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Reti d`impresa
Reti d’impresa:
opportunità e prime esperienze nel
settore turistico
Udine, 10 ottobre 2013
Sommario
 Introduzione alle Reti di Impresa
 Prime esperienze nel settore turistico-alberghiero
 L’approccio alle reti della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia
 Conclusioni
2
Le Reti di Impresa nelle regioni italiane

Al 30 giugno 2013, 932 contratti di
Rete registrati in Camera di
commercio

4.821 imprese coinvolte.

In Lombardia, Toscana, Emilia
Romagna e Veneto si concentra più
del 60% delle imprese coinvolte in
contratti di rete

Il 74% delle reti italiane è monoregionale. Il 18% dei contratti vede
coinvolte imprese di due regioni
Numero di
imprese in rete
per Regione
Fonte: Intesa Sanpaolo-Mediocredito Italiano su dati Cerved-Databank
3
Trend di crescita costante
Finalità
Focus
Turismo
 Il 50% delle Reti di Impresa ha come
obiettivo:
•
l’innovazione di prodotto e/o di
processo
•
il rafforzamento di canali di
promozione e distribuzione
•
la ricerca di efficienza
produttiva
 Costituite reti con 223 imprese
coinvolte, di cui 96% micro e 4%
piccole o medie
 Esempi di reti nel turismo:
Fonte: Intesa Sanpaolo-Mediocredito Italiano su dati Cerved-Databank
4
•
Rete Imprese Pistoia Turismo
•
Rete Imprese Balneari
Viareggio
•
Illasi Valleys (Verona)
Rete d’Impresa: la nuova dimensione delle Imprese che
vogliono crescere
Contratto
di Rete
 Strumento introdotto dal Legislatore nel 2009 che si affianca
a quelli pre-esistenti per promuovere e consolidare forme
stabili di collaborazione tra imprese
 Con il «Decreto Sviluppo bis» e i successivi chiarimenti
inseriti nella circolare 20/E del 18.06.2013 da parte
dell’Agenzia delle Entrate viene introdotta la possibilità di
conferire soggettività giuridica alla rete che acquisisce
conseguentemente soggettività tributaria
 Per le Reti di Impresa previsto il distacco semplificato e il
meccanismo della codatorialità (Dl 76/2013 convertito in
legge 99/2013)
Obiettivo
della Rete
Forme di
collaborazione
 Gli imprenditori collaborano allo scopo di accrescere la
reciproca capacità innovativa e la propria competitività sul
mercato
 Il Contratto di Rete permette di modulare la collaborazione fra
le imprese partecipanti su livelli progressivi di coesione:

