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profili - Giovani Imprenditori Confindustria

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profili - Giovani Imprenditori Confindustria
ALI REZA ARABNIA
Presidente Geico
Un proverbio persiano recita: «Quando passi attraverso il fuoco, o esci
polvere o esci temprato”. Ne è uscito senza dubbio temprato, Ali Reza
Arabnia, iraniano di nascita e italiano di adozione, imprenditore gentiluomo
e visionario, Presidente di Geico e da pochi mesi Cavaliere del lavoro.
Nasce in Iran nel 1955 da una famiglia di costruttori edili con una tradizione
imprenditoriale lunga 100 anni. Cavaliere del lavoro, è sposato con Laura Neri e
ha due figli, Daryush e Irene.
Comincia gli studi a Teheran - nella scuola riservata ai 700 migliori studenti
iraniani - che prosegue poi tra l’Inghilterra e l’Italia (dove si laurea in Business
Administration alla John Cabot University di Roma). Ha conseguito un Master in
Business Administration presso l’Università di San Diego, un altro alla Bocconi e,
successivamente, un dottorato in Gestione Industriale.
In Geico, società parte del Gruppo Gecofin, di cui oggi è il Presidente, è entrato
negli anni ’80. Dal 1987 è chiamato in Italia a guidare Fast & Fluid Management,
anch’essa parte del gruppo Gecofin, dove rimane fino al 2005, anno in cui
acquisisce Geico da Comau-Fiat. In breve tempo riesce a risollevare l’azienda da
un periodo di crisi e a portarla ad essere uno dei leader mondiali nel settore
automotive di impianti di verniciatura chiavi in mano.
Dopo la firma dell’accordo con il colosso giapponese Taikisha nel 2011, oggi Geico
ricopre un ruolo fondamentale nell’alleanza Geico-Taikisha con un turnover di
1,8 miliardi di euro, una presenza globale di oltre 50 sedi in più di 23 Paesi e con
più di 5.000 dipendenti, di cui Ali Reza Arabnia è Chairman, President & CEO.
1
ALBERTO BABAN
Presidente Piccola Industria di Confindustria
Chi lo conosce bene lo descrive come un imprenditore molto capace e in
grado di fare squadra. Lo dimostra la rapidità dell’ascesa in Confindustria,
dove in pochi anni Alberto Baban è arrivato alla Presidenza della Piccola
Industria.
Nasce a Venezia nel 1966. Presidente di Tapì, campione nazionale attivo nella
produzione di tappi e chiusure per il settore wine&spirits, leader mondiale nel
mercato di riferimento e stabilimenti anche in Argentina e in Messico. Nel 2011
è socio fondatore di VeNetWork, società che aggrega 47 imprenditori veneti
che, mettendo a fattor comune le loro esperienze, pongono questa realtà come
acceleratore di opportunità produttive e finanziarie.
Dal novembre 2013 è Presidente della Piccola Industria di Confindustria, dopo
essere stato Presidente regionale della Piccola Industria di Confindustria Veneto.
È inoltre Componente dell’Innovation Board dell’Università Ca’ Foscari di Venezia
e del Comitato Scientifico Trieste Next.
Al recente Forum di Piccola Industria ha detto: «Ce la possiamo fare. Le imprese
di successo ci sono. Innovare è comprendere che il paradigma è cambiato».
2
MIA CERAN
Giornalista
È nata in Germania, cresciuta a Miami, laureata a Roma. A 19 anni parlava
5 lingue e la CNN l’ha presa come stagista. A 27 è già arrivata alla prima
serata su Rai3, come conduttrice di “Millenium”. In mezzo una carriera tra
Mediaset, La7 e Rai con un occhio alla politica e uno all’economia.
Nata in Germania e cresciuta tra l’Italia e gli Stati Uniti, parla cinque lingue. Muove
i primi passi nel mondo del giornalismo quando, neanche ventenne, inizia a
lavorare come stagista nella sede romana della CNN. Nel frattempo si laurea con
lode in Economia Aziendale.
Nel 2009 inizia a collaborare con Mediaset, prima a Matrix - insieme all’ex
anchorman della CNN Alessio Vinci - poi al TG5 - come inviata per le redazioni di
cronaca ed economia - e infine a Studio Aperto.
Nel 2011 approda a La7, come inviata del programma di economia condotto da
Myrta Merlino “L’Aria che tira”. Durante questo periodo, su invito del Vice Direttore
del Corriere della Sera, Dario Di Vico, inizia a collaborare con il Corriere.it occupandosi
del mondo del lavoro. Attualmente collabora anche con Rivista Studio.
Nella stagione 2013/2014 passa alla Rai, ed è ogni giorno in diretta nel programma
politico del mattino Agorà.
Chi la conosce da vicino la definisce preparata e seria. Come ha mostrato
quest’estate quando è arrivata la grande occasione della prima serata come
conduttrice del talk show “Millennium” su Rai Tre.
3
CLAUDIO DE VINCENTI
Viceministro dello Sviluppo Economico
Negli ultimi tre Governi è stato l’“uomo dell’industria”, quello da cui
passano ogni giorno le crisi aziendali che minano il presente e il futuro
produttivo italiano. Ma anche le strategie per rilanciare le fabbriche del
nostro Paese. Claudio De Vincenti, professore di Economia, è Viceministro
dello Sviluppo Economico del Governo Renzi.
Romano, 65 anni, è stato confermato al Ministero di Via Veneto da Matteo Renzi,
dopo aver ricoperto l’incarico di sottosegretario allo stesso dicastero, affidatogli
sia dal Governo Monti (novembre 2011- aprile 2013) che dal Governo Letta
(maggio 2013 - febbraio 2014).
De Vincenti è Professore di economia politica presso la Facoltà di Economia
dell’Università di Roma La Sapienza e collaboratore de Lavoce.info. In passato
è stato anche coordinatore del Nars (Nucleo di consulenza del Cipe per la
regolazione dei servizi di pubblica utilità) presso il Ministero del Tesoro (19972001) e membro del Consiglio degli esperti economici della Presidenza del
Consiglio dei ministri (1998-2001).
4
LUCIANA DELLE DONNE
Fondatrice Made in Carcere
Una vita nella finanza prima di dedicarsi a tempo pieno a “Made in carcere”,
una cooperativa sociale dove detenute producono oggetti diversamente
utili. La filosofia è quella della “seconda opportunità” per chi vi lavora e
della “doppia vita” per i tessuti.
“Nella precedente vita”, così come la definisce lei, è stata ai vertici del mondo
della finanza realizzando, tra l’altro, il primo modello di banca virtuale multicanale
on line in Italia, la Banca 121 e occupandosi della costruzione di piattaforme di
Knowledge Management in SanpaoloIMI.
