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Diapositiva 1 - prof. Liguori
Il grande teatro di Roma, tra obelischi, acque, fontane, alluvioni, chiese, papi e imperatori PIAZZA SAN PIETRO E L’ACQUA PAOLA Prof. Salvatore Liguori NEL SEGNO DELL’AQUILA E DEL DRAGO Nella città eterna, tra le sue mirabili bellezze, zampilla un’acqua sempre diversa Piazza San Pietro tra Storia e Geologia Piazza San Pietro UNESCO – Patrimonio dell’Umanità 2 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia Percorso da Ponte Sant’Angelo a Piazza San Pietro 3 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia 4 RIONE V PONTE - RIONE XIV BORGO Ponte si riferisce a Ponte Sant'Angelo, l'antico Pons Aelius che l'imperatore Adriano, chiamato per esteso Publio Elio Adriano Traiano, fece costruire nel 134 per consentire l'accesso alla sua stessa monumentale tomba. Borgo è l'unico rione il cui nome ha una radice straniera, essendo derivato dal termine sassone Burg, il cui significato è "cittadella": un piccolo villaggio racchiuso entro una cinta muraria. Il leone è l'impresa di famiglia di papa Sisto V, sotto il cui regno (1585-90) Borgo entrò a far parte dei rioni di Roma. 5 Ponte Sant'Angelo nel 1493: sono visibili le due cappelle all'estremità Piazza San Pietro tra Storia e Geologia Ponte Sant’Angelo, un tempo “Elio” Ponte S. Angelo,un tempo chiamato “Elio”, fu costruito dall’imperatore ADRIANO. Fu papa Niccolò V che attorno al 1450 fece costruire ai lati dell'accesso due piccole cappelle per ricordare un incidente occorso quell'anno (Giubileo). Ponte Sant'Angelo nel 1493: sono visibili le due cappelle all'estremità 2 CAPPELLE 6 Ponte Sant'Angelo lavori di allungamento nel 1493: sono divisibili Ponte Sant'Angelo le due cappelle (1892) all'estremità Piazza San Pietro tra Storia e Geologia Ponte Sant’Angelo Quando nel 1892 furono messi in posa i muraglioni lungo le rive del Tevere, il letto del fiume fu allargato e si dovette procedere alla costruzione, a ciascuna estremità, di un'arcata simile alle tre centrali, demolendo le rampe d'accesso, per cui ora il ponte ne ha in tutto cinque. CASTEL SANT’ANGELO lavori di allungamento di Ponte Sant'Angelo (1892) 7 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia Castel Sant’Angelo Correva l'anno 590 e Roma era stremata da una terribile epidemia di peste. Per chiedere a Dio la fine del morbo il neo eletto Papa Gregorio Magno (590-604) chiamò il popolo in processione. 8 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia Ponte Sant’Angelo durante il primo Giubileo del 1300 Bonifacio VIII istituì l'Anno Santo nel quale assicurava indulgenza plenaria per tutti quelli che avessero fatto visita alle Basiliche di San Pietro e San Paolo fuori le mura. Dante nel canto XVIII dell’Inferno: «come i Roman per l’esercito molto, / l’anno del giubileo, su per lo ponte / hanno a passar la gente modo colto, / che da l’un lato tutti hanno la fronte / verso ’l castello e vanno a Santo Pietro; / da l’altra vanno verso il monte Giordano». 9 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia Ponte Sant’Angelo I dieci angeli barocchi sono opera del Bernini del 1669 per volere del papa Clemente IX Rospigliosi. In questo modo il papa pensò di creare una sorta di VIA CRUCIS. Due statue (con il cartiglio e la corona di spine) furono fatte da Bernini, di cui una attribuita al figlio Paolo. Angeli con i segni della Passione di Cristo: croce, dadi, chiodi, corona di spine, colonna, spugna, cartiglio INRI, veste 10 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia Sant’Andrea delle Fratte Parve non opportuno al Pontefice Clemente IX che questi capolavori rimanessero esposti alle ingiurie del tempo, tanto da lasciarli nello studio dell’artista a disposizione del nipote, il cardinale Jacopo Rospigliosi. I due angeli divenuti dunque proprietà degli eredi fino al 1731, vennero proprio in quell’anno offerti con pia liberalità dal signor Prospero Bernini, nipote di Gian Lorenzo, alla vicina chiesa di S. Andrea delle Fratte. 