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I NUCLEI DI SAVONA E IMPERIA: dal mare a sottoterra. Chi

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I NUCLEI DI SAVONA E IMPERIA: dal mare a sottoterra. Chi
I NUCLEI DI SAVONA E IMPERIA: dal mare a sottoterra.
Chi è abituato a vedere il mondo standovi sopra prova non poco stupore guardandolo da …..sotto.
Questa è la sensazione che hanno provato i soci dei Nuclei di Savona e di Imperia che si sono
prefissi come meta le cave di marmo di “Fantiscritti” di Carrara.
Domenica 26 settembre, divisi in gruppi di una
decina per volta, sono saliti su pullmini che,
attraverso tortuose gallerie, li hanno condotti
all’interno della cava: si tratta di grandissime
grotte, tutte scavate nei secoli dall’uomo, da cui
tuttora vengono estratti grossi blocchi di marmo
bianco, tipico della zona, con l’utilizzo di
moderne catene diamantate opportunamente
irrorate d’acqua per il raffreddamento della
lama e per contenere il pulviscolo frutto della
lavorazione e da divaricatori metallici.
I blocchi così ottenuti, vengono poi trasferiti al
di fuori della cava con appositi trattori per essere avviati alle segherie, esterne alla cava e quivi
tagliati in lastre e blocchi per le successive lavorazioni.
In alcune grotte era in atto una mostra di sculture marmoree; all’uscita i nostri hanno poi potuto
visitare il museo della cava in cui sono esposti gli
strumenti usati nel passato per l’estrazione e la
lavorazione del marmo.
Dopo la visita il gruppo ha poi festeggiato
l’incontro con un raffinato pranzo presso il
ristorante “La repubblica” di Carrara.
Dulcis in fundo i soci hanno raggiunto a Massa
piazza degli Aranci e da qui, a piedi, il castello
Malaspina: struttura che risale al XI secolo e
destinato in allora al controllo della Via
Pedemontana che aveva sostituito la Via Romana
Emilia e facente parte di una vasta catena di torri
di avvistamento.
Il castello nato quindi come struttura militare è
poi diventato palazzo della famiglia Malaspina.
Quando questa famiglia si trasferì nell’attuale
Palazzo Ducale (oggi sede della Provincia) il
castello fu adibito a carcere; a far data dal 1950
circa la struttura, opportunamente restaurata, è
aperta al pubblico.
L’incontro si è concluso nella serata con
soddisfazione di tutti.
Renzo Benedetti
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