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profili - Giovani Imprenditori Confindustria
ALI REZA ARABNIA Presidente Geico Un proverbio persiano recita: «Quando passi attraverso il fuoco, o esci polvere o esci temprato”. Ne è uscito senza dubbio temprato, Ali Reza Arabnia, iraniano di nascita e italiano di adozione, imprenditore gentiluomo e visionario, Presidente di Geico e da pochi mesi Cavaliere del lavoro. Nasce in Iran nel 1955 da una famiglia di costruttori edili con una tradizione imprenditoriale lunga 100 anni. Cavaliere del lavoro, è sposato con Laura Neri e ha due figli, Daryush e Irene. Comincia gli studi a Teheran - nella scuola riservata ai 700 migliori studenti iraniani - che prosegue poi tra l’Inghilterra e l’Italia (dove si laurea in Business Administration alla John Cabot University di Roma). Ha conseguito un Master in Business Administration presso l’Università di San Diego, un altro alla Bocconi e, successivamente, un dottorato in Gestione Industriale. In Geico, società parte del Gruppo Gecofin, di cui oggi è il Presidente, è entrato negli anni ’80. Dal 1987 è chiamato in Italia a guidare Fast & Fluid Management, anch’essa parte del gruppo Gecofin, dove rimane fino al 2005, anno in cui acquisisce Geico da Comau-Fiat. In breve tempo riesce a risollevare l’azienda da un periodo di crisi e a portarla ad essere uno dei leader mondiali nel settore automotive di impianti di verniciatura chiavi in mano. Dopo la firma dell’accordo con il colosso giapponese Taikisha nel 2011, oggi Geico ricopre un ruolo fondamentale nell’alleanza Geico-Taikisha con un turnover di 1,8 miliardi di euro, una presenza globale di oltre 50 sedi in più di 23 Paesi e con più di 5.000 dipendenti, di cui Ali Reza Arabnia è Chairman, President & CEO. 1 ALBERTO BABAN Presidente Piccola Industria di Confindustria Chi lo conosce bene lo descrive come un imprenditore molto capace e in grado di fare squadra. Lo dimostra la rapidità dell’ascesa in Confindustria, dove in pochi anni Alberto Baban è arrivato alla Presidenza della Piccola Industria. Nasce a Venezia nel 1966. Presidente di Tapì, campione nazionale attivo nella produzione di tappi e chiusure per il settore wine&spirits, leader mondiale nel mercato di riferimento e stabilimenti anche in Argentina e in Messico. Nel 2011 è socio fondatore di VeNetWork, società che aggrega 47 imprenditori veneti che, mettendo a fattor comune le loro esperienze, pongono questa realtà come acceleratore di opportunità produttive e finanziarie. Dal novembre 2013 è Presidente della Piccola Industria di Confindustria, dopo essere stato Presidente regionale della Piccola Industria di Confindustria Veneto. È inoltre Componente dell’Innovation Board dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e del Comitato Scientifico Trieste Next. Al recente Forum di Piccola Industria ha detto: «Ce la possiamo fare. Le imprese di successo ci sono. Innovare è comprendere che il paradigma è cambiato». 2 MIA CERAN Giornalista È nata in Germania, cresciuta a Miami, laureata a Roma. A 19 anni parlava 5 lingue e la CNN l’ha presa come stagista. A 27 è già arrivata alla prima serata su Rai3, come conduttrice di “Millenium”. In mezzo una carriera tra Mediaset, La7 e Rai con un occhio alla politica e uno all’economia. Nata in Germania e cresciuta tra l’Italia e gli Stati Uniti, parla cinque lingue. Muove i primi passi nel mondo del giornalismo quando, neanche ventenne, inizia a lavorare come stagista nella sede romana della CNN. Nel frattempo si laurea con lode in Economia Aziendale. Nel 2009 inizia a collaborare con Mediaset, prima a Matrix - insieme all’ex anchorman della CNN Alessio Vinci - poi al TG5 - come inviata per le redazioni di cronaca ed economia - e infine a Studio Aperto. Nel 2011 approda a La7, come inviata del programma di economia condotto da Myrta Merlino “L’Aria che tira”. Durante questo periodo, su invito del Vice Direttore del Corriere della Sera, Dario Di Vico, inizia a collaborare con il Corriere.it occupandosi del mondo del lavoro. Attualmente collabora anche con Rivista Studio. Nella stagione 2013/2014 passa alla Rai, ed è ogni giorno in diretta nel programma politico del mattino Agorà. Chi la conosce da vicino la definisce preparata e seria. Come ha mostrato quest’estate quando è arrivata la grande occasione della prima serata come conduttrice del talk show “Millennium” su Rai Tre. 3 CLAUDIO DE VINCENTI Viceministro dello Sviluppo Economico Negli ultimi tre Governi è stato l’“uomo dell’industria”, quello da cui passano ogni giorno le crisi aziendali che minano il presente e il futuro produttivo italiano. Ma anche le strategie per rilanciare le fabbriche del nostro Paese. Claudio De Vincenti, professore di Economia, è Viceministro dello Sviluppo Economico del Governo Renzi. Romano, 65 anni, è stato confermato al Ministero di Via Veneto da Matteo Renzi, dopo aver ricoperto l’incarico di sottosegretario allo stesso dicastero, affidatogli sia dal Governo Monti (novembre 2011- aprile 2013) che dal Governo Letta (maggio 2013 - febbraio 2014). De Vincenti è Professore di economia politica presso la Facoltà di Economia dell’Università di Roma La Sapienza e collaboratore de Lavoce.info. In passato è stato anche coordinatore del Nars (Nucleo di consulenza del Cipe per la regolazione dei servizi di pubblica utilità) presso il Ministero del Tesoro (19972001) e membro del Consiglio degli esperti economici della Presidenza del Consiglio dei ministri (1998-2001). 