Nella “nuova”, è passata all’Innovazione Sociale, creando una cooperativa no profit.
Nel 2008 lancia il marchio MADE IN CARCERE e poi 2nd CHANCE. Il grande intuito
è quello di offrire package e braccialetti personalizzati, con un nuovo approccio
di marketing sociale ad elevato impatto sociale ed ambientale. Valori ancora
intangibili e non ancora misurabili. Ecco perché nei suoi interventi accademici
nelle maggiori Università italiane parla di BIL (Benessere Interno Lordo) come
nuova misurazione della ricchezza.
L’ambizione, grazie al Progetto “Sigillo”, è quella di replicare il modello di sviluppo
sostenibile in altri istituti penitenziari femminili. Numerosi i riconoscimenti
nazionali e internazionali per Luciana Delle Donne, già Ambasciatrice delle
imprenditrici pugliesi in Europa e nel 2013 premiata come “Personalità Europea
2013”.
5
MARIO DERBA
Vice Presidente Oracle Sud Europa
“Deve essere riconfigurato il modo di fare industria a fronte di
un’innovazione digitale disruptive”. Parola di Mario Derba, Vice President
di Oracle per il Sud Europa. Ma soprattutto appassionato dell’impatto
dell’IT sulla società e la vita di tutti i giorni.
Mario Derba ricopre attualmente il ruolo di Regional Vice President Systems
Sales per il Sud Europa di Oracle, una delle principali società di software del
pianeta, fondata in California nel ’77 e oggi con più di 200.000 clienti nel mondo.
In questo ruolo ha la responsabilità di coordinare i team di vendita e consulenza
sulle soluzioni hardware di Oracle. Derba è giunto al ruolo attuale dopo aver
ricoperto quello di Country Manager Italia della Divisione Software & Solutions
di Hewlett-Packard e quello di Amministratore Delegato della filiale italiana di
Microsoft, dove era entrato a capo della divisione Enterprise & Partner Group
(EPG).
Nato nel 1959 a Pisa, si è laureato in Ingegneria Elettronica all’Università di
Bologna. Ha iniziato la sua carriera in IBM. Ha operato a livello internazionale
gestendo organizzazioni di vendita negli Stati Uniti e in America Latina, dove è
stato General Manager per il segmento Manufacturing. In IBM Derba è diventato,
inoltre, Partner della divisione servizi professionali dedicata ai progetti di
consulenza e system integration per i clienti del Settore Industriale della Regione
Sud Europa.
Dopo 25 anni nell’ICT dice di averne viste di tutti i colori, ma di continuare a
imparare ogni giorno.
6
DARIO DI VICO
Corriere della Sera
Saranno “cacciavite, robot e tablet” gli strumenti che ridaranno un futuro
industriale dell’Italia? È questo il tema al centro dell’ultimo libro di Dario Di
Vico - inviato del Corriere della Sera - scritto con l’economista Gianfranco
Viesti. Un’ operazione di revamping della politica industriale, tra opinioni
diverse e soluzioni originali…
Di Vico ha iniziato il suo percorso professionale nel settimanale “Il Mondo” diretto
a quel tempo da Giulio Anselmi e, dopo una breve esperienza a Italia Oggi, nel
1989 continua al Corriere della Sera, dove da oltre 15 anni è una delle penne più
attente ai problemi dell’economia reale. È attualmente inviato ed editorialista del
quotidiano di Via Solferino, dopo esserne stato tra il 2004 e il 2009 Vice Direttore.
Tra i premi che ha vinto Il Premiolino e il Sodalitas.
Oltre al recentissimo “Cacciavite, robot e tablet” (Mulino, 2014), ha pubblicato
“Industrializzazione senza sviluppo” (Interconsult), “Profondo Italia” (BUR, 2004),
con Emiliano Fittipaldi, “Piccoli. La pancia del Paese” (Marsilio, 2010) e Milano/
Nordest: la troppa distanza (Marsilio, 2012).
7
OSCAR FARINETTI
Fondatore Eataly
Dell’Italia dice “Fra dieci anni saremo il Paese più ricco e più florido
d’Europa”. La ricetta è mettere al centro la qualità. Come lui ha fatto con
Eataly, nata dalla sua invenzione e cresciuta in dieci anni fino a diventare
un simbolo del cibo italiano nel mondo.
Oscar Farinetti è un imprenditore torinese di 58 anni. Fu lui a trasformare (tra
il 1978 e il 2003) con il marchio UniEuro il supermercato del padre nel primo
gruppo italiano di elettrodomestici (“l’ottimismo è il profumo della vita” era lo
slogan recitato nella pubblicità da Tonino Guerra).
Anche grazie all’amicizia con Carlo Petrini di Slow Food («il primo a farmi capire
che il cibo è l’unico bene di consumo che noi mettiamo dentro il nostro corpo
e non fuori e che quindi è molto più importante di tutti gli altri») ha deciso
di occuparsi di eno-gastronomia. E a Torino, il 27 gennaio 2007, ha inventato
e creato Eataly, primo supermercato al mondo dedicato interamente ai cibi di
qualità: tre piani con ristoranti, bar, scuole di cucina, cantine e un museo. Eataly
ha aperto sedi in tutta Italia e anche a Tokyo e a New York.
Farinetti è anche editore e autore. Tra i suoi libri: “Coccodè. Il marketing pensiero
(2008)”; “Sette mosse per l’Italia: un viaggio in barca a vela da Genova a New York
con Giovanni Soldini e un po’ di amici” (2011) e “Storie di coraggio. Dodici incontri
con i grandi del vino”, con S. Hayashi (2013)
8
LISA FERRARINI
Vice Presidente Confindustria per l’Europa
Consigliere Delegato del Gruppo Ferrarini, una delle aziende leader nel
settore alimentare a livello europeo. Ed è proprio la delega all’Europa che
Squinzi le ha assegnato come Vice Presidente di Confindustria. Del Made
in dice “una chance da non perdere per l’Italia”. A patto che il Governo si
impegni di più…
Classe 1963, è nata a Reggio Emilia. E proprio in provincia di Reggio - a
Rivaltella - ha avuto inizio nel 1956 la storia del gruppo Ferrarini, una tra le più
importanti realtà europee nel settore delle carni e dell’alimentare. Lisa ne è oggi
Consigliere Delegato, ruolo che ricopre anche in Vismara S.p.A., storica azienda
di Casatenovo, in provincia di Lecco, acquistata dai Ferrarini nel 2000. È inoltre
membro dell’Accademia dei Georgofili.
