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“Quegli scatti pagati 120mila euro”
MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 www.lanuovatv.it Anno XI - N. 116 € 1,20 A Potenza e provincia in tandem con Il Mattino www.lanuovadelsud.it BASILICATA 60427 > Redazione: Via della Tecnica, 18- Potenza - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] - Direttore: Clemente Carlucci Pubblicità e amministrazione: Agebas Srl - Via della Tecnica, 18 - Potenza - Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] 9 771721 248002 Il giovane, a bordo di una Maserati, si è lanciato sulla Pz-Melfi travolgendo altre tre auto: ora è agli arresti domiciliari. Positivo l’alcoltest Fugge all’alt, è omicidio stradale Rapolla, 20enne scappa dal posto di blocco dei carabinieri e causa un terribile incidente: un morto e 9 feriti Niente 25 aprile a Potenza, De Luca si difende: “Non lo organizza il Comune”. Ma il prefetto lo smentisce Iena ridens La Maserati, guidata dal 20enne di Melfi, completamente distrutta.ALLE PAGINE 2 E 3 DE-RAGLIATI L’assessore Berlinguer scrive di nuovo ai vertici di Trenitalia: “Noio... volevam savouar...” Il 25 aprile del 2015. A PAG. 14 E sul caso Claps: “Dissero che era don Cozzi ad aizzare i familiari di Elisa” Lettera di Descalzi: sul Cova stop obbligato “Non siamo avvelenatori, di certo non mettiamo a repentaglio Toghe lucane, la Sciarelli in aula: “Per Woodcock fotografi mandati da Potenza” chi abita i luoghi che ci ospitano” “Quegli scatti pagati 120mila euro” Caso Gianfredi Al processo d’appello condanne solo per Cossidente e D’Amato A PAGINA 4 Petrolio e occupazione, la Uil va all’attacco: “Dov’è oggi Renzi? Lavoratori sono quelli di Ravenna ma anche quelli della Val d’Agri” L’iniziativa promossa ieri dalla Uil a Villa d’Agri. A PAG. 6 Le foto scattate alla giornalista Federica Sciarelli in un parco di Roma in compagnia dell’ex pm Woodcock.A PAGINA 5 La Vultur si prepara alla Serie D: mancano solo i dettagli D’Urso verso la riconferma Calcio giovanile L’ad di Eni Descalzi A PAGINA 7 Serie D. Picerno stangato dal giudice sportivo: tre squalifiche e multa al club La Basilicata si aggiudica il Memorial Giovanni Palo e fa ben sperare All'interno NELLO SPORT Mister Pasquale D’Urso. NELLO SPORT Pagina a cura dell'ASD ASSO POTENZA 2 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 27 aprile 2016 I FATTI DEL GIORNO La vittima è una 53enne di Rionero. Il giovane, di Melfi, è risultato positivo all’alcoltest: arrestato, dovrà rispondere di Non si ferma all’alt, terrore sulla Po Ventenne alla guida di una Maserati sfugge ai carabinieri a un posto di blocco a Rapolla e causa un di CLEMENTE CARLUCCI RAPOLLA- Stavolta, la pericolosità della superstrada “Potenza-Melfi” non c’entra un bel niente. Tutto lo si deve piuttosto far ricondurre, anche se c’erano condizioni di estrema scivolosità per il fondo stradale bagnato da una pioggia insistente, non solo all’incoscienza, ma anche all’imperizia di un giovane automobilista. Una serata tragica quella di ieri l’altro lungo la strada statale 658 proprio all’altezza del territorio del comune di Rapolla. Una donna di 53 anni di Rionero, Incoronata Barozzino, è deceduta sul colpo. Nove i feriti, alcuni dei quali in condizioni gravi. Un 20enne di Melfi, Mattia D’Amato, è stato tratto in arresto dai militari della Stazione dei Carabinieri con l’accusa di omicidio stradale e lesioni personali a seguito di incidente della strada. Erano circa le ore 21 di ieri l’altro quando un’auto di grossa cilindrata, una Incoronata Barozzino è deceduta sul colpo. Tornava da Bologna insieme al marito e al figlio da poco laureato Maserati, che stava percorrendo una strada dell’abitato di Rapolla, si è imbattuta in un posto di blocco predisposto dai ca- Le immagini delle auto completamente distrutte nell’incidente di domenica sera: il bilancio è di un morto e nove feriti prevenzione e repressione reati. Il giovane alla guida della Maserati, poi sottoposto ad esame dei livelli alcolemici risul- E’ accaduto domenica sera attorno alle 21. Tre le auto travolte nell’impatto Tra i feriti, alcuni anche gravi, molti giovani, ma nessuno in pericolo di vita rabinieri della locale Stazione lungo il tratto urbano dell’ex strada statale 93. Una normale azione delle forze dell’ordine per il controllo del territorio, pure in fase di tati positivi, non ha rispettato l’alt perentorio di polizia. E di conseguenza ha anche accelerato l’andatura dell’auto, dandosi alla fuga lungo il tratto Rapolla-Melfi della strada “PotenzaMelfi”. La forte velocità, il fondo stradale bagnato e la paura di essere di nuovo intercettato dai carabinieri gli avranno reso tutto molto difficile nel controllo della potente auto. Tant’è vero che nel volgere di pochissimi, terribili minuti ha finito con l’andare a sbattere contro tre auto (una Fiat Punto, una Seat Leon e una Ford Focus) che procedevano per loro conto in senso contrario con andatura normale. Un imbatto straordinariamente violento. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 27 aprile 2016 3 I FATTI DEL GIORNO omicidio stradale e lesioni personali stradali tenza-Melfi incidente: un morto e nove feriti L’arresto del responsabile è previsto anche nel caso si sia fermato e abbia prestato soccorso Pene fino a 18 anni di carcere Ecco cosa prevede il nuovo reato di omicidio stradale introdotto solo un mese fa Il ragazzo è stato ora ristretto in regime di arresti domiciliari Tutti i passeggeri (una decina in tutto) delle autovetture convolte nel pauroso incidente stradale hanno riportato ferite, traumi e lesioni di una certa gravità curate negli ospedali “S. Giovanni di Dio” di Melfi, il “S. Carlo” di Potenza e quello provinciale di Foggia. Condizioni di salute di una certa gravità un po’ tutte rimediabili con cure ospedaliere adeguate. Solo la 53enne di Rionero, che era in auto di ritorno da Bologna insieme al marito ed al giovane figlio da poco laureatosi, ha avuto la sventura di perdere la vita. Strada interrotta per qualche ora, anche per consentire i neces- sari soccorsi ai nove feriti, tra cui pure dei giovani della zona, che sono stati portati dagli stessi carabinieri della Stazione di Rapolla e del nucleo operativo radio-mobile della Compagnia di Melfi, dalla Polizia stradale, sempre di Melfi, dal 118 e dei Vigili del fuoco. Gli accertamenti esperiti dai militari della Compagnia di Melfi e della Stazione di Rapolla hanno consentito – almeno così è stato scritto da un comunicato stampa dei carabinieri - di raccogliere elementi a carico del giovane conducente della Maserati, sul cui conto si sarebbe accertato un tasso alcolemico con esito positivo. Il giovane è stato tratto in arresto per i reati già descritti e, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Potenza, è stato ristretto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari. Le indagini proseguono da parte dei militari dell’Arma, finalizzati alla completa ricostruzione dei fatti per un incidente che ha suscitato notevole impressione a Melfi, Rapolla e naturalmente a Rionero, città di nascita e di residenza della Barozzino, la cui famiglia è nota. POTENZA- La legge è la numero 41 del 23 marzo 2016 ed è stata pubblicata il 24 marzo sulla Gazzetta Ufficiale numero 70. Da circa un mese dunque nel nostro Codice penale è presente il reato di omicidio stradale, all’articolo 589-bis. Ecco cosa prevede: 1. OMICIDIO STRADALE COLPOSO Oggi è un reato autonomo, graduato su tre varianti: resta la pena già prevista (da 2 a 7 anni, articolo 589 C.P.) per l’ipotesi base, quando la morte sia stata causata violando il Codice della strada; la seconda variante prevede da 8 a 12 anni di carcere per chi provoca la morte di una persona sotto effetto di droghe o in stato di ebbrezza grave (con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro); la terza fattispecie contempla la reclusione da 5 a 10 anni se l’omicida si trova in stato di ebbrezza più lieve (tasso alcolemico oltre 0,8 grammi per litro) o abbia causato l’incidente dopo condotte pericolose (eccesso di velocità — oltre i 70 km/h in strada urbana e superiore di 50km/h rispetto alla velocità consentita in strada extraurbana — guida contromano, sorpassi, inversioni a rischio, ecc.). 2. OMICIDIO STRADALE se (se provocate per vioPLURIMO lazione al codice della Nel caso il conducen- strada), rialzi notevoli inte provochi la morte di vece se il guidatore è più persone oppure la ubriaco o drogato. Premorte di una persona e visti, infatti, da 3 a 5 anlesioni, anche lievi o lie- ni per le lesioni gravi e vissime, di un’altra per- da 4 a 7 per quelle grasona o più persone, il li- vissime. In ogni caso, se mite massimo di pena il conducente si trova in stabilito è di 18 anni. stato di ebbrezza lieve 3. ARRESTO (sopra la soglia di 0,8 g/l) IN FLAGRANZA o se ha causato l’incidenLa nuova legge stabi- te per via di condotte pelisce che per l’omicidio ricolose scatta la reclustradale è sempre con- sione da un anno e 6 mesentito l’arresto in fla- si a 3 anni per le lesiogranza di ni gravi e reato. In 2 a 4 anL’omicidio è da presenza ni per quelplurimo se ci le gravissidelle aggravanti sono più morti o me. l’arresto di6. MEZventa sem- un morto e feriti ZI PESANpre obbliTI gatorio. Un’altra novità L’ipotesi più grave di è rappresentata dall’ar- reato (omicidio e lesioni) resto consentito in fla- si applica a camionisti, granza di reato anche autisti di autobus e in genel caso in cui il condu- nere ai conducenti di cente responsabile del- mezzi pesanti. Per costol’incidente si sia ferma- ro, anche in presenza di to ed abbia prestato soc- ebbrezza lieve (tasso alcorso. colemico superiore a 4. FUGA DEL 0,8 g/l ma inferiore a 1,5) CONDUCENTE saranno applicati gli In caso di fuga, l’arre- aggravi di pena. sto è sempre consentito. 7. DIMINUZIONE Se il conducente scappa DELLA PENA dopo l’incidente scatta La pena è diminuita fil’aumento di pena da un no alla metà quando l’interzo fino a due terzi: in cidente è avvenuto con ogni caso non potrà il concorso di colpa delmai essere inferiore a 5 la vittima o di terzi. anni per l’omicidio e a 3 8. PRESCRIZIONE anni di reclusione per le RADDOPPIATA lesioni. Per il nuovo reato è 5. LESIONI previsto il raddoppio STRADALI dei termini di prescrizioInvariata la pena ba- ne. 9. PERIZIE COATTIVE Se il conducente rifiuta di sottoporsi agli accertamenti circa lo stato d’ebbrezza o di alterazione correlata all’uso di droghe la polizia giudiziaria può chiedere al pm di autorizzarla (anche oralmente) ad effettuare un prelievo coattivo laddove il ritardo possa pregiudicare le indagini. 10. REVOCA DELLA PATENTE Nei casi di condanna o patteggiamento (anche con condizionale) viene automaticamente revocata la patente, che potrà essere conseguita dopo almeno 5 anni (nell’ipotesi di lesioni) e 15 anni (nell’ipotesi di omicidio). Il termine è aumentato nei casi più gravi: se il conducente è fuggito, infatti, potrà riavere la patente almeno 30 anni dopo la revoca. 11. SOSPENSIONE CAUTELARE Nelle more del giudizio, salvo che per il caso di omicidio stradale semplice (qui la sospensione può arrivare fino a un massimo di 3 anni ma non è prorogabile) il Prefetto può disporre la sospensione provvisoria della patente fino a un massimo di 5 anni. In caso di condanna non definitiva la sospensione può essere prorogata fino a un massimo di 10 anni. 4 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 27 aprile 2016 LA CRONACA GIUDIZIARIA Assolti Carmine Campanella ed Angelo Nolè (in primo grado avevano preso l’ergastolo). Per i due pentiti 14 anni di reclusione Omicidio dei coniugi Gianfredi, in appello condanna solo per Cossidente e D’Amato di FABRIZIO DI VITO SALERNO - Assolti i presunti organizzatori dell’agguato, condanna confermata per il presunto mandante e per uno degli esecutori. Si è chiuso così il processo di secondo grado relativo all’omicidio dei coniugi Gianfredi, uccisi a Potenza la sera del 29 aprile del 1997. La sentenza della corte d’assise d’appello di Salerno è arrivata nella giornata di ieri, a meno di un anno di distanza da quella di primo grado. Rovesciato completamente il verdetto di primo grado emesso lo scorso 1 luglio (al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato davanti al gup Boccassini) nei confronti di Carmine Campanella ed Angelo Nolè. Entrambi, ritenuti gli organizzatori dell’agguato ai danni dei due coniugi, sono stati assolti. In primo grado, invece, erano stati condannati all’ergastolo. Condanna confermata per Alessandro D’Amato e Antonio Cossidente, condannati a 14 anni (il lieve sconto rispetto alla condanna di primo grado a 16 anni deriva dalla prescrizione Nella foto a sinistra la vettura dei coniugi Gianfredi, freddati mentre si trovavano ancora all’interno. Il duplice delitto risale alla sera del 29 aprile 1997 Nei fotini Antonio Cossidente e Alessandro D’Amato, considerati la mente e il braccio dell’agguato mortale costato la vita ai coniugi Gianfredi nel 1997 di uno dei reati contestati). Ad entrambi nel processo di primo grado era stato riconosciuto uno sconto di pena per la loro collaborazione con la giustizia. La svolta nelle indagini era arrivata il 26 febbraio del 2014, quando finirono in manette Giovanni Luigi Cosentino (l’unico a non aver scelto il rito abbreviato), 59 anni, leader storico dei Basilischi diventato negli anni scorsi collaboratore di giusti- zia, Saverio Riviezzi (per lui il gup aveva deciso il non luogo a procedere), 50 anni, considerato alla guida della famiglia pignolese della cosiddetta Quinta Mafia e Carmine Campanella. Quella sera di diciotto anni fa, Giuseppe Gianfredi, 39 anni e sua moglie, Patrizia Santarsiero, 32 anni, furono freddati a colpi di fucile mentre stavano facendo ritorno a casa. Ad assistere alla straziante scena sui sedili posterio- Ieri mattina discussi i ricorsi sulle misure cautelari Maltrattamenti al Don Uva, gli indagati davanti al Riesame POTENZA - Il tribunale del Riesame di Potenza ha discusso ieri mattina i ricorsi presentati dagli indagati sottoposti a misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta sui maltrattamenti ai danni di 28 pazienti del centro di riabilitazione Don Uva di Potenza. Secondo l’accusa, i pazienti erano costretti a vivere in un clima di terrore, con un regime sanitario impostato sulla violenza incondizionata e ingiustificata. Pazienti alle prese con problemi di La sede della Casa della Divina Provvidenza Don Uva di Potenza natura psichica che non potevano opporre alcun tipo di resistenza a quelle mortificazioni fisiche e mentali. In alcuni casi immobilizzati come nemme- no si fa con gli animali, per mezzo di lenzuola utilizzate alla stregua di corde. In una condizione igienica di totale inciviltà con materassi sporchi senza lenzuola e sporcizia generale. Quindici le misure cautelari emesse nelle scorse settimane dal gip Amerigo Palma a conclusione delle indagini dei Carabinieri del Nas. Sette le persone finite ai domiciliari, mentre per altre otto è scattato il divieto di dimora. ri c’erano i due figli della coppia. A dare un impulso decisivo alla ricostruzione di quei tragici attimi sono state le dichiarazioni di Alessandro D’Amato ed Antonio Cossidente. Il primo, si è autoaccusato del duplice delitto ed è ritenuto uno dei sicari. Insieme a lui, secondo l’accusa, c’era Claudio Lisanti, morto qualche anno fa. La sorella di Patrizia Santarsiero si è costituita parte civile ed è rappresen- tata dall’avvocato Gianpaolo Carretta: “Sono soddisfatto della sentenza – spiega l’avvocato – perchè ha confermato l’impianto accusatorio sia in relazione al movente che all’ideatore e all’esecutore del duplice omicidio”. L’eliminazione di Giuseppe Gianfredi, considerato dagli investigatori una “eminenza grigia” del clan capeggiato da Renato Martorano, egemone in quel periodo nel capoluogo lucano, se- condo gli inquirenti è “da ricondurre alla necessità per il nascente sodalizio Basilischi di lanciare un segnale eclatante alle organizzazioni criminali operanti sul territorio lucano”. Va ricordato però che l’esistenza stessa del clan Basilischi è stata messa in discussione lo scorso anno dalla Cassazione e servirà ora un nuovo processo d’appello sulla questione sollevata dalla Suprema Corte. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 27 aprile 2016 5 I FATTI DEL GIORNO In pagina le foto scattate alla giornalista Federica Sciarelli mentre corre in un parco di Roma in compagnia dell’ex pm di Potenza, Henry John Woodcock CATANZARO - “Le foto che ritraevano me e Woodcock mentre correvamo insieme al parco furono pagate 120 mila euro. Un prezzo assolutamente fuori mercato. Io ebbi la sensazione che i fotografi mi furono mandati sotto casa direttamente da Potenza”. Sono le parole di Federica Sciarelli, sentita come testimone alla ripresa del processo “Toghe Lucane Bis” che vede imputati davanti al tribunale di Catanzaro magistrati in servizio a Potenza o che vi hanno prestato servizio in passato, appartenenti a forze dell’ordine e un ex agente del Sisde con l’accusa, a vario titolo, di associazione per delinquere, corruzione, rivelazione del segreto d’ufficio ed abuso d’ufficio. La conduttrice di “Chi l’ha visto?”, storica trasmissione della Rai che si occupa dei casi di scomparsa, è tornata al febbraio del 2008, quando ricevette in redazione la visita dell’allora pm di Potenza, Claudia De Luca. Il magistrato, accompagnato da tre uffi“Il pm De Luca venne in ciali di poredazione a Roma per lizia giudiziaria, era farmi tantissime domande arrivata su alcune intercettazioni nella capitale per Con lei c’erano tre persone chiedere ed una disse che era alla giornalista codon Cozzi ad aizzare me fosse i familiari di Elisa” entrata in possesso di alcune in- titolare dell’inchiesta tercettazioni, tra le qua- sulla scomparsa di Elili quella in cui l’ex ca- sa Claps, se la prendepo della Squadra Mobi- va con la famiglia delle di Potenza, Luisa Fa- la sedicenne potentina sano, quand’era ancora dicendo che anche lei al Toghe Lucane bis, in aula la deposizione di Federica Sciarelli. La giornalista è tornata anche sul caso Claps ”Fotografi mandati da Potenza, gli scatti di me e Woodcock pagati 120mila euro” In basso Federica Sciarelli, la conduttrice di Chi l’ha visto? suo posto sarebbe scappata. Argomento affrontato da “Chi l’ha visto?” nella puntata del 12 novembre 2007: “In quel periodo il corpo di Elisa Claps ancora non era stato ritrovato – ha detto in aula la giornalista di Rai 3 – e quelle intercettazioni erano molto importanti. Dopo la puntata fui contattata dal pubblico ministero Claudia De Luca e mi disse che sarebbe venuta in redazione. Mi fece tantissime domande e il colloquio andò avanti per alcune ore. Ad un certo punto chiesi al pm se voleva sapere se quelle intercettazioni me le avesse date Woodcock perchè sempre lì si andava a parare, ma la De Luca mi rispose che ero stata io a fare quel nome. Dopo essere stata sentita chiamai sia Woodcock che il Procuratore di Potenza dell’epoca per dirgli cosa era successo”. La Sciarelli ha poi svelato un altro dettaglio su quel colloquio con il pubblico ministero De Luca: “Ad un certo punto mi fu chiesto se conoscessi Don Marcello Cozzi e ovviamente risposi di sì perchè era stato ospite diverse volte in trasmissione, ma ricordo che una delle persone che era insieme al pm disse che quello era il prete che aizzava i familiari di Elisa Claps. Chiamai il Procuratore Grippo per esprimere il mio disappunto sul fatto che a Potenza c’era ancora qualcuno contro la famiglia Claps”. Il processo “Toghe Lucane Bis” riguarda una presunta associazione segreta che, grazie all’acquisizione di notizie riservate su inchieste in corso, intendeva – secondo l’accusa - «evitare, indirizzare o bloccare lo svolgimento delle indagini nei confronti di soggetti appartenenti all’avvocatura,n all’imprenditoria ed alla politica lucana, nonchè ad altri apparati istituzionali tra i quali l’Arma dei carabinieri». L’inchiesta era nata dopo alcune denunce anonime nelle quali si calunniava l’allora pm di Potenza Woodcock, ora a Napoli. Nell’esposto anonimo contro Woodcock ed altri magistrati in servizio a Potenza erano anche contenuti i tabulati telefonici del pm e quelli della giornalista Federica Sciarelli per accreditare l’ipotesi che lo stesso Woodcock fornisse notizie riservate alla conduttrice della trasmissione di Rai 3 «Chi l’ha visto?» ed al conduttore di Annozero Michele Santoro. E tornando a quelle foto che la ritraevano insieme al pm Woodcock la Sciarelli ha aggiunto: “Evidentemente erano scatti mirati a distruggere la reputazione di un magistrato, anche se c’era poco da distruggere perchè non stava mica correndo con un latitante”. Il processo di primo grado, in corso di svolgimento davanti al tribunale di Catanzaro, riprenderà il prossimo 6 maggio con l’audizione di altri testimoni. 6 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 27 aprile 2016 PETROLIO E BASILICATA POTENZA- “Siamo in una situazione complessa, la più difficile in Basilicata dal punto di vista della storia industriale di questa regione. Dal ’95, da quando è cominciata l’attività estrattiva dell’Eni, sono stati commessi diversi errori. Si è scelta la strada più semplice: incamerare royalties e lasciare all’ Eni l’attività di controllo ambientale, determinando una inaccettabile coincidenza tra soggetto controllore e controllato”. E’ quan- Summa (Cgil): “Situazione mai così complessa. La Regione convochi subito il Tavolo della Trasparenza con l’Eni” to affermato dal segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa, ai microfoni di “Voci del mattino”, la trasmissione di Radio Rai 1. “L’Arpab, che è l’ente strumentale della Regione deputato al controllo e al monitoraggio ambientale - ha aggiunto - ha fatto ben poco. La totale assenza di struttura- lità nell’effettuazione dei monitoraggi , l’inadeguatezza delle strumentazioni a disposizione sono certamente imputabili a responsabilità politica, come ha, peraltro, dichiarato il presidente la Commissione bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti che si è recata nei giorni scorsi in Basilicata. Da anni, co- me Cgil Basilicata, denunciamo questa situazione, che ha portato inesorabilmente a far sfociare nella piena conflittualità questo rapporto critico tra lavoro e ambiente”. “Quella della cassa integrazione è stata la strada più semplice per l’Eni - ha continuato Summa -. Nei lavoratori c’è consapevolezza sulle questioni che riguardano la sicurezza e la tutela ambientale, ma come è ovvio c’è anche tanta preoccupazione per il posto di lavoro. A nostro avviso sarebbe stato utile che l’Eni utilizzasse questa fase per la messa in sicurezza dell’impianto come scelta di responsabilità. Ciò non è avvenuto ed è per questo che nei prossimi giorni chiederemo un incontro con il governatore regionale e con il Mise, mentre un incontro è già stato chiesto al Prefetto di Potenza”. “La questione è di carattere nazionale - ha conclusa Summa -. Come è possibile che questa multinazionale abbia comportamenti differenti in Basilicata rispetto al resto d’Italia? O è la Basilicata ad aver abbassato i livelli d’attenzione? Entrambe le ipotesi sono gravissime”. Il segretario nazionale Uiltec, Paolo Pirani, ieri a Villa d’Agri. Accuse alla Regione. “Come l’Ilva, qui un film già visto” “Dov’è oggi Renzi? I lavoratori sono quelli di Ravenna ma anche quelli della Val d’Agri” di DANIELE CORBO VILLA D’AGRI- “Energia, Ambiente, Lavoro, Comunità”. È il titolo dell’iniziativa organizzata da Uil per chiarire la posizione del sindacato sulla questione occupazione in Val d’Agri e confrontarsi con i lavoratori, preoccupati dal rischio di uno stop prolungato del Centro Olio di Viggiano per effetto dell’indagine della Procura di Potenza, all’indomani della decisione di Eni di ricorrere alla cassa integrazione per i propri dipendenti e di sospendere contratti e ordini di lavoro con i fornitori. Quattro parole d’ordine che per Uil possono e devono coesistere. Il segretario nazionale Uiltec Paolo Pirani parte da una precisa visione della politica energetica e industriale italiana: “Guardare al futuro non vuol dire che dall’oggi al domani gli idrocarburi smettono di essere la fonte per lo sviluppo. Siamo chiamati a gestire un periodo non breve di transizione energetica. Le rinnovabili sono una prospettiva nel medio e lungo periodo. La capacità di estrarre in sicurezza, la capacità di raffinazione, di trasporto, rientrano in un progetto industriale di preminente interesse nazionale”. “Lo sviluppo del Mezzogiorno”, ha chiarito Pirani, “passa attraverso l’asse industriale che dalla Puglia va alla Basilicata. Attraverso la siderurgia dell’Ilva, la centrale elettrica di Cerano, il petrolchimico a Brindisi, la raffineria di Taranto, e da Centro Olio in Val d’Agri e progetto Tempa Rossa. Questa è la politica industriale che fa L’incontro organizzato ieri dalla Uil a Villa d’Agri la massa critica nel Mezzogiorno. O il governo affronta questi temi o ci sta ancora una volta prendendo in giro”. Pirani ha poi aggiunto: “Dove è oggi Renzi? I lavoratori sono quelli delle trivelle dell’Emilia Romagna ma anche quelli della Val d’Agri e di Taranto”. Ma il sindacalista chiama in causa anche la Regione Basilicata: “Come mai POTENZA- Giuseppe Carriero, direttore generale di Confindustria Basilicata, è l’unico lucano eletto nell’Assemblea dei 20 consiglieri, in rappresentanza delle parti datoriali Confindustria, Confcommercio, Confesercenti e Confcooperative, della Fondazione Enasarco, lo storico Ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio. Sono stati 25.448 gli agenti e 814 le imprese proponenti che hanno espresso il proprio voto per la costituzione dell’As- non ha fatto di più per la tutela dell’ambiente, nonostante tutte le royalties incassate? Ha lasciato andare le cose, pensando che tanto finché la barca va andiamo bene tutti. Ma questa inerzia ha consentito che si aprisse il caso”. Rivolgendosi Giuseppe Carriero nell’Assemblea della Fondazione Enasarco semblea. Si tratta delle prime elezioni nella storia della Fondazione Enasarco in cui agenti, ditte mandanti e rappresentanti di commercio sono stati chiamati a scegliere direttamente i nuovi organi di vertice della Cassa. «L’elezione di Giuseppe Carriero - ha commentato Michele Somma, presidente di Confindustria Basilicata è motivo di soddisfazione e di orgoglio, perché conferma la qualità professionale del nostro direttore generale e il suo riconoscimento nel panorama nazionale». La Fondazione è stata costituita nel 1938 e provvede alla previdenza e all’assistenza degli agenti e dei rappresentanti di commercio, con prestazioni integrative rispetto a quelle fornite dell’Inps. Gli agenti iscrit- poi a Eni: “Una cosa è fare una cassa integrazione per qualche mese con una prospettiva, altra è farla al buio, perché altrimenti si apre un baratro. Abbiamo detto a Eni che non condividiamo le politiche aziendali, perché vogliamo che resti in Italia investendo. Eni non può limitarsi a chiedere la cassa integrazione, deve metterci anche del suo perché riprenda il lavoro quanto prima”. Per Pirani le soluzioni per far ripartire il Cova esistono: “Rispettiamo la magistratura, i magistrati non possono essere tirati per la giacca, paghino i colpevoli, se ci sono, loro hanno lucrato sulle spalle dei cittadini, sul futuro dei lavoratori. Ma non possiamo permetterci di mantenere ferme le attività per un tempo inti sono oltre 250.000 e le ditte mandanti sono 100.000. Negli ultimi anni Enasarco ha intrapreso un percorso strutturato di modernizzazione e rinnovamento, mettendo in campo piani strategici e organizzativi e implementando processi di trasparenza ed economicità gestionale. Un percorso che incontra il modus operandi del neo-eletto Giuseppe Carriero, che saprà portare il suo contributo per l’ottimizzazione di tutti i processi necessari a tutelare le imprese. definito. Il petrolchimico di Brindisi venne fermato sempre per motivi ambientali e con la magistratura fu individuata la soluzione: una fideiussione che Eni garantiva nei confronti del Tribunale affinché si concedesse la facoltà d’uso a fronte di investimenti di risanamento ambientale”. Sul punto è in programma per venerdì un incontro fra sindacato e Prefetto. “All’Eni faccio una sola richiesta”, ha invece detto Carmine Vaccaro, segretario generale di Uil Basilicata, “se c’è da fare uno sforzo deve farlo, non guardi solo al profitto e rimetta in moto la macchina, anche se smaltire le acque dovesse costare di più rispetto al passato”. Intervenendo poi sul rapporto fra petrolio e ambiente: “In tutto il mondo è vissuto su un piano inclinato, è la qualità della classe politica che ne ristabilisce l’equilibrio. Arrivi il segnale a Roma e a via Anzio: bisogna riscrivere le regole.” Giancarlo Turi, segretario provinciale Uil Taranto, ha invece sottolineato le similitudini fra il caso Cova e la vicenda dell’Ilva: “Siamo di fronte ad un film già visto, anche se qui il danno ambientale sembra minore. Bisogna iniziare a farsene una ragione: il percorso sarà lungo. Per far sopravvivere l’Ilva sono serviti 9 decreti del Governo e l’equilibrio non è stato ancora trovato. In questo momento il problema lavoro è prioritario solo per chi ha il posto al Cova, è dunque fondamentale coinvolgere tutta la società civile per evitare pericolose fratture”. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 27 aprile 2016 7 PETROLIO E BASILICATA Sullo stop del Centro Olio “la verità è che non abbiamo alternative”. “Siamo qui per restare a lungo e creare benessere e crescita” “Non siamo avvelenatori” Lettera dell’ad Eni, Descalzi: “Per nessuna ragione metteremmo a repentaglio chi abita i luoghi che ci ospitano” Pubblichiamo di seguito la lettera dell’amministratore delegato Eni, Claudio Descalzi, inviata ai direttori dei quotidiani regionali di Basilicata. di CLAUDIO DESCALZI* aro Direttore, Dopo tanti anni di presenza di Eni sul territorio, con le nostre persone e le nostre attività, mi sento di dire che in Basilicata ci consideriamo di casa. Per questo, con la franchezza necessaria tra vicini di casa, tramite il suo giornale vorrei dire all’opinione pubblica lucana alcune cose che mi stanno particolarmente a cuore, alla luce degli eventi di queste settimane. Vorrei soprattutto ribadire con forza che non siamo avvelenatori: ambiente e salute sono le nostre priorità e per nessuna ragione metteremmo a repentaglio chi abita i luoghi che ci ospitano e chi lavora nei nostri impianti. In Basilicata, come altrove nel mondo dove operiamo, non abbiamo mai puntato al solo profitto, bensì a valore, sviluppo e tutela dei territori. Abbiamo costruito da più di vent’anni un rapporto con questa regione, siamo qui per restare a lungo e creare benessere e opportunità di crescita. Certo, in questo momento le nostre attività sono ferme e so bene quali preoccupazioni sta creando in tante famiglie lo stop del Centro Olio Val d’Agri (Cova). Non voglio usare giri di parole per spiegare questo stato di cose, la verità è che non abbiamo alternative. Stiamo offrendo la massima collaborazione all’Autorità giudiziaria, siamo i primi a esigere che faccia chiarezza fino in fondo, incluso sui comportamenti dei nostri dipen- C denti locali coinvolti. Proprio per questo, però, non possiamo permettere che ci siano fraintendimenti. Dal punto di vista tecnico e operativo non è possibile proseguire – nemmeno parzialmente - l’attività produttiva del Cova. Non esiste, infatti, una soluzione alternativa di tipo industriale che consenta di evitare la fermata degli impianti. Il Centro Olio dovrebbe essere parzialmente riprogettato dal punto di vista impiantistico e ingegneristico ed essere sottoposto a un nuovo iter autorizzativo, diverso da quello seguito negli ultimi 20 anni, per operare non più come un impianto esclusivamente energetico, ma anche come un impianto di trattamento rifiuti. Ipotesi del tutto irrealistica, sia dal punto di vista industriale che normativo. Le attività del Cova e le nostre pratiche di trattamento delle acque di produzione e di reiniezione nel pozzo Costa Molina 2, infatti, sono state oggetto di un numero enorme di autorizzazioni da parte degli “Continueremo a raccontare il nostro lavoro nella massima trasparenza, in tutte le sedi e con ogni strumento a disposizione, e se sarà necessario andremo porta a porta, da vicini di casa” organi competenti. Nel corso degli anni abbiamo ricevuto tutti i via libera necessari a livello nazionale, regionale e locale: un iter lungo e complesso, che in Italia L’amministratore delegato Eni, Claudio Descalzi rende il tempo dalla progettazione all’operatività quasi doppio rispetto al resto del mondo. La lista delle autorizzazioni riempie varie pagine e va indietro fino agli anni Novanta. Per chi fosse interessato a scorrerla, l’abbiamo pubblicata sul sito web enibasilicata.it insieme a tutte le informazioni tecniche e scientifiche sulle nostre attività, la tutela dell’ambiente, i controlli sulla salute. E’ sulla base di questo lungo processo autorizzativo che insieme al nostro partner Shell abbiamo investito miliardi nelle attività in Val d’Agri, che ora vengono messe in discussione. Non avremmo preso gli impegni che abbiamo sottoscritto negli ultimi due decenni se non avessimo ricevuto tutti i permessi del caso. Se si pensa che in Basilicata si faccia qualcosa di diverso da ciò che avviene in altri Paesi, mi permetto di sottolineare un dato: nei campi onshore di tutto il mondo la percentuale di acqua di produzione re-iniettata è pari all’89%, con Direttore responsabile: Clemente Carlucci Editore: Agebas Srl - Socio Unico Capitale sociale interamente versato € 500.000,00 Redazione Potenza Via della Tecnica, 18 - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 E-mail: [email protected]. - [email protected] punte nei campi delle Americhe (95%) e in Europa (92%), continenti nei quali non si può certo pensare che la legislazione sia ”permissiva”. Mi rendo conto che il tema è molto tecnico e da addetti ai lavori, ma ci tengo a dire questo: noi riportiamo semplicemente le acque trattate a 4000 metri sotto terra, nell’ambiente sigillato e impermeabile dove sono state per decine di milioni di anni. E’ il metodo scelto come standard internazionale ed è il modo migliore di evitare impatti ambientali. Tutti gli studi effettuati in Val d’Agri, soprattutto quelli che abbiamo commissionato a esperti indipendenti italiani e internazionali, hanno stabilito che la re-iniezione non solo è conforme alla legge italiana e alle autorizzazioni vigenti, ma anche alle migliori prassi internazionali. E che la qualità dell’ambiente circostante il Centro è ottima, secondo gli standard normativi vigenti. Capisco le preoccupazioni di chi vive in Val d’Agri relative alla salute, anche se mi spiace vedere come su un tema così delicato ci siano spesso comunicazioni non fondate su basi scientifiche e, a volte, vere e proprie speculazioni. Tutti i dati e gli studi che abbiamo condotto ci spingono a rassicurare sulla sicurezza delle nostre attività, emissioni incluse. Tra l’altro, “Stiamo offrendo la massima collaborazione all’autorità giudiziaria, siamo i primi a esigere che faccia chiarezza fino in fondo, incluso sui comportamenti dei nostri dipendenti locali coinvolti” nello scrupoloso rispetto della privacy, abbiamo affidato a esperti esterni una vasta ricerca medica basata sull’esame del quadro clinico e di laboratorio dei di- Concessionaria di pubblicità: Agebas Srl Socio Unico Sede legale, amministrativa e operativa: Via della Tecnica, 18 - 85100 Potenza Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 E-mail: [email protected] pendenti Eni che hanno lavorato in un arco temporale di 16 anni (19982015), anche in forma occasionale, presso lo stabilimento e gli uffici del Cova, e di quelli che lavorano esclusivamente sulle aree pozzo. Anche in questo caso tutti i risultati - sono a disposizione di chi voglia consultarli - e, allo stesso modo, tutti gli studi epidemiologici condotti anche da istituzioni sanitarie nazionali e internazionali, ci dicono una cosa ben precisa: da quando esistono il Centro Olio e le attività sulle aree pozzo, non si sono assolutamente verificate patologie neoplastiche connesse ai fattori di rischio cancerogeno riconducibili all’impianto. Nelle prossime settimane e mesi continueremo a raccontare il nostro lavoro, nella massima trasparenza, in tutte le sedi e con ogni strumento a disposizione, perché siamo convinti della correttezza di quello che facciamo. Organizzeremo occasioni di approfondimento sul territorio e se sarà necessario andremo porta a porta, da vicini di casa, a spiegare e cercare di fare chiarezza, contro ogni strumentalizzazione. Proprio per andare fino in fondo a questa vicenda, chiederemo un incidente probatorio tecnico in contraddittorio con la Procura, che consenta di verificare sia la conformità dell’impianto alle best practice internazionali, sia il rispetto della normativa italiana. Non vogliamo ombre sull’operato e le attività di un’azienda che è un simbolo dell’ingegno italiano nel mondo e che da decenni crea valore in decine di Paesi, rispettando ambiente e salute senza compromessi. * Amministratore delegato Eni Concessionaria di pubblicità nazionale: Piemme Spa Via Montello, 10 - Roma - Tel. 06.377081 Centro Stampa: SE.STA SRL Via Casorati, 6 - Lecce (LE) Pubblicità legale. Prezzo da listino: € 300 a modulo Abbonamenti: 12 mesi € 342,00 - 6 mesi € 200,00 Regist. Tribunale di Potenza N. 334 del 03/08/2005 8 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 27 aprile 2016 I FATTI DEL GIORNO Al 1° gennaio 2015 i residenti sono 576.619, in calo rispetto al 2014. Dal 2011 al 2013 tendenze peggiori con punte negative in Val d’Agri La Basilicata continua a spopolarsi: regione sempre più vecchia e con più stranieri POTENZA - La Basilicata lucana rappresenta lo continua a spopolarsi, nep- 0,95% della popolazione itapure il saldo sulla popola- liana pari a 60.795.612 inzione straniera, che pure a dividui. Oltre la metà dellivello nazionale in parte la popolazione è costituita compensa gli indici nega- da femmine (51%) e la ditivi, riporta in positivo il va- stribuzione provinciale velore. Al 1° gennaio 2015 i de primeggiare in manieresidenti in Basilicata so- ra evidente Potenza (65% no 576.619. Rispetto al della popolazione residen2014 la pote). polazione si Le più reI dati dell’Ires centi riduce di proieCgil: la 1.772 unità zioni demo(-3 per milgrafiche popolazione le). Nel bienparlano di rappresenta lo 534.686 renio precedente, dal 0,95% di quella sidenti nel 2011 al 2030 e di italiana 2013, mo461.653 restrava la tensidenti nel denza demografica peggio- 2050, con riduzioni rire d’Italia e con punte ne- spettive pari al 7,2% e di cirgative nell’area della Val ca il 20% nel 2050. Una sid’Agri. Al 2015 le cose non tuazione di desertificaziovanno meglio. In termini ne sociale e demografica. percentuali la popolazione I dati del bilancio demogra- fico, riferiti al 2014, mostrano un saldo naturale (differenza tra nascite e decessi) negativo pari a – 1.841. Le nascite sono state 4.123 e i morti 5.964. Il numero medio di figli per donna, che si colloca al di sotto della media italiana pari a 1,35, è di 1,17 (stima anno 2015) e l’età media delle madri al parto è 32,2 a fron- te di un valore pari a 31,6 riferito al totale Italia. Il segno negativo contraddistingue anche il saldo migratorio (- 690). Il saldo migratorio con l’estero è di Presentato il rendiconto delle attività del 2015 Salute, istruzione e lavoro, Pa: 163 pratiche dal Difensore civico POTENZA - “Nel 2015 l’ufficio della difesa civica regionale ha gestito complessivamente 163 pratiche, di cui 143 nuovi casi con fascicoli formalmente aperti (nel 2014 erano stati 96) con un incremento rispetto all’anno precedente di circa il 50 per cento”. Lo ha detto il difensore civico regionale Antonia Fiordelisi che in un incontro con la stampa ha tracciato un primo rendiconto dell’attività svolta nel 2015. Alla conferenza stampa ha partecipato anche il presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza. La Basilicata è l’unica Regione del Sud d’Italia ad aver istituito e reso operativo con la legge regionale n. 11/1986 la figura del difensore civico da quasi trent’anni. Calabria, Puglia e Sicilia non hanno ancora il difensore civico. “Le istanze – ha spiegato ancora Fiordelisi - sono state presentate per l’86,7 per cento da cittadini singoli e il 13,3 per cento da associazioni, 35 fascicoli hanno riguardato Matera e 108 Potenza. Anche per le istanze che esulano dalla competenza del difensore civico e che attengono a questioni civili di natura privatistica (ad esempio liti condominia- L’incontro di ieri in Regione li o questioni bancarie) o che sono di competenza di altri organismi, si è registrato un trend positivo ascendente (circa 730 casi) che corrisponde ad una crescente domanda di tutela giustiziale da parte dell’utenza. In tutti questi casi di ‘accesso improprio’, che non hanno formalmente richiesto l’apertura di un fascicolo, l’ufficio si è comunque adoperato per orientare il richiedente presso gli organismi deputati alla risoluzione della problematica rappresentata e a dispensare utili consigli circa le procedure da attivare”. “Le attività di tutela del cittadino, intendendosi come tali le attività di verifica del corretto comportamento delle amministrazioni pubbliche di pertinenza regionale e l’assetto istituzionale (trasparenza, riesame del di- niego / differimento dell’accesso agli atti) – ha continuato - hanno rappresentato la maggior parte dei casi concreti affrontati. Le materie trattate hanno riguardato la salute e l’igiene pubblica, l’istruzione ed il lavoro, l’organizzazione del personale, tasse, tributi e sanzioni amministrative, territorio ed ambiente, attività contrattuale nella pubblica amministra- zione, attività produttive, edilizia residenziale pubblica, pensioni ed altre prestazioni sociali, energia, agricoltura, procedimento amministrativo, erogazione di servizi, richiesta riesame accesso agli atti, richiesta nomina commissario ad acta”.