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(PPTX, Unknown)
SANITA’
Attuazione
PNPV in
regione
Lombardia
Maria Gramegna
UO Governo della Prevenzione e tutela sanitaria
SANITA’
Scelte e decisioni improntate a:
 Priorità (interventi che abbiano un alto impatto
quali- quantitativo),
 Efficacia ed appropriatezza,
 Equità e tutela della popolazione fragile
epidemiologia
Contesto di
riferimento
(efficacia pratica)
metodologia
EBM
rilevanza quali - quantitativa del
problema
le condizioni organizzative e
di contesto consentono di
raggiungere l’obiettivo?
efficacia degli strumenti utilizzati
Risorse:
- Disponibili
- Non sottratte
ad altre
attività
- Coerenti e
compatibili
col risultato
atteso
(efficacia teorica)
2
SANITA’
Legge Costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001
“Modifiche al titolo V della parte II della
Costituzione”
Competenze


dello Stato la definizione dei principi generali
(es. obbligo vaccinale o definizione dei Livelli
Essenziali di Assistenza)
delle Regioni declinare gli obiettivi e
l’organizzazione necessaria a conseguirli
SANITA’
Funzione
Programmatoria




Nazionale
Obiettivi minimi di
protezione uniformi nel
Paese
Flussi informativi: coperture;
reazioni avverse
Regionale
Calendario vaccinale:
obiettivi minimi nazionali +
obiettivi legati alla
situazione epidemiologica
regionale
Requisiti e accreditamento
dei centri vaccinali
Funzione Valutativa




Nazionale
impatto epidemiologico
(anche in relazione a
nuovi vaccini)
analisi coperture e studi
di confronto
Regionale
Aree da sottoporre a
particolare sorveglianza
Valutazione di efficacia
(morbosità;
ospedalizzazione;
mortalità)
SANITA’
PIANO NAZIONALE
PREVENZIONE VACCINALE
2012 – 2014
Attuazione dell’Intesa, ai sensi dell’art. 8 comma 6 della
legge 5 giugno 2003 n. 131, tra il Governo, le Regioni e le
Province autonome di Trento e Bolzano sul documento
recante
“Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014”
(repertorio atti n. 54/CRS)
Intesa 22 febbraio 2012
SANITA’
Gli obiettivi del Piano Nazionale di
Prevenzione Vaccinale 2012-2014
1. Mantenere e sviluppare le attività di sorveglianza epidemiologica delle malattie
suscettibili di vaccinazione, anche tramite il potenziamento e collegamento
con le anagrafi vaccinali, al fine di determinare le dimensioni dei problemi
prevenibili e per valutare l'impatto degli interventi in corso.
2. Potenziare la sorveglianza delle malattie suscettibili di vaccinazione
collegando i flussi informativi con le anagrafi vaccinali e integrando la
sorveglianza epidemiologica con le segnalazioni provenienti dai laboratori
diagnostici.
3. Garantire l'offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni prioritarie per la
popolazione generale al fine del raggiungimento e del mantenimento dei livelli di
copertura sotto indicati necessari a prevenire la diffusione delle specifiche malattie
infettive:
• Raggiungimento e mantenimento di coperture vaccinali ≥ 95% per le
vaccinazioni anti DTPa, Poliomielite, Epatite B, Hib, nei nuovi nati e delle
vaccinazioni anti DTPa e Poliomielite a 5-6 anni;
• ………………………………………………
SANITA’
4. Garantire l'offerta attiva e gratuita nei gruppi e rischio delle
vaccinazioni prioritarie e sviluppare iniziative per promuovere le
vaccinazioni agli operatori sanitari e ai gruppi difficili da
raggiungere.
5. Ottenere la completa informatizzazione delle anagrafi vaccinali
(potenziando così il monitoraggio delle coperture vaccinali negli
adolescenti, negli adulti e negli anziani e nelle categorie a
rischio) e verificare lo stato vaccinale del bambino in tutte le
occasioni di contatto con le strutture sanitarie regionali.