Dal 2010 Presidente di Assica (l’Associazione degli Industriali delle Carni e dei
Salumi aderente a Confindustria), è la prima donna alla guida dell’associazione
dove ha portato un forte rinnovamento, valorizzando soprattutto il concetto di
Made in Italy.
Dal 2012 nella Giunta Nazionale di Giorgio Squinzi, a capo del Comitato tecnico
per la difesa del Made in Italy e la lotta alla contraffazione, da maggio 2014 è
anche Vice Presidente con delega all’Europa.
9
FEDERICO FUBINI
La Repubblica
Come usciamo dalla crisi più lunga della storia? È la domanda che si fanno
tutti. La risposta ha provato a darla Federico Fubini, in uno dei suoi ultimi
saggi. Economista, giornalista e scrittore, è editorialista de La Repubblica da
giugno 2013.
Nato a Firenze nel 1966, è inviato e editorialista a “Repubblica”, dove scrive di
economia e finanza. In precedenza era stato Vice caposervizio alla redazione
Economia del Corriere della Sera e ancora prima aveva lavorato come free-lance
a Bruxelles.
Appassionato osservatore dell’economia e della società contemporanea, ha
scritto diversi libri di successo. Dalla raccolta di reportage “Destini di frontiera. Da
Vladivostok a Khartoum, un viaggio in nove storie” a “La Cina siamo noi”. Da “Noi
siamo la rivoluzione” - vincitore del Premio Estense 2012 - al saggio “Recessione
Italia. Come usciamo dalla crisi più lunga della storia”.
“La via di fuga” è il titolo della sua ultima opera, un libro originale e spaesante che
col linguaggio del new journalism racconta la crisi economica nella concretezza
del vissuto degli uomini e, in particolare, “lo stato mentale delle persone che si
trovano davanti a una crisi”. Sottotitolo “Storia di Renzo Fubini”, il prozio dell’autore,
nato nel 1904, economista, allievo di Luigi Einaudi, ebreo torinese che visse la
Grande Crisi del ’29 a New York prima di morire nei campi di sterminio.
10
CETTI GALANTE
Amministratore Delegato INTOO
Dal 2011 Cetti Galante è alla guida di INTOO, la società di Gi Group che
supporta la ricollocazione professionale di circa 3mila lavoratori ogni
anno. E i risultati le danno ragione: oltre l’80% delle persone affidate a
INTOO rientrano nel mercato del lavoro in circa 6 mesi.
Nata a Milano nel 1963, da giugno 2011 è Amministratore Delegato di
INTOO. Laureata in Giurisprudenza e specializzata con un Master in Business
Administration ha alle spalle un’ampia esperienza manageriale maturata in
Nielsen Company Italia, leader di mercato nel settore della business information,
dove ha rivestito ruoli operativi e manageriali sia a livello internazionale che
locale.
Fa parte del Board GI Group e del Board di Career Star Group, network globale
specializzato nella ricollocazione professionale che raggruppa i leader di 74
paesi, di cui INTOO è uno dei membri fondatori.
Nel 2013 è stata insignita del Premio Eccellenza 2013 da Manager Italia.
Da Giugno 2014 è Presidente di AISO, Associazione Italiana Società di
Outplacement.
Intoo supporta le persone nello sviluppo della loro employability, interna o
esterna, attraverso la diagnosi delle competenze e il rafforzamento delle aree
deboli, con programmi di check up di carriera, bilancio delle competenze,
assessment, coaching, supporto alla ricollocazione professionale.
11
ENRICO GASPERINI
Fondatore Digital Magics
Pioniere nello sviluppo di nuovi modelli di marketing e comunicazione
applicati ai media digitali, Enrico Gasperini è tra i primi imprenditori
italiani a credere nelle potenzialità della rete ed è da sempre impegnato
nella diffusione della cultura dell’online, lavorando attivamente per la
crescita strutturale e culturale del sistema digitale italiano. Nel 2004 fonda
l’incubatore di startup Digital Magics. Obiettivo: partire dai talenti e dalle
idee e trasformarli in business disruptive.
Dopo la laurea in Scienze dell’Informazione inizia la sua attività imprenditoriale
sperimentando già negli anni ’90 nuovi sistemi digitali con interfacce intelligenti.
Nel 1988 fonda Inferentia, che diventa la prima new media agency in Italia
specializzata nell’offerta di servizi per l’online marketing.
Nel 2004 inizia una nuova sfida: fonda Digital Magics, investment company che
dal 2008 opera come incubatore certificato di startup innovative digitali, che
propongono contenuti e servizi ad alto valore tecnologico. A luglio 2013 Digital
Magics si quota sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo: DM). L’attività
imprenditoriale si sposa con la passione per l’innovazione e la valorizzazione del
comparto digitale.
Per questo dal 2004 è stato Presidente del Settore Digitale di ASSOCOM di cui è
stato anche Vice Presidente e Presidente ad interim. Oggi fa parte del Consiglio
Direttivo.
Dal 2007 Enrico Gasperini è Presidente di Audiweb, Joint Industry Commitee che
ha l’obiettivo di fornire al mercato le informazioni sulle audience online.
Sul digitale oggi dice: “Ci sono davvero enormi potenzialità. Siamo un Paese
in forte ritardo e proprio per questo molto “appetibile” in termini di sviluppo.
Siamo in una fase paragonabile a quella del dopo-Guerra, dove tutto è ancora
da costruire”.
12
GUIDO GHISOLFI
Vice Presidente Mossi&Ghisolfi
Assumere un ricercatore ogni settimana dal 2007. Sembra un racconto
da Silicon Valley e invece è quello della Mossi&Ghisolfi - secondo gruppo
chimico italiano - e del suo Vice Presidente Guido Ghisolfi che oggi dice:
“la concorrenza è due anni indietro a noi, ma non possiamo smettere di
investire”.
Guido Ghisolfi, nato nel 1956, ha una laurea in Ingegneria Chimica conseguita al
Politecnico di Torino.
All’inizio del 2007 costituisce e dirige il gruppo di ricerca nel settore dei biocarburanti
che vede la Chemtex Italia (ora Biochemtex) - società appartenente al Gruppo
Mossi&Ghisolfi, leader mondiale nella produzione di imballaggi in plastica impegnata a sviluppare il bioetanolo di seconda generazione e prodotti chimici
provenienti da fonti rinnovabili.
