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una sintesi del Risorgimento italiano
Il Risorgimento italiano Presentazione a cura di Lauro Colasanti 1 Il problema La maggior parte degli stati europei ha da tempo raggiunto l’indipendenza e l’unità L’Italia è sotto l’influenza straniera e suddivisa in vari stati regionali L’Italia si trova in una condizione di forte arretratezza economica e politica Il Risorgimento italiano 2 A cura di Lauro Colasanti L’Italia dopo il Congresso di Vienna Il Risorgimento italiano 3 A cura di Lauro Colasanti Gli eventi fondamentali 1848-’49 I° Guerra d’Indipendenza 1859 1860 1861 II° Guerra Spedizione Regno d’Indipendenza dei Mille d’Italia 1866 III° Guerra d’Indipendenza 1870 Breccia di Porta Pia Garibaldi alla testa dei suoi Italia alleata della III viene sconfitto volontari conquista il Regno dei dai ConcessioneNapoleone delle costituzioni Guerra franco-piemontese Prussiani. Borboni. Prussia contro l’Austria. contro l’Austria Cinque giornate di Milano L’Austria nei cede il Veneto al Insurrezioni ducati di Vittorio Emanuele Guerra federale contro l’Austria IIntervento bersaglieri italiani entrano aII. Regno d’Italia centrali Roma che viene proclamata Repubblica toscana e romana Acquisizione della Lombardia, nuova capitale. Plebisciti nelle regioni meridionali. Emilia-Romagna e Toscana Nessun cambiamento territoriale La Seconda guerra mondiale 4 A cura di Lauro Colasanti L’Italia tra il 1815 e il 1848 • • • • • Il Risorgimento italiano Demografia Società Economia Politica Cultura 5 A cura di Lauro Colasanti Demografia e società tra 1815 e 1848 dati approssimativi • Tutta Italia: 22 milioni di abitanti • Città principali: • Stati principali: – – – – – – • • • • Napoli Milano Palermo Roma Torino Genova 450.000 230.000 180.000 175.000 135.000 120.000 – – – – – Regno di Napoli Regno Lombardo-Veneto Regno di Sardegna Stato della Chiesa Granducato di Toscana 7.500.000 5.000.000 4.000.000 2.500.000 1.400.000 Soprattutto in campagna e piccole città e villaggi. Alta mortalità infantile Stragrande maggioranza di contadini Scarsa borghesia Il Risorgimento italiano 6 A cura di Lauro Colasanti Economia tra 1815 e 1848 (circa) Agricoltura – Settore fondamentale • Più del 70% della forza lavoro. Più del 50% del PIL. – Tre tipologie di aziende agricole • Latifondo In genere, più di 200 ettari. Monoculture estensive. Scarsa produttività. Diffuso soprattutto nello Stato Pontificio e nel Regno delle Due Sicilie. Sudditanza economica, sociale e politica dei contadini ai grandi latifondisti. • Azienda capitalistica In genere, tra i 20 e i 200 ettari. Monoculture intensive. Alta produttività. Diffuso soprattutto nella Pianura Padana. Salariati fissi e stagionali. Dipendenza economica ma non sociale e politica. • Mezzadria In genere, tra i 2 e i 20 ettari. Pluriculture. Media produttività. Diffuso soprattutto in Toscana e Brianza. Famiglie patriarcali. Migliore condizione relativa dei contadini. Il Risorgimento italiano 7 A cura di Lauro Colasanti Economia tra 1815 e 1848 (circa) Industria – Settore poco sviluppato Circa il 10% della forza lavoro. L’Italia non ha ancora iniziato la sua rivoluzione industriale. – Alcune manifatture tessili Grande produzione di seta grezza, ma poco lavorata, soprattutto in Lombardia. Alcune manifatture laniere soprattutto in Piemonte. Primo avvio di manifatture cotoniere. – Arretratezza tecnologica, energetica e legislativa Pochi telai automatici, molti manuali. Scarso carbone e materie prime, energia quasi esclusivamente idrica. Scarsi capitali. Sistema ferroviario inesistente. Forte protezionismo doganale – Zone con una qualche industrializzazione Zone della Lombardia, Piemonte, Liguria e Campania. Il Risorgimento italiano 8 A cura di Lauro Colasanti Economia tra 1815 e 1848 (circa) Settore Terziario – Piccolo e grande commercio, servizi, ecc. Circa il 25% della forza lavoro. Grande diffusione del piccolo commercio. Arretratezza del sistema bancario. Dazi doganali tra i