4 LUCIANA DELLE DONNE Fondatrice Made in Carcere Una vita nella finanza prima di dedicarsi a tempo pieno a “Made in carcere”, una cooperativa sociale dove detenute producono oggetti diversamente utili. La filosofia è quella della “seconda opportunità” per chi vi lavora e della “doppia vita” per i tessuti. “Nella precedente vita”, così come la definisce lei, è stata ai vertici del mondo della finanza realizzando, tra l’altro, il primo modello di banca virtuale multicanale on line in Italia, la Banca 121 e occupandosi della costruzione di piattaforme di Knowledge Management in SanpaoloIMI. Nella “nuova”, è passata all’Innovazione Sociale, creando una cooperativa no profit. Nel 2008 lancia il marchio MADE IN CARCERE e poi 2nd CHANCE. Il grande intuito è quello di offrire package e braccialetti personalizzati, con un nuovo approccio di marketing sociale ad elevato impatto sociale ed ambientale. Valori ancora intangibili e non ancora misurabili. Ecco perché nei suoi interventi accademici nelle maggiori Università italiane parla di BIL (Benessere Interno Lordo) come nuova misurazione della ricchezza. L’ambizione, grazie al Progetto “Sigillo”, è quella di replicare il modello di sviluppo sostenibile in altri istituti penitenziari femminili. Numerosi i riconoscimenti nazionali e internazionali per Luciana Delle Donne, già Ambasciatrice delle imprenditrici pugliesi in Europa e nel 2013 premiata come “Personalità Europea 2013”. 5 MARIO DERBA Vice Presidente Oracle Sud Europa “Deve essere riconfigurato il modo di fare industria a fronte di un’innovazione digitale disruptive”. Parola di Mario Derba, Vice President di Oracle per il Sud Europa. Ma soprattutto appassionato dell’impatto dell’IT sulla società e la vita di tutti i giorni. Mario Derba ricopre attualmente il ruolo di Regional Vice President Systems Sales per il Sud Europa di Oracle, una delle principali società di software del pianeta, fondata in California nel ’77 e oggi con più di 200.000 clienti nel mondo. In questo ruolo ha la responsabilità di coordinare i team di vendita e consulenza sulle soluzioni hardware di Oracle. Derba è giunto al ruolo attuale dopo aver ricoperto quello di Country Manager Italia della Divisione Software & Solutions di Hewlett-Packard e quello di Amministratore Delegato della filiale italiana di Microsoft, dove era entrato a capo della divisione Enterprise & Partner Group (EPG). Nato nel 1959 a Pisa, si è laureato in Ingegneria Elettronica all’Università di Bologna. Ha iniziato la sua carriera in IBM. Ha operato a livello internazionale gestendo organizzazioni di vendita negli Stati Uniti e in America Latina, dove è stato General Manager per il segmento Manufacturing. In IBM Derba è diventato, inoltre, Partner della divisione servizi professionali dedicata ai progetti di consulenza e system integration per i clienti del Settore Industriale della Regione Sud Europa. Dopo 25 anni nell’ICT dice di averne viste di tutti i colori, ma di continuare a imparare ogni giorno. 6 DARIO DI VICO Corriere della Sera Saranno “cacciavite, robot e tablet” gli strumenti che ridaranno un futuro industriale dell’Italia? È questo il tema al centro dell’ultimo libro di Dario Di Vico - inviato del Corriere della Sera - scritto con l’economista Gianfranco Viesti. Un’ operazione di revamping della politica industriale, tra opinioni diverse e soluzioni originali… Di Vico ha iniziato il suo percorso professionale nel settimanale “Il Mondo” diretto a quel tempo da Giulio Anselmi e, dopo una breve esperienza a Italia Oggi, nel 1989 continua al Corriere della Sera, dove da oltre 15 anni è una delle penne più attente ai problemi dell’economia reale. È attualmente inviato ed editorialista del quotidiano di Via Solferino, dopo esserne stato tra il 2004 e il 2009 Vice Direttore. Tra i premi che ha vinto Il Premiolino e il Sodalitas. Oltre al recentissimo “Cacciavite, robot e tablet” (Mulino, 2014), ha pubblicato “Industrializzazione senza sviluppo” (Interconsult), “Profondo Italia” (BUR, 2004), con Emiliano Fittipaldi, “Piccoli. La pancia del Paese” (Marsilio, 2010) e Milano/ Nordest: la troppa distanza (Marsilio, 2012). 7 OSCAR FARINETTI Fondatore Eataly Dell’Italia dice “Fra dieci anni saremo il Paese più ricco e più florido d’Europa”. La ricetta è mettere al centro la qualità. Come lui ha fatto con Eataly, nata dalla sua invenzione e cresciuta in dieci anni fino a diventare un simbolo del cibo italiano nel mondo. Oscar Farinetti è un imprenditore torinese di 58 anni. Fu lui a trasformare (tra il 1978 e il 2003) con il marchio UniEuro il supermercato del padre nel primo gruppo italiano di elettrodomestici (“l’ottimismo è il profumo della vita” era lo slogan recitato nella pubblicità da Tonino Guerra). Anche grazie all’amicizia con Carlo Petrini di Slow Food («il primo a farmi capire che il cibo è l’unico bene di consumo che noi mettiamo dentro il nostro corpo e non fuori e che quindi è molto più importante di tutti gli altri») ha deciso di occuparsi di eno-gastronomia. E a Torino, il 27 gennaio 2007, ha inventato e creato Eataly, primo supermercato al mondo dedicato interamente ai cibi di qualità: tre piani con ristoranti, bar, scuole di cucina, cantine e un museo. Eataly ha aperto sedi in tutta Italia e anche a Tokyo e a New York. Farinetti è anche editore e autore. Tra i suoi libri: “Coccodè. Il marketing pensiero (2008)”; “Sette mosse per l’Italia: un viaggio in barca a vela da Genova a New York con Giovanni Soldini e un po’ di amici” (2011) e “Storie di coraggio. Dodici incontri con i grandi del vino”, con S. Hayashi (2013) 8 LISA FERRARINI Vice Presidente Confindustria per l’Europa Consigliere Delegato del Gruppo Ferrarini, una delle aziende leader nel settore alimentare a livello europeo. Ed è proprio la delega all’Europa che Squinzi le ha assegnato come Vice Presidente di Confindustria. Del Made in dice “una chance da non perdere per l’Italia”. A patto che il Governo si impegni di più… Classe 1963, è nata a Reggio Emilia. E proprio in provincia di Reggio - a Rivaltella - ha avuto inizio nel 1956 la storia del gruppo Ferrarini, una tra le più importanti realtà europee nel settore delle carni e dell’alimentare. Lisa ne è oggi Consigliere Delegato, ruolo che ricopre anche in Vismara S.p.A., storica azienda di Casatenovo, in provincia di Lecco, acquistata dai Ferrarini nel 2000. È inoltre membro dell’Accademia dei Georgofili. Dal 2010 Presidente di Assica (l’Associazione degli Industriali delle Carni e dei Salumi aderente a Confindustria), è la prima donna alla guida dell’associazione dove ha portato un forte rinnovamento, valorizzando soprattutto il concetto di Made in Italy. Dal 2012 nella Giunta Nazionale di Giorgio Squinzi, a capo del Comitato tecnico per la difesa del Made in Italy e la lotta alla contraffazione, da maggio 2014 è anche Vice Presidente con delega all’Europa. 