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01_Documento_scoping_SIC_Isola dei Cavoli

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01_Documento_scoping_SIC_Isola dei Cavoli
Comune di Villasimius
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
dell’aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara,
Punta Molentis e Campulongu”
Documento di scoping
Ottobre 2013
Coordinamento generale e tecnico-scientifico
Dott. Andrea Soriga
Dott. ing. Paolo Bagliani
Dott. Geol. Maurizio Costa
Coordinamento operativo
Dott. Ing. Elisa Fenude
Esperti e specialisti di settore
Qualità dell’aria e Rumore: dott. ing. Elisa Fenude
Risorsa idrica: dott. biol. Patrizia Carla Sechi
Suolo: dott. geol. Silvia Pisu
Insediamento: dott. ing. Laura Giuffrida
Paesaggio ed Assetto storico culturale: dott. ing. Laura Giuffrida
Demografia e Sistema economico produttivo: ing. Gianfilippo Serra
Aspetti naturalistici: dott. biol. Patrizia Carla Sechi
contributi specialistici settore sommerso: dott. biol. Francesca Cinti (AMP)
Energia, Rifiuti, Mobilità e Trasporti: ing. Gianfilippo Serra
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Documento di scoping
1
Premessa ............................................................................................................................. 1
2
Quadro di riferimento normativo..................................................................................... 2
2.1 Funzione e contenuti della VAS
2
2.2 Procedura di VAS
4
2.2.1 Modalità di informazione e di partecipazione del pubblico, di diffusione e
pubblicizzazione delle informazioni ............................................................................. 6
3
4
Il Piano di Gestione del SIC............................................................................................... 8
3.1
Il SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
8
3.2
3.3
Aspetti normativi
Natura e contenuti del Piano di Gestione
9
9
3.4 Indirizzi e obiettivi di Piano
11
La Valutazione Ambientale Strategica del Piano di Gestione ................................. 12
4.1 Modello di valutazione
12
4.2 Fase di scoping
15
4.2.1 Individuazione dei Soggetti da coinvolgere nel processo di VAS................15
4.2.2
Redazione del documento di scoping...........................................................15
4.2.3
Incontro di Scoping ..........................................................................................16
4.3 Analisi ambientale del contesto
16
4.3.1 Componenti ambientali di interesse...............................................................16
4.3.2
Schede di sintesi dell’analisi ambientale del contesto .................................87
4.4 Analisi di coerenza esterna
93
4.4.1 Piani e Programmi di riferimento .....................................................................93
4.5
94
4.5.1
Premessa ...........................................................................................................94
4.5.2
Gli obiettivi di sostenibilità ambientale ...........................................................95
4.6
5
Obiettivi di sostenibilità ambientale del Piano di Gestione
Sistema di Monitoraggio
100
4.6.1
Scopo dell’attività di monitoraggio ..............................................................100
4.6.2
Rapporti di monitoraggio...............................................................................101
4.6.3
Indicatori .........................................................................................................101
4.7 Proposta di indice del Rapporto Ambientale
103
Allegato I – Elenco soggetti competenti in materia ambientale ........................... 103
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
1
Premessa
La presente relazione costituisce il Documento di Scoping relativo alla Valutazione
Ambientale Strategica (VAS) del Piano di Gestione del Sito di Interesse Comunitario
(SIC) “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” (ITB040020).
Il Piano di Gestione vigente è stato approvato con Decreto dell’Assessore della
Difesa dell’Ambiente n. 28 del 28 febbraio 2008.
Il Comune di Villasimius ha partecipato al bando regionale inerente
“l’aggiornamento dei Piani di gestione delle aree SIC approvati, al fine di introdurre
le integrazioni relative alle disposizioni che disciplinano gli usi agricoli e forestali di tali
aree”, finanziato attraverso i fondi del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della
Regione Sardegna 2007/2013, Misura 323, Azione 1, Sottoazione 1.
