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Cesaretti5
RICERCA SULLA GESTIONE DEL RISCHIO
IN AGRICOLTURA E NUOVI MODELLI PER
LA STABILIZZAZIONE DEL REDDITO
Sintesi della ricerca
La PAC ha lasciato progressivamente gli agricoltori privi di difese di fronte alla volatilità dei
prezzi agricoli ed alle crisi di mercato. In avvio di dibattito sulla PAC post 2013, i documenti
delle Istituzioni europee richiamano il tema delle politiche di mercato ed indicano una
pluralità di strumenti per proteggere i redditi degli agricoltori: organizzativi, contrattuali,
finanziari ed assicurativi.
Le esperienze maturate nei principali Paesi sono diversificate e non tutte di successo. Ciò vale
in particolar modo con riferimento agli strumenti assicurativi ed ai fondi di mutualità, oggetto
della presente ricerca.
La ricerca si propone il duplice obiettivo di fornire un quadro delle esperienze già consolidate
in altri paesi e di formulare una proposta operativa applicabile al contesto italiano.
La ricerca si è articolata nelle seguenti macroattività:
1. Rassegna di modelli di strumenti assicurativi per il settore agricolo utilizzati in altri
paesi, scelti tra realtà o con esperienza efficace e consolidata o con caratteristiche
strutturali assimilabili all’Italia che hanno introdotto tali strumenti.
2. Analisi dell’esperienze estere per l’individuazione degli elementi caratteristici su cui
formulare una proposta di modello “All Risk”.
3. Definizione di un nuovo modello di strumenti finanziari “All Risk” per la
stabilizzazione del reddito delle imprese agricole e riflessioni sulla sua applicabilità.
2
Stabilizzazione del Reddito
È da sempre un obiettivo centrale della PAC
Le strategie
Passato
•Meccanismi di
Mercato
•Aiuti Ex-post per
eventi climatici
avversi
Inesistente
Presente
• Pagamenti Diretti
disaccoppiati
• Utilizzo di risorse per
facilitare l’accesso agli
strumenti di gestione
del rischio
Marginale
Futuro
•Nuovo set pagamenti
diretti
• Fondo Mutualità per
stabilizzazione del
reddito
•Assicurazioni Fondi
Mutualità rischi
Centrale???
Quale il ruolo della Gestione del Rischio?
3
La proposta della Nuova PAC
La stabilizzazione del Reddito ha attirato una maggiore attenzione in considerazione
della progressiva riduzione del sostegno al reddito scelto dalla Politica Europea e alla
luce della crescente pressione competitiva dei mercati globali.
Un pacchetto di strumenti per
perseguire soluzioni di stabilizzazione
del reddito che integrino interventi
Nuova PAC
diretti sul reddito
+
contributi ai premi assicurativi e fondi
mutualistici per perdite derivanti da avversità
atmosferiche, malattie degli animali e delle
piante e infezioni parassitarie;
allocazione di rischi specifici sui
mercati assicurativi
contributi a fondi mutualistici operanti
come strumento di stabilizzazione del
reddito
4
Necessario Riflettere
Strumenti di gestione
del Rischio
Fattori di Rischio:
Condizioni Climatiche
Instabilità dei mercati e
volatità dei prezzi
Evoluzione dei
consumi
Globalizzazione
Crescente
Capacità di innovare
dell’impresa
Costo fattori
produttivi
Variabili Macro:
Tasso di cambio
Tasso di interesse
Prelievo fiscale
Rischio reddito fattore derivato ma
ha assunto una certa rilevanza nei
dibattiti
5
Necessità di differenti categorie di
strumenti di gestione del Rischio
Comparto
Aziendali
Settore
Sistema Paese
6
Strategie di gestione del Rischio
per le Aziende
Riduzione dell’esposizione
al Rischio
Azioni strategiche
dell’impresa
Trasferimento del Rischio
Strumenti Finanziari e
Assicurativi
7
Focus della Ricerca
Rischio reddito
Trasferimento del Rischio
Strumenti Finanziari e
Assicurativi
In Italia oggi sono stati attivati solo strumenti di copertura dei rischi di
produzione per calamità naturali
8
Rassegna di modelli di strumenti
assicurativi per il settore agricolo
PUNTO 1 DELLA RICERCA
1. SISTEMI DI ASSICURAZIONE
AGRICOLA NEL MONDO
Sistemi di assicurazione agricola
nel mondo
Il mancato ricavo di un agricoltore può
derivare da:
- Condizioni atmosferiche avverse in cui una
minore resa = minore ricavo
- Crisi di mercato (rischi di mercato) in cui
minore prezzo = minore ricavo
• Assicurazione sulle rese
• Assicurazione sul ricavo
La polizza assicurativa può coprire:
- Rischio singolo
- Rischio combinato
• Assicurazione singola
• Assicurazione combinata
Le polizze assicurative possono essere
articolate in merito a:
- dati storici a livello aziendale o di area
- indici diretti o indiretti.