Consapevole della necessità di individuare nuove ed efficaci alternative alle
problematiche poste dai prodotti chimici derivati dal petrolio, il Gruppo inizia nel
2006 una serie di ricerche da cui deriva una tecnologia rivoluzionaria, Proesa®,
che consente di ottenere biocarburanti e altri composti chimici da vegetali non
alimentari. Ad oggi, Proesa® è l’unica tecnologia al mondo in grado di produrre a
livello industriale bioetanolo di seconda generazione.
Nell’ottobre 2011 è stato nominato Presidente e Amministratore Delegato di Beta
Renewables S.p.A., che commercializza Proesa® in tutto il mondo.
13
FERDINANDO GIUGLIANO
Financial Times
Una formazione da economista puro, prima di scegliere la strada del giornalismo.
E la scelta non poteva rivelarsi più giusta se, a 29 anni, Giugliano è Global
economy news editor del Financial Times.
Prima di diventare giornalista, ha svolto attività di ricerca e insegnamento presso
l’università di Oxford, dove ha conseguito un dottorato in economia. È stato visiting
student presso l’università Bocconi di Milano e consulente della Banca d’Italia. Ha
svolto attività di consulenza anche per Oxford Economic Research Associates e per
l’Economist Intelligence Unit.
Lavora al Financial Times dal 2011, prima come leader writer e oggi come Global
economy news editor.
Ha pubblicato due libri. Il primo, scritto insieme al collega del FT, John Lloyd, si intitola
“Eserciti di Carta” (Feltrinelli, 2013) ed è un’analisi critica dell’evoluzione dei media italiani
nell’ultimo ventennio. Il secondo, “Growth in Mature Economies” (CEPR, 2013), curato
insieme a Lucrezia Reichlin, docente della London Business School, è uno studio su
come far ripartire l’economia europea.
Appare regolarmente come commentatore sui principali network italiani e britannici,
tra cui la BBC e la RAI. In Italia, ha scritto per Repubblica e per “IL” del Sole24 Ore.
14
CHRISTIAN GRECO
Direttore Museo Egizio di Torino
39 anni, di cui 17 trascorsi a Leida, a venti chilometri da Amsterdam. Prima
di tornare in Italia come neo Direttore del Museo Egizio di Torino, il più
antico del mondo, che l’ha scelto con un bando internazionale tra 101
candidati.
Rimase folgorato dalla tomba di Ramses e dal tempio di Abu Simbel, durante
un viaggio con i genitori da adolescente. Da lì la passione per l’Egitto non si è
più spezzata. Neanche quando molti anni dopo in Olanda, nella prima lezione
di egittologia, il Professore si rivolse così alla classe: “il 99,9% di voi resterà
disoccupato”.
Non è stato il caso suo, se dopo pochi anni è diventato docente nei corsi di Egyptian
e Archaelogy of Nubia and Sudan presso l’Università di Leiden, primo centro
di egittologia dei Paesi Bassi. Ha curato progetti espositivi in Olanda, Giappone,
Finlandia e Spagna e sviluppato importanti collaborazioni internazionali, anche
con i Musei Vaticani e il Louvre. È stato membro della missione epigrafica
americana a Luxor ed è ancora Co-direttore della missione archeologica olandese
a Saqqara. Al suo attivo, numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative.
A febbraio 2014 è stato nominato - attraverso un bando internazionale - nuovo
Direttore del Museo Egizio di Torino, fondato nel 1824 e secondo per importanza
solo a quello del Cairo. La scelta che gli ha cambiato la vita? «Venire a Torino».
L’errore più grande che ha fatto? «Spero che non sia… essere venuto a Torino».
15
VITO GULLI
Presidente Generale Conserve
“Ho portato la produzione del tonno in Italia e creato lavoro: eppure mi
davano del pazzo”. L’imprenditore scambiato per folle è Vito Gulli, Presidente e
Amministratore Delegato di Generale Conserve, società genovese che detiene il
marchio di tonno Asdomar e, dal 2013, i brand Manzotin e De Rica.
La storia di Gulli è quella di un manager diventato imprenditore, una dozzina di
anni fa, dopo una vita trascorsa nell’industria alimentare in aziende come Mars,
Star, Nostromo e Palmera.
È attualmente Presidente e AD di Generale Conserve S.p.A., società che detiene
il marchio Asdomar, con la quale ha vinto la scommessa di riportare tutto il ciclo
produttivo del tonno in Sardegna e garantire la sostenibilità della pesca. Il perché
è presto detto: “Per far ripartire l’economia di un Paese in forte difficoltà come
l’Italia, è necessario che le imprese responsabilmente rilocalizzino la produzione
qui, garantendo maggior occupazione sul territorio e incrementando in tal modo
il potere d’acquisto delle persone”.
Dopo l’acquisizione di Manzotin, datata aprile 2013, a dicembre 2013 porta a
termine un’altra acquisizione, De Rica, un marchio italiano delle conserve alimentari
dalle grandi potenzialità di sviluppo.
Oggi è uno dei maggiori conoscitori del settore del tonno e alimenti in scatola
e, a questa esperienza pluriennale, unisce un’innata vocazione al business e un
background “marketing oriented”.
È anche vice Presidente dell’Ancit - Associazione Nazionale Conservieri Ittici e delle
tonnare.
16
DOMENICO MENNITI
Presidente Harmont &Blaine
Insieme ai fratelli, ha fondato di “Harmont&Blaine”, multinazionale
tascabile del Mezzogiorno e uno dei simboli dell´eccezionalità del made
in Italy. Ecco chi c’è dietro il bassotto che da Napoli conquista le boutique
di mezzo mondo.
Da giovane, grazie al fisico prestante e alla buona dialettica, oscilla tra due
tentazioni: la pallacanestro (ha giocato nella Partenope) e la giurisprudenza
(in cui è laureato). È la morte prematura del padre avvocato a catapultarlo in
altre direzioni. La mamma risposa Renato Montefusco, titolare di una piccola
guanteria di Napoli: la Armont, acronimo di Anna e Renato Montefusco appunto.
E qui Domenico comincia a imparare l´audacia dell´intraprendenza. Nel 1986
con i fratelli Enzo, Paolo e Massimo presenta un progetto che decolla, arrivando a
produrre 180 mila paia di guanti. Pochi anni dopo una crisi spietata, il fatturato va a
picco. Che fare? Cambiare prodotto: prima le cravatte, poi l’intimo, poi le camicie.
