Le relazioni e le funzioni - Dipartimento di Matematica e Fisica
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Le relazioni e le funzioni - Dipartimento di Matematica e Fisica
4.1 Le relazioni 4.1 Le relazioni Obiettivi di apprendimento: Relazioni, dati e previsioni 6T, 7T, 8T, 10Q. Nel linguaggio quotidiano: I ‘‘In relazione a quanto hai detto credo di poter essere d’accordo ” I ‘‘La mia relazione con Lia non è piú serena come una volta” I ‘‘Ho scritto una relazione sulla tua pessima condotta” I ‘‘In relazione a quante calorie mangi puoi avere piú o meno energia da spendere in attività fisiche e cognitive” 4.1 Le relazioni In ambito matematico: Definizione Dati due insiemei A e B si dice relazione binaria R di A con B uno dei qualsiasi sottoinsieme del prodotto cartesiano A × B. Dati a ∈ A e b ∈ B per indicare che (a, b) ∈ R si dice che a è in relazione con b e si puó anche scrivere aRb. Osservazione: Si noti che fra gli elementi appartenenti a ciascuna coppia non è necessario che vi sia un legame di significato. 4.1 Le relazioni Per definire una relazione è necessario dichiarare oltre che R anche gli insiemi A e B. Dati quindi qualsiasi A e B: I A × B ⊆ A × B, quindi R = A × B è un relazione ed è chiamata RELAZIONE UNIVERSALE. I ∅ ⊆ A × B, quindi R = ∅ è un relazione ed è chiamata RELAZIONE NULLA. I Se gli elementi appartenenti alle coppie della relazione possono essere descritti da una proprietà caratteristica p(x, y ) enunciato aperto in due variabili, allora la relazione puó essere scritta nel seguente modo: R = {(a, b) ∈ A × B : p(x, y )} 4.1 Le relazioni Esempi: Sono relazioni: I Dato A = {1, 3, 6} e B = {5, 7, 10} si consideri in A × B: aRb se e solo se ‘‘a = b − 4” Avremo quindi R = {(1, 5), (3, 7), (6, 10)}. In questo caso la relazione è data per proprietà caratteristica e ne abbiamo poi elencato gli elementi. I Dato A = {cane, gatto, orso} e B = {5, 7, 10} una relazione è S = {(cane, 5), (cane, 7))(orso, 7)} pur non riconoscendo alcun legame semantico esistente fra gli elementi dei due insiemi. In questo caso non è possibile descrivere la relazione per proprietà caratteristica. 4.1 Le relazioni 4.1.1 Rappresentazione di una relazione 4.1.1 Rappresentazione di una relazione 1. Per elencazione 2. Se possibile, per proprietà caratteristica 3. Diagramma saggitale Si rappresentano gli insiemi A e B con i diagrammi di Eulero-Venn e poi si collega con una freccia ciascun elemento di A con ogni elemento di B con cui è in relazione. 4.1 Le relazioni 4.1.1 Rappresentazione di una relazione Scheda scuola primaria... 4.1 Le relazioni 4.1.1 Rappresentazione di una relazione Se A = B, allora si rappresentano le frecce all’interno dello stesso insieme: In quest’ultimo caso A × A = {(luca, luca), (marco, marco), (roberto, roberto), (luca, marco), (marco, luca), (luca, roberto), (roberto, marco), (roberto, luca), (marco, roberto)}, mentre {(roberto, roberto), (marco, roberto), (marco, luca)} ⊆ A × A è la relazione rappresentata. 