9 FEDERICO FUBINI La Repubblica Come usciamo dalla crisi più lunga della storia? È la domanda che si fanno tutti. La risposta ha provato a darla Federico Fubini, in uno dei suoi ultimi saggi. Economista, giornalista e scrittore, è editorialista de La Repubblica da giugno 2013. Nato a Firenze nel 1966, è inviato e editorialista a “Repubblica”, dove scrive di economia e finanza. In precedenza era stato Vice caposervizio alla redazione Economia del Corriere della Sera e ancora prima aveva lavorato come free-lance a Bruxelles. Appassionato osservatore dell’economia e della società contemporanea, ha scritto diversi libri di successo. Dalla raccolta di reportage “Destini di frontiera. Da Vladivostok a Khartoum, un viaggio in nove storie” a “La Cina siamo noi”. Da “Noi siamo la rivoluzione” - vincitore del Premio Estense 2012 - al saggio “Recessione Italia. Come usciamo dalla crisi più lunga della storia”. “La via di fuga” è il titolo della sua ultima opera, un libro originale e spaesante che col linguaggio del new journalism racconta la crisi economica nella concretezza del vissuto degli uomini e, in particolare, “lo stato mentale delle persone che si trovano davanti a una crisi”. Sottotitolo “Storia di Renzo Fubini”, il prozio dell’autore, nato nel 1904, economista, allievo di Luigi Einaudi, ebreo torinese che visse la Grande Crisi del ’29 a New York prima di morire nei campi di sterminio. 10 CETTI GALANTE Amministratore Delegato INTOO Dal 2011 Cetti Galante è alla guida di INTOO, la società di Gi Group che supporta la ricollocazione professionale di circa 3mila lavoratori ogni anno. E i risultati le danno ragione: oltre l’80% delle persone affidate a INTOO rientrano nel mercato del lavoro in circa 6 mesi. Nata a Milano nel 1963, da giugno 2011 è Amministratore Delegato di INTOO. Laureata in Giurisprudenza e specializzata con un Master in Business Administration ha alle spalle un’ampia esperienza manageriale maturata in Nielsen Company Italia, leader di mercato nel settore della business information, dove ha rivestito ruoli operativi e manageriali sia a livello internazionale che locale. Fa parte del Board GI Group e del Board di Career Star Group, network globale specializzato nella ricollocazione professionale che raggruppa i leader di 74 paesi, di cui INTOO è uno dei membri fondatori. Nel 2013 è stata insignita del Premio Eccellenza 2013 da Manager Italia. Da Giugno 2014 è Presidente di AISO, Associazione Italiana Società di Outplacement. Intoo supporta le persone nello sviluppo della loro employability, interna o esterna, attraverso la diagnosi delle competenze e il rafforzamento delle aree deboli, con programmi di check up di carriera, bilancio delle competenze, assessment, coaching, supporto alla ricollocazione professionale. 11 ENRICO GASPERINI Fondatore Digital Magics Pioniere nello sviluppo di nuovi modelli di marketing e comunicazione applicati ai media digitali, Enrico Gasperini è tra i primi imprenditori italiani a credere nelle potenzialità della rete ed è da sempre impegnato nella diffusione della cultura dell’online, lavorando attivamente per la crescita strutturale e culturale del sistema digitale italiano. Nel 2004 fonda l’incubatore di startup Digital Magics. Obiettivo: partire dai talenti e dalle idee e trasformarli in business disruptive. Dopo la laurea in Scienze dell’Informazione inizia la sua attività imprenditoriale sperimentando già negli anni ’90 nuovi sistemi digitali con interfacce intelligenti. Nel 1988 fonda Inferentia, che diventa la prima new media agency in Italia specializzata nell’offerta di servizi per l’online marketing. Nel 2004 inizia una nuova sfida: fonda Digital Magics, investment company che dal 2008 opera come incubatore certificato di startup innovative digitali, che propongono contenuti e servizi ad alto valore tecnologico. A luglio 2013 Digital Magics si quota sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo: DM). L’attività imprenditoriale si sposa con la passione per l’innovazione e la valorizzazione del comparto digitale. Per questo dal 2004 è stato Presidente del Settore Digitale di ASSOCOM di cui è stato anche Vice Presidente e Presidente ad interim. Oggi fa parte del Consiglio Direttivo. Dal 2007 Enrico Gasperini è Presidente di Audiweb, Joint Industry Commitee che ha l’obiettivo di fornire al mercato le informazioni sulle audience online. Sul digitale oggi dice: “Ci sono davvero enormi potenzialità. Siamo un Paese in forte ritardo e proprio per questo molto “appetibile” in termini di sviluppo. Siamo in una fase paragonabile a quella del dopo-Guerra, dove tutto è ancora da costruire”. 12 GUIDO GHISOLFI Vice Presidente Mossi&Ghisolfi Assumere un ricercatore ogni settimana dal 2007. Sembra un racconto da Silicon Valley e invece è quello della Mossi&Ghisolfi - secondo gruppo chimico italiano - e del suo Vice Presidente Guido Ghisolfi che oggi dice: “la concorrenza è due anni indietro a noi, ma non possiamo smettere di investire”. Guido Ghisolfi, nato nel 1956, ha una laurea in Ingegneria Chimica conseguita al Politecnico di Torino. All’inizio del 2007 costituisce e dirige il gruppo di ricerca nel settore dei biocarburanti che vede la Chemtex Italia (ora Biochemtex) - società appartenente al Gruppo Mossi&Ghisolfi, leader mondiale nella produzione di imballaggi in plastica impegnata a sviluppare il bioetanolo di seconda generazione e prodotti chimici provenienti da fonti rinnovabili. Consapevole della necessità di individuare nuove ed efficaci alternative alle problematiche poste dai prodotti chimici derivati dal petrolio, il Gruppo inizia nel 2006 una serie di ricerche da cui deriva una tecnologia rivoluzionaria, Proesa®, che consente di ottenere biocarburanti e altri composti chimici da vegetali non alimentari. Ad oggi, Proesa® è l’unica tecnologia al mondo in grado di produrre a livello industriale bioetanolo di seconda generazione. Nell’ottobre 2011 è stato nominato Presidente e Amministratore Delegato di Beta Renewables S.p.A., che commercializza Proesa® in tutto il mondo. 