vari stati. Reti stradali poco sviluppate, assenza di ferrovie. Compagnie di navigazione abbastanza sviluppate. Il Risorgimento italiano 9 A cura di Lauro Colasanti Cultura tra 1815 e 1848 (circa) – Più del 90% della popolazione è analfabeta. – La maggior parte degli italiani parla un dialetto poco comprensibile a molti altri italiani – Le classi colte vivono in una sorta di bilinguismo (leggono e scrivano in italiano, parlano di solito in dialetto) – Stampa poco diffusa – Le poche scuole sono quasi tutte gestite da ecclesiastici Il Risorgimento italiano 10 A cura di Lauro Colasanti Politica tra 1815 e 1848 – Conseguenze del Congresso di Vienna Rafforzamento del Regno di Sardegna e dell’Austria: i due protagonisti che si fronteggeranno nel Risorgimento italiano. Forte ingerenza austriaca in Italia. Ritorno ad una situazione politicamente molto arretrata in tutti gli stati italiani. – I principali stati sono tutti delle monarchie assolute Stato delle Chiesa, Regno delle Due Sicilia e Regno di Sardegna tra i più chiusi e arretrati. Severa censura. – Opposizione politica Illegale. Carboneria e altre società segrete. – Negli anni Trenta e Quaranta il dibattito politico si rafforza Richiesta di costituzioni liberali. La necessità di liberarsi della dominazione straniera. Il problema dell’unificazione nazionale. Il Risorgimento italiano 11 A cura di Lauro Colasanti I moti degli anni venti e trenta in Italia 1820 1°luglio > insurrezione nel Regno delle Due Sicilie ottobre > arresto a Milano dei redattori del “Conciliatore” 1821 gennaio > al congresso di Lubiana, re Ferdinando I chiede l’intervento delle armate della Restaurazione per sedare la rivolta nel Regno delle Due Sicilie marzo > ribellione di Alessandria; reggenza di Carlo Alberto; sconfitta dei liberali meridionali a Rieti per mano dell’esercito austriaco aprile > sconfitta dei liberali piemontesi a Novara 1831 febbraio > insurrezione di Modena e Bologna maggio > esecuzione di Ciro Menotti, a capo della rivolta modenese > repressione della nuova insurrezione di Bologna e delle legazioni pontificie a opera delle armate austriache luglio Il Risorgimento italiano 12 A cura di Lauro Colasanti Il dibattito politico nel Risorgimento Quali classi sociali e quali gruppi politici devono guidare il processo risorgimentale? Come si deve realizzare il processo risorgimentale? Tramite insurrezioni, iniziative dei sovrani, accordi diplomatici? Che tipo di stato si vuole realizzare? Una monarchia costituzionale? Una repubblica democratica? La rivoluzione deve essere solo politica o anche sociale? Il Risorgimento italiano 13 A cura di Lauro Colasanti Moderati e democratici LIBERALISMO libertà d’espressione libertà di riunione e di associazione uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge Costituzione libero scambio DEMOCRATICI MODERATI (Giuseppe Mazzini, Giuseppe Garibaldi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari) (Cesare Balbo, Massimo d’Azeglio, Vincenzo Gioberti, Camillo Cavour) o o o o monarchia costituzionale suffragio censitario iniziativa dei sovrani cambiamenti politici ma non sociali Il Risorgimento italiano o o o o 14 repubblica democratica suffragio universale iniziativa popolare cambiamenti sociali oltre che politici A cura di Lauro Colasanti Il romanticismo repubblicano di Mazzini NAZIONE LIBERTÀ nazionalismo/patriottismo italiano etico-religioso romantico DIO e POPOLO la rivoluzione nazionale è un atto di fede RELIGIONE CIVILE miglioramento sociale del popolo educazione morale del popolo propaganda insurrezioni ITALIA UNITA Il Risorgimento italiano DEMOCRATICA 15 REPUBBLICANA A cura di Lauro Colasanti Il federalismo positivista di Cattaneo cultura laica e riformista grande importanza agli aspetti economici e sociali L’unificazione economica, sociale e civile deve precedere, ed è più importante del, l’unificazione politica Risorgimento come avanzamento economico e civile basato sulla diffusione di un sapere concreto, operativo, tecnico-scientifico