4.1 Le relazioni 4.1.1 Rappresentazione di una relazione 4. Rappresentazione con tabella a doppia entrata Si contrassegnano le caselle che corrispondono alle coppie appartenenti alla relazione. Con una freccia si indica il senso di lettura della tabella. Presa la relazione S: % 5 7 10 cane x gatto x orso x 4.1 Le relazioni 4.1.1 Rappresentazione di una relazione Scheda scuola primaria... Provare a tradurlo con la rappresentazione saggitale o quella per elencazione. 4.1 Le relazioni 4.1.1 Rappresentazione di una relazione 5. Diagramma cartesiano Si reticola il piano secondo due direzioni perpendicolari e si evidenziano i punti di intersezione del reticolo che corrispondono alle coppie che appartengono alla relazione. Presa la relazione S si ha: 4.1 Le relazioni 4.1.2 Relazioni in A × A 4.1.2 Relazioni in A × A Consideriamo il caso il cui R ⊆ A × A. PROPRIET‘A DELLE RELAZIONI IN A×A Definizione Una relazione R in A × A è riflessiva se per ogni elemento x di A, x è in relazione con se stesso. In simboli: ∀x ∈ A : xRx 4.1 Le relazioni 4.1.2 Relazioni in A × A Osservazioni Per capire se è riflessiva: I Rappresentazione saggitale → se sono presenti i cappi ad ogni elemento di A. I Tabella a doppia entrata → se sono evidenziate tutte le celle della diagonale principale (avendo disposto gli elementi di A nello stesso ordine sia nella riga che nella colonna di intestazione). I Rappresentazione cartesiana → se disponenedo gli elementi di A nello stesso ordine sulle due rette di intestazione del reticolo, sono evidenziati tutti i punti della bisettrice dell’angolo formato da tali rette. Una relazione è non riflessiva se esiste almeno un elemento x di A che non è in relazione con se stesso. 4.1 Le relazioni 4.1.2 Relazioni in A × A Definizione Una relazione R in A × A è antiriflessiva se per ogni elemento x di A, x non è in relazione con se stesso. In simboli: ∀x ∈ A : (x, x) ∈ /R Osservazioni: Si noti che la proprietà antiriflessiva non corrisponde alla negazione della proprietà riflessiva. 4.1 Le relazioni 4.1.2 Relazioni in A × A Definizione Una relazione R in A × A è simmetrica se per ogni (x, y ) ∈ R, si ha anche (y , x) ∈ R . In simboli: ∀x, y ∈ A : (x, y ) ∈ R → (y , x) ∈ R 4.1 Le relazioni 4.1.2 Relazioni in A × A Osservazioni. Capiamo che la relazione è simmetrica se: I Rappresentazione saggitale → se per ogni freccia di andata c’è la corrispondente freccia di ritornoA. I Tabella a doppia entrata → se sono evidenziate le celle simmetriche rispetto diagonale principale (avendo disposto gli elementi di A nello stesso ordine sia nella riga che nella colonna di intestazione). I Rappresentazione cartesiana → se disponendo gli elementi di A nello stesso ordine sulle due rette di intestazione del reticolo, sono evidenziati i punti simmetrici rispetto alla bisettrice dell’angolo formato da tali rette. Una relazione è non simmetrica se esiste almeno una coppia (x, y ) ∈ R per cui (y , x) ∈ / R. 4.1 Le relazioni 4.1.2 Relazioni in A × A Definizione Una relazione R in A × A è antisimmetrica se per ogni (x, y ) ∈ Rtale che anche (y , x) ∈ R, si ha x = y . In simboli: ∀x, y ∈ A : [(x, y ) ∈ R ∧ (y , x) ∈ R] → x = y 4.1 Le relazioni 4.1.2 Relazioni in A × A Osservazioni: Si noti che la proprietà antisimmetrica non corrisponde alla negazione della proprietà simmetrica, ma le relazioni antisimmetriche sono un caso particolare di quelle non simmetriche. 