Il documento si articola in tre parti principali:
-
la prima parte del documento (cap. 2) contiene un inquadramento normativo in
materia di VAS e una breve descrizione del processo di Valutazione Ambientale
Strategica, con l’individuazione e l’articolazione per fasi;
-
la seconda parte del documento (cap. 3) si focalizza sulla natura ed i contenuti
del Piano di Gestione ed in particolare contiene un inquadramento normativo e
un’individuazione delle principali tematiche d’interesse e degli obiettivi del
Piano;
-
l’ultima parte del documento (cap. 4 e 5) si concentra invece sui contenuti
principali del Documento di Scoping: la descrizione degli obiettivi generali che il
Comune di Villasimius intende perseguire con il Piano di Gestione;
l’individuazione delle componenti ambientali di interesse per il SIC “Isola dei
Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” ed una breve descrizione
sullo stato delle stesse, la descrizione della metodologia scelta per la conduzione
dell’analisi ambientale del Piano, l’elenco dei Piani e Programmi, sia di pari livello
che sovraordinati, con i quali il Piano di Gestione si relaziona, un indice ragionato
del Rapporto Ambientale e l’elenco dei Soggetti in materia ambientale da
coinvolgere nel processo di VAS.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
1
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
2
Quadro di riferimento normativo
2.1
Funzione e contenuti della VAS
La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) è un processo sistematico di
valutazione delle conseguenze ambientali di proposte di pianificazione, finalizzato
ad assicurare che queste vengano considerate in modo appropriato, alla pari degli
elementi economici e sociali, all’interno dei modelli di sviluppo sostenibile, a partire
dalle prime fasi del processo decisionale.
A livello comunitario, a partire dagli anni ‘70 si configura la possibilità di emanare
una Direttiva specifica concernente la valutazione di piani, politiche e programmi.
Già nel 1973, infatti, con il Primo Programma di Azione Ambientale si evidenzia la
necessità di ricorrere ad una valutazione ambientale estesa ai piani così da
prevenire i danni ambientali, non con la valutazione d’impatto delle opere, ma già
a monte nel processo di pianificazione. Ma è solo con il Quarto Programma di
Azione Ambientale (1987) che si formalizza l’impegno ad estendere la procedura di
valutazione di impatto ambientale anche alle politiche e ai piani. Con la “Direttiva
Habitat” del 1992 (Direttiva 92/43/CE concernente la conservazione degli habitat
naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatica) è stata inoltre prevista in
maniera esplicita la valutazione ambientale di piani e progetti che presentino
significativi impatti, anche indiretti e cumulativi, sugli habitat tutelati.
Vista la rilevanza delle decisioni prese a livello superiore rispetto a quello
progettuale, la Commissione Europea formula nel 1993 un rapporto riguardante la
possibile efficacia di una specifica Direttiva VAS. Due anni dopo inizia la stesura
della Direttiva la cui proposta viene adottata dalla Commissione Europea il 4
dicembre 1996. Tre anni dopo viene emanata l’attesa Direttiva 2001/42/CE, al fine di
“garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente e di contribuire
all’integrazione delle considerazioni ambientali all’atto dell’elaborazione e
dell’adozione di piani e programmi, e di promuovere lo sviluppo sostenibile”1, e che
introduce formalmente a livello europeo la VAS quale strumento di valutazione degli
effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente, completando così il quadro
degli strumenti di valutazione delle azioni antropiche afferenti il territorio e
l’ambiente. In Italia l’attenzione attribuita alla VAS ha cominciato ad affermarsi solo
negli ultimi anni, con orientamenti spesso diversificati. La necessità/opportunità di
procedere all’integrazione della valutazione ambientale nei procedimenti di
pianificazione è ribadita dal cosiddetto “Testo unico in materia ambientale”,
approvato con D. Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006, che tratta le procedure per la VAS
dei piani e programmi di intervento sul territorio nella parte seconda, entrata in
vigore il 31 luglio 2007. Recentemente con il D. Lgs. n. 4 del 16 gennaio 2008 (entrato
in vigore il 13 febbraio 2008) ed il D. Lgs. 128/2010 (entrato in vigore il 26 agosto
2010), è stata attuata una profonda modifica dei contenuti di tutte le parti del
suddetto “Testo unico ambientale”, con particolare riguardo alla parte seconda,
riguardante le procedure per la valutazione strategica e per la valutazione di
impatto ambientale .
