Comments
Description
Transcript
certificazione delle competenze
Strategie di Formazione Professionale Certificata Dott. Marafioti Renato - [email protected] Coordinatore provinciale Unimatica Confapi Calabria 2.0 III Meeting Docenti Virtuali – Insegnanti Lamezia, 01 giugno 2015 2.0 La Confapi, Confederazione italiana della piccola e media industria privata, è una parte sociale riconosciuta e come tale svolge funzione di rappresentanza dell'identità, degli interessi e delle aspettative della piccola e media industria italiana nei confronti delle istituzioni pubbliche. Confapi Calabria è un’associazione di imprenditori che rappresenta piccole e medie imprese (PMI) calabresi al fine di garantire e salvaguardare il loro sviluppo territoriale e la loro crescita economica. L’organizzazione di Confapi Calabria è strutturata in Unioni di Categoria, distinte per il settore imprenditoriale , tra cui UNIMATICA, Unione nazionale piccola e media industria informatica telematica ed affine. L'Unimatica regionale è costituita dalle aziende associate alla Confapi Calabria operanti nel settore dell’informatica, della comunicazione e dei servizi innovativi. In particolare, nell'ambito delle sue attività, l'Unimatica calabrese si propone di: • formulare progetti per il miglioramento dell’assetto legislativo di settore; • promuovere la diffusione dell'ICT e contribuire allo sviluppo del mercato; • garantire la rappresentanza del comparto presso Istituzioni, Enti, Amministrazioni pubbliche e private; • monitorare le dinamiche di comparto attraverso studi e ricerche; • favorire lo scambio di informazioni ed esperienze tra le imprese aderenti; • promuovere la conoscenza e la partecipazione delle aziende associate ai Programmi comunitari. La sfida della competitività si vince anche grazie ad un’adeguata formazione del personale. Per questo motivo, un’area specifica di CONFAPI Calabria si occupa dell’organizzazione di corsi aziendali e interaziendali in grado di garantire agli associati un servizio di formazione e aggiornamento continuo, realizzando anche convegni ed eventi di discussione sugli argomenti di maggior interesse. 2 L’Associazione: www.acformat.it 3 L’obiettivo di questo intervento è quello di sostenere: l’approfondimento di tutti gli aspetti che riguardano il miglioramento delle competenze per l’innovazione digitale; il monitoraggio dei bisogni di competenze professionali richiesti dal mercato; una proposta di collaborazione con le scuole sul piano di formazione docenti e personale ATA, di sostegno alla progettazione PON; la valutazione delle offerte di qualificazione ed aggiornamento delle competenze proposte dalle istituzioni scolastiche e dagli operatori della formazione professionale … 4 Delle priorità della nostra proposta programmatica sulla conoscenza e sulle competenze informatiche, ho ritenuto particolarmente importante ed attuale precisare ulteriormente la parte relativa alla Formazione professionale. Faccio riferimento, in particolar modo, alle questioni relative agli ambiti di intervento, affinché la discussione su questo settore esca dall’asfissia che lo contraddistingue ormai da decenni per cui esso si qualifica sui limiti di un altro sistema anziché essere riconosciuto e valorizzato nella sua moderna funzione. Il lavoro deve diventare il punto di riferimento, la finalizzazione della formazione professionale, in termini di accesso, di permanenza e di miglioramento della condizione professionale delle persone e dei lavoratori, in ingresso, occupati, inoccupati e coinvolti in crisi aziendali. Di questo c’è particolare bisogno nel nostro Paese nel momento in cui registriamo l’assenza di una formazione certificata “alla professione” sia per quanti concludono un ciclo di studio e devono inserirsi nel mercato del lavoro sia per quanti intendono/devono passare da un lavoro (o da un lavoro che non c’è più) ad un lavoro diverso. Di fronte a trasformazioni enormi nel mercato del lavoro e alla necessità di dare strumenti qualificati a quanti devono lavorare, la formazione professionale non può più, quindi, essere collocata e vivere in una situazione di concorrenza con il sistema di istruzione, che peraltro l’ha condannata ad un perenne stato di incertezza, ma al contrario deve avere una sua precisa collocazione, legata ad un ruolo e ad una funzione propria, dalla quale possa interloquire alla pari con gli altri sistemi di istruzione (scuola e università). 