11 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia Il giro delle 7 chiese Il Giro delle Sette Chiese è un pellegrinaggio a piedi praticato già precedentemente ma formalizzato da San Filippo Neri. Nella sua forma originaria esso consiste in un percorso ad anello di 20 km circa che tocca le principali chiese di Roma all'epoca in cui visse il santo: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. San Pietro in Vaticano San Paolo fuori le mura San Giovanni in Laterano San Lorenzo fuori le mura Santa Maria Maggiore Santa Croce in Gerusalemme San Sebastiano fuori le mura Le sette chiese di Roma, incisione su rame, da "Speculum romanae magnificentiae", 1575 (Antoine Lafréry) 12 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia Papa Alessandro VI Borgia ristrutturò il Mausoleo di Adriano, facendone un castello difensivo. Tali opere permisero, 32 anni dopo, a Papa Clemente VII de’ Medici di resistere sette mesi all'assedio delle truppe di Carlo V, i famosi Lanzichenecchi, che diedero inizio, il 6 maggio 1527, al tremendo "sacco di Roma” 13 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia LE ESECUZIONI CAPITALI A ROMA Lapide a Piazza del Popolo per ricordare due carbonari condannati a morte dal papa Leone XII il 23 novembre 1825 Nel 1909 fu posta una lapide in memoria della morte due partigiani mentre, nel 1969, la loro storia fu raccontata dal regista Luigi Magni in Nell’anno del Signore. Le pubbliche esecuzioni si tenevano in luoghi fissi; piazza del Popolo, Via dei Cerchi e la piazzetta ad uno dei capi del ponte dirimpetto a Castel Sant'Angelo. 14 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia LA TOSCA DI GIACOMO PUCCINI Tosca è un'opera lirica in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. La prima rappresentazione si tenne a Roma, al Teatro Costanzi, il 14 gennaio 1900. L'azione si svolge a Roma nel 1800, nell'atmosfera tesa che segue l'eco degli avvenimenti rivoluzionari in Francia, e la caduta della prima Repubblica Romana. 1° Atto – Chiesa di Sant’Andrea della Valle 2° Atto – Palazzo Farnese 3° Atto - Castel Sant’Angelo (diventato un carcere) 15 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia PASSETTO Il Passetto o Corridoio di Borgo si trova a Roma ed è il nome che prende quel tratto delle Mura Vaticane che collega il Vaticano con Castel Sant’Angelo. Venne edificato intorno al 1277, per volontà di papa Niccolò III Orsini. 16 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia BRECCIA Breccia di Porta Pia È il 20 settembre 1870. Dopo cinque ore di cannoneggiamento dell'artiglieria del Regno d'Italia, fu fatta brillare una carica posta dai reali guastatori che provocò il crollo della fortificazione e aprì una breccia di circa 30 metri nelle Mura, la cosiddetta Breccia di Porta Pia, attraverso la quale irruppero i bersaglieri e ad altri reparti di fanteria. Dopo poco il papa Pio IX Giovanni Mastai Ferretti fu costretto ad abbandonare il Quirinale, Roma fu conquistata, diventando la capitale del Regno d’Italia. 17 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia Patti Lateranensi: è il nome con cui sono noti gli accordi di mutuo riconoscimento tra il Regno d'Italia e la Santa Sede, sottoscritti l'11 febbraio 1929 da Mussolini e dal cardinale Segretario di Stato Pietro Gasparri (per papa Pio XI). Via della Conciliazione Spina di Borgo: In due anni, 1936 e 1937 fu completamente raso al suolo un intero quartiere, per sostituirlo poi negli anni successivi con altri edifici, fino all'oltraggio finale del 1950, con la installazione di obelischetti in marmo bianco ai lati di via della Conciliazione, obelischi che ancora oggi i romani designano con un nome di “supposte”. 