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TESI Sere - comunicazionericercascientifica
Ruolo di TDP43 nella Sclerosi Laterale Amiotrofica Internato di tesi svolto presso il Dipartimento di Scienze Neurologiche, Università degli Studi di Milano Fondazione IRCCS CA’ GRANDA Ospedale Maggiore Policlinico Relatore: Chiar.ma Prof.ssa Silvia DE BIASI Correlatore: Chiar.mo Prof. Giacomo P. COMI Tesi di Laurea di: Serena Diana Ghezzi Sclerosi Laterale Amiotrofica La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una patologia neurodegenerativa fatale, risultato del preminente interessamento dei motoneuroni superiori e inferiori. La durata di malattia dal momento dell’esordio dei sintomi è in media di 3-5 anni con un decorso più rapido nelle forme ad esordio bulbare. tipo di SLA gene classe L’exitus avviene generalmente in seguito a paralisi della muscolatura respiratoria La diagnosi è essenzialmente clinica, non esiste infatti un test diagnostico specifico. 5-10% 90-95% familiari (SLAf) sporadici (SLAs) Dati familiari ed epidemiologici indicano che i fattori genetici contribuiscono alla sua patogenesi. INTRODUZIONE geni mendeliani SLA1 SOD1 enzima detossificante SLA2 ALS2 signali GEF SLA4 SETX metabolismo del DNA e dell’ RNA SLA5 SPG11 SLA6 FUS SLA8 VAPB recettore o trasportatore di membrana legame al RNA, silenziamento e riparo del DNA traffico vesciculare SLA9 ANG neovascolarizzazione SLA10 TARDBP legame all’RNA ed exon skipping SLA DCTN1 trasporto assonale MAPT SLAFTDP loci mendeliani SLA3 Ignoto assemblamento dei microtubuli e loro stabilità Ignota SLA7 Ignoto Ignota SLA-X Ignoto Ignota SLA-FTD1 Ignoto Ignota SLA-FTD2 Ignoto Ignota TARDBP La proteina TAR DNA binding protein (TDP43) è il principale componente delle inclusioni citoplasmatiche neuronali ubiquitino-positive presenti nella maggior parte dei casi SLAs e di SLAf negativi per mutazioni di SOD1 Nel tessuto nervoso dei pazienti SLA, TDP43 è iperfosforilata, ubiquitinata e clivata in modo anomalo. Si ipotizza che in condizioni patologiche la proteina sia eliminata dal nucleo e si accumuli a livello del citoplasma innescando la degenerazione motoneuronale INTRODUZIONE TARDBP (TDP43) ex1 ex2 NLS ex3 RRM1 ex4 ex5 RRM2 ex6 GRR 1p36 414 aa, 43 KDa segnale di siti di interazione con sito di interazione localizzazione nucleare l’mRNA hnRNP Sito di clivaggio (aa86-89) Sito di clivaggio (aa216-219) 1. regolazione della trascrizione 2. regolazione dello splicing 3. stabilità dell’mRNA INTRODUZIONE OBIETTIVI Lo scopo del nostro studio è stato quello di caratterizzare geneticamente l’ampia coorte di pazienti SLA afferenti all’Ambulatorio Malattie del Motoneurone – Dipartimento di Scienze Neurologiche – Policlinico di Milano. Tale studio ci ha permesso di individuare la mutazione A382T risultata essere la variante più comune sul territorio nazionale. Abbiamo quindi costruito un modello cellulare che permettesse di studiare in vitro gli effetti di tale mutazione. SCOPO SCREENING GENETICO Pazienti SLA numero di soggetti 213 casi familiari 26 genere (M/F) 122/91 età di insorgenza (anni) 58.3 ± 12.8 età al prelievo (anni) 60.8 ± 12.5 insorgenza bulbare Soggetti SANI 181 102/79 67.4 ± 8.8 21.4% durata della malattia (mesi) 31.6 ± 29.4 SOD1, VAPB e ANG positivi nessuno 4 mutazioni missenso in 5 casi (2 familiari e 3 sporadici) La frequenza mutazionale è risultata pertanto essere del 2.3% calcolata sull’intera coorte di pazienti (1.6% nelle forme sporadiche e 7.7% in quelle familiari). RISULTATI SCREENING GENETICO I:1 II:1 I:2 II:2 II:3 III:2 III:3 III:4 III:5 III:6 III:7 II:2 IV:3 IV:4 IV:5 V:2 V:3 V:4 V:5 V:6 V:7 V:8 III:2 VI:2 VI:3 VI:4 VI:5 VI:6 VI:7 II:5 II:6 III:3 III:4 III:5 