“Sul piano della comunicazione e dell’informazione – ha concluso il difensore civico - è stato potenziato il sito web istituzionale, inserendo on line i prototipi dei casi più ricorrenti o che rivestono carattere di maggiore interesse per la collettività”.Il difensore civico ha lamentato “alcune criticità dell’ufficio relative alla carenza di organico e l’insufficienza della struttura organizzativa di supporto, non in grado di attendere al disbrigo della attività ordinaria né, tantomeno, alla programmazione delle varie funzioni di competenza dell’Ufficio, incrementatesi nel tempo secondo la normativa vigente”. 1.033, dato dalla differenza tra 1.854 iscrizioni dall’estero e 821 cancellazioni per l’estero, mentre il saldo migratorio interno, reso dalla differenza tra gli iscritti da altri comuni (6.045) e i cancellati per altri comuni (7.768), è di 1.723. Gli stranieri residenti ammontano a 18.210 e rappresentano il 3% della popolazione totale. Rispetto all’anno 2012 si riscontra un incremento del 38%, in termini assoluti l’aumento è pari a 5.008 unità. Il tasso di mortalità, di cui l’Istat mette a disposizione una stima per l’annualità 2015, è pari a 11,1 per mille abitanti. Tale valore, che raggiunge nel 2015 il picco rispetto agli anni precedenti, è imputabile in parte a effetti strutturali connessi all’invecchiamento della popolazione. Per una serie di fattori congiunti (bassa natalità, contenuta fecondità ed allungamento della vita media), la popolazione lucana, così come quella nazionale ed europea, è sottoposta ad un progressivo invecchiamento. In quanto ad aspettativa di vita in Europa, l’Italia è seconda soltanto a Svezia e Paesi Bassi e la Basilicata, con 85 anni medi delle femmine e 80 dei maschi, è una delle regioni europee più longeve. L’indice di vecchiaia ci dice che ci sono attualmente in Basilicata quasi due anziani per ogni giovane. In termini assoluti gli ultrasessantacinquenni sono 124.658, il 22% del totale. Si riduce sia la popolazione in età attiva (15 – 64 anni) sia quella fino a 14 anni di età, attestandosi rispettivamente a 378.763 (il 66% del totale) e a 73.198 (13% del totale). L’indice demografico di dipendenza strutturale, costruito rapportando la popolazione in età non attiva (Pop. 0 – 14 anni e Pop. 65 anni e oltre) alla popolazione in età attiva (Pop. 15 – 64 anni), dal 2014 al 2015 passa da 51,8% a 52,2%. Negli ultimi 30 anni si è notevolmente affievolito il ricambio generazionale, con una sostanziale riduzione dei giovani 0 - 14 anni ed una costante tenuta dello spaccato di popolazione in età attiva (che si è mantenuta intorno al 65%) a vantaggio della componente anziana (che supera il 20% della popolazione). _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 27 aprile 2016 9 BASILICATA E SALUTE POTENZA – L’Italia invecchia e anche la Basilicata non sfugge a questa drammatica situazione. Anzi, il quadro per certi versi è ancora più tragico. Aumentano gli anziani e di contro diminuiscono le nascite, con un numero di figli nettamente inferiore al resto dell’Italia e soprattutto ben lontano dalla soglia che servirebbe per dare impulso al tanto agognato ricambio generazionale. E se in Italia per la prima volta il trend relativo alle aspettative di vita fa segnare un calo, in Basilicata l’unica nota positiva è rappresentata dall’andamento dei dati maschili, stabile e quindi in controtendenza rispetto al resto della penisola. E’ quanto emerge dall’analisi dei trend dei principali indica- quanto attiene la speranza tori selezionati tra le aree di vita alla nascita, anche tematiche trattate nel Rap- se il divario va gradualmenporto Osserva Salute 2015. te assottigliandosi. Dunque Lo sport non sembra appas- nel 2015 gli uomini avansionare i lucani. Basti pen- zano a 79,9 anni (+2,7), sare che solo un lucano su mentre le donne compiono due pratica attività sporti- soltanto un piccolo passo ve, stabile invece il dato re- in vanti fino a 84,7 anni lativo ai fumatori. Per il re- (+1,7), in perfetta sintonia sto, ci sono meno obesi, ma con le donne italiane. Diaumenta il consumo di far- scorso diverso per il sesso maci, così come quello de- maschile. Qui, gli italiani gli antidepressivi (anche se hanno un vantaggio e in Basilicata il numero è il chiudono a 80,1 anni. Tutpiù basso d’Italia). Inoltre tavia, fa ben sperare l’andiminuiscono gli anziani damento che si registra in vaccinati e al contempo è Basilicata, dove il dato maschile è boom per i menricoveri in La proporzione stabile, tre quello ospedale dedi parti con nazionale è gli ultrasesin evidente santacinCesareo, nel calo. quenni. Infi2014, è pari al TASSO DI ne, nella norma la 40,1% (valore MORTALITA’. Anche spesa sanitaria, in per- nazionale attestato in questo caso i lucani fetta linea al 36,1%) inseguono le con quella lucane. Se per i primi il daitaliana. SEMPRE MENO FIGLI. to è inferiore rispetto al Il tasso di fecondità totale, 2014, ma ancora lontano nel 2015, è pari a 1,12 fi- da quello del 2010, le secongli per donna, nettamente de negli ultimi anni viaginferiore sia al valore na- giano praticamente a braczionale (1,39 figli per don- cetto con quelle italiane. I na) sia al livello di sostitu- dati di mortalità, nel 2012, zione (circa 2,1 figli per risultano infatti pari a donna) che garantirebbe il 103,1 per 10.000 per gli uoricambio generazionale. mini (inferiore rispetto al Un dato che non sorpren- valore nazionale 105,4) ed de se raffrontato agli ulti- a 66,7 per 10.000 per le mi 13 anni. Fatta eccezio- donne (67,5 per 10.000). ne per il 2004 e il 2008, i Inoltre, nell’intervallo temlivelli di fecondità sono an- porale 2006-2012, si regidati sempre diminuendo in stra sia per gli uomini (Basilicata di circa il 9,7% 16,9% vs -6,4% valore na(in Italia la differenza è pa- zionale) che per le donne (ri al 9,4%). Ma è soprattut- 5,5% vs -1,8% valore nazioto dal 2007 che la forbice nale) un decremento, anche tra Basilicata e Italia si è an- se per le donne risulta meno cospicuo. Rispetto ai vadata allargando. CALA LA SPERANZA lori nazionali, i dati regiDI VITA PER LE DONNE. strati per gli uomini sono Le donne confermano una tutti minori, ad eccezione propensione maggiore ri- del primo anno. Da evidenspetto agli uomini per ziare è il netto decremen- zione soprattutto nel periodo 2010- 2012 a cui segue un andamento altalenante in controtendenza rispetto all’andamento nazionale che negli ultimi anni presenta una stabilità dei dati. Considerando l’intero periodo temporale nella regione in esame si è registrato un decremento pari a 20,4% (valore nazionale 5,9%). SPESA SANITARIA PRO CAPITE. Il valore dell’indicatore relativo alla spesa sanitaria pubblica pro capite, nel 2014, è pari a 1.829 euro (valore nazionale 1.817euro). Niente a che vedere con il Molise (2226 euro), ma neanche con la Campania, che fa registrare la più bassa (1689). In Basilicata, considerando l’arco mente diminuito. Il valore temporale 2010-2014, si osmassimo in Basilicata si è serva un trend altalenanregistrato nella stagione te seguito da una stabilità 2009-2010 (stagione 2005- dei dati negli ultimi 2 an2006 a livello nazionale). ni, sulla falsariga di quanAMBIENTE - RIFIUTI to si verifica sul suolo itaSOLIDI URBANI. Anche liano. in questo caso con il traASSISTENZA TERRIscorrere degli anni sono TORIALE. La percentuastati raggiunti i picchi le di anziani trattati in Aspiù significativi. Ma, come sistenza Domiciliare Inteè noto, in Basilicata la per- grata è, nel 2013, pari a centuale dei rifiuti solidi ur- 83,4% (valore nazionale bani raccolti in modo dif- 83,5%). Quindi, mai come ferenziato è pari ad appe- in questo caso la Basilicana il 27,6%, mentre il va- ta è nella norma. Ma dal lore nazionale raggiunge 2010 ad oggi in Basilicail 45,2%. E se i dati sono ta si è registrato un decrequesti, di certo non confor- mento pari a -4,6% (valore ta che nell’arco temporale nazionale -1,5%). 2006-2014 si sia osservaASSISTENZA FARMAto un marcato trend in au- CEUTICA TERRITORIAmento (+253,8%). Anche a LE. In Basilicata, il consulivello nazionale si osserva mo di farmaci, nel 2014, è un trend in aumento pari a 1.008 DDD/1.000 ab (+75,2%), ma molto meno die (valore nazionale 1.039 marcato. DDD/1.000 ab die). ConsiFARMACI ANTIDE- derando l’intero periodo PRESSIVI. In Basilicata si temporale, in Basilicata si riscontra il dato più basso è registrato un aumento pain assoluto. Il consumo di ri a +59,5% (+54,2% valofarmaci antidepressivi, nel re nazionale). 2014, è pari a 30,3 ASSISTENZA OSPEDDD/1.000 ab die (valore DALIERA. Rispetto al nazionale 39,3 DDD/1.000 2001 sono cresciuti del ab die). Nel periodo 2005- 157,6% i pazienti sessan2014 si ostacinquenni serva un e oltre che Fumatori in marcato sono stati ridiminuzione in coverati in trend in aumento Italia, mentre in ospedali per (+54,3%, fratture del contro il Basilicata il dato collo o del fe+50,1% na- è anche in questo more. La zionale), con percentuale, andamento caso stabile ma in nel 2014 è simile a controtendenza pari a 59,5% quello italia(valore nano. zionale 54,9%). PARTI CESAREI. La TRAPIANTI. In Basiliproporzione di parti con Ta- cata i donatori utilizzati, nel glio Cesareo, nel 2014, è pa- 2013, sono 4 (valore naziori al 40,1% (valore naziona- nale 1.102). Considerando le 36,1%). Nell’arco tempo- l’arco temporale 2005rale 2005-2014, i valori so- 2013 i donatori variano tra no tutti superiori ai valo- 4-11. A livello nazionale si ri nazionali e presentano registra una diminuzione un andamento in diminu- (-1,4%). Per quanto riguarda il tasso di mortalità i lucani inseguono le lucane. Tutti gli indicatori per stili di vita Si fanno sempre meno figli Il Rapporto Osserva Salute e la Basilicata. Cala la speranza di vita, ma solo per le donne to che si è osservato nel 2007. A livello nazionale si osserva, dal 2006 al 2010, un andamento in diminuzione, mentre dopo il 2010 si osserva una stabilità del dato. Per il genere femminile i dati risultano tutti minori rispetto ai valori Italia, ad eccezione del primo anno considerato, e presentano un andamento in diminuzione dal 2008 al 2011. STILI DI VITA – FUMO. Fumatori in diminuzione in Italia, mentre in Basilicata il dato è anche in questo caso stabile. Quindi dato in controtendenza rispetto al totale delle regioni. Nel 2014, la quota di fumatori lucani tra la popolazione di età 14 anni ed oltre è pari a 18,8% (valore nazionale 19,5%). Considerando il periodo 2007-2014, si registra una diminuzione (19,0%) e l’andamento che si osserva è altalenante. STILI DI VITA - SOVRAPPESO. Decisamente più alta è la percentuale delle persone in sovrappeso. Ma mentre in Italia non si registrano scossoni rilevanti, in Basilicata si assiste ad un andamento sicuramente altalenante. Pertanto, la prevalenza di persone lucane di età 18 anni ed oltre in condizione di sovrappeso è pari, nel 2014, a 39,0% (valore nazionale 36,2%). Nell’arco temporale 2005-2014, i dati della Basilicata risultano tutti maggiori rispetto ai valori Italia. Considerando l’intero periodo temporale dalle parti nostre si è registrato una lieve diminuzione pari a -2,0% (valore nazionale +4,3%). STILI DI VITA – PERSONE OBESE. Continuano a diminuire i numeri dell’obesità in Basilicata, trend già noto l’anno scorso. In totale dal 2005 ad oggi si è avuto un decremento pari a -4,2%. Numeri che restano superiori in ogni caso rispetto a quelli italiani. Quasi un lucano su 10 (11,5%) è obeso nel 2014, a fronte del 10,2% degli italiani. I dati della Basilicata presentano un andamento oscillante (range 10,714,2%) con valori tutti superiori ai dati nazionali. I dati nazionali presentano, invece, un andamento alquanto lineare (range 9,910,4%). STILI DI VITA – SPORT. In Basilicata si pratica meno sport. Basti pensare che un lucano su due (51,3%) non fa alcuna attività sportiva. In Italia il dato è sceso fino al 39,9%. Nel complesso, considerando l’arco temporale 20052014, i dati mostrano un andamento oscillante (differenza tra il valore massimo e il valore minimo di circa 6 punti percentuali) con valori tutti superiori rispetto ai dati nazionali. A livello nazionale, si osserva un andamento più lineare con variazioni più contenute (circa 3 punti percentuali). Dal 2005 il numero totale è calato solo dello 0,4%, ma non basta per colmare il gap con il resto dell’Italia. PREVENZIONE – VACCINO ANTINFLUENZALE. La copertura vaccinale antinfluenzale nella popolazione lucana di età 65 anni ed oltre è pari, nella stagione 2014-2015, a 45,6% (valore nazionale 48,6%). Se l’andamento nell’arco degli ultimi 15 anni è praticamente lo stesso, variano le percentuali. Sia in Basilicata, sia nella penisola il trend dapprima in aumento è successiva- 10 _Interventi • Commenti • Lettere_ Mercoledì 27 aprile 2016 di GIANNI LEGGIERI* a anni si parla di predisporre nella nostra Regione un sistema di controllo efficace e puntuale delle principali matrici ambientali e dei fattori inquinanti. La presenza sul territorio della Regione Basilicata di numerose attività a forte impatto ambientale e molto inquinanti, rende tale necessità ancora più stringente e su questo campo già si sono accumulati pericolosi e colpevoli ritardi. Le ultime inchieste della magistratura potentina hanno evidenziato un quadro inquietante fatto di omissioni, di mancati controlli e di una gestione dei rifiuti fatta in maniera illegale e a danno dei cittadini, della salute pubblica e del territorio. Nella nostra regione, ma non solo, i controlli sono demandati principalmente all’Arpa Basilicata, la quale però troppo spesso non riesce a compierne di adeguati. In ogni caso al di là delle ragioni politiche che spingono l’Arpab a non funzionare in maniera adeguata, vi sono ragioni tecniche incontrovertibili che sicuramente incidono sulla possibilità per tale ente di svolgere in maniera adeguata il proprio compito. Spesso il lavoro che viene svolto dai tecnici dell’Arpab appare inadeguato in quanto ci si trova a dover “lottare” con imprese e multinazionali dotate di stru- D Colmare il gap di risorse dell’Arpab mentazione, apparati tecnico scientifici e anche esperti al soldo, mentre dall’altra parte vi è carenza di tutto (materiali per effettuare prelievi e campionamenti; mezzi per il trasporto, strumentazione). Il presidente della Regione, Pittella, ha spesso parlato proprio della necessità di potenziare e migliorare il sistema dei controlli, ma perché ciò avvenga, non si può pensare solamente alla nomina di un nuovo dirigente tecnico scientifico, ma bisognerebbe colmare il gap di personale e strumentazione che impedisce all’Arpab di agire e lavorare in maniera adeguata Perciò ho presentato un’interrogazione rivolta al Presidente della Giunta Regionale, Pittella e all’Assessore all’Ambiente, Berlinguer per sapere se è vero che Arpab al momento ha una carenza in organico di circa 85 unità lavorative, e se è vero che vi è una carenza di strumentazione per eseguire analisi importanti sulle acque e sull’aria. Inoltre, ho chiesto quali azioni si intendano mettere in essere per potenziare la dotazione di personale e di strumentazione e quali risorse e quante risorse si intendano utilizzare per migliorare i controlli sul territorio regionale. *Consigliere regionale M5S METEO IL di NICOLA ALLEGRETTI* inalmente dopo numerosi interventi del Segretario Generale Spi Cgil, Ivan Pedretti, che chiedeva al Governo di stralciare quella norma sulle pensioni di reversibilità inserita nel Disegno di legge sulla povertà è arrivato l’annuncio del Ministero del Lavoro di un emendamento al disegno di legge povertà F Inviate gli interventi, i commenti e le lettere a LA NUOVA DEL SUD per posta: via della Tecnica, 18 85100 Potenza per fax: 0971/903114 per e-mail: [email protected] I testi non devono superare le 4000 battute e devono essere corredati da nome, cognome, indirizzo e numero di telefono dello Scrivente. E' possibile allegare anche una foto. Il Lettore, pur comunicando i propri dati, può chiedere che la lettera non venga firmata. per evitare possibili interventi sugli assegni previdenziali di reversibilità. Adesso aspettiamo di vedere il testo dell’emendamento e seguiremo tutto l’iter di approvazione della Legge per evitare che si taglino le pensioni di reversibilità in essere e quelle future. Il 19 maggio prossimo lo Spi Cgil assieme a Fnp Cisl e Uilp Uil manifesterà a Roma in Piazza del Popolo per evitare tagli alle pensioni di reversibilità, per cambiare la legge Fornero e rendere più flessibile l’età pensionabile, per dare una prospettiva previdenziale ai giovani, per tutelare il potere d’acquisto delle pensioni, per maggiori risorse per l’invecchiamento della popolazione e una Legge quadro per la non autosufficienza. *Segretario Spi Cgil Basilicata GAETANO BRINDISI IN BASILICATA SITUAZIONE L’Europa centrale (specie la parte più occidentale) continua ad essere interessata da una depressione a carattere freddo che porta forte maltempo e frequenti nevicate anche a quote basse su quelle zone. Sull’Italia centro-settentrionale la pressione è in temporaneo aumento grazie all’allontanamento verso est della perturbazione che ci ha interessato lunedì. PREVISIONI VENTI E MARI TEMPERATURE sulla nostra regione avremo condizioni di tempo per lo più soleggiato sulle zone centro-orientali (soprattutto quelle joniche) con poche nubi e cielo spesso sereno; sul resto del potentino potrà insistere una nuvolosità irregolare a cui potrebbero essere associate deboli precipitazioni, con maggior probabilità sulle zone ai confini con la Campania. I venti soffieranno da sudovest nelle zone del potentino e ruoteranno a sud/sud-est nella provincia di Matera; i mari, sia il Tirreno che lo Jonio, risulteranno generalmente mossi. sia i valori minimi che quelli massimi subiranno un’apprezzabile diminuzione nell’ordine dei 4 o 5 gradi, con temperature che saranno in linea con il periodo; Potenza: 5°/16°; Matera: 7°/20°. di ANTONIO FLOVILLA* n ’riformismo mite’ capace di puntare al rinnovamento della politica e delle classi dirigenti con un nuovo protagonismo dei cattolici e dell’intera società civile lucana: è questa la “molla” che ha determinato il ritorno in campo di Basilicata Popolare (scudo azzurro con al centro una rosa bianca stilizzata e tre stelle con i colori della bandiera italiana), movimento fondato da me nel 2009. La Basilicata sotto l’effetto delle inchieste sull’attività petrolifera e lo smaltimento dei rifiuti speciali sta vivendo la fase sicuramente più critica della sua storia istituzionale, politica e civile, specie in termini di credibilità e di fiducia da parte dei cittadini. Noi non abbiamo mai creduto nel giustizialismo come strada di cambiamento ma, nel corso della nostra breve esperienza politica ed associativa di Basilicata Popolare, nella necessità di una più forte e autorevole difesa degli interessi territoriali, delle esigenze U Il Governo finalmente ha fatto dietrofront sulla reversibilità A CURA DI Torna in campo Basilicata Popolare per un riformismo mite delle nostre comunità e dell’autonomia decisionale delle cosiddette periferie rispetto al potere centrale, qualunque sia il suo colore. La Basilicata ha bisogno di recuperare il senso civico della partecipazione per esprimere al meglio le sue potenzialità (che non sono solo petrolio), dando slancio e prospettiva al mondo delle imprese, senza rinunciare a un’ idea di società fondata sulla solidarietà e sulla inclusione. La centralità della persona e della famiglia, la visione interclassista della società sono i punti cardinali della nostra bussola che ci orientano nell’agire quotidiano. I troppi divari territoriali e sociali vanno ridotti. In sintesi, siamo portatori dell’idea di un nuovo patto per guardare al futuro partendo dalle radici più sane della comunità regionale. Quello che possiamo fare è lavorare a mettere insieme, senza preoccupazioni personali, un’area di sensibilità culturali e civili, prima che politiche, coesa culturalmente, capace di riempire una vera e propria voragine di rappresentanza, venutasi a creare anche per le profonde lacerazioni dei partiti dei due blocchi nazionali. Soprattutto l’area moderata, quella di matrice popolare, è oggi, in particolar modo in Basilicata, dove più nobile è questa tradizione, in grado di esprimere potenzialità, energie morali ed civiche di particolare caratura. *Fondatore Basilicata Popolare _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 27 aprile 2016 11 I FATTI DEL GIORNO E sull’annullamento del Tar Mollica chiede le dimissioni dell’assessore “La Basilicata non può più attendere” Berlinguer e i sindaci tornano a scrivere a Trenitalia dopo la protesta di Roma La protesta dello scorso 15 aprile POTENZA - A seguito della manifestazione di protesta degli amministratori pubblici lucani dello scorso 14 aprile, l’assessore regionale ai trasporti, Aldo Berlinguer, ha inviato una lettera al direttore Divisione Passeggeri di Trenitalia, Gianfranco Battisti, e al mini- stro ai Trasporti, Graziano Delrio. ”La manifestazione a Roma – afferma l’assessore Berlinguer - ha rappresentato un atto di protesta forte e coesa degli amministratori lucani. Un atto inedito di straordinaria rilevanza. Ho avuto già modo di chiarire che non siamo andati a Roma ad elemosinare udienza a Trenitalia, che incontro sin troppo spesso. Saremmo andati in tre, non in sessanta. La nostra é stata una protesta che ha avuto rilevanza su tutti i media nazionali, altro che incontro a porte chiuse”. Anche molti sindaci lucani, oltre l’Assessore regionale, hanno scritto a Trenitalia. Così il Sindaco di Matera, quello di Tricarico, quello di San Fele. Altri Sindaci stanno inviando le loro lamentele al ministro dei Trasporti ed alla società ferroviaria. ”Questi gesti vanno rispettati , ha aggiunto l’as- sessore Berlinguer. Ritenere ridicola la manifestazione di Roma – aggiunge Berlinguer - significa voler favorire Trenitalia. Forse è il momento di smetterla con inutili polemiche, animate, per di più, da chi avuto la responsabilità del settore trasporti in Basilicata. Credo che sia arrivato il momento di stare tutti uniti per difendere questa regione e per cambiare verso sul tema dei trasporti invece di restare ancorati a un passato che ci ha lasciato in eredità una situazione insopportabile. L’isolamento della Basili- cata non nasce oggi, lasciamocelo definitivamente alle spalle”. “La manifestazione svoltasi il 14 aprile scorso ad opera degli amministratori pubblici lucani ha evidenziato, qualora ve ne fosse ancora bisogno, il profondo disagio che i servizi ferroviari sulla linea Intercity Taranto–Roma arrecano alle comunità del Mezzogiorno. Il servizio che voi offrite a queste comunità - è scritto nella lettera - non è degno del nome; men che meno esso è compatibile con il rilancio economico, sociale e culturale cui il Mezzogiorno am- Il fondatore di Eataly ha visitato con Sgarbi il Mulino Alvino di Benedetto. Al vaglio possibili collaborazioni Farinetti ”tentato” dall’Accademia della farina e della pasta di Matera MATERA - L’Accademia della farina e della pasta di Matera affascina Oscar Farinetti. L’imprenditore e ideatore di Eataly insieme allo storico dell’arte, Vittorio Sgarbi, ha visitato ieri il Mulino Alvino, accompagnato dal proprietario della struttura, il consigliere regionale Nicola Benedetto e da Giovanni Carnovale, uno dei proprietari del Teatro Duni, anch’egli impegnato nell’opera di rilancio dell’opera progettata dall’architetto Ettore Stella. E’ stata una giornata intensa quella dei due ospiti illustri della città, tra passeggiate e visite ai luoghi più suggestivi dei Sassi, c’è stata l’occasione di parlare del 2019 e delle possibili iniziative imprenditoriali da legare al successo turistico della città. In quest’otti- ti hanno poi visitato an- gio Sgarbi e Farinetti hanche lo stabilimento abban- no incontrato anche il sindonato della Barilla, uno daco di Matera, Raffaeldei nodi irrisolti dell’ur- lo De Ruggieri, l’assessobanistica materana, al re all’Urbanistica Francecentro di idee progettua- sca Cangelli e il presidenli che si scontrano però te del consiglio comunacon la proprietà privata le, Angelo Tortorelli. Un del bene. incontro Area fiera nel corso L’idea: un’area ma sodel quale prattutto food sul modello di si è parlato un centro Eataly rivolta ai delle proattrezzato spettive prodotti per l’inche una dustria ci- dell’agroalimentare città come La visita al Mulino Alvino di Farinetti e Sgarbi (foto Sassilive) nematoMatera lucano grafica: può offrire e del rapca, Benedetto e Farinetti, Mulino Alvino attraverso queste le hanno discusso di possi- una nuova produzione di possibili destinazioni porto che da tempo lega bili collaborazioni sul pasta locale, di prodotti da d’uso degli immobili che la città al critico d’arte Vitprogetto dell’Accademia forno e di una birra arti- dovranno essere recupe- torio Sgarbi. Giovanni della farina e della pasta, gianale da realizzare con rati attraverso un gran- Carnovale, che accomideata dall’architetto To- malto lucano. Insomma, de progetto di riqualifica- pagnava Sgarbi nella sua nio Acito su cui l’impren- una area food sul model- zione urbana che coinvol- visita materana, ha sottoditore e consigliere regio- lo di Eataly ma meno com- ga anche le aree circostan- lineato il ruolo che la citnale sta investendo mol- merciale e rivolta ai pro- ti e il quartiere Piccianel- tà dei Sassi può svolgere nell’ambito di più ampi tissimo. Benedetto ha in- dotti dell’agroalimentare lo. Nel corso del pomerig- progetti legati non solo al tenzione di far rivivere il lucano. Sgarbi e Farinetmondo dell’arte. Nel corso dell’incontro, Scelto il candidato sindaco per la competizione elettorale delle Amministrative di giugno Sgarbi si è in particolare soffermato sui rapporti che Matera può e deve sviluppare con le aree limitrofe e con la Puglia inPISTICCI - Dopo inten- convinzione come can- zioni. Pisticcese, inse- esprimono il coordinasieme alla quale si può lase trattative per la defi- didato sindaco per la gnante e libero profes- tore regionale Antonio vorare ad un ambito amnizione del programma competizione elettorale sionista, Vitelli gode Cappiello e il provinciapio che unisca le testimoe la disponibilità di più delle prossime comuna- della stima di tanti ami- le di Matera, Donato nianze più suggestive persone, tutte meritevo- li di giugno al Comune ci e sostenitori, il suo im- Pierro del movimento sotto il profilo storico e le e degne di considera- di Pisticci l’ingegnere pegno in politica come politico “Noi Con Salvimonumentale. zione, la scelta della coa- Martino Vitelli, il qua- coordinatore cittadino ni”, che naturalmente Il sindaco, dal canto lizione di centrodestra le ha accettato la sfida di Forza Italia l’ha visto sostiene con propri cansuo, ha ricordato l’obietcon i suoi dirigenti re- con soddisfazione e de- coinvolto nell’opposi- didati e con il proprio tivo di Matera ovvero gionali e locali, hanno terminazione pronto a zione al centro-sinistra. simbolo la candidatura quello di puntare su culindividuato con piena lottare per vincere le elePiena soddisfazione di Vitelli. tura che diventi produzione e non inutile consumo. Pisticci, Vitelli corre per il centrodestra bisce da troppo tempo, senza tuttavia riuscire a raggiungerlo anche per la penalizzazione infrastrutturale che quotidianamente soffre.Il divario dei collegamenti e nei servizi fra Sud e Nord, si è vieppiù acuito e determina una frattura insanabile fra due italie che viaggiano a velocità diverse. E questo divario sta già penalizzando, fino a soffocarla, la grande sfida che il nostro Paese è chiamato oggi a cogliere, quella di Matera capitale europea della cultura per il 2019. Allo stato attuale a Matera va un ben più triste primato: quello di capitale europea di isolamento e di inaccessibilità determinata anche dalla sola, gravissima opera incompiuta ferroviaria d’Italia, la Matera – Ferrandina. Il 2019 per noi è già oggi, vista l’attenzione che i flussi turistici hanno dedicato negli scorsi mesi a Matera e alla Basilicata. Negarci questa possibilità significherebbe negare un futuro a questa regione, e lasciarla sprofondare nella spirale di discredito nella quale essa è in questi giorni ingiustamente sprofondata a causa delle note vicende legate alle estrazioni petrolifere”. MOLLICA. Intanto appresa la la notizia dell’annullamento di un bando di gara per il servizio sostitutivo dei bus che avrebbe fatto risparmiare alla Regione 5 milioni di euro all’anno, il consigliere regionale dell’Udc Mollica chiede le dimissioni di Berlinguer. «Leggerò con attenzione e presenterò un’interrogazione specifica per capire meglio quali fossero gli errori commessi nel bando tali da fare annullare da parte del Tar gli atti predisposti dalla Regione.L’assessore - incalza Mollica - deve prendere atto che ultimamente sui trasporti non ne “azzecca” una, soprattutto dopo la manifestazione farsa svoltasi a Roma dove non è stato ricevuto da alcun dirigente di Trenitalia, mettendo in ridicolo non solo l’Ente Regione ma anche i tanti rappresentanti istituzionali che hanno potuto solo mostrare qualche cartello e disturbare i viaggiatori presenti alla Stazione Termini con i loro fischietti». 12 di PIERO LACORAZZA* uanto è avvenuto il 25 aprile a Lavello, dove nei pressi del monumento ai caduti è stata bruciata una bandiera dell’Europa e sono comparse scritte inneggianti al nazismo, richiede una netta condanna e un intervento fermo delle istituzioni. Me deve anche far- Q di GIOVANNI TANCREDI* di PINO GIORDANO** n Basilicata le compagnie petrolifere si arricchiscono sfruttando il territorio e la comunità si impoverisce. La Regione ha impiegato le royalties che incassa ogni anno (€150 milioni nel 2014, €130 milioni nel 2015) solo ed esclusivamente per logiche clientelari, incurante nel tutelare l’ambiente, salute e livello occupazionale. Diciamo basta, per l’Ugl bisogna coniugare lo sviluppo con la sostenibilità, rendere il sistema energetico lucano sempre più sostenibile ed integrato con le risorse I _Interventi • Commenti • Lettere_ Mercoledì 27 aprile 2016 Libertà e democrazia vanno difese ci riflettere sul fatto che i valori della democrazia e della libertà, come ci hanno insegnato i padri della Resistenza, non sono acquisiti per sempre e vanno difesi e preservati, non facendo prevalere l’indifferenza e alimentando invece la memoria e la cono- naturali della regione. Le fonti rinnovabili rivestono un ruolo chiave per lo sviluppo sostenibile, con un contributo che e’ cresciuto fortemente negli ultimi anni e che si prevede si espanderà ancora più rapidamente in futuro. Il partito-governo della Regione, in questa fase molto difficile in cui la crisi continua a far sentire i suoi effetti sulle famiglie lucane, non si è concentrato nel tentare di portare la Basilicata fuori dalla condizione di marginalità in cui appare costretta nonostante il territorio più volte ha sollecitato alla politica regionale. Solo grazie al Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, scenza della nostra storia. Per esempio ad Aliano il Comune ha dedicato alla memoria del magistrato Nicola Panevino, nato a Carbone ed il cui padre aveva origini alianesi, martire della Resistenza fucilato dai tedeschi il 13 luglio 1945 a Cravasco di Cam- pomorone (Genova) ed insignito della medaglia d’argento al valor militare alla memoria. Due settimane fa il Consiglio regionale ha organizzato con gli studenti il viaggio della memoria ad Auschwitz, l’iniziativa che per il secondo anno consecutivo Puntare sulle fonti rinnovabili coinvolgendo Fca ed Enea Piero Lacorazza si è riusciti a scongiurare, per larga parte, con la iniziativa referendaria che ha visto capofila la nostra regione, gli effetti di una programmazione e di una legislazione che avrebbe avuto impatti rischiosi per la Basilicata. Ambiente e salute ad oggi non risultano essere stati il fulcro delle politiche pubbliche in Basilicata. Il presente e passato governo regionale, non ha avuto il coraggio di affrontare la difficile situazione dell’Arpab, ente che andava ‘rivoltato come un calzino’ che deve essere in grado di operare in stretto raccordo con l’Ispra e con Iss, per ridare fiducia e tranquillità ai lucani, credibilità al sistema dei controlli pubblici dell’ambiente ed affrontare emergenze ambientali (quelle determinate dalle attività estrattive innanzitutto) che per la loro complessità richiedono un approccio scientifico insieme alla mobilitazione delle migliori tecnologie e professionalità disponibili in ambito nazionale ed europeo. Ma basti pensare all’Arpab che, come scrive nel dossier il componente della commissione parlamentare conclude un percorso formativo al quale hanno partecipato diversi istituti scolastici della Basilicata. Un’emozione unica e particolare, che serve a noi tutti per non dimenticare e che il Consiglio regionale promuoverà anche nei prossimi anni, con l’impegno d’inchiesta sugli ecoreati, il senatore Paolo Arrigoni, è del tutto inadeguata e che non opera controlli. Non hanno attrezzature manca la programmazione dei controlli ambientali e addirittura gli ultimi 3 direttori generali sono indagati. Ora purtroppo ai problemi ambientali e della salute si è aggiunto quello sociale legato al lungo periodo di cassa integrazione che vede coinvolti 354 dipendenti dell’Eni oltre a un migliaio di dipendenti delle imprese dell’indotto. Se veramente si vuole cambiare rotta, si investa sullo sviluppo delle rinnovabili in Basilicata. Occasione di sviluppo imprenditoria- di approfondire nelle nostre scuole, nell’ambito di questi programmi formativi, anche le storie dei lucani come Nicola Panevino, che furono protagonisti della lotta contro il nazifascismo, per la liberà e la democrazia. *Presidente Consiglio regionale della Basilicata le ed occupazionale che la governance lucana potrebbe avvicendare, è mettere in campo una strategia per la creazione di poli per l’energia alternativa. Proposta dell’Ugl é sfruttare al meglio le energie solari ed eoliche che abbondano nel territorio regionale e non inquinano. Per fare tutto questo, l’Ugl proporrebbe di stipulare delle convenzioni con esperti avvalendosi della consulenza della FCA di Melfi e del Centro Enea della Trisaia di Rotondella. *Segretario generale Ugl Basilicata *Segretario provinciale Ugl Matera _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Mercoledì 27 aprile 2016 13 I FATTI DEL GIORNO A Potenza il secondo roadshow proposto dalla Consigliera di Parità Le donne lucane e l’economia tra tradizione ed innovazione di FABIANA SANTANGELO POTENZA - “Stati generali delle donne della Basilicata: da Expo Milano 2015 a Matera 2019, verso il Mediterraneo”. Questo il titolo del 2° Roadshow proposto da Maria Anna Fanelli, Consigliera regionale di Parità e coordinatrice regionale degli Stati Generali delle Donne della Basilicata, che si è svolto ieri pomeriggio presso il Teatro Francesco Stabile di Potenza. Nel corso dell’iniziativa è stata presentata la pubblicazione cardine di tutto il progetto intitolata ”Il cibo, la terra, l’acqua, le donne testimonial dell’identità lucana”. Una vera e propria raccolta di proposte e progetti degli Stati Generali delle donne della Basilicata per lo sviluppo sostenibile. La pubblicazione è stata condivisa dal presidente della Giunta regionale Marcello Pittella e da vari esponenti della Regione Basilicata. Numerosi i contributi di donne provenienti dai contesti lavorativi più disparati. Un progetto iniziato nel luglio del 2015, ideato da Isa Maggi, coordinatrice nazionale degli Stati Generali delle Donne. Il tema centrale è quello del ”cibo” che pone al centro della riflessione comune: terra, tradizione lavoro e innovazione, raccontati attraverso le mille sfaccettature del ”quotidiano femminile. Le donne lucane viste dunque come baluardo L’iniziativa di ieri al teatro Stabile di Potenza del patrimonio culturale delle loro comunità che, attraverso la loro esperienza, hanno dimostrato come possa essere possibile fare economia coniugando tradizione e innovazioTURSI - Nei prossimi giorni si svolgeranno due importanti manifestazioni organizzate dall’Ara per dare rilievo ed importanza alla filiera zootecnica dei bovini da latte e da carne lucana: il 27 aprile a Tursi e il 3 maggio a Marsiconuovo. Due meeting (con esposizioni di capi, stands di prodotti e servizi per gli al- Due meeting dell’Ara per allevatori di bovini levatori, workshop) realizzati con il patrocinio della Regione Basilicata. Il primo si svolge oggi a Tursi, presso l’azienda di Giuseppe Viviano, in località San Nicola, e riguarda gli alle- vatori dei bovini da carne appartenenti alla razza Marchigiana. La manifestazione prevede le seguenti iniziative: visita all’azienda ed alla macelleria aziendale, esposizione di bo- ne. Da questi principi ha preso forma la “Carta delle Donne nel Mondo da Expo 2015 verso Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, verso il Mediterraneo e l’Africa”. vini di razza marchigiana, gara di valutazione morfologica, un incontro tecnico, esposizione delle innovazioni tecnologiche per la gestione dell’allevamento. E’ previsto un workshop in collaborazione con Anabic sui temi: “Miglioramento genetico della Marchigiana” e “Piano IBR”. Mercoledì 27 aprile 2016 POTENZA 14 IN ONDA GIOVEDI' ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV CITTÀ Potenza senza celebrazione del 25 aprile. Rimpallo di responsabilità tra il sindaco De Luca e il prefetto Magno ”Il Comune non l’ha mai organizzata” ”Noi al massimo coordiniamo iniziative” di MARA RISOLA POTENZA - Un appuntamento disertato per l’assenza di coordinamento e comunicazione tra i vari livelli istituzionali. Le motivazioni alla base della mancata celebrazione della Festa della Liberazione a Potenza, sono riconducibili a questa disdicevole mancanza che ha provocato una spiacevole senso di distacco tra cittadini e le istituzioni in un momento che avrebbe dovuto essere di festa e che invece non lo è stato. Ma chi avrebbe dovuto occuparsi dell’organizzazione della manifestazione istituzionale del 25 Aprile potentino? Chi ha avuto per quest’anno l’imprevedibile vuoto di memoria? O meglio di chi è il compito di predisporre e dare l’input per la messa in opera della celebrazione ufficiale? Del Prefetto o del Sindaco? . Perché un capoluogo di regione non abbia celebrato una festa che affonda le radici nella storia della nazione, che tocca da vicino tutti i Comuni d’Italia, è un interrogativo che la maggior parte dei potentini si è posto a partire dalla mattinata di lunedì 25, in una Potenza deserta e spoglia di corone e composizioni floreali che negli anni passato invece, hanno caratterizzato le manifestazioni solenni, tenute da sindaci e prefetti presso il monumento ai caduti a Montereale o in piazza Prefettura. MATERA VERO CAPOLUOGO CULTURA- La cerimonia del 25 aprile dello scorso anno a Potenza, a destra il sindaco De Luca e il prefetto Magno LE DI BASILICATA. Ma Quest’anno a Potenza non è andata in scena nessuna parata, nessun momento celebrativo come invece è accaduto a Matera che si conferma essere il vero “capoluogo culturale” di Regione, non solo capitale europea, come hanno riferito sui oscial i tanti cittadini di Potenza, che si sono scagliati contro le istituzioni cittadine per l’assenza dell’evento. Nella città dei Sassi infatti, dopo l’alzabandiera i rappresentanti istituzionali - tra i quali il Viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico (Pd) - hanno deposto due corone di alloro al Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale. Sono seguiti i brevi interventi di una studentessa, Arianna Antezza, presidente della consulta studentesca, del professor Francesco Lisanti, orfano di guerra e presidente del museo dell’Associazione mutilati e invalidi di guerra e del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri. DE LUCA: “IL COMUNE NON HA MAI ORGANIZZATO LA FESTA, PRENDIAMO ATTO DELLA CIRCOSTANZA NEGATIVA E FAREMO MEGLIO L’ANNO PROSSIMO”. Nessuna responsabilità organizzativa imputabile al Comune di Potenza, per la celebrazione del 25 aprile. E’ quanto dichiara in un’intervista telefonica alla nostra Tv il sindaco di Potenza Dario De Luca. “Ho preso informazioni in amministrazione e mi hanno riferito che il Comune di Potenza non è mai stato artefice di questa manifestazione. Quando è capitato che questa manifestazione è stata organizzata da associazioni di ex combattenti, il Comune è stato invitato ed ha partecipato” . “Soltanto l’anno passato- prosegue De Luca- è stata celebrata una funzione con la deposizione di una corona di fiori ai piedi del monumento ai caduti a Montereale, però il Comune non ha mai organizzato questa celebrazione. L’anno scorso fu un’idea del prefetto Antonio D’Acunto. Non dico che debba essere sempre così. Ho visto in giro per l’Italia ci sono state diverse manifestazioni, alcune organizzate dai municipi, a Matera è stato organizzato dal Comune perché la città ha un passato legato direttamente alla Liberazione con episodi diretti vissuti dai materani nella Resistenza, per esempio un eccidio”. “Quest’anno non c’è stata questa organizzazioneha concluso De Luca- noi la subiamo ma considerando che i cittadini ci tengono a partire dall’anno prossimo la organizzeremo noi”. Una promessa alla città, non senza un velato sentimento di polemica. “Visto che molti stanno dimostrando di tenerci, seppure in verità questi #unacopertainpiu di FdI: ieri la consegna all’associazione Humanitas POTENZA - Ieri mattina una delegazione di FdIAN composta dal consigliere regionale Gianni Rosa, il consigliere provinciale Donato Ramunno, il responsabile del Dipartimento politiche per la terza età, Rocco Molinari, Marinica Cimadomo e Mary Zirpoli, responsabili rispettivamente del Dipartimento Giustizia e del Dipartimento Pari Opportunità hanno consegnato ufficialmente le coperte, raccolte lo scorso mese dai responsabili del progetto, all’associazione Humanitas di Potenza, in via Isca del Pioppo. «Ringraziamo tutti i cittadini che, con un piccolo gesto di solidarietà, hanno contribuito ad alleviare le sofferenze di chi ha bisogno. Questa è la Basilicata di cui andare fieri». “Visto che molti stanno dimostrando di tenerci mi farò carico di organizzarla personalmente” molti non sono stati presenti l’anno scorso alla passata manifestazione, mi farò carico dio organizzarla per il prossimo 25 aprile personalmente”. MAGNO: LE PREFETTURE HANNO IL RUOLO DI COORDINARE GLI EVENTI PROPOSTI DAI COMUNI. “In genere il Prefetto coordina le manifestazioni organizzate dalle amministrazioni locali”. Non vuole alimentare la polemica il Prefetto di potenza, Marilisa Magno, ma ci tiene a precisare il compito dell’istituzione prefettizia in tali circostanze. “Con questo non voglio alimentare la polemica di queste ore o addossare le colpe al Comune. Dico solo che per direttiva ministeriale i Prefetti svolgono questo ruolo di coordinamento. Posso specificare però che in qualità di Prefetto consegnerò il prossimo primo Maggio una medaglia al valore, denominata Medaglia della Liberazione , d’intesa con il Ministero della Difesa. Per dare maggiore risalto a questo momento abbiamo inteso di celebrarlo nella data del 1° maggio e sarà una manifestazione a livello regionale, alla quale prenderanno parte tutte le associazioni combattentistiche e d’arma della Basilicata. Il ° maggio e il 2 giugno sono manifestazioni organizzate dal prefetto. Per le altre il prefetto coordina, l’input ci arriva dalle amministrazioni locali”. Sarà stata questa festa del prossimo primo maggio a creare confusione tra i ruoli di Comune e Prefetto in ordine all’organizzazione dell’evento dl 25 aprile appena trascorso? Nessuna risposta su quest’ultima ipotesi, certo è che i cittadini saranno ben vigili in futuro e il banco di prova sarà il prossimo 25 aprile. _Potenza e Provincia_ Mercoledì 27 aprile 2016 15 Il Pd che sostiene De Luca esce allo scoperto. Chiesta la convocazione dell’assessore Bellettieri in Commissione ”Nuovo Tpl? Scelte non dettate dal buon senso Non ne condividiamo la filosofia” sa di rientro serale alle ore 20/20.30. Perchè questi correttivi , insieme ad altri allo studio della maggioranza consiliare , siano alla base di una urgente revisione del piano, abbiamo inoltrato al Presidente della sesta commissione consiliare Donato Nolè, richiesta di convocazione dell’Assessore al ramo Gerardo Bellettieri e degli uffici per consegnare loro un documento analitico rappresentativo delle nostre proposte. Compito di chi siede in consiglio comunale non è quello di criticare e sottolineare le inefficienze o gli errori dell’esecutivo , ma in un clima di collaborazione nell’interesse diei cittadini, anche quello di compiere uno sforzo in termi di proposta. Questa documento che sara all’attenzione degli uffici rappresenta il frutto del nostro impegno in tal senso. di GIAMPIERO IUDICELLO* l piano di Trasporto Pubblilco Locale in vigore è stato oggetto di diversi incontri tra i consiglieri che rappresentano la maggioranza consiliare che sostiene l’amministrazione: incontri tra i consiglieri e dei consiglieri con rappresentanti dei comitati di quartiere, operatori del settore, sindacati. Le criticità riscontrate sono tante e, a nostro parere, è necessaria una radicale revisione che senza comportare un aumento dei km (se non in una misura lieve) tenga conto di alcuni principi e accorgimenti fondamentali per rendere il piano piu rispondente alle esigenze dei cittadini. Dell’attuale piano non condividiamo la filosofia di fondo e alcune scelte che non sono dettate , a nostro modo di vedere , dal buon senso. Volendo riassumere per punti i principali correttivi che devono essere appor- I Il capogruppo Pd Iudicello e un bus Trotta De Luca presenta il nuovo sito internet del Comune POTENZA - Sarà il sindaco di Potenza Dario De Luca a presentare nel corso di una conferenza stampa convocata questa mattina alle ore 10 nella Sala dell’Arco del Palazzo di Città in piazza Matteotti il nuovo sito internet del Comune di Potenza. Insieme al Primo cittadino saranno presenti il dirigente dell’Unità di direzione ‘Affari generali’, Mario Restaino, i componenti degli uffici Ced (Centro elaborazioni dati), Urp (Ufficio Relazioni con il Pubblico), Stampa. tati, in sintesi queste sono le nostre proposte: 1) il sistema deve essere calibrato sui principali poli di interscambio della città, siamo contrari a un sistema esclusivamente circolare attorno ad un unico punto come quello attuale. 2) devono essere stabiliti tre terminal di interscambio tra trasporto urbano, linee extraurbane e linee rurali 3) deve essere fatta una valutazione attenta degli orari di interscambio con i diversi sistemi di trasporto della nostra città: impianti meccanizzati, ascensori, metropolitana leggera; 4) e’ necessario rivedere alcune linee scarsamente fruite in determinati orari per valutarne la riduzione o soppressione e il reimpiego dei km cosi recuperati. 5) Occorre prevedere * Capogruppo Pd in Consiper le aree rurali una cor- glio comunale Ieri la stipula dell’accordo con Comune, Acta e referenti delle 8 sigle Differenziata, intesa con le associazioni Quaranta volontari per diffondere informazioni e kit ai vari domicili La firma del protocollo con le associazioni POTENZA - Sono state siglate le 5 convenzioni tra altrettante associazioni di volontariato che operano nell’ambito dell’Ambiente e il Comune di Potenza. Si tratta della gestione di attività di animazione territoriale per l’avvio della raccolta differenziata nel territorio comunale. Alla presenza del sindaco, dell’assessore all’Ambiente Rocco Coviello, del tecnico comunale Michele Telesca e dei vertici Acta i referenti delle associazioni hanno sottoscritto, ognuno il proprio, documenti firmati anche dal dirigente dell’Unità di direzione ‘Ambiente – Parchi – Energia – Attività sportive’, Giancarlo Grano. Complessivamente 40 volontari, 8 per ciascuna associazione:’ Movimento Azzurro – Accademia per l’ambiente G. Merli’, ‘WWF Potenza e aree interne’, ‘Legambiente Circolo di Potenza ‘Ken Saro Wiwa’ ’, ‘SVAServizio Vigilanza Ambientale Legambiente Potenza’, ‘Fare Ambiente Laboratorio Verde di Potenza’. La fina- POTENZA- E’ stato uno spettacolo di danza, musica, moda e di solidarietà. Quella dimostrata dai tanti che hanno voluto dare un sostegno al Comitato “Una Mano per Tonino” partecipando alla “Notte delle Stelle” organizzata al Teatro Francesco Stabile di Potenza per raccogliere fondi con l’obiettivo di permettere a Antonio Lopiano di affrontare un’operazione per “Una Mano per Tonino”, raccolta fondi per aiutare Antonio Lopiano l’impianto di un arto artificiale: Tonino, come lo chiamano gli amici, ha perso, infatti, una mano nella notte di capodanno a causa dell’esplosione di un petardo. L’arte, dunque, a sostegno della solidarietà ancora una volta. Tra gli lità degli accordi stipulati è quella di implementare la collaborazione del Comune con il Conai e con Acta SpA, per garantire, nell’ambito del proprio territorio, le seguenti attività predisposizione di un programma delle attività di diffusione della cultura e della prassi della raccolta differenziata e per la distribuzione dei relativi materiali alle d Utenze Domestiche (UD) e alle Utenze Commerciali (UC) e alle Utenze Altre (UA);preparazione dei kit da consegnare ospiti d’onore il giovane talento lucano Claudio Coviello, ballerino della Scala di Milano, Walter Madau, Valentino Bianconi, Lucia Lo Piano. Uno spettacolo ricco di emozioni, presentato dalla giornalista Mariateresa Labanca. ai vari domicili;informazione i cittadini sulle modalità di differenziazione dei rifiuti e sul corretto conferimento, incontri con gli amministratori di condominio (attività da svolgere anche nei giorni di sabato e domenica); contestuale distribuzione dei kit di raccolta differenziata alle UD, compreA promuovere l’iniziativa la scuola di danza Loncar che ha portato sul palco del teatro “F. Stabile” di Potenza uno spettacolo molto apprezzato dal pubblico. Quest’ultimo ha così non solo potuto dare un contributo per un importante progetto di solidarietà ma anche partecipare ad una serata di arte e cultura che ha visto la partecipazione di professionisti di alto livello. so trasporto dal deposito, carico e scarico dai mezzi del materiale di comunicazione, dei sacchetti, dei secchielli e di contenitori vari, compilazione scheda consegne e supporto al dimensionamento volumetrico (attività da svolgere anche nei giorni di sabato e domenica); e. preparazione dei carrellati (bidoni per i rifiuti) da distribuire alle UD alle UC) e alle UA; consegna carrellati alle UD, UC e altre, e compilazione schede consegna; prosecuzione attività di comunicazione e di promozione dopo l’avvio della raccolta differenziata ed attività di supporto e controllo, con azioni di inibizione delle cattive abitudini di conferimento da parte degli utenti. Le attività si svolgeranno in un periodo di 100 giorni e 30 i giorni che si dedicheranno all’ultimo punto. Le fasce orarie durante le quali tali attività saranno espletate saranno, indicativamente, dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. La convenzione avrà una durata di 8 mesi. 16 Mercoledì 27 aprile 2016 MELFI CITTÀ VULTURE • ALTO BRADANO E IN STREAMING SU WWW.LANUOVATV.IT Il docente Dragonetti: avranno competenze da spendere subito dopo il diploma “Al lavoro già durante gli studi” I tirocinanti ospiti nella struttura potentina e il docente Dragonetti alla Nuova Tv Dal “Da Vinci” di Acerenza in tirocinio presso una casa di riposo a Potenza ACERENZA - Rafforzare le attività pratiche di tirocinio e i contatti con il mondo del lavoro, garantendo così ai propri studenti una preparazione sempre più adeguata ai bisogni del territorio, spendibile nel settore dei servizi sociali. E’ questo l’obiettivo che persegue l’istituto Da Vinci di Acerenza. In questi giorni, per gli studenti all’ultimo anno dell’istituto sociosanitario sta terminando l’esperienza di tirocinio in una casa di riposo di Potenza e il bilancio può dirsi più che positivo. A tirare le somme sono proprio i tirocinanti e il docente Davide Dragonetti. “Il progetto spiega quest’ultimo- nasce dalla volontà della scuola di Acerenza di garantire ai propri ragazzi un percorso formativo che possa garantire competenze fondamentali nella professione socio-sanitaria. E’ importante -prosegue nell’intervista alla Nuova Tv- che i ragazzi di Acerenza escano da qui già con competenze da spendere dopo il diploma”. Il tirocinio arriva proprio nei due mesi finali e consiste in cento ore per tirocinante, tutti i pomeriggi dal lunedì al sabato. “Qui si insegnano le fondamenta della cura del paziente -sottolinea ancora Dragonetti- dalle attività sanitarie a quelle ricreative. E’ molto importante che i ragazzi sappiano già muoversi nelle strutture. In quella potentina, nata di recente, potrebbero esserci possibilità di inserimento lavorativo”. Parole confermate dal tirocinante acheruntino Giuseppe Mancaniello: “Un’esperienza molto importante che dà l’idea del lavoro che si farà a fine studi. Abbiamo fatto di tutto -racconta lo studente- affiancando infermieri e operatori, dalla misurazione della pressione all’assistenza nella cura igienica fino al sostegno psicologico. Prima di questa esperienza non mi era chiaro cosa mi aspettava dopo il diploma”. (al.pan.) Il tirocinante Mancaniello: abbiamo affiancato infermieri e operatori nell’assistenza, prima non mi era chiaro cosa mi aspettava dopo il diploma In tre denunciati dai carabinieri locali, rapidi a risalire ai responsabili, dopo la fuga Rissa in pieno centro a Banzi Calci, pugni e pezzi di bottiglia in testa: una lite furibonda sedata grazie ai passanti BANZI - Nella serata di sabato scorso, in pieno centro nel comune di Banzi, in seguito ad una lite verbale per futili motivi, iniziata all’interno di un esercizio commerciale del posto e protrattasi su pubblica via, è scoppiata una rissa tra tre persone nel corso della quale, oltre a scambi di calci e pugni, uno dei tre è stato anche colpito alla testa da una bottiglia lanciatagli contro che, rompendosi, lo ha ferito per fortuna solo in modo lieve. La violenta contesa è terminaPALAZZO S. G. – “Siamo in prima fila per affrontare a livello locale e non solo, con gli strumenti che l’Europa mette a disposizione, le numerose problematiche legate all’immigrazione e all’integrazione degli stranieri. L’integrazione è possibile se agli stranieri sono aperte le porte del lavoro in condizioni dignitose e se gli stessi vengono resi partecipi della vita delle nostre comunità”. Con queste parole il sindaco di Palazzo San Gervasio, Michele Mastro, ha aperto il primo meeting di coordinamento del Progetto IN.TO.EU. (INclusive TOwns in action for a sha- La lite era iniziata in un esercizio commerciale ta poco dopo solo grazie ad alcuni passanti che, sopraggiungendo sul posto poiché accortisi di quanto stava accadendo, hanno provocato la repentina fuga a piedi dei contendenti, evitando probabilmente che l’evento sfociasse in ben più gravi conseguenze. I Carabinieri della Stazione di Banzi, venuti poco dopo a conoscenza dell’episodio, si sono attivati immediatamente e, grazie ad indagini con accertamenti e riscontri, sono riusciti a fare luce sull’accaduto e ad identificare, Nuovo asilo nido e ludoteca a Melfi MELFI - Un nuovo servizio pubblico in arrivo nella Città di Melfi per le giovani famiglie. Conferenza stampa di presentazione, questa mattina alle ore 11.00 nella Sala Giunta del Palazzo di Città, del nuovo servizio comunale “asilo nido e ludoteca”: una risposta concreta per conciliare lavoro e impegni familiari. All’incontro con gli operatori dell’informazione sarà presente il sindaco di Melfi, Livio Valvano. poche ore dopo, i tre soggetti coinvolti nella lite con vie di fatto i quali, alla luce di quanto emerso, sono stati pertanto de- Nel comune bradanico meeting sull’integrazione dei migranti Palazzo come Alcanadre red EUropean strategy of inclusion), ospitato nel Comune bradanico. Il progetto, che vede Palazzo capofila, è stato presentato dalla società Identity Formation nell’ambito del programma Europe For Citizens. Nella due giorni si sono alternati amministratori locali, cittadini e rappre- sentanti delle associazioni con l’obiettivo di confrontare esperienze, punti di vista e presentare proposte idonee a creare un modello che tenga conto delle problematiche connesse all’immigrazione e all’esigenza di realizzare l’integrazione dei cittadini extracomunitari che raggiungono l’Ita- lia e l’Europa. Sono intervenuti anche i rappresentanti delle municipalità di Alcanadre (Spagna), Durazzo (Albania) e Olympia (Grecia), partner nel progetto. Le città del partenariato sono tutte accomunate dal costante arrivo di cittadini extracomunitari in diversi periodi dell’anno nunciati in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica di Potenza, per rissa aggravata. che intendono svolgere lavori in agricoltura (i casi di Alcanadre e Palazzo) o spostarsi in altri Stati europei (le esperienze di Durazzo e Olympia). “La situazione di Palazzo – ha detto l’avvocato spagnolo Marta Munoz – è molto simile a quella di Alcanadre, dove ogni anno migliaia di stranieri giungono nella regione de La Rioja per la raccolta delle uve. Gli stranieri spesso sono sottoposti a condizioni di sfruttamento ed è opportuno che vengano elaborate, dal basso, proposte formulate direttamente da chi vive il fenomeno dell’immigrazione”. Nei prossimi mesi il tavolo di lavoro si trasferirà in Spagna, poi sarà la volta di Grecia ed Albania con la chiusura dei lavori, nel 2017, nuovamente a Palazzo San Gervasio. Mercoledì 27 aprile 2016 17 ALTO BASENTO • CAMASTRA MARMO PLATANO • MELANDRO IN ONDA LUNEDI'-MERCOLEDI'-VENERDI' ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV A bordo del veicolo viaggiavano quattro persone tutte fortunatamente illese. Danni rilevanti alla vettura Tanta paura e due cinghiali uccisi Fragoroso impatto tra un’auto e gli ungulati sulla strada tra Brienza e Atena Lucana BRIENZA – Soltanto tanta paura per il conducente dopo l’inatteso e il fragoroso impatto. Incidente stradale nei giorni scorsi lungo la strada che collega il Vallo di Diano e Atena Lucana al versante lucano. Due cinghiali sono stati travolti da un’auto diretta presumibilmente verso Brienza. A bordo della vettura vi erano quattro persone. Stando a quanto appreso, l’auto percorreva il tratto stradale Uno dei due cinghiali travolti nei pressi di Brienza quando all’improvviso sarebbero apparsi i due cinghiali. Chi si trovava alla guida non ha potuto fare nulla e i due animali sarebbero morti sul colpo a seguito del terribile impatto. Illesi invece gli occupanti che non avrebbero riportato ferite, mentre il veicolo si sa- rebbe danneggiato in maniera rilevante soltanto sulla parte anteriore, quella direttamente interessata dalla collisione. L’episodio sarebbe accaduto domenica in tarda serata. Sul posto si sono precipitati i carabinieri della compagnia di Sala Consilina, allertati proprio dalle quattro persone, e a quel punto si sono immediatamente attivati per ricostruire la dinamica dell’incidente. (mi.rus.) Sud e protagonismo locale, Laboratori, musica e prodotti tipici: arriva il sottosegretario Rughetti la ricetta del Primo maggio in Grancia A Pignola domani dibattito sulla pubblica amministrazione Aperte le prevendite per l’evento di Brindisi di Montagna BRINDISI M. - Dai laboratori ai prodotti tipici, passando dalla cultura alle tradizioni, bellezze del territorio, sociale, musica, spettacoli: la #BasilicataInVetrina sarà completamente in mostra, attraverso numerose iniziative, il Primo Maggio al Parco della Grancia di Brindisi Montagna. Lo splendido parco –grazie all’organizzazione della Pro Loco di Brindisi- diventa luogo di tutti, aprendosi al territorio e mettendo in mostra le risorse, uniche ed autentiche, che caratterizzano tutta la Basilicata. Possibilità di conoscersi tra territori, conoscere tutto ciò che offre la Basilicata in un grande evento, pronto a richiamare nel Parco, a pochi chilometri da Potenza, tantissime persone anche da fuori regione. Ci sarà davvero tutto, per tutti i gusti e per tutte le età, con eventi che andranno da spettacoli a suggestioni, a concerti, stand e laboratori. La giornata prenderà il via alle dieci del mattino, con l’apertura del Parco nella Piazza Alta, con gli stand espositivi de “La Basilicata in Vetrina”, falconeria e visita animali, Brigant Band, animazione per bimbi e truccabimbi, ballon art e performance di bolle di sapone. La giornata continuerà nell’area eventi, con il workshop che riguarderà cultura, identità e sviluppo. Seguiranno performance di danza aerea, break dance, spettacoli di artisti di strada e mangiafuoco, performance di giocoleria e trapezio e performance musicali. Ma non finisce qui, l’organizzazione ha previsto anche altri spazi come il Borgo dei Sapori, con stand enogastronomici (laboratori del latte, apicultura e dell’olio), Cassa Armonica (con l’esibizione di gruppi folk) e il Gran Concerto grazie alla collaborazione con gli artisti di Fiore di Lucania, l’inno alla Ruralità lucano che sta avendo un grande riscontro. Tutte le band saliranno sul palco presentate dall’artista lucano Tonino Centola, per un concerto no-stop fino a tarda serata. A seguire dj set Skahe Beat Aniel Go con Maurizio Marchese e diretta della giornata su Radio Tour. L’organizzazione è a disposizione per info e prevendite ai seguenti numeri: 338.8308623, 347.1519963 e 329.5811844. Una giornata da non perdere quella del 1° Maggio al Parco della Grancia, il primo parco storico, rurale ed ambientale d’Italia immerso in uno scenario naturale di rara bellezza e suggestione. Sarà anche una importante giornata di condivisione e promozione del territorio, attraverso la conoscenza del patrimonio lucano. PIGNOLA - ”Il Sud da problema a risorsa per il Paese. La svolta nelle politiche del Mezzogiorno”. Questo il tema dell’incontro che si terrà domani, con inizio alle ore 18, presso la sala Elios di Pignola. Parteciperanno Gerardo Ferretti, sindaco di Pignola, Vito Santarsiero, consigliere regionale del Pd, Angelo Summa consigliere provinciale Pd, Giuseppe Soriero, Comitato presidenza Svimez, Luigi Famiglietti, parlamentare Pd, Marcello Pittella, presidente Giunta regionale Ba- Domani nella Sala Elios silicata. Chiuderà i lavori Angelo Rughetti, sottosegretario alla Pubblica amministrazione. ”Una importante riflessione sul mezzogiorno e sulle opportunità di crescita per il nostro territorio -ha detto il sindaco Ferretti -in un momento di crisi profonda e di avvio di un nuovo ciclo di programmazione. Sarà occasione per ribadire con autorevolissimi relatori la centralità del Sud nel Paese e l’importanza del protagonismo locale per una nuova stagione di sviluppo”. S P E C I A L E Anpi Avigliano LAGOPESOLE - In occasione del 71° anniversario della liberazione, l’Anpi-Associazione Nazionale Partigiani Italiani -di Avigliano- organizza stasera, alle 19.30, l’iniziativa ”I valori della Resistenza e della Costituzione oggi”. Video, letture e dibattito caratterizzeranno la manifestazione nella sala Pasolini di Lagopesole. Interverrà Vincenzo Calò, Responsabile Anpi Sud Italia, e poesie e testi saranno letti dalla prof. Silvana Massabò. a cura di Mariolina NOTARGIACOMO PETROLIO LUCANO UN POZZO DI MISTERI DIBATTITO TELEVISIVO CON OSPITI IN STUDIO repliche Venerdì ORE 00:20 Sabato ORE 10:00 ORE 16:00 e ORE 00:20 Domenica ORE 12:00 ORE 17:00 e ORE 21:00 Lunedì ORE 09:00 Mercoledì ORE 15:30 Mercoledì 27 aprile 2016 VAL D’AGRI • LAGONEGRESE SENISESE • POLLINO LAURIA - Anas comunica che, per l’esecuzione di lavori di varo dell’impalcato metallico del nuovo cavalcavia in corrispondenza dello svincolo di Laino Borgo nell’ambito dell’intervento di ammodernamento dell’autostrada A3 “Salerno-Reggio Calabria” tra il km 148,000 (imbocco nord della galleria ‘Fossino’) ed il km 153,400 (svincolo di Laino Borgo), tra 18 IN ONDA GIOVEDI' e SABATO ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV Lavori sull’A3, da stasera restrizioni e deviazioni sulle arterie provinciali Chiusura all’uscita di Lauria Sud le ore 19.00 di oggi, e le ore 7.00 di domani si rende necessaria la chiusura la carreggiata Sud dallo svincolo di Lauria Sud (al km 145,000) allo svincolo di Mormanno (al km 163,000), tra le province di Potenza e Cosenza. Per effetto della chiusura restano altresì interdette al traffico veicolare le rampe di ingresso in direzione Reggio Calabria degli svincoli di Lauria Sud e Laino Borgo (al km 153,300). Il traffico veicolare in direzione Reggio Calabria verrà deviato, con uscita allo svin- colo di Lauria Sud, sulla ex SS19 in direzione Cosenza e successivamente lungo la strada provinciale 133 in località Laino Borgo e lungo le provinciali 241 e 134, con rientro in autostrada allo svincolo di Mormanno in direzione Reggio Calabria. Per la configurazione del cantiere si rende infine necessario deviare il traffico veicolare in direzione Salerno con uscita e rientro in autostrada allo svincolo di Laino Borgo (al km 153,300), al fine di bypassare le aree di lavorazione. La presidente del consiglio, Ammirati, per la continuità amministrativa. E Maria Di Lascio aspetta le mosse del sindaco uscente A Lagonegro la regia è donna Comunali 2016, alla segretaria del Pd, Assunta Mitidieri, il difficile compito di sciogliere la matassa di CRISTINA LIBONATI LAGONEGRO - Un’ unica certezza e poche manovre. Questo lo scenario che sta consegnando Lagonegro in vista delle prossime amministrative, dove di riflesso a quanto sta accadendo a livello regionale il protagonista indiscusso è un Partito Democratico in cui a farla da padrona sono le divergenze. Pasquale Mitidieri, capogruppo del Pd, è al momento l’unico candidato sindaco che correrà per la poltrona di primo cittadino. Una poltrona che si contenderà con chi? Due sono le possibilità che vedono una regia tutta al femminile. Assunta Mitidieri, segretario MARATEA - “Maratea in danza” riapre il sipario. Dal 14 al 16 luglio prossimi avrà luogo la 2^ edizione del prestigioso festival per il cui svolgimento sono state individuate autentiche “gemme” ove mettere in scena la programmazione. Al grand hotel Pianeta Maratea si terranno gli stage agli ordini di un corpo insegnanti di spicco, mentre il centro storico ed il parco Tarantini accoglieranno gli appuntamenti serali dalle 21. L’edizione di quest’anno nasce grazie alla sinergia di due personaggi che amano incondizionatamente la danza: l’insegnante Mariadonata Bellavia e Stefano Forti, maestro e coreografo di fama internazionale, già primo ballerino Rai e Mediaset. Essi si conobbero proprio nell’ambito della prima edizione della kermesse in oggetto, quando la Bellavia scelse di affidare il corso di modern jazz al maestro Forti il quale, rispondendo Un consiglio comunale a Lagonegro del Pd, sta tenendo sulle spine, e non poco, i suoi ex alleati, Pina Ammirati, attuale presidente del Consiglio comunale, probabile nome della lista che rappresenterà la continuità dell’attuale amministrazione Mitidieri, che, in attesa della convocazione del segretario, au- spica di poter trovare una soluzione unitaria. Toccherà ad Assunta Mitidieri, dunque, sciogliere il nodo della matassa, che permetterà di tessere finalmente la tela che disegnerà il quadro definitivo di queste prossime confusionarie amministrative. Dal canto loro i fratelli Di Lascio e Giovanni Santarsenio attendono che in casa Pd si chiariscano un po’ le idee. E anche qui nonostante il tentennamento precauzionale, c’è comunque una certezza: saranno, naturalmente, dove non è Domenico Mitidieri. Si prospetta, con tutta probabilità, una corsa a due nella città di Monna Lisa. Dunque, in questo assalto al Palazzo di Rubinetti a secco a Senise SENISE - Per consentire l’esecuzione di lavori nella camera di manovra del serbatoio Pettirosso di Senise per il collegamento delle nuove condotte, sarà necessario sospendere l’erogazione idrica nell’intero abitato dalle ore 17:00 di oggi e fino alle ore 16:00 di domani pomeriggio, salvo imprevisti. Città sarà un Mitidieri al quadrato contro i Di Lascio- Santarsenio o un’alleanza che vedrà insieme vecchi e nuovi oppositori fronteggiarsi con l’attuale amministrazione, Mitidieri-Ammirati? Tre donne in cabina di regia. Da Lagonegro un segnale alla politica regionale. lo studio di diversi stili di danza quali: classico, moderno, contemporaneo ed hip hop indirizzato ad allievi suddivisi nei corsi: principianti, intermedio ed avanzato. In più il binomio Forti-Bellavia ha pianificato la novità assoluta del pilates (anche per non danzatori) e della sezione kids (riservata ai bambini dai 4 ai 7 anni). «A causa dello stato di crisi del settore artistico, è fondamentale adoperarci in iniziative del genere al fine di investire sul talento – afferma Bellavia – Ho scel- to di collaborare con Stefano Forti perché è di sani principi, trasparente. Lui è un grande artista; non a caso è conosciuto ovunque ma a me ha colpito in maniera particolare la sua persona». Gli stage sono aperti agli allievi di tutte le scuole di danza, provenienti da ogni dove e si susseguiranno nell’arco della giornata sino alle programmazioni serali. Il 15 ed il 16, spettacoli in notturna mentre il 14, al centro storico ci sarà un incontro-dibattito dal tema “Dentro la danza” a cura di Antonio Desiderio, dove parteciperanno Stefano Forti, Raffaele Paganini e Mary Garret. A parco Tarantini il 15 andrà in scena la rassegna coreografica “Maratea in danza” con ospite d’onore il ballerino Alessio La Padula di Amici 15. Il 16, infine, gran gala della compagnia nazionale di danza Raffaele Paganini che si esibirà con lo spettacolo “Vento del sud”. A metà luglio atteso Raffaele Paganini. In palio borse di studio “Maratea in danza” cambia volto grazie alla sinergia Bellavia-Forti positivamente alla proposta di collaborazione da parte di Mariadonata, ha subito messo in moto la sua professionalità, cambiando tutta la struttura dello stage. Per di più è stato stabilito un gemellaggio tra questo evento e Maratona d’Estate - festival della danza città di Paestum fissato dal 25 al 30 luglio, concepito e diretto dallo stesso Forti che in merito all’impegno in Basilicata dice: «Maratea è un luogo piacevolissimo. Incanta sia il posto, sia la location dove si faranno gli stage. Avremo una vista mare mozzafiato». Entusiasmo da parte sua, ma soprattutto un grande impegno affinché ci siano ottime possibilità di approfondimento della danza e d’inserimento futuro per talenti promettenti. Maratea in danza, infatti, consegnerà ai più meritevoli importanti borse di studio tra cui alcune dal valore ministeriale. A tal proposito i partecipanti potranno sostenere le audizioni per accedere al Molinari Art Center di Giacomo Molinari. La manifestazione è allestita per MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 MATERA e Provincia MATERA - 170mila anni e non li dimostra. Ha finalmente un volto l’Uomo di Altamura, il più antico Neanderthal da cui è stato estratto il dna arcaico. E’ stato svelato ieri nel corso di un convegno che si è svolto nella città murgiana a pochi chilometri da Matera. “Ciccillo”, così lo chiamano affettuosamente gli altamurani, ha baffi e barba e il suo corpo è stato ricostruito a grandezza naturale al computer sulla base dei rilievi e degli studi effettuati dai paleoartisti olandesi Adrie e Alfons Kennis. Per realizzare il ”model- In alto a sinistra la foto delle ossa del cetaceo fossile del Pleistocene ritrovato sulle lo” che riproduce l’Uomo sponde della diga di San Giuliano, a destra la ricostruzione dell’Uomo di Altamura di Altamura è stata effet- eseguita dai paleo-artisti olandesi Adrie e Alfons Kennis. L’Uomo di Altamura tuata una campagna è uno dei più antichi esemplari di uomo di Neanderthal scientifica che è stata realizzata direttamente nella grotta di Lamalunga attraverso rilievi sulle ossa con il laser scanner, una tecnica non invasiva che permette di ”ricostrui- inscatolato all’interno del Meraviglia e paura ieri a Matera dove un cavallo ha girato incustodito per poi essere preso dai vigili del fuoco re” virtualmente l’intero museo di Matera lo schescheletro. Le ricerche so- letro fossile di un cetaceo no state condotte dal pa- del Pleistocene ritrovato leoantropologo Giorgio nel 2006 sulla riva della Manzi, della diga di San MATERA- Se ne è andaha fatto visita alla città Sapienza di Giuliano. Il fossile to in giro, tra cittadini dei Sassi. Avvistato in via Roma, che Al momenmaterano risale to non è e turisti meravigliati e Dante, il cavallo ha svolassieme a spaventati, fino a quantato per via Lazazzera e David Caraal Pleistocene prevista do la sua passeggiata nei pressi della scuola melli (Uniuna ricomper le vie di Matera non elementare si è scontraversità di posizione è terminata con l’interto con una macchina feFirenze) coordina il pro- del reperto a cui manca vento dei vigili del fuorendosi non gravemengetto che impegna da la testa che sembra esseco che l’hanno inseguite. Prima di arrivare nel tempo un gruppo di ricer- re la parte più interessanto ed acchiappato per poi cortile della scuola dove catori nello studio e nel- te dal punto di vista consegnarlo al servizio è stato preso, il fuggitila raccolta di informazio- scientifico, e che è incaveterinario dell’Asm. Il vo aveva danneggiato ni scientifiche sul miste- strata nel terreno. I costi protagonista della notiuna bancarella di frutro dello scheletro fossile per recuperarla sarebbezia è un cavallo ribelle, ta nel quartiere di Serscoperto nel 1993 da al- ro elevatissimi rispetto aldi colore marrone chiara Venerdì. Ad intervecuni speleologi altamura- l’importanza del ritrovaro, che è riuscito a scapnire anche la Polizia di ni e baresi all’interno del mento che sembrerebbe pare dalla sua stalla ed In foto il cavallo fuggito a Matera (foto Sassilive.it) Matera. sistema carsico di Lama- non essere unico nel suo lunga, nel territorio di Al- genere. tamura, nell’Alta Murgia barese. Un primo e uniMATERA - Il consiglio core del gruppo Matera Caco frammento dello schemunale di Matera ha appitale, che ha annunciato letro, estratto fisicamenprovato ieri a maggioil suo voto positivo e Michete nel 2009 da una scaporanza (19 favorevoli, 9 conle Casino di Forza Matera la, ha consentito di raccotrari) il Rendiconto conche invece ha preso posigliere dati sul dna, quansuntivo del 2015. Dibattizione avversa sottolineantificare alcuni aspetti sulto stringato in aula su un do che: “nella città della Pala morfologia e risalire a documento che nei fatti rece non si può vietare la mauna data che è compresa gistra le entrate e le usci- per la compagine che sol’organizzazione giovani- nifestazione del pensiero nell’ intervallo finale del te del bilancio ormai anda- stiene De Ruggieri: il tale del movimento di estre- purché rispettoso dell’alPleistocene medio comto in archivio. Il 30 aprile volo politico che inizierà a ma destra Forza Nuova, trui pensiero”. Dopo tenpreso fra 172 e 130mila il consiglio comunale sa- discutere della nuova giunvorrebbe svolgere in città tativi di mediazione da paranni. L’intenzione è di rà nuovamente convocato ta. Curioso invece il dibatin occasione del Primo te dei consiglieri Paolo Maestrarre al più presto fiper approvare il Bilancio tito che s è svolto subito doMaggio per manifestare nicone e Gaspare L’Episcosicamente dalla grotta lo di previsione 2016 e in po l’approvazione del rencontro la disoccupazione. pia, il sindaco De Ruggiescheletro ancora intrapquella sede c’è da attender- diconto su un ordine del La maggioranza su questo ri ha chiesto una sospenpolato nelle formazioni si una vera e propria bat- giorno presentato dal capunto ha mostrato, ma lo sione per far trovare alla calcitiche che lo ricoprotaglia tra maggioranza e pogruppo Pd, Salvatore si sapeva, sensibilità diffe- maggioranza un’opinione no, nelle profondità delopposizione. Due giorni do- Adduce, che chiedeva al renti con Angelo Cotugno, condivisa. Il consiglio è stala terra, sfidando percorpo, il 2 maggio, ci sarà in- sindaco di vietare un corex segretario provinciale to poi sciolto per mancansi sotterranei quasi inacvece un passaggio chiave teo che Lotta Studentesca, Il consiglio comunale di Matera della Cgil e ora consiglie- za del numero legale. cessibili. Resta invece ancora Ieri presentazione del Neanderthal da 170mila anni. Mentre recuperare la testa del fossile di S. Giuliano costa troppo “Ciccillo” di Altamura ora ha un volto, mentre il cetaceo di Matera resta in uno scatolo Scappa dalla stalla e va a spasso per la città Seduta sciolta. E sulla nuova giunta tavolo il 2 maggio Forza Nuova in piazza il Primo Maggio: Adduce non ci sta e il consiglio si spacca 20 _Matera e Provincia_ Mercoledì 27 aprile 2016 Capitale della protesta contadina: oggi la mobilitazione voluta dalla Rete dei municipi rurali e dal movimento Riscatto MATERA- Come annunciato nelle scorse settimane oggi inizia da Matera il percorso verso lo Sciopero per la Terra proposto al termine della manifestazione interregionale del 14 marzo scorso in occasione della riunione europea dei Ministri agricoli, definito a Vittoria nell’incontro congiunto fra movimenti e sindaci del 29 marzo scorso e confermato dall’assemblea nazionale della Rete dei Municipi Rurali tenuta a Gravina in Puglia il 22 aprile scorso fra sindaci di diverse regioni e il Movimento Riscatto. La decisione di convocare una iniziativa nazionale è venuta mentre in Sicilia, in Puglia e in Basilicata sono in corso mobilitazioni contro la crisi agrozootecnica da cui hanno preso le mosse diverse importanti iniziative anche in altre regioni e che hanno dato vita ad una piattaforma rivendicativa comune. La mobilitazione prevista per oggi, essendo stato impossibile “organizzare hanno spiegato i promotori della manifestazione- un presidio in sicurezza (ovvero senza rischi per le persone intervenute e per i viaggiatori) nell’area del tratto di raccordo fra la Ss 99 e la Ss 7, il programma ha subito un cambiamento nel luogo dell’appuntamento e, conseguentemente, nella modalità organizzativa. La mobilitazione si terrà fra le 8 e le 15 sempre a Matera con un presidio di trattori e persone all’inizio di Via San Vito (discesa per la Palomba) di fronte all’ex mulino. Da qui -continua la nota- partirà un volantinaggio e distribuzione di prodotti ortofrutticoli nella città e agli autoveicoli in transito. Alle 11,30 si terrà in Via San Vito presso il presidio, la conferenza stampa di presentazione del programma dello Sciopero per la Terra e dell’appello a partecipare degli agricoltori lucani e pugliesi dalla città dei Sassi eletta capitale del Riscatto Contadino” Decisiva riunione ieri sul nuovo provvedimento che terrà conto, tra l’altro, del ruolo di Capitale europea della cultura Lo sviluppo della Città dei Sassi nel nuovo Regolamento urbanistico: verso il dibattito MATERA- Sarà lo strumento che detterà le regole per lo sviluppo della Città dei Sassi per i prossimi anni a venire. Il regolamento urbanistico di Matera si avvia verso la sua definitiva approvazione. Ieri, infatti, si è concluso l’iter prima della discussione e approvazione in sede di Consiglio comunale. Decisivo è stato l’incontro che si è svolto tra il sindaco Raffaello de Ruggieri, l’assessore all’Urbanistica, Francesca Cangelli, il prof. Francesco Nigro e il suo staff. E’ stata, quella di ieri, una riunione decisiva del percorso che l’amministrazione comunale sta svolgendo sul Regolamento urbanistico. Nel corso dell’incontro sono stati messi a punto tutti gli aspetti relativi alla definizione dello strumento che ora dovrà essere esaminato dal consiglio comunale e che darà l’impronta per la organizzazione e crescita della città dei Sassi partendo dalle condizioni attuali e prospettive future. Tra i punti fondamen- tali presi in esame ed al centro dell’incontro: l’adeguamento del Regolamento urbanistico alle linee programmatiche di mandato e agli obiettivi collegati alla designazione a Capitale europea della cultura, l’adeguamento delle rappresenta- zioni grafiche alla mutata realtà urbana e ai provvedimenti sempre assunti, con trasformazione di alcuni ambiti da attuazione indiretta e attuazione diretta; messa a punto del bilancio urbanistico. Nel pomeriggio di ieri previsto un altro incontro con l’arch. Nigro e l’ing. Ciurnelli per i raccordi tra Ru e decisioni in tema di mobilità. Il Regolamento urbanistico, infatti, è uno strumento complesso che pianifica lo sviluppo della città. “Quello di oggi (ieri, ndr) – ha spiega l’assessore Cangelli– è un tassello fondamentale che aggiungiamo all’iter che ci condurrà verso un momento importante per la città che avrà e che rappresenta il punto di riferimento per tracciare il futuro di Matera”. Nella seconda metà di maggio il Regolamento urbanistico modificato verrà presentato alla maggioranza e, successivamente, alla commissione consiliare competente. Dopo sarà pronto per essere votato ed approvato dall’assise comunale. “Amore e passione”: storie negli anni “Dentro Matera. Abitare il tempo ’50 raccontate da Sciannarella di vivere”: il viaggio parte da Palermo L’opera sarà presentata sabato nella libreria The Sassi Book Store L’iniziativa è promossa da Spazio Cultura e dal prof. Sichenze MATERA- Domani alle 17:30, a Spazio Cultura Libreria Macaione, via M.se di Villabianca, a Palermo, conferenza stampa per la presentazione dell’iniziativa promossa da Spazio Cultura in collaborazione con il professore Armando Sichenze ”Dentro Matera. Abitare il tempo di vivere”: una proposta di viaggio a Matera, Capitale Europea della Cultura. L’idea del viaggio nasce dalla lettura del libro Dentro Matera (Into Matera), opera editoriale bilingue (Italiano/Inglese) pubblicata da Edizioni Giannatelli, scritta da Armando Sichenze, architetto, già professore ordinario di Composizione Architettonica e Urbana della Facoltà di Architettura dell’Università della Basilicata, fondatore del LaMuP (Laboratorio Multimediale e di Progettazione) e del labora- In alto il pieghevole che illustra il programma dell’evento torio Città Natura. cofondatore della nuova Facoltà di Architettura della Basilicata, fondatore del dottorato internazionale in Architecture and Urban Phenomenology. Oltre ad Armando Sichenze saranno presenti per raccontare il viaggio: la professoressa Ina Macaione, Architetto, docente di Composizione Architettonica e Urbanistica, Responsabile del Laboratorio Progettuale di Città Natura di Matera, è stata Assessore ai Sassi e Urbanistica per due anni sostenendo la candidatura di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. MATERA- Sabato alle 19 Altrimedia Edizioni presenta, presso la libreria The Sassi Book Store nell’ambito delle iniziative promosse dalle sorelle Giannatelli ”Aperitivo con l’autore”, la terza pubblicazione di Francesco Sciannarella “Amore e passione”. Primo volume della trilogia “Anime brulicanti”, questo libro raccoglie tre racconti: La miseria, La famiglia e Il pane. Ne La miseria Bruna ed Eustacchio devono combattere con la povertà. Ne La famiglia Antonietta dovrà lottare per far tornare a casa il figlio Mario, ripudiato dal marito Raffaele dopo aver scoperto non essere suo figlio natura- In basso un’immagine della locandina dell’evento in programma le. E infine ne Il pane il giovane aiutante fornaio Franceschino per inseguire il suo sogno dovrà emigrare in America. “Anime brulicanti” è una trilogia di racconti ambientati nella Matera degli anni ’50. Nove storie, tre per ogni volume, che narrano di emancipazione, della lotta tra il cuore e la ra- gione, dei valori di una cultura contadina che sa riscattare storie di miseria economica e umana.