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Il verbale del Tavolo Massicci
RIUNIONE CONGIUNTA DEL TAVOLO TECNICO PER LA VERIFICA DEGLI ADEMPIMENTI REGIONALI CON IL COMITATO PERMANENTE PER LA VERIFICA DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA Regione Calabria Riunione del 4 aprile 2014 Oggetto della riunione: - Aggiornamento situazione debitoria - Risultato d’esercizio relativo all’anno 2013 - Esame della bozza di Programma Operativo 2013-2015 - Verifica annuale Piano di rientro - Verifica adempimenti. Sono presenti: per il Tavolo di verifica degli adempimenti: i rappresentanti delle Amministrazioni centrali (Ministero dell’economia e delle finanze, Ministero della salute), dell’Agenzia nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, della Segreteria della Conferenza Stato-Regioni, del Dipartimento per gli Affari regionali, le Autonomie e lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del coordinamento salute – Regione Veneto; per il Comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza (LEA) i rappresentanti delle Amministrazioni centrali (Ministero dell’economia e delle finanze, Ministero della salute), dell’Agenzia nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, del Dipartimento per gli Affari regionali, le Autonomie e lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, delle regioni Puglia e Campania; il Commissario e i Sub commissari della Regione Calabria; l’advisor contabile. Alla riunione ha partecipato l’AIFA. 1 OGGETTO DELLA RIUNIONE Nella riunione del 4 dicembre 2013 Tavolo e Comitato hanno valutato quanto segue: - - - - - - - prendono atto della nomina del nuovo Sub commissario dott. Andrea Urbani preposto all’attuazione dei punti 2), 5), 6), 8), 9), 10) e 12) del mandato Commissariale intendendosi gli stessi aggiornati in funzione delle esigenze che si manifestano in sede di attuazione del Piano di rientro e dei Programmi operativi di prosecuzione dello stesso; con riferimento alla risorse FAS, nel restare in attesa di aggiornamenti in merito, confermano la valutazione operata nella riunione del 23 luglio 2012 e l’esigenza di copertura del debito al 31/12/2007 di 110 mln di euro, nel presupposto che le risorse FAS siano interamente disponibili nell’importo di 578 mln di euro valutati nella predetta riunione; in merito al debito relativo all’anno 2008, prendono atto di quanto comunicato che evidenzia una esigenza di copertura di 88 mln di euro; in merito alla ricognizione della situazione economico patrimoniale pregressa relativa al periodo 2001-2011 restano in attesa della relazione regionale in merito alle criticità rilevate al fine di convocare una riunione tematica in merito; in merito agli adempimenti di cui al DL 35/2013 restano in attesa degli ulteriori elementi di valutazione in relazione alla società Fincalabra e all’organizzazione delle risorse delle aziende sanitarie preposte ai pagamenti del debito; nel prendere atto che il processo di elaborazione del Bilancio consolidato del SSR è impedito non da cause attribuibili agli uffici regionali ma al mancato invio dei bilanci d’esercizio di alcune aziende sanitarie, ribadiscono la richiesta di conoscere i provvedimenti che la struttura commissariale intende assumere nei confronti dei Direttori generali che non si adoperano per assicurare il puntuale assolvimento delle funzioni dirigenziali connesse agli adempimenti in tema di bilancio d’esercizio, sia in termini di retribuzione di risultato, sia, eventualmente, in termini di verifica della capacità di adempiere alle proprie funzioni di governo. alla data odierna, in considerazione della rideterminazione dell’esigenza di copertura relativa all’anno 2008, sulla base delle analisi condotte, valutano fino al 31/12/2012 il permanere di un debito non coperto di 224,820 mln di euro, scontando l’accesso alle risorse FAS per 578 mln di euro che al momento attuale non sono disponibili e sono vincolate alla riprogrammazione del “Piano Sud”, ancora non documentata. Tavolo e Comitato evidenziano che i predetti 224,820 mln di euro sono inoltre al netto degli ulteriori oneri relativi agli ammortamenti non sterilizzati degli anni pregressi e delle ulteriori valutazioni che sono oggetto della specifica ricognizione economico patrimoniale relativa al periodo 2001-2011, richiesta dal Tavolo e Comitato, che è tuttora in corso di valutazione. Infine Tavolo e Comitato fanno presente che il risultato non ingloba l’effetto della stima del gettito dell’ulteriore maggiorazione delle aliquote fiscali di IRAP e addizionale regionale all’IRPEF per l’anno d’imposta 2013, rispettivamente nelle misure di 0,15 e 0,30, così come verificato nel verbale della riunione dell’8 aprile 2013, in attesa della relativa comunicazione da parte del competente Dipartimento delle finanze né la rideterminazione dei gettiti derivanti dalla massimizzazione delle aliquote; in ordine all’andamento dei conti del II trimestre 2013 l’advisor stima il profilarsi di un disavanzo prima delle coperture di 76 mln di euro; osservano che il risultato di esercizio stimato a fine 2013, ingloba un valore dei contributi in c/esercizio – quota indistinta, determinato sulla base della quota di accesso finale del 2012 risultante dall’Intesa della Conferenza Stato-Regioni del 22 novembre 2012 (atto rep. 225/CSR), nettizzato della percentuale di decremento del 2 - - - - finanziamento complessivo a livello nazionale nel 2013, rispetto al 2012, pari a – 0,88%, calcolata sulla popolazione all’1.1.2011. Fanno presente alla regione che la stessa dovrà adeguare in seguito la propria stima e il Programma operativo 2013-2015 alla proposta di riparto relativa all’anno 2013 in corso di emanazione. in relazione allo schema di Programma operativo 2013-2015 ritengono che la regione debba integrare il Programma Operativo 2013-2015 con le prescrizioni indicate nel presente verbale, e nello specifico del programma 1 Governance rappresentano come la bozza di Programma operativo preveda che il Dipartimento regionale sovraintenda all’attuazione del Programma operativo stesso. Fanno presente che la Calabria è una regione in Piano di rientro e che è attualmente commissariata. Pertanto l’attuazione del Piano di rientro, ovvero dei Programmi operativi di prosecuzione dello stesso sono specifico obiettivo del commissario e dei sub commissari che lo affiancano, in coerenza con il mandato commissariale del 30 luglio 2010 e in coerenza con la legislazione vigente (art, 2, comma 88, della legge 191/2009 che parla espressamente di prosecuzione dei piani di rientro mediante programmi operativi e di mantenimento della gestione commissariale e delle azioni di supporto contabile). Pertanto la bozza di Programma operativo inviata deve essere emendata nel senso di esplicitare che il Commissario e i subcommissari sovraintendono all’attuazione del Programma operativo e che il Dipartimento regionale è struttura di supporto alla gestione commissariale per la realizzazione degli interventi previsti dal Programma operativo. Si resta in attesa della nuova bozza di Programma operativo da inviarsi entro il 15 dicembre 2013. con riferimento allo stato di attuazione del Piano di rientro 2010-2012: o restano in attesa di chiarimenti rispetto alle procedure di definizione dei tetti per le prestazioni di assistenza ospedaliera, nonché di essere informati circa la sottoscrizione dei contratti da parte degli erogatori privati; o restano in attesa di un cruscotto di sintesi con il numero dei posti letto attuali (ordinari e DH) suddivisi per struttura pubblica e privata, per disciplina e con indicazione delle unità operative semplici e complesse; o ribadiscono la necessità di procedere con la riorganizzazione delle attività distrettuali, delle rete dell’Emergenza-urgenza, nonché delle reti tempodipendenti; o ribadiscono l’importanza di acquisire informazioni dettagliate sulla rete delle attività trasfusionali e sul ritardo degli interventi necessari per prevenire il ripetersi di eventi avversi quali quelli verificatisi nella AO di Cosenza; o ribadiscono la necessità della risoluzione delle problematiche della Fondazione Campanella relative al personale, all’accreditamento e ai rapporti con l’AOU. in merito alle gravi criticità sui LEA riscontrate anche nella riunione del 16 luglio 2013, si ritiene che nonostante le condizioni ambientali difficili, anche in termini di coordinamento con le strutture regionali, e considerando la situazione in cui la regione Calabria versava prima del Piano di rientro, si sia registrato qualche risultato positivo, che necessita di essere consolidato, poiché alcuni livelli di assistenza sono ancora erogati in maniera difforme sul territorio e con margini miglioramento in termini di efficienza e appropriatezza; valutano ancora non conclusa la verifica adempimenti per gli anni 2011 e precedenti. Rilevano il ritardo nella trasmissione della documentazione relativa alla verifica adempimenti 2012. 3 Ricordano inoltre che la riunione del 31 gennaio 2014 relativa alla ricognizione della situazione economico patrimoniale pregressa relativa al periodo 2001-2011 si era conclusa, tra l’altro, con le seguenti valutazioni: il debito al 31/12/2007 risulta coperto nel presupposto che la regione acceda all’ulteriore quota di risorse Fas, rispetto a quelle già erogate, pari a 333 mln di euro; il debito relativo all’anno 2008 ha una necessità di copertura di 88 mln di euro; a partire dai risultati di gestione cui dare copertura per gli anni 2009-2011, pari a 607,109 mln di euro, dopo il conferimento delle coperture impegnate/residui di stanziamento dal bilancio regionale, pari a 476,654 mln di euro, residua un disavanzo di -130,455 mln di euro. Considerando le risorse derivanti dall’anticipazione di liquidità ex DL 35/2013 per 89,750 mln di euro, residua un disavanzo da coprire di -40,705 mln di euro; il risultato di gestione 2012, dopo il conferimento delle coperture fiscali da ulteriore massimizzazione, presenta un avanzo di 82,357 mln di euro; pertanto, in relazione a quanto sopra riportato, con riferimento alla situazione al 31/12/2011 residua un disavanzo di 46,348 mln di euro, nel presupposto di accesso alle risorse Fas per 333 mln di euro; chiedono alla struttura commissariale una relazione in merito allo stato dell’arte dei pagamenti del debito al 31/12/2007 e chiedono altresì di adottare ogni iniziativa volta al miglioramento delle procedure amministrative regionali e aziendali volte al tempestivo pagamento dei fornitori; in merito alle risorse ordinarie del SSR la regione fa presente di conferire al SSR puntualmente le rimesse mensili a valere sul Fondo sanitario. Sulla base di quanto rappresentato dalla regione Tavolo e Comitato valutano che non sussisterebbero ritardi da parte del bilancio regionale nelle ordinarie erogazioni di cassa del Fondo sanitario corrente verso il proprio SSR; La riunione odierna è convocata per la valutazione del risultato d’esercizio 2013 al fine di dare attuazione a quanto previsto dall’articolo 1, comma 174, della legge 311/2004 e s.m.i. e dall’articolo 2, comma 86, della legge 191/2009. Nel corso della riunione sarà condotta la verifica annuale 2013 di attuazione del Piano di rientro ed esaminati gli ulteriori provvedimenti commissariali trasmessi entro il 21 marzo 2014. Inoltre sarà aggiornata la verifica adempimenti per gli anni 2012 e precedenti. A. POSIZIONE DEBITORIA AL 31/12/2007 E DEBITO ANNO 2008 – AGGIORNAMENTO PAGAMENTI I Sub commissari hanno inviato il documento sull’aggiornamento della ricognizione e riconciliazione del debito pregresso predisposto dall’Advisor contabile e condiviso dalla Struttura commissariale (prot. 81/2014). Tale documento riporta un aggiornamento alla data del 21 marzo 2014 delle risultanze del processo di ricognizione e riconciliazione del debito pregresso condotto dalla struttura regionale BDE, nonché una sintesi dei pagamenti centralizzati e dei trasferimenti alle aziende da parte dell’Ufficio BDE a valere sul debito pregresso 2008 e ante. Riporta inoltre una sintesi delle attività poste in essere dalla Struttura Commissariale al fine di ottemperare agli adempimenti previsti dal DL 35/2013 a seguito dell’istanza di anticipazione di liquidità presentata dalla regione Calabria per un importo pari a 107,142 mln di euro e alla sottoscrizione del contratto di prestito in data 7 agosto 2013 per un importo pari a 89,750 mln di euro. 4 L’advisor ha dichiarato di non aver effettuato alcuna procedura di verifica indipendente relativamente ai dati e alle informazioni che sono state rilevate dalle risultanze emerse dalle attestazioni aziendali fornite dalla regione e dai dati comunicati dalla BDE sull’utilizzo delle risorse finanziarie. Riguardo la situazione debitoria al 31/12/2007 e all’anno 2008 relativa al debito commerciale e non commerciale l’Advisor ha confermato quanto emerso nei documenti precedenti e ha riportato un aggiornamento alla data del 21 marzo 2014 dei pagamenti centralizzati effettuati dall’ufficio BDE e del trasferimento da parte dello stesso ufficio delle risorse alle aziende per il pagamento del debito non commerciale 2008 e ante, ivi ricomprendendo le risorse FAS per 356 mln di euro che sono state erogate a dicembre 2013. Nella tabella seguente è rappresentata la situazione dei pagamenti: Copertura finanziaria accesso anticipazione liquidità spettanze al 31/12/2007 Fondi FAS totale totale risorse disponibili pagamenti centralizzati debito commerciale 2007 e ante trasferimento fondi debito non commerciale 2007 e ante pagamenti centralizzati debito commerciale 2008 (a) (b) (c) (d) 428 325 356 1.109 trasferiment o fondi debito non commerciale 2008 totale pagamenti (e) (f)=(b)+(c)+(d)+(e) 61 44 39 61 8 7 122 98 105 39 69 7 220 coperture residue (g)=(a)-(f) 306 227 356 889 Rispetto alla riunione del 4 dicembre 2013 la regione ha effettuato pagamenti per 6 mln di euro relativamente al debito commerciale 2007 e ante e 2008, e effettuato trasferimenti alle aziende per debito non commerciale 2007 e ante e 2008 per un totale di 5 mln di euro, per complessivi 11 mln di euro. L’advisor ha fatto presente che ad oggi sono ancora in corso le procedure per la definizione di nuovi atti transattivi (circa 470) con i fornitori per procedere ad ulteriori pagamenti centralizzati. Risultano, per il debito 2007 e ante e per il debito 2008, pagamenti per complessivi 220 mln di euro a fronte di 1.109 mln di euro di risorse, di cui 860 mln di euro a disposizione della regione al netto dei 249 mln di euro ancora non trasferiti dallo Stato. Le risorse utilizzate per i pagamenti sono pari a circa il 26% delle risorse nella effettiva disponibilità della regione. Tavolo e Comitato non possono non evidenziare l’estremo ritardo con cui si sta procedendo ai pagamenti del debito 2007 e ante e del debito 2008. Rilevano il permanere della criticità in ordine ai tempi di pagamento che vedono la Calabria ed, in particolare, le Aziende sanitarie provinciali calabresi registrare i tempi di pagamento più alti in Italia. In merito ai pagamenti la bozza di Programma operativo 2013-2015, al punto P2.3.2., prevede un report mensile di dettaglio dei pagamenti effettuati dalle aziende e al punto P2.3.3 il report mensile dei tempi medi di pagamento per azienda e SSR. La regione ha comunicato (prot. 69 pag. 25) che già nell'anno 2012 e 2013 ha avviato il monitoraggio del registro di cassa delle aziende sanitarie. Nell'anno 2014, oltre a richiedere il registro di cassa, il Settore si è attivato con le Aziende al fine di acquisire mensilmente il dettaglio dei documenti contabili pagati che permetterà alla Regione di procedere al monitoraggio dei tempi medi di pagamento. Nello specifico con nota n. 100742 del 21/03/2014 è stata implementata la richiesta delle informazioni mensili alle Aziende, istituendo un apposito flusso per il monitoraggio dei tempi medi di pagamento. Tavolo e Comitato prendono atto delle iniziative relative al monitoraggio dei tempi di pagamento inglobate nella bozza di Programma operativo 2013-2015 e chiedono alla struttura commissariale di produrre il report inerente i tempi di pagamento. Tavolo e Comitato chiedono nuovamente alla struttura commissariale le motivazioni che determinano tale lentezza nei pagamenti. 5 Ricordano che erano in attesa della richiesta relazione commissariale in merito alle criticità riscontrate nel processo di pagamento del debito da prodursi entro il 15 dicembre 2013. Il Sub commissario Pezzi ha evidenziato che il ritardo nei pagamenti è determinato dalla mancanza di strutture adeguate presso le aziende sanitarie, in particolare presso l’ASP di Reggio Calabria. Ha inoltre fatto presente che circa 600 creditori non hanno risposto all’invito per i pagamenti. Con riferimento alla richiesta al MEF del residuo mutuo pari a 249 mln di euro relativo al contratto di prestito del 16 giugno 2011 il rappresentante del MEF comunica che il decreto che assegna 204 mln di euro sul 2014 è in corso di registrazione presso la Corte dei Conti. In relazione al FAS, Tavolo e Comitato prendono atto della DGR n. 106/2014 (prot. n. 66) che conferma la volontà della regione di destinare 333 mln di euro di risorse FAS alla copertura del debito sanitario già rimodulate nella precedente DGR 396/2013 e chiedono lo stato dell’arte in merito all’iter autorizzativo. Il Commissario ha precisato che è in fase conclusiva l’esame della DGR n. 106/2014 da parte del Consiglio regionale che deve predisporre il relativo parere. La regione ha precisato che invierà una relazione del responsabile regionale che dichiara che trattasi di una delibera di integrazione della precedente DGR 396/2013 e pertanto le somme destinate alla sanità sono rimaste inalterate. In ogni caso in merito all’ulteriore accesso alle risorse FAS si rinvia a quanto di seguito rappresentato al paragrafo E. Tavolo e Comitato valutano conclusivamente che in merito alla tematica dei ritardati pagamenti la struttura commissariale debba mettere in campo un intervento straordinario di recupero dei tempi di pagamento nelle aziende che evidenziano maggiori criticità. Tale intervento deve essere ricompreso nel Programma operativo 2013-2015. B. ATTUAZIONE DEL DL 35/2013 Con riferimento al contratto di prestito sottoscritto con il MEF per l’accesso all’anticipazione di liquidità di cui al DL 35/2013 per 89,750 mln di euro, l’Advisor ha fornito lo stato dei relativi pagamenti aggiornato alla data del 21 marzo 2014. Aziende sanitarie 201 - ASP Cosenza 202 - ASP Crotone 203 - ASP Catanzaro 204 - ASP Vibo Valentia 205 - ASP Reggio Calabria 912 - AO Cosenza 913 - AO Catanzaro 914 - AO Mater Domini 915 - AO Reggio Calabria totale ripartizione anticipazione di liquidità riconosciuta dalla regione pagamenti effettuati risorse residue (a) (b) (c)= (a)-(b) 27 14 8 8 16 5 7 4 1 90 27 14 8 8 9 5 7 4 1 83 % utilizzo risorse (d)= (b)/(a) 0 0 0 0 7 0 0 0 0 7 100% 100% 100% 100% 56% 100% 100% 100% 100% 92% Tavolo a Comitato chiedono chiarimenti in merito ai pagamenti dell’ASP di Reggio Calabria e chiedono inoltre di conoscere le iniziative che la struttura commissariale ha posto in essere per il superamento delle criticità relative a tale ASP per i “debiti da regolarizzare su pignoramenti assegnati” pari a circa 394 mln di euro e per il superamento delle criticità connesse ai rapporti tra la ASP e l’istituto tesoriere. 