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“Quegli scatti pagati 120mila euro”

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“Quegli scatti pagati 120mila euro”
MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016
www.lanuovatv.it
Anno XI - N. 116
€ 1,20
A Potenza e provincia in tandem con Il Mattino
www.lanuovadelsud.it
BASILICATA
60427 >
Redazione: Via della Tecnica, 18- Potenza - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] - Direttore: Clemente Carlucci
Pubblicità e amministrazione: Agebas Srl - Via della Tecnica, 18 - Potenza - Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected]
9
771721 248002
Il giovane, a bordo di una Maserati, si è lanciato sulla Pz-Melfi travolgendo altre tre auto: ora è agli arresti domiciliari. Positivo l’alcoltest
Fugge all’alt, è omicidio stradale
Rapolla, 20enne scappa dal posto di blocco dei carabinieri e causa un terribile incidente: un morto e 9 feriti
Niente 25 aprile a Potenza, De Luca si difende: “Non
lo organizza il Comune”. Ma il prefetto lo smentisce
Iena ridens
La Maserati, guidata dal 20enne di Melfi, completamente distrutta.ALLE PAGINE 2 E 3
DE-RAGLIATI
L’assessore
Berlinguer scrive
di nuovo ai vertici
di Trenitalia:
“Noio... volevam
savouar...”
Il 25 aprile del 2015. A PAG. 14
E sul caso Claps: “Dissero che era don Cozzi ad aizzare i familiari di Elisa” Lettera di Descalzi: sul Cova stop obbligato
“Non siamo avvelenatori, di certo
non mettiamo a repentaglio
Toghe lucane, la Sciarelli in aula: “Per Woodcock fotografi mandati da Potenza” chi abita i luoghi che ci ospitano”
“Quegli scatti pagati 120mila euro”
Caso Gianfredi
Al processo
d’appello
condanne solo
per Cossidente
e D’Amato
A PAGINA 4
Petrolio e occupazione, la Uil va all’attacco:
“Dov’è oggi Renzi? Lavoratori sono quelli
di Ravenna ma anche quelli della Val d’Agri”
L’iniziativa
promossa
ieri dalla
Uil a Villa
d’Agri. A
PAG. 6
Le foto scattate alla giornalista Federica Sciarelli in un parco
di Roma in compagnia dell’ex pm Woodcock.A PAGINA 5
La Vultur si prepara alla Serie D: mancano solo i dettagli
D’Urso verso la riconferma
Calcio giovanile
L’ad di Eni Descalzi
A PAGINA 7
Serie D. Picerno stangato
dal giudice sportivo: tre
squalifiche e multa al club
La Basilicata
si aggiudica
il Memorial
Giovanni Palo
e fa ben sperare
All'interno
NELLO SPORT
Mister Pasquale D’Urso. NELLO SPORT
Pagina a cura dell'ASD ASSO POTENZA
2
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Mercoledì 27 aprile 2016
I FATTI DEL GIORNO
La vittima è una 53enne di Rionero. Il giovane, di Melfi, è risultato positivo all’alcoltest: arrestato, dovrà rispondere di
Non si ferma all’alt, terrore sulla Po
Ventenne alla guida di una Maserati sfugge ai carabinieri a un posto di blocco a Rapolla e causa un
di CLEMENTE CARLUCCI
RAPOLLA- Stavolta, la
pericolosità della superstrada “Potenza-Melfi”
non c’entra un bel niente. Tutto lo
si
deve
piuttosto
far ricondurre, anche se c’erano condizioni
di
estrema
scivolosità
per il fondo
stradale bagnato da
una pioggia insistente, non
solo all’incoscienza,
ma anche
all’imperizia di un
giovane automobilista. Una serata tragica quella di
ieri l’altro
lungo la
strada statale 658 proprio all’altezza del territorio del comune di Rapolla. Una donna di 53
anni di Rionero, Incoronata Barozzino, è deceduta sul colpo. Nove i feriti, alcuni dei quali in condizioni gravi. Un 20enne di Melfi, Mattia
D’Amato, è stato tratto in
arresto dai militari della Stazione dei Carabinieri con l’accusa di omicidio stradale e lesioni
personali a seguito di incidente della strada. Erano circa le ore 21 di ieri
l’altro quando un’auto di
grossa cilindrata, una
Incoronata Barozzino è
deceduta sul colpo. Tornava
da Bologna insieme al marito
e al figlio da poco laureato
Maserati, che stava percorrendo una strada dell’abitato di Rapolla, si è
imbattuta in un posto di
blocco predisposto dai ca-
Le immagini delle auto completamente
distrutte nell’incidente di domenica sera:
il bilancio è di un morto e nove feriti
prevenzione e repressione reati. Il giovane alla guida della Maserati,
poi sottoposto ad esame
dei livelli alcolemici risul-
E’ accaduto domenica sera attorno alle
21. Tre le auto travolte nell’impatto
Tra i feriti, alcuni anche gravi, molti
giovani, ma nessuno in pericolo di vita
rabinieri della locale Stazione lungo il tratto urbano dell’ex strada statale 93. Una normale
azione delle forze dell’ordine per il controllo del
territorio, pure in fase di
tati positivi, non ha rispettato l’alt perentorio
di polizia. E di conseguenza ha anche accelerato l’andatura dell’auto,
dandosi alla fuga lungo
il tratto Rapolla-Melfi
della strada “PotenzaMelfi”. La forte velocità,
il fondo stradale bagnato e la paura di essere di
nuovo intercettato dai carabinieri gli avranno reso tutto molto difficile nel
controllo della potente
auto. Tant’è vero che
nel volgere di pochissimi, terribili minuti ha finito con l’andare a sbattere contro tre auto (una
Fiat Punto, una Seat Leon e una Ford Focus) che
procedevano per loro
conto in senso contrario
con andatura normale.
Un imbatto straordinariamente violento.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Mercoledì 27 aprile 2016
3
I FATTI DEL GIORNO
omicidio stradale e lesioni personali stradali
tenza-Melfi
incidente: un morto e nove feriti
L’arresto del responsabile è previsto anche nel caso si sia fermato e abbia prestato soccorso
Pene fino a 18 anni di carcere
Ecco cosa prevede il nuovo reato di omicidio stradale introdotto solo un mese fa
Il ragazzo è stato
ora ristretto in
regime di arresti
domiciliari
Tutti i passeggeri (una decina in tutto) delle autovetture convolte nel pauroso incidente stradale
hanno riportato ferite,
traumi e lesioni di una
certa gravità curate negli ospedali “S. Giovanni di Dio” di Melfi, il “S.
Carlo” di Potenza e quello provinciale di Foggia.
Condizioni di salute di
una certa gravità un po’
tutte rimediabili con cure ospedaliere adeguate.
Solo la 53enne di Rionero, che era in auto di ritorno da Bologna insieme
al marito ed al giovane figlio da poco laureatosi, ha
avuto la sventura di perdere la vita. Strada interrotta per qualche ora, anche per consentire i neces-
sari soccorsi ai nove feriti, tra cui pure dei giovani della zona, che sono
stati portati dagli stessi
carabinieri della Stazione di Rapolla e del nucleo
operativo radio-mobile
della Compagnia di Melfi, dalla Polizia stradale,
sempre di Melfi, dal 118
e dei Vigili del fuoco. Gli
accertamenti esperiti dai
militari della Compagnia
di Melfi e della Stazione
di Rapolla hanno consentito – almeno così è stato
scritto da un comunicato stampa dei carabinieri - di raccogliere elementi a carico del giovane conducente della Maserati,
sul cui conto si sarebbe accertato un tasso alcolemico con esito positivo. Il
giovane è stato tratto in
arresto per i reati già descritti e, su disposizione
del magistrato di turno
presso la Procura della
Repubblica di Potenza, è
stato ristretto presso la
sua abitazione in regime
di arresti domiciliari. Le
indagini proseguono da
parte dei militari dell’Arma, finalizzati alla
completa ricostruzione
dei fatti per un incidente che ha suscitato notevole impressione a Melfi,
Rapolla e naturalmente
a Rionero, città di nascita e di residenza della Barozzino, la cui famiglia è
nota.
POTENZA- La legge è la
numero 41 del 23 marzo 2016 ed è stata pubblicata il 24 marzo sulla Gazzetta Ufficiale numero 70. Da circa un mese dunque nel nostro Codice penale è presente il
reato di omicidio stradale, all’articolo 589-bis.
Ecco cosa prevede:
1. OMICIDIO
STRADALE
COLPOSO
Oggi è un reato autonomo, graduato su tre
varianti: resta la pena
già prevista (da 2 a 7 anni, articolo 589 C.P.)
per l’ipotesi base, quando la morte sia stata causata violando il Codice
della strada; la seconda
variante prevede da 8 a
12 anni di carcere per
chi provoca la morte di
una persona sotto effetto di droghe o in stato di
ebbrezza grave (con un
tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro); la terza fattispecie
contempla la reclusione
da 5 a 10 anni se l’omicida si trova in stato di
ebbrezza più lieve (tasso alcolemico oltre 0,8
grammi per litro) o abbia causato l’incidente
dopo condotte pericolose (eccesso di velocità —
oltre i 70 km/h in strada urbana e superiore di
50km/h rispetto alla velocità consentita in strada extraurbana — guida contromano, sorpassi, inversioni a rischio,
ecc.).
2. OMICIDIO
STRADALE
se (se provocate per vioPLURIMO
lazione al codice della
Nel caso il conducen- strada), rialzi notevoli inte provochi la morte di vece se il guidatore è
più persone oppure la ubriaco o drogato. Premorte di una persona e visti, infatti, da 3 a 5 anlesioni, anche lievi o lie- ni per le lesioni gravi e
vissime, di un’altra per- da 4 a 7 per quelle grasona o più persone, il li- vissime. In ogni caso, se
mite massimo di pena il conducente si trova in
stabilito è di 18 anni.
stato di ebbrezza lieve
3. ARRESTO
(sopra la soglia di 0,8 g/l)
IN FLAGRANZA
o se ha causato l’incidenLa nuova legge stabi- te per via di condotte pelisce che per l’omicidio ricolose scatta la reclustradale è sempre con- sione da un anno e 6 mesentito l’arresto in fla- si a 3 anni per le lesiogranza di
ni gravi e
reato. In
2 a 4 anL’omicidio è da
presenza
ni per quelplurimo se ci le gravissidelle aggravanti
sono più morti o me.
l’arresto di6. MEZventa sem- un morto e feriti ZI PESANpre obbliTI
gatorio. Un’altra novità
L’ipotesi più grave di
è rappresentata dall’ar- reato (omicidio e lesioni)
resto consentito in fla- si applica a camionisti,
granza di reato anche autisti di autobus e in genel caso in cui il condu- nere ai conducenti di
cente responsabile del- mezzi pesanti. Per costol’incidente si sia ferma- ro, anche in presenza di
to ed abbia prestato soc- ebbrezza lieve (tasso alcorso.
colemico superiore a
4. FUGA DEL
0,8 g/l ma inferiore a 1,5)
CONDUCENTE
saranno applicati gli
In caso di fuga, l’arre- aggravi di pena.
sto è sempre consentito.
7. DIMINUZIONE
Se il conducente scappa
DELLA PENA
dopo l’incidente scatta
La pena è diminuita fil’aumento di pena da un no alla metà quando l’interzo fino a due terzi: in cidente è avvenuto con
ogni caso non potrà il concorso di colpa delmai essere inferiore a 5 la vittima o di terzi.
anni per l’omicidio e a 3
8. PRESCRIZIONE
anni di reclusione per le
RADDOPPIATA
lesioni.
Per il nuovo reato è
5. LESIONI
previsto il raddoppio
STRADALI
dei termini di prescrizioInvariata la pena ba- ne.
9. PERIZIE
COATTIVE
Se il conducente rifiuta di sottoporsi agli accertamenti circa lo stato d’ebbrezza o di alterazione correlata all’uso di
droghe la polizia giudiziaria può chiedere al
pm di autorizzarla (anche oralmente) ad effettuare un prelievo coattivo laddove il ritardo
possa pregiudicare le indagini.
10. REVOCA
DELLA PATENTE
Nei casi di condanna
o patteggiamento (anche
con condizionale) viene
automaticamente revocata la patente, che potrà essere conseguita dopo almeno 5 anni (nell’ipotesi di lesioni) e 15
anni (nell’ipotesi di omicidio). Il termine è aumentato nei casi più gravi: se il conducente è fuggito, infatti, potrà riavere la patente almeno 30
anni dopo la revoca.
11. SOSPENSIONE
CAUTELARE
Nelle more del giudizio, salvo che per il caso di omicidio stradale
semplice (qui la sospensione può arrivare fino
a un massimo di 3 anni
ma non è prorogabile) il
Prefetto può disporre la
sospensione provvisoria della patente fino a
un massimo di 5 anni.
In caso di condanna
non definitiva la sospensione può essere
prorogata fino a un
massimo di 10 anni.
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_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Mercoledì 27 aprile 2016
LA CRONACA GIUDIZIARIA
Assolti Carmine Campanella ed Angelo Nolè (in primo grado avevano preso l’ergastolo). Per i due pentiti 14 anni di reclusione
Omicidio dei coniugi Gianfredi, in appello
condanna solo per Cossidente e D’Amato
di FABRIZIO DI VITO
SALERNO - Assolti i
presunti organizzatori
dell’agguato, condanna
confermata per il presunto mandante e per uno
degli esecutori. Si è chiuso così il processo di secondo grado relativo all’omicidio dei coniugi
Gianfredi, uccisi a Potenza la sera del 29 aprile del
1997. La sentenza della
corte d’assise d’appello di
Salerno è arrivata nella
giornata di ieri, a meno
di un anno di distanza da
quella di primo grado.
Rovesciato completamente il verdetto di primo
grado emesso lo scorso 1
luglio (al termine di un
processo celebrato con il
rito abbreviato davanti al
gup Boccassini) nei confronti di Carmine Campanella ed Angelo Nolè.
Entrambi, ritenuti gli organizzatori dell’agguato
ai danni dei due coniugi,
sono stati assolti. In primo grado, invece, erano
stati condannati all’ergastolo. Condanna confermata per Alessandro
D’Amato e Antonio Cossidente, condannati a 14
anni (il lieve sconto rispetto alla condanna di
primo grado a 16 anni
deriva dalla prescrizione
Nella foto a sinistra la
vettura dei coniugi
Gianfredi, freddati mentre si
trovavano ancora all’interno.
Il duplice delitto risale alla
sera del 29 aprile 1997
Nei fotini Antonio Cossidente e Alessandro
D’Amato, considerati la
mente e il braccio dell’agguato mortale costato la vita
ai coniugi Gianfredi nel 1997
di uno dei reati contestati). Ad entrambi nel processo di primo grado
era stato riconosciuto
uno sconto di pena per la
loro collaborazione con la
giustizia. La svolta nelle indagini era arrivata
il 26 febbraio del 2014,
quando finirono in manette Giovanni Luigi Cosentino (l’unico a non
aver scelto il rito abbreviato), 59 anni, leader storico dei Basilischi diventato negli anni scorsi collaboratore di giusti-
zia, Saverio Riviezzi (per
lui il gup aveva deciso il
non luogo a procedere),
50 anni, considerato alla guida della famiglia pignolese della cosiddetta
Quinta Mafia e Carmine
Campanella. Quella sera
di diciotto anni fa, Giuseppe Gianfredi, 39 anni e sua moglie, Patrizia
Santarsiero, 32 anni, furono freddati a colpi di fucile mentre stavano facendo ritorno a casa. Ad
assistere alla straziante
scena sui sedili posterio-
Ieri mattina discussi i ricorsi sulle misure cautelari
Maltrattamenti al Don Uva,
gli indagati davanti al Riesame
POTENZA - Il tribunale
del Riesame di Potenza ha
discusso ieri mattina i ricorsi presentati dagli indagati sottoposti a misure cautelari
nell’ambito
dell’inchiesta sui maltrattamenti
ai danni di
28 pazienti
del centro
di riabilitazione Don
Uva di Potenza. Secondo l’accusa, i pazienti erano costretti
a vivere in un clima di terrore, con un regime sanitario impostato sulla violenza incondizionata e ingiustificata. Pazienti alle prese con problemi di
La sede della Casa della
Divina Provvidenza Don
Uva di Potenza
natura psichica che non
potevano opporre alcun
tipo di resistenza a quelle mortificazioni fisiche e
mentali. In alcuni casi immobilizzati come nemme-
no si fa con gli animali,
per mezzo di lenzuola utilizzate alla stregua di corde. In una condizione igienica di totale inciviltà con
materassi
sporchi
senza lenzuola
e
sporcizia
generale.
Quindici le
misure cautelari emesse
nelle
scorse settimane dal
gip Amerigo Palma a
conclusione
delle indagini dei Carabinieri del
Nas. Sette le persone finite ai domiciliari, mentre
per altre otto è scattato il
divieto
di dimora.
ri c’erano i due figli della coppia. A dare un impulso decisivo alla ricostruzione di quei tragici
attimi sono state le dichiarazioni di Alessandro
D’Amato ed Antonio
Cossidente. Il primo, si è
autoaccusato del duplice
delitto ed è ritenuto uno
dei sicari. Insieme a lui,
secondo l’accusa, c’era
Claudio Lisanti, morto
qualche anno fa. La sorella di Patrizia Santarsiero si è costituita parte civile ed è rappresen-
tata dall’avvocato Gianpaolo Carretta: “Sono
soddisfatto della sentenza – spiega l’avvocato –
perchè ha confermato
l’impianto accusatorio
sia in relazione al movente che all’ideatore e all’esecutore del duplice omicidio”. L’eliminazione di
Giuseppe Gianfredi, considerato dagli investigatori una “eminenza
grigia” del clan capeggiato da Renato Martorano,
egemone in quel periodo
nel capoluogo lucano, se-
condo gli inquirenti è “da
ricondurre alla necessità per il nascente sodalizio Basilischi di lanciare
un segnale eclatante alle organizzazioni criminali operanti sul territorio lucano”. Va ricordato però che l’esistenza
stessa del clan Basilischi
è stata messa in discussione lo scorso anno dalla Cassazione e servirà
ora un nuovo processo
d’appello sulla questione
sollevata dalla Suprema
Corte.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
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Mercoledì 27 aprile 2016
5
I FATTI DEL GIORNO
In pagina le foto scattate
alla giornalista Federica
Sciarelli mentre corre in un
parco di Roma in compagnia
dell’ex pm di Potenza,
Henry John Woodcock
CATANZARO - “Le foto
che ritraevano me e
Woodcock mentre correvamo insieme al parco furono pagate 120
mila euro. Un prezzo assolutamente fuori mercato. Io ebbi la sensazione che i fotografi mi furono mandati sotto casa direttamente da Potenza”. Sono le parole di
Federica Sciarelli, sentita come testimone alla ripresa del processo
“Toghe Lucane Bis” che
vede imputati davanti al
tribunale di Catanzaro
magistrati in servizio a
Potenza o che vi hanno
prestato servizio in passato, appartenenti a
forze dell’ordine e un ex
agente del Sisde con
l’accusa, a
vario titolo, di associazione
per delinquere, corruzione, rivelazione
del segreto
d’ufficio ed
abuso d’ufficio. La
conduttrice di “Chi
l’ha
visto?”, storica trasmissione
della Rai
che si occupa dei
casi
di
scomparsa, è tornata al febbraio del
2008,
quando ricevette in
redazione
la visita
dell’allora
pm di Potenza,
Claudia De
Luca.
Il
magistrato, accompagnato
da tre uffi“Il pm De Luca venne in
ciali di poredazione a Roma per
lizia giudiziaria, era farmi tantissime domande
arrivata
su alcune intercettazioni
nella capitale
per Con lei c’erano tre persone
chiedere
ed una disse che era
alla giornalista codon Cozzi ad aizzare
me fosse
i familiari di Elisa”
entrata in
possesso di alcune in- titolare dell’inchiesta
tercettazioni, tra le qua- sulla scomparsa di Elili quella in cui l’ex ca- sa Claps, se la prendepo della Squadra Mobi- va con la famiglia delle di Potenza, Luisa Fa- la sedicenne potentina
sano, quand’era ancora dicendo che anche lei al
Toghe Lucane bis, in aula la deposizione di Federica Sciarelli. La giornalista è tornata anche sul caso Claps
”Fotografi mandati da Potenza, gli scatti
di me e Woodcock pagati 120mila euro”
In basso Federica Sciarelli,
la conduttrice di Chi l’ha
visto?
suo posto sarebbe scappata. Argomento affrontato da “Chi l’ha visto?” nella puntata del
12 novembre 2007: “In
quel periodo il corpo di
Elisa Claps ancora non
era stato ritrovato – ha
detto in aula la giornalista di Rai 3 – e quelle
intercettazioni erano
molto importanti. Dopo
la puntata fui contattata dal pubblico ministero Claudia De Luca e mi
disse che sarebbe venuta in redazione. Mi fece tantissime domande
e il colloquio andò avanti per alcune ore. Ad un
certo punto chiesi al pm
se voleva sapere se quelle intercettazioni me le
avesse date Woodcock
perchè sempre lì si andava a parare, ma la De
Luca mi rispose che ero
stata io a fare quel nome. Dopo essere stata
sentita chiamai sia Woodcock che il Procuratore di Potenza dell’epoca per dirgli cosa
era successo”. La Sciarelli ha poi svelato un
altro dettaglio su quel
colloquio con il pubblico ministero De Luca:
“Ad un certo punto mi
fu chiesto se conoscessi Don Marcello Cozzi e
ovviamente risposi
di sì perchè
era
stato ospite diverse
volte
in
trasmissione, ma ricordo che
una delle
persone
che era insieme al
pm disse
che quello
era il prete
che aizzava i familiari di Elisa Claps.
Chiamai il
Procuratore Grippo per
esprimere il mio disappunto sul fatto che a Potenza c’era ancora qualcuno contro la famiglia
Claps”. Il processo “Toghe Lucane Bis” riguarda una presunta
associazione segreta
che, grazie all’acquisizione di notizie riservate su inchieste in corso,
intendeva – secondo
l’accusa - «evitare, indirizzare o bloccare lo
svolgimento delle indagini nei confronti di
soggetti appartenenti
all’avvocatura,n all’imprenditoria ed alla politica lucana, nonchè ad
altri apparati istituzionali tra i quali l’Arma
dei carabinieri». L’inchiesta era nata dopo alcune denunce anonime
nelle quali si calunniava l’allora pm di Potenza Woodcock, ora a Napoli. Nell’esposto anonimo contro Woodcock ed
altri magistrati in servizio a Potenza erano
anche contenuti i tabulati telefonici del pm e
quelli della giornalista
Federica Sciarelli per
accreditare l’ipotesi che
lo stesso Woodcock fornisse notizie riservate
alla conduttrice della
trasmissione di Rai 3
«Chi l’ha visto?» ed al
conduttore di Annozero Michele Santoro. E
tornando a quelle foto
che la ritraevano insieme al pm Woodcock la
Sciarelli ha aggiunto:
“Evidentemente erano
scatti mirati a distruggere la reputazione di
un magistrato, anche se
c’era poco da distruggere perchè non stava
mica correndo con un
latitante”. Il processo di
primo grado, in corso di
svolgimento davanti al
tribunale di Catanzaro,
riprenderà il prossimo
6 maggio con l’audizione di altri testimoni.
6
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Mercoledì 27 aprile 2016
PETROLIO E BASILICATA
POTENZA- “Siamo in una
situazione complessa, la
più difficile in Basilicata
dal punto di vista della storia industriale di questa regione. Dal ’95, da quando
è cominciata l’attività
estrattiva dell’Eni, sono stati commessi diversi errori.
Si è scelta la strada più
semplice: incamerare royalties e lasciare all’ Eni
l’attività di controllo ambientale, determinando
una inaccettabile coincidenza tra soggetto controllore e controllato”. E’ quan-
Summa (Cgil): “Situazione mai così complessa. La Regione
convochi subito il Tavolo della Trasparenza con l’Eni”
to affermato dal segretario
generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa, ai microfoni di “Voci del mattino”, la trasmissione di
Radio Rai 1. “L’Arpab, che
è l’ente strumentale della
Regione deputato al controllo e al monitoraggio
ambientale - ha aggiunto
- ha fatto ben poco. La totale assenza di struttura-
lità nell’effettuazione dei
monitoraggi , l’inadeguatezza delle strumentazioni
a disposizione sono certamente imputabili a responsabilità politica, come
ha, peraltro, dichiarato il
presidente la Commissione bicamerale d’inchiesta
sul ciclo dei rifiuti che si
è recata nei giorni scorsi
in Basilicata. Da anni, co-
me Cgil Basilicata, denunciamo questa situazione, che ha portato inesorabilmente a far sfociare
nella piena conflittualità
questo rapporto critico
tra lavoro e ambiente”.
“Quella della cassa integrazione è stata la strada più
semplice per l’Eni - ha continuato Summa -. Nei lavoratori c’è consapevolezza
sulle questioni che riguardano la sicurezza e la tutela ambientale, ma come
è ovvio c’è anche tanta preoccupazione per il posto di
lavoro. A nostro avviso sarebbe stato utile che l’Eni
utilizzasse questa fase per
la messa in sicurezza dell’impianto come scelta di responsabilità. Ciò non è avvenuto ed è per questo che
nei prossimi giorni chiederemo un incontro con il governatore regionale e con
il Mise, mentre un incontro è già stato chiesto al
Prefetto di Potenza”. “La
questione è di carattere nazionale - ha conclusa Summa -. Come è possibile che
questa multinazionale abbia comportamenti differenti in Basilicata rispetto al resto d’Italia? O è la
Basilicata ad aver abbassato i livelli d’attenzione? Entrambe le ipotesi sono gravissime”.
Il segretario nazionale Uiltec, Paolo Pirani, ieri a Villa d’Agri. Accuse alla Regione. “Come l’Ilva, qui un film già visto”
“Dov’è oggi Renzi? I lavoratori sono quelli
di Ravenna ma anche quelli della Val d’Agri”
di DANIELE CORBO
VILLA D’AGRI- “Energia, Ambiente, Lavoro,
Comunità”. È il titolo dell’iniziativa organizzata da
Uil per chiarire la posizione del sindacato sulla questione occupazione
in Val d’Agri e confrontarsi con i lavoratori, preoccupati dal rischio di
uno stop prolungato del
Centro Olio di Viggiano
per effetto dell’indagine
della Procura di Potenza,
all’indomani della decisione di Eni di ricorrere alla cassa integrazione per
i propri dipendenti e di
sospendere contratti e ordini di lavoro con i fornitori. Quattro parole d’ordine che per Uil possono
e devono coesistere. Il segretario nazionale Uiltec
Paolo Pirani parte da una
precisa visione della politica energetica e industriale italiana: “Guardare al futuro non vuol dire che dall’oggi al domani gli idrocarburi smettono di essere la fonte per
lo sviluppo. Siamo chiamati a gestire un periodo non breve di transizione energetica. Le rinnovabili sono una prospettiva nel medio e lungo periodo. La capacità di
estrarre in sicurezza, la
capacità di raffinazione,
di trasporto, rientrano in
un progetto industriale
di preminente interesse
nazionale”. “Lo sviluppo
del Mezzogiorno”, ha
chiarito Pirani, “passa attraverso l’asse industriale che dalla Puglia va alla Basilicata. Attraverso
la siderurgia dell’Ilva, la
centrale elettrica di Cerano, il petrolchimico a
Brindisi, la raffineria di
Taranto, e da Centro Olio
in Val d’Agri e progetto
Tempa Rossa. Questa è la
politica industriale che fa
L’incontro organizzato ieri
dalla Uil a Villa d’Agri
la massa critica nel Mezzogiorno. O il governo affronta questi temi o ci sta
ancora una volta prendendo in giro”. Pirani ha
poi aggiunto: “Dove è oggi Renzi? I lavoratori sono quelli delle trivelle dell’Emilia Romagna ma
anche quelli della Val
d’Agri e di Taranto”. Ma
il sindacalista chiama
in causa anche la Regione Basilicata: “Come mai
POTENZA- Giuseppe Carriero, direttore generale di
Confindustria Basilicata,
è l’unico lucano eletto
nell’Assemblea dei 20 consiglieri, in rappresentanza delle parti datoriali Confindustria, Confcommercio, Confesercenti e Confcooperative, della Fondazione Enasarco, lo storico
Ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio.
Sono stati 25.448 gli
agenti e 814 le imprese
proponenti che hanno
espresso il proprio voto
per la costituzione dell’As-
non ha fatto di più per la
tutela dell’ambiente, nonostante tutte le royalties
incassate? Ha lasciato andare le cose, pensando
che tanto finché la barca
va andiamo bene tutti.
Ma questa inerzia ha
consentito che si aprisse
il caso”. Rivolgendosi
Giuseppe Carriero nell’Assemblea
della Fondazione Enasarco
semblea. Si tratta delle prime elezioni nella storia della Fondazione Enasarco in
cui agenti, ditte mandanti e rappresentanti di
commercio sono stati chiamati a scegliere direttamente i nuovi organi di
vertice della Cassa. «L’elezione di Giuseppe Carriero - ha commentato Michele Somma, presidente di
Confindustria Basilicata è motivo di soddisfazione
e di orgoglio, perché conferma la qualità professionale del nostro direttore
generale e il suo riconoscimento nel panorama nazionale». La Fondazione è
stata costituita nel 1938
e provvede alla previdenza e all’assistenza degli
agenti e dei rappresentanti di commercio, con prestazioni integrative rispetto a quelle fornite
dell’Inps. Gli agenti iscrit-
poi a Eni: “Una cosa è fare una cassa integrazione per qualche mese con
una prospettiva, altra è
farla al buio, perché altrimenti si apre un baratro.
Abbiamo detto a Eni che
non condividiamo le politiche aziendali, perché
vogliamo che resti in Italia investendo. Eni non
può limitarsi a chiedere
la cassa integrazione,
deve metterci anche del
suo perché riprenda il lavoro quanto prima”. Per
Pirani le soluzioni per far
ripartire il
Cova esistono: “Rispettiamo la
magistratura, i magistrati
non possono essere tirati per la
giacca, paghino i colpevoli, se ci
sono, loro
hanno lucrato sulle
spalle dei cittadini, sul futuro dei lavoratori. Ma
non possiamo permetterci di mantenere ferme le
attività per un tempo inti sono oltre 250.000 e le
ditte mandanti sono
100.000. Negli ultimi anni Enasarco ha intrapreso un percorso strutturato di modernizzazione e
rinnovamento, mettendo
in campo piani strategici
e organizzativi e implementando processi di trasparenza ed economicità
gestionale. Un percorso
che incontra il modus
operandi del neo-eletto
Giuseppe Carriero, che saprà portare il suo contributo per l’ottimizzazione
di tutti i processi necessari a tutelare le imprese.
definito. Il petrolchimico
di Brindisi venne fermato sempre per motivi
ambientali e con la magistratura fu individuata la
soluzione: una fideiussione che Eni garantiva
nei confronti del Tribunale affinché si concedesse
la facoltà d’uso a fronte
di investimenti di risanamento ambientale”. Sul
punto è in programma
per venerdì un incontro
fra sindacato e Prefetto.
“All’Eni faccio una sola
richiesta”, ha invece detto Carmine Vaccaro, segretario generale di Uil
Basilicata, “se c’è da fare uno sforzo deve farlo,
non guardi solo al profitto e rimetta in moto la
macchina, anche se smaltire le acque dovesse costare di più rispetto al
passato”. Intervenendo
poi sul rapporto fra petrolio e ambiente: “In tutto il mondo è vissuto su
un piano inclinato, è la
qualità della classe politica che ne ristabilisce
l’equilibrio. Arrivi il segnale a Roma e a via Anzio: bisogna riscrivere le
regole.” Giancarlo Turi,
segretario provinciale
Uil Taranto, ha invece sottolineato le similitudini
fra il caso Cova e la vicenda dell’Ilva: “Siamo di
fronte ad un film già visto, anche se qui il danno ambientale sembra minore. Bisogna iniziare a
farsene una ragione: il
percorso sarà lungo. Per
far sopravvivere l’Ilva
sono serviti 9 decreti del
Governo e l’equilibrio
non è stato ancora trovato. In questo momento il
problema lavoro è prioritario solo per chi ha il posto al Cova, è dunque fondamentale coinvolgere
tutta la società civile per
evitare pericolose fratture”.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
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Mercoledì 27 aprile 2016
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PETROLIO E BASILICATA
Sullo stop del Centro Olio “la verità è che non abbiamo alternative”. “Siamo qui per restare a lungo e creare benessere e crescita”
“Non siamo avvelenatori”
Lettera dell’ad Eni, Descalzi: “Per nessuna ragione metteremmo a repentaglio chi abita i luoghi che ci ospitano”
Pubblichiamo di seguito la lettera dell’amministratore delegato
Eni, Claudio Descalzi,
inviata ai direttori dei
quotidiani regionali di
Basilicata.
di CLAUDIO DESCALZI*
aro Direttore,
Dopo tanti anni di presenza di
Eni sul territorio, con le
nostre persone e le nostre attività, mi sento di
dire che in Basilicata ci
consideriamo di casa.
Per questo, con la franchezza necessaria tra vicini di casa, tramite il
suo giornale vorrei dire
all’opinione pubblica lucana alcune cose che mi
stanno particolarmente
a cuore, alla luce degli
eventi di queste settimane. Vorrei soprattutto ribadire con forza che
non siamo avvelenatori:
ambiente e salute sono
le nostre priorità e per
nessuna ragione metteremmo a repentaglio
chi abita i luoghi che ci
ospitano e chi lavora nei
nostri impianti.
In Basilicata, come
altrove nel mondo dove
operiamo, non abbiamo
mai puntato al solo profitto, bensì a valore, sviluppo e tutela dei territori. Abbiamo costruito
da più di vent’anni un
rapporto con questa regione, siamo qui per restare a lungo e creare benessere e opportunità di
crescita.
Certo, in questo momento le nostre attività
sono ferme e so bene
quali preoccupazioni sta
creando in tante famiglie lo stop del Centro
Olio Val d’Agri (Cova).
Non voglio usare giri di
parole per spiegare questo stato di cose, la verità è che non abbiamo
alternative. Stiamo offrendo la massima collaborazione all’Autorità
giudiziaria, siamo i primi a esigere che faccia
chiarezza fino in fondo,
incluso sui comportamenti dei nostri dipen-
C
denti locali coinvolti.
Proprio per questo, però, non possiamo permettere che ci siano
fraintendimenti. Dal
punto di vista tecnico e
operativo non è possibile proseguire – nemmeno parzialmente - l’attività produttiva del Cova.
Non esiste, infatti, una
soluzione alternativa di
tipo industriale che consenta di evitare la fermata degli impianti. Il Centro Olio dovrebbe essere parzialmente riprogettato dal punto di vista impiantistico e ingegneristico ed essere sottoposto a un nuovo iter
autorizzativo, diverso
da quello seguito negli
ultimi 20 anni, per operare non più come un
impianto esclusivamente energetico, ma anche come un impianto di
trattamento rifiuti. Ipotesi del tutto irrealistica, sia dal punto di vista
industriale che normativo.
Le attività del Cova e
le nostre pratiche di
trattamento delle acque
di produzione e di reiniezione nel pozzo Costa Molina 2, infatti, sono state oggetto di un
numero enorme di autorizzazioni da parte degli
“Continueremo
a raccontare il
nostro lavoro
nella massima
trasparenza, in
tutte le sedi e con
ogni strumento a
disposizione, e se
sarà necessario
andremo porta a
porta, da vicini
di casa”
organi competenti. Nel
corso degli anni abbiamo ricevuto tutti i via libera necessari a livello
nazionale, regionale e locale: un iter lungo e
complesso, che in Italia
L’amministratore delegato Eni, Claudio Descalzi
rende il tempo dalla
progettazione all’operatività quasi doppio rispetto al resto del mondo. La lista delle autorizzazioni riempie varie
pagine e va indietro fino agli anni Novanta.
Per chi fosse interessato a scorrerla, l’abbiamo
pubblicata sul sito web
enibasilicata.it insieme
a tutte le informazioni
tecniche e scientifiche
sulle nostre attività, la
tutela dell’ambiente, i
controlli sulla salute. E’
sulla base di questo lungo processo autorizzativo che insieme al nostro
partner Shell abbiamo
investito miliardi nelle
attività in Val d’Agri, che
ora vengono messe in discussione. Non avremmo preso gli impegni
che abbiamo sottoscritto negli ultimi due decenni se non avessimo
ricevuto tutti i permessi del caso.
Se si pensa che in Basilicata si faccia qualcosa di diverso da ciò che
avviene in altri Paesi, mi
permetto di sottolineare
un dato: nei campi onshore di tutto il mondo
la percentuale di acqua
di produzione re-iniettata è pari all’89%, con
Direttore responsabile: Clemente Carlucci
Editore: Agebas Srl - Socio Unico
Capitale sociale interamente versato € 500.000,00
Redazione Potenza
Via della Tecnica, 18 - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114
E-mail: [email protected]. - [email protected]
punte nei campi delle
Americhe (95%) e in
Europa (92%), continenti nei quali non si
può certo pensare che la
legislazione sia ”permissiva”.
Mi rendo conto che il
tema è molto tecnico e da
addetti ai lavori, ma ci
tengo a dire questo: noi
riportiamo semplicemente le acque trattate
a 4000 metri sotto terra, nell’ambiente sigillato e impermeabile dove
sono state per decine di
milioni di anni. E’ il metodo scelto come standard internazionale ed
è il modo migliore di evitare impatti ambientali.
Tutti gli studi effettuati in Val d’Agri, soprattutto quelli che abbiamo
commissionato a esperti indipendenti italiani
e internazionali, hanno
stabilito che la re-iniezione non solo è conforme
alla legge italiana e alle autorizzazioni vigenti, ma anche alle migliori prassi internazionali.
E che la qualità dell’ambiente circostante il Centro è ottima, secondo gli
standard normativi vigenti.
Capisco le preoccupazioni di chi vive in Val
d’Agri relative alla salute, anche se mi spiace vedere come su un tema
così delicato ci siano
spesso comunicazioni
non fondate su basi
scientifiche e, a volte, vere e proprie speculazioni. Tutti i dati e gli studi che abbiamo condotto ci spingono a rassicurare sulla sicurezza delle nostre attività, emissioni incluse. Tra l’altro,
“Stiamo offrendo
la massima
collaborazione
all’autorità
giudiziaria, siamo
i primi a esigere
che faccia
chiarezza fino in
fondo, incluso sui
comportamenti dei
nostri dipendenti
locali coinvolti”
nello scrupoloso rispetto della privacy, abbiamo
affidato a esperti esterni una vasta ricerca
medica basata sull’esame del quadro clinico e
di laboratorio dei di-
Concessionaria di pubblicità:
Agebas Srl Socio Unico
Sede legale, amministrativa e operativa:
Via della Tecnica, 18 - 85100 Potenza
Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114
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pendenti Eni che hanno
lavorato in un arco temporale di 16 anni (19982015), anche in forma
occasionale, presso lo
stabilimento e gli uffici
del Cova, e di quelli che
lavorano esclusivamente sulle aree pozzo. Anche in questo caso tutti
i risultati - sono a disposizione di chi voglia
consultarli - e, allo stesso modo, tutti gli studi
epidemiologici condotti
anche da istituzioni sanitarie nazionali e internazionali, ci dicono una
cosa ben precisa: da
quando esistono il Centro Olio e le attività sulle aree pozzo, non si sono assolutamente verificate patologie neoplastiche connesse ai fattori di rischio cancerogeno riconducibili all’impianto.
Nelle prossime settimane e mesi continueremo a raccontare il nostro
lavoro, nella massima
trasparenza, in tutte le
sedi e con ogni strumento a disposizione, perché
siamo convinti della correttezza di quello che facciamo. Organizzeremo
occasioni di approfondimento sul territorio e se
sarà necessario andremo porta a porta, da vicini di casa, a spiegare
e cercare di fare chiarezza, contro ogni strumentalizzazione. Proprio per
andare fino in fondo a
questa vicenda, chiederemo un incidente probatorio tecnico in contraddittorio con la Procura, che consenta di verificare sia la conformità dell’impianto alle best
practice internazionali, sia il rispetto della
normativa italiana.
Non vogliamo ombre
sull’operato e le attività
di un’azienda che è un
simbolo dell’ingegno italiano nel mondo e che da
decenni crea valore in
decine di Paesi, rispettando ambiente e salute
senza compromessi.
* Amministratore
delegato Eni
Concessionaria di pubblicità nazionale:
Piemme Spa
Via Montello, 10 - Roma - Tel. 06.377081
Centro Stampa: SE.STA SRL
Via Casorati, 6 - Lecce (LE)
Pubblicità legale. Prezzo da listino: € 300 a modulo
Abbonamenti: 12 mesi € 342,00 - 6 mesi € 200,00
Regist. Tribunale di Potenza N. 334 del 03/08/2005
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_Primo Piano Basilicata
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Mercoledì 27 aprile 2016
I FATTI DEL GIORNO
Al 1° gennaio 2015 i residenti sono 576.619, in calo rispetto al 2014. Dal 2011 al 2013 tendenze peggiori con punte negative in Val d’Agri
La Basilicata continua a spopolarsi: regione
sempre più vecchia e con più stranieri
POTENZA - La Basilicata lucana rappresenta lo
continua a spopolarsi, nep- 0,95% della popolazione itapure il saldo sulla popola- liana pari a 60.795.612 inzione straniera, che pure a dividui. Oltre la metà dellivello nazionale in parte la popolazione è costituita
compensa gli indici nega- da femmine (51%) e la ditivi, riporta in positivo il va- stribuzione provinciale velore. Al 1° gennaio 2015 i de primeggiare in manieresidenti in Basilicata so- ra evidente Potenza (65%
no 576.619. Rispetto al della popolazione residen2014 la pote).
polazione si
Le più reI dati dell’Ires centi
riduce di
proieCgil: la
1.772 unità
zioni demo(-3 per milgrafiche
popolazione
le). Nel bienparlano di
rappresenta lo 534.686 renio precedente, dal
0,95% di quella sidenti nel
2011
al
2030 e di
italiana
2013, mo461.653 restrava la tensidenti nel
denza demografica peggio- 2050, con riduzioni rire d’Italia e con punte ne- spettive pari al 7,2% e di cirgative nell’area della Val ca il 20% nel 2050. Una sid’Agri. Al 2015 le cose non tuazione di desertificaziovanno meglio. In termini ne sociale e demografica.
percentuali la popolazione I dati del bilancio demogra-
fico, riferiti al 2014, mostrano un saldo naturale (differenza tra nascite e decessi) negativo pari a – 1.841.
Le nascite sono state 4.123
e i morti 5.964. Il numero
medio di figli per donna,
che si colloca al di sotto della media italiana pari a
1,35, è di 1,17 (stima anno
2015) e l’età media delle madri al parto è 32,2 a fron-
te di un valore pari a 31,6
riferito al totale Italia. Il segno negativo contraddistingue anche il saldo migratorio (- 690). Il saldo migratorio con l’estero è di
Presentato il rendiconto delle attività del 2015
Salute, istruzione e lavoro, Pa:
163 pratiche dal Difensore civico
POTENZA - “Nel 2015 l’ufficio della difesa civica regionale ha gestito complessivamente 163 pratiche, di
cui 143 nuovi casi con fascicoli formalmente aperti
(nel 2014 erano stati 96) con
un incremento rispetto all’anno precedente di circa
il 50 per cento”. Lo ha detto il difensore civico regionale Antonia Fiordelisi che
in un incontro con la stampa ha tracciato un primo
rendiconto dell’attività svolta nel 2015. Alla conferenza stampa ha partecipato
anche il presidente del
Consiglio regionale Piero
Lacorazza. La Basilicata è
l’unica Regione del Sud
d’Italia ad aver istituito e reso operativo con la legge regionale n. 11/1986 la figura del difensore civico da
quasi trent’anni. Calabria,
Puglia e Sicilia non hanno
ancora il difensore civico.