“Anime brulicanti nasce come una conseguenza! L’idea iniziale di queste nove storie concatenate tra loro, – spiega l’autore Francesco Sciannarella -, più una decima con forte impronta teatrale perché fatta solo di dialoghi, spezzettata come prefazione e postfazione di ognuna di esse, nasce per un mero scopo cinematografico. I temi trattati sono propri di Matera, fanno parte della sua storia, delle sue tradizioni, del suo passato, ma non della città di Matera, ma della città dei Sassi” 21 PISTICCI- Il Comandante della Legione Carabinieri Basilicata, Generale di Brigata Alfonso di Palma, nel corso della visita effettuata alla sede del Comando dei Carabinieri di Pisticci, ha premiato 2 militari consegnando loro la benemerenza concessa dalla “Fondazione Carnegie” per atti d’eroismo. Sono il Brigadiere Michele Caserta e del Vicebrigadiere Mariano Cataldo (Radiomobile) che nell’agosto 2012, in occasione di un incendio a Pisticci, non esitarono ad entrare in una casa circondata dalle fiamme salvando le persone rimaste all’interno. La motivazione dell’onorificenza recita per entram- Mercoledì 27 aprile 2016 METAPONTINO COLLINA MATERANA Il brigadiere Caserta e il vicebrigadiere Cataldo insigniti dal Comandante regionale dei carabinieri Di Palma La “Fondazione Carnegie” premia due eroi Nelle foto ai lati i carabinieri premiati per aver salvato dalle fiamme tre persone che si trovavano in un’abitazione di Pisticci Progetto “Diamoci una mano”: migranti volontari si occuperanno di manutenzione Nova Siri, ospiti dello Sprar a servizio della comunità NOVA SIRI- Nel Comune di Nova Siri è prossimo l’avvio del progetto “Diamoci una mano” per l’impiego dei migranti ospiti dello Sprar locale, in forma volontaristica e gratuita, nello svolgimento di attività di pubblica utilità. Si tratta di un progetto di natura sociale approvato dal Comune, in collaborazione con la Senis Hospes Soc. Coop. Sociale di Senise gestrice del- di CRISTINA LIBONATI lo Sprar di Nova Siri, nell’ambito della misura “Diamoci una mano” per valorizzare il “coinvolgimento attivo” di persone svantaggiate nella vita della comunità tramite lavori pubblici. Nello specifico si intende incentivare una piena integrazione ed inclusione dei migranti nella vita socioeconomica della comunità consentendo loro, al contempo, di occupare il tem- po in modo proficuo e di sperimentare percorsi di volontariato e di utilità sociale che li avvicinino al mondo del lavoro. Le attività in cui i migranti presteranno la loro collaborazione sono molteplici e legate essenzialmente alla manutenzione, pulizia e sistemazione del territorio, delle strutture ed impianti pubblici e del cimitero comunale, alla pu- lizia e cura delle aree verdi. Nel progetto, che si svolgerà per tutto l’anno 2016 con possibilità di rinnovo, verranno inizialmente impiegati sette rifugiati dello Sprar di Nova Siri, per i quali il Comune ha già attivato le coperture assicurative e provvederà all’acquisto dei dispositivi di sicurezza del lavoro e del materiale occorrente, ma sarà possibile un incremen- A Tursi l’impegno del motoclub “I RImappati” Il moto club ha condiviso un progetto che la Fmi porta avanti da tempo, lo ha voluto come prima manifestazione, per il primo anno di attività per diffondere l’idea di educazione stradale e mettere da parte l’idea di motociclista teppista. Ultimamente si parla molto di motociclisti coinvolti in incidenti stradali e sensibilizzare all’uso delle protezioni è il nostro primo obiettivo. Un chiaro e netto segnale da dare a chiunque voglia avvicinarsi a questo mondo. L’invito è quindi quello di coinvolgere quanti più soggetti possibili, al fine di assicurare anche una concreta opportunità di crescita per i centauri e tutti i giovani che vogliono avvicinarsi a questo fantastico mondo”. Il mondo “su due ruote” va vissuto in tutta sicurezza TURSI- Piazza Maria S.S. D’Anglona a Tursi si è trasformata in una mini pista da motocross per la prima manifestazione e prima giornata di un progetto di educazione stradale che il moto club “I RImappati” sta portando avanti con la collaborazione della Federazione motociclista italiana, del Piazza D’Anglona trasformata in una pista da motocross comitato educazione stradale, dell’istituto tecni- ta sarà dedicata agli adoleco M. Capitolo di Tursi e il scenti che già usano un cipatrocinio del Comune. clomotore. Attraverso video Una prima giornata dedica- e maschere che simulano lo ta a bimbi e ragazzi fino a stato di ebrezza, gli istrut14 anni, durante la quale tre tori faranno capire il rischio istruttori hanno impartito che comporta l’assunzione lezioni di educazione stra- di droghe e alcool alla guidale, l’uso del casco e delle da di un mezzo. La terza protezioni, per sensibilizza- giornata sarà rivolta ad una re ad un corretto uso del fascia di età adulta e riguarmezzo. La seconda giorna- derà un corso di pronto soc- corso. “Un momento - fanno sapere gli organizzatori - voluto per avvicinare i più piccoli alle due ruote. La prima manifestazione si è svolta in piazza proprio per condividere questa passione, divertirsi insieme alla famiglia conducendo una mini moto e imparando alcune nozioni fondamentali di sicurezza stradale. IN ONDA GIOVEDI' ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV bii: “Il giorno 26 agosto 2012, in Pisticci (MT), in occasione di un violento incendio durato 3 giorni, che aveva interessato una vasta area, non esitava ad introdursi in una casa rurale accerchiata dalle fiamme, unitamente ad altro militare, per mettere in salvo tre persone, una delle quali con difficoltà motorie. In particolare, dopo averlo trasportato a braccia all’esterno, rientrava nell’abitazione ed al piano superiore individuava un ragazzo insieme ad un uomo, che si rifiutava di allontanarsi. Con pazienza e tenacia questi veniva convinto del pericolo e quindi i due si portavano fuori pericolo”. San Mauro arriva il Commissario SAN MAURO FORTE- “Il Prefetto di Matera, Antonella Bellomo, ha disposto ieri, con proprio decreto, la sospensione del Consiglio Comunale di San Mauro Forte a seguito delle dimissioni del sindaco divenute irrevocabili”. Lo ha comunicato con una nota la Prefettura di Matera. “Al fine di assicurare la provvisoria gestione dell’Ente -è stato spiegato nel comunicato stampa della Prefettura di Matera- è stato nominato Commissario Prefettizio, il dott. Francesco Paolo D’Alessio, Capo di Gabinetto di questa Prefettura”. to del numero dei volontari coinvolti. Al termine delle attività, il Comune rilascerà ai migranti un attestato di partecipazione al progetto. L’amministrazione comunale di Nova Siri ha ringrazia l’Ufficio Servizi Sociali per l’impegno profuso per la predisposizione del progetto e l’avvio delle attività e gli immigrati che hanno aderito all’iniziativa nonostante il suo carattere assolutamente gratuito. SOSPENSIONE IDRICA PISTICCI E POLICORO Per consentire lavori di manutenzione urgente e straordinaria sulla condotta adduttrice del Frida, diramazione Pisticci-San Leonardo, oggi dalle ore 8 alle ore 16, verrà sospesa l’erogazione idrica nelle seguenti cattedrali: San Leonardo, San Pietro, Caporotondo, Castelluccio, Terranova, Fondo Messere e San Gaetano. A causa di lavori di riparazione della condotta adduttrice del Sinni, a causa dei lavori, potrebbe essere necessario sospendere l’erogazione idrica nell’abitato di Policoro a partire dalle ore 18 e fino alle ore 7 di domani, domani, salvo imprevisti. CONSIGLIO COMUNALE DI MONTESCAGLIOSO L’assise comunale è stata convocata dal proprio Presidente Emanuele Andrisani in seduta ordinaria e in prima convocazione, per le ore 16 di oggi. L’assemblea si svolgerà presso la Sala Consiliare “Sandro Pertini”. Tra gli argomenti all’ordine del giorno il Conferimento della Cittadinanza onoraria al Vescovo dell’Arcidiocesi di Matera – Irsina, S.E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Verità per Giulio Regeni, la modifica al Regolamento del Consiglio Comunale dei ragazzi; l’Imposta Unica comunale. In caso di adunanza deserta la seconda convocazione è fissata per le 16 di sabato, per discutere le stesse materie. Mercoledì 27 aprile 2016 CULTURA SPETTACOLI IN ONDA MERCOLEDI' ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV 22 IN ONDA MARTEDI' ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV Melfi, il 25 aprile una targa per ricordare la figura di Manlio Rossi Doria “Ha difeso la Costituzione diventando tra i maggiori esperti italiani d’economia agraria” di CLEMENTE CARLUCCI MELFI - “Manlio Rossi-Doria: l’Italia liberata e da ricostruire”. Questo il filo conduttore dell’incontro svoltosi a Melfi nell’ambito degli eventi per il 71° anniversario della Liberazione. Prima con una targa apposta in via S. Lorenzo e poi con un convegno su “Manlio-Rossi Doria: economista e meridionalista, antifascista e senatore, confinato politico a Melfi”. Così il Comune federiciano, la sezione dell’Ass. Partigiani d’Italia e quella ”F. S. Nitti” hanno celebrato la Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista in ricordo di Manlio Rossi Doria, presenti i figli Marina e Marco. “La nostra città – ha detto il sindaco Valvano - contribuisce a far riflettere i giovani sui valori della Costituzione Italiana e sull’importanza di una data simbolo di democrazia e partecipazione popolare. Tra gli obiettivi il ricordo della ricostruzione dell’Italia democratica e repubblicana nata dalla Resistenza, vi era pure quello di riscoprire e divulgare personaggi e momenti di Storia locale, inquadrati nel più ampio respiro della Storia Patria. Negli ultimi anni abbiamo anche ricordato per impegno politico o sociale o culturale o umano anche Eugenio Colorni e Attilio Di Napoli”. “Fondazione Nitti e omonima Associazione sono impegnate a costruire – hanno detto il presidente della Fondazione Nitti, Stefano Rolando, e quella dell’Associazione Nitti, Patrizia Nitti - nessi tra il valore simbolico generale dell’evento e storie radicate nella complessa vicenda civile del territorio”. “In un articolo del CorSera - hanno aggiunto - si precisa che le Istituzioni non sanno fare le cerimonie istituzionali di ricorrenze civili. A Melfi non è così. Qui abbiamo raccontato le storie di persone come quelle dei confinati politici che hanno scritto pagine importanti dell’antifascismo. Così la città si ritrova a ricostruire il passato guardando al futuro”. Per lo storico Michele Strazza “Rossi-Doria è stato confinato a Melfi tra il 194042 dopo essere stato a S. Fele e poi ad Avigliano. Un grande meridionalista ed economista all’interno della realtà lucana”. Per Isabella Insolvibile dell’Appi, studiosa di storia contemporanea lucana e nazionale “Rossi-Doria ha difeso i valori e i principi base della Costituzione diventando tra i maggiori esperti italiani d’economia agraria, parlamentare socialista per 2 legislature por- L’incontro con i figli di Rossi Doria tatore di alta conoscenza nella vita politica, costruttore di infrastrutture di studio e di governo attorno a questioni cruciali per lo sviluppo del paese”. Durante il convegno il sindaco Valvano ha consegna- to una targa ai figli di Manlio Rossi-Doria quali “eredi di un pensiero libero e democratico”. Proprio il figlio Marco, già sottosegretario all’Istruzione del governo Monti (201113), poi riconfermato nel- lo stesso incarico (2013-14) nel Governo Letta, ha ringraziato a nome della sua famiglia “il sindaco, la città di Melfi e gli organizzatori per aver voluto ricordare a suo padre nel migliore dei modi”. Già al lavoro per rendere attuabile “La buona scuola” che prevede il cinema e il teatro nei piani formativi Quaratino, numero due Agis Nominato vicepresidente dell’Agenzia italiana dello spettacolo di Puglia e Basilicata POTENZA - Con l’assemblea generale dei soci dell’A.G.I.S. di Puglia e Basilicata che si è tenuta a Bari lo scorso 22 aprile, è stato eletto il nuovo organigramma dell’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, che rappresenta circa 300 operatori di settore tra imprese e associazioni presenti in tutte le 8 province della Puglia e della Basilicata. Il nuovo presidente è Giulio Dilonardo, lo storico esercente teatrale e cinematografico di Martina Franca, succede a Carmelo Grassi, presidente del Teatro Pubblico Pugliese, che ha presieduto l’Agis negli ultimi quattro anni. Il vicepresidente è il lucano Dino Quaratino, presidente del Consorzio Teatri Uniti della Basilicata, scelta compiuta nell’ottica di contribuire al percorso per Matera 2019 POTENZA – I dettagli organizzativi sono già stati del tutto definiti. Si svolgerà, a Bologna, il prossimo 30 aprile, un’interessante serata di tipo culturale promossa dal Circolo dei Lucani. Nello scenario suggestivo del centralissimo Teatro Guardassoni sarà presentato il film documentario del lucano Armando Lostaglio, intitolato “La strada meno battuta”. Si tratta della seconda opera del regista, giornalista e pure critico d’arte di Rionero. Tutto il contenuto della pellicola è le- capitale europea della cultura con auspicabili collaborazioni tra le due regioni. Del Consiglio di presidenza fanno parte: Cosimo Amato (Presidente Anesv), Clara Cottino (Presidente spettacolo dal vivo). L’ Agis di Puglia e Basilicata si pone l’obbiettivo di contribuire alla crescita dei territori pugliese e lucano, attraverso la valorizzazione delle imprese creative delle due regioni e il riconoscimento del ruolo culturale, sociale e di aggregazione con una particolare attenzione alla valorizzazione sugli investimenti strutturali dei luoghi di spettacolo privati (Cinema, teatri , auditorium) per i quali negli ultimi anni poco è stato fatto. Il tutto trovando sempre il giusto equilibrio tra le associazioni e i comparti aderenti all’ Unione dei settori cinema, prosa, danza, musica attraverso il coinvolgimento di tutte le associazioni di Puglia e Basilicata, Anec, Fice, Acec, Spettacolo dal Vivo, Anesv, ma dialogando anche all’esterno con tutti i soggetti operativi della filiera dello spettacolo dai Festival ai distretti creativi, dalle Agenzie regionali Apulia e Lucana Film commission. La crescita del pubblico, con particolare riferimento al mondo della scuola sarà un’altra priorità che l’unione dovrà porsi nel dialogare con i governi regionali al fine di rendere concreto e attuabile il decreto “La Buona Scuola” che ha previsto l’in- Il regista Lostaglio a Bologna al Circolo dei Lucani con il film-documentario “La strada meno battuta” gato alla descrizione di un viaggio che attraversa la Basilicata, partendo dall’adriatica Manfredonia ed arrivando fino a Maratea sul Tirreno. Le immagini seguono un gruppo di cavalieri che sui loro destrieri percorrono in otto giorni complessivi l’antica via Herculea, costruita dagli antichi romani e che divideva in due il territorio lucano. All’evento in terra emiliana, in una Bologna ormai da considerarsi una piccola Basilicata per la residenza acquisita da tante migliaia di nostri corregionali di tutte le età, parteciperanno in veste istituzionale Francesco Mollica, vice presidente del Consiglio regionale della Basilicata, e Stefano Caliandro, già presidente dell’assemblea provinciale di Bologna e oggi consigliere regionale dell’Emilia-Romagna. E’ stato invitato anche il sindaco del capoluogo emiliano Virginio Merola. Il presidente del Circolo dei Lucani, Giuseppe Panzardi, presenterà la manifestazione, dialogando con il regista del film documentario e con Gerardo Graziano, editore del canale televisivo Agrilife Channel e pure produtto- serimento del cinema e dello spettacolo dal vivo nei piani formativi scolastici. Altro obiettivo fondamentale per l’Associazione sarà contribuire attivamente al piano strategico della cultura e alla programmazione delle risorse comunitarie. Obiettivi che Dino Quaratino da sempre ha condiviso, ed ha cercato di raggiungere con l’attività del Consorzio Teatri Uniti di Basilicata - nato nel 2012 dall’unione di due organismi culturali: Cose di Teatro e Musica di Potenza e l’Associazione Culturale Incompagnia di Matera- che si presenta nel panorama teatrale italiano come organismo di distribuzione, promozione e formazione del pubblico per le attività teatrali riconosciuto dal Ministero per i beni e le attività culturali e sul territorio lucano. re dello stesso film documentario, già proiettato alla più recente Mostra internazionale cinematografica di Venezia. Al termine dell’attesa serata di Bologna è previsto un ricco buffet caldo con tutti prodotti enogastronomici offerti dall’azienda agrituristica “Dragone” di Matera. Arte, spettacolo e promozione turistica lucana di primo piano. Anche in rapporto alle tante e interessanti iniziative assunte nel programma di Matera capitale della Cultura europea 2019. (c.c.) 23 Mercoledì 27 aprile 2016 SPORT Lega Pro Per il bomber di Tolve raggiunta quota 19 gol (8 con la Carrarese). Mercato: piace Strambelli Il Matera suona note positive Dopo la vittoria con l’Ischia gioco ritrovato, l’esordio di Morra e Petitti, Infantino goleador di ARTURO SCARPALEGGIA MATERA - Infantino, Casoli ed Armellino sembra siano riusciti a oliberare il Matera da quella maledetta paura di sbagliare, proiettando i lucani verso una nuova consapevolezza, quella di poter blindare un sesto posto tanto bello quanto inutile.Mister Padalino ha preso il Matera e da brutto anatroccolo lo ha portato ad essere cigno ed anche se i play off non sono arrivati bisogna essere contenti e vedere dove si era in autunno e dove si è adesso che è primavera. La gara contro l’Ischia ci ha riportato il Matera anche se sinceramente l’Ischia è sembrata una squadra troppo brutta e molle per essere vera e di certo nel prossimo match di campionato contro la Lupa Castelli i lucani si ritroveranno di fronte un’altra squadra giovane,retrocessa e con pochi stimoli. Il Matera non deve lasciarsi sfuggire l’occasione di rendere ancora più esaltante il suo finale BALVANO (PZ) di stagione. Sperando che il ritorno dell’entusiasmo sia accompagnato dalla necessaria umiltà al servizio di un silenzioso e laborioso percorso settimanale e su questo la firma in calce sarà di Padalino e del suo staff. Dal match con l’Ischia possiamo tirare fuori una nota positiva ed una nota negativa ed iniziamo con le positività. Con l’Ischia si pensava che potessero trovare spazio tra le fila dei biancazzurri giocatori che fino ad oggi hanno avuto CLASSIFICA Il momento in cui Infantino si divora la tripletta contro l’Ischia. Poteva essere il 20esimo gol stagionale. BENEVENTO (-1) LECCE FOGGIA CASERTANA COSENZA MATERA (-2) FIDELIS ANDRIA (-1) MESSINA JUVE STABIA 32 ° GIORNATA AKRAGAS CASERTANA CATANIA CATANZARO COSENZA JUVE STABIA LECCE MARTINA FRANCA MATERA (24-04-2016) MESSINA FIDELIS ANDRIA MELFI MONOPOLI FOGGIA LUPA CASTELLI PAGANESE BENEVENTO ISCHIA Gli squalificati ueste le decisioni del Giudice sportivo relative al 32esimo turno del girone C di Lega Pro. Tra i calciatori espulsi due giornate a Cortellini (F. Andria) e Kanoute (Ischia). Una giornata a Lopez (Benevento), Cosenza (Lecce), Cason (Melfi), Sirignano (Paganese). Tra i calciatori non espulsi due giornate a Marruocco (Paganese). Una giornata a Esposito (Paganese), Lopez (Benevento), Capodaglio (Casertana), Croce (Monopoli). Tra gli allenatori due giornate a Braglia (Lecce). Ammende: al Lecce 2.500 euro, al Cosenza 500 euro, al Foggia 200 euro. Q 3-3 1-0 1-0 1-2 1-0 4-2 1-0 0-1 4-1 66 60 59 59 56 51 43 43 42 PAGANESE (-1) AKRAGAS (-5) CATANIA (-10) MONOPOLI CATANZARO MELFI ISCHIA (-4) MARTINA FRANCA (-2) LUPA CASTELLI R. (-1) 33 ° GIORNATA BENEVENTO FIDELIS ANDRIA FOGGIA ISCHIA LUPA CASTELLI MELFI MESSINA MONOPOLI PAGANESE un minutaggio più basso ed invece mister Padalino ha voluto fare esordire e testare due giovani della Berretti materana e si tratta di Petitti e Morra che di certo non dimenticheranno facilmente la scorsa domenica che li ha visti mettere piede nel calcio professionistico. La negatività è arrivata invece dal numero dei paganti del match tra Matera ed Ischia con il presidente Columella che di certo avrà storto il naso perchè non sia aspettava che la ti- 41 38 35 35 35 29 21 21 11 (30-04-2016) ORE 17,30 LECCE COSENZA MARTINA FRANCA CATANZARO MATERA AKRAGAS CASERTANA JUVE STABIA CATANIA foseria del bue si sciogliesse cosi all’improvviso come neve al sole. La squadra di Padalino merita affetto per quanto ha fatto ma purtroppo forse anche i tifosi biancazzurri non hanno digerito il ko interno con il Melfi che ha tolto i propri beniamini dalla corsa play off. Intanto Infantino è arrivato a 19 gol e vuole fare al più presto venti. Intanto non mancano già voci di mercato e pare che per il centrocampo piaccia Strambelli dell’Andria. Scirea Cup MATERA - Si scaldano i motori per la XX edizione del torneo internazionale under 16 coppa “Gaetano Scirea” che si terrà in terra lucana e pugliese dal 10 al 18 giugno. Scelte le sedi che ospiteranno i match, Matera, Altamura, Monopoli, Gravina in Puglia, Toritto, Ginosa, Castellaneta, Venosa, Tursi, è stato presentato ufficialmente lo staff della manifestazione. Capofila e organizzatore della manifestazione di questa edizione sarà l’Avanti Altamura rappresentata dal dg Gerardo Santangelo. Presenti il patron della coppa e suo ideatore, Mimmo Bellacicco, accompagnato dal responsabile marketing Renato Festa. Il team si arricchirà a breve di altre importanti figure, co- Il XXI Settembre resta lo stadio principale, poi tanta Puglia Anche Venosa e Tursi tra i campi della 20esima Coppa Scirea me la madrina della XX edizione, una sorpresa che gli organizzatori non vogliono ancora svelare, così come presto verrà co- municato il campione sportivo a cui quest’anno sarà dedicata una targa, omaggio alle gesta sportive, umane e morali. Un calciatore anche quest’anno di livello mondiale, che rappresenta quell’esempio di lealtà, sportività, impegno e solidarietà, valori umani che si insegnano e tramandano ad ogni edizione della coppa. Intanto dall’organizzazione arriva la conferma che la presentazione ufficiale dei calendari avverrà a fine maggio, così come è stata confermata la diretta streaming di tutte le partite del torneo. Il patron Bellacicco ha ricordato che la coppa “Gaetano Scirea” non solo è un tro- feo che porta bene ma è anche una manifestazione apprezzata dai partecipanti perché “a tutti è permesso vincere”. Nessuna dittatura calcistica o monopolio. Infatti basta scorrere l’albo delle vincitrici delle ultime 5 edizioni per averne conferma: nel 2010 Inter; 2011 Juventus; 2012 Partizan Partizan; 2013 Osijek; 2014 Roma; 2015Asma Dakar. Il dg Santangelo è al lavoro per l’ospitalità e l’accoglienza delle formazioni straniere che ogni hanno rappresentano il valore aggiunto della manifestazione, quest’anno provenienti dal Sol Levante, Brasile, Serbia e Georgia. Non resta che attendere ancora qualche settimana per completare gli ultimi tasselli del mosaico. 24 Mercoledì 27 aprile 2016 IN ONDA GIOVEDI' e SABATO ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV Progett ASSO PAGINA A CURA DI: ASD ASSO POTENZA, via Don Minozzi 36 – 097151627 | www.assopotenza.it - [email protected] | Resp. comunicazione Asso Potenza, Claudia Fusco IN ONDA MARTEDI' ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV ASSO POTENZA 2015/2016 osa abbiamo costruito in quest’anno di attività come Asso Potenza? In fin dei conti, dopo la partenza a settembre in seguito alla fusione con la UMD, dove siamo giunti? E in quanti? Con che risultati e con quali obiettivi futuri? Ad un anno dalla nascita della nuova Asso Potenza possiamo valutare i risultati ottenuti come associazione sportiva e come gruppo di lavoro teso a migliorare e soprattutto migliorarsi nel contesto sociale potentino. C I gazzi più grandi. Non dimentichiamo che la formazione inizia da piccoli, che quello che oggi seminiamo raccoglieremo domani, che lenamenti continuano, le esperienze continuano, i confronti anche. RISULTATI SPORTIVI Ecco allora a livello puramente sportivo, e con riferimento ad ogni gruppo di lavoro, i risultati raggiunti. La categoria Allievi si colloca al sesto posto in campionato e vince più che meritatamente la Coppa delle Regioni alla sua prima edizione. La categoria Giovanissimi Regionali sbaraglia in campionato e porta a casa il titolo con tre giornate di anticipo; si classifica, inoltre, al secondo posto nella Coppa Regioni. La categoria Giovanissimi Provinciali, dato il numero elevato di iscritti e la qualità degli atleti, porta due squadre in campionato e approda alla finale di Coppa Regione. Anche nel Campionato Esordienti l’Asso iscrive ben due squadre: l’assenza di classifica e per quanto riguarda i Giovanissimi Provinciali e per quanto riguarda gli Esordienti non deve far tacere il successo delle squadre Asso nei due relativi campionati. I Pulcini III anno partecipano con successo al campionato Esordienti senza Arbitro. L’intera scuola calcio, dai Piccoli Amici ai Pulcini I II e III anno ha lavorato incessantemente tutti i giorni della settimana e, con l’arrivo della bella stagione, esce allo scoperto con il suo grande potenziale e partecipa a tornei e manifestazioni locali e non; il 28 maggio prenderà il via la Gazzetta Cup e, a seguire, il “Sei bravo a scuola calcio”; e poi i tornei a Bari con i 2005 e i 2008. Tantissimi i confronti organizzati sempre nell’ambito delle Attività di Base, eventi FIGC come il “Primavera Goal”, eventi realizzati in collaborazione con l’Unicef e con le altre scuole calcio (Brienza, Pgs, P3F, Santa Maria, Oppido ecc). Un lavoro continuo, dunque, che ha permesso anche alle categorie che non giocano il campionato di prendere dimestichezza con il confronto diretto con altre squadre, di cominciare un percorso di crescita che, ci auguriamo, confermi domani gli ottimi risultati in campionato ottenuti oggi dai ra- lo sport è crescita, evoluzione, che un progetto completo prevede un affiancamento costante e condiviso: lavorare al meglio fin dalla scuola calcio significa poter lavorare al meglio anche nell’agonistica, con fluidità, senza scosse, con un processo corretto di crescita e miglioramento. Ecco allora l’esigenza che l’Asso cerca di soddisfare: tutti gli ambiti lavorano al massimo e collaborando, solo così il settore giovanile nel suo insieme potrà crescere, perché il risultato finale sarà il frutto di un lavoro collettivo gestito e curato nel tempo. Questo l’obiettivo della direzione sportiva Asso Potenza, magistralmente messo a fuoco dai Responsabili delle categorie, Leo Albano, Giulio Mancusi e Mimmo Uva; questo l’impegno cui abbiamo chiesto di far fronte ad uno Staff tecnico di ben 17 elementi. Intanto i corsi di calcio continuano, gli al- GLI IMPEGNI COLLATERALI Ma il lavoro dell’Asso Potenza non è stato solo tecnico-sportivo: pur mantenendo, e giustamente, la leadership il fine sportivo non sono mancate attività collaterali tese a migliorare l’ambiente in cui i nostri ragazzi crescono. Si potrebbe partire già dalla festa d’inizio attività, con la presentazione vis a vis di tutte le facce che lavorano nella nostra società; la realizzazione di una partnership importante con il BCC Monte Pruno per agevolazioni dedicate alle famiglie degli iscritti; la riqualificazione di parte degli spogliatoi per la sicurezza e il benessere degli atleti; la richiesta e l’ottenimento di un defibrillatore da tenere nell’impianto sportivo; la convenzione con La Delizia per creare il “breakfast time” cosicchè i ragazzi in partenza per le trasferte potessero far colazione tutti insieme; gli incontri con gli specialisti, il dietista, il fisiatra, la psicologa, per dare agli atleti spunti di riflessione e a chi lo ritiene opportuno un riferimento reale per le proprie esigenze; la festa di Natale; i viaggi a Bologna; il tam tam su facebook; le borse di studio per chi va bene a scuola; il concorso “Sali sul podio Asso Potenza” per chi ha il miglior comportamento in campo e fuori; il “Progetto Piscina” in collaborazione con la Seven Stars; la Pasqua a Sorrento per un momento di confronto ma anche di aggregazione tra i ragazzi, la società e le famiglie; gli incontri Asso-Famiglia per capire in cosa e come migliorarci grazie alle vostre riflessioni; la realizzazione del “Break Time Asso” per un momento di piacevole ristoro; le pizze coni ragazzi delle varie categorie in campionato; questo stesso progetto, realizzato grazie alla collaborazione de La Nuova e teso a dare rilevanza a tutte le categorie, dai più piccoli ai più grandi. Tante iniziative, quindi, tanti input che abbiamo deciso di proporre e di assimilare per poter creare un ambiente migliore per i nostri iscritti, sempre più confortevole, sempre più familiare. Siamo in tanti a lavorare a tutto questo, siete in tanti ad avere avuto fiducia in noi, ad averci affidato i vostri ragazzi. Continueremo a lavorare tutti, in campo e fuori, per poter dare sempre di più ai nostri atleti, per poter garantire loro il miglior impegno tecnico e tattico ed il miglior contesto esterno. Ad oggi ci possiamo dire molto più che soddisfatti dei risultati ottenuti in questo anno sportivo ma c’è ancora tanto da fare e non staremo qui seduti sugli allori ma ci rimboccheremo le maniche ed andremo avanti, sempre più convinti che l’unione fa la forza! …IL CALCIO E’ DIVERTIMENTO!!!... RISULTATI E MARCATORI Le squadre Asso nelle competizioni settimanali Ecco i risultati delle squadre scese in campo questa settimana: CAMP. REGIONALE ALLIEVI Asso Potenza - Murese (Caramuta, Maggio, Caramuta) 3-0 _Sport_ Mercoledì 27 aprile 2016 25 Lega Pro Le designazioni arbitrali della 33esima giornata BENEVENTO - LECCE Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli (Grossi-Rossini) FIDELIS ANDRIA - COSENZA Arbitro: Niccolo’ Baroni di Firenze (Abagnara-Mansi) FOGGIA - MARTINA FRANCA Arbitro: Stefano Giovani di Grosseto (Orlando-D’alberto) ISCHIA - CATANZARO Arbitro: Daniele Viotti di Tivoli (Pepe-Manzolillo) LUPA CASTELLI ROMANI - MATERA Arbitro: Francesco Catona di Reggio Calabria (Palermo-Falco) MELFI - AKRAGAS Arbitro: Niccolo Pagliardini di Arezzo (Mazzei-Abruzzese) MESSINA - CASERTANA Arbitro: Edoardo Paolini di Ascoli Piceno (Pellegrini-Mangino) MONOPOLI - JUVE STABIA Arbitro: Pierantonio Perotti di Legnano (Costantini-Pizzi) PAGANESE - CATANIA Arbitro: Gianni Bichisecchi di Livorno (Galetto-Marcolin) di CLEMENTE CARLUCCI In vista del finale di stagione e dei play-out serve maggiore continuità Melfi sull’altalena MELFI – Nessuno in ambito societario ne dà conferma ufficiale, ma è in ogni caso abbastanza attendibile che il Melfi – anche se ha da affrontare ancora due partite prima della chiusura della stagione – sia ormai già proteso con la mente e le gam- gas e la settimana succesbe ai play out. La sconfit- siva a Catanzaro) per stata di domenica scorsa ha re in testa alla griglia spaconfermato anche con il reggi, mai poi bisognerà supporto della matemati- continuarlo a fare per non ca che alla stessa squadra restare a bocca asciutta. del nord Basilicata allena- Nei play out chi sbaglia ta da mister Ugolotti non paga, accollandosi il dramma di resti che una retrogiocarsi la I gialloverdi cessione salvezza agli ordini senza scamagli spareggi. Dunque, di Ugolotti per po. Il Melfi ha messo c’è un Melfi a forte ri- preparare la sfida insieme schio retrodi sabato con un’infinità di errori in Il Melfi durante questa stagione cessione, l’Akragas casa e fuori. anche in Tanti, trop- strando prima a se stes- prenda il valore dell’atten- dici. Ogni volta qualcuno considerazione che disputare i play pi. Ed ora si deve porre ri- so e poi agli altri che non zione e della concentrazio- ha fatto in modo di farsi out è sempre una “lotte- medio. Costi quel che co- merita lo smacco della re- ne. Nelle ultime settima- cacciare dall’arbitro di ria” difficilmente gestibi- sti. Tutto il clan federicia- trocessione. Lo stesso ne non c’è stata partita che turno per falli di un’ingele sul piano delle presta- no deve reagire, dimo- Melfi finalmente com- il Melfi abbia chiuso in un- nuità a dir poco disarmanzioni e dei risultati. Se nei prossimi giorni si doves- C a l c i o G i o v a n i l e se rivedere all’opera il MelMELFI - In archivio con Gazzetta Cup, Rapolla Soccer e Boys Valleverde al turno successivo fi apatico e poco motivasuccesso la Gazzetta Cup to di Catania risulterà 2016, curata dal Csi di molto complicato salvarMelfi che lo scorso weesi anche in “zona Cesarikend ha dani”. Dopo qualche settimato vita ad na di ripresa sostanziale una due della squadra giallo-vergiorni di de, all’improvviso si è ricalcio giocaduti nella trappola delvanile, dove l’inconcludenza e dell’apallo stadio prossimazione. Una squaArturo Vadra molto giovane e inelerio di Melsperta, e di certo camalefi, si sono ontica. In conseguenza sfidati un del fatto del troppo altamarea di lenante e per molti versi piccoli calciatori in erba. dela per la Puglia e Cali- per il calcio a 5, mentre positivo come il Csi di Melclamoroso trend dei risulOltre alle diverse realtà tri per la Campania. Ad per gli Under 12 del Cal- fi, che a fine manifestaziotati. Siamo alla conclusiodella cittadina normanna, accedere alla prossima fa- cio a 7 si è registrata l’af- ne ha raccolto gli attestane del campionato ed ansabato 23 aprile e dome- se di maggio, di questo fermazione dei Boys Val- ti di stima dell’amminicora non ce la si fa a canica 24, a contendersi il importantissimo torneo, leverde di Melfi, che ai cal- strazione comunale, che pire a fondo questo Melpass per la fase cittadina e ad approdare nella cit- ci di rigore hanno supe- ha patrocinato l’evento, fi che difficilmente è riudel più grande torneo tà di Napoli, con la speran- rato i coetanei del Rapol- presente con l’assessore scito e tuttora riesce a metamatoriale d’Italia, si so- za di conquistare un po- la Soccer. Tralasciando gli Lucia Moccia, ma soprattere insieme due risultano registrate squadre sto per le finali allo sta- aspetti formali, possiamo tutto quelli di tutti i parti pieni di fila. E si deve provenienti da Rapolla, dio Olimpico di Roma, il dire che a Melfi è andata tecipanti, sia per l’orgacontinuare a soffrire. Lavello, Palazzo San Ger- Rapolla Soccer, che ha in scena l’ennesima dimo- nizzazione sia per l’accoNon solo bisognerà vincevasio ed addirittura dal- avuto la meglio per 4-1 sul strazione di quanto im- glienza riservata in more le ultime due partite in le regioni limitrofe, pre- Palazzo San Gervasio, portante sia il ruolo di un do particolare alle sociecalendario per la stagiosenti con società di Can- nella categoria Under 10 ente sportivo storico e pro- tà dei paesi limitrofi, che ne regolare (in casa sabato prossimo contro l’Akra- Continuano le prestazioni con molti bassi e pochi alti Due lucane in viaggio per Napoli te. Al “Massimino” di Catania è stato il turno di Cason. Una disperazione vera, autentica. Mister Ugolotti è impedito nel riproporre per due gare consecutive lo stesso undici. Un gap di non poco conto, per i tempi che corrono in casa gialloverde. Si sta chiudendo per il Melfi una stagione con troppi bassi e pochissimi alti. Ieri la “truppa” con il muso lungo per la sconfitta di Catania ha ripreso a lavorare sia con il pallone che con le “lezioni” pratiche di tecnica e tattica al Valerio. Non c’è più il tempo di perdersi attorno alle chiacchiere. La fase della stagione è per così dire cruciale. Dentro o fuori. Alternative diverse non ce ne sono più. Basti dire che trova pochissimo interesse il fatto che si metta in campo una o l’altra formazione. Il dato più che essenziale ormai resta quello di vincere, senza girarci troppo intorno. hanno potuto far giocare e divertire i loro piccoli atleti in una cornice stupenda come l’importante impianto sportivo cittadino. Soddisfazione per la buona riuscita dell’evento ovviamente è stata espressa anche dal presidente del comitato melfitano, Aldo Cilenti, e dal referente dell’evento, Sergio Mussini, come anche da tutti i dirigenti e gli arbitri che hanno dato vita a questa manifestazione, tra cui il neo presidente regionale del CSI Nazzareno Sportella. Consegnata agli annuari questa fase interna della Gazzetta Cup 2016, non resta ora che tifare per le due compagini locali, Rapolla Soccer e Boys Valleverde. 