6 Il Sub commissario Pezzi ha riferito che attualmente la percentuale dei pagamenti presso la ASP di Reggio Calabria è pari al 67%. Tale miglioramento è stato ottenuto in quanto l’azienda ha avuto il supporto dell’Advisor. Tavolo e Comitato ribadiscono la richiesta di inserire nel Programma operativo 2013-2015 un intervento straordinario di recupero dei ritardati pagamenti nelle aziende che evidenziano maggiori criticità. C. EROGAZIONE AL SSR DELLE RISORSE INCASSATE NELL’ANNO 2013 DALLA REGIONE – ATTUAZIONE ARTICOLO 3, COMMA 7, DL 35/2013 In merito alla produzione della documentazione attestante l’avvenuta erogazione al proprio SSR delle somme incassate a titolo di finanziamento, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 3, comma 7 del decreto legge 35/2013, la struttura commissariale ha inviato le relative informazioni sulla base delle quali è stato possibile quantificare i trasferimenti operati a favore del SSR con riferimento alle somme incassate nell’anno solare 2013 a titolo di finanziamento 2013 e ante, le risorse Fas, le risorse da anticipazione di liquidità e le somme aggiuntive regionali relative alla leva fiscale nei termini riportati nella tabella seguente. Risultano trasferite da Stato risorse a titolo di finanziamento 2013 e precedenti per 3.516,524 mln di euro a cui si aggiungono le risorse per anticipazione di liquidità ex dl 35/2013 per 89,750 mln di euro, le risorse FAS per 355,872 mln di euro e le risorse regionali per 156,555 mln di euro rinvenienti dalla leva fiscale, per complessivi 4.118,7 mln di euro. Le risorse erogate effettivamente trasferite sono pari a 3.243,973 mln di euro con riferimento al finanziamento 2013 e ante, mentre risultano interamente trasferite le risorse ex dl 35/2013. Non risultano trasferite le risorse FAS e le risorse regionali relative alla leva fiscale. Pertanto risultano trasferiti al SSR 3.333,724 mln di euro. La regione ha fatto presente in ogni caso che limitatamente a circa 572 mln di euro delle predette risorse (l’intero Fas, risorse fiscali per 89,5 mln di euro e risorse premiali ante 2013 per 126,6 mln di euro) il trasferimento è avvenuto nel periodo 19-30 dicembre 2013 determinando difficoltà per la GSA ad utilizzare dette risorse entro il 31 dicembre 2013 % trasferite da regione a SSR trasferiment o trasferite da Stato risorse fianziamento ordinario 2013 risorse finanziamento vincolato 2013 risorse ante 2013 totale risorse finanziamento ordinario 2013 e ante risorse ex dl 35/2013 risorse fiscali FAS 3.052.865.668 463.658.415 2.991.022.736,51 -per 124,7 mln di euro incassato il 19/12/2013 e traferito al SSR con decreto 1382 del 17/02/2014 -per 126 e 21,8 mln di euro quote premialità 2005 e 2007 anticipate al SR che dovranno essere restituite al bilancio regionale 3.516.524.083 89.750.000 156.554.600 355.872.000 252.951.037,22 3.243.973.774 per 89.454.233,35 incassati il 30/12/2013 incassato il 30/12/2013 92,2% 89.750.000 - totale risorse 4.118.700.683 3.333.723.774 80,9% totale risorse al netto somme ricevute nel periodo 19/12/2013 - 30/12/2013 3.546.708.142 3.333.723.774 94,0% Tavolo e Comitato valutano che, come riportato nella precedente tabella, la regione ha assicurato il trasferimento al proprio SSR nella misura dell’80,9% delle somme ricevute nell’anno solare 2013. Tuttavia rilevano che le risorse FAS, quota delle risorse ante 2013 e parte delle aliquote fiscali, per circa 572 mln di euro sono stati trasferite al SSR nel periodo 19/30 dicembre 2013. Per tali 7 somme la regione non ha effettuato i trasferimenti al SSR entro il 31 dicembre 2013. Valutano che, al netto di tali importi, le somme trasferite sono pari a 94%. Chiedono alla struttura commissariale di conoscere lo stato dei trasferimenti dei predetti 572 mln di euro alla data attuale. La regione ha confermato il mancato trasferimento delle risorse fiscali, mentre, relativamente alle risorse FAS, l’impegno a favore del SSR è avvenuto in data 21 marzo 2014 con decreto dirigenziale n. 3228 del Dipartimento Bilancio. La regione ha fatto presente che il ritardo relativo alle risorse FAS è stato determinato dai tempi tecnici legati alla chiusura del Bilancio 2013. Ha inoltre comunicato che, in data 2 aprile 2014, il Dipartimento tutela della salute ha predisposto i decreti dirigenziali relativi all’impegno di spesa a favore del funzionario delegato della BDE per una quota pari a 96,168 mln di euro e a favore delle aziende sanitarie per una quota pari a 259,704 mln di euro. (prot. 96 all 20). Tavolo e Comitato evidenziano che le risorse FAS, pari a 355,872 mln di euro, incassate dalla regione in data 30 dicembre 2013, sono state impegnate sul bilancio di previsione 2014 solo in data 21 marzo 2014. Tavolo e Comitato invitano la regione e la struttura commissariale ad attuare tutte le iniziative necessarie a rendere tempestivo il trasferimento all’SSR delle risorse incassate dalla regione al fine di rispettare i tempi di pagamento previsti dalla specifica direttiva europea. Ribadiscono la richiesta di emendare il Programma operativo 2013-2015 con uno specifico obiettivo contenente un intervento straordinario per il recupero dei ritardati pagamenti. D. RISULTATO D’ESERCIZIO IV TRIMESTRE 2013 La regione ha inviato all'NSIS i dati relativi al IV trimestre 2013. Il Sub commissario Pezzi ha inviato la relazione di accompagnamento al CE del IV trimestre 2013 redatta dalla regione (prot. 69/2014). I Sub commissari hanno inviato il documento dell’Advisor condiviso dalla struttura commissariale relativo all’analisi degli scostamenti al IV trimestre 2013 (prot. 80/2014). A partire dalla documentazione trasmessa si evince quanto segue: Ricavi - AA0030 - contributi FSR indistinto, risultano contabilizzati 3.380 mln di euro in coerenza con il riparto delle disponibilità finanziarie dell’anno 2013 di cui all’Intesa del 19 dicembre 2013 integrato dalle comunicazioni ministeriali alla regione del 25 febbraio 2014 relative all’Intesa del 20 febbraio 2014. La regione ha inviato il dettaglio della composizione delle voci sottostanti alle contabilizzazioni per Fondo sanitario indistinto e l'indicazione dei capitoli di bilancio di previsione 2013 in cui sono state iscritte le disponibilità del SSR per un importo complessivo, in termini di cassa, pari a 3.124 mln di euro, al netto del saldo di mobilità extraregionale ed internazionale, pari a -255,961 mln di euro. Al fine di documentare l’esatta attuazione di quanto disposto dall’articolo 20, comma 2, lettera a), del decreto legislativo 118/2011 in materia di accertamenti ed impegni sul bilancio regionale delle risorse costituenti finanziamento indistinto, la regione ha inviato le tabelle di sintesi sotto riportate relative agli accertamenti ed agli impegni presenti sul bilancio regionale 2013 nonché le relative schede capitolo. 8 Accertamenti per FSR indistinto 2013 - bilancio 2013 importo CE consolidato Oggetto IRAP-Sanità Add.le IRPEF Comp. IVA Capitolo importo accertato 2013 110.11.11 101.313.000,00 110.11.12 221.053.350,23 120.21.08 2.801.537.774,77 Totale 3.123.904.125,000 (Valori in mgl di euro) 3.123.904,00 3.123.904,000 Impegni per FSR indistinto 2013 – bilancio 2013 importo CE consolidato Oggetto FSR indistinto premialità 2012-2013/ destinazione Campanella premialità 2012-2013/FSR 2013 finanziamento ARPA quota integrativa FSR 2013 - Capitolo 42.11.103 importo impegnato 2013 2.975.515.526,00 (Valori in mgl di euro) 10.000.000,00 3.123.904,00 21.31.103 61.010.190 Totale 22.075.598,70 15.000.000,00 101.313.000,00 3.123.904.124,70 3.123.904,00 AA0040 - contributi FSR vincolati, sono pari a 67,320 mln di euro. La regione ha inviato il dettaglio della composizione delle voci sottostanti alle contabilizzazioni per Fondo sanitario vincolato e per obiettivi di piano. Di ciascuna voce ha inviato il relativo capitolo di bilancio regionale ove l’importo risulta stanziato. La voce AA0040 comprende 0,19 mln di euro per sanità penitenziaria, 52,3 mln di euro per obiettivi proposta Stato, 14,8 mln di euro per altre vincolate. Con riferimento alla quota di finanziamento di parte corrente per gli OPG anno 2013, pari a 1,910 mln di euro, la regione ha precisato che è stata iscritta come ricavo dalla GSA nella voce AA0040 e che lo stesso importo è stato accantonato nella voce BA2780 – Accantonamenti per quote inutilizzate contributi da Regione per quota FS vincolato. Al fine di documentare l’esatta attuazione di quanto disposto dall’articolo 20, comma 2, lettera a) del decreto legislativo 118/2011 in materia di accertamenti ed impegni sul bilancio regionale delle risorse costituenti finanziamento vincolato e per obiettivi di piano, la regione ha inviato le tabelle di sintesi sotto riportate relative agli accertamenti ed agli impegni presenti sul bilancio regionale 2013 nonché le relative schede capitolo. Accertamenti per obiettivi di piano e quote vincolate 2013- bilancio 2013 e 2014 importo CE consolidato Oggetto Capitolo FSR QV- MMG 23 07 135 FSR QV- Obiettivi Piano 23 07 162 FSR QV- AIDS 23 07 125 FSR QV- EXTRACOM. 23 07 151 FSR QV- FIBR. CISTICA 23 07 138 FSR QV- ESCLUS. 210 80 069 FSR QV- Penit. 210 80 068 FSR QV- Med. Penit. 210 80 117 FSR QV- OPG parte corrente 210 80 135 FSR QV- Hanseniani* 23 08 101 FSR QV- Stranieri 23 07 151 Totale importo accertato 119.712,00 52.291.273,89 790.366,00 366.023,00 162.533,00 1.372.174,00 190.000,00 5.968.160,00 1.909.652,82 189.380,14 2.944.481,00 66.303.755,85 (Valori in mgl di euro) 1.120 52.291 790 366 163 1.372 190 5.968 1.910 206 2.944 67.320 9 Impegni per obiettivi di piano e quote vincolate 2013-bilancio 2013 e 2014 importo CE consolidato Oggetto Capitolo FSR QV- MMG 4211101 FSR QV- Obiettivi Piano 4211161 FSR QV- AIDS 4231112 FSR QV- EXTRACOM. 4211147 FSR QV- FIBR. CISTICA 4231120 FSR QV- ESCLUS. 61010158 FSR QV- Penit. 61010157 FSR QV- Med. Penit. 61010179 FSR QV- OPG parte corrente 61010199 FSR QV- Hanseniani 4343103 FSR QV- Stranieri 4211147 importo impegnato 1.119.712,00 52.291.274,00 790.366,00 366.023,00 162.533,00 1.372.174,00 (Valori in mgl di euro) 190.000,00 5.968.160,00 1.909.652,82 189.380,14 2.944.481,00 67.303.755,96 1.120 52.291 790 366 163 1.372 190 5.968 1.910 206 2.944 67.320 Con riferimento agli Hanseniani nel corso della riunione la regione ha dichiarato che quota parte dell’accertamento e dell’impegno è stato effettuato sul bilancio 2012 La regione ha iscritto nella voce BA2770 51,60 mln di euro per quote non utilizzate di contributi vincolati; - AA0070 – Contributi da regione extra fondo vincolati, risultano iscritti 2,042 mln di euro per i quali la regione ha inviato il dettaglio dei capitoli di bilancio regionale di imputazione delle rimesse extrafondo erogate alle aziende del SSR e i relativi importi aziendali erogati. Rilevano nel totale i contributi previsti per l’ASP di Catanzaro per 0,566 mln di euro, per l’ASP di Crotone per 0,416 mln di euro, per l’AO di Reggio Calabria per 0,380 mln di euro. - AA0080 - Contributi da regione extra fondo - Risorse aggiuntive da bilancio regionale a titolo di copertura LEA, risultano iscritti 109,398 mln di euro per i quali la regione ha inviato il dettaglio dei capitoli di bilancio regionale di imputazione istituiti con decreto dirigenziale del Dipartimento Bilancio n. 3228/2014. Gli importi sono coerenti con la stima del Dipartimento delle Finanze per l’anno d’imposta 2014 nei termini comunicati il 26 novembre 2013. La regione ha inviato il decreto dirigenziale n. 3766 del 2 aprile 2014 (prot. 96 allegato 3) adottato ai sensi dell’art. 20 del Dlgs 118/2011 di impegno di spesa a favore della GSA delle risorse derivanti dal gettito fiscale IRPEF ed IRAP anno imposta 2014 rispettivamente per 72,251 mln di euro sul capitolo 61010196 e per 37,147 sul capitolo 61010197. Oggetto IRAP - Maggiori entrate a.i. 2014 IRPEF - Manovra regionale a.i. 2014 - Capitolo entrata Capitolo di importo accertato spesa e impegnato 2013 110 40 007 61010197 37.147.000,00 110 50 006 Totale 61010196 72.251.000,00 109.398.000,000 importo CE consolidato (Valori in mgl di euro) 109.398 AA0090 – Contributi da regione extra fondo - Risorse aggiuntive da bilancio regionale a titolo di copertura extra LEA, la voce non risulta valorizzata. 10 - AA0100 – Contributi da regione extra fondo – Altro, risultano iscritti 3,537 mln di euro per i quali la regione ha inviato il dettaglio dei capitoli di bilancio regionale di imputazione delle rimesse extrafondo erogate alle aziende del SSR e i relativi importi aziendali erogati. Con riferimento alle declaratorie dei capitoli di bilancio relativi a tali iscrizioni, Tavolo e Comitato chiedono nuovamente alla regione rassicurazioni in merito al relativo contenuto in relazione al fatto che si nomina la stabilizzazione del personale e dell’occupazione. Tavolo e Comitato chiedono nuovamente di cambiare la declaratoria di tali capitoli di bilancio. La regione ha precisato che trattasi di risorse LSU ed LPU (circa 6 unità) che sono remunerati con contributi regionali. La regione ha fornito inoltre il dettaglio dell’iscrizione sulla GSA di 1,183 mln di euro nell’ambito del quale risultano, 0,3 mln di euro per la convenzione con il CNR – Centro di fisiologia clinica di Reggio Calabria e 0,468 mln di euro per il finanziamento dei contratti di specializzazione presso la facoltà di medicina dell’Università Magna Grecia. - AA0280 – Utilizzo fondi per quote inutilizzate contributi di esercizi precedenti da Regione o Prov. Aut. per quota F.S. regionale vincolato, risultano iscritti 26,629 mln di euro per i quali la regione ha inviato il dettaglio per azienda e per risorsa vincolata. - AA0250 – Rettifica contributi in c/esercizio per destinazione ad investimenti - da Regione o Prov. Aut. per quota F.S. regionale, risultano iscritti -4,663 mln di euro. La regione ha evidenziato che l’ASP di Reggio Calabria e l’AO di Catanzaro non hanno trasmesso il dettaglio degli investimenti effettuati nel corso del 2013. In relazione all’applicazione del criterio utilizzato dalle aziende per il calcolo della rettifica, la regione ha avviato degli approfondimenti i cui esiti saranno riscontrati in sede di predisposizione dei bilanci aziendali al fine di valutare la coerenza con gli investimenti effettuati e rilevati nell’SP delle aziende. L’azione P2.2.2 del Programma 2- Attuazione del dlgs n. 118/2011 del Programma Operativo 2013-2015 prevede l’analisi trimestrale degli investimenti effettuati dalle aziende, e quanto rappresentato dalla regione costituisce il relativo report di monitoraggio. Tavolo e Comitato, nel richiamare la struttura commissariale sulla corretta esecuzione delle attività previste da Programma Operativo, raccomanda una puntuale e completa valorizzazione di tale voce in sede di redazione del conto consuntivo. - AA0260 – Rettifica contributi in c/esercizio per destinazione ad investimenti - altri contributi, la voce non risulta valorizzata. - AA0970 – Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (Ticket) – Altro, riporta il valore di 7,987 mln di euro. La regione ha rilevato che tali ricavi sono da riclassificare nelle altre voci di ricavi da ticket e di ricavi per prestazioni sanitarie e tale riclassifica sarà effettuata dalle aziende sanitarie in sede di predisposizione del bilancio d’esercizio 2013 e del CE consuntivo 2013. Il Tavolo ed il Comitato chiedono alla regione se i ticket iscritti nelle apposite voci del modello CE per l’assistenza specialistica e per il pronto soccorso, ovvero quelli contabilizzati nella voce AA0970, siano relativi alle sole prestazioni erogate dalle strutture pubbliche. - In merito alle entrate proprie l’advisor ha evidenziato l’incremento in accentrata dell’ammontare del payback farmaceutico per il 2013 superiore rispetto alla rilevazione dell’anno 2012 e la riduzione degli ulteriori trasferimenti pubblici. Costi - il costo del personale dipendente e non dipendente, pari a 1.243,122 mln di euro, risulta in diminuzione rispetto al consuntivo 2012 di 33,2 mln di euro. La riduzione è determinata da 11 - 26,2 mln di euro per il personale sanitario e da -8 mln di euro per il personale non sanitario. Rispetto al programmatico 2013 il costo del personale è inferiore di 6,8 mln di euro. Le unità a tempo indeterminato, con riferimento al IV trimestre 2012, diminuiscono di 586 unità, il restante personale diminuisce di 4 unità, mentre le unità a tempo determinato sono aumentate di 88 unità; quest’ultimo aumento è dovuto, al netto delle fuoriuscite, al passaggio di 68 unità di personale da tempo indeterminato a tempo determinato nell’ASP di Cosenza in applicazione di una sentenza della Corte Costituzionale. Sono in corso da parte della regione delle verifiche per altre unità. in merito ai valori economici riportati nelle tabelle B di monitoraggio dei costi del personale l’Advisor ha rilevato che le differenze più rilevanti tra quanto valorizzato a CE e quanto indicato in tabella B si riscontrano per l’ASP di Catanzaro (3,4 mln di euro), l’AO di Catanzaro (2,5 mln di euro), l’AO Mater Domini (1,8 mln di euro). Dalle verifiche effettuate dalla Regione, tali variazioni sono determinate da un’errata rappresentazione nella Tabella B del costo del personale. La Regione ha richiesto alle Aziende il rinvio delle Tabelle debitamente compilate, al fine di effettuare le opportune verifiche; Per quanto riguarda l’indennità di vacanza contrattuale per il personale dipendente, la regione ha comunicato che è stata corrisposta e contabilizzata a costo da tutte le aziende sanitarie ad eccezione dell’AO di Reggio Calabria che, pur contabilizzandola a costo, non ha provveduto a corrisponderla. i prodotti farmaceutici ed emoderivati, pari a 281,781 mln di euro presentano un incremento di 35 mln di euro rispetto al consuntivo 2012 e la farmaceutica convenzionata, pari a 336,660 mln di euro, risulta inferiore di 12,65 mln di euro. L’incremento della spesa per prodotti farmaceutici è determinato in parte dall’aumento della copertura dei farmaci in PHT su tutte le aziende della regione. La gestione centralizzata della DPC ha portato difatti ad una omogeneizzazione della copertura della distribuzione dei farmaci del PHT in tutte le Aziende della Regione che ha determinato un più completo ricorso alla DPC tale per cui nell’anno 2013 sono stati distribuite circa 1,2 mln di confezioni con un incremento del 30% rispetto all’anno 2012 e per una spesa di circa 73,4 mln di euro con un incremento di circa 7 mln di euro rispetto all’anno 2012. Si rileva inoltre nell’anno 2013 la sottoscrizione dell’Accordo quadro per il PHT con Decreto Dirigenziale 5942/2013, grazie al quale la Regione ha ottenuto ulteriori sconti su alcuni farmaci del PHT rispetto al precedente accordo quadro. L’ulteriore aumento dei costi per prodotti farmaceutici deriva dall’acquisto di farmaci oncologici e biologici di nuova ‘generazione’. Alla riduzione della spesa per farmaceutica convenzionata contribuiscono l’incremento della distribuzione per conto e l’incremento dei farmaci a brevetto scaduto. Le aziende hanno provveduto a valorizzare gli oneri corrisposti alle farmacie per la distribuzione nel conto “Distribuzione farmaci e File F da privato” per un valore complessivo di 8,6 mln di euro. Il costo per ossigeno è pari a 11,22 mln di euro ed è stato contabilizzato da tutte le Aziende nella voce “BA0040 - Medicinali con AIC, ad eccezione di vaccini ed emoderivati di produzione regionale”, ad eccezione dell’AO di Cosenza che contabilizza il costo per ossigeno nella voce “BA0050 - B.1.A.1.2) Medicinali senza AIC”. La regione ha inviato il dettaglio dei costi per azienda dal quale emerge che circa il 43% del costo (4,8 mln di euro) è stato sostenuto dall’ASP di Cosenza. Si rileva la mancata distinzione dei costi nelle sottovoci Prodotti Farmaceutici con AIC e Prodotti Farmaceutici senza AIC da parte delle ASP di Vibo Valentia, di Reggio Calabria e dell’AO di Reggio Calabria. Tavolo e Comitato invitano la struttura commissariale a porre in essere le iniziative affinché le aziende procedano alle contabilizzazioni in aderenza con le specifiche voci previste e nel rispetto delle relative linee guida. Inoltre Tavolo e Comitato chiedono se il 12 costo contabilizzato nelle sopracitate voci di CE includa anche i costi per il servizio e se i contratti vigenti prevedano la distinzione tra il costo del prodotto da quello del servizio. In ogni caso, Tavolo e Comitato chiedono un approfondimento su tale ultima richiesta da presentare in sede di Consuntivo 2013. Il Subcommissario Pezzi ha precisato che l’aumento dei costi potrebbe essere determinato anche dalla migliore qualità del dato disponibile, in quanto anche l’AOU ha inviato i dati con un maggior dettaglio. - - - - gli altri beni e servizi, pari a 500,818 mln di euro, mostrano un incremento di circa 7,6 mln di euro rispetto al consuntivo 2012. L’aumento è determinato principalmente dai premi assicurativi per 6,5 mln di euro a causa della sottoscrizione o dai rinnovi contratti avvenuti nel corso del 2012 ed entrati a regime nel 2013, da altri servizi sanitari e non, per 7 mln di euro (dovuto principalmente per 4,5 mln di euro all’ASP di Cosenza che ha imputato nel 2013 i costi relativi all’attivazione dei Nuclei di Cure Primarie finanziati con gli obiettivi di Piano, per 3,7 mln di euro all’ASP di Crotone per pagamento di personale interinale e per 1,5 mln di euro all’ASP di Reggio Calabria per altri oneri diversi di gestione), dai servizi appaltati per 2,7 mln di euro. La riduzione di rimborsi assegni e contributi per 3 mln di euro è determinata principalmente dall’ASP di Cosenza dovuta alla rilevazione esclusiva a consuntivo 2012 di costi sterilizzati con uno specifico contributo da regione nella voce di ricavo AA0100. La riduzione della voce Altri Beni Sanitari di 4,7 mln di euro rispetto al Consuntivo 2012 è determinata principalmente dall’AO Mater Domini motivata come efficientamento delle procedure di acquisto e di utilizzo dei beni, e dall’AO di Reggio Calabria. Tavolo e Comitato chiedono rassicurazioni in merito alla presenza di eventuali contabilizzazioni parziali. il costo del personale convenzionato di medicina di base, pari a 249,144 mln di euro, presenta un incremento di 1,3 mln di euro rispetto al consuntivo 2012 determinato principalmente dall’ASP di Reggio Calabria. La regione ha avviato degli approfondimenti in merito. Rispetto al programmatico 2013 si rileva una variazione di 1,7 mln di euro. L’indennità di vacanza contrattuale per il personale convenzionato non è stata corrisposta ed è stata contabilizzata tra gli accantonamenti dalla totalità delle aziende. il costo del personale specialista ambulatoriale interno (Sumai) è pari a 51,4 mln di euro con un incremento rispetto al consuntivo 2012 pari a 0,8 mln di euro di cui 0,5 mln di euro determinati dall’ASP di Reggio Calabria. Tavolo e Comitato chiedono chiarimenti e se sussistono rischi sulle contabilizzazioni del IV trimestre 2013 con riferimento a tali specialisti. le prestazioni da privato, pari a 593,815 mln di euro, presentano un incremento di 6,2 mln di euro rispetto al consuntivo 2012. In particolare si evidenzia: o la diminuzione di 1,8 mln di euro dei costi di assistenza ospedaliera derivante dal fatto che le aziende hanno iscritto il budget 2013 definito nel DPGR n. 119/2013. Il budget della Fondazione Campanella stabilito con DPGR n. 56/2013, pari a 10 mln di euro, è compreso nel CE dell’ASP di Catanzaro. Il valore iscritto, pari a 190,908 mln di euro, inferiore al tetto complessivo di 191,9 mln di euro, ricomprende gli APA e i PAC in quanto previsti nella quota ospedaliera dal PdR 2010- 2012. Si osserva infine che il valore della produzione SDO al IV trimestre 2013 risulta 203,061 mln di euro. Tavolo e Comitato chiedono alla struttura commissariale e all’advisor se sussistono elementi di rischio. Il Sub commissario Pezzi e l’advisor dichiarano che non vi è rischio in quanto saranno corrisposte le prestazioni fino all’ammontare del budget sottoscritto nel contratto. Per quanto riguarda la sottoscrizione dei contratti, al 20 marzo 2014, non risulta sottoscritto un contratto afferente ad una struttura di Reggio Calabria; 13 o l’aumento di 1,07 mln di euro per la specialistica ambulatoriale, pari a 120,007 mln di euro. Le aziende hanno iscritto il budget 2013 definito nel DPGR 65/2013 ad eccezione dell’ASP di Reggio Calabria che ha iscritto un importo superiore di 0,3 mln di euro per i quali l’azienda dichiara di aver