Intanto cambia pure il nome, che si inglesizza in “Harmont”. Menniti sente che
serviva qualche labiale e su un vocabolario inglese con un’appendice di cognomi
diffusi, trova Blaine: è fatta. Dal 1993 la crescita è inarrestabile e il bassotto arriva
lontano, continuando a correre anche negli anni della crisi. Ma perché proprio il
bassotto? «Perché è un piccolo cane che la gente associa all´Inghilterra e invece
è tedesco, che appare lento ma ha una muscolatura solida, che sembra stupido
e invece usa il cervello. Il nostro emblema perfetto». Da maggio 2014 Domenico
Menniti è anche Vice Presidente dell’Unione Industriale di Napoli.
17
MASSIMO MESSERI
Presidente Nuovo Pignone GE Oil & Gas
Una carriera lunga 39 anni in Nuovo Pignone, dove ha scalato tutti i gradini
fino ad arrivare alla carica di Presidente nel 2011. Oggi è a capo di una storica
azienda che, dopo essere entrata nell’orbita del gruppo GE Oil & Gas nel 1994, è
cresciuta fino a diventare la principale impresa italiana esportatrice di prodotti
ad alta tecnologia, nel settore del petrolio e del gas.
Nato a Firenze il 22 febbraio 1949, Massimo Messeri si laurea in Ingegneria nel
1975 presso l’Università di Firenze.
Prima della laurea, lavora per circa due anni alla RAI.
Nel 1975 inizia la sua carriera al Nuovo Pignone, occupandosi di progettazione
di macchine. Negli anni successivi ricopre vari ruoli all’interno della funzione
Quality, prima di passare all’area commerciale e trasferirsi a Milano.
Quando l’azienda Nuovo Pignone diviene parte di General Electric nel 1994,
Messeri torna a Firenze per occuparsi dello sviluppo della neonata divisione
Service. Ha continuato a gestire l’espansione del business Service fino al 2011,
contribuendo fortemente alla sua crescita, da 100 milioni a 2,7 miliardi di euro.
Da marzo 2011 è Presidente di Nuovo Pignone SpA/Srl.
Nuovo Pignone conta in Italia ad oggi 5300 dipendenti distribuiti su cinque
stabilimenti (Firenze, Bari, Massa, Talamona - Sondrio, Vibo Valentia). L’azienda
rappresenta un centro di eccellenza mondiale nell’industria del petrolio e del
gas per lo sviluppo e la produzione di compressori, turbine e pompe ed è la
principale azienda del gruppo GE Oil & Gas.
Dal 2013, Massimo Messeri è anche Vice Presidente di GE Italia Holding.
18
MARIO MORGESE
Responsabile Relazioni Industriali Ducati Motor
Nuove relazioni sindacali basate sulla compartecipazione, alternanza
scuola-lavoro e un rinnovo di contratto tutto basato sulla produttività:
Ducati Motors è il simbolo di come il modello tedesco possa funzionare
anche in Italia. Ne è convinto Mario Morgese, Responsabile Relazioni
Industriali.
Nato a Napoli 41 anni fa, laureato in Economia presso l’Università di Bologna,
è sposato con due figlie. Dopo un’esperienza di circa 10 anni maturata presso
un importante Gruppo Multinazionale del bolognese, dove ha rivestito il ruolo
di HR Group Manager, nel 2010 entra a far parte della Ducati Motor Holding di
Borgo Panigale con il duplice ruolo di Responsabile delle Relazioni Industriali e
di HR Business Partner. In tale contesto, caratterizzato dalla lunga e consolidata
storia sindacale nonché dalla particolarità del territorio emiliano, oltre a gestire
la relazione con le tre principali sigle sindacali FIM-FIOM-UILM, assume la
responsabilità diretta sulla Gestione Risorse Umane delle aree legate allo sviluppo
e alla produzione delle moto di serie nonché dell’affascinante Ducati Corse.
Il recente ingresso di Ducati nel Gruppo Audi-VW, ha esaltato la centralità della
gestione delle relazioni industriali alla luce dell’assoluta importanza rivestita
dalla parte sindacale vista non più come controparte, bensì come partner a cui
affidare la responsabilità derivante dalla compartecipazione alla vita aziendale.
19
TOMMASO NANNICINI
Università Bocconi
Esperto di political economy, econometria ed economia del lavoro, è
Professore associato alla Bocconi. Il premier Renzi lo ha chiamato a Palazzo
Chigi a far parte della task-force che elaborerà la politica economica del
Governo.
Tommaso Nannicini è Professore associato di Economia politica all’Università
Bocconi di Milano, dove insegna Econometria e Political economy. In passato,
ha insegnato all’Università Carlos III di Madrid ed è stato visiting scholar al
Massachusetts Institute of Technology, all’Università di Harvard e al Fondo
Monetario Internazionale. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche su
riviste internazionali, tra cui l’American Economic Review e l’American Political
Science Review. I suoi interessi di ricerca abbracciano l’analisi economica dei
processi politici, l’economia del lavoro e la valutazione delle politiche pubbliche.
Dopo la laurea in Scienze Politiche all’Università di Firenze, ha conseguito un
master in Economia all’Università Bocconi e un PhD in Economia all’Istituto
Universitario Europeo. Redattore del sito Lavoce.info, ha collaborato con Linkiesta,
l’Unità e il Riformista. Nel 2011, ha curato il libro “Non ci resta che crescere. Riforme:
chi vince, chi perde, come farle” (Università Bocconi Editore). Dal settembre 2014,
fa parte del Nucleo Tecnico per il Coordinamento della Politica Economica di
Palazzo Chigi, la task-force di economisti che affianca il premier Renzi.
20
SEVERINO NAPPI
Assessore Lavoro e formazione Regione Campania
“Jobs (f)act”, ovvero un manifesto contro la politica del (non) lavoro
intollerabile, quella che vive sull’idea che siano continue norme sul mondo
del lavoro a creare occupazione. È l’ultimo libro di Severino Nappi, che il
mondo del lavoro lo ha conosciuto prima da avvocato e professore e oggi
da Assessore della Regione Campania.
Napoletano, classe 1965, avvocato giuslavorista, Ordinario di Diritto del lavoro.
Professore nelle Università prima di Benevento e Cosenza ed ora di Napoli e
Camerino, dal 2009 affianca l’attività istituzionale a quella accademica. È stato
Assessore all’Occupazione della Provincia di Napoli e poi dal 2010 Assessore
al Lavoro, Formazione, Orientamento professionale, Politiche dell’Emigrazione
e dell’Immigrazione della Regione Campania nella Giunta guidata da
Stefano Caldoro. Autore di numerose monografie e saggi scientifici sul tema
dell’occupazione, è coordinatore della rivista scientifica “Il diritto del mercato del
Lavoro” e della nuova edizione del periodico “Nord e Sud”, oltre ad essere stato
componente di commissioni ministeriali e governative.
