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Tattica e Strategia
Tattica e Strategia Liberamente tradotto da un articolo di Scott Nixon da Alberto Zane La strategia è determinata da come tu interagisci con il vento, le onde e la corrente durante la regata. In pratica è la gestione del percorso. La tattica è determinata da come tu gestisci la barca in rapporto ai movimenti della flotta e da come intendi porti in rapporto alla lotta diretta con gli avversari. 1. Preparazione – Le regate si vincono anche con la preparazione prima della partenza; assicurati: o che la barca sia in assetto da regata o che le vele siano integre/riparate e con una buona forma o che l’equipaggio sia in forma, allenato e pronto a regatare o che tutti gli strumenti funzionino e siano tarati o di avere tutte le informazioni dai pratici locali o da quelli che hanno già regatato in precedenza sul luogo o di aver letto attentamente le istruzioni di regata; di aver preso conoscenza dei percorsi, dei comunicati e del canale VHF appropriato o di aver guardato le previsioni di marea e le carte nautiche della zona o di avere una cecklist per essere sicuro di non aver dimenticato nulla e di fare in modo che ciascuno abbia un compito prestabilito o di aver previsto le situazioni e di aver creato un piano di battaglia basato sulle informazioni raccolte 2. Pre-partenza o o o o o o o o o o o raggiungi presto l’area di regata (un’ora prima della partenza) veleggia sul percorso in assetto di regata e opera la scelta corretta delle vele bordeggia in bolina e rileva e annota le rotte su entrambe le mure prova alcune virate prova la velocità confrontandoti con altre barche, se possibile prova entrambi i lati del campo per verificare se un lato è favorito osserva i pali o le boe per individuare intensità e direzione della corrente issa lo spinnaker e prova qualche strambata e l’ammainata trova il lato del campo con più pressione cerca di scoprire se il vento è costante, oppure oscillante avvicinati alla linea di partenza con un certo anticipo rispetto al segnale di partenza (particolarmente in caso di vento leggero) 3. Partenza o o o o o o o o o preparati una cecklist di partenza in modo da essere sicuro che al segnale sarai perfettamente pronto rileva la linea di partenza rileva le laylines all’estremità della linea prova un paio di partenze rilevandone il tempo trova il lato favorevole: bussola, prua al vento, bussola tattica o da rilevamento, la bandiera sulla barca comitato, altre barche di partenze precedenti, letture e comunicazioni del vento tra la barca comitato e le barche posaboe rileva la corrente sulla boa e sulla barca comitato tieni una persona che guardi sempre la barca comitato per rilevare bandiere e segnali controlla se la partenza è con la P, la I, la Z o la nera tieni la radio sul canale appropriato se vengono comunicati gli Ocs, oppure, se pensi di essere a rischio di Ocs, il prodiere dovrà controllare che la X non vada a riva RICORDA LE 4 REGOLE DELLA PARTENZA: Siate in tempo. Siate mure a dritta. Siate in velocità. Siate dalla parte giusta Partenza in boa: grande rischio, grande guadagno richiede una accurata valutazione spazio/temporale avvicinati mure a sinistra consente di valutare dove si sta posizionando il grosso della flotta consente di correggere rapidamente una partenza in ocs girando intorno alla boa individua uno spazio nella linea e viraci dentro protegge il lato sinistro (in una flotta numerosa sarà arduo riguadagnare la destra nel caso il vento giri a destra) Partenza in barca comitato avvicinati mure a dritta valuta attentamente la layline per evitare di essere spinto fuori allineamento cazza e vai partenza da fare sicuramente con brezza sostenuta (la flotta si sposta sottovento quando le barche cazzano e poggiano per accelerare, creando uno spazio in barca comitato) è abbastanza facile rigirare l’estremo in caso di Ocs il tempo è importante bisogna avere molta calma e non anticipare la partenza se il lato destro è favorito, potrai essere il primo a virare per andarci Partenza in centro linea • partenza molto conservativa le barche che sanno di essere veloci di solito partono in centro attenzione alla “catenaria” centrale della linea; se possibile prendere dei riferimenti esterni (a terra) importante sapere la posizione rispetto alla linea (riferimenti) (attenzione alla corrente) parti sottovento ad una barca lenta cerca di evitare di partire in mezzo alle due barche più veloci creati uno spazio sottovento e cerca di stare vicino a quella sopravvento (ma preparati a difendere il tuo spazio) cazza e vai (ma cerca di tenerti lo spazio per accelerare negli ultimi 20 secondi) puoi rallentare per restare dalla parte della barca comitato o spingere verso la boa se parti in ocs in mezzo alla linea, sarà dura riguadagnare un’estremità per ripartire dopo la partenza le opzioni saranno se proteggere la destra e trovare uno spazio per virare, o continuare e proteggere la sinistra 4. Primo bordo (Lato di