avviato le azioni di emissione delle note di credito. Risulta assente dal CE il budget assegnato per il 2013 al CNR pari a 0,7 mln di euro. L’advisor ha precisato che ciò non costituisce un rischio in quanto il CNR non ha effettuato alcuna prestazione. o l’aumento di 6,9 mln di euro per altra assistenza da privato, pari a 217,510 mln di euro. Si evidenzia l’aumento di 4,3 mln di euro per l’integrativa e la protesica derivante in particolare dall’incremento di 2,3 mln di euro dell’assistenza integrativa dell’ASP di Vibo Valentia motivata, in sede di incontro, dal nuovo accordo che prevede la distribuzione tramite le farmacie convenzionate mentre precedentemente l’azienda operava una forma di distribuzione diretta. Sono in corso delle verifiche da parte della regione. Si rileva inoltre un incremento di 1,2 mln di euro per i trasporti sanitari da privato determinato principalmente dall’ASP di Reggio Calabria, per 0,9 mln di euro, sul quale sono in corso verifiche da parte della regione. Tale voce ricomprende la “distribuzione di farmaci e File F da privato” (incremento di 2,4 mln di euro conseguente all’incremento dell’attività della DPC regionale) e sono iscritti costi per ADI nell’assistenza sociosanitaria per circa 0,1 mln di euro dall’ASP di Cosenza e 0,2 mln di euro dall’ASP di Vibo Valentia. La regione ha prudenzialmente effettuato un accantonamento rischi di 1,2 mln di euro in gestione accentrata. Tavolo e Comitato chiedono se il valore accantonato è sufficiente a coprire il rischio complessivo. - il valore degli ammortamenti al netto dei costi capitalizzati diminuisce di circa 2,7 mln di euro rispetto al consuntivo 2012 che è imputabile al completamento dell’ammortamento di alcune tipologie di cespiti a seguito dell’applicazione dei nuovi coefficienti previsti dal D.Lgs 118/2011. Sono tuttavia in corso delle verifiche le cui risultanze saranno riscontrate dalla Regione in sede di predisposizione dei Bilanci delle Aziende. Il valore degli investimenti effettuati nel corso del 2013, comunicati dalle Aziende sanitarie, è pari a 13,8 mln di euro di cui 6,9 mln di euro finanziati con contributi in c/esercizio e 6,9 mln di euro finanziati con contributi in conto capitale; l’effetto degli investimenti effettuati con contributi in conto esercizio, in applicazione del D.Lgs 118/11, è stato rilevato nella voce di rettifica dei contributi in c/esercizio; - il valore degli accantonamenti, al netto delle quote inutilizzate dei contributi vincolati, è pari a 31,8 mln di euro di cui 18,3 per rischi, 2,2 relativi al personale dipendente e convenzionato, e 8,7 per interessi di mora e altri accantonamenti. La regione ha inviato: o il dettaglio della composizione degli accantonamenti per rischi – voce BA2700 all’interno della quale la regione ha prudenzialmente iscritto rischi sulla GSA per 4,8 mln di euro; o la composizione della voce altri accantonamenti – voce BA2820 - valorizzata per 10,9 mln di euro costituita dagli accantonamenti per i rinnovi delle convenzioni per medicina di base e medici Sumai, per eventuali ritardi nella rilevazione delle fatture e per interessi moratori. In accentrata sono stati accantonati 4,9 mln di euro per cause civili relative a risarcimento danni per errori sanitari; Gli accantonamenti per il rinnovo delle convenzioni non sono coerenti con l’importo atteso per 0,010 mln di euro. Nelle more della conseguente rettifica dell’importo da parte della regione, Tavolo e Comitato ne tengono conto nella determinazione del risultato di gestione. 14 o il dettaglio aziendale della voce BA2780 - per accantonamenti per quote inutilizzate contributi vincolati pari a 50,784 mln di euro dal quale emerge che trattasi di Obiettivi di Piano anno 2013 e, per 15 mln di euro, per altre vincolate anno 2013 iscritte in GSA; In relazione alle informazioni fornite si raccomanda una puntuale iscrizione di tali accantonamenti rispettando la natura dell’accantonamento in sede di redazione del conto consuntivo. Si richiama l’attenzione sul fatto che le voci “altro” sono da utilizzarsi in maniera residuale rispetto ai dettagli previsti nel modello CE. - nel CE IV Trimestre 2013, il saldo della gestione finanziaria risulta pari a 20,9 mln di euro, con una variazione pari a -0,3 mln di euro rispetto al Consuntivo 2012. Tale variazione è generata principalmente da: o una minore iscrizione di interessi passivi da parte dell’ASP di Cosenza (-1,1 mln di euro), di Crotone (- 2,2 mln di euro) e di Catanzaro (-0,6 mln di euro); o un aumento del costo per interessi passivi pari a 1,4 mln per l’ASP di Reggio Calabria, 1,6 mln di euro per l’ AO di Cosenza e 0,9 mln di euro per l’AO Mater Domini; o il valore degli interessi passivi verso istituto tesoriere per anticipazione di cassa (voce CE CA0120) risulta essere pari a 13 mln di euro. Tavolo e Comitato non possono non ribadire quanto rappresentato in precedenza in merito ai ritardi nei tempi di pagamento della Regione Calabria. - con riferimento alla gestione straordinaria risulta quanto segue: o per i proventi straordinari – voce EA0010 - pari a 33,46 mln di euro, la regione ha inviato il dettaglio della relativa composizione: trattasi principalmente di insussistenze attive imputabili all’attività di rendicontazione degli obiettivi di piano (PSN) anni 2011, 2012 e 2013 che ha evidenziato l’insussistenza di quota parte (16,76 mln di euro) dei Fondi costituiti negli stessi periodi (2011 e 2012), in quanto i costi erano già stati sostenuti nell’esercizio in cui sono stati operati gli accantonamenti.. La regione ha inviato una puntuale relazione per quanto riguarda gli obiettivi di Piano degli anni 2011, 2012 e 2013. Altri proventi straordinari sono dovuti ad incasso per note di credito per acquisto di beni e servizi anni precedenti, sopravvenienze attive relative al personale dipendente, recupero IRAP anni precedenti; o per gli oneri straordinari – voce EA0260 - pari a 24,924 mln di euro, la regione ha fornito il dettaglio della relativa composizione: essi sono attribuibili a fatture di acquisto per beni e servizi relative ad anni precedenti e a sopravvenienze passive relative al personale dipendente. Tavolo e Comitato, nel prendere atto delle attività svolte in merito alla contabilizzazione degli obiettivi di piano, invitano la struttura commissariale a porre in essere le azioni per migliorare la tempestiva iscrizione dei fatti contabili al fine di rendere le poste straordinarie un evento davvero straordinario e non una rettifica dei costi precedenti le cui fatturazioni sono avvenute con ritardo. Raccomandano l’uso delle voci “altro” solo in maniera residuale rispetto al cospicuo dettaglio presente sul modello CE. Chiedono chiarimenti in ordine alle iscrizioni ad insussistenza relative agli obiettivi di Piano, in quanto, nel prendere atto circa l’iscrizione delle insussistenze attive sopra descritte, chiedono di descrivere la trattazione contabile dei costi riferiti ai progetti degli obiettivi di piano, ovvero di eventuali accantonamenti operati dalle aziende con particolare riferimento all’esercizio 2011. - con riferimento alla mobilità internazionale per gli anni 1995-2012 non risulta essere stata contabilizzata dalle aziende, pertanto il saldo è stato rilevato interamente come mobilità passiva internazionale a CE IV trimestre 2013 della GSA (voce BA1540); 15 Tavolo e Comitato, nel prendere atto di quanto sopra, chiedono alla Regione i motivi per cui la voce AA0600 “Altre prestazioni sanitarie a rilevanza sanitaria - Mobilità attiva Internazionale” risulta valorizzata per 0,301 mln di euro nel CE consuntivo 2012 - con riferimento alla riconciliazione delle partite infragruppo (costi-ricavi, crediti-debiti) la regione ha comunicato che nel CE IV trimestre 2013 tali partite hanno determinato in sede di consolidamento una differenza tra costi e ricavi con un’incidenza sul risultato d’esercizio pari a -1,125 mln di euro rispetto all’aggregato aziendale. Sono in corso verifiche con le aziende al fine di allineare in sede di consuntivo 2013 le partite economiche costo-ricavo e quelle patrimoniali debito-credito infragruppo; Tavolo e Comitato, nel prendere atto che le poste di consolidamento “R” producono un peggioramento del risultato di gestione di 1,125 mln di euro, chiedono alla regione di operare i dovuti interventi al fine di evitare il ripetersi di quanto osservato sui conti del IV trimestre e chiedono inoltre di attenersi alle procedure di consolidamento concordate con i modelli CE. Inoltre, ricordano che le squadrature contabilizzate nei bilanci aziendali devono essere superate attraverso apposite iscrizioni contabili da parte delle aziende interessate, al fine di garantire l’allineamento delle poste intercompany. E’ comunque a cura del responsabile della GSA l’obbligo di favorire la compatibilità e l’uniformità dei bilanci da consolidare, come previsto dall’art.32 del decreto legislativo 118/11. - Contabilizzazione tariffe TUC Dall’analisi dei conti da utilizzare per contabilizzare eventuali delta tra tariffa regionale e tariffa TUC le voci contabili di CE in cui si sarebbe dovuto trovare l’eventuale differenza non risultano movimentate. La Regione non esplicita se le tariffe regionali sono valorizzate secondo la TUC, condizione, questa, che garantirebbe la correttezza della mancata valorizzazione delle voci relative al differenziale TUC. Si chiedono chiarimenti in merito. Inoltre, Tavolo e Comitato chiedono alla Regione di relazionare in merito al rispetto dell’articolo 1, comma 171, della legge 311/2004 laddove è espressamente previsto il divieto di riconoscere alle strutture sanitarie remunerazioni tariffarie diverse a seconda della residenza del paziente. Risultato di gestione Sulla base di quanto dettagliatamente riportato sopra Tavolo e Comitato procedono alla valutazione del risultato di gestione. Il risultato di gestione che si evince dal modello CE 999 IV trimestre 2013 inviato al NSIS evidenzia, al netto della voce AA0080, un disavanzo di 30,616 mln di euro. Inoltre Tavolo e Comitato in attuazione dell’articolo 30 del decreto legislativo 118/2011 esaminano i risultati di gestione aziendali e verificano che non sono presenti aziende in utile a IV trimestre 2013. Pertanto il risultato di gestione cui dare copertura è pari a 30,626 mln di euro, ivi ricomprendendo il minor accantonamenti rilevato sui medici convenzionati. Si ricorda che, con riferimento alle coperture regionali, la regione ha iscritto sulla voce AA0080 della GSA e del consolidato regionale coperture per 109,398 mln di euro rinvenienti dalla leve fiscale obbligatoria a valere sull’anno d’imposta 2014 che garantisce l’equilibrio per l’anno 2013. L’importo risulta coerente con la stima del Dipartimento delle finanze di novembre 2013. A tal proposito la regione ha inviato: 16 il decreto dirigenziale n. 3228 del 21/03/2014 con il quale sono stati istituiti i corrispondenti capitoli di entrata e di spesa relativi alle coperture del disavanzo di gestione del SSR per l’anno 2013, anno d’imposta 2014. Il D.D. 3766 del 02.04.2014 ad oggetto “Risorse derivanti dal gettitto (add Irpef ed Irap) per l’anno 2013.Impegno di spesa ai sensi dell’art.20, comma 2, del D.lgvo 118/2011” con il quale è stata impegnato l’importo di 109,398 mln di euro così ripartito: 72,251 mln di euro sul capitolo 61010196 –Irpef (residui di stanziamento 2013) a favore della GSA e con sub-impegno n.1961/2014 di pari importo sul medesimo capitolo di bilancio a favore delle Aziende sanitarie; 37,147 mln di euro sul capitolo 61010197-Irap (residui di stanziamento 2013) a favore della GSA e con sub-impegno n.1962/2014 di pari importo sul medesimo capitolo di bilancio a favore delle Aziende sanitarie; Si riportano gli effetti finanziari: Regione Calabria Valori in mln € riunione del 4 aprile 2014 IV trimestre 2013 risultato di gestione CE (netto AA0080) rettifica minori accantonamenti convenzionati rettifica da somma risultati di gestione aziende in utile -30,616 -0,010 risultato di gestione rideterminato -30,626 0,000 mezzi di copertura stima gettito massimizzazione aliquote fiscali - anno d'imposta 2014 impegno su Bilancio regionale con Decreto Dirigenziale n. 3766 del 02.04.2014 sui capitoli 61010196 e 61010197 totale coperture risultato di gestione dopo le coperture 109,398 109,398 78,772 La Regione Calabria a IV trimestre 2013 presenta un disavanzo di 30,626 mln di euro. Dopo il conferimento delle coperture derivanti dal gettito delle aliquote fiscali massimizzate relative all’anno d’imposta 2014, che copre il 2013 pari a 109,398 mln di euro, il risultato di gestione a IV trimestre 2013 evidenzia un avanzo di 78,772 mln di euro. E. RISULTATO DI GESTIONE 2013 E ANTE Si ricorda che nel verbale del 31 gennaio 2014 Tavolo e Comitato hanno valutato quanto segue: “il debito al 31/12/2007 risulta coperto nel presupposto che la regione acceda all’ulteriore quota di risorse Fas, rispetto a quelle già erogate, pari a 333 mln di euro; - il debito relativo all’anno 2008 ha una necessità di copertura di 88 mln di euro; - il disavanzo residuo del periodo 2009-2011 è pari a 40,705; - il risultato di gestione 2012, dopo il conferimento delle coperture fiscali da ulteriore massimizzazione, presenta un avanzo di 82,357 mln di euro Pertanto, in relazione a quanto sopra riportato, con riferimento alla situazione al 31/12/2011 residua un disavanzo di 46,348 mln di euro, nel presupposto di accesso alle risorse Fas per 333 mln di euro” - 17 Con riferimento agli utili registrati negli esercizi 2010 e 2011 dall’ ASP di Vibo Valentia, l’ ASP di Reggio Calabria e l’AO di Catanzaro per un totale di 11,184 mln di euro per i quali la regione nel corso della riunione del 31 gennaio 2013 si era impegnata a fornire documentazione comprovante la destinazione alla copertura delle relative perdite pregresse aziendali, la regione ha inviato la relazione di ciascuna delle predette aziende che riproduce lo stralcio del Libro Giornale comprovante l’apporto delle relative scritture contabili in merito all’avvenuta destinazione dell’utile di esercizio a ripiano delle perdite pregresse. Pertanto, in relazione al risultato di gestione a IV trimestre 2013 e alla documentazione inerente gli utili aziendali 2010-2011 già destinati alla copertura delle perdite pregresse, è possibile rideterminare gli effetti finanziari da ultimo valutati nella riunione del 31 gennaio 2014 con riferimento alla situazione economico patrimoniale pregressa relativa la periodo 20012011 nei termini sotto riportati. debito al 31/12/2007 debito ante 2008 disavanzo residuo 2009-2011 avanzo 2012 dopo coperture conferimento utili aziendali 2010-2011 avanzo IV Trimestre 2013 dopo le coperture risultato al 31/12/2011 dopo conferimento avanzo 2012, avanzo IV trimestre 2013 e utili aziendali 2010-2011 nel presupposto di ulteriore accesso FAS di 333 mln di 0,000 euro -88,000 -40,705 82,357 11,184 78,772 43,608 La regione ha dichiarato che ad oggi non è stata formalizzata la delibera che prevede di destinare alla copertura dei disavanzi pregressi l’avanzo 2012 di 82,357 mln di euro. Pertanto, sulla base dell’analisi condotta, Tavolo e Comitato valutano che la situazione economico patrimoniale pregressa del periodo 2001-2011 emersa nella riunione del 31 gennaio 2011 possa trovare copertura, oltre che nel verificato conferimento degli utili aziendali 2010 e 2011, nel conferimento dell’avanzo dopo le coperture relativo all’anno 2012 e nel conferimento dell’avanzo dopo le coperture relativo al IV trimestre 2013. Tale valutazione viene operata nel presupposto che la regione abbia accesso alle risorse FAS per ulteriori 333 mln di euro. Pertanto, la residua copertura di 43,608 mln di euro emersa nella riunione odierna potrà rientrare nella disponibilità della regione dopo la definitiva chiusura del conto economico 2013 a consuntivo 2013, nei termini di tale ultimo risultato di gestione, e dopo l’accesso materiale alle risorse FAS di 333 mln di euro e l’effettiva destinazione alla copertura dei disavanzi pregressi dell’avanzo 2012 e 2013, limitatamente alla quota richiesta. F. VERIFICA DELL’ATTUAZIONE DEL PIANO DI RIENTRO SITUAZIONE EROGAZIONE DEI LEA Prima di entrare nello specifico della verifica dell’attuazione di quanto previsto nel Piano di rientro si fornisce, di seguito, un aggiornamento della situazione sull’erogazione dei LEA, del periodo 20092013, così come si evince dai dati in possesso del Sistema Informativo Sanitario del Ministero della Salute. 18 Regione Calabria 2 Livelli di assistenza 2009* Assistenza Ospedaliera Valore annuale Totale dimissioni N. di dimissioni in DO N. di dimissioni in DH Incidenza dimissioni in DH sul totale dimessi Valore I semestre Totale dimissioni N. di dimissioni in DO N. di dimissioni in DH Incidenza dimissioni in DH sul totale dimessi POSTI LETTO*** Pubbl iTotale co n. PL Pri va toN. PL acuti N. PL post acuzie INAPPROPRIATEZZA Tasso ospedalizzazione 108 DRG (Patto per la salute 2010-2012) valore I semestre T.O. over 75 anni per 1.000 ab. Anziani Valore Tasso 364.278 (182,4) 257.174 (128,5) 107.104 (53,9) 29% 7.693 6.752 941 3 2010* (3,90) (3,40) (0,50) Valore Tasso 363.163 (180,8) 258.411 (128,3) 104.752 (52,5) 29% 7.560 6.619 941 25,64 70.355 (375,4) (3,75) (3,29) (0,46) Valore 73.769 2,17 4 (385,3) 4 2012 Tasso Valore 2013 Tasso 346.589 (171,7) 244.317 (120,5) 102.272 (51,2) 30% 314.689 224.225 90.464 29% (159,4) (113,1) (46,3) 173.205 (85,76) 127.884 (63,06) 45.321 (22,70) 26% 161.541 121.100 40.441 25% (81,77) (61,01) (20,75) 6.256 5.477 779 (3,19) (2,80) (0,40) 6.891 6.016 875 24,22 valore I semestre Degenza media pre-operatoria 4 2011* (3,52) (3,08) (0,44) 21,27 18,06 11,24 9,82 (364,0) 65.916 (338,4) 35.947 (183,7) 34.675 (178,0) valore I semestre Tasso Valori di rif. 160 *1.000 ab. 2,16 2,08 2,13 2,10 134.397 102.840 31.557 23% Fonte Valore Tasso 25% 71.229 2,24 Valore **Atto progr. L. n. 135 del 7 agosto 2012 (67,82) (51,63) (16,19) 25% 6.269 (3,10) 5.019 (2,50) 1.250 (0,60) 3,7 *1.000 ab. 3,0 *1.000 ab. 0,7 *1.000 ab. ≤ 23 L. n. 135 del 7 agosto 2012 Griglia LEA 7,57 381,70 28.577 V.N. Rapp. SDO 2012 (144,3) 1,81 2,07 Emergenza-urgenza Intervallo Allarme-Target dei mezzi di soccorso 75° percenti l e tempi tra ri cezi one del l a chi a ma ta e a rri vo del mezzo di s occors o (mi nuti ) Assistenza Territoriale Assistenza domiciliare % a nzi a ni a s s i s ti ti i n ADI Assistenza residenziale e semiresidenziale N. PL i n RSA (N. PL i n RSA per 1.000 a b. Anzi a ni ) N. PL res i denzi a l i e s emi res i denzi a l i per ri a b., di s a bi l i fi s i ci e ps i chi ci (N. PL res . e s emi res . per ri a b. di s a bi l i fi s i ci e ps i chi ci per 1.000 a b.) N. Pos ti l etto Hos pi ce (s ul tota l e deceduti per tumore per 100) N. PL res i denzi a l i per pa zi enti di Sa l ute Menta l e (N. PL res i denzi a l i per pa zi enti di Sa l ute Menta l e per 10.000 a b.) 25 2,55 2,82 24 2,87 Griglia LEA ≤ 18 3,18 ≥4% 1.048 (2,8) 1.346 (3,6) 1.389 (3,7) 1.472 (3,9) ≥ 10 1.117 (0,6) 1.340 (0,7) 1.094 (0,5) 1.164 (0,6) ≥ 0,6 20 (0,5) 7 (0,2) 7 (0,2) 27 (0,6) ≥1 353 (1,8) 301 (1,5) 322 (1,6) 342 (1,7) 3,6 Griglia LEA Mon. Sistema Valore mediano Italia Prevenzione Screening oncologici quota di res i denti che ha nno effettua to tes t di s creeni ng oncol ogi ci (tumori ma mmel l a , cervi ce uteri na , col on retto) i n progra mmi orga ni zza ti (punteggi o gri gl i a Lea ) Griglia LEA Punto e) Eroga zi one dei LEA Scostamenti >=9 7-8 4 2 2 88 99 128 2 5-6 0-4 133 Normale Minimo Rilevante ma in Griglia LEA miglioramento Non accettabile Griglia LEA >=160 Adempiente Banca dati nazionale del Ministero della Salute (SIS) *Da ti pres enti nel l a ba nca na zi ona l e a l : 12/07/2013 **Bozza di PO 2013-2015 ***Da ti ri l eva ti a l 1 genna i o del l 'a nno s ucces s i vo l a ri l eva zi one (Es . 