18 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia La notte tra il 18 e il 19 luglio del 64 dC, la zona del Circo Massimo prende fuoco: è il famoso incendio di Nerone 19 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia Tacito, Annales, Libro XV, 44. “Perciò, per far cessare tale diceria, Nerone si inventò dei colpevoli e sottomise a pene raffinatissime coloro che la plebaglia, detestandoli a causa delle loro nefandezze, denominava cristiani. Origine di questo nome era Cristo, il quale sotto l'impero di Tiberio era stato condannato al supplizio dal procuratore Ponzio Pilato; e, momentaneamente sopita, questa esiziale superstizione di nuovo si diffondeva, non solo per la Giudea, focolare di quel morbo, ma anche a Roma, dove da ogni parte confluisce e viene tenuto in onore tutto ciò che vi è di turpe e di vergognoso. Perciò, da principio vennero arrestati coloro che confessavano, quindi, dietro denuncia di questi, fu condannata una ingente moltitudine, non tanto per l’accusa dell'incendio, quanto per odio del genere umano. Inoltre, a quelli che andavano a morire si aggiungevano beffe: coperti di pelli ferine, perivano dilaniati dai cani, o venivano crocifissi oppure arsi vivi in guisa di torce, per servire da illuminazione notturna al calare della notte. Nerone aveva offerto i suoi giardini e celebrava giochi circensi, mescolato alla plebe in veste d’auriga o ritto sul cocchio. Perciò, benché si trattasse di rei, meritevoli di pene severissime, nasceva un senso di pietà, in quanto venivano uccisi non per il bene comune, ma per la ferocia di un solo uomo.” 20 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia Basilica di Costantino La costruzione dell'attuale basilica di San Pietro fu iniziata il 18 aprile 1506 sotto papa Giulio II. Si tratta tuttavia di una ricostruzione, dato che nello stesso sito, prima dell'odierna basilica, ne sorgeva un'altra risalente al IV secolo, fatta costruire dall'imperatore romano Costantino Incisione del 1535 FONTANA ABBEVERATOIO 21 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia Dissesto della Basilica di Costantino Nel XIV secolo, a mille anni dalla sua fondazione, il venerabile edificio cominciò a presentare i primi gravi segni di degrado. Giulio II Della Rovere (1503-1513) decise di intervenire in modo radicale, costruendo una nuova basilica sulle fondamenta di quella costantiniana: il papa scelse il progetto di Donato Bramante, con la pianta a croce greca 22 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia Cupola di Michelangelo Con i suoi 136 metri di altezza, i suoi 42 metri di diametro (di poco inferiore però a quello del Pantheon di Roma) e i suoi 537 scalini è l'emblema della stessa basilica e uno dei simboli dell'intera città di Roma. La cupola fu costruita in soli due anni (1588) da Giacomo Della Porta, seguendo i disegni di Michelangelo. Cappella Sistina con i dipinti di Michelangelo (Giudizio Universale) 23 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia BASILICA OBELISCO Obelisco Vaticano L’obelisco Vaticano, proveniente da Eliopoli (Egitto) e fatto portare a Roma dall’imperatore Caligola nel 37 d.C. era posizionato lungo la Via Trionfale ABBEVERATOIO E FONTANA 24 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia Obelisco Vaticano CUPOLA COMPLETATA Fu Sisto V Felice Peretti a posizionarlo al centro della piazza. L’operazione fu condotta dall’architetto Domenico Fontana nel 1586 ABBEVERATOIO E FONTANA 25 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia Obelisco Vaticano Questo enorme monolite di granito rosso (alto 25 metri) fu eretto nel 1586 e reca in cima una reliquia della Santa Croce. FORI PER COLPI DI ARCHIBUGIO 26 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia Facciata della Basilica Sul fronte principale della Basilica vi è l’iscrizione di Paolo V Borghese (1612). 