Da pochi giorni è uscito il suo ultimo libro: “Jobs (f )act - Contro la fabbrica delle
regole inutili”. Un manifesto contro le continue riforme che hanno vaticinato
l’idea che l’utilizzo del diritto del lavoro creasse esso stesso lavoro. Con la
conseguenza di negare lo sviluppo e la meritocrazia, stabilendo un privilegio,
che mina il vivere civile dimenticando che l’unica chiave per far ripartire il Paese
è il lavoro di qualità e le regole che ne permettono l’attuazione, non quelle che
ne ostacolano il percorso.
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GIULIANO NOCI
Politecnico di Milano
Se il Made in Italy fosse un brand, sarebbe il terzo marchio più noto al
mondo, dopo Coca Cola e Visa. A raccontarlo Giuliano Noci, esperto di
strategia e marketing, Prorettore al Politecnico di Milano e Presidente di
Explora, che spiega come il “marchio Italia” può crescere ancora…
Ha studiato l’Italia - e soprattutto ciò che in Italia si produce - da osservatori
privilegiati. Prima di tutto il Politecnico di Milano dove è Prorettore oltreché
Ordinario di Marketing. Ma anche alla Jiao Tong University di Shanghai dove è
Research Fellow, alla Tsinghua University di Pechino dove è Honorary Advisor
dell’Advanced Management Program in Fashion and Luxury. Noci è anche
Prorettore del Polo cinese e CEO di Polimilano Educational Consulting Ltd.
Un’esperienza accademica di primo ordine che gli è valsa la nomina a Presidente
di Explora - partecipata da Camera di Commercio Milano, Regione Lombardia e
Expo S.p.A. per valorizzare l’offerta turistica di Expo 2015.
Esperto di strategia d’impresa e marketing - dell’impatto delle tecnologie ICT
sul processo di marketing e delle politiche di marca - ha lavorato al tema della
progettazione e gestione di esperienze di valore per il mercato e al Marketing 2.0
Autore di diverse pubblicazioni, tra cui: “Mobile marketing. Oltre le App per una
vera strategia multicanale” e “Marketing reloaded. Leve e strumenti per la cocreazione di esperienze multicanale”.
È opinionista del TG1, TG2, Rainews24, skytg24, Bloomberg TV, France Press,
Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, Radio24 e Class CNBC.
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PIER CARLO PADOAN
Ministro dell’Economia e delle Finanze
Un piede in Italia, e uno in giro per il mondo. È questo il filo conduttore
della vita di Pier Carlo Padoan. Prima di tutto da Professore di Economia
alla Sapienza di Roma, ma anche al Collegio di Europa, l’Università Libre de
Bruxelles, quella di Urbino, de La Plata e di Tokyo. Ha pubblicato articoli su
numerose riviste internazionali ed è autore di vari saggi e testi di economia
e finanza.
A lungo consulente per la Banca Mondiale, la Commissione Europea e la Banca
Centrale Europea, è stato anche direttore della Fondazione Italianieuropei.
Prima di arrivare alla carica di Ministro, un lungo percorso nelle istituzioni,
soprattutto internazionali. Consigliere Economico dei Presidenti del Consiglio
Massimo D’Alema e Giuliano Amato, ha coordinato la posizione italiana nei
negoziati per l’Agenda 2000 sul bilancio europeo, l’Agenda di Lisbona, il Consiglio
Europeo, i vertici bilaterali e i Summit del G8. Dal 2001 al 2005 è al FMI come
Direttore Esecutivo italiano, incaricato anche del Coordinamento dell’Unione
Europea. Dal 2007 è Vice Segretario Generale dell’OCSE, di cui due anni più tardi
diventerà anche Capo Economista.
Da febbraio 2014 è a capo del Ministero dell’Economia e delle Finanze e in tale
veste - nel semestre europeo a guida italiana - anche Presidente dell’ECOFIN.
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MARCO PALMIERI
Presidente Piquadro
Informatico per formazione, creativo per vocazione. Ha costruito da zero
Piquadro, marchio capace di unire artigianalità, design e tradizione,
divenuto in pochi anni un simbolo della creatività italiana. E proprio in
Italia Palmieri ha riportato le sue fabbriche, spiegando: “Lavorare in una
nazione in cui nascono le idee della moda è impagabile”.
Inizia la sua carriera come informatico all’età di vent’anni quando, ancora studente
d’Ingegneria, fonda Mediacom, una società attiva nei sistemi di controllo dei
processi industriali tramite il riconoscimento di forme. Successivamente fonda
Piquadro e, per i primi dieci anni, produce pelletteria in conto terzi per le più
prestigiose aziende italiane.
È il 1997 quando vende Mediacom e decide di dedicarsi completamente alla
pelletteria. Nel 2007 guida il collocamento di Piquadro sulla Borsa Italiana dove è
tuttora quotato. Negli anni scorsi Palmieri ha preferito l’Italia alla Cina, riportando
in patria la fascia più alta delle lavorazioni. E l’intenzione è quella di raddoppiare
ogni anno la produzione nel Belpaese.
Ma i suoi interessi non finiscono qui: la passione per la scoperta di nuovi talenti
lo porta a fondare nel 2005 Piqubo S.p.A., una società d’investimenti attiva anche
nel finanziamento di nuove attività imprenditoriali.
Lo stesso obiettivo di scoprire e dare voce a talenti nuovi, diversi e inespressi, lo
porta a creare nel 2009 la Fondazione Famiglia Palmieri che, dando continuità
all’attività filantropica di famiglia, si propone di valorizzare le diversità di persone
affette da sindrome di Down.
Marco Palmieri ha 49 anni, è sposato con Beatrice e ha due figli, Tommaso di 15
anni e Andrea di 11.
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CORRADO PASSERA
Italia Unica
Una carriera folgorante da manager interrotta quando Mario Monti
lo chiama a guidare il super Ministero dello Sviluppo Economico,
Infrastrutture e Trasporti. Da allora l’impegno in politica diventa a tempo
pieno. E oggi Passera studia da anti-Renzi.
Classe 1954, è sposato con Giovanna Salza e ha quattro figli. Dopo la laurea
alla Bocconi e un Mba alla Wharton School di Philadelphia, inizia il percorso
professionale nel 1980 in McKinsey. Diventa presto uno dei principali manager
italiani: prima in CIR e Mondadori, poi come Vice Presidente e CEO del Gruppo
Espresso-Repubblica e Co-Chief Executive Officer di Olivetti. Nel 1996 è CEO del
Banco Ambroveneto mentre nel 1998 è la volta di Poste Italiane dove rimarrà
fino all’aprile 2002. Dal gennaio 2007 al novembre 2011 è Consigliere Delegato e
CEO di Intesa Sanpaolo, dopo essere stato dal 2002 Amministratore Delegato e
Chief Executive Officer di Banca Intesa.