2009 da ti a l 01.01.2010) Si evidenzia un decremento dell’ospedalizzazione totale a partire dal 2009 che si attesta all’anno 2012 su 159,4 per 1.000, accompagnato da una consistente riduzione dei ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza se erogati in regime ordinario. L’andamento decrescente di tali indicatori sembra confermarsi anche nel 2013, ancorché riferito alle dimissioni rilevate nel primo semestre. Il valore della degenza media pre-operatoria, indicatore di efficienza nella gestione del percorso preoperatorio e di efficace pianificazione dell’utilizzo delle sale operatorie e dei servizi di supporto all’attività chirurgica, pur mostrando un decremento nel tempo, si mantiene superiore ai due giorni e risulta, dunque, al di sopra del valore medio nazionale, anche nel primo semestre 2013. La dotazione di posti letto per le acuzie è pari a 2,8 per 1.000 ab. mentre per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie risulta è pari a circa 0,4 posti letto per 1.000 residenti al 1° gennaio 2013, quest’ultimo inferiore al valore di riferimento (0,7) del Decreto Legge 6 luglio 2012, n. 95. Per quanto riguarda l’efficienza della rete dell’emergenza territoriale, l’indicatore considerato, riferito al tempo intercorrente tra la ricezione delle chiamate da parte della Centrale Operativa e l'arrivo del primo mezzo di soccorso, risulta pari a 24 nel 2012, maggiore della soglia di adeguatezza (inferiore o pari a 18) individuata dal Comitato Lea. 19 Per quanto riguarda la situazione relativa all’erogazione di assistenza territoriale, l’ultimo aggiornamento degli indicatori evidenzia una quota di anziani assistiti a domicilio pari a 3,2% nel 2012 e, dunque, inferiore al valore definito adeguato dal Comitato Lea (pari o superiore a 4%), oltre ad una dotazione insufficiente di posti letto presso RSA per anziani (inferiore a 4 per 1000 residenti anziani), seppure entrambi gli indicatori mostrino un lieve incremento a partire dal 2009. Si evidenzia, altresì, una dotazione ancora insufficiente di posti letto presso strutture residenziali destinate all’assistenza psichiatrica o presso strutture di tipo hospice. A completamento della situazione sopra descritta, si rilevano criticità nell’erogazione di servizi afferenti all’area della prevenzione, con particolare riferimento all’area degli screening, come si evince dalla bassa quota di residenti che hanno effettuato test di screening oncologici in programmi organizzati. Infine, per quanto riguarda l’adempimento e) (griglia LEA) oggetto di verifica del Comitato LEA, il relativo punteggio mostra un progressivo incremento nel periodo considerato, passando da 88 nel 2009 a 133 nel 2012, pur mantenendosi al di sotto della soglia di adeguatezza (160). G. ADOZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO 2013-2015 Nella riunione del 4 dicembre 2013 Tavolo e Comitato avevano valutato che “la regione debba integrare il Programma Operativo 2013-2015 con le prescrizioni indicate nel presente verbale (…) e che la bozza di Programma Operativo deve essere emendata nel senso di esplicitare che il Commissario e i subcommissari sovraintendono all’attuazione del Programma operativo e che il Dipartimento regionale è struttura di supporto alla gestione commissariale per la realizzazione degli interventi previsti dal Programma operativo. Si resta in attesa della nuova bozza di Programma operativo da inviarsi entro il 15 dicembre 2013”. Il 13 febbraio 2014 il Commissario ha trasmesso, in preventiva approvazione, 1o schema di programma operativo 2013 - 2015, riformulato sulla base delle indicazioni contenute nel verbale del 4 dicembre 2013 (prot. 39). Tavolo e Comitato valutando condivisibile l’impostazione generale della bozza del Programma Operativo 2013-2105 e ritengono che lo stesso potrà essere definitivamente approvato dopo il recepimento da parte della struttura commissariale delle prescrizioni riportate nel presente verbale e con l’inserimento dei seguenti interventi: o intervento straordinario per il recupero dei ritardati pagamenti; o individuazione dell'assetto definitivo della Fondazione Tommaso Campanella; o revisione del Regolamento regionale 13/2009 che contiene la previsione di una differenziazione delle tariffe in funzione del CCNL adottato dagli erogatori privati e abrogazione, adottando la procedura di cui all’articolo 2, comma 80, della legge 191/2009, dei provvedimenti legislativi regionali connessi, che si pongono in contrasto con l’ordinamento nazionale e con i principi del Piano di rientro. I Tavoli, pertanto, rimangono in attesa di ricevere una nuova proposta del PO con le modifiche/integrazioni richieste entro e non oltre il 30 maggio 2014. Nel dettaglio si rappresenta quanto segue: 20 MODELLO TENDENZIALE E PROGRAMMATO Si osserva, preliminarmente, che sarebbe stato opportuno ricevere i modelli CE ed LA analitici tendenziali e programmatici in versione .xls, come peraltro chiesto nelle linee guida alla redazione dei programmi operativi; ciò al fine di per poter effettuare elaborazioni e dare una compiuta valutazione del documento. RICAVI – MODELLO TENDENZIALE I ricavi da FSR indistinto per l’anno 2013, nonché quelli relativi alla mobilità, sono determinati recependo quanto contenuto nella proposta di riparto sulla quale è stata espressa l’Intesa StatoRegioni del 19 dicembre 2013. Si invita la struttura commissariale ad apportare le opportune modifiche coerentemente alla nuova proposta di riparto 2013, sulla quale è stata espressa l’Intesa dalla Conferenza Stato-Regioni il 20 febbraio 2014 (Rep. Atti n. 29/CSR) ed all’emanando Decreto Interministeriale che ripartirà le quote premiali 2012 e 2013, anch’esso oggetto di intesa della CSR il 20 febbraio 2013 (Rep. Atti n. 15/CSR). In sede di previsione per gli anni 2014 e 2015 del livello del finanziamento cui concorre lo Stato, si invita la Regione a tener conto di quanto sopra, considerando un incremento atteso per il 2014 del FSN pari al 2,7% rispetto al 2013, e considerando altresì che il livello di finanziamento 2013 include il contributo di solidarietà per l’Abruzzo che non ha natura strutturale, e le quote premiali che, per l’anno 2014, restano subordinate a quanto previsto dal comma 2 dell’articolo 9, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149. La stima della quota di FSR vincolato effettuata dalla regione (€ 78.514.000) non risulta coerente con i valori di cui ai riparti sopra citati e non risulta in linea con le ultime comunicazioni ministeriali che quantificano le quote da FSR vincolate per la Regione Calabria in € 67.320.340. Si invita, quindi, la struttura commissariale a modificare opportunamente il documento in esame utilizzando questo importo anche per stimare le quote relative al 2014 e 2015. In merito alla iscrizione delle poste relative alla mobilità internazionale si rileva come la struttura commissariale abbia provveduto a contabilizzare il saldo negativo risultante dalla colonna 16 del riparto 2013 per tutti e tre gli anni di vigenza del programma operativo. Tavolo e Comitato prendono atto di ciò invitando, comunque, la struttura commissariale ad iscrivere detto valore nelle pertinenti voci del CE destinate alla mobilità internazionale, nelle more della definizione dei conguagli da operarsi sulla quota residua dei saldi 1995-2012. Rettifica contributi in c/esercizio per destinazione ad investimenti: la voce è valorizzata per circa 3,2 mln di euro nell’anno 2013, 10,3 mln di euro nell’anno 2014 e 13,8 mln di euro nell’anno 2015. Tali valori sono stati valutati sulla base di un importo annuo degli investimenti realizzati a valere sul FSN pari a 8,6 mln di euro. Sulla base di tale ipotesi e delle percentuali di ammortamento previste dalla normativa vigente, il PO esplica le modalità di valutazione degli importi contabilizzati nella voce in esame. COSTI - MODELLO TENDENZIALE Personale: la voce per l’anno 2013 e successivi è stata valorizzata tenendo conto della proiezione a fine anno dei dati rilevati sul CE III trimestre 2013. La stima appare coerente al valore registrato sul CE IV trimestre 2013. Prodotti farmaceutici: la voce è ipotizzata crescere in misura pari al 3%. Tale ipotesi di crescita non appare coerente con la dinamica fatta osservare nell’ultimo triennio (tasso medio di crescita pari a circa il 9%) né con la dinamica rilevata sulla base dei dati relativi al IV trimestre 2013 (parametrato al livello del consuntivo 2012, la voce cresce ad un tasso pari a circa il 14%). La regione, nel confermare la crescita media riscontrata nel periodo 2010/2012 (+9%) ha precisato che tale incremento è legato alla crescita degli acquisti in DPC (tasso medio di variazione 2010-2012 21 +257%) che ha trovato effetto compensativo nella riduzione della spesa farmaceutica convenzionata. Pur tenendo conto di tale precisazione, alla luce dell’incremento osservato dalla voce in esame sul IV trimestre 2013, appare opportuno che la struttura commissariale adotti delle ipotesi di crescita dell’aggregato maggiormente prudenziali; ciò anche sulla base dell’osservazione che i dati del IV trimestre 2013 registrano un valore (281,8 mln di euro) superiore a quello ipotizzato per l’anno 2013 nel PO (277,8). Beni e servizi: la voce è ipotizzata crescere a un tasso medio del 3%, pari al tasso medio di inflazione 2012. La dinamica ipotizzata appare coerente. Su tale valore è stata poi applicata la percentuale di abbattimento prevista dal DL 95/2012 (10% nell’anno 2013). L’impatto economico di tale riduzione è quantificato in circa 19 mln di euro. Al riguardo, deve osservarsi come dall’aggregato di riferimento siano escluse le voci “premi di assicurazioni”, “affitti passivi” e “altri oneri di gestione” che dovrebbero essere ricomprese nell’ambito di applicazione della spending review. Unitamente a ciò si registra che sulle predette voci sono previste manovre “regionali” scontate nei programmatici, relativamente alle quali, tuttavia, non appaiono sufficientemente illustrate le modalità di realizzazione. Si invita, pertanto, la struttura commissariale a provvedere a rideterminare il tendenziale per i beni e servizi, facendo riferimento all’aggregato completo di riferimento per le misure di spending review, mantenendo quali manovre regionali solo gli interventi ulteriori rispetto a quanto già previsto dalla normativa nazionale. Assistenza ospedaliera e specialistica da privato: con riferimento alla voci in esame, i valori tendenziali e programmatici (i due scenari riportano gli stessi valori) sono stati costruiti sulla base dei valori rilevati a consuntivo 2011 abbattuti delle percentuali di riduzione previsti dalla normativa vigente (1% per l’anno 2013 e 2% per l’anno 2014). I valori contabilizzati appaiono coerenti con tali criteri di valorizzazione. Ammortamenti e costi capitalizzati: le voci sono state riportate distintamente dal lato dei ricavi e dei costi, valorizzate sulla base della proiezione a fine anno dei dati del CE III trimestre 2013. La voce “Accantonamenti per quote inutilizzate contributi da Regione e Prov. Aut. per quota F.S. vincolato” dovrà essere modificata in quanto la valorizzazione per il 2013, 2014 e 2015 di 72,222 mln di euro risulta superiore alla quota corretta di FSR vincolato sopra indicata. SCENARIO PROGRAMMATICO Personale: si ipotizza una manovra (comprensiva dell’effetto economico sull’IRAP) di 23 mln di euro nell’anno 2014 e di 42 mln di euro nell’anno 2015. Al riguardo, la regione nella sezione illustrativa delle modalità di costruzione dei CE tendenziali e programmatici ha riportato dati e modalità di valorizzazione dei risparmi stimati, che appaiono coerenti con gli elementi quantitativi alla base della valorizzazione ipotizzata. Deve segnalarsi, tuttavia, l’incongruenza fra i valori del costo del personale riportati nella tabella 13 (pari a 1.193.381) e quelli registrati negli schemi di sintesi (tabella 7) e sui CE tendenziali di dettaglio (all 3). Al riguardo, si chiede alla struttura commissariale di effettuare gli opportuni controlli. Prodotti farmaceutici e farmaceutica convenzionata: si prevedono risparmi per 5,7 mln di euro per l’anno 2014 e 19 mln per l’anno 2015 in relazione al miglioramento delle prescrizioni e nella promozione dell’uso dei farmaci a brevetto scaduto. La valorizzazione dei risparmi si basa sull’allineamento delle prescrizioni di farmaci a brevetto scaduto sul Benchmark nazionale per gruppo ATC di 4° livello, tali da far conseguire risparmi (stimati da AIFA) pari a 32 mln di euro annui. Prudenzialmente la regione ha ipotizzato il conseguimento solo parziale del risparmio potenziale, in misura pari al 60%. 22 Al riguardo, si fa presente che dai dati TS aggiornati a marzo 2014 risulta che il risparmio stimato per l’anno 2013 (gen-dic) è pari a 30.367.013 euro. Ne consegue che il 60% della predetta somma è pari a 18.220.208 euro. Beni e servizi: con riferimento alle manovre regionali previste in materia di beni e servizi (pari a circa 6 mln di euro per l’anno 2014 e 15 per l’anno 2015) la sezione illustrativa del Programma 9 – Razionalizzazione della spesa non evidenzia gli elementi necessari per la valutazione della congruità dei risparmi ipotizzati. Pertanto è necessario esplicitare le modalità di valorizzazione dei risparmi ipotizzati nonché i criteri adottati per la quantificazione degli stessi. Inoltre, come già evidenziato nella analisi dello scenario tendenziale, sono programmate manovre regionali su voci (premi di assicurazione, fitti passivi) oggetto di interventi di contenimento sulla base della normativa nazionale (DL 95/2012). Accantonamenti: sono previsti accantonamenti alla voce “altri accantonamenti” per un importo apri a 5,1 mln di euro per l’anno 2014 e 31,1 mln di euro in relazione a “azioni di potenziamento dell’offerta sanitaria, in particolare sull’assistenza territoriale e la riabilitazione post acuzie). Al riguardo, tali accantonamenti si riferiscono a costi sorgenti a seguito di interventi di potenziamento dell’assistenza territoriale (programma 14) che al momento non risultano ancora definiti, non consentendo di contabilizzare i relativi costi nelle specifiche voci. Stante la natura programmatoria del PO, l’appostamento di importi rilevanti in accantonamento sembra segnalare un ritardo nella programmazione sanitaria della regione.. Sull’anno 2015, è prevista una riduzione di 26 mln di euro per gli accantonamenti per quote inutilizzate di contributi vincolati in quanto si prevede una ottimizzazione delle procedure di programmazione e implementazione dei relativi progetti. Al riguardo, il PO non sembra fornire elementi atti a valutare le modalità di conseguimento degli obiettivi prefissati; inoltre non sussiste la possibilità di verificare che i costi associati ai progetti obiettivo implementati siano scontati nei dati CE programmatici dell’anno 2015. Alla luce di quanto rilevato, è necessario che la struttura commissariale fornisca chiarimenti. Riequilibrio Ospedale–Territorio: deve rilevarsi che le misure di riqualificazione dell’assistenza territoriale previa riconversione dell’offerta ospedaliera prevedono l’invarianza di costi “in quanto già scontati nella costruzione dei tendenziali”. Al riguardo, deve osservarsi che i tendenziali di spesa sono stati costruiti sulla base della sola dinamica “naturale” delle diverse voci, non tenendo conto di ulteriori interventi regionali. Alla luce di ciò, è necessario che, con riferimento agli interventi del programma 14, la struttura commissariale fornisca ulteriori elementi conoscitivi circa l’invarianza dei costi a seguito della riqualificazione dell’offerta territoriale, anche in relazione alla previsione di accantonamenti sugli anni 2014 e 2015 connessi ad azioni di potenziamento dell’offerta di assistenza territoriale. Flussi informativi (Programma 4) Il documento si sofferma sulle “Azioni di miglioramento, in termini di completezza, qualità e tempistica, dei flussi informativi consolidati” (vedi P4.2). Si evidenzia, a tal riguardo, che il flusso SDO 2012 che la Regione ha trasmesso a livello centrale presenta la percentuale di errore in assoluto più elevata, se confrontata con le altre Regioni, sulla codifica degli istituti e della disciplina di dimissione. Oltre ai monitoraggi annuali previsti sarebbe opportuno inserire un intervento relativo al raccordo tra i referenti regionali dei flussi sull’anagrafica ospedaliera (modelli HSP) e del flusso SDO. Accreditamento (Programma 5) Si chiede di integrare il documento prevedendo tra le azioni la trasmissione annuale di una relazione recante l’aggiornamento delle procedure relative all’autorizzazione e all’accreditamento, con il dettaglio delle strutture coinvolte e delle procedure avviate. 23 E’ necessario che la Regione integri il documento con un’azione specifica per favorire l’accreditamento istituzionale delle strutture pubbliche. Laddove si afferma che “il procedimento di adeguamento e di verifica agli attuali requisiti previsti dalla normativa vigente, è stato completato nell’anno 2013 per le sole case di cura private della rete ospedaliera” si chiede di inserire la tempistica delle verifiche per le strutture diverse da quelle ospedaliere . Rapporti con gli erogatori privati (Programma 7) - P7.1 – Ricognizione delle tariffe regionali: P7.1.1 - Assistenza ospedaliera e P7.1.2 - Specialistica ambulatoriale. Si suggerisce di integrare il PO prevedendo, in sede di revisione, rimodulazioni tariffarie, ai sensi dell’art. 4 del DM 18.10.2012, per classi di erogatori e per promuovere l'appropriatezza delle prestazioni e i processi di deospedalizzazione; P7.1.3 – rete territoriale e P7.3 - Adozione della quota di compartecipazione a carico del Comune/assistito per l’assistenza socio-sanitaria, così come prevista dal DPCM 29 novembre 2001 In considerazione del ritardo rispetto al dettato del DPCM 29.11.2001, si chiede di integrare il PO con l’indicazione della tempistica precisa di adeguamento della normativa e di indicare nel provvedimento di determinazione delle tariffe provvisorie con riferimento a ciascuna tipologia di prestazione, anche la quota a carico dell’assistito/Comune. Inoltre, il provvedimento dovrebbe indicare i sistemi di controllo e le relative sanzioni previsti in relazione alle prestazioni territoriali. - P7.4) Programma dei controlli di appropriatezza e P7.5) Programma dei controlli di congruenza tra cartella clinica e SDO Nel valutare positivamente gli interventi previsti, al fine di potenziare la governance si suggerisce alla regione di implementare il sistema dei controlli, prevedendo, nei confronti degli erogatori che erogano prestazioni inappropriate o che presentino irregolarità nella compilazione delle SDO o che non rispettino i tetti di spesa assegnati, sanzioni che incidano anche sul budget e sull’accreditamento. Si suggerisce, inoltre, di estendere il controllo alle prestazioni di riabilitazione e alle prestazioni territoriali. A pag. 81, inoltre, si legge che “sono stati individuati gli indicatori ed i relativi valori standard per alcune prestazioni al fine di monitorare l’appropriatezza e procedere ad effettuare controlli sulla totalità delle cartelle cliniche e delle corrispondenti SDO, qualora i predetti valori non siano rispettati: giornate di degenza preoperatoria per i ricoveri programmati e per i ricoveri urgenti; percentuale di interventi per frattura del femore eseguiti entro due giorni; percentuale di parti cesarei sul totale dei parti.” Si ricorda che in sede di verifica degli Adempimenti LEA 2010-2011-2012, la Regione risulta inadempiente sui controlli delle cartelle cliniche non avendo fornito la documentazione prevista dal D.M. 10 dicembre 2009, relativa all’attività di controllo. Si ritiene, pertanto, che il Programma Operativo debba essere integrato rispetto alle relative azioni da intraprendere, sui tempi di realizzazione e sull’individuazione degli indicatori relativi alle prestazioni ad alto rischio di inappropriatezza oggetto di controllo. - P7.7.2) Schema tipo di accordo, che preveda l’indicazione delle modalità di controllo delle prestazioni erogate (anche tramite il Sistema Tessera Sanitaria) e della relativa remunerazione Si suggerisce di prevedere negli schemi di contratto le modalità di controllo, anche con riferimento al sistema tessera sanitaria, e gli opportuni riferimenti alle relative sanzioni. Al fine di rendere più efficace il sistema di monitoraggio, si suggerisce in fase attuativa anche di prevedere, nei confronti degli erogatori che non rispettino i tetti di spesa assegnati, sanzioni che incidano anche sul budget e sull’accreditamento. 24 Beni e servizi (Programma 9) La nuova versione proposta, seppur prevedendo interventi di razionalizzazione e risparmio della spesa maggiormente articolati e strutturati rispetto alla precedente, presenta un livello analitico degli interventi non ancora pienamente sufficiente, con particolare riferimento all’impatto economico degli stessi e alle relative modalità di conseguimento. In particolare, per ciò che riguarda l’attività della SUA, mentre si valuta positivamente la decisione di modificare la governance, (vengono coinvolti i Provveditori delle ASP e AO sia nella programmazione del piano delle attività che nella definizione dei fabbisogni e nei successivi adempimenti per procedere ai bandi di gara), la allegata tabella 30 riepilogativa dell’attività 2013 (30/8/2013) riporta solo tre gare aggiudicate, senza alcuna indicazione in merito ai risparmi ottenuti.La maggior parte delle gare (tranne quattro pubblicate a maggio) sono o in fase di pubblicazione o in fase istruttoria. Gli interventi di contenimento della spesa per beni e servizi si basano sull’ l’analisi e l’aggregazione dei fabbisogni e sulla definizione di una programmazione pluriennale degli acquisti. Tali interventi verranno concentrati prioritariamente sulla componente dei servizi, in relazione al fatto che essa rappresenta oltre il 63% della spesa complessiva per beni e servizi e che essa rappresenta l’unica tipologia di costo che appare in crescita, sulla base dell’ andamento medio dei costi per beni e servizi nel periodo 2010 – 2012. Anche per gli indicatori di risultato è da valutare positivamente l’introduzione di un indicatore che tenga conto del rapporto tra gare centralizzate e totale delle gare a quantità e valore, ma nulla viene riferito (nemmeno in valori percentuali) sui risultati attesi per spesa sostenuta e transata tramite la SUA. Con riferimento agli obiettivi economici, il Programma 9 prevede un risparmio complessivo a regime di circa 15 mln di euro, in relazione sia agli interventi di potenziamento dell’attività della SUA sia al contenimento dei costi indotti dalla riorganizzazione della rete dei laboratori. Appare necessario, in particolare per questi ultimi, che la regione fornisca ulteriori elementi informativi circa le modalità di conseguimento degli stessi. Il PO prevede uno specifico intervento volto al superamento del ritardo esistente nell’impiego di strumenti di acquisto e negoziazione telematici, attraverso iniziative di concerto tra la Dipartimento/SUA e Consip finalizzate ad agevolare la diffusione e l’utilizzo degli strumenti previsti e l’adizione, entro il 30/04/2014, di linee guida sulle modalità di acquisizione più opportune.. Si ritiene opportuno l’aggiornamento del programma , sia per ciò che riguarda l’adozione di atti da parte della Regione, sia per la reale creazione di un sistema a rete fra gli attori del processo d’acquisto. E’ altresì utile relazionare sullo stato di attuazione della programmazione congiunta tra SUA e aziende sanitarie ed ospedaliere e se le gare programmate sono state bandite e quali risparmi abbiano determinato. Non si comprende l’affermazione di cui al paragrafo 9.2) Aspetti organizzativi e logistici dei processi d’acquisto (pag. 95), in cui la regione evidenzia che la SUA “non appare ancora nelle condizioni, per motivazioni di vario ordine, ma soprattutto legate alla carenza di personale specializzato, di