13 FERDINANDO GIUGLIANO Financial Times Una formazione da economista puro, prima di scegliere la strada del giornalismo. E la scelta non poteva rivelarsi più giusta se, a 29 anni, Giugliano è Global economy news editor del Financial Times. Prima di diventare giornalista, ha svolto attività di ricerca e insegnamento presso l’università di Oxford, dove ha conseguito un dottorato in economia. È stato visiting student presso l’università Bocconi di Milano e consulente della Banca d’Italia. Ha svolto attività di consulenza anche per Oxford Economic Research Associates e per l’Economist Intelligence Unit. Lavora al Financial Times dal 2011, prima come leader writer e oggi come Global economy news editor. Ha pubblicato due libri. Il primo, scritto insieme al collega del FT, John Lloyd, si intitola “Eserciti di Carta” (Feltrinelli, 2013) ed è un’analisi critica dell’evoluzione dei media italiani nell’ultimo ventennio. Il secondo, “Growth in Mature Economies” (CEPR, 2013), curato insieme a Lucrezia Reichlin, docente della London Business School, è uno studio su come far ripartire l’economia europea. Appare regolarmente come commentatore sui principali network italiani e britannici, tra cui la BBC e la RAI. In Italia, ha scritto per Repubblica e per “IL” del Sole24 Ore. 14 CHRISTIAN GRECO Direttore Museo Egizio di Torino 39 anni, di cui 17 trascorsi a Leida, a venti chilometri da Amsterdam. Prima di tornare in Italia come neo Direttore del Museo Egizio di Torino, il più antico del mondo, che l’ha scelto con un bando internazionale tra 101 candidati. Rimase folgorato dalla tomba di Ramses e dal tempio di Abu Simbel, durante un viaggio con i genitori da adolescente. Da lì la passione per l’Egitto non si è più spezzata. Neanche quando molti anni dopo in Olanda, nella prima lezione di egittologia, il Professore si rivolse così alla classe: “il 99,9% di voi resterà disoccupato”. Non è stato il caso suo, se dopo pochi anni è diventato docente nei corsi di Egyptian e Archaelogy of Nubia and Sudan presso l’Università di Leiden, primo centro di egittologia dei Paesi Bassi. Ha curato progetti espositivi in Olanda, Giappone, Finlandia e Spagna e sviluppato importanti collaborazioni internazionali, anche con i Musei Vaticani e il Louvre. È stato membro della missione epigrafica americana a Luxor ed è ancora Co-direttore della missione archeologica olandese a Saqqara. Al suo attivo, numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative. A febbraio 2014 è stato nominato - attraverso un bando internazionale - nuovo Direttore del Museo Egizio di Torino, fondato nel 1824 e secondo per importanza solo a quello del Cairo. La scelta che gli ha cambiato la vita? «Venire a Torino». L’errore più grande che ha fatto? «Spero che non sia… essere venuto a Torino». 15 VITO GULLI Presidente Generale Conserve “Ho portato la produzione del tonno in Italia e creato lavoro: eppure mi davano del pazzo”. L’imprenditore scambiato per folle è Vito Gulli, Presidente e Amministratore Delegato di Generale Conserve, società genovese che detiene il marchio di tonno Asdomar e, dal 2013, i brand Manzotin e De Rica. La storia di Gulli è quella di un manager diventato imprenditore, una dozzina di anni fa, dopo una vita trascorsa nell’industria alimentare in aziende come Mars, Star, Nostromo e Palmera. È attualmente Presidente e AD di Generale Conserve S.p.A., società che detiene il marchio Asdomar, con la quale ha vinto la scommessa di riportare tutto il ciclo produttivo del tonno in Sardegna e garantire la sostenibilità della pesca. Il perché è presto detto: “Per far ripartire l’economia di un Paese in forte difficoltà come l’Italia, è necessario che le imprese responsabilmente rilocalizzino la produzione qui, garantendo maggior occupazione sul territorio e incrementando in tal modo il potere d’acquisto delle persone”. Dopo l’acquisizione di Manzotin, datata aprile 2013, a dicembre 2013 porta a termine un’altra acquisizione, De Rica, un marchio italiano delle conserve alimentari dalle grandi potenzialità di sviluppo. Oggi è uno dei maggiori conoscitori del settore del tonno e alimenti in scatola e, a questa esperienza pluriennale, unisce un’innata vocazione al business e un background “marketing oriented”. È anche vice Presidente dell’Ancit - Associazione Nazionale Conservieri Ittici e delle tonnare. 16 DOMENICO MENNITI Presidente Harmont &Blaine Insieme ai fratelli, ha fondato di “Harmont&Blaine”, multinazionale tascabile del Mezzogiorno e uno dei simboli dell´eccezionalità del made in Italy. Ecco chi c’è dietro il bassotto che da Napoli conquista le boutique di mezzo mondo. Da giovane, grazie al fisico prestante e alla buona dialettica, oscilla tra due tentazioni: la pallacanestro (ha giocato nella Partenope) e la giurisprudenza (in cui è laureato). È la morte prematura del padre avvocato a catapultarlo in altre direzioni. La mamma risposa Renato Montefusco, titolare di una piccola guanteria di Napoli: la Armont, acronimo di Anna e Renato Montefusco appunto. E qui Domenico comincia a imparare l´audacia dell´intraprendenza. Nel 1986 con i fratelli Enzo, Paolo e Massimo presenta un progetto che decolla, arrivando a produrre 180 mila paia di guanti. Pochi anni dopo una crisi spietata, il fatturato va a picco. Che fare? Cambiare prodotto: prima le cravatte, poi l’intimo, poi le camicie. Intanto cambia pure il nome, che si inglesizza in “Harmont”. Menniti sente che serviva qualche labiale e su un vocabolario inglese con un’appendice di cognomi diffusi, trova Blaine: è fatta. Dal 1993 la crescita è inarrestabile e il bassotto arriva lontano, continuando a correre anche negli anni della crisi. Ma perché proprio il bassotto? «Perché è un piccolo cane che la gente associa all´Inghilterra e invece è tedesco, che appare lento ma ha una muscolatura solida, che sembra stupido e invece usa il cervello. Il nostro emblema perfetto». Da maggio 2014 Domenico Menniti è anche Vice Presidente dell’Unione Industriale di Napoli. 