“Le istanze – ha spiegato ancora Fiordelisi - sono state
presentate per l’86,7 per
cento da cittadini singoli e
il 13,3 per cento da associazioni, 35 fascicoli hanno riguardato Matera e 108
Potenza. Anche per le istanze che esulano dalla competenza del difensore civico e
che attengono a questioni
civili di natura privatistica
(ad esempio liti condominia-
L’incontro di ieri in Regione
li o questioni bancarie) o che
sono di competenza di altri
organismi, si è registrato
un trend positivo ascendente (circa 730 casi) che corrisponde ad una crescente
domanda di tutela giustiziale da parte dell’utenza. In
tutti questi casi di ‘accesso
improprio’, che non hanno
formalmente richiesto
l’apertura di un fascicolo,
l’ufficio si è comunque
adoperato per orientare il
richiedente presso gli organismi deputati alla risoluzione della problematica
rappresentata e a dispensare utili consigli circa le procedure da attivare”. “Le attività di tutela del cittadino,
intendendosi come tali le attività di verifica del corretto comportamento delle
amministrazioni pubbliche di pertinenza regionale e l’assetto istituzionale
(trasparenza, riesame del di-
niego / differimento dell’accesso agli atti) – ha continuato - hanno rappresentato la maggior parte dei casi concreti affrontati. Le materie trattate hanno riguardato la salute e l’igiene pubblica, l’istruzione
ed il lavoro, l’organizzazione del personale, tasse, tributi e sanzioni amministrative, territorio ed ambiente, attività contrattuale nella pubblica amministra-
zione, attività produttive,
edilizia residenziale pubblica, pensioni ed altre prestazioni sociali, energia, agricoltura, procedimento amministrativo, erogazione
di servizi, richiesta riesame
accesso agli atti, richiesta
nomina commissario ad acta”.“Sul piano della comunicazione e dell’informazione – ha concluso il difensore civico - è stato potenziato il sito web istituzionale,
inserendo on line i prototipi dei casi più ricorrenti o
che rivestono carattere di
maggiore interesse per la
collettività”.Il difensore civico ha lamentato “alcune
criticità dell’ufficio relative
alla carenza di organico e
l’insufficienza della struttura organizzativa di supporto, non in grado di attendere al disbrigo della attività
ordinaria né, tantomeno, alla programmazione delle
varie funzioni di competenza dell’Ufficio, incrementatesi nel tempo secondo la
normativa vigente”.
1.033, dato dalla differenza tra 1.854 iscrizioni dall’estero e 821 cancellazioni per l’estero, mentre il saldo migratorio interno, reso dalla differenza tra gli
iscritti da altri comuni
(6.045) e i cancellati per altri comuni (7.768), è di 1.723. Gli stranieri residenti ammontano a 18.210 e
rappresentano il 3% della
popolazione totale. Rispetto all’anno 2012 si riscontra un incremento del 38%,
in termini assoluti l’aumento è pari a 5.008 unità. Il
tasso di mortalità, di cui
l’Istat mette a disposizione
una stima per l’annualità
2015, è pari a 11,1 per mille abitanti. Tale valore,
che raggiunge nel 2015 il
picco rispetto agli anni precedenti, è imputabile in parte a effetti strutturali connessi all’invecchiamento
della popolazione. Per una
serie di fattori congiunti
(bassa natalità, contenuta
fecondità ed allungamento della vita media), la popolazione lucana, così come quella nazionale ed
europea, è sottoposta ad un
progressivo invecchiamento. In quanto ad aspettativa di vita in Europa, l’Italia è seconda soltanto a Svezia e Paesi Bassi e la Basilicata, con 85 anni medi delle femmine e 80 dei maschi,
è una delle regioni europee
più longeve. L’indice di vecchiaia ci dice che ci sono attualmente in Basilicata
quasi due anziani per ogni
giovane. In termini assoluti gli ultrasessantacinquenni sono 124.658, il
22% del totale. Si riduce sia
la popolazione in età attiva (15 – 64 anni) sia quella fino a 14 anni di età, attestandosi rispettivamente a 378.763 (il 66% del totale) e a 73.198 (13% del totale). L’indice demografico
di dipendenza strutturale,
costruito rapportando la
popolazione in età non attiva (Pop. 0 – 14 anni e Pop.
65 anni e oltre) alla popolazione in età attiva (Pop.
15 – 64 anni), dal 2014 al
2015 passa da 51,8% a
52,2%. Negli ultimi 30 anni si è notevolmente affievolito il ricambio generazionale, con una sostanziale
riduzione dei giovani 0 - 14
anni ed una costante tenuta dello spaccato di popolazione in età attiva (che si
è mantenuta intorno al
65%) a vantaggio della
componente anziana (che
supera il 20% della popolazione).
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Mercoledì 27 aprile 2016
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BASILICATA E SALUTE
POTENZA – L’Italia invecchia e anche la Basilicata
non sfugge a questa drammatica situazione. Anzi, il
quadro per certi versi è ancora più tragico. Aumentano gli anziani e di contro
diminuiscono le nascite,
con un numero di figli nettamente inferiore al resto
dell’Italia e soprattutto ben
lontano dalla soglia che servirebbe per dare impulso al
tanto agognato ricambio
generazionale. E se in Italia per la prima volta il
trend relativo alle aspettative di vita fa segnare un
calo, in Basilicata l’unica
nota positiva è rappresentata dall’andamento dei
dati maschili, stabile e
quindi in
controtendenza rispetto al resto
della penisola. E’ quanto
emerge dall’analisi dei
trend dei principali indica- quanto attiene la speranza
tori selezionati tra le aree di vita alla nascita, anche
tematiche trattate nel Rap- se il divario va gradualmenporto Osserva Salute 2015. te assottigliandosi. Dunque
Lo sport non sembra appas- nel 2015 gli uomini avansionare i lucani. Basti pen- zano a 79,9 anni (+2,7),
sare che solo un lucano su mentre le donne compiono
due pratica attività sporti- soltanto un piccolo passo
ve, stabile invece il dato re- in vanti fino a 84,7 anni
lativo ai fumatori. Per il re- (+1,7), in perfetta sintonia
sto, ci sono meno obesi, ma con le donne italiane. Diaumenta il consumo di far- scorso diverso per il sesso
maci, così come quello de- maschile. Qui, gli italiani
gli antidepressivi (anche se hanno un vantaggio e
in Basilicata il numero è il chiudono a 80,1 anni. Tutpiù basso d’Italia). Inoltre tavia, fa ben sperare l’andiminuiscono gli anziani damento che si registra in
vaccinati e al contempo è Basilicata, dove il dato
maschile è
boom per i
menricoveri in
La proporzione stabile,
tre quello
ospedale dedi parti con
nazionale è
gli ultrasesin evidente
santacinCesareo, nel
calo.
quenni. Infi2014, è pari al
TASSO DI
ne, nella
norma la
40,1% (valore MORTALITA’. Anche
spesa sanitaria, in per- nazionale attestato in questo caso i lucani
fetta linea
al 36,1%)
inseguono le
con quella
lucane. Se per i primi il daitaliana.
SEMPRE MENO FIGLI. to è inferiore rispetto al
Il tasso di fecondità totale, 2014, ma ancora lontano
nel 2015, è pari a 1,12 fi- da quello del 2010, le secongli per donna, nettamente de negli ultimi anni viaginferiore sia al valore na- giano praticamente a braczionale (1,39 figli per don- cetto con quelle italiane. I
na) sia al livello di sostitu- dati di mortalità, nel 2012,
zione (circa 2,1 figli per risultano infatti pari a
donna) che garantirebbe il 103,1 per 10.000 per gli uoricambio generazionale. mini (inferiore rispetto al
Un dato che non sorpren- valore nazionale 105,4) ed
de se raffrontato agli ulti- a 66,7 per 10.000 per le
mi 13 anni. Fatta eccezio- donne (67,5 per 10.000).
ne per il 2004 e il 2008, i Inoltre, nell’intervallo temlivelli di fecondità sono an- porale 2006-2012, si regidati sempre diminuendo in stra sia per gli uomini (Basilicata di circa il 9,7% 16,9% vs -6,4% valore na(in Italia la differenza è pa- zionale) che per le donne (ri al 9,4%). Ma è soprattut- 5,5% vs -1,8% valore nazioto dal 2007 che la forbice nale) un decremento, anche
tra Basilicata e Italia si è an- se per le donne risulta meno cospicuo. Rispetto ai vadata allargando.
CALA LA SPERANZA lori nazionali, i dati regiDI VITA PER LE DONNE. strati per gli uomini sono
Le donne confermano una tutti minori, ad eccezione
propensione maggiore ri- del primo anno. Da evidenspetto agli uomini per ziare è il netto decremen-
zione soprattutto nel periodo 2010- 2012 a cui segue
un andamento altalenante in controtendenza rispetto all’andamento nazionale che negli ultimi anni presenta una stabilità dei dati. Considerando l’intero periodo temporale nella regione in esame si è registrato un decremento pari a 20,4% (valore nazionale 5,9%).
SPESA SANITARIA
PRO CAPITE. Il valore dell’indicatore relativo alla spesa sanitaria pubblica pro capite, nel 2014, è pari a
1.829 euro (valore nazionale 1.817euro). Niente a
che vedere
con il Molise
(2226 euro),
ma neanche
con la Campania, che fa
registrare la
più bassa
(1689). In
Basilicata,
considerando l’arco
mente diminuito. Il valore temporale 2010-2014, si osmassimo in Basilicata si è serva un trend altalenanregistrato nella stagione te seguito da una stabilità
2009-2010 (stagione 2005- dei dati negli ultimi 2 an2006 a livello nazionale). ni, sulla falsariga di quanAMBIENTE - RIFIUTI to si verifica sul suolo itaSOLIDI URBANI. Anche liano.
in questo caso con il traASSISTENZA TERRIscorrere degli anni sono TORIALE. La percentuastati raggiunti i picchi le di anziani trattati in Aspiù significativi. Ma, come sistenza Domiciliare Inteè noto, in Basilicata la per- grata è, nel 2013, pari a
centuale dei rifiuti solidi ur- 83,4% (valore nazionale
bani raccolti in modo dif- 83,5%). Quindi, mai come
ferenziato è pari ad appe- in questo caso la Basilicana il 27,6%, mentre il va- ta è nella norma. Ma dal
lore nazionale raggiunge 2010 ad oggi in Basilicail 45,2%. E se i dati sono ta si è registrato un decrequesti, di certo non confor- mento pari a -4,6% (valore
ta che nell’arco temporale nazionale -1,5%).
2006-2014 si sia osservaASSISTENZA FARMAto un marcato trend in au- CEUTICA TERRITORIAmento (+253,8%). Anche a LE. In Basilicata, il consulivello nazionale si osserva mo di farmaci, nel 2014, è
un trend in aumento pari a 1.008 DDD/1.000 ab
(+75,2%), ma molto meno die (valore nazionale 1.039
marcato.
DDD/1.000 ab die). ConsiFARMACI ANTIDE- derando l’intero periodo
PRESSIVI. In Basilicata si temporale, in Basilicata si
riscontra il dato più basso è registrato un aumento pain assoluto. Il consumo di ri a +59,5% (+54,2% valofarmaci antidepressivi, nel re nazionale).
2014, è pari a 30,3
ASSISTENZA OSPEDDD/1.000 ab die (valore DALIERA. Rispetto al
nazionale 39,3 DDD/1.000 2001 sono cresciuti del
ab die). Nel periodo 2005- 157,6% i pazienti sessan2014 si ostacinquenni
serva un
e oltre che
Fumatori in
marcato
sono stati ridiminuzione in coverati in
trend in aumento
Italia, mentre in ospedali per
(+54,3%,
fratture del
contro
il Basilicata il dato collo o del fe+50,1% na- è anche in questo more. La
zionale), con
percentuale,
andamento caso stabile ma in nel 2014 è
simile
a
controtendenza pari a 59,5%
quello italia(valore nano.
zionale 54,9%).
PARTI CESAREI. La
TRAPIANTI. In Basiliproporzione di parti con Ta- cata i donatori utilizzati, nel
glio Cesareo, nel 2014, è pa- 2013, sono 4 (valore naziori al 40,1% (valore naziona- nale 1.102). Considerando
le 36,1%). Nell’arco tempo- l’arco temporale 2005rale 2005-2014, i valori so- 2013 i donatori variano tra
no tutti superiori ai valo- 4-11. A livello nazionale si
ri nazionali e presentano registra una diminuzione
un andamento in diminu- (-1,4%).
Per quanto riguarda il tasso di mortalità i lucani inseguono le lucane. Tutti gli indicatori per stili di vita
Si fanno sempre meno figli
Il Rapporto Osserva Salute e la Basilicata. Cala la speranza di vita, ma solo per le donne
to che si è osservato nel
2007. A livello nazionale si
osserva, dal 2006 al 2010,
un andamento in diminuzione, mentre dopo il 2010
si osserva una stabilità del
dato. Per il genere femminile i dati risultano tutti minori rispetto ai valori Italia, ad eccezione del primo
anno considerato, e presentano un andamento in diminuzione dal 2008 al
2011.
STILI DI VITA – FUMO.
Fumatori in diminuzione
in Italia, mentre in Basilicata il dato è anche in questo caso stabile. Quindi dato in controtendenza rispetto al totale delle regioni. Nel
2014, la quota di fumatori lucani tra la popolazione di età 14 anni ed oltre è
pari a 18,8% (valore nazionale 19,5%). Considerando
il periodo 2007-2014, si registra una diminuzione (19,0%) e l’andamento che
si osserva è altalenante.
STILI DI VITA - SOVRAPPESO. Decisamente
più alta è la percentuale delle persone in sovrappeso.
Ma mentre in Italia non si
registrano scossoni rilevanti, in Basilicata si assiste ad un andamento sicuramente altalenante. Pertanto, la prevalenza di persone lucane di età 18 anni
ed oltre in condizione di sovrappeso è pari, nel 2014,
a 39,0% (valore nazionale
36,2%). Nell’arco temporale 2005-2014, i dati della
Basilicata risultano tutti
maggiori rispetto ai valori Italia. Considerando l’intero periodo temporale
dalle parti nostre si è registrato una lieve diminuzione pari a -2,0% (valore nazionale +4,3%).
STILI DI VITA – PERSONE OBESE. Continuano a diminuire i numeri
dell’obesità in Basilicata,
trend già noto l’anno scorso. In totale dal 2005 ad oggi si è avuto un decremento pari a -4,2%. Numeri che
restano superiori in ogni
caso rispetto a quelli italiani. Quasi un lucano su 10
(11,5%) è obeso nel 2014,
a fronte del 10,2% degli italiani. I dati della Basilicata presentano un andamento oscillante (range 10,714,2%) con valori tutti superiori ai dati nazionali. I
dati nazionali presentano, invece, un andamento
alquanto lineare (range 9,910,4%).
STILI DI VITA –
SPORT. In Basilicata si pratica meno sport. Basti pensare che un lucano su due
(51,3%) non fa alcuna attività sportiva. In Italia il
dato è sceso fino al 39,9%.
Nel complesso, considerando l’arco temporale 20052014, i dati mostrano un
andamento oscillante (differenza tra il valore massimo e il valore minimo di
circa 6 punti percentuali)
con valori tutti superiori rispetto ai dati nazionali. A
livello nazionale, si osserva un andamento più lineare con variazioni più contenute (circa 3 punti percentuali). Dal 2005 il numero totale è calato solo dello 0,4%, ma non basta per
colmare il gap con il resto
dell’Italia.
PREVENZIONE – VACCINO ANTINFLUENZALE. La copertura vaccinale antinfluenzale nella popolazione lucana di età 65
anni ed oltre è pari, nella
stagione 2014-2015, a
45,6% (valore nazionale
48,6%). Se l’andamento
nell’arco degli ultimi 15 anni è praticamente lo stesso, variano le percentuali.
Sia in Basilicata, sia nella
penisola il trend dapprima
in aumento è successiva-
10
_Interventi • Commenti • Lettere_
Mercoledì 27 aprile 2016
di GIANNI LEGGIERI*
a anni si parla di
predisporre nella
nostra Regione
un sistema di controllo
efficace e puntuale delle principali matrici ambientali e dei fattori inquinanti. La presenza sul
territorio della Regione
Basilicata di numerose
attività a forte impatto
ambientale e molto inquinanti, rende tale necessità ancora più stringente e su questo campo già
si sono accumulati pericolosi e colpevoli ritardi.
Le ultime inchieste della magistratura potentina hanno evidenziato
un quadro inquietante
fatto di omissioni, di
mancati controlli e di
una gestione dei rifiuti
fatta in maniera illegale e a danno dei cittadini, della salute pubblica
e del territorio. Nella nostra regione, ma non solo, i controlli sono demandati principalmente
all’Arpa Basilicata, la
quale però troppo spesso non riesce a compierne di adeguati. In ogni
caso al di là delle ragioni politiche che spingono l’Arpab a non funzionare in maniera adeguata, vi sono ragioni tecniche incontrovertibili che
sicuramente incidono
sulla possibilità per tale
ente di svolgere in maniera adeguata il proprio
compito. Spesso il lavoro che viene svolto dai
tecnici dell’Arpab appare inadeguato in quanto ci si trova a dover “lottare” con imprese e multinazionali dotate di stru-
D
Colmare il gap di risorse dell’Arpab
mentazione, apparati
tecnico scientifici e anche
esperti al soldo, mentre
dall’altra parte vi è carenza di tutto (materiali
per effettuare prelievi e
campionamenti; mezzi
per il trasporto, strumentazione). Il presidente
della Regione, Pittella, ha
spesso parlato proprio
della necessità di potenziare e migliorare il sistema dei controlli, ma perché ciò avvenga, non si
può pensare solamente
alla nomina di un nuovo dirigente tecnico
scientifico, ma bisognerebbe colmare il gap di
personale e strumentazione che impedisce all’Arpab di agire e lavorare in maniera adeguata
Perciò ho presentato
un’interrogazione rivolta al Presidente della
Giunta Regionale, Pittella e all’Assessore all’Ambiente, Berlinguer per sapere se è vero che Arpab
al momento ha una carenza in organico di circa 85 unità lavorative, e
se è vero che vi è una carenza di strumentazione
per eseguire analisi importanti sulle acque e
sull’aria. Inoltre, ho chiesto quali azioni si intendano mettere in essere
per potenziare la dotazione di personale e di strumentazione e quali risorse e quante risorse si intendano utilizzare per
migliorare i controlli
sul territorio regionale.
*Consigliere
regionale M5S
METEO
IL
di NICOLA ALLEGRETTI*
inalmente dopo
numerosi interventi del Segretario Generale Spi Cgil,
Ivan Pedretti, che chiedeva al Governo di stralciare quella norma sulle pensioni di reversibilità inserita nel Disegno
di legge sulla povertà è
arrivato l’annuncio del
Ministero del Lavoro di
un emendamento al disegno di legge povertà
F
Inviate gli interventi,
i commenti e le lettere a
LA NUOVA DEL SUD
per posta: via della Tecnica, 18
85100 Potenza
per fax:
0971/903114
per e-mail:
[email protected]
I testi non devono superare le 4000
battute e devono essere corredati
da nome, cognome, indirizzo e
numero di telefono dello Scrivente.
E' possibile allegare anche una foto.
Il Lettore, pur comunicando i propri
dati, può chiedere che la lettera non
venga firmata.
per evitare possibili interventi sugli assegni
previdenziali di reversibilità. Adesso aspettiamo
di vedere il testo dell’emendamento e seguiremo tutto l’iter di approvazione della Legge per
evitare che si taglino le
pensioni di reversibilità
in essere e quelle future.
Il 19 maggio prossimo lo
Spi Cgil assieme a Fnp
Cisl e Uilp Uil manifesterà a Roma in Piazza del
Popolo per evitare tagli
alle pensioni di reversibilità, per cambiare la
legge Fornero e rendere
più flessibile l’età pensionabile, per dare una prospettiva previdenziale ai
giovani, per tutelare il
potere d’acquisto delle
pensioni, per maggiori
risorse per l’invecchiamento della popolazione
e una Legge quadro per
la non autosufficienza.
*Segretario Spi
Cgil Basilicata
GAETANO BRINDISI
IN BASILICATA
SITUAZIONE
L’Europa centrale (specie la parte più occidentale) continua ad
essere interessata da
una depressione a
carattere freddo che
porta forte maltempo e
frequenti nevicate
anche a quote basse
su quelle zone.
Sull’Italia centro-settentrionale la pressione è
in temporaneo aumento grazie all’allontanamento verso est della
perturbazione che ci ha
interessato lunedì.
PREVISIONI
VENTI E MARI
TEMPERATURE
sulla nostra regione avremo condizioni di
tempo per lo più soleggiato sulle zone
centro-orientali (soprattutto quelle joniche) con poche nubi e cielo spesso sereno; sul resto del potentino potrà insistere
una nuvolosità irregolare a cui potrebbero
essere associate deboli precipitazioni, con
maggior probabilità sulle zone ai confini
con la Campania.
I venti soffieranno da
sudovest nelle zone del
potentino e ruoteranno a
sud/sud-est nella provincia di Matera; i mari, sia
il Tirreno che lo Jonio,
risulteranno generalmente mossi.
sia i valori minimi che quelli
massimi subiranno un’apprezzabile diminuzione nell’ordine dei 4 o 5 gradi, con
temperature che saranno in
linea con il periodo;
Potenza: 5°/16°; Matera:
7°/20°.
di ANTONIO FLOVILLA*
n ’riformismo mite’ capace di puntare al rinnovamento della politica e
delle classi dirigenti
con un nuovo protagonismo dei cattolici e
dell’intera società civile
lucana: è questa la “molla” che ha determinato
il ritorno in campo di Basilicata Popolare (scudo
azzurro con al centro
una rosa bianca stilizzata e tre stelle con i colori della bandiera italiana), movimento fondato
da me nel 2009. La Basilicata sotto l’effetto
delle inchieste sull’attività petrolifera e lo smaltimento dei rifiuti speciali sta vivendo la fase
sicuramente più critica
della sua storia istituzionale, politica e civile, specie in termini di credibilità e di fiducia da parte dei cittadini. Noi non
abbiamo mai creduto
nel giustizialismo come
strada di cambiamento
ma, nel corso della nostra breve esperienza
politica ed associativa di
Basilicata Popolare, nella necessità di una più
forte e autorevole difesa degli interessi territoriali, delle esigenze
U
Il Governo finalmente ha fatto
dietrofront sulla reversibilità
A CURA DI
Torna in campo Basilicata
Popolare per un riformismo mite
delle nostre comunità e
dell’autonomia decisionale delle cosiddette periferie rispetto al potere centrale, qualunque
sia il suo colore. La Basilicata ha bisogno di recuperare il senso civico
della partecipazione per
esprimere al meglio le
sue potenzialità (che
non sono solo petrolio),
dando slancio e prospettiva al mondo delle
imprese, senza rinunciare a un’ idea di società
fondata sulla solidarietà e sulla inclusione. La
centralità della persona
e della famiglia, la visione interclassista della società sono i punti cardinali della nostra bussola che ci orientano nell’agire quotidiano. I
troppi divari territoriali e sociali vanno ridotti. In sintesi, siamo portatori dell’idea di un
nuovo patto per guardare al futuro partendo
dalle radici più sane
della comunità regionale. Quello che possiamo
fare è lavorare a mettere insieme, senza preoccupazioni personali,
un’area di sensibilità
culturali e civili, prima
che politiche, coesa culturalmente, capace di
riempire una vera e propria voragine di rappresentanza, venutasi a
creare anche per le profonde lacerazioni dei
partiti dei due blocchi
nazionali. Soprattutto
l’area moderata, quella
di matrice popolare, è
oggi, in particolar modo in Basilicata, dove più
nobile è questa tradizione, in grado di esprimere potenzialità, energie
morali ed civiche di particolare caratura.
*Fondatore
Basilicata Popolare
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Mercoledì 27 aprile 2016
11
I FATTI DEL GIORNO
E sull’annullamento del Tar Mollica chiede le dimissioni dell’assessore
“La Basilicata non può più attendere”
Berlinguer e i sindaci tornano a scrivere a Trenitalia dopo la protesta di Roma
La protesta dello scorso 15 aprile
POTENZA - A seguito della manifestazione di protesta degli amministratori pubblici lucani dello
scorso 14 aprile, l’assessore regionale ai trasporti, Aldo Berlinguer, ha inviato una lettera al direttore Divisione Passeggeri di Trenitalia, Gianfranco Battisti, e al mini-
stro ai Trasporti, Graziano Delrio. ”La manifestazione a Roma – afferma
l’assessore Berlinguer - ha
rappresentato un atto di
protesta forte e coesa degli amministratori lucani. Un atto inedito di straordinaria rilevanza. Ho
avuto già modo di chiarire che non siamo andati
a Roma ad elemosinare
udienza a Trenitalia, che
incontro sin troppo spesso. Saremmo andati in tre,
non in sessanta. La nostra
é stata una protesta che
ha avuto rilevanza su tutti i media nazionali, altro
che incontro a porte chiuse”. Anche molti sindaci
lucani, oltre l’Assessore
regionale, hanno scritto
a Trenitalia. Così il Sindaco di Matera, quello di Tricarico, quello di San Fele. Altri Sindaci stanno inviando le loro lamentele
al ministro dei Trasporti
ed alla società ferroviaria.
”Questi gesti vanno rispettati , ha aggiunto l’as-
sessore Berlinguer. Ritenere ridicola la manifestazione di Roma – aggiunge Berlinguer - significa
voler favorire Trenitalia.
Forse è il momento di
smetterla con inutili polemiche, animate, per di
più, da chi avuto la responsabilità del settore
trasporti in Basilicata.
Credo che sia arrivato il
momento di stare tutti
uniti per difendere questa
regione e per cambiare
verso sul tema dei trasporti invece di restare ancorati a un passato che ci ha
lasciato in eredità una situazione insopportabile.
L’isolamento della Basili-
cata non nasce oggi, lasciamocelo definitivamente alle spalle”. “La manifestazione svoltasi il 14
aprile scorso ad opera degli amministratori pubblici lucani ha evidenziato,
qualora ve ne fosse ancora bisogno, il profondo disagio che i servizi ferroviari sulla linea Intercity
Taranto–Roma arrecano
alle comunità del Mezzogiorno. Il servizio che voi
offrite a queste comunità - è scritto nella lettera
- non è degno del nome;
men che meno esso è compatibile con il rilancio economico, sociale e culturale cui il Mezzogiorno am-
Il fondatore di Eataly ha visitato con Sgarbi il Mulino Alvino di Benedetto. Al vaglio possibili collaborazioni
Farinetti ”tentato” dall’Accademia
della farina e della pasta di Matera
MATERA - L’Accademia
della farina e della pasta
di Matera affascina Oscar
Farinetti. L’imprenditore
e ideatore di Eataly insieme allo storico dell’arte,
Vittorio Sgarbi, ha visitato ieri il Mulino Alvino, accompagnato dal proprietario della struttura, il
consigliere regionale Nicola Benedetto e da Giovanni Carnovale, uno dei
proprietari del Teatro
Duni, anch’egli impegnato nell’opera di rilancio dell’opera progettata
dall’architetto Ettore Stella. E’ stata una giornata
intensa quella dei due
ospiti illustri della città,
tra passeggiate e visite ai
luoghi più suggestivi dei
Sassi, c’è stata l’occasione di parlare del 2019 e
delle possibili iniziative
imprenditoriali da legare al successo turistico
della città. In quest’otti-
ti hanno poi visitato an- gio Sgarbi e Farinetti hanche lo stabilimento abban- no incontrato anche il sindonato della Barilla, uno daco di Matera, Raffaeldei nodi irrisolti dell’ur- lo De Ruggieri, l’assessobanistica materana, al re all’Urbanistica Francecentro di idee progettua- sca Cangelli e il presidenli che si scontrano però te del consiglio comunacon la proprietà privata le, Angelo Tortorelli. Un
del bene.
incontro
Area fiera
nel corso
L’idea: un’area
ma sodel quale
prattutto food sul modello di si è parlato
un centro
Eataly rivolta ai delle proattrezzato
spettive
prodotti
per l’inche una
dustria ci- dell’agroalimentare città come
La visita al Mulino Alvino di Farinetti e Sgarbi (foto Sassilive) nematoMatera
lucano
grafica:
può offrire
e del rapca, Benedetto e Farinetti, Mulino Alvino attraverso queste le
hanno discusso di possi- una nuova produzione di possibili destinazioni porto che da tempo lega
bili collaborazioni sul pasta locale, di prodotti da d’uso degli immobili che la città al critico d’arte Vitprogetto dell’Accademia forno e di una birra arti- dovranno essere recupe- torio Sgarbi. Giovanni
della farina e della pasta, gianale da realizzare con rati attraverso un gran- Carnovale, che accomideata dall’architetto To- malto lucano. Insomma, de progetto di riqualifica- pagnava Sgarbi nella sua
nio Acito su cui l’impren- una area food sul model- zione urbana che coinvol- visita materana, ha sottoditore e consigliere regio- lo di Eataly ma meno com- ga anche le aree circostan- lineato il ruolo che la citnale sta investendo mol- merciale e rivolta ai pro- ti e il quartiere Piccianel- tà dei Sassi può svolgere
nell’ambito di più ampi
tissimo. Benedetto ha in- dotti dell’agroalimentare lo.
Nel corso del pomerig- progetti legati non solo al
tenzione di far rivivere il lucano. Sgarbi e Farinetmondo dell’arte.
Nel corso dell’incontro,
Scelto il candidato sindaco per la competizione elettorale delle Amministrative di giugno Sgarbi si è in particolare
soffermato sui rapporti
che Matera può e deve sviluppare con le aree limitrofe e con la Puglia inPISTICCI - Dopo inten- convinzione come can- zioni. Pisticcese, inse- esprimono il coordinasieme alla quale si può lase trattative per la defi- didato sindaco per la gnante e libero profes- tore regionale Antonio
vorare ad un ambito amnizione del programma competizione elettorale sionista, Vitelli gode Cappiello e il provinciapio che unisca le testimoe la disponibilità di più delle prossime comuna- della stima di tanti ami- le di Matera, Donato
nianze più suggestive
persone, tutte meritevo- li di giugno al Comune ci e sostenitori, il suo im- Pierro del movimento
sotto il profilo storico e
le e degne di considera- di Pisticci l’ingegnere pegno in politica come politico “Noi Con Salvimonumentale.
zione, la scelta della coa- Martino Vitelli, il qua- coordinatore cittadino ni”, che naturalmente
Il sindaco, dal canto
lizione di centrodestra le ha accettato la sfida di Forza Italia l’ha visto sostiene con propri cansuo, ha ricordato l’obietcon i suoi dirigenti re- con soddisfazione e de- coinvolto nell’opposi- didati e con il proprio
tivo di Matera ovvero
gionali e locali, hanno terminazione pronto a zione al centro-sinistra. simbolo la candidatura
quello di puntare su culindividuato con piena lottare per vincere le elePiena soddisfazione di Vitelli.
tura che diventi produzione e non inutile consumo.
Pisticci, Vitelli corre per il centrodestra
bisce da troppo tempo,
senza tuttavia riuscire a
raggiungerlo anche per
la penalizzazione infrastrutturale che quotidianamente soffre.Il divario
dei collegamenti e nei servizi fra Sud e Nord, si è
vieppiù acuito e determina una frattura insanabile fra due italie che viaggiano a velocità diverse.
E questo divario sta già
penalizzando, fino a soffocarla, la grande sfida
che il nostro Paese è
chiamato oggi a cogliere,
quella di Matera capitale
europea della cultura per
il 2019. Allo stato attuale a Matera va un ben più
triste primato: quello di
capitale europea di isolamento e di inaccessibilità determinata anche dalla sola, gravissima opera
incompiuta ferroviaria
d’Italia, la Matera – Ferrandina. Il 2019 per noi
è già oggi, vista l’attenzione che i flussi turistici
hanno dedicato negli
scorsi mesi a Matera e alla Basilicata. Negarci
questa possibilità significherebbe negare un futuro a questa regione, e lasciarla sprofondare nella
spirale di discredito nella quale essa è in questi
giorni ingiustamente
sprofondata a causa delle note vicende legate alle estrazioni petrolifere”.
MOLLICA. Intanto appresa la la notizia dell’annullamento di un bando
di gara per il servizio sostitutivo dei bus che
avrebbe fatto risparmiare alla Regione 5 milioni
di euro all’anno, il consigliere regionale dell’Udc
Mollica chiede le dimissioni di Berlinguer. «Leggerò con attenzione e presenterò un’interrogazione specifica per capire meglio quali fossero gli errori commessi nel bando
tali da fare annullare da
parte del Tar gli atti predisposti
dalla
Regione.L’assessore - incalza Mollica - deve prendere atto che ultimamente sui trasporti non ne “azzecca” una, soprattutto
dopo la manifestazione
farsa svoltasi a Roma dove non è stato ricevuto da
alcun dirigente di Trenitalia, mettendo in ridicolo non solo l’Ente Regione ma anche i tanti rappresentanti istituzionali
che hanno potuto solo mostrare qualche cartello e
disturbare i viaggiatori
presenti alla Stazione
Termini con i loro fischietti».
12
di PIERO LACORAZZA*
uanto è avvenuto il 25 aprile a
Lavello, dove nei
pressi del monumento ai
caduti è stata bruciata
una bandiera dell’Europa e sono comparse
scritte inneggianti al nazismo, richiede una netta condanna e un intervento fermo delle istituzioni. Me deve anche far-
Q
di GIOVANNI TANCREDI*
di PINO GIORDANO**
n Basilicata le compagnie petrolifere si arricchiscono sfruttando il territorio e la comunità si impoverisce. La
Regione ha impiegato le
royalties che incassa
ogni anno (€150 milioni
nel 2014, €130 milioni
nel 2015) solo ed esclusivamente per logiche
clientelari, incurante nel
tutelare l’ambiente, salute e livello occupazionale. Diciamo basta, per
l’Ugl bisogna coniugare
lo sviluppo con la sostenibilità, rendere il sistema energetico lucano
sempre più sostenibile ed
integrato con le risorse
I
_Interventi • Commenti • Lettere_
Mercoledì 27 aprile 2016
Libertà e democrazia vanno difese
ci riflettere sul fatto
che i valori della democrazia e della libertà, come ci hanno insegnato
i padri della Resistenza,
non sono acquisiti per
sempre e vanno difesi e
preservati, non facendo
prevalere l’indifferenza e alimentando invece
la memoria e la cono-
naturali della regione. Le
fonti rinnovabili rivestono un ruolo chiave per lo
sviluppo sostenibile, con
un contributo che e’ cresciuto fortemente negli
ultimi anni e che si prevede si espanderà ancora più rapidamente in futuro. Il partito-governo
della Regione, in questa
fase molto difficile in cui
la crisi continua a far sentire i suoi effetti sulle famiglie lucane, non si è
concentrato nel tentare di
portare la Basilicata fuori dalla condizione di
marginalità in cui appare costretta nonostante il
territorio più volte ha sollecitato alla politica regionale. Solo grazie al Presidente del Consiglio regionale della Basilicata,
scenza della nostra storia. Per esempio ad Aliano il Comune ha dedicato alla memoria del magistrato Nicola Panevino, nato a Carbone ed il
cui padre aveva origini
alianesi, martire della
Resistenza fucilato dai
tedeschi il 13 luglio
1945 a Cravasco di Cam-
pomorone (Genova) ed
insignito della medaglia d’argento al valor
militare alla memoria.
Due settimane fa il Consiglio regionale ha organizzato con gli studenti il viaggio della memoria ad Auschwitz, l’iniziativa che per il secondo anno consecutivo
Puntare sulle fonti rinnovabili
coinvolgendo Fca ed Enea
Piero Lacorazza si è riusciti a scongiurare, per
larga parte, con la iniziativa referendaria che ha
visto capofila la nostra regione, gli effetti di una
programmazione e di
una legislazione che
avrebbe avuto impatti
rischiosi per la Basilicata. Ambiente e salute ad
oggi non risultano essere stati il fulcro delle politiche pubbliche in Basilicata. Il presente e passato governo regionale,
non ha avuto il coraggio
di affrontare la difficile
situazione dell’Arpab,
ente che andava ‘rivoltato come un calzino’ che
deve essere in grado di
operare in stretto raccordo con l’Ispra e con Iss,
per ridare fiducia e tranquillità ai lucani, credibilità al sistema dei controlli pubblici dell’ambiente ed affrontare emergenze ambientali (quelle
determinate dalle attività estrattive innanzitutto) che per la loro complessità richiedono un approccio scientifico insieme alla mobilitazione
delle migliori tecnologie e professionalità disponibili in ambito nazionale ed europeo. Ma basti pensare all’Arpab che,
come scrive nel dossier il
componente della commissione parlamentare
conclude un percorso
formativo al quale hanno partecipato diversi
istituti scolastici della
Basilicata. Un’emozione
unica e particolare, che
serve a noi tutti per non
dimenticare e che il
Consiglio regionale promuoverà anche nei prossimi anni, con l’impegno
d’inchiesta sugli ecoreati, il senatore Paolo Arrigoni, è del tutto inadeguata e che non opera
controlli. Non hanno attrezzature manca la programmazione dei controlli ambientali e addirittura gli ultimi 3 direttori generali sono indagati. Ora purtroppo ai
problemi ambientali e
della salute si è aggiunto quello sociale legato al
lungo periodo di cassa integrazione che vede coinvolti 354 dipendenti dell’Eni oltre a un migliaio
di dipendenti delle imprese dell’indotto. Se veramente si vuole cambiare
rotta, si investa sullo sviluppo delle rinnovabili in
Basilicata. Occasione di
sviluppo imprenditoria-
di approfondire nelle
nostre scuole, nell’ambito di questi programmi
formativi, anche le storie dei lucani come Nicola Panevino, che furono protagonisti della
lotta contro il nazifascismo, per la liberà e la democrazia.
*Presidente
Consiglio regionale
della Basilicata
le ed occupazionale che la
governance lucana potrebbe avvicendare, è
mettere in campo una
strategia per la creazione di poli per l’energia alternativa. Proposta dell’Ugl é sfruttare al meglio
le energie solari ed eoliche che abbondano nel
territorio regionale e
non inquinano. Per fare
tutto questo, l’Ugl proporrebbe di stipulare delle convenzioni con esperti avvalendosi della consulenza della FCA di
Melfi e del Centro Enea
della Trisaia di Rotondella.
*Segretario generale
Ugl Basilicata
*Segretario provinciale
Ugl Matera
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Mercoledì 27 aprile 2016
13
I FATTI DEL GIORNO
A Potenza il secondo roadshow proposto dalla Consigliera di Parità
Le donne lucane e l’economia
tra tradizione ed innovazione
di FABIANA SANTANGELO
POTENZA - “Stati generali delle donne della
Basilicata: da Expo Milano 2015 a Matera
2019, verso il Mediterraneo”.
Questo il titolo del 2°
Roadshow proposto
da Maria Anna Fanelli, Consigliera regionale di Parità e coordinatrice regionale degli
Stati Generali delle
Donne della Basilicata,
che si è svolto ieri pomeriggio presso il Teatro Francesco Stabile di
Potenza.
Nel corso dell’iniziativa è stata presentata
la pubblicazione cardine di tutto il progetto
intitolata ”Il cibo, la terra, l’acqua, le donne testimonial dell’identità
lucana”. Una vera e
propria raccolta di proposte e progetti degli
Stati Generali delle donne della Basilicata per
lo sviluppo sostenibile.
La pubblicazione è
stata condivisa dal presidente della Giunta
regionale Marcello Pittella e da vari esponenti della Regione Basilicata.
Numerosi i contributi di donne provenienti dai contesti lavorativi più disparati.
Un progetto iniziato
nel luglio del 2015,
ideato da Isa Maggi, coordinatrice nazionale
degli Stati Generali delle Donne. Il tema centrale è quello del ”cibo”
che pone al centro della riflessione comune:
terra, tradizione lavoro
e innovazione, raccontati attraverso le mille
sfaccettature del ”quotidiano femminile.
Le donne lucane viste
dunque come baluardo
L’iniziativa di ieri al teatro Stabile di Potenza
del patrimonio culturale delle loro comunità
che, attraverso la loro
esperienza, hanno dimostrato come possa
essere possibile fare
economia coniugando
tradizione e innovazioTURSI - Nei prossimi giorni si svolgeranno due importanti manifestazioni
organizzate dall’Ara per dare rilievo ed importanza alla filiera zootecnica dei bovini da latte e da carne lucana: il 27 aprile a Tursi e
il 3 maggio a Marsiconuovo. Due meeting (con esposizioni di capi, stands di
prodotti e servizi per gli al-
Due meeting dell’Ara
per allevatori di bovini
levatori, workshop) realizzati con il patrocinio della
Regione Basilicata. Il primo si svolge oggi a Tursi,
presso l’azienda di Giuseppe Viviano, in località San
Nicola, e riguarda gli alle-
vatori dei bovini da carne
appartenenti alla razza
Marchigiana. La manifestazione prevede le seguenti iniziative: visita all’azienda ed alla macelleria
aziendale, esposizione di bo-
ne. Da questi principi
ha preso forma la “Carta delle Donne nel Mondo da Expo 2015 verso
Matera 2019, Capitale
Europea della Cultura,
verso il Mediterraneo e
l’Africa”.
vini di razza marchigiana,
gara di valutazione morfologica, un incontro tecnico, esposizione delle innovazioni tecnologiche per la
gestione dell’allevamento.
E’ previsto un workshop
in collaborazione con Anabic sui temi: “Miglioramento genetico della Marchigiana” e “Piano IBR”.
Mercoledì 27 aprile 2016
POTENZA
14
IN ONDA GIOVEDI'
ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV
CITTÀ
Potenza senza celebrazione del 25 aprile. Rimpallo di responsabilità tra il sindaco De Luca e il prefetto Magno
”Il Comune non l’ha mai organizzata”
”Noi al massimo coordiniamo iniziative”
di MARA RISOLA
POTENZA - Un appuntamento disertato per l’assenza di coordinamento
e comunicazione tra i vari livelli istituzionali. Le
motivazioni alla base della mancata celebrazione
della Festa della Liberazione a Potenza, sono riconducibili a questa disdicevole mancanza che
ha provocato una spiacevole senso di distacco tra
cittadini e le istituzioni
in un momento che
avrebbe dovuto essere di
festa e che invece non lo
è stato. Ma chi avrebbe
dovuto occuparsi dell’organizzazione della
manifestazione istituzionale del 25 Aprile potentino? Chi ha avuto per
quest’anno l’imprevedibile vuoto di memoria? O
meglio di chi è il compito di predisporre e dare
l’input per la messa in
opera della celebrazione
ufficiale? Del Prefetto o
del Sindaco? . Perché un
capoluogo di regione
non abbia celebrato una
festa che affonda le radici nella storia della nazione, che tocca da vicino
tutti i Comuni d’Italia, è
un interrogativo che la
maggior parte dei potentini si è posto a partire
dalla mattinata di lunedì 25, in una Potenza deserta e spoglia di corone
e composizioni floreali
che negli anni passato invece, hanno caratterizzato le manifestazioni solenni, tenute da sindaci
e prefetti presso il monumento ai caduti a Montereale o in piazza Prefettura.
MATERA VERO CAPOLUOGO CULTURA-
La
cerimonia
del 25 aprile
dello scorso
anno a
Potenza, a
destra il
sindaco De
Luca e il
prefetto
Magno
LE DI BASILICATA. Ma
Quest’anno a Potenza
non è andata in scena
nessuna parata, nessun
momento celebrativo come invece è accaduto a
Matera che si conferma
essere il vero “capoluogo
culturale” di Regione,
non solo capitale europea, come hanno riferito sui oscial i tanti cittadini di Potenza, che si sono scagliati contro le istituzioni cittadine per l’assenza dell’evento. Nella
città dei Sassi infatti, dopo l’alzabandiera i rappresentanti istituzionali - tra i quali il Viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico (Pd) - hanno
deposto due corone di alloro al Monumento ai Caduti della Prima Guerra
Mondiale. Sono seguiti i
brevi interventi di una
studentessa, Arianna
Antezza, presidente della consulta studentesca,
del professor Francesco
Lisanti, orfano di guerra e presidente del museo
dell’Associazione mutilati e invalidi di guerra e
del sindaco di Matera,
Raffaello De Ruggieri.
DE LUCA: “IL COMUNE NON HA MAI ORGANIZZATO LA FESTA, PRENDIAMO ATTO DELLA CIRCOSTANZA NEGATIVA E
FAREMO
MEGLIO
L’ANNO PROSSIMO”.
Nessuna responsabilità
organizzativa imputabile al Comune di Potenza,
per la celebrazione del 25
aprile. E’ quanto dichiara in un’intervista telefonica alla nostra Tv il sindaco di Potenza Dario De
Luca. “Ho preso informazioni in amministrazione e mi hanno riferito che
il Comune di Potenza non
è mai stato artefice di
questa manifestazione.
Quando è capitato che
questa manifestazione è
stata organizzata da associazioni di ex combattenti, il Comune è stato
invitato ed ha partecipato” . “Soltanto l’anno
passato- prosegue De
Luca- è stata celebrata
una funzione con la deposizione di una corona
di fiori ai piedi del monumento ai caduti a Montereale, però il Comune non
ha mai organizzato questa celebrazione. L’anno
scorso fu un’idea del
prefetto Antonio D’Acunto. Non dico che debba essere sempre così. Ho visto in giro per l’Italia ci
sono state diverse manifestazioni, alcune organizzate dai municipi, a
Matera è stato organizzato dal Comune perché
la città ha un passato legato direttamente alla Liberazione con episodi diretti vissuti dai materani nella Resistenza, per
esempio un eccidio”.