potere svolgere al meglio le proprie funzioni”. Tutto ciò è in contraddizione con i compiti attribuiti alla SUA, che si rammenta è stata istituita a fine 2007. Relativamente al contenuto del paragrafo 9.3) Centralizzazione degli acquisti – attivazione di sistemi di e-procurement regionali – adesione a Consip (pag. 97 e 98) desta perplessità che la Regione Calabria ritenga ancora di dover valutare l’opportunità di adottare degli specifici provvedimenti che rendano obbligatorio il ricorso a strumenti già obbligatori per legge (es. MEPA, convenzioni Consip etc.), in assenza di strumenti regionali alternativi. In relazione ai contratti di global service (pag.101) si ricorda che l’art. 15, co. 13 lett. e) del D.L. n. 95/2012 prevede che “costituisce adempimento ai fini dell’accesso al finanziamento integrativo del SSN la verifica della redazione dei bandi di gara e dei contratti di global service e facility management in termini tali da specificare l'esatto ammontare delle singole prestazioni richieste (lavori, servizi, forniture) e la loro incidenza percentuale relativamente all'importo complessivo 25 dell'appalto”. Si prende atto della previsione di un’azione specifica per il monitoraggio di tali bandi di gara e contratti. Personale (Programma 10) La nuova versione del PO 2013-2015 che individua ben quattordici linee di azione in materia di personale, ha recepito diverse osservazioni formulate nel corso della riunione congiunta dei Tavoli tecnici del 16 luglio 2013. Tuttavia, ai fini della valutazione del programma in oggetto, si rappresenta quanto segue: o pag. 115, ultimo capoverso-primo punto: la frase “Eventuali trattenimenti in servizio sono equiparati a nuove assunzioni e vanno, pertanto, gestiti nel limite del turnover” va espunta in quanto incoerente col blocco totale del turnover; o pag. 116 e 117 – esclusioni dal blocco del turnover: - quarto punto: si chiede di fornire chiarimenti circa l’esclusione dal blocco del turn over di assunzioni di personale previste dai “contratti collettivi di categoria”; - sesto punto: con riferimento alle proroghe di contratti di lavoro a tempo determinato si segnala che: • con la deliberazione n. 129 del 20 luglio 2012, emanata a seguito di una specifica richiesta di parere avanzata dal Presidente della Regione Calabria, la Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Calabria sostiene che anche le acquisizioni di personale a tempo determinato debbano essere assoggettate al blocco totale del turn-over previsto dall’articolo 1, comma 174, della legge 311/2004; • in ogni caso, la direttiva del Sottosegretario di Stato del 10/12/2013 non può essere applicata alla Regione Calabria in virtù della sottoposizione a piano di rientro, in quanto l’art. 10, comma 4–bis, del d. lgs. n. 368/2001 si limita a derogare, per il solo personale sanitario del SSN, esclusivamente alla disciplina giuridica applicabile in via generale ai contratti a tempo determinato, per gli aspetti riguardanti l’instaurazione, la durata massima, le eventuali proroghe e le sanzioni conseguenti al mancato rispetto di tale disciplina, facendo espressamente salvi “i vincoli finanziari che limitano, per il Servizio sanitario nazionale, la spesa per il personale e il regime delle assunzioni”; - i dati del costo del personale ( tendenziali e programmatici) riportati nella tabella 43 risultano differenti da quelli iscritti nella tabella 7 dell’allegato 6 e nelle tabelle 7 ed 8 del PO; si chiedono chiarimenti alla regione; o pag. 117, penultimo capoverso: ai sensi dell’art. 17, comma 3-bis, del DL 98/2011, quanto ivi indicato circa il superamento del vincolo di riduzione della spesa di personale (spesa 2004-1,4%) attraverso il conseguimento dell’equilibrio economico non vale per l’anno 2015 (articolo 15, comma 21 del dl 95/2013 e s.m.i.); o pag. 118, primo punto: quanto ivi riportato non risulta coerente con la previsione normativa di cui all’art. 9, comma 28, del DL 78/2010, poiché non risultano esplicitate tutte le categorie di rapporti di lavoro ivi citati (manca il riferimento a personale convenzionato e con contratti di collaborazione coordinata e continuativa); inoltre in tale punto è individuato uno specifico obiettivo, mentre al penultimo capoverso della medesima pag. 118 (dove, invece, risultano esplicitate tutte le categorie di rapporti di lavoro citati nell’art.9, comma 28, del DL 78/2010), per la stessa materia, si fa riferimento ad un tendenziale obiettivo. Pertanto non si comprende quale sia il reale obiettivo di contenimento della spesa fissato dalla Regione; o pag. 119 - tab. 44: la quantificazione dei risparmi derivanti dalla riduzione delle consulenze non sembra essere coerente con quanto previsto dall’art. 1, comma 5, del DL 101/2013, peraltro richiamato a pag. 118; pertanto vanno forniti elementi di maggior dettaglio in merito alla predetta quantificazione; 26 o pag. 119 – P10.1.3: con riferimento agli Accordi concernenti la regolamentazione della mobilità del personale dirigente e del comparto a seguito dei processi di riconversione si resta in attesa dei nuovi provvedimenti con i quali dovranno essere recepite le osservazioni formulate rispettivamente nei pareri n. 254P/2012 e 48P/2011; o pag. 120, penultimo capoverso – P10.1.4: le previsioni ivi riportate in materia di fissazione di standard per l’individuazione delle posizioni organizzative e di coordinamento appaiono generiche in quanto si limitano a rimandare all’emanazione di indirizzi regionali senza alcun riferimento a processi di riduzione di tale tipologia di incarichi; o pag. 122-123 - P10.2.2: va specificato che la rideterminazione delle dotazione organiche deve essere coerente con gli obiettivi di contenimento della spesa; o pag. 124 – P10.2.3: la descrizione dell’azione di riduzione dei fondi della contrattazione integrativa sembra riferirsi ad interventi anche sugli anni precedenti al periodo di riferimento del P.O. (2011-2012). Al riguardo, considerato che l’art. 9, comma 2-bis, del DL 78/2010 esplica i suoi effetti sin dal 2011, si chiede di precisare se a partire da tale anno sia stata effettivamente applicata la predetta norma e se le tabelle 13-15 dell’allegato 6 indichino o meno la riduzione effettivamente operata. Inoltre si chiede di illustrare analiticamente i dati riportati nelle menzionate tabelle 13-15, dalle quali sembrerebbe emergere per talune aziende il mancato rispetto del vincolo di cui alla richiamata disposizione normativa e, in taluni casi, che la spesa effettuata e certificata è superiore all’importo deliberato. Si segnala, infine, che le disposizioni normative citate non prevedono che la riduzione dei fondi debba avvenire a seguito di un accordo sindacale: si chiede pertanto di eliminare tale accordo dall’elenco delle azioni elencate alla fine di pag. 124. o Allegato 6: - Tabella A: i dati ivi riportati, relativi alla spesa per il personale dell’anno 2004, risultano diversi rispetto a quelli precedentemente comunicati dalla regione. Sul punto si rinvia pertanto a quanto rappresentato in riferimento al prot. 433P/2013, in quanto l’esatta quantificazione della spesa sostenuta nel 2004 è imprescindibile ai fini della valutazione circa il rispetto dell’obiettivo di contenimento della spesa previsto dall’art. 2, comma 71, della legge 191/2009 per gli anni a cui il P.O. si riferisce; - Tabelle 1, 2 e 3: i dati relativi al personale a tempo indeterminato e a tempo determinato presente al termine degli esercizi considerati non concordano con quelli a suo tempo comunicati dalla regione con le tabelle di monitoraggio (prot. 206A/2010, 279 e 280A/2012). Si chiedono inoltre chiarimenti in ordine alla mancata coerenza dei dati riportati nelle colonne relative ai cessati e agli assunti (in particolare con riferimento al 2011, anno nel quale risulta un numero di assunzioni di gran lunga superiore alle cessazioni) con quelli inseriti nella colonna dei presenti al 31/12, nonché alle anomale variazioni riscontrabili con riferimento ai dati delle dotazioni organiche; - Tabella 7: si rilevano discordanze con i dati riportati nella tab. 43 di pag. 117 dell’allegato 1. Sanità veterinaria e sicurezza alimentare (Programma 12) Si ritiene necessario di rivedere il PO 2013-2015, includendo azioni che possano portare: - ad un consolidamento della struttura assessorile mediante la definizione di una specifica articolazione organizzativa - alla conformità della struttura assessorile e dei Servizi delle ASP alle “linee guida per il funzionamento e miglioramento delle autorità competenti” - ad un rafforzamento delle funzioni dell’Osservatorio epidemiologico veterinario regionale 27 - alla opportunità di prevedere la predisposizione di una procedura documentata e di una modulistica, standardizzata su base regionale, per la gestione dei conflitti di interesse e di altri aspetti del codice di comportamento della P.A. - all’adeguamento dei sistemi informativi - alla necessità di riorganizzazione dei Dipartimenti di Prevenzione e dei relativi Servizi veterinari delle tre aree e dei Servizi di Igiene Alimenti e Nutrizione, in conseguenza degli avvenuti accorpamenti aziendali su base provinciale. Nel segnalare la imprescindibilità e la rilevanza strategica di quest’ultimo punto (in quanto la compresenza di più direttori di struttura complessa all’interno di un medesimo Servizio di area A, B, C o SIAN determina l’impossibilità di garantire una responsabilità e conduzione certa ed identificabile sia per il relativo personale che per tutti gli altri interlocutori istituzionali), oltre alle diseconomie correlate, si chiede la definizione di una tempistica di risoluzione del problema definita ed a breve termine. Riequilibrio ospedale-territorio (Programma 14) Rete ospedaliera privata Si chiede di integrare il documento con un obiettivo specifico per ciò che attiene alla risoluzione della problematica relativa alla Fondazione Tommaso Campanella. Si invita, inoltre, la Regione a precisare, in maniera puntuale, quali attività svolgeranno le case di cura private per la copertura dell’offerta nelle 24 h e per le reti di emergenza strettamente tempo dipendenti (Cfr. pag. 157). Rete terapia del dolore - Rete cure palliative (P14.4) Si prende atto del fatto che sono stati introdotti aspetti di programmazione inerenti le cure palliative e terapia del dolore in età pediatrica (pag. 163). Al riguardo, si ritiene di dover segnalare che i posti di hospice pediatrico sono da attivarsi all’interno di ambienti pediatrici e non già all’interno di hospice per adulti. In considerazione dei fabbisogni espressi dalla popolazione, si potrebbe valutare la possibilità di attivare i posti di cui trattasi all’interno di strutture ospedaliere pediatriche. Poiché l’affermazione “non esistono protocolli condivisi tra le ASP per la gestione del percorso domiciliare che consentano di garantirne la qualità e l’efficacia” desta preoccupazione si chiede, in fase attuativa, di prevedere un percorso di dettaglio, condiviso con le ASP, che garantisca uniformità ed efficacia nelle prestazioni erogate Riorganizzazione dell’assistenza primaria (P14.5) Si rammentano le perplessità già espresse sulla costituzione del Dipartimento di Cure Primarie in occasione dell’ITA del 28 gennaio 2014 e si chiede di rendere coerente quanto previsto nel testo all’interno degli indicatori di risultato (che citano il Dipartimento di cure primarie). Laboratori (P14.6) Il PO deve essere integrato con la tempistica della riorganizzazione della rete laboratoristica privata. Dilatare ulteriormente i tempi della riorganizzazione non garantisce concrete certezze in termini di qualità e sicurezza dei servizi erogati dalle strutture accreditate, come previsto dalle linee guida del 2011. Piano regionale di contenimento dei tempi di attesa (P14.7) E’ necessario che la Regione definisca le azioni e il relativo cronoprogramma delle attività per monitorare l’implementazione sul territorio della DPGR 126/2011, limitatamente ai punti che riguardano: il recepimento dell'Intesa del 28 ottobre 2010 sul Piano Nazionale di Governo delle Liste d'Attesa (PNGLA), l’approvazione del Piano Regionale di Governo delle Liste d'Attesa (PRGLA), l’obbligo dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Provinciali e delle Aziende Ospedaliere della 28 Regione di adottare i relativi Programmi Attuativi Aziendali. La Regione deve indicare quali interventi metterà in atto per la corretta trasmissione dei dati relativi ai monitoraggi previsti dal PNGLA, per garantire la classe di priorità nelle ricette (anche tramite accordi con i MMG). Cure Domiciliari (P14.8.4) Si suggerisce di tenere distinta la definizione del fabbisogno dei casi trattati per le diverse tipologie di pazienti. Emergenza Urgenza (programma 15) In relazione alla rete dell’emergenza si chiede di monitorare periodicamente lo stato di attuazione e/o correggere eventuali criticità inserendo idonei strumenti/indicatori e tenendo informati i Ministeri affiancanti con periodiche relazioni. Assistenza farmaceutica (Programma 17) Nel complesso le iniziative previste nell’ambito del P.O. 2013-2015 assumono prevalente carattere organizzativo. Si chiede di inserire un quadro d'insieme dei risparmi effettivi/attesi dalla Regione nel triennio in esame derivanti sia del raggiungimento dei nuovi obiettivi che dal proseguimento delle misure di governo della spesa intraprese negli anni precedenti. Edilizia Sanitaria (Programma 19) E’ necessario a pag.237 – programma 19, aggiornare la situazione degli interventi finanziati con i fondi della I fase del programma art. 20. Programma di Potenziamento Funzionale e Innovazione Tecnologica (OPCM 3635/2007) alla pag. n. 239, si afferma che “il programma di potenziamento funzionale e innovazione tecnologica si compone di 14 interventi ciascuno dei quali ammesso a finanziamento con proprio decreto del Ministero della Salute”. E’ necessario modificare il paragrafo in quanto l’ammissione a finanziamento riguarda 13 interventi. L’intervento n. 14 denominato “Cardiochirurgia del Centro Cuore degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria” non è stato ammesso al finanziamento. Di conseguenza la somma di euro 7.600.000,00 risulta al momento disponibile, ma non ancora utilizzata. Si afferma sempre alla pag. n. 239 che durante la gestione commissariale è stata formulata, “da parte del Commissario delegato ai Ministeri competenti, una proposta di Programma riferita alla messa in sicurezza delle strutture sanitarie delle A.S.P. ed A.O.”. E’ necessario tener presente che la proposta presentata era risultata carente per tutti quegli elementi ritenuti indispensabili per l’approvazione; in particolare, era stata rilevata, e comunicata al Commissario, la mancata corrispondenza tra soddisfazione dei bisogni e interventi e, soprattutto, la mancata coerenza con il Piano di rientro. Era stato, quindi, comunicato che il competente Ufficio del Ministero della salute restava in attesa di acquisire una nuova formulazione del programma. Per quanto riguarda l’allegato n. 6 - Nuovi Presidi Ospedalieri, si rileva che vi sono discrepanze, anche rilevanti, nella dotazione dei posti letto riportati nel predetto allegato rispetto a quelli indicati nella documentazione trasmessa al competente Ufficio del Ministero della salute nel 2010 e portata all’attenzione del Nucleo di Valutazione sugli Investimenti in Sanità. Pertanto, in virtù delle modifiche suindicate, si chiede di integrare l’allegato 6 del PO dando evidenza delle ripercussioni, anche in termini di risorse finanziarie, che si avranno sui progetti originariamente presentati. Anche per quanto attiene la realizzazione del nuovo Presidio di Catanzaro occorre tener presente che l’ADP del 13 dicembre 2007 deve considerarsi decaduto. La Regione pertanto dovrà presentare una nuova proposta di accordo di programma. Sarà oggetto di particolare attenzione l’utilizzo delle strutture già esistenti nel bacino di utenza considerate idonee a svolgere le funzioni che la Regioni intende assegnare al Presidio di Catanzaro. 29 H. VERIFICA DEL PIANO DI RIENTRO 1. GOVERNANCE Si ricorda che, come dettagliatamente riportato nel verbale della riunione del 4 dicembre 2013, rispetto alla Governance del PO, nel corso del 2013 i Sub commissari Gen. Pezzi e dott. D’Elia con la nota n. 447/2013 del 16 ottobre 2013, inviata ai Ministeri della salute e dell’economia e delle finanze per il tramite della piattaforma per la gestione dei Piani di rientro, hanno comunicato l’autosospensione dall’esercizio delle funzioni di sub commissario, sia per le difficoltà nel coordinamento delle funzioni, sia con il Presidente della Regione-Commissario ad acta, sia con la struttura amministrativa regionale. Successivamente, il Consiglio dei Ministri, in data 29 ottobre 2013, ha nominato il dott. Andrea Urbani Sub commissario per l’attuazione del Piano di rientro con specifico riferimento agli obiettivi precedentemente assegnati al dott. Luigi D'Elia, intendendosi gli stessi aggiornati in funzione delle esigenze che si manifestano in sede di attuazione del Piano di rientro e dei programmi operativi di prosecuzione dello stesso. Con il decreto commissariale n. 144 del 12 novembre 2013 si è preso atto e si è data esecuzione alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 29 ottobre 2013. Nel corso della predetta riunione di verifica del 4 dicembre 2013 Tavolo e Comitato hanno invitato la struttura commissariale a superare le criticità riscontrate dai sub commissari e hanno condiviso l’opportunità della permanenza dell’Unita di missione della Guardia di Finanza a supporto della Struttura commissariale per tutta la durata del Programma operativo 2013-2015. Da ultimo la regione ha trasmesso: - le osservazioni del Sub commissario Pezzi al Commissario ad acta relativamente alla DGR 428/13 di riorganizzazione del Dipartimento tutela della salute (prot. 489/13) e la relativa nota di riscontro del Commissario ad acta (prot. 490/13); - la nomina del dirigente Generale del Dipartimento tutela della salute ex DPGR 1/14 (prot. 9/14); - Il Decreto n. 38/14 (prot. 75_14 del 21.03.2014) avente ad oggetto: "Istituzione e nomina componenti del Tavolo per il "Governo del Programma Operativo" 2013-2015". 2. FLUSSI INFORMATIVI Tavolo e Comitato nella riunione del 4 dicembre 2013 erano rimasti in attesa della risoluzione delle criticità segnalate in materia di tessera sanitaria. La struttura commissariale ha trasmesso il Decreto n. 35/14 (prot. 72_14 del 21.03.2014) avente ad oggetto: "Disposizioni attuative per la dematerializzazione della ricetta medica. Art. 50 DL. 30/09/2003 n. 269 (convertito in L. n. 326/03). Obiettivo 4 Programma Operativo 20132015. Al riguardo si osserva quanto segue. i. Attuazione della de-materializzazione (DM 2/11/2011). Ai fini del recupero dei ritardi rispetto al cronoprogramma concordato (ex nota della Ragioneria Generale dello Stato n. 86393 del 15 ottobre 2012), la regione ha previsto: a. ricette specialistiche interne: l’obbligo per i Direttori Generali/Commissari delle ASL ed AO ad adeguare i sistemi gestionali entro il 30 aprile 2014; b. ricette farmaceutica: la regione con nota n. 95991 del 18/3/2014 ha comunicato la condivisione del piano di recupero entro maggio 2014. ii. Monitoraggio liste di attesa. Ad integrazione del DPGR 141/2013 (prot. 449/13), la regione ha previsto l’utilizzo da parte delle ASL ed AO regionali dei report resi 30 iii. iv. disponibili dal Sistema TS per monitorare il rispetto da parte dei medici dell’obbligo di indicare sulle ricette specialistiche alcuni dati (classe priorità, diagnosi, primo accesso/controllo). Al riguardo, si fa presente che, in ogni caso, si procederà ad implementare il relativo controllo bloccante da parte del sistema Tessera Sanitaria di invio delle ricette da parte dei medici (DPCM 26/3/2008 e de-materializzate). Ricetta elettronica - Monitoraggio adempimenti medici. La regione ha previsto che le ASL/AO debbano certificare: a. l’applicazione delle sanzioni previste (trattenuta pecuniaria) per l’anno 2013, per i medici non adempienti. Al riguardo, si resta in attesa dei riscontri delle ASL nonché dell’effetto di aumento dei medici invianti i dati della ricetta elettronica (attualmente pari al 84%, dato aggiornato a marzo 2014). b. la corresponsione dell’indennità di informatizzazione ai medici. Al riguardo, si resta in attesa dei riscontri delle ASL, anche ai fini della verifica del rispetto di cui all’adempimento ae) per l’anno 2013. Con l’occasione, si fa presente che, come già segnalato, si resta in attesa delle analoghe relazioni, per gli anni 2010 e 2011 e 2012, ai fini della verifica dell’adempimento ae) per le medesime annualità. Controllo esenzioni reddito (DM 11/12/2009). La regione ha previsto che le ASL/AO debbano certificare le attività per il controllo delle autocertificazioni e delle somme di ticket da recuperare. Al riguardo, si resta in attesa dei riscontri delle ASL, facendo in ogni caso presente che, ai sensi del DM 11/12/2009 le medesime ASL devono inserire tali informazioni tramite le specifiche funzioni del Sistema TS. Con l’occasione, si fa presente che si resta anche in attesa delle iniziative regionali per il controllo dei c.d. soggetti “fuori lista” (non ricompresi negli elenchi di cui al DM 11/12/2009), per i quali risultano nel mese di marzo 2014 il circa il 6% delle ricette in esenzione per reddito. 