6. Raggiungere standard adeguati di sicurezza e qualità nel processo
vaccinale.
7. Garantire la disponibilità, presso i servizi vaccinali delle ASL degli
altri vaccini (da somministrare in co-payment) per le indicazioni
d'uso e al costo che saranno definiti ed emanati con apposito
provvedimento regionale.
8. Progettare e realizzare azioni per potenziare l'informazione e la
comunicazione al fine di promuovere l'aggiornamento dei
professionisti sanitari e per diffondere la cultura della prevenzione
vaccinale come scelta consapevole e responsabile dei cittadini.
SANITA’
PNPV: Calendario nazionale delle vaccinazioni offerte
attivamente a tutta la popolazione
SANITA’
Le vaccinazioni indicate per i soggetti ad alto rischio
Lo scenario epidemiologico è oggi radicalmente mutato:
1) la più lunga sopravvivenza di pazienti con malattie croniche
(cardiopatie, broncopneumopatie, patologie metaboliche,
dell'apparato uropoietico, patologie neoplastiche e condizioni
di immunosoppressione, etc.), i quali sono più soggetti a complicanze
gravi da malattie infettive, e la cui cura in caso di complicanze
infettive prevenibili rappresenta peraltro un notevole impegno anche in
termini di risorse umane ed economiche
2) la possibilità che, nelle età avanzate, si riduca progressivamente
l’immunità acquisita nell'infanzia dopo infezioni contratte naturalmente
o dopo vaccinazione, anche per la riduzione o la mancanza dei
cosiddetti "booster naturali", conseguenza questa del successo delle
vaccinazioni nel controllare la diffusione delle infezioni in età
pediatrica
3) l'estensione dell’età in condizioni di buona salute anche a soggetti
che un tempo, solo raramente, potevano dedicarsi ad attività
lavorative o di tempo libero molto al di là dell'epoca del pensionamento
SANITA’
SANITA’
Condizione
Anziani di età superiore ai 65 anni
Soggetti istituzionalizzati (anziani o meno)
Vaccinazioni raccomandate
Vaccinazione antinfluenzale, Vaccinazione
antipneumococcica
Vaccinazione antinfluenzale
antipneumococcica
soggetti
condizioniVaccinazione
che possono
beneficiare (in
della
>50 anni)
«Con la definizione dei gruppi o delle
vaccinazione si intende promuovere la prassi dell’offerta attiva: i servizi vaccinali non
Soggetti portatori di patologie croniche dell’apparato
Vaccinazione antinfluenzale
dovranno,
cioè,
limitarsi
a
rendere
disponibile
la vaccinazione, ma piuttosto dovranno
respiratorio, cardiocircolatorio e di diabete
Vaccinazione antipneumococcica
intraprendere azioni per il raggiungimento del target di vaccinazione, in particolare
stabilendo
contatti
con i MMG, le Aziende Ospedaliere
o iantinfluenzale
Centri specialistici per la cura di
Soggetti
con condizioni
di immunodeficienza
Vaccinazione
Soggetti
con malattie
che comportano
alterazione della
soggetti
particolarmente
impegnativi
o, ancora,Vaccinazione
invitando antimeningococcica
direttamente gli interessati
fissazione del complemento
mediante l’utilizzo dei dati sanitari correnti, quali
le esenzioni per patologia.»
