Comments
Transcript
Regolamento Formazione - Policlinico San Matteo
Regolamento Formazione (Reg. n. 28/2011) Approvato con deliberazione n. 2/C.d.A./0022 del 14 marzo 2011 Modificato con deliberazione n. 3/C.d.A./0065 del 3 aprile 2014 Modificato con deliberazione n. 4/C.d.A./0046 del 7 aprile 2016 Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19 - 27100 PAVIA Tel. 0382 5011 RA C.d.A 25 Regolamento Formazione Rev. 4 del 07/04/2016 1/19 SOMMARIO Art. 1 Beneficiari della formazione Art. 2 Formazione professionale obbligatoria e facoltativa Art. 3 Budget per la formazione Art. 4 Articolazione organizzativa, livelli di responsabilità ed integrazione dei ruoli Art. 5 Modalità di formazione Art. 6 Tipologia formative Art. 7 Situazioni particolari Art. 8 Aula Informatica Art. 9 My Aliseo formazione Art. 10 Sponsorizzazione Art. 11 Disposizioni finali Art. 12 Entrata in vigore Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19 - 27100 PAVIA Tel. 0382 5011 RA C.d.A 25 Regolamento Formazione Rev. 4 del 07/04/2016 2/19 PREMESSA Ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n° 502 e s.m.i., “la formazione continua comprende l'aggiornamento professionale e la formazione permanente”. La formazione negli adulti è un processo finalizzato all’acquisizione, promozione, diffusione ed aggiornamento del sapere e delle competenze essendo finalizzata a tre ordini di fattori: le condizioni di successo dell’organizzazione, i contenuti di adeguatezza delle professionalità, le opportunità di crescita dei professionisti. La Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, d’ora innanzi più brevemente “Fondazione”, considera la formazione continua quale risorsa fondamentale per il sistema di governo e leva strategica delle politiche del personale idonee a produrre cambiamenti organizzativi in linea con le politiche sanitarie. La Fondazione intende dedicare particolare attenzione alla formazione tenendo in considerazione la dimensione organizzativa del fabbisogno formativo, destinando energie e risorse adeguate, considerandola un investimento essenziale per la crescita non solo delle competenze tecniche e gestionali individuali, ma altresì dell’intera organizzazione sanitaria nel suo complesso che risponde all’obiettivo di migliorare ed offrire ai cittadini servizi sanitari efficaci ed appropriati. La Struttura Formazione e Sviluppo, che opera in connessione con i Dipartimenti, effettua il governo delle attività formative interne ed esterne rivolte ai propri dipendenti ospedalieri e universitari convenzionati. La Fondazione è Provider Regionale ECM-CPD. La Struttura Formazione e Sviluppo è in staff alla Direzione Strategica che deve garantire le risorse umane e tecnologiche adeguate per attuare quanto sopra espresso, anche attraverso la rete dei referenti presenti nelle articolazioni aziendali. Il Responsabile Struttura Formazione e Sviluppo si riserva di non procedere all’accreditamento ECM-CPD in mancanza di risorse adeguate a gestire il processo. Le competenze che deve possedere il personale che lavora presso la Struttura Formazione e Sviluppo sono definite nel documento della Politica della Qualità aggiornato annualmente dal Responsabile Struttura Formazione e Sviluppo. PRINCIPIO Il presente regolamento viene redatto nel rispetto dei principi e delle norme nazionali e regionali fondamentali in materia di formazione. La formazione professionale è obbligatoria (art. 3, commi 5, e 5 bis, D.L. n. 138/2011, convertito in L. n.148/2011, modificato ed integrato dalla L. n. 214/2011 e dal D.L. 13.9.2012, n. 158) ed è responsabilità del professionista. Il professionista ha il diritto/dovere di acquisire crediti ECM su tematiche coerenti con il proprio lavoro. La formazione richiede investimento, impegno e responsabilità da parte di ciascun soggetto dell’Organizzazione coinvolto nel processo. La Fondazione intende favorire: a) una formazione utile che, nel rispetto dei criteri generali e del rapporto costo-beneficio, tenendo conto delle priorità connesse agli obiettivi aziendali, sviluppi le risorse umane promuovendo le competenze, in coerenza con le linee strategiche, la programmazione aziendale ed i livelli del sapere che contribuiscono alla promozione della salute; Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19 - 27100 PAVIA Tel. 0382 5011 RA C.d.A 25 Regolamento Formazione Rev. 4 del 07/04/2016 3/19 b) una formazione consapevole di dimensioni non solo tecnico specialistiche, ma anche relazionali, gestionali e manageriali, attivate attraverso diverse tipologie formative e metodologie didattiche, orientate alla valorizzazione dei ruoli e dell’esperienza ed al contesto specifico del lavoro e del ruolo; c) una formazione che sostenga le fasi della pianificazione strategica, accompagni la trasmissione di valori di riferimento e norme comportamentali; d) una formazione efficace ed efficiente perseguendo l’obiettivo del miglioramento continuo, adottando le soluzioni strutturali, tecnologiche, organizzative e procedurali più idonee, compatibilmente con le risorse messe a disposizione. INDICE DELLE ABBREVIAZIONI CSF DD RSFS ECM ECM-CPD FAD FR FSC IO PFA PP RAD RDF RS SFS Comitato Scientifico della Formazione Direttore di Dipartimento Responsabile Struttura Formazione e Sviluppo Educazione Continua in Medicina Continuous Professional Development (Regione Lombardia) Formazione A Distanza Formazione Residenziale Formazione Sul Campo Istruzioni Operative Piano Formativo Aziendale Procedure di Processo Responsabile Area Dipartimentale Referente Dipartimentale della Formazione Responsabile Scientifico Struttura Formazione e Sviluppo Art. 1 Beneficiari della formazione La formazione è diretta al personale dipendente ospedaliero e universitario convenzionato della Fondazione: • Dirigenza Medica e Veterinaria • Dirigenza Sanitaria, Tecnica, Amministrativa • Personale del Comparto. Le iniziative di formazione riguardano anche il personale in distacco sindacale. Gli eventi formativi sono progettati in accordo con i Piani Sanitari Nazionali e Regionali, con la politica aziendale ed in coerenza con quanto previsto dalla normativa in materia di ECM. I contenuti della formazione sono ricompresi nelle seguenti aree di sviluppo delle competenze: – competenze tecnico-professionali – competenze di processo, relazionali/comunicative – competenze di sistema, organizzativo/gestionali. Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19 - 27100 PAVIA Tel. 0382 5011 RA C.d.A 25 Regolamento Formazione Rev. 4 del 07/04/2016 4/19 Art. 2 Formazione professionale obbligatoria e facoltativa La formazione professionale è obbligatoria o facoltativa, in riferimento alla connessione delle attività con i compiti di servizio e quindi alle necessità formative alla luce dei programmi di sviluppo aziendali previsti anche dai piani sanitari nazionali e regionali La formazione obbligatoria comprende tutte le iniziative formative programmate dalla Fondazione in coerenza con le proprie strategie e rivolte a soddisfare lo sviluppo aziendale ed è legata, soprattutto, a normativa nazionale/regionale e di sistema; prevede che si concluda con l’accertamento dell’avvenuto accrescimento della professionalità del singolo dipendente, certificato attraverso l’attribuzione di un apposito attestato di frequenza/partecipazione al termine della formazione, secondo le modalità definite nei programmi di formazione. Si configura come un dovere del dipendente. La formazione facoltativa si configura come interesse preminentemente individuale, comprende documentate iniziative formative, certificate attraverso l’attribuzione di un apposito attestato di frequenza/partecipazione al termine della formazione, selezionate e proposte dal dipendente interessato ed effettuate al di fuori dell’orario di lavoro o utilizzando i permessi retribuiti previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro vigenti (CC.CC.NN.LL.). Tutte le altre attività, pur di interesse aziendale, spesso prettamente organizzative e programmatorie o a carattere divulgativo (riunioni ASL, Regione/Ministero, anche in rappresentanza della Fondazione, riunioni dei Consigli Direttivi delle Società Scientifiche, fiere e vetrine promozionali con espositori e visitatori, mostre ed esposizioni relative a nuove tecnologie, gruppi multidisciplinari, investigator meeting) o iniziative al termine delle quali non è possibile documentarne la partecipazione attraverso apposito attestato di frequenza/partecipazione, non essendo strutturate come attività formative, non possono ritenersi tali e pertanto seguono un altro iter. Art. 3 Budget per la formazione La Fondazione, anche in base agli indirizzi regionali, costituisce annualmente un fondo all’interno del proprio bilancio di previsione, per la formazione continua. Il budget viene destinato annualmente per le attività di formazione continua di interesse aziendale (obbligatoria) e per l’acquisto di materiale didattico ivi compresi testi e supporti audio-visivi. Viene gestito dal Responsabile della SFS. Qualora si renda necessaria la realizzazione di iniziative formative di particolare importanza, non comprese nel PFA ma comunque ritenute strategiche per la Fondazione, il RSFS, sentita la Direzione Strategica, individua i progetti, tra quelli previsti nel PFA, che è possibile rinviare all’anno successivo al fine di recuperare le necessarie risorse. Una quota del budget viene destinata annualmente ai Dipartimenti per le attività di formazione obbligatoria esterna di interesse dipartimentale. E’ il Direttore di Dipartimento (DD), responsabile della gestione del fondo dipartimentale, che autorizza la partecipazione a iniziative esterne che prevedono un impegno di spesa. Il budget dipartimentale viene monitorato dalla SFS che deve verificarne la disponibilità. Sono destinati al budget anche i proventi derivanti da donazioni, contributi specifici, quote di iscrizione a progetti formativi organizzati dalla SFS. Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19 - 27100 PAVIA Tel. 0382 5011 RA C.d.A 25 Regolamento Formazione Rev. 4 del 07/04/2016 5/19 Art. 4 Articolazione organizzativa, livelli di responsabilità ed integrazione dei ruoli Struttura Formazione e Sviluppo (SFS). Presidia le iniziative formative secondo il ciclo della formazione al fine di salvaguardare i valori che spingono l’Azienda ad investire nella formazione del proprio personale. All’interno dell’organizzazione aziendale, essa dedica risorse e tempi alle attività di consulenza ai Dipartimenti ed alle Strutture della Fondazione: a) a livello strategico, volto ad ottimizzare la programmazione del Dipartimento, all’interno di una più ampia pianificazione aziendale. Si tratta di supportare i Dipartimenti a contribuire alla definizione del PFA, cuore del sistema di governo della formazione, coerente con gli obiettivi della Direzione Strategica e del Dipartimento stesso in linea anche con gli obiettivi di budget, razionale nell’impiego delle risorse economiche, sostenibile rispetto al tempo che gli operatori devono impiegare per aggiornarsi; b) a livello metodologico, finalizzato a ottimizzare il processo di ciascuna azione formativa, in modo da assicurare la maggiore efficacia ed efficienza possibili. La programmazione generale dell’aggiornamento del personale comporta il riconoscimento di diversi livelli di responsabilità ed una forte integrazione tra tutti i soggetti coinvolti. Comitato Scientifico della Formazione (CSF). E’ un organismo strategico nel quale deve essere presente almeno un componente con competenze metodologiche di progettazione della formazione. I membri devono avere competenze rispetto alla pianificazione, monitoraggio e valutazione della formazione nonché avere un ruolo nella gestione delle risorse umane, delle loro competenze e valutazioni dal punto di vista strategico. Presidente del Comitato è il Direttore Sanitario Aziendale e membro di diritto è il RSFS. Referente Dipartimentale della Formazione (RDF). Ricopre il ruolo di trait d’union tra la SFS ed il Dipartimento e, proprio in virtù dell'importanza strategica di questo ruolo, monitora l'impatto e sostiene il processo formativo nella logica