“Quest’anno non c’è stata questa organizzazioneha concluso De Luca- noi
la subiamo ma considerando che i cittadini ci
tengono a partire dall’anno prossimo la organizzeremo noi”. Una promessa alla città, non
senza un velato sentimento di polemica. “Visto che molti stanno dimostrando di tenerci,
seppure in verità questi
#unacopertainpiu di FdI: ieri la consegna all’associazione Humanitas
POTENZA - Ieri mattina
una delegazione di FdIAN composta dal consigliere regionale Gianni
Rosa, il consigliere provinciale Donato Ramunno, il responsabile del Dipartimento politiche per
la terza età, Rocco Molinari, Marinica Cimadomo e Mary Zirpoli, responsabili rispettivamente del Dipartimento
Giustizia e del Dipartimento Pari Opportunità
hanno consegnato ufficialmente le coperte,
raccolte lo scorso mese
dai responsabili del progetto, all’associazione
Humanitas di Potenza,
in via Isca del Pioppo.
«Ringraziamo tutti i cittadini che, con un piccolo gesto di solidarietà,
hanno contribuito ad
alleviare le sofferenze di
chi ha bisogno. Questa
è la Basilicata di cui andare fieri».
“Visto che molti
stanno dimostrando
di tenerci mi farò
carico di
organizzarla
personalmente”
molti non sono stati presenti l’anno scorso alla
passata manifestazione,
mi farò carico dio organizzarla per il prossimo
25 aprile personalmente”.
MAGNO: LE PREFETTURE HANNO IL
RUOLO DI COORDINARE GLI EVENTI PROPOSTI DAI COMUNI.
“In genere il Prefetto coordina le manifestazioni
organizzate dalle amministrazioni locali”. Non
vuole alimentare la polemica il Prefetto di potenza, Marilisa Magno, ma
ci tiene a precisare il compito dell’istituzione prefettizia in tali circostanze. “Con questo non voglio alimentare la polemica di queste ore o addossare le colpe al Comune.
Dico solo che per direttiva ministeriale i Prefetti svolgono questo ruolo
di coordinamento. Posso
specificare però che in
qualità di Prefetto consegnerò il prossimo primo
Maggio una medaglia al
valore, denominata Medaglia della Liberazione
, d’intesa con il Ministero della Difesa. Per dare
maggiore risalto a questo momento abbiamo inteso di celebrarlo nella data del 1° maggio e sarà
una manifestazione a livello regionale, alla quale prenderanno parte
tutte le associazioni combattentistiche e d’arma
della Basilicata. Il ° maggio e il 2 giugno sono manifestazioni organizzate
dal prefetto. Per le altre
il prefetto coordina, l’input ci arriva dalle amministrazioni locali”. Sarà
stata questa festa del
prossimo primo maggio
a creare confusione tra i
ruoli di Comune e Prefetto in ordine all’organizzazione dell’evento dl 25
aprile appena trascorso?
Nessuna risposta su quest’ultima ipotesi, certo è
che i cittadini saranno
ben vigili in futuro e il
banco di prova sarà il
prossimo 25 aprile.
_Potenza e Provincia_
Mercoledì 27 aprile 2016
15
Il Pd che sostiene De Luca esce allo scoperto. Chiesta la convocazione dell’assessore Bellettieri in Commissione
”Nuovo Tpl? Scelte non dettate dal buon
senso Non ne condividiamo la filosofia”
sa di rientro serale alle ore
20/20.30.
Perchè questi correttivi
, insieme ad altri allo studio della maggioranza
consiliare , siano alla base di una urgente revisione del piano, abbiamo
inoltrato al Presidente
della sesta commissione
consiliare Donato Nolè, richiesta di convocazione
dell’Assessore al ramo Gerardo Bellettieri e degli uffici per consegnare loro un
documento analitico rappresentativo delle nostre
proposte. Compito di chi
siede in consiglio comunale non è quello di criticare e sottolineare le inefficienze o gli errori dell’esecutivo , ma in un clima di
collaborazione nell’interesse diei cittadini, anche
quello di compiere uno
sforzo in termi di proposta. Questa documento
che sara all’attenzione degli uffici rappresenta il
frutto del nostro impegno
in tal senso.
di GIAMPIERO IUDICELLO*
l piano di Trasporto
Pubblilco Locale in vigore è stato oggetto di
diversi incontri tra i consiglieri che rappresentano
la maggioranza consiliare che sostiene l’amministrazione: incontri tra i
consiglieri e dei consiglieri con rappresentanti dei
comitati di quartiere, operatori del settore, sindacati. Le criticità riscontrate
sono tante e, a nostro parere, è necessaria una radicale revisione che senza
comportare un aumento
dei km (se non in una misura lieve) tenga conto di
alcuni principi e accorgimenti fondamentali per
rendere il piano piu rispondente alle esigenze dei
cittadini.
Dell’attuale piano non
condividiamo la filosofia
di fondo e alcune scelte che
non sono dettate , a nostro
modo di vedere , dal buon
senso.
Volendo riassumere per
punti i principali correttivi che devono essere appor-
I
Il capogruppo Pd Iudicello
e un bus Trotta
De Luca presenta il nuovo sito internet del Comune
POTENZA - Sarà il sindaco di Potenza Dario De Luca a presentare nel
corso di una conferenza stampa convocata questa mattina alle ore 10
nella Sala dell’Arco del Palazzo di Città in piazza Matteotti il nuovo sito internet del Comune di Potenza. Insieme al Primo cittadino saranno
presenti il dirigente dell’Unità di direzione ‘Affari generali’, Mario Restaino, i componenti degli uffici Ced (Centro elaborazioni dati), Urp (Ufficio Relazioni con il Pubblico), Stampa.
tati, in sintesi queste sono le nostre proposte:
1) il sistema deve essere calibrato sui principali poli di interscambio
della città, siamo contrari a un sistema esclusivamente circolare attorno ad
un unico punto come
quello attuale.
2) devono essere stabiliti tre terminal di interscambio tra trasporto urbano, linee extraurbane e
linee rurali
3) deve essere fatta una
valutazione attenta degli
orari di interscambio con
i diversi sistemi di trasporto della nostra città: impianti meccanizzati, ascensori, metropolitana leggera;
4) e’ necessario rivedere alcune linee scarsamente fruite in determinati
orari per valutarne la riduzione o soppressione e
il reimpiego dei km cosi recuperati.
5) Occorre prevedere
* Capogruppo Pd in Consiper le aree rurali una cor- glio comunale
Ieri la stipula dell’accordo con Comune, Acta e referenti delle 8 sigle
Differenziata, intesa con le associazioni
Quaranta volontari per diffondere informazioni e kit ai vari domicili
La firma del protocollo con
le associazioni
POTENZA - Sono state siglate le 5 convenzioni tra altrettante associazioni di volontariato che operano nell’ambito dell’Ambiente e il Comune di Potenza. Si tratta
della gestione di attività di
animazione territoriale per
l’avvio della raccolta differenziata nel territorio comunale. Alla presenza del sindaco, dell’assessore all’Ambiente Rocco Coviello, del tecnico comunale Michele Telesca e dei vertici Acta i referenti delle associazioni
hanno sottoscritto, ognuno
il proprio, documenti firmati anche dal dirigente dell’Unità di direzione ‘Ambiente – Parchi – Energia – Attività sportive’, Giancarlo
Grano. Complessivamente
40 volontari, 8 per ciascuna associazione:’ Movimento Azzurro – Accademia per
l’ambiente G. Merli’, ‘WWF
Potenza e aree interne’, ‘Legambiente Circolo di Potenza ‘Ken Saro Wiwa’ ’, ‘SVAServizio Vigilanza Ambientale Legambiente Potenza’,
‘Fare Ambiente Laboratorio
Verde di Potenza’. La fina-
POTENZA- E’ stato uno
spettacolo di danza, musica, moda e di solidarietà.
Quella dimostrata dai tanti che hanno voluto dare un
sostegno al Comitato “Una
Mano per Tonino” partecipando alla “Notte delle Stelle” organizzata al Teatro
Francesco Stabile di Potenza per raccogliere fondi con
l’obiettivo di permettere a
Antonio Lopiano di affrontare un’operazione per
“Una Mano per Tonino”, raccolta
fondi per aiutare Antonio Lopiano
l’impianto di un arto artificiale: Tonino, come lo
chiamano gli amici, ha perso, infatti, una mano nella notte di capodanno a
causa dell’esplosione di
un petardo. L’arte, dunque,
a sostegno della solidarietà ancora una volta. Tra gli
lità degli accordi stipulati è
quella di implementare la
collaborazione del Comune
con il Conai e con Acta SpA,
per garantire, nell’ambito del
proprio territorio, le seguenti attività predisposizione di un programma delle
attività di diffusione della
cultura e della prassi della
raccolta differenziata e per
la distribuzione dei relativi
materiali alle d Utenze Domestiche (UD) e alle Utenze
Commerciali (UC) e alle
Utenze Altre (UA);preparazione dei kit da consegnare
ospiti d’onore il giovane talento lucano Claudio Coviello, ballerino della Scala di Milano, Walter Madau, Valentino Bianconi,
Lucia Lo Piano. Uno spettacolo ricco di emozioni,
presentato dalla giornalista Mariateresa Labanca.
ai vari domicili;informazione i cittadini sulle modalità di differenziazione dei rifiuti e sul corretto conferimento, incontri con gli amministratori di condominio (attività da svolgere anche nei giorni di sabato e domenica); contestuale distribuzione dei kit di raccolta differenziata alle UD, compreA promuovere l’iniziativa
la scuola di danza Loncar
che ha portato sul palco del
teatro “F. Stabile” di Potenza uno spettacolo molto apprezzato dal pubblico. Quest’ultimo ha così non solo
potuto dare un contributo
per un importante progetto di solidarietà ma anche
partecipare ad una serata
di arte e cultura che ha visto la partecipazione di professionisti di alto livello.
so trasporto dal deposito, carico e scarico dai mezzi del
materiale di comunicazione,
dei sacchetti, dei secchielli
e di contenitori vari, compilazione scheda consegne e
supporto al dimensionamento volumetrico (attività
da svolgere anche nei giorni di sabato e domenica); e.
preparazione dei carrellati
(bidoni per i rifiuti) da distribuire alle UD alle UC) e alle
UA; consegna carrellati alle UD, UC e altre, e compilazione schede consegna;
prosecuzione attività di comunicazione e di promozione dopo l’avvio della raccolta differenziata ed attività di
supporto e controllo, con
azioni di inibizione delle cattive abitudini di conferimento da parte degli utenti. Le
attività si svolgeranno in un
periodo di 100 giorni e 30 i
giorni che si dedicheranno
all’ultimo punto. Le fasce
orarie durante le quali tali
attività saranno espletate saranno, indicativamente, dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. La convenzione avrà
una durata di 8 mesi.
16
Mercoledì 27 aprile 2016
MELFI CITTÀ
VULTURE • ALTO BRADANO
E IN STREAMING SU WWW.LANUOVATV.IT
Il docente Dragonetti: avranno competenze da spendere subito dopo il diploma
“Al lavoro già durante gli studi”
I tirocinanti
ospiti nella
struttura
potentina e
il docente
Dragonetti
alla Nuova
Tv
Dal “Da Vinci” di Acerenza in tirocinio presso una casa di riposo a Potenza
ACERENZA - Rafforzare le attività pratiche di
tirocinio e i contatti con
il mondo del lavoro, garantendo così ai propri
studenti una preparazione sempre più adeguata ai bisogni del territorio, spendibile nel settore dei servizi sociali. E’
questo l’obiettivo che
persegue l’istituto Da
Vinci di Acerenza. In
questi giorni, per gli studenti all’ultimo anno
dell’istituto sociosanitario sta terminando
l’esperienza di tirocinio
in una casa di riposo di
Potenza e il bilancio
può dirsi più che positivo. A tirare le somme sono proprio i tirocinanti
e il docente Davide Dragonetti. “Il progetto spiega quest’ultimo- nasce dalla volontà della
scuola di Acerenza di garantire ai propri ragazzi un percorso formativo che possa garantire
competenze fondamentali nella professione
socio-sanitaria. E’ importante -prosegue nell’intervista alla Nuova
Tv- che i ragazzi di Acerenza escano da qui già
con competenze da spendere dopo il diploma”. Il
tirocinio arriva proprio
nei due mesi finali e consiste in cento ore per tirocinante, tutti i pomeriggi dal lunedì al sabato. “Qui si insegnano le
fondamenta della cura
del paziente -sottolinea
ancora Dragonetti- dalle attività sanitarie a
quelle ricreative. E’ molto importante che i ragazzi sappiano già muoversi nelle strutture. In
quella potentina, nata di
recente, potrebbero esserci possibilità di inserimento lavorativo”. Parole confermate dal tirocinante acheruntino
Giuseppe Mancaniello:
“Un’esperienza molto
importante che dà l’idea
del lavoro che si farà a
fine studi. Abbiamo fatto di tutto -racconta lo
studente- affiancando
infermieri e operatori,
dalla misurazione della
pressione all’assistenza nella cura igienica fino al sostegno psicologico. Prima di questa
esperienza non mi era
chiaro cosa mi aspettava dopo il diploma”.
(al.pan.)
Il tirocinante Mancaniello: abbiamo
affiancato infermieri e operatori
nell’assistenza, prima non mi era chiaro
cosa mi aspettava dopo il diploma
In tre denunciati dai carabinieri locali, rapidi a risalire ai responsabili, dopo la fuga
Rissa in pieno centro a Banzi
Calci, pugni e pezzi di bottiglia in testa: una lite furibonda sedata grazie ai passanti
BANZI - Nella serata di
sabato scorso, in pieno
centro nel comune di
Banzi, in seguito ad una
lite verbale per futili
motivi, iniziata all’interno di un esercizio
commerciale del posto e
protrattasi su pubblica
via, è scoppiata una rissa tra tre persone nel corso della quale, oltre a
scambi di calci e pugni,
uno dei tre è stato anche
colpito alla testa da una
bottiglia lanciatagli contro che, rompendosi, lo
ha ferito per fortuna
solo in modo lieve. La violenta contesa è terminaPALAZZO S. G. – “Siamo
in prima fila per affrontare a livello locale e non solo, con gli strumenti che
l’Europa mette a disposizione, le numerose problematiche legate all’immigrazione
e all’integrazione degli stranieri. L’integrazione è possibile se agli stranieri
sono
aperte le porte
del lavoro in condizioni dignitose e se gli stessi vengono resi partecipi della vita delle nostre comunità”.
Con queste parole il sindaco di Palazzo San Gervasio,
Michele Mastro, ha aperto
il primo meeting di coordinamento del Progetto
IN.TO.EU. (INclusive
TOwns in action for a sha-
La lite era
iniziata in
un esercizio
commerciale
ta poco dopo solo grazie
ad alcuni passanti che,
sopraggiungendo sul
posto poiché accortisi
di quanto stava accadendo, hanno provocato la
repentina fuga a piedi dei
contendenti, evitando
probabilmente che l’evento sfociasse in ben più
gravi conseguenze. I Carabinieri della Stazione
di Banzi, venuti poco dopo a conoscenza dell’episodio, si sono attivati immediatamente e, grazie
ad indagini con accertamenti e riscontri, sono
riusciti a fare luce sull’accaduto e ad identificare,
Nuovo asilo nido e ludoteca a Melfi
MELFI - Un nuovo servizio pubblico in arrivo nella Città di Melfi per le giovani famiglie.
Conferenza stampa di presentazione, questa
mattina alle ore 11.00 nella Sala Giunta del
Palazzo di Città, del nuovo servizio comunale “asilo nido e ludoteca”: una risposta concreta per conciliare lavoro e impegni familiari. All’incontro con gli operatori dell’informazione sarà presente il sindaco di Melfi, Livio
Valvano.
poche ore dopo, i tre soggetti coinvolti nella lite
con vie di fatto i quali, alla luce di quanto emerso, sono stati pertanto de-
Nel comune bradanico meeting sull’integrazione dei migranti
Palazzo come Alcanadre
red EUropean strategy of
inclusion), ospitato nel Comune bradanico. Il progetto, che vede Palazzo capofila, è stato presentato dalla società Identity Formation nell’ambito del programma Europe For Citizens. Nella due giorni si sono alternati amministratori locali, cittadini e rappre-
sentanti delle associazioni
con l’obiettivo di confrontare esperienze, punti di vista e presentare proposte
idonee a creare un modello che tenga conto delle problematiche connesse all’immigrazione e all’esigenza
di realizzare l’integrazione
dei cittadini extracomunitari che raggiungono l’Ita-
lia e l’Europa. Sono intervenuti anche i rappresentanti delle municipalità di
Alcanadre (Spagna), Durazzo (Albania) e Olympia
(Grecia), partner nel progetto. Le città del partenariato sono tutte accomunate dal costante arrivo di cittadini extracomunitari in
diversi periodi dell’anno
nunciati in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica
di Potenza, per rissa aggravata.
che intendono svolgere
lavori in agricoltura (i casi di Alcanadre e Palazzo)
o spostarsi in altri Stati europei (le esperienze di Durazzo e Olympia). “La situazione di Palazzo – ha detto l’avvocato spagnolo Marta Munoz – è molto simile
a quella di Alcanadre, dove ogni anno migliaia di
stranieri giungono nella regione de La Rioja per la raccolta delle uve. Gli stranieri spesso sono sottoposti a
condizioni di sfruttamento ed è opportuno che vengano elaborate, dal basso,
proposte formulate direttamente da chi vive il fenomeno dell’immigrazione”.
Nei prossimi mesi il tavolo di lavoro si trasferirà in
Spagna, poi sarà la volta di
Grecia ed Albania con la
chiusura dei lavori, nel
2017, nuovamente a Palazzo San Gervasio.
Mercoledì 27 aprile 2016
17
ALTO BASENTO • CAMASTRA
MARMO PLATANO • MELANDRO
IN ONDA
LUNEDI'-MERCOLEDI'-VENERDI'
ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV
A bordo del veicolo viaggiavano quattro persone tutte fortunatamente illese. Danni rilevanti alla vettura
Tanta paura e due cinghiali uccisi
Fragoroso impatto tra un’auto e gli ungulati sulla strada tra Brienza e Atena Lucana
BRIENZA – Soltanto tanta paura per il conducente dopo l’inatteso e il fragoroso impatto. Incidente stradale nei giorni scorsi lungo la strada
che collega il Vallo di Diano e Atena Lucana al versante lucano. Due cinghiali sono stati travolti da un’auto diretta presumibilmente verso
Brienza. A bordo della
vettura vi erano quattro
persone. Stando a quanto appreso, l’auto percorreva il tratto stradale
Uno dei due cinghiali
travolti nei pressi di
Brienza
quando all’improvviso
sarebbero apparsi i due
cinghiali. Chi si trovava
alla guida non ha potuto fare nulla e i due animali sarebbero morti sul
colpo a seguito del terribile impatto. Illesi invece gli occupanti che non
avrebbero riportato ferite, mentre il veicolo si sa-
rebbe danneggiato in
maniera rilevante soltanto sulla parte anteriore,
quella direttamente interessata dalla collisione.
L’episodio sarebbe accaduto domenica in tarda
serata. Sul posto si sono
precipitati i carabinieri
della compagnia di Sala
Consilina, allertati proprio dalle quattro persone, e a quel punto si sono immediatamente attivati per ricostruire la dinamica dell’incidente.
(mi.rus.)
Sud e protagonismo locale,
Laboratori, musica e prodotti tipici: arriva il sottosegretario Rughetti
la ricetta del Primo maggio in Grancia A Pignola domani dibattito sulla pubblica amministrazione
Aperte le prevendite per l’evento di Brindisi di Montagna
BRINDISI M. - Dai laboratori ai prodotti tipici, passando dalla cultura alle
tradizioni, bellezze del territorio, sociale, musica,
spettacoli: la #BasilicataInVetrina sarà completamente in mostra, attraverso numerose iniziative,
il Primo Maggio al Parco
della Grancia di Brindisi
Montagna. Lo splendido
parco –grazie all’organizzazione della Pro Loco di
Brindisi- diventa luogo di
tutti, aprendosi al territorio e mettendo in mostra
le risorse, uniche ed autentiche, che caratterizzano
tutta la Basilicata. Possibilità di conoscersi tra territori, conoscere tutto ciò
che offre la Basilicata in un
grande evento, pronto a richiamare nel Parco, a pochi chilometri da Potenza,
tantissime persone anche da fuori regione. Ci sarà davvero tutto, per tutti i gusti e per tutte le età,
con eventi che andranno
da spettacoli a suggestioni, a concerti, stand e laboratori. La giornata prenderà il via alle dieci del mattino, con l’apertura del Parco nella Piazza Alta, con gli
stand espositivi de “La Basilicata in Vetrina”, falconeria e visita animali,
Brigant Band, animazione per bimbi e truccabimbi, ballon art e performance di bolle di sapone. La
giornata continuerà nell’area eventi, con il workshop che riguarderà cultura, identità e sviluppo.
Seguiranno performance di danza aerea, break
dance, spettacoli di artisti
di strada e mangiafuoco,
performance di giocoleria
e trapezio e performance
musicali. Ma non finisce
qui, l’organizzazione ha
previsto anche altri spazi
come il Borgo dei Sapori,
con stand enogastronomici (laboratori del latte,
apicultura e dell’olio), Cassa Armonica (con l’esibizione di gruppi folk) e il
Gran Concerto grazie alla collaborazione con gli
artisti di Fiore di Lucania,
l’inno alla Ruralità lucano
che sta avendo un grande
riscontro. Tutte le band saliranno sul palco presentate dall’artista lucano
Tonino Centola, per un
concerto no-stop fino a tarda serata. A seguire dj set
Skahe Beat Aniel Go con
Maurizio Marchese e diretta della giornata su Radio
Tour. L’organizzazione è a
disposizione per info e prevendite ai seguenti numeri:
338.8308623,
347.1519963
e
329.5811844. Una giornata da non perdere quella
del 1° Maggio al Parco della Grancia, il primo parco storico, rurale ed ambientale d’Italia immerso
in uno scenario naturale
di rara bellezza e suggestione. Sarà anche una importante giornata di condivisione e promozione
del territorio, attraverso la
conoscenza del patrimonio
lucano.
PIGNOLA - ”Il Sud da problema a risorsa per il Paese. La
svolta nelle politiche del
Mezzogiorno”. Questo il tema dell’incontro che si terrà
domani, con inizio alle ore 18,
presso la sala Elios di Pignola. Parteciperanno Gerardo
Ferretti, sindaco di Pignola,
Vito Santarsiero, consigliere
regionale del Pd, Angelo
Summa consigliere provinciale Pd, Giuseppe Soriero, Comitato presidenza Svimez,
Luigi Famiglietti, parlamentare Pd, Marcello Pittella, presidente Giunta regionale Ba- Domani nella Sala Elios
silicata. Chiuderà i lavori Angelo Rughetti, sottosegretario alla Pubblica amministrazione. ”Una importante riflessione sul mezzogiorno e sulle opportunità di crescita per
il nostro territorio -ha detto
il sindaco Ferretti -in un momento di crisi profonda e di
avvio di un nuovo ciclo di programmazione. Sarà occasione per ribadire con autorevolissimi relatori la centralità del Sud nel Paese e l’importanza del protagonismo
locale per una nuova stagione di sviluppo”.
S P E C I A L E
Anpi Avigliano
LAGOPESOLE - In occasione del 71° anniversario della liberazione,
l’Anpi-Associazione Nazionale Partigiani Italiani -di Avigliano- organizza stasera, alle 19.30,
l’iniziativa ”I valori della Resistenza e della Costituzione oggi”. Video,
letture e dibattito caratterizzeranno la manifestazione nella sala Pasolini di Lagopesole. Interverrà Vincenzo Calò,
Responsabile Anpi Sud
Italia, e poesie e testi saranno letti dalla prof. Silvana Massabò.
a cura di Mariolina NOTARGIACOMO
PETROLIO LUCANO
UN POZZO DI MISTERI
DIBATTITO TELEVISIVO
CON OSPITI IN STUDIO
repliche
Venerdì ORE 00:20 Sabato ORE 10:00 ORE 16:00 e ORE 00:20
Domenica ORE 12:00 ORE 17:00 e ORE 21:00 Lunedì ORE 09:00
Mercoledì ORE 15:30
Mercoledì 27 aprile 2016
VAL D’AGRI • LAGONEGRESE
SENISESE • POLLINO
LAURIA - Anas comunica che, per l’esecuzione
di lavori di varo dell’impalcato metallico del
nuovo cavalcavia in corrispondenza dello svincolo di Laino Borgo
nell’ambito dell’intervento di ammodernamento dell’autostrada
A3 “Salerno-Reggio Calabria” tra il km
148,000 (imbocco nord
della galleria ‘Fossino’)
ed il km 153,400 (svincolo di Laino Borgo), tra
18
IN ONDA GIOVEDI' e SABATO
ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV
Lavori sull’A3, da stasera restrizioni e deviazioni sulle arterie provinciali
Chiusura all’uscita di Lauria Sud
le ore 19.00 di oggi, e le
ore 7.00 di domani si
rende necessaria la
chiusura la carreggiata Sud dallo svincolo di
Lauria Sud (al km
145,000) allo svincolo di
Mormanno (al km
163,000), tra le province di Potenza e Cosenza. Per effetto della
chiusura restano altresì interdette al traffico
veicolare le rampe di ingresso in direzione Reggio Calabria degli svincoli di Lauria Sud e Laino Borgo (al km
153,300). Il traffico veicolare in direzione Reggio Calabria verrà deviato, con uscita allo svin-
colo di Lauria Sud, sulla ex SS19 in direzione
Cosenza e successivamente lungo la strada
provinciale 133 in località Laino Borgo e lungo le provinciali 241 e
134, con rientro in autostrada allo svincolo di
Mormanno in direzione
Reggio Calabria. Per la
configurazione del cantiere si rende infine necessario deviare il traffico veicolare in direzione Salerno con uscita e
rientro in autostrada allo svincolo di Laino
Borgo (al km 153,300),
al fine di bypassare le
aree di lavorazione.
La presidente del consiglio, Ammirati, per la continuità amministrativa. E Maria Di Lascio aspetta le mosse del sindaco uscente
A Lagonegro la regia è donna
Comunali 2016, alla segretaria del Pd, Assunta Mitidieri, il difficile compito di sciogliere la matassa
di CRISTINA LIBONATI
LAGONEGRO - Un’ unica
certezza e poche manovre.
Questo lo scenario che sta
consegnando Lagonegro
in vista delle prossime amministrative, dove di riflesso a quanto sta accadendo
a livello regionale il protagonista indiscusso è un
Partito Democratico in cui
a farla da padrona sono le
divergenze. Pasquale Mitidieri, capogruppo del Pd, è
al momento l’unico candidato sindaco che correrà per
la poltrona di primo cittadino. Una poltrona che si contenderà con chi? Due sono
le possibilità che vedono una
regia tutta al femminile. Assunta Mitidieri, segretario
MARATEA - “Maratea in
danza” riapre il sipario.
Dal 14 al 16 luglio prossimi avrà luogo la 2^ edizione del prestigioso festival per
il cui svolgimento sono state individuate autentiche
“gemme” ove mettere in scena la programmazione. Al
grand hotel Pianeta Maratea si terranno gli stage agli
ordini di un corpo insegnanti di spicco, mentre il centro
storico ed il parco Tarantini accoglieranno gli appuntamenti serali dalle 21.
L’edizione di quest’anno nasce grazie alla sinergia di
due personaggi che amano
incondizionatamente la danza: l’insegnante Mariadonata Bellavia e Stefano Forti,
maestro e coreografo di fama internazionale, già primo ballerino Rai e Mediaset.
Essi si conobbero proprio
nell’ambito della prima edizione della kermesse in oggetto, quando la Bellavia
scelse di affidare il corso di
modern jazz al maestro
Forti il quale, rispondendo
Un consiglio comunale a Lagonegro
del Pd, sta tenendo sulle spine, e non poco, i suoi ex alleati, Pina Ammirati, attuale presidente del Consiglio
comunale, probabile nome
della lista che rappresenterà la continuità dell’attuale
amministrazione Mitidieri, che, in attesa della convocazione del segretario, au-
spica di poter trovare una soluzione unitaria. Toccherà
ad Assunta Mitidieri, dunque, sciogliere il nodo della matassa, che permetterà
di tessere finalmente la tela che disegnerà il quadro
definitivo di queste prossime confusionarie amministrative. Dal canto loro i fratelli Di Lascio e Giovanni
Santarsenio attendono che
in casa Pd si chiariscano un
po’ le idee. E anche qui nonostante il tentennamento
precauzionale, c’è comunque
una certezza: saranno, naturalmente, dove non è Domenico Mitidieri. Si prospetta, con tutta probabilità, una
corsa a due nella città di
Monna Lisa. Dunque, in
questo assalto al Palazzo di
Rubinetti a secco a Senise
SENISE - Per consentire l’esecuzione di lavori nella camera di manovra del serbatoio Pettirosso di Senise per il
collegamento delle nuove condotte, sarà necessario sospendere l’erogazione idrica nell’intero
abitato dalle ore 17:00 di
oggi e fino alle ore
16:00 di domani pomeriggio, salvo imprevisti.
Città sarà un Mitidieri al quadrato contro i Di Lascio- Santarsenio o un’alleanza che vedrà insieme vecchi e nuovi
oppositori fronteggiarsi con
l’attuale amministrazione,
Mitidieri-Ammirati? Tre
donne in cabina di regia. Da
Lagonegro un segnale alla
politica regionale.
lo studio di diversi stili di
danza quali: classico, moderno, contemporaneo ed hip
hop indirizzato ad allievi
suddivisi nei corsi: principianti, intermedio ed avanzato. In più il binomio Forti-Bellavia ha pianificato la
novità assoluta del pilates
(anche per non danzatori) e
della sezione kids (riservata ai bambini dai 4 ai 7 anni). «A causa dello stato di
crisi del settore artistico, è
fondamentale adoperarci
in iniziative del genere al fine di investire sul talento –
afferma Bellavia – Ho scel-
to di collaborare con Stefano Forti perché è di sani
principi, trasparente. Lui è
un grande artista; non a caso è conosciuto ovunque ma
a me ha colpito in maniera
particolare la sua persona».
Gli stage sono aperti agli allievi di tutte le scuole di danza, provenienti da ogni dove e si susseguiranno nell’arco della giornata sino alle programmazioni serali. Il
15 ed il 16, spettacoli in notturna mentre il 14, al centro storico ci sarà un incontro-dibattito dal tema “Dentro la danza” a cura di Antonio Desiderio, dove parteciperanno Stefano Forti,
Raffaele Paganini e Mary
Garret. A parco Tarantini il
15 andrà in scena la rassegna coreografica “Maratea in danza” con ospite
d’onore il ballerino Alessio
La Padula di Amici 15. Il 16,
infine, gran gala della compagnia nazionale di danza
Raffaele Paganini che si esibirà con lo spettacolo “Vento del sud”.
A metà luglio atteso Raffaele Paganini. In palio borse di studio
“Maratea in danza” cambia volto
grazie alla sinergia Bellavia-Forti
positivamente alla proposta
di collaborazione da parte di
Mariadonata, ha subito
messo in moto la sua professionalità, cambiando tutta
la struttura dello stage.
Per di più è stato stabilito un
gemellaggio tra questo
evento e Maratona d’Estate
- festival della danza città di
Paestum fissato dal 25 al 30
luglio, concepito e diretto
dallo stesso Forti che in merito all’impegno in Basilicata dice: «Maratea è un luogo piacevolissimo. Incanta
sia il posto, sia la location dove si faranno gli stage. Avremo una vista mare mozzafiato». Entusiasmo da parte sua, ma soprattutto un
grande impegno affinché ci
siano ottime possibilità di approfondimento della danza
e d’inserimento futuro per
talenti promettenti. Maratea in danza, infatti, consegnerà ai più meritevoli importanti borse di studio tra
cui alcune dal valore ministeriale. A tal proposito i partecipanti potranno sostenere le audizioni per accedere al Molinari Art Center di
Giacomo Molinari. La manifestazione è allestita per
MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016
MATERA e Provincia
MATERA - 170mila anni
e non li dimostra. Ha finalmente un volto l’Uomo
di Altamura, il più antico Neanderthal da cui è
stato estratto il dna arcaico. E’ stato svelato ieri nel
corso di un convegno che
si è svolto nella città
murgiana a pochi chilometri da Matera. “Ciccillo”, così lo chiamano affettuosamente gli altamurani, ha baffi e barba e il
suo corpo è stato ricostruito a grandezza naturale al computer sulla base dei rilievi e degli studi effettuati dai paleoartisti olandesi Adrie e Alfons Kennis.
Per realizzare il ”model- In alto a sinistra la foto delle ossa del cetaceo fossile del Pleistocene ritrovato sulle
lo” che riproduce l’Uomo sponde della diga di San Giuliano, a destra la ricostruzione dell’Uomo di Altamura
di Altamura è stata effet- eseguita dai paleo-artisti olandesi Adrie e Alfons Kennis. L’Uomo di Altamura
tuata una campagna è uno dei più antichi esemplari di uomo di Neanderthal
scientifica che è stata
realizzata
direttamente
nella
grotta di
Lamalunga
attraverso
rilievi sulle
ossa con il
laser scanner, una
tecnica non
invasiva
che permette di ”ricostrui- inscatolato all’interno del
Meraviglia e paura ieri a Matera dove un cavallo ha girato incustodito per poi essere preso dai vigili del fuoco
re” virtualmente l’intero museo di Matera lo schescheletro. Le ricerche so- letro fossile di un cetaceo
no state condotte dal pa- del Pleistocene ritrovato
leoantropologo Giorgio nel 2006 sulla riva della
Manzi, della
diga di San
MATERA- Se ne è andaha fatto visita alla città
Sapienza di
Giuliano.
Il fossile
to in giro, tra cittadini
dei Sassi. Avvistato in via
Roma, che
Al momenmaterano risale to non è e turisti meravigliati e
Dante, il cavallo ha svolassieme a
spaventati, fino a quantato per via Lazazzera e
David Caraal Pleistocene prevista
do la sua passeggiata
nei pressi della scuola
melli (Uniuna ricomper le vie di Matera non
elementare si è scontraversità di
posizione
è terminata con l’interto con una macchina feFirenze) coordina il pro- del reperto a cui manca
vento dei vigili del fuorendosi non gravemengetto che impegna da la testa che sembra esseco che l’hanno inseguite. Prima di arrivare nel
tempo un gruppo di ricer- re la parte più interessanto ed acchiappato per poi
cortile della scuola dove
catori nello studio e nel- te dal punto di vista
consegnarlo al servizio
è stato preso, il fuggitila raccolta di informazio- scientifico, e che è incaveterinario dell’Asm. Il
vo aveva danneggiato
ni scientifiche sul miste- strata nel terreno. I costi
protagonista della notiuna bancarella di frutro dello scheletro fossile per recuperarla sarebbezia è un cavallo ribelle,
ta nel quartiere di Serscoperto nel 1993 da al- ro elevatissimi rispetto aldi colore marrone chiara Venerdì. Ad intervecuni speleologi altamura- l’importanza del ritrovaro, che è riuscito a scapnire anche la Polizia di
ni e baresi all’interno del mento che sembrerebbe
pare dalla sua stalla ed In foto il cavallo fuggito a Matera (foto Sassilive.it)
Matera.
sistema carsico di Lama- non essere unico nel suo
lunga, nel territorio di Al- genere.
tamura, nell’Alta Murgia
barese. Un primo e uniMATERA - Il consiglio core del gruppo Matera Caco frammento dello schemunale di Matera ha appitale, che ha annunciato
letro, estratto fisicamenprovato ieri a maggioil suo voto positivo e Michete nel 2009 da una scaporanza (19 favorevoli, 9 conle Casino di Forza Matera
la, ha consentito di raccotrari) il Rendiconto conche invece ha preso posigliere dati sul dna, quansuntivo del 2015. Dibattizione avversa sottolineantificare alcuni aspetti sulto stringato in aula su un
do che: “nella città della Pala morfologia e risalire a
documento che nei fatti rece non si può vietare la mauna data che è compresa
gistra le entrate e le usci- per la compagine che sol’organizzazione giovani- nifestazione del pensiero
nell’ intervallo finale del
te del bilancio ormai anda- stiene De Ruggieri: il tale del movimento di estre- purché rispettoso dell’alPleistocene medio comto in archivio. Il 30 aprile volo politico che inizierà a
ma destra Forza Nuova, trui pensiero”. Dopo tenpreso fra 172 e 130mila
il consiglio comunale sa- discutere della nuova giunvorrebbe svolgere in città tativi di mediazione da paranni. L’intenzione è di
rà nuovamente convocato ta. Curioso invece il dibatin occasione del Primo te dei consiglieri Paolo Maestrarre al più presto fiper approvare il Bilancio tito che s è svolto subito doMaggio per manifestare nicone e Gaspare L’Episcosicamente dalla grotta lo
di previsione 2016 e in po l’approvazione del rencontro la disoccupazione. pia, il sindaco De Ruggiescheletro ancora intrapquella sede c’è da attender- diconto su un ordine del
La maggioranza su questo ri ha chiesto una sospenpolato nelle formazioni
si una vera e propria bat- giorno presentato dal capunto ha mostrato, ma lo sione per far trovare alla
calcitiche che lo ricoprotaglia tra maggioranza e pogruppo Pd, Salvatore
si sapeva, sensibilità diffe- maggioranza un’opinione
no, nelle profondità delopposizione. Due giorni do- Adduce, che chiedeva al
renti con Angelo Cotugno, condivisa. Il consiglio è stala terra, sfidando percorpo, il 2 maggio, ci sarà in- sindaco di vietare un corex segretario provinciale to poi sciolto per mancansi sotterranei quasi inacvece un passaggio chiave teo che Lotta Studentesca, Il consiglio comunale di Matera della Cgil e ora consiglie- za del numero legale.
cessibili.
Resta invece ancora
Ieri presentazione del Neanderthal da 170mila anni. Mentre recuperare la testa del fossile di S. Giuliano costa troppo
“Ciccillo” di Altamura ora ha un volto, mentre
il cetaceo di Matera resta in uno scatolo
Scappa dalla stalla e va a spasso per la città
Seduta sciolta. E sulla nuova giunta tavolo il 2 maggio
Forza Nuova in piazza il Primo Maggio:
Adduce non ci sta e il consiglio si spacca
20
_Matera e Provincia_
Mercoledì 27 aprile 2016
Capitale della protesta contadina: oggi la mobilitazione voluta
dalla Rete dei municipi rurali e dal movimento Riscatto
MATERA- Come annunciato nelle scorse settimane
oggi inizia da Matera il percorso verso lo Sciopero per
la Terra proposto al termine della manifestazione interregionale del 14 marzo
scorso in occasione della riunione europea dei Ministri
agricoli, definito a Vittoria
nell’incontro congiunto fra
movimenti e sindaci del 29
marzo scorso e confermato
dall’assemblea nazionale
della Rete dei Municipi Rurali tenuta a Gravina in Puglia il 22 aprile scorso fra
sindaci di diverse regioni e
il Movimento Riscatto. La
decisione di convocare una
iniziativa nazionale è venuta mentre in Sicilia, in Puglia e in Basilicata sono in
corso mobilitazioni contro
la crisi agrozootecnica da
cui hanno preso le mosse diverse importanti iniziative
anche in altre regioni e che
hanno dato vita ad una piattaforma rivendicativa comune. La mobilitazione prevista per oggi, essendo stato
impossibile “organizzare hanno spiegato i promotori della manifestazione- un
presidio in sicurezza (ovvero senza rischi per le persone intervenute e per i viaggiatori) nell’area del tratto
di raccordo fra la Ss 99 e la
Ss 7, il programma ha subito un cambiamento nel
luogo dell’appuntamento
e, conseguentemente, nella modalità organizzativa.
La mobilitazione si terrà fra
le 8 e le 15 sempre a Matera con un presidio di trattori e persone all’inizio di Via
San Vito (discesa per la Palomba) di fronte all’ex mulino. Da qui -continua la nota- partirà un volantinaggio
e distribuzione di prodotti
ortofrutticoli nella città e
agli autoveicoli in transito.
Alle 11,30 si terrà in Via San
Vito presso il presidio, la
conferenza stampa di presentazione del programma
dello Sciopero per la Terra
e dell’appello a partecipare
degli agricoltori lucani e pugliesi dalla città dei Sassi
eletta capitale del Riscatto
Contadino”
Decisiva riunione ieri sul nuovo provvedimento che terrà conto, tra l’altro, del ruolo di Capitale europea della cultura
Lo sviluppo della Città dei Sassi nel nuovo
Regolamento urbanistico: verso il dibattito
MATERA- Sarà lo strumento che detterà le regole per lo sviluppo della Città dei Sassi per i
prossimi anni a venire.
Il regolamento urbanistico di Matera si avvia verso la sua definitiva approvazione. Ieri, infatti,
si è concluso l’iter prima
della discussione e approvazione in sede di
Consiglio comunale. Decisivo è stato l’incontro
che si è svolto tra il sindaco Raffaello de Ruggieri, l’assessore all’Urbanistica, Francesca
Cangelli, il prof. Francesco Nigro e il suo staff.
E’ stata, quella di ieri,
una riunione decisiva del
percorso che l’amministrazione comunale sta
svolgendo sul Regolamento urbanistico.
Nel corso dell’incontro
sono stati messi a punto tutti gli aspetti relativi alla definizione dello
strumento che ora dovrà
essere esaminato dal
consiglio comunale e
che darà l’impronta per
la organizzazione e crescita della città dei Sassi partendo dalle condizioni attuali e prospettive future.
Tra i punti fondamen-
tali presi in esame ed al
centro dell’incontro:
l’adeguamento del Regolamento urbanistico alle linee programmatiche
di mandato e agli obiettivi collegati alla designazione a Capitale europea
della cultura, l’adeguamento delle rappresenta-
zioni grafiche alla mutata realtà urbana e ai provvedimenti sempre assunti, con trasformazione di alcuni ambiti da
attuazione indiretta e
attuazione diretta; messa a punto del bilancio
urbanistico.
Nel pomeriggio di ieri previsto un altro incontro con l’arch. Nigro
e l’ing. Ciurnelli per i raccordi tra Ru e decisioni
in tema di mobilità. Il Regolamento urbanistico,
infatti, è uno strumento
complesso che pianifica
lo sviluppo della città.
“Quello di oggi (ieri,
ndr) – ha spiega l’assessore Cangelli– è un tassello fondamentale che
aggiungiamo all’iter che
ci condurrà verso un momento importante per la
città che avrà e che rappresenta il punto di riferimento per tracciare il
futuro di Matera”. Nella
seconda metà di maggio
il Regolamento urbanistico modificato verrà
presentato alla maggioranza e, successivamente, alla commissione consiliare competente. Dopo
sarà pronto per essere
votato ed approvato dall’assise comunale.
“Amore e passione”: storie negli anni
“Dentro Matera. Abitare il tempo
’50 raccontate da Sciannarella
di vivere”: il viaggio parte da Palermo L’opera sarà presentata sabato nella libreria The Sassi Book Store
L’iniziativa è promossa da Spazio Cultura e dal prof. Sichenze
MATERA- Domani alle
17:30, a Spazio Cultura
Libreria Macaione, via
M.se di Villabianca, a Palermo, conferenza stampa per la presentazione
dell’iniziativa promossa
da Spazio Cultura in
collaborazione con il
professore Armando Sichenze ”Dentro Matera. Abitare il tempo di vivere”: una proposta di
viaggio a Matera, Capitale Europea della Cultura. L’idea del viaggio
nasce dalla lettura del libro Dentro Matera (Into Matera), opera editoriale
bilingue
(Italiano/Inglese) pubblicata da Edizioni Giannatelli, scritta da Armando Sichenze, architetto, già professore ordinario di Composizione
Architettonica e Urbana
della Facoltà di Architettura dell’Università della Basilicata, fondatore
del LaMuP (Laboratorio
Multimediale e di Progettazione) e del labora-
In alto il pieghevole che illustra il programma dell’evento
torio Città Natura. cofondatore della nuova
Facoltà di Architettura
della Basilicata, fondatore del dottorato internazionale in Architecture and Urban Phenomenology. Oltre ad Armando Sichenze saranno presenti per raccontare il viaggio: la professoressa Ina Macaione,
Architetto, docente di
Composizione Architettonica e Urbanistica,
Responsabile del Laboratorio Progettuale di
Città Natura di Matera,
è stata Assessore ai Sassi e Urbanistica per due
anni sostenendo la candidatura di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
MATERA- Sabato alle 19
Altrimedia Edizioni presenta, presso la libreria
The Sassi Book Store nell’ambito delle iniziative
promosse
dalle sorelle
Giannatelli
”Aperitivo
con l’autore”, la terza
pubblicazione di Francesco Sciannarella
“Amore e
passione”.