26 _Sport_ Mercoledì 27 aprile 2016 Serie D Multa di 1800 euro alla società. Sospeso il dirigente Capece CLASSIFICA Che stangata per il Picerno Pisani, Catalano e Pascuccio squalificati di DONATO VALVANO PICERNO - Ieri c’è stata la ripresa degli allenamenti nella settimana più difficile per il Picerno. Nei giorni che separano la formazione melandrina dalla sfida di San Severo, ci sarà bisogno di concentrazione massima e determinazione. Prima della seduta vera e propria, mister Arleo ha tenuto a rapporto la squadra. E’ stata fatta l’analisi del match pareggiato contro il Torrecuso, sottolineando quello che di positivo si è visto e quello che purtroppo non ha funzionato. Tra gli aspetti positivi la reazione nervosa della squadra dopo il gol subìto, ma soprattutto la voglia di lottare con le unghie e con i denti anche dopo essere rimasta in dieci. Tra le note negative, la difficoltà sistematica del centrocampo che ha sofferto l’atteggiamento della formazione sannita. Ma le notizie che preoccupano mister Arleo, in questo momento sono altre: il tecnico potentino sa che per vincere a San Severo ci sarà bisogno di un “mezzo miracolo” soprattutto perché contro i giallorossi la rosa a disposizione sarà ridotta all’osso. Non saranno del match infatti Pisani e Catalano espulsi contro il Torrecuso. Per quest’ultimo, la stagione è finita (qualora non si dovessero raggiungere i play out) visto che è stato squalificato per due turni per “frasi irriguardose nei confronti del direttore di gara”. Non ci sarà nemmeno capitan Pascuccio, per lui un cartellino giallo piuttosto pesante contro i sanniti. Se si calcola che gli stessi Agresta, Sangiacomo e Ciurli non sono in condizioni ottimali per infortuni vari, ecco che le scelte di mister Arleo si assottigliano ulteriormente. Inoltre il giudice sportivo ha usato la mano pesante anche nei confronti del dirigente accompagnatore Michele Capece, sospeso fino al 2 maggio per proteste. Inflitta una multa di 1800 euro oltre ad una diffida alla società. Gli squalificati ueste le decisioni del giudice sportivo relative alla 32esima giornata del girone H della Serie D. Tra i calciatori due giornate a Catalano (Az Picerno); una giornata a Pascuccio e Pisani (Az Picerno), Sekkoum e Cavaliere (Francavilla), Abagnale (Turris), Ciro Poziello (Isola Liri), Liberti (Pomigliano). Tra i dirigenti Carlo Esposito (Turris) e Nicola Ciarlone inibiti fino al 10 maggio. Q di ARTURO SCARPALEGGIA POTENZA - A volte il destino è crudele: ti mette di fronte a degli incroci che sembrano costruiti ad arte e invece sono frutto dell’evolversi di situazioni sorprendenti. Chi pensava, infatti, di rimettere in discussione una salvezza mai messa in discussione fino a ieri? Ed invece il Potenza che continua a non vincere si sta facendo male con le sue mani ed anche a Genazzano i rosso-blù avanti due reti hanno visto le streghe rischiando anche di perdere con il Serpentara. Da 0-2 al 2-2 con tante emozioni e tensioni ma come si dice di questi tempi meglio un punticino oggi che una sconfitta domani. Con il ritorno di Miocchi e Bitancourt lanciati da Marra anche un a sorpresa da mister Marra il Potenza sembrava essersi ritrovato ma poi piano piano i leoni hanno smesso di graffiare tornando ad VIRTUS FRANCAVILLA FRANCAVILLA NARDO’ TARANTO FONDI POMIGLIANO MANFREDONIA (-1) P. MARCIANISE TORRECUSO 32 ° GIORNATA AZ PICERNO BISCEGLIE FONDI FRANCAVILLA MANFREDONIA P. MARCIANISE POMIGLIANO SERPENTARA V. FRANCAVILLA (24-04-2016) TORRECUSO ISOLA LIRI SAN SEVERO NARDO’ TURRIS TARANTO APRILIA POTENZA GALLIPOLI 1-1 0-2 3-3 2-1 4-0 3-3 2-0 2-2 2-0 64 60 60 59 49 46 43 42 41 BISCEGLIE TURRIS ISOLA LIRI POTENZA SAN SEVERO (-2) SERPENTARA AZ PICERNO APRILIA GALLIPOLI 33 ° GIORNATA APRILIA GALLIPOLI ISOLA LIRI NARDO’ P. MARCIANISE POTENZA SAN SEVERO TARANTO TURRIS 41 41 40 40 39 35 29 28 21 (01-05-2016) BISCEGLIE SERPENTARA TORRECUSO MANFREDONIA FRANCAVILLA FONDI AZ PICERNO POMIGLIANO VIRTUS FRANCAVILLA Solo un successo potrebbe togliere i rossoblù dalla zona play-out Tre punti per respirare Il Potenza prepara la gara con il Fondi con in testa la vittoria essere gattini e come al solito anche a Serpentara è arrivato il calo mentale immediatamente dopo la rete dell’uno-due dei romani e se a questo ci affianchiamo il solito calo fisico dei rossoblù ecco che il dado è tratto. Dovrebbe giocarsi un solo play out a fine stagione nel girone H pare proprio che Isola LIri, San Severo, Bisceglie e Potenza negli ultimi 180 minuti giocheranno per non arrivare a sfidare proprio il Serpentara nello spraeg- goria è importante per una gio salvezza ma ancora una città che non ha nessuno volta possiamo dire che il sport a cui aggrapparsi. A Potenza ha ancora un mi- meno che non cambi tutnimo di ossigeno nella sua to ora. La squadra non è bombola. Dunque, al mo- andata in ritiro dopo il pamento restano due parti- reggio di Genazzano cosi te e 180 micome parenuti di gio- Gli ultimi risultati va doveva esco. Due parsere e V&V negativi hanno sono gli unitite per provare a traci al momencomplicato il sformare e a poter finale di stagione to cancellare parlare con i questa sciamedia. Se gurata stagione in qualco- non si tratta di un vero e sa di buono. Ora come ora proprio silenzio stampa pola maggior parte del popo- co ci manca, ma la cosa più lo rossoblù dichiara che importante sarà battere il non ci sia niente da festeg- Fondi al Viviani nell’ultigiare, ed infatti è cosi, ma mo appuntamento casalinla permanenza della cate- go stagionale. Eccellenza di CLEMENTE CARLUCCI RIONERO – Ora il vero pressing, non agonisticamente parlando, è solo e unicamente parlando su mister Pasquale D’Urso, rionerese doc, autentico trascinatore della Vultur fresca vincitrice del torneo di Eccellenza Lucana e ormai con anima e corpo nel campionato di serie D. Al tecnico bianconero, da considerarsi proprio la prima scelta tra i trainer “made in Basilicata” anche per la quarta serie, non solo si chiede di restare anche nella prossima stagione calcistica alla guida tecnica del team vulturino, ma di prodigarsi perché nella stessa città fortunatiana del Nord Basilicata possano arrivare tutti i necessari e più adeguati rinforzi per un’annata calcistica, la prossima, la più tranquilla possibile, almeno incentrata sul man- Per la Serie D si pensa al rinnovo della fiducia al tecnico di casa Vultur-D’Urso: mancano solo i dettagli tenimento di una categoria, per l’appunto quella di serie D, riconquistata dopo ben 22 anni di febbrili attesi e di tantissimi sacrifici organizzativi ed economici. E per tutto ciò sembrano esserci già le premesse giuste. Pure perché proprio la questione allenatore ha tutta l’aria di essere già risolta al 99%. “Con la dirigenza ci siamo dati negli ultimi tre giorni per parlare di futuro per la squadra e questioni legate al mio rapporto di collaborazione con la Vultur Rionero che era e resta la mia squadra del cuore, tanto più che sono stato calciatore ai tempi della precedente promozione in D con un mio gol decisivo nello spareggio di Muro Lucano – dice D’Urso -. Non c’è nulla di deciso e di ufficiale, ma si sappia in giro che la mia disponibilità a restare ci sta e come”. Restano da definire i dettagli? “A me preme che la società, che so già ben predisposta al riguardo, si impegni in primo luogo per allestire un organico competitivo e ben assortito in tutti i reparti”, spiega il tec- nico bianconero. Si inizia subito? “Non esageriamo anche noi tutti abbiamo bisogno di tirare un po’ il fiato, dopo che siamo stati costretti anche per la forza del Real Metapontino a stare sempre in campana – aggiunge -. E poi si consideri che abbiamo a chiusura di stagione un altro impegno calcistico ufficiale che possiamo e dobbiamo onorare fino in fondo. Mi riferisco al match di domenica allo stadio Corona. Con il Real Senise ci sarà in palio la Supercoppa Basilicata”. E già c’è tutta la voglia possibile e immaginabile di fare “triplete”. Una Vultur che non si accontenta. “E perché si dovrebbe accontentare? Dopo anni trascorsi a raccogliere le briciole del calcio dilettanti lucano anche per vera sfortuna ed altri tanti piccoli e grandi. Dopo la Coppa Italia regionale e il campionato ci vuole pure la ciliegina”. _Sport_ Mercoledì 27 aprile 2016 27 M e m o r i a l G i o v a n n i Pa l o di ANTONIO CROGLIA POTENZA - Il “3° Memorial Giovanni Palo” si è concluso con la vittoria della Rappresentativa Giovanissimi della Basilicata, con i lucani che in finale hanno battuto, con un perentorio 3 a 1, i pari quota de L’Aquila in una gara molto avvincente e ben giocata dai ragazzi di mister Martinelli. Di Tirone, Gorghini ed Antenori le reti lucane, mentre Valente ha reso meno amara la sconfitta aquilana. E’ un risultato che forse va al di là delle più rosee aspettative del tecnico lucano, ma che lascia ben sperare per il futuro della Rappresentativa, che sarà impegnata prossimamente nel Torneo delle Regioni. La mano del tecnico Martinelli, che ha calcato da giocatore campi importanti, si è vista, la squadra si è mossa bene ed ha messo in mostra ottime trame di gioco, segno che il lavoro fatto da ottobre sta dando i frutti sperati. Al “Memorial”, che ha preso il via domenica mattina, ed è terminato lunedì pomeriggio, hanno preso parte squadre di un certo spessore e che hanno contribuito alla grande riuscita della terza edizione. Oltre alle due finaliste, hanno accettato l’invito degli organizzatori, il Foggia, il Benevento, la Juventus San Michele Foggia e la Scuola Calcio Milan Vieste e queste sei squadre hanno dato vita ad un torneo di gran livello anche sotto il profilo tecnico e gli sportivi accorsi al Viviani, hanno potuto assistere a delle belle gare. Nel Girone A aveva conquistato la finale per il primo e secondo posto la Basilicata, dopo aver battuto con le reti di Antenori e Grieco la Juventus S. Michele, e pareggiato a reti bianche con il Benevento, che a sua volta ha guadagnato l’accesso alla finale per il terzo e quarto posto dopo aver battuto per 2 a 1 la Juventus S. Michele Foggia. Primo Lo sprint della Basilicata In alto e sulla destra la gioia della Raoppresentativa Basilicata. A sinistra la squadra in posa con la Coppa (foto acrocalcio) I risultati del Memorial Giovanni Palo GIRONE A Rappresentativa Basilicata - Juventus S. Michele 2-0 Benevento - Juventus S. Michele 2-1 Benevento - Basilicata 0-0 Classifica: Rappresentativa Basilicata 4, Benevento 4, Juventus S. Michele 0 GIRONE B Foggia - Milan Vieste 4-0 L’Aquila - Foggia 2-2 Milan Vieste - L’Aquila 1-6 Classifica: L’Aquila 4, Foggia 4, Milan Vieste 0 Finale 5° e 6° posto: Juventus S. Michele - Milan Vieste 2-1 d.c.r. (0-0) Finale 3° e 4° posto: Foggia - Benevento 4-3 d.c.r (1-1) Finale 1° e 2° posto: Rappresentativa Basilicata - L’Aquila 3-1 posto nel Girone B per L’Aquila, grazie al 4 a 0 inflitto alla scuola Calcio Mi- Qui sopra a sinistra l’omaggio alla famiglia Palo, a destra lan Vieste e al 2 a 2 contro una scena di gioco del Memorial che è iniziato domenica il Foggia, che si è classifi- mattina e si è concluso lunedì 25 aprile. (foto acrocalcio) cato secondo dopo aver bat- La Rappresentativa guidata da mister Martinelli si aggiudica la finale con L’Aquila per 3-1 Al Viviani una bella festa di calcio nel nome del compianto Giovanni Palo tuto la Scuola Calcio Milan per 6 a 1. Queste gare si sono disputate domenica, le finali invece lunedì e nella stessa giornata c’è stata un’amichevole tra la Scuola Calcio F6 di Salerno di Salvatore Fresi e il Potenza 1919, allenato da Antonio Palo, il figlio maggiore del compianto e indimenticato, Giovanni. La vittoria è andata ai ragazzi di Fresi, ma i potentini non hanno affatto sfigurato. Dopo questa parentesi, hanno preso il via le finali. Prime a scendere in campo la Juventus San Michele Foggia e la Scuola calcio Milan Vieste, il derby pugliese, dopo lo zero a zero dei tempi regolamentari, ha visto la Juventus aggiudicarsi il quinto posto grazie ad una maggiore precisione dal dischetto. Poi è stata la volta di Foggia e Benevento, due squadre che partecipano al campionato Nazionale Giovanissimi. Non è mancato lo spettacolo e i foggiani, passati in vantaggio con Graziano, hanno conquistato il terzo posto aggiudicandosi la lotteria dei rigori. 28 _Sport_ Mercoledì 27 aprile 2016 Vo l l e y g i o v a n i l e POLICORO - Si è svolto lunedì 25 a Policoro il Trofeo delle Province Basilicata Kinderiadi 2016. Al torneo hanno preso parte le selezioni maschili e femminili di Basilicata, Puglia 1, Puglia 2 e Salerno. Il torneo maschile, svoltosi presso il PalaOlimpia, è stato vinto dalla selezione Puglia 1, secondi i ”fratelli” della squadra 2 che hanno subito la miglior condizione della selezione gemella vittoriosa per 20 (25-12, 2519). La finale terzo e quarto posto è stata vinta con grande merito dalla Basilicata che ha sconfitto Salerno con un rotondo e netto 20 (25-15, 25-16), i ragazzi di Mirko Mastroianni e Sandro Passaro conquistano la medaglia di bronzo. Nelle gare della mattina le formazioni pugliesi hanno battuto rispettivamente la Basilicata 2-1 (25-15, 2125, 15-12) e Salerno 2-0 (25-15, 25-20) garantendo La Puglia domina i tornei maschile e femminile. I ragazzi lucani sul podio A Policoro il meraviglioso spettacolo delle Kinderiadi I risultati TROFEO MASCHILE Gara 1: Puglia1 - Basilicata 2-1 (25-15, 21-25, 15-12) Gara 2: Salerno - Puglia2 0-2 3° e 4° posto: Basilicata - Salerno 2-0 (25-15, 25-16) 1° e 2° posto: Puglia1-Puglia2 2-0 TROFEO FEMMINILE Gara 1: Puglia1 - Basilicata 2-0 (26-24, 25-21) Gara 2: Salerno-Puglia2 0-2 3° e 4° posto: Basilicata - Salerno 0-2 (19-25, 23-25) 1° e 2° posto: Puglia1 - Puglia2 0-2 la finalissima alle formazioni di Puglia 1 e Puglia 2. Il torneo femminile invece si è svolto presso la palestra della Scuola Media Statale ”Aldo Moro” e ha visto dominare le due formazioni pugliesi, medaglia d’oro a Puglia ” mentre il secondo posto lo conquista Puglia 1 dopo la vittoria per 2-0 (2515, 25-22). Diversamente dalla selezione maschile la finale terzo e quarto posto viene vinta da Salerno che batte 2-0 (25-19, 2523) le ragazze della Basilicata guidate in panchina da Caterina Romano e Antonio Delia. Ottima la prestazione delle giovanissime lucane che hanno lottato fino alle ultime battute con grinta e determinazione. Nella mattinata si sono svolte invece le semifinali, Puglia 1 batte Basilicata 2-0 (26-24, 25-21) e Puglia 2 ha la meglio su Salerno per 2-0 (25-22, 2523). Battute le potentine della De Gasperi che erano avanti 2-0 New Vultur, titolo in rimonta Torneo provinciale Under 14 vinto al tie-break RIONERO - La New Vultur Volley di Rionero si è aggiudicato il titolo provinciale Under 14 femminile per la stagione 2015-16 battendo, in una finale tirata e giocata fino al quinto set, la De Gasperi Potenza per 3 a 2. Le gare di semifinale avevano visto trionfare la New Vultur Volley per 3 a 1 sulla Livi Volley di Potenza. La De Gasperi ha conquistato il diritto di giocare l’attesa finalissima battendo l’Asd Lauria Volley con un risultato più rotondo, 3 a 0. La stessa finalissima, disputata Rionero, ha visto la De Gasperi portarsi avanti 2 a 0. Le ragazze rioneresi non si sono date per vinte e sono rientrate con grande determinazione in gara portando le potentine al tie-break vinto poi dalle giovanissime atlete vulturine di coach Andrea Coviello per 15 a 9. Grande soddisfazione in casa New Vultur Volley con la presidente Pigliapoco che ha portato in bacheca il secondo titolo consecutivo dopo quello dello scorso anno di Under 13 e del direttore sportivo Annamaria Sileo che abbraccia per la prima volta una coppa tanto attesa e desiderata. Ecco le magnifiche nove campio- nesse: Francesca Moretti n. 12 (cap.), Mariangela Fonzeca n. 1, Martina Fabrizio n. 7, Monica Napolitano n. 6, Valentina Leopardi n. 22, Elena Marmora n. 4, Francesca Buccino n. 5, Elisa Giammatteo n. 17, e Marika Romeo n. 25. E poi lo staff tecnico con il pri- mo allenatore Andrea Coviello, il “secondo” Roberto Giammatteo, Antonella Russo ed Antonio Lapenna collaboratori. (C. Car) _Sport_ Mercoledì 27 aprile 2016 Calcio a 5 29 Serie C1 I calcianesi vincono lo scontro diretto col Futura Matera bissando l’esito della finale di Coppa La formazione del Medio Basento che nell’ultimo turno di campionato ha battuto il Futura Matera (foto sassilive.it) MATERA - Come una finale. Due squadre appaiate in classifica, con lo scontro diretto, per giocarsi tutto in una partita. A vincere, e a prendersi la Serie B, è il Medio Basento che ancora una volta beffa il Futura Matera (era già successo in Coppa) nella partita più importante dell’anno. E il giustiziere è Osvaldo Stigliano che con due reti apre e chiude il confronto portando il club di Calciano nella serie ca- Futura Matera - Medio Basento 3-5 FUTURA MATERA: Loiudice, Orlando, Onofrio, Latorre, Calbi, Caione, Grieco, Di Leo, Di Lecce, Pavone, Gammariello. All. Braia. COMPRENSORIO MEDIO BASENTO: Gallo, Cuviello, Stigliano, Suriano, Grippo, Marchese, Dartizio, Ricci, Dan Andrei, Bochicchio, Innella. All. Catalano. Arbitri: Coviello di Potenza e Pascaretta di Moliterno Reti: nel p.t. 13’ Stigliano (M), 18’ Onofrio (F), 29’ Latorre (F); nel s.t. 4’ Dan Andrei (M), 18’ Marchese (M), 20’ Di Leo (F), 29’ Innella (M), 30’ Stigliano (M). Nell’ultima di campionato vittoria netta sugli Amici del Borgo Adesso i play-off nazionali L’Ottica Bellino Bernalda chiude il torneo al 2° posto BERNALDA - Non sono bastati i cinque gol rifilati agli Amici del Borgo per agganciare il primo posto in Serie C1: l’Ottica Bellino Bernalda, dopo una lunga rimonta, si qualifica ai play-off nazionali, ultima tappa che separa i rossoblù dalla serie B. I bernaldesi, dunque, nonostante la miglior difesa e il miglior attacco del campionato, non riescono a raggiungere il primato, conquistato dal Comprensorio Medio Basento che accede direttamente alla serie cadetta. In casa Amici del Borgo, invece, il ko subìto al PalaCampagna non inficia il cammino salvezza, raggiunta grazie ai risultati delle dirette concorrenti. CRONACA - La partita ha ben poco da dire, con gli ospiti che, nonostante siano quasi al completo, non riescono quasi mai ad impensierire De Brasi, se non con qualche sporadico sussulto. Il risultato si Serie C1 CLASSIFICA Il Medio Basento vola in B 22 ° G I O R N A T A C. MEDIO BASENTO 54 DEPORTIVO SALANDRA BERNALDA 52 3P VALLE DEL NOCE 24 FUTURA MATERA 51 GAGLIARDI POTENZA 20 CASTRUM BYANELLI 40 AMICI DEL BORGO 19 OR.SA. ALIANO 34 ESSEDISPORT 17 VIS MILIONICUM 31 LIONS 14 I (23-04-2016) AMICI DEL BORGO 5-0 PROMOSSO IN SERIE B CASTRUM BYANELLI ESSEDISPORT 6-4 MEDIO BASENTO DEP. SALANDRA GAGLIARDI PZ 2-2 AI PLAY-OFF NAZIONALI FUTURA MATERA C. MEDIO BASENTO 3-5 LIONS OR.SA. ALIANO 3P VALLE DEL NOCE VIS MILIONICUM OTTICA BELLINO BERNALDA 6-4 RETROCESSE IN C2 13-9 ESSEDISPORT E LIONS POTENZA glie solo un palo con Stigliano mentre il Futura dopo una serie di conclusioni trova il vantaggio con Latorre. Si va negli spogliatoo e in apertura di ripresa Stigliano serve a Dan la palla del 22. Il 2-3 ospite arriva al 18’ con Marchese ben servito da Cuviello. Medio Basento che sembra Bernalda - Amici del Borgo 5-0 OTTICA BELLINO BERNALDA: De Brasi, Carella F, Sarubbi, Margarita, Caruso, Plati, Gallitelli R, Gallitelli D, Fusco, Mianulli. Allenatore: Masiello AMICI DEL BORGO MATERA: Paladino F, Haidane Hichame, Bellacicco, Paladino R, Clementelli, Laperchia, Smaldone, Carbone, Festa, Mancino, Haidane Hakim. Allenatore: Martemucci Arbitri: Abriola di Potenza e Negro di Policoro Reti: 3’pt, 3’st Mianulli, 10’pt Gallitelli D, 2’st Fusco, 28’st De Brasi Sopra un’esultanza condivisa coi tifosi e a destra la gioia dell’Ottica Bellino Bernalda sblocca dopo appena tre giri di lancette, con Mianulli che risolve una mischia in proprio favore dopo un continuo batti e ribatti davanti a Paladino F. Al 10’ arriva il raddoppio, stavolta grazie a Dona- to Gallitelli che finalizza l’assist del fratello Roberto, segnale chiaro della grande fame agonistica dei padroni di casa. Gli ospiti hanno un sussulto nella fase finale della prima frazione e ci provano sen- VERDETTI BERNALDA detta nazionale. Il match si sblocca dopo 13 minuti con Stigliano che non lascia scampo a Loiudice. Dall’altro lato il Futura Matera c’è e in due occasioni Onofrio costringe Gallo a fare gli straordinari. Al 18’ Onofrio pareggia i conti. Il Medio Basento reagisce furiosamente ma racco- za fortuna con Haidane e Bellacicco. Nella ripresa i rossoblù chiudono i conti con due reti ravvicinate in avvio: al 2’ Fusco insacca con un tiro in diagonale che si insacca alle spalle di Paladino F, mentre il po- 28 ker lo firma uno scatenato Mianulli. Nel finale è il portiere De Brasi ad arrotondare il punteggio con una staffilata quasi da centrocampo su schema da calcio piazzato. FINE DELLA REGU- padrone del campo ma il Futura trova il pari con Di Leo. Il Medio Basento spinge sull’acceleratore e Innella prima e Stigliano poi chiudono la contesa con due gol che valgono il 3-5 finale e soprattutto la promozione in Serie B dove i calcianesi troveranno lo Shaolin Potenza. Mianulli con una doppietta guida i compagni al successo pieno contro i materani LAR SEASON - Il triplice fischio finale di Negro da Policoro, unito al risultato di Matera, permette ai bernaldesi di accedere alla fase nazionale play-off, traguardo prestigioso e che conferma le grandi potenzialità del gruppo jonico. Ora Caruso e soci affronteranno la vincente dei play-off regionali di Puglia e Campania, squadre sicuramente di grande valore e da battere per ambire all’accesso diretto alla Serie B, traguardo inseguito da inizio stagione e sicuramente meritato per quanto il team del presidente Alfredo Plati ha dimostrato in questa annata. 30 _Sport_ Mercoledì 27 aprile 2016 Calcio a 5 Serie C2 Il Pisticci si impone proprio sul filo di lana PISTICCI - S’interrompe la striscia positiva di risultati per l’Fc Senise, che al palazzetto dello sport di Pisticci ha dovuto cedere Il passo, a tempo abbondantemente scaduto, ai padroni di casa che si sono imposti con quattro reti a tre. Per la cronaca, i primi minuti sono tutti a favore della compagine senisese che con il gol in apertura di Castelluccio e un doppio Fraudatario, si portano, in appena sei minuti di gioco, sullo zero a tre. Nei minuti successivi, il Pisticci preme sull’acceleratore e con una doppietta di Barbalinardo F., chiude la prima frazione di gioco in svantaggio per tre reti a due. Nella ripresa il Pisticci entra con maggiore determinazione e nei primi minuti ottiene subito il 3-3 con Barbalinardo. Nei minuti successivi il Senise ci prova in tutti i modi a chiudere la gara ma i tentativi prodotti dai ragazzi di mister Rossi non producono gli effetti desiderati. Nei minuti finali,dopo alcune decisioni arbitrali molto contestate dagli ospiti e dopo tante contestazioni da ambo le parti arriva, a tempo scaduto il gol-vittoria del Pisticci porta la firma di Di Trani che fissa il risultato sul quattro a tre. Negli spogliatoi amaro é il commento dell’ allenatore del Senise Michele Rossi che ha detto: ”Partita iniziata benissimo nei primi quindici minuti, abbiamo annientato il Pisticci, con fraseggi di alto spessore tecnico, poi abbiamo abbassato la concentrazione in modo inusuale e questo è stato determinante ai fini Serie C2/A CLASSIFICA di VINCENZO ROSETI 22 ° G I O R N A T A I padroni di casa passano dallo 0-3 al 4-3. Gli ospiti contestano alcune decisioni arbitrali Serie C2/B CLASSIFICA Gli jonici battono il Senise con una strepistosa rimonta 22 ° G I O R N A T A GUARDIA PERTICARA 59 REAL TURSI 32 VIRTUS LAURIA 53 REAL FERRANDINA 28 FUTSAL MARSICO 44 REAL VIETRI 28 SENISE 40 ENOTRI VIGGIANO 13 C.S. PISTICCI 39 ENIPOLOSOCIALE 12 VETERES 34 FUTSAL PATERNO 6 I V ERDETTI (23-04-2016) C.S. PISTICCI SENISE 4-3 ENIPOLOSOCIALE REAL TURSI 2-8 FUTSAL PATERNO REAL VIETRI 9-11 GUARDIA PERTICARA ENOTRI VIGGIANO 11-4 VETERES REAL FERRANDINA 9-5 VIRTUS LAURIA FUTSAL MARSICO 7-3 PROMOSSO IN C1 GUARDIA PERTICARA RETROCESSO IN SERIE D FUTSAL PATERNO Il pre-gara di PisticciSenise POTENZA 1919 58 FUTSAL LAVELLO 26 UNIVERSITAS PZ 48 REAL MURESE 24 ATLETICO LAVELLO 40 FLACCO VENOSA 23 CSI S. ANTONIO 37 MONTEPELOSO 23 FUTSAL RAPOLLA 35 MURO FUTSAL 23 REAL PALAZZO 33 VAGLIO 1861 12 (23-04-2016) ATLETICO LAVELLO FLACCO VENOSA 6-2 CSI S. ANTONIO REAL PALAZZO 4-2 FUTSAL RAPOLLA FUTSAL LAVELLO 12-3 MURO FUTSAL UNIVERSITAS PZ 6-13 POTENZA 1919 MONTEPELOSO VAGLIO 1861 REAL MURESE I V ERDETTI PROMOSSO IN C1 POTENZA 1919 RETROCESSO IN SERIE D 3-2 12-15 VAGLIO 1861 del risultato, abbiamo concesso troppo a una squadra con giocatori che non perdonano, subendo dei gol che si potevano evitare. Oltre al fatto dell’ingiustizia arbitrale che ci sta perseguitando specialmente in trasferta, con ufficiali di gara che si fanno prendere troppo dalle contestazioni della squadra di casa, e commettono degli errori che pregiudicano le gare, ho notato un leggero calo fisico da parte dei miei ragazzi, stiamo subendo lo sprint finale tra cam- pionato e Coppa, quindi, al di là del calo di concentrazione, noto anche un calo fisico, questo ci deve fare da esperienza, ormai il quarto posto era consolidato e quindi i ragazzi sono entrati leggermente demotivati ma questo a mio avviso non può essere una scusante. Ripartiamo in settimana con gli allenamenti perché dobbiamo affrontare questa finale di Coppa con la massima concentrazione possibile per chiudere al meglio questa stagione”. K i c k B ox i n g LIVORNO - Il 23 e 24 aprile scorso a Livorno nel bellissimo Palamodigliani si è svolta la Coppa del Presidente di kickboxing, dove hanno preso parte ben 916 atleti provenienti da ogni parte d’Italia. Anche la Dynamic Center Matera, capitanata dal Maestro Biagio Tralli vi ha preso parte con gli atleti Sergio Cesarino e Giusi Nicoletti. Il primo a salire sul ring è Sergio Cesarino -71 kg specialità Low Kick che fa un match capolavoro facendo vedere un grande li- Giusi Nicoletti sul podio e durante la finale del Trofeo del Presidente vello tecnico dominando l’incontro da subito, ma i giudici non premiano le gesta tecniche dell’atleta materano facendo vincere il suo avversario, il fighter lucano si deve fermare solamente al terzo posto con la consapevolezza che la prossima volta dobbiamo fare ancora meglio. Subito dopo è la volta della nostra guerriera Giusi Nicoletti -56 kg specialità Low Kick che parte un po’ in affanno contro una avver- Nicoletti, trofeo e ipoteca sulla Nazionale. Beffato Cesarino Wr e s t l i n g “Pwe from the ashes”, oggi la presentazione POTENZA - La Power Wrestling Entertainment e l’associazione sportiva e culturale “The King”, terranno la conferenza stampa di presentazione dell’evento di wrestling “From The Ashes” che si terrà presso il cineteatro “Don Bosco” di Potenza oggi alle 12. Attesi allo show alcune delle maggiori stelle del panorama italiano ed internazionale tra cui il campione mondiale Pwe, l’olandese Kenzo Richards, il campione mondiale della federazione britannica Progress, Marty Scurll, ed il campione italiano Pwe, JT9. Presenti alla conferenza stampa di presentazione il presidente della Pwe, Rocco Laurita, e l’organizzatore dello spettacolo, Mario Cutro, presidente dell’associazione sportiva e culturale “The King”. Lo show “Pwe From The Ashes” si terrà sabato 30 alle 20 al “Don Bosco” saria molto forte, ma con il passare del tempo la guerriera Lucana riprende in mano il match portando a casa questo prestigioso trofeo mettendo una buona ipoteca per il posto in Nazionale. Il direttore tecnico della Nazionale Italiana Biagio Tralli dichiara di essere “davvero fiero dei grandi risultati dei suoi ragazzi che stanno ottenendo in questi ultimi mesi, sicuramente è il frutto di un grandissimo lavoro di squadra, d’impegno e dedizione, ma soprattutto per l’amore che questi giovani ragazzi ci mettono quotidianamente in palestra”. Il prossimo impegno sarà a Villa San Pietro in Sardegna il 30 Aprile dove Giuseppe Di Cuia ritorna sul ring dopo circa un’anno di lontananza per fare un Prestig Fighter contro Michele Arbau. _Rubriche_ ELENCO FARMACIE - POTENZA Blasone Brienza Caiazza Dente Diamante Figliola Iura Mallamo Piazza Don Bosco Piazza Europa Via Tirreno Via Pretoria Via Pretoria Via Pretoria Via Anzio Via Enrico Toti n° 18 n° 12 n° 3 n° 25 n° 165 n° 265 n° 14 n° 9/13 OROSCOPO ELENCO FARMACIE - MATERA 0971/444145 Mancinelli Via Pretoria 0971/444822 Marchesiello Corso Garibaldi 0971/53430 Marchitelli 0971/21449 (Malvaccaro) Via Danzi 0971/22532 Peluso Via Vaccaro 0971/24945 Perri Piazza Matteotti, 0971/45438 Savino Via Petrarca 0971/473447 Trerotola Via F.S. Nitti IN ROSSO quelle DI TURNO n° 207 n° 92 0971/21067 0971/21179 n° 29 0971/441990 n° 326 0971/54517 n° 12 0971/21148 n° 5 0971/25447 0971/47283 LA DEL GIORNO Ariete Toro 21 MARZO - 2O APRILE 21 APRILE - 20 MAGGIO I nati di domenica e giovedi tra le 12 e le 24 oggi potrebbero fare degli incontri davvero interessanti, mentre quelli in coppia potrebbero ricevere un regalo o un offerta dal proprio partner. Giorno positivo con buone possibiiità di realizzare i tuoi desideri. Fai attenzione a non esagerare se chiedi un prestito o un mutuo. Gemelli Cancro 21 MAGGIO - 22 GIUGNO 23 GIUGNO - 22 LUGLIO Buone probabilità di vivere qualche emozione, anche significativamente forte, in amore. Il modo in cui affronterete qualche persona molesta ,oggi potrebbe crearvi dei nemici. Favorite le collaborazioni. Contatti con artisti. Piccoli colpi di fortuna. Buone idee. Originalità. Cura la corrispondenza. Sii sincero.Alti e bassi di umore. Situazioni insolite ti attireranno. Leone Vergine 23 LUGLIO - 23 AGOSTO 24 AGOSTO - 23 SETTEMBRE Novità d’amore. Sintonia con i figli. Fai una passeggiata nel verde. Favoriti gli incontri mondani. Splendida intesa con la persona amata. Riceverete molti complimenti e questo vi farà contenti : tuttavia fate in modo da meritarli. Anche sul lavoro ci sarà chi è prodigo di complimenti. Bilancia Scorpione 24 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE 23 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE Oggi potrebbe capitarvi qualche noia meccanica all’auto o alla moto : dovreste imporvi un controllo periodico per evitare sorprese. Non contate oggi sull’aiuto di amici o parenti per quanto riguarda la soluzione di un problema economico o finanziario. Sagittario Capricorno 23 NOVEMBRE - 20 DICEMBRE 21 DICEMBRE - 20 GENNAIO Siete particolarmente tesi: non scoraggiatevi, i problemi si risolvono con coraggio non avvilendosi. Un regalo inatteso vi metterà in allegria : anche la fortuna vi sorride e vi saranno piccole entrate al gioco Acquario Pesci 21 GENNAIO - 20 FEBBRAIO 21 FEBBRAIO - 20 MARZO Plutone e Venere vi invitano oggi a prendere l’iniziativa in tutto quello che farete : non siate passivi e accettate di buon grado anche eventuali critiche alla vostra intraprendenza. Non potete fare affidamento su persone poco serie. Siate più selettivi. Oggi è una buona giornata per lo shopping : anche se economicamente dovrete fare attenzione Coniglio Snc D’Aria Claudio D’Aria Giuseppina Dinnella Guerricchio Montesano Motta Antonietta Motta Silvia Via A.Persio Via XX Settembre Via Nazionale Via Cappuccilli Via Don Sturzo Via Cappellutti Via Dante Via Ridola POTENZA - Cinema Due Torri Sala 1: Abbraccio per me h 19,15 - 21,15 Sala 2: Fiore del deserto - h 19 Sala 2: Ustica - h 21 POTENZA - Cinema Don Bosco Il condominio dei cuori infranti - h 19,15 - 21,30 VENOSA - Cinema Lovaglio Il cacciatore e la regina di ghiaccio h 19 -21,15 n° 48 0835/333911 Motta Uva Snc n° 77 0835/332282 Passarelli n° 238 0835/261728 Romeo n° 72 0835/314308 Uva Motta n° 55/A 0835/264428 n° 61 0835/335921 M. Caterina n° 33 0835/382338 Vezzoso n° 16 0835/333341 Materana IN ROSSO quelle DI TURNO Via Nazionale n°118/1200835/385632 Via Margherita n° Via P. Vena n°3/Bis 0835/333901 46 0835/332752 Via Gravina n° Via Lucania n° 289 0835/310004 40 0835/264331 Via Mattei n° 76 0835/309098 RICETTA DEL GIORNO TORTA SALATA AI CARCIOFI INGREDIENTI: 1 sfoglia Integrale Buitoni, 8 carciofi, 500 g patate 300 g ricotta, 50 g pecorino, 1 uovo, 2 cucchiai di senape, 2 spicchi di aglio, 1 limone, olio evo, sale pepe PREPARAZIONE DELLA RICETTA: 1.I carciofi contengono delle sostanze che ossidano velocemente all’aria e si attaccano alla pelle. Per la pulizia è bene indossare dei guanti oppure strofinare le mani con del limone. Per pulire i carciofi taglia con un coltello il gambo alla base e tienilo da parte. Elimina le foglie più esterne e dure del carciofo fino a che non raggiungi il cuore con foglie più chiare e tenere. Con un coltello taglia la punta del carciofo, devi eliminare più o meno metà frutto. Per questa ricetta devi tenerli interi, noi non abbiamo nemmeno tolto la barba interna in modo di lasciare il carciofo integro. Appena puliti, metti i carciofi in acqua fresca acidulata con del limone per evitare che ossidino. Anche i gambi si possono utilizzare, togli lo strato esterno e cucina la parte interna più morbida e chiara. In un tegame scalda un filo di olio con due spicchi di aglio, quando caldo appoggia i carciofi a testa in giù e rosolai qualche minuto, noi aggiungiamo anche il limone utilizzato per acidulare l’acqua. Sala ogni carciofo, aggiungi un bicchiere d’acqua e cuocili coperti a fuoco basso per circa 15 minuti o finché teneri ma sodi.Nel frattempo in una ciotola schiaccia le patate lessate e unisci la ricotta, il pecorino grattugiato, l’uovo e due cucchiai di senape. Mescola il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo e aggiusta di sale e pepe.Disponi la sfoglia integrale Buitoni in una teglia foderata con carta forno e distribuisci omogeneamente il composto ottenuto su tutta la superficie. Crea dei piccoli fori con un cucchiaio e disponi i carciofi premendoli nella crema di patate. Inforna a 180°C per circa 35-40 minuti, finché i carciofi saranno dorati e croccanti. Servi tiepida. Estrazione del 27/04/2016 BARI CAGLIARI FIRENZE GENOVA MILANO NAPOLI PALERMO ROMA TORINO VENEZIA NAZIONALE 74 11 6 70 52 18 6 55 89 63 5 5 41 32 78 43 17 61 39 57 13 66 71 81 74 65 5 60 14 67 65 2 16 25 75 36 7 68 52 21 17 7 37 61 88 5 43 14 11 62 36 1 26 85 18 LE Q UOTE SUPERSTAR nessun “6” nessun “6 stella” € - € nessun “5+1” - € nessun “5 stella” € JACKPOT ai 10.017“1 stella” 10,00 € del concorso 38 - 49 - 51 - 59 - 77 - 90 Numero jolly: 35 SuperStar: 41 nessun “5+ stella” € ai 3 “5” 49.462,06 ai 419 “4” € 357,28 ai 16.385“3” € 27,68 ai 224.026 “2” € 5,52 € SUPERENALO TT O € 75.440.560,01 ai 3 “4 stella” € 37.728,00 ai 102 “3 stella” 2.768,00 € ai 1.454 “2 stella” € 100,00 ai 23.435 “0 stella” 5,00 € IN ONDA SU LA NUOVA TV AL C INEMA TITO SCALO - Multicinema Ranieri Sala 1: Il libro della giungla h 17,30 - 19,45 - 22 Sala 2: Veloce come il vento h 18 - 20,15 Sala 2: Un paese quasi perfetto - h 22,30 Sala 3: Nonno scatenato h 18 - 20 - 22 Sala 4: Le confessioni h 17,30 - 19,30 - 21,30 Sala 5: Codice 999 h 19,30 - 21,30 Sala 6: Troppo napoletano h 87,30 - 20,30 - 22,30 Sala 7: Zona d’ombra - una seconda verità h 19 - 22 31 Mercoledì 27 aprile 2016 FRANCAVILLA - Columbia Sala 1: Lo chiamavano Jeeg Robot - h 19 - 21,30 Sala 2: Il cacciatore e la regina di ghiaccio h 19 - 21,30 LATRONICO - Nuova Italia Veloce come il vento h 21,30 LAGONEGRO - Nuovo Iris Il libro della giungla h 19,30 - 21,30 MATERA - Red Carpet Cinema Sala 1: Hardcore h 17,45 Nonno scatenato h 19,50 - 22 Sala 2: Le confessioni h 17,15 - 19,30 - 21,50 Sala 3: Il libro della giungla h 17,10 - 19,25 - 21,40 Sala 4: Zona d’ombra h 17 - 19,35 - 22,10 Sala 5: Il cacciatore e la regina di ghiaccio h 17.20 Nemiche per la pelle h 19,40 - 21,45 Sala 6: Troppo napoletano h 17,30 Criminal - h 19,45 - 22,05 Sala 7: Codice 999 h 17,05 - 19,30 - 22,15 Sala 8: Il libro della giungla h 18 - 20,10 Veloce come il vento- h 21,55 CASSANO DELLE MURGE - Cinema Vittoria Riposo MATERA - Cineteatro Duni - Chiuso ALTAMURA (BA) - Cinema Grande Sala 1: Le confessione h 19 - 21,30 Sala 1: Il cacciatore e la regina di ghiaccio - h - 17 Sala 2: Il libro della giungla h 17 - 19,15 - 21,40 MATERA - Cineteatro Piccolo Abbraccio per me h 18 - 19,50 - 21,40 MATERA - Cinema Comunale Seconda primavera h 17,30 - 19,30 - 21,30 MATERA - Cinema Kennedy Riposo MONTESCAGLIOSO - Cinema Andrisani Il libro della giungla h 19,30 - 21,45 POLICORO - Cinema Hollywood Il libro della giungla h 19 - 21(3d) SALA CONSILINA - Cinema Adriano Assolo - h 21 VALLO DELLA L. - Cinema Micron Batman vs Superman - in 3d h 19 - 21,30 07:20 La Nuova Mattina - Notizie, appuntamenti e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 09:00 Cerealicoltura lucana 09:30 Televendita 10:00 "Fai anche tu una Nuova Tv" presenta - La strada meno battuta 10:30 I Colori della Basilicata - Laurenzana 11:00 365 Giorni di Val D’Agri 11:30 Documentario “Viggiano - Città di Maria” 12:00 Lost in Basilicata 12:15 Le rubriche de La Nuova Tv (replica) 13:00 “Fai anche tu una Nuova Tv” presenta - Oggi Cucino Io - 4 Ricette 13:15 Spazio Basilicata - Arte, Natura, Storia e Sport in Basilicata 13:30 “Fai anche tu una Nuova Tv” presenta - Oggi Cucino Io - 6 Ricette 13:50 La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 14:20 Beauty & Make Up 14:30 La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi MARINA DI CAMEROTA - Cinema Bolivar Teatro 15:00 Beauty & Make Up (replica) 15:30 Trasmissione “Di Traverso” 17:00 Calcio Serie D PRAIA MARE - Cinema Loren La grande scommessa h 17 - 19,15 - 21,30 19:00 La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 19:30 Beauty & Make Up 19:40 La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 20:10 Beauty & Make Up (replica) 20:30 #lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani 21:00 Hockey su pista “Sinus Hockey Matera” 22:50 La Nuova Tg 4^ edizione 23:30 #lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani (replica) 00:00 La Nuova Tg 4^ edizione 00:20 Ma che calcio dici - Trasmissione sul calcio lucano 32 Mercoledì 27 aprile 2016 Mercoledì 27 aprile 2016 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887 www.lagazzettadelmezzogiorno.it LA GAZZETTA DI POTENZA - LA GAZZETTA DI MATERA Redazione Potenza: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 0971/418511 - Fax: 080/5502360 - Email: [email protected] Redazione Matera: via Cappelluti, 4/b - Tel. 0835/251311 - Fax: 080/5502350 - Email: [email protected] Pubblicità-Mediterranea S.p.a. 