dipartimentale. Il RDF è un dirigente con competenze metodologiche ed organizzative in grado di contribuire sia alla progettazione che alla valutazione delle attività formative e deve fungere da “sensore” sia delle criticità risolvibili con la formazione che delle attività valorizzabili con la formazione all’interno della propria realtà dipartimentale. Svolge quindi un ruolo rilevante nell'ambito del processo di rilevazione e programmazione della formazione e pertanto rappresenta il facilitatore operativo a tutti gli effetti nel processo di formazione. Il RDF lavora in sintonia con il RAD. Nell’ambito della valutazione ex-post della formazione, i risultati emersi costituiscono elementi di ingresso per l’analisi del fabbisogno dell’anno successivo: progetti che hanno avuto meno del 50% di partecipazione (rapporto tra personale inserito nel progetto e personale che acquisisce i crediti ECM-CPD) oppure progetti per i quali non si siano raggiunti gli obiettivi (raggiungibili) prefissati, non possono più essere riproposti per l’anno successivo, in un rapporto costo/benefici. Responsabile Scientifico (RS). Professionista dipendente con competenza scientifica nella materia oggetto dell’iniziativa formativa, capacità andragogiche ed organizzative desumibili dal curriculum vitae (CV). Garante scientifico e supervisore del progetto formativo, collabora con la SFS per la definizione degli obiettivi e per la realizzazione del progetto stesso. Egli è tenuto ad attuare Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19 - 27100 PAVIA Tel. 0382 5011 RA C.d.A 25 Regolamento Formazione Rev. 4 del 07/04/2016 6/19 la progettazione analitica dell’iniziativa formativa e valutare l’efficacia dell’intero progetto in collaborazione con i RDF e la SFS. Docente/relatore/autore di testi. Professionista con competenza scientifica nella materia oggetto dell’iniziativa formativa, capacità andragogiche oltre che comunicative desumibili e verificabili dal curriculum vitae (CV). Svolge la sua attività secondo il mandato assegnatogli e mediante l’utilizzo di metodologie didattiche e di strumenti di valutazione coerenti con gli obiettivi formativi. Tutti i dipendenti della Fondazione possono essere coinvolti nell’attività di docenza/autore di testi su proposta del RS dell’evento formativo. Per ogni docente/relatore deve essere indicato almeno un sostituto. È disponibile un archivio/registro dei docenti/relatori/autori di testo costantemente aggiornato presso la SFS. La cancellazione dal registro è disposta dal Responsabile della SFS, nel caso in cui: - il docente/relatore non si sia presentato per l’espletamento dell’incarico affidatogli senza averne dato preventiva comunicazione; - siano pervenute alla SFS eventuali segnalazioni scritte ed adeguatamente motivate dalle quali risulti che il docente/relatore non abbia diligentemente e puntualmente svolto l’incarico affidatogli; - la valutazione dell’attività espletata si sia rilevata insufficiente (customer); - ci sia rinuncia scritta da parte dell’interessato. Tale attività non deve pregiudicare lo svolgimento delle proprie attività istituzionali e non deve essere svolta durante turni di guardia o reperibilità, in aspettativa, in maternità, in malattia, in infortunio, in permesso 104/92, o altri permessi retribuiti o non retribuiti. Nei casi in cui la tematica della docenza richieda personale particolarmente qualificato non disponibile all’interno della Fondazione, il ricorso a professionisti esterni può essere proposto dal RS dell’evento formativo concordato con il Responsabile della SFS. La proposta deve sempre essere effettuata durante la fase di rilevazione del fabbisogno formativo ed essere accompagnata dall’identificazione del docente/relatore e dal preventivo di budget per permettere la valutazione comparativa con iniziative analoghe. Al docente/relatore vengono riconosciute le ore effettive di lezione desumibili dal verbale. Eventuali pagamenti della docenza devono essere stati preventivamente concordati in fase di macro progettazione ed, in ogni caso, hanno luogo solo ed esclusivamente in presenza di disponibilità di fondi. Non vengono pagate le co-docenze. Tutti i docenti/relatori/autori di testi, interni o esterni alla Fondazione, nell’espletamento del loro ruolo devono rapportarsi con la SFS. Non è prevista alcuna retribuzione per i docenti/relatori/autori di testo. Tutor d’aula. Professionista dipendente con capacità andragogiche oltre che comunicative desumibili e verificabili dal curriculum vitae (CV) e che ha seguito un preciso percorso formativo predisposto dalla SFS, conseguendone una attestazione. L’attività di tutoraggio costituisce una funzione alla quale il dipendente è tenuto in virtù di un conferimento di incarico effettuato dalla SFS sentito il parere del Responsabile/Coordinatore della Struttura dell'incaricato. È disponibile un archivio/registro dei tutor d’aula costantemente aggiornato presso la SFS. L’iscrizione nel registro o il suo diniego è disposto dal Responsabile della SFS sempre previa verifica del superamento dell’apposito percorso formativo. Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19 - 27100 PAVIA Tel. 0382 5011 RA C.d.A 25 Regolamento Formazione Rev. 4 del 07/04/2016 7/19 Partecipante. Qualsiasi figura professionale dipendente ospedaliero o universitario convenzionato che, in ragione del proprio ruolo in Fondazione, partecipa a eventi formativi autorizzati attenendosi all’applicazione delle PP e delle IO. E’ dovere del professionista curare costantemente la propria preparazione professionale, conservando e accrescendo le conoscenze e le competenze tecnico-scientifiche, eticodeontologiche e gestionali-organizzative con particolare riferimento ai settori nei quali è svolta l’attività. Il professionista deve, quando richiesto dall’Ordine/Collegio/Associazione professionale di competenza/Ente di appartenenza, e in tutti i casi di interesse disciplinare, ove vengano ipotizzate condizioni di negligenza e/o di cattiva pratica professionale, oggettivare e dimostrare i propri percorsi di aggiornamento. Art. 5 Modalità