17 MASSIMO MESSERI Presidente Nuovo Pignone GE Oil & Gas Una carriera lunga 39 anni in Nuovo Pignone, dove ha scalato tutti i gradini fino ad arrivare alla carica di Presidente nel 2011. Oggi è a capo di una storica azienda che, dopo essere entrata nell’orbita del gruppo GE Oil & Gas nel 1994, è cresciuta fino a diventare la principale impresa italiana esportatrice di prodotti ad alta tecnologia, nel settore del petrolio e del gas. Nato a Firenze il 22 febbraio 1949, Massimo Messeri si laurea in Ingegneria nel 1975 presso l’Università di Firenze. Prima della laurea, lavora per circa due anni alla RAI. Nel 1975 inizia la sua carriera al Nuovo Pignone, occupandosi di progettazione di macchine. Negli anni successivi ricopre vari ruoli all’interno della funzione Quality, prima di passare all’area commerciale e trasferirsi a Milano. Quando l’azienda Nuovo Pignone diviene parte di General Electric nel 1994, Messeri torna a Firenze per occuparsi dello sviluppo della neonata divisione Service. Ha continuato a gestire l’espansione del business Service fino al 2011, contribuendo fortemente alla sua crescita, da 100 milioni a 2,7 miliardi di euro. Da marzo 2011 è Presidente di Nuovo Pignone SpA/Srl. Nuovo Pignone conta in Italia ad oggi 5300 dipendenti distribuiti su cinque stabilimenti (Firenze, Bari, Massa, Talamona - Sondrio, Vibo Valentia). L’azienda rappresenta un centro di eccellenza mondiale nell’industria del petrolio e del gas per lo sviluppo e la produzione di compressori, turbine e pompe ed è la principale azienda del gruppo GE Oil & Gas. Dal 2013, Massimo Messeri è anche Vice Presidente di GE Italia Holding. 18 MARIO MORGESE Responsabile Relazioni Industriali Ducati Motor Nuove relazioni sindacali basate sulla compartecipazione, alternanza scuola-lavoro e un rinnovo di contratto tutto basato sulla produttività: Ducati Motors è il simbolo di come il modello tedesco possa funzionare anche in Italia. Ne è convinto Mario Morgese, Responsabile Relazioni Industriali. Nato a Napoli 41 anni fa, laureato in Economia presso l’Università di Bologna, è sposato con due figlie. Dopo un’esperienza di circa 10 anni maturata presso un importante Gruppo Multinazionale del bolognese, dove ha rivestito il ruolo di HR Group Manager, nel 2010 entra a far parte della Ducati Motor Holding di Borgo Panigale con il duplice ruolo di Responsabile delle Relazioni Industriali e di HR Business Partner. In tale contesto, caratterizzato dalla lunga e consolidata storia sindacale nonché dalla particolarità del territorio emiliano, oltre a gestire la relazione con le tre principali sigle sindacali FIM-FIOM-UILM, assume la responsabilità diretta sulla Gestione Risorse Umane delle aree legate allo sviluppo e alla produzione delle moto di serie nonché dell’affascinante Ducati Corse. Il recente ingresso di Ducati nel Gruppo Audi-VW, ha esaltato la centralità della gestione delle relazioni industriali alla luce dell’assoluta importanza rivestita dalla parte sindacale vista non più come controparte, bensì come partner a cui affidare la responsabilità derivante dalla compartecipazione alla vita aziendale. 19 TOMMASO NANNICINI Università Bocconi Esperto di political economy, econometria ed economia del lavoro, è Professore associato alla Bocconi. Il premier Renzi lo ha chiamato a Palazzo Chigi a far parte della task-force che elaborerà la politica economica del Governo. Tommaso Nannicini è Professore associato di Economia politica all’Università Bocconi di Milano, dove insegna Econometria e Political economy. In passato, ha insegnato all’Università Carlos III di Madrid ed è stato visiting scholar al Massachusetts Institute of Technology, all’Università di Harvard e al Fondo Monetario Internazionale. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, tra cui l’American Economic Review e l’American Political Science Review. I suoi interessi di ricerca abbracciano l’analisi economica dei processi politici, l’economia del lavoro e la valutazione delle politiche pubbliche. Dopo la laurea in Scienze Politiche all’Università di Firenze, ha conseguito un master in Economia all’Università Bocconi e un PhD in Economia all’Istituto Universitario Europeo. Redattore del sito Lavoce.info, ha collaborato con Linkiesta, l’Unità e il Riformista. Nel 2011, ha curato il libro “Non ci resta che crescere. Riforme: chi vince, chi perde, come farle” (Università Bocconi Editore). Dal settembre 2014, fa parte del Nucleo Tecnico per il Coordinamento della Politica Economica di Palazzo Chigi, la task-force di economisti che affianca il premier Renzi. 20 SEVERINO NAPPI Assessore Lavoro e formazione Regione Campania “Jobs (f)act”, ovvero un manifesto contro la politica del (non) lavoro intollerabile, quella che vive sull’idea che siano continue norme sul mondo del lavoro a creare occupazione. È l’ultimo libro di Severino Nappi, che il mondo del lavoro lo ha conosciuto prima da avvocato e professore e oggi da Assessore della Regione Campania. Napoletano, classe 1965, avvocato giuslavorista, Ordinario di Diritto del lavoro. Professore nelle Università prima di Benevento e Cosenza ed ora di Napoli e Camerino, dal 2009 affianca l’attività istituzionale a quella accademica. È stato Assessore all’Occupazione della Provincia di Napoli e poi dal 2010 Assessore al Lavoro, Formazione, Orientamento professionale, Politiche dell’Emigrazione e dell’Immigrazione della Regione Campania nella Giunta guidata da Stefano Caldoro. Autore di numerose monografie e saggi scientifici sul tema dell’occupazione, è coordinatore della rivista scientifica “Il diritto del mercato del Lavoro” e della nuova edizione del periodico “Nord e Sud”, oltre ad essere stato componente di commissioni ministeriali e governative. Da pochi giorni è uscito il suo ultimo libro: “Jobs (f )act - Contro la fabbrica delle regole inutili”. Un manifesto contro le continue riforme che hanno vaticinato l’idea che l’utilizzo del diritto del lavoro creasse esso stesso lavoro. Con la conseguenza di negare lo sviluppo e la meritocrazia, stabilendo un privilegio, che mina il vivere civile dimenticando che l’unica chiave per far ripartire il Paese è il lavoro di qualità e le regole che ne permettono l’attuazione, non quelle che ne ostacolano il percorso. 