Per lui Mario Monti - chiamato alla guida del Governo nel novembre 2011 - crea
un super Ministero che riunisce i portafogli di Sviluppo Economico, Infrastrutture
e Trasporti. E da allora Passera lascia Intesa e la carriera da manager per dedicarsi
all’impegno pubblico.
Dopo la fine dell’esperienza da Ministro, ha iniziato un viaggio in trenta tappe,
culminato nel giugno 2014 nella presentazione del progetto politico “Italia
Unica”, illustrato nel libro “Io siamo. Insieme per costruire un’Italia migliore”. Vuole
essere pronto per le prossime elezioni e si impegna per ricostruire il Centrodestra
“facendo meglio di Berlusconi”.
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ROBERTO RICCI
Fondatore RRD
Le sue tavole da surf lo hanno portato lontano, prima come atleta e poi
come imprenditore. Ha saputo trasformare una passione - quella per il
mare - in un business da 18 milioni di euro. Coniugando performance e
romanticismo…
Nato a Grosseto 50 anni fa, fin da ragazzo asseconda la propria passione per il
mare. Inizia a praticare il windsurf, a costruire tavole da windsurf fatte a mano e a
girare per il mondo come atleta di Coppa del Mondo nel circuito professionistico.
Alla fine degli anni‘80 approda a Maui e registra il marchio RRD RobertoRicciDesigns,
Italy-Hawaii, connubio ideale tra la tradizione surfing hawaiana e la tecnica e la
creatività italiana.
Nel 1993 Roberto Ricci decide di costruire una vera e propria azienda con sede
a Grosseto, diventata nel giro di pochi anni azienda leader nel settore Windsurf
e Kite Surf.
Nel 1994 nasce la prima collezione di tavole da windsurf di serie a marchio
RRD, e viene fondata la società Montecristo S.r.l. che produce e distribuisce
l’abbigliamento marchiato RRD.
Il surfwear RRD RobertoRicciDesigns nasce dalla scelta di re-inventare il concetto
surfing, secondo il proprio stile di vita, che si può sintetizzare tramite il termine di
‘perf-romance’ (connubio tra performance sportiva e romanticismo).
Oggi il gruppo fattura 18 milioni di euro, per il 65% all’estero, ma con una
distinzione: il segmento tecnico vende all’estero per l’80% del fatturato, mente
l’abbigliamento per il 90% è fatturato in Italia.
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LUCIO ROVATI
Presidente e Amministratore Delegato
Rottapharm Biotech
Una vita nell’industria farmaceutica, dentro Rottapharm, la multinazionale
del farmaco che il padre Luigi ha fondato 50 anni fa a Monza. Oggi è a capo
dello storico nucleo delle attività di ricerca, mentre Rottapharm|Madaus grazie all’accordo con la svedese Meda - ha contribuito alla nascita di un
nuovo gruppo leader nel settore Specialty Pharma, focalizzato su aree
terapeutiche di nicchia e prodotti d’innovazione.
Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Milano. Specializzazione
in Farmacologia Clinica, mentre frequenta il reparto di Medicina Interna presso
l’Ospedale San Raffaele di Milano e il Dipartimento di Farmacologia dell’Università
di Milano.
Inizia la sua esperienza nell’industria farmaceutica come Responsabile del
Dipartimento di Farmacologia Clinica di Rottapharm Spa, azienda multinazionale
farmaceutica con sede a Monza, fondata dal padre, Cav. Luigi Rovati, per poi
diventarne il Chief Scientific Officer. Nel marzo 2014 scorpora dal gruppo
Rottapharm|Madaus, l’unità di ricerca innovativa Rottapharm Biotech, e ne ricopre
la carica di Presidente e Amministratore Delegato.
È professore a contratto di Farmacologia Clinica presso l’Università di MilanoBicocca.
Vanta una vasta esperienza nello sviluppo di nuovi farmaci e principi attivi nell’ambito
della reumatologia, gastroenterologia, ginecologia, bronco-pneumologia, neuropsichiatria, cardiologia e medicina interna.
È autore di oltre 160 articoli pubblicati in riviste scientifiche internazionali, e di 15
capitoli di libri.
La sua attività scientifica contempla anche la stesura di oltre 400 abstracts e
presentazioni a congressi internazionali.
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GIUSEPPE SANTELLA
Direttore Generale Area Risorse Umane
e Organizzazione di Unipol Gruppo Finanziario
Con una raccolta diretta assicurativa 2013 pari a oltre 17 miliardi di euro, Unipol
è il primo gruppo assicurativo danni in Italia e tra i primi gruppi in Europa. Adotta
una strategia di offerta integrata, a copertura della intera gamma dei prodotti
assicurativi e finanziari, ed è particolarmente attivo nei settori della previdenza
integrativa e della salute. Al core business si affiancano la presenza nel settore
bancario, con una raccolta di oltre 10 miliardi di euro, nel settore immobiliare
e in attività diversificate che estendono il perimetro del Gruppo ai comparti
alberghiero, sanitario e agricolo. A capo della Direzione Generale Area Risorse
Umane e Organizzazione, Giuseppe Santella.
Nato in Francia nel 1960, si laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di
Milano. Nel suo percorso di studi figurano anche un Ginnasio Giuridico Forense, un
corso di Specializzazione Forense e un Master in Organizzazione e Personale presso
la Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi di Milano. Nel corso della sua
carriera ha ricoperto diversi ruoli di responsabilità nell’ambito delle Risorse Umane e
delle Relazioni Industriali presso importanti realtà industriali e bancarie/finanziarie. Ha
iniziato la sua carriera nella Direzione del Personale e Affari Generali di Enel, passando poi
in Schindler Italia dove ha ricoperto il ruolo di Responsabile delle Relazioni Industriali. In
seguito ha assunto la responsabilità delle Relazioni Sindacali per la Franco Tosi (Ansaldo
Energia - Gruppo Finmeccanica) e nel gennaio 1994 entra all’Ansaldo Termosud,
ricoprendo il ruolo di Responsabile del Personale. Nel 1997 passa in Ocean come
Direttore del Personale. È dal 2001 membro della “Commissione Tecnica Legislazione
del Lavoro” e della “Commissione Tecnica Sindacale” dell’ ABI ed è oggi membro del
“Gruppo Consultivo Relazioni Industriali” e della Delegazione di Trattativa dell’ANIA. Nel
maggio 2001 diventa Direttore Risorse Umane del Gruppo Bancario DEXIA Crediop, e
dal 2008 è Membro del CDA Fondo Banche e Assicurazioni - FBA. Ad oggi è Direttore
Generale Area Risorse Umane e Organizzazione di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.
