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Lean prodution: KANBAN
Kanban (看板), termine giapponese che letteralmente significa "insegna", indica un
elemento del sistema Just in time di reintegrazione delle scorte mano a mano che
vengono consumate.
Il kanban, indicante la tipologia del materiale usato per una lavorazione, è apposto
su un contenitore che una volta vuotato viene rifornito. Il flusso, in tempo reale,
dell'approvvigionamento, evita gli stock di magazzino e i costi derivanti. Una
variante del kanban è rappresentata dal CONWIP.
Una tra le aziende che maggiormente utilizzano il kanban è la Toyota, che ne ha
fatto la chiave di volta del suo sistema produttivo industriale. I cartellini kanban
rappresentano il numero di contenitori di materiali che scorrono avanti e indietro tra
l'area del fornitore e quella dell'utilizzatore.
Presupposti per l'utilizzo del kanban sono produzione ripetitiva e standardizzazione
dei contenitori di trasferimento dei materiali.
Esempio di cartellino Kanban:http://qualitiamo.com/documenti/cartellinokanban1.pdf
Software Kanban
In ambito di sviluppo software si fa riferimento a Kanban come una metodologia di
sviluppo software. Tale metodologia, ispirata ai principi dello sviluppo software agile,
alla teoria dei vincoli ed ai principi del Toyota Production System, è stata inizialmente
proposta da David J. Anderson nell'agosto 2007 e successivamente ufficializzata nel
libro "Kanban" scritto dallo stesso Anderson e pubblicato nel 2010. Le cinque
proprietà Kanban di David J. Anderson:
Visualizzare il flusso di lavoro
Limitare il Work-in-Progress
Misurare e gestire il flusso
Rendere le politiche di processo esplicite
Utilizzare i modelli per riconoscere le opportunità di miglioramento
https://www.youtube.com/watch?v=NoTQAIxRggI
https://www.youtube.com/watch?v=R8dYLbJiTUE
https://www.youtube.com/watch?v=4xU_r6yHaX0
Metodo KAIZEN
Kaizen (改善) è la composizione di due termini giapponesi, KAI (cambiamento, miglioramento) e ZEN
(buono, migliore), e significa cambiare in meglio, miglioramento continuo. È stato coniato da Masaaki
Imai nel 1986 per descrivere la filosofia di business che supportava i successi dell’industria Nipponica
negli anni ‘80 con particolare riferimento alla Toyota tanto da rappresentare il sinonimo di Toyotismo.
Il Kaizen come pratica economica è riferito all’efficienza dei fattori produttivi legati alla Microeconomia
aziendale attraverso lo sviluppo di Sistemi di Gestione finalizzati al contenimento dei costi di
produzione.
Il Kaizen come approccio per i sistemi di gestione per la Qualità si connette con concetti come:
• il Lean manufacturing (produzione snella);
• il Total Quality Management (TQM - Gestione della qualità totale);
• il Just in time (JIT - abbattimento delle scorte);
• il kanban (metodo per la reintegrazione costante delle materie prime e dei semilavorati);
• la Riprogettazione dei processi aziendali;
• lo Statistical process control (controllo statistico dei processi).
La vision della strategia Kaizen è quella del rinnovamento a piccoli passi, da farsi giorno dopo giorno, con
continuità, in radicale contrapposizione con concetti quali innovazione, rivoluzione e conflittualità di
matrice squisitamente occidentale. La base del rinnovamento è quella di incoraggiare ogni persona ad
apportare ogni giorno piccoli cambiamenti il cui effetto complessivo diventa un processo di selezione e
miglioramento dell’intera Organizzazione.
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