21 GIULIANO NOCI Politecnico di Milano Se il Made in Italy fosse un brand, sarebbe il terzo marchio più noto al mondo, dopo Coca Cola e Visa. A raccontarlo Giuliano Noci, esperto di strategia e marketing, Prorettore al Politecnico di Milano e Presidente di Explora, che spiega come il “marchio Italia” può crescere ancora… Ha studiato l’Italia - e soprattutto ciò che in Italia si produce - da osservatori privilegiati. Prima di tutto il Politecnico di Milano dove è Prorettore oltreché Ordinario di Marketing. Ma anche alla Jiao Tong University di Shanghai dove è Research Fellow, alla Tsinghua University di Pechino dove è Honorary Advisor dell’Advanced Management Program in Fashion and Luxury. Noci è anche Prorettore del Polo cinese e CEO di Polimilano Educational Consulting Ltd. Un’esperienza accademica di primo ordine che gli è valsa la nomina a Presidente di Explora - partecipata da Camera di Commercio Milano, Regione Lombardia e Expo S.p.A. per valorizzare l’offerta turistica di Expo 2015. Esperto di strategia d’impresa e marketing - dell’impatto delle tecnologie ICT sul processo di marketing e delle politiche di marca - ha lavorato al tema della progettazione e gestione di esperienze di valore per il mercato e al Marketing 2.0 Autore di diverse pubblicazioni, tra cui: “Mobile marketing. Oltre le App per una vera strategia multicanale” e “Marketing reloaded. Leve e strumenti per la cocreazione di esperienze multicanale”. È opinionista del TG1, TG2, Rainews24, skytg24, Bloomberg TV, France Press, Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, Radio24 e Class CNBC. 22 PIER CARLO PADOAN Ministro dell’Economia e delle Finanze Un piede in Italia, e uno in giro per il mondo. È questo il filo conduttore della vita di Pier Carlo Padoan. Prima di tutto da Professore di Economia alla Sapienza di Roma, ma anche al Collegio di Europa, l’Università Libre de Bruxelles, quella di Urbino, de La Plata e di Tokyo. Ha pubblicato articoli su numerose riviste internazionali ed è autore di vari saggi e testi di economia e finanza. A lungo consulente per la Banca Mondiale, la Commissione Europea e la Banca Centrale Europea, è stato anche direttore della Fondazione Italianieuropei. Prima di arrivare alla carica di Ministro, un lungo percorso nelle istituzioni, soprattutto internazionali. Consigliere Economico dei Presidenti del Consiglio Massimo D’Alema e Giuliano Amato, ha coordinato la posizione italiana nei negoziati per l’Agenda 2000 sul bilancio europeo, l’Agenda di Lisbona, il Consiglio Europeo, i vertici bilaterali e i Summit del G8. Dal 2001 al 2005 è al FMI come Direttore Esecutivo italiano, incaricato anche del Coordinamento dell’Unione Europea. Dal 2007 è Vice Segretario Generale dell’OCSE, di cui due anni più tardi diventerà anche Capo Economista. Da febbraio 2014 è a capo del Ministero dell’Economia e delle Finanze e in tale veste - nel semestre europeo a guida italiana - anche Presidente dell’ECOFIN. 23 MARCO PALMIERI Presidente Piquadro Informatico per formazione, creativo per vocazione. Ha costruito da zero Piquadro, marchio capace di unire artigianalità, design e tradizione, divenuto in pochi anni un simbolo della creatività italiana. E proprio in Italia Palmieri ha riportato le sue fabbriche, spiegando: “Lavorare in una nazione in cui nascono le idee della moda è impagabile”. Inizia la sua carriera come informatico all’età di vent’anni quando, ancora studente d’Ingegneria, fonda Mediacom, una società attiva nei sistemi di controllo dei processi industriali tramite il riconoscimento di forme. Successivamente fonda Piquadro e, per i primi dieci anni, produce pelletteria in conto terzi per le più prestigiose aziende italiane. È il 1997 quando vende Mediacom e decide di dedicarsi completamente alla pelletteria. Nel 2007 guida il collocamento di Piquadro sulla Borsa Italiana dove è tuttora quotato. Negli anni scorsi Palmieri ha preferito l’Italia alla Cina, riportando in patria la fascia più alta delle lavorazioni. E l’intenzione è quella di raddoppiare ogni anno la produzione nel Belpaese. Ma i suoi interessi non finiscono qui: la passione per la scoperta di nuovi talenti lo porta a fondare nel 2005 Piqubo S.p.A., una società d’investimenti attiva anche nel finanziamento di nuove attività imprenditoriali. Lo stesso obiettivo di scoprire e dare voce a talenti nuovi, diversi e inespressi, lo porta a creare nel 2009 la Fondazione Famiglia Palmieri che, dando continuità all’attività filantropica di famiglia, si propone di valorizzare le diversità di persone affette da sindrome di Down. Marco Palmieri ha 49 anni, è sposato con Beatrice e ha due figli, Tommaso di 15 anni e Andrea di 11. 24 CORRADO PASSERA Italia Unica Una carriera folgorante da manager interrotta quando Mario Monti lo chiama a guidare il super Ministero dello Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti. Da allora l’impegno in politica diventa a tempo pieno. E oggi Passera studia da anti-Renzi. Classe 1954, è sposato con Giovanna Salza e ha quattro figli. Dopo la laurea alla Bocconi e un Mba alla Wharton School di Philadelphia, inizia il percorso professionale nel 1980 in McKinsey. Diventa presto uno dei principali manager italiani: prima in CIR e Mondadori, poi come Vice Presidente e CEO del Gruppo Espresso-Repubblica e Co-Chief Executive Officer di Olivetti. Nel 1996 è CEO del Banco Ambroveneto mentre nel 1998 è la volta di Poste Italiane dove rimarrà fino all’aprile 2002. Dal gennaio 2007 al novembre 2011 è Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, dopo essere stato dal 2002 Amministratore Delegato e Chief Executive Officer di Banca Intesa. Per lui Mario Monti - chiamato alla guida del Governo nel novembre 2011 - crea un super Ministero che riunisce i portafogli di Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti. E da allora Passera lascia Intesa e la carriera da manager per dedicarsi all’impegno pubblico. Dopo la fine dell’esperienza da Ministro, ha iniziato un viaggio in trenta tappe, culminato nel giugno 2014 nella presentazione del progetto politico “Italia Unica”, illustrato nel libro “Io siamo. Insieme per costruire un’Italia migliore”. Vuole essere pronto per le prossime elezioni e si impegna per ricostruire il Centrodestra “facendo meglio di Berlusconi”. 