scambio di informazioni o prestazioni

collaborazione in ambiti determinati

svolgimento in comune di attività d’impresa
5
Punti di forza del Contratto di Rete
Flessibilità
 Lascia alle parti ampi spazi per definire la formula per
collaborare, senza dover rinunciare alle singole
autonomie imprenditoriali
 Previste in sostanza due tipologie:
Strumento di
politica industriale
•
“rete-contratto” che consente di preservare
l’individualità dei singoli aderenti senza creare un
nuovo soggetto
•
“rete-soggetto” che dotata di soggettività giuridica
e tributaria
 Agevolazioni fiscali per gli utili investiti per la realizzazione
del programma di rete (ancora non rinnovata)
 Misure agevolative promosse a livello locale (sistema
camerale, comuni, regioni, …) destinate a promuovere lo
start-up di reti o la realizzazione di investimenti
 Facilitazione nell’accesso al credito in termini di provviste
e costo della garanzia
 Misure contenute nel «DL lavoro» per semplificare il
distacco e consentire la co-datorialità
 …
6
La struttura del Contratto di Rete
Elementi del contratto
1
Obbligatori
 Dati partecipanti (nome, ditta e ragione o
denominazione sociale, etc)
 Obiettivi strategici
 Programma di rete (oggetto, diritti ed
obblighi delle imprese partecipanti)
 Durata e modalità di adesione
2
Facoltativi
 Fondo patrimoniale (dotazione, regole di
gestione e criteri valutazione conferimenti)
 Organo comune (soggetto/i e poteri)
 Modalità di recesso
7
Sommario
 Introduzione alle Reti di Impresa
 Prime esperienze nel settore turistico-alberghiero
 L’approccio alle reti della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia
 Conclusioni
8
Rete Imprese Pistoia Turismo
Descrizione
Profilo della Rete
 Costituita nel gennaio 2012
da 18 aziende ed
imprenditori operanti in
diversi settori del turismo più 2
soci aggregati
Obiettivi
 Diffondere l’offerta turistica mediante
iniziative comuni di promozione turistica
individuale, collettiva e del territorio
 Fatturato complessivo dei
partecipanti circa euro 15 mln
 Comitato collegiale composto
da 7 membri e assemblea dei
partecipanti
 Realizzare un’offerta turistica integrata
tra le diverse tipologie di attrazione del
territorio (turismo termale, montano,
sportivo, culturale, naturalistico)
Attività
 Conseguire economie di scala affidando
a società di servizi esterne le attività
amministrative
 Partecipare a bandi in forma congiunta
per reperimento fondi
 Il Comitato di Gestione redige
annualmente un programma
delle attività, un bilancio
previsionale e un
rendiconto, sottoposti
all’approvazione
dell’assemblea dei partecipanti
 Collaborare con l’associazione
industriale del territorio per la ricerca e
l’accreditamento dei nuovi partecipanti
9
Rete Imprese Balneari Viareggio
Descrizione
Obiettivi
 Sviluppare rapporti con gli Istituti di credito presenti
sul territorio al fine di ottenere condizioni vantaggiose
Profilo della Rete
 Costituita
nell’agosto 2011 e
comprende 85
stabilimenti
balneari operanti
in cinque
macroaree del
turismo
 Prevista un
assemblea degli
aderenti e un
comitato
esecutivo
 Sviluppare strategie e attività di marketing mirate alla
promozione turistica delle attività delle imprese balneari
di Viareggio
 Promuovere la formazione e l’aggiornamento per gli
imprenditori e i dipendenti del settore, anche
attraverso la collaborazione con le scuole alberghiere
 Incentivare la collaborazione con le altre categorie
interessate allo sviluppo del settore turistico
 Progetto Spiagge Amiche e Sicure
Attività
 Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Storico,
Culturale e Ambientale
 Progetto Carnevale Sicuro
 Obiettivo Rifiuti Zero, Reduce-Reuse-Recycle
 Progetto dalla Spiaggia al Mare, Conoscere e Tutelare
le Biodiversità
 Rete Imprese Balneari e Protezione Civile insieme per la
sicurezza di Viareggio
 …
10
Rete Imprese Illasi Valleys (Verona)
Descrizione
Profilo della Rete
 Costituita nel gennaio
2012 da aziende ed
imprenditori operanti in
diversi settori del turismo
e agricoltura di Illasi (Vr)
e comuni limitrofi
 Incrementare di 122.000 presenze annue di
turisti stranieri nel territorio entro il prossimo
quadriennio e formare tutti gli operatori ad una
capacità comunicativa dell’eccellenza del
territorio
Obiettivi
 Coordinare le rispettive attività da svolgersi nel
territorio integrando la propria offerta secondo
modalità che favoriscano la presentazione di
nuove opportunità commerciali
Attività
 Oltre all’assemblea degli
aderenti sono previsti un
comitato esecutivo e un
comitato scientifico.
 Formazione al fine di migliorare la qualità dei
propri prodotti e servizi
 Relazionarsi unitariamente con i migliori
esperti del settore, sia dal punto di vista tecnicoscientifico che amministrativo-giurisprudenziale
 Il comitato scientifico
valuta l’avanzamento del
programma di rete e
preside le riunioni
tecnico-scientifiche
 Predisposizione di un Portale Internet, ILLASI
Valleys carnet, periodico trimestrale «Visit Illasi
Valleys», percorsi attraverso i più bei vigneti delle
vallate di Illasi e Mezzane (Progetto «Le grandi
vigne»), organizzazione rete museale, …
11
Rete della pasta Toscana
Descrizione
 Coordinare in modo più efficiente le attività del
processo produttivo
Obiettivi
 Condividere elevati standard di qualità e
sicurezza e tracciabilità
Profilo della Rete
 Costituita nell’ottobre 2011
da 29 aziende toscane
operanti nella produzione e
trasformazione del grano
duro e commercializzazione
della pasta
 Fatturato complessivo dei
partecipanti superiore a