• Assicurazione indicizzata
Tra gli strumenti di gestione dei rischi (di
mercato ed atmosferici), che non rientrano tra
gli strumenti assicurativi, ci sono i fondi di
mutualità
Fondi per calamità ed aiuti ad
hoc
11
Sistemi di assicurazione
agricola nel mondo






Assicurazione sul rischio (singolo e combinato ): disponibili nella
maggior parte dei paesi, in prevalenza si tratta di grandine, o della
combinazione di rischi atmosferici differenti.
Assicurazione sul reddito/ricavi: copre i rischi di rendimento e di
prezzo per un singolo prodotto.
Assicurazione sulle rese: contro i rischi principali che incidono sulla
produzione.
Assicurazione sulle rese (intera azienda): costituito da una
combinazione di garanzie sulle rese per diverse produzioni agricole in
azienda.
Assicurazione sulle entrate dell’intera azienda:
include 2 tipi di
prodotti assicurativi, quelli che funzionano come una combinazione di
polizze assicurative per diverse colture o per il bestiame (di cui sopra),
e quelli che coprono direttamente il totale delle entrate dell’azienda.
Assicurazione indicizzata: si distingue in diretta ed indiretta, se i dati
si riferiscono a colture e aree precise o sono riferiti a parametri più
generici, come il meteo.
12
Assicurazione singola e combinata
Assicurazione indicizzata
Assicurazione sulle rese e sul reddito
Fondi per calamità e d aiuti ad - hoc
13
Alcune precisazioni:




USA e Canada sono casi particolari
dove non è molto popolare
l’assicurazione sul rischio singolo.
Gli USA sono l’unico paese in cui esiste un’ampia gamma di prodotti
assicurativi sul reddito/ricavi e che funzionano bene. Esperimenti falliti in
altri paesi come UK e Canada.
In Giappone l’assicurazione sulle rese copre tutte le colture contro tutti i
rischi climatici. Negli USA l’assicurazione (AGR) utilizza serie storiche dei
dati fiscali dell’agricoltore per calcolare un livello di reddito garantito.
L’assicurazione indicizzata può essere distinta in diretta ed indiretta.
◦ Indici diretti: presente in USA, Canada, Brasile, India. Caso particolare la
Mongolia. La polizza assicurativa che potrebbe essere attuate in futuro è
per il bestiame, si basa sui tassi di mortalità zona. Questo è possibile
perché Mongolia effettua un censimento completo di tutte le specie di
ogni anno (Skees et al. 2005)
◦ Indici indiretti: sono in fase di studio in molti paesi. La Banca Mondiale li
promuove come strumento per i PVS.
14
Focus sui Modelli Assicurativi
finalizzati alla
stabilizzazione dei redditi
All Risk
Finalizzato a stabilizzare i Redditi
I programmi analizzati
Piano assicurativo
Tipologia Rischio
Rischio singolo
CAT
Multirischio
Variabile di riferimento
Reddito
x
APH
x
x
GRP
x
x
x
Livestock
x
GRIP
x
Revenue Protection
x
Piani Indicizzati
x
x
AGR
x
CRC
x
IP
x
RA
x
AgriInsurance
x
Agri Stability
x
Germania
Tali esperienze sono
assenti in Europa e si
concentrano
principalmente negli
Stati Uniti e in Canada
x
Assurances récoltes
Francia
x
Agri Invest
Agri Recovery
Dalla rassegna dei
modelli assicurativi
emerge chiaramente la
limitata diffusione di
modelli “All Risk”.