Soggetti conviventi con persone immunodepresse
Vaccinazione antinfluenzale Vaccinazione
antivaricella (nei soggetti con anamnesi
negativa)
Soggetti con epatopatie croniche
Vaccinazione antiepatite A e B
Vaccinazione antinfluenzale
Soggetti splenectomizzati
Vaccinazione antipneumococcica Vaccinazione
antimeningococcica
Vaccinazione anti Haemophilus(*)
Soggetti candidati a trapianto d’organo
Soggetti affetti da insufficienza renale cronica, emodializzati
o candidati a emodialisi
Vaccinazione antivaricella
Vaccinazione antivaricella
Vaccinazione antiepatite B
Soggetti con comportamenti a rischio di trasmissione per via Vaccinazione antiepatite B
ematica
SANITA’
L’ANDAMENTO DELLE MALATTIE
INFETTIVE
Report periodico
Andamento malattie
infettive in Lombardia
L’informatizzazione
SANITA’
SANITA’
Miglioramento di qualità degli
ambulatori vaccinali



Schede tecniche dei
vaccini in uso
Modulistica e materiale
informativo per l’utenza
Linee guida specifiche per
le diverse procedure
adottate (gestione effetti
collaterali,emergenze, vere
e false controindicazioni,
trattamento e
conservazione dei vaccini)
Il PRV ha definito:
 Requisiti strutturali
 Requisiti funzionali e
organizzativi
 Definizione dei compiti
e delle responsabilita’
Sala per l’esecuzione delle
prestazioni che garantisca il
rispetto della privacy
Spazi d’attesa e servizi igienici
adeguati al numero e alla
tipologia dell’utenza
 Programmazione della seduta con
tempistica congrua
 Invito su appuntamento, per
chiamata attiva
 Distribuzione di materiale
informativo specifico
 Acquisizione del consenso informato
 Anamnesi accurata
 Formazione e aggiornamento
SANITA’
Il Piano Regionale della
Prevenzione 2010-2012
Proroga di PNP 2013 - 2015
SANITA’
SANITA’
2.6
Coperture elevate delle
vaccinazioni per difterite,
tetano, poliomielite, epatite B,
pertosse, morbillo, parotite,
rosolia, malattia invasiva da
HIB e completezza delle
anagrafi vaccinali
Anagrafe vaccinale: mantenimento della qualità dei dati
dei registri informatizzati, per la corretta alimentazione del
FSE.
Coperture vaccinali
 coorte nati residenti 2010: (Vaccino esavalente (poliodifto-tetanopertosse- epatite B-HIB) ≥95%; MorbilloParotite – Rosolia: 1a dose ≥ 95%;
 coorte nati residenti 2006: Morbillo-Parotite-Rosolia –
2a dose ≥90%; Polio 4a dose ≥ 95%;
 soggetti appartenenti a categorie a rischio: ≥70%
soggetti 0-18 aa, per le rispettive patologie, su
denominatore BDA.
 HPV:
- Coorte 2000: > 70% alla 1a dose
- Coorte 1999: copertura alla terza dose ≥ 70%
SANITA’
Obiettivi DDGG 2012
Evidenza del raccordo ASL AO
(Strutture sanitarie del territorio
finalizzato) per l’offerta secondo le
indicazioni della DG Sanità per
l’applicazione del Piano Nazionale
Prevenzione Vaccinale 2012-2015,
Piano Nazionale Eradicazione
Morbillo e Rosolia Congenita, di:
 vaccinazioni alle categorie a
rischio
 MPR alle puerpere
Dalla valutazione complessiva
degli obiettivi AO/IRCCS pubblici
emerge la necessità di maggior
raccordo tra strutture sanitarie e
ASL
SANITA’
D.g.r. 5 dicembre 2012 - n. IX/4475
Determinazione in ordine alle vaccinazioni dell’età infantile e dell’adulto
in Regione Lombardia: aggiornamenti alla luce del piano nazionale
prevenzione vaccinale 2012-2014 (intesa Stato Regioni 22 febbraio 2012)
SANITA’
Obiettivo generale
armonizzazione delle strategie
vaccinali
per garantire equità
nella prevenzione delle malattie
suscettibili di vaccinazione
SANITA’
Tossi d’incidenza per anno – Morbillo, Parotite, Rosolia
(Periodo: 2000-2011)