3. ACCREDITAMENTO Nelle riunioni di luglio e dicembre 2013 Tavolo e Comitato avevano confermato il parere negativo sul Decreto del Commissario ad acta che disciplina le modalità per il rilascio di nuovi provvedimenti di autorizzazione sanitaria all'esercizio. La struttura commissariale ha trasmesso il Decreto n. 151/13 (prot. 493_13 del 19.12.2013) che modifica il DPGR 29/13 (prot. 107/13), osservato dai Ministeri, recante la sospensione del rilascio di nuovi provvedimenti di autorizzazione sanitaria all'esercizio, “fino all'avvenuta adozione del piano di riassetto della rete ospedaliera, della rete laboratoristica e della rete di assistenza specialistica ambulatoriale” Esito parere: Si prende atto. Si resta in attesa di conoscere la data di pubblicazione del decreto sul bollettino ufficiale regionale e si resta in attesa dei provvedimenti di riorganizzazione delle reti Inoltre è pervenuto il Decreto n. 26/14 (prot. 55_14 del 11.03.2014) di istituzione del gruppo di lavoro per la Revisione normativa regionale in materia di autorizzazione ed accreditamento che rettifica il DPGR-CA n. 66/2013". Tavolo e Comitato restano in attesa delle azioni previste nel PO. 4. CONTRATTI CON GLI EROGATORI PRIVATI Tavolo e Comitato nella riunione di verifica del 4 dicembre 2013 erano rimasti in attesa di chiarimenti rispetto alle procedure di definizione dei tetti per le prestazioni di assistenza ospedaliera per l’anno 2013, nonché di essere informati circa la sottoscrizione dei contratti da parte degli erogatori privati. 31 In merito la struttura commissariale ha inviato una nota di chiarimenti (prot. 19_14 del 22.01.2014) sullo stato di aggiornamento del processo di sottoscrizione dei contratti con gli erogatori privati per l’anno 2013. Tavolo e Comitato nel rinviare al relativo parere rilevano: la nota non risponde ai rilievi dei Ministeri relativamente ai decreti di fissazione dei tetti per l’anno 2013; la tabella riepilogativa dei contratti sottoscritti non è stata trasmessa; con riferimento ai contratti non sottoscritti per mancanza di DURC si chiede alla struttura commissariale se e quali siano le scadenze per la regolarizzazione della posizione contributiva concesse agli erogatori e quali provvedimenti saranno attuati in caso di mancata regolarizzazione. Si chiedono analoghi chiarimenti in merito ai contratti non sottoscritti per mancato perfezionamento delle procedure di subentro societario e in merito ai contratti relativi a erogatori per i quali è in via di definizione la procedura di accreditamento; con riferimento allo schema-tipo del contratto relativo alle prestazioni di assistenza ospedaliera transitate al setting ambulatoriale si rileva che non viene precisato se il tetto sia comprensivo del ticket; il comma 3.3 dell'art. 3 sembra essere incompleto; inoltre, non è previsto un obbligo informativo ai sensi dell'art. 50 del DL 269/2003. I contratti relativi alle prestazioni socio sanitarie prevedono all'art. 3.2 che il legale rappresentante della struttura dichiari il CCNL adottato per i propri dipendenti nell'anno 2013 sulla cui base viene individuata la retta giornaliera. Sulla non correttezza di tale previsione che comporta l'applicazione di tariffe differenziate in base al CCNL adottato dagli erogatori si rinvia al parere prot. 331/2013 e, comunque, invitano il Commissario a rimuovere il regolamento n.13/2009 che contiene la previsione di una differenziazione delle tariffe in funzione del CCNL adottato dagli erogatori privati e ad abrogare, altresì, il conseguente provvedimento legislativo regionale adottato, in considerazione del fatto che lo stesso si pone in contrasto con l’ordinamento nazionale e con i principi del piano di rientro, adottando la procedura di cui all’articolo 2, comma 80, della legge 191/2009; si segnala l'opportunità di inserire nei contratti una esplicita clausola che preveda che non siano remunerate le giornate di degenza erogate eccedenti la disponibilità giornaliera di posti letto accreditati. In materia di azioni volte a migliorare l’appropriatezza nell’utilizzo delle risorse ospedaliere il Commissario ad acta ha inviato il Decreto n. 05/14 (prot. 23_14 del 03.02.2014) relativo al trasferimento in altro setting assistenziale di alcune attività. Tavolo e Comitato nel rinviare allo specifico parere evidenziano quanto segue: condividono il percorso attuativo relativo all’appropriatezza organizzativa ospedaliera; ribadiscono le richieste, già espresse rispetto al Decreto 47/11 di definizione di APA e PAC (prot. 360P/11), relative alla necessità di attribuire un codice convenzionale per l’identificazione delle prestazioni da trasferire ad altro setting al fine di facilitare la rilevazione dei dati e favorire il confronto con le altre regioni, e, alla necessità di inserire le relative tariffe all’interno del tariffario regionale; richiamano l’attenzione sulla necessità di valutare anche le ripercussioni sui fabbisogni assistenziali, per le strutture pubbliche e private, che possono derivare dal trasferimento ad altro setting assistenziale di molte prestazioni; 32 evidenziano che sussistono delle incoerenze tra i dati indicati nel provvedimento e i dati della banca dati SDO 2012; evidenziano la necessità di valutare se la rete territoriale sia adeguata ad affrontare il maggior carico assistenziale derivante dal trasferimento di setting, garantendo che il passaggio avvenga assicurando condizioni di sicurezza e qualità delle cure; chiedono in quale misura i tetti di spesa relativi alle prestazioni di ricovero e di specialistica ambulatoriale per l’anno in corso siano determinati tenendo conto del trasferimento di setting ed in coerenza con il Piano di rientro. 5. TARIFFE Nelle riunioni di luglio e dicembre 2013 i Tavoli, in merito allo schema di decreto di definizione delle tariffe provvisorie per le prestazioni rese dalle strutture di assistenza territoriale extraospedaliera, valutato non favorevolmente, avevano segnalato il mancato invio di documentazione che desse evidenza di azioni di modifica dello schema di decreto stesso. In particolare, le osservazioni di cui al parere 331-P/2013 concernevano la richiesta di rimozione dei provvedimenti regionali che prevedono nella remunerazione tariffaria il riconoscimento della remunerazione del fattore produttivo personale in relazione ai CCNL applicati dalle singole strutture in quanto in contrasto con la normativa nazionale vigente e con il Piano di rientro. A riguardo è pervenuta una Relazione del Sub commissario Pezzi (prot. 49_14 del 25.02.2014) in merito alla definizione delle tariffe provvisorie per le prestazioni rese dalle strutture di assistenza territoriale extraospedaliera. Tavolo e Comitato ribadiscono la richiesta di emendare il Programma operativo 20132015 con l’intervento volto alla revisione del Regolamento regionale 13/2009 che contiene la previsione di una differenziazione delle tariffe in funzione del CCNL adottato dagli erogatori privati e all’abrogazione, adottando la procedura di cui all’articolo 2, comma 80, della legge 191/2009, dei provvedimenti legislativi regionali connessi, che si pongono in contrasto con l’ordinamento nazionale e con i principi del Piano di rientro. Tavolo e Comitato, inoltre, ribadiscono come indicato nel parere 331P /2013 (relativo al precedente schema di decreto osservato dai Ministeri), che gli articoli 17 e 18 della legge regionale n. 22/2007 presentano diverse incoerenze nella quantificazione della quota di compartecipazione sociale attribuita al Comune /assistito, rispetto alla previsione del DPCM 29.11.2001. Pertanto si ribadisce la necessità di adeguare la norma regionale alla normativa nazionale di riferimento. 6. PROTOCOLLI DI INTESA CON LE UNIVERSITÀ Nel corso del 2013 i Tavoli avevano ribadito la necessità che la struttura commissariale intervenisse per la risoluzione delle problematiche relative all’offerta sanitaria della città di Catanzaro. 33 Nella riunione del 4 dicembre 2013 Tavolo e Comitato avevano rilevato il mancato invio di documentazione, relativamente allo schema di protocollo d’intesa tra la Regione e l’Università di Catanzaro. I Tavoli avevano anche richiesto di apportare alcune modifiche al Protocollo d'intesa tra Regione Calabria ed Università degli Studi "La Sapienza" di Roma e con la Università Magna Graecia per l'attivazione nelle Aziende Sanitarie Provinciali ed Ospedaliere del S.S.R. dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie. La struttura commissariale ha trasmesso una Nota (prot. 65_14 del 21.03.2014) con la quale invia la bozza di protocollo d’intesa tra Regione Calabria e Università degli studi “Magna Græcia” di Catanzaro per la disciplina dell’integrazione tra le attività didattiche, scientifiche ed assistenziali ai sensi dell’art. 1 del D. Lgs. 21 dicembre 1999, n.517 e ss. mm. e ii. Nella nota la struttura commissariale dichiara di aver raggiunto “un’intesa di massima con il rettore dell’Università” Tavolo e Comitato nel rinviare allo specifico parere, da un primo esame rilevano che permangono criticità da risolvere per i cui dettagli rinviano al parere. 7. FORMAZIONE E COMUNICAZIONE Con il Decreto n. 25/14 (prot. 54_14 del 11.03.2014) la Struttura Commissariale ha individuato le linee guida per i Piani di formazione del personale delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere per gli anni 2014- 2015. Tavolo e Comitato nel rinviare al relativo parere prendono atto del decreto e raccomandano che le attività programmate siano coerenti con le risorse previste dal Piano di rientro. 8. PERSONALE Tavolo e Comitato anche nella riunione di verifica del 4 dicembre 2013 hanno ribadito in merito al blocco del turn over che a seguito di quanto valutato nella riunione dell’8 aprile 2013, in relazione ai disavanzi sanitari non coperti relativi all’anno 2012 e precedenti, in attuazione della procedura di cui all’articolo 1, comma 174, della legge 311/2004 era scattata nuovamente la ulteriore maggiorazione delle aliquote fiscali nella misura dello 0,15 e 0,30 per l’anno d’imposta 2013 e vigeva il blocco automatico del turn over fino al 31/12/2015. In materia è stata trasmessa una nota del Sub commissario Pezzi (prot. 478_13 del 29.11.2013 che informa i Ministeri affiancanti che sono stati pubblicati tre avvisi pubblici (allegati alla predetta nota), datati 30 ottobre 2013, concernenti il conferimento di incarichi a tempo determinato a dirigenti medici per le specialità di chirurgia vascolare, ortopedia e urologia, emanati dal Direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Cosenza. Esito parere: Si rinvia al verbale del 4 dicembre 2013 e a quanto già rappresentato dal sub-commissario con riferimento ai precedenti protocolli relativi alle criticità esistenti nella AO di Cosenza. Tabelle B (prot. 43_14 del 18.02.2014) per la rilevazione della consistenza organica e spesa complessiva II Trimestre anno 2013. Tabelle B (prot. 44_14 del 18.02.2014) per la rilevazione della consistenza organica e spesa complessiva III Trimestre anno 2013. Tavolo e Comitato prendono atto dei dati riportati e restano in attesa dei chiarimenti già richiesti, da ultimo in risposta al prot. n. 433 A/2013 in ordine ai dati comunicati dalla Calabria con riferimento al 2004 e al 2012. Tabelle B (prot. 59_14 del 17.03.2014) per la rilevazione della consistenza organica e spesa complessiva IV Trimestre anno 2013. 34 Tavolo e Comitato prendono atto che, dai dati forniti, rispetto al 31/12/2012 il totale delle unità di personale (colonna 1) è passato da 21.188 a 20.687 (con una diminuzione di 501 unità, pari al 2,36%), mentre il totale dei costi (al netto dei rinnovi contrattuali – rif. colonna 10) è passato da € 1.090.051 a € 1.075.696 (con una diminuzione di € 14.355, pari al 1,31%). Restano in attesa della tabella riepilogativa del consuntivo 2013 e dei chiarimenti, già richiesti con riferimento alle precedenti tabelle, circa le discordanze dei dati relativi al 2004 e l’elevata incidenza percentuale dei rinnovi contrattuali (colonna 10) rispetto al totale dei costi (colonna 8). Decreto n. 39/14 (prot. 76_14 del 21.03.2014) avente ad oggetto: "Determinazione tetti di spesa per il personale dipendente delle Aziende del SSR-Programma 10-Obiettivo 10.1.2.Programma Operativo 2013-2015". Con il protocollo 76/2014 la Regione Calabria ha trasmesso il DPGR – CA n. 39/22014 con il quale sono stati assegnati agli enti del SSR i tetti di spesa relativi al costo del personale per l’anno 2014, il cui totale complessivo risulterebbe pari a 1.165.730 migliaia di euro. Al riguardo, nel far rinvio a quanto già rappresentato con la precorsa corrispondenza (da ultimo con riferimento ai prott. n. 433A/2013 e n. 39A/2014), si fa presente che relativamente al 2004 la Regione ha sinora comunicato, con 3 protocolli distinti, le seguenti discordanti informazioni: 1. prot. relativo all’adempimento ag) 2008: totale spesa 2004 pari a 1.192 mln di euro (- 1,4% = 1.173 mln di euro); 2. prot. 208 A 2010: totale spesa 2004 pari a 1.133 mln/€ (- 1,4% = 1.117 mln di euro); 3. prot. 39 A 2014 (P.O. 2013-2015): totale spesa pari a 1.169 mln di euro (- 1,4% = 1.153.157 mln di euro). Ciò posto, poiché, come già più volte segnalato, dai dati estrapolati dal Conto annuale emerge che il totale della spesa relativa al 2004 è invece pari a 1.143 mln di euro (che decurtato dell’1,4% porta ad un limite di spesa pari a 1.127 mln di euro circa), si segnala che, allo stato, la spesa del personale annuale complessiva a livello regionale non può superare il predetto importo di 1.127 mln di euro. Si chiede, pertanto, di modificare il provvedimento trasmesso secondo quanto sopra indicato e di fornire riscontro alle richieste di chiarimenti formulate, da ultimo, con riferimento ai prot. nn. 433A/2013 e 39A/2014. La struttura commissariale, inoltre, ha sottoposto alla valutazione dei Ministeri affiancanti una proposta (prot. 63_14 del 21.03.2014) di revisione del Regolamento per la ricollocazione e per la mobilità del Personale appartenente alla Dirigenza Medica e Veterinaria e alla Dirigenza SPTA a seguito di processi di ristrutturazione e riconversione dei presidi Ospedalieri. Tavolo e Comitato rilevano che: - art. 2, comma 1: in ordine alle perplessità sollevate dal Sub-Commissario circa la previsione dell’approvazione dell’atto aziendale e della nuova dotazione organica quali atti preliminari all’attivazione delle procedure di mobilità, si fa presente di non avere preclusione al riguardo purché tali procedimenti avvengano nel rispetto della normativa vigente in materia di riorganizzazione e contenimento della spesa di personale nonché nel rispetto dei parametri standard deliberati dal Comitato Lea per l’individuazione delle strutture complesse e semplici; - articolo 4, comma 5: si ritiene opportuno fissare un termine entro il quale il dirigente dichiarato in esubero, nell’eventualità che l’unità operativa per la quale abbia effettuato l’opzione non sia stata attivata, venga comunque utilizzato in altra unità operativa. La permanenza del dirigente dichiarato in esubero presso una struttura soggetta a processo di riconversione, potrebbe infatti non rispondere ai criteri di efficienza e di efficacia richiamati nei P.O. 2013 – 2015. Peraltro, si 35 - richiamano le disposizioni recate dall’art. 9, comma 32, del DL 78/2010 convertito con modificazioni dalla L. 30 luglio 2010, n. 122, in ordine alla possibilità che alla scadenza dell’incarico, anche in dipendenza di processi di riorganizzazione, venga attribuito un nuovo incarico di valore economico inferiore, e dall’art. 1, comma 18, del DL 138/2011 convertito con modificazioni dalla L. 14 settembre 2011, n. 148 concernente la possibilità, in caso di motivate esigenze organizzative, di disporre il passaggio ad altro incarico prima della scadenza con conservazione del trattamento economico in godimento. Articolo 4, comma 11 e articolo 5, comma 7: si ritiene che laddove vi sia obbligo per i dipendenti di presentare domanda di ricollocazione, in caso di inerzia del personale interessato l’Azienda possa procedere d’ufficio al fine di provvedere in un arco temporale congruo all’effettiva utilizzazione del direttore o dirigente. Per quanto riguarda la mancata accettazione della ricollocazione interna d’ufficio, si richiama quanto stabilito nell’art. 55 quater, comma 1, lett. c), del D.Lgs. 165/2001 in ordine al licenziamento disciplinare. In merito alla libera professione intramuraria la struttura commissariale ha inviato il Decreto n. 150/13 (prot. 491_13 del 16.12.2013) adottato al fine di adeguare il previgente Piano adottato con DPGR n. 71 del 2011 come modificato con DPGR n. 27 del 2012, alle nuove norme contenute nel DL 158 del 2013 convertito con la legge 189 del 2012. Tavolo e Comitato, nel rinviare allo specifico parere per l’esame dettagliato del provvedimento, rilevano ad un primo esame che il Piano Regionale è generico e poco incisivo anche in virtù dei profili innovativi introdotti dal D.L. 158/12. E’ necessario integrare il provvedimento: con le indicazioni anche di natura contabile per la strutturazione delle tariffe; gli strumenti e le disposizioni organizzative di raccordo al fine di assicurare in modo uniforme sul territorio le attività e i risultati del monitoraggio in materia di liste di attesa. Si richiama anche l’esigenza di modificare il comma 2.2. dell’articolo 2 in quanto le previsioni in esso contenute (prestazioni aggiuntive) possono comunque comportare aggravio di spesa sul bilancio istituzionale delle aziende, ricordando al riguardo che mentre il fondo di perequazione è alimentato dai proventi derivanti dalle tariffe ALPI, le prestazioni aggiuntive (ancorché considerate attività in regime ALPI) comportano comunque diretti oneri a carico del bilancio istituzionale dell’azienda. La struttura commissariale ha trasmesso una Nota (prot. 67_14 del 21.03.2014) con la quale chiede la deroga al blocco del turn over allegando dettagliata documentazione. Il documento è all’esame del Ministero della salute per le opportune e necessarie valutazioni. Da un primo esame il documento non appare esaustivo e necessiterà di ulteriori integrazioni volte a potere accertare che la grave situazione del blocco del turn over persistente da anni nella Regione possa effettivamente compromettere l’erogazione dei LEA Il Ministero della salute rappresenta la propria disponibilità ad un incontro tecnico di supporto per la documentazione integrativa da trasmettere. 36 Tavolo e Comitato ribadiscono comunque che il menzionato art. 4-bis del DL 158/2012 non è applicabile alla Calabria, e segnalano che, allo stato, non vigono disposizioni legislative che consentono l’accoglimento della richiesta presentata. Rappresentano, altresì, che i dati relativi alla spesa di personale comunicati dalla Regione con il presente protocollo e con la precorsa corrispondenza risultano discordanti quindi chiedono chiarimenti anche al fine di verificare il rispetto dell’art. 2, comma 71, della legge 191/2009. Atti aziendali Tavolo e Comitato nel 2013 hanno segnalato il mancato invio di documentazione relativamente al Decreto n. 97/13 che disciplinava l’aggiornamento delle Linee guida per gli atti aziendali, che rispondevano parzialmente ai rilievi espressi dai Ministeri con i rispettivi pareri. Non è pervenuta documentazione. Direttori Generali delle aziende sanitarie Tavolo e Comitato nella riunione di verifica del 4 dicembre 2013, avevano ribadito nuovamente il mancato invio di documentazione da parte della struttura commissariale rispetto alla debolezza dell’impianto sanzionatorio per i Direttori generali che effettuano assunzioni in contrasto con il piano di rientro e con la normativa vigente, nonché rispetto alla certificazione dell’avvenuta risoluzione per nullità dei rapporti di lavoro instaurati illegittimamente. La struttura commissariale ha trasmesso: il DDG (prot. 68_14 del 21.03.2014) di approvazione dello schema di "Regolamento del sistema di misurazione e valutazione della performance individuale del personale". il Decreto n. 34/14 (prot. 71_14 del 21.03.2014) di definizione, ai sensi dell' articolo 3 bis, comma 5, del d. Lgs 30 dicembre 1992,n. 502 e s.m.i., dei criteri generali e delle procedure per la valutazione dell'attività dei Direttori Generali delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale e assegnazione degli obiettivi. 