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INDEX PER L`INCLUSIONE: indicatori di inclusività della scuola e

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INDEX PER L`INCLUSIONE: indicatori di inclusività della scuola e
INDEX PER L’INCLUSIONE
INDICATORI DI INCLUSIVITÀ DELLA SCUOLA
E PROCESSI DI AUTOVALUTAZIONE E AUTOMIGLIORAMENTO
Heidrun Demo
Libera Università di Bolzano
www.integrazioneinclusione.wordpress.com
La recente circolare sui Bisogni Educativi Speciali
(circolare n.8 del 6 marzo 2013) identifica nell’Index per
l’Inclusione uno degli strumenti per la rilevazione, il
monitoraggio e la valutazione del grado di inclusività
delle scuole di ogni ordine e grado, soprattutto col fine
di “accrescere la consapevolezza dell’intera comunità
educante sulla centralità e la trasversalità dei processi
inclusivi”.
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
COS’È L’INCLUSIONE IN INDEX?
«È un percorso verso la crescita illimitata degli
apprendimenti e della partecipazione di tutti»
Raggiungimento del
massimo potenziale
possibile
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
• Interazioni
positive
• Coinvolgimento
nelle decisioni
Alunni
Insegnanti
…
I CONTENUTI DELL’INDEX
CREARE CULTURE INCLUSIVE
Costruire comunità
Affermare valori inclusivi
PRODURRE POLITICHE INCLUSIVE
Sviluppare la scuola per tutti
Organizzare sostegno alle diversità
SVILUPPARE PRATICHE INCLUSIVE
Coordinare l‘apprendimento
Mobilitare le risorse
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
COM’E’ STRUTTURATO L’INDEX?
DIMENSIONI E SEZIONI: strutturano l’analisi della
realtà scolatica
INDICATORI: aiutano ad individuare le situazioni
che necessitano di un intervento
DOMANDE: aiutano a entrare nei dettagli delle
situazioni evidenziate dagli indicatori
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
DIMENSIONE A
CREARE CULTURE INCLUSIVE
Costruire comunità
- Gli alunni si aiutano l’un l’altro
- Gli insegnanti collaborano
- Collaborazione con le famiglie
- ….
Affermare valori inclusivi
- La scuola si sforza di ridurre ogni forma di
discriminazione
- Gli alunni sono valorizzati in modo uguale
- …
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
DIMENSIONE B
PRODURRE POLITICHE INCLUSIVE
Sviluppare la scuola per tutti
- I nuovi insegnanti sono aiutati ad ambientarsi
- La scuola rende le proprie strutture accessibili
….
Organizzare il sostegno alla diversità
- Tutte le forme di sostegno sono coordinate
- Le politiche rivolte ai BES sono inclusive
- Le politiche di sostegno sono collegate allo sviluppo curricolare
….
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
DIMENSIONE C
SVILUPPARE PRATICHE INCLUSIVE
Coordinare l’apprendimento
- Le attività stimolano la partecipazione di tutti
- Le attività stimolano la comprensione della differenza
- Gli alunni apprendono in modo collaborativo
- La disciplina in classe è improntata al mutuo rispetto
- Gli insegnanti di sostegno promuovono l’apprendimento e la
partecipazione di tutti gli alunni
…
Mobilitare risorse
- Le competenze degli insegnanti sono utilizzate al meglio
- Le risorse della comunità sono conosciute e utilizzate
-Le risorse della scuola sono equamente distribuite
…
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
LE FASI DEL PROCESSO
DI AUTOVALUTAZIONE E AUTOMIGLIORAMENTO
FASE 1: COMINCIARE
FASE 2:
AUTOVALUTAZIONE
FASE 3: PROGETTARE
PRIORITÀ E STRATEGIE
FASE 5: REVISIONE
DEL PROCESSO
FASE 4: REALIZZARE
PRIORITÀ
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
FASE 1: COMINCIARE
1. Decidere di cominciare
2. Costituire l’Index Team
Insegnante di
sostegno
Insegnante di
matematica
“nuova”
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
Amico critico
Insegnante
referente per
alunni stranieri
Funzione sistema
per
l’autovalutazione
Il ruolo dell’Index Team può essere assunto dal GLI
(Gruppo di lavoro per l’inclusione)
-
componeneti: “funzioni strumentali, insegnanti di
sostegno, assistenti, docenti disciplinari, genitori,
esperti istituzionali…)
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
COMPITI DELL’INDEX TEAM NELLA PRIMA FASE
• competenza metodologica sugli strumenti di Index
• consapevolezza sui temi dell’inclusione rispetto alla
scuola
•progettazione del lavoro armonizzata col calendario
scolastico
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
AMICO CRITICO
• ESTERNO! NON PRENDE DECISIONI!