di formazione Formazione interna La Formazione interna è quella inserita nel PFA e gestita dalla SFS ed è formazione obbligatoria. Il personale che partecipa alle attività di formazione obbligatoria organizzate dalla SFS della Fondazione ed inserite nel PFA, è considerato in servizio a tutti gli effetti. Può interessare operatori di una singola struttura o di più strutture con iniziative trasversali a tutta la Fondazione. Per l’erogazione degli eventi formativi programmati nel PFA devono essere utilizzati, di norma, spazi formativi con attrezzature idonee ed aule che sono di proprietà della Fondazione e che sono stati definiti conformi alla normativa in materia di sicurezza ed antinfortunistica. La SFS gestisce anche l’Aula Informatica. Formazione esterna La Formazione esterna è rappresentata dagli Eventi formativi non inseriti nel PFA e non gestiti dalla SFS, indipendentemente dalla sede logistica. Per la formazione obbligatoria esterna, la partecipazione ad essa comporta, sussistendone i presupposti, il rimborso delle spese. L’accesso alla Formazione interna e Formazione esterna, compresi gli eventi Éupolis, è regolamentato dalle relative PP e IO della SFS. Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19 - 27100 PAVIA Tel. 0382 5011 RA C.d.A 25 Regolamento Formazione Rev. 4 del 07/04/2016 8/19 Dipendente con incarico a tempo indeterminato Dipendente con incarico a tempo determinato Dipendente con incarico di supplenza Formazione interna Formazione esterna facoltativa senza rimborso Formazione esterna obbligatoria con rimborso Possono accedere (riserva oraria art. 14 comma 4 CCNL dirigenza 3/11/2005 - orario di lavoro; 8 giorni ex art.23 comma 1 05/12/1996; ex art. 33 comma 6 CCNL) Possono accedere (riserva oraria art. 14 comma 4 CCNL dirigenza 3/11/2005 - orario di lavoro; 8 giorni ex art.23 comma 1 05/12/1996; ex art. 33 comma 6 CCNL) Possono accedere (riserva oraria art. 14 comma 4 CCNL dirigenza 3/11/2005 - orario di lavoro; 8 giorni ex art.23 comma 1 05/12/1996; ex art. 33 comma 6 CCNL). Rimborso solo dopo il periodo di 6 mesi dalla data di assunzione Possono accedere (superato il periodo di 6 mesi dalla data di assunzione) Possono accedere se connesso all’attività di servizio (art.21 comma 1 CCNL 1995) (superato il periodo di 6 mesi dalla data di assunzione) Possono accedere se connesso all’attività di servizio (art.21 comma 1 CCNL 1995) (superato il periodo di 6 mesi dalla data di assunzione) Possono accedere (riserva oraria art. 14 comma 4 CCNL dirigenza 3/11/2005 - orario di lavoro; ex art. 33 comma 6 CCNL) dirigenza Possono accedere alla formazione normata e di sistema (riserva oraria art. 14 comma 4 CCNL dirigenza 3/11/2005 - orario di lavoro; ex art. 33 comma 6 CCNL). Superato il periodo di 6 mesi dalla data di assunzione possono accedere anche formazione Possono accedere (riserva oraria art. 14 comma 4 CCNL dirigenza 3/11/2005 - orario di lavoro; ex art. 33 comma 6 CCNL) solo dopo il periodo di 6 mesi dalla data di assunzione Il CCNL non prevede gli 8 giorni di permesso Il CCNL non prevede gli 8 giorni di permesso comparto Possono accedere alla formazione normata e di sistema. Superato il periodo di 6 mesi dalla data di assunzione possono accedere anche ad altra formazione Possono accedere (riserva oraria art. 14 comma 4 CCNL dirigenza 3/11/2005 - orario di lavoro; ex art. 33 comma 6 CCNL). Non possono accedere dirigenza Possono accedere alla formazione normata e di sistema (riserva oraria art. 14 comma 4 CCNL dirigenza 3/11/2005 - orario di lavoro; ex art. 33 comma 6 CCNL). Superato il periodo di 6 mesi dalla data di assunzione possono accedere anche ad altra formazione formazione comparto Possono accedere alla formazione normata e di Il CCNL non prevede gli 8 giorni di permesso Non possono accedere dirigenza comparto Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19 - 27100 PAVIA Tel. 0382 5011 RA C.d.A 25 Regolamento Formazione Rev. 4 del 07/04/2016 9/19 sistema. Superato il periodo di 6 mesi dalla data di assunzione possono accedere anche ad altra formazione formazione L’usufrutto delle ore deve essere fruito per eventi formativi che si svolgono all’interno del normale orario di servizio: 08:00-20:00. I dipendenti, durante la frequenza agli eventi formativi residenziali o di Formazione Sul Campo, non devono essere di guardia o reperibili, in aspettativa, in maternità, in malattia, in infortunio, in permesso L. 104/92, o in altri permessi retribuiti o non retribuiti. Non è possibile il riconoscimento dei crediti ECM relativi ad una Formazione esterna qualora il dipendente risulti contemporaneamente in orario di lavoro. Art. 6 Tipologia formative Di seguito vengono esplicitate le tipologie formative previste dalla normativa vigente in tema di ECM. La varie tipologie possono svolgersi sia all’interno della Fondazione (Formazione interna) che all’esterno (Formazione esterna). Di norma non viene autorizzata una Formazione esterna qualora nel PFA vi sia un analogo evento formativo se non dietro specifica e motivata relazione da parte del DD o qualora il richiedente non abbia potuto partecipare all’evento inserito nel PFA per mancanza di posti. Le richieste di aggiornamento relative a incontri/riunioni scientifiche/gruppi di studio/ afferenti a progetti di ricerca corrente/finalizzata e al Comitato di Bioetica, devono essere inoltrate alla Direzione Scientifica, secondo le loro procedure. Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19 - 27100 PAVIA Tel. 0382 5011 RA C.d.A 25 Regolamento Formazione Rev. 4 del 07/04/2016 10/19 Azione Formazione interna Vengono effettuate attraverso il informativo aziendale sistema Iscrizione Selezione Partecipazione Mancata partecipazione La selezione degli iscritti viene effettuata dal RS secondo i criteri definiti in progettazione. Il dipendente iscritto ed accettato ad un evento formativo ha l’obbligo della frequenza. La mancata partecipazione a progetti di FR e FSC a cui il dipendente è iscritto ed accettato deve essere giustificata, per iscritto, entro 48 ore dall’inizio dall’evento stesso, solo ed esclusivamente alla SFS (anche attraverso il suo responsabile) al fine di permettere l’inserimento di eventuali partecipanti, motivati alla partecipazione, rimasti esclusi. La giustificazione per motivi personali e famigliari (ex art.14 Reg. 34/2012 per la Dirigenza medica e SPTA) può essere presentata entro 7 giorni dalla mancata partecipazione. La mancata partecipazione non debitamente giustificata entro i termini e le modalità previsti comporta, di norma, l’automatico inserimento del dipendente nella lista d’attesa, valida per tutta la durata dell’anno solare in corso. Pertanto, l’accettazione ai successivi Eventi formativi avverrà solo dopo aver esaurito tutte le altre richieste. Per la formazione obbligatoria (normata e di sistema) ne verrà data comunicazione al Dirigente Responsabile e al Datore di Lavoro. In caso di mancata partecipazione non debitamente giustificata a corsi appaltati all’esterno, il dipendente sarà tenuto a corrispondere la quota d’iscrizione anticipata dalla Fondazione. Lo stesso dicasi in caso di mancato superamento dei test di apprendimento che comporti una mancata certificazione di competenze o titoli acquisiti di interesse aziendale. Sono escluse dalla giustificazione le assenze per malattia o infortunio regolarmente registrate nel sistema informativo aziendale. Formazione esterna Il dipendente si iscrive autonomamente ed effettua richiesta su apposita modulistica presente sul sito intranet della Struttura Formazione e provvede ad ottenere le autorizzazioni richieste dalla Procedura entro almeno il giorno precedente il giorno dell’evento. Non vengono autorizzate richieste a posteriori. L’autorizzazione ad eventuali spese preventivate deve essere richiesta almeno 7 giorni lavorativi prima dell’evento ed è di competenza del DD (in accordo con il RAD per quanto riguarda il comparto). Non vengono accettate richieste a posteriori. E’ responsabilità del dipendente informarsi sull’avvenuta accettazione della richiesta. Il dipendente tiene i contatti con la segreteria organizzativa esterna. Secondo le modalità previste dall’evento a cui si partecipa. E’ responsabilità del dipendente comunicare alla SFS la mancata partecipazione ad un evento. Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19 - 27100 PAVIA Tel. 0382 5011 RA C.d.A 25 Regolamento Formazione Rev. 4 del 07/04/2016 11/19 Gli attestati con i crediti ECM-CPD vengono rilasciati agli aventi diritto secondo quanto previsto dalla normativa cogente e messi a disposizione sul portale My Aliseo del singolo dipendente. Attestati Non previsto Rimborso spese preventivate (solo per formazione obbligatoria) Al rientro da un evento formativo il dipendente ha la responsabilità di: - consegnare alla SFS, entro 7 giorni, l’attestato di partecipazione (non sono ammesse autocertificazioni). In caso contrario la richiesta verrà annullata. L’attestato con i crediti ECM sarà consegnato al ricevimento dello stesso. - Consegnare alla SFS, entro 30 giorni, la documentazione cartacea inerente le spese sostenute delle quali si richiede il rimborso, esclusivamente in originale e leggibili, senza cancellature o modifiche - Consegnare, entro 30 giorni, il modulo di valutazione della Formazione esterna obbligatoria FORMAZIONE RESIDENZIALE (FR) Rientrano in questa tipologia i corsi e i convegni. È caratterizzata dalla simultaneità dell’insegnamento e della relativa fruizione. Le tipologie didattiche utilizzabili e le relative modalità organizzative sono diverse a seconda degli obiettivi formativi previsti: lezioni frontali classiche, lavoro a piccoli gruppi, analisi di casi clinici, role play, etc. Formazione interna. La progettazione avviene coinvolgendo il RS previsto nel gruppo di progetto che è anche responsabile della selezione degli iscritti. La comunicazione dell’avvenuta selezione e convocazione dei partecipanti viene effettuata con gli strumenti messi a disposizione dalla Fondazione. Un evento con meno del 50% dei partecipanti iscritti aventi diritto, o che in fase di validazione non risponde ai requisiti previsti, può essere sospeso da parte del Responsabile della SFS, sentito il RS. In fase di erogazione un evento con meno del 50% dei partecipanti a verbale presenti in aula può essere sospeso da parte del Responsabile della SFS, sentito il RS. Il dipendente che partecipa alle attività di Formazione interna è considerato in servizio. Poiché il dipendente non sta assicurando la prestazione lavorativa nell’ambito dell’orario di servizio previsto dall’obbligo contrattuale, il riconoscimento delle ore di formazione di effettiva presenza avviene solo ed esclusivamente attraverso l’apposito sistema informatizzato attualmente in dotazione alla Fondazione, che prevede l’uso del badge personale con la modalità di timbratura “Partecipante” e dei relativi lettori abilitati a tale funzione collocati in prossimità delle rispettive aule utilizzate dalla SFS. Tale modalità di rilevamento della presenza è riservata alla Formazione interna obbligatoria cioè a quella inserita nel PFA e gestita dalla SFS. Le ore di formazione non sono monetizzabili. La mancata timbratura con la modalità “Partecipante” comporta il mancato riconoscimento delle ore di formazione e i conseguenti crediti ECM-CPD. Al docente/relatore vengono riconosciute solo le ore di effettiva docenza risultanti a verbale e previste dal programma. Formazione esterna. I dipendenti possono partecipante/docente/relatore/altro (moderatore). accedere in qualità di Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19 - 27100 PAVIA Tel. 0382 5011 RA C.d.A 25 Regolamento Formazione Rev. 4 del 07/04/2016 12/19 Costituisce requisito preferenziale, anche ai fini del rimborso delle spese, il fatto che l’attività formativa sia accreditata dal Sistema Nazionale ECM o Regionale (per gli operatori coinvolti nel sistema) e che si traduca in corsi monotematici articolati in una o più giornate con obbligo di frequenza ed esito finale. Per la residua capacità di fondi dipartimentali disponibili, di norma viene autorizzata la partecipazione di un solo dipendente ad un