...

scavetto e tagliareni - IIS Mussomeli e Campofranco

by user

on
Category: Documents
16

views

Report

Comments

Transcript

scavetto e tagliareni - IIS Mussomeli e Campofranco
Definizioni e caratteristiche;
Tipi di impresa;
Obblighi imprenditore commerciale;
Registro imprese;
Scritture:
Fallimento e procedure;
Rappresentanti dell’impresa.
Definizione e caratteristiche
L’art 2082 c.c. dice che l’imprenditore è chi esercita professionalmente
un’attività economica organizzata a fine della produzione o della scambio
di beni e servizi.
Gli elementi essenziali che fanno considerare un’attività un’impresa
sono:
 Il requisito dell’economicità ,svolto a coprire i costi con i ricavi;
 Il requisito dell’organizzazione, coordinamento dei fattori produttivi
(capitale e lavoro);
 Il requisito della professionalità, ciò svolto come professione o non
occasionale.
 Il fine della produzione o dello scambio di beni e servizi.
Diversi tipi di impresa
Le imprese si dividono in:
• Impresa agricola;
• Imprese familiari;
• Imprese piccole;
• Imprese commerciale.
Impresa agricola
L'imprenditore agricolo è quel tipo di imprenditore che per la legge italiana
svolge un'attività d'impresa agricola, precisamente colui che esercita
un'attività d‘impresa elencata dall'art.2135 c.c, ovvero:
• Coltivazione de fondo;
• Allevamento;
• Attività di silvicoltura;
• Attività agricole connesse.
Imprese familiari
L'impresa familiare è un istituto giuridico nell'ordinamento italiano, disciplinato dall'art.
230 bis del codice civile. Esso regola i rapporti che nascono in seno ad una impresa ogni
qualvolta un familiare dell'imprenditore presti la sua opera in maniera continuativa
nella famiglia o nella stessa impresa. L'impresa familiare è costituita dall'imprenditore
che di regola è il fondatore e al quale spettano tutti gli atti di ordinaria gestione, dal
coniuge (per il quale si tratterà di una prestazione e non di una cogestione unitamente
all'altro coniuge imprenditore), dai parenti entro il terzo grado e dagli affini entro il
secondo grado. Dell'impresa inoltre possono far parte i figli adottivi e naturali.
Impresa piccola
Il codice civile (art 2083 c.c.) definisce piccolo imprenditore chi non
è soggetto a tenere le scritture contabili, essi sono:
•coltivatori diretti del fondo,
•gli artigiani,
•i piccoli commercianti,
•in genere tutti coloro che esercitano l’attività professionale
organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei propri
familiari.
Impresa commerciale
E’ imprenditore commerciale, secondo l’art 2195 c.c., chi esercita:
•attività industriale: diretto alla produzione di beni e servizi;
•attività intermedia: nella circolazione dei beni;
•attività di trasporto: assicurative e bancarie;
•attività ausiliarie delle precedenti.
Obblighi imprenditore commerciale
I primi obblighi che l’imprenditore commerciale deve tenere
sono: iscriversi al registro delle imprese, tenere le scritture
contabili.
Il registro delle imprese serve a rendere pubbliche informazioni
prescritte dalla legge. Debbono iscriversi: imprenditori
commerciali individuali, le società commerciali e le cooperative.
Le scritture contabili sono un sistema coordinato di annotazioni
della cui lettera è possibile determinare il reddito, il patrimonio
e la situazione finanziaria dell’impresa. Esse possono essere:
libro giornale, libro degli inventari e altre scritture contabili.
Procedure e fallimento
Le procedure concorsuali sono procedure che bloccano le azioni
esecutive individuali già avviate e consentono a tutti i creditori di
concorrere, in eguale proporzione, al recupero dei loro crediti.
La procedura fallimentare è sicuramente la più grave, perché
comporta all’eliminazione dell’impresa.
Il concordato preventivo tende a soddisfare i creditori
mantenendo contemporaneamente in vita l’impresa.
Rappresentanti dell’imprenditore
I rappresentanti dell’imprenditore sono:
•gli institori: coloro che sono preposti dal titolare all’esercizio
dell’impresa commerciale;
•i procuratori: hanno il potere di compiere atti riguardanti
l’esercizio dell’impresa;
•i commessi: sono privi di funzioni direttivi.
Definizione di azienda;
Avviamento;
Trasferimento dell’azienda;
Segni distintivi e tutela;
Bilancio sociale e codice etico;
La sicurezza in azienda.
Definizione di azienda
L’art 2555 c.c. è il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore
per l’esercizio dell’impresa. I beni che compongono l’impresa
sono: materiali e immateriali.
Avviamento
L’avviamento è l’idoneità dell’azienda a produrre profitti.
L’idoneità può dipendere da elementi soggettivi e oggettivi.
L’elemento oggettivo deve migliorare le possibilità di contatto con
la clientela.
L’elemento soggettivo è la particolarità dell’abilità
dell’imprenditore.
Trasferimento dell’azienda
L’imprenditore può trasferire a terzi:
•i singoli beni;
•l’intera azienda;
•un “ramo” dell’azienda.
Si ha trasferimento d’azienda quando è trasferito un complesso
di beni funzionalmente collegati tra loro in modo da consentire
potenzialmente l’esercizio d’impresa.
I segni distintivi dell’azienda
I segni distintivi dell’azienda sono; la ditta, l’insegna e il marchio.
La ditta è il nome sotto il quale l’imprenditore esercita la propria
impresa, e può essere originaria o derivata.
L’insegna serve a individuare i locali nei quali l’impresa viene
esercitata, e può essere denominativa, figurativa e mista.
Il marchio è il segno che contraddistingue i prodotti o i servizi
offerti dall’impresa. Per essere tutelato dalla legge il marchio deve
essere lecito,nuovo e originale. Può essere registrato e non
registrato.
Il bilancio sociale e ambientale
Il bilancio sociale e ambientale espone il modo di operare dell’impresa,
le sue finalità e le ragioni per le quali essa si propone come una riserva
per il contesto sociale in cui opera e non come una causa di danno
ambientale o di sfruttamento del lavoro.
Questo documento è diretto soprattutto agli stakeholder che sono tutti
quei soggetti che entrano in relazione con l’azienda e dei quali
l’imprenditore non può disinteressarsi.
Il codice etico
Il codice etico è una carta nella quale sono precisati i doveri morali cui
devono attenersi tutti i soggetti che operano nell’azienda o per conto di
essa.
La sicurezza in azienda
Le norme della sicurezza sul lavoro sono essenzialmente
contenute nella costituzione (art 35 e 41) nel c.c. (art 2060 e 2087)
e nel testo unico la sicurezza sul lavoro.
Il documento della valutazione dei rischi è un documento che
deve contenere la relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la
sicurezza e per la salute durante l’attività lavorativa.
Created by:
Angela Scavetto
&
Mariagrazia Tagliareni
Fly UP