Diffusione della cultura e delle scienze Iniziativa popolare Suffragio universale ITALIA repubblica federale su modello della Svizzera centro funzioni di utilità generale Il Risorgimento italiano periferia amministrazioni locali dotate di ampi poteri 16 A cura di Lauro Colasanti Il federalismo socialista di Ferrari Allievo di Proudhon, Saint-Simon e Cattaneo Risorgimento come rivoluzione civile che instauri una società di eguali anche sul piano economico Risorgimento come avanzamento economico e civile basato sulla diffusione di un sapere concreto, operativo, tecnico-scientifico diffusione della cultura e delle scienze riforma agraria iniziativa popolare suffragio universale ITALIA repubblica federale democratica e socialista Il Risorgimento italiano 17 A cura di Lauro Colasanti Il federalismo neoguelfo di Gioberti Del primato morale e civile degli italiani (1843) papato Accordo tra sovrani che mantengono lo status quo ma cedono parte dei loro poteri a incarnazione della grandezza storica e dell’unità spirituale del popolo italiano una confederazione di stati italiani presieduta dal papa diplomazia ITALIA federalista Il Risorgimento italiano monarchica 18 liberale A cura di Lauro Colasanti Il federalismo moderato di Balbo Delle Speranze d’Italia (1844) Sommario della storia d’Italia (1846) Savoia papato Confederazione di stati italiani presieduta dal papa o meglio dal Re di Sardegna diplomazia ITALIA federalista Il Risorgimento italiano monarchica 19 liberale A cura di Lauro Colasanti Il liberalismo progressista di Cavour Re di Sardegna alla guida del processo di unificazione Sostegno della borghesia Liberismo in economia Cauto riformismo sociale Liberalismo progressista in politicaLaicità dello stato Diplomazia Diplomazia, azioni dei sovrani, guida dell’iniziative dei democratici ITALIA unitaria Il Risorgimento italiano monarchica laica 20 liberale A cura di Lauro Colasanti A cura di Lauro Colasanti Gli eventi fondamentali 1848-’49 I° Guerra d’Indipendenza 1859 1860 1861 II° Guerra Spedizione Regno d’Indipendenza dei Mille d’Italia 1866 III° Guerra d’Indipendenza 1870 Breccia di Porta Pia Garibaldi alla testa dei suoi Italia alleata della III viene sconfitto volontari conquista il Regno dei dai ConcessioneNapoleone delle costituzioni Guerra franco-piemontese Prussiani. Borboni. Prussia contro l’Austria. contro l’Austria Cinque giornate di Milano L’Austria nei cede il Veneto al Insurrezioni ducati di Vittorio Emanuele Guerra federale contro l’Austria IIntervento bersaglieri italiani entrano aII. Regno d’Italia centrali Roma che viene proclamata Repubblica toscana e romana Acquisizione della Lombardia, nuova capitale. Plebisciti nelle regioni meridionali. Emilia-Romagna e Toscana Nessun cambiamento territoriale La Seconda guerra mondiale 21 A cura di Lauro Colasanti Il 1848 in Italia tra 1846 e 1848 vari sovrani italiani promuovono riforme o concedono costituzioni le riforme attuate da papa Pio IX suscitano grande entusiasmo; alcuni pensano che il papa possa mettersi alla testa del processo di unificazione CRISI SOCIALE ED ECONOMICA CRISI POLITICA E RICHIESTE LIBERALI il re delle Due Sicilie Ferdinando II di Borbone concede una costituzione nel gennaio del 1848 carestia e speculazione Carlo Alberto, re di Sardegna, incalzato dalle forze liberali, concede lo Statuto albertino nel marzo 1848 rivolte conquista delle costituzioni Il Risorgimento italiano RIVOLUZIONI IN EUROPA 22 guerra contro l’Austria A cura di Lauro Colasanti La 1°fase della I°Guerra d’Indipendenza 13 marzo 1848 Rivolta a Vienna 18-22 fine fine aprile 17 marzo marzo 23 marzo marzo inizio maggio 1848 1848 1848 1848 1848 Venezia insorge Cinque Carlo giornate Alberto di Milano dichiara guerra a Austria Re di Napoli e papa inviano truppe Re di Napoli e papa ritirano truppe 25 luglio 1848 Sconfitta di Custoza o Radetzky è costretto ad abbandonare Milano. Spinto Il timore dai liberali dio uno Dopo Pio scisma IXalcuni della parzialiguerra successi, Carlo