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TAVOLO BLU - Regione Veneto
L A N E WSL E T T ER D EI PESC ATO RI SP O RT IVI VEN E T I O bi e ttivo 2013: t u t ela e valo r i z z a z io n e d e l t e r r ito r io Numero Speciale TAVOLO BLU Istituzione della Consulta regionale per la pesca ricreativa Cari amici pescasportivi, hanno preso avvio, con il primo incontro tenutosi a Treviso lo scorso 12 settembre, i lavori della Consulta della pesca ricreativa nel Veneto, ribattezzata per semplicità “Tavolo Blu”, che vede partecipi i principali rappresentanti della pesca sportivoamatoriale sia essa praticata nelle acque montane che pedemontane, di pianura e lagunari. L’ampia composizione del tavolo consentirà all’Amministrazione regionale di acquisire puntuale ed esaustiva informazione su tutte le problematiche che affliggono il mondo della pesca ricreativa, dall’impatto delle centrali idroelettriche e del mancato rispetto del Deflusso Minimo Vitale in montagna ai danni al patrimonio ittico autoctono procurato dagli uccelli ittiofagi e dalle specie alloctone nei corsi d’acqua di pianura, ed altri ancora. Il Tavolo Blu sarà inoltre chiamato ad esprimere indirizzi in ordine agli interventi necessari a beneficio del settore da realizzarsi nel territorio regionale in modo tale che ogni pescatore ricreativo veneto potrà “toccare con mano” l’attento e puntuale utilizzo delle risorse provenienti dalle tasse regionali pagate per la propria licenza di pesca. Attraverso le pagine di questo notiziario vi terrò informati su tutte le iniziative che il Tavolo Blu sarà in grado di portare avanti e colgo l’occasione, sin d’ora, per ringraziare ed augurare un caloroso “in bocca al lupo” a tutti i rappresentanti della pesca chiamati a fornire, nell’ambito del Tavolo Blu, le proprie competenze indispensabili per favorire un rilancio della pesca ricreativa nella nostra regione. Con viva cordialità. Assessore alla Pesca e Acquacoltura della Regione del Veneto L a recente legge f inanziaria regionale del 5 aprile 2013 n.3, accanto alle modif iche dell’impor to delle tasse di concessione per la licenza di pesca ricreativa e al vincolo di destinazione di tali introiti per il sostegno al medesimo compar to, ha previsto l’istituzione della “Consulta regionale per la pesca ricreativa” al f ine di fornire alla Giunta regionale le indicazioni per un ot timale utilizzo di tali risorse. L’istituzione del “ Tavolo Blu” non rappresenta solo un passo impor tante per ot timizzare la destinazione delle risorse disponibili per il set tore della pesca e dell’acquacoltura nel Veneto ma anche per “gestire”, nell’ambito di un organismo rappresentativo riconosciuto con legge regionale, le varie problematiche che impat tano da anni il mondo della pesca ricreativa. Il “ Tavolo Blu”, che opera senza onere alcuno a carico del bilancio regionale, è presieduto dall’A ssessore regionale alla pesca e acquacoltura. La parola ai partecipanti del Tavolo Blu Enos Bor tolozzo Presidente regionale Unione Nazionale Pescatori a Mosca È sicuramente un fat to positivo che f inalmente ci si occupi dell a pesca, dei pesci e degli ecosis temi f luviali. Rimangono int at te le perplessit à sull’aumento dell a licenza di pesca: per un fat to di oppor tunit à vis to il momento congiunturale ed in considerazione del fat to che per accedere a molti corsi d’acqua, penso all a quasi tot alit à delle acque da salmonidi o alle foci dei f iumi, obbligatoriamente occorre aggiungere il cos to di un permesso (giornaliero od annuale). Ma l a maggiore ed impor t ante novit à è cer t amente l a ferma intenzione dimos trat a dall’A ssessore Manzato, e dall’intera Giunt a Regionale, di af front are, le ques tioni nodali dell a quantit à e qualit à delle acque, dell’ecosis tema acquatico, dell a fruizione dell a pesca, dello s t ato dell’it tiofauna (di cui l a maggioranza dell a societ à civile spesso ignora l’esis tenza) e delle regole conseguenti da adot t are. Sicuramente un ot timo inizio. Ora ci aspet t a un lungo l avoro che dia risult ati. Le acque non possono più at tendere! Paolo Gentilomo Bruno Dotto Rappresentanti dell a Federazione Italiana Pesca Spor tiva e At tività Subacquee - Comitato Regionale Veneto Sentivamo ef fet tivamente l a necessit à di un t avolo come ques to che f inalmente è s t ato creato. Le problematiche dell a pesca le conosciamo e sono t antissime, il fat to che sia una Consult a format a da rappresent ati di pescatori d’ora in poi chiamati ad indirizzare l’ Ente regionale su quelle che sono le necessit à primarie per l a pesca spor tivo-dilet t antis tica in Veneto per noi è già una grande conquis t a. n u m ero speciale “ Tavolo B lu ” Agostino Zurma Luigi Pizzico rappresentante regionale Carp Fishing Italia Credo che i pescatori si aspet t assero una Consult a come ques t a dove veramente gli appassionati di ques t a disciplina possono dire l a loro e possono esporre quelli che sono i reali problemi che at t anagliano non solo l a pesca spor tiva in se, intesa come tecniche di prelievo, ma soprat tut to gli ambienti nei quali si pratica ques t a at tivit à. Per cui quello che ci si aspet t a è veramente una Consult a che por ti a dei risult ati concreti e che f inalmente sia in grado di dare delle rispos te reali su quelli che sono dei problemi non solo sul fronte dell’inquinamento ma anche sul fronte dell a mancat a applicazione delle regole e dell a necessit à di una loro globale rivisit azione e aggiornamento, vis to che le norme sull a pesca sono dat ate e non più adat te all a situazione odierna. Personalmente, inoltre, ritengo fondament ale promuovere una concre t a azione di vigil anza considerato che le sponde dei nos tri corsi d’acqua sono oggi abbandonate a se s tesse senza alcun presidio e controllo. Consuelo Pedrali Presidente Comitato Risorse Vitali L’impressione che ho avuto da ques t a prima riunione del Tavolo Blu è s t at a senz’altro positiva, vis to che una carat teris tica che ho percepito è s t at a l a de terminazione nell’af front are le varie problematiche. Credo che con ques t a Consult a regionale si possa at tirare concre t amente l’at tenzione dell a Regione verso un territorio sempre più maltrat t ato ed indifeso qual è quello dell a l aguna di Venezia e mi son resa conto che molto probabilmente si potrà cambiare l a prospet tiva da cui vedere i problemi. Non più una visione dall’alto, tipica delle Is tituzioni, ma una visione dei problemi dal basso, quindi più vicina al territorio. Problemi ben focalizzati e vissuti da noi appassionati/e di pesca che il territorio lo viviamo a 360° e del quale possiamo essere dei por t avoce at tenti ed impegnati. Faremo in modo che il Comit ato Risorse V it ali, che coinvolge più di 30 associazioni legate all a L aguna di Venezia ed al mondo dell a pesca l agunare con migliaia di iscrit ti, possa appor t are un grande contributo a ques to organismo regionale. Proprio per ciò ho convocato, in una prossima riunione, tut ti i Presidenti delle associazioni del Comit ato Risorse V it ali per discutere assieme sulle tematiche impor t anti da por t are all’at tenzione dell a Regione inerenti l a pratica dell a pesca ricreativa l agunare. Presidente Federazione Pesca di Belluno dei Bacini di Dobbiamo innanzitut to dire grazie all’A ssessore Manzato che ci ha chiamato a far par te di ques t a Consult a che oggi ha af front ato un argomento che s t a par ticol armente a cuore ai pescatori bellunesi ov vero l a presenza di centraline idroelet triche sui corsi d’acqua alpini e prealpini. Si trat t a di una presenza, a nos tro av viso, eccessiva che ha ridot to in situazioni drammatiche gran par te dei corsi d’acqua del nos tro territorio intubando tut t a l’acqua nelle condot te degli impianti e l asciando gli alvei dei torrenti complet amente asciut ti. Il danno ov viamente non è solo per chi va a pescare ma per l’intero territorio che si vede privato di un elemento fondament ale qual è l a risorsa idrica. Nell a provincia di Belluno si cont a già l a presenza di 65 impianti idroelet trici; a ques ti si aggiungono una trentina di impianti che recentemente hanno ricevuto l’autorizzazione all a produzione di energia elet trica da par te dell’Autorit à competente. L a nos tra preoccupazione è che vengano autorizzate altre 80 domande di centraline idroelet triche in at tesa di valut azione da par te dell