5 Le trasformazioni del mercato del lavoro, rapide e continue, prodotte in particolare dall’innovazione tecnologica che interviene sull’organizzazione del lavoro, rendono necessario e sempre più frequentemente che le persone ed i lavoratori aggiornino le proprie competenze professionali, attraverso processi di formazione continua, facendo comprendere agli stessi che la formazione è direttamente proporzionale alla continuità e sicurezza del posto di lavoro e sviluppo di competitività dell’azienda, istituendo un libretto delle competenze. Acquisendo la formazione professionale finalmente una funzione propria, autonoma e certificata, è in condizioni di interloquire alla pari con la scuola e l’Università, con cui può collaborare per completare, arricchire il percorso scolastico e/o universitario dei giovani. Una formazione professionale non alternativa all’istruzione né in competizione con essa, ma a suo completamento, con un ruolo di pari importanza e dignità culturale. Non in sostituzione quindi delle funzioni e delle responsabilità degli altri sistemi, ma una integrazione finalizzata a rendere davvero esigibile per tutti il diritto alla formazione per tutto l’arco della vita. 6 7 L’orientamento è un processo didattico permanente che attraversa tutti gli or- dini ed i gradi della scuola, investe il processo globale di crescita della persona, si estende lungo tutto il corso della vita, è presente nel processo educativo sin dalla scuola dell’infanzia ed è trasversale a tutte le discipline. Molti docenti hanno sperimentato in prima persona che tra il dire ed il fare c’è di mezzo … un nuovo modo di fare didattica, nuove STRATEGIE didattiche in grado di coinvolgere lo studente nelle varie fasi dell’apprendimento: dalla conoscenza, all’acquisizione di abilità, alla messa in atto di competenze. Ecco, allora, che la centralità dello studente non si esaurisce solo con il suo coinvol- gimento nella fase di comprensione, esercitazione, assimilazione di contenuti, ma si concretizza nella coproduzione di “artefatti culturali” suscettibili, se verificati, di essere condivisi ed utilizzati anche da altri studenti, altri docenti in altri contesti garantendo una sostenibilità della didattica che si avvale di risorse ed ambienti digitali. La responsabilità per l’orientamento passa attraverso una decisa presa in carico della dimensione orientativa nella didattica che si esplichi a partire dalla valutazione, passi attraverso la certificazione delle competenze e ritorni al discente in termini di competenze per la vita. 8 La nuova concezione riconosce l’importanza di un orientamento che accompagna la persona lungo tutto il corso della vita; ad ogni persona, durante il percorso di crescita, maturazione e formazione, deve esser offerta l’opportunità di costruirsi delle competenze orientative ed adeguate ad ogni fase di sviluppo. Nella dimensione delineata, il ruolo del docente, non più trasmettitore di saperi ma costruttore di saperi, è quello di sostenere gli studenti nell’acquisizione e nell’esercizio delle principali competenze; è un ruolo di mediatore, di sostegno e supporto, di accompagnamento e di stimolo, di consulenza. Una formazione professionale efficace permette in breve tempo di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie a svolgere in modo adeguato la propria attività di studio o di lavoro professionale; le persone, con le loro competenze professionali, devono affrontare le sfide proposte dal mercato adeguatamente: ciò è possibile soltanto attraverso un livello di professionalità elevato, continuamente mantenuto ed arricchito. 9 10 Cos’è la FORMAZIONE PROFESSIONALE? La formazione professionale è un valore per tutti; un’opportunità di sviluppo per le imprese di ogni dimensione e settore, ed una garanzia di crescita sicura per gli occupati. Acquisire sempre nuove competenze è oggi fondamentale per il successo di un’impresa. La formazione professionale è uno strumento indispensabile per aggiornare, migliorare e potenziare le risorse umane. Oggi la formazione professionale non è più un costo, ma un investimento. La formazione continua è il sistema di formazione professionale per le persone occupate, finalizzato all’adeguamento ed allo sviluppo delle conoscenze e competenze professionali, in stretta connessione con l’innovazione tecnologica ed organizzativa del processo produttivo ed in relazione ai mutamenti del mondo del lavoro; fare formazione continua significa acquisire periodicamente nuove competenze da investire nel mercato del lavoro! La formazione superiore permette di acquisire le qualifiche necessarie all'esercizio di un'attività professionale di maggiore complessità e responsabilità e garantisce al mondo economico professionisti di alto profilo. La formazione è orientata alle competenze e al mercato del lavoro e punta sull'apprendimento incentrato sull'applicazione pratica, sulla rapida attuazione delle nuove conoscenze professionali e su un elevato ritmo di innovazione. 