Primo volume della trilogia “Anime brulicanti”, questo libro raccoglie tre racconti: La miseria, La famiglia e Il pane.
Ne La miseria Bruna ed
Eustacchio devono combattere con la povertà. Ne
La famiglia Antonietta dovrà lottare per far tornare a casa il figlio Mario, ripudiato dal marito Raffaele dopo aver scoperto non
essere suo figlio natura-
In basso un’immagine della
locandina dell’evento in
programma
le. E infine ne Il pane il giovane aiutante fornaio
Franceschino per inseguire il suo sogno dovrà emigrare in America. “Anime
brulicanti” è una trilogia
di racconti ambientati
nella Matera degli anni
’50. Nove storie, tre per
ogni volume, che narrano di emancipazione, della lotta tra il cuore e la ra-
gione, dei valori di una
cultura contadina che sa
riscattare storie di miseria
economica
e
umana.“Anime brulicanti nasce come una conseguenza!
L’idea iniziale di queste
nove storie
concatenate
tra loro, –
spiega l’autore Francesco Sciannarella -,
più una decima con
forte impronta teatrale perché fatta solo di
dialoghi, spezzettata come
prefazione e postfazione
di ognuna di esse, nasce
per un mero scopo cinematografico. I temi trattati sono propri di Matera, fanno parte della sua
storia, delle sue tradizioni, del suo passato, ma
non della città di Matera,
ma della città dei Sassi”
21
PISTICCI- Il Comandante della Legione Carabinieri Basilicata, Generale di Brigata Alfonso di Palma, nel corso della visita effettuata alla sede del Comando dei Carabinieri di Pisticci, ha premiato 2 militari consegnando loro la benemerenza concessa dalla “Fondazione
Carnegie” per atti d’eroismo.
Sono il Brigadiere Michele
Caserta e del Vicebrigadiere Mariano Cataldo (Radiomobile) che nell’agosto 2012,
in occasione di un incendio
a Pisticci, non esitarono ad
entrare in una casa circondata dalle fiamme salvando
le persone rimaste all’interno. La motivazione dell’onorificenza recita per entram-
Mercoledì 27 aprile 2016
METAPONTINO
COLLINA MATERANA
Il brigadiere Caserta e il vicebrigadiere Cataldo insigniti dal Comandante regionale dei carabinieri Di Palma
La “Fondazione Carnegie” premia due eroi
Nelle foto ai
lati i carabinieri
premiati
per aver
salvato dalle
fiamme tre
persone che
si trovavano
in un’abitazione di
Pisticci
Progetto “Diamoci una mano”: migranti volontari si occuperanno di manutenzione
Nova Siri, ospiti dello Sprar
a servizio della comunità
NOVA SIRI- Nel Comune di
Nova Siri è prossimo l’avvio del progetto “Diamoci
una mano” per l’impiego
dei migranti ospiti dello
Sprar locale, in forma volontaristica e gratuita, nello svolgimento di attività di
pubblica utilità. Si tratta
di un progetto di natura sociale approvato dal Comune, in collaborazione con la
Senis Hospes Soc. Coop. Sociale di Senise gestrice del-
di CRISTINA LIBONATI
lo Sprar di Nova Siri, nell’ambito della misura “Diamoci una mano” per valorizzare il “coinvolgimento
attivo” di persone svantaggiate nella vita della comunità tramite lavori pubblici. Nello specifico si intende incentivare una piena integrazione ed inclusione dei
migranti nella vita socioeconomica della comunità
consentendo loro, al contempo, di occupare il tem-
po in modo proficuo e di
sperimentare percorsi di volontariato e di utilità sociale che li avvicinino al mondo del lavoro.
Le attività in cui i migranti presteranno la loro
collaborazione sono molteplici e legate essenzialmente alla manutenzione,
pulizia e sistemazione del
territorio, delle strutture ed
impianti pubblici e del cimitero comunale, alla pu-
lizia e cura delle aree verdi. Nel progetto, che si svolgerà per tutto l’anno 2016
con possibilità di rinnovo,
verranno inizialmente impiegati sette rifugiati dello Sprar di Nova Siri, per i
quali il Comune ha già attivato le coperture assicurative e provvederà all’acquisto dei dispositivi di sicurezza del lavoro e del materiale occorrente, ma sarà possibile un incremen-
A Tursi l’impegno del motoclub “I RImappati”
Il moto club ha condiviso un progetto che la Fmi
porta avanti da tempo, lo ha
voluto come prima manifestazione, per il primo anno
di attività per diffondere
l’idea di educazione stradale e mettere
da
parte
l’idea di motociclista teppista. Ultimamente si
parla molto
di motociclisti coinvolti
in incidenti
stradali e
sensibilizzare all’uso delle protezioni
è il nostro
primo obiettivo. Un chiaro e netto segnale da dare a chiunque voglia avvicinarsi a questo
mondo. L’invito è quindi
quello di coinvolgere quanti più soggetti possibili, al
fine di assicurare anche una
concreta opportunità di
crescita per i centauri e tutti i giovani che vogliono avvicinarsi a questo fantastico mondo”.
Il mondo “su due ruote” va
vissuto in tutta sicurezza
TURSI- Piazza Maria S.S.
D’Anglona a Tursi si è trasformata in una mini pista
da motocross per la prima
manifestazione e prima
giornata di
un progetto
di educazione stradale
che il moto
club “I RImappati” sta
portando
avanti con la
collaborazione della Federazione
motociclista
italiana, del
Piazza D’Anglona trasformata in una pista da motocross
comitato
educazione
stradale, dell’istituto tecni- ta sarà dedicata agli adoleco M. Capitolo di Tursi e il scenti che già usano un cipatrocinio del Comune. clomotore. Attraverso video
Una prima giornata dedica- e maschere che simulano lo
ta a bimbi e ragazzi fino a stato di ebrezza, gli istrut14 anni, durante la quale tre tori faranno capire il rischio
istruttori hanno impartito che comporta l’assunzione
lezioni di educazione stra- di droghe e alcool alla guidale, l’uso del casco e delle da di un mezzo. La terza
protezioni, per sensibilizza- giornata sarà rivolta ad una
re ad un corretto uso del fascia di età adulta e riguarmezzo. La seconda giorna- derà un corso di pronto soc-
corso. “Un momento - fanno sapere gli organizzatori - voluto per avvicinare i
più piccoli alle due ruote. La
prima manifestazione si è
svolta in piazza proprio per
condividere questa passione, divertirsi insieme alla famiglia conducendo una
mini moto e imparando alcune nozioni fondamentali di sicurezza stradale.
IN ONDA GIOVEDI'
ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV
bii: “Il giorno 26 agosto
2012, in Pisticci (MT), in occasione di un violento incendio durato 3 giorni, che aveva interessato una vasta
area, non esitava ad introdursi in una casa rurale accerchiata dalle fiamme, unitamente ad altro militare, per
mettere in salvo tre persone, una delle quali con difficoltà motorie. In particolare, dopo averlo trasportato a braccia all’esterno, rientrava nell’abitazione ed al piano superiore individuava un
ragazzo insieme ad un uomo, che si rifiutava di allontanarsi. Con pazienza e tenacia questi veniva convinto del pericolo e quindi i due
si portavano fuori pericolo”.
San Mauro arriva il Commissario
SAN MAURO FORTE- “Il Prefetto di Matera, Antonella Bellomo, ha disposto ieri, con proprio decreto, la sospensione del Consiglio Comunale di
San Mauro Forte a seguito delle dimissioni del
sindaco divenute irrevocabili”. Lo ha comunicato con una nota la Prefettura di Matera.
“Al fine di assicurare la provvisoria gestione
dell’Ente -è stato spiegato nel comunicato
stampa della Prefettura di Matera- è stato nominato Commissario Prefettizio, il dott. Francesco Paolo D’Alessio, Capo di Gabinetto di questa Prefettura”.
to del numero dei volontari coinvolti. Al termine
delle attività, il Comune rilascerà ai migranti un attestato di partecipazione al
progetto. L’amministrazione comunale di Nova Siri ha ringrazia l’Ufficio
Servizi Sociali per l’impegno profuso per la predisposizione del progetto e
l’avvio delle attività e gli immigrati che hanno aderito
all’iniziativa nonostante il
suo carattere assolutamente gratuito.
SOSPENSIONE IDRICA PISTICCI E POLICORO
Per consentire lavori di manutenzione urgente e straordinaria sulla condotta adduttrice del
Frida, diramazione Pisticci-San Leonardo, oggi dalle ore 8 alle ore 16, verrà sospesa l’erogazione idrica nelle seguenti cattedrali: San Leonardo, San Pietro, Caporotondo, Castelluccio,
Terranova, Fondo Messere e San Gaetano. A causa di lavori di riparazione della condotta adduttrice del Sinni, a causa dei lavori, potrebbe essere necessario sospendere l’erogazione
idrica nell’abitato di Policoro a partire dalle ore
18 e fino alle ore 7 di domani, domani, salvo
imprevisti.
CONSIGLIO COMUNALE DI MONTESCAGLIOSO
L’assise comunale è stata convocata dal proprio Presidente Emanuele Andrisani in seduta ordinaria e in prima convocazione, per le ore
16 di oggi. L’assemblea si svolgerà presso la
Sala Consiliare “Sandro Pertini”. Tra gli argomenti all’ordine del giorno il Conferimento della Cittadinanza onoraria al Vescovo dell’Arcidiocesi di Matera – Irsina, S.E. Mons. Antonio
Giuseppe Caiazzo, Verità per Giulio Regeni, la
modifica al Regolamento del Consiglio Comunale dei ragazzi; l’Imposta Unica comunale. In
caso di adunanza deserta la seconda convocazione è fissata per le 16 di sabato, per discutere le stesse materie.
Mercoledì 27 aprile 2016
CULTURA
SPETTACOLI
IN ONDA MERCOLEDI'
ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV
22
IN ONDA MARTEDI'
ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV
Melfi, il 25 aprile una targa per ricordare la figura di Manlio Rossi Doria
“Ha difeso la Costituzione diventando tra
i maggiori esperti italiani d’economia agraria”
di CLEMENTE CARLUCCI
MELFI - “Manlio Rossi-Doria: l’Italia liberata e da ricostruire”. Questo il filo
conduttore dell’incontro
svoltosi a Melfi nell’ambito degli eventi per il 71° anniversario della Liberazione. Prima con una targa
apposta in via S. Lorenzo
e poi con un convegno su
“Manlio-Rossi Doria: economista e meridionalista,
antifascista e senatore,
confinato politico a Melfi”.
Così il Comune federiciano, la sezione dell’Ass. Partigiani d’Italia e quella ”F.
S. Nitti” hanno celebrato
la Liberazione dell’Italia
dall’occupazione nazifascista in ricordo di Manlio Rossi Doria, presenti i
figli Marina e Marco. “La
nostra città – ha detto il
sindaco Valvano - contribuisce a far riflettere i giovani sui valori della Costituzione Italiana e sull’importanza di una data simbolo di democrazia e partecipazione popolare. Tra
gli obiettivi il ricordo della ricostruzione dell’Italia
democratica e repubblicana nata dalla Resistenza,
vi era pure quello di riscoprire e divulgare personaggi e momenti di Storia
locale, inquadrati nel più
ampio respiro della Storia
Patria. Negli ultimi anni
abbiamo anche ricordato
per impegno politico o sociale o culturale o umano
anche Eugenio Colorni e
Attilio Di Napoli”. “Fondazione Nitti e omonima
Associazione sono impegnate a costruire – hanno
detto il presidente della
Fondazione Nitti, Stefano
Rolando, e quella dell’Associazione Nitti, Patrizia
Nitti - nessi tra il valore
simbolico generale dell’evento e storie radicate
nella complessa vicenda civile del territorio”. “In un
articolo del CorSera - hanno aggiunto - si precisa
che le Istituzioni non sanno fare le cerimonie istituzionali di ricorrenze civili. A Melfi non è così. Qui
abbiamo raccontato le storie di persone come quelle dei confinati politici che
hanno scritto pagine importanti dell’antifascismo.
Così la città si ritrova a ricostruire il passato guardando al futuro”. Per lo
storico Michele Strazza
“Rossi-Doria è stato confinato a Melfi tra il 194042 dopo essere stato a S.
Fele e poi ad Avigliano. Un
grande meridionalista ed
economista all’interno della realtà lucana”. Per Isabella Insolvibile dell’Appi,
studiosa di storia contemporanea lucana e nazionale “Rossi-Doria ha difeso
i valori e i principi base della Costituzione diventando tra i maggiori esperti
italiani d’economia agraria, parlamentare socialista per 2 legislature por-
L’incontro
con i figli di
Rossi Doria
tatore di alta conoscenza
nella vita politica, costruttore di infrastrutture di
studio e di governo attorno a questioni cruciali per
lo sviluppo del paese”.
Durante il convegno il sindaco Valvano ha consegna-
to una targa ai figli di
Manlio Rossi-Doria quali
“eredi di un pensiero libero e democratico”. Proprio
il figlio Marco, già sottosegretario all’Istruzione
del governo Monti (201113), poi riconfermato nel-
lo stesso incarico (2013-14)
nel Governo Letta, ha ringraziato a nome della sua
famiglia “il sindaco, la città di Melfi e gli organizzatori per aver voluto ricordare a suo padre nel migliore dei modi”.
Già al lavoro per rendere attuabile “La buona scuola” che prevede il cinema e il teatro nei piani formativi
Quaratino, numero due Agis
Nominato vicepresidente dell’Agenzia italiana dello spettacolo di Puglia e Basilicata
POTENZA - Con l’assemblea generale dei soci dell’A.G.I.S. di Puglia e Basilicata che si è tenuta a Bari lo scorso 22 aprile, è stato eletto il nuovo organigramma dell’Associazione
Generale Italiana dello
Spettacolo, che rappresenta circa 300 operatori
di settore tra imprese e associazioni presenti in tutte le 8 province della Puglia e della Basilicata. Il
nuovo presidente è Giulio
Dilonardo, lo storico esercente teatrale e cinematografico di Martina Franca,
succede a Carmelo Grassi,
presidente del Teatro Pubblico Pugliese, che ha presieduto l’Agis negli ultimi
quattro anni. Il vicepresidente è il lucano Dino Quaratino, presidente del Consorzio Teatri Uniti della Basilicata, scelta compiuta
nell’ottica di contribuire al
percorso per Matera 2019
POTENZA – I dettagli organizzativi sono già stati del tutto definiti. Si svolgerà, a Bologna, il prossimo 30 aprile, un’interessante serata di tipo culturale promossa dal Circolo dei Lucani. Nello scenario suggestivo del centralissimo Teatro Guardassoni sarà presentato il film
documentario del lucano
Armando Lostaglio, intitolato “La strada meno battuta”. Si tratta della seconda opera del regista, giornalista e pure critico d’arte di Rionero. Tutto il contenuto della pellicola è le-
capitale europea della cultura con auspicabili collaborazioni tra le due regioni. Del Consiglio di presidenza fanno parte: Cosimo
Amato (Presidente Anesv),
Clara Cottino (Presidente
spettacolo dal vivo). L’
Agis di Puglia e Basilicata si pone l’obbiettivo di
contribuire alla crescita dei
territori pugliese e lucano,
attraverso la valorizzazione delle imprese creative
delle due regioni e il riconoscimento del ruolo culturale, sociale e di aggregazione con una particolare attenzione alla valorizzazione sugli investimenti strutturali dei luoghi di
spettacolo privati (Cinema,
teatri , auditorium) per i
quali negli ultimi anni poco è stato fatto. Il tutto trovando sempre il giusto
equilibrio tra le associazioni e i comparti aderenti all’
Unione dei settori cinema,
prosa, danza, musica attraverso il coinvolgimento di
tutte le associazioni di Puglia e Basilicata, Anec, Fice, Acec, Spettacolo dal Vivo, Anesv, ma dialogando
anche all’esterno con tutti i soggetti operativi della filiera dello spettacolo dai
Festival ai distretti creativi, dalle Agenzie regionali Apulia e Lucana Film
commission. La crescita del
pubblico, con particolare
riferimento al mondo della scuola sarà un’altra
priorità che l’unione dovrà
porsi nel dialogare con i governi regionali al fine di
rendere concreto e attuabile il decreto “La Buona
Scuola” che ha previsto l’in-
Il regista Lostaglio a Bologna al Circolo dei Lucani con il film-documentario
“La strada meno battuta”
gato alla descrizione di un
viaggio che attraversa la
Basilicata, partendo dall’adriatica Manfredonia
ed arrivando fino a Maratea sul Tirreno. Le immagini seguono un gruppo
di cavalieri che sui loro destrieri percorrono in otto
giorni complessivi l’antica via Herculea, costruita dagli antichi romani e
che divideva in due il territorio lucano. All’evento
in terra emiliana, in una
Bologna ormai da considerarsi una piccola Basilicata per la residenza acquisita da tante migliaia
di nostri corregionali di
tutte le età, parteciperanno in veste istituzionale
Francesco Mollica, vice
presidente del Consiglio
regionale della Basilicata,
e Stefano Caliandro, già
presidente dell’assemblea
provinciale di Bologna e
oggi consigliere regionale dell’Emilia-Romagna. E’ stato invitato anche il sindaco del capoluogo emiliano Virginio Merola. Il presidente del Circolo dei Lucani, Giuseppe
Panzardi, presenterà la
manifestazione, dialogando con il regista del film
documentario e con Gerardo Graziano, editore del
canale televisivo Agrilife
Channel e pure produtto-
serimento del cinema e dello spettacolo dal vivo nei
piani formativi scolastici.
Altro obiettivo fondamentale per l’Associazione sarà contribuire attivamente al piano strategico della cultura e alla programmazione delle risorse comunitarie. Obiettivi che Dino Quaratino da sempre ha
condiviso, ed ha cercato di
raggiungere con l’attività
del Consorzio Teatri Uniti di Basilicata - nato nel
2012 dall’unione di due organismi culturali: Cose
di Teatro e Musica di Potenza e l’Associazione Culturale Incompagnia di Matera- che si presenta nel panorama teatrale italiano come organismo di distribuzione, promozione e formazione del pubblico per le attività teatrali riconosciuto
dal Ministero per i beni e
le attività culturali e sul territorio lucano.
re dello stesso film documentario, già proiettato alla più recente Mostra internazionale cinematografica di Venezia. Al termine dell’attesa serata di
Bologna è previsto un ricco buffet caldo con tutti
prodotti enogastronomici offerti dall’azienda agrituristica “Dragone” di
Matera. Arte, spettacolo e
promozione turistica lucana di primo piano. Anche
in rapporto alle tante e interessanti iniziative assunte nel programma di Matera capitale della Cultura europea 2019. (c.c.)
23
Mercoledì 27 aprile 2016
SPORT
Lega Pro
Per il bomber di Tolve raggiunta quota 19 gol (8 con la Carrarese). Mercato: piace Strambelli
Il Matera suona note positive
Dopo la vittoria con l’Ischia gioco ritrovato, l’esordio di Morra e Petitti, Infantino goleador
di ARTURO SCARPALEGGIA
MATERA - Infantino, Casoli ed Armellino sembra
siano riusciti a oliberare il
Matera da quella maledetta paura di sbagliare, proiettando i lucani verso una
nuova consapevolezza,
quella di poter blindare un
sesto posto tanto bello
quanto inutile.Mister Padalino ha preso il Matera e da
brutto anatroccolo lo ha
portato ad essere cigno ed
anche se i play off non sono arrivati bisogna essere
contenti e vedere dove si era
in autunno e dove si è adesso che è primavera. La gara contro l’Ischia ci ha riportato il Matera anche se
sinceramente l’Ischia è
sembrata una squadra
troppo brutta e molle per essere vera e di certo nel prossimo match di campionato
contro la Lupa Castelli i lucani si ritroveranno di
fronte un’altra squadra
giovane,retrocessa e con pochi stimoli. Il Matera non
deve lasciarsi sfuggire l’occasione di rendere ancora
più esaltante il suo finale
BALVANO (PZ)
di stagione. Sperando che
il ritorno dell’entusiasmo
sia accompagnato dalla
necessaria umiltà al servizio di un silenzioso e laborioso percorso settimanale e su questo la firma in calce sarà di Padalino e del suo
staff. Dal match con l’Ischia
possiamo tirare fuori una
nota positiva ed una nota
negativa ed iniziamo con le
positività. Con l’Ischia si
pensava che potessero trovare spazio tra le fila dei
biancazzurri giocatori che
fino ad oggi hanno avuto
CLASSIFICA
Il momento
in cui
Infantino si
divora la
tripletta
contro
l’Ischia.
Poteva
essere il
20esimo gol
stagionale.
BENEVENTO (-1)
LECCE
FOGGIA
CASERTANA
COSENZA
MATERA (-2)
FIDELIS ANDRIA (-1)
MESSINA
JUVE STABIA
32 ° GIORNATA
AKRAGAS
CASERTANA
CATANIA
CATANZARO
COSENZA
JUVE STABIA
LECCE
MARTINA FRANCA
MATERA
(24-04-2016)
MESSINA
FIDELIS ANDRIA
MELFI
MONOPOLI
FOGGIA
LUPA CASTELLI
PAGANESE
BENEVENTO
ISCHIA
Gli squalificati
ueste le decisioni del Giudice sportivo relative al 32esimo turno del girone C di Lega Pro. Tra i calciatori espulsi due giornate
a Cortellini (F. Andria) e Kanoute (Ischia). Una
giornata a Lopez (Benevento), Cosenza (Lecce), Cason (Melfi), Sirignano (Paganese). Tra
i calciatori non espulsi due giornate a Marruocco (Paganese). Una giornata a Esposito
(Paganese), Lopez (Benevento), Capodaglio (Casertana), Croce (Monopoli). Tra gli allenatori
due giornate a Braglia (Lecce). Ammende: al
Lecce 2.500 euro, al Cosenza 500 euro, al Foggia 200 euro.
Q
3-3
1-0
1-0
1-2
1-0
4-2
1-0
0-1
4-1
66
60
59
59
56
51
43
43
42
PAGANESE (-1)
AKRAGAS (-5)
CATANIA (-10)
MONOPOLI
CATANZARO
MELFI
ISCHIA (-4)
MARTINA FRANCA (-2)
LUPA CASTELLI R. (-1)
33 ° GIORNATA
BENEVENTO
FIDELIS ANDRIA
FOGGIA
ISCHIA
LUPA CASTELLI
MELFI
MESSINA
MONOPOLI
PAGANESE
un minutaggio più basso ed
invece mister Padalino ha
voluto fare esordire e testare due giovani della Berretti materana e si tratta di Petitti e Morra che di certo
non dimenticheranno facilmente la scorsa domenica
che li ha visti mettere piede nel calcio professionistico. La negatività è arrivata invece dal numero dei paganti del match tra Matera ed Ischia con il presidente Columella che di certo
avrà storto il naso perchè
non sia aspettava che la ti-
41
38
35
35
35
29
21
21
11
(30-04-2016)
ORE 17,30
LECCE
COSENZA
MARTINA FRANCA
CATANZARO
MATERA
AKRAGAS
CASERTANA
JUVE STABIA
CATANIA
foseria del bue si sciogliesse cosi all’improvviso come
neve al sole. La squadra di
Padalino merita affetto per
quanto ha fatto ma purtroppo forse anche i tifosi biancazzurri non hanno digerito il ko interno con il Melfi che ha tolto i propri beniamini dalla corsa play off.
Intanto Infantino è arrivato a 19 gol e vuole fare al
più presto venti. Intanto
non mancano già voci di
mercato e pare che per il
centrocampo piaccia Strambelli dell’Andria.
Scirea Cup
MATERA - Si scaldano i
motori per la XX edizione
del torneo internazionale
under 16 coppa “Gaetano
Scirea” che si terrà in terra lucana e pugliese dal 10
al 18 giugno. Scelte le sedi che ospiteranno i
match, Matera, Altamura,
Monopoli, Gravina in Puglia, Toritto, Ginosa, Castellaneta, Venosa, Tursi,
è stato presentato ufficialmente lo staff della manifestazione. Capofila e organizzatore della manifestazione di questa edizione sarà l’Avanti Altamura rappresentata dal dg
Gerardo Santangelo. Presenti il patron della coppa e suo ideatore, Mimmo
Bellacicco, accompagnato dal responsabile marketing Renato Festa. Il team si arricchirà a breve di
altre importanti figure, co-
Il XXI Settembre resta lo stadio principale, poi tanta Puglia
Anche Venosa e Tursi tra i campi
della 20esima Coppa Scirea
me la madrina della XX
edizione, una sorpresa
che gli organizzatori non
vogliono ancora svelare,
così come presto verrà co-
municato il campione
sportivo a cui quest’anno
sarà dedicata una targa,
omaggio alle gesta sportive, umane e morali. Un
calciatore anche quest’anno di livello mondiale, che
rappresenta quell’esempio
di lealtà, sportività, impegno e solidarietà, valori
umani che si insegnano e
tramandano ad ogni edizione della coppa. Intanto dall’organizzazione arriva la conferma che la
presentazione ufficiale
dei calendari avverrà a fine maggio, così come è
stata confermata la diretta streaming di tutte le
partite del torneo. Il patron Bellacicco ha ricordato che la coppa “Gaetano
Scirea” non solo è un tro-
feo che porta bene ma è anche una manifestazione
apprezzata dai partecipanti perché “a tutti è permesso vincere”. Nessuna
dittatura calcistica o monopolio. Infatti basta scorrere l’albo delle vincitrici
delle ultime 5 edizioni per
averne conferma: nel 2010
Inter; 2011 Juventus;
2012 Partizan Partizan;
2013 Osijek; 2014 Roma;
2015Asma Dakar. Il dg
Santangelo è al lavoro per
l’ospitalità e l’accoglienza
delle formazioni straniere che ogni hanno rappresentano il valore aggiunto della manifestazione,
quest’anno provenienti
dal Sol Levante, Brasile,
Serbia e Georgia. Non resta che attendere ancora
qualche settimana per
completare gli ultimi tasselli del mosaico.
24
Mercoledì 27 aprile 2016
IN ONDA GIOVEDI' e SABATO
ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV
Progett ASSO
PAGINA A CURA DI: ASD ASSO POTENZA, via Don Minozzi 36 – 097151627 | www.assopotenza.it - [email protected] | Resp. comunicazione Asso Potenza, Claudia Fusco
IN ONDA MARTEDI'
ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV
ASSO POTENZA 2015/2016
osa abbiamo costruito in quest’anno di attività come Asso Potenza?
In fin dei conti, dopo la partenza a
settembre in seguito alla fusione con la
UMD, dove siamo giunti? E
in quanti? Con che risultati e
con quali obiettivi futuri? Ad
un anno dalla nascita della
nuova Asso Potenza possiamo valutare i risultati ottenuti come associazione sportiva e come gruppo di lavoro
teso a migliorare e soprattutto migliorarsi nel contesto sociale potentino.
C
I
gazzi più grandi. Non dimentichiamo che
la formazione inizia da piccoli, che quello che oggi seminiamo raccoglieremo domani, che
lenamenti continuano, le esperienze continuano, i confronti anche.
RISULTATI SPORTIVI
Ecco allora a livello puramente sportivo, e con riferimento
ad ogni gruppo di lavoro, i risultati raggiunti. La categoria Allievi si colloca al sesto posto in
campionato e vince più che
meritatamente la Coppa delle
Regioni alla sua prima edizione. La categoria Giovanissimi
Regionali sbaraglia in campionato e porta a casa il titolo con
tre giornate di anticipo; si classifica, inoltre, al secondo posto
nella Coppa Regioni. La categoria Giovanissimi Provinciali, dato il numero elevato di iscritti e
la qualità degli atleti, porta due
squadre in campionato e approda alla finale di Coppa Regione. Anche nel Campionato Esordienti l’Asso iscrive ben due squadre: l’assenza di classifica e per quanto riguarda i
Giovanissimi Provinciali e per quanto riguarda gli Esordienti non deve far tacere
il successo delle squadre Asso nei due relativi campionati. I Pulcini III anno partecipano con successo al campionato Esordienti senza Arbitro.
L’intera scuola calcio, dai Piccoli Amici ai
Pulcini I II e III anno ha lavorato incessantemente tutti i giorni della settimana e, con
l’arrivo della bella stagione, esce allo scoperto con il suo grande potenziale e partecipa a tornei e manifestazioni locali e
non; il 28 maggio prenderà il via la Gazzetta Cup e, a seguire, il “Sei bravo a scuola calcio”; e poi i tornei a Bari con i 2005
e i 2008. Tantissimi i confronti organizzati sempre nell’ambito delle Attività di Base, eventi FIGC come il “Primavera Goal”,
eventi realizzati in collaborazione con l’Unicef e con le altre scuole calcio (Brienza,
Pgs, P3F, Santa Maria, Oppido ecc). Un lavoro continuo, dunque, che ha permesso
anche alle categorie che non giocano il
campionato di prendere dimestichezza
con il confronto diretto con altre squadre,
di cominciare un percorso di crescita che,
ci auguriamo, confermi domani gli ottimi
risultati in campionato ottenuti oggi dai ra-
lo
sport è
crescita,
evoluzione, che
un progetto completo
prevede un affiancamento
costante e condiviso: lavorare al
meglio fin dalla scuola calcio significa
poter lavorare al meglio anche nell’agonistica, con fluidità, senza scosse, con un
processo corretto di crescita e miglioramento. Ecco allora l’esigenza che l’Asso
cerca di soddisfare: tutti gli ambiti lavorano al massimo e collaborando, solo così
il settore giovanile nel suo insieme potrà
crescere, perché il risultato finale sarà il
frutto di un lavoro collettivo gestito e curato nel tempo. Questo l’obiettivo della direzione sportiva Asso Potenza, magistralmente messo a fuoco dai Responsabili
delle categorie, Leo Albano, Giulio Mancusi e Mimmo Uva; questo l’impegno cui
abbiamo chiesto di far fronte ad uno Staff
tecnico di ben 17 elementi.
Intanto i corsi di calcio continuano, gli al-
GLI
IMPEGNI
COLLATERALI
Ma il lavoro dell’Asso Potenza non è stato solo tecnico-sportivo: pur mantenendo, e
giustamente, la leadership il fine sportivo
non sono mancate attività collaterali tese
a migliorare l’ambiente in cui i nostri ragazzi crescono. Si potrebbe partire già dalla festa d’inizio attività, con la presentazione vis a vis di tutte le facce che lavorano
nella nostra società; la realizzazione di una
partnership importante con il BCC Monte
Pruno per agevolazioni dedicate alle famiglie degli iscritti; la riqualificazione di parte degli spogliatoi per la sicurezza e il benessere degli atleti; la richiesta e l’ottenimento di un defibrillatore da tenere nell’impianto sportivo; la convenzione con La
Delizia per creare il “breakfast time” cosicchè i ragazzi in partenza per le trasferte
potessero far colazione tutti insieme; gli incontri con gli specialisti, il dietista, il fisiatra, la psicologa, per dare agli atleti spunti di riflessione e a chi lo ritiene opportuno un riferimento reale per le proprie
esigenze; la festa di Natale;
i viaggi a Bologna; il tam
tam su facebook; le borse di
studio per chi va bene a
scuola; il concorso “Sali sul
podio Asso Potenza” per chi
ha il miglior comportamento in campo e fuori; il “Progetto Piscina” in collaborazione con la Seven Stars; la
Pasqua a Sorrento per un
momento di confronto ma
anche di aggregazione tra
i ragazzi, la società e le famiglie; gli incontri Asso-Famiglia per capire in cosa e
come migliorarci grazie alle vostre riflessioni; la realizzazione del “Break Time
Asso” per un momento di
piacevole ristoro; le pizze
coni ragazzi delle varie categorie in campionato;
questo stesso progetto,
realizzato grazie alla collaborazione de La Nuova
e teso a dare rilevanza a
tutte le categorie, dai più
piccoli ai più grandi. Tante
iniziative, quindi, tanti input
che abbiamo deciso di proporre e di assimilare per poter
creare un ambiente migliore per
i nostri iscritti, sempre più confortevole, sempre più familiare. Siamo
in tanti a lavorare a tutto questo, siete in tanti ad avere avuto fiducia in noi,
ad averci affidato i vostri ragazzi. Continueremo a lavorare tutti, in campo e fuori, per
poter dare sempre di più ai nostri atleti,
per poter garantire loro il miglior impegno
tecnico e tattico ed il miglior contesto
esterno. Ad oggi ci possiamo dire molto
più che soddisfatti dei risultati ottenuti in
questo anno sportivo ma c’è ancora tanto da fare e non staremo qui seduti sugli
allori ma ci rimboccheremo le maniche ed
andremo avanti, sempre più convinti che
l’unione fa la forza!
…IL CALCIO E’ DIVERTIMENTO!!!...
RISULTATI E MARCATORI
Le squadre Asso nelle competizioni settimanali
Ecco i risultati delle squadre scese in campo questa settimana:
CAMP. REGIONALE ALLIEVI
Asso Potenza - Murese
(Caramuta, Maggio, Caramuta)
3-0
_Sport_
Mercoledì 27 aprile 2016
25
Lega Pro
Le designazioni arbitrali della 33esima giornata
BENEVENTO - LECCE
Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli (Grossi-Rossini)
FIDELIS ANDRIA - COSENZA
Arbitro: Niccolo’ Baroni di Firenze (Abagnara-Mansi)
FOGGIA - MARTINA FRANCA
Arbitro: Stefano Giovani di Grosseto (Orlando-D’alberto)
ISCHIA - CATANZARO
Arbitro: Daniele Viotti di Tivoli (Pepe-Manzolillo)
LUPA CASTELLI ROMANI - MATERA
Arbitro: Francesco Catona di Reggio Calabria (Palermo-Falco)
MELFI - AKRAGAS
Arbitro: Niccolo Pagliardini di Arezzo (Mazzei-Abruzzese)
MESSINA - CASERTANA
Arbitro: Edoardo Paolini di Ascoli Piceno (Pellegrini-Mangino)
MONOPOLI - JUVE STABIA
Arbitro: Pierantonio Perotti di Legnano (Costantini-Pizzi)
PAGANESE - CATANIA
Arbitro: Gianni Bichisecchi di Livorno (Galetto-Marcolin)
di CLEMENTE CARLUCCI
In vista del finale di stagione e dei play-out serve maggiore continuità
Melfi sull’altalena
MELFI – Nessuno in ambito societario ne dà conferma ufficiale, ma è in
ogni caso abbastanza attendibile che il Melfi – anche se ha da affrontare ancora due partite prima della chiusura della stagione – sia ormai già proteso con la mente e le gam- gas e la settimana succesbe ai play out. La sconfit- siva a Catanzaro) per stata di domenica scorsa ha re in testa alla griglia spaconfermato anche con il reggi, mai poi bisognerà
supporto della matemati- continuarlo a fare per non
ca che alla stessa squadra restare a bocca asciutta.
del nord Basilicata allena- Nei play out chi sbaglia
ta da mister Ugolotti non paga, accollandosi il
dramma di
resti che
una retrogiocarsi la
I gialloverdi
cessione
salvezza
agli ordini
senza scamagli spareggi. Dunque,
di Ugolotti per po. Il Melfi
ha messo
c’è un Melfi
a forte ri- preparare la sfida insieme
schio retrodi sabato con un’infinità
di errori in Il Melfi durante questa stagione
cessione,
l’Akragas
casa e fuori.
anche in
Tanti, trop- strando prima a se stes- prenda il valore dell’atten- dici. Ogni volta qualcuno
considerazione che disputare i play pi. Ed ora si deve porre ri- so e poi agli altri che non zione e della concentrazio- ha fatto in modo di farsi
out è sempre una “lotte- medio. Costi quel che co- merita lo smacco della re- ne. Nelle ultime settima- cacciare dall’arbitro di
ria” difficilmente gestibi- sti. Tutto il clan federicia- trocessione. Lo stesso ne non c’è stata partita che turno per falli di un’ingele sul piano delle presta- no deve reagire, dimo- Melfi finalmente com- il Melfi abbia chiuso in un- nuità a dir poco disarmanzioni e dei risultati. Se nei
prossimi giorni si doves- C a l c i o G i o v a n i l e
se rivedere all’opera il MelMELFI - In archivio con Gazzetta Cup, Rapolla Soccer e Boys Valleverde al turno successivo
fi apatico e poco motivasuccesso la Gazzetta Cup
to di Catania risulterà
2016, curata dal Csi di
molto complicato salvarMelfi che lo scorso weesi anche in “zona Cesarikend ha dani”. Dopo qualche settimato vita ad
na di ripresa sostanziale
una due
della squadra giallo-vergiorni di
de, all’improvviso si è ricalcio giocaduti nella trappola delvanile, dove
l’inconcludenza e dell’apallo stadio
prossimazione. Una squaArturo Vadra molto giovane e inelerio di Melsperta, e di certo camalefi, si sono
ontica. In conseguenza
sfidati un
del fatto del troppo altamarea di
lenante e per molti versi
piccoli calciatori in erba. dela per la Puglia e Cali- per il calcio a 5, mentre positivo come il Csi di Melclamoroso trend dei risulOltre alle diverse realtà tri per la Campania. Ad per gli Under 12 del Cal- fi, che a fine manifestaziotati. Siamo alla conclusiodella cittadina normanna, accedere alla prossima fa- cio a 7 si è registrata l’af- ne ha raccolto gli attestane del campionato ed ansabato 23 aprile e dome- se di maggio, di questo fermazione dei Boys Val- ti di stima dell’amminicora non ce la si fa a canica 24, a contendersi il importantissimo torneo, leverde di Melfi, che ai cal- strazione comunale, che
pire a fondo questo Melpass per la fase cittadina e ad approdare nella cit- ci di rigore hanno supe- ha patrocinato l’evento,
fi che difficilmente è riudel più grande torneo tà di Napoli, con la speran- rato i coetanei del Rapol- presente con l’assessore
scito e tuttora riesce a metamatoriale d’Italia, si so- za di conquistare un po- la Soccer. Tralasciando gli Lucia Moccia, ma soprattere insieme due risultano registrate squadre sto per le finali allo sta- aspetti formali, possiamo tutto quelli di tutti i parti pieni di fila. E si deve
provenienti da Rapolla, dio Olimpico di Roma, il dire che a Melfi è andata tecipanti, sia per l’orgacontinuare a soffrire.
Lavello, Palazzo San Ger- Rapolla Soccer, che ha in scena l’ennesima dimo- nizzazione sia per l’accoNon solo bisognerà vincevasio ed addirittura dal- avuto la meglio per 4-1 sul strazione di quanto im- glienza riservata in more le ultime due partite in
le regioni limitrofe, pre- Palazzo San Gervasio, portante sia il ruolo di un do particolare alle sociecalendario per la stagiosenti con società di Can- nella categoria Under 10 ente sportivo storico e pro- tà dei paesi limitrofi, che
ne regolare (in casa sabato prossimo contro l’Akra-
Continuano le prestazioni con molti bassi e pochi alti
Due lucane in viaggio per Napoli
te. Al “Massimino” di Catania è stato il turno di Cason. Una disperazione
vera, autentica. Mister
Ugolotti è impedito nel riproporre per due gare
consecutive lo stesso undici. Un gap di non poco
conto, per i tempi che corrono in casa gialloverde.
Si sta chiudendo per il
Melfi una stagione con
troppi bassi e pochissimi
alti. Ieri la “truppa” con
il muso lungo per la
sconfitta di Catania ha ripreso a lavorare sia con
il pallone che con le “lezioni” pratiche di tecnica e
tattica al Valerio. Non c’è
più il tempo di perdersi attorno alle chiacchiere.
La fase della stagione è
per così dire cruciale.
Dentro o fuori. Alternative diverse non ce ne sono più. Basti dire che trova pochissimo interesse il
fatto che si metta in campo una o l’altra formazione. Il dato più che essenziale ormai resta quello di
vincere, senza girarci
troppo intorno.
hanno potuto far giocare
e divertire i loro piccoli
atleti in una cornice stupenda come l’importante
impianto sportivo
cittadino. Soddisfazione per la
buona riuscita
dell’evento ovviamente è stata
espressa anche
dal presidente del
comitato melfitano, Aldo Cilenti, e
dal referente dell’evento, Sergio
Mussini, come anche da
tutti i dirigenti e gli arbitri che hanno dato vita
a questa manifestazione,
tra cui il neo presidente
regionale del CSI Nazzareno Sportella. Consegnata agli annuari questa fase interna della
Gazzetta Cup 2016, non
resta ora che tifare per le
due compagini locali, Rapolla Soccer e Boys Valleverde.
26
_Sport_
Mercoledì 27 aprile 2016
Serie D
Multa di 1800 euro alla società. Sospeso il dirigente Capece
CLASSIFICA
Che stangata per il Picerno
Pisani, Catalano e Pascuccio squalificati
di DONATO VALVANO
PICERNO - Ieri c’è stata la ripresa degli allenamenti nella settimana più difficile per il Picerno. Nei giorni che separano la formazione
melandrina dalla sfida
di San Severo, ci sarà bisogno di concentrazione massima e determinazione. Prima della
seduta vera e propria,
mister Arleo ha tenuto
a rapporto la squadra.
E’ stata fatta l’analisi del
match pareggiato contro il Torrecuso, sottolineando quello che di
positivo si è visto e
quello che purtroppo
non ha funzionato. Tra
gli aspetti positivi la reazione nervosa della
squadra dopo il gol subìto, ma soprattutto la
voglia di lottare con le
unghie e con i denti anche dopo essere rimasta
in dieci. Tra le note negative, la difficoltà sistematica del centrocampo
che ha sofferto l’atteggiamento della formazione sannita. Ma le notizie che preoccupano
mister Arleo, in questo
momento sono altre: il
tecnico potentino sa
che per vincere a San Severo ci sarà bisogno di
un “mezzo miracolo” soprattutto perché contro
i giallorossi la rosa a disposizione sarà ridotta
all’osso. Non saranno
del match infatti Pisani
e Catalano espulsi contro il Torrecuso. Per quest’ultimo, la stagione è
finita (qualora non si dovessero raggiungere i
play out) visto che è stato squalificato per due
turni per “frasi irriguardose nei confronti del direttore di gara”. Non ci
sarà nemmeno capitan
Pascuccio, per lui un
cartellino giallo piuttosto pesante contro i
sanniti. Se si calcola che
gli stessi Agresta, Sangiacomo e Ciurli non sono in condizioni ottimali per infortuni vari, ecco che le scelte di mister
Arleo si assottigliano ulteriormente. Inoltre il
giudice sportivo ha usato la mano pesante anche nei confronti del dirigente accompagnatore Michele Capece, sospeso fino al 2 maggio
per proteste. Inflitta
una multa di 1800 euro oltre ad una diffida
alla società.
Gli squalificati
ueste le decisioni del giudice sportivo relative alla 32esima giornata del girone H della
Serie D. Tra i calciatori due giornate a Catalano
(Az Picerno); una giornata a Pascuccio e Pisani
(Az Picerno), Sekkoum e Cavaliere (Francavilla),
Abagnale (Turris), Ciro Poziello (Isola Liri), Liberti (Pomigliano). Tra i dirigenti Carlo Esposito (Turris) e Nicola Ciarlone inibiti fino al 10 maggio.