Trend di casi di morbillo notificati per anno per età
SANITA’
Lombardia: copertura 3° esavalente a 24 mesi
Lombardia: copertura 5° dose
SANITA’
Frequenza di casi notificati di patologie prevenibili da vaccino per anno (Anni 2000-2011)
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Epatite A
243
303
178
512
247
138
197
153
183
396
168
148
Epatite B
268
272
383
327
270
215
211
199
169
144
99
103
Malattia Invasiva
Meningococcica
47
46
54
92
69
97
38
45
51
53
26
33
Malattia Invasiva
Pneumococcica
51
52
61
77
82
62
97
143
169
212
268
301
9
12
5
11
8
15
Tetano
2
SANITA’
Tasso d’incidenza per anno - Malattia Invasiva Meningococcica (Periodo: 2000-2011)
SANITA’
Trend di casi di malattia invasiva pneumococcica notificati* per anno e quadro clinico
(Periodo: 2000-2011)
Trend di casi di malattia invasiva pneumococcica notificati per anno per età
Quadri clinici di meningite (Anno 2011)
SANITA’
Trend di casi di malattia invasiva pneumococcica notificati per anno per età - Quadri clinici di sepsi
(Anno 2011)
Trend di casi di malattia invasiva pneumococcica notificati per anno per età – Quadri clinici di
polmonite (Anno 2011)
SANITA’
il mantenimento di coperture vaccinali ottimali
per le malattie per le quali è posto l’obiettivo
dell’eliminazione o del significativo
contenimento;
il miglioramento delle coperture vaccinali nei
soggetti ad alto rischio;
l’informatizzazione dell’anagrafe vaccinale,
il monitoraggio delle coperture vaccinali;
il mantenimento di un efficace sistema di
sorveglianza epidemiologica e il potenziamento
dell’attività di tipizzazione degli agenti causali di
malattie prevenibili;
SANITA’
il mantenimento di un efficace sistema di
sorveglianza sugli eventi avversi da vaccino;
il mantenimento di adeguati standard di
sicurezza e qualità nel processo vaccinale,
la formazione ed aggiornamento del personale;
la promozione di iniziative di informazione e
comunicazione
la definizione di metodologie e strategie per
l’introduzione di nuovi vaccini.
SANITA’
Le vaccinazioni offerte gratuitamente in Regione Lombardia
a) Calendario vaccinale
Vaccinazione
3°mese
5° mese
11° mese 12-15 mesi
5-6 anni
Tetano, Difterite,
Pertosse (1)
DTPa
DTPa
DTPa
DTPa
Polio
IPV
IPV
IPV
IPV
HBV
HBV
HBV
Hib
Hib
Hib
11 anni
Epatite B (2)
Haemophilus b
Morbillo Parotite
Rosolia
MPR
HPV (3
dosi)
Papilloma virus (3)
Pneumococco (4)
Meningococco (5)
MPR
PCV
PCV
PCV
MEN C
15-16
anni
Ogni
10 anni
dTpa
dT
SANITA’
Le «novità» nell’offerta universale
• richiamo dT 15/16 anni: sarà effettuato utilizzando il vaccino
dTp a partire dalla coorte di nascita del 1998
• epatite B: non necessaria la somministrazione di dose booster
al fine di mantenere nel tempo l’immunità in coloro che sono
stati regolarmente vaccinati.
• HPV raggiungimento tendenziale («Regole») di obiettivi
coerenti con il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale
2012-2014 per la copertura delle 11enni. NB: copertura
vaccinale per l’HPV non riveste significato epidemiologico ma
indicatore di efficienza dell’offerta vaccinale. La
vaccinazione continuerà ad essere offerta gratuitamente
entro i 24 mesi successivi al primo invito.
SANITA’
• pneumococco: a partire dal 2007 offerta gratuitamente la
vaccinazione anti pneumococco coniugato a tutti i soggetti di
età compresa fra il 3° mese e i 3 anni; ora offerta solo ai nuovi nati
a partire dal 3° mese, con progressivo avvicinamento agli obiettivi
di copertura previsti dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale.