11 Definizione e compiti di un formatore! Il formatore: è responsabile del processo di apprendimento finalizzato a migliorare conoscenze e capacità tecniche e/o professionali dei partecipanti ai corsi formativi articola il progetto in moduli o unità didattiche collegate tra loro ha il compito di trasmettere non solo nozioni, ma anche di far conseguire abilità e competenze, spendibili nel mercato del lavoro è incaricato dello svolgimento pratico delle azioni formative, per le quali elabora contenuti, durata e modalità specifiche interviene nella scelta delle attrezzature e degli strumenti più adatti a supportare l’attività didattica contribuisce a scegliere, integrare o modulare le varie metodologie didattiche previste dal progetto formativo verifica gli obiettivi stabiliti in fase di progettazione ed erogazione del corso formativo 12 La Repubblica promuove la formazione e l’elevazione professionale in attuazione degli artt. 3, 4, 35, 38 della Costituzione al fine di favorire la crescita personale attraverso l’acquisizione di una cultura professionale. Al fine di promuovere la crescita e la valorizzazione del patrimonio culturale e professionale acquisito dalla persona nel corso della sua esistenza garantendone il riconoscimento, la trasparenza e la spendibilità, la formazione professionale, strumento della politica attiva del lavoro, tende a favorire l’occupazione, la produzione e l’evoluzione dell’organizzazione del lavoro in armonia con il progresso scientifico e tecnologico. Nel quadro normativo è significativo rilevare: 1. Legge Quadro n. 845 del 21 dicembre 1978 in materia di formazione professionale riporta all’art. 2 che le iniziative di formazione professionale costituiscono un servizio di interesse pubblico inteso ad assicurare un sistema di interventi formativi finalizzati alla diffusione delle conoscenze teoriche e pratiche necessarie per svolgere ruoli professionali e rivolti al primo inserimento, alla qualificazione, alla riqualificazione, alla specializzazione, all’aggiornamento ed al perfezionamento di tutti i soggetti in un quadro di formazione permanente. 2. Legge regionale n. 18 del 19 aprile 1985, definisce l’ordinamento della formazione professionale in Calabria. 13 2. Conferenza Stato-Regioni del 15 gennaio 2004, sancisce la definizione degli standard formativi minimi relativi alle competenze di base e concepiti sia con riferimento all’occupabilità delle persone sia al fine di garantire i diritti di cittadinanza a partire dal possesso di un quadro culturale di formazione di base; 2. Raccomandazione del Parlamento Europeo del 18 dicembre 2006 approvata in via definitiva il 23 aprile 2008, ribadisce la necessità di un Quadro di Riferimento Europeo per definire le nuove competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente in risposta alla globalizzazione ed al passaggio verso economie basate sulla conoscenza; ribadisce anche la necessità di dotare tutti i cittadini delle competenze di cui hanno bisogno contestualmente alle strategie di apprendimento permanente portate avanti dagli Stati membri.; 2. Decreto lgs. n. 13 del 16 gennaio 2013 (G.U. n. 39 del 15/02/2013), definisce le norme generali ed i livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione e la validazione degli apprendimenti non formali ed informali e degli standard minimi di servizio del Sistema Nazionale di Certificazione delle Competenze; promuove l’apprendimento permanente, attraverso un sistema di certificazione entrato in vigore il 02 marzo 2013, quale diritto della persona ed assicura a tutti pari opportunità di riconoscimento e valorizzazione delle competenze acquisite in accordo con le attitudini e le scelte individuali ed in una prospettiva personale, civica, sociale ed occupazionale (art. 1). 14 L’informatica va insegnata, studiata e capita non tanto per formare bravi professionisti della disciplina, ma soprattutto perché la conoscenza dei suoi fondamenti contribuisce a formare ed arricchire il bagaglio tecnico, scientifico e culturale di ogni persona. Essa, infatti, assume un duplice ruolo nell’insegnamento: da una parte ruolo culturale e formativo di disciplina scientifica di base; dall’altra ruolo di strumento concettuale trasversale a tutte le discipline. 