bolina) o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o determina se il vento è oscillante o persistente cerca di individuare la boa di bolina individua la direzione della corrente dividi mentalmente il bordeggio in tre fasi: iniziale, medio, finale vai più veloce possibile per il massimo tempo possibile (evita virate inutili, vai alla massima velocità) l’aria libera è una cosa irrinunciabile regola di base: vira sugli scarsi e continua sui buoni se devi necessariamente virare, fallo nel primo spazio di aria libera meno virate fai meglio è (una-due lunghezze perse per virata) dirigiti dove c’è più pressione (di solito dove l’acqua è più scura) quando sei in dubbio, fai il bordo che più ti avvicina alla boa stai di più sul bordo più lungo posizionati in modo da sfruttare al meglio il prossimo salto di vento, non inseguire il vento, cerca di anticiparlo non sparare bordi; se parti a sinistra, non andare fino all’angolo opposto a destra quando sei davanti consolida il vantaggio rimani con la flotta; per spaiare dal lato opposto devi avere delle buone ragioni se sei dietro puoi prendere qualche rischio in più cerca piccoli vantaggi; non rischiare il tutto per tutto – raramente paga mantieni il vantaggio delle mure a dritta più tempo che puoi ricorda sempre le due opzioni di virare sulla prua o di passare a poppa lascia pure che chi ti incrocia con le mure a sinistra passi davanti, se vuoi proteggere la sinistra quando sei dietro, tieniti lontano dalle laylines; quando sei certo di essere davanti, arriva fino alle laylines una volta che sei in layline, sappi che questo limita le tue opzioni (buono o scarso devi sopravvivere là) evita la processione sulla layline di destra (le barche raggruppate si rallentano a vicenda) se sei dietro ad un gruppo di barche, è meglio lasciar perdere l’ingaggio e cercare aria libera e di aggirarle velocità o cerca di evitare l’approccio affollato alla boa di bolina con mure a sinistra (non hai nessun diritto di precedenza) o o evita di fare l’ultima virata nella zona delle due lunghezze (doppio rischio) ricorda in quale fase è il vento mentre ti avvicini alla boa (per decidere se strambare oppure no) 5. Lato di poppa o ricorda sei il vento era a sinistra o a destra e la sua tendenza o perchè sia vantaggioso strambare in boa, bisogna che il vento sia girato a destra di almeno una decina di gradi senza che la boa di poppa sia stata spostata o non strambare nei rifiuti del trenino di barche mure a dritta che ti seguono o verifica la direzione della corrente o non è il momento di rilassarsi – si possono prendere dei grossi vantaggi se si lavora duro ! o proteggi il sopravvento per tenerti l’aria pulita o fai il punto di quello che è successo nella bolina; se sul lato destro c’era più pressione, forse potrebbe essere ancora così o rimani con la flotta se sei davanti o spaia o prendi qualche rischio se sei dietro o l’aria libera è comunque e sempre indispensabile o tieniti prevalentemente sul bordo più lungo per andare in boa o il lato del bordeggio favorevole in poppa dovrebbe essere l’opposto di quello della bolina o regola fondamentale: stramba sui buoni, poggia o accelera sugli scarsi o evita di strambare se non serve (1/2 – 1 lunghezza persa per strambata) o i trenini di barche che si ostacolano vanno più piano delle barche libere o quando sei dietro evita di andare in layline o quando sei davanti vai sulle laylines o quando non sai cosa fare, vai veloce e diritto o proteggi il vantaggio delle mure a dritta alla fine del lato di poppa o tenta di stare basso se sei dietro o tenta di guadagnare un ingaggio interno prima delle due lunghezze o proteggi l’interno con cattiveria quando sei alla fine del lato di poppa o se c’è uno spiraglio, prendi quello più sopravvento o quello meno trafficato o anticipa l’issata del genoa e l’ammainata dello spinnaker o è molto importante girare la boa in velocità, soprattutto se dopo la boa vuoi o devi virare 6. Ultima bolina o come la prima bolina ma ricordati di marcare se sei davanti (stretto o largo a seconda di dove vuoi portare l’avversario) o cerca di limitare il numero delle virate; non farti trascinare in un duello di virate se puoi evitarlo o tieni sotto controllo le laylines o non allontanarti troppo dal lato che hai scelto; non incrociare il campo o o o se sei davanti non prendere rischi; se sei dietro attacca prendendo qualche rischio in più ricorda di stare nell’aria libera (la velocità deve essere il primo obiettivo!) se sei in dubbio, vai più veloce che puoi sul bordo che ritieni favorito; vai sul bordo che ti avvicina di più alla boa 7. L’arrivo o trova l’estremità più vicina al più presto possibile o tieni le mure a dritta per l’ultimo incrocio prima dell’arrivo o non andare in layline, se possibile o non arrivare a metà linea (è difficile giudicare la linea) o sgombra la linea d’arrivo al più presto o se c’è un’altra prova, prepara equipaggio, barca e vele prima di mangiare e riposare o rimani vicino alla linea, se c’è un’altra prova