x
ARH
Canada
Rese
x
Dollar Plan
Stati Uniti
Ricavi
x
Fonds national de
x
garantie des calamités
assicurazioni private senza sovvenzioni per rischi da calamità naturali
Spagna
assicurazioni rischi calamità naturali
Olanda
assicurazione multirischio
2 progetti
Progetti Pilota con
scarsi risultati
16
Specifiche dei modelli assicurativi per
garantire il reddito
Livestock:
Specifici programmi assicurativi per il
settore Zootecnico, garantisco da danni
derivanti dalla diminuzione di PREZZO.
Il programma LGM prevede la protezione
contro la perdita del Margine Lordo
(differenza Ricavo-Costi Produzione)
AGR:
Assicura l’intero reddito aziendale, va
oltre la singola coltivazione, riguarda
la totalità delle attività aziendali.
Si basa sulle informazioni Fiscali
Garanzia livello di
Reddito
Agri-Insurance:
Ha l’obiettivo di stabilizzare i redditi
degli agricoltori, minimizzando gli
effetti economici negativi derivanti
dalle perdite di produzione causate da
pericoli naturali.
Agri-Stability:
Questo programma permette porre rimedio alle
diminuzioni superiori al 15% del margine netto
degli agricoltori.
I produttori hanno la possibilità di ricevere
un’indennità quando il reddito attuale scende al
di sotto del 85% del reddito di riferimento
(determinato dalla media degli ultimi 3-5 anni).
17
Caratteristiche Modelli Assicurativi
Variabili Riferimento
Piano assicurativo
Reddito Aziendale
Garanzia
da informazioni
fiscali
Stati Uniti
Canada
Livestock
AGR
Perdita Margine Lordo
Reddito da calamità naturali
Agri Stability
Diminuzione Margine netto
Calamità
Mercato
Naturale
x
Livello reddito aziendale attività agricole
AgriInsurance
Prezzo di
x
x
x
Dall’analisi dei modelli
assicurativi emerge :
una diversità nella qualificazione
dell’obiettivo “Reddito” da garantire
Necessità di dati
fiscali/aziendali/di mercato
aggiornati
18
Qualificazione “Reddito”
Margine
Lordo
Reddito
Aziendale
Definito come la differenza tra i ricavi e i costi di
produzione direttamente imputabili. Nelle nostre
statistiche può essere assimilato al Reddito Lordo
Reddito Aziendale ai fini fiscali è definibile come
reddito derivante da attività di coltivazione e
allevamento escluse le attività connesse.
NON comprende
•Quote reddito da prodotti
non assicurati
•Pagamenti agricoli
•Indennità prestazione di terzi
•Reddito da valore aggiunto
post raccolta
Margine
Netto
•Costi ammortamento
• Benefici per i dipendenti
•Costi di interesse
•Fitti pagati
•Costi per valore aggiunto
post raccolta
Definito come la differenza tra i ricavi
aziendali e i costi di produzione diretti Specifiche
ed indiretti. Nelle nostre statistiche
può essere assimilato al Reddito Netto
Componenti Margine Netto
Ricavi Ammissibili
Spese ammissibili
Vendita di prodotti
agricoli
Prodotti
Sconti sui costi
Contenitori
Risarcimento danni
Fauna
Fertilizzanti
Indennità assicurativa
Premi assicurativi
Pagamenti a sostegno
Spese veterinarie
Costi elettricità
Gasolio
Trasporto
Combustibile per
riscaldamento
Salari
Commissioni
Mangime
Rispetto al nostro
obiettivo, l’ottimo
potrebbe essere riuscire a
definire un modello che
garantisca il Margine
Netto.
Dati fiscali/aziendali/di mercato aggiornati
I modelli assicurativi analizzati si fondano sulle informazioni
fiscali delle singole aziende.
Infatti, per entrambi i modelli, viene calcolato un Reddito di
riferimento, utilizzando i risultati aziendali delle annualità
precedenti, a cui si compara il Reddito Reale attuale per
determinare il diritto di indennizzo.
