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il naturalismo
• 17 marzo 1861 nasce il REGNO d’ITALIA (capitale Torino) • Nel 1870 annessione Stato Pontificio ROMA diventa capitale d’Italia. • L’unificazione porta alla luce le profonde differenze economiche tra le varie regioni d’Italia e il divario tra il Nord e il Sud d’Italia. Al Sud: • mancano le vie di comunicazione • l’agricoltura è molto arretrata • tasso di analfabetismo altissimo • la malaria colpisce molte zone Quando le leggi in vigore in Piemonte vengono estese a tutto il territorio nazionale (come il servizio militare obbligatorio) esplode il fenomeno del brigantaggio. E’ una guerra contro il nuovo stato che verrà repressa dall’esercito. Lo Stato non elimina le cause sociali che l’hanno determinata • Nel frattempo gli equilibri europei si sono modificati: • INGHILTERRA: regina Vittoria, periodo di crescita economica e industriale • FRANCIA perde contro la Prussia. Napoleone III viene destituito. Nasce la Comune, un governo democratico • IMPERO GERMANICO, guidato dalla Prussia, assume un ruolo di primaria importanza nella politica europea. • I cambiamenti politici e l’impetuoso sviluppo tecnologico influenzano tutti gli aspetti della società. • Reazioni degli intellettuali: • i filosofi positivisti pensano che le trasformazioni in atto siano un segno dell’inarrestabile e positivo progresso dell’umanità • Altri considerano la società contemporanea corrotta e priva di ideali: tra essi G. CARDUCCI propone un ritorno ai valori eroici del passato • Gli Scapigliati esprimono disprezzo nei confronti della cultura borghese e adottano comportamenti trasgressivi e anticonformisti IL POSITIVISMO • Il Positivismo �è un movimento filosofico e culturale che nasce in Francia nella prima metà� dell'Ottocento e si impone, a livello europeo e mondiale, nella seconda parte del secolo. • Il Positivismo è caratterizzato dall’esaltazione della scienza, unica forma di conoscenza possibile. • Il metodo della scienza è l'unico valido e in quanto tale può essere applicato a tutti i campi di studio, compresi quelli che riguardano l'uomo e la società�. IL NATURALISMO • E’ una corrente letteraria che nasce in Francia intorno al 1870. • Carattere fondamentale del Naturalismo è il “ritorno alla natura”. • I Naturalisti compongono opere letterarie che hanno come argomento la realtà umana e sociale, anche quella più umile e penosa, rappresentata con rigore scientifico in modo cioè oggettivo e distaccato. • Il romanzo è considerato uno strumento attraverso cui è possibile conoscere la realtà in modo scientifico. • Il Naturalismo prende spunto dalle idee del filosofo positivista Hippolyte Taine secondo il quale le azioni di un individuo sono determinate dalla sua origine biologica, dall’ambiente e dal momento storico in cui vive. • Emile Zola è il più rappresentativo scrittore del Naturalismo. • Nel Ciclo dei Rougon Macquart (1871-1893) (una serie di 20 romanzi) descrive la società del suo tempo sottolineando le terribili condizioni di vita degli operai parigini in modo realistico, come in un documentario. • Il suo scopo è spingere i politici e i legislatori a risolvere i problemi sociali messi in luce dalla narrazione IL VERISMO • I Veristi italiani riprendono i principi del Naturalismo francese calandoli però in una situazione storica diversa. • In Italia infatti l’industrializzazione che ha investito l’Europa (Inghilterra, Francia) è solo agli inizi e l’unità di d’Italia ha aggravato problemi già esistenti (divario tra Nord e Sud) • Il Verismo è quindi “paesano”, ha un carattere regionalistico nel senso che gli scrittori analizzano e descrivono nelle loro opere le proprie realtà regionali in tutta la loro crudezza e drammaticità. • Lo scopo degli autori veristi è rappresentare la realtà in modo quasi “fotografico”cioè nella maniera più autentica e fedele possibile. • L’opera deve infatti essere “impersonale”, assumere l’aspetto di un documento scientifico e l’autore deve risultare invisibile dando al lettore l’impressione di assistere direttamente ai fatti narrati. • Per ottenere questo risultato lo scrittore elimina ogni sua opinione o spiegazione o reazione limitandosi a narrare i fatti come se egli li stesse vivendo insieme ai suoi personaggi (“eclissi dell’autore”).