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Oggetto: Sfalci e potature di verde pubblico e privato considerati

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Oggetto: Sfalci e potature di verde pubblico e privato considerati
A N A L I S I
D I
R I S C H I O
ADEMPIMENTI TECNICI E NORMATIVI
IN
MA TER IA D I PR EV EN ZIO N E
INQUINAMENTO, SICUREZZA SUL LAVORO
RAPPORTO
DI
S IC UR EZZA
Oggetto: Sfalci e potature di verde pubblico e privato considerati sottoprodotti.
Il 19 agosto è entrata in vigore la legge 13 agosto 2010 n.129 di conversione del Dl 105/2010 (cd.
"sblocca-reti"), che modifica l'articolo 185 del Dlgs 152/2006 recante i limiti al campo di applicazione della
normativa sulla gestione dei rifiuti.
La novità portata da tale modifica è che i rifiuti ottenuti dalla manutenzione di giardini pubblici e privati non
sono più soggetti alla normativa riguardante i rifiuti, ma possono essere riutilizzati in impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili.
La modifica infatti riguarda le parole al primo capoverso «materiali fecali e vegetali provenienti da
attività agricole utilizzati nelle attività agricole» che sono sostituite dalle seguenti: «materiali fecali e vegetali provenienti da sfalci e potature di manutenzione del verde pubblico e privato, oppure da attività agricole, utilizzati nelle attività agricole, anche al di fuori del luogo di produzione, ovvero ceduti a terzi.»
Tale articolo, che prevedeva la possibile qualificazione come "sottoprodotti" (quindi "non rifiuti") dei
materiali vegetali (e fecali) provenienti da attività agricole e utilizzati nelle stesse, purché rispettosi della nozione generale di "sottoprodotto" contenuta nell'articolo 183, è stato "allargato" ai materiali "provenienti da
sfalci e potature di manutenzione del verde pubblico o privato", nonché integrato dalla precisazione che
l'utilizzazione agricola degli stessi può aversi "anche al di fuori del luogo di produzione", ovvero tramite "cessione a terzi".
Le aziende che producono materiale vegetale (sfalci e potature) hanno ora la possibilità di gestirli come sottoprodotti, progettando la gestione fin da prima della produzione.
Safety Ecotechnic si rende disponibile a fornire informazioni per la corretta gestione anche elaborando idonea modulistica.
Per maggiori informazioni o chiarimenti potete telefonare allo 051/540312 (chiedere della dott.ssa Silvia
Matteucci), o contattarci all’indirizzo mail [email protected] o consultare il nostro sito
www.safetyecotechnic.it.
Distinti saluti.
Il Presidente
Ing Lorenzo Pieri
S A FE TY
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