Il funzionamento dei due programmi assicurativi è molto
simile. Le differenze sostenziali sono:
nella tipologia di
reddito di riferimento
nella possibilità per l’agricoltore
di scegliere nel piano AGR la
percentuale di protezione e il
livello di indennizzo.
21
Una possibile proposta di modello assicurativo “All Risk”
per l’Italia, può essere rappresentata proprio dalla
mutuazione dei due modelli individuati
Ovviamente , a condizione che
anche in Italia sia implementato un sistema di rilevazione fiscale
che consenta di individuare chiaramente i livelli di Reddito e,
soprattutto, questi possano essere considerati affidabili
Tale ipotesi richiede cambiamenti strutturali
che non è possibile definire nell’immediato,
di conseguenza si rende necessario definire
nuove proposte
22
Definizione di un nuovo modello di
strumenti finanziari “All Risk” per la
stabilizzazione del reddito delle imprese
agricole e riflessioni sulla sua applicabilità
PUNTO 3 DELLA RICERCA
Dall’analisi delle esperienze straniere è emerso anche che
il buon funzionamento di un qualsiasi modello
assicurativo è strettamente correlato alla disponibilità di
basi informative/statistiche che sono frequentamente
aggiornate e hanno un notevole grado di dettaglio.
Di conseguenza, per la definizione del nostro modello è
necessario valutare anche quali dati sono disponibili
La nostra attenzione si è soffermata principalmente sulla RICA e
sulle rilevazioni dei fascicoli aziendali, tralasciando le basi
informative che si concentrano principalmente sulle rilevazioni
legate al mercato.
24
RICA
La Rete di Informazione Contabile Agricola (R.I.C.A.) è una
indagine campionaria annuale istituita dalla Commissione
Economica Europea nel 1965, con il Regolamento CEE 79/56.
La RICA italiana si basa su un campione ragionato di aziende,
strutturato in modo da rappresentare le diverse tipologie
produttive e dimensionali presenti sul territorio nazionale. Le
aziende agricole che partecipano alla RICA vengono selezionate
sulla base di un piano di campionamento redatto in ciascun Paese
Membro.
Per agevolare l'analisi delle caratteristiche strutturali delle aziende
agricole e dei loro risultati economici è stata istituita una
tipologia comunitaria delle aziende agricole, consistente in una
classificazione uniforme delle aziende della Comunità.
25
RICA
Per la determinazione della dimensione economica e dell’indirizzo produttivo
prevalente, la RICA impiega una metodologia che poggia sul concetto di Reddito
Lordo Standard (RLS), inteso come la differenza tra il valore della produzione
commercializzata e il valore dei costi variabili specifici della produzione. Quindi, con
riferimento alle aziende appartenenti a una determinata area agraria, per ciascun
processo produttivo in tale area realizzato si provvede a determinare il RLS di
riferimento .
RLS
Valore
della
produzione
per ha
Costi
Variabili
specifici
per ha
Quantificato il RLS per area, per l’individuazione dell’indirizzo prevalente (OTE) a
livello aziendale, occorre prima procedere al calcolo del RLS aziendale, dato dalla
somma dei RLS di ogni attività aziendale, ottenuti come il prodotto tra i RLS di
riferimento e la dimensione aziendale di ciascuna attività; poi sulla base del peso dei
RLS di ciascuna attività sul RLS aziendale si individua l’attività prevalente. Gli
ordinamenti tecnico economici validi fino all’anno contabile 2009 sono riportati nella
tabella della slide che segue.
26
Tabella degli OTE validi fino all'esercizio
contabile 2009 (fonte: INEA)
27
Fascicolo Aziendale
Una banca dati che merita una
Da cui è possibile ricavare
riflessione su come possa essere
informazioni
utilizzata sono i fascicoli aziendali
dati
aggiornate
strutturali
ma
sui
non
economici delle imprese.
Il
Fascicolo
Aziendale
è
organizzato
in
sezioni:
Anagrafica,
Componente Territoriale, Segnalazioni Terreni, Fabbricati, Mezzi di
produzione, Manodopera e Documenti a supporto.