euro 160 mln
 Conseguire economie di scala e promuovere
progetti comuni di ricerca, innovazione e
ampliamento del mercato anche all’estero
 Partecipazione a tavoli tecnici per
standardizzare e ottimizzare i processi aziendali
e adottare un protocollo agronomico comune
Attività
 Condivisione di procedure sulla qualità dei
processi aziendali, sulla sicurezza del lavoro e
sul rispetto delle normative in tema ambientale
 Capofila: Consorzio
Agrario di Siena
 Partecipazione a bandi per contributi e
finanziamenti agevolati e attività di promozione
del marchio comune
 Assistenza agli imprenditori nella fase di precostituzione della rete
Ruolo della
Banca
 Garantito il sostegno per il co-finanziamento
degli investimenti previsti dal Piano Integrato di
Filiera della Regione Toscana
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Sommario
 Introduzione alle Reti di Impresa
 Prime esperienze nel settore turistico-alberghiero
 L’approccio alle reti della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia
 Conclusioni
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Piani strategici delle reti e approccio “evoluto” della banca
Intervento “evoluto” della Banca
Caratteristiche dei contratti di rete
 Comprensione della validità
tecnico-industriale dell’iniziativa che
permette un’analisi dinamica e
prospettica dell’azienda a
complemento dell’analisi di merito
di credito
 Estensione territoriale delle reti
tipicamente regionale
 Elevata multisettorialità che vede
la coesistenza di attività ricettive, di
ristorazione, sportive, editoriali,
immobiliari, ICT, agricole
 Soluzioni finanziarie pensate per il
settore turistico-alberghiero e per il
sostegno degli investimenti in
innovazione (es. certificazioni,
piattaforme informatiche, ....) anche
attraverso diagnostici dedicati
 Promozione del territorio a tutto
tondo dal punto di vista culturale,
paesaggistico, enogastronomico
 Utilizzo di tecnologie innovative
per raggiungere e fidelizzare i clienti
 Realizzare sinergie attraverso
l’esternalizzazione di attività
(formazione, amministrazione, ...) e
la definizione di regolamenti per
rendere omogeneo e/o elevare il
livello di servizio
 Network di relazioni per facilitare
la realizzazione del proprio piano di
comunicazione e per accelerare gli
investimenti in innovazione
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Approccio specialistico completo a supporto della
collaborazione in rete
1
Percorsi di
sviluppo in
Rete
Servizi
bancari di
base
2
Supporto
specialistico
 Offerta specialistica dedicata a supportare i due principali driver
di alleanza in rete: internazionalizzazione e innovazione
 Offerta specialistica dedicata alle reti che nascono in settori
strategici per l’Italia (es. agroalimentare, turismo, meccanica,
sistema casa)
 Apertura di conto corrente diretto alla Rete d’Impresa
 Servizi bancari trasversali rispetto ai percorsi di sviluppo in
Rete
 Finanziamento delle filiere produttive
 Desk specialistico e nuclei territoriali dedicati alle Reti
d’Impresa e altre forme di alleanza e collaborazione
 Monitoraggio dell’evoluzione normativa
 Analisi del Contratto di Rete
 Ricerca di partner industriali
 Assistenza nell’ambito della finanza agevolata
 Servizi non finanziari per accelerare la realizzazione del
programma di rete (es. tutela proprietà intellettuale)
15
Una particolare attenzione della Banca verso le Reti
1
 Provviste dedicate (es. provvista BEI)
 Fondi di Garanzia (es. FNI, FdG PMI)
 La specializzazione permette di
comprendere la solidità dei piani di
sviluppo delle imprese in rete a beneficio
di un’analisi creditizia dinamica e
prospettica
Strumenti
dedicati
 Facilitazione
nell’accesso al
credito grazie alla
mitigazione del
profilo di rischio
dell’operazione
 Sensibile
abbattimento
del pricing del
finanziamento
+
2
Premio di rete
16
 Possibile miglioramento del rating delle
imprese che partecipano alla rete
 Il premio di rete viene modulato in
funzione della:
a.
valutazione specialistica
dell’iniziativa dal punto di vista
tecnico-industriale e creditizio
b.
regole di conferimento,
governance, stabilità nel tempo
della rete
c.
coerenza tra programma e
contratto di rete
Sommario
 Introduzione alle Reti di Impresa
 Prime esperienze nel settore turistico-alberghiero
 L’approccio alle reti della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia
 Conclusioni
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Conclusioni
 La collaborazione in rete permette alle aziende del comparto turisticoalberghiero di condividere progetti e piani di investimento comuni,
caratterizzati da un impegno crescente
 Le «reti contratto» salvaguardano l’individualità delle singole imprese
accelerandone il processo di crescita e valorizzando la diversità di
culture, esperienze, strutture, paesaggi che caratterizza i nostri territori
 Le reti possono essere considerate un’alternativa alle operazioni
straordinarie che sono caratterizzate da una notevole complessità e
che richiedono un impegno rilevante da parte dei soggetti coinvolti (es.
operazioni di acquisizione di rami d’azienda o quote societarie, fusioni,
...)
 Con il «DL lavoro» sono state introdotte misure che semplificano il
distacco e che riguardano la «co-datorialità» che potrebbero consentire
un impiego più efficiente del personale tra le aziende in rete e che
possono contribuire a rafforzare le sinergie tra gli operatori turistici per
fornire servizi maggiormente integrati e consentire risparmi
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