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CRIMINALITÀ SVOLTA NEL CASO DEI CONIUGI FREDDATI A PARCO AURORA A POTENZA NELL’APRILE DEL 1997 DAI GIUDICI DI SALERNO INCHIESTA PETROLIO IERI VERTICE A VIGGIANO Duplice omicidio Gianfredi Sos Val d’Agri Condannati solo i pentiti dai sindaci «Tra 2 fuochi» L’Appello annulla l’ergastolo del primo grado a Campanella e Nolè LUCANI, POCHI INVECCHIATI VIVONO MENO MA NON DEPRESSI di MIMMO SAMMARTINO Per i due collaboratori di giustizia, Cossidente e D’Amato, la pena passa da 16 a 14 anni l La Corte d’Appello di Salerno ha condannato a 14 anni di reclusione Antonio Cossidente e Alessandro D’Amato per l’omicidio dei coniugi Giuseppe Gianfredi e Patrizia Santarsiero, avvenuto nel 1997, assolvendo invece Carmine Campanella e Angelo Nolè, che in primo grado erano stati condannati invece all’ergastolo. AMENDOLARA A PAG. V>> «Da una parte i rischi per l’ambiente, dall’altra la difficile situazione occupazionale» POTENZA-MELFI: MUORE UNA DONNA, 9 FERITI. CONDUCENTE POSITIVO ALL’ALCOL TEST l L’unica speranza è che la Giustizia faccia presto. I sindaci della Val d’Agri si sentono tra incudine e martello, con le incertezze, per un verso, sull’ambiente, per l’altro sul lavoro. PERCIANTE IN NAZIONALE 3>> ALLEVAMENTI B asilicata e lucani: è tempo di resistere. Sono meno dell’uno per cento della popolazione italiana (0,95% per la precisione). Fra 2014 e 2015 il calo di abitanti ammonta a 1.772 persone (meno 3 per mille). Macchia su macchia, visto che nel biennio precedente (2011-2013), come si rileva da uno studio dell’Ires Cgil, in Basilicata si è registrata la tendenza demografica peggiore d’Italia. Con punte particolarmente negative in Val d’Agri. Ci sono intere aree regionali che tendono a desertificarsi. Si fugge verso gli altrove. Lo si fa per mancanza di opportunità di vita e di lavoro, per sottrazione di servizi (la spoliazione arrembante in atto), per l’aggressione alle risorse del territorio e agli equilibri ambientali. E nonostante tutto i lucani usano meno depressivi. Il saldo naturale è negativo: si contano più morti (5.964) che nascite (4.123), con una differenza di 1.841 unità. Anche il numero di figli per ciascuna donna risulta essere inferiore rispetto alla media, già non particolarmente alta, del resto d’Italia: 1,35 in Basilicata, 1,17 nel Paese. Inoltre le neo mamme lucane sono più adulte (primo parto a 32,2 anni) rispetto alla media italiana (31,6). Ai maschi va anche peggio: la loro speranza di vita è al di sotto della media nazionale (79,9 anni contro 80,1). Nel 2015 risultavano residenti 18.210 stranieri (3% della popolazione): più 38% rispetto al 2012. SERVIZIO A PAG. XII>> Val d’Agri un marchio per tutelare le carni LAGUARDIA A PAGINA II>> POTENZA «Cambiare il piano bus» Richiesta del gruppo Pd SERVIZIO A PAGINA V>> Omicidio stradale arrestato giovane Una donna è morta, nove persone sono rimaste ferite, un ragazzo è stato tratto in arresto per omicidio stradale e lesioni personali stradali. È il primo caso del genere in Basilicata. Il conducente della Maserati non si è fermato all’alt dei carabinieri. I militari l’hanno inseguito e lui si è schiantato contro tre auto sulla ss 658 (Potenza-Melfi). PRESENTATO IL RAPPORTO «OSSERVA SALUTE 2015» SULLA SANITÀ Salute, le donne lucane ora vivono di meno l Bocciati in prevenzione, con una contrazione nella spesa sanitaria pro capite, aspettative di vita che calano per le donne, ed un consumo di anti-depressivi che è tra i più bassi d’Italia. È la fotografia della sanità lucana che viene fuori dal rapporto Osserva Salute 2015 sul benessere e la qualità dell’assistenza medica nelle diverse Regioni. Dossier sulla sanità SERVIZIO A PAGINA IV>> SERVIZI A PAGINA III>> MATERA Scuola di via Bramante Salta scelta del progetto SERVIZIO A PAGINA IX>> II I BASILICATA PRIMO PIANO PETROLIO E AMBIENTE I RISVOLTI SUL TERRITORIO Mercoledì 27 aprile 2016 INIZIATIVE Chieste iniziative per la corretta informazione sui sistemi di allevamento e la salubrità degli alimenti Val d’Agri: «Le carni sono supercontrollate» Un marchio di qualità per recuperare credibilità dopo l’inchiesta GIOVANNA LAGUARDIA l C‘è un’altra Val d’Agri dietro i pozzi petroliferi e le fiammate del centro oli di Viggiano. È la Val d’Agri degli altopiani erbosi, dove pascolano libere le podoliche, e delle fertili vallate dove si allevano le vacche da latte. Ed è una Val d’Agri che vuole ripartire. E lo vuole fare dalla zootecnia e dall’allevamento. Mentre a Marsico Nuovo l’Ara di basilicata organizza un incontro sull’allevamento da latte, i rappresentanti della filiera carne della valle difendono a spada tratta il loro prodotto. E chiedono un marchio di qualità per recuperare credibilità sul mercato dopo che l’immagine della valle è stata duramente colpita dall’inchiesta sul petrolio. Il tre aprile prossimo, l’associazione regionale Allevatori di Basilicata, nell’ambito delle iniziative per dare rilievo ed importanza alla filiera zootecnica dei bovini da latte e da carne della Basilicata, organizzerà un meeting nell’azienda agrituristica Vignola, in Loc. Capo d’Acqua 11. Il meeting è rivolto agli allevatori delle razze Frisona Italiana, Bruna, Pezzata Rossa e Jersey. La manifestazione prevede esposizione di bovini, gara di valutazione morfologica, un incontro tecnico specifico, esposizione di prodotti caseari e delle innovazione tecnologiche per la gestione dell’allevamento. È previsto un workshop sul tema: «Crisi del settore Bovini latte tra presente e prospettive: la valenza del supporto del Sistema Allevatori» a cui prenderà parte il direttore tecnico dell’Aia Riccardo Negrini. Un analogo appuntamento, questa volta incentrato sulla filiera carne, si terrà oggi a Tursi nell’ l’azienda di Giuseppe Viviano, in Loc. San Nicola, e riguarderà gli allevatori dei bovini da carne appartenenti alla razza Marchigiana. In questo caso la manifestazione prevede: visita all’azienda ed alla macelleria aziendale, esposizione di bovini di razza marchigiana, gara di valutazione morfologica, un incontro tecnico, esposizione delle innovazioni tecnologiche per la gestione dell’allevamento. ZOOTECNIA Una vacca da latte e una vacca podolica: la Val d’Agri vuole ripartire dalla zootecnia . Intanto le associazioni di categoria della filiera carni (esercenti di vendita carni, macellazione, imprese e allevatori) della Val d’Agri, per rilanciare il settore e per fugare i ASSOCIAZIONE ALLEVATORI Un incontro sulla zootecnia da latte all’azienda agrituristica Vignola di Marsico Nuovo timori ingenerati nel consumatore dallo scandalo petrolio, chiedono «una serie di iniziative a breve e a medio-lungo periodo incentrate su una corretta informazione al consumatore sia sui sistemi di allevamento presenti sul territorio, sia sulla salubrità degli alimenti zootecnici garantita dagli operatori della filiera e dai controlli del Servizio Sanitario Regionale e Nazionale, sia sulle proprietà nutrizionali e su una corretta alimentazione». Nicola Tropiano, rappresentante di categoria, sottolinea che «le carni degli allevamenti della Val d'Agri sono di qualità e supercontrollate» e insiste sulla valorizzazioni delle carni locali che attendono da anni il marchio d’origine protetta per una tutela in più del consumatore e come è già accaduto per l’agnello delle Dolomiti Lucane e la podolica una maggiore remunerazione agli allevatori. Infine è stata avanzata la proposta di programmare cicli dedicati alla corretta educazione alimentare, affidata a professionisti dell’alimentazione per informare i più giovani sui contenuti nutrizionali, sui principi della corretta ed equilibrata alimentazione, sui sistemi di produzione nazionale della filiera della carne, sulla salubrità degli alimenti e sul rispetto del benessere animale. Le proposte degli agricoltori l Nei giorni scorsi le associazioni degli agricoltori sono intervenute più volte per difendere l’immagine dalla Val d’Agri e non solo dai rischi di crollo commerciale dovuti all’accostamento da parte dei consumatori tra le tipicità lucane e lo scandalo petrolio. L’undici aprile scorso, per tutelare l’immagine dei prodotti agricoli della Basilicata, la Coldiretti aveva chiesto un certificato di salubrità per rilanciare l’immagine dei prodotti agricoli della Basilicata, «l’immediata attivazione di un programma di campionamento ed analisi di laboratorio delle produzioni normalmente consumate crude». La proposta prendeva le mosse da un protocollo già sottoscritto dall’associazione agricola con l’Istituto Zooprofilattico sperimentale di Puglia e Basilicata, identificato come soggetto super partes idoneo alla certificazione. La Cia, dal canto suo, si è mobilitata nelle scorse settimane soprattutto in difesa dell’immagine della fragola del Metapontino e dei prodotti della Val d’Agri. Per la Cia Basilicata «si è perso già molto tempo da recuperare per sostenere il settore lattiero caseario dell’Alta Val d’agri (5 caseifici e 17 produttori di latte), l’ olio extra-vergine di oliva di Montemurro (una dozzina di aziende olivicole), i salumi dell’Alta Val d’Agri (3 salumifici, una decina di allevatori). La rilevanza del settore agro-alimentare nell’economia del comprensorio si basa essenzialmente sulla presenza locale di competenze forti; le potenzialità inespresse di filiere tipiche e di condizioni climatiche favorevoli; una buona densità di aziende agricole e zootecniche presente sul territorio che però non ce la fanno più a reggere crisi di mercato, calamità naturali, peso fiscale ed handicap infrastrutturale e non reggerebbero una campagna mediatica scatenata dagli effetti di notizie sulle inchieste della magistratura di Potenza». [g.l.] VALLEL D’AGRI INCONTRO IN VALLE CON PAOLO PIRANI CENTRO OLI SULLA SITUAZIONE DEI MANCATI CONTROLLI EMERSA DOPO LO SCOPPIO DELL’INCHIESTA Iniziativa di Uil e Uiltec «Conciliare l’ambiente con le possibilità di lavoro» La Cgil chiama la Regione «Incontro anche col Mise» l VILLA D’AGRI. «La situazione evidentemente è grave. Si è determinata una condizione che richiede la massima attenzione e un’iniziativa che sia in grado di conciliare ambiente, sicurezza e lavoro». Lo ha detto Paolo Pirani, segretario nazionale della Uiltec, durante un incontro che il sindacato ha tenuto ieri pomeriggio nel centro sociale di Villa d’Agri. Venerdì è stato fissato un vertice tra prefetto e sindacati. Si cerca una mediazione. «A nostro avviso – aggiunge Pirani - si può fare come è stato fatto con l’Ilva, vale a dire il sequestro ma con facoltà d’uso dell’impianto sulla base di condizioni precise dettate dal tribunale. Potrebbe essere questa una strada per consentire la riapertura del centro oli e la conseguente ripresa dell’attività. Noi non vogliamo che l’impianto venga smantellato e quindi vanno messe in atto tutte quelle misure che consentono una ripresa dell’attivi- tà in sicurezza. Da qui la nostra richiesta della facoltà d’uso pur mantenendo il sequestro. Ovviamente – ha concluso Pirani l’Eni deve essere disponibile a tutte quelle iniziative che consentono di tenere assieme la protezione della salute degli abitanti della val d’Agri e la difesa di migliaia di posti di lavoro senza i quali il quadro sociale può diventare drammatico». Per Carmine Vaccaro, segretario generale della Uil Basilicata «si è determinata una situazione che sta provocando gravi ripercussioni sull'occupazione, il quadro rischia di peggiorare. La situazione è difficile e drammatica per tanti lavoratori e va affrontata con urgenza». Quella del centro oli «è un'emergenza straordinaria e straordinaria deve essere la nostra azione per conciliare la tutela dell'occupazione e il rispetto della magistratura, la tutela dell'ambiente e la produzione di petrolio». [p. per.] l La Cgil di Basilicata chiede la convocazione con urgenza del tavolo della trasparenza sul petrolio istituito presso la Regione. Lo ha fatto il segretario generale Angelo Summa ai microfoni di «Voci del mattino», la trasmissione di Radio Rai 1, rispetto alla chiusura dell’impianto Eni di Viggiano a seguito all’inchiesta della magistratura sul presunto traffico illecito di rifiuti e che ha portato alla cassa integrazione di circa 400 lavoratori diretti coinvolgendo circa 2.000 lavoratori dell’indotto. «Siamo in una situazione complessa, la più difficile in Basilicata dal punto di vista della storia industriale di questa regione - dice Angelo Summa - dal ’95, da quando è cominciata l’attività estrattiva dell’Eni, sono stati commessi diversi errori. Si è scelta la strada più semplice: incamerare royalties e lasciare all’ Eni l’attività di controllo ambientale, determinando una inaccettabile coincidenza tra soggetto controllore e controllato. L’Arpab, che è l’ente strumentale della Regione deputato al controllo e al monitoraggio ambientale, ha fatto ben poco. La totale assenza di strutturalità nell’effettuazione dei monitoraggi, l’inadeguatezza delle strumentazioni a disposizione sono certamente imputabili a responsabilità politica, come ha, peraltro, dichiarato il Presidente la Commissione bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti che si è recata nei giorni scorsi in Basilicata». Summa ha ricordato che «da anni, come Cgil Basilicata, denunciamo questa situazione, che ha portato inesorabilmente a far sfociare nella piena conflittualità questo rapporto critico tra lavoro e ambiente». «Quella della cassa integrazione - ha detto ancora Summa - è stata la strada più semplice per l’Eni. Nei lavoratori c’è consapevolezza sulle questioni che riguardano la sicurezza e la tutela ambientale, ma come è ovvio c’è anche tanta preoccupazione per il posto di lavoro. A nostro avviso sarebbe stato utile che l’Eni utilizzasse questa fase per la messa in sicurezza dell’impianto come scelta APPELLO RADIO La richiesta avanzata dai microfoni di «Voci del mattino» su Radiouno APPELLO Il segretario generale della Cgil Basilicata Angelo Summa . di responsabilità. Ciò non è avvenuto ed è per questo che nei prossimi giorni chiederemo un incontro con il governatore regionale e con il Mise, mentre un incontro è già stato chiesto al Prefetto di Potenza». Per il segretario generale del sindacato «la questione è di carattere nazionale. L’Eni è la più grande realtà industriale che opera in tutta Italia da sempre. Come è possibile che questa multinazionale abbia comportamenti differenti in Basilicata rispetto al resto d’Italia? O è la Basilicata ad aver abbassato i livelli d’attenzione? Entrambe le ipotesi sono gravissime. Di fatto l’Eni non ha una chiara politica industriale ed energetica, questione che riguarda non solo la Basilicata ma l’intero Paese». BASILICATA PRIMO PIANO I III Mercoledì 27 aprile 2016 TRAGICO INCIDENTE AGLI ARRESTI DOMICILIARI 25 APRILE SERA Mancavano una decina di minuti alle ore 21 quando la Maserati, con quattro giovani a bordo, non si è fermata all’alt dei CC a Rapolla ALCOL TEST I militari, dopo la tragedia, hanno sottoposto il giovane conducente all’alcol test, trovandolo positivo Omicidio stradale: una donna morta e 9 feriti Tragedia sulla Potenza-Melfi. Maserati non si ferma all’alt dei Carabinieri a Rapolla. Comincia l’inseguimento e l’auto in fuga travolge tre vetture. Arrestato il giovane conducente. I Cc: «Positivo all’alcol test» MIMMO SAMMARTINO IMMAGINI DELLA TRAGEDIA l Una donna è morta, nove persone sono rimaste ferite, un ragazzo è stato tratto in arresto per omicidio stradale e lesioni personali stradali. È il primo caso del genere in Basilicata. È successo in pochi attimi. Pochi istanti per scompaginare molte vite. Un’auto Maserati in corsa non si è fermata all’alt di una pattuglia dei Carabinieri, a Rapolla, nella serata di lunedì 25 aprile. I militari hanno avviato un inseguimento e la Maserati, dopo un breve tratto, complice l’alta velocità e il fondo stradale reso viscido da pioggia e nevischio, ha travolto, con una tragica carambola, tre autovetture che procedevano in direzione di marcia opposta (da Melfi verso Potenza). La Maserati ha impattato con una Fiat Punto, una Seat Leon e una Ford Focus. Una donna è deceduta. Nove persone sono rimaste ferite con fratture e conseguenze varie: La prognosi oscilla fra i 5 e i 40 giorni. Un ragazzo originario di Melfi è stato tratto in arresto (e posto ai domiciliari) dai Carabinieri con l’accusa di omicidio stradale e lesioni personali stradali. Secondo quanto emerso, il giovane è risultato positivo all’alcol test effettuato dai militari. La vittima, che aveva 53 anni, è Incoronata Barozzino, di Rionero in Vulture. Con lei viaggiavano il marito (30 giorni di prognosi) e il figlio trentunenne (7 giorni). Mancavano una decina di minuti alle ore 21 quando la Maserati, condotta dal giovane Mattia D’Amato, 22 anni, di Melfi, con altre tre giovani a bordo, percorrendo le vie di Rapolla, si è imbattuta in un posto di controllo dei Carabinieri lungo la strada provinciale 93. Ma quando i militi hanno intimato l’alt, l’auto ha accelerato, allontanandosi ad alta velocità. Quindi è cominciato l’inseguimento dei CC sulla ss 658 in direzione Melfi. La corsa è durata poco perché la Maserati si è scontrata con le tre auto che provenivano dalla direzione opposta. Un impatto devastante. La donna, che viaggiava nella Focus, è morta sul colpo. Complessivamente le persone coinvolte (quasi tutti giovani della zona) sono state nove. Sul luogo del sinistro, oltre ai Carabinieri, sono intervenuti i Vigili del fuoco per liberare i passeggeri rimasti incastrati fra le lamiere. Il traffico, su quel tratto della Potenza-Melfi, è stato sospeso per alcune ore. Mattia D’Amato, su disposizione della procura della Repubblica di Potenza, è stato posto agli arresti domiciliari. TRAGEDIA La vittima è Incoronata Barozzino (53 anni) di Rionero in Vulture PRECEDENTE Ucciso in auto da autista sotto effetto di droga SINISTRO Una Maserati, inseguita dai carabinieri, ha travolto sulla ss 658 tre auto. Una donna è morta, nove persone sono rimaste ferite. Nelle immagini il luogo del sinistro Prima pene più lievi Il caso di Vito De Vito l Poteva anche succedere che chi uccidesse una persona guidando sotto effetto di stupefacenti se la «cavasse» con una condanna di appena 14 mesi. È il caso dell’autista di un furgone che, viaggiando con le gomme lisce, a velocità sostenuta, senza tenere la destra e dopo aver assunto cannabis, il 29 novembre del 2012 finì contro la Bmw condotta da Vito De Vito, 37 anni di Bella, assessore comunale e animatore della sua comunità. Lo scorso 16 ottobre, infatti, il giudice per l’udienza preliminare ha applicato, con la formula del patteggiamento, una pena di 14 anni, con la sospensione della pena, a quell’autista accusato di omicidio colposo, non essendo ancora in vigore le norme sull’omicido stradale. Di più, tra pena base, attenuanti ge- neriche, attenuante specifica per il ravvedimento e sconto per la scelta del patteggiamento, con le norme in vigore al momento, non era possibile. Ma sapere che la vita del proprio figlio valeva appena 14 mesi, senza per questo volersi accanire coon il condannato, è suonato ai familiari di De Vito come una beffa. «È una pena incongrua rispetto a quello che sarebbe accaduto se fosse stato già approvato il reato di omicidio stradale - commentò a freddo il padre di Vito, Donato - Quell’omicidio è rimasto sostanzialmente impunito. Una condanna, anche con al sospensione condizionale della pena ci mortifica e ci addolora». Poi un pensiero va a quanti condividono la sua triste esperienza: «Vorrei che nessun altro padre, nessun altro fratello, nessuna DOLORE Una condanna a 14 mesi con la sospensione condizionale della pena altra donna possano dover pensare che la vita del proprio figlio, del proprio fratello, del proprio marito possano valere una pena di appena 14 mesi e pure solo in teoria». E aggiunge subito di non voler vendetta «ma solo quella Giustizia che poteva essere testimoniata da una condanna congrua con la morte di un uomo». Una pena più severa, anche se cancellata da una grazia, avrebbe forse avuto un senso diverso. «Lo so che diversamente non poteva essere fatto - ripete - e ho apprezzatoa nche la sensibilità del giudice, la sua determinazione nell’accogliere le richieste degli avvocati Francesca Rubinetti, Rosaria Izzi e Caterina Gamma di far costituire come parte civile anche la fidanzata di mio figlio, sebbene non formalmente convivente. Ma quei 14 mesi proprio non li ritengo giusti. Per la morte di mio figlio, per quello che abbiamo patito e ancora patiamo tutti noi. Chi ne è stato causa - ripete ancora il padre - tra poco più di un anno sarà libero di dimenticare». L’omicidio stradale Cosa prevede la nuova norma Pene molto aumentate Con le nuove previsioni l’omicidio stradale colposo diventa reato a sé, graduato su tre varianti: resta la pena attuale (da 2 a 7 anni) quando la morte sia stata causata violando il solo codice della strada. Diversamente la pena sale molto. Chi infatti uccide una persona guidando con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe rischia da 8 a 12 anni di carcere. Da 5 a 10 anni il responsabile di incidente mortale il cui tasso alcolemico superi 0,8 g/l oppure abbia causato l’incidente per condotte di particolare pericolosità (velocità, guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a rischio). Nei casi di guida in stato di ubriachezza «pesante» o sotto effetto di stupefacenti è previsto l’obbligo di arresto in flagranza. Ugualmente le pene salgono anche per i casi di lesioni se chi guida è ubriaco o drogato: da 3 a 5 anni per lesioni gravi e da 4 a 7 per quelle gravissime. E se è sotto effetto di alcolici (soglia 0,8 g/l) o l’incidente è causato da manovre pericolose scatta la reclusione da un anno e 6 mesi a 3 anni per lesioni gravi e da 2 a 4 anni per le gravissime. È prevista un aggravante per i conducenti di mezzi pesanti che abbiano assunto alcol in eccesso o stupefacenti. In caso di condanna o patteggiamento la patente viene revocata e sarà conseguibile nuovamente solo dopo non meno di 15 anni (omicidio) o 5 (lesioni). IV I BASILICATA PRIMO PIANO IL DOSSIER LO SCENARIO SANITARIO LUCANO Mercoledì 27 aprile 2016 BOCCIATI IN PREVENZIONE «La Basilicata risulta agli ultimi posti negli investimenti sul fronte della prevenzione» precisa il dossier sanitario I lucani nel 2015 vivono un po’ meno e sono meno depressi solo. Fanno anche meno figli rispetto al resto della Nazione. «Nell’arco temporale 2002-2015 continua la nota - si osserva che la ripresa dei livelli di fecondità, in atto a livello nazionale fino al 2010, mostra in Basilicata un andamento caratterizzato da dati abbastanza minori rispetto ai dati Italia a partire soprattutto dal 2007. Dopo il 2010 i valori diminuiscono sia a l Bocciati in prevenzione, con una contrazione nella spesa sanitaria pro capite, aspettative di vita che calano per le donne, ed un consumo di anti-depressivi che è tra i più bassi d’Italia. È la fotografia della sanità lucana che viene fuori dal rapporto Osserva Salute 2015 sul benessere e la qualità dell’assistenza medica nelle diverse Regioni. L’articolato dossier analizza i diversi aspetti: dalle speranze di vita alla copertura del vaccino antinfluenzale, dal consumo di farmaci all’assistenza domiciliare integrata, ai dati sui fumatori. In particolare, da sottolineare la diminuzione della spesa sanitaria pubblica pro- capite che ha avuto una contrazione dell’ 1,8 per cento. Altro aspetto significativo è il calo nelle speranze di vita per la popolazione femminile. «La speranza di vita alla nascita, nel 2015 è pari a 79,9 anni per gli uomini ed a 84,7 anni per le donne. È da evidenziare come nel 2015 si registrino valori in diminuzione per entrambi i generi a livello nazionale - si legge nella relazione - e per le sole donne a livello regionale». Insomma, secondo gli ultimi dati, le donne muoiono prima. Ma non OSSERVATORIO Presentati ufficialmente i dati del «Rapporto Osserva Salute 2015» livello nazionale sia in regione, anche se con alcune oscillazioni in controtendenza. Considerando l’intero periodo in Basilicata il tasso di fecondità è diminuito del 9,7 per cento». Ad essere superiori ai valori nazionali sono, invece, i parti con taglio cesareo che «nel 2014 sono stati pari al 40, 1 per cento» e che, comunque, mostrano un decremento rispetto al passato. Incoraggianti le cifre sull’utilizzo IL BILANCIO I risultati di 12 mesi di attività dell’ufficio regionale Sanità futura: «Possibile innovare anche in tempi di tagli» «Idati del Rapporto Osserva Salute 2015i ci fanno scoprire che siamo agli ultimi posti negli investimenti per la prevenzione. E che l'aspettativa di vita per la prima volta diminuisce». È il commento di Michele Cataldi, di Sanità Futura. «È dunque necessario ripensare e osservare la realtà contemporanea - precisa Cataldi - operando mescolanze concettuali, importando degli antidepressivi che portano la Basilicata ai valori minimi nella graduatoria nazionale, seppure con un valore in crescita. Altalenante, al contrario, il numero relativo alla quota dei fumatori. «Considerando il periodo 2007-2014, si registra una diminuzione e l’andamento che si osserva è altalenante - spiega il dossier - Da evidenziare è il dato 2014 che risulta in controtendenza rispetto al dato Italia. Anche a livello nazionale si osserva un andamento decrescente ( meno 11,8 per cento)». I lucani, inoltre, confermano anche la tendenza ad essere in sovrappeso e la maggior parte di loro non pratica sport (il 51,3 per cento). «Nell’arco temporale 2005-2014, i dati della Basilicata risultano tutti maggiori rispetto ai valori Italia e presentano un andamento altalenante - continua la relazione - Considerando l’intero periodo temporale nella regione in esame si è registrato una lieve diminuzione pari al 2,0 per cento. La prevalenza di persone di 18 anni ed oltre obese è pari, nel 2014, all’ 11,5 per cento. I dati della Basilicata presentano un andamento oscillante con valori tutti superiori ai dati nazionali che hanno un andamento alquanto lineare». prassi e approcci operativi da settori più maturi in termini di orientamento all’utenza». «Per noi - conclude - è possibile innovare il sistema salute in tempi di tagli per la sanità e di passaggio di governance nella gestione dei servizi sanitari a partire da un percorso condiviso per cominciare a cambiare la sanità lucana». Al di sotto delle percentuali nazionali anche se con una crescita importante, infine, i numeri sul consumo di farmaci. Interessante, poi, il quadro che riguarda gli anziani trattati con l’assistenza domiciliare integrata che tocca una percentuale dell’83,4 per cento. «Nel complesso - continua ancora il dossier - considerando l’arco temporale 2006-2013, i ANTIDEPRESSIVI Lucani agli ultimi posti nel consumo di farmaci antidepressivi dati della Basilicata risultano sia maggiori sia minori, anche se di poco, rispetto ai dati nazionali. A livello nazionale si osserva un trend alquanto stabile a partire dal 2009. Considerando l’intero periodo temporale, in Basilicata si è registrato un decremento pari del 4,6 per cento (valore nazionale 1,5 per cento)». Sempre per quanto riguarda gli anziani, poi, da sottolineare anche il dato positivo sulla percentuale di anziani operati per frattura del col- lo del femore entro due giorni. «La percentuale - spiega il dossier - di pazienti di età 65 anni ed oltre operati entro 2 giorni per frattura del collo del femore è, nel 2014, pari a 59,5 per cento (valore nazionale 54,9 per cento). Nel periodo 2001-2014, i valori della Basilicata risultano inferiori ai valori Italia, ad eccezione degli ultimi 2 anni, e presentano una netta tendenza all’aumento a partire dal 2012. A livello nazionale, invece, dopo un periodo di stabilità si osserva un trend in aumento iniziato in modo meno marcato nel 2009. Considerando l’intero periodo temporale in Basilicata si è registrato un importantissimo aumento pari a 157, 6 per cento rispetto al 76 per cento del valore nazionale». Infine, elemento su cui riflettere è quello sui donatori utilizzati: nel 2013 solo 4 a fronte di un valore nazionale di 1.102. Tra luci ed ombre, dunque, lo scenario sollecita non poche riflessioni. Sottolineando, soprattutto, la necessità di una maggiore prevenzione e di ulteriori investimenti. Per fare in modo che le luci prevalgano sulle ombre che si allungano sulla sanità lucana. [a.i.] Boom di richieste di aiuto per il difensore civico In un anno 50 per cento di istanze in più I numeri dell’attività illustrati dall’avvocato Antonio Fiordelisi. «Ci vuole buon senso» precisa INCONTRO Il difensore civico Antonia Fiordelisi ed il presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza, nel corso della conferenza stampa ANTONELLA INCISO l Un bimbo autistico che riesce a mantenere la sua insegnante di sostegno. Antonia Fiordelisi, difensore civico regionale, racconta quasi con pudore la vicenda. Eppure quella storia, con un bambino autistico che a causa di una nuova graduatoria rischiava di dover cambiare l’insegnante di sostegno con cui aveva fatto enormi progressi, è uno dei casi di cui si è occupata. Risolvendolo positivamente. Da un anno insediatasi l’avvocato Fiordelisi raccoglie, oggi, con successo i frutti di un lavoro complesso. Ma ne parla quasi scher nendosi. Ripetendo, però, quello che appare il suo mantra: ci vuole buon senso. Sì, ci vuole buon senso e forse una sensibilità particolare ad occuparsi di anziani, di disabili, di bambini e famiglie in difficoltà. Ci vuole buon senso ad aiutare la gente a districarsi nei meandri della Pubblica amministrazione, a risolvere controversie che vanno avanti da tempo. Ed i risultati a volte arrivano. Anche semplicemente consigliando alla gente cosa fare. Così nel 2015 l’avvocato Fiordelisi ha gestito 163 pratiche, di cui 143 nuovi casi con fascicoli for malmente aperti e con un incremento rispetto all’anno precedente del 50 per cento. Un risultato che il difensore elenca con orgoglio. Consapevole della necessità di dover incidere ancora di più. «Le istanze - spiega - sono state presentate da singoli cittadini (86,7 per cento) e da associazioni Sanità sotto osservazione . (13,3 per cento), con 35 fascicoli per Matera e 108 per Potenza. Anche per le istanze che esulano dalla competenza del difensore civico e che attengono a questioni civili di natura privatistica (ad esempio liti condominiali o questioni bancarie) o che sono di competenza di altri organismi, si è registrato un trend positivo ascendente (circa 730 casi) che corrisponde ad una crescente domanda di tutela giustiziale da parte de ll’utenza. In tutti questi casi di “accesso improprio”,- continua - che non hanno formalmente richiesto l’apertura di un fascicolo, l’ufficio si è comunque adoperato per orientare il richiedente presso gli organismi deputati alla risoluzione della problematica rappresentata e a dispensare utili consigli circa le procedure da attivare». Consigli utili, quindi. Perché la «gente a volte vuole anche semplicemente essere ascoltata». «Le materie trattate hanno riguardato la salute e l’igiene pubblica conclude - l’istruzione ed il lavoro, l’organizzazione del personale, tasse, tributi e sanzioni amministrative, territorio ed ambiente, attività contrattuale nella pubblica amministrazione, attività produttive, edilizia residenziale pubblica, pensioni ed altre prestazioni sociali, energia, agricoltura, procedimento amministrativo, erogazione di servizi, richiesta riesame accesso agli atti, richiesta nomina commissario ad acta». Insomma tanti ambiti. Ma pur sempre casi con cittadini in difficoltà. Storie che risoltesi nella maggior parte dei casi in maniera positiva rappresentano per l’avvocato Fiordelisi non un motivo di vanto ma un imput a fare di più. Il particolare Lacorazza: «Serve snellire il rapporto con i cittadini» Evidenzia i risultati raggiunti a livello nazionale ed europeo (tanto da definire Fiordelisi un «valore per l’intera istituzione regionale») ma sottolinea anche la necessità di un’amministrazione sempre più trasparente. È quanto spiega il presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza, sottolineando il lavoro del difensore civico, Antonia Fiordelisi. «Il picco di maggiore criticità – dice il presidente Lacorazza – si è riscontrato nel diniego di accesso agli atti da parte delle amministrazioni con richieste a volte non accoglibili ma anche con casi in cui la risposta da parte degli enti è stata pretestuosa. Quanto più una pubblica amministrazione è trasparente – continua – e riesce a costruire un rapporto diretto con il cittadino, tanto più il livello di conflitto diminuisce. A noi compete di provare a snellire il rapporto con i cittadini e l’ufficio di presidenza del Consiglio è fortemente impegnato su questo fronte al fine di favorire la pubblicazione veloce di tutti gli atti predisposti, un modo per dare risposte chiare, efficaci e trasparenti». POTENZA CITTÀ I V Mercoledì 27 aprile 2016 DUPLICE OMIDICIO L’AGGUATO DI PARCO AURORA PIOGGIA DI PROIETTILI Gianfredi e sua moglie Patrizia furono uccisi nella serata del 29 aprile 1997 in via Livorno con alcuni colpi di fucile PRESCRIZIONE In primo grado Cosentino e D’Amato avevano avuto una condanna più pesante di due anni per un reato ora prescritto Solo i due pentiti condannati per Gianfredi In Appello assolti Carmine Campanella e Angelo Nolè. In primo grado erano stati condannati all’ergastolo in seguito alle accuse dei due collaboratori Antonio Cossidente e Alessandro D’Amato. Per loro 14 anni Emergono le contraddizioni nel racconto dei due ex boss ora testimoni FABIO AMENDOLARA l Assolti «per non aver commesso il fatto». Angelo Nolè e Carmine Campanella, che per la Procura di Potenza erano gli organizzatori dell'omicidio dei coniugi Giuseppe Gianfredi e Patrizia Santarsiero, non erano a Parco Aurora (quartiere residenziale di Potenza e scena del crimine) la sera del 29 aprile del 1997. Non erano sulla scena del crimine, ma in primo grado i giudici della Corte d'assise di Salerno li condannarono all'ergastolo. L'accusa ha, invece, retto davanti ai giudici della Corte d'assise d'appello salernitana, che ieri hanno letto in aula il dispositivo di sentenza, per i due collaboratori di giustizia: Antonio Cossidente e Alessandro D'Amato. Per loro la pena scende da 16 a 14 anni di reclusione. Si erano auto accusati dell'omicidio e avevano lanciato sospetti nei confronti degli altri indagati. Quei sospetti si erano trasformati in capi d'imputazione, prima sostenuti dalla Procura di Potenza poi da quella di Salerno. All'udienza preliminare era già uscito di scena Saverio Riviezzi (per lui anche la Procura aveva chiesto il «non luogo a procedere»). Gino Cosentino, fondatore della famiglia dei basilischi, considerato il mandante dell'omicidio (che avrebbe ordinato dal carcere), attende ancora il giudizio di primo grado. Fu l'unico a scegliere il giudizio con rito ordinario, gli altri quattro preferirono l'abbreviato. La «svolta» nelle indagini, dopo le dichiarazioni dei due pentiti, che precedentemente avevano condiviso un periodo di detenzione nella stessa cella del carcere di Benevento, portò agli arresti di Cosentino, Riviezzi e Carmine Campanella. Secondo l’accusa il duplice omicidio era stato deciso perché i basilischi volevano affermarsi dando un «segnale» al clan Martorano. Ma gli stessi pentiti hanno detto di aver avvisato prima un uomo del clan Martorano. Gerardina Romaniello, all'epoca gip di Potenza, la riteneva una contraddizione. Ed è evidente che lo sia. Ma a Salerno diventò «superabile». «Piccole incongruenze» le definì il giudice che firmò l’ordinanza di custodia cautelare per Cosentino e company. Copia e incolla di verbali d’interrogatorio dei pentiti. Un confronto tra Cosentino e Cossidente. E dopo oltre due anni un'ordinanza con Cossidente che prima sostiene che Riviezzi «non c’entra nulla» e in un verbale successivo lo tira dentro completa- mente trasformandolo nell'organizzatore del delitto. Per il gip di Salerno il pentito era credibile a intermittenza. I giudici della Corte d'assise d'appello, invece, ritengono i due collaboratori di giustizia credibili solo quando si autoaccusano. «Aspettiamo di leggere le motivazioni - hanno detto gli avvocati Valeria D'Addezio e Gianfranco Robilotta, difensori di Nolè e Campanella - ma appare chiaro che è stata ristabilita una verità processuale aderente alla realtà, rispetto alle decisioni del primo grado». Soddisfazione è stata espressa anche dall'avvocato Gianpaolo Carretta, costituito parte civile per la famiglia Santarsiero. AGGUATO La Bmw di Gianfredi con a bordo i due corpi crivellati da proiettili nella serata del 29 aprile del 1997. Per la Corte d’Appello di Salerno nel commando che fece fuoco non c’erano Carmine Campanella e Angelo Nolè che erano stati invece condannati all’ergastolo in primo grado Un’esecuzione a colpi di lupara davanti agli occhi dei due figli l È la sera del 29 aprile del 1997. La Bmw di Pinuccio Gianfredi è in via Livorno. Lui è riverso sul lato sinistro. Sua moglie, Patrizia Santarsiero, sul sedile destro. Dietro ci sono due dei tre figli, scampati fortuitamente ai colpi di pistola e di lupara. Fu una vera e propria esecuzione. «Un agguato mafioso», lo definiscono gli investigatori. I bimbi dei Gianfredi sono sotto shock e con loro l’intera città. La zona dell’agguato è una zona residenziale «bene» della città. Un reticolo di vie e palazzi che, forse, può essere stato utile a chi ha pianificato l’agguato per attendere indisturbato le vittime e poi allontanarsi senza farsi notare. E invece qualcuno che vede c'è. È una donna. Ricorda l'uomo con la lupara. E ricorda anche come era vestito. Le sue dichiarazioni combaciano con quelle di uno dei killer, Alessandro D'Amato. Si è pentito e oltre a raccontare i dettagli dell'omicidio ha fornito agli investigatori una mappa dell'agguato. Per gli investigatori è la mappa della scena del crimine. C'è anche un altro testimone. Il proprietario di una Mini Innocenti rossa. La donna presente sulla scena del RILIEVI Gli accertamenti delle forze dell’ordine a via Livorno sul luogo del delitto . . crimine vede l'auto uscire dal parcheggio. Quel testimone, però, non verrà mai rintracciato dagli investigatori. Il delitto resta insoluto fino al 1999. Finiscono sotto inchiesta uomini di primo piano del clan Martorano, ma l'indagine non supererà l'udienza preliminare. Nel 2003 finisce sotto accusa Rino Cappiello. Anche lui era un collaboratore di giustizia e secondo la Procura si era pentito proprio per allontanare da sé le responsabilità del duplice omicidio. Ma le sentenze hanno demolito quella ricostruzione. La terza versione TRASPORTO URBANO I CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA HANNO MESSO A PUNTO ALCUNE VARIAZIONI Il Pd vuole cambi nel piano bus Presa di posizione del capogruppo Iudicello. Un documento con le proposte l L’organizzazione dei bus urbani a Potenza va cambiata. Lo chiede il gruppo del Partito Democratico, a mezzo del capogruppo Giampiero Iudicello, precisando di aver preso questa decisione a valle di diversi incontri tra i consiglieri che rappresentano la maggioranza consiliare che sostiene l'Amministrazione, incontri tra i consiglieri e dei consiglieri con rappresentanti dei comitati di quartiere, operatori del settore, sindacati. «Le criticità riscontrate - scrive Iudicello - sono tante e, a nostro parere, è necessaria una radicale revisione che senza comportare un aumento dei chilometri (se non in una misura lieve) tenga conto di alcuni principi e accorgimenti fondamentali per rendere il piano più rispondente alle esigenze dei cittadini». La richiesta di cambiamento è esplicita. «Dell'attuale piano – prosegue Iudicello – non condividiamo la filosofia di fondo e alcune scelte che non sono dettate , a nostro modo di vedere , dal buon senso. Volendo riassumere per punti i principali correttivi che devono essere apportati, in sintesi queste sono le nostre proposte: 1) il sistema deve essere calibrato sui principali poli di interscambio della città, siamo contrari a un sistema esclusivamente circolare attorno ad un unico punto come quello attuale. 2) devono essere stabiliti tre terminal di interscambio tra trasporto urbano, linee extraurbane e linee rurali 3) deve essere fatta una valutazione attenta degli orari di interscambio con i diversi sistemi di trasporto della nostra città: impianti meccanizzati, ascensori, metropolitana leggera; 4) è necessario rivedere alcune linee scarsamente fruite in determinati orari per valutarne la riduzione o soppressione e il reimpiego dei km cosi recuperati. 