• Consulente scientifico: conosce la metodologia per
l’autovalutazione e l’automiglioramento
• Organizzatore: modera gli incontri, struttura processi
• Motivatore: rassicura, ascolta, aiuta a cercare nuove idee,
mantiene i ritmo di lavoro, aiuta a focalizzare l’attenzione
• Facilitatore: sa trattare emozioni, esplicitare tensioni, gestire
conflitti
• Costruttore di reti: crea contatti sia interni che esterni
CONCRETAMENTE può essere un pari di un’altra scuola, un
ricercatore universitario o di altri enti di ricerca, un formatore
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
FASE 2: AUTOVALUTAZIONE
punto di
vista degli
alunni
punto di
vista dei
genitori
punto di
vista degli
insegnanti
Gli indicatori di Index
divengono il contenuto di
strumento per
l’autovalutazione che
raccolgono dati sulla
percezione sull’inclusione dei
membri della comunità
scolastica.
scuola
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
Questa fase risponde all’indicazione della Circolare di
elaborare un sistema di rilevazione, monitoraggio e
valutazione del grado di inclusività della scuola, al
fine di accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e trasversalità deo
processi inclusivi.
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
PER ALUNNI
sì
a volte no
Index propone dei
questionari giá pronti,
costruiti sulla base degli
indicatori
In classe facciamo lavori di
gruppo
I miei compagni mi aiutano
quando non riesco a fare
qualcosa
Credo che le regole in
classe siano giuste
In cortile alcuni compagni
si picchiano
PER INSEGNANTI
Gli alunni si aiutano l’un
l’altro
Le associazioni locali sono
coivolte nelle attività
Le attese sono elevate per
tutti gli alunni
I nuovi insegnanti vengono
aiutati ad ambietarsi
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
sí
a
no
volte
Non
so
PASSAGGI IMPORTANTI DEL LAVORO COI QUESTIONARI
1. A chi somministare?
-insegnanti
-alunni
-genitori
2. Adattamento dei
questionari
3. Come somministrare?
-In presenza/a distanza
Attenzione: spesso é il
primo contatto col tema
4. Analisi dei dati
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
Scuola Primaria della Provincia di Bolzano
paese montano
sistema scolastico trilingue
20 classi
ca.50 insegnanti
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
Autunno/Inverno 2010
FASE 2: AUTOVALUTAZIONE
1.2 Incontri Index Team: adattamento questionari
2.Somministrazione docenti: un collegio docenti
Somministrazione alunni: insegnanti alla propria classe
Somministrazione genitori: per busta chiusa tramite
alunni
1.Analisi dati: svolta da amico critico (ricercatrice uni)
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
ANALISI DATI
1. CALCOLO MEDIA DI INCLUSIVITA’
sí
Gli alunni si aiutano l’un l’altro
2.7
Le associazioni locali sono coivolte nelle attivà
1.8
Le attese sono elevate per tutti gli alunni
2.1
I nuovi insegnanti vengono aiutati ad
ambietarsi
2.1
a
volte
no
Non
so
Trasformo in valori
numerici:
Sí: 3
A volte: 2
No: 1
Non so: 0
2. PUNTI DI FORZA E CRITICITA’
di ogni questionario identificare i 5 indicatori con media di inclusività più
alta e più bassa
3. TEMATICHE RILEVANTI
Sulla base di punti di forza e criticità rilevati, individuo
tematiche rilevanti
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
E’ molto interessante pensare anche ad altri strumento
di autovalutazione.
•
•
•
•
Interviste di gruppo
Disegni
Osservazione
Questionari per bb che non leggono
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
Autunno/Inverno 2010
FASE 2: AUTOVALUTAZIONE
1.Analisi dati: svolta dall’amico critico (ricercatrice uni)
2.Ricerca delle tematiche rilevanti: Index Team
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
1. “Mi sento bene a scuola”/ ”Ciascuno si stente
bene a scuola” (alunni, insegnanti)
2. Condivisione obiettivi (genitori)
3. Questioni legate a organi interni e prassi
dirigenziali (insegnanti, genitori)
4. Gestione dell’aggressività fra alunni (genitori,
alunni)
5. Spazio per racconti e idee (alunni)
6. Lingue (genitori, alunni)
7. Materiali didattici (Insegnanti)
8. Condivisione di una filosofia inclusiva (insegnanti)
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
FASE 3:
PROGETTARE PRIORITÀ E STRATEGIE
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
SCEGLIERE LE PRIORITÀ
La cosa più importante è non temere di compiere scelte
e, quini, di limitare le tematiche rilevanti emerse
nell’autovalutazione.