Da questa sezione è possibile evincere l’estensione territoriale
destinata ad alcune produzioni.
In particolare, vi è una diretta corrispondenza con le OTE:
Viticoltura, Olivicoltura, Agrumicoltura, Coltivazioni Permanenti e
Serre
28
Modello
Considerata l’assenza di dati economici puntuali a livello
aziendale, le nostre riflessioni si sono soffermate sulla
possibilità di definire un MODELLO ASSICURATIVO PER AREA
In particolare, abbiamo articolato la nostra proposta sulla base
del modello assicurativo americano GRIP
Strumento per gestire il rischio che deriva dalla perdita di ricavo legato ad una
cultura in una specifica area. Questo piano è scelto molto spesso quando non ci
sono rese storiche importanti e i risultati di impresa sono simili all’andamento
della contea, inoltre il costo di questi piani è minore.
La nostra proposta utilizzerebbe la stessa logica ma
applicata alla redditività media dell’area
29
Modello “All Risk” area
Strumento per gestire il rischio che deriva dalla perdita di reddito legato ad
una cultura in una specifica area.
Beneficiari:
I Coltivatori la cui produzione è strettamente correlata ad una area di riferimento
utilizzano questo strumento per garantirsi un determinato livello di reddito.
Se il reddito dell’area di riferimento subisce una diminuzione, anche se
il reddito del singolo non ha subito lo stesso andamento, potrà
comunque ricevere un risarcimento.
Si può anche verificare, il contrario, cioè che il singolo subisca una
diminuzione del suo reddito e che il reddito dell’area resti invariato, e,
in questo caso, non abbia diritto ad alcun risarcimento.
Da GRIP a Modello “All Risk” area
Variabili GRIP
Variabili Modello All
Massima protezione Massima protezione
per acro
Specifica
Risk
per ettaro
Protezione per acro Protezione ettaro
importo per l’assicurazione massima di un ettaro, viene determinato da
uffici statistici e varia a seconda della coltura e può essere massimo il
150% del reddito dell'area di riferimento.
Percentuale di protezione scelta dal produttore, può variare dal 60 al
100% della protezione massima per acro. Per i rischi derivanti da catastrofi
si può scegliere una protezione pari al 45%.
Resa prevista
nell’area
Prezzo Previsto
Media 3 anni
precedenti
Ricavo previsto per
l’area
no
no
Resa determinata sulla base delle serie storiche del servizio di statistica
nazionale opportunamente adeguate e poi approvate dal RMA.
questo valore è definito nelle disposizioni generali per ogni determinata
coltura coperti GRIP
Reddito lordo
standard medio per Stima del reddito medio per ettaro - Fonte RICA
OTE - RICA
Livello di copertura ok
Livello reddito
ok
Resa effettiva
no
Prezzo Medio
no
il produttore deve scegliere un livello di copertura che può variare dal 70
al 90% del reddito di area previsto.
è il valore a cui far riferimento per il rimborso e determinare l’indennità. Si
calcola moltiplicando il reddito previsto per l’area e il livello di copertura
è determinata sulle rilevazioni del servizio statistico nazionale ed è
disponibile nei primi mesi dell'anno successivo a quello raccolto assicurato
Il prezzo medio dei prezzi di chiusura delle contrattazioni giornaliere dei
contratti futures per il mese di negoziazione per una determinata coltura
Reddito lordo
Reddito di Area
standard medio per Reddito lordo standad anno corrente - Fonte RICA
OTE anno corrente
- RICA
31
Modello “All Risk” area
Dati
Specificazione
Protezione massima per
ha

Protezione per ha
λ
E(RLS)
Media RLS (per area) triennio precedente
Livello di copertura
β
Livello Reddito
βxE(RLS)
Reddito per area (RLS
corrente)
RLS’
Fattore di pagamento
Indennizzo per ha
τ = [βxE(RLS)-RLS’]/βxE(RLS)
τxxλ
0
0λ1
0β1
SIMULAZIONE
Modello “All Risk” area
Dati
Specificazione
Protezione
massima per ha

Protezione per ha
λ
E(RLS)
Media RLS (per area) triennio
precedente
Livello di
copertura
β
Livello Reddito
βxE(RLS)
900€
Reddito per area
(RLS corrente)
RLS’
700€
Fattore di
pagamento
τ = [βxE(RLS)-RLS’]/βxE(RLS)
τ =(900-700)/900=
0.222
Indennizzo per ha
τxxλ
333€
0
0λ1
1.500€
1
1.000€
0β1
0,9
L’indennizzo Totale sarà derminato dall’indennizzo per ettaro moltiplicato per la
superfice dichiarata nel piano colturale a corredo del Fascicolo Aziendale
Caso - Campania
34
Introduzione
Per valutare l’applicabilità del Modello “ALL RISK” proposto si è
deciso di realizzare un Caso studio sulle produzioni Campane.