• meningococco: dal 2007 offerto gratuitamente meningococco C
a tutti i soggetti di età compresa fra il 3° mese e i 18 anni: ora, in
coerenza con il calendario nazionale, prevedere l’offerta del
vaccino ai nuovi nati a partire dall’anno di età, con facoltà di
chiedere la somministrazione del vaccino nel primo anno di vita, a
partire dal 3° mese, in occasione di sedute vaccinali previste dal
calendario, salvo diverse indicazioni riportate in scheda tecnica in
relazione a co-somministrazione; obiettivo di progressivo
avvicinamento ai livelli di copertura previsti dal Piano Nazionale
Prevenzione Vaccinale nell’arco temporale della sua validità.
Agli undicenni, mai vaccinati, può essere offerta gratuitamente una
dose di vaccino.
SANITA’
Lo strumento delle «Regole di sistema»
Sono
definite
annualmente
nel
contesto
del
“Documento delle Regole”, con i conseguenti obiettivi
assegnati ai Direttori Generali di ASL e AO, le azioni da
attuare per migliorare l’organizzazione vaccinale e/o per
consentire
il
raggiungimento/mantenimento
di
determinate
coperture
vaccinali
finalizzate
al
raggiungimento degli obiettivi del PNPV al 31.12.2014.
Gli obiettivi NON sono perseguiti e raggiunti tutti insieme:
ci sono priorità (che vanno condivise!)
SANITA’
b) Offerta ai soggetti selezionati sulla base di
status/patologie
• L’obiettivo del contenimento della diffusione e del
rischio di malattia è posto quando siano identificabili
soggetti a maggior rischio di contagio e/o con una
maggior incidenza di complicanze in caso di malattia.
• Con la definizione dei gruppi o delle condizioni che
possono beneficiare della vaccinazione si intende
promuovere la prassi dell’offerta attiva
• I CReG (Cronic Related Group), in fase di
sperimentazione, assicurando la presa in carico
complessiva del paziente portatore di patologia
cronica, possono costituire ambito privilegiato di
offerta vaccinale ai soggetti con condizione di rischio
SANITA’
Le modalità per individuare i soggetti
-
-
-
-
Condividere con le strutture sanitarie, gli elenchi degli esenti
tickets per patologia, collaborare con reparti ospedalieri per
l’invio dei soggetti a rischio per determinate vaccinazioni;
consumo dei farmaci per poter risalire alle categorie a rischio;
PdF/MMG valutare l’effettivo rischio e la conseguente necessità
di vaccinazione;
collaborazione con centri specialistici che hanno in cura soggetti
a rischio, con vaccinazioni eseguite direttamente dagli operatori
del Centro, previa acquisizione gratuita dei vaccini dall’ASL;
valutazione dei certificati di invalidità, oltre ad una ricerca nelle
SDO, a cui far seguire poi una lettera di sensibilizzazione ai medici
curanti (MMG/PdF) per offrire le vaccinazioni;
collaborazione con i PdF, prevedendo il censimento dei soggetti
a rischio al momento della visita dei bambini per i bilanci di
salute, compresi i soggetti con patologia documentata che li
ponga a rischio anche se privi di esenzione
SANITA’
Vaccinazione anti Haemophilus tipo b
Una singola dose di vaccino è consigliata ai soggetti (che non abbiano
ricevuto il ciclo di base) affetti da:
•asplenia anatomica o funzionale
•soggetti trapiantati di midollo
•soggetti in attesa di trapianto di organo solido
•immunodeficienze congenite o acquisite (es. deficit di IgG2, deficit di
complemento, immuno soppressione da chemioterapia, HIV+)
Vaccinazione anti epatite A
•soggetti affetti da epatopatie croniche e soggetti riceventi concentrati
di fattori della coagulazione
•contatti/conviventi di caso di epatite virale A
•omosessuali maschi e soggetti che fanno uso di droghe
Offerta gratuitamente ai soggetti di età fino a 14 anni in occasione di
viaggio in Paesi ad alta endemia per tale malattia.
I contatti/conviventi di caso di epatite virale A, sono vaccinati
gratuitamente.