25 ROBERTO RICCI Fondatore RRD Le sue tavole da surf lo hanno portato lontano, prima come atleta e poi come imprenditore. Ha saputo trasformare una passione - quella per il mare - in un business da 18 milioni di euro. Coniugando performance e romanticismo… Nato a Grosseto 50 anni fa, fin da ragazzo asseconda la propria passione per il mare. Inizia a praticare il windsurf, a costruire tavole da windsurf fatte a mano e a girare per il mondo come atleta di Coppa del Mondo nel circuito professionistico. Alla fine degli anni‘80 approda a Maui e registra il marchio RRD RobertoRicciDesigns, Italy-Hawaii, connubio ideale tra la tradizione surfing hawaiana e la tecnica e la creatività italiana. Nel 1993 Roberto Ricci decide di costruire una vera e propria azienda con sede a Grosseto, diventata nel giro di pochi anni azienda leader nel settore Windsurf e Kite Surf. Nel 1994 nasce la prima collezione di tavole da windsurf di serie a marchio RRD, e viene fondata la società Montecristo S.r.l. che produce e distribuisce l’abbigliamento marchiato RRD. Il surfwear RRD RobertoRicciDesigns nasce dalla scelta di re-inventare il concetto surfing, secondo il proprio stile di vita, che si può sintetizzare tramite il termine di ‘perf-romance’ (connubio tra performance sportiva e romanticismo). Oggi il gruppo fattura 18 milioni di euro, per il 65% all’estero, ma con una distinzione: il segmento tecnico vende all’estero per l’80% del fatturato, mente l’abbigliamento per il 90% è fatturato in Italia. 26 LUCIO ROVATI Presidente e Amministratore Delegato Rottapharm Biotech Una vita nell’industria farmaceutica, dentro Rottapharm, la multinazionale del farmaco che il padre Luigi ha fondato 50 anni fa a Monza. Oggi è a capo dello storico nucleo delle attività di ricerca, mentre Rottapharm|Madaus grazie all’accordo con la svedese Meda - ha contribuito alla nascita di un nuovo gruppo leader nel settore Specialty Pharma, focalizzato su aree terapeutiche di nicchia e prodotti d’innovazione. Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Milano. Specializzazione in Farmacologia Clinica, mentre frequenta il reparto di Medicina Interna presso l’Ospedale San Raffaele di Milano e il Dipartimento di Farmacologia dell’Università di Milano. Inizia la sua esperienza nell’industria farmaceutica come Responsabile del Dipartimento di Farmacologia Clinica di Rottapharm Spa, azienda multinazionale farmaceutica con sede a Monza, fondata dal padre, Cav. Luigi Rovati, per poi diventarne il Chief Scientific Officer. Nel marzo 2014 scorpora dal gruppo Rottapharm|Madaus, l’unità di ricerca innovativa Rottapharm Biotech, e ne ricopre la carica di Presidente e Amministratore Delegato. È professore a contratto di Farmacologia Clinica presso l’Università di MilanoBicocca. Vanta una vasta esperienza nello sviluppo di nuovi farmaci e principi attivi nell’ambito della reumatologia, gastroenterologia, ginecologia, bronco-pneumologia, neuropsichiatria, cardiologia e medicina interna. È autore di oltre 160 articoli pubblicati in riviste scientifiche internazionali, e di 15 capitoli di libri. La sua attività scientifica contempla anche la stesura di oltre 400 abstracts e presentazioni a congressi internazionali. 27 GIUSEPPE SANTELLA Direttore Generale Area Risorse Umane e Organizzazione di Unipol Gruppo Finanziario Con una raccolta diretta assicurativa 2013 pari a oltre 17 miliardi di euro, Unipol è il primo gruppo assicurativo danni in Italia e tra i primi gruppi in Europa. Adotta una strategia di offerta integrata, a copertura della intera gamma dei prodotti assicurativi e finanziari, ed è particolarmente attivo nei settori della previdenza integrativa e della salute. Al core business si affiancano la presenza nel settore bancario, con una raccolta di oltre 10 miliardi di euro, nel settore immobiliare e in attività diversificate che estendono il perimetro del Gruppo ai comparti alberghiero, sanitario e agricolo. A capo della Direzione Generale Area Risorse Umane e Organizzazione, Giuseppe Santella. Nato in Francia nel 1960, si laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano. Nel suo percorso di studi figurano anche un Ginnasio Giuridico Forense, un corso di Specializzazione Forense e un Master in Organizzazione e Personale presso la Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi di Milano. Nel corso della sua carriera ha ricoperto diversi ruoli di responsabilità nell’ambito delle Risorse Umane e delle Relazioni Industriali presso importanti realtà industriali e bancarie/finanziarie. Ha iniziato la sua carriera nella Direzione del Personale e Affari Generali di Enel, passando poi in Schindler Italia dove ha ricoperto il ruolo di Responsabile delle Relazioni Industriali. In seguito ha assunto la responsabilità delle Relazioni Sindacali per la Franco Tosi (Ansaldo Energia - Gruppo Finmeccanica) e nel gennaio 1994 entra all’Ansaldo Termosud, ricoprendo il ruolo di Responsabile del Personale. Nel 1997 passa in Ocean come Direttore del Personale. È dal 2001 membro della “Commissione Tecnica Legislazione del Lavoro” e della “Commissione Tecnica Sindacale” dell’ ABI ed è oggi membro del “Gruppo Consultivo Relazioni Industriali” e della Delegazione di Trattativa dell’ANIA. Nel maggio 2001 diventa Direttore Risorse Umane del Gruppo Bancario DEXIA Crediop, e dal 2008 è Membro del CDA Fondo Banche e Assicurazioni - FBA. Ad oggi è Direttore Generale Area Risorse Umane e Organizzazione di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. 