A tal fine, era necessario acquisire i Dati RICA relativi alla
Regione Campania per le ultime quattro annualità disponibili,
nello specifico 2006-2009.
Di conseguenza, il 2009 nella nostra applicazione rappresenterà
l’anno corrente e il 2006-2007-2008 gli anni su cui calacolare i
valori di riferimento.
35
Step
1. Calcolo Reddito Lordo Standard di Riferimento
(E(RLS)) per singola OTE, calcolato come valore
atteso, cioè come la media dei RLS di riferimento
del triennio precedente
2. Calcolo Reddito Lordo Standard Corrente medio
(RLS’) per singola OTE
3. Benchmarking tra RLS’ e RLS per l’individuazione
degli stati di Crisi
4. Calcolo Fattore di Pagamento
5. Indennizzo
36
Premessa
Nella definizione del campione di analisi, al fine
di avere un valore medio di RLS per OTE
strettamente legato alla superfice abbiamo
deciso di considerare solo le rilevazioni che non
avessero UBA.
Tale scelta ha ridotto il numero di osservazioni
ma ci ha permesso di calcolare il RLS medio OTE
per ettaro.
Lo sviluppo del caso studio parte da un livello
regionale per poi soffermarsi sulla necessità di
un livello di analisi provinciale.
37
Descrizione
Nella tab.2 sono riportati per gli anni 2006-2009 i
valori medi del RLS su base regionale con riferimento
all’attività prevalente (OTE).
Per il triennio 2006-2008 è stato poi calcolato per
ciascuna OTE il valore medio del RLS.
Quest’ultimo è stato impiegato come benchmark per
verificare l’andamento (crescita o riduzione) del RLS
del 2009. La tab. 2 individua due criticità, per l’OTE
14 e l’OTE 60.
38
Step 1 - RLS medio per ettaro su base
regionale per tipo di attività prevalente (anno
2009)
Tab. 1
OTE
μ
σ
13
1222,19
374,92
14
4962,88
2467,10
20
42022,49
27226,52
31
5641,02
794,36
32
6083,88
1561,24
33
3095,28
420,49
34
7655,77
10056,69
60
6023,24
3369,46
Su base regionale, il RLS (medio) differisce a
seconda dell’attività prevalente (OTE). Il RLS
presenta una forte variabilità in
corrispondenza dell’OTE 20 e 34. La
variabilità più bassa si riscontra per l’OTE
13, 33 e 31.
39
Step 2 e 3 - RLS medio per OTE: confronto con
valore medio 2006-2008
Tab. 2
μ (2007) μ (2008)
μ
μ (2009)
VAR %
939,8
963,9
1222,19
26,79
6984,6
5425,7
6489,8
4962,88
-23,52
39505,69
41886,8
41812,5
41068,3
42022,5
2,32
31
5187,69
5227,91
5712,9
5376,16
5641,02
4,92
32
5728,72
5643,9
6143,9
5838,84
6083,88
4,19
33
3120,29
3262,9
3088,8
3157,33
3095,28
-1,96
34
5722,15
6854,54
7264,9
6613,86
7655,77
15,75
60
8225,36
7522,8
5539,8
7095,98
6023,24
-15,11
OTE
μ (2006)
13
988,72
963,36
14
7059,24
20
CRITICITA’
A causa della maggiore numerosità delle aziende campionate per l’OTE 14 rispetto all’OTE
60, l’analisi si è concentrata sulla prima attività prevalente. In particolare, si è verificata la
distribuzione di tale criticità, registrata su base regionale, a livello provinciale.