15 16 Strategie Europa 2020 per la crescita I leader della UE hanno individuato le principali aree di intervento in grado di favorire la crescita e l’occupazione, attraverso 7 iniziative: 1) “Unione dell’innovazione”, mira a migliorare le condizioni e l’accesso ai finanziamenti per la ricerca e l’innovazione, 2) “Gioventù in movimento”, mira a migliorare l’efficienza dei sistemi di insegnamento ed agevolare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, 3) “Agenda Digitale Europea”, si propone di accelerare la diffusione della Rete 4) “Europa efficiente” sotto il profilo delle risorse 5) “Una politica industriale per l’era della globalizzazione” 6) “Agenda per nuove competenze e per l’occupazione” si propone di consentire alle persone di realizzarsi sviluppando le loro competenze, 7) “Piattaforma europea contro la povertà”, si propone di garantire la coesione sociale. 17 Con particolare riferimento al settore Istruzione e Formazione, l’UE ha definito nel quadro strategico “Istruzione e Formazione 2020” alcune sfide sostanziali, alla luce delle quali occorre perseguire una serie di obiettivi: fare in modo che l’apprendimento permanente e la mobilità divengano una realtà; migliorare la qualità e l’efficacia dell’istruzione e della formazione, assicurando a tutti i cittadini l’acquisizione delle competenze chiave; promuovere la coesione sociale e la cittadinanza attiva, fornendo fin dalla prima infanzia un’istruzione di qualità elevata e garantendo l’acquisizione e lo sviluppo delle competenze professionali essenziali per favorire l’occupabilità e l’approfondimento della formazione; incoraggiare la creatività e l’innovazione a tutti i livelli dell’istruzione e della formazione sostenendo l’acquisizione di competenze trasversali. © format Reggio Calabria Tel. 0965/51542 e-mail [email protected] 18 strategie educative … La nuova strategia di Lisbona ha spostato al 2020 l’obiettivo già fissato per il 2010: ridurre gli abbandoni scolastici al 10%. Abbandono prematuro tra la popolazione in età 18-24 anni. Aprile 2013 19 strategie educative … 20 … e formative! L’obiettivo per il 2010 era innalzare almeno al 12,5% la partecipazione alla formazione permanente. Per il 2020 Lisbona punta al 15%! Popolazione in età 25-64 che partecipa all’apprendimento permanente. Aprile 2013 21 … e formative! 18 maggio 2015 22 La formazione permanente rientra in quello che viene definito l’apprendimento continuo o lifelong learning e fa parte delle strategie sostenute dalla UE per lo sviluppo qualitativo dell’occupazione e della competitività economica. Essa ha lo scopo di accrescere l’autonomia di ogni individuo e di aggiornare e migliorare competenze e conoscenze attraverso il riconoscimento di qualifiche professionali. Siamo entrati nell’èra della formazione permanente; da adulti non possiamo smettere un istante. Studenti a vita, non è una condanna, semmai dovremmo considerarlo un privilegio! Il futuro sarà fatto sempre più di periodi di lavoro che si alternano a momenti di formazione. Nella società, in quella di oggi e del tempo che verrà, ciascuno ha, ed avrà, sempre più bisogno di strumenti e moduli di aggiornamento, di continui upgrade che gli permettano di rimanere appetibile per il mercato del lavoro. In un recente convegno AICA “Didamatica 2015” il tema dominante è stato: “studio ergo lavoro”. In realtà, rimango perplesso quando qualcuno, a cui ho rivolto una proposta formativa, mi risponde “lavoro ergo non studio!” Nessuna professione è oggi immune dal cambiamento e dalla conseguente necessità di aggiornamento. 23 Su uno scenario di crisi della cultura della scuola e della professione insegnante molte sono le sfide lanciate e molti sono gli insegnanti che le accolgono. In una fase estremamente dinamica di cambiamenti delle conoscenze e dell’organizzazione del lavoro, i tradizionali modelli basati sui processi di trasmissione della conoscenza e sull’autoriproduzione di schemi educativi sempre identici a se stessi non sono più adeguati. Gli elementi costitutivi delle competenze del nuovo docente possono essere sintetizzati in dieci strategie (P. Perrenoud): 1. organizzare e animare situazioni di apprendimento 2. gestire la progressione degli apprendimenti 3. ideare e fare evolvere dispositivi di