28 FILIPPO TADDEI Segreteria Nazionale - Responsabile Economia e Lavoro L’ultima volta che venne al Convegno dei Giovani Imprenditori - giugno 2011 - era ancora solo un Professore con la passione per la politica. Di strada ne ha fatta, se dopo tre anni è diventato Responsabile Economia e lavoro del Partito Democratico, nonché uno dei consiglieri più fidati del Presidente del Consiglio. Laurea in economia all’università di Bologna, dottorato alla Columbia di New York, Professore di macroeconomia alla Johns Hopkins University. Ha iniziato il suo percorso politico nei comitati per l’Ulivo a sostegno di Romano Prodi. A lungo vicino a Giuseppe Civati, è stato nominato da Matteo Renzi, appena eletto Segretario del PD, Responsabile Economia e Lavoro. Per divenirne dopo poche settimane uno dei consiglieri economici più stretti, da quando l’ex Sindaco di Firenze è entrato a Palazzo Chigi. Slogan: «Tassare ciò che è immobile per favorire ciò che è mobile». «Le mie priorità? Ridurre la segmentazione del mercato del lavoro e tagliare le tasse sul lavoro. Vorrei un PD che parlasse con uguale enfasi della cassa integrazione, che copre un lavoratore su tre, e dell’universalizzazione dei diritti e delle tutele degli altri due lavoratori che non sono coperti». 29 CARLO TAMBURI Direttore Country Italia di Enel Per anni a capo della Divisione Internazionale di Enel, Carlo Tamburi ne è da poco divenuto Country manager per l’Italia. Paese in cui il colosso dell’energia continuerà a investire sull’idea di smart cities, un sistema organico in cui infrastrutture, servizi e tecnologia si uniscono per offrire un centro abitato a misura d’uomo. Carlo Tamburi è a capo della Country Italia di Enel, appena istituita nell’ambito della nuova organizzazione del Gruppo, varata nel luglio di quest’anno. Nato nel 1959 e laureato in Scienze Statistiche, Carlo Tamburi è entrato in Enel nel 2002. In questi 12 anni ha assunto la responsabilità del“Merger and Acquisition”(2002-2005), di “Acquisti, Servizi, Affari Generali e Immobiliari” (2005-2008) e dal 1° gennaio 2008 è stato Responsabile della Divisione Internazionale. Precedentemente aveva lavorato presso la Citibank, l’IRI e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ricoprendo anche il ruolo di Consigliere di Amministrazione di Finmeccanica, Alitalia, Wind e della stessa Enel. È stato anche Presidente della società Tirrenia di navigazione. Tra i suoi hobby la cucina, l’arte, il giardinaggio. 30 LUIGI TASSONE Presidente Personal Factory La rivoluzione nel mondo delle costruzioni parte da Simbarìo, un paese di 1000 abitanti, 800 metri sul livello del mare in provincia di Vibo Valentia dove persino internet stenta a decollare. Eppure è proprio dalla Calabria che parte la tecnologia capace di cambiare un settore economico fondamentale come l’edilizia. Classe 1986, Luigi Tassone ha fondato insieme al fratello Francesco Personal Factory, startup che ha sviluppato un sistema digitalizzato per produrre malta per l’edilizia. Una piattaforma tecnologica brevettata che realizza in cloud tutti processi produttivi, gestionali e di controllo e che è in grado di rendere chiunque, anche i rivenditori di materiali edili, direttamente produttori in casa propria. A km zero. Come? I materiali per l’edilizia sono composti per il 98% da cemento e materiale inerte, mentre il 2% è fatto da processi chimici. E proprio i prodotti chimici sono il tesoro dell’azienda “lavorati” grazie a Origami 5, la macchina inventata e sviluppata dai fratelli Tassone. Origami e la sua piattaforma sono una sorta di “micro fabbrica”, di soli 6 metri quadri, che fa in tutto e per tutto ciò che fanno gli enormi stabilimenti classici che producono malta, collanti, finiture, ciò che serve all’edilizia, insomma, compresi i prodotti più sofisticati e complessi. Tagliando le spese che incidono sui costi di fabbricazione, e salvaguardando l’ambiente. Tra i riconoscimenti più recenti, la Personal Factory ha rappresentato l’Italia all’Expo di Shangai, ha vinto il premio “Best Practices” per l’Innovazione di Confindustria ed è stata finalista al Global Celantec Round Table di Washington. 31 GIANFRANCO VIESTI Università di Bari Dall’università alle istituzioni nazionali e internazionali, è una carriera nel segno dell’economia quella di Gianfranco Viesti, Professore all’Università di Bari e autore con Dario di Vico di “Cacciavite, Robot e Tablet”. Un confronto scritto a quattro mani sulla politica industriale e non solo… Professore ordinario di Economia Applicata nel Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Bari, negli ultimi venti anni ha lavorato con l’Ocse, la Banca Mondiale e l’Unido (specialmente in America Latina e in Asia), e a più riprese con il Governo italiano, governi regionali e istituzioni locali alla definizione di politiche di sviluppo locale e regionale. È editorialista de “Il Mattino”. Nella sua vita anche un’esperienza da Assessore della Regione Puglia, oltre a quelle di membro del Consiglio degli esperti economici del Presidente del Consiglio Romano Prodi e Consigliere di amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti. Fa parte dei comitati di direzione di diverse riviste scientifiche, e dei comitati scientifici di istituzioni e centri di ricerca. È Consigliere di amministrazione della Banca Popolare di Bari e di Exprivia. Fra i suoi volumi più recenti: Mezzogiorno a tradimento. Il Nord, il Sud e la politica che non c’è (Laterza, Premio S.Margherita e Premio Alvaro, 2009), Senza Cassa. Le politiche di sviluppo del Mezzogiorno dopo l’Intervento straordinario (Il Mulino, 2013), Il Sud vive alle spalle dell’Italia che produce. Falso! (Laterza, 2013), Italy at the crossroads (Bordighera Press, 2013), “Cacciavite, Robot e Tablet” (con D. Di Vico, Mulino 2014). 32 33 34 35 36