RLS per OTE su base provinciale: media , deviazione standard e
numero aziende campionate (anno 2009)
13
PROV
Tab. 3
AV
SA
32
33
34
60
-
6146,244 5353,288 3068,032 20997,43 3086,485
σ
504,1372 1068,409
-
467,2545 2057,043
5
12
0
6
8
0
1
25281,29 450,7801
2
3
1028,237 3463,485
-
5325,077 6744,707
-
8297,157 4675,121
σ 149,1246 1791,272
-
797,1991 267,0669
-
10600,95 1591,403
N
0
14
3
0
1392,876 5165,306 19083,58
-
6034,187
3260
3240,675 6959,496
σ 53,91514 1960,077 11174,09
-
1472,872
0
730,7466 4075,185
N
2
0
22
1
μ
-
6455,377 58837,07
6337
6105,367
-
6353,03 6966,188
σ
-
471,1973 30866,52
0
1534,805
-
215,3295 414,8065
N
0
2
29
0
μ
1503
6497,894 31949,89
-
6372,711 3089,992 3712,282 8843,03
σ
0
2367,163 15399,23
-
1627,252 435,6793 773,3094 4776,763
N
1
μ
NA
31
1175,341 2631,688
μ
CE
20
μ
N
BN
14
2
13
15
2
27
5
20
22
0
15
26
9
2
3
5
6
7
2
3
Provincia di Avellino
Tab. 4
OTE
μ
μ (2006) (2007) μ (2008)
μ
μ
(2009)
Var%
1175,3
+28%
13
812,98
974,57
956,74
914,7
14
1321,75 1328,93
1271,21
1307,2 2631,688 +101%
20
-
-
-
31
5948,69 6349,02
6146,24
6147,9
6146,2
0
32
2529,49 2485,68
5353,28
3456,1
5353,2
+54%
3068
3068
3068
0
33
3068
3068,02
34
2830,85 2950,11 14879,41 6886,79 20997,4
60
12210,77 12213,9
2094,24
8839,6
3086,4
NESSUNA
CRITICITA’
+204%
-59%
42
Provincia di Benevento
Tab. 5
OTE
μ
μ (2006) (2007) μ (2008)
μ
μ
(2009)
Var%
13
1076,58
947,67
945,21
989.82
1028,2
+3,8%
14
2934,31 2818,13
3554,8
3102,4
3463,4
+11,6%
-
-
-
20
-
-
31
4698,23
4569,8
32
6647,30 5587,75
5456,45 4908,16
5325
+8,4%
+5,7%
6895,35
6376,8
6744,7
-
-
33
3403
3546
-
34
6764,8
6747,69
8262,1
7258,2 8297,15
+14,3%
60
5651,3
5651,3
4103,9
5135,5 4675,12
-8,9%
NESSUNA
CRITICITA’
43
Provincia di Caserta
Tab.