Q
di ARTURO SCARPALEGGIA
POTENZA - A volte il destino è crudele: ti mette di
fronte a degli incroci che
sembrano costruiti ad arte e invece sono frutto dell’evolversi di situazioni
sorprendenti. Chi pensava,
infatti, di rimettere in discussione una salvezza
mai messa in discussione
fino a ieri? Ed invece il Potenza che continua a non
vincere si sta facendo male con le sue mani ed anche a Genazzano i rosso-blù
avanti due reti hanno visto le streghe rischiando
anche di perdere con il Serpentara. Da 0-2 al 2-2 con
tante emozioni e tensioni
ma come si dice di questi
tempi meglio un punticino oggi che una sconfitta
domani. Con il ritorno di
Miocchi e Bitancourt lanciati da Marra anche un a
sorpresa da mister Marra
il Potenza sembrava essersi ritrovato ma poi piano
piano i leoni hanno smesso di graffiare tornando ad
VIRTUS FRANCAVILLA
FRANCAVILLA
NARDO’
TARANTO
FONDI
POMIGLIANO
MANFREDONIA (-1)
P. MARCIANISE
TORRECUSO
32 ° GIORNATA
AZ PICERNO
BISCEGLIE
FONDI
FRANCAVILLA
MANFREDONIA
P. MARCIANISE
POMIGLIANO
SERPENTARA
V. FRANCAVILLA
(24-04-2016)
TORRECUSO
ISOLA LIRI
SAN SEVERO
NARDO’
TURRIS
TARANTO
APRILIA
POTENZA
GALLIPOLI
1-1
0-2
3-3
2-1
4-0
3-3
2-0
2-2
2-0
64
60
60
59
49
46
43
42
41
BISCEGLIE
TURRIS
ISOLA LIRI
POTENZA
SAN SEVERO (-2)
SERPENTARA
AZ PICERNO
APRILIA
GALLIPOLI
33 ° GIORNATA
APRILIA
GALLIPOLI
ISOLA LIRI
NARDO’
P. MARCIANISE
POTENZA
SAN SEVERO
TARANTO
TURRIS
41
41
40
40
39
35
29
28
21
(01-05-2016)
BISCEGLIE
SERPENTARA
TORRECUSO
MANFREDONIA
FRANCAVILLA
FONDI
AZ PICERNO
POMIGLIANO
VIRTUS FRANCAVILLA
Solo un successo potrebbe togliere i rossoblù dalla zona play-out
Tre punti per respirare
Il Potenza prepara la gara con il Fondi con in testa la vittoria
essere gattini e come al solito anche a Serpentara è
arrivato il calo mentale immediatamente dopo la rete dell’uno-due dei romani
e se a questo ci affianchiamo il solito calo fisico dei
rossoblù ecco che il dado
è tratto. Dovrebbe giocarsi un solo play out a fine
stagione nel girone H pare proprio che Isola LIri,
San Severo, Bisceglie e Potenza negli ultimi 180 minuti giocheranno per non
arrivare a sfidare proprio
il Serpentara nello spraeg- goria è importante per una
gio salvezza ma ancora una città che non ha nessuno
volta possiamo dire che il sport a cui aggrapparsi. A
Potenza ha ancora un mi- meno che non cambi tutnimo di ossigeno nella sua to ora. La squadra non è
bombola. Dunque, al mo- andata in ritiro dopo il pamento restano due parti- reggio di Genazzano cosi
te e 180 micome parenuti di gio- Gli ultimi risultati va doveva esco. Due parsere e V&V
negativi hanno sono gli unitite per provare a traci al momencomplicato il
sformare e
a poter
finale di stagione to
cancellare
parlare con i
questa sciamedia. Se
gurata stagione in qualco- non si tratta di un vero e
sa di buono. Ora come ora proprio silenzio stampa pola maggior parte del popo- co ci manca, ma la cosa più
lo rossoblù dichiara che importante sarà battere il
non ci sia niente da festeg- Fondi al Viviani nell’ultigiare, ed infatti è cosi, ma mo appuntamento casalinla permanenza della cate- go stagionale.
Eccellenza
di CLEMENTE CARLUCCI
RIONERO – Ora il vero
pressing, non agonisticamente parlando, è solo e
unicamente parlando su
mister Pasquale D’Urso,
rionerese doc, autentico
trascinatore della Vultur
fresca vincitrice del torneo
di Eccellenza Lucana e ormai con anima e corpo nel
campionato di serie D. Al
tecnico bianconero, da
considerarsi proprio la
prima scelta tra i trainer
“made in Basilicata” anche
per la quarta serie, non solo si chiede di restare anche nella prossima stagione calcistica alla guida tecnica del team vulturino,
ma di prodigarsi perché
nella stessa città fortunatiana del Nord Basilicata
possano arrivare tutti i necessari e più adeguati rinforzi per un’annata calcistica, la prossima, la più
tranquilla possibile, almeno incentrata sul man-
Per la Serie D si pensa al rinnovo della fiducia al tecnico di casa
Vultur-D’Urso: mancano solo i dettagli
tenimento di una categoria, per l’appunto quella di
serie D, riconquistata dopo ben 22 anni di febbrili
attesi e di tantissimi sacrifici organizzativi ed economici. E per tutto ciò sembrano esserci già le premesse giuste. Pure perché
proprio la questione allenatore ha tutta l’aria di essere già risolta al 99%.
“Con la dirigenza ci siamo
dati negli ultimi tre giorni per parlare di futuro per
la squadra e questioni legate al mio rapporto di collaborazione con la Vultur
Rionero che era e resta la
mia squadra del cuore, tanto più che sono stato calciatore ai tempi della precedente promozione in D
con un mio gol decisivo nello spareggio di Muro Lucano – dice D’Urso -. Non
c’è nulla di deciso e di ufficiale, ma si sappia in giro che la mia disponibilità a restare ci sta e come”.
Restano da definire i dettagli? “A me preme che la
società, che so già ben predisposta al riguardo, si impegni in primo luogo per
allestire un organico competitivo e ben assortito in
tutti i reparti”, spiega il tec-
nico bianconero. Si inizia
subito? “Non esageriamo
anche noi tutti abbiamo bisogno di tirare un po’ il fiato, dopo che siamo stati costretti anche per la forza
del Real Metapontino a stare sempre in campana – aggiunge -. E poi si consideri che abbiamo a chiusura
di stagione un altro impegno calcistico ufficiale che
possiamo e dobbiamo onorare fino in fondo. Mi riferisco al match di domenica allo stadio Corona. Con
il Real Senise ci sarà in palio la Supercoppa Basilicata”. E già c’è tutta la voglia
possibile e immaginabile di
fare “triplete”. Una Vultur
che non si accontenta. “E
perché si dovrebbe accontentare? Dopo anni trascorsi a raccogliere le briciole
del calcio dilettanti lucano
anche per vera sfortuna ed
altri tanti piccoli e grandi.
Dopo la Coppa Italia regionale e il campionato ci vuole pure la ciliegina”.
_Sport_
Mercoledì 27 aprile 2016
27
M e m o r i a l G i o v a n n i Pa l o
di ANTONIO CROGLIA
POTENZA - Il “3° Memorial Giovanni Palo” si è concluso con la vittoria della
Rappresentativa Giovanissimi della Basilicata,
con i lucani che in finale
hanno battuto, con un perentorio 3 a 1, i pari quota de L’Aquila in una gara molto avvincente e ben
giocata dai ragazzi di mister Martinelli. Di Tirone,
Gorghini ed Antenori le reti lucane, mentre Valente
ha reso meno amara la
sconfitta aquilana. E’ un risultato che forse va al di là
delle più rosee aspettative
del tecnico lucano, ma
che lascia ben sperare per
il futuro della Rappresentativa, che sarà impegnata prossimamente nel Torneo delle Regioni. La mano del tecnico Martinelli,
che ha calcato da giocatore campi importanti, si è
vista,
la
squadra si è
mossa bene
ed ha messo
in mostra
ottime trame di gioco,
segno che il
lavoro fatto
da ottobre
sta dando i
frutti sperati. Al “Memorial”, che
ha preso il
via domenica mattina,
ed è terminato lunedì
pomeriggio, hanno preso
parte squadre di un certo
spessore e che hanno contribuito alla grande riuscita della terza edizione. Oltre alle due finaliste, hanno accettato l’invito degli
organizzatori, il Foggia, il
Benevento, la Juventus
San Michele Foggia e la
Scuola Calcio Milan Vieste
e queste sei squadre hanno dato vita ad un torneo
di gran livello anche sotto il profilo tecnico e gli
sportivi accorsi al Viviani,
hanno potuto assistere a
delle belle
gare.
Nel Girone A aveva
conquistato
la finale per
il primo e
secondo posto la Basilicata, dopo
aver battuto
con le reti di
Antenori e
Grieco la Juventus S.
Michele, e
pareggiato
a reti bianche con il
Benevento, che a sua volta ha guadagnato l’accesso alla finale per il terzo e
quarto posto dopo aver battuto per 2 a 1 la Juventus
S. Michele Foggia. Primo
Lo sprint della Basilicata
In alto e
sulla destra
la gioia della
Raoppresentativa
Basilicata. A
sinistra la
squadra in
posa con la
Coppa (foto
acrocalcio)
I risultati del Memorial Giovanni Palo
GIRONE A
Rappresentativa Basilicata - Juventus S. Michele 2-0
Benevento - Juventus S. Michele 2-1
Benevento - Basilicata 0-0
Classifica: Rappresentativa Basilicata 4, Benevento 4, Juventus S. Michele 0
GIRONE B
Foggia - Milan Vieste 4-0
L’Aquila - Foggia 2-2
Milan Vieste - L’Aquila 1-6
Classifica: L’Aquila 4, Foggia 4, Milan Vieste 0
Finale 5° e 6° posto: Juventus S. Michele - Milan Vieste 2-1 d.c.r. (0-0)
Finale 3° e 4° posto: Foggia - Benevento 4-3 d.c.r (1-1)
Finale 1° e 2° posto: Rappresentativa Basilicata - L’Aquila 3-1
posto nel Girone B per
L’Aquila, grazie al 4 a 0 inflitto alla scuola Calcio Mi- Qui sopra a sinistra l’omaggio alla famiglia Palo, a destra
lan Vieste e al 2 a 2 contro una scena di gioco del Memorial che è iniziato domenica
il Foggia, che si è classifi- mattina e si è concluso lunedì 25 aprile. (foto acrocalcio)
cato secondo dopo aver bat-
La
Rappresentativa
guidata da mister
Martinelli
si aggiudica
la finale con
L’Aquila per 3-1
Al Viviani una
bella festa di
calcio nel nome
del compianto
Giovanni Palo
tuto la Scuola Calcio Milan
per 6 a 1. Queste gare si
sono disputate domenica,
le finali invece lunedì e nella stessa giornata c’è stata un’amichevole tra la
Scuola Calcio F6 di Salerno di Salvatore Fresi e il Potenza 1919, allenato da Antonio Palo, il figlio maggiore del compianto e indimenticato, Giovanni. La
vittoria è andata ai ragazzi di Fresi, ma i potentini
non hanno affatto sfigurato. Dopo questa parentesi,
hanno preso il via le finali. Prime a scendere in campo la Juventus San Michele Foggia e la Scuola calcio Milan Vieste, il derby
pugliese, dopo lo zero a zero dei tempi regolamentari, ha visto
la Juventus
aggiudicarsi il quinto
posto grazie
ad una maggiore precisione dal dischetto. Poi
è stata la volta di Foggia
e Benevento, due squadre che partecipano al
campionato
Nazionale
Giovanissimi. Non è
mancato lo spettacolo e i
foggiani, passati in vantaggio con Graziano, hanno
conquistato il terzo posto
aggiudicandosi la lotteria
dei rigori.
28
_Sport_
Mercoledì 27 aprile 2016
Vo l l e y g i o v a n i l e
POLICORO - Si è svolto lunedì 25 a Policoro il Trofeo delle Province Basilicata Kinderiadi 2016. Al torneo hanno preso parte le
selezioni maschili e femminili di Basilicata, Puglia 1,
Puglia 2 e Salerno. Il torneo maschile, svoltosi
presso il PalaOlimpia, è stato vinto dalla selezione
Puglia 1, secondi i ”fratelli” della
squadra 2
che hanno
subito la miglior condizione della
selezione gemella vittoriosa per 20 (25-12, 2519). La finale terzo e
quarto posto è stata vinta con grande merito dalla Basilicata
che ha sconfitto Salerno
con un rotondo e netto 20 (25-15, 25-16), i ragazzi
di Mirko Mastroianni e
Sandro Passaro conquistano la medaglia di bronzo.
Nelle gare della mattina le
formazioni pugliesi hanno
battuto rispettivamente la
Basilicata 2-1 (25-15, 2125, 15-12) e Salerno 2-0
(25-15, 25-20) garantendo
La Puglia domina i tornei maschile e femminile. I ragazzi lucani sul podio
A Policoro il meraviglioso
spettacolo delle Kinderiadi
I risultati
TROFEO MASCHILE
Gara 1: Puglia1 - Basilicata 2-1 (25-15, 21-25, 15-12)
Gara 2: Salerno - Puglia2 0-2
3° e 4° posto: Basilicata - Salerno 2-0 (25-15, 25-16)
1° e 2° posto: Puglia1-Puglia2 2-0
TROFEO FEMMINILE
Gara 1: Puglia1 - Basilicata 2-0 (26-24, 25-21)
Gara 2: Salerno-Puglia2 0-2
3° e 4° posto: Basilicata - Salerno 0-2 (19-25, 23-25)
1° e 2° posto: Puglia1 - Puglia2 0-2
la finalissima alle formazioni di Puglia 1 e Puglia
2. Il torneo femminile invece si è svolto presso la palestra della Scuola Media
Statale ”Aldo Moro” e ha
visto dominare le due formazioni pugliesi, medaglia
d’oro a Puglia ” mentre il
secondo posto lo conquista
Puglia 1 dopo la vittoria
per 2-0 (2515, 25-22).
Diversamente dalla
selezione
maschile la
finale terzo
e quarto posto viene
vinta da Salerno che
batte 2-0
(25-19, 2523) le ragazze della Basilicata guidate in panchina da Caterina Romano e
Antonio Delia. Ottima la
prestazione delle giovanissime lucane che hanno lottato fino alle ultime battute con grinta e determinazione. Nella mattinata si
sono svolte invece le semifinali, Puglia 1 batte Basilicata 2-0 (26-24, 25-21) e
Puglia 2 ha la meglio su
Salerno per 2-0 (25-22, 2523).
Battute le potentine della De Gasperi che erano avanti 2-0
New Vultur, titolo in rimonta
Torneo provinciale Under 14 vinto al tie-break
RIONERO - La New Vultur
Volley di Rionero si è aggiudicato il titolo provinciale Under 14 femminile
per la stagione 2015-16
battendo, in una finale tirata e giocata fino al quinto set, la De Gasperi Potenza per 3 a 2. Le gare di semifinale avevano visto
trionfare la New Vultur
Volley per 3 a 1 sulla Livi
Volley di Potenza. La De
Gasperi ha conquistato il
diritto di giocare l’attesa finalissima battendo l’Asd
Lauria Volley con un risultato più rotondo, 3 a 0. La
stessa finalissima, disputata Rionero, ha visto la De
Gasperi portarsi avanti 2
a 0. Le ragazze rioneresi
non si sono date per vinte
e sono rientrate con grande determinazione in gara portando le potentine al
tie-break vinto poi dalle giovanissime atlete vulturine
di coach Andrea Coviello
per 15 a 9. Grande soddisfazione in casa New Vultur Volley con la presidente Pigliapoco che ha portato in bacheca il secondo
titolo consecutivo dopo
quello dello scorso anno di
Under 13 e del direttore
sportivo Annamaria Sileo
che abbraccia per la prima
volta una coppa tanto attesa e desiderata. Ecco le
magnifiche nove campio-
nesse: Francesca Moretti n.
12 (cap.), Mariangela Fonzeca n. 1, Martina Fabrizio
n. 7, Monica Napolitano n.
6, Valentina Leopardi n.
22, Elena Marmora n. 4,
Francesca Buccino n. 5,
Elisa Giammatteo n. 17, e
Marika Romeo n. 25. E poi
lo staff tecnico con il pri-
mo allenatore Andrea Coviello, il “secondo” Roberto Giammatteo, Antonella Russo ed Antonio Lapenna collaboratori. (C. Car)
_Sport_
Mercoledì 27 aprile 2016
Calcio a 5
29
Serie C1
I calcianesi vincono lo scontro diretto col Futura Matera bissando l’esito della finale di Coppa
La formazione del
Medio
Basento che
nell’ultimo
turno di
campionato
ha battuto il
Futura
Matera (foto
sassilive.it)
MATERA - Come una finale. Due squadre appaiate in classifica, con lo
scontro diretto, per giocarsi tutto in una partita. A vincere, e a prendersi la Serie B, è il Medio
Basento che ancora una
volta beffa il Futura Matera (era già successo in
Coppa) nella partita più
importante dell’anno. E
il giustiziere è Osvaldo
Stigliano che con due reti apre e chiude il confronto portando il club di
Calciano nella serie ca-
Futura Matera - Medio Basento 3-5
FUTURA MATERA: Loiudice, Orlando, Onofrio, Latorre, Calbi, Caione, Grieco, Di Leo, Di
Lecce, Pavone, Gammariello. All. Braia.
COMPRENSORIO MEDIO BASENTO: Gallo, Cuviello, Stigliano, Suriano, Grippo, Marchese, Dartizio, Ricci, Dan Andrei, Bochicchio,
Innella. All. Catalano.
Arbitri: Coviello di Potenza e Pascaretta di
Moliterno
Reti: nel p.t. 13’ Stigliano (M), 18’ Onofrio
(F), 29’ Latorre (F); nel s.t. 4’ Dan Andrei (M),
18’ Marchese (M), 20’ Di Leo (F), 29’ Innella (M),
30’ Stigliano (M).
Nell’ultima di campionato vittoria netta sugli Amici del Borgo
Adesso i play-off nazionali
L’Ottica Bellino Bernalda chiude il torneo al 2° posto
BERNALDA - Non sono
bastati i cinque gol rifilati agli Amici del
Borgo per agganciare il
primo posto in Serie C1:
l’Ottica Bellino Bernalda, dopo una lunga rimonta, si qualifica ai
play-off nazionali, ultima tappa che separa i
rossoblù dalla serie B.
I bernaldesi, dunque,
nonostante la miglior
difesa e il miglior attacco del campionato, non
riescono a raggiungere
il primato, conquistato
dal Comprensorio Medio Basento che accede
direttamente alla serie
cadetta. In casa Amici
del Borgo, invece, il ko
subìto al PalaCampagna
non inficia il cammino
salvezza, raggiunta
grazie ai risultati delle
dirette concorrenti.
CRONACA - La partita ha ben poco da dire,
con gli ospiti che, nonostante siano quasi al
completo, non riescono
quasi mai ad impensierire De Brasi, se non
con qualche sporadico
sussulto. Il risultato si
Serie C1
CLASSIFICA
Il Medio Basento vola in B
22 ° G I O R N A T A
C. MEDIO BASENTO
54
DEPORTIVO SALANDRA
BERNALDA
52
3P VALLE DEL NOCE
24
FUTURA MATERA
51
GAGLIARDI POTENZA
20
CASTRUM BYANELLI
40
AMICI DEL BORGO
19
OR.SA. ALIANO
34
ESSEDISPORT
17
VIS MILIONICUM
31
LIONS
14
I
(23-04-2016)
AMICI DEL BORGO
5-0
PROMOSSO IN SERIE B
CASTRUM BYANELLI
ESSEDISPORT
6-4
MEDIO BASENTO
DEP. SALANDRA
GAGLIARDI PZ
2-2
AI PLAY-OFF NAZIONALI
FUTURA MATERA
C. MEDIO BASENTO 3-5
LIONS
OR.SA. ALIANO
3P VALLE DEL NOCE
VIS MILIONICUM
OTTICA BELLINO BERNALDA
6-4
RETROCESSE IN C2
13-9
ESSEDISPORT E LIONS POTENZA
glie solo un palo con Stigliano mentre il Futura
dopo una serie di conclusioni trova il vantaggio
con Latorre. Si va negli
spogliatoo e in apertura
di ripresa Stigliano serve a Dan la palla del 22. Il 2-3 ospite arriva al
18’ con Marchese ben
servito da Cuviello. Medio Basento che sembra
Bernalda - Amici del Borgo 5-0
OTTICA BELLINO BERNALDA: De Brasi, Carella F, Sarubbi, Margarita, Caruso, Plati, Gallitelli R, Gallitelli D, Fusco, Mianulli. Allenatore: Masiello
AMICI DEL BORGO MATERA: Paladino F,
Haidane Hichame, Bellacicco, Paladino R, Clementelli, Laperchia, Smaldone, Carbone, Festa,
Mancino, Haidane Hakim. Allenatore: Martemucci
Arbitri: Abriola di Potenza e Negro di Policoro
Reti: 3’pt, 3’st Mianulli, 10’pt Gallitelli D, 2’st
Fusco, 28’st De Brasi
Sopra un’esultanza condivisa coi tifosi e a destra la gioia
dell’Ottica Bellino Bernalda
sblocca dopo appena
tre giri di lancette, con
Mianulli che risolve
una mischia in proprio
favore dopo un continuo batti e ribatti davanti a Paladino F. Al
10’ arriva il raddoppio,
stavolta grazie a Dona-
to Gallitelli che finalizza l’assist del fratello
Roberto, segnale chiaro della grande fame
agonistica dei padroni
di casa. Gli ospiti hanno un sussulto nella fase finale della prima frazione e ci provano sen-
VERDETTI
BERNALDA
detta nazionale. Il match
si sblocca dopo 13 minuti con Stigliano che non
lascia scampo a Loiudice. Dall’altro lato il Futura Matera c’è e in due
occasioni Onofrio costringe Gallo a fare gli
straordinari. Al 18’ Onofrio pareggia i conti. Il
Medio Basento reagisce
furiosamente ma racco-
za fortuna con Haidane
e Bellacicco. Nella ripresa i rossoblù chiudono
i conti con due reti ravvicinate in avvio: al 2’
Fusco insacca con un tiro in diagonale che si
insacca alle spalle di Paladino F, mentre il po-
28
ker lo firma uno scatenato Mianulli. Nel finale è il portiere De Brasi ad arrotondare il
punteggio con una staffilata quasi da centrocampo su schema da
calcio piazzato.
FINE DELLA REGU-
padrone del campo ma il
Futura trova il pari con
Di Leo. Il Medio Basento spinge sull’acceleratore e Innella prima e Stigliano poi chiudono la
contesa con due gol che
valgono il 3-5 finale e soprattutto la promozione
in Serie B dove i calcianesi troveranno lo Shaolin Potenza.
Mianulli con una
doppietta guida
i compagni al
successo pieno
contro i materani
LAR SEASON - Il triplice fischio finale di Negro da Policoro, unito al
risultato di Matera, permette ai bernaldesi di
accedere alla fase nazionale play-off, traguardo prestigioso e che
conferma
le grandi
potenzialità
del
gruppo jonico. Ora
Caruso e
soci
affronteranno la vincente dei
play-off regionali di
Puglia e
Campania,
squadre sicuramente
di grande
valore e da
battere per ambire all’accesso diretto alla
Serie B, traguardo inseguito da inizio stagione
e sicuramente meritato
per quanto il team del
presidente Alfredo Plati ha dimostrato in questa annata.
30
_Sport_
Mercoledì 27 aprile 2016
Calcio a 5
Serie C2
Il Pisticci si impone
proprio sul filo di lana
PISTICCI - S’interrompe
la striscia positiva di risultati per l’Fc Senise,
che al palazzetto dello
sport di Pisticci ha dovuto cedere Il passo, a
tempo abbondantemente scaduto, ai padroni di
casa che si sono imposti
con quattro reti a tre.
Per la cronaca, i primi
minuti sono tutti a favore della compagine senisese che con il gol in
apertura di Castelluccio
e un doppio Fraudatario,
si portano, in appena sei
minuti di gioco, sullo zero a tre. Nei minuti
successivi, il Pisticci
preme sull’acceleratore
e con una doppietta di
Barbalinardo F., chiude
la prima frazione di gioco in svantaggio per tre
reti a due. Nella ripresa
il Pisticci entra con
maggiore determinazione e nei primi minuti ottiene subito il 3-3 con
Barbalinardo. Nei minuti successivi il Senise ci
prova in tutti i modi a
chiudere la gara ma i
tentativi prodotti dai
ragazzi di mister Rossi
non producono gli effetti desiderati. Nei minuti finali,dopo alcune decisioni arbitrali molto
contestate dagli ospiti e
dopo tante contestazioni da ambo le parti arriva, a tempo scaduto il
gol-vittoria del Pisticci
porta la firma di Di
Trani che fissa il risultato sul quattro a tre. Negli spogliatoi amaro é il
commento dell’ allenatore del Senise Michele
Rossi che ha detto: ”Partita iniziata benissimo
nei primi quindici minuti, abbiamo annientato il
Pisticci, con fraseggi
di alto spessore tecnico,
poi abbiamo abbassato la
concentrazione in modo
inusuale e questo è stato determinante ai fini
Serie C2/A
CLASSIFICA
di VINCENZO ROSETI
22 ° G I O R N A T A
I padroni
di casa passano
dallo 0-3
al 4-3. Gli ospiti
contestano alcune
decisioni arbitrali
Serie C2/B
CLASSIFICA
Gli jonici battono il Senise con una strepistosa rimonta
22 ° G I O R N A T A
GUARDIA PERTICARA
59
REAL TURSI
32
VIRTUS LAURIA
53
REAL FERRANDINA
28
FUTSAL MARSICO
44
REAL VIETRI
28
SENISE
40
ENOTRI VIGGIANO
13
C.S. PISTICCI
39
ENIPOLOSOCIALE
12
VETERES
34
FUTSAL PATERNO
6
I V ERDETTI
(23-04-2016)
C.S. PISTICCI
SENISE
4-3
ENIPOLOSOCIALE
REAL TURSI
2-8
FUTSAL PATERNO
REAL VIETRI
9-11
GUARDIA PERTICARA
ENOTRI VIGGIANO
11-4
VETERES
REAL FERRANDINA
9-5
VIRTUS LAURIA
FUTSAL MARSICO
7-3
PROMOSSO IN C1
GUARDIA PERTICARA
RETROCESSO IN SERIE D
FUTSAL PATERNO
Il pre-gara
di PisticciSenise
POTENZA 1919
58
FUTSAL LAVELLO
26
UNIVERSITAS PZ
48
REAL MURESE
24
ATLETICO LAVELLO
40
FLACCO VENOSA
23
CSI S. ANTONIO
37
MONTEPELOSO
23
FUTSAL RAPOLLA
35
MURO FUTSAL
23
REAL PALAZZO
33
VAGLIO 1861
12
(23-04-2016)
ATLETICO LAVELLO
FLACCO VENOSA
6-2
CSI S. ANTONIO
REAL PALAZZO
4-2
FUTSAL RAPOLLA
FUTSAL LAVELLO
12-3
MURO FUTSAL
UNIVERSITAS PZ
6-13
POTENZA 1919
MONTEPELOSO
VAGLIO 1861
REAL MURESE
I V ERDETTI
PROMOSSO IN C1
POTENZA 1919
RETROCESSO IN SERIE D
3-2
12-15
VAGLIO 1861
del risultato, abbiamo
concesso troppo a una
squadra con giocatori
che non perdonano, subendo dei gol che si potevano evitare. Oltre al
fatto dell’ingiustizia arbitrale che ci sta perseguitando specialmente
in trasferta, con ufficiali di gara che si fanno
prendere troppo dalle
contestazioni della squadra di casa, e commettono degli errori che pregiudicano le gare, ho notato un leggero calo fisico da parte dei miei ragazzi, stiamo subendo
lo sprint finale tra cam-
pionato e Coppa, quindi,
al di là del calo di concentrazione, noto anche
un calo fisico, questo ci
deve fare da esperienza,
ormai il quarto posto era
consolidato e quindi i ragazzi sono entrati leggermente demotivati ma
questo a mio avviso non
può essere una scusante. Ripartiamo in settimana con gli allenamenti perché dobbiamo
affrontare questa finale di Coppa con la massima concentrazione
possibile per chiudere al
meglio questa stagione”.
K i c k B ox i n g
LIVORNO - Il 23 e 24 aprile scorso a Livorno nel bellissimo Palamodigliani si
è svolta la Coppa del Presidente di kickboxing, dove hanno preso parte ben
916 atleti provenienti da
ogni parte d’Italia. Anche
la Dynamic Center Matera, capitanata dal Maestro
Biagio Tralli vi ha preso
parte con gli atleti Sergio
Cesarino e Giusi Nicoletti.
Il primo a salire sul ring
è Sergio Cesarino -71 kg
specialità Low Kick che fa
un match capolavoro facendo vedere un grande li- Giusi Nicoletti sul podio e durante la finale del Trofeo del Presidente
vello tecnico dominando
l’incontro da subito, ma i
giudici non premiano le gesta tecniche dell’atleta materano facendo vincere il
suo avversario, il fighter
lucano si deve fermare solamente al terzo posto con
la consapevolezza che la
prossima volta dobbiamo
fare ancora meglio. Subito dopo è la volta della nostra guerriera Giusi Nicoletti -56 kg specialità Low
Kick che parte un po’ in
affanno contro una avver-
Nicoletti, trofeo e ipoteca sulla
Nazionale. Beffato Cesarino
Wr e s t l i n g
“Pwe from the ashes”,
oggi la presentazione
POTENZA - La Power Wrestling Entertainment e l’associazione sportiva
e culturale “The King”, terranno la conferenza stampa di presentazione dell’evento di wrestling “From The
Ashes” che si terrà presso il cineteatro “Don Bosco” di Potenza oggi alle
12. Attesi allo show alcune delle maggiori stelle del panorama italiano ed
internazionale tra cui il campione mondiale Pwe, l’olandese Kenzo Richards,
il campione mondiale della federazione britannica Progress, Marty Scurll,
ed il campione italiano Pwe, JT9. Presenti alla conferenza stampa di presentazione il presidente della Pwe, Rocco Laurita, e l’organizzatore dello spettacolo, Mario Cutro, presidente dell’associazione sportiva e culturale “The
King”. Lo show “Pwe From The Ashes”
si terrà sabato 30 alle 20 al “Don Bosco”
saria molto forte, ma con
il passare del tempo la
guerriera Lucana riprende in mano il match portando a casa questo prestigioso trofeo mettendo
una buona ipoteca per il posto in Nazionale. Il direttore tecnico della Nazionale Italiana Biagio Tralli dichiara di essere “davvero
fiero dei grandi risultati dei
suoi ragazzi che stanno ottenendo in questi ultimi
mesi, sicuramente è il
frutto di un grandissimo
lavoro di squadra, d’impegno e dedizione, ma soprattutto per l’amore che questi giovani ragazzi ci mettono quotidianamente in
palestra”. Il prossimo impegno sarà a Villa San Pietro in Sardegna il 30 Aprile dove Giuseppe Di Cuia
ritorna sul ring dopo circa un’anno di lontananza
per fare un Prestig Fighter
contro Michele Arbau.
_Rubriche_
ELENCO FARMACIE - POTENZA
Blasone
Brienza
Caiazza
Dente
Diamante
Figliola
Iura
Mallamo
Piazza Don Bosco
Piazza Europa
Via Tirreno
Via Pretoria
Via Pretoria
Via Pretoria
Via Anzio
Via Enrico Toti
n° 18
n° 12
n°
3
n° 25
n° 165
n° 265
n° 14
n° 9/13
OROSCOPO
ELENCO FARMACIE - MATERA
0971/444145 Mancinelli Via Pretoria
0971/444822 Marchesiello Corso Garibaldi
0971/53430 Marchitelli
0971/21449 (Malvaccaro) Via Danzi
0971/22532 Peluso
Via Vaccaro
0971/24945 Perri
Piazza Matteotti,
0971/45438 Savino
Via Petrarca
0971/473447 Trerotola
Via F.S. Nitti
IN ROSSO quelle DI TURNO
n° 207
n° 92
0971/21067
0971/21179
n° 29 0971/441990
n° 326 0971/54517
n° 12 0971/21148
n°
5 0971/25447
0971/47283
LA
DEL GIORNO
Ariete
Toro
21 MARZO - 2O APRILE
21 APRILE - 20 MAGGIO
I nati di domenica e giovedi tra le 12 e
le 24 oggi potrebbero fare degli
incontri davvero interessanti, mentre
quelli in coppia potrebbero ricevere un
regalo o un offerta dal proprio partner.
Giorno positivo con buone possibiiità
di realizzare i tuoi desideri. Fai
attenzione a non esagerare se chiedi
un prestito o un mutuo.
Gemelli
Cancro
21 MAGGIO - 22 GIUGNO
23 GIUGNO - 22 LUGLIO
Buone probabilità di vivere qualche
emozione, anche significativamente
forte, in amore. Il modo in cui affronterete qualche persona molesta ,oggi
potrebbe crearvi dei nemici.
Favorite le collaborazioni. Contatti con
artisti. Piccoli colpi di fortuna. Buone
idee. Originalità. Cura la corrispondenza. Sii sincero.Alti e bassi di umore.
Situazioni insolite ti attireranno.
Leone
Vergine
23 LUGLIO - 23 AGOSTO
24 AGOSTO - 23 SETTEMBRE
Novità d’amore. Sintonia con i figli.
Fai una passeggiata nel verde.
Favoriti gli incontri mondani.
Splendida intesa con la persona
amata.
Riceverete molti complimenti e
questo vi farà contenti : tuttavia fate
in modo da meritarli. Anche sul
lavoro ci sarà chi è prodigo di
complimenti.
Bilancia
Scorpione
24 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE
23 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE
Oggi potrebbe capitarvi qualche
noia meccanica all’auto o alla moto :
dovreste imporvi un controllo
periodico per evitare sorprese.
Non contate oggi sull’aiuto di amici
o parenti per quanto riguarda la
soluzione di un problema economico
o finanziario.
Sagittario
Capricorno
23 NOVEMBRE - 20 DICEMBRE
21 DICEMBRE - 20 GENNAIO
Siete particolarmente tesi: non scoraggiatevi, i problemi si risolvono con
coraggio non avvilendosi.
Un regalo inatteso vi metterà in
allegria : anche la fortuna vi sorride
e vi saranno piccole entrate al gioco
Acquario
Pesci
21 GENNAIO - 20 FEBBRAIO
21 FEBBRAIO - 20 MARZO
Plutone e Venere vi invitano oggi a
prendere l’iniziativa in tutto quello che
farete : non siate passivi e accettate di
buon grado anche eventuali critiche
alla vostra intraprendenza.
Non potete fare affidamento su
persone poco serie. Siate più selettivi.
Oggi è una buona giornata per lo
shopping : anche se economicamente
dovrete fare attenzione
Coniglio Snc
D’Aria Claudio
D’Aria Giuseppina
Dinnella
Guerricchio
Montesano
Motta Antonietta
Motta Silvia
Via A.Persio
Via XX Settembre
Via Nazionale
Via Cappuccilli
Via Don Sturzo
Via Cappellutti
Via Dante
Via Ridola
POTENZA
- Cinema Due Torri
Sala 1: Abbraccio per me
h 19,15 - 21,15
Sala 2: Fiore del deserto - h 19
Sala 2: Ustica - h 21
POTENZA
- Cinema Don Bosco
Il condominio dei cuori
infranti - h 19,15 - 21,30
VENOSA
- Cinema Lovaglio
Il cacciatore e la
regina di ghiaccio
h 19 -21,15
n° 48 0835/333911 Motta Uva Snc
n° 77 0835/332282 Passarelli
n° 238 0835/261728 Romeo
n° 72 0835/314308
Uva Motta
n° 55/A 0835/264428
n° 61 0835/335921 M. Caterina
n° 33 0835/382338 Vezzoso
n° 16 0835/333341 Materana
IN ROSSO quelle DI TURNO
Via Nazionale
n°118/1200835/385632
Via Margherita
n°
Via P. Vena
n°3/Bis 0835/333901
46 0835/332752
Via Gravina
n°
Via Lucania
n° 289 0835/310004
40 0835/264331
Via Mattei
n°
76 0835/309098
RICETTA DEL GIORNO
TORTA SALATA AI CARCIOFI
INGREDIENTI:
1 sfoglia Integrale Buitoni, 8 carciofi, 500 g patate
300 g ricotta, 50 g pecorino, 1 uovo, 2 cucchiai di
senape, 2 spicchi di aglio, 1 limone, olio evo, sale
pepe
PREPARAZIONE DELLA RICETTA:
1.I carciofi contengono delle sostanze che ossidano velocemente all’aria e si attaccano alla pelle. Per la pulizia è bene
indossare dei guanti oppure strofinare le mani con del limone. Per pulire i carciofi taglia con un coltello il gambo alla base
e tienilo da parte. Elimina le foglie più esterne e dure del carciofo fino a che non raggiungi il cuore con foglie più chiare e
tenere. Con un coltello taglia la punta del carciofo, devi eliminare più o meno metà frutto. Per questa ricetta devi tenerli
interi, noi non abbiamo nemmeno tolto la barba interna in
modo di lasciare il carciofo integro.
Appena puliti, metti i carciofi in acqua fresca acidulata con del
limone per evitare che ossidino. Anche i gambi si possono utilizzare, togli lo strato esterno e cucina la parte interna più
morbida e chiara.
In un tegame scalda un filo di olio con due spicchi di aglio,
quando caldo appoggia i carciofi a testa in giù e rosolai qualche minuto, noi aggiungiamo anche il limone utilizzato per
acidulare l’acqua. Sala ogni carciofo, aggiungi un bicchiere
d’acqua e cuocili coperti a fuoco basso per circa 15 minuti o
finché teneri ma sodi.Nel frattempo in una ciotola schiaccia le
patate lessate e unisci la ricotta, il pecorino grattugiato, l’uovo
e due cucchiai di senape. Mescola il tutto fino ad ottenere un
composto omogeneo e aggiusta di sale e pepe.Disponi la sfoglia integrale Buitoni in una teglia foderata con carta forno e
distribuisci omogeneamente il composto ottenuto su tutta la
superficie. Crea dei piccoli fori con un cucchiaio e disponi i
carciofi premendoli nella crema di patate.
Inforna a 180°C per circa 35-40 minuti, finché i carciofi saranno dorati e croccanti. Servi tiepida.
Estrazione del 27/04/2016
BARI
CAGLIARI
FIRENZE
GENOVA
MILANO
NAPOLI
PALERMO
ROMA
TORINO
VENEZIA
NAZIONALE
74
11
6
70
52
18
6
55
89
63
5
5
41
32
78
43
17
61
39
57
13
66
71
81
74
65
5
60
14
67
65
2
16
25
75
36
7
68
52
21
17
7
37
61
88
5
43
14
11
62
36
1
26
85
18
LE Q UOTE
SUPERSTAR
nessun “6”
nessun “6 stella”
€
-
€
nessun “5+1”
-
€
nessun “5 stella”
€
JACKPOT
ai 10.017“1 stella”
10,00
€
del concorso
38 - 49 - 51 - 59 - 77 - 90
Numero jolly: 35 SuperStar: 41
nessun “5+ stella”
€
ai 3 “5”
49.462,06
ai 419 “4”
€
357,28
ai 16.385“3”
€
27,68
ai 224.026 “2”
€
5,52
€
SUPERENALO TT O
€
75.440.560,01
ai 3 “4 stella”
€ 37.728,00
ai 102 “3 stella”
2.768,00
€
ai 1.454 “2 stella”
€ 100,00
ai 23.435 “0 stella”
5,00
€
IN ONDA SU LA NUOVA TV
AL C INEMA
TITO SCALO
- Multicinema Ranieri
Sala 1: Il libro della giungla
h 17,30 - 19,45 - 22
Sala 2: Veloce come il vento
h 18 - 20,15
Sala 2: Un paese quasi
perfetto - h 22,30
Sala 3: Nonno scatenato
h 18 - 20 - 22
Sala 4: Le confessioni
h 17,30 - 19,30 - 21,30
Sala 5: Codice 999
h 19,30 - 21,30
Sala 6: Troppo napoletano
h 87,30 - 20,30 - 22,30
Sala 7: Zona d’ombra - una
seconda verità
h 19 - 22
31
Mercoledì 27 aprile 2016
FRANCAVILLA
- Columbia
Sala 1: Lo chiamavano Jeeg
Robot - h 19 - 21,30
Sala 2: Il cacciatore e la
regina di ghiaccio
h 19 - 21,30
LATRONICO
- Nuova Italia
Veloce come il vento
h 21,30
LAGONEGRO
- Nuovo Iris
Il libro della giungla
h 19,30 - 21,30
MATERA
- Red Carpet Cinema
Sala 1: Hardcore h 17,45
Nonno scatenato h 19,50 - 22
Sala 2: Le confessioni
h 17,15 - 19,30 - 21,50
Sala 3: Il libro della giungla
h 17,10 - 19,25 - 21,40
Sala 4: Zona d’ombra
h 17 - 19,35 - 22,10
Sala 5: Il cacciatore e la regina di ghiaccio h 17.20
Nemiche per la pelle
h 19,40 - 21,45
Sala 6: Troppo napoletano
h 17,30
Criminal - h 19,45 - 22,05
Sala 7: Codice 999
h 17,05 - 19,30 - 22,15
Sala 8: Il libro della giungla
h 18 - 20,10
Veloce come il vento- h 21,55
CASSANO DELLE MURGE
- Cinema Vittoria
Riposo
MATERA
- Cineteatro Duni - Chiuso
ALTAMURA (BA)
- Cinema Grande
Sala 1: Le confessione
h 19 - 21,30
Sala 1: Il cacciatore e la
regina di ghiaccio - h - 17
Sala 2: Il libro della giungla
h 17 - 19,15 - 21,40
MATERA
- Cineteatro Piccolo
Abbraccio per me
h 18 - 19,50 - 21,40
MATERA
- Cinema Comunale
Seconda primavera
h 17,30 - 19,30 - 21,30
MATERA
- Cinema Kennedy
Riposo
MONTESCAGLIOSO
- Cinema Andrisani
Il libro della giungla
h 19,30 - 21,45
POLICORO
- Cinema Hollywood
Il libro della giungla
h 19 - 21(3d)
SALA CONSILINA
- Cinema Adriano
Assolo - h 21
VALLO DELLA L.
- Cinema Micron
Batman vs Superman - in 3d
h 19 - 21,30
07:20
La Nuova Mattina - Notizie, appuntamenti e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
09:00
Cerealicoltura lucana
09:30
Televendita
10:00
"Fai anche tu una Nuova Tv" presenta - La strada meno battuta
10:30
I Colori della Basilicata - Laurenzana
11:00
365 Giorni di Val D’Agri
11:30
Documentario “Viggiano - Città di Maria”
12:00
Lost in Basilicata
12:15
Le rubriche de La Nuova Tv (replica)
13:00
“Fai anche tu una Nuova Tv” presenta - Oggi Cucino Io - 4 Ricette
13:15
Spazio Basilicata - Arte, Natura, Storia e Sport in Basilicata
13:30
“Fai anche tu una Nuova Tv” presenta - Oggi Cucino Io - 6 Ricette
13:50
La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
14:20
Beauty & Make Up
14:30
La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
MARINA DI CAMEROTA
- Cinema Bolivar
Teatro
15:00
Beauty & Make Up (replica)
15:30
Trasmissione “Di Traverso”
17:00
Calcio Serie D
PRAIA MARE
- Cinema Loren
La grande scommessa
h 17 - 19,15 - 21,30
19:00
La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
19:30
Beauty & Make Up
19:40
La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
20:10
Beauty & Make Up (replica)
20:30
#lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani
21:00
Hockey su pista “Sinus Hockey Matera”
22:50
La Nuova Tg 4^ edizione
23:30
#lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani (replica)
00:00
La Nuova Tg 4^ edizione
00:20
Ma che calcio dici - Trasmissione sul calcio lucano
32
Mercoledì 27 aprile 2016
Mercoledì 27 aprile 2016
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887
www.lagazzettadelmezzogiorno.it
LA GAZZETTA DI POTENZA - LA GAZZETTA DI MATERA
Redazione Potenza: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 0971/418511 - Fax: 080/5502360 - Email: [email protected]
Redazione Matera: via Cappelluti, 4/b - Tel. 0835/251311 - Fax: 080/5502350 - Email: [email protected]
Pubblicità-Mediterranea S.p.a. Potenza e Matera: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 080/5485395 - Fax: 0971/274883
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LE ALTRE REDAZIONI
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ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. Euro 280,00; sem. Euro 152,00; trim. Euro 90,00. Compresi i festivi: ann. Euro 310,00; sem. Euro 175,00;
trim. Euro 100,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 65,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel.
CRIMINALITÀ SVOLTA NEL CASO DEI CONIUGI FREDDATI A PARCO AURORA A POTENZA NELL’APRILE DEL 1997 DAI GIUDICI DI SALERNO INCHIESTA PETROLIO IERI VERTICE A VIGGIANO
Duplice omicidio Gianfredi Sos Val d’Agri
Condannati solo i pentiti dai sindaci
«Tra 2 fuochi»
L’Appello annulla l’ergastolo del primo grado a Campanella e Nolè
LUCANI, POCHI
INVECCHIATI
VIVONO MENO
MA NON DEPRESSI
di MIMMO SAMMARTINO
Per i due collaboratori
di giustizia, Cossidente
e D’Amato, la pena
passa da 16 a 14 anni
l La Corte d’Appello di Salerno ha condannato a 14 anni di
reclusione Antonio Cossidente e Alessandro D’Amato per l’omicidio dei coniugi Giuseppe Gianfredi e Patrizia Santarsiero,
avvenuto nel 1997, assolvendo invece Carmine Campanella e
Angelo Nolè, che in primo grado erano stati condannati invece
all’ergastolo.