9. PREVENZIONE Sanità veterinaria e sicurezza alimentare Nella riunione di verifica del 4 dicembre 2013 Tavolo e Comitato hanno valutato che sebbene la task force veterinaria istituita dalla struttura commissariale a partire dal 2011 abbia prodotto una significativa mole di atti di indirizzo e coordinamento essenziali per avviare il processo di miglioramento necessario per la Regione, si registravano criticità di natura sistemica, organizzativa e funzionale. Hanno, quindi, evidenziato la necessità di un intervento che vada ancora più in profondità rispetto ai provvedimenti adottati dalla gestione commissariale proseguendo nella elaborazione di procedure documentate, piani di intervento e di quanto occorre per garantire la corretta articolazione e funzionamento dei servizi all’interno dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASP da tempo accorpate. In materia la struttura commissariale ha inviato: Decreto n. 09/14 (prot. 31_14 del 07.02.2014) avente ad oggetto: ""Termine massimo di sospensione volontaria delle attivita produttive soggette a registrazione, riconoscimento, autorizzazione sanitaria in materia di Sicurezza Alimentare, produzione di mangimi per animali e altre attività di pertinenza dei servizi SVET e SIAN", con cui si modifica il decreto 115/13. Decreto n. 10/14 (prot. 32_14 del 07.02.2014) avente ad oggetto: "Recepimento Piano Nazionale Residui 2014 - Stesura Piano Regionale: Piano Regionale di controlli teso a svelare i casi di somministrazione illecita di sostanze vietate, di somministrazione abusiva di sostanze autorizzate come medicinali veterinari, superamento dei limiti massimi residuali 37 di farmaci e la ricerca di sostanze xenobiotiche, negli animali destinati alia produzione di alimenti per l'uomo". Decreto n. 11/14 (prot. 33_14 del 07.02.2014) avente ad oggetto: "Modifica al DPGR-CA n. 2 del 10/01/2012 Piano Regionale integrato dei controlli ufficiali - variazione alia categorizzazione del rischio, delle checklist per la valutazione del rischio negli stabilimenti riconosciuti, del quadro sinottico della valutazione del rischio degli stabilimenti riconosciuti - Obiettivo SVET". Decreto n. 12/14 (prot. 34_14 del 07.02.2014) avente ad oggetto: " Linee guida per la sicurezza alimentare della selvaggina selvatica cacciata; per la commercializzazione delle carni di selvaggina selvatica e per la fornitura di piccoli quantitativi di carni di selvaggina selvatica direttamente dal cacciatore al consumatore finale o ai laboratori; annessi; agli esercizi; di commercio al dettaglio 0 di somministrazione a livello locale che forniscono direttamente al consumatore (obiettivo SVET)". Decreto n. 13/14 (prot. 35_14 del 07.02.2014) avente ad oggetto: "Vigilanza sanitaria sulle macellazioni dei suini destinati al consumo familiare e cinghiali abbattuti durante l'esercizio venatorio - Obiettivo SVET.2 - SVET.3 - SVET.9". Decreto n. 14/14 (prot. 36_14 del 10.02.2014) avente ad oggetto: "Attribuzione obiettivi strategici Servizi di Medicina Veterinaria del territorio della Regione Calabria - anno 2014. Obiettivo SVET". Nell’anno 2013, riguardo all’attività di audit, e alla organizzazione dei controlli ufficiali, è stata adottata una sistematica iniziativa di formazione, rivolta ai medici, veterinari e tecnici della prevenzione delle ASP, propedeutica all’avvio dell’attività di audit su Operatori del settore alimentare e alla costituzione di un nucleo di audit regionale sulle autorità competenti delle ASL. Fermo restando il significativo lavoro fin qui svolto per portare il funzionamento delle strutture aziendali addette al controllo ufficiale (SIAN e Servizi veterinari) ad un livello di attività soddisfacente, restano tuttavia ancora criticità a livello territoriale per quanto concerne l’esecuzione di piani di controllo in sanità animale e sicurezza alimentare, come ad esempio, tra i settori desumibili dalla valutazione dei flussi informativi 2013: - un insufficiente svolgimento dei programmi di campionamento previsti dal Piano nazionale di vigilanza e controllo sanitario sull’alimentazione animale; - una insufficiente attività di controllo degli operatori controllabili (grossisti, impianti autorizzati alla detenzione di scorte di medicinali e allevamenti) per finalità di farmacosorveglianza, - una insufficiente effettuazione dei test per TSE sui ovicaprini morti; - un insufficiente livello di controlli nelle aziende ovicaprine per l’anagrafe zootecnica; - carenze nella gestione dei provvedimenti di riconoscimento degli stabilimenti che producono alimenti di origine animale - permangono inoltre carenze nella gestione di alcuni flussi informativi come ad esempio quelli relativi alle somme riscosse per il finanziamento dei controlli ufficiali Permangono inoltre frequenti segnalazioni di insufficiente gestione dei programmi di sorveglianza di alcune malattie infettive animali, come la Blu Tongue (BT) e la Malattia Vescicolare dei Suini (MVS) a causa di deficit significativi nello svolgimento delle attività previste. Sanità Pubblica Si rappresenta che non risulta trasmesso al Ministero della salute l’Atto formale di delibera della proroga per l’anno 2013 del Piano di prevenzione della Regione Calabria (la cui scadenza era prevista per il 31 maggio 2013). 38 10. RETI ASSISTENZIALI Nel corso del 2013 Tavolo e Comitato in riferimento alla riorganizzazione delle reti assistenziali e alle reti di specialità hanno più volte ribadito il mancato invio di un atto complessivo di programmazione che tenesse conto delle indicazione dei Ministeri e dei pareri espressi. In più occasioni i Tavoli hanno anche sottolineato la necessità di procedere con la riorganizzazione delle attività distrettuali, delle rete dell’Emergenza-urgenza, nonché delle reti tempo-dipendenti. La struttura commissariale ha trasmesso: il Decreto n. 40/14 (prot. 77_14 del 21.03.2014) e il Decreto n. 42/14 (prot. 83_14 del 21.03.2014) di costituzione dei gruppi tecnici rispettivamente: - per le reti ospedaliere hub-spoke: rete trasfusionale, rete oncologica, rete nefrodialitica, rete trapianti, rete malattie rare e rete materno infantile; - per percorsi di cura a forte integrazione ospedale-territorio: cardiologica; neurologica; materno-infantile; diabetologica. Tavolo e Comitato prendono atto una bozza di documento (prot. 82_14 del 21.03.2014) di riorganizzazione della rete ospedaliera, della rete dell’Emergenza Urgenza, delle reti tempo-dipendenti e del territorio e delle reti: SCA - Sindrome Coronarica Acuta; Stroke; politrauma; per il trasporto neonatale. Data la complessità del documento i Tavoli si riservano di approfondirne l’esame. Tuttavia, pur rilevando cha ancora ci sono aspetti anche rilevanti da chiarire o completare, apprezzano il lavoro svolto dalla struttura commissariale e l’approccio utilizzato per la definizione degli obiettivi di riconfigurazione dell’intera rete assistenziale compatibilmente con i nuovi fabbisogni analizzati In materia di assistenza distrettuale, ha trasmesso: il Decreto n. 149/13 (prot. 486_13 del 03.12.2013) avente ad oggetto: "DPGR n. 51 del 17 aprile 2013. Parziale rettifica", con la quale sostituisce lo schema di Convenzione, di cui al DPGR n. 51 del 17 aprile 2013, tra la Regione Calabria ed i beneficiari per la realizzazione delle Case della Salute con lo schema allegato. Esito parere: Si assume agli atti il decreto e si ribadisce che nel programma operativo dovrà essere chiarita, specificando le competenze ed i servizi offerti, la riorganizzazione della erogazione delle prestazioni distrettuali, considerato che molte strutture denominate in modo diverso, CAPT- Case della salute - UCP, incidono sullo stesso territorio. il Decreto n. 04/14 (prot. 21_14 del 24.01.2014) che recepisce lo schema di protocollo d’intesa tra la Regione Calabria e l’INAIL ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni del 2 febbraio 2012, recepito dalla regione con DPGR n. 68 del 29.05.2013 (prot. 315/13) . Tavolo e Comitato, nel rinviare in ogni caso allo specifico parere, rilevano preliminarmente che: - non è stato allegato l’elenco delle strutture dell’INAIL presso le quali verranno erogate le prestazioni sanitarie riabilitative, anche in regime residenziale; all’articolo 6 “convenzioni attuative”, il punto “a”, infatti, stabilisce di “individuare le specifiche strutture o i servizi pubblici o privati utilizzati per l’erogazione delle prestazioni”; - nel protocollo d’intesa adottato dalla Regione si fa riferimento anche a prestazioni per gli assistiti del SSR. Si evidenzia che tali prestazioni sono previste solo quale possibilità aggiuntiva nell’Accordo Stato-Regioni e rientrano nella fattispecie dell’acquisto di prestazioni ai sensi del Dlgs 502/92; - manca la clausola di salvaguardia prevista all’articolo 6 dell’Accordo StatoRegioni che chiarisce che “l’erogazione di prestazioni di assistenza sanitaria 39 riabilitativa non ospedaliere da parte dell’INAIL non comporta oneri aggiuntivi per la finanza pubblica”. il Decreto n. 36/14 (prot. 73_14 del 21.03.2014) di adozione della scheda SVAMA quale strumento unico regionale per la valutazione delle persone anziane non autosufficienti ai fini dell'assistenza residenziale e semiresidenziale". nello specifico per la salute mentale: il Decreto n, 08/14 (prot. 30_14 del 07.02.2014) avente ad oggetto: "Recepimento "Piano di Azioni Nazionale per la Salute Mentale". Esito parere: Si chiede di rettificare l’allegato al decreto inserendo il documento approvato in sede di Conferenza Unificata del 24 gennaio 2013 una Nota di chiarimenti (prot. 54_14 del 12.03.2014) in merito alla rettifica dell'allegato del Decreto 08/14 di recepimento del Piano di Azioni Nazionale per la Salute Mentale. Tavolo e Comitato prendono atto dei chiarimenti del Sub commissario nel presupposto che il testo pubblicato sul bollettino regionale corrisponda al documento della Conferenza Unificata del 24 gennaio 2013 il Decreto n. 32/14 (prot. 58_14 del 13.03.2014) che recepisce l’accordo approvato dalla conferenza Unificata concernente le strutture residenziali Psichiatriche. il Decreto n. 31/14 (prot. 57_14 del 13.03.2014) che recepisce le Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore dei Disturbi pervasivi dello sviluppo (DPS) con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico” approvate dalla conferenza unificata (rep. N. 132/CU). Rete laboratoristica Tavolo e Comitato nel corso del 2013, non essendo pervenuta alcuna documentazione rispetto alla rete laboratoristica, avevano ribadito la richiesta che la regione adottasse un piano di riorganizzazione dei laboratori pubblici e privati che recepisse le linee guida nazionali in materia. Tavolo e Comitato rilevano che non è pervenuta documentazione al riguardo, salvo gli impegni contenuti nel PO e sollecitano la struttura commissariale ad avviare le necessarie attività In materia di governo dei tempi di attesa la struttura commissariale ha inviato: il Decreto n. 141/13 (prot. 449_13 del 17.10.2013) avente ad oggetto: "Adempimenti urgenti per l'attuazione del Piano di Governo delle liste d'attesa e i relativi monitoraggi". Esito parere: Si chiede di integrare il decreto come da parere il Decreto n. 24/14 (prot. 53_14 del 11.03.2014) avente ad oggetto: "Recepimento dell’Intesa Stato-Regioni Rep. Atti 16/CSR del 20 febbraio 2014 recante “Telemedicina — Linee di indirizzo nazionali". 11. SANITÀ PENITENZIARIA Si registra un certo ritardo nel piano di riorganizzazione riqualificazione e attuazione dell'assistenza sanitaria negli istituti penitenziari, negli istituti penali per minori, nelle Comunità terapeutiche e nei centri di prima accoglienza. Le aree di maggiore criticità riguardano la prevenzione la cura la riabilitazione e il recupero sociale. Relativamente agli aspetti di prevenzione e cura, deve ancora essere completato il processo di organizzazione a livello aziendale dei servizi sanitari presso gli Istituti penitenziari, anche per quanto concerne il trasferimento del personale sanitario nei ruoli del SSN. Ciò comporta obiettive difficoltà nella erogazione effettiva dei LEA all'interno degli Istituti di pena. 40 12. FARMACEUTICA In materia la struttura commissariale ha trasmesso: il Decreto 02/14 (prot. 61_14 del 21.03.2014) avente ad oggetto: "Adempimenti D.L. 13 settembre 2012 n. 158, convertito, con modificazioni, dalla Legge 8 novembre 2012, n. 189: Riorganizzazione Comitati Etici", con il quale si approvano le "Linee di indirizzo per gli enti del Servizio Sanitario Regionale per la riorganizzazione dei comitati etici calabresi per la sperimentazione clinica". Unitamente al predetto provvedimento sono stati inviati, altresì, i decreti dirigenziali n. 2843/2014, riguardante le tariffe per la valutazione dei protocolli di sperimentazione clinica e i gettoni di presenza, e n. 2845/2014 (peraltro non corredato dell’allegato citato nel medesimo decreto) concernente l’avviso pubblico per l’individuazione dei componenti delle sezioni del neo costituito comitato. Al riguardo, nel rinviare al relativo parere, si osserva quanto segue: Linee di indirizzo: - pag. 2, ultimo capoverso: si chiedono chiarimenti circa la tipologia dell’incarico conferito al soggetto al quale è affidata la responsabilità della segreteria scientifica dell’ufficio di coordinamento del comitato etico regionale e il relativo compenso; - pag. 4, ultimo capoverso: si chiedono informazioni in ordine alla copertura degli oneri relativi al personale della segreteria tecnico-scientifica tenuto conto che gli stessi non risultano essere posti a carico delle tariffe a carico del promotore; - pag. 5, primo capoverso: si chiede di fornire elementi informativi circa la copertura degli oneri correlati all’eventuale istituzione di proprie segreterie e commissioni da parte delle singole sezioni del Comitato. - non appare chiara la differenza che intercorre tra l'unico Comitato Etico Regionale e il citato Ufficio di Coordinamento, in quanto questi due organi sembrerebbero coincidere. Si osserva che al "Punto 3 Aspetti Organizzativi" delle citate linee guida la Regione prevede almeno 3 Comitati Etici indipendenti, il cui intervento è coordinato al livello regionale dall'Ufficio di Coordinamento). Tale affermazione sembrerebbe in contrasto con la normativa nazionale di riferimento, in quanto l’art.12della Legge 189/2012 prevede che "sia rispettato il parametro di un comitato per ogni milione di abitanti, fatta salva la possibilità di prevedere un ulteriore comitato etico, con competenza estesa a uno o più istituti di ricovero e cura a carattere scientifico". - Si chiedono chiarimenti rispetto alla composizione delle Sezioni del Comitato Etico previste in quanto non è chiara la scelta di prevedere "in relazione a studi con i dispositivi medici, un farmacista esperto in dispositivi medici", in quanto la composizione prevista dal comma 5 art.2 del DM Salute dell' 8 febbraio 2013 non prevede per questa figura la limitazioni ai soli farmacisti. - DD n. 2843/2014: non è chiaro se al responsabile della Segreteria tecnico-scientifica competa solamente il 5% degli importi derivanti dalla riscossione delle tariffe che darebbe luogo alla corresponsione di un compenso variabile; - non si comprende la previsione di destinare una percentuale delle tariffe (5%) al pagamento delle spese di formazione e di aggiornamento dei componenti dei comitati etici atteso che gli stessi vengono nominati in qualità di esperti, specialisti e rappresentanti di determinate categorie a seguito di valutazione dei titoli posseduti e dei rispettivi curricula. Si rappresenta, infine, la necessità che venga predisposta una relazione tecnica tesa a dimostrare l’idoneità delle tariffe deliberate ai fini dell’effettiva copertura di tutti gli oneri derivanti dal funzionamento del Comitato etico e degli uffici di segreteria. 41 il Decreto n. 37/14 (prot. 74_14 del 21.03.2014) avente ad oggetto: "Misure di promozione dell'appropriatezza e dell'aderenza, razionalizzazione d'uso dei farmaci e relativo monitoraggio. Modifica e integrazione del DPGR-CA n. 17/2010 e del DPGR-CA n. 35/2012". il Decreto n. 41/14 (prot. 78_14 del 21.03.2014) di costituzione del Gruppo di lavoro sui dispositivi medici Sul versante dell’assistenza farmaceutica, nel corso del 2013 non stati introdotti dalla Regione rilevanti provvedimenti, quelli valutati sono in gran parte collegati a provvedimenti già emanati dalla Regione negli anni precedenti. Sebbene la Regione Calabria abbia evidenziato diffuse iniziative di governo dell’assistenza farmaceutica durante il triennio 2010-2012, sul versante della spesa farmaceutica nel corso del 2013 si registra un complessivo peggioramento in relazione al tetto dell’11,35% della spesa farmaceutica territoriale, rispetto all’anno precedente; essenzialmente dovuto ad un forte incremento della distribuzione diretta non adeguatamente compensato da una riduzione della spesa convenzionata, in presenza di consumi crescenti più della media nazionale. Sul versante dell’assistenza farmaceutica ospedaliera, la Regione ha evidenziato nel corso del 2013 un lieve incremento della spesa, associato ad un’incidenza della spesa sul FSR sostanzialmente invariata, rispetto all’anno precedente (calcolata ad invarianza di definizione del tetto rispetto al 2012). 13. CENTRO TRASFUSIONALE - AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA Nella riunione del 23 luglio 2013 e del 4 dicembre 2013 Tavolo e Comitato avevano ribadito l’importanza di acquisire informazioni dettagliate sulla rete delle attività trasfusionali e sul ritardo degli interventi necessari per prevenire il ripetersi di eventi avversi quali quelli verificatisi nella AO di Cosenza. La struttura commissariale ha trasmesso una Nota del sub commissario Pezzi (prot. 455_13 del 07.11.2013) in merito alla mancata nomina del nuovo direttore di struttura complessa del Centro trasfusionale dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza. Esito parere: Si rinvia al parere 417p del 01.10.2013 e al verbale del 4 dicembre 2013. 14. FONDAZIONE CAMPANELLA Tavolo e Comitato nel corso del 2013 in merito alle criticità relative alla Fondazione Campanella, avevano ribadito la necessità della risoluzione delle problematiche relative al personale, all’accreditamento e ai rapporti con l’AOU. La struttura commissariale a riguardo ha trasmesso una Nota (prot. 27_14 del 06.02.2014) con la quale si richiede un parere in merito ad uno studio di fattibilità, elaborato e condiviso dalla struttura commissariale e dal Dipartimento Tutela della Salute, al fine di trovare una soluzione per le note problematiche della Fondazione Tommaso Campanella. Tavolo e Comitato invitano i Ministeri affiancanti ad organizzare un incontro tecnico volto ad approfondire la complessa questione di cui al documento. Chiedono che nel Programma Operativo sia previsto un apposito obiettivo finalizzato all’individuazione di un percorso per l'assetto definitivo della Fondazione Tommaso Campanella. La struttura commissariale ha anche trasmesso il Decreto n. 22/14 (prot. 46_14 del 20.02.2014) di presa d’atto dei requisiti di accreditamento della Fondazione Campanella sulla base della delibera 990 del 31 dicembre 2013 dell’ASP di Catanzaro. 42 Nel prendere atto del provvedimento adottato, Tavolo e Comitato ribadiscono la necessità che siano verificati tutti i requisiti tecnici e strutturali e organizzativi nella struttura prima della concessione dell’accreditamento e si dia evidenza ai Ministeri affiancanti di tali verifiche. Rilevano, inoltre, la mancata corrispondenza tra il codice regionale attribuito alla struttura e il codice regionale riportato nel Programma operativo 20132015. ALTRI PROVVEDIMENTI La struttura commissariale ha trasmesso il Decreto n. 33/14 (prot. 70_14 del 21/03/2014) che provvede ad individuare il finanziamento in favore della Regione Calabria per garantire i LEA a valere sulle risorse del FSN 2013, sia come quota indistinta che come quota vincolata, e ad assegnare in favore delle Aziende Sanitarie Provinciali, delle Aziende Ospedaliere, dell’INRCA e dell’ARPCAL i contributi in conto esercizio a destinazione indistinta, rinviando ad un successivo provvedimento l’assegnazione di dette risorse in favore dell’Azienda Ospedaliera “Mater Domini”.. Tavolo e Comitato prendono atto del decreto ed evidenziano la necessità che le Aziende provvedano a modificare opportunamente i contributi da FSR iscritti nei propri bilanci. 15. OBIETTIVI DEL PIANO SANITARIO NAZIONALE Tavolo e Comitato nella riunione di verifica del 4 dicembre 2013, restavano in attesa della documentazione sottoscritta dalla struttura commissariale nella sua interezza, ribadendo la necessità della coerenza dei progetti per gli obiettivi di Piano 2012 con gli obiettivi del Piano di rientro. In materia la struttura commissariale ha trasmesso il Decreto n. 07/14 (prot. 29_14 del 07.02.2014) che prende atto delle intese rep. Atti nn. 225/CSR, 226/CSR e 228/CSR del 22 novembre 2012, relative alle proposte di riparto delle risorse destinate al finanziamento del SSN per l’anno 2012, nonché dell’intesa rep. Atti n. 179/CSR del 19 dicembre 2013 sulla proposta del Ministero della salute di riparto delle risorse vincolate alla realizzazione degli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale per l’anno 2013. Inoltre, con il medesimo provvedimento vengono assegnate provvisoriamente alle Aziende del SSR, nelle more dell’approvazione definitiva delle linee progettuali del PSR 2013, le medesime risorse già assegnate per l’anno 2012, invitando altresì le aziende a rendicontare tutti i costi sostenuti nell’espletamento delle attività relative agli anni 2011, 2012 e 2013 ed assegnando 45 giorni al Dipartimento Tutela della Salute per provvedere alla definitiva approvazione delle linee progettuali regionali 2012. Tavolo e Comitato nel ribadire la necessità della coerenza delle linee progettuali con gli obiettivi del Piano di rientro invitano la struttura commissariale ad uniformarsi ai nuovi importi fissati con la nuova proposta di riparto delle risorse vincolate alla realizzazione degli obiettivi di piano 2013 approvata in Conferenza Stato-Regioni in data 20 febbraio 2014 (Rep. Atti n. 27/CSR) e all’accordo per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l’anno 2013 di cui all’intesa del 20 febbraio 2014 (Rep. Atti n. 13/CSR). Infine si raccomanda la predisposizione della rendicontazione delle attività progettuali relative agli anni 2011, 2012 e 2013, nonché l’invio ai Ministeri delle relazioni illustrative dei risultati raggiunti nei medesimi anni come prescritto dall’art. 79, comma 1-quater, della Legge 6 agosto 2008, n. 133. 