differenziazione 4. coinvolgere gli alunni nei loro apprendimenti e nel loro lavoro 5. lavorare in gruppo 6. partecipare alla gestione della scuola 7. informare e coinvolgere i genitori 8. servirsi delle nuove tecnologie 9. affrontare i doveri e i dilemmi della professione 10. gestire la propria formazione continua 24 Gli elementi costitutivi delle competenze del nuovo Formatore possono essere sintetizzati in ulteriori strategie: identificare su quali progetti ed iniziative focalizzare l’attenzione acquisire una maggiore visibilità ed intelligenza delle strategie da adottare aumentare la conoscenza del proprio target di mercato creare un metodo per riconoscere opportunità di innovazione IT in grado di permettere alle aziende di non perdere le sfide della globalizzazione organizzare e animare situazioni di apprendimento (corsi, workshop) creare nuove forme di collaborazione (tra enti di formazione e scuole pubbliche), non di concorrenza, da trasformare in opportunità di business affrontare la complessità ICT (social, mobile, cloud, Internet Of Things) fronteggiare le priorità competitive mediante le competenze aggiornate investire nelle competenze, nell’istruzione e nella formazione permanente 25 Per il raggiungimento di tali obiettivi, l’Associazione Culturale “Format” di RC ha deciso nel 2002 di adottare un Sistema di Gestione per la Qualità della formazione professionale erogata con l’obiettivo di controllare sistematicamente la gestione dei processi e delle attività formative avviate. All’interno del centro di formazione ci si impegna a perseguire una politica per la qualità che pone al centro delle attività formative il corsista, le cui esigenze vengono rilevate e costantemente monitorate attraverso una spiccata sensibilità ed attenzione alle innovazioni del settore ICT ed alle professionalità richieste dal mercato di riferimento, la raccolta e l’analisi di questionari di Customer Satisfaction. © FORMAT Reggio Calabria Tel. 0965/51542 e-mail [email protected] Format 26 I programmi di formazione professionale dell’Associazione Culturale “Format” curano anche la dimensione europea in quanto dal 2003 essa è stata accreditata da AICA (Associazione Italiana per l'Informatica ed il Calcolo Automatico) per il rilascio della ECDL “European Computer Driving Licence” (Patente Europea del Computer) i cui obiettivi sono quelli di fornire le competenze necessarie per poter operare con i programmi di maggiore diffusione ed utilità nell’ambito delle attività di ufficio. Dal 2004, l’Associazione Culturale “Format”, è anche sede formativa accreditata alla gestione di interventi finanziati con risorse pubbliche ai sensi del Regolamento regionale 9 dicembre 2004 n. 2 e del successivo Regolamento regionale 15 febbraio 2011 n. 1 nelle seguenti macrotipologie: formazione superiore e formazione continua. Nel corso degli ultimi anni nei settori dell’istruzione e della formazione professionale sono emerse due importanti innovazioni: il sistema dei crediti formativi e la certificazione delle competenze. I crediti formativi permettono di rilevare le competenze e la professionalità di ogni individuo; devono rientrare in un sistema di standard formativi disciplinato e condiviso, che costituisce il sistema della certificazione delle competenze. La certificazione delle proprie competenze riveste un ruolo importantissimo anche nel mondo della formazione: solo attraverso questa, chiunque può dare garanzia di qualità e costante aggiornamento o mantenimento delle proprie competenze. 27 Si è reso necessario coniugare nel modo più opportuno le aspirazioni e le caratteristiche dei singoli con le tendenze del mercato del lavoro, l’offerta formativa, l’operatività delle figure professionali e la certificazione delle competenze acquisite. È nostra convinzione che ogni politica dell’orientamento e della formazione professionale necessiti di validi strumenti operativi che concorrano ad assicurarne l’effettiva realizzazione e l’efficacia sul campo. Ogni scelta formativa si configura come una scelta rispetto al proprio futuro professionale! Le modalità di erogazione della formazione professionale sono molteplici: • Corsi collettivi a calendario didattico formativo Corsi one-to-one (individuali) - un'offerta "personalizzata" • Corsi tailor-made (su misura) ovvero corsi di formazione progettati e realizzati su misura sia di gruppo sia individuali per rispondere a specifiche richieste. • Incontri territoriali e WORKSHOP di orientamento sulle