4.1 Le relazioni 4.1.2 Relazioni in A × A Definizione Una relazione R in A × A è transitiva se per ogni (x, y ) ∈ R e (y , z) ∈ R, allora si ha anche (x, z) ∈ R . In simboli: ∀x, y , z ∈ A : [(x, y ) ∈ R ∧ (y , z) ∈ R] → (x, z) ∈ R 4.1 Le relazioni 4.1.2 Relazioni in A × A Osservazioni: I Dalla rappresentazione saggitale capiamo che una relazione è transitiva se considerate le frecce da x a y e da y a z, c’è anche la freccia da x a z che chiude il triangolo fra x, y e z. I Una relazione è non transitiva se esistono (x, y ) e (y , z) in R ma (x, z) non appartiene a R. 4.1 Le relazioni 4.1.2 Relazioni in A × A PARTICOLARE RELAZIONE: LA RELAZIONE D’EQUIVALENZA Definizione Una relazione si dice relazione d’equivalenza se è riflessiva, simmetrica e transitiva. Definizione Data una relazione d’equivalenza R su A e x ∈ A si chiama classe d’equivalenza di x e si indica con [x] l’insieme di tutti gli elementi di A che sono in relazione con x. In simboli: ∀x ∈ A : [x] = {y ∈ A : xRy } 4.1 Le relazioni 4.1.2 Relazioni in A × A Definizione Data una relazione d’equivalenza R su A si chiama insieme quoziente di A rispetto a R l’insieme che ha per elementi tutte le classi d’equivalenza di R . In simboli: A \ R = {X ∈ P(A) : aRb ∀a, b ∈ A} 4.1 Le relazioni 4.1.2 Relazioni in A × A Scheda scuola primaria... 4.1 Le relazioni 4.1.2 Relazioni in A × A Scheda scuola primaria... 4.1 Le relazioni 4.1.2 Relazioni in A × A PARTICOLARE RELAZIONE: LA RELAZIONE D’ORDINE Definizione Una relazione si dice relazione d’ordine largo se è riflessiva, antisimmetrica e transitiva. Definizione Una relazione si dice relazione d’ordine stretto se è antiriflessiva, antisimmetrica e transitiva. 4.1 Le relazioni 4.1.2 Relazioni in A × A Definizione Tra le relazioni d’ordine (largo o stretto) distinguiamo inoltre le relazioni d’ordine: I totale se comunque presi due elementi di A essi sono sempre confrontabili tra loro, cioè ∀x, y ∈ A : (x, y ) ∈ R ∨ (y , x) ∈ R I parziale se esistono due elementi di A non confrontabili tra loro, cioè ∃x, y ∈ A : (x, y ) ∈ / R ∧ (y , x) ∈ /R 4.1 Le relazioni 4.1.2 Relazioni in A × A Esempio Se prendiamo l’insieme A = {0, 1, 2, 3} e consideriamo T = {(x, y ) ∈ A × A : x < y }, allora le coppie che appartengono alla relazione sono (0, 1), (0, 2), (0, 3), (1, 2), (1, 3), (2, 3). Tramite diagramma saggitale si ottiene: Questa è una relazione d’ordine stretto totale infatti è antiriflessiva, antisimmetrica e transitiva. Inoltre tutti gli elementi sono confrontabili fra loro. 4.1 Le relazioni 4.1.2 Relazioni in A × A Esempio Se prendiamo l’insieme A = {0, 1, 2, 3} e consideriamo T = {(x, y ) ∈ A × A : x ≤ y }, allora le coppie che appartengono alla relazione sono (0, 0), (1, 1), (2, 2), (3, 3), (0, 1), (0, 2), (0, 3), (1, 2), (1, 3), (2, 3). Tramite diagramma saggitale si ottiene: Questa è una relazione d’ordine largo totale infatti è riflessiva, antisimmetrica e transitiva. Inoltre tutti gli elementi sono confrontabili fra loro. 4.1 Le relazioni 4.1.2 Relazioni in A × A Esempio Il testo del presente esercizio contenuto nelle prove INValSI... 