SANITA’
Vaccinazione anti-pneumococco
Il vaccino anti pneumococco coniugato sarà offerto ai soggetti appartenenti alle
categorie a rischio fino ai cinque anni di età; ai soggetti di età superiore a 5 anni ed
adulti, potrà essere offerto il vaccino anti pneumococcico polisaccaridico:
•Anemia falciforme e talassemia;
•Asplenia funzionale e anatomica e malattie che comportino disfunzioni spleniche;
•Broncopneumopatie croniche, inclusa l’asma (i bambini che hanno diritto alla
vaccinazione gratuita sono quelli appartenenti ai gruppi 3,4,5 e 6 previsti dalla “scheda
di monitoraggio patologica cronica: asma”);
•Immunodepressione congenita o acquisita per assunzione di corticosteroidi, infezione
da HIV, ecc.;
•Bambini che abbiano avuto malattia invasiva pneumococcica;
•Diabete mellito;
•Malattie renali croniche come l’insufficienza renale, la sindrome nefrosica, il trapianto
renale;
•Malattie cardiovascolari croniche, incluse le malformazioni cardiache e malattie che
richiedano terapie a lungo termine;
•Malattie epatiche croniche;
•Perdite di liquido cerebrospinale;
•Persone con impianto cocleare, shunt o fistole a livello cerebrospinale
In relazione alla recente estensione delle indicazioni in RCP del vaccino coniugato 13
valente ai soggetti a rischio di età superiore a 50 anni, sarà oggetto di valutazione
l’eventuale ampliamento delle indicazioni alla vaccinazione per gli adulti in Regione
Lombardia, utilizzando il metodo descritto nel capitolo “Definizione di metodologie e
strategie per l’introduzione di nuovi vaccini”.
SANITA’
Vaccinazione anti-varicella
•soggetti affetti da insufficienza renale cronica
•soggetti affetti da malattie linfoproliferative in fase di remissione o con infezione
da HIV senza immunodepressione, neoplasie che possono alterare i meccanismi
immunitari
•candidati a trapianto epatico, midollare e renale
•contatti stretti di soggetti a rischio di gravi complicanze (es. figli di soggetti
•immunocompromessi)
•donne, in età fertile e anamnesticamente negative per varicella, che lavorano
in ambito scolastico fino alla scuola secondaria di secondo grado,
• agli operatori sanitari anamnesticamente negativi per varicella che lavorano
in reparti di malattie infettive e dell’area materno infantile,
•adolescenti suscettibili.
Vaccinazione anti-influenzale
La vaccinazione anti influenzale è offerta ai soggetti individuati negli specifici
atti di indirizzo ministeriali e regionali.
Vaccinazioni correlate ad attività lavorativa
SANITA’
Il decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 prevede, nell’ambito dell’attività
di prevenzione e protezione dei lavoratori, la valutazione dei rischi da
esposizione ad agenti biologici e, conseguentemente, dell’uso dei vaccini.
La valutazione dei rischi in ambito lavorativo è in capo al datore di lavoro,
sentito il parere del medico competente.
Tutte le vaccinazioni, eseguite in relazione al rischio derivante dall'attività
lavorativa, sono interamente a carico del datore di lavoro (fornitura del
vaccino e somministrazione compresi quelli per lavoratori inviati all’estero)
ad eccezione delle seguenti vaccinazioni, i cui oneri di somministrazione
gravano sulle ASL di residenza del lavoratore:
- antidiftotetanica;
- antimorbillo-rosolia-parotite e antivaricella per :
- tutti gli operatori sanitari dell'area materno infantile o di reparti di
malattie infettive;
- per il personale femminile operante nella scuola d'infanzia, primaria e
secondaria di 2° grado e nelle collettività infantili (per queste
categorie, la vaccinazione antivaricella va offerta alle donne in età
fertile anamnesticamente negative).