1
Direttiva VAS 2001/42/CE, art. 1
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
2
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
In particolare l’art. 6 prevede che debbano essere sottoposti a VAS, in generale,
tutti i piani e i programmi che possono avere effetti significativi sull’ambiente e, in
particolare, quelli che appartengono a specifici settori.
La Regione Sardegna non si è ancora dotata di una Legge Regionale in materia di
VAS, pur essendo in corso di predisposizione da parte dell’Assessorato della Difesa
dell’Ambiente un Disegno di Legge che regolamenti in maniera organica le
procedure in materia di valutazione di impatto ambientale (VIA), ai sensi della
Direttiva 85/337/CEE, e di valutazione ambientale strategica, ai sensi della Direttiva
42/2001/CE, coordinando le indicazioni a livello nazionale con le norme regionali.
Con DPGR n. 66 del 28 aprile 2005 “Ridefinizione del Servizi delle Direzioni generali
della Presidenza della Regione e degli Assessorati, loro denominazione, compiti e
dipendenza funzionale”, la competenza in materia di VAS è stata assegnata al
Servizio Sostenibilità Ambientale e Valutazione Impatti (SAVI) dell’Assessorato della
Difesa dell’Ambiente. Conseguentemente, la Giunta Regionale, con Deliberazione
n. 38/32 del 02/08/2005, ha attribuito al predetto Servizio funzioni di coordinamento
per l’espletamento della VAS di piani e programmi. Successivamente, con Legge
Regionale n. 9 del 12 giugno 2006, concernente il conferimento di funzioni e compiti
agli enti locali, sono state attribuite alla regione le funzioni amministrative non
ritenute di livello nazionale relative alla valutazione di piani e programmi di livello
regionale (art. 48) e alle province quelle relative alla valutazione di piani e
programmi di livello comunale, sub-provinciale e provinciale (art. 49, così come
modificato dal comma 19 dell’art. 5 della L.R. n. 3/2008.).
I Piani di gestione delle aree della Rete Natura 2000 sono da considerarsi tra i piani
di livello regionale, in quanto, pur interessando territori limitati a livello locale, hanno
interessi e impatti di livello regionale. È infatti obbligo della Regione garantire la
coerenza della Rete Natura 2000 regionale, attraverso il “mantenimento ovvero,
all’occorrenza, il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, dei tipi di
habitat naturali e degli habitat delle specie interessati nella loro area di ripartizione
naturale” (Direttiva Habitat) e per tale motivo l’approvazione finale dei Piani di
gestione necessita di un atto regionale (come disposto con DGR 30/41 del 2.8.2007).
Di conseguenza, le funzioni amministrative relative alla VAS dei Piani di gestione
delle aree della Rete Natura 2000 sono in capo alla Regione.
Ai fini dell’immediato recepimento dei contenuti del D.Lgs. n. 4/2008, la Regione
Sardegna con Deliberazione n. 24/23 del 23 aprile 2008 ha dettato precise
disposizioni per l’attivazione delle procedure di valutazione ambientale. Tale
Delibera è stata recentemente sostituita dalla Delibera n. 34/33 del 7 agosto 2012. In
particolare le disposizioni per l’attivazione della procedura di VAS sono contenute
nell’allegato C della delibera.
Per quanto riguarda i Piani di gestione dei Siti della Rete Natura 2000,
coerentemente con quanto indicato nelle Linee Guida per la redazione dei Piani di
gestione dei SIC e delle ZPS, si procede come segue:
-
nel caso di adeguamento dei Piani di gestione dei SIC che non si
sovrappongono in alcun modo alle ZPS, o nel caso in cui si proponga
l’adeguamento di un Piano di gestione di area SIC sovrapposta, anche
parzialmente, alle ZPS, senza contestualmente proporre anche il Piano di
gestione della ZPS, si effettuerà la verifica di assoggettabilità a VAS;
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
3
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
-
nel caso di Piani di gestione delle ZPS, il processo di VAS inizierà direttamente con
la fase di scoping, tralasciando dunque la preliminare verifica di
assoggettabilità.