AMENDOLARA A PAG. V>>
«Da una parte i rischi
per l’ambiente, dall’altra
la difficile situazione
occupazionale»
POTENZA-MELFI: MUORE UNA DONNA, 9 FERITI. CONDUCENTE POSITIVO ALL’ALCOL TEST
l L’unica speranza è che la Giustizia faccia presto. I sindaci della
Val d’Agri si sentono tra incudine
e martello, con le incertezze, per
un verso, sull’ambiente, per l’altro
sul lavoro.
PERCIANTE IN NAZIONALE 3>>
ALLEVAMENTI
B
asilicata e lucani: è tempo di resistere. Sono meno dell’uno per cento
della popolazione italiana (0,95% per la precisione). Fra
2014 e 2015 il calo di abitanti ammonta a 1.772 persone (meno 3 per
mille). Macchia su macchia, visto
che nel biennio precedente
(2011-2013), come si rileva da uno
studio dell’Ires Cgil, in Basilicata
si è registrata la tendenza demografica peggiore d’Italia. Con punte particolarmente negative in Val
d’Agri. Ci sono intere aree regionali che tendono a desertificarsi.
Si fugge verso gli altrove. Lo si fa
per mancanza di opportunità di
vita e di lavoro, per sottrazione di
servizi (la spoliazione arrembante
in atto), per l’aggressione alle risorse del territorio e agli equilibri
ambientali. E nonostante tutto i
lucani usano meno depressivi.
Il saldo naturale è negativo: si
contano più morti (5.964) che nascite (4.123), con una differenza di
1.841 unità. Anche il numero di
figli per ciascuna donna risulta
essere inferiore rispetto alla media, già non particolarmente alta,
del resto d’Italia: 1,35 in Basilicata,
1,17 nel Paese. Inoltre le neo mamme lucane sono più adulte (primo
parto a 32,2 anni) rispetto alla media italiana (31,6). Ai maschi va
anche peggio: la loro speranza di
vita è al di sotto della media nazionale (79,9 anni contro 80,1). Nel
2015 risultavano residenti 18.210
stranieri (3% della popolazione):
più 38% rispetto al 2012.
SERVIZIO A PAG. XII>>
Val d’Agri
un marchio
per tutelare
le carni
LAGUARDIA A PAGINA II>>
POTENZA
«Cambiare il piano bus»
Richiesta del gruppo Pd
SERVIZIO A PAGINA V>>
Omicidio stradale
arrestato giovane
Una donna è morta, nove
persone sono rimaste ferite,
un ragazzo è stato tratto in arresto per omicidio stradale e
lesioni personali stradali. È il
primo caso del genere in Basilicata. Il conducente della
Maserati non si è fermato
all’alt dei carabinieri. I militari
l’hanno inseguito e lui si è
schiantato contro tre auto sulla ss 658 (Potenza-Melfi).
PRESENTATO IL RAPPORTO «OSSERVA SALUTE 2015» SULLA SANITÀ
Salute, le donne lucane
ora vivono di meno
l Bocciati in prevenzione,
con una contrazione nella
spesa sanitaria pro capite,
aspettative di vita che calano
per le donne, ed un consumo
di anti-depressivi che è tra i
più bassi d’Italia. È la fotografia della sanità lucana che
viene fuori dal rapporto Osserva Salute 2015 sul benessere e la qualità dell’assistenza medica nelle diverse Regioni.
Dossier sulla sanità
SERVIZIO A PAGINA IV>>
SERVIZI A PAGINA III>>
MATERA
Scuola di via Bramante
Salta scelta del progetto
SERVIZIO A PAGINA IX>>
II I BASILICATA PRIMO PIANO
PETROLIO E AMBIENTE
I RISVOLTI SUL TERRITORIO
Mercoledì 27 aprile 2016
INIZIATIVE
Chieste iniziative per la corretta
informazione sui sistemi di allevamento e
la salubrità degli alimenti
Val d’Agri: «Le carni
sono supercontrollate»
Un marchio di qualità per recuperare credibilità dopo l’inchiesta
GIOVANNA LAGUARDIA
l C‘è un’altra Val d’Agri dietro i pozzi petroliferi e le fiammate del centro oli di Viggiano. È la Val d’Agri degli altopiani erbosi,
dove pascolano libere le podoliche, e delle fertili vallate dove si allevano le vacche da latte. Ed
è una Val d’Agri che vuole ripartire. E lo vuole
fare dalla zootecnia e dall’allevamento. Mentre
a Marsico Nuovo l’Ara di basilicata organizza
un incontro sull’allevamento da latte, i rappresentanti della filiera carne della valle difendono a spada tratta il loro prodotto. E chiedono un marchio di qualità per recuperare
credibilità sul mercato dopo che l’immagine
della valle è stata duramente colpita dall’inchiesta sul petrolio.
Il tre aprile prossimo, l’associazione regionale Allevatori di Basilicata, nell’ambito delle
iniziative per dare rilievo ed importanza alla
filiera zootecnica dei bovini da latte e da carne
della Basilicata, organizzerà un meeting
nell’azienda agrituristica Vignola, in Loc. Capo d’Acqua 11. Il meeting è rivolto agli allevatori delle razze Frisona Italiana, Bruna,
Pezzata Rossa e Jersey. La manifestazione prevede esposizione di bovini, gara di valutazione
morfologica, un incontro tecnico specifico,
esposizione di prodotti caseari e delle innovazione tecnologiche per la gestione dell’allevamento. È previsto un workshop sul tema:
«Crisi del settore Bovini latte tra presente e
prospettive: la valenza del supporto del Sistema Allevatori» a cui prenderà parte il direttore
tecnico dell’Aia Riccardo Negrini. Un analogo
appuntamento, questa volta incentrato sulla
filiera carne, si terrà oggi a Tursi nell’ l’azienda di Giuseppe Viviano, in Loc. San Nicola, e
riguarderà gli allevatori dei bovini da carne
appartenenti alla razza Marchigiana. In questo
caso la manifestazione prevede: visita
all’azienda ed alla macelleria aziendale, esposizione di bovini di razza marchigiana, gara di
valutazione morfologica, un incontro tecnico,
esposizione delle innovazioni tecnologiche per
la gestione dell’allevamento.
ZOOTECNIA
Una vacca da
latte e una
vacca
podolica: la
Val d’Agri
vuole ripartire
dalla
zootecnia
.
Intanto le associazioni di categoria della filiera carni (esercenti di vendita carni, macellazione, imprese e allevatori) della Val
d’Agri, per rilanciare il settore e per fugare i
ASSOCIAZIONE ALLEVATORI
Un incontro sulla zootecnia da
latte all’azienda agrituristica
Vignola di Marsico Nuovo
timori ingenerati nel consumatore dallo scandalo petrolio, chiedono «una serie di iniziative
a breve e a medio-lungo periodo incentrate su
una corretta informazione al consumatore sia
sui sistemi di allevamento presenti sul territorio, sia sulla salubrità degli alimenti zootecnici garantita dagli operatori della filiera e
dai controlli del Servizio Sanitario Regionale e
Nazionale, sia sulle proprietà nutrizionali e su
una corretta alimentazione». Nicola Tropiano,
rappresentante di categoria, sottolinea che «le
carni degli allevamenti della Val d'Agri sono di
qualità e supercontrollate» e insiste sulla valorizzazioni delle carni locali che attendono da
anni il marchio d’origine protetta per una tutela in più del consumatore e come è già accaduto per l’agnello delle Dolomiti Lucane e la
podolica una maggiore remunerazione agli allevatori.
Infine è stata avanzata la proposta di programmare cicli dedicati alla corretta educazione alimentare, affidata a professionisti
dell’alimentazione per informare i più giovani
sui contenuti nutrizionali, sui principi della
corretta ed equilibrata alimentazione, sui sistemi di produzione nazionale della filiera della carne, sulla salubrità degli alimenti e sul
rispetto del benessere animale.
Le proposte
degli agricoltori
l Nei giorni scorsi le associazioni degli agricoltori
sono intervenute più volte per difendere l’immagine
dalla Val d’Agri e non solo dai rischi di crollo commerciale dovuti all’accostamento da parte dei consumatori tra le tipicità lucane e lo scandalo petrolio.
L’undici aprile scorso, per tutelare l’immagine dei
prodotti agricoli della Basilicata, la Coldiretti aveva
chiesto un certificato di salubrità per rilanciare l’immagine dei prodotti agricoli della Basilicata, «l’immediata attivazione di un programma di campionamento ed analisi di laboratorio delle produzioni
normalmente consumate crude». La proposta prendeva le mosse da un protocollo già sottoscritto dall’associazione agricola con l’Istituto Zooprofilattico sperimentale di Puglia e Basilicata, identificato come
soggetto super partes idoneo alla certificazione.
La Cia, dal canto suo, si è mobilitata nelle scorse
settimane soprattutto in difesa dell’immagine della
fragola del Metapontino e dei prodotti della Val
d’Agri. Per la Cia Basilicata «si è perso già molto
tempo da recuperare per sostenere il settore lattiero
caseario dell’Alta Val d’agri (5 caseifici e 17 produttori di latte), l’ olio extra-vergine di oliva di Montemurro (una dozzina di aziende olivicole), i salumi
dell’Alta Val d’Agri (3 salumifici, una decina di allevatori). La rilevanza del settore agro-alimentare
nell’economia del comprensorio si basa essenzialmente sulla presenza locale di competenze forti; le
potenzialità inespresse di filiere tipiche e di condizioni climatiche favorevoli; una buona densità di
aziende agricole e zootecniche presente sul territorio
che però non ce la fanno più a reggere crisi di mercato, calamità naturali, peso fiscale ed handicap infrastrutturale e non reggerebbero una campagna
mediatica scatenata dagli effetti di notizie sulle inchieste della magistratura di Potenza».
[g.l.]
VALLEL D’AGRI INCONTRO IN VALLE CON PAOLO PIRANI
CENTRO OLI SULLA SITUAZIONE DEI MANCATI CONTROLLI EMERSA DOPO LO SCOPPIO DELL’INCHIESTA
Iniziativa di Uil e Uiltec
«Conciliare l’ambiente
con le possibilità di lavoro»
La Cgil chiama la Regione
«Incontro anche col Mise»
l VILLA D’AGRI. «La situazione evidentemente è grave. Si
è determinata una condizione
che richiede la massima attenzione e un’iniziativa che sia in
grado di conciliare ambiente,
sicurezza e lavoro». Lo ha detto
Paolo Pirani, segretario nazionale della Uiltec, durante un incontro che il sindacato ha tenuto ieri pomeriggio nel centro
sociale di Villa d’Agri. Venerdì
è stato fissato un vertice tra prefetto e sindacati. Si cerca una
mediazione. «A nostro avviso –
aggiunge Pirani - si può fare
come è stato fatto con l’Ilva, vale
a dire il sequestro ma con facoltà d’uso dell’impianto sulla
base di condizioni precise dettate dal tribunale. Potrebbe essere questa una strada per consentire la riapertura del centro
oli e la conseguente ripresa
dell’attività. Noi non vogliamo
che l’impianto venga smantellato e quindi vanno messe in
atto tutte quelle misure che consentono una ripresa dell’attivi-
tà in sicurezza. Da qui la nostra
richiesta della facoltà d’uso pur
mantenendo il sequestro. Ovviamente – ha concluso Pirani l’Eni deve essere disponibile a
tutte quelle iniziative che consentono di tenere assieme la
protezione della salute degli
abitanti della val d’Agri e la
difesa di migliaia di posti di lavoro senza i quali il quadro sociale può diventare drammatico». Per Carmine Vaccaro, segretario generale della Uil Basilicata «si è determinata una
situazione che sta provocando
gravi ripercussioni sull'occupazione, il quadro rischia di
peggiorare. La situazione è difficile e drammatica per tanti
lavoratori e va affrontata con
urgenza». Quella del centro oli
«è un'emergenza straordinaria
e straordinaria deve essere la
nostra azione per conciliare la
tutela dell'occupazione e il rispetto della magistratura, la tutela dell'ambiente e la produzione di petrolio».
[p. per.]
l La Cgil di Basilicata chiede la convocazione con urgenza del tavolo della trasparenza sul petrolio istituito presso la
Regione. Lo ha fatto il segretario generale
Angelo Summa ai microfoni di «Voci del
mattino», la trasmissione di Radio Rai 1,
rispetto alla chiusura dell’impianto Eni di
Viggiano a seguito all’inchiesta della magistratura sul presunto traffico illecito di
rifiuti e che ha portato alla cassa integrazione di circa 400 lavoratori diretti coinvolgendo circa 2.000 lavoratori dell’indotto.
«Siamo in una situazione complessa, la più
difficile in Basilicata dal
punto di vista della storia industriale di questa
regione - dice Angelo
Summa - dal ’95, da quando è cominciata
l’attività estrattiva dell’Eni, sono stati
commessi diversi errori. Si è scelta la strada più semplice: incamerare royalties e
lasciare all’ Eni l’attività di controllo ambientale, determinando una inaccettabile
coincidenza tra soggetto controllore e controllato. L’Arpab, che è l’ente strumentale
della Regione deputato al controllo e al
monitoraggio ambientale, ha fatto ben poco. La totale assenza di strutturalità
nell’effettuazione dei monitoraggi, l’inadeguatezza delle strumentazioni a disposizione sono certamente imputabili a responsabilità politica, come ha, peraltro,
dichiarato il Presidente la Commissione
bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti
che si è recata nei giorni scorsi in Basilicata».
Summa ha ricordato
che «da anni, come Cgil
Basilicata, denunciamo
questa situazione, che
ha portato inesorabilmente a far sfociare nella piena conflittualità
questo rapporto critico
tra lavoro e ambiente».
«Quella della cassa integrazione - ha detto ancora Summa - è
stata la strada più semplice per l’Eni. Nei
lavoratori c’è consapevolezza sulle questioni che riguardano la sicurezza e la
tutela ambientale, ma come è ovvio c’è
anche tanta preoccupazione per il posto di
lavoro. A nostro avviso sarebbe stato utile
che l’Eni utilizzasse questa fase per la messa in sicurezza dell’impianto come scelta
APPELLO RADIO
La richiesta avanzata dai
microfoni di «Voci del
mattino» su Radiouno
APPELLO
Il segretario
generale
della Cgil
Basilicata
Angelo
Summa
.
di responsabilità. Ciò non è avvenuto ed è
per questo che nei prossimi giorni chiederemo un incontro con il governatore
regionale e con il Mise, mentre un incontro
è già stato chiesto al Prefetto di Potenza».
Per il segretario generale del sindacato
«la questione è di carattere nazionale.
L’Eni è la più grande realtà industriale che
opera in tutta Italia da sempre. Come è
possibile che questa multinazionale abbia
comportamenti differenti in Basilicata rispetto al resto d’Italia? O è la Basilicata ad
aver abbassato i livelli d’attenzione? Entrambe le ipotesi sono gravissime. Di fatto
l’Eni non ha una chiara politica industriale ed energetica, questione che riguarda
non solo la Basilicata ma l’intero Paese».
BASILICATA PRIMO PIANO I III
Mercoledì 27 aprile 2016
TRAGICO INCIDENTE
AGLI ARRESTI DOMICILIARI
25 APRILE SERA
Mancavano una decina di minuti alle ore 21
quando la Maserati, con quattro giovani a
bordo, non si è fermata all’alt dei CC a Rapolla
ALCOL TEST
I militari, dopo la tragedia, hanno
sottoposto il giovane conducente all’alcol
test, trovandolo positivo
Omicidio stradale: una donna morta e 9 feriti
Tragedia sulla Potenza-Melfi. Maserati non si ferma all’alt dei Carabinieri a Rapolla. Comincia l’inseguimento
e l’auto in fuga travolge tre vetture. Arrestato il giovane conducente. I Cc: «Positivo all’alcol test»
MIMMO SAMMARTINO
IMMAGINI DELLA TRAGEDIA
l Una donna è morta, nove persone sono rimaste
ferite, un ragazzo è stato tratto in arresto per omicidio stradale e lesioni personali stradali. È il primo
caso del genere in Basilicata. È successo in pochi
attimi. Pochi istanti per scompaginare molte vite.
Un’auto Maserati in corsa non si è fermata all’alt
di una pattuglia dei Carabinieri, a Rapolla, nella
serata di lunedì 25 aprile. I militari hanno avviato un
inseguimento e la Maserati, dopo un breve tratto,
complice l’alta velocità e il fondo stradale reso viscido da pioggia e nevischio, ha travolto, con una
tragica carambola, tre autovetture che procedevano
in direzione di marcia opposta (da Melfi verso Potenza).
La Maserati ha impattato con una Fiat Punto, una
Seat Leon e una Ford Focus. Una donna è deceduta.
Nove persone sono rimaste ferite con fratture e conseguenze varie: La prognosi oscilla fra i 5 e i 40 giorni.
Un ragazzo originario di Melfi
è stato tratto in
arresto (e posto
ai domiciliari)
dai Carabinieri
con l’accusa di
omicidio stradale e lesioni
personali stradali. Secondo quanto emerso, il giovane è risultato
positivo all’alcol test effettuato dai militari.
La vittima, che aveva 53 anni, è Incoronata Barozzino, di Rionero in Vulture. Con lei viaggiavano il
marito (30 giorni di prognosi) e il figlio trentunenne
(7 giorni). Mancavano una decina di minuti alle ore
21 quando la Maserati, condotta dal giovane Mattia
D’Amato, 22 anni, di Melfi, con altre tre giovani a
bordo, percorrendo le vie di Rapolla, si è imbattuta in
un posto di controllo dei Carabinieri lungo la strada
provinciale 93. Ma quando i militi hanno intimato
l’alt, l’auto ha accelerato, allontanandosi ad alta velocità. Quindi è cominciato l’inseguimento dei CC
sulla ss 658 in direzione Melfi.
La corsa è durata poco perché la Maserati si è
scontrata con le tre auto che provenivano dalla direzione opposta. Un impatto devastante. La donna,
che viaggiava nella Focus, è morta sul colpo. Complessivamente le persone coinvolte (quasi tutti giovani della zona) sono state nove. Sul luogo del sinistro, oltre ai Carabinieri, sono intervenuti i Vigili
del fuoco per liberare i passeggeri rimasti incastrati
fra le lamiere.
Il traffico, su quel tratto della Potenza-Melfi, è stato
sospeso per alcune ore. Mattia D’Amato, su disposizione della procura della Repubblica di Potenza, è
stato posto agli arresti domiciliari.
TRAGEDIA
La vittima è Incoronata
Barozzino (53 anni)
di Rionero in Vulture
PRECEDENTE
Ucciso in auto da
autista sotto
effetto di droga
SINISTRO Una Maserati,
inseguita dai carabinieri, ha
travolto sulla ss 658 tre auto. Una
donna è morta, nove persone
sono rimaste ferite. Nelle
immagini il luogo del sinistro
Prima pene più lievi
Il caso di Vito De Vito
l Poteva anche succedere che chi uccidesse una persona guidando sotto effetto
di stupefacenti se la «cavasse» con una
condanna di appena 14 mesi.
È il caso dell’autista di un furgone che,
viaggiando con le gomme lisce, a velocità
sostenuta, senza tenere la destra e dopo
aver assunto cannabis, il 29 novembre del
2012 finì contro la Bmw
condotta da Vito De Vito,
37 anni di Bella, assessore comunale e animatore della sua comunità.
Lo scorso 16 ottobre,
infatti, il giudice per
l’udienza preliminare
ha applicato, con la formula del patteggiamento, una pena di 14
anni, con la sospensione della pena, a
quell’autista accusato di omicidio colposo,
non essendo ancora in vigore le norme
sull’omicido stradale.
Di più, tra pena base, attenuanti ge-
neriche, attenuante specifica per il ravvedimento e sconto per la scelta del patteggiamento, con le norme in vigore al
momento, non era possibile. Ma sapere che
la vita del proprio figlio valeva appena 14
mesi, senza per questo volersi accanire
coon il condannato, è suonato ai familiari
di De Vito come una beffa.
«È una pena incongrua rispetto a quello
che sarebbe accaduto se
fosse stato già approvato
il reato di omicidio stradale - commentò a freddo il padre di Vito, Donato - Quell’omicidio è
rimasto sostanzialmente impunito. Una condanna, anche con al sospensione condizionale della pena ci mortifica e ci
addolora».
Poi un pensiero va a quanti condividono
la sua triste esperienza: «Vorrei che nessun
altro padre, nessun altro fratello, nessuna
DOLORE
Una condanna a 14 mesi
con la sospensione
condizionale della pena
altra donna possano dover pensare che la
vita del proprio figlio, del proprio fratello,
del proprio marito possano valere una
pena di appena 14 mesi e pure solo in
teoria». E aggiunge subito di non voler
vendetta «ma solo quella Giustizia che
poteva essere testimoniata da una condanna congrua con la morte di un uomo».
Una pena più severa, anche se cancellata
da una grazia, avrebbe forse avuto un
senso diverso. «Lo so che diversamente non
poteva essere fatto - ripete - e ho apprezzatoa nche la sensibilità del giudice, la
sua determinazione nell’accogliere le richieste degli avvocati Francesca Rubinetti,
Rosaria Izzi e Caterina Gamma di far
costituire come parte civile anche la fidanzata di mio figlio, sebbene non formalmente convivente. Ma quei 14 mesi
proprio non li ritengo giusti. Per la morte
di mio figlio, per quello che abbiamo patito
e ancora patiamo tutti noi. Chi ne è stato
causa - ripete ancora il padre - tra poco più
di un anno sarà libero di dimenticare».
L’omicidio stradale
Cosa prevede la nuova norma
Pene molto aumentate
Con le nuove previsioni l’omicidio stradale
colposo diventa reato a sé, graduato su tre varianti: resta la pena attuale (da 2 a 7 anni) quando
la morte sia stata causata violando il solo codice
della strada. Diversamente la pena sale molto.
Chi infatti uccide una persona guidando con un
tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe rischia da 8 a 12 anni di carcere. Da 5 a 10 anni il responsabile di incidente
mortale il cui tasso alcolemico superi 0,8 g/l oppure abbia causato l’incidente per condotte di
particolare pericolosità (velocità, guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni
a rischio). Nei casi di guida in stato di ubriachezza
«pesante» o sotto effetto di stupefacenti è previsto l’obbligo di arresto in flagranza.
Ugualmente le pene salgono anche per i casi di
lesioni se chi guida è ubriaco o drogato: da 3 a 5
anni per lesioni gravi e da 4 a 7 per quelle gravissime. E se è sotto effetto di alcolici (soglia 0,8 g/l)
o l’incidente è causato da manovre pericolose
scatta la reclusione da un anno e 6 mesi a 3 anni
per lesioni gravi e da 2 a 4 anni per le gravissime.
È prevista un aggravante per i conducenti di mezzi pesanti che abbiano assunto alcol in eccesso o
stupefacenti.
In caso di condanna o patteggiamento la patente
viene revocata e sarà conseguibile nuovamente
solo dopo non meno di 15 anni (omicidio) o 5 (lesioni).
IV I BASILICATA PRIMO PIANO
IL DOSSIER
LO SCENARIO SANITARIO LUCANO
Mercoledì 27 aprile 2016
BOCCIATI IN PREVENZIONE
«La Basilicata risulta agli ultimi posti negli
investimenti sul fronte della prevenzione»
precisa il dossier sanitario
I lucani nel 2015
vivono un po’ meno
e sono meno depressi
solo. Fanno anche meno figli rispetto al resto della Nazione.
«Nell’arco temporale 2002-2015 continua la nota - si osserva che la
ripresa dei livelli di fecondità, in
atto a livello nazionale fino al 2010,
mostra in Basilicata un andamento
caratterizzato da dati abbastanza
minori rispetto ai dati Italia a partire soprattutto dal 2007. Dopo il
2010 i valori diminuiscono sia a
l Bocciati in prevenzione, con
una contrazione nella spesa sanitaria pro capite, aspettative di vita
che calano per le donne, ed un
consumo di anti-depressivi che è tra
i più bassi d’Italia.
È la fotografia della sanità lucana
che viene fuori dal rapporto Osserva Salute 2015 sul benessere e la
qualità dell’assistenza medica nelle
diverse Regioni.
L’articolato dossier analizza i diversi aspetti: dalle speranze di vita
alla copertura del vaccino antinfluenzale, dal consumo di farmaci
all’assistenza domiciliare integrata, ai dati sui fumatori.
In particolare, da sottolineare la
diminuzione della spesa sanitaria
pubblica pro- capite che ha avuto
una contrazione dell’ 1,8 per cento.
Altro aspetto significativo è il calo
nelle speranze di vita per la popolazione femminile. «La speranza
di vita alla nascita, nel 2015 è pari a
79,9 anni per gli uomini ed a 84,7
anni per le donne. È da evidenziare
come nel 2015 si registrino valori in
diminuzione per entrambi i generi
a livello nazionale - si legge nella
relazione - e per le sole donne a
livello regionale».
Insomma, secondo gli ultimi dati,
le donne muoiono prima. Ma non
OSSERVATORIO
Presentati ufficialmente i dati
del «Rapporto
Osserva Salute 2015»
livello nazionale sia in regione, anche se con alcune oscillazioni in
controtendenza. Considerando l’intero periodo in Basilicata il tasso di
fecondità è diminuito del 9,7 per
cento».
Ad essere superiori ai valori nazionali sono, invece, i parti con
taglio cesareo che «nel 2014 sono
stati pari al 40, 1 per cento» e che,
comunque, mostrano un decremento rispetto al passato.
Incoraggianti le cifre sull’utilizzo
IL BILANCIO
I risultati di 12 mesi
di attività
dell’ufficio regionale
Sanità futura: «Possibile
innovare anche in tempi di tagli»
«Idati del Rapporto Osserva Salute 2015i ci
fanno scoprire che siamo agli ultimi posti negli
investimenti per la prevenzione. E che l'aspettativa di vita per la prima volta diminuisce». È il
commento di Michele Cataldi, di Sanità Futura.
«È dunque necessario ripensare e osservare la
realtà contemporanea - precisa Cataldi - operando mescolanze concettuali, importando
degli antidepressivi che portano la
Basilicata ai valori minimi nella
graduatoria nazionale, seppure con
un valore in crescita. Altalenante,
al contrario, il numero relativo alla
quota dei fumatori. «Considerando
il periodo 2007-2014, si registra una
diminuzione e l’andamento che si
osserva è altalenante - spiega il
dossier - Da evidenziare è il dato
2014 che risulta in controtendenza
rispetto al dato Italia. Anche a
livello nazionale si osserva un andamento decrescente ( meno 11,8
per cento)». I lucani, inoltre, confermano anche la tendenza ad essere in sovrappeso e la maggior
parte di loro non pratica sport (il
51,3 per cento). «Nell’arco temporale 2005-2014, i dati della Basilicata
risultano tutti maggiori rispetto ai
valori Italia e presentano un andamento altalenante - continua la
relazione - Considerando l’intero
periodo temporale nella regione in
esame si è registrato una lieve
diminuzione pari al 2,0 per cento.
La prevalenza di persone di 18 anni
ed oltre obese è pari, nel 2014, all’
11,5 per cento. I dati della Basilicata
presentano un andamento oscillante con valori tutti superiori ai dati
nazionali che hanno un andamento
alquanto lineare».
prassi e approcci operativi da settori più maturi in termini di orientamento all’utenza».
«Per noi - conclude - è possibile innovare il
sistema salute in tempi di tagli per la sanità e di
passaggio di governance nella gestione dei
servizi sanitari a partire da un percorso condiviso per cominciare a cambiare la sanità lucana».
Al di sotto delle percentuali nazionali anche se con una crescita
importante, infine, i numeri sul
consumo di farmaci.
Interessante, poi, il quadro che
riguarda gli anziani trattati con
l’assistenza domiciliare integrata
che tocca una percentuale dell’83,4
per cento. «Nel complesso - continua ancora il dossier - considerando l’arco temporale 2006-2013, i
ANTIDEPRESSIVI
Lucani agli ultimi posti
nel consumo di farmaci
antidepressivi
dati della Basilicata risultano sia
maggiori sia minori, anche se di
poco, rispetto ai dati nazionali. A
livello nazionale si osserva un trend
alquanto stabile a partire dal 2009.
Considerando l’intero periodo temporale, in Basilicata si è registrato
un decremento pari del 4,6 per cento
(valore nazionale 1,5 per cento)».
Sempre per quanto riguarda gli
anziani, poi, da sottolineare anche
il dato positivo sulla percentuale di
anziani operati per frattura del col-
lo del femore entro due giorni. «La
percentuale - spiega il dossier - di
pazienti di età 65 anni ed oltre
operati entro 2 giorni per frattura
del collo del femore è, nel 2014, pari
a 59,5 per cento (valore nazionale
54,9 per cento). Nel periodo
2001-2014, i valori della Basilicata
risultano inferiori ai valori Italia,
ad eccezione degli ultimi 2 anni, e
presentano una netta tendenza
all’aumento a partire dal 2012. A
livello nazionale, invece, dopo un
periodo di stabilità si osserva un
trend in aumento iniziato in modo
meno marcato nel 2009. Considerando l’intero periodo temporale in
Basilicata si è registrato un importantissimo aumento pari a 157, 6
per cento rispetto al 76 per cento del
valore nazionale».
Infine, elemento su cui riflettere è
quello sui donatori utilizzati: nel
2013 solo 4 a fronte di un valore
nazionale di 1.102.
Tra luci ed ombre, dunque, lo
scenario sollecita non poche riflessioni. Sottolineando, soprattutto, la
necessità di una maggiore prevenzione e di ulteriori investimenti.
Per fare in modo che le luci prevalgano sulle ombre che si allungano sulla sanità lucana.
[a.i.]
Boom di richieste di aiuto per il difensore civico
In un anno 50 per cento di istanze in più
I numeri dell’attività illustrati dall’avvocato Antonio Fiordelisi. «Ci vuole buon senso» precisa
INCONTRO Il
difensore
civico Antonia
Fiordelisi ed il
presidente del
Consiglio
regionale,
Piero
Lacorazza, nel
corso della
conferenza
stampa
ANTONELLA INCISO
l Un bimbo autistico che riesce a
mantenere la sua insegnante di sostegno. Antonia Fiordelisi, difensore civico regionale, racconta quasi
con pudore la vicenda. Eppure
quella storia, con un bambino autistico che a causa di una nuova graduatoria rischiava di dover cambiare l’insegnante di sostegno con
cui aveva fatto enormi progressi, è
uno dei casi di cui si è occupata. Risolvendolo positivamente. Da un
anno insediatasi l’avvocato Fiordelisi raccoglie, oggi, con successo i
frutti di un lavoro complesso. Ma ne
parla quasi scher nendosi. Ripetendo, però, quello che appare il suo
mantra: ci vuole buon senso. Sì, ci
vuole buon senso e forse una sensibilità particolare ad occuparsi di anziani, di disabili, di bambini e famiglie in difficoltà. Ci vuole buon senso
ad aiutare la gente a districarsi nei
meandri della Pubblica amministrazione, a risolvere controversie che
vanno avanti da tempo. Ed i risultati
a volte arrivano. Anche semplicemente consigliando alla gente cosa
fare. Così nel 2015 l’avvocato Fiordelisi ha gestito 163 pratiche, di cui 143
nuovi casi con fascicoli for malmente aperti e con un incremento rispetto all’anno precedente del 50 per
cento. Un risultato che il difensore
elenca con orgoglio. Consapevole
della necessità di dover incidere ancora di più. «Le istanze - spiega - sono
state presentate da singoli cittadini
(86,7 per cento) e da associazioni
Sanità sotto osservazione
.
(13,3 per cento), con 35 fascicoli per
Matera e 108 per Potenza. Anche per
le istanze che esulano dalla competenza del difensore civico e che attengono a questioni civili di natura privatistica (ad esempio liti condominiali o questioni bancarie) o che
sono di competenza di altri organismi, si è registrato un trend positivo ascendente (circa 730 casi) che
corrisponde ad una crescente domanda di tutela giustiziale da parte
de ll’utenza. In tutti questi casi di
“accesso improprio”,- continua - che
non hanno formalmente richiesto
l’apertura di un fascicolo, l’ufficio si
è comunque adoperato per orientare
il richiedente presso gli organismi
deputati alla risoluzione della problematica rappresentata e a dispensare utili consigli circa le procedure
da attivare». Consigli utili, quindi.
Perché la «gente a volte vuole anche
semplicemente essere ascoltata».
«Le materie trattate hanno riguardato la salute e l’igiene pubblica conclude - l’istruzione ed il lavoro,
l’organizzazione del personale,
tasse, tributi e sanzioni amministrative, territorio ed ambiente, attività
contrattuale nella pubblica amministrazione, attività produttive, edilizia residenziale pubblica, pensioni
ed altre prestazioni sociali, energia,
agricoltura, procedimento amministrativo, erogazione di servizi, richiesta riesame accesso agli atti, richiesta nomina commissario ad
acta». Insomma tanti ambiti. Ma pur
sempre casi con cittadini in difficoltà. Storie che risoltesi nella maggior parte dei casi in maniera positiva rappresentano per l’avvocato
Fiordelisi non un motivo di vanto
ma un imput a fare di più.
Il particolare
Lacorazza: «Serve snellire
il rapporto con i cittadini»
Evidenzia i risultati raggiunti a livello
nazionale ed europeo (tanto da definire
Fiordelisi un «valore per l’intera istituzione
regionale») ma sottolinea anche la necessità di un’amministrazione sempre più trasparente. È quanto spiega il presidente del
Consiglio regionale, Piero Lacorazza, sottolineando il lavoro del difensore civico,
Antonia Fiordelisi. «Il picco di maggiore
criticità – dice il presidente Lacorazza – si è
riscontrato
nel diniego
di accesso
agli atti da
parte delle
amministrazioni
con richieste a volte
non accoglibili ma
anche con
casi in cui
la risposta
da parte
degli enti è
stata pretestuosa. Quanto più una pubblica amministrazione è trasparente – continua – e riesce a costruire un rapporto diretto con il cittadino, tanto più il livello di
conflitto diminuisce. A noi compete di
provare a snellire il rapporto con i cittadini
e l’ufficio di presidenza del Consiglio è fortemente impegnato su questo fronte al fine di favorire la pubblicazione veloce di
tutti gli atti predisposti, un modo per dare
risposte chiare, efficaci e trasparenti».
POTENZA CITTÀ I V
Mercoledì 27 aprile 2016
DUPLICE OMIDICIO
L’AGGUATO DI PARCO AURORA
PIOGGIA DI PROIETTILI
Gianfredi e sua moglie Patrizia furono
uccisi nella serata del 29 aprile 1997 in via
Livorno con alcuni colpi di fucile
PRESCRIZIONE
In primo grado Cosentino e D’Amato
avevano avuto una condanna più pesante
di due anni per un reato ora prescritto
Solo i due pentiti condannati per Gianfredi
In Appello assolti Carmine Campanella e Angelo Nolè. In primo grado erano stati condannati all’ergastolo
in seguito alle accuse dei due collaboratori Antonio Cossidente e Alessandro D’Amato. Per loro 14 anni
Emergono le
contraddizioni nel
racconto dei due ex
boss ora testimoni
FABIO AMENDOLARA
l Assolti «per non aver commesso il fatto». Angelo Nolè e
Carmine Campanella, che per la
Procura di Potenza erano gli organizzatori dell'omicidio dei coniugi Giuseppe Gianfredi e Patrizia Santarsiero, non erano a
Parco Aurora (quartiere residenziale di Potenza e scena del
crimine) la sera del 29 aprile del
1997. Non erano sulla scena del
crimine, ma in primo grado i
giudici della Corte d'assise di
Salerno li condannarono all'ergastolo. L'accusa ha, invece, retto davanti ai giudici della Corte
d'assise d'appello salernitana,
che ieri hanno letto in aula il
dispositivo di sentenza, per i
due collaboratori di giustizia:
Antonio Cossidente e Alessandro D'Amato. Per loro la pena
scende da 16 a 14 anni di reclusione. Si erano auto accusati
dell'omicidio e avevano lanciato
sospetti nei confronti degli altri
indagati. Quei sospetti si erano
trasformati in capi d'imputazione, prima sostenuti dalla Procura di Potenza poi da quella di
Salerno. All'udienza preliminare era già uscito di scena Saverio
Riviezzi (per lui anche la Procura aveva chiesto il «non luogo
a procedere»). Gino Cosentino,
fondatore della famiglia dei basilischi, considerato il mandante dell'omicidio (che avrebbe ordinato dal carcere), attende ancora il giudizio di primo grado.
Fu l'unico a scegliere il giudizio
con rito ordinario, gli altri quattro preferirono l'abbreviato.
La «svolta» nelle indagini, dopo le dichiarazioni dei due pentiti, che precedentemente avevano condiviso un periodo di
detenzione nella stessa cella del
carcere di Benevento, portò agli
arresti di Cosentino, Riviezzi e
Carmine Campanella. Secondo
l’accusa il duplice omicidio era
stato deciso perché i basilischi
volevano affermarsi dando un
«segnale» al clan Martorano.
Ma gli stessi pentiti hanno detto
di aver avvisato prima un uomo
del clan Martorano. Gerardina
Romaniello, all'epoca gip di Potenza, la riteneva una contraddizione. Ed è evidente che lo sia.
Ma a Salerno diventò «superabile». «Piccole incongruenze» le
definì il giudice che firmò l’ordinanza di custodia cautelare
per Cosentino e company. Copia
e incolla di verbali d’interrogatorio dei pentiti. Un confronto
tra Cosentino e Cossidente. E
dopo oltre due anni un'ordinanza con Cossidente che prima sostiene che Riviezzi «non c’entra
nulla» e in un verbale successivo lo tira dentro completa-
mente trasformandolo nell'organizzatore del delitto. Per il gip
di Salerno il pentito era credibile a intermittenza. I giudici
della Corte d'assise d'appello, invece, ritengono i due collaboratori di giustizia credibili solo
quando
si
autoaccusano.
«Aspettiamo di leggere le motivazioni - hanno detto gli avvocati Valeria D'Addezio e Gianfranco Robilotta, difensori di
Nolè e Campanella - ma appare
chiaro che è stata ristabilita una
verità processuale aderente alla
realtà, rispetto alle decisioni del
primo grado». Soddisfazione è
stata espressa anche dall'avvocato Gianpaolo Carretta, costituito parte civile per la famiglia
Santarsiero.
AGGUATO
La Bmw di
Gianfredi con a
bordo i due corpi
crivellati da
proiettili nella
serata del 29
aprile del 1997.
Per la Corte
d’Appello di
Salerno nel
commando che
fece fuoco non
c’erano Carmine
Campanella e
Angelo Nolè che
erano stati
invece
condannati
all’ergastolo in
primo grado
Un’esecuzione a colpi di lupara
davanti agli occhi dei due figli
l È la sera del 29 aprile del 1997. La
Bmw di Pinuccio Gianfredi è in via
Livorno. Lui è riverso sul lato sinistro.
Sua moglie, Patrizia Santarsiero, sul
sedile destro. Dietro ci sono due dei tre
figli, scampati fortuitamente ai colpi di
pistola e di lupara. Fu una vera e propria esecuzione. «Un agguato mafioso»,
lo definiscono gli investigatori. I bimbi
dei Gianfredi sono sotto shock e con loro
l’intera città.
La zona dell’agguato è una zona residenziale «bene» della città. Un reticolo
di vie e palazzi che, forse, può essere
stato utile a chi ha pianificato l’agguato
per attendere indisturbato le vittime e
poi allontanarsi senza farsi notare. E
invece qualcuno che vede c'è. È una
donna. Ricorda l'uomo con la lupara. E
ricorda anche come era vestito. Le sue
dichiarazioni combaciano con quelle di
uno dei killer, Alessandro D'Amato. Si è
pentito e oltre a raccontare i dettagli
dell'omicidio ha fornito agli investigatori una mappa dell'agguato. Per gli investigatori è la mappa della scena del
crimine. C'è anche un altro testimone. Il
proprietario di una Mini Innocenti rossa. La donna presente sulla scena del
RILIEVI
Gli
accertamenti
delle forze
dell’ordine a
via Livorno
sul luogo del
delitto
.
.
crimine vede l'auto uscire dal parcheggio. Quel testimone, però, non verrà mai
rintracciato dagli investigatori. Il delitto resta insoluto fino al 1999. Finiscono sotto inchiesta uomini di primo
piano del clan Martorano, ma l'indagine
non supererà l'udienza preliminare.
Nel 2003 finisce sotto accusa Rino
Cappiello. Anche lui era un collaboratore di giustizia e secondo la Procura si
era pentito proprio per allontanare da
sé le responsabilità del duplice omicidio. Ma le sentenze hanno demolito
quella ricostruzione. La terza versione
TRASPORTO URBANO I CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA HANNO MESSO A PUNTO ALCUNE VARIAZIONI
Il Pd vuole cambi nel piano bus
Presa di posizione del capogruppo Iudicello. Un documento con le proposte
l L’organizzazione dei bus urbani a Potenza va cambiata. Lo
chiede il gruppo del Partito Democratico, a mezzo del capogruppo Giampiero Iudicello, precisando di aver preso questa decisione a
valle di diversi incontri tra i consiglieri che rappresentano la maggioranza consiliare che sostiene
l'Amministrazione, incontri tra i
consiglieri e dei consiglieri con
rappresentanti dei comitati di
quartiere, operatori del settore,
sindacati.
«Le criticità riscontrate - scrive
Iudicello - sono tante e, a nostro
parere, è necessaria una radicale
revisione che senza comportare
un aumento dei chilometri (se non
in una misura lieve) tenga conto di
alcuni principi e accorgimenti
fondamentali per rendere il piano
più rispondente alle esigenze dei
cittadini».
La richiesta di cambiamento è
esplicita. «Dell'attuale piano – prosegue Iudicello – non condividiamo la filosofia di fondo e alcune
scelte che non sono dettate , a nostro modo di vedere , dal buon
senso. Volendo riassumere per
punti i principali correttivi che
devono essere apportati, in sintesi
queste sono le nostre proposte:
1) il sistema deve essere calibrato sui principali poli di interscambio della città, siamo contrari a un sistema esclusivamente
circolare attorno ad un unico punto come quello attuale.
2) devono essere stabiliti tre terminal di interscambio tra trasporto urbano, linee extraurbane e linee rurali
3) deve essere fatta una valutazione attenta degli orari di interscambio con i diversi sistemi di
trasporto della nostra città: impianti meccanizzati, ascensori,
metropolitana leggera;
4) è necessario rivedere alcune
linee scarsamente fruite in determinati orari per valutarne la riduzione o soppressione e il reimpiego dei km cosi recuperati.
5) Occorre prevedere per le aree
rurali una corsa di rientro serale
alle ore 20/20.30».
Da qui la richiesta alla Sesta
Commissione consiliare di convocare l'assessore competente Gerardo Bellettieri e gli uffici per
consegnare loro un documentocon le proposte. Un documento,
spiega Iudicello, che rappresenta
il frutto di uno spirito di collaborazione dle Consiglio alla soluzione die pèroblemi della Giunta.
VARIAZIONI
Un
documento
con cinque
proposte di
variazione
nell’organizzazione del
servizio bus
nel capoluogo
di regione
[foto Tony Vece]
del delitto di Parco Aurora la fornisce
Gino Cosentino, ex boss dei basilischi:
«Il mandante è Tonino Cossidente». Poco dopo proprio Cossidente decide di
pentirsi. Restituisce l'accusa. Per lui il
mandante «è Gino Cosentino». Il movente? «Voleva dare un segnale al clan
Martorano». Cosentino era in carcere
in quel periodo. E solo qualche giorno
dopo riceve una pagina di giornale con
la notizia dell'agguato andato a buon
fine. D'Amato completa il quadro. Ma le
indagini passano a Salerno. Il gip Gerardina Romaniello, però, prima di
mandare via il fascicolo, segnala una
lunga serie di contraddizioni nelle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia. Il calibro della pistola errato, la
decisione di avvisare Renato Martorano prima di uccidere uno dei suoi uomini, Saverio Riviezzi che viene indicato prima come estraneo e poi come
organizzatore dell'agguato. E tanto altro. Per il gip di Salerno sono contraddizioni superabili e vengono disposti gli
arresti. Potenza tira un sospiro di sollievo: il caso è risolto. Fino a ieri, con la
sentenza d'appello che riapre il caso. A
metà.
[f. a.]