5) Occorre prevedere per le aree rurali una corsa di rientro serale alle ore 20/20.30». Da qui la richiesta alla Sesta Commissione consiliare di convocare l'assessore competente Gerardo Bellettieri e gli uffici per consegnare loro un documentocon le proposte. Un documento, spiega Iudicello, che rappresenta il frutto di uno spirito di collaborazione dle Consiglio alla soluzione die pèroblemi della Giunta. VARIAZIONI Un documento con cinque proposte di variazione nell’organizzazione del servizio bus nel capoluogo di regione [foto Tony Vece] del delitto di Parco Aurora la fornisce Gino Cosentino, ex boss dei basilischi: «Il mandante è Tonino Cossidente». Poco dopo proprio Cossidente decide di pentirsi. Restituisce l'accusa. Per lui il mandante «è Gino Cosentino». Il movente? «Voleva dare un segnale al clan Martorano». Cosentino era in carcere in quel periodo. E solo qualche giorno dopo riceve una pagina di giornale con la notizia dell'agguato andato a buon fine. D'Amato completa il quadro. Ma le indagini passano a Salerno. Il gip Gerardina Romaniello, però, prima di mandare via il fascicolo, segnala una lunga serie di contraddizioni nelle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia. Il calibro della pistola errato, la decisione di avvisare Renato Martorano prima di uccidere uno dei suoi uomini, Saverio Riviezzi che viene indicato prima come estraneo e poi come organizzatore dell'agguato. E tanto altro. Per il gip di Salerno sono contraddizioni superabili e vengono disposti gli arresti. Potenza tira un sospiro di sollievo: il caso è risolto. Fino a ieri, con la sentenza d'appello che riapre il caso. A metà. [f. a.] VI I Mercoledì 27 aprile 2016 Consiglio Regionale della Puglia Assessorato alle Politiche Giovanili Educative, Università Ricerca e Politiche Attive del Lavoro Istituto Comprensivo - Policoro L. MILANI AMBIENTE UNA MANIFESTAZIONE DEGLI STUDENTI PER DIFENDERE IL LORO FUTURO MAGNA GRECIA UN PARCO MARINO PER SALVARE LO JONIO La febbre della Terra Oro nero? Meglio il mare azzurro Il surriscaldamento del pianeta N on abbiamo una medicina per curare la febbre del nostro pianeta. E’ questa la nostra più grande preoccupazione ed è per questo motivo che, insieme agli altri studenti dell’IC “Lorenzo Milani” di Policoro, sensibilizzati dai video e dai racconti dell’organizzazione Wwf, abbiamo organizzato una grande contro il surriscaldamento globale. Il tema è servito a farci riflettere sulla necessità di prenderci cura del nostro pianeta. Di anno in anno, aumentano i temporali violenti, le frane, le alluvioni, le ondate di calore, le montagne un tempo innevate, sono adesso prive di neve. Le cause principali di tali trasformazioni sono: aumento del consumo di gas, petrolio e carbone, la deforestazione; il surriscaldamento degli oceani, l’attività solare. Moltissime erano le persone presenti alla manifestazione, tra cui anche il sindaco di Policoro, Rocco Leone, che ha parlato della necessità di portare avanti insieme la lotta contro le trivellazioni nel Mar Ionio. L’estrazione del petrolio è infatti una delle cause principali della distruzione degli ambienti naturali. Facciamo sentire la nostra voce contro coloro che pensano solo al “Dio denaro”, lottando uniti per tutelare l’ambiente e il nostro stesso futuro. Solo NEL MONDO DELLA MUSICA Una band lucana in stile british I «Thousand Miles There», sono una band emergente Lucana. Alessandro Depalma, Salvatore Ruggiero e Francesco Truncellito, studenti appena diciottenni, hanno deciso di trascorrere il loro tempo libero dedicandosi a questa passione. Perché avete proprio scelto questo nome? «Thousand Miles There esprime un concetto molto particolare. Thousand Miles, sta per una cosa molto lontana. Mentre There, tradotto letteralmente significa “lì”. Il tutto vuole significare un concetto di estrema lontananza, ma comunque visibile agli occhi». Quali sono le vostre influenze musicali? «Sicuramente ci lasciamo andare al genere più british, passando a qualcosa di americano, più aggressivo! L’intenzione è quella di creare un sound molto personale ed evoluto, le contaminazioni sono varie, ma le incanaliamo in qualcosa di ben definito e preciso. Ogni canzone parla di argomenti che ognuno affronta (quasi) ogni giorno». Notizie sul vostro ultimo disco ? «Il nostro EP si chiama “No eyes”. Contiene quattro tracce, la tracklist verrà annunciata a breve insieme alla data di uscita del disco. Stiamo ultimando le rifiniture per tutti i lavori in studio. “No Eyes” letteralmente “Senza occhi”, esprime la condizione dei protagonisti del disco: tutti sanno ciò che è più giusto o ovvio, ma nessuno di fronte alla situazione riesce ad agire in maniera consona e razionale. Siamo fragili, triste verità». Luca Depalma T così eviteremo di diventare i protagonisti dei disastri ambientali che affliggono il nostro pianeta. Giuseppe Salerno Cristian Serban TECNOLOGIA Così l’auto del futuro rispetterà l’ambiente La macchina del futuro non sarà più alimentata a carburante fossile: avrà carburante elettrico. Sarà un’auto intelligente così come la Mercedes e la Jaguar presentate all’ ultimo salone dell’auto americano e a quello di Ginevra. Da quest’ultimo è emerso un nuovo modo di concepire l’auto, che deve avere propulsione elettronica, materiali nuovi e sicurezza, connettività, intelligenza di bordo. Infatti nuovi sistemi multimediali e tecnologie innovative si alterneranno ai sistemi tradizionali e se lo specchietto retrovisore sparirà, sarà perché un computer svolgerà la sua stessa funzione con prestazioni migliori. Un nuovo design la renderà accogliente, sicura, bilanciando esigenze di confort. Nel giro di pochi anni le automobili saranno ‘’autoemotive’’, capaci di soddisfare le esigenze dei più giovani. Una aumentata sensibilità ecologica e la necessità di ridurre al massimo le emissioni nell’atmosfera di CO2 hanno confermato che la macchina del futuro sarà una macchina ecologica e perfettamente sostenibile. Con un pizzico di coraggio tra qualche anno si assisterà al passaggio dalle auto guidate alle auto senza conducente, dove l’uomo del futuro potrà sedersi e assistere alla guida della sua macchina perfetta. Marco Digiorgio LA TERRA Un pianeta che scotta . rivelle in mare per estrarre il petrolio? Meglio un Parco marino. Noi che amiamo l'azzurro e la vita del mare, siamo preoccupati. Le trivellazioni sono un pericolo per la vita marina, per l'intero ecosistema e per il nostro futuro. La nostra regione e il sud in generale vivono di turismo e agricoltura, due settori che potrebbero essere danneggiati dalle estrazioni di petrolio. Lotteremo per un mondo pulito e colorato, il nero del petrolio non ci piace, preferiamo l'azzurro del nostro mare, il rosso delle nostre fragole, il marrone della terra. Ci sarà un referendum il 17 aprile per dire SI al nostro mare e NO alle trivellazioni, ma anche per lanciare un "S.O.S. Pianeta Terra". Ai politici chiediamo di scrivere e approvare una bella legge che reciti testualmente "In Italia non sono TRIVELLAZIONI Un pericolo concessi permessi di ricerca ed estrazioni di idrocarburi in mare, oggi e per sempre". E per quanto riguarda il nostro Mar Ionio istituite il Parco marino della Magna Grecia. Roccolucio Labriola GIOVANI LE RELAZIONI ATTRAVERSO I TELEFONINI La maschera dietro il display L a comunicazione tra coetanei sta diventando sempre più "non verbale". I genitori intervengono in questo dibattito sostenendo che il cellulare sia una maschera in grado di nascondere il linguaggio verbale e che per lo stesso motivo gli adolescenti parlano sempre di meno tra di loro e non sono più in grado di scambiarsi idee e opinioni, perché resi ormai schiavi della tecnologia. Gli adolescenti, invece, dicono che a volte è più facile scrivere ciò che si pensa che alzare una cornetta per fare una chiamata e nessuno di loro si reputa un "Cellulare dipendente”. Esperti sostengono che i giovani siano esempio dell'utilizzo del telefonino come strumento di difesa per affrontare le insicurezze nella comunicazione, sia nella fase di iniziale conoscenza che in quelle di trasformazioni e gestione delle relazioni. Pensano, inoltre, che i genitori siano sempre più sostenitori del precoce possesso del telefonino da parte dei bambini e ragazzi, in quanto trovano nel telefonino una risposta al proprio bisogno di restare costantemente presenti nella vita dei propri figli, adoperando il cellulare come un "Guinzaglio telematico”. Maria Clelia Vitacca I GIOVANI e i cellulari DIRIGENTE SCOLASTICO: Agnese Schettini DOCENTI: Giuseppina Mastrosimone Margherita Mastrosimone Rosanna Leo REDAZIONE: IC II C II A III B III C EDICOLA AMICA: Buongiorno, Via Puglia . POTENZA PROVINCIA I VII Mercoledì 27 aprile 2016 PALAZZO SAN GERVASIO PIETRO SIMONETTI: «MIGLIORATE LE INIZIATIVE NEL SETTORE AGRO-ALIMENTARE» Migranti, l’accoglienza lucana al centro dell’interesse di Albania, Grecia e Spagna E la struttura di Rifreddo rimane senza luce l PALAZZO SAN GERVASIO. Le iniziative messe in campo in Basilicata sul tema dell’accoglienza migranti hanno riscosso interesse nei partner di Albania, Grecia e Spagna. «Il confronto e lo scambio di esperienze sui temi dell’accoglienza dei migranti articolato a Palazzo San Gervasio nel corso della prima iniziativa del progetto europeo In.To.Eu determineranno misure concrete per migliorare gli interventi in atto, in particolare nelle attività del settore agro alimentare e nel lavoro di cura nelle aree interessate». Lo ha detto Pietro Simonetti (Coor- dinamento Politiche Migranti della Regione Basilicata) a margine della presentazione del progetto. «Si tratta - ha proseguito Simonetti di comparti che utilizzano prevalentemente braccianti. Le modalità di reclutamento, attraverso la prenotazione e l’iscrizione presso i centri per l’impiego, la lotta al caporalato hanno riscosso l’interesse dei rappresentanti delle città coinvolte in Albania, Spagna e Grecia. Lo strumento della prenotazione degli assistenti domiciliari, per intrecciare domanda e offerta verrà sperimentata in Basilicata e Albania». «Lo stesso modello di accoglienza diffusa sul territorio lucano - ha continuato Simonetti - in fase di attuazione con i bandi delle prefetture di Potenza e Matera per circa 1500 posti, prevalentemente in appartamenti e piccole strutture in 34 comuni della Basilicata, ha trovato spazio nella discussione e apprezzamento per i contenuti innovativi. Tutto questo comporta che le Prefetture di Potenza e Matera diano attuazione al piano concordato con la Regione, con l’assegnazione degli appalti dell’ultimo bando. L’attuazione del piano permetterà alle parti impegnate nel progetto europeo MELFI IL SINDACO VALVANO HA CONSEGNATO UNA TARGA AI FIGLI DEL MERIDIONALISTA MIGRANTI L’accoglienza lucana riscuote interesse di valutare gli esiti delle innovazioni del piano lucano nella prossima sessione internazionale e per la redazione di proposte e misure da richiedere alla Commissione Europea, che segue con attenzione il progetto, e allo stesso Governo Italiano». «Nel corso dell’incontro – ha conclusos Simonetti - sono stati anche illustrati i contenuti del prossimo intervento nella campagna di raccolta dei prodotti ortofrutticoli a partire dall’area del Bradano con l’aumento dei posti letto e la bonifica dei centri abusivi di Boreano e le Mattinelle e dei controlli ispettivi relativi alle assunzioni ed alla registrazione delle effettive giornate di lavoro e dell’applicazione dei contratti e delle leggi ed il contrasto al caporalato». Intanto la struttura di Rifreddo che accoglie un centinaio di migranti è rimasta per qualche giorno senza energia elettrica. Da una nostra verifica è risultato che il locatore è risultato moroso, tanto da indurre l’Enel al distacco della fornitura a partire dal 21 aprile scorso. Sempre dal coordinamento regionale delle politiche migranti abbiamo saputo che alla cooperativa Auxilium è stato fornito per il momento un generatore. [a.mass.] POTENZA OGGI ALLE ORE 16 ALL’UNIBAS Fondazione «W Ale» La Liberazione festeggiata in ricordo di Manlio Rossi Doria ecco il documentario Si tratta del senatore antifascista confinato nella città normanna ANTONIO PACE l MELFI. La città di Melfi ha voluto festeggiare la liberazione in ricordo di «Manlio Rossi-Doria». E’ stato questo il filo conduttore dell’incontro istituzionale che si è svolto a Melfi nel corso delle iniziative per il 71° anniversario della Liberazione. Prima con una targa apposta in Via San Lorenzo e poi con convegno a più voci con i riflettori puntati su «Manlio-Rossi Doria: economista e meridionalista, antifascista e senatore, confinato politico a Melfi». Per il sindaco, Livio Valvano: «la Città di Melfi ha voluto ricordare il 71° anniversario della Liberazione con la consapevolezza morale e civile di far riflettere anche le nuove generazioni sui valori della Costituzione Italiana e sull’importanza di una data simbolo della democrazia e della partecipazione popolare. Tra gli obiettivi che ci siamo prefissati di raggiungere per ricordare la ricostruzione dell’Italia democratica e repubblicana nata dalla Resistenza, vi era anche quello di riscoprire e divulgare personaggi e momenti di Storia locale, inquadrati nel più ampio respiro della Storia Patria. Negli ultimi anni si è deciso di dedicare il 25 Aprile a figure locali che per impegno politico o sociale o culturale o umano hanno onorato e dato lustro alla nostra terra. Il 2014 è stato dedicato ad Eugenio Colorni, il 2015 ad Attilio Di Napoli, quest’anno a Manlio Rossi-Doria, economista, meridionalista, antifascista, parlamentare, confinato politico a Melfi dal 1940 al 1942. Lo storico Michele Strazza ha ricordato “Manlio Rossi-Doria confinato a Melfi tra il 1940 ed il 1942 dopo essere stato a San Fele e poi ad Avigliano. Una figura importante di meridionalista ed economista all’interno della realtà della Basilicata». Durante il convegno il sindaco Valvano ha consegnato una targa ai figli di Manlio Rossi-Doria (erano pre- senti Marco e Marina che è nata proprio a Melfi) quali « eredi di un pensiero libero e democratico». Proprio il figlio Marco, già sottosegretario all’Istruzione del Governo Monti dal 2011 al 28 aprile 2013, riconfermato allo stesso incarico dal 2 maggio 2013 al 22 febbraio 2014, nel Governo Letta, ha ringraziato a nome della famiglia Rossi-Doria «il sindaco, la città di Melfi e gli or- ganizzatori per aver voluto dedicare questo 25 aprile a suo padre ricordandolo nel migliore dei modi. A margine della festa della liberazione anche gli atleti della locale piscina comunale hanno voluto ricordare la presenza degli sportivi a fianco dei vari movimenti della liberazione, organizzando un Trofeo di nuoto e l’esibizione di Hidrobike, coordinati dalla Pegaso e dalla Uisp di Melfi. SENATORE Nella foto Manlio Rossi-Doria ripreso in una edizione della Fiera del Levante POTENZA IERI NELLA SALA DELL’ARCO DEL COMUNE Raccolta differenziata firmate le convenzioni con associazioni di volontariato l Sono state siglate nella Sala dell’Arco del Palazzo di Città le 5 convenzioni tra altrettante associazioni di volontariato che operano nell’ambito dell’Ambiente e il Comune di Potenza. Si tratta della gestione di attività di animazione territoriale per l’avvio della raccolta differenziata nel territorio comunale. Alla presenza del sindaco Dario De Luca, dell’assessore all’Ambiente Rocco Coviello, del tecnico comunale Michele Telesca e dei vertici Acta i referenti delle associazioni hanno sottoscritto, ognuno il proprio, documenti firmati anche dal dirigente dell’Unità di direzione «Ambiente – Parchi – Energia – Attività sportive», Giancarlo Grano. Complessivamente 40 volontari, 8 per ciascuna associazione:’ Movimento Azzurro – Accademia per l’ambiente G. Merli’, ‘WWF Potenza e aree interne’, ‘Legambiente Circolo di Potenza ‘Ken Saro Wiwa’ ’, ‘SVA-Servizio Vigilanza Ambientale Legambiente Potenza’, ‘Fare Ambiente Laboratorio Verde di Potenza’. La finalità degli accordi stipulati è quella di implementare la collaborazione del Comune con il Conai e con Acta SpA, per garantire, tra l’altro, la predisposizione di un programma delle attività di diffusione della cultura e della prassi della raccolta differenziata e per la distribuzione dei relativi materiali alle d Utenze Domestiche (UD) e alle Utenze Commerciali (UC) e alle Utenze Altre (UA e la preparazione dei kit da consegnare ai vari domicili. Inoltre informazione ai cittadini sulle modalità di differenziazione dei rifiuti e sul corretto conferimento, incontri con gli amministratori di condominio. BANZI CARABINIERI La forza di un sorriso Tre persone denunciate per rissa aggravata l Oggi alle ore 16 presso l’Aula Magna «Nazario Sauro» dell’ Università degli Studi della Basilicata Potenza sarà presentato il documentario «Alessandra: la forza di un sorriso», prodotto da Rai Cinema e Fondazione «Alessandra Bisceglia W Ale Onlus». La prorettrice alla disabilità e Dsa Unibas, Paola D’ Antonio, ha accolto con sensibilità e disponibilità il progetto di Cineforum «Il calore di un sorriso» condividendone gli obiettivi. Il progetto,attraverso il racconto della storia di Alessandra, ha come finalità : stimolare i giovani ad una riflessione più attenta sul modo di affrontare le difficoltà che ognuno incontra nel proprio percorso di vita, presupposto indispensabile per una crescita adeguata a livello personale, sociale e culturale; promuovere la cultura della solidarietà, dell’integrazione e del volontariato a sostegno di quanti vivono un disagio; far comprendere e apprendere la malattia rara e il vissuto delle persone che ne sono affette; lasciarsi trasportare dal sorriso di Ale e SORRISO Alessandra Bisceglia trasformare il suo esempio di vita in energia vitale per altri destini, altre storie. Il racconto del vissuto di Alessandra va nella direzione giusta di sensibilizzare sui bisogni sociali, attraverso l’ascolto e la partecipazione e restituendo ai ragazzi un ruolo attivo, mirando al raggiungimento della consapevolezza delle proprie responsabilità. Il progetto, va detto, sta continuando il percorso intrapreso della conoscenza di «vite rare» a partire dai banchi di scuola, approdando prima all’Università Europea di Roma e ora anche all’Università di Basilicata a Potenza. l BANZI. Tre persone sono state denunciate dai carabinieri per rissa aggravata a Banzi. È accaduto nella serata del 23 aprile in pieno centro. Tutto è cominciato per una lite scoppiata a causa di futili motivi. La lite è iniziata all’interno di un esercizio commerciale poi è andata avanti per strada. I tre protagonisti della rissa dalle parole sono passati ai fatti e così in men che non si dica sono volati calci e pugni. Uno dei tre è stato anche colpito alla testa da una bottiglia che gli è stata lanciato contro. La bottiglia rompendosi lo ha ferito solo in modo lieve. La violenta contesa ha avuto termine poco dopo solo grazie ad alcuni passanti che hanno, provocavano la fuga a piedi dei contendenti. I carabinieri della stazione di Banzi, venuti poco dopo a conoscenza dell’episodio, con accertamenti e riscontri sono riusciti subito a fare luce sull’accaduto e identificare i tre autori della lite. Da qui la denuncia in stato di libertà dei militari alla competente Procura della Repubblica di Potenza. POTENZA STASERA A DRAGONARA LA SANTA MESSA OFFICIATA DAL NUOVO PRESULE Padre Vitale, parroco della città, compie 94 anni A festeggiarlo nella Rettoria del Divino Amore anche Mons. Salvatore Ligorio IL PARROCO P. Vitale Dartizio l Compirà oggi 94 anni padre Vitale Dartizio, il «parroco» dei potentini. Perché proprio a Potenza ha trascorso quasi 60 anni della sua vita. Sulle orme di San Francesco, da Grassano al capoluogo lucano ha sempre compiuto il suo apostolato. Poi pronto per la pensione, mons. Superbo che gli ha affidato un nuovo incarico: la Rettoria del Divino Amore. Circa 2.400 abitanti su un territorio pastorale che comprende le frazioni di Dragonara, Cortese, Falcinelli, Giarrossa, Ravizzone e Centomani. E oggi non solo la Rettoria, ma tutta la comunità francescana, i suoi parrocchiani da Grassano a Potenza e soprattutto il nuovo arcivescovo di Potenza, mons. Salvatore Ligorio, lo festeggeranno a contrada Dragonara, nella chiesa del Divino Amore, dove il Presule celebrerà la Santa Messa alle 19. E al termine festa degli auguri e taglio della torta per padre Vitale. VIII I POTENZA PROVINCIA Mercoledì 27 aprile 2016 MELFI LE INADEMPIENZE DENUNCIATE DAL SINDACATO TERRITORIALE DI POTENZA CONFSAL Ex Fenice, «condizioni di lavoro senza sicurezza» Per Santoliquido presenza di polveri sottili dannose Inoltre sarebbe negato ai L’ organizzazione di categoria le altre notizie lavoratori il diritto alla ha avviato le procedure POTENZA partecipazione e all’esercizio presso la direzione 25 APRILE: UNA DENUNCIA della libertà sindacale territoriale del lavoro Manifestazione RENDINA AMBIENTE Il termodistruttore ex Fenice . senza autorizzazione l MELFI. «Essendo stato negato da Rendina Ambiente (termovalorizzatore ex Fenice, ndr.) un fondamentale diritto dei lavoratori alla partecipazione e all’esercizio della libertà sindacale intendiamo adire le vie legali per ripristinarne tutele, dignità ed elementi di democrazia»: lo annuncia Martino Santoliquido, segretario territoriale di Potenza del sindacato Confsal Sia-Libera confederazione dei sindacati autonomi (Li.Csa). L’Organizzazione di categoria, in realtà ha avviato le procedure presso la Direzione territoriale del lavoro (Dtl) di Potenza denunciando anche una serie di presunte inadempienze, in materie quali «sicurezza sul lavoro, impugnativa Cds, integrativo aziendale, assunzione di due lavoratori in laboratorio con conseguente spostamento di due unità lavorative in portineria, che ha dato luogo alla mobilità per due lavoratori, di cui una Rsu». «L’azienda nel corso di un incontro davanti alla Dtl . spiega Santoliquido - aveva sollevato il quesito circa la carenza di rappresentatività della Confsal Sia-Licsa (sindacato più rappresentativo in Rendina Ambiente), in quanto non firmataria del contratto collettivo nazionale di lavoro metalmeccanico. All’uopo a nulla valevano i chiarimenti immediati della segreteria nazionale, tanto che l’azienda nemmeno si presentava alla successiva convocazione della Dtl adducendo le stesse motivazioni». Per Santoliquido è necessario segnalare una serie di irregolarità, a partire «dalle precedenti procedure di mobilità, che hanno dato corso a sei licenziamenti, nonché dal successivo contratto di solidarietà per crisi aziendale, che non avevano alcun fondamento. Inoltre - continua Santoliquido - lavoratori di Rendina Ambiente lavorano in condizioni di mancata sicurezza sul lavoro, per la presenza di ceneri di prima combustione (polveri sottili) dannose ai lavoratori e all’ambiente di cui i pavimenti ed il terreno circostante sono cosparsi. A questo si aggiunga che le vasche contenenti i rifiuti conferiti superano sovente i limiti di sicurezza». Il percorso intrapreso dal sindacato «prevedeva - secondo il segretario Martino Santoliquido - il coinvolgimento di tutti gli iscritti e i lavoratori in apposita assemblea, come previsto dalla Statuto dei lavoratori. Da ultimo, si evidenzia un clima oppressivo all’interno dei luoghi di lavoro, dove è fatto divieto ai lavoratori di esprimere la loro opinione circa le condizioni di lavoro in cui sono costretti a prestare la loro attività, pena provvedimenti disciplinari e minaccia di licenziamento». [f.rus.] CASTELMEZZANO CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE La Finanza nelle scuole per l’educazione alla legalità economica ENZA MARTOCCIA l CASTELMEZZANO. Continua la campagna di sensibilizzazione avviata, per il quarto anno consecutivo, dalla Guardia di Finanza di Potenza e dal Ministero dell’Istruzione. Il progetto si chiama «Educazione alla legalità economica» ed è rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie della provincia di Potenza per affrontare il tema della legalità economica. I finanzieri insieme agli insegnanti affrontano importanti problemi d’attualità spiegando il ruolo che il Corpo svolge a tutela delle Istituzioni e dei cittadini. Grande successo per l’incontro svoltosi presso la scuola «Conte A.Campagna di Castelmezzano» dove il Capitano, Marianna Lamonaca, comandante della compagnia delle Fiamme Gialle di Potenza ha tenuto una lezione interattiva, insieme ad altri finanzieri, ai piccoli studenti che hanno partecipato in maniera attiva. L’incontro è durato circa due ore, sono stati presentati, mediante l’utilizzo di slide create a misura di bambino, temi molto importanti: l’evasione fiscale, spreco di denaro pubblico, contraffazione, lavoro nero, sicurezza dei prodotti, contraffazione dei marchi, falsificazione delle monete, i paradisi fiscali e le tasse. E’ stato proiettato anche un video sull’importanza dell’utilizzo di prodotti originali e sulla pericolosità di quelli contraffatti. Al termine della presentazione i bambini hanno mostrato notevole interesse e preparazione nei confronti di questi temi, provocando lo stu- ALUNNI Marianna Lamonaca, comandante della compagnia della Finanza di Potenza ha tenuto una lezione interattiva DOPO LA PROTESTA DEL 14 Berlinguer scrive ai dirigenti di Trenitalia . pore sia dei finanzieri che dei docenti. La professoressa Isabella Briglia ha commentato: «Si tratta di un progetto molto interessante ed i bambini hanno fatto degli interventi attivi e positivi. Hanno seguito la lezione con attenzione mostrando un grado di preparazione personale su temi così complessi, molti hanno fatto persino appello alle inchieste POTENZA PER PROMUOVERE L’INCLUSIONE SOCIALE DAL 4 MAGGIO AL DON BOSCO condotte da trasmissioni televisive come Report o Striscia la Notizia». Agli studenti è stato consegnato un opuscolo a fumetti intitolato «Le avventure di Finzy, il finanziere della nuova generazione». Così come spiegato dai finanzieri il progetto mira a stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza del delicato ruolo rivestito dal Corpo, quale organo di po- lizia vicino a tutti i cittadini, di cui tutela il bene fondamentale delle libertà economiche. Il progetto veicola il messaggio «Insieme per la legalità», ed è orientato a far riflettere gli studenti su quei luoghi comuni, presenti in alcuni contesti socio-culturali, che proiettano un’immagine distorta del valore della «sicurezza economico-finanziaria» e della missione del Corpo. Nel quartiere Bramea volontari in azione per pulire le strade l Una rassegna cinematografica pensata per ragazzi e bambini con autismo e disabilità evolutive organizzata dall’associazione di promozione sociale «Nèiba». Grazie al lavoro simbiotico di un equipè di logopedisti, neuropsicomotricisti e un regista, è stata realizzata una scaletta di film selezionati: prima proiezione «Il Monello» di Charlie Chaplin, il 4 maggio, alle 19, al Don Bosco. «Il fine – ha spiegato la logopedista Ausilia Telesca – è promuovere l’autonomia e l’inclusione sociale. Il cinema che ospita la rassegna metterà in atto i canoni dell’autism friendly screening, ovvero la possibilità di avere in sala luci non completamente spente, suoni leggermente più bassi, libertà di movimento in sala durante la proiezione, possibilità di portare cibo specifico da casa. Propedeutico alla visione del film sarà la partecipazione dei ragazzi e dei bambini, l Con un’azione ben congegnata e realizzata da circa una trentina di volontari coordinati dai componenti il Comitato del Quartiere «Bramea», con, in primis, i dirigenti Rino Di Gennaro, presidente, Gaetano Nicolaio, vice e Beniamino Pruonto, segretario oltre ai soci Vincenzo D’Anella, Canio D’Angelo, Giovanni e Pasquale Asquino, si è svolta domenica scorsa la prima Giornata Ecologica di quartiere, per una sua più coerente pulizia di strade e spazi verdi. Interessate le vie Alborella Vulturina e Padre Tortorella, i viali Bramea e Hartig oltre al tratto del primo chilometro della ex s.s.167 per Monticchio strada esterna e tangenziale del quartiere. Quali gli obiettivi e le necessità del vostro quartiere? «Potenziamento delle strade di accesso e di quartiere – dice il presidente Di Gennaro- utilizzo, per i nostri ragazzi, del campetto di calciotto inaugurato accompagnati da un genitore, ad un laboratorio che si terrà oggi, dalle 19 alle 20, nel corso del quale verranno presentate mappe concettuali e regole sociali». Per informazioni, contattare i seguenti numeri: 3282641895 Ausilia, 3497471070 Sara. Per prevendita biglietti: 0971445921 Cineteatro Don Bo[marvi] sco. Costo del biglietto 5 euro. n L’assessore regionale ai trasporti ha inviato una lettera ai dirigenti di Trenitalia e al ministro Delrio con la quale chiede una risposta alla protesta degli amministratori pubblici lucani del 14 aprile scorso. «La manifestazione a Roma – afferma l’assessore Berlinguer - ha rappresentato un atto di protesta forte e coesa degli amministratori lucani. Un atto inedito di straordinaria rilevanza. Ho avuto già modo di chiarire che non siamo andati a Roma ad elemosinare udienza a Trenitalia, che incontro sin troppo spesso». RIONERO IN VULTURE SI È SVOLTA LA GIORNATA ECOLOGICA Una rassegna di film pensata per ragazzi e bambini con autismo FILM Il monello di Charlie Chaplin al Don Bosco n L’altro ieri pomeriggio, in occasione della Festa della Liberazione, alcuni «movimenti antagonisti» hanno organizzato una manifestazione «non autorizzata» nel centro storico di Potenza: al termine, la Digos ha individuato e denunciato l’organizzatore. In un comunicato della Questura è sottolineato che la manifestazione «non era stata preannunciata all’Autorità di pubblica sicurezza che, al fine di evitare problematiche sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica, ha comunque permesso che la stessa si svolgesse regolarmente». Al termine, la Polizia «ha individuato l’organizzatore che, non nuovo a queste iniziative e circondato dai partecipanti - è specificato - ha rifiutato ogni interlocuzione con gli agenti che lo hanno comunque deferito all’autorità giudiziaria per il mancato preavviso di manifestazione pubblica e resistenza a pubblico ufficiale». VOLONTARI Pulizia delle strade a Rionero recentemente, ripristino dell’area giochi riservata ai bambini, già esistente e scomparsa inconsapevolmente». Va rilevato che quanto prima il quartiere sarà dotato di altre strutture sportive, di una chiesa dedicata a San Gerardo e di un adeguato ponte che, superando il Fosso del Colonnello, colleghi i quar[ddl] tieri Bramea e Cinecittà. MATERA CITTÀ I IX Mercoledì 27 aprile 2016 EDILIZIA SCOLASTICA LA RICOSTRUZIONE DEL PLESSO SISTEMAZIONE LOGISTICA «Non c’era posto per ospitare i professionisti esterni dell’organismo tecnico che dovrà valutare i ventitré progetti LUNGA ATTESA L’edificio chiuso dall’agosto 2012 per problemi statici attende la riedificazione finanziata in larga parte dal Piano nazionale delle città Alberghi pieni, slitta la riunione Scuola Bramante, rinviato l’incontro della commissione giudicatrice dei progetti PERICOLI DI STATICITÀ La scuola di via Bramante dichiarata inagibile nell’agosto di quattro anni fa per il rischio di crolli. Da allora un quartiere popoloso è ancora senza risposte e il progetto di riedificazione tarda [foto Genovese] DONATO MASTRANGELO l Strutture alberghiere con il tutto esaurito nel ponte del 25 aprile e niente posto per i componenti esterni della commissione giudicatrice per la valutazione dei progetti per la ricostruzione della scuola di via Bramante. Stavolta l’organismo tecnico che dovrà esaminare i 23 progetti in lizza per la riedificazione del plesso che fu chiuso nell’agosto 2012 per problemi di staticità ai carichi verticali, ha trovato sulla sua strada un curioso intoppo. Sta di fatto che il gruppo di lavoro non ha ancora avuto la possibilità di entrare nel merito degli elaborati. Di rinvio in rinvio, dunque, la mente, facendo ovviamente i dovuti scongiuri, ritorna all’agosto 2015 quando il bando era scaduto senza che vi fosse stata la possibilità di attivare le procedure per la selezione dei progetti candidati alla ricostruzione della “Bramante”. Progetti, come ha avuto modo di rimarcare l’assessore alle Opere Pubbliche Antonella Prete, piuttosto corposi e quindi che necessitano di una mole cospicua di lavoro. L’unica cosa certa al momento, come ci conferma l’ing. Sante Lomurno, dirigente del settore Opere Pubbliche del Comune, è che «venerdì si insedia il seggio di gara per l’esame dei documenti e, appena si troverà posto in albergo si procederà alla convocazione dei commissari esterni». A questo punto non è escluso che la commissione, che avrebbe dovuto riunirsi lo scorso fine settimana, possa incontrarsi il prossimo 7 maggio. Intanto il Settore Opere Pubbliche, dando seguito alla delibera di Giunta comunale n. 238 del 9 luglio 2014 per la ricostruzione del plesso di via Bramante per un importo di 5 milioni 160 mila euro, dopo aver acquisito la dichiarazione di accettazione da parte dei professionisti interessati, con determina dello scorso 13 aprile ha proceduto alla costituzione della commissione per le altre notizie LO HA DECISO IL PREFETTO Arriva il commissario a San Mauro Forte n Il prefetto, Antonella Bellomo, ha disposto ieri, con proprio decreto, la sospensione del Consiglio comunale di San Mauro Forte a seguito delle dimissioni del sindaco, Francesco Dibiase, divenute irrevocabili. Al fine di assicurare la provvisoria gestione dell’ente è stato nominato commissario prefettizio il dott. Francesco Paolo D’Alessio, capo di gabinetto della Prefettura. SUL SITO DEL COMUNE Consulta giovanile aperte le iscrizioni la valutazione delle offerte pervenute che risulta così composta: Sante Lomurno, in qualità di dirigente del Settore Opere Pubbliche presidente; prof. Ruggero Lenci del Dipartimento Architettura e Urbanistica per l’Ingegneria dell’Università “La Sapienza” di Roma, l’ing. Gianluca Lo Ponte, esperto in impianti elettrici e di illuminazione, il prof. Michelangelo Laterza, ingegnere strutturista dell’Università di Basilicata, il prof. Francesco Minichiello, ingegnere, del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università Federico II di Napoli e Maria Rosaria Appio, impiegata comunale, con funzioni di segreteria. Il responsabile del procedimento è l’architetto Giuseppe Gandi. L’opera è stata IL PROGRAMMA È probabile che il tavolo si riunisca il prossimo fine settimana finanziata per 4 milioni 420 mila euro dal Piano nazionale delle città e per la restante parte con i fondi comunali rivenienti dalle alienazioni (400 mila euro) e con i mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti per un importo di 340 mila euro. Nei mesi scorsi, dopo aver richiesto agli Ordini professionali degli architetti e degli ingegneri una rosa di almeno dieci professionisti esperi, gli stessi Ordini hanno trasmesso un elenco di sei nominativi di architetti e undici di ingegneri ed è stata dunque data attuazione alla procedura per la selezione dei componenti della commissione giudicatrice, stabilendo che la stessa fosse composta da un architetto esperto in progettazione di edilizia scolastica ed ecosostenibile, da un ingegnere esperto in impianti elettrici e di illuminazione, da un ingegnere strutturista e da un ingegnere esperto in impianti tecnologici (a fluido) ed efficienza energetica. Il Comitato dei genitori ironizza «Strutture ricettive con il pienone? Li avremmo ospitati noi i commissari» «Strutture alberghiere piene? Li avremmo ospitato noi, gratuitamente, i componenti della commissione giudicatrice». Saverio De Bonis, presidente del Comitato genitori della scuola di via Bramante ricorre all’ironia senza celare un pizzico di delusione per i ritardi che si stanno accumulando, da oltre un anno, nella composizione dell’organismo tecnico che dovrà esaminare i progetti di ricostruzione della scuola. Anche perché si trattava di ospitare soltanto due, al massimo tre professionisti, ovvero il prof. Ruggero Lenci di Roma, il prof. Francesco Minichiello di Napoli e il prof. Michelangelo Laterza di Potenza. «Speriamo si sia trattato di un intoppo di natura logistica anche se lo troveremmo davvero singolare. Ci sembra strano che nella città capitale europea della cultura non si riesca a trovare un posto in albergo per due o tre persone. Non vorremmo, al contrario che possa essersi trattato di un pretesto per dilatare ancora i tempi. I genitori - prosegue De Bonis - ritengono che sia stato superato ogni ragionevole lasso di tempo. A questo punto l’auspicio è che le procedure per la valutazione dei progetti possano essere espletate nel minor tempo possibile». [d.mas.] n È attivo sul sito del Comune www.comune.mt.it il servizio di iscrizione alla Consulta giovanile. I moduli sono disponibili anche presso gli Uffici Urp del Comune. Il passaggio prosegue l’iter già avviato dal Consiglio comunale con l’approvazione all’unanimità del Regolamento relativo all’attività dell’organismo. La domanda, da presentare entro il 10 maggio, si può scaricare dallo spazio appositamente creato nella homepage, dovrà essere poi stampata e consegnata all’Ufficio Urp Comune (Palazzo comunale piano terra) a mezzo raccomandata A/R o a mano. In seguito gli uffici competenti contatteranno i richiedenti per le comunicazioni di rito. La partecipazione è consentita a tutti i giovani residenti e domiciliati a Matera, di età compresa fra i 14 e i 30 anni. L’assemblea di cui faranno parte, dura in carica due anni. COMUNE DOPO L’INCONTRO CON NIGRO COMUNE DOPO LE PROVOCAZIONI DEI GIORNI SCORSI SULLA LIBERAZIONE IL MOVIMENTO GIOVANILE HA ANNUNCIATO UNA MANIFESTAZIONE IL PRIMO MAGGIO Il corteo dell’estrema destra divide la maggioranza Regolamento urbanistico verso l’esame del Consiglio comunale Salta il numero legale in Consiglio comunale dopo l’ordine del giorno contrario proposto da Adduce l Si è conclusa ieri, con l’incontro che il sindaco Raffaello De Ruggieri e l’assessore all’Urbanistica, Francesca Cangelli, hanno avuto con il prof. Francesco Nigro e il suo staff, la fase decisiva del percorso che l’Amministrazione comunale sta svolgendo sul Regolamento urbanistico. Sono stati messi a punto tutti gli aspetti relativi alla definizione dello strumento che ora dovrà essere esaminato dal Consiglio comunale. Tra i punti fondamentali dell’incontro: l’adeguamento del Ru alle linee programmatiche di mandato e agli obiettivi collegati alla designazione a capitale europea della cultura; l’adeguamento delle rappresentazioni grafiche alla mutata realtà urbana e ai provvedimenti sempre assunti, con trasformazione di alcuni ambiti da attuazione indiretta e attuazione diretta; messa a punto del bilancio urbanistico. l Ha rischiato ieri di spaccarsi in Consiglio comunale per un ordine del giorno sul corteo annunciato dal movimento di estrema destra Lotta Studentesca la maggioranza che sostiene la Giunta del sindaco Raffaello De Ruggieri. Per evitarlo, quasi in chiusura dei lavori consiliari, è stato fatto mancare il numero legale. Una seduta tranquilla, condizionata dall’ordinaria dialettica tra maggioranza e opposizione, ha archiviato l’unica pratica all’ordine del giorno, l’approvazione (19 voti a favore e 9 contrari) del rendiconto di gestione 2015, prima di addentrarsi su un terreno minato: l’esame dell’ordine del giorno aggiunto all’agenda dei lavori su proposta di Salvatore Adduce, capogruppo del Pd. Il documento avreb- be impegnato il sindaco «a negare l’uso degli spazi pubblici al movimento Lotta Studentesca», organizzazione giovanile del partito di estrema destra Forza Nuova, che il 1° maggio, giorno della festa del lavoro, ha organizzato un corteo a Matera e in altre città italiane, «in quanto lesivo dell’onore della città di Matera, medaglia d’oro al valor militare per l’eccidio nazista del 21 settembre 1943». L’ordine del giorno proposto da Adduce impegnava inoltre il sindaco «a farsi promotore nei confronti delle autorità competenti di ogni opportuna iniziativa finalizzata a scongiurare lo svolgimento il 1° maggio della manifestazione perché incompatibile con i valori della Festa dei lavoratori». Lotta Studentesca si è segnalata in questi giorni per aver manifestato contro la ricorrenza del 25 aprile all’insegna dello slogan “Liberiamoci dai liberatori” e per aver diffuso, nelle scorse settimane, volantini contro l’Anpi (l’associazione partigiani), gli immigrati, gli omosessuali, «con affermazioni palesemente discriminatorie – ha ricordato Adduce – che si configurano come nettamente incompatibili con i principi di uguaglianza sanciti dalla Costituzione e potrebbero ricadere nella previsione di reato della legge n. 205/93 (Legge Mancino) “Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa”. Dopo un acceso dibattito, che ha lacerato la composita maggioranza sulla posizione da assumere, per que- stioni ideologiche che secondo De Ruggieri sarebbero state introdotte astutamente e in modo provocatorio nel dibattito consiliare, è fallito anche un tentativo di mediazione del consigliere Paolo Manicone, con l’obiettivo di elaborare un testo condiviso dall’intero Consiglio comunale e da votare all’unanimità. Sia Manicone sia il consigliere Angelo Cotugno, autori delle uniche dichiarazioni di voto favorevoli tra i banchi della maggioranza, avevano condiviso i contenuti dell’ordine del giorno di Adduce. Nettamente contrari i consiglieri Michele Casino, Augusto Toto e Gaspare L’Episcopia. A seguito di una richiesta di sospensione della seduta da parte del sindaco, la maggioranza ha fatto mancare il numero legale. X I MATERA CITTÀ Mercoledì 27 aprile 2016 LE CONDANNE ZONA INDUSTRIALE LA MARTELLA L’EX PRESIDENTE CONSORTILE La vicenda degli espropri per l’acquisizione di terreni utili allo stabilimento Cerere. Assolto l’ex direttore Vizziello Savino condannato dalla Corte dei Conti Deve oltre 67 mila euro a Regione e Consorzio industriale FILIPPO MELE l Nicola Savino, ex presidente del Consorzio industriale di Matera, deve pagare alla Regione ed allo stesso ente consortile che amministrava, le somme di 11.490,79 e di 56.296,57 euro, più spese legali. Lo ha deciso la Corte dei conti, sezione giurisdizionale della Basilicata, con due sentenze, la n. 15 e la n. 16. Assolto, invece, Francesco Paolo Vizziello, all’epoca dei fatti direttore del Consorzio. La vicenda riguarda procedure di espropri, ritenute illegittime, per l’acquisizione pubblica di terreni necessari alla realizzazione dello stabilimento industriale della società Cerere, nella zona industriale di La Martella. Le condanne derivano da due giudizi di responsabilità chiesti dalla Procura regionale della corte contabile il 30 giugno ed il 1 luglio del 2015. Nei due atti è stata chiesta la condanna di Savino e di Viziello al risarcimento, in parti uguali per entrambi, rispettivamente di 23.441,97 e di 112.593,14 euro, oltre agli accessori di legge, in favore del Consorzio. Per la Procura contabile, ex presidente ed ex direttore erano responsabili del danno indirettamente subìto dal loro ente. Le richieste di giudizio hanno riguardato gli esiti sfavorevoli dei contenziosi attivati dalla società Icem srl e dalla ditta Moliterni Belisario contro la determinazione della stima dell’indennità di espropriazione di terreni di loro proprietà coinvolti nel programma di realizzazione dell’opificio della società Cerere srl. Le indagini svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di finanza di Potenza, su apposita delega della Procura regionale della corte contabile, a partire dalla delibera n. 27 del 15 marzo del 1996 con cui il Consiglio di amministrazione del Consorzio Asi approvò il progetto di massima della Cerere e PROCEDURE ILLEGITTIME Le due condanne della Corte dei Conti nei confronti di Nicola Savino derivano da giudizi di responsabilità chiesti dalla Procura regionale dell’organismo contabile il 30 giugno e a luglio del 2015 . dai successivi atti legali, sono state a fondamento della richiesta di danno erariale nei confronti di Savino e Vizziello. Il progetto, lo ricordiamo, aveva come oggetto la realizzazione di un opificio destinato alla lavorazione di grano duro nella zona La Martella. Così, il procuratore regionale, al termine del relativo dibattimento, ha richiesto la condanna dei due convenuti al risarcimento, in parti uguali, rispettivamente di 23.441,97 e di 112.593,14 euro in favore del Consorzio Asi di Matera