43 I. VERIFICA ADEMPIMENTI A seguito dell’istruttoria della documentazione prodotta dalla Calabria per la verifica degli adempimenti relativi agli anni 2005, 2006, 2007, 2008 e 2009 risulta quanto segue: Anno 2005 La regione risulta ancora inadempiente con rinvio al PDR alle lettere aa), e ag) in quanto legate alla valutazione della definitiva copertura della situazione economico patrimoniale pregressa al 31/12/2011. Anno 2006 La regione risulta ancora inadempiente: - alla lettera b) in quanto tale adempimento potrà ritenersi superato quando la regione avrà positivamente superato la verifica dell’adempimento b) per l’anno 2010; - alla lettera ag) in quanto la valutazione è legata alla definitiva copertura della situazione economico patrimoniale pregressa al 31/12/2011. Anno 2007 La regione risulta ancora inadempiente: - alla lettera b) in quanto tale adempimento potrà ritenersi superato quando la regione avrà positivamente superato la verifica dell’adempimento b) per l’anno 2010; - alle lettere l), aa) e ag) in quanto la valutazione è legata alla definitiva copertura della situazione economico patrimoniale pregressa al 31/12/2011. La regione ha risolto i punti: c) obblighi informativi e ak) riorganizzazione della rete laboratori. Anno 2008 La regione risulta ancora inadempiente: - alla lettera b) in quanto tale adempimento potrà ritenersi superato quando la regione avrà positivamente superato la verifica dell’adempimento b) per l’anno 2010; - alla lettera d) patto di stabilità; - alle lettere l), aa) e ag) in quanto la valutazione è legata alla definitiva copertura della situazione economico patrimoniale pregressa al 31/12/2011. La regione ha risolto i punti: c) obblighi informativi e ak) riorganizzazione della rete laboratori. Anno 2009 La regione risulta ancora inadempiente con rinvio al PDR per i punti:, l), y), aa), af), ag) e ak) In particolare sull’adempimento ag) “contenimento spesa per il personale 2009”: manca la Tabella 2 relativa al consuntivo 2009. La regione ha risolto il punto c) obblighi informativi. Anno 2010 Per l’anno 2010 sono presenti le seguenti criticità: - b) beni e servizi: si evidenzia che risulta ancora non inviato il provvedimento concernente le sanzioni in materia di acquisto di beni e servizi. Al riguardo si richiama l’attenzione della regione su quanto dettagliatamente riportato e richiesto nel parere 79-P del 16 marzo 2012 e nel verbale del 7 novembre 2012; - l) ripiano superamento tetti farmaceutica: Con riferimento al rispetto dell’adempimento in materia di spesa farmaceutica territoriale (tetto del 13,3%) la regione Calabria ha fatto registrare un livello di spesa pari al 13,97% del livello di finanziamento con uno scostamento dal tetto di 23,186 mln di euro. In ogni caso la regione è adempiente in quanto la quota di compartecipazione alla spesa farmaceutica, pari a 44,303 mln di euro, è superiore al 30% dello scostamento. 44 Con riferimento al rispetto dell’adempimento in materia di spesa farmaceutica ospedaliera (tetto del 2,4%), la regione Calabria risulta inadempiente in quanto il livello di spesa per l’anno 2010 è risultato pari al 5,5%. La valutazione di tale adempimento è legata alla definitiva copertura della situazione economico patrimoniale pregressa al 31/12/2011; - y) lea aggiuntivi; - aa) vincolo di crescita del 2%: la valutazione è legata alla definitiva copertura della situazione economico patrimoniale pregressa al 31/12/2011; - ab) certificazioni trimestrali: non risultano pervenute le certificazioni delle aziende o I trim: 109, 205 e 915; o II trim: 109, 205 e 915; o III trim: 109, 205 e 915; o IV trim: 109, 205, 915 e 916; - ad) accantonamenti personale dipendente e convenzionato: si rinvia a quanto richiesto al paragrafo C del verbale della riunione del 4 aprile 2012: Tavolo e Comitato chiedono alla regione e all’advisor chiarimenti in ordine agli accantonamenti contrattuali in caso di mancata erogazione e conseguente mancato inserimento a costo della relativa indennità di vacanza contrattuale in relazione sia al personale dipendente che al personale convenzionato alla luce delle riclassificazioni operate in sede di aggiornamento dei dati aziendali e riepilogativi regionali relativi al consuntivo 2010 avvenuto dopo la verifica effettuata nel mese di luglio 2011. Ad oggi non risulta pervenuta alcuna documentazione; - ae) accordi integrativi con i MMG/PLS: si resta in attesa di ricevere una relazione regionale sull’avvenuta corresponsione nell’anno 2010, da parte delle ASL (Con nota n. 334371/SIAR (prot. 453) del 10/10/2012 la regione ha fatto presente di aver richiesto ai Direttori Generali delle ASP di verificare i dati del Sistema TS circa la percentuale di ricette informatizzate, prima della liquidazione della predetta indennità), dell’indennità di informatizzazione per i medici convenzionati, a fronte della verifica del raggiungimento del 70% della stampa informatizzata delle ricette; - ag) contenimento spesa personale: permangono le criticità di cui al parere 423-P/2012; - ak) riorganizzazione rete laboratori; - am) controllo cartelle cliniche; - az) (attuazione art. 12 Intesa Stato-Regioni 3 dicembre 2009): manca documentazione; - aaa) (certificazione in merito al blocco automatico del turn over e del divieto di effettuare spese non obbligatorie): manca documentazione. La regione ha risolto i punti: c) obblighi informativi ed e) erogazione dei LEA. Anno 2011 Relativamente alla verifica per l’anno 2011, sulla base della documentazione trasmessa e istruita, permangono le seguenti criticità: - b) Acquisto di beni e servizi: si ribadiscono le criticità formulate per l’anno 2010 in ordine ai provvedimenti sanzionatori trasmessi dalla regione per gli amministratori inadempienti in materia (cfr. parere 79-P del 16 marzo 2012 e verbale del 7 novembre 2012). L’esito dell’analisi delle schede B è risultato positivo: il 100% dei contratti valutabili utilizzati dalle aziende sanitarie risulta aver rispettato i parametri di qualità/prezzo della Consip. Permane l’inadempienza in attesa di ricevere il provvedimento sanzionatorio di cui sopra. - e) erogazione Lea – griglia Lea; - l) ripiano superamento tetti farmaceutica: con riferimento al rispetto dell’adempimento in materia di spesa farmaceutica territoriale (tetto del 13,3%) la Regione Calabria risulta inadempiente avendo fatto registrare un livello di spesa, nell’anno 2011, pari al 13,97% del finanziamento con uno scostamento rispetto al tetto del 13,3% di 23,407 mln di euro. In ogni caso la regione è adempiente in quanto la quota di compartecipazione alla spesa farmaceutica, pari a 46,448 mln di euro, è superiore al 30% del suddetto scostamento. 45 Con riferimento al rispetto dell’adempimento in materia di spesa farmaceutica ospedaliera (tetto del 2,4%), la Regione Calabria risulta inadempiente in quanto il livello di spesa per l’anno 2011 è risultato pari al 4,7%. Si fa comunque presente che la regione non è tenuta al ripiano dello sforamento qualora abbia fatto registrare l’equilibrio economico complessivo: non avendo la regione assicurato l’equilibrio economico complessivo la regione è inadempiente. - j), k) e ae) Tessera sanitaria: Verifica nel PdR. In particolare: o punto j): ha adempiuto o punto k): ha adempiuto; o punto ae): verifica piano di rientro: si resta in attesa di ricevere una relazione regionale sull’avvenuta corresponsione nell’anno 2011, da parte delle ASL (Con nota n. 334371/SIAR (prot. 453) del 10/10/2012 la regione ha fatto presente di aver richiesto ai Direttori Generali delle ASP di verificare i dati del Sistema TS circa la percentuale di ricette informatizzate, prima della liquidazione della predetta indennità), dell’indennità di informatizzazione per i medici convenzionati, a fronte della verifica del raggiungimento del 70% della stampa informatizzata delle ricette; - s) assistenza domiciliare e residenziale; - y) LEA aggiuntivi; - aa) vincolo di crescita del 2%: la valutazione è legata alla definitiva copertura della situazione economico patrimoniale pregressa al 31/12/2011; - ab) certificazioni trimestrali di accompagnamento al conto economico: o I trim: non risultano pervenute le certificazioni delle aziende: 201, 205 e 915; o II trim: non risultano pervenute le certificazioni delle aziende: 205 e 915; o III trim: non risultano pervenute le certificazioni delle aziende: 205 e 915; o IV trim: non risultano pervenute le certificazioni delle aziende: 205 e 915; - ag) contenimento spesa personale dipendente: permangono le criticità di cui al parere 424P/2012; - ak) riorganizzazione rete dei laboratori; - am) controllo cartelle cliniche; - av) acquisizione dati assistenza in emergenza urgenza NSIS-EMUR; - az) attuazione art. 12 Intesa Stato- Regioni del 3 dicembre 2009: si rimanda alla lettera ag); - aw) acquisizione dati assistenza di assistenza domiciliare NSIS-SIAD; - aaa) certificazione in merito al blocco automatico del turn over e del divieto di effettuare spese non obbligatorie: non risulta pervenuta documentazione; - aab) verifica dati relativi alla assistenza per la salute mentale NSIS – SISM; - aag) emergenza-urgenza. La regione ha risolto i punti: c) obblighi informativi, f) assistenza ospedaliera , g) appropriatezza e ah) accreditamento istituzionale. Anno 2012 Con riferimento all’anno 2012, rispetto a quanto emerso nella riunione del 4 dicembre 2013, sulla base della documentazione trasmessa dalla regione, risulta quanto segue: - b) acquisto di beni e servizi: la regione non ha inviato la documentazione richiesta; - e) mantenimento erogazione dei LEA: inadempiente con rinvio al PdR; - Tessera sanitaria, punti j), k) e ae): Nel dettaglio: o punto j) monitoraggio prescrizioni: Esenzioni da reddito: Si resta in attesa di riscontro circa il recupero della criticità inerente le ricette in esenzione per reddito (circa il 6%) assegnate ad assistiti non ricompresi negli elenchi di cui al DM 11/12/2009 nonché gli esiti delle attività per il 46 - - - controllo delle autocertificazioni rese dagli assistiti nel corso dell’anno 2011 tenuto conto che la regione, con DPGR n. 35 del 21 marzo 2014 ha previsto che le ASL debbano certificare tali attività di controllo e le relative somme da recuperare. De-materializzazione ricetta: A fronte del ritardo regionale nell’attuazione delle attività rispetto al piano delle attività convenuto (cfr. nota RGS n. 86393 del 16/10/2012) la regione, con nota n. 95991 del 18/3/2014 ha comunicato la condivisione del piano di recupero da concludersi entro maggio 2014 per l’erogazione delle ricette de-materializzate di farmaceutica. Inoltre, con DPGR n. 35 del 21/3/2014 la regione ha previsto l’obbligo per i Direttori Generali delle proprie ASL/AO all’adeguamento del sistemi gestionali entro il 30 aprile 2014 per la dematerializzazione delle ricette di specialistica interna. Si resta in attesa degli esiti di tali attività di recupero; o punto k) ricettari: ha adempiuto; o punto ae) accordi integrativi con i MMG e PLS: Verifica Piano di Rientro: si resta in attesa di ricevere una relazione regionale sull’avvenuta corresponsione nell’anno 2012, da parte delle ASL (Con nota n. 334371/SIAR (prot. 453) del 10/10/2012 la regione ha fatto presente di aver richiesto ai Direttori Generali delle ASP di verificare i dati del Sistema TS circa la percentuale di ricette informatizzate, prima della liquidazione della predetta indennità), dell’indennità di informatizzazione per i medici convenzionati, a fronte della verifica del raggiungimento del 70% della stampa informatizzata delle ricette; adempimento l) ripiano superamento tetti spesa farmaceutica: con riferimento al rispetto dell’adempimento in materia di spesa farmaceutica territoriale (tetto del 13,1%) la regione risulta inadempiente avendo fatto registrare un livello di spesa, nell’anno 2012, pari al 13,12% del finanziamento. In ogni caso la regione è adempiente in quanto la quota di compartecipazione alla spesa farmaceutica, pari a 46,87 mln di euro, è superiore al 30% del suddetto scostamento. Con riferimento al rispetto dell’adempimento in materia di spesa farmaceutica ospedaliera (tetto del 2,4%), la regione Calabria risulta inadempiente in quanto il livello di spesa per l’anno 2012 è risultato pari al 4,5%. Si fa comunque presente che la regione non è tenuta al ripiano dello sforamento qualora abbia fatto registrare l’equilibrio economico complessivo. Avendo la regione garantito l’equilibrio economico sull’anno 2012 è adempiente; n) contabilità analitica: inadempiente con rinvio al PdR; p) dispositivi medici: inadempiente con rinvio al PdR; s) assistenza domiciliare e residenziale: inadempiente con rinvio al PdR; u) prevenzione: inadempiente con rinvio al PdR; y) LEA aggiuntivi: inadempiente con rinvio al PdR; aa) vincolo di crescita del 2%: la regione non ha rispettato il previsto vincolo di spesa, avendo garantito l’equilibrio sull’anno 2012 è adempiente; ab) certificazioni trimestrali di accompagnamento al conto economico: Non risultano pervenute le seguenti certificazioni o I trim: non risultano pervenute le certificazioni delle aziende 205 e 915; o II trim: non risultano pervenute le certificazioni delle aziende 205 e 915; o III trim: non risultano pervenute le certificazioni delle aziende 205 e 915; o IV trim: non risultano pervenute le certificazioni delle aziende 205 e 915; ag) contenimento spesa personale dipendente: con il protocollo 433/2013 la regione ha inviato le tabelle relative alla rilevazione delle spese per il personale dell’anno 2012, dalle quali si evince una spesa complessiva lorda pari a circa 1.286,7 mln di euro ed una spesa complessiva al netto dei rinnovi contrattuali pari a 1.113,5 mln di euro, mentre l’indennità De Maria è pari a 1,240 mln di euro. 47 - - Dalla tabella A relativa alla spesa 2004, trasmessa dalla regione con prot. 208/2010, emerge per tale anno una spesa complessiva di 1.132 mln di euro circa e 1 mln di euro per indennità De Maria per un totale di 1.133 mln di euro che diminuito del 1,4% determina un limite di spesa pari ad 1.117 mln di euro. Al riguardo, ai fini di una valutazione circa il rispetto dell’obiettivo di contenimento della spesa previsto dall’art. 2, comma 71 della legge 191/2009 per l’anno 2012, si richiedono chiarimenti in ordine ai seguenti punti: da una estrapolazione dei dati desumibili dal Conto annuale risulta che la spesa totale del personale del SSR relativa al 2012, comprensiva dell’indennità De Maria, ammonta a 1.263,9 mln di euro; non risulta chiaro a cosa sia correlata la differenza tra spesa al lordo e al netto degli oneri contrattuali, atteso il vigente blocco della contrattazione. af) esenzioni: documentazione non pervenuta; ak) riorganizzazione della rete delle strutture pubbliche e private eroganti prestazioni specialistiche e di diagnostica di laboratorio: inadempiente con rinvio al PdR; am) controllo cartelle cliniche: inadempiente con rinvio al PdR; at) valutazione straordinaria delle procedure amministrativo contabili: la Regione ha trasmesso la documentazione prevista dall’adempimento in oggetto, anche se non ha rispettato la tempistica (26/06/2013). Si segnala che la relazione di accompagnamento non rispetta il format ex Decreto dell’1/03/2013 e la relazione risulta essere sottoscritta dal responsabile del coordinamento e da un altro soggetto responsabile del PAC. Si fa presente, inoltre, che nella relazione di accompagnamento la Regione segnala l’intenzione di attivare revisioni limitate su tutte le aree e obiettivi ipotizzati dal piano stesso. Tali attività saranno affidate ai Collegi sindacali dei singoli enti del S.S.R., agli Uffici della Regione e al terzo certificatore della G.S.A; aaa) certificazione in merito al blocco del turn over e al divieto di effettuare spese non obbligatorie: non risulta pervenuta alcuna documentazione; aab) sistema informativo assistenza per salute mentale NSIS-SISM: inadempiente con rinvio al PdR; aad) Sistema Fascicolo Sanitario Elettronico – FSE: inadempiente con rinvio al PdR; aag) emergenza-urgenza: inadempiente con rinvio al PdR; aal) altri aspetti dell'assistenza farmaceutica: inadempiente con rinvio al PdR. CONCLUSIONI Tavolo e Comitato, sulla base dell’istruttoria condotta in data odierna, valutano quanto segue: - la Regione Calabria a IV trimestre 2013 presenta un disavanzo di 30,626 mln di euro. Dopo il conferimento delle coperture derivanti dal gettito delle aliquote fiscali massimizzate relative all’anno d’imposta 2014, che copre il 2013 pari a 109,398 mln di euro, il risultato di gestione a IV trimestre 2013 evidenzia un avanzo di 78,772 mln di euro; - in relazione al risultato di gestione a IV trimestre 2013 e alla documentazione inerente gli utili aziendali 2010-2011 già destinati alla copertura delle perdite pregresse, è possibile rideterminare gli effetti finanziari da ultimo valutati nella riunione del 31 gennaio 2014 con riferimento alla situazione economico patrimoniale pregressa relativa la periodo 2001-2011. 48 Tavolo e Comitato valutano che la situazione economico patrimoniale pregressa del periodo 2001-2011 emersa nella riunione del 31 gennaio 2011 possa trovare copertura, oltre che nel verificato conferimento degli utili aziendali 2010 e 2011, nel conferimento dell’avanzo dopo le coperture relativo all’anno 2012 e nel conferimento dell’avanzo dopo le coperture relativo al IV trimestre 2013. Tale valutazione viene operata nel presupposto che la regione abbia accesso alle risorse FAS per ulteriori 333 mln di euro. Pertanto, la residua copertura di 43,608 mln di euro emersa nella riunione odierna potrà rientrare nella disponibilità della regione dopo la definitiva chiusura del conto economico 2013 a consuntivo 2013, nei termini di tale ultimo risultato di gestione, e dopo l’accesso materiale alle risorse FAS di 333 mln di euro e l’effettiva destinazione alla copertura dei disavanzi pregressi dell’avanzo 2012 e 2013, limitatamente alla quota richiesta; - risultano, per il debito 2007 e ante e per il debito 2008, pagamenti per complessivi 220 mln di euro a fronte di 1.109 mln di euro di risorse, di cui 860 mln di euro a disposizione della regione al netto dei 249 mln di euro ancora non trasferiti dallo Stato. Le risorse utilizzate per i pagamenti sono pari a circa il 26% delle risorse nella effettiva disponibilità della regione. Tavolo e Comitato non possono non evidenziare l’estremo ritardo con cui si sta procedendo ai pagamenti del debito 2007 e ante e del debito 2008. Rilevano il permanere della criticità in ordine ai tempi di pagamento che vedono la Calabria ed, in particolare, le Aziende sanitarie provinciali calabresi registrare i tempi di pagamento più alti in Italia; - in merito all’attuazione dei pagamenti di cui all’anticipazione di liquidità di cui al DL 35/2013 chiedono chiarimenti in merito ai pagamenti dell’ASP di Reggio Calabria e chiedono inoltre di conoscere le iniziative che la struttura commissariale ha posto in essere per il superamento delle criticità relative a tale ASP per i “debiti da regolarizzare su pignoramenti assegnati” pari a circa 394 mln di euro e per il superamento delle criticità connessa ai rapporti tra la ASP e l’istituto tesoriere; - in relazione alla complessiva tematica dei ritardati pagamenti chiedono alla struttura commissariale di inserire nel Programma operativo 2013-2015 un intervento straordinario di recupero dei ritardati pagamenti; - in merito all’attuazione dell’articolo 3, comma 7, del dl 35/2013, valutano che la regione ha assicurato il trasferimento al proprio SSR nella misura dell’80,9% delle somme ricevute nell’anno solare 2013. Tuttavia rilevano che le risorse FAS, quota delle risorse ante 2013 e parte delle aliquote fiscali, per circa 572 mln di euro sono stati trasferite al SSR nel periodo 19/30 dicembre 2013. Per tali somme la regione non ha effettuato i trasferimenti al SSR entro il 31 dicembre 2013. Valutano che, al netto di tali importi, le somme trasferite sono pari a 94%. Tavolo e Comitato evidenziano che le risorse FAS, pari a 355,872 mln di euro, incassate dalla regione in data 30 dicembre 2013, sono state impegnate sul bilancio di previsione 2014 solo in data 21 marzo 2014. Tavolo e Comitato invitano la regione e la struttura commissariale ad attuare tutte le iniziative necessarie a rendere tempestivo il trasferimento all’SSR delle risorse incassate dalla regione al fine di rispettare i tempi di pagamento previsti dalla direttiva europea. Ribadiscono la richiesta di emendare il Programma operativo 2013-2015 con 49 uno specifico obiettivo contenente un intervento straordinario per il recupero dei ritardati pagamenti; - relativamente alla proposta di Programmi Operativi 2013-2015, valutando condivisibile l’impostazione generale del documento, ritengono che lo stesso potrà essere definitivamente approvato dopo il recepimento da parte della struttura commissariale delle prescrizioni riportate nel presente verbale e con l’inserimento dei seguenti interventi: o intervento straordinario per il recupero dei ritardati pagamenti; o individuazione dell'assetto definitivo della Fondazione Tommaso Campanella; o revisione del Regolamento regionale 13/2009 che contiene la previsione di una differenziazione delle tariffe in funzione del CCNL adottato dagli erogatori privati e abrogazione, adottando la procedura di cui all’articolo 2, comma 80, della legge 191/2009, dei provvedimenti legislativi regionali connessi, che si pongono in contrasto con l’ordinamento nazionale e con i principi del Piano di rientro; I Tavoli, pertanto, rimangono in attesa di ricevere una nuova proposta del PO con le modifiche/integrazioni richieste entro e non oltre il 30 maggio 2014; - relativamente alla verifica del Piano di rientro rappresentano quanto segue: in relazione alla bozza di documento (prot. 82_14 del 21.03.2014) di riorganizzazione della rete ospedaliera, della rete dell’Emergenza Urgenza, delle reti tempo-dipendenti e del territorio e delle reti: SCA - Sindrome Coronarica Acuta; Stroke; politrauma; per il trasporto neonatale, data la complessità del documento si riservano di approfondirne l’esame. Tuttavia, pur rilevando che ancora ci sono aspetti anche rilevanti da chiarire o completare, apprezzano il lavoro svolto dalla struttura commissariale e l’approccio utilizzato per la definizione degli obiettivi di riconfigurazione dell’intera rete assistenziale compatibilmente con i nuovi fabbisogni analizzati; rispetto alla richiesta di deroga al blocco del turn over, riportata anche nello schema di protocollo d’intesa, rammentano che a legislazione vigente la Regione Calabria non può avere accesso alle deroga al blocco prevista dal DL. 158/12. Il Ministero della salute rimane disponibile per un eventuale incontro tecnico volto ad approfondire le necessità informative da documentare; rispetto alle studio di fattibilità della definizione del percorso giuridico della Fondazione Campanella invitano i Ministeri affiancanti ad organizzare un incontro tecnico volto ad approfondire la complessa questione; - valutano ancora non conclusa la verifica adempimenti per gli anni 2011 e precedenti. Rilevano il ritardo nella trasmissione della documentazione relativa alla verifica adempimenti 2012. 50