certificazioni ICT © FORMAT Reggio Calabria Tel. 0965/51542 e-mail [email protected] 28 29 Un ampio ventaglio di corsi a catalogo, dall’alfabetizzazione informatica ai profili professionali più avanzati nel mondo della I.T. e della New e Net Economy, differenziati per livelli di accesso, la qualità dei contenuti, la certificazione delle competenze professionali acquisite, la personalizzazione dei percorsi formativi costituiscono i nostri punti di forza. Corso Area Cittadino digitale ICT Titolo Attestato di partecipazione Certificazione e-Citizen 30 Corso Area Titolo Certificazione Operatore ICT ICT Attestato di partecipazione ECDL Full Standard Addetto Office Automation ICT Attestato di partecipazione ECDL Full Standard 31 Corso Area Titolo Certificazione Office Advanced ICT Attestato di partecipazione ECDL ADVANCED Archivista ICT Attestato di partecipazione ECDL ACCESS ADV 32 Corso Area Titolo Certificazione Programmatore HTML ICT Attestato di partecipazione ECDL Webediting Informatica applicata alla comunicazione multimediale Academy Attestato di partecipazione ECDL Webediting Operatore grafico ICT Attestato di partecipazione ECDL Imageediting Tecnico Comunicazione multimediale ICT Attestato di partecipazione ECDL MultiMedia 33 Corso Area Titolo Certificazione Operatore CAD ICT Attestato di partecipazione ECDL CAD 2D – 3D Operatore GIS ICT Attestato di partecipazione ECDL GIS 34 Corso Area Titolo Certificazione Tecnico manutentore HW ICT Attestato di partecipazione Eucip ITAF 35 Corso Area Titolo Certificazione Operatore Amministrativo Segretariale Economy Attestato di qualifica ECDL Full Standard e-Citizen, UPDATE Diritto & ICT 36 Corso Area Titolo Certificazione Docenti & LIM ICT Attestato di partecipazione CERT-LIM 37 Corso Area Titolo Certificazione OOSS Health Attestato di partecipazione ECDL HEALTH 38 La valutazione dell’apprendimento coincide con l’analisi dei cambiamenti indotti nei partecipanti dell’intervento formativo, in termini di implementazione di nuove competenze o di rafforzamento di quelle già possedute. Di norma somministriamo: Test di autovalutazione in ingresso, finalizzato ad individuare i livelli di partenza e le competenze pregresse dei partecipanti ad un percorso Test di valutazione formativa intermedia, finalizzato ad indirizzare, modificare e rendere più efficace il processo di apprendimento Test di valutazione finale, finalizzato al riconoscimento di una qualifica professionale o di un attestato di frequenza. Attività di simulazione, adatte a valutare la padronanza di competenze tecnico-strumentali o trasversali ed a stabilire una forte correlazione tra didattica e valutazione. Esami di Certificazione in itinere Test Customer Satisfaction, ossia di gradimento dei partecipanti alla formazione nei confronti del corso © FORMAT Reggio Calabria Tel. 0965/51542 e-mail [email protected] 39 La formazione professionale e, in generale, la possibilità di apprendere per tutto il corso della vita (lifelong learning) rappresentano un’esigenza prioritaria dei nostri tempi. In quest’ottica, abbiamo quindi privilegiato un tipo di formazione professionale basata sulle competenze acquisite e sulla certificazione delle stesse con l’obiettivo di garantire l’adeguamento delle professionalità ai mutamenti tecnologici, organizzativi e gestionali del contesto produttivo, soddisfacendo sia le esigenze individuali sia quelle collettive e mirando a sviluppare e promuovere il valore della conoscenza e della formazione stessa. © FORMAT Reggio Calabria Tel. 0965/51542 e-mail [email protected] 40 A COSA SERVE UN SISTEMA EUROPEO DI RICONOSCIMENTO E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ? • Favorire mobilità delle persone (e delle/dei lavoratrici/ori) •Valorizzare le abilità e le conoscenze dei docenti, dirigenti, personale ATA • Valorizzare le imprese più qualificate e più “europee” • Esaltare valori e saperi acquisiti dall’esperienza • Ricomporre culture del sapere e del saper fare • Orientare i curricula dei sistemi formativi formali, non formali e informali • Introdurre un nuovo approccio negli inquadramenti contrattuali © FORMAT Reggio Calabria Tel. 0965/51542 e-mail [email protected] 41 Parola d’ordine: AGGIORNAMENTO! La qualità della formazione professionale è il presupposto indispensabile non solo per garantire l’effettiva acquisizione di conoscenze e competenze certificate da parte di chi frequenta l’attività formativa, ma anche per promuovere l’occupabilità delle persone. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n.39 del 15/02/2013) il decreto legislativo l’apprendimento del 16 permanente, gennaio 2013 attraverso un n.13 Sistema (che promuove Nazionale di Certificazione delle Competenze) ed è entrato in vigore il 2 marzo 2013. Nel provvedimento vengono definite le norme generali ed i livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e la validazione degli apprendimenti non formali ed informali e degli standard minimi di servizio del Sistema Nazionale di Certificazione delle Competenze in attuazione della Riforma del Mercato del Lavoro per la crescita (art. 4 Legge n. 92 del 28 giugno 2012) anche in funzione del riconoscimento di crediti formativi utilizzabili a livello europeo. L'obiettivo del provvedimento è quello di sviluppare il grande capitale umano rappresentato dalle competenze, finora scarsamente valorizzate, acquisite in tutti i contesti (sul lavoro, nella vita quotidiana e nel tempo libero) attraverso l'apprendimento permanente, la validazione e la certificazione delle competenze acquisite mirando ad allineare il servizio di istruzione e formazione agli orientamenti comunitari. 42 Il decreto definisce all’art. 2 il concetto di apprendimento nelle sue possibili derivazioni e quello di competenza: a) apprendimento permanente, qualsiasi attività intrapresa dalla persona in modo formale, non formale ed informale al fine di migliorare le conoscenze, le capacità e le competenze in una prospettiva di crescita personale, civica, sociale ed occupazionale; b) apprendimento formale, si attua nel sistema di istruzione e formazione e nelle Università ed Istituzioni di alta formazione e si conclude con il conseguimento di un titolo di studio, di una qualifica, di un diploma professionale o di una certificazione riconosciuta nel rispetto della legislazione vigente; c) apprendimento non formale, è caratterizzato da una scelta intenzionale della persona, che si realizza al di fuori dei sistemi sopra citati in ogni organismo che persegua scopi educativi e formativi; d) apprendimento informale, si realizza nello svolgimento, da parte di ogni persona, di attività nelle situazioni di vita quotidiana e nelle interazioni che in essa hanno luogo nell’ambito del contesto di lavoro, familiare e del tempo libero; e) competenza, ovvero la comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale; f) certificazione delle competenze, ovvero la procedura di formale riconoscimento da parte di un ente accreditato delle competenze acquisite dalla persona in contesti formali, non formali ed informali e che si conclude con il rilascio di un certificato conforme agli standard minimi. © FORMAT Tel. 0965/51542 e-mail [email protected] 43 Il decreto definisce all’art. 3 il Sistema Nazionale delle Certificazioni delle Competenze, ovvero una fondamentale infrastruttura di raccordo tra le politiche di istruzione, formazione, lavoro, competitività e cittadinanza attiva in sintonia con le dinamiche di crescita e sviluppo dell’UE; infatti, favorisce l’incontro tra domanda ed offerta nel mercato del lavoro ed accresce la trasparenza degli apprendimenti e l’ampia spendibilità delle certificazioni in ambito nazionale ed europeo. In particolare si rileva che i certificati rilasciati a conclusione dell’individuazione e validazione della certificazione delle competenze costituiscono atti pubblici. Il decreto definisce all’art. 8 il Repertorio Nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali, ovvero il quadro di riferimento unitario per la certificazione delle competenze e delle qualificazioni professionali attraverso la loro correlabilità anche tramite un sistema condiviso di riconoscimento di crediti formativi in chiave europea. © FORMAT Tel. 0965/51542 e-mail [email protected] 44 Il Quadro Europeo delle Qualifiche (QEQ) per l’apprendimento permanente ovvero European Qualification Framework (EQF) è divenuto ormai il riferimento per l’attuazione dei programmi comunitari in materia di istruzione e formazione professionale per assicurare che tali programmi promuovano l’acquisizione delle competenze chiave; ciò ha consentito il passaggio da una didattica per conoscenze alla didattica per competenze. L’EQF delinea le otto competenze chiave che fanno da cornice e sfondo a tutti i saperi ed alle competenze specifiche riferite ai diversi settori in cui l’apprendimento e l’attività umana si dispiegano: 1. Comunicazione nella madrelingua 2. Comunicazione nelle lingue straniere 3. Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia 4. Competenza digitale 5. Imparare ad imparare 6. Competenze sociali e civiche 7. Spirito di iniziativa ed imprenditorialità 8. Consapevolezza ed espressione culturale 45 46 Le Certificazioni Informatiche Europee L’importanza di una Formazione Professionale Certificata Coordinate centralmente da Gestite dalla Distribuite in Italia da Erogate da La Patente Europea del Computer ottiene il "bollino" ACCREDIA Aprile 2014 Con il riconoscimento di ACCREDIA, ECDL Full Standard ha conseguito due primati: diventa l’unica certificazione di competenze digitali accreditata ed anche l’unica di tipo “trasversale”, comune, cioè, a tutte le figure professionali, non solo del mondo ICT; diventa il modello di riferimento per Scuole, Assessorati Regionali al Lavoro e alla Formazione e Pubblica Amministrazione in generale, inclusi i Centri per l’Impiego. La Nuova ECDL diviene un ATTO PUBBLICO! In tale contesto, i percorsi di istruzione e formazione professionale mirano a garantire i saperi di cittadinanza, insistendo su quel bagaglio culturale generale che aiuta tutti a divenire cittadini attivi del nostro Paese ed in Europa. Il potenziamento e la valorizzazione dell’orientamento, la personalizzazione dei piani di studio e la centralità dell’allievo saranno strumenti che aiuteranno a progettare percorsi formativi competitivi; un grande aiuto potrà derivarci dal “portfolio delle competenze” ECDL PROFILE CERTIFICATE strumento in grado di rilevare ciò che un soggetto fa, ciò che sa fare, ciò che sa essere, le competenze raggiunte e che tipo di spendibilità potrà avere il complesso di competenze che ha acquisito durante i percorsi formativi. ECDL PROFILE CERTIFICATE è quello strumento che insieme alla personalizzazione dei piani di studio o formativi consentirà la trasformazione degli obiettivi generali di apprendimento in obiettivi specifici ed in competenze reali. ECDL Profile e-Citizen ECDL Base Presentation Using Databases Web Editing Image Editing IT Security Online Collaboration 2D CAD Health Information System Usage Project Planning 3D CAD GIS https://certificazioni.aicanet.it/advCandidate2/ Il tuo compagno di viaggio nel mondo digitale. ECDL Profile è destinato a diventare una testimonianza oggettiva di competenze nel mondo digitale da riportare sul “Libretto delle Competenze”! Multimedia ECDL4PS Advanced Word Processing Advanced Spreadsheet Advanced Database Advanced Presentation Diffondere la cultura della Formazione professionale continua. Questa è la mission del nostro ente di formazione professionale! La formazione continua e certificata è il miglior investimento che si possa realizzare per rendere più competitive le persone, le scuole, le imprese e salvaguardare i livelli occupazionali. Risulta, pertanto indispensabile incentivare la formazione continua, prevedendo forme di scambio fra pari che favoriscano la valorizzazione dei soggetti coinvolti all’innovazione didattica. La "cultura come materia prima" rientra nella strategia Europa 2020: nell'opinione di molti la cultura è tutt'altro che una leva di crescita professionale; è piuttosto destinata a subire tagli selvaggi in tempi di crisi. In verità, la "materia prima" che deve alimentare le esigenze di ciascun soggetto è formata appunto dalla cultura, l'istruzione e dalla formazione professionale continua coniugando la capacità di mettersi sempre in gioco sulla frontiera dell'innovazione, la creatività tecnologica ed anche culturale riuscendo a costruire su tali premesse una leadership competitiva che sappia avviare un nuovo ciclo di crescita personale. Nell’economia della conoscenza, le competenze degli individui a tutti i livelli vengono continuamente ridefinite; ogni persona sul posto di lavoro è portatrice di valori. L’energia che serve alle aziende, alle scuole, alle famiglie non è fatta solo di elettricità, di gas ma anche di innovazione, passione, talento e competenze. Senza cultura delle identità non c’è differenza di potenziale e la corrente dell’innovazione e delle idee si interrompe. La formazione professionale è la vera protagonista della crescita personale dell'individuo: sapere, saper essere, saper fare, saper divenire... Grazie! Prof. Marafioti Renato Ulteriori informazioni sul sito web: www.acformat.it Per chiarimenti è possibile scrivere all’indirizzo e-mail: oppure telefonare al numero tel. [email protected] 0965.51542 https://www.facebook.com/acformat https://www.twitter.com/acformat 52