evento con rimborso spese. Questo per permettere una maggior possibilità di partecipazione a tutti i dipendenti. Nel caso l’autorizzazione alla partecipazione all’evento non venga concessa e il dipendente partecipi, o abbia già partecipato, all’evento stesso, il tempo e il costo di tale aggiornamento saranno completamente a suo carico. In sede di valutazione della richiesta di rimborso si dovrà tenere in considerazione l’inserimento del dipendente in lista d’attesa. Gli incarichi ai sensi dell’articolo 53 D.Lgs. n.165/01 e s.m.i non prevedono la fruizione di ore di formazione. Devono essere svolti fuori dall’orario di lavoro e seguono un altro iter autorizzativo. Spese rimborsabili. Ai fini del rimborso il dipendente in qualità di docente/relatore/altro deve produrre documentazione da cui si evinca la sua affiliazione alla Fondazione. Tali spese devono essere preventivate ai fini del rimborso. Non è possibile alcuna integrazione successiva alle spese preventivate. Il personale universitario convenzionato deve far richiesta di rimborso presso gli uffici competenti dell’Università. Le spese relative all’eventuale acquisto di atti, libri, estratti e fotocopie etc. inerenti all’aggiornamento non verranno rimborsate. Entro un mese dal termine della Formazione esterna il dipendente deve far pervenire alla SFS tutte le ricevute dei pagamenti effettuati in originale e senza cancellature. In caso contrario non è possibile procedere al rimborso delle spese e la pratica viene archiviata. Inoltre, se la Fondazione ha anticipato le spese di iscrizione, viene fatta segnalazione alla Struttura Economico-Finanziaria per il recupero dell’anticipo. Tassa di iscrizione. Affinché la tassa d’iscrizione possa essere rimborsata, la fattura deve essere intestata a: Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 La fattura relativa alla tassa di iscrizione deve essere esente IVA ai sensi del combinato disposto della Legge 21/12/1993 n. 537 art. 14, comma 10 e del D.P.R. del 26/10/1972 n. 633, art. 10 p. 20. Nel rispetto dei criteri di economicità aziendale, non sarà rimborsata la quota relativa all’IVA, nel caso di fatture intestate direttamente al dipendente. Non viene rimborsata l’iscrizione alle Società Scientifiche. Il ricorso all’anticipo è previsto solo ed esclusivamente per la tassa di iscrizione. In caso di impossibilità a partecipare ad un evento per il quale la Fondazione abbia anticipato la quota d’iscrizione, il dipendente potrà farsi sostituire da un collega o richiedere il rimborso agli organizzatori. In caso di sostituzione decadono i limiti temporali purché la richiesta venga presentata prima dell’evento. Qualora ciò non fosse possibile, dovrà provvedere a rimborsare la quota anticipata. Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19 - 27100 PAVIA Tel. 0382 5011 RA C.d.A 25 Regolamento Formazione Rev. 4 del 07/04/2016 13/19 Spese di pernottamento e pasti. Nel caso di eventi di aggiornamento di durata pari ad un’intera giornata lavorativa, il dipendente può chiedere il rimborso delle spese sostenute per il pernottamento e per i pasti, o le piccole consumazioni sostitutive, fino ad un massimo di € 190,00 omnicomprensivo. La cifra massima rimborsabile per un pasto o piccola consumazione sostitutiva è pari a € 30,00. I massimali sopraindicati sono validi indistintamente per ogni dipendente. Ai fini del rimborso, il dipendente è tenuto a farsi rilasciare fattura o ricevuta fiscale a lui intestata con la descrizione dei servizi usufruiti. Il dipendente è tenuto a presentare la documentazione di spesa riferita alla fruizione di “camera singola” o “camera doppia ad uso singolo”. Eventuali fruizioni di “camere doppie” possono essere rimborsate fino al costo della “camere singola” o “camera doppia ad uso singolo” che deve essere indicato con apposita dichiarazione dallo stesso albergatore su specifica richiesta del dipendente. Le spese di pernottamento e pasti non devono mai essere fatturate alla Fondazione ma devono essere pagate direttamente dal dipendente che richiederà il rimborso entro i limiti previsti. Non vengono accettati/rimborsati scontrini fiscali generici: sono unicamente rimborsati quelli che indicano la ragione sociale, codice fiscale e partita IVA, data e dettaglio della consumazione. Gli extra quali bar (compresi alcolici e super alcolici), telefono, lavanderia etc. non rientrano tra le spese rimborsabili. Spese di viaggio. Per raggiungere il luogo di svolgimento dell’evento formativo il dipendente ha l’obbligo di seguire il percorso più breve. La scelta del mezzo di trasporto deve rispondere a criteri di efficienza e di economicità. Il dipendente dovrà usare prioritariamente i mezzi di trasporto pubblici. Qualora il luogo di svolgimento dell’evento coincida con quello di residenza e/o domicilio del dipendente, non è accettata alcuna richiesta di rimborso relativa a spese di viaggio. Il dipendente potrà servirsi dei seguenti mezzi: – treni, rapidi o speciali, anche a prenotazione obbligatoria; – altri mezzi di linea (bus, metropolitana, traghetti, taxi, ecc.); – aereo; – automezzo privato. I tempi per raggiungere e lasciare le località di effettuazione dell’evento sono rapportati al mezzo utilizzato e alla distanza dalla propria sede di lavoro. Rimborso spese Ogni richiesta di rimborso è seguita da una procedura di rimborso univoca identificata da un numero di protocollo. Non sono cumulabili rimborsi appartenenti a richieste e numeri di protocollo diversi. Le spese effettuate tramite agenzie devono essere opportunamente dichiarate in modo tale che siano evidenti le diverse voci come da presente regolamento. Non vengono tenute in considerazione le spese di viaggio se indicate cumulativamente con altre prestazioni. Sono rimborsabili le seguenti tipologie: 1. Treni, rapidi o speciali, anche a prenotazione obbligatoria: Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19 - 27100 PAVIA Tel. 0382 5011 RA C.d.A 25 Regolamento Formazione Rev. 4 del 07/04/2016 14/19 Il rimborso delle spese sostenute per i viaggi in ferrovia nel limite del costo del biglietto tariffa d’uso e per la classe di diritto è stabilito come segue: – Direttori di Struttura Complessa e Struttura Semplice: 1° classe (se extraregionale), 2° classe; – Tutto il restante personale: 2° classe. Il rimborso è subordinato alla presentazione dei biglietti e, in caso di smarrimento, nulla compete in quanto i biglietti non possono essere sostituiti da dichiarazioni di smarrimento. 