VI I
Mercoledì 27 aprile 2016
Consiglio
Regionale
della Puglia
Assessorato
alle Politiche Giovanili
Educative, Università
Ricerca e Politiche
Attive del Lavoro
Istituto Comprensivo - Policoro
L. MILANI
AMBIENTE UNA MANIFESTAZIONE DEGLI STUDENTI PER DIFENDERE IL LORO FUTURO
MAGNA GRECIA UN PARCO MARINO PER SALVARE LO JONIO
La febbre della Terra Oro nero? Meglio
il mare azzurro
Il surriscaldamento del pianeta
N
on abbiamo una
medicina per curare la febbre del
nostro pianeta. E’
questa la nostra più grande
preoccupazione ed è per questo motivo che, insieme agli
altri studenti dell’IC “Lorenzo Milani” di Policoro, sensibilizzati dai video e dai racconti
dell’organizzazione
Wwf, abbiamo organizzato
una grande contro il surriscaldamento globale. Il tema è
servito a farci riflettere sulla
necessità di prenderci cura
del nostro pianeta. Di anno in
anno, aumentano i temporali
violenti, le frane, le alluvioni,
le ondate di calore, le montagne un tempo innevate, sono adesso prive di neve. Le
cause principali di tali trasformazioni sono: aumento
del consumo di gas, petrolio e
carbone, la deforestazione; il
surriscaldamento degli oceani, l’attività solare. Moltissime erano le persone presenti alla manifestazione, tra
cui anche il sindaco di Policoro, Rocco Leone, che ha
parlato della necessità di portare avanti insieme la lotta
contro le trivellazioni nel Mar
Ionio. L’estrazione del petrolio è infatti una delle cause
principali della distruzione
degli ambienti naturali. Facciamo sentire la nostra voce
contro coloro che pensano solo al “Dio denaro”, lottando
uniti per tutelare l’ambiente e
il nostro stesso futuro. Solo
NEL MONDO DELLA MUSICA
Una band lucana
in stile british
I
«Thousand Miles There», sono una band emergente Lucana. Alessandro Depalma, Salvatore
Ruggiero e Francesco Truncellito, studenti appena
diciottenni, hanno deciso di trascorrere il loro
tempo libero dedicandosi a questa passione. Perché avete proprio scelto questo nome? «Thousand Miles There
esprime un concetto molto particolare. Thousand Miles,
sta per una cosa molto lontana. Mentre There, tradotto
letteralmente significa “lì”. Il tutto vuole significare un
concetto di estrema lontananza, ma comunque visibile
agli occhi». Quali sono le vostre influenze musicali?
«Sicuramente ci lasciamo andare al genere più british,
passando a qualcosa di americano, più aggressivo! L’intenzione è quella di creare un sound molto personale ed
evoluto, le contaminazioni sono varie, ma le incanaliamo in qualcosa di ben definito e preciso. Ogni canzone
parla di argomenti che ognuno affronta (quasi) ogni
giorno». Notizie sul vostro ultimo disco ? «Il nostro EP si
chiama “No eyes”. Contiene quattro tracce, la tracklist
verrà annunciata a breve insieme alla data di uscita del
disco. Stiamo ultimando le rifiniture per tutti i lavori in
studio. “No Eyes” letteralmente “Senza occhi”, esprime
la condizione dei protagonisti del disco: tutti sanno ciò
che è più giusto o ovvio, ma nessuno di fronte alla
situazione riesce ad agire in maniera consona e razionale. Siamo fragili, triste verità».
Luca Depalma
T
così eviteremo di diventare i
protagonisti dei disastri ambientali che affliggono il nostro pianeta.
Giuseppe Salerno
Cristian Serban
TECNOLOGIA
Così l’auto del futuro
rispetterà l’ambiente
La macchina del futuro non
sarà più alimentata a carburante
fossile: avrà carburante elettrico.
Sarà un’auto intelligente così come la Mercedes e la Jaguar presentate all’ ultimo salone dell’auto
americano e a quello di Ginevra.
Da quest’ultimo è emerso un nuovo modo di concepire l’auto, che
deve avere propulsione elettronica, materiali nuovi e sicurezza,
connettività, intelligenza di bordo.
Infatti nuovi sistemi multimediali
e tecnologie innovative si alterneranno ai sistemi tradizionali e se
lo specchietto retrovisore sparirà,
sarà perché un computer svolgerà la sua stessa funzione con prestazioni migliori. Un nuovo design
la renderà accogliente, sicura, bilanciando esigenze di confort.
Nel giro di pochi anni le automobili saranno ‘’autoemotive’’, capaci di soddisfare le esigenze dei più
giovani. Una aumentata sensibilità ecologica e la necessità di ridurre al massimo le emissioni
nell’atmosfera di CO2 hanno confermato che la macchina del futuro sarà una macchina ecologica e
perfettamente sostenibile.
Con un pizzico di coraggio tra
qualche anno si assisterà al passaggio dalle auto guidate alle auto senza conducente, dove l’uomo del futuro potrà sedersi e assistere alla guida della sua macchina perfetta.
Marco Digiorgio
LA TERRA
Un pianeta
che scotta
.
rivelle in mare per estrarre il
petrolio? Meglio un Parco marino. Noi che amiamo l'azzurro e la vita del mare, siamo preoccupati. Le trivellazioni sono
un pericolo per la vita marina, per
l'intero ecosistema e per il nostro futuro. La nostra regione e il sud in
generale vivono di turismo e agricoltura, due settori che potrebbero essere danneggiati dalle estrazioni di
petrolio. Lotteremo per un mondo pulito e colorato, il nero del petrolio non ci
piace, preferiamo l'azzurro del nostro
mare, il rosso delle nostre fragole, il
marrone della terra. Ci sarà un referendum il 17 aprile per dire SI al
nostro mare e NO alle trivellazioni, ma
anche per lanciare un "S.O.S. Pianeta
Terra". Ai politici chiediamo di scrivere e approvare una bella legge che
reciti testualmente "In Italia non sono
TRIVELLAZIONI Un pericolo
concessi permessi di ricerca ed estrazioni di idrocarburi in mare, oggi e per
sempre". E per quanto riguarda il nostro Mar Ionio istituite il Parco marino
della Magna Grecia.
Roccolucio Labriola
GIOVANI LE RELAZIONI ATTRAVERSO I TELEFONINI
La maschera
dietro il display
L
a comunicazione tra
coetanei sta diventando sempre più "non
verbale". I genitori intervengono in questo dibattito
sostenendo che il cellulare sia
una maschera in grado di nascondere il linguaggio verbale e
che per lo stesso motivo gli adolescenti parlano sempre di meno
tra di loro e non sono più in grado di scambiarsi idee e opinioni,
perché resi ormai schiavi della
tecnologia. Gli adolescenti, invece, dicono che a volte è più facile
scrivere ciò che si pensa che alzare una cornetta per fare una
chiamata e nessuno di loro si
reputa un "Cellulare dipendente”. Esperti sostengono che i giovani siano esempio dell'utilizzo
del telefonino come strumento di
difesa per affrontare le insicurezze nella comunicazione, sia
nella fase di iniziale conoscenza
che in quelle di trasformazioni e
gestione delle relazioni. Pensano, inoltre, che i genitori siano
sempre più sostenitori del precoce possesso del telefonino da
parte dei bambini e ragazzi, in
quanto trovano nel telefonino
una risposta al proprio bisogno
di restare costantemente presenti nella vita dei propri figli, adoperando il cellulare come un
"Guinzaglio telematico”.
Maria Clelia Vitacca
I GIOVANI e i cellulari
DIRIGENTE
SCOLASTICO:
Agnese Schettini
DOCENTI:
Giuseppina
Mastrosimone
Margherita
Mastrosimone
Rosanna Leo
REDAZIONE:
IC
II C
II A
III B
III C
EDICOLA
AMICA:
Buongiorno,
Via Puglia
.
POTENZA PROVINCIA I VII
Mercoledì 27 aprile 2016
PALAZZO SAN GERVASIO PIETRO SIMONETTI: «MIGLIORATE LE INIZIATIVE NEL SETTORE AGRO-ALIMENTARE»
Migranti, l’accoglienza lucana
al centro dell’interesse
di Albania, Grecia e Spagna
E la struttura di Rifreddo rimane senza luce
l PALAZZO SAN GERVASIO. Le iniziative messe in campo in Basilicata
sul tema dell’accoglienza migranti
hanno riscosso interesse nei partner
di Albania, Grecia e Spagna.
«Il confronto e lo scambio di esperienze sui temi dell’accoglienza dei
migranti articolato a Palazzo San Gervasio nel corso della prima iniziativa
del progetto europeo In.To.Eu determineranno misure concrete per migliorare gli interventi in atto, in particolare nelle attività del settore agro
alimentare e nel lavoro di cura nelle
aree interessate».
Lo ha detto Pietro Simonetti (Coor-
dinamento Politiche Migranti della
Regione Basilicata) a margine della
presentazione del progetto.
«Si tratta - ha proseguito Simonetti di comparti che utilizzano prevalentemente braccianti. Le modalità di reclutamento, attraverso la prenotazione e l’iscrizione presso i centri per
l’impiego, la lotta al caporalato hanno
riscosso l’interesse dei rappresentanti
delle città coinvolte in Albania, Spagna e Grecia. Lo strumento della prenotazione degli assistenti domiciliari,
per intrecciare domanda e offerta verrà sperimentata in Basilicata e Albania».
«Lo stesso modello di accoglienza
diffusa sul territorio lucano - ha continuato Simonetti - in fase di attuazione con i bandi delle prefetture di
Potenza e Matera per circa 1500 posti,
prevalentemente in appartamenti e
piccole strutture in 34 comuni della
Basilicata, ha trovato spazio nella discussione e apprezzamento per i contenuti innovativi. Tutto questo comporta che le Prefetture di Potenza e
Matera diano attuazione al piano concordato con la Regione, con l’assegnazione degli appalti dell’ultimo bando.
L’attuazione del piano permetterà alle
parti impegnate nel progetto europeo
MELFI IL SINDACO VALVANO HA CONSEGNATO UNA TARGA AI FIGLI DEL MERIDIONALISTA
MIGRANTI L’accoglienza lucana riscuote interesse
di valutare gli esiti delle innovazioni
del piano lucano nella prossima sessione internazionale e per la redazione di proposte e misure da richiedere
alla Commissione Europea, che segue
con attenzione il progetto, e allo stesso
Governo Italiano». «Nel corso dell’incontro – ha conclusos Simonetti - sono
stati anche illustrati i contenuti del
prossimo intervento nella campagna
di raccolta dei prodotti ortofrutticoli a
partire dall’area del Bradano con l’aumento dei posti letto e la bonifica dei
centri abusivi di Boreano e le Mattinelle e dei controlli ispettivi relativi
alle assunzioni ed alla registrazione
delle effettive giornate di lavoro e
dell’applicazione dei contratti e delle
leggi ed il contrasto al caporalato».
Intanto la struttura di Rifreddo che
accoglie un centinaio di migranti è
rimasta per qualche giorno senza
energia elettrica. Da una nostra verifica è risultato che il locatore è risultato moroso, tanto da indurre
l’Enel al distacco della fornitura a partire dal 21 aprile scorso. Sempre dal
coordinamento regionale delle politiche migranti abbiamo saputo che alla
cooperativa Auxilium è stato fornito
per il momento un generatore.
[a.mass.]
POTENZA OGGI ALLE ORE 16 ALL’UNIBAS
Fondazione «W Ale»
La Liberazione festeggiata
in ricordo di Manlio Rossi Doria ecco il documentario
Si tratta del senatore antifascista confinato nella città normanna
ANTONIO PACE
l MELFI. La città di Melfi ha
voluto festeggiare la liberazione in ricordo di «Manlio Rossi-Doria». E’ stato questo il filo
conduttore dell’incontro istituzionale che si è svolto a Melfi
nel corso delle iniziative per il
71° anniversario della Liberazione.
Prima con una targa apposta
in Via San Lorenzo e poi con
convegno a più voci con i riflettori puntati su «Manlio-Rossi Doria: economista e meridionalista, antifascista e senatore, confinato politico a Melfi». Per il sindaco, Livio Valvano: «la Città di Melfi ha voluto ricordare il 71° anniversario della Liberazione con la
consapevolezza morale e civile
di far riflettere anche le nuove
generazioni sui valori della Costituzione Italiana e sull’importanza di una data simbolo
della democrazia e della partecipazione popolare. Tra gli
obiettivi che ci siamo prefissati
di raggiungere per ricordare la
ricostruzione dell’Italia democratica e repubblicana nata
dalla Resistenza, vi era anche
quello di riscoprire e divulgare
personaggi e momenti di Storia
locale, inquadrati nel più ampio respiro della Storia Patria.
Negli ultimi anni si è deciso di
dedicare il 25 Aprile a figure
locali che per impegno politico
o sociale o culturale o umano
hanno onorato e dato lustro
alla nostra terra. Il 2014 è stato
dedicato ad Eugenio Colorni, il
2015 ad Attilio Di Napoli, quest’anno a Manlio Rossi-Doria,
economista,
meridionalista,
antifascista,
parlamentare,
confinato politico a Melfi dal
1940 al 1942. Lo storico Michele
Strazza ha ricordato “Manlio
Rossi-Doria confinato a Melfi
tra il 1940 ed il 1942 dopo essere
stato a San Fele e poi ad Avigliano. Una figura importante
di meridionalista ed economista all’interno della realtà della
Basilicata». Durante il convegno il sindaco Valvano ha consegnato una targa ai figli di
Manlio Rossi-Doria (erano pre-
senti Marco e Marina che è
nata proprio a Melfi) quali «
eredi di un pensiero libero e
democratico». Proprio il figlio
Marco, già sottosegretario
all’Istruzione del Governo
Monti dal 2011 al 28 aprile 2013,
riconfermato allo stesso incarico dal 2 maggio 2013 al 22
febbraio 2014, nel Governo Letta, ha ringraziato a nome della
famiglia Rossi-Doria «il sindaco, la città di Melfi e gli or-
ganizzatori per aver voluto dedicare questo 25 aprile a suo
padre ricordandolo nel migliore dei modi. A margine della
festa della liberazione anche gli
atleti della locale piscina comunale hanno voluto ricordare
la presenza degli sportivi a
fianco dei vari movimenti della
liberazione, organizzando un
Trofeo di nuoto e l’esibizione di
Hidrobike, coordinati dalla Pegaso e dalla Uisp di Melfi.
SENATORE
Nella foto
Manlio
Rossi-Doria
ripreso in una
edizione della
Fiera del
Levante
POTENZA IERI NELLA SALA DELL’ARCO DEL COMUNE
Raccolta differenziata
firmate le convenzioni
con associazioni di volontariato
l Sono state siglate nella Sala dell’Arco del Palazzo di Città le 5
convenzioni tra altrettante associazioni di volontariato che operano
nell’ambito dell’Ambiente e il Comune di Potenza. Si tratta della
gestione di attività di animazione territoriale per l’avvio della raccolta
differenziata nel territorio comunale. Alla presenza del sindaco Dario
De Luca, dell’assessore all’Ambiente Rocco Coviello, del tecnico comunale Michele Telesca e dei vertici Acta i referenti delle associazioni
hanno sottoscritto, ognuno il proprio, documenti firmati anche dal
dirigente dell’Unità di direzione «Ambiente – Parchi – Energia –
Attività sportive», Giancarlo Grano. Complessivamente 40 volontari, 8
per ciascuna associazione:’ Movimento Azzurro – Accademia per
l’ambiente G. Merli’, ‘WWF Potenza e aree interne’, ‘Legambiente
Circolo di Potenza ‘Ken Saro Wiwa’ ’, ‘SVA-Servizio Vigilanza Ambientale Legambiente Potenza’, ‘Fare Ambiente Laboratorio Verde di
Potenza’. La finalità degli accordi stipulati è quella di implementare la
collaborazione del Comune con il Conai e con Acta SpA, per garantire,
tra l’altro, la predisposizione di un programma delle attività di diffusione della cultura e della prassi della raccolta differenziata e per la
distribuzione dei relativi materiali alle d Utenze Domestiche (UD) e
alle Utenze Commerciali (UC) e alle Utenze Altre (UA e la preparazione
dei kit da consegnare ai vari domicili. Inoltre informazione ai cittadini sulle modalità di differenziazione dei rifiuti e sul corretto
conferimento, incontri con gli amministratori di condominio.
BANZI CARABINIERI
La forza di un sorriso
Tre persone
denunciate
per rissa
aggravata
l Oggi alle ore 16 presso l’Aula Magna «Nazario
Sauro» dell’ Università degli Studi della Basilicata
Potenza sarà presentato il documentario «Alessandra: la
forza di un sorriso», prodotto da Rai Cinema e Fondazione «Alessandra Bisceglia W Ale Onlus».
La prorettrice alla disabilità e Dsa Unibas, Paola D’
Antonio, ha accolto con sensibilità e disponibilità il
progetto di Cineforum «Il calore di un sorriso» condividendone gli obiettivi.
Il progetto,attraverso il racconto della storia di Alessandra, ha come finalità : stimolare i giovani ad una
riflessione più attenta sul modo di affrontare le difficoltà
che ognuno incontra nel proprio percorso di vita,
presupposto indispensabile
per una crescita adeguata a
livello personale, sociale e
culturale; promuovere la cultura della solidarietà, dell’integrazione e del volontariato
a sostegno di quanti vivono
un disagio; far comprendere
e apprendere la malattia rara
e il vissuto delle persone che
ne sono affette; lasciarsi trasportare dal sorriso di Ale e SORRISO Alessandra Bisceglia
trasformare il suo esempio di
vita in energia vitale per altri destini, altre storie.
Il racconto del vissuto di Alessandra va nella direzione
giusta di sensibilizzare sui bisogni sociali, attraverso
l’ascolto e la partecipazione e restituendo ai ragazzi un
ruolo attivo, mirando al raggiungimento della consapevolezza delle proprie responsabilità.
Il progetto, va detto, sta continuando il percorso
intrapreso della conoscenza di «vite rare» a partire dai
banchi di scuola, approdando prima all’Università Europea di Roma e ora anche all’Università di Basilicata a
Potenza.
l BANZI. Tre persone sono
state denunciate dai carabinieri per rissa aggravata a
Banzi. È accaduto nella serata del 23 aprile in pieno
centro.
Tutto è cominciato per una
lite scoppiata a causa di futili
motivi. La lite è iniziata
all’interno di un esercizio
commerciale poi è andata
avanti per strada. I tre protagonisti della rissa dalle parole sono passati ai fatti e così
in men che non si dica sono
volati calci e pugni. Uno dei
tre è stato anche colpito alla
testa da una bottiglia che gli è
stata lanciato contro. La bottiglia rompendosi lo ha ferito
solo in modo lieve. La violenta contesa ha avuto termine poco dopo solo grazie ad
alcuni passanti che hanno,
provocavano la fuga a piedi
dei contendenti.
I carabinieri della stazione
di Banzi, venuti poco dopo a
conoscenza dell’episodio, con
accertamenti e riscontri sono
riusciti subito a fare luce
sull’accaduto e identificare i
tre autori della lite. Da qui la
denuncia in stato di libertà
dei militari alla competente
Procura della Repubblica di
Potenza.
POTENZA STASERA A DRAGONARA LA SANTA MESSA OFFICIATA DAL NUOVO PRESULE
Padre Vitale, parroco della città, compie 94 anni
A festeggiarlo nella Rettoria del Divino Amore anche Mons. Salvatore Ligorio
IL PARROCO P. Vitale Dartizio
l Compirà oggi 94 anni padre Vitale Dartizio, il «parroco» dei
potentini. Perché proprio a Potenza ha trascorso quasi 60 anni
della sua vita. Sulle orme di San Francesco, da Grassano al
capoluogo lucano ha sempre compiuto il suo apostolato. Poi
pronto per la pensione, mons. Superbo che gli ha affidato un
nuovo incarico: la Rettoria del Divino Amore. Circa 2.400 abitanti
su un territorio pastorale che comprende le frazioni di Dragonara, Cortese, Falcinelli, Giarrossa, Ravizzone e Centomani.
E oggi non solo la Rettoria, ma tutta la comunità francescana, i
suoi parrocchiani da Grassano a Potenza e soprattutto il nuovo
arcivescovo di Potenza, mons. Salvatore Ligorio, lo festeggeranno
a contrada Dragonara, nella chiesa del Divino Amore, dove il
Presule celebrerà la Santa Messa alle 19. E al termine festa degli
auguri e taglio della torta per padre Vitale.
VIII I POTENZA PROVINCIA
Mercoledì 27 aprile 2016
MELFI LE INADEMPIENZE DENUNCIATE DAL SINDACATO TERRITORIALE DI POTENZA CONFSAL
Ex Fenice, «condizioni
di lavoro senza sicurezza»
Per Santoliquido presenza di polveri sottili dannose
Inoltre sarebbe negato ai L’ organizzazione di categoria le altre notizie
lavoratori il diritto alla
ha avviato le procedure POTENZA
partecipazione e all’esercizio
presso la direzione 25 APRILE: UNA DENUNCIA
della libertà sindacale
territoriale del lavoro Manifestazione
RENDINA AMBIENTE Il termodistruttore ex Fenice
.
senza autorizzazione
l MELFI. «Essendo stato negato da Rendina Ambiente (termovalorizzatore ex
Fenice, ndr.) un fondamentale diritto dei
lavoratori alla partecipazione e all’esercizio della libertà sindacale intendiamo
adire le vie legali per ripristinarne tutele,
dignità ed elementi di democrazia»: lo
annuncia Martino Santoliquido, segretario territoriale di Potenza del sindacato
Confsal Sia-Libera confederazione dei
sindacati autonomi (Li.Csa).
L’Organizzazione di categoria, in realtà
ha avviato le procedure presso la Direzione territoriale del lavoro (Dtl) di Potenza denunciando anche una serie di
presunte inadempienze, in materie quali
«sicurezza sul lavoro, impugnativa Cds,
integrativo aziendale, assunzione di due
lavoratori in laboratorio con conseguente
spostamento di due unità lavorative in
portineria, che ha dato luogo alla mobilità
per due lavoratori, di cui una Rsu».
«L’azienda nel corso di un incontro davanti alla Dtl . spiega Santoliquido - aveva
sollevato il quesito circa la carenza di
rappresentatività della Confsal Sia-Licsa
(sindacato più rappresentativo in Rendina Ambiente), in quanto non firmataria
del contratto collettivo nazionale di lavoro
metalmeccanico. All’uopo a nulla valevano i chiarimenti immediati della segreteria nazionale, tanto che l’azienda
nemmeno si presentava alla successiva
convocazione della Dtl adducendo le stesse motivazioni».
Per Santoliquido è necessario segnalare una serie di irregolarità, a partire
«dalle precedenti procedure di mobilità,
che hanno dato corso a sei licenziamenti,
nonché dal successivo contratto di solidarietà per crisi aziendale, che non avevano alcun fondamento. Inoltre - continua
Santoliquido - lavoratori di Rendina Ambiente lavorano in condizioni di mancata
sicurezza sul lavoro, per la presenza di
ceneri di prima combustione (polveri sottili) dannose ai lavoratori e all’ambiente
di cui i pavimenti ed il terreno circostante
sono cosparsi. A questo si aggiunga che le
vasche contenenti i rifiuti conferiti superano sovente i limiti di sicurezza».
Il percorso intrapreso dal sindacato
«prevedeva - secondo il segretario Martino Santoliquido - il coinvolgimento di
tutti gli iscritti e i lavoratori in apposita
assemblea, come previsto dalla Statuto
dei lavoratori. Da ultimo, si evidenzia un
clima oppressivo all’interno dei luoghi di
lavoro, dove è fatto divieto ai lavoratori di
esprimere la loro opinione circa le condizioni di lavoro in cui sono costretti a
prestare la loro attività, pena provvedimenti disciplinari e minaccia di licenziamento».
[f.rus.]
CASTELMEZZANO CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE
La Finanza nelle scuole
per l’educazione
alla legalità economica
ENZA MARTOCCIA
l CASTELMEZZANO. Continua la campagna di sensibilizzazione avviata, per il quarto
anno consecutivo, dalla Guardia di Finanza di Potenza e dal
Ministero dell’Istruzione. Il progetto si chiama «Educazione alla legalità economica» ed è rivolto agli studenti delle scuole
primarie e secondarie della provincia di Potenza per affrontare
il tema della legalità economica.
I finanzieri insieme agli insegnanti affrontano importanti
problemi d’attualità spiegando
il ruolo che il Corpo svolge a
tutela delle Istituzioni e dei cittadini. Grande successo per l’incontro svoltosi presso la scuola
«Conte A.Campagna di Castelmezzano» dove il Capitano, Marianna Lamonaca, comandante
della compagnia delle Fiamme
Gialle di Potenza ha tenuto una
lezione interattiva, insieme ad
altri finanzieri, ai piccoli studenti che hanno partecipato in
maniera attiva.
L’incontro è durato circa due
ore, sono stati presentati, mediante l’utilizzo di slide create a
misura di bambino, temi molto
importanti: l’evasione fiscale,
spreco di denaro pubblico, contraffazione, lavoro nero, sicurezza dei prodotti, contraffazione dei marchi, falsificazione
delle monete, i paradisi fiscali e
le tasse. E’ stato proiettato anche un video sull’importanza
dell’utilizzo di prodotti originali e sulla pericolosità di quelli
contraffatti. Al termine della
presentazione i bambini hanno
mostrato notevole interesse e
preparazione nei confronti di
questi temi, provocando lo stu-
ALUNNI
Marianna
Lamonaca,
comandante
della
compagnia
della Finanza di
Potenza ha
tenuto una
lezione
interattiva
DOPO LA PROTESTA DEL 14
Berlinguer scrive
ai dirigenti di Trenitalia
.
pore sia dei finanzieri che dei
docenti.
La professoressa Isabella Briglia ha commentato: «Si tratta
di un progetto molto interessante ed i bambini hanno fatto degli
interventi attivi e positivi. Hanno seguito la lezione con attenzione mostrando un grado di
preparazione personale su temi
così complessi, molti hanno fatto persino appello alle inchieste
POTENZA PER PROMUOVERE L’INCLUSIONE SOCIALE DAL 4 MAGGIO AL DON BOSCO
condotte da trasmissioni televisive come Report o Striscia la
Notizia». Agli studenti è stato
consegnato un opuscolo a fumetti intitolato «Le avventure
di Finzy, il finanziere della nuova generazione». Così come
spiegato dai finanzieri il progetto mira a stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza del delicato ruolo rivestito
dal Corpo, quale organo di po-
lizia vicino a tutti i cittadini, di
cui tutela il bene fondamentale
delle libertà economiche. Il progetto veicola il messaggio «Insieme per la legalità», ed è orientato a far riflettere gli studenti
su quei luoghi comuni, presenti
in alcuni contesti socio-culturali, che proiettano un’immagine distorta del valore della «sicurezza
economico-finanziaria» e della missione del Corpo.
Nel quartiere Bramea
volontari in azione
per pulire le strade
l Una rassegna cinematografica pensata per ragazzi e bambini con autismo e disabilità evolutive
organizzata dall’associazione di promozione sociale «Nèiba». Grazie al lavoro simbiotico di un equipè
di logopedisti, neuropsicomotricisti e un regista, è
stata realizzata una scaletta di film selezionati:
prima proiezione «Il Monello» di Charlie Chaplin, il
4 maggio, alle 19, al Don Bosco. «Il fine – ha spiegato
la logopedista Ausilia Telesca – è promuovere l’autonomia e l’inclusione sociale. Il cinema che ospita
la rassegna metterà in atto i canoni dell’autism
friendly screening, ovvero la possibilità di avere in
sala luci non completamente spente, suoni leggermente più bassi, libertà di movimento in sala durante la proiezione, possibilità di portare cibo specifico da casa. Propedeutico alla visione del film
sarà la partecipazione dei ragazzi e dei bambini,
l Con un’azione ben congegnata e realizzata da
circa una trentina di volontari coordinati dai componenti il Comitato del Quartiere «Bramea», con, in
primis, i dirigenti Rino Di Gennaro, presidente,
Gaetano Nicolaio, vice e Beniamino Pruonto, segretario oltre ai soci Vincenzo D’Anella, Canio
D’Angelo, Giovanni e Pasquale Asquino, si è svolta
domenica scorsa la prima Giornata Ecologica di
quartiere, per una sua più coerente pulizia di strade
e spazi verdi. Interessate le vie Alborella Vulturina e
Padre Tortorella, i viali Bramea e Hartig oltre al
tratto del primo chilometro della ex s.s.167 per Monticchio strada esterna e tangenziale del quartiere.
Quali gli obiettivi e le necessità del vostro quartiere?
«Potenziamento delle strade di accesso e di quartiere – dice il presidente Di Gennaro- utilizzo, per i
nostri ragazzi, del campetto di calciotto inaugurato
accompagnati da un genitore, ad un laboratorio che
si terrà oggi, dalle 19 alle 20, nel corso del quale
verranno presentate mappe concettuali e regole
sociali». Per informazioni, contattare i seguenti
numeri: 3282641895 Ausilia, 3497471070 Sara. Per
prevendita biglietti: 0971445921 Cineteatro Don Bo[marvi]
sco. Costo del biglietto 5 euro.
n L’assessore regionale ai trasporti ha inviato una lettera ai
dirigenti di Trenitalia e al ministro Delrio con la quale chiede una risposta alla protesta
degli amministratori pubblici
lucani del 14 aprile scorso.
«La manifestazione a Roma –
afferma l’assessore Berlinguer
- ha rappresentato un atto di
protesta forte e coesa degli amministratori lucani. Un atto
inedito di straordinaria rilevanza. Ho avuto già modo di
chiarire che non siamo andati
a Roma ad elemosinare udienza a Trenitalia, che incontro
sin troppo spesso».
RIONERO IN VULTURE SI È SVOLTA LA GIORNATA ECOLOGICA
Una rassegna di film
pensata per ragazzi
e bambini con autismo
FILM Il monello di Charlie Chaplin al Don Bosco
n L’altro ieri pomeriggio, in
occasione della Festa della
Liberazione, alcuni «movimenti antagonisti» hanno
organizzato una manifestazione «non autorizzata» nel
centro storico di Potenza: al
termine, la Digos ha individuato e denunciato l’organizzatore. In un comunicato
della Questura è sottolineato che la manifestazione
«non era stata preannunciata all’Autorità di pubblica
sicurezza che, al fine di evitare problematiche sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica, ha comunque permesso che la stessa
si svolgesse regolarmente».
Al termine, la Polizia «ha
individuato l’organizzatore
che, non nuovo a queste iniziative e circondato dai partecipanti - è specificato - ha
rifiutato ogni interlocuzione con gli agenti che lo hanno comunque deferito
all’autorità giudiziaria per
il mancato preavviso di manifestazione pubblica e resistenza a pubblico ufficiale».
VOLONTARI Pulizia delle strade a Rionero
recentemente, ripristino dell’area giochi riservata
ai bambini, già esistente e scomparsa inconsapevolmente». Va rilevato che quanto prima il quartiere
sarà dotato di altre strutture sportive, di una chiesa
dedicata a San Gerardo e di un adeguato ponte che,
superando il Fosso del Colonnello, colleghi i quar[ddl]
tieri Bramea e Cinecittà.
MATERA CITTÀ I IX
Mercoledì 27 aprile 2016
EDILIZIA SCOLASTICA
LA RICOSTRUZIONE DEL PLESSO
SISTEMAZIONE LOGISTICA
«Non c’era posto per ospitare i professionisti esterni dell’organismo tecnico
che dovrà valutare i ventitré progetti
LUNGA ATTESA
L’edificio chiuso dall’agosto 2012 per problemi
statici attende la riedificazione finanziata
in larga parte dal Piano nazionale delle città
Alberghi pieni, slitta la riunione
Scuola Bramante, rinviato l’incontro della commissione giudicatrice dei progetti
PERICOLI DI
STATICITÀ
La scuola di
via Bramante dichiarata inagibile nell’agosto di quattro anni fa
per il rischio di crolli. Da allora
un quartiere
popoloso
è ancora senza risposte
e il progetto di riedificazione tarda
[foto Genovese]
DONATO MASTRANGELO
l Strutture alberghiere con il
tutto esaurito nel ponte del 25
aprile e niente posto per i componenti esterni della commissione giudicatrice per la valutazione
dei progetti per la ricostruzione
della scuola di via Bramante. Stavolta l’organismo tecnico che dovrà esaminare i 23 progetti in lizza per la riedificazione del plesso
che fu chiuso nell’agosto 2012 per
problemi di staticità ai carichi
verticali, ha trovato sulla sua
strada un curioso intoppo. Sta di
fatto che il gruppo di lavoro non
ha ancora avuto la possibilità di
entrare nel merito degli elaborati. Di rinvio in rinvio, dunque,
la mente, facendo ovviamente i
dovuti scongiuri, ritorna all’agosto 2015 quando il bando era scaduto senza che vi fosse stata la
possibilità di attivare le procedure per la selezione dei progetti
candidati alla ricostruzione della
“Bramante”. Progetti, come ha
avuto modo di rimarcare l’assessore alle Opere Pubbliche Antonella Prete, piuttosto corposi e
quindi che necessitano di una
mole cospicua di lavoro.
L’unica cosa certa al momento,
come ci conferma l’ing. Sante
Lomurno, dirigente del settore
Opere Pubbliche del Comune, è
che «venerdì si insedia il seggio
di gara per l’esame dei documenti
e, appena si troverà posto in albergo si procederà alla convocazione dei commissari esterni».
A questo punto non è escluso
che la commissione,
che
avrebbe dovuto
riunirsi lo scorso fine settimana, possa incontrarsi il prossimo 7 maggio.
Intanto il Settore Opere Pubbliche, dando seguito alla delibera di Giunta comunale n. 238
del 9 luglio 2014 per la ricostruzione del plesso di via Bramante
per un importo di 5 milioni 160
mila euro, dopo aver acquisito la
dichiarazione di accettazione da
parte dei professionisti interessati, con determina dello scorso
13 aprile ha proceduto alla costituzione della commissione per
le altre notizie
LO HA DECISO IL PREFETTO
Arriva il commissario
a San Mauro Forte
n Il prefetto, Antonella Bellomo, ha disposto ieri, con
proprio decreto, la sospensione del Consiglio comunale di San Mauro Forte a
seguito delle dimissioni
del sindaco, Francesco Dibiase, divenute irrevocabili. Al fine di assicurare la
provvisoria gestione
dell’ente è stato nominato
commissario prefettizio il
dott. Francesco Paolo
D’Alessio, capo di gabinetto della Prefettura.
SUL SITO DEL COMUNE
Consulta giovanile
aperte le iscrizioni
la valutazione delle offerte pervenute che risulta così composta:
Sante Lomurno, in qualità di
dirigente del Settore Opere Pubbliche presidente; prof. Ruggero
Lenci del Dipartimento Architettura e Urbanistica per l’Ingegneria dell’Università “La
Sapienza” di
Roma, l’ing.
Gianluca Lo
Ponte, esperto in impianti
elettrici e di
illuminazione, il prof. Michelangelo Laterza, ingegnere
strutturista dell’Università di
Basilicata, il prof. Francesco Minichiello, ingegnere, del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università Federico II di
Napoli e Maria Rosaria Appio,
impiegata comunale, con funzioni di segreteria. Il responsabile
del procedimento è l’architetto
Giuseppe Gandi. L’opera è stata
IL PROGRAMMA
È probabile che il tavolo
si riunisca il prossimo
fine settimana
finanziata per 4 milioni 420 mila
euro dal Piano nazionale delle città e per la restante parte con i
fondi comunali rivenienti dalle
alienazioni (400 mila euro) e con i
mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti per un importo di
340 mila euro. Nei mesi scorsi,
dopo aver richiesto agli Ordini
professionali degli architetti e degli ingegneri una rosa di almeno
dieci professionisti esperi, gli
stessi Ordini hanno trasmesso
un elenco di sei nominativi di
architetti e undici di ingegneri ed
è stata dunque data attuazione
alla procedura per la selezione
dei componenti della commissione giudicatrice, stabilendo che la
stessa fosse composta da un architetto esperto in progettazione
di edilizia scolastica ed ecosostenibile, da un ingegnere esperto in
impianti elettrici e di illuminazione, da un ingegnere strutturista e da un ingegnere esperto in
impianti tecnologici (a fluido) ed
efficienza energetica.
Il Comitato dei genitori ironizza
«Strutture ricettive con il pienone?
Li avremmo ospitati noi i commissari»
«Strutture alberghiere piene? Li avremmo ospitato
noi, gratuitamente, i componenti della commissione
giudicatrice». Saverio De Bonis, presidente del Comitato genitori della scuola di via Bramante ricorre
all’ironia senza celare un pizzico di delusione per i ritardi che si stanno accumulando, da oltre un anno,
nella composizione dell’organismo tecnico che dovrà
esaminare i progetti di ricostruzione della scuola. Anche perché si trattava di ospitare soltanto due, al massimo tre professionisti, ovvero il prof. Ruggero Lenci
di Roma, il prof. Francesco Minichiello di Napoli e il
prof. Michelangelo Laterza di Potenza. «Speriamo si
sia trattato di un intoppo di natura logistica anche se
lo troveremmo davvero singolare. Ci sembra strano
che nella città capitale europea della cultura non si riesca a trovare un posto in albergo per due o tre persone. Non vorremmo, al contrario che possa essersi
trattato di un pretesto per dilatare ancora i tempi. I genitori - prosegue De Bonis - ritengono che sia stato superato ogni ragionevole lasso di tempo. A questo
punto l’auspicio è che le procedure per la valutazione
dei progetti possano essere espletate nel minor tempo possibile».
[d.mas.]
n È attivo sul sito del Comune www.comune.mt.it il
servizio di iscrizione alla
Consulta giovanile. I moduli sono disponibili anche presso gli Uffici Urp
del Comune. Il passaggio
prosegue l’iter già avviato
dal Consiglio comunale
con l’approvazione
all’unanimità del Regolamento relativo all’attività
dell’organismo. La domanda, da presentare entro il
10 maggio, si può scaricare dallo spazio appositamente creato nella homepage, dovrà essere poi
stampata e consegnata
all’Ufficio Urp Comune
(Palazzo comunale piano
terra) a mezzo raccomandata A/R o a mano. In seguito gli uffici competenti
contatteranno i richiedenti per le comunicazioni di
rito. La partecipazione è
consentita a tutti i giovani
residenti e domiciliati a
Matera, di età compresa
fra i 14 e i 30 anni. L’assemblea di cui faranno
parte, dura in carica due
anni.
COMUNE DOPO L’INCONTRO CON NIGRO COMUNE DOPO LE PROVOCAZIONI DEI GIORNI SCORSI SULLA LIBERAZIONE IL MOVIMENTO GIOVANILE HA ANNUNCIATO UNA MANIFESTAZIONE IL PRIMO MAGGIO
Il corteo dell’estrema destra divide la maggioranza
Regolamento urbanistico
verso l’esame
del Consiglio comunale Salta il numero legale in Consiglio comunale dopo l’ordine del giorno contrario proposto da Adduce
l Si è conclusa ieri, con l’incontro che il
sindaco Raffaello De Ruggieri e l’assessore all’Urbanistica, Francesca Cangelli,
hanno avuto con il prof. Francesco Nigro
e il suo staff, la fase decisiva del percorso
che l’Amministrazione comunale sta svolgendo sul Regolamento urbanistico. Sono
stati messi a punto tutti gli aspetti relativi
alla definizione dello strumento che ora
dovrà essere esaminato dal Consiglio comunale. Tra i punti fondamentali dell’incontro: l’adeguamento del Ru alle linee programmatiche di mandato e agli obiettivi
collegati alla designazione a capitale europea della cultura; l’adeguamento delle
rappresentazioni grafiche alla mutata realtà urbana e ai provvedimenti sempre assunti, con trasformazione di alcuni ambiti
da attuazione indiretta e attuazione diretta; messa a punto del bilancio urbanistico.
l Ha rischiato ieri di spaccarsi in
Consiglio comunale per un ordine del
giorno sul corteo annunciato dal movimento di estrema destra Lotta Studentesca la maggioranza che sostiene
la Giunta del sindaco Raffaello De
Ruggieri. Per evitarlo, quasi in chiusura dei lavori consiliari, è stato fatto
mancare il numero legale.
Una seduta tranquilla, condizionata dall’ordinaria dialettica tra maggioranza e opposizione, ha archiviato
l’unica pratica all’ordine del giorno,
l’approvazione (19 voti a favore e 9
contrari) del rendiconto di gestione
2015, prima di addentrarsi su un terreno minato: l’esame dell’ordine del
giorno aggiunto all’agenda dei lavori
su proposta di Salvatore Adduce, capogruppo del Pd. Il documento avreb-
be impegnato il sindaco «a negare
l’uso degli spazi pubblici al movimento Lotta Studentesca», organizzazione
giovanile del partito di estrema destra
Forza Nuova, che il 1° maggio, giorno
della festa del lavoro, ha organizzato
un corteo a Matera e in altre città
italiane, «in quanto lesivo dell’onore
della città di Matera, medaglia d’oro al
valor militare per l’eccidio nazista del
21 settembre 1943». L’ordine del giorno proposto da Adduce impegnava
inoltre il sindaco «a farsi promotore
nei confronti delle autorità competenti di ogni opportuna iniziativa finalizzata a scongiurare lo svolgimento il 1° maggio della manifestazione
perché incompatibile con i valori della Festa dei lavoratori».
Lotta Studentesca si è segnalata in
questi giorni per aver manifestato
contro la ricorrenza del 25 aprile
all’insegna dello slogan “Liberiamoci
dai liberatori” e per aver diffuso, nelle
scorse settimane, volantini contro
l’Anpi (l’associazione partigiani), gli
immigrati, gli omosessuali, «con affermazioni palesemente discriminatorie – ha ricordato Adduce – che si
configurano come nettamente incompatibili con i principi di uguaglianza
sanciti dalla Costituzione e potrebbero ricadere nella previsione di reato
della legge n. 205/93 (Legge Mancino)
“Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa”.
Dopo un acceso dibattito, che ha
lacerato la composita maggioranza
sulla posizione da assumere, per que-
stioni ideologiche che secondo De
Ruggieri sarebbero state introdotte
astutamente e in modo provocatorio
nel dibattito consiliare, è fallito anche
un tentativo di mediazione del consigliere Paolo Manicone, con l’obiettivo di elaborare un testo condiviso
dall’intero Consiglio comunale e da
votare all’unanimità. Sia Manicone
sia il consigliere Angelo Cotugno,
autori delle uniche dichiarazioni di
voto favorevoli tra i banchi della maggioranza, avevano condiviso i contenuti dell’ordine del giorno di Adduce.
Nettamente contrari i consiglieri Michele Casino, Augusto Toto e Gaspare L’Episcopia. A seguito di una
richiesta di sospensione della seduta
da parte del sindaco, la maggioranza
ha fatto mancare il numero legale.
X I MATERA CITTÀ
Mercoledì 27 aprile 2016
LE CONDANNE
ZONA INDUSTRIALE LA MARTELLA
L’EX PRESIDENTE CONSORTILE
La vicenda degli espropri per l’acquisizione di terreni utili allo stabilimento
Cerere. Assolto l’ex direttore Vizziello
Savino condannato
dalla Corte dei Conti
Deve oltre 67 mila euro a Regione e Consorzio industriale
FILIPPO MELE
l Nicola Savino, ex presidente del
Consorzio industriale di Matera, deve pagare alla Regione ed allo stesso ente consortile che amministrava, le somme di
11.490,79 e di 56.296,57 euro, più spese
legali.
Lo ha deciso la Corte dei conti, sezione
giurisdizionale della Basilicata, con due
sentenze, la n. 15 e la n. 16. Assolto, invece,
Francesco Paolo Vizziello, all’epoca dei
fatti direttore del Consorzio.
La vicenda riguarda procedure di espropri, ritenute illegittime, per l’acquisizione
pubblica di terreni necessari alla realizzazione dello stabilimento industriale
della società Cerere, nella zona industriale
di La Martella.