4.2 Le funzioni 4.2 Le funzioni Cosideriamo nuovamente le relazioni tra due insiemi A e B. Definizione Una relazione R ⊆ A × B è detta funzione da A in B se qualunque sia a ∈ A, esiste ed è unico l’elemento di b ∈ B tale che (a, b) appartenga a R: ∀a ∈ A ∃! b ∈ B : (a, b) ∈ R Le funzioni vengono anche indicate nel seguente modo: A → B f : a → b = f (a) con (a, b) ∈ R 4.2 Le funzioni Osservazione Per decidere se una relazione è una funzione oppure no, non devo osservare cosa accade in B, devo osservare unicamente cosa accade per ciascun elemento di A. 4.2 Le funzioni Esempio Date le relazioni f1 ed f2 rappresentate qui di seguito, si nota che entrambe sono funzioni in quanto per ogni elemento a di A esiste ed è unico l’elemento in b che è in relazione con a. 4.2 Le funzioni Scheda scuola primaria... 4.2 Le funzioni Scheda scuola infanzia/primaria... Osservazioni? 4.2 Le funzioni Scheda scuola primaria... Osservazioni? 4.2 Le funzioni Esercizio R1 = {(1, a), (2, b), (2, c), (3, d)} è una funzione? 4.2 Le funzioni Esercizio f3 = {(1, b)} è una funzione? 4.2 Le funzioni Esercizio f4 = {(1, a), (2, b), (3, b)} è una funzione? 4.2 Le funzioni Le funzioni possono godere di alcune proprietà. 1. Una funzione f : A → B è iniettiva se associa ad elementi distinti di A elementi distinti di B. ∀x, y ∈ A : x 6= y → f (x) 6= f (y ) oppure, equivalentemente, ∀x, y ∈ A : f (x) 6= f (y ) → x 6= y 4.2 Le funzioni 2. Una funzione f : A → B è suriettiva se qualunque sia l’elemento b di B esiste un elemento a di A che gli corrisponde: ∀b ∈ B : ∃a ∈ A : b = f (a) 4.2 Le funzioni 3. Una funzione f : A → B è biettiva se è iniettiva e suriettiva: ∀b ∈ B : ∃!a ∈ A : b = f (a) 4.2 Le funzioni Osservazione: Per decidere se una funzione è iniettiva, suriettiva o biettiva devo osservare cosa accade nell’insieme B. 4.2 Le funzioni Scheda scuola primaria... 4.3 Le operazioni 4.3 Le operazioni Definizione Sia A un insieme non vuoto; chiamiamo operazione interna e ovunque definita in A ogni funzione da A × A in A: f : A×A (a, b) → A → c = f (a, b) 4.3 Le operazioni Specifichiamo che: I l’aggettivo INTERNA sta ad indicare che l’insieme di riferimento è sempre A I l’aggettivo OVUNQUE DEFINITA sta a indicare che l’operazione è definita su tutti gli elementi di A × A. 4.3 Le operazioni Definizione Sia A un insieme non vuoto; chiamiamo operazione non ovunque definita in A ogni funzione da un sottoinsieme C di A × A in A: C → A f : (a, b) → y = f (a, b) 4.3 Le operazioni Prendiamo l’insieme potenza P(U); avremo quindi come elementi tutti i possibili sottoinsiemi di U. Esaminiamo alla luce di questa nuova teoria l’unione, l’intersezione, la differenza fra insiemi e il prodotto cartesiano. 1. Intersezione P(U) × P(U) → ∩: (A, B) → P(U) A ∩ B = {x ∈ U : a ∈ A ∧ x ∈ B} Essa è una operazione binaria, interna e ovunque definita. 4.3 Le operazioni 2. Unione P(U) × P(U) → ∪: (A, B) → P(U) A ∪ B = {x ∈ U : a ∈ A ∨ x ∈ B} Essa è una operazione binaria, interna e ovunque definita. 4.3 Le operazioni 3. Differenza P(U) × P(U) → \: (A, B) → P(U) A \ B = {x ∈ U : x ∈ A ∨ x ∈ / B} Essa è una operazione binaria, interna e ovunque definita. 4.3 Le operazioni 4. Prodotto cartesiano P(U) × P(U) → ×: (A, B) → K A × B = {(a, b) ∈ U × U : a ∈ A ∧ b ∈ B} Essa è una operazione binaria, non interna a P(U) e ovunque definita.