Nello specifico, il Sito di Importanza Comunitaria (SIC) ITB040020 “Isola dei Cavoli,
serpentari e Punta Mulentis” si sovrappone parzialmente alle Zone di Protezione
Speciale (ZPS) ITB043027"Isola dei Cavoli", ITB043028 “Capo Carbonara e Stagno di
Notteri – Punta Molentis”, ITB043026 “isola Serpentara”.
2.2
Procedura di VAS
La procedura di VAS accompagnerà il processo di elaborazione del Piano di
Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” in
tutte le sue fasi, costituendo uno strumento indispensabile per orientare le strategie
di sviluppo territoriale verso i principi della sostenibilità ambientale. Le informazioni
necessarie alla descrizione del contesto territoriale saranno reperite principalmente
attraverso la analisi integrata degli elaborati grafici e testuali prodotti durante la
fase di riordino della conoscenza del processo di Piano, che dovranno esaminare in
maniera dettagliata i diversi aspetti ambientali, socio-economici, storico-culturali e
identitari al fine di descrivere i caratteri distintivi del territorio, i processi di
trasformazione in atto e le sue tendenze evolutive.
La tabella seguente illustra le diverse fasi in cui può essere articolato il processo di
VAS di un Piano di Gestione. Per ognuna delle fasi sono evidenziate le azioni da
compiere ai fini della valutazione ambientale del Piano.
FASE
MODALITÀ OPERATIVE
-
Comunicazione formale, indirizzata all’Autorità competente (Regione
Autonoma della Sardegna - Servizio SAVI), dell’avvio della procedura
per la redazione del Piano di Gestione e della VAS, contenente:
−contenuti del Piano;
−enti territorialmente interessati e soggetti competenti in materia
0. Attivazione
ambientale;
−modalità di informazione e partecipazione del pubblico.
1. Scoping
-
Pubblicazione di apposito avviso sul Sito Internet della Regione
Sardegna
-
Definizione dell’ambito di influenza del Piano di Gestione, della
portata e del livello di dettaglio delle informazioni da includere nel
Rapporto Ambientale e delle modalità di svolgimento delle
consultazioni con il Pubblico e con i Soggetti competenti in materia
ambientale
-
Definizione del metodo di valutazione
-
Individuazione del quadro pianificatorio di riferimento
Identificazione dei dati e delle informazioni disponibili sul territorio
(Analisi di contesto)
Prima definizione degli obiettivi generali del Piano di Gestione
Individuazione, attraverso la contestualizzazione dei criteri di
sostenibilità ambientale del Manuale UE, di obiettivi di tutela e
sostenibilità ambientale per il Piano
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
4
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
FASE
2. Elaborazione
MODALITÀ OPERATIVE
-
Redazione del Documento di Scoping
-
Deposito del documento di scoping presso il Servizio SAVI
-
Rilettura unitaria del territorio
Invio preliminare del Documento di Scoping al Servizio SAVI, al Servizio
Tutela della Natura ed ai Soggetti competenti in materia ambientale
e loro convocazione formale per l’incontro di scoping
Attivazione dell’incontro di Scoping
Definizione degli obiettivi specifici e delle linee d’azione del Piano
Eventuale rimodulazione degli obiettivi di Piano
Stima degli effetti ambientali
Confronto e selezione delle alternative
Analisi di coerenza esterna
Analisi di coerenza interna
Progettazione del sistema di monitoraggio del Piano di Gestione
Svolgimento di un incontro pubblico con portatori locali di interesse
operanti sul sito, i residenti nel Comune di Villasimius e le associazioni
ambientaliste, il servizio SAVI ed il Servizio tutela della Natura
Redazione del Piano di Gestione secondo le Linee Guida “Redazione dei
Piani di Gestione dei SIC e ZPS
Redazione del Rapporto Ambientale (RA) compreso lo Studio di Incidenza
(SI) e la Sintesi non tecnica (SNT)
Trasmissione al SAVI del Piano, del Rapporto Ambientale e della Sintesi
Non Tecnica in formato cartaceo e digitale
3. Consultazione
4. Esame, valutazione e
parere motivato
(Autorità Competente)
-
Deposito del Piano, del Rapporto Ambientale e della Sintesi Non
Tecnica presso:
− gli uffici comuneli di Villasimius (formato cartaceo);
− il Servizio SAVI (formato cartaceo);
− l’ARPAS (formato digitale).