a Regione Veneto che compor terebbero l a def initiva, irreversibile compromissione di un ambiente meraviglioso come quello bellunese. At traverso il t avolo Blu chiediamo all a Regione Vene to una sospensione dell’iter autorizzativo di ques ti nuovi impianti idroelet trici almeno f ino a quando non si sarà el aborato un piano complessivo di ques te s trut ture sull a rete idrograf ica bellunese, piano che dovrà inoltre garantire l a piena osser vanza del Def lusso Minimo V it ale Gilber to Domenichini Presidente A ssociazione Pescatori Provincia di Verona Ritengo molto impor t ante l a cos tituzione di ques t a Consult a regionale per l a pesca ricreativa perché ci da l a possibilit à di interloquire diret t amente con l’ Ente regionale per quelle che sono le necessit à e i fabbisogni che provengono dall a nos tra realt à anche in termini di modif iche del regol amento di pesca per venire incontro, nei limiti del possibile, alle esigenze dei pescatori locali. Rolando Lubian Presidente Consor zio Veneto A ssociazioni Spor tive Dilet tanti L a prima riunione del Tavolo Blu di oggi è s t at a un’ot tima occasione per por t are all’at tenzione dell’A ssessore Manzato l a problematica dell’insediamento delle centrali e centraline idroele t triche, che non trovano più alcun freno. Oggi rileviamo delle situazioni veramente penose quali quelle riscontrabili lungo il corso del torrente A s tico e Leogra nel vicentino, dove il corso d’acqua è let teralmente scomparso per l a presenza di ques ti impianti, che poi hanno delle produzioni elet triche tot almente risibili, addirit tura di appena 6 K W. Chiediamo all a Regione del Veneto un inter vento deciso per l’applicazione tot ale dell a normativa in essere e se occorre crearne di nuova in modo t ale da garantire una più marcat a selezione nell a fase autorizzativa di ques ti impianti. I pescatori non sono contrari per principio all a realizzazione di centraline idroelet triche ma ov viamente non possono accet t are quelle che non rispet t ano l’ambiente e arrecano un danno all’it tiofauna per una pura evidente specul azione f inanziaria e che avranno corso di vit a f ino a che dureranno gli incentivi economici (che sono a carico di tut t a l a collet tivit à). Personalmente ero un po’ titubante sull a creazione di ques t a Consult a, invece do at to all’A ssessore Manzato, che è s t at a una buona idea: siamo par titi con il piede gius to e mi auguro che nel percorso a venire, si raggiungano dei risult ati concre ti e ot timali nell’interesse non solo dei pescatori ma dell’ambiente tut to. Tariffe Licenze di pesca AggioRnate La Regione del Veneto con l’art.41, comma 1 della Legge regionale 5 aprile 2013, n.3 (Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2013) ha modificato l’importo delle tasse sulle concessioni regionali per la licenza per la pesca sportivo-amatoriale (licenze di tipo B e D). A decorrere dalla data del 6 aprile 2013 l’importo delle tasse sulle concessioni regionali per l’esercizio della pesca dilettantistico sportiva nelle acque interne è rideterminato in Euro 34,00 (licenza di tipo B) in Euro 6,80 per i minori tra i 14 e 18 anni e in Euro 13,00 per gli stranieri non residenti in Italia (licenza di Tipo D). Richiesta invio newsletter GENTEDIPESCA Vuoi essere aggiornato sulle iniziative della Regione del Veneto legate al mondo della pesca? Iscriviti gratuitamente per ricevere tramite posta elettronica la newsletter “GENTEDIPESCA”. Manda una mail con oggetto “Iscrizione” a [email protected] Le informazioni contenute nella newsletter sono elaborate dall’Unità di Progetto Caccia e Pesca dell’Assessorato alla Pesca e Acquacoltura, in collaborazione con la Sezione Innovazione e Sviluppo di Veneto Agricoltura, Azienda Regionale per i Settori Agricolo Forestale e Agroalimentare con il contributo dell’Ufficio Stampa e della Direzione Comunicazione della Regione del Veneto. [email protected] Assessorato alla Pesca e Acquacoltura Unità di Progetto Caccia e Pesca Palazzo Balbi - Dorsoduro 3901 - 30123 Venezia Tel. 041 2793334 - Fax 041 2792810 [email protected] Via Torino, 110 - 30172 Venezia Mestre Tel. 041 2795530 - Fax 041 2795504 [email protected]