6
OTE
μ (2006)
μ (2007)
13
μ (2008)
μ
817
4910,19
μ (2009)
Var%
1392,8
14
7042,1
7613,5
6521,9
5165,3
20
24410,47
18425,26
31
4606,9
-
-
32
5562,8
5632
6208,5
5801
6034,18
+4%
33
3005,8
3260
3260
3175,26
3260
+2,6%
34
15650,32
10813,97
3240,67
9901,65
3240,6
-67%
60
4681
4505,2
6582,5
5256,2
6959,49
+32%
19083,58 20639,7 19083,58
-20,8%
-7,5%
-
CRITICITA’
44
Provincia di Napoli
Tab. 7
OTE
μ (2006) μ (2007) μ (2008)
μ
μ
(2009)
-
-
Var%
13
-
-
-
14
7429
7613,5
6094,4
7045,6 6455,37
-8,3%
20
60303
58807
60620
59910
58837
-1.7%
31
6336,9
6336,8
6337
6336,9
6337
0
32
6248,8
6266,7
33
-
-
34
6074,3
5967,8
5783,18 5941,7
60
11312,85
11286,2
7297,8
6105,36 6206,9 6105,3
-
-
Campione
poco
significativo
-1,6%
-
6353
9965,6 6966,18
+7%
-30%
45
Provincia di Salerno
Tab. 8
OTE
μ (2006)
μ (2007)
μ (2008)
μ
μ (2009)
Var%
13
-
-
-
-
1503
14
10310,8
10055,7
8337,15
9567,8
6497,8
-32%
20
29039,9
29786,4
28833,68 29219,9 31949,8
+9,3%
31
6337
-
-
32
5832,47
5919,8
6491,58
33
3114,2
3146,35
34
3275
60
7565,86
-
-
6081,2
6372,7
+4,7%
3083,2
3114,5
3089,9
-0,78%
6047,21
3696,29
4339,5
3712,2
-14,4%
4709,62
5694
5989,8
8843,03
+47%
CRITICITA’
46
Osservazione
Così, per ciascuna provincia, il confronto tra il valore
medio del RLS del 2009 e il valore medio del RLS
benchmark (triennio 2006-2008) conferma la criticità
per l’OTE 14 nelle province di Caserta e, soprattutto,
di Salerno (-32%). Per queste due province quindi si è
provveduto a simulare la procedura di calcolo
dell’indennizzo per la caduta di redditività (si vedano
le tab. 10 e 11).
47
Indennizzo
Tab. 9
Dati
Protezione
massima per ha
Protezione per ha
Specificazione

0
λ
0λ1
E(RLS)
Media RLS (per area) triennio
precedente
β
0β1
Livello di
copertura
Livello Reddito
βxE(RLS)
Reddito per area
RLS’
(RLS corrente)
τ = [βxE(RLS)-RLS’]/βxE(RLS)
Fattore di
pagamento
τxxλ
Indennizzo per ha
48
Tab. 10
Simulazione Indennizzo: OTE 14
Provincia di Salerno
Dati
Specificazione
Protezione massima per
ha

Protezione per ha
λ
E(RLS)
9567,8
Livello di copertura
β
Livello Reddito
Reddito per area (RLS
corrente)
Fattore di pagamento
Indennizzo per ha
βx9567,8
10310
0,9
0,9
8611
6497,8
τ = [8611-6497,8]/8611
τxxλ
0,245
0,245x10310x0,9=
2273,3
49
Tab. 11
Simulazione Indennizzo: OTE 14
Provincia di Caserta
Dati
Specificazione
Protezione massima per
ha

Protezione per ha
λ
E(RLS)
6521,9
Livello di copertura
β
Livello Reddito
βx6521,9
Reddito per area (RLS
corrente)
5165,3
Fattore di pagamento
τ = [5869,7-5165,3]/5869,7
0,12
Indennizzo per ha
τxxλ
0,12x7613x0,9=
822,2
7613
0,9
0,9
5869,7
50
Riflessioni finali
La procedura impiegata, fondata sull’utilizzo del RLS di
riferimento, produce, con riferimento ad una data area agraria,
una omogeneizzazione della redditività per ha e consente di
attribuire a livello della singola azienda la variabilità del RLS per
ha alle peculiarità del territorio in cui l’azienda si trova ad
operare e alla composizione dei processi di produzione
dall’azienda attivati.
Traslando l’analisi dal dato regionale a quello provinciale, è
possibile in parte operare un controllo dell’influenza esercitata
dal territorio sulla redditività per ha. La variabilità del RLS per
ha verrebbe a dipendere dalla composizione dei processi di
produzione organizzati e dunque dalla capacità di ciascuna
azienda di compensare la variazione della redditività dei
differenti processi.
51
Riflessioni finali
L’efficacia del controllo aumenterebbe se si scendesse
ulteriormente di livello fino alle “aree omogenee” così come
individuate dalla territorializzazione dei diversi PSR. Infatti,
sarebbe possibile isolare le aree, e le aziende in esse presenti,
per le quali la capacità reddituale è effettivamente colpita dalla
crisi di un particolare processo di produzione.
La validità dei risultati è però (negativamente) influenzata dallo
sfasamento temporale dei dati RICA, i quali rispetto all’anno
corrente sono aggiornati al biennio precedente.
52
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