2. Altri mezzi di linea (bus, metropolitana, traghetti, taxi, ecc.) Vengono rimborsate tutte le corse effettuate a presentazione dei biglietti debitamente obliterati. 3. Aereo Viene rimborsato il solo biglietto in classe “economica”. 4. Automezzo privato E’ consentito da parte del dipendente, che ne faccia richiesta, l’utilizzo del mezzo privato, ed è subordinato alla sussistenza di valida copertura assicurativa. A tal fine il soggetto dovrà compilare in tutte le sue parti il modulo di richiesta, ove attesta: – il modello e il numero di targa dell’autovettura utilizzata; – di essere in possesso di patente di guida valida a tutti gli effetti; – gli estremi della polizza assicurativa RC auto del mezzo utilizzato; – che il veicolo utilizzato è perfettamente in regola con le norme previste dal Codice della strada; – di sollevare l'Amministrazione da ogni responsabilità per eventuali danni a persone e a cose. Al dipendente, a cui è stato autorizzato il rimborso delle spese di viaggio, sarà corrisposto un indennizzo pari alla somma che avrebbe speso ove fosse ricorso ai trasporti pubblici. Qualora più dipendenti afferenti alla stessa Struttura partecipino ad un medesimo evento formativo, verrà autorizzato solo un rimborso spese di viaggio. FORMAZIONE SUL CAMPO (FSC) Formazione che utilizza, per l’apprendimento, le strutture sanitarie, le competenze dei diversi professionisti impegnati nelle attività lavorative e, non da ultimo, le occasioni di lavoro. È un’attività di riflessione, supervisione e ricerca che scaturisce direttamente dalla pratica professionale e dai problemi particolari di ogni contesto di lavoro in grado di contribuire, in maniera importante, ad un incremento innovativo di conoscenze e competenze finalizzato a modificare gli aspetti della pratica professionale. L’obiettivo di questa tipologia formativa è quello di dare spazio alle occasioni formative e di crescita professionale che possono essere realizzate sul “posto di lavoro” e che pertanto esulano da quelle classicamente residenziali, quali corsi, conferenze, seminari, convegni. Bisogna ricordare che il contesto lavorativo non è necessariamente un contesto di apprendimento; per evitare che l’apprendimento “sul campo” sia casuale o puramente organizzativo si deve costruire un progetto, prima tappa del percorso necessario a trasformare una pratica in evento formativo. Di qui l’importanza di un’attenta progettazione che sappia cogliere il meglio dalle varie tipologie di FSC possibili e tenga conto di tutte le implicazioni in termini di ricaduta formativa e organizzativa. Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19 - 27100 PAVIA Tel. 0382 5011 RA C.d.A 25 Regolamento Formazione Rev. 4 del 07/04/2016 15/19 A tal fine si indicano alcune caratteristiche che questo tipo di formazione deve possedere per essere accreditata ECM-CPD: - accrescere competenze specifiche nell’ambito del ruolo dell’operatore; - essere un’attività non riconducibile ai normali compiti istituzionali e puramente organizzativa; - dimostrare di apportare cambiamenti alla realtà lavorativa. Formazione interna. La progettazione avviene coinvolgendo il RS previsto nel gruppo di progetto che è anche responsabile della individuazione dei partecipanti. In fase di erogazione riunioni con meno del 60% dei partecipanti previsti, non sono ritenute valide ai fini dell’accreditamento ECM-CPD. Il personale dipendente che partecipa alle attività di FSC interna è considerato in servizio e la presenza viene rilevata esclusivamente attraverso la firma apposta sul Registro firme. Non sono autorizzabili firme a posteriori. Ai fini del riconoscimento delle ore di formazione è indispensabile che il registro firme venga recapitato in originale entro e non oltre le 24 ore lavorative dall’espletamento della riunione. La relazione di ogni riunione di FSC viene redatta su carta intestata della struttura committente e firmata dal RS. Deve essere recapitata in originale entro e non oltre 7 giorni lavorativi dall’espletamento della riunione. Formazione esterna. Valgono le stesse regole della FR. Spese rimborsabili. Valgono le stesse regole della FR. FORMAZIONE A DISTANZA (FAD) Metodologia formativa che consente di partecipare ad un insieme di attività formative strutturate in modo da favorire un apprendimento autonomo e personalizzato, discontinuo nel tempo e nello spazio, svincolato dai limiti imposti dalla presenza fisica e temporale della formazione residenziale, sfruttando anche la rete internet. La FAD si può conciliare, all’interno dello stesso percorso formativo, con una formazione classica di tipo residenziale o sul campo. Si parla in questo caso di approccio “blended” o “misto” o FAD “integrata”. Formazione interna. Il portale Policlinico San Matteo Education offre corsi di formazione FAD accessibili dalla intranet aziendale e via web. La Fondazione investe in un corso FAD se è rivolto almeno a 200 dipendenti e le tematiche sono trasversali con una validità di contenuto di almeno 12-24 mesi, salvo aggiornamenti in itinere. L’acquisizione dei crediti ECM-CPD può avvenire solo dopo l’avvenuta comunicazione dell’avvio del corso da parte della SFS. La fruizione dei corsi FAD non dà luogo al riconoscimento di ore formative. Gli amministratori della piattaforma forniscono la cronologia e la durata dei collegamenti fatti da ogni singolo utente. Può essere previsto l’accesso da parte di utenti esterni alla Fondazione, a pagamento. Formazione esterna. Il dipendente può usufruire dei corsi FAD messi a disposizione su di un portale web. A conclusione del corso FAD il dipendente trasmette alla SFS l’attestato con i crediti ECM per la sua registrazione sul portale My Aliseo. Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19 - 27100 PAVIA Tel. 0382 5011 RA C.d.A 25 Regolamento Formazione Rev. 4 del 07/04/2016 16/19 Spese rimborsabili Non è previsto alcun rimborso. Art. 7 Situazioni particolari DIPENDENTI IN PART TIME L’accesso alla Formazione interna del personale con contratto a part-time è regolamentato in modo che le ore di formazione coincidano con l’orario di lavoro. Il Responsabile adatterà l’orario di lavoro in modo che questo coincida con l’orario di formazione tenuta in debito conto la salvaguardia delle necessità clinico assistenziali. DIPENDENTI DIMISSIONARI E PENSIONANDI I dipendenti che hanno presentato il preavviso di dimissione o che verranno posti in quiescenza entro l’anno solare di riferimento, sono esclusi dalla possibilità di partecipare a FR e FSC interna. Gli stessi sono esclusi dalla fruizione di rimborsi spesa per la Formazione esterna che preveda l’esecuzione o il termine oltre la data di dimissioni o di quiescenza. UDITORI Alla Formazione interna possono accedere, in qualità di uditori, gli iscritti alle scuole di specializzazione e/o il personale di ricerca della Fondazione in numero e con modalità di volta in volta concordate tra il RS dell’evento ed il Responsabile della SFS. Agli uditori non viene rilasciato alcun attestato. Art. 8 Aula Informatica E’ gestita dalla SFS. L'Aula è dotata di 12 postazioni PC ed ha una capacità nominale di 12 partecipanti. Per capacità nominale si intende il numero di postazioni ottimali per una corretta fruizione e per l’utilizzo di strumentazione informatica. In ogni caso per motivi di sicurezza l’aula non può contenere più di 24 persone. L’accesso all’Aula è prioritariamente riservato ai dipendenti della Fondazione. E’ possibile l’accesso per gli studenti dei corsi di Laurea in materie sanitarie, previa autorizzazione e accordi da parte della SFS. La richiesta di utilizzo dell’Aula deve essere inviata alla mail istituzionale della SFS che ne verifica l’effettiva disponibilità e ne effettua la prenotazione. L’orario di apertura dell’Aula è stabilito dal RSFS sulla base delle esigenze organizzative della Struttura stessa. L'apertura, la chiusura e la preparazione dell’Aula sono a cura esclusivamente del personale afferente alla SFS. L’utente del PC si assume la responsabilità del corretto utilizzo, in particolare impegnandosi a salvaguardarne la funzionalità e ad utilizzarlo esclusivamente per attività istituzionali. Qualsiasi anomalia o malfunzionamento (hardware e/o software) deve essere tempestivamente segnalata direttamente alla SFS. Gli utenti dei PC risponderanno dei danni Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19 - 27100 PAVIA Tel. 0382 5011 RA C.d.A 25 Regolamento Formazione Rev. 4 del 07/04/2016 17/19 o dell’uso improprio degli stessi. Le operazioni illecite o improprie saranno sanzionate disciplinarmente. I programmi installati sono solo quelli regolarmente acquistati dalla Fondazione. Pertanto é vietata qualunque installazione di software esterni, la modifica delle impostazioni, la copia o cancellazione di programmi presenti. E’ altresì vietata la navigazione su siti che esulano dall’attività didattica. Tutte le utenze vengono registrate e pertanto è possibile risalire al responsabile delle eventuali irregolarità nell’utilizzo della navigazione su Internet. I documenti di lavoro devono essere salvati solo sul desktop. A conclusione della seduta di lavoro si potrà salvare i lavori su pen driver, di proprietà dell’utente. L’aula può essere utilizzata per corsi di Laurea o Master non sanitari a fronte di un rimborso oneroso per l’utilizzo delle attrezzature e manutenzione dell’aula. Art. 9 My Aliseo formazione My Aliseo è lo strumento che, in ogni momento e in autonomia, consente al personale dipendente di visualizzare e stampare le informazioni relative al cartellino mensile di presenza/assenza in servizio, al cedolino stipendiale, al modello CUD e di inoltrare le richieste di diversi giustificativi d'assenza eliminando il modulo di richiesta cartaceo. In My Aliseo alcune sezioni sono dedicate alla Formazione e gestite, in termini di abilitazione e autorizzazione agli accessi, dalla SFS. Gli attestati relativi alla Formazione interna (FR, FSC, FAD) dei dipendenti ospedalieri ed universitari convenzionati sono direttamente reperibili in My Aliseo e pertanto non vengono distribuiti in formato cartaceo. Nel Curriculum Formativo possono essere registrati solo gli attestati relativi alla Formazione esterna per cui è stata effettuata regolare richiesta alla SFS oppure quelli con i crediti ECM. Non è possibile la registrazione di altre attività. Il Curriculum Formativo è stampabile in .pdf ed è un documento ufficiale da allegare al CV professionale e da inserire nel fascicolo personale del dipendente. Art. 10 Sponsorizzazione Per quanto riguarda le sponsorizzazioni si precisa che i termini, le condizioni e gli scopi dei contributi degli sponsor devono essere documentati da apposito contratto sottoscritto dalla Fondazione e dallo sponsor. Il RS è quindi tenuto a definire e a richiedere allo sponsor una proposta di sponsorizzazione conforme a quanto previsto dalla normativa cogente di accreditamento nazionale/regionale. La proposta sopracitata sarà inviata alla SFS che si occuperà della deliberazione e del relativo contratto di approvazione di sponsorizzazione. Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19 - 27100 PAVIA Tel. 0382 5011 RA C.d.A 25 Regolamento Formazione Rev. 4 del 07/04/2016 18/19 Art. 11 Disposizioni finali Ogni disposizione interna in contrasto con il presente regolamento si intende automaticamente abrogata. Per tutto quanto non espressamente disciplinato dal presente regolamento si rimanda alla normativa vigente in materia. Art. 12 Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore il primo giorno successivo all’intervenuta esecutività della determina di adozione del regolamento stesso. Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19 - 27100 PAVIA Tel. 0382 5011 RA C.d.A 25 Regolamento Formazione Rev. 4 del 07/04/2016 19/19