27 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia Fontane della piazza Le due fontane alte 14 metri (quella a destra eretta nel 1613 da Carlo Maderno per volere di Paolo V Borghese, l'altra nel 1677 da Carlo Fontana), lanciano altissimi getti d'acqua che ricadono su enormi tazze monolitiche di granito orientale. Si tratta dell’ACQUA PAOLA, il cui punto di trabocco si trova al Gianicolo, il cosiddetto “Fontanone” 28 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia Colonnato della Basilica Fu Alessandro VII Chigi (1655-1667) ad affidare a Gian Lorenzo Bernini l’incarico di progettare la piazza antistante la Basilica: Bernini creò un colonnato circolare formato da 4 file di colonne per un totale di 284 colonne sormontato da 140 statue di santi. 29 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia 30 TIARA UTILIZZATA PER LA STATUA DI SAN PIETRO IN VATICANO (Arnolfo di Cambio) IL 29 GIUGNO TIARA CORDONE CHE LEGA LE DUE CHIAVI Stemma papale CHIAVI DECUSSATE 31 Stemmi papali 32 Stemmi papali Giovanni Paolo II Pio XII Pacelli Paolo III Farnese Urbano VIII Barberiini Pio XI Ratti Paolo II Barbo Benedetto XVI Clemente XII 33 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia 34 Cappella Sistina – gli affreschi alle pareti 1 - Tempio di Gerusalemme, rappresentato in forme rinascimentali come una costruzione ottagonale a cupola 4 - Gesù si sottrae a un tentativo di lapidazione da parte dei Giudei, che lo accusano di blasfemia, per aver detto di essere il Figlio di Dio 2 - Archi trionfali che rimandano a Roma e all’imperatore Costantino 5 - Perfezione dello spazio prospettico, con le linee del lastricato che convergono verso l’edificio centrale 3 - Cristo risponde alla domanda dei Farisei se sia lecito o meno pagare i tributi a Cesare: per la delicata precisione miniaturistica questa scena è attribuita al Pinturicchio 6 - Il Perugino, che volge lo sguardo verso lo spettatore 7 - Giovannino de’ Dolci, con la squadra, sovrintendente ai lavori 9 - Cristo consegna a Pietro le chiavi, d’oro quella del potere spirituale e d’argento quella del potere temporale: verranno riconsegnate il giorno del Giudizio Universale (Michelangelo) 8 - Baccio Pontelli,il progettista con il compasso in mano La consegna delle chiavi di Pietro Perugino (1481 – 82) 35 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia LA FONTANA DELLE TIARE La Fontana delle Tiare è situata sul marciapiedi in largo del Colonnato, a destra del fornice aperto nel 1933 lungo le mura del Passetto. La fontana fu realizzata in travertino da Pietro Lombardi nel 1927, insieme ad altre fontane che lo stesso architetto realizzò, tutte in quegli anni e tutte allusive, nelle decorazioni, agli stemmi dei rioni o alle attività dei luoghi, come la Fontana delle Anfore, la Fontana delle Arti, la Fontana dei Libri, la Fontana della Pigna, la Fontana dei Monti, la Fontana della Botte e la Fontana del Timone. 36 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia MERIDIANA La Meridiana di Piazza San Pietro, costruita nel luogo più importante della cristianità da Luigi Gilii nel 1817, è formata da una linea retta in granito rosso. Nel 1582 papa Gregorio XIII Boncompagni aveva modificato il calendario giuliano. 37 Piazza San Pietro tra Storia e Geologia CALENDARIO - ANNO BISESTILE Stabilire un calendario è imporre la propria organizzazione del tempo, e seguirlo vuol dire riconoscere l’autorità che lo ha predisposto. Nel 1582 Gregorio XIII diede una risposta agli errori del calendario Giuliano. Fu stabilito di sopprimere tre anni bisestili ogni quattro secoli, mantenendo bisestili solo gli anni secolari che risultano divisibili per 400 38