Criteri per la scelta:
- forza della tematica
- diffusione della tematica
- rilevanza della tematica nel contesto
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
PROGETTARE STRATEGIE
La cosa più importante è che queste siano realizzabili!
Caratteristiche importanti:
- Concretezza
- Economia
- Fattibilità in un tempo definito
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
Pianificazione della modalità di
scelta di progettazione
1.Index Team elabora una
proposta
2.Comunità scolastica vota
approvazione o modifiche
-Maggiore consapevolezza
dell’intero processo
-Unitarietá della proposta
-Organizzazione semplice
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
Comunità scolastica
elabora in modalità
partecipativa prioritá e
strategie
-Condivisione più forte
-Numerosità di idee e
pensieri
-Complessità metodologica
Questa fase può essere funzionale alla costruzione
della proposta di Piano Annuale per l’inclusività
introdotto dalla Circolare.
Vantaggi di costruirlo su base Index:
- fortissima logica sistemica
- superamento del rischio categorizzazione BES
troppo forte
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
Primavera 2011
FASE 3: PROGETTAZIONE PRIORITÁ E STRATEGIE
1.Index Team: preparazione proposte priorità
2.Collegio Docenti: votazione priorità
3.Index team: programmazione incontro di progettazione
condivisa con collegio delle strategie
4.Collegio: progettazione condivisa di strategie
5.Index Team: calendarizzazione e organizzazione
strategie
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
PROPOSTA DI PRIORITA’
1. CIASCUNO SI SENTE BENE A SCUOLA (dimensione
insegnanti)
2. COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
3. GESTIONE DELL‘AGGRESSIVITA‘ FRA ALUNNI
4. SPAZIO PER IDEE E RACCONTI DEGLI ALUNNI
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
FASE 4:
REALIZZARE LE PRIORITÀ
Mantenere l’attenzione
sulle priorità e la
motivazione per la
realizzazione delle
strategie
Documentare
Restituzione a chi ha
partecipato
all’autovalutazione
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
Settembre 2011-Aprile 2012
FASE 4: REALIZZAZIONE DELLE PRIORITA’
Per tutta la durata del periodo vengono portate avanti le
strategie su cui ci si è accordati:
1.Incontro Index team per valutare l’avvio della
realizzazione delle strategie (Index Team)
2.Incontro Index Team (dopo aver sentito il Collegio
Docenti informalmente) per valutare proseguimento
della realizzazione delle strategie
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
FASE 5:
REVISIONE DEL PROCESSO
2.
Raggiungimento
priorità
1. Realizzazione
delle strategie
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
3.
Funzionamento
processo Index
STRUMENTI PER LA REVISIONE DEL
PROCESSO
•
•
•
•
Analisi della documentazione
Questionari di autovalutazione con aggiunta di alcune domande
Interviste e interviste di gruppo con gli insegnanti
Colloqui con le classi di alunni
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
Primavera 2012
FASE 5: REVISIONE
1.Discussione in classe coi bambini
2.Ri-somministrazione di questioanri
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
QUANTIFICAZIONE DEL
LAVORO CON INDEX (1 anno)
Per realizzare tutte e 5 le fasi: 2 ANNI
INDEX TEAM
4-5 Index Team + 2 incontri con collegio (+
incontri con alunni e genitori) all’anno
COLLEGIO DOCENTI
2 incontri (+ 1 incontro alunni e 1 incontro
genitori)
ALUNNI
1 incontro all’anno
GENITORI
1 incontro all’anno
Vanno aggiunti eventuali impegni legati alle strategie scelte per realizzare le
priorità
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
“ciò che propone l’Index potrebbe aiutare a
creare nella scuola un clima
complessivamente più inclusivo. Fare tutto
ciò in maniera esplicita, invece che trattarlo
in occasioni varie e, in alcuni casi di
emergenza, potrebbe favorire una maggiore
condivisione di strategie e modalità di
intervento. “
Nazzaria, insegnante curriculare di scuola
primaria
“mi è stato presentato un nuovo modo di far didattica, un nuovo modo
di approccio, un nuovo modo di intendere il sostegno, invitandomi a
vederlo come “ogni attività che accresce la capacità da parte della scuola
di rispondere alla diversità degli alunni”. Questo sposta completamente
l’asse della discussione, : si passa da una didattica per l’integrazione a una
didattica per l’inclusione, a una didattica “per differenze”, che tiene conto
di tutti e quindi anche dell’alunno con bisogni educativi speciali. “
Andrea, insegnante di sostegno di scuola sec. di I gr.
© Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
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