Le condanne derivano da due giudizi di
responsabilità chiesti dalla Procura regionale della corte contabile il 30 giugno ed
il 1 luglio del 2015. Nei due atti è stata
chiesta la condanna di Savino e di Viziello
al risarcimento, in parti uguali per entrambi, rispettivamente di 23.441,97 e di
112.593,14 euro, oltre agli accessori di legge, in favore del Consorzio. Per la Procura
contabile, ex presidente ed ex direttore
erano responsabili del danno indirettamente subìto dal loro ente. Le richieste di
giudizio hanno riguardato gli esiti sfavorevoli dei contenziosi attivati dalla società Icem srl e dalla ditta Moliterni Belisario contro la determinazione della stima dell’indennità di espropriazione di
terreni di loro proprietà coinvolti nel programma di realizzazione dell’opificio della
società Cerere srl. Le indagini svolte dal
Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia
di finanza di Potenza, su apposita delega
della Procura regionale della corte contabile, a partire dalla delibera n. 27 del 15
marzo del 1996 con cui il Consiglio di
amministrazione del Consorzio Asi approvò il progetto di massima della Cerere e
PROCEDURE
ILLEGITTIME
Le due condanne della Corte dei
Conti nei
confronti di
Nicola
Savino derivano da
giudizi di responsabilità
chiesti dalla
Procura
regionale
dell’organismo contabile il 30
giugno e
a luglio del
2015
.
dai successivi atti legali, sono state a
fondamento della richiesta di danno erariale nei confronti di Savino e Vizziello. Il
progetto, lo ricordiamo, aveva come oggetto la realizzazione di un opificio destinato alla lavorazione di grano duro nella
zona La Martella. Così, il procuratore
regionale, al termine del relativo dibattimento, ha richiesto la condanna dei due
convenuti al risarcimento, in parti uguali,
rispettivamente di 23.441,97 e di 112.593,14
euro in favore del Consorzio Asi di Matera
quale ingiusta conseguenza della negligente condotta di Savino e Vizziello adottata nella citata procedura espropriativa.
In difesa degli ex presidente e dell’ex
direttore del Consorzio si è costituito l’avv.
Gaetano Esposito che, prima con con
memorie e poi in udienza, ha difeso i
propri assistiti dalle accuse ritenendo come i profili di responsabilità a loro ad-
debitati fossero da ritenere insussistenti
dalla documentata presenza, all’interno
dell’organizzazione amministrativa consortile, di un “Servizio gestione agglomerati industriali”, costituente una unità
operativa preposta, tra l’altro, proprio alla
gestione diretta ed indiretta delle procedure espropriative. La difesa si è soffermata, altresì, sulla ritenuta assenza di
colpa grave riscontrabile nelle condotte
dei propri assistiti contestando anche la
quantificazione del danno loro addebitata.
Ma la Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per la Regione Basilicata, presidente Vincenzo Pergola, relatore Giuseppe Tagliamonte, ha condannato Savino a risarcire la somma di 11.490,79 euro
con la prima sentenza e 56.296,57 con la
seconda in favore della Regione - Asi di
Matera. Ha assolto, nel contempo, Vizziello
da ogni addebito.
PROTESTA STAMANE LO «SCIOPERO DELLA TERRA»
Il presidio di trattori
dalle 8 in via San Vito
l Cambio in corsa per la manifestazione che
darà l’avvio allo “Sciopero della Terra”, organizzata dal Movimento Riscatto e dalla Rete dei Municipi Rurali, in programma questa mattina a Matera: per motivi organizzativi e logistici, infatti, di
concerto con le forze dell’ordine gli organizzatori
sono stati costretti ad apportare una modifica
all’iniziativa di mobilitazione: “In particolare – si
legge in una nota - essendo stato impossibile organizzare un presidio in sicurezza, ovvero senza
rischi per le persone intervenute e per i viaggiatori,
nell’area del tratto di raccordo fra la statale 99 e la
statale 7, il programma subisce un cambiamento
nel luogo dell’appuntamento e, conseguentemente,
nella modalità organizzativa”. La mobilitazione,
pertanto, si terrà fra le 8 e le 15, sempre a Matera,
con un presidio di trattori e persone all’inizio di via
San Vito, nei pressi della discesa per la Palomba, di
fronte all’ex mulino: sa qui partirà un volantinaggio e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli
nella città e agli autoveicoli in transito. Alle 11,30
come previsto, si terrà in via San Vito, presso il
presidio di trattori e persone, una conferenza stampa di presentazione del programma dello “Sciopero
per la Terra” e dell’appello, agli agricoltori lucani e
pugliesi, a partecipare. Appello che arriverà dalla
città dei Sassi, eletta capitale del riscatto contadino. L’iniziativa, va ricordato, è stata indetta per
dare corso ad una “nuova riforma agraria, che
contribuisca a ridare senso al lavoro della terra
assicurando reddito alle aziende, diritti al lavoro,
tutela ambientale, sicurezza alimentare e prezzo
giusto ai cittadini”. In una parola, che renda
“all’agricoltura la dignità della funzione sociale
che il Paese merita”. Identica manifestazione, domani, avrà luogo a Messina per coinvolgere gli
[p.miol.]
agricoltori di Sicilia e Calabria.
GRUMO APPULA LE VITTIME SONO ANTONIO CAVALIERE E LA COMPAGNA FRANCESCA SALEMMI
CONVEGNO OSSERVATORIO
Morti in ospedale due materani
dopo l’incidente sulla statale 96
Quattro le vetture coinvolte ed altre cinque persone ferite
Gli eventi
pubblici
e la sicurezza
l GRUMO. Sono morti in
ospedale a distanza di poche
ore l’uno dall’altra due materani, Antonio Cavaliere, 66
anni, e la compagna Francesca
Salemmi, 56, coinvolte in un
incidente stradale avvenuto lunedì pomeriggio, poco dopo le
15.30, sulla statale 96, al chilometro 97, nei pressi della stazione di Mellitto delle Ferrovie
Appulo Lucane, in territorio di
Grumo Appula. Altre cinque
persone sono rimaste ferite.
Nell’impatto sono state coinvolte quattro auto. Difficoltose
le operazioni di soccorso. È stato necessario l’intervento dei
Vigili del fuoco del distaccamento di Altamura, che hanno
dovuto tagliare le lamiere
dell’auto nella quale erano rimasti bloccati Antonio Cavaliere e Francesca Salemmi.
Le condizioni dell’uomo sono
apparse fin da subito gravissime. I soccorritori del 118 hanno
tentato
il
trasporto
nell’ospedale di grumo, dove il
l Organizzato dal prefetto, Antonella Bellomo, e dall’Ordine
degli ingegneri della provincia,
nell’ambito delle attività dell’Osservatorio provinciale permanente sulla sicurezza nei luoghi di
lavoro, si terrà domani, dalle 9 alle
13, nell’auditorium di Casa Cava,
un convegno sul tema “Progettare
in sicurezza le manifestazioni con
presenza di pubblico: responsabilità di committenti, datori di lavoro e professionisti”. L’iniziativa
si inserisce nelle celebrazioni della “Giornata mondiale della sicurezza 2016”, organizzata dal Consiglio nazionale degli ingegneri, e
si articolerà in 11 convegni, in 11
location diverse del territorio nazionale, nel corso dei quali ciascuna sede tratterà un tema specifico, anche rapportato alla peculiarità del territorio. Nella seconda parte del convegno sarà
realizzato un collegamento in
streaming con le altre 10 location:
Cagliari, Ferrara, L’Aquila, Milano, Palermo, Pistoia, Roma, Reggio Calabria, Torino e Treviso.
TRAGICO
EPILOGO
L’incidente
sulla 96,
nei pressi
della stazione di Mellitto. A destra, Antonio
Cavaliere
66enne è entrato in codice rosso
e purtroppo è deceduto. La compagna è stata trasferita al Policlinico di Bari dove è stata
operata d’urgenza. A causa della gravità delle lesioni riportate
nell’incidente, la donna è ieri
mattina deceduta. e gli altri cinque feriti sono stati accompagnati nei nosocomi della zona.
Sul posto sono arrivati gli
agenti della Polizia stradale,
che hanno compiuto tutti gli
accertamenti necessari a ricostruire la dinamica e a risalire
alle eventuali responsabilità
dell’incidente. Dell’accaduto è
stato informato il pubblico ministero di turno alla Procura
della Repubblica presso il Tribunale di Bari, che coordina
tutti gli approfondimenti. Sul
luogo dell’incidente anche i Carabinieri della Stazione di Grumo Appula e della Compagnia
di Modugno, agli ordini del ca-
pitano Antonio Citarella.
Non ancora chiara la dinamica dell’accaduto, che è al vaglio degli investigatori della
Stradale. Non è escluso che il
maltempo che ha interessato la
zona murgiana e premurgiana
nella giornata possa avere contribuito a rendere l’asfalto pericoloso.
La circolazione sulla importante strada che collega la Puglia alla Basilicata ha fatto re-
gistrare pesanti disagi in entrambi i sensi di marcia provocando code e rallentamenti.
Antonio Cavaliere era conosciuto nella sua città per essere
stato uno dei primi imprenditori ad aver aperto un locale
pubblico alla moda nei Sassi,
scavato nelle grotte di tufo di
via D’Addozio. Da alcuni anni
aveva ceduto l’attività. La coppia lascia quattro figli, Giuseppe, Federico e Francesco, nati
dal matrimonio di Cavaliere
prima di perdere la moglie, e
Pamela, nata dalla precedente
unione di Francesca Salemmi.
La famiglia Cavaliere ha inviato ai giornali il codice Iban
(IT11 K057 8716 1000 2757 0017
617) e il codice Bic (APULIT
31XXX) del contro corrente
bancario per raccogliere aiuti
di chiunque decida di sostenere
gli eredi dopo la tragedia.
MATERA PROVINCIA I XI
Mercoledì 27 aprile 2016
NOVA SIRI INIZIATIVA SOCIALE APPROVATA DAL COMUNE ED ELABORATA CON LA COOPERATIVA SENIS HOSPES DI SENISE
I migranti dei centri di accoglienza
da impiegare per i servizi pubblici
Al via il progetto «Diamoci una mano» per gli ospiti dello Sprar
FILIPPO MELE
l NOVA SIRI. La difficile integrazione tra
territori e migranti ospitati nei cosiddetti
Sprar, un acronimo che sta per Sistema di
protezione per richiedenti asilo e rifugiati.
Nel comune jonico ci provano a rendere utile
la presenza di persone provenienti da zone di
guerra e di conflitti con l’avvio del progetto
“Diamoci una mano”.
L’obiettivo è impiegare gli ospiti dello Sprar,
centro di seconda accoglienza, in forma volontaristica e gratuita, nello svolgimento di
attività di pubblica utilità.
Un progetto di natura sociale approvato dalla
civica amministrazione ed elaborato in collaborazione con la cooperativa sociale Senis
Hospes di Senise, che ha la gestione diretta del
centro. Il tutto rientra nell’ambito della misura
denominata, appunto, “Diamoci una mano”,
proposta del ministero del Lavoro con la finalità di valorizzare il “coinvolgimento attivo”
di persone svantaggiate nella vita della comunità tramite lavori pubblici.
«L’obiettivo prioritario che si intende perseguire – ha fatto sapere il Comune – è quello di
una piena integrazione dei migranti nella vita
socio-economica consentendo loro di occupare
il tempo in modo proficuo e di sperimentare
percorsi di utilità sociale che li avvicinino al
mondo del lavoro».
Così, i richiedenti asilo potranno prestare le
loro attività nella manutenzione, pulizia e sistemazione del territorio, delle strutture ed
impianti pubblici e del cimitero comunale; nella pulizia e cura delle aree verdi e pinete, lungomare ed arenile; nelle attività di restauro e
pulizia di panchine pubbliche ed elementi di
arredo urbano e rimozione di deiezioni canine;
nei lavori di tinteggiatura muri, pareti e ringhiere di strutture ed edifici pubblici; ed in
altre ancora. Nel progetto, che si svolgerà per
tutto il 2016 con eventuale possibilità di rinnovo, verranno inizialmente impiegati sette
rifugiati per i quali il Comune ha già attivato le
coperture assicurative di legge e provvederà
all’acquisto dei dispositivi di sicurezza del lavoro e del materiale occorrente. Sarà possibile,
altresì, un incremento del numero di volontari
in corso d’opera.
Al termine delle attività, l’ente locale rilascerà ai migranti un attestato di partecipazione al progetto che contribuirà ad accrescerne le competenze spendibili sul mercato del
lavoro.
L’assessore comunale Pancaro fa il punto
Quaranta rifugiati. fra la marina e il centro storico
NOVA SIRI. L’assessore comunale
Piermario Pancaro, con delega al Bilancio, economia, sport, si è occupato, di
concerto con l’Ufficio servizi sociali, del
progetto “Diamoci una mano”. Ecco cosa
ha dichiarato a proposito alla “Gazzetta”:
«Crediamo nella integrazione e nell’inclusione. Attualmente abbiamo 40 rifugiati
richiedenti asilo politico divisi nei due poli, quello del centro storico e quello della
Marina, del nostro Sprar, un centro di se-
conda accoglienza, gestito dalla cooperativa sociale Senis Hospes di Senise. Il
centro è stato aperto nel 2014 e, sinora,
non ci sono stati problemi tra migranti e
popolazione. Anzi, la nostra idea è quella
di inserire gli ospiti nelle attività socio-economiche del nostro Comune. Anche se, essendo i rifugiati dei richiedenti
asilo, appena ricevono lo specifico status,
lasciano Nova Siri per recarsi nelle città
delle loro originarie destinazioni». [fi.me.]
BORGO MEDIEVALE Il centro storico di Nova Siri
PISTICCI UNA CENA A MATERA DOPO UNA VISITA AL PROGETTO DI MULINO ALVINO
Benedetto propone a Sgarbi
la candidatura a sindaco
l PISTICCI. Il noto critico
d’arte Vittorio Sgarbi potrebbe
essere candidato a sindaco di Pisticci con il sostegno delle liste
civiche “Lavoro e sviluppo per
Pisticci e Marconia” e “Idea per
Pisticci e Marconia”. La proposta, che Sgarbi avrebbe definito
in prima battuta interessante, è
stata formulata all’ex parlamentare dal consigliere regionale
Nicola Benedetto, del Cd, pisticcese doc, nel corso della visita di Sgarbi a Matera, che ieri
ha fatto un sopralluogo istituzionale in vista dell’appuntamento del 2019. In serata, poi, i
due hanno continuato la “trattativa” nel corso di una cena riservata, il cui esito, al momento
di andare in stampa, non era
ancora definito. La già viva campagna elettorale della cittadina
basentana, dunque, potrebbe
ora arricchirsi di una nuova
puntata e, se Sgarbi dovesse accettare, di una personalità spiccata e viva come quella di Sgarbi. Il critico d’arte ferrarese è
arrivato a Matera con Oscar Farinetti, patron di Eataly: accompagnati da Giovanni Carnovale, figlio di una delle proprietarie del teatro Duni, dall’assessore comunale all’Urbanistica,
Francesca Cangelli e da quello
regionale alle Infrastrutture,
Aldo Berlinguer, i due ospiti
hanno anche visitato “Mulino
Alvino” per prendere visione
dello stato di avanzamento dei
lavori dell’Accademia della farina, il progetto imprenditoriale
sul quale ha investito proprio
Benedetto. Si tratta di una struttura che, nei progetti di Benedetto, potrà rivivere attraverso
una nuova produzione di pasta
locale, prodotti da forno e una
birra artigianale con malto lu-
TRICARICO A TRE CANCELLI, A DIECI CHILOMETRI DAL PAESE, PAESAGGIO NATALIZIO
La neve sorprende i turisti ma regala
video e scatti fotografici suggestivi
Era da molti anni che non si ripresentava l’inverno così prepotentemente
VINCENZO DE LILLO
l TRICARICO. A Tricarico è stato un 25 aprile fuori dal comune.
Quella che si era annunciata come
una giornata piuttosto fredda, in
realtà è stata una giornata di pieno inverno. Tanta gente per il paese per visitare la città e per ammirare le tante emergenze architettoniche e storiche. E non è mancata la sorpresa: subito dopo mezzogiorno, quando la gente era alla
fine del pranzo, ecco che il cielo
regala una bella nevicata fuori stagione. Grande la meraviglia soprattutto per i forestieri e non tanto per i tricaricesi. Sì, perché negli
ultimi decenni il fenomeno si è
ripetuto alcune volte. Neve in paese, quindi, ma soprattutto nel bosco. In un ristorante della località
Tre Cancelli era approdato un pullman di romani, che in mattinata
avevano visitato la città dei Sassi.
Prima di avviarsi per rientrare
nella loro città, avevano deciso di
fermarsi nel bosco di Tricarico
per la colazione. Una “colazione”
FUORI
STAGIONE
Quella che
si era
annunciata
come una
fase piuttosto
fredda
in realtà
è stata
una giornata
di pieno
inverno
per modo di dire: lì hanno avuto
modo di conoscere la cucina della
montagna materana, completamento ideale per una visita alla
città capitale della cultura. La gastronomia a Matera e in tutta la
provincia è uno dei capitoli del
libro della cultura. Ma ad un certo
punto i romani posarono le forchette e tirarono fuori dai borsoni
le macchine fotografiche e le telecamere: la neve verso le 14 cominciò a scendere abbondantemente, dipingendo un panorama
caratteristicamente natalizio. Si
precipitarono fuori dai tavoli tutti
i commensali, compresi i tanti
ospiti locali del ristorante e coloro
che erano arrivati da Bari, Taranto, Altamura, Santeramo e altre
località. Sotto la neve nacquero
molte amicizie fra i tricaricesi e i
romani, che promisero di tornare
qui al più presto, incantati dal panorama lussureggiante prima e
imbiancato dopo. La neve scese
per un paio d’ore. Poi piovve e
l’acqua cancellò il bell’acquerello.
cano: in pratica, una struttura
simile a quella di Eataly, realizzata anche grazie al contributo
di Farinetti, e una sala congressi
da 500 posti. È stato in questo
contesto che Benedetto avrebbe
proposto a Sgarbi la candidatura a sindaco di Pisticci. In precedenza, Sgarbi ha incontrato il
sindaco di Matera, Raffaello De
Ruggieri, per parlare delle prospettive di Matera e del rapporto
che da tempo lega la città al critico d’arte: all’incontro era presenza anche l’assessore Cangelli
e il presidente del Consiglio comunale, Angelo Tortorelli.
Sgarbi si è soffermato sui rapporti che Matera può e deve sviluppare con le aree limitrofe e
con la Puglia, insieme alla quale
si può lavorare ad un ambito ampio che unisca le testimonianze
più suggestive sotto il profilo storico e monumentale.
[p.miol.]
PISTICCI BENEMERENZA CARNEGIE
Due carabinieri
premiati per il loro
atto di eroismo
l PISTICCI. Non esitarono ad entrare in una
casa rurale circondata dalle fiamme, traendo in
salvo le tre persone rimaste all’interno, una
delle quali con difficoltà motorie. Con questa
motivazione il comandante della Legione Carabinieri Basilicata, generale di brigata Alfonso
di Palma, nel corso della sua visita effettuata
alla sede della Compagnia di Pisticci, diretta dal
capitano Gianluca Sirsi, ha premiato il brigadiere Michele Caserta e il vicebrigadiere Mariano Cataldo, entrambi effettivi all’Aliquota
Radiomobile pisticcese. Nell’occasione ha consegnato loro la benemerenza concessa dalla
“Fondazione Carnegie” per gli atti d’eroismo. I
due militari, nell’agosto del 2012, in occasione
del violento incendio che interessò Pisticci distruggendo circa mille ettari di pineta, incuranti del pericolo, come detto, non esitarono ad
introdursi in una casa rurale accerchiata dalle
fiamme: dopo aver trasportato la persona con
difficoltà motorie a braccia all’esterno, rientrarono nell’abitazione, dove, al piano superiore,
individuarono un ragazzo che, insieme ad un
uomo, si rifiutavano di allontanarsi. Con pazienza e tenacia, questi vennero convinti del pericolo e riuscirono a metterli in salvo. Il generale di Palma, infine, ha anche visitato quella
che dovrebbe essere la nuova sede della Compa[p.miol.]
gnia, in piazza San Rocco.
le altre notizie
ACQUEDOTTO LUCANO
Lavori sulla condotta del Frida
e niente acqua dalle 18 di oggi
n Dovrebbero durare fino a domani, alle 7, salvo imprevisti, i disagi a Policoro causati dai lavori di
riparazione della condotta adduttrice del Sinni,
che potrebbero portare a sospendere l’erogazione
idrica in tutto l’abitato, già a partire dalle 18 di
oggi. Anche a Pisticci, per consentire lavori di manutenzione urgente e straordinaria sulla condotta adduttrice del Frida, nelle contrade San Leonardo, San Pietro, Caporotondo, Castelluccio,
Terranova, Fondo Messere e San Gaetano, oggi
[p.miol.]
mancherà l’acqua, dalle 8 alle 16.
BERNALDA
APPROVAZIONE PER IL 2016
Piano finanziario e Tari, ne discute
stamane il Consiglio comunale
n Seduta del Consiglio comunale di Bernalda, in
mattinata, dalle 9, nella sala consiliare di via
Marconi. In discussione l’approvazione del
Piano finanziario e l’imposta Tari per l’anno
2016. Sarà messo ai voti, inoltre, il nuovo regolamento per la riapertura della Pinacoteca
d’Arte Moderna e Contemporanea. I lavori consiliari potranno essere ascoltati anche via web,
in diretta streaming, sul sito ufficiale del Comune. E rimarranno a disposizione degli utenti fino alla prossima seduta consiliare. [an.mor.]
MONTESCAGLIOSO
CONSIGLIO COMUNALE
Cittadinanza onoraria al nuovo
arcivescovo Giuseppe Caiazzo
n Il conferimento della cittadinanza onoraria
al vescovo dell’Arcidiocesi di Matera–Irsina,
monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, e la
verità per Giulio Regeni sono due degli argomenti all’ordine del giorno del Consiglio
comunale di Montescaglioso, convocato per
le 16 di oggi dal presidente Emanuele Andrisani. L’assemblea discuterà anche della
modifica del regolamento del Consiglio comunale dei ragazzi; dell’approvazione delle
aliquote e detrazioni d’imposta di Imu, Tasi e
Tari 2016; dell’applicazione dell’addizionale
comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
[p.miol.]
TURSI
ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI
A confronto gli allevatori
della razza bovina Marchigiana
n Si svolgerà oggi a Tursi, dalle 9.30, nell’azienda
Giuseppe Viviano, in località San Nicola, un
meeting organizzato dall’Associazione regionale allevatori di Basilicata per gli allevatori
dei bovini da carne della razza Marchigiana.
La manifestazione prevede la visita all’azienda ed alla macelleria, l’esposizione di capi, una
gara di valutazione morfologica, un incontro
tecnico, l’esposizione di innovazioni tecnologiche per la gestione degli allevamenti. È previsto un workshop su “Miglioramento genetico della Marchigiana” e “Piano Ibr”. [fi.me.]
XII I LETTERE E COMMENTI
Mercoledì 27 aprile 2016
FELICE SANTARCANGELO *
ANTONELLA NOTA *
30 anni da Chernobyl: stop fossile
La Basilicata è vecchia
Saldo demografico
negativo per il 2015
S
ono trascorsi 30 anni, mezza vita , il
tempo di dimezzamento del cesio 137,
uno dei tanti radionuclidi che contaminarono un terzo del globo dopo
l’esplosione del reattore n.4 della centrale nucleare di Chernobyl nell’aprile del 1986.
Nessuno potrà mai dare dati ufficiali sulle
vittime, mentre a Chernobyl le scorie sono
ancora attive e si lavora ancora dopo 30 anni
per metterle in sicurezza. Il problema delle
scorie ci riguarda vicino. Sono anni (dopo 2
referendum sul nucleare ) che si è avviato un
lungo processo di decommissioning delle centrali e dei siti nucleari italiani e non sappiamo
di sicuro ancora quando terminerà e dove andranno a finire le scorie sistemate in sicurezza.
Le scorie, ossia la coda del nucleare civile e
militare sono un costo enorme che ricade sulla
collettività. Le scorie nucleari sono uno dei
motivi in che rende l’energia nucleare antieconomica. Non possiamo pensare in questa
ricorrenza anche alle scorie e barre americane
di Elk River custodite all’Itrec, è ora che gli
Stati uniti se li riprendano.
Ci auguriamo che la scienza trovi soluzioni
per renderle innocue e non utilizzabili per usi
militari ,invece di lasciarle alle future gene-
DISASTRO
La centrale di
Chernobyl,
il
luogo del disastro nucleare
avvenuto
trent’anni fa
.
razioni dentro dei veri e propri cimiteri nucleari.
È doveroso ricordare in questa triste ricorrenza anche tutte le vittime civili e militari
dell’uranio impoverito dall’Iraq al Kosovo e
che gli armamenti nucleari son un pericolo per
l’umanità. A 70 anni dall’esplosione della prima atomica a Hiroshima i governi di tutto il
mondo hanno il dovere nei confronti dell’uma-
nità di non costruire altre armi nucleari e
destinare quei fondi alla vita e alla salute delle
popolazioni.
Ricorderemo i 30 anni di Chernobyl a Policoro il 25 Aprile in piazza Eraclea in un momento di riflessione e speranza per un futuro
migliore . Liberiamoci dal fossile il 25 Aprile,
dove il fossile in Basilicata non è solo il nucleare ma purtroppo anche il petrolio.
FLORENZO DOINO *
Bella, fascismo e confino di ebrei
I
n fuga da un ‘Europa sempre più intollerante e
sotto il tallone del nazismo, in migliaia si
riversarono nelle principali città italiane. Erano
gli ebrei che, come dice Primo Levi nella sua
mirabile opera, rivissero “..il dolore antico del popolo
che non ha terra, il dolore senza speranza dell’esodo
ogni secolo rinnovato”. Credevano di essere accolti
nel Belpaese sognando di diventare buoni cittadini ma
nel 1938 “incapparono” nelle leggi razziali volute dai
fascisti italiani per essere lugubremente alla pari
degli alleati nazionalsocialisti. Così 9170 ebrei stranieri furono privati della cittadinanza acquisita dopo
il 1919 e perciò confinati in una miriade di borghi e
villaggi sperduti dell’ Italia meridionale. La Basilicata
ne accolse centinaia. Potenza, Lauria, Lagonegro,
Avigliano, Muro Lucano Corleto Perticara furono
centri degni di nota. Pisticci fu sede di un centro di
internamento. Anche Bella nel 1943 ne ospitò nove (
fonte: www.annapizzuti. it), classificati internati. Per
la verità il centro del Marmo-Platano, patria del
pittore e poeta giacobino Gian Lorenzo Cardone, fu
durante tutto il periodo fascista un rilevante luogo di
confino per gli oppositori al regime. Fin dal 1931
cominciarono ad affluire giuliani, veneti, trentini ,
toscani che nel 1943 raggiunsero il numero di 70.
Sopravvivevano grazie a sussidi statali per pagare
pigioni e acquistare alimenti; ma erano somme
assolutamente insufficienti tant‘è vero che alcuni di
loro restarono debitori presso i commercianti locali
(Mario Martone). La popolazione accolse di buon
grado i “confinati”. Soprattutto con gli antifascisti e
gli artigiani socialisti s’ instaurarono rapporti fraterni. Ad essi, i commercianti non lesinavano il
credito. Addirittura il confinato politico Galanzi fu
nominato direttore della filarmonica bellese, così
com’è immortalato nelle foto d’epoca (Fonte: Mario
Martone, volume 8 di “Storia della comunità di
Bella”). Ma la tradizionale generosità popolare non è
da confondere, per assolverlo, con il regime fascista,
che fu durissimo nel trattamento dei confinati, con
controlli strettissimi e pesanti limitazioni delle libertà personali. Censura e divieti di frequentazioni,
arresti anche per venticinque minuti di ritardo nel
rincasare. Tra questi, particolarmente odiosa fu la
decisione del questore di Potenza di rigettare la
richiesta della studentessa Maria Floriana Alvino di
frequentare Alice Schindeer per lezioni di lingua
tedesca perché ebrea. (Mario Martone, cit.). Della
presenza ebraica a Bella c’ è un vuoto di memoria
nonostante i nostri compaesani bellesi siano prodighi
di informazioni e notizie di ogni genere, circa il
passato.. Nella nostra comunità, dove i “vecchi” del
secolo andato hanno sempre amato tramandare oralmente, di generazione in generazione, radunando
giovani, ragazzi, bambini, nipoti. Abbiamo ascoltato
decine di volte racconti della I e II guerra mondiale, di
fame e lotte, di storie di paese, di uomini e donne ma
mai qualche notizia riguardo al “passaggio” del
popolo errante. Solo nei lontani anni novanta del
secolo scorso per caso apprendemmo da don Matteo
Gaeta, nel corso di una conversazione sulla sciagurata
campagna di Grecia (che lo vide protagonista come
capitano del regio esercito), la notizia che quando,
nell’ autunno del 1943, una brigata tedesca “passò” per
Bella, il padre Lorenzo Gaeta invitò gli ebrei a
rifugiarsi nel bosco di Bella. Messi in allerta da questo
racconto, abbiamo chiesto ai più anziani se ricordassero questa presenza. Purtroppo i risultati sono
PIÙ VECCHI Si alza l’età media della popolazione lucana
L
a Basilicata continua a spopolarsi, neppure
il saldo sulla popolazione straniera, che pure
a livello nazionale in parte compensa gli
indici negativi, riporta in positivo il valore.
Al 1° gennaio 2015 i residenti in Basilicata sono
576.619. Rispetto al 2014 la popolazione si riduce di
1.772 unità (-3 per mille). Nel biennio precedente, dal
2011 al 2013, mostrava la tendenza demografica peggiore d’Italia e con punte negative nell’area della Val
d’Agri. Al 2015 le cose non vanno meglio. In termini
percentuali la popolazione lucana rappresenta lo
0,95% della popolazione italiana pari a 60.795.612
individui. Oltre la metà della popolazione è costituita
da femmine (51%) e la distribuzione provinciale vede
primeggiare in maniera evidente Potenza (65% della
popolazione residente).
Le più recenti proiezioni demografiche parlano di
534.686 residenti nel 2030 e di 461.653 residenti nel 2050,
con riduzioni rispettive pari al 7,2% e di circa il 20%
nel 2050. Una situazione di desertificazione sociale e
demografica. I dati del bilancio demografico, riferiti al
2014, mostrano un saldo naturale (differenza tra
nascite e decessi) negativo pari a – 1.841. Le nascite
sono state 4.123 e i morti 5.964. Il numero medio di figli
per donna, che si colloca al di sotto della media
italiana pari a 1,35, è di 1,17 (stima anno 2015) e l’età
media delle madri al parto è 32,2 a fronte di un valore
pari a 31,6 riferito al totale Italia. Il segno negativo
contraddistingue anche il saldo migratorio (- 690). Il
saldo migratorio con l’estero è di 1.033, dato dalla
differenza tra 1.854 iscrizioni dall’estero e 821 cancellazioni per l’estero, mentre il saldo migratorio
interno, reso dalla differenza tra gli iscritti da altri
comuni (6.045) e i cancellati per altri comuni (7.768), è
di -1.723.
Gli stranieri residenti
ammontano a 18.210 e rappresentano il 3% della popolazione totale. Rispetto
all’anno 2012 si riscontra
un incremento del 38%, in
termini assoluti l’aumento è pari a 5.008 unità.
Il tasso di mortalità, di
cui l’Istat mette a disposizione una stima per l’annualità 2015, è pari a 11,1 per mille abitanti. Tale
valore, che raggiunge nel 2015 il picco rispetto agli
anni precedenti, è imputabile in parte a effetti
strutturali connessi all’invecchiamento della popolazione.
Per una serie di fattori congiunti (bassa natalità,
contenuta fecondità ed allungamento della vita media), la popolazione lucana, così come quella nazionale
ed europea, è sottoposta ad un progressivo invecchiamento. In quanto ad aspettativa di vita in Europa,
l’Italia è seconda soltanto a Svezia e Paesi Bassi e la
Basilicata, con 85 anni medi delle femmine e 80 dei
maschi, è una delle regioni europee più longeve.
L’indice di vecchiaia ci dice che ci sono attualmente in
Basilicata quasi due anziani per ogni giovane. In
termini assoluti gli ultrasessantacinquenni sono
124.658, il 22% del totale. Si riduce sia la popolazione in
età attiva (15 – 64 anni) sia quella fino a 14 anni di età,
attestandosi rispettivamente a 378.763 (il 66% del
totale) e a 73.198 (13% del totale). L’indice demografico
di dipendenza strutturale, costruito rapportando la
popolazione in età non attiva (Pop. 0 – 14 anni e Pop. 65
anni e oltre) alla popolazione in età attiva (Pop. 15 – 64
anni), dal 2014 al 2015 passa da 51,8% a 52,2%. Negli
ultimi 30 anni si è notevolmente affievolito il ricambio
generazionale, con una sostanziale riduzione dei
giovani 0 - 14 anni ed una costante tenuta dello
spaccato di popolazione in età attiva (che si è mantenuta intorno al 65%) a vantaggio della componente
anziana (che supera il 20% della popolazione).
[* Ricercatrice Ires Cgil Basilicata]
DECRESCITA
Tra gente che emigra e
scarsa natalità la Basilicata
è sempre più invecchiata
sono stati sempre molto scarsi o inesistenti. Nessuno
sapeva. Nessuno ricordava. Ma forse le domande
erano poste in modo errato. Infatti, di recente,
l’anziano compagno Antonio Parisi ci ha riferito della
presenza di confinati ” tedeschi” nel periodo bellico,
considerati sfollati alla pari di molti italiani che dall’
Abruzzo e dalla Campania trovarono riparo a Bella
sotto l’incalzare dei bombardamenti aerei. Dei “tedeschi”, di cui il nostro compagno ancora oggi ne
ignora la fede ebraica, mi ha indicato alcune delle loro
abitazioni, una delle quali si trovava alla “Piazzetta”,
il quartiere dei miei nonni paterni, del Parisi stesso e
del professor Domenico Massaro, appassionato cultore di minoranze etniche e religiose. Il Massaro
sostiene che la stragrande maggioranza dei bellesi
ignorasse la fede ebraica degli internati tedeschi
provenienti da Genova e originari dell’ Austria, della
Germania, della Romania, della Cecoslovacchia confinati presso il nostro borgo per un infame pregiudizio. Ciò spiegherebbe il buco di memoria.È molto
probabile che sia così ma è nostro dovere di uomini
liberi, in questi tempi tristi di miseria e di degrado
sociale ricominciare a raccontare, a narrare il nostro
passato e futuro di migranti. La consultazione dello
straordinario sito della professoressa Anna Pizzuti
(www.annapizzuti.it) nonché la monumentale e pregevole opera del professor Mario Martone, ( Cit.) e l’
incontro con i sopravvissuti o i loro discendenti ci
consentirebbe di scrivere insieme una pagina mancante nel nostro album di popolo migrante.Florenzo
Doino
FASCISMO
Un’immagine
dell’epoca
fascista con il
dittatore
Benito
Mussolini
.
PRIMO PIANO 3
Mercoledì 27 aprile 2016
PETROLIO
L’APPELLO
«Se il Centro Oli resterà bloccato a lungo
l’impatto sarà devastante e non ci sono
ammortizzatori sociali che reggano»
GRIDO D’ALLARME
I sindaci della Val d’Agri
ora fanno fronte unico
Chiedono certezze su tutela dell’ambiente e occupazione
PINO PERCIANTE
l VIGGIANO (POTENZA). Il centro oli è un
questione che non riguarda solo Viggiano
ma tutta la val d’Agri e i sindaci decidono di
fare fronte unico per chiedere certezze su
ambiente, salute e occupazione. Ieri sera
summit tra i primi cittadini del comprensorio per discutere sul destino dell’impianto,
fermo praticamente dal 31 marzo dopo il
sequestro di due vasche e del pozzo di re –
iniezione Costa Molina 2 nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria sul petrolio in Basilicata.
In ballo ci sono posti di lavoro e la stessa
economia di un intero territorio. Partendo
da questa considerazione il sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, si è fatto promotore
del vertice. «Viviamo nel pieno di una contraddizione di fondo - ha detto Cicala - . C’è
un ambiente da salvaguardare , ma c’è anche
un’occupazione che porta reddito a tante
famiglie. Siamo molto preoccupati perché ci
sentiamo tra incudine e martello e temiamo
di dover vivere in un territorio fortemente
inquinato. Sarà la magistratura a fare luce e
a punire gli eventuali responsabili, ma non
possiamo restare a lungo in questa situazione. Rischiamo di precipitare in un limbo.
La giustizia – auspica il primo cittadino di
Viggiano - concluda al più preso le indagini».
Qualcuno ha fatto presente che forse è
arrivato il momento di fare il cosiddetto
punto zero, ossia il monitoraggio delle condizioni dell’ambiente in assenza di attività
estrattiva. Però, in realtà, il punto zero andava fatto prima che partisse l’attività perché le matrici ambientali a questo punto
potrebbero essere già compromesse dall’inquinamento. I sindaci hanno voluto dire la
loro perché rappresentano i cittadini che
vivono in questa zona. «Il territorio è di chi
lo abita - ha sottolineato Cicala - quindi
vorremmo dare il nostro contributo per
uscire da questa impasse. La cosa di cui tutti
abbiamo preso atto è che si tratta di un
evento storico negativo che ci deve far riflettere su come poter rimediare a contribuire ad invertire il trend. Siamo convinti
che il confronto. è importante. Non abbiamo
la bacchetta magica ma possiamo dare una
mano».
Al vertice hanno preso parte i sindaci di
Tramutola (Ugo Salera), Spinoso (Mario Solimando), Paterno (Michele Grieco), Montemurro (Senatro di Leo), Sarconi (Cesare
IL SUMMIT Il Centro oli di Viggiano, in provincia di Potenza. A
sinistra, la riunione, ieri sera, dei sindaci dei Comuni della Val d’Agri
Marte) e Calvello (Mario Gallicchio). Il sindaco di Montemurro nel cui territorio si
trova il pozzo Costa Molina (sotto sequestro)
ha fatto presente di non aver letto ancora le
carte dell’indagine ma di aver chiesto al
procuratore di essere ricevuto. «Fin dal 2014
– ha detto Di Leo - ho scritto alla Regione per
capire che cosa stesse effettivamente accadendo e chiedere controlli più accurati.
Stiamo vivendo una situazione che potrebbe
diventare di una drammaticità spaventosa –
ha aggiunto il primo cittadino di Montemurro -. Ci potrebbe essere un’emergenza
lavoro incredibile. La magistratura deve fare
il suo lavoro e quindi tanto di rispetto. Il
problema, però, sono i tempi. C’è la necessità
che si faccia chiarezza su tutto quello che è
successo. Aspettiamo fiduciosi l’evolversi
della situazione».
I sindaci hanno espresso grande preoccupazione per la situazione che si è venuta a
creare: «Se il centro oli resterà bloccato a
lungo l’impatto occupazionale sarà devastante e non ci sono ammortizzatori sociali
che reggano. La nostra economia si fonda sul
petrolio. La valle è già in sofferenza. Gli
alberghi si stanno svuotando. Il blocco del
centro oli determina la “fuga “ di clienti».
ALLARME LAVORO LO STOP SI È GIÀ TRADOTTO IN CESSAZIONI DI CONTRATTI. NEI PROSSIMI GIORNI NON RINNOVATI UN’ALTRA VENTINA DI RAPPORTI
Tremano i dipendenti dell’indotto
a Viggiano nasce il «Patto per la valle»
LO STOP Dipendenti del Centro oli
l VIGGIANO. Prosegue a Viggiano il presidio dei lavoratori Eni e
dei dipendenti delle ditte dell’indotto, preoccupati per il loro futuro.
La compagnia petrolifera ha avviato le procedure di cassa integrazione per gli impiegati diretti che
fino alla data in cui non si aprirà il
tavolo della trattativa presidieranno il centro oli. Contratti sospesi,
invece, per le maestranze dell’indotto che hanno costituito un comitato denominato «Un patto per la
valle».
Una strada separa i due presidi.
Uno davanti i cancelli del centro oli,
quello dei lavoratori diretti
dell’Eni: un gazebo presidiato dalle
8 alle 20 da una quarantina di operai a rotazione. Dall’altra parte, oltre il parcheggio, i dipendenti delle
ditte dell’indotto. Sono loro l’anello
debole della catena. «Gli operai Eni
potrebbero essere ricollocati altrove, noi no», dicono. Per questa ragione rivendicano più attenzione,
anche perché se la compagnia del
cane a sei zampe ha, per ora, soltanto annunciato l’avvio delle procedure della cassa integrazione,
nelle aziende «satellite» gli effetti
del blocco del centro oli, spento dal
31 marzo sono già tangibili.
Lo stop agli ordinativi si è già
tradotto in cessazioni di contratti
con la prospettiva che da qui a fine
mese non saranno rinnovati almeno una ventina di rapporti di lavoro. E se non ci saranno novità sul
fronte giudiziario, questi venti lavoratori saranno solo i primi di una
lunga serie all’interno di un tessuto
imprenditoriale che conta una quarantina di aziende per complessivi
3.100 addetti. «La magistratura faccia il suo corso - dice Daniele Sicolo
che da anni lavora in un’azienda
dell’indotto – ma acceleri perché
più si va avanti più si mettono a
rischio i posti di lavoro». Gli operai
non nascondono il gande timore
che l’attuale stato di cose possa ag-
gravarsi ulteriormente sino a portare al blocco della produzione e
quindi alla chiusure delle aziende.
Sono i tempi lunghi della giustizia a spaventare i lavoratori, sia
quelli diretti Eni (che sono 354) sia
quelli dell’indotto. La prospettiva
della cassa integrazione non piace.
Preferirebbero la mobilità territoriale, vale a dire il trasferimento
temporaneo in altre strutture del
gruppo (Crotone, Roseto, Candela),
anche se appare difficile poiché non
ci sarebbero posizioni vacanti.
Dunque, il presidio ha il sapore
di un ultimo appello: che i provvedimenti siano il più indolore possibile . «L’obiettivo è quello di scongiurare la cassa integrazione – dice
Emanuele Aliotta , uno dei 354 dipendenti dell’Eni e componente
della Rsu –. È la ragione per cui si
rende necessario realizzare un tavolo di confronto e impegnarsi per
trovare soluzioni ampiamente condivise».
[p. per.]
I PM DI GENOVA DOPO L’EMERGENZA
Allarme sulla Iplom
«Altri punti critici»
l GENOVA. Nella pipeline gestita dalla raffineria genovese Iplom che ha «collassato» il 17 aprile provocando lo
sversamento del greggio nel Polcevera e nel Fegino «potrebbero esserci altri punti critici». Lo ha detto il procuratore capo Francesco Cozzi che con il sostituto Walter Cotugno sta portando avanti l’inchiesta per disastro ambientale colposo. Il timore si sarebbe concretizzato dopo gli accertamenti conseguenti al sequestro della condotta.
«L’incidente che ha provocato lo sversamento di greggio è
l’occasione per fare il punto sullo stato della rete degli oleodotti italiani, sulla loro obsolescenza», ha detto in proposito
il presidente della Liguria Giovanni Toti incontrando il
ministro per l’Ambiente Galletti a Genova per fare il punto
sulle opere di bonifica. «Ho parlato anche con il ministro
Delrio - ha aggiunto Toti - credo sia necessario che si affronti questo tema delle condizioni della rete delle condutture, specie di quelle della rete petrolifera, perchè puo essere l’occasione per fare un
piano di interventi e di investimenti per il loro ammodernamento, visto che degli idrocarburi avremo bisogno ancora per lungo tempo».
«Siamo in consiglio regionale con il ministro Galletti e
non c’è più il petrolio perché
l’emergenza è finita. Sono
molto soddisfatto per come la
vicenda dello sversamento del IL MINISTRO Galletti
greggio è stata affrontata dagli enti locali, a partire dalla nostra Regione che ha voluto il
tavolo tecnico di coordinamento in Prefettura e da tutte le
altre istituzioni coinvolte, grazie alle quali l’emergenza in
mare si è conclusa», ha aggiunto Toti. «Con il ministro
Galletti abbiamo affrontato il tema della bonifica che deve
cominciare non appena sarà dissequestrata l’area. Si tratta
di una bonifica tecnicamente importante, anche per i volumi che dovrà trattare e la presenza qui di Galletti oltre
che i costanti rapporti con il Governo e con il sottosegretario, De Vincenzi e il ministro Delrio dimostrano la buona
volontà di continuare con la collaborazione istituzionale».
«Grazie alla collaborazione istituzionale che abbiamo messo in piedi - ha continuato Toti - siamo riusciti a superare
un’emergenza in cui tutti i soggetti hanno lavorato bene».
«La visione del Rio Fegino ci ha mostrato come la situazione post incidente sia certamente ancora grave e quindi l’acqua sul fuoco gettata dalle autorità fosse assolutamente ingiustificata», hanno invece affermato i parlamentari del M5S Davide Crippa, Sergio Battelli, Matteo Mantero, Simone Valente, Andrea Cioffi, Carlo Martelli che insieme con i consiglieri regionali hanno delle ispezioni e
delle visite sia presso la sede della Iplom sia nel punto nel
quale è avvenuto l’incidente con il riversamento del greggio
che dal Rio Fegino è arrivato al torrente Polcevera e da lì
fino al mare.
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