c.883G>A p.Gly295Ser IV:6 IV:7 IV:8 IV:9 IV:10 II:7 II:8 IV:2 III:6 III:7 IV:3 p.Gly348Cys VI:8 G294V G295S RISULTATI G348C III:8 III:9 c.1144G>A p.Ala382Thr V:9 p.Ala382Thr VI:1 II:4 SLAf IV:1 V:1 II:3 III:8 III:1 c.881G>T p.Gly294Val IV:1 IV:2 I:2 II:4 II:1 III:1 I:1 A382T SLAs SCREENING GENETICO p.Gly348Cys c.881G>T p.Gly294Val ex1 ex2 NLS c.883G>A ex3 RRM1 p.Ala382Thr p.Gly295Ser ex4 ex5 RRM2 RISULTATI c.1144G>A p.Ala382Thr ex6 GRR Costruzione del modello cellulare 965bp 820bp A 521bp NdeI ficol mRNA cDNA RISULTATI 820bp B c.1144G>A p.Ala382Thr BA Validazione del modello cellulare hHEK 45 KDa NT hSK-N-SH WT A382T 45 KDa mES Western-Blot NT WT A382T 45 KDa NT WT A382T hHEK actina TDP43 Immunocitochimica NT hSK-N-SH WT A382T mES RISULTATI DAPI MERGE Validazione del modello cellulare GAPDH RealTime PCR 50.00 43.02 40.00 30.00 HEK293 HEK293-A382T 20.00 TDP43 10.00 1.00 0.00 livelli di mRNA di TDP43 RISULTATI Costruzione del modello con GFP hHEK TDP43WTGFP DAPI wt TDP43A382TGFP A382T RISULTATI TDP43 MERGE CONCLUSIONI GENETICA Il quadro clinico della SLA10 è analogo a quello della malattia classica, con qualche variabilità interfamiliare per quanto riguarda età e sito di esordio Paziente genere paese d’origine Belgio Belgio Belgio Belgio Belgio Belgio Belgio Belgio Belgio Italia Italia ereditarietà TDP43 età 50 53 67 39 36 54 66 58 53 50 50 insorgenza sede durata (mesi) 36 a 36-48 36 -a 36 48 48 60 60 a 36 M AD G348C LaA, V:3 frequenza mutazionale del genespinale TARDPB nella nostra coorte di A, V:1 M AD G348C spinale A, III:3 F risultata pari AD al: b spinale paziente è A, III:4 M AD b spinale A, III:5 M AD b spinale a quanto riportato in 1.6% nei casi sporadici (sovrapponibile A, III:6 F AD b spinale A, IV:1 M AD b spinale letteratura) A, IV:3 M AD b spinale A, IV:6 F AD b 7.7% nei casi familiari (maggiore di spinale quanto descritto, circa il 5%). B, III:2 B, II:5 M M AD AD A382T b spinale con crampi agli arti inferiori spinale con debolezza all’arto superiore sinistro spinale con paresi alla mano sinistra spinale con debolezza progressiva agli arti inferiori spinale con debolezza e atrofia agli arti superiori M Italia sporadica A382Tper 54quanto riguarda le forme di E’CD interessante notare come, SLA F Italia sporadica G294V 73 36 a Etrasmissione autosomica dominante, la rilevanza mutazionale di M Italia sporadica G295S 64 36 TARDBP sia paragonabile, se non superiore, a quella di SOD1, nel nostro come in altri studi. DISCUSSIONE a CONCLUSIONI ANALISI FUNZIONALE Per poter studiare gli effetti in vitro della mutazione A382T abbiamo costruito due modelli cellulari per overesprimere TDP43 sia nella forma wild-type che quella mutata. hSK-N-SH RealTime PCR mES hHEK 45 KDa NT WT A382T 50.00 45 KDa NT WT A382T43.02 40.00 45 KDa 30.00 NT HEK293 20.00 10.00 0.00 actina WT A382T HEK293-A382T 1.00 livelli di mRNA di TDP43 DISCUSSIONE CONCLUSIONI ANALISI FUNZIONALE Per poter studiare gli effetti in vitro della mutazione A382T abbiamo costruito due modelli cellulari per overesprimere TDP43 sia nella forma wild-type che quella mutata. HEK non trasfettate HEK TDP43WT HEK TDP43A382T 45 KDa 45 KDa 1 2 3 45 KDa 1 2 1 2 3 3 mRNA non tradotto proteina degradata DISCUSSIONE PROSPETTIVE 1. Proseguire la caratterizzazione genetica 2. Approfondire lo studio dei meccanismi di degradazione proteica 3. Verificare l’eventuale regolazione dei livelli di trascritto 4. Confermare i dati fin qui ottenuti anche con i modelli esprimenti la proteina legata alla GFP 5. Replicare gli esperimenti validati nelle HEK anche in un modello neuronale (es. SK-N-SH) 6. Valutare i meccanismi di neurogenesi nei modelli cellulari fin qui descritti DISCUSSIONE RINGRAZIAMENTI