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FILIPPO TADDEI
Segreteria Nazionale - Responsabile Economia
e Lavoro
L’ultima volta che venne al Convegno dei Giovani Imprenditori - giugno
2011 - era ancora solo un Professore con la passione per la politica. Di
strada ne ha fatta, se dopo tre anni è diventato Responsabile Economia
e lavoro del Partito Democratico, nonché uno dei consiglieri più fidati del
Presidente del Consiglio.
Laurea in economia all’università di Bologna, dottorato alla Columbia di New
York, Professore di macroeconomia alla Johns Hopkins University. Ha iniziato
il suo percorso politico nei comitati per l’Ulivo a sostegno di Romano Prodi. A
lungo vicino a Giuseppe Civati, è stato nominato da Matteo Renzi, appena eletto
Segretario del PD, Responsabile Economia e Lavoro. Per divenirne dopo poche
settimane uno dei consiglieri economici più stretti, da quando l’ex Sindaco di
Firenze è entrato a Palazzo Chigi. Slogan: «Tassare ciò che è immobile per favorire
ciò che è mobile». «Le mie priorità? Ridurre la segmentazione del mercato del
lavoro e tagliare le tasse sul lavoro. Vorrei un PD che parlasse con uguale enfasi
della cassa integrazione, che copre un lavoratore su tre, e dell’universalizzazione
dei diritti e delle tutele degli altri due lavoratori che non sono coperti».
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CARLO TAMBURI
Direttore Country Italia di Enel
Per anni a capo della Divisione Internazionale di Enel, Carlo Tamburi ne
è da poco divenuto Country manager per l’Italia. Paese in cui il colosso
dell’energia continuerà a investire sull’idea di smart cities, un sistema
organico in cui infrastrutture, servizi e tecnologia si uniscono per offrire
un centro abitato a misura d’uomo.
Carlo Tamburi è a capo della Country Italia di Enel, appena istituita nell’ambito
della nuova organizzazione del Gruppo, varata nel luglio di quest’anno.
Nato nel 1959 e laureato in Scienze Statistiche, Carlo Tamburi è entrato in
Enel nel 2002. In questi 12 anni ha assunto la responsabilità del“Merger and
Acquisition”(2002-2005), di “Acquisti, Servizi, Affari Generali e Immobiliari”
(2005-2008) e dal 1° gennaio 2008 è stato Responsabile della Divisione
Internazionale. Precedentemente aveva lavorato presso la Citibank, l’IRI e il
Ministero dell’Economia e delle Finanze, ricoprendo anche il ruolo di Consigliere
di Amministrazione di Finmeccanica, Alitalia, Wind e della stessa Enel. È stato
anche Presidente della società Tirrenia di navigazione.
Tra i suoi hobby la cucina, l’arte, il giardinaggio.
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LUIGI TASSONE
Presidente Personal Factory
La rivoluzione nel mondo delle costruzioni parte da Simbarìo, un paese
di 1000 abitanti, 800 metri sul livello del mare in provincia di Vibo
Valentia dove persino internet stenta a decollare. Eppure è proprio dalla
Calabria che parte la tecnologia capace di cambiare un settore economico
fondamentale come l’edilizia.
Classe 1986, Luigi Tassone ha fondato insieme al fratello Francesco Personal
Factory, startup che ha sviluppato un sistema digitalizzato per produrre malta
per l’edilizia. Una piattaforma tecnologica brevettata che realizza in cloud tutti
processi produttivi, gestionali e di controllo e che è in grado di rendere chiunque,
anche i rivenditori di materiali edili, direttamente produttori in casa propria. A km
zero.
Come? I materiali per l’edilizia sono composti per il 98% da cemento e materiale
inerte, mentre il 2% è fatto da processi chimici. E proprio i prodotti chimici
sono il tesoro dell’azienda “lavorati” grazie a Origami 5, la macchina inventata e
sviluppata dai fratelli Tassone.
Origami e la sua piattaforma sono una sorta di “micro fabbrica”, di soli 6 metri
quadri, che fa in tutto e per tutto ciò che fanno gli enormi stabilimenti classici che
producono malta, collanti, finiture, ciò che serve all’edilizia, insomma, compresi
i prodotti più sofisticati e complessi. Tagliando le spese che incidono sui costi di
fabbricazione, e salvaguardando l’ambiente.
Tra i riconoscimenti più recenti, la Personal Factory ha rappresentato l’Italia
all’Expo di Shangai, ha vinto il premio “Best Practices” per l’Innovazione di
Confindustria ed è stata finalista al Global Celantec Round Table di Washington.
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GIANFRANCO VIESTI
Università di Bari
Dall’università alle istituzioni nazionali e internazionali, è una carriera nel
segno dell’economia quella di Gianfranco Viesti, Professore all’Università di
Bari e autore con Dario di Vico di “Cacciavite, Robot e Tablet”. Un confronto
scritto a quattro mani sulla politica industriale e non solo…
Professore ordinario di Economia Applicata nel Dipartimento di Scienze Politiche
dell’Università di Bari, negli ultimi venti anni ha lavorato con l’Ocse, la Banca
Mondiale e l’Unido (specialmente in America Latina e in Asia), e a più riprese
con il Governo italiano, governi regionali e istituzioni locali alla definizione di
politiche di sviluppo locale e regionale. È editorialista de “Il Mattino”.
Nella sua vita anche un’esperienza da Assessore della Regione Puglia, oltre a quelle
di membro del Consiglio degli esperti economici del Presidente del Consiglio
Romano Prodi e Consigliere di amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti.
Fa parte dei comitati di direzione di diverse riviste scientifiche, e dei comitati
scientifici di istituzioni e centri di ricerca. È Consigliere di amministrazione della
Banca Popolare di Bari e di Exprivia.
Fra i suoi volumi più recenti: Mezzogiorno a tradimento. Il Nord, il Sud e la politica
che non c’è (Laterza, Premio S.Margherita e Premio Alvaro, 2009), Senza Cassa. Le
politiche di sviluppo del Mezzogiorno dopo l’Intervento straordinario (Il Mulino,
2013), Il Sud vive alle spalle dell’Italia che produce. Falso! (Laterza, 2013), Italy at
the crossroads (Bordighera Press, 2013), “Cacciavite, Robot e Tablet” (con D. Di
Vico, Mulino 2014).
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