SANITA’
Vaccinazioni del viaggiatore internazionale
I Centri per i Viaggiatori Internazionali presso le ASL
- rete di ambulatori presenti sul territorio,
- funzioni di consulenza; esecuzione delle principali vaccinazioni per il
viaggiatore internazionale, con le relative certificazioni
- i requisiti strutturali sono analoghi a quelli già previsti per tutti gli ambulatori
vaccinali,
- le vaccinazioni sono offerte in co-pagamento, con esclusione di quelle
vaccinazioni di cui è prevista l’offerta gratuita a tutta la popolazione o ad
alcune categorie
Ai soggetti di età fino a 14 anni, in occasione di viaggi in Paesi ad alta
endemia di Epatite A, dovrà essere offerta gratuitamente la vaccinazione
anti-epatite A, a tutela sia individuale, sia della comunità al rientro nel nostro
Paese.
SANITA’
Dall’obbligo vaccinale all’adesione consapevole
I principi
- le politiche di prevenzione vaccinale trovano fondamento nel diritto alla
salute del singolo e della collettività.
- il principio della libertà della cura stabilito dalla Regione Lombardia trova
pertanto attuazione nell’ambito di un efficace sistema di prevenzione
collettiva.
d.g.r. VIII/1587/2005
- percorso per la gestione dei casi in cui viene opposto un rifiuto alle
vaccinazioni raccomandate proposte attivamente,
- eliminazione delle sanzioni per la renitenza alle vaccinazioni obbligatorie,
- segnalazione al Tribunale dei minori solo ove sussistano condizioni di
trascuratezza.
13 luglio 2010 - Accordo tra la Direzione Generale Sanità e i Tribunali dei
Minori competenti per la Regione Lombardia sull’adozione del percorso
previsto dalla d.g.r. 1587/05 - “Determinazioni in ordine alle vaccinazioni
dell’età infantile e dell’adulto in Regione Lombardia” per i soggetti
inadempienti le vaccinazioni obbligatorie
SANITA’
La procedura è attivata quando:
• il genitore, a conclusione del counselling pre-vaccinale, non ritenga
di procedere ad una o più vaccinazioni proposte
attivamente (sia obbligatorie che raccomandate);
• il genitore non si presenti all’appuntamento, né fornisca motivazioni
per il rinvio, successivamente ad almeno due inviti scritti, di cui l’ultimo
con riscontro del ricevimento.
 effettuare un incontro con il/i genitore/i per fornire ulteriori
informazioni,
 qualora non fosse possibile, verificare (collaborazione Servizi
Sociali), che non sussistano condizioni di trascuratezza nei confronti
del minore,
 se ipotesi di trascuratezza, informare il Comune di residenza e
segnalazione al Tribunale dei Minori (per le vaccinazioni
obbligatorie).
SANITA’
Rifiuto alle vaccinazioni per motivi ideologici,:
- si comunica al genitore che verranno riproposte le vaccinazioni
necessarie in caso di condizioni epidemiologiche di rischio,
- ai soggetti non vaccinati sarà proposta nuovamente l’offerta
vaccinale al raggiungimento della maggiore età (le vaccinazioni
sono comunque un diritto della persona).
Non è prevista l’irrogazione di sanzioni pecuniarie.
Pertanto, ferme restando le competenze dello Stato nella definizione
di obblighi normativi, la Regione Lombardia ha posto in essere
modalità che di fatto superano l’obbligo vaccinale (con le relative
sanzioni) e danno attuazione al percorso di adesione consapevole
all’offerta vaccinale.
Consenso informato
SANITA’
informazione al paziente + anamnesi + somministrazione del vaccino,
 Trova il suo fondamento nel diritto alla salute
 Fornita in puntuale ed accurato
 La firma apposta sul modulo del consenso informato rappresenta
quindi solo l’atto finale di un percorso di condivisione delle scelte
vaccinali.
Nel corso di particolari campagne (es. antinflurnzale) può essere superata
la mera formalità dell’apposizione della firma da parte dell’utente a
condizione che siano presenti specifiche procedure operative certificate
e sottoposte a costanti verifiche, che garantiscono una corretta
informazione e la relativa comprensione.
Strumenti per il superamento della barriera linguistica –affinché l’adesione
all’offerta vaccinale sia fondato su una reale comprensione delle
informazioni ricevute.
inglese, francese, spagnolo, romeno, arabo, urdu, cinese e singalese.
SANITA’
SANITA’
Fly UP