quale ingiusta conseguenza della negligente condotta di Savino e Vizziello adottata nella citata procedura espropriativa. In difesa degli ex presidente e dell’ex direttore del Consorzio si è costituito l’avv. Gaetano Esposito che, prima con con memorie e poi in udienza, ha difeso i propri assistiti dalle accuse ritenendo come i profili di responsabilità a loro ad- debitati fossero da ritenere insussistenti dalla documentata presenza, all’interno dell’organizzazione amministrativa consortile, di un “Servizio gestione agglomerati industriali”, costituente una unità operativa preposta, tra l’altro, proprio alla gestione diretta ed indiretta delle procedure espropriative. La difesa si è soffermata, altresì, sulla ritenuta assenza di colpa grave riscontrabile nelle condotte dei propri assistiti contestando anche la quantificazione del danno loro addebitata. Ma la Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per la Regione Basilicata, presidente Vincenzo Pergola, relatore Giuseppe Tagliamonte, ha condannato Savino a risarcire la somma di 11.490,79 euro con la prima sentenza e 56.296,57 con la seconda in favore della Regione - Asi di Matera. Ha assolto, nel contempo, Vizziello da ogni addebito. PROTESTA STAMANE LO «SCIOPERO DELLA TERRA» Il presidio di trattori dalle 8 in via San Vito l Cambio in corsa per la manifestazione che darà l’avvio allo “Sciopero della Terra”, organizzata dal Movimento Riscatto e dalla Rete dei Municipi Rurali, in programma questa mattina a Matera: per motivi organizzativi e logistici, infatti, di concerto con le forze dell’ordine gli organizzatori sono stati costretti ad apportare una modifica all’iniziativa di mobilitazione: “In particolare – si legge in una nota - essendo stato impossibile organizzare un presidio in sicurezza, ovvero senza rischi per le persone intervenute e per i viaggiatori, nell’area del tratto di raccordo fra la statale 99 e la statale 7, il programma subisce un cambiamento nel luogo dell’appuntamento e, conseguentemente, nella modalità organizzativa”. La mobilitazione, pertanto, si terrà fra le 8 e le 15, sempre a Matera, con un presidio di trattori e persone all’inizio di via San Vito, nei pressi della discesa per la Palomba, di fronte all’ex mulino: sa qui partirà un volantinaggio e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli nella città e agli autoveicoli in transito. Alle 11,30 come previsto, si terrà in via San Vito, presso il presidio di trattori e persone, una conferenza stampa di presentazione del programma dello “Sciopero per la Terra” e dell’appello, agli agricoltori lucani e pugliesi, a partecipare. Appello che arriverà dalla città dei Sassi, eletta capitale del riscatto contadino. L’iniziativa, va ricordato, è stata indetta per dare corso ad una “nuova riforma agraria, che contribuisca a ridare senso al lavoro della terra assicurando reddito alle aziende, diritti al lavoro, tutela ambientale, sicurezza alimentare e prezzo giusto ai cittadini”. In una parola, che renda “all’agricoltura la dignità della funzione sociale che il Paese merita”. Identica manifestazione, domani, avrà luogo a Messina per coinvolgere gli [p.miol.] agricoltori di Sicilia e Calabria. GRUMO APPULA LE VITTIME SONO ANTONIO CAVALIERE E LA COMPAGNA FRANCESCA SALEMMI CONVEGNO OSSERVATORIO Morti in ospedale due materani dopo l’incidente sulla statale 96 Quattro le vetture coinvolte ed altre cinque persone ferite Gli eventi pubblici e la sicurezza l GRUMO. Sono morti in ospedale a distanza di poche ore l’uno dall’altra due materani, Antonio Cavaliere, 66 anni, e la compagna Francesca Salemmi, 56, coinvolte in un incidente stradale avvenuto lunedì pomeriggio, poco dopo le 15.30, sulla statale 96, al chilometro 97, nei pressi della stazione di Mellitto delle Ferrovie Appulo Lucane, in territorio di Grumo Appula. Altre cinque persone sono rimaste ferite. Nell’impatto sono state coinvolte quattro auto. Difficoltose le operazioni di soccorso. È stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco del distaccamento di Altamura, che hanno dovuto tagliare le lamiere dell’auto nella quale erano rimasti bloccati Antonio Cavaliere e Francesca Salemmi. Le condizioni dell’uomo sono apparse fin da subito gravissime. I soccorritori del 118 hanno tentato il trasporto nell’ospedale di grumo, dove il l Organizzato dal prefetto, Antonella Bellomo, e dall’Ordine degli ingegneri della provincia, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio provinciale permanente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, si terrà domani, dalle 9 alle 13, nell’auditorium di Casa Cava, un convegno sul tema “Progettare in sicurezza le manifestazioni con presenza di pubblico: responsabilità di committenti, datori di lavoro e professionisti”. L’iniziativa si inserisce nelle celebrazioni della “Giornata mondiale della sicurezza 2016”, organizzata dal Consiglio nazionale degli ingegneri, e si articolerà in 11 convegni, in 11 location diverse del territorio nazionale, nel corso dei quali ciascuna sede tratterà un tema specifico, anche rapportato alla peculiarità del territorio. Nella seconda parte del convegno sarà realizzato un collegamento in streaming con le altre 10 location: Cagliari, Ferrara, L’Aquila, Milano, Palermo, Pistoia, Roma, Reggio Calabria, Torino e Treviso. TRAGICO EPILOGO L’incidente sulla 96, nei pressi della stazione di Mellitto. A destra, Antonio Cavaliere 66enne è entrato in codice rosso e purtroppo è deceduto. La compagna è stata trasferita al Policlinico di Bari dove è stata operata d’urgenza. A causa della gravità delle lesioni riportate nell’incidente, la donna è ieri mattina deceduta. e gli altri cinque feriti sono stati accompagnati nei nosocomi della zona. Sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia stradale, che hanno compiuto tutti gli accertamenti necessari a ricostruire la dinamica e a risalire alle eventuali responsabilità dell’incidente. Dell’accaduto è stato informato il pubblico ministero di turno alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, che coordina tutti gli approfondimenti. Sul luogo dell’incidente anche i Carabinieri della Stazione di Grumo Appula e della Compagnia di Modugno, agli ordini del ca- pitano Antonio Citarella. Non ancora chiara la dinamica dell’accaduto, che è al vaglio degli investigatori della Stradale. Non è escluso che il maltempo che ha interessato la zona murgiana e premurgiana nella giornata possa avere contribuito a rendere l’asfalto pericoloso. La circolazione sulla importante strada che collega la Puglia alla Basilicata ha fatto re- gistrare pesanti disagi in entrambi i sensi di marcia provocando code e rallentamenti. Antonio Cavaliere era conosciuto nella sua città per essere stato uno dei primi imprenditori ad aver aperto un locale pubblico alla moda nei Sassi, scavato nelle grotte di tufo di via D’Addozio. Da alcuni anni aveva ceduto l’attività. La coppia lascia quattro figli, Giuseppe, Federico e Francesco, nati dal matrimonio di Cavaliere prima di perdere la moglie, e Pamela, nata dalla precedente unione di Francesca Salemmi. La famiglia Cavaliere ha inviato ai giornali il codice Iban (IT11 K057 8716 1000 2757 0017 617) e il codice Bic (APULIT 31XXX) del contro corrente bancario per raccogliere aiuti di chiunque decida di sostenere gli eredi dopo la tragedia. MATERA PROVINCIA I XI Mercoledì 27 aprile 2016 NOVA SIRI INIZIATIVA SOCIALE APPROVATA DAL COMUNE ED ELABORATA CON LA COOPERATIVA SENIS HOSPES DI SENISE I migranti dei centri di accoglienza da impiegare per i servizi pubblici Al via il progetto «Diamoci una mano» per gli ospiti dello Sprar FILIPPO MELE l NOVA SIRI. La difficile integrazione tra territori e migranti ospitati nei cosiddetti Sprar, un acronimo che sta per Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Nel comune jonico ci provano a rendere utile la presenza di persone provenienti da zone di guerra e di conflitti con l’avvio del progetto “Diamoci una mano”. L’obiettivo è impiegare gli ospiti dello Sprar, centro di seconda accoglienza, in forma volontaristica e gratuita, nello svolgimento di attività di pubblica utilità. Un progetto di natura sociale approvato dalla civica amministrazione ed elaborato in collaborazione con la cooperativa sociale Senis Hospes di Senise, che ha la gestione diretta del centro. Il tutto rientra nell’ambito della misura denominata, appunto, “Diamoci una mano”, proposta del ministero del Lavoro con la finalità di valorizzare il “coinvolgimento attivo” di persone svantaggiate nella vita della comunità tramite lavori pubblici. «L’obiettivo prioritario che si intende perseguire – ha fatto sapere il Comune – è quello di una piena integrazione dei migranti nella vita socio-economica consentendo loro di occupare il tempo in modo proficuo e di sperimentare percorsi di utilità sociale che li avvicinino al mondo del lavoro». Così, i richiedenti asilo potranno prestare le loro attività nella manutenzione, pulizia e sistemazione del territorio, delle strutture ed impianti pubblici e del cimitero comunale; nella pulizia e cura delle aree verdi e pinete, lungomare ed arenile; nelle attività di restauro e pulizia di panchine pubbliche ed elementi di arredo urbano e rimozione di deiezioni canine; nei lavori di tinteggiatura muri, pareti e ringhiere di strutture ed edifici pubblici; ed in altre ancora. Nel progetto, che si svolgerà per tutto il 2016 con eventuale possibilità di rinnovo, verranno inizialmente impiegati sette rifugiati per i quali il Comune ha già attivato le coperture assicurative di legge e provvederà all’acquisto dei dispositivi di sicurezza del lavoro e del materiale occorrente. Sarà possibile, altresì, un incremento del numero di volontari in corso d’opera. Al termine delle attività, l’ente locale rilascerà ai migranti un attestato di partecipazione al progetto che contribuirà ad accrescerne le competenze spendibili sul mercato del lavoro. L’assessore comunale Pancaro fa il punto Quaranta rifugiati. fra la marina e il centro storico NOVA SIRI. L’assessore comunale Piermario Pancaro, con delega al Bilancio, economia, sport, si è occupato, di concerto con l’Ufficio servizi sociali, del progetto “Diamoci una mano”. Ecco cosa ha dichiarato a proposito alla “Gazzetta”: «Crediamo nella integrazione e nell’inclusione. Attualmente abbiamo 40 rifugiati richiedenti asilo politico divisi nei due poli, quello del centro storico e quello della Marina, del nostro Sprar, un centro di se- conda accoglienza, gestito dalla cooperativa sociale Senis Hospes di Senise. Il centro è stato aperto nel 2014 e, sinora, non ci sono stati problemi tra migranti e popolazione. Anzi, la nostra idea è quella di inserire gli ospiti nelle attività socio-economiche del nostro Comune. Anche se, essendo i rifugiati dei richiedenti asilo, appena ricevono lo specifico status, lasciano Nova Siri per recarsi nelle città delle loro originarie destinazioni». [fi.me.] BORGO MEDIEVALE Il centro storico di Nova Siri PISTICCI UNA CENA A MATERA DOPO UNA VISITA AL PROGETTO DI MULINO ALVINO Benedetto propone a Sgarbi la candidatura a sindaco l PISTICCI. Il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi potrebbe essere candidato a sindaco di Pisticci con il sostegno delle liste civiche “Lavoro e sviluppo per Pisticci e Marconia” e “Idea per Pisticci e Marconia”. La proposta, che Sgarbi avrebbe definito in prima battuta interessante, è stata formulata all’ex parlamentare dal consigliere regionale Nicola Benedetto, del Cd, pisticcese doc, nel corso della visita di Sgarbi a Matera, che ieri ha fatto un sopralluogo istituzionale in vista dell’appuntamento del 2019. In serata, poi, i due hanno continuato la “trattativa” nel corso di una cena riservata, il cui esito, al momento di andare in stampa, non era ancora definito. La già viva campagna elettorale della cittadina basentana, dunque, potrebbe ora arricchirsi di una nuova puntata e, se Sgarbi dovesse accettare, di una personalità spiccata e viva come quella di Sgarbi. Il critico d’arte ferrarese è arrivato a Matera con Oscar Farinetti, patron di Eataly: accompagnati da Giovanni Carnovale, figlio di una delle proprietarie del teatro Duni, dall’assessore comunale all’Urbanistica, Francesca Cangelli e da quello regionale alle Infrastrutture, Aldo Berlinguer, i due ospiti hanno anche visitato “Mulino Alvino” per prendere visione dello stato di avanzamento dei lavori dell’Accademia della farina, il progetto imprenditoriale sul quale ha investito proprio Benedetto. Si tratta di una struttura che, nei progetti di Benedetto, potrà rivivere attraverso una nuova produzione di pasta locale, prodotti da forno e una birra artigianale con malto lu- TRICARICO A TRE CANCELLI, A DIECI CHILOMETRI DAL PAESE, PAESAGGIO NATALIZIO La neve sorprende i turisti ma regala video e scatti fotografici suggestivi Era da molti anni che non si ripresentava l’inverno così prepotentemente VINCENZO DE LILLO l TRICARICO. A Tricarico è stato un 25 aprile fuori dal comune. Quella che si era annunciata come una giornata piuttosto fredda, in realtà è stata una giornata di pieno inverno. Tanta gente per il paese per visitare la città e per ammirare le tante emergenze architettoniche e storiche. E non è mancata la sorpresa: subito dopo mezzogiorno, quando la gente era alla fine del pranzo, ecco che il cielo regala una bella nevicata fuori stagione. Grande la meraviglia soprattutto per i forestieri e non tanto per i tricaricesi. Sì, perché negli ultimi decenni il fenomeno si è ripetuto alcune volte. Neve in paese, quindi, ma soprattutto nel bosco. In un ristorante della località Tre Cancelli era approdato un pullman di romani, che in mattinata avevano visitato la città dei Sassi. Prima di avviarsi per rientrare nella loro città, avevano deciso di fermarsi nel bosco di Tricarico per la colazione. Una “colazione” FUORI STAGIONE Quella che si era annunciata come una fase piuttosto fredda in realtà è stata una giornata di pieno inverno per modo di dire: lì hanno avuto modo di conoscere la cucina della montagna materana, completamento ideale per una visita alla città capitale della cultura. La gastronomia a Matera e in tutta la provincia è uno dei capitoli del libro della cultura. Ma ad un certo punto i romani posarono le forchette e tirarono fuori dai borsoni le macchine fotografiche e le telecamere: la neve verso le 14 cominciò a scendere abbondantemente, dipingendo un panorama caratteristicamente natalizio. Si precipitarono fuori dai tavoli tutti i commensali, compresi i tanti ospiti locali del ristorante e coloro che erano arrivati da Bari, Taranto, Altamura, Santeramo e altre località. Sotto la neve nacquero molte amicizie fra i tricaricesi e i romani, che promisero di tornare qui al più presto, incantati dal panorama lussureggiante prima e imbiancato dopo. La neve scese per un paio d’ore. Poi piovve e l’acqua cancellò il bell’acquerello. cano: in pratica, una struttura simile a quella di Eataly, realizzata anche grazie al contributo di Farinetti, e una sala congressi da 500 posti. È stato in questo contesto che Benedetto avrebbe proposto a Sgarbi la candidatura a sindaco di Pisticci. In precedenza, Sgarbi ha incontrato il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, per parlare delle prospettive di Matera e del rapporto che da tempo lega la città al critico d’arte: all’incontro era presenza anche l’assessore Cangelli e il presidente del Consiglio comunale, Angelo Tortorelli. Sgarbi si è soffermato sui rapporti che Matera può e deve sviluppare con le aree limitrofe e con la Puglia, insieme alla quale si può lavorare ad un ambito ampio che unisca le testimonianze più suggestive sotto il profilo storico e monumentale. [p.miol.] PISTICCI BENEMERENZA CARNEGIE Due carabinieri premiati per il loro atto di eroismo l PISTICCI. Non esitarono ad entrare in una casa rurale circondata dalle fiamme, traendo in salvo le tre persone rimaste all’interno, una delle quali con difficoltà motorie. Con questa motivazione il comandante della Legione Carabinieri Basilicata, generale di brigata Alfonso di Palma, nel corso della sua visita effettuata alla sede della Compagnia di Pisticci, diretta dal capitano Gianluca Sirsi, ha premiato il brigadiere Michele Caserta e il vicebrigadiere Mariano Cataldo, entrambi effettivi all’Aliquota Radiomobile pisticcese. Nell’occasione ha consegnato loro la benemerenza concessa dalla “Fondazione Carnegie” per gli atti d’eroismo. I due militari, nell’agosto del 2012, in occasione del violento incendio che interessò Pisticci distruggendo circa mille ettari di pineta, incuranti del pericolo, come detto, non esitarono ad introdursi in una casa rurale accerchiata dalle fiamme: dopo aver trasportato la persona con difficoltà motorie a braccia all’esterno, rientrarono nell’abitazione, dove, al piano superiore, individuarono un ragazzo che, insieme ad un uomo, si rifiutavano di allontanarsi. Con pazienza e tenacia, questi vennero convinti del pericolo e riuscirono a metterli in salvo. Il generale di Palma, infine, ha anche visitato quella che dovrebbe essere la nuova sede della Compa[p.miol.] gnia, in piazza San Rocco. le altre notizie ACQUEDOTTO LUCANO Lavori sulla condotta del Frida e niente acqua dalle 18 di oggi n Dovrebbero durare fino a domani, alle 7, salvo imprevisti, i disagi a Policoro causati dai lavori di riparazione della condotta adduttrice del Sinni, che potrebbero portare a sospendere l’erogazione idrica in tutto l’abitato, già a partire dalle 18 di oggi. Anche a Pisticci, per consentire lavori di manutenzione urgente e straordinaria sulla condotta adduttrice del Frida, nelle contrade San Leonardo, San Pietro, Caporotondo, Castelluccio, Terranova, Fondo Messere e San Gaetano, oggi [p.miol.] mancherà l’acqua, dalle 8 alle 16. BERNALDA APPROVAZIONE PER IL 2016 Piano finanziario e Tari, ne discute stamane il Consiglio comunale n Seduta del Consiglio comunale di Bernalda, in mattinata, dalle 9, nella sala consiliare di via Marconi. In discussione l’approvazione del Piano finanziario e l’imposta Tari per l’anno 2016. Sarà messo ai voti, inoltre, il nuovo regolamento per la riapertura della Pinacoteca d’Arte Moderna e Contemporanea. I lavori consiliari potranno essere ascoltati anche via web, in diretta streaming, sul sito ufficiale del Comune. E rimarranno a disposizione degli utenti fino alla prossima seduta consiliare. [an.mor.] MONTESCAGLIOSO CONSIGLIO COMUNALE Cittadinanza onoraria al nuovo arcivescovo Giuseppe Caiazzo n Il conferimento della cittadinanza onoraria al vescovo dell’Arcidiocesi di Matera–Irsina, monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, e la verità per Giulio Regeni sono due degli argomenti all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Montescaglioso, convocato per le 16 di oggi dal presidente Emanuele Andrisani. L’assemblea discuterà anche della modifica del regolamento del Consiglio comunale dei ragazzi; dell’approvazione delle aliquote e detrazioni d’imposta di Imu, Tasi e Tari 2016; dell’applicazione dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche. [p.miol.] TURSI ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI A confronto gli allevatori della razza bovina Marchigiana n Si svolgerà oggi a Tursi, dalle 9.30, nell’azienda Giuseppe Viviano, in località San Nicola, un meeting organizzato dall’Associazione regionale allevatori di Basilicata per gli allevatori dei bovini da carne della razza Marchigiana. La manifestazione prevede la visita all’azienda ed alla macelleria, l’esposizione di capi, una gara di valutazione morfologica, un incontro tecnico, l’esposizione di innovazioni tecnologiche per la gestione degli allevamenti. È previsto un workshop su “Miglioramento genetico della Marchigiana” e “Piano Ibr”. [fi.me.] XII I LETTERE E COMMENTI Mercoledì 27 aprile 2016 FELICE SANTARCANGELO * ANTONELLA NOTA * 30 anni da Chernobyl: stop fossile La Basilicata è vecchia Saldo demografico negativo per il 2015 S ono trascorsi 30 anni, mezza vita , il tempo di dimezzamento del cesio 137, uno dei tanti radionuclidi che contaminarono un terzo del globo dopo l’esplosione del reattore n.4 della centrale nucleare di Chernobyl nell’aprile del 1986. Nessuno potrà mai dare dati ufficiali sulle vittime, mentre a Chernobyl le scorie sono ancora attive e si lavora ancora dopo 30 anni per metterle in sicurezza. Il problema delle scorie ci riguarda vicino. Sono anni (dopo 2 referendum sul nucleare ) che si è avviato un lungo processo di decommissioning delle centrali e dei siti nucleari italiani e non sappiamo di sicuro ancora quando terminerà e dove andranno a finire le scorie sistemate in sicurezza. Le scorie, ossia la coda del nucleare civile e militare sono un costo enorme che ricade sulla collettività. Le scorie nucleari sono uno dei motivi in che rende l’energia nucleare antieconomica. Non possiamo pensare in questa ricorrenza anche alle scorie e barre americane di Elk River custodite all’Itrec, è ora che gli Stati uniti se li riprendano. Ci auguriamo che la scienza trovi soluzioni per renderle innocue e non utilizzabili per usi militari ,invece di lasciarle alle future gene- DISASTRO La centrale di Chernobyl, il luogo del disastro nucleare avvenuto trent’anni fa . razioni dentro dei veri e propri cimiteri nucleari. È doveroso ricordare in questa triste ricorrenza anche tutte le vittime civili e militari dell’uranio impoverito dall’Iraq al Kosovo e che gli armamenti nucleari son un pericolo per l’umanità. A 70 anni dall’esplosione della prima atomica a Hiroshima i governi di tutto il mondo hanno il dovere nei confronti dell’uma- nità di non costruire altre armi nucleari e destinare quei fondi alla vita e alla salute delle popolazioni. Ricorderemo i 30 anni di Chernobyl a Policoro il 25 Aprile in piazza Eraclea in un momento di riflessione e speranza per un futuro migliore . Liberiamoci dal fossile il 25 Aprile, dove il fossile in Basilicata non è solo il nucleare ma purtroppo anche il petrolio. FLORENZO DOINO * Bella, fascismo e confino di ebrei I n fuga da un ‘Europa sempre più intollerante e sotto il tallone del nazismo, in migliaia si riversarono nelle principali città italiane. Erano gli ebrei che, come dice Primo Levi nella sua mirabile opera, rivissero “..il dolore antico del popolo che non ha terra, il dolore senza speranza dell’esodo ogni secolo rinnovato”. Credevano di essere accolti nel Belpaese sognando di diventare buoni cittadini ma nel 1938 “incapparono” nelle leggi razziali volute dai fascisti italiani per essere lugubremente alla pari degli alleati nazionalsocialisti. Così 9170 ebrei stranieri furono privati della cittadinanza acquisita dopo il 1919 e perciò confinati in una miriade di borghi e villaggi sperduti dell’ Italia meridionale. La Basilicata ne accolse centinaia. Potenza, Lauria, Lagonegro, Avigliano, Muro Lucano Corleto Perticara furono centri degni di nota. Pisticci fu sede di un centro di internamento. Anche Bella nel 1943 ne ospitò nove ( fonte: www.annapizzuti. it), classificati internati. Per la verità il centro del Marmo-Platano, patria del pittore e poeta giacobino Gian Lorenzo Cardone, fu durante tutto il periodo fascista un rilevante luogo di confino per gli oppositori al regime. Fin dal 1931 cominciarono ad affluire giuliani, veneti, trentini , toscani che nel 1943 raggiunsero il numero di 70. Sopravvivevano grazie a sussidi statali per pagare pigioni e acquistare alimenti; ma erano somme assolutamente insufficienti tant‘è vero che alcuni di loro restarono debitori presso i commercianti locali (Mario Martone). La popolazione accolse di buon grado i “confinati”. Soprattutto con gli antifascisti e gli artigiani socialisti s’ instaurarono rapporti fraterni. Ad essi, i commercianti non lesinavano il credito. Addirittura il confinato politico Galanzi fu nominato direttore della filarmonica bellese, così com’è immortalato nelle foto d’epoca (Fonte: Mario Martone, volume 8 di “Storia della comunità di Bella”). Ma la tradizionale generosità popolare non è da confondere, per assolverlo, con il regime fascista, che fu durissimo nel trattamento dei confinati, con controlli strettissimi e pesanti limitazioni delle libertà personali. Censura e divieti di frequentazioni, arresti anche per venticinque minuti di ritardo nel rincasare. Tra questi, particolarmente odiosa fu la decisione del questore di Potenza di rigettare la richiesta della studentessa Maria Floriana Alvino di frequentare Alice Schindeer per lezioni di lingua tedesca perché ebrea. (Mario Martone, cit.). Della presenza ebraica a Bella c’ è un vuoto di memoria nonostante i nostri compaesani bellesi siano prodighi di informazioni e notizie di ogni genere, circa il passato.. Nella nostra comunità, dove i “vecchi” del secolo andato hanno sempre amato tramandare oralmente, di generazione in generazione, radunando giovani, ragazzi, bambini, nipoti. Abbiamo ascoltato decine di volte racconti della I e II guerra mondiale, di fame e lotte, di storie di paese, di uomini e donne ma mai qualche notizia riguardo al “passaggio” del popolo errante. Solo nei lontani anni novanta del secolo scorso per caso apprendemmo da don Matteo Gaeta, nel corso di una conversazione sulla sciagurata campagna di Grecia (che lo vide protagonista come capitano del regio esercito), la notizia che quando, nell’ autunno del 1943, una brigata tedesca “passò” per Bella, il padre Lorenzo Gaeta invitò gli ebrei a rifugiarsi nel bosco di Bella. Messi in allerta da questo racconto, abbiamo chiesto ai più anziani se ricordassero questa presenza. Purtroppo i risultati sono PIÙ VECCHI Si alza l’età media della popolazione lucana L a Basilicata continua a spopolarsi, neppure il saldo sulla popolazione straniera, che pure a livello nazionale in parte compensa gli indici negativi, riporta in positivo il valore. Al 1° gennaio 2015 i residenti in Basilicata sono 576.619. Rispetto al 2014 la popolazione si riduce di 1.772 unità (-3 per mille). Nel biennio precedente, dal 2011 al 2013, mostrava la tendenza demografica peggiore d’Italia e con punte negative nell’area della Val d’Agri. Al 2015 le cose non vanno meglio. In termini percentuali la popolazione lucana rappresenta lo 0,95% della popolazione italiana pari a 60.795.612 individui. Oltre la metà della popolazione è costituita da femmine (51%) e la distribuzione provinciale vede primeggiare in maniera evidente Potenza (65% della popolazione residente). Le più recenti proiezioni demografiche parlano di 534.686 residenti nel 2030 e di 461.653 residenti nel 2050, con riduzioni rispettive pari al 7,2% e di circa il 20% nel 2050. Una situazione di desertificazione sociale e demografica. I dati del bilancio demografico, riferiti al 2014, mostrano un saldo naturale (differenza tra nascite e decessi) negativo pari a – 1.841. Le nascite sono state 4.123 e i morti 5.964. Il numero medio di figli per donna, che si colloca al di sotto della media italiana pari a 1,35, è di 1,17 (stima anno 2015) e l’età media delle madri al parto è 32,2 a fronte di un valore pari a 31,6 riferito al totale Italia. Il segno negativo contraddistingue anche il saldo migratorio (- 690). Il saldo migratorio con l’estero è di 1.033, dato dalla differenza tra 1.854 iscrizioni dall’estero e 821 cancellazioni per l’estero, mentre il saldo migratorio interno, reso dalla differenza tra gli iscritti da altri comuni (6.045) e i cancellati per altri comuni (7.768), è di -1.723. Gli stranieri residenti ammontano a 18.210 e rappresentano il 3% della popolazione totale. Rispetto all’anno 2012 si riscontra un incremento del 38%, in termini assoluti l’aumento è pari a 5.008 unità. Il tasso di mortalità, di cui l’Istat mette a disposizione una stima per l’annualità 2015, è pari a 11,1 per mille abitanti. Tale valore, che raggiunge nel 2015 il picco rispetto agli anni precedenti, è imputabile in parte a effetti strutturali connessi all’invecchiamento della popolazione. Per una serie di fattori congiunti (bassa natalità, contenuta fecondità ed allungamento della vita media), la popolazione lucana, così come quella nazionale ed europea, è sottoposta ad un progressivo invecchiamento. In quanto ad aspettativa di vita in Europa, l’Italia è seconda soltanto a Svezia e Paesi Bassi e la Basilicata, con 85 anni medi delle femmine e 80 dei maschi, è una delle regioni europee più longeve. L’indice di vecchiaia ci dice che ci sono attualmente in Basilicata quasi due anziani per ogni giovane. In termini assoluti gli ultrasessantacinquenni sono 124.658, il 22% del totale. Si riduce sia la popolazione in età attiva (15 – 64 anni) sia quella fino a 14 anni di età, attestandosi rispettivamente a 378.763 (il 66% del totale) e a 73.198 (13% del totale). L’indice demografico di dipendenza strutturale, costruito rapportando la popolazione in età non attiva (Pop. 0 – 14 anni e Pop. 65 anni e oltre) alla popolazione in età attiva (Pop. 15 – 64 anni), dal 2014 al 2015 passa da 51,8% a 52,2%. Negli ultimi 30 anni si è notevolmente affievolito il ricambio generazionale, con una sostanziale riduzione dei giovani 0 - 14 anni ed una costante tenuta dello spaccato di popolazione in età attiva (che si è mantenuta intorno al 65%) a vantaggio della componente anziana (che supera il 20% della popolazione). [* Ricercatrice Ires Cgil Basilicata] DECRESCITA Tra gente che emigra e scarsa natalità la Basilicata è sempre più invecchiata sono stati sempre molto scarsi o inesistenti. Nessuno sapeva. Nessuno ricordava. Ma forse le domande erano poste in modo errato. Infatti, di recente, l’anziano compagno Antonio Parisi ci ha riferito della presenza di confinati ” tedeschi” nel periodo bellico, considerati sfollati alla pari di molti italiani che dall’ Abruzzo e dalla Campania trovarono riparo a Bella sotto l’incalzare dei bombardamenti aerei. Dei “tedeschi”, di cui il nostro compagno ancora oggi ne ignora la fede ebraica, mi ha indicato alcune delle loro abitazioni, una delle quali si trovava alla “Piazzetta”, il quartiere dei miei nonni paterni, del Parisi stesso e del professor Domenico Massaro, appassionato cultore di minoranze etniche e religiose. Il Massaro sostiene che la stragrande maggioranza dei bellesi ignorasse la fede ebraica degli internati tedeschi provenienti da Genova e originari dell’ Austria, della Germania, della Romania, della Cecoslovacchia confinati presso il nostro borgo per un infame pregiudizio. Ciò spiegherebbe il buco di memoria.È molto probabile che sia così ma è nostro dovere di uomini liberi, in questi tempi tristi di miseria e di degrado sociale ricominciare a raccontare, a narrare il nostro passato e futuro di migranti. La consultazione dello straordinario sito della professoressa Anna Pizzuti (www.annapizzuti.it) nonché la monumentale e pregevole opera del professor Mario Martone, ( Cit.) e l’ incontro con i sopravvissuti o i loro discendenti ci consentirebbe di scrivere insieme una pagina mancante nel nostro album di popolo migrante.Florenzo Doino FASCISMO Un’immagine dell’epoca fascista con il dittatore Benito Mussolini . PRIMO PIANO 3 Mercoledì 27 aprile 2016 PETROLIO L’APPELLO «Se il Centro Oli resterà bloccato a lungo l’impatto sarà devastante e non ci sono ammortizzatori sociali che reggano» GRIDO D’ALLARME I sindaci della Val d’Agri ora fanno fronte unico Chiedono certezze su tutela dell’ambiente e occupazione PINO PERCIANTE l VIGGIANO (POTENZA). Il centro oli è un questione che non riguarda solo Viggiano ma tutta la val d’Agri e i sindaci decidono di fare fronte unico per chiedere certezze su ambiente, salute e occupazione. Ieri sera summit tra i primi cittadini del comprensorio per discutere sul destino dell’impianto, fermo praticamente dal 31 marzo dopo il sequestro di due vasche e del pozzo di re – iniezione Costa Molina 2 nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria sul petrolio in Basilicata. In ballo ci sono posti di lavoro e la stessa economia di un intero territorio. Partendo da questa considerazione il sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, si è fatto promotore del vertice. «Viviamo nel pieno di una contraddizione di fondo - ha detto Cicala - . C’è un ambiente da salvaguardare , ma c’è anche un’occupazione che porta reddito a tante famiglie. Siamo molto preoccupati perché ci sentiamo tra incudine e martello e temiamo di dover vivere in un territorio fortemente inquinato. Sarà la magistratura a fare luce e a punire gli eventuali responsabili, ma non possiamo restare a lungo in questa situazione. Rischiamo di precipitare in un limbo. La giustizia – auspica il primo cittadino di Viggiano - concluda al più preso le indagini». Qualcuno ha fatto presente che forse è arrivato il momento di fare il cosiddetto punto zero, ossia il monitoraggio delle condizioni dell’ambiente in assenza di attività estrattiva. Però, in realtà, il punto zero andava fatto prima che partisse l’attività perché le matrici ambientali a questo punto potrebbero essere già compromesse dall’inquinamento. I sindaci hanno voluto dire la loro perché rappresentano i cittadini che vivono in questa zona. «Il territorio è di chi lo abita - ha sottolineato Cicala - quindi vorremmo dare il nostro contributo per uscire da questa impasse. La cosa di cui tutti abbiamo preso atto è che si tratta di un evento storico negativo che ci deve far riflettere su come poter rimediare a contribuire ad invertire il trend. Siamo convinti che il confronto. è importante. Non abbiamo la bacchetta magica ma possiamo dare una mano». Al vertice hanno preso parte i sindaci di Tramutola (Ugo Salera), Spinoso (Mario Solimando), Paterno (Michele Grieco), Montemurro (Senatro di Leo), Sarconi (Cesare IL SUMMIT Il Centro oli di Viggiano, in provincia di Potenza. A sinistra, la riunione, ieri sera, dei sindaci dei Comuni della Val d’Agri Marte) e Calvello (Mario Gallicchio). Il sindaco di Montemurro nel cui territorio si trova il pozzo Costa Molina (sotto sequestro) ha fatto presente di non aver letto ancora le carte dell’indagine ma di aver chiesto al procuratore di essere ricevuto. «Fin dal 2014 – ha detto Di Leo - ho scritto alla Regione per capire che cosa stesse effettivamente accadendo e chiedere controlli più accurati. Stiamo vivendo una situazione che potrebbe diventare di una drammaticità spaventosa – ha aggiunto il primo cittadino di Montemurro -. Ci potrebbe essere un’emergenza lavoro incredibile. La magistratura deve fare il suo lavoro e quindi tanto di rispetto. Il problema, però, sono i tempi. C’è la necessità che si faccia chiarezza su tutto quello che è successo. Aspettiamo fiduciosi l’evolversi della situazione». I sindaci hanno espresso grande preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare: «Se il centro oli resterà bloccato a lungo l’impatto occupazionale sarà devastante e non ci sono ammortizzatori sociali che reggano. La nostra economia si fonda sul petrolio. La valle è già in sofferenza. Gli alberghi si stanno svuotando. Il blocco del centro oli determina la “fuga “ di clienti». ALLARME LAVORO LO STOP SI È GIÀ TRADOTTO IN CESSAZIONI DI CONTRATTI. NEI PROSSIMI GIORNI NON RINNOVATI UN’ALTRA VENTINA DI RAPPORTI Tremano i dipendenti dell’indotto a Viggiano nasce il «Patto per la valle» LO STOP Dipendenti del Centro oli l VIGGIANO. Prosegue a Viggiano il presidio dei lavoratori Eni e dei dipendenti delle ditte dell’indotto, preoccupati per il loro futuro. La compagnia petrolifera ha avviato le procedure di cassa integrazione per gli impiegati diretti che fino alla data in cui non si aprirà il tavolo della trattativa presidieranno il centro oli. Contratti sospesi, invece, per le maestranze dell’indotto che hanno costituito un comitato denominato «Un patto per la valle». Una strada separa i due presidi. Uno davanti i cancelli del centro oli, quello dei lavoratori diretti dell’Eni: un gazebo presidiato dalle 8 alle 20 da una quarantina di operai a rotazione. Dall’altra parte, oltre il parcheggio, i dipendenti delle ditte dell’indotto. Sono loro l’anello debole della catena. «Gli operai Eni potrebbero essere ricollocati altrove, noi no», dicono. Per questa ragione rivendicano più attenzione, anche perché se la compagnia del cane a sei zampe ha, per ora, soltanto annunciato l’avvio delle procedure della cassa integrazione, nelle aziende «satellite» gli effetti del blocco del centro oli, spento dal 31 marzo sono già tangibili. Lo stop agli ordinativi si è già tradotto in cessazioni di contratti con la prospettiva che da qui a fine mese non saranno rinnovati almeno una ventina di rapporti di lavoro. E se non ci saranno novità sul fronte giudiziario, questi venti lavoratori saranno solo i primi di una lunga serie all’interno di un tessuto imprenditoriale che conta una quarantina di aziende per complessivi 3.100 addetti. «La magistratura faccia il suo corso - dice Daniele Sicolo che da anni lavora in un’azienda dell’indotto – ma acceleri perché più si va avanti più si mettono a rischio i posti di lavoro». Gli operai non nascondono il gande timore che l’attuale stato di cose possa ag- gravarsi ulteriormente sino a portare al blocco della produzione e quindi alla chiusure delle aziende. Sono i tempi lunghi della giustizia a spaventare i lavoratori, sia quelli diretti Eni (che sono 354) sia quelli dell’indotto. La prospettiva della cassa integrazione non piace. Preferirebbero la mobilità territoriale, vale a dire il trasferimento temporaneo in altre strutture del gruppo (Crotone, Roseto, Candela), anche se appare difficile poiché non ci sarebbero posizioni vacanti. Dunque, il presidio ha il sapore di un ultimo appello: che i provvedimenti siano il più indolore possibile . «L’obiettivo è quello di scongiurare la cassa integrazione – dice Emanuele Aliotta , uno dei 354 dipendenti dell’Eni e componente della Rsu –. È la ragione per cui si rende necessario realizzare un tavolo di confronto e impegnarsi per trovare soluzioni ampiamente condivise». [p. per.] I PM DI GENOVA DOPO L’EMERGENZA Allarme sulla Iplom «Altri punti critici» l GENOVA. Nella pipeline gestita dalla raffineria genovese Iplom che ha «collassato» il 17 aprile provocando lo sversamento del greggio nel Polcevera e nel Fegino «potrebbero esserci altri punti critici». Lo ha detto il procuratore capo Francesco Cozzi che con il sostituto Walter Cotugno sta portando avanti l’inchiesta per disastro ambientale colposo. Il timore si sarebbe concretizzato dopo gli accertamenti conseguenti al sequestro della condotta. «L’incidente che ha provocato lo sversamento di greggio è l’occasione per fare il punto sullo stato della rete degli oleodotti italiani, sulla loro obsolescenza», ha detto in proposito il presidente della Liguria Giovanni Toti incontrando il ministro per l’Ambiente Galletti a Genova per fare il punto sulle opere di bonifica. «Ho parlato anche con il ministro Delrio - ha aggiunto Toti - credo sia necessario che si affronti questo tema delle condizioni della rete delle condutture, specie di quelle della rete petrolifera, perchè puo essere l’occasione per fare un piano di interventi e di investimenti per il loro ammodernamento, visto che degli idrocarburi avremo bisogno ancora per lungo tempo». «Siamo in consiglio regionale con il ministro Galletti e non c’è più il petrolio perché l’emergenza è finita. Sono molto soddisfatto per come la vicenda dello sversamento del IL MINISTRO Galletti greggio è stata affrontata dagli enti locali, a partire dalla nostra Regione che ha voluto il tavolo tecnico di coordinamento in Prefettura e da tutte le altre istituzioni coinvolte, grazie alle quali l’emergenza in mare si è conclusa», ha aggiunto Toti. «Con il ministro Galletti abbiamo affrontato il tema della bonifica che deve cominciare non appena sarà dissequestrata l’area. Si tratta di una bonifica tecnicamente importante, anche per i volumi che dovrà trattare e la presenza qui di Galletti oltre che i costanti rapporti con il Governo e con il sottosegretario, De Vincenzi e il ministro Delrio dimostrano la buona volontà di continuare con la collaborazione istituzionale». «Grazie alla collaborazione istituzionale che abbiamo messo in piedi - ha continuato Toti - siamo riusciti a superare un’emergenza in cui tutti i soggetti hanno lavorato bene». «La visione del Rio Fegino ci ha mostrato come la situazione post incidente sia certamente ancora grave e quindi l’acqua sul fuoco gettata dalle autorità fosse assolutamente ingiustificata», hanno invece affermato i parlamentari del M5S Davide Crippa, Sergio Battelli, Matteo Mantero, Simone Valente, Andrea Cioffi, Carlo Martelli che insieme con i consiglieri regionali hanno delle ispezioni e delle visite sia presso la sede della Iplom sia nel punto nel quale è avvenuto l’incidente con il riversamento del greggio che dal Rio Fegino è arrivato al torrente Polcevera e da lì fino al mare.