Aberto dichiara A Vienna, e poi nelle altre capitali invia chiesa delle austriaca le acrea induce sostegno truppe Pio piemontesi vengono truppe insorgono eprovvisorio oI veneziani Siscoppiano un governo all’Austria. asburgiche, insurrezioni. di IX Carlo a ritirarsi Alberto. dal conflitto. a parte Custoza. chiedono la liberazione disconfitte cui fanno il dei opatrioti Spinto dai liberali. Manin Tommaseo. Metternich è Viene costretto aeCattaneo dimettersi. e il di democratico firmato l’armistizio moderato Casati. insurrezioni dei è Salasco: Carlo Alberto oGliTemendo austriaci si ritirano. L’imperatore promette maggiori democratici. costretto asottomessi rientrare ine la autonomie per i popoliriescono o I moderati a prevalere Viene proclamata LaLe pressione tendenze dei annessionistiche liberali e dei Carlo eun glila austriacitendenza convocazione un di parlamento e Piemonte adichiedere l’intervento di oRepubblica Continuando vecchia veneta democratici Alberto spingono convincono Ferdinando Ferdinando II a IItutta a la Lombardia. rioccupano Carlo Alberto. sabauda espansionistica intervenire ritenere che in guerra. solo il Re di Sardegna otterrà vantaggi dalla guerra. La Seconda guerra mondiale 23 A cura di Lauro Colasanti La 1°fase della I°Guerra d’Indipendenza 13 marzo 1848 Rivolta a Vienna 18-22 fine fine aprile 17 marzo marzo 23 marzo marzo inizio maggio 1848 1848 1848 1848 1848 Venezia insorge Cinque Carlo giornate Alberto di Milano dichiara guerra a Austria Re di Napoli e papa inviano truppe Re di Napoli e papa ritirano truppe 25 luglio 1848 Sconfitta di Custoza La primavera dei popoli La guerra federale contro l’Austria La guerra regia contro l’Austria La Seconda guerra mondiale 24 A cura di Lauro Colasanti La 2°fase della I°Guerra d’Indipendenza Fine luglio Inizio agosto • Sconfitta di Custoza. 1848 • Armistizio di Salasco. Sconfitta dei liberali L’iniziativa passa di nuovo ai democratici • Il Granduca Leopoldo II fugge da Firenze. Febbraio 1849 • Si instaura governo repubblicano guidato da Guerrazzi e Montanelli. • Pio IX si rifugia a Gaeta. • Viene proclamata la Repubblica Romana, guidata da Armellini, Saffi e Mazzini • Carlo Alberto riprende la guerra contro l’Austria. • Immediata sconfitta piemontese a Novara Marzo 1849 Modello cronologia 2 25 Solo le repubbliche democratiche resistono ancora A cura di Lauro Colasanti La 2°fase della I°Guerra d’Indipendenza maggio 1849 Gli austriaci aiutano il Granduca a riprendere il potere in Toscana e a mettere fine alla Repubblica. luglio 1849 agosto 1849 Il corpo di spedizione francese inviato da Luigi Bonaparte ha la meglio sui difensori della Repubblica Romana. La resistenza della Repubblica veneta viene piegata dal lungo assedio austriaco. Anche le ultime resistenze democratiche vengono piegate dalla controrivoluzione europea Il Risorgimento italiano 26 A cura di Lauro Colasanti Conseguenze della I° Guerra d’Indipendenza unificazione indipendenza • Non c’è stata alcuna variazione territoriale. • L’Austria continua ad avere un’enorme influenza negli affari italiani. • La Francia di Napoleone protegge il papato. • Tutti i sovrani hanno ritirato le costituzioni. liberalismo ideologie • Tranne il nuovo re di Sardegna Vittorio Emanuele II. • I democratici escono dal conflitto con una popolarità maggiore rispetto ai liberali. • Fine definitiva del programma neoguelfo. stato guida Il Risorgimento italiano • Il Regno di Sardegna si rivelato l’unico stato che possa aspirare a guidare l’unificazione. 