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Cosa ci affascina più delle comete?
Cosa ci affascina più delle comete? L'apparizione di una cometa ha da sempre suscitato interesse, scalpore, paura, e tanta ammirazione verso il cielo e quello che ci mostra. Sono gli oggetti più sfuggenti con le loro apparizioni sporadiche e veloci quasi per farsi desiderare.. Una cometa è la prova della correttezza delle leggi di Newton, di come agisce la gravità e potrebbe, dico potrebbe, persino aiutare a comprendere la nascita della vita sul nostro pianeta agendo come portatrice d'acqua. Una cometa è un oggetto che potrebbe creare un disastro globale se sfortuna volesse che la sua orbita intersecasse quella della Terra, evento tutt'altro che improbabile vista l'esperienza Thunguska. Questo fa riflettere sul fatto che la paura ancestrale avuta dai popoli antichi nei confronti delle comete può essere riscontrata al giorno d'oggi da una paura che ha fondamento in una reale possibilità (quella dell'impatto). Nonostante ciò le comete restano comunque degli oggetti stupendi, ricchi di fascino e in grado di far provare ancora emozioni all'uomo che le osserva. Le comete Forma e composizione delle comete Quello che noi vediamo di una cometa è solo l'epilogo di una storia iniziata a distanze grandissime dal Sole. Nel suo stato iniziale, una cometa è un corpo di dimensioni variabili (decine di chilometri al massimo), di forma irregolare e composto da particelle di ghiaccio e polvere. Più precisamente il nucleo di una cometa è composto da • acqua ghiacciata, •ammoniaca, •metano, •anidride carbonica e •acido cianidrico. Le comete La storia Le comete sono state oggetto di studio fin dall'antichità. Il primo avvistamento documentato avvenne ad opera dei cinesi nel 1059 a.C. Le comete Gli stessi cinesi chiamavano le comete "stelle scopa" non soltanto per la loro forma ma anche perchè si pensava che le comete spazzassero via il vecchio per portare il nuovo. Fino al XI secolo d.C. i cinesi catalogarono fedelmente i movimenti delle comete, effettuando più di 600 osservazioni e stabilendo che la coda delle comete puntava sempre in direzione opposta al Sole. Le comete Gli antichi greci consideravano le comete come fioriere di eventi funesti. "Stella rossa che dalla fiammante capigliatura riversa sulla Terra malattie, pestilenze e guerre". Questo è quello che si pensava delle comete! Successivamente i filosofi adottarono un approccio più scientifico sebbene sempre imperfetto. Così nel IV secolo a.C. Aristotele suppose che le comete fossero una forma di tempo meteorologico, una perturbazione atmosferica causata quando le emanazioni terrestri si incendiavano nella zona di fuoco che egli riteneva circondasse il pianeta. Nel I secolo d.C. Seneca si oppose a questa ipotesi sostenendo che i movimenti delle comete assomigliavano a quelli dei pianeti e che quindi non potevano essere eventi atmosferici. La visione aristotelica, però, prevalse fino al 1577, quando Tycho Brahe condusse uno studio approfondito su una cometa che attraversò i cieli del nord per ben tre mesi. Le comete Tale composizione, inoltre, prova l'ipotesi secondo cui le comete sono dei residui del protosistema solare e quindi delle origini. In questa situazione una cometa non ha nulla da offrire alla vista dell'uomo in quanto essa si presenta come un semplice corpo poco luminoso. ( Un po' come un asteroide ). Inoltre non splende, perchè non emette luce e quella che riceve dal cielo stellato che la circonda è troppo debole per farla individuare agevolmente. Le comete SPECIFICHE SULLA COMPOSIZIONE CHIMICA E FISICA - CHIOMA, CODA E NUCLEO Il progressivo avvicinarsi della cometa al Sole provoca delle fuoriuscite di gas che agiscono come minuscoli motori di razzi di una navicella spaziale, alterando il percorso della cometa e quindi la sua orbita. Il nucleo della cometa in avvicinamento al Sole viene circondato da una chioma e da una o più code che possono raggiungere anche centinaia di milioni di chilometri. Le comete