27 A cura di Lauro Colasanti Il decennio di preparazione (1849-’59) Lo sviluppo del Piemonte Il Risorgimento italiano 28 A cura di Lauro Colasanti Il decennio di preparazione (1849-’59) Pensiero e Azione Il Risorgimento italiano 29 A cura di Lauro Colasanti Il decennio di preparazione (1849-’59) La politica di Cavour 1849 1850 1852 1853-6 1858 Il Risorgimento italiano 30 A cura di Lauro Colasanti Gli accordi di Plombières Accordi verbali segreti tra Napoleone III e Cavour. Eliminare l’Austria dall’Italia. Creare in Italia tre stati di media grandezza più lo Stato Pontificio. Vittorio Emanuele II avrebbe ceduto la Savoia e Nizza. Far in modo che Napoleone possa presentarsi come protettore del Piemonte dall’aggressione austriaca. Il Risorgimento italiano 31 A cura di Lauro Colasanti La II° Guerra d’Indipendenza 19 aprile 1859 Ultimatum austriaco al Piemonte 26 aprile 1859 Cavour respinge l’ultimatum e l’Austria dichiara guerra 1. Vittorie dell’esercito franco-piemontesi a Montebello, Palestro, Magenta 2. Garibaldi, alla testa dei Cacciatori delle Alpi, a S.Fermo. 3. Dura sconfitta austriaca a San Martino e Solferino. mag-giu 1859 4. Insurrezioni nel Granducato di Toscana, nei Ducati di Parma e Piacenza e di Modena. 11 luglio 1859 Napoleone III, senza informare Cavour, firma l’Armistizio di Villafranca. marzo 1860 Il Risorgimento italiano Nizza e Savoia scambiate con le regioni centrali italiane. 32 A cura di Lauro Colasanti La spedizione dei Mille 6 maggio ‘60 Garibaldi parte da Quarto. 11 maggio ‘60 Garibaldi sbarca a Marsala. 15 maggio ‘60 Prima vittoria a Calatafimi. 29 maggio ‘60 Garibaldi entra a Palermo. 20-27 mag. ‘60 Vittoria a Milazzo e Messina. 7 sett. ‘60 18 sett. ‘60 1 ott. ‘60 26 sett. ‘60 33 Garibaldi entra a Napoli. I Piemontesi a Castelfidardo. Vittoria definitiva sul Volturno. Incontro di Teano. A cura di Lauro Colasanti Proclamazione del Regno d’Italia 17 marzo 1861 Vittorio Emanuele II Re d’Italia «Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 A cura di Lauro Colasanti marzo 1861». 34 biennio 1859 -1861 In meno di due anni si porta (quasi) a compimento una questione aperta da almeno tre secoli. • «Quasi» poiché l’unificazione sarà completata solo dieci anni dopo L’unificazione italiana è stata realizzata grazie al contributo delle forze democratiche e moderate e grazie ad una situazione internazionale favorevole. La guida del processo risorgimentale è rimasto nelle mani di Cavour e del partito moderato. 35 A cura di Lauro Colasanti I problemi principali dell’Italia unita DESTRA STORICA eredi di Cavour problemi infrastrutturali mancanza di rete di comunicazioni e edifici pubblici investimenti pubblici Il Risorgimento italiano (morto nel 6 giugno 1861) problemi economici debito pubblico alta tassazione 36 problemi internazionali problemi socio-economici Portare a compimento l’unificazione: Roma e Venezia arretratezza delle regioni del Sud e malcontento sociale diplomazia lotta al brigantaggio A cura di Lauro Colasanti La terza guerra d’indipendenza (1866) tensioni fra Austria e Prussia per la regione dell’Holstein sottratta alla Danimarca 1866 conflitto austro-prussiano L’Italia si allea con la Prussia. Sconfitte italiane a Custoza e Lissa Vittoria prussiana a Sadowa L’Italia ottiene il Veneto, ma non le città e i territori di Trento e Trieste Il Risorgimento italiano 37 A cura di Lauro Colasanti La questione romana 1860-61 Il processo di unificazione della penisola italiana si compie contro la volontà del papa; la sovranità papale sul territorio del vecchio Stato pontificio è ridotta al solo Lazio. 1864 Il Sillabo condanna il socialismo e il liberalismo; rifiuto dell’autonomia dello Stato pontificio. 1869 Il Concilio Vaticano I afferma il dogma dell’infallibilità del papa in materia di fede e di morale. 1870 Breccia di Porta Pia e ingresso a Roma dei bersaglieri italiani: si realizza l’unificazione della penisola sotto la dinastia dei Savoia. 1871 1874 Legge delle Guarentigie: la sovranità del papa si riduce alla Città del Vaticano, lo stato italiano garantisce inviolabilità, lista civile e diritto di ricevere ambasciatori; Pio IX non accetta e si dichiara “ostaggio”. Pio IX ribadisce solennemente il non expedit (“non è conveniente”) già affermato nel 1868: i cattolici italiani non possono partecipare alla vita politica del Regno d’Italia. La QUESTIONE ROMANA si chiude con una drammatica frattura nella giovane Italia unita Il Risorgimento italiano 38 A cura di Lauro Colasanti