-
Pubblicazione di un avviso dell’avvenuto deposito sul BURAS;
-
Pubblicazione del Piano, del RA, della SNT e dello SI sul sito internet del
Comune di Villasimius;
-
Messa a disposizione dei materiali presso gli uffici regionali e nel sito
internet della Regione Sardegna;
-
Organizzazione di un incontro pubblico, tra il 15° ed il 45° giorno
successivi al deposito del Piano;
-
Raccolta delle osservazioni, dei pareri e dei suggerimenti presentati
(tra il 15° e il 45° giorno dalla pubblicazione dell’avvenuto deposito)
Comunicazione (via mail) dell’avvenuto deposito al Servizio Tutela
della Natura;
Esame e valutazione, da parte del Comune di Villasimius, del Sevizio Savi e
del Sevizio Tutela della Natura, delle osservazioni presentate ed eventuale
adeguamento del Piano e del Rapporto Ambientale (comprensivo della
Sintesi non tecnica)
Formulazione di un parere ambientale articolato e motivato (Giudizio di
compatibilità ambientale) da parte del Sevizio Savi, con eventuale
richiesta di modifiche e/o integrazioni del Piano di Gestione
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
5
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
FASE
5 Approvazione del
Piano
6. Informazione sulla
decisione
MODALITÀ OPERATIVE
-
Approvazione del Piano e del Rapporto Ambientale con recepimento
delle prescrizioni richieste nel parere motivato
-
Trasmissione del Piano, con la delibera di approvazione ed il parere
motivato al Servizio Tutela della Natura
-
Redazione della Dichiarazione di sintesi contenente l’illustrazione delle
modalità con cui le considerazioni ambientali e i contenuti del
Rapporto ambientale sono stati integrati nel Piano e di come si è
tenuto conto delle osservazioni e dei pareri espressi dai Soggetti
competenti in materia ambientale, dei risultati delle consultazioni e
del parere ambientale
-
Approvazione del Piano con Decreto dell’Assessorato della Difesa
dell’Ambiente
-
Pubblicazione del Decreto di approvazione del Piano sul BURAS;
Pubblicazione del Piano, del Rapporto Ambientale, della Sintesi non
tecnica, con parere motivato, dichirazione di sintesi e misure per il
monitoraggio, sul sito internet del Comune di Villasimius, del Servizio
SAVI e del Servizio Tutela della Natura
2.2.1
Modalità di informazione e di partecipazione del pubblico, di diffusione e
pubblicizzazione delle informazioni
Nel processo partecipativo e di consultazione saranno coinvolti i seguenti soggetti,
individuati sulla base della definizione data dagli orientamenti regionali per la
valutazione ambientale di piani e programmi:
-
Soggetti competenti in materia ambientale: pubbliche amministrazioni che, per
le loro specifiche competenze o responsabilità in campo ambientale, possono
essere interessate agli impatti sull’ambiente dovuti all’attuazione di piani o
programmi.
-
Pubblico: una o più persone fisiche o giuridiche nonché, ai sensi, della
legislazione vigente, le associazioni, le organizzazioni o i gruppi di tali persone.
-
Pubblico interessato: pubblico che subisce o può subire gli effetti delle
procedure decisionali in materia ambientale o che ha un interesse in tali
procedure. (Le organizzazioni non governative che promuovono la protezione
dell’ambiente e che soddisfano i requisiti previsti dalla normativa vigente, sono
considerate come aventi interesse).
Le attività di consultazione dei Soggetti competenti in materia ambientale e di
partecipazione ed informazione del Pubblico e del Pubblico interessato sono
elementi fondamentali del processo integrato di pianificazione e valutazione che ne
garantiscono l’efficacia e la validità. Una delle finalità dei momenti partecipativi e
di consultazione è infatti quella di contribuire all’integrazione delle informazioni a
disposizione dei responsabili delle decisioni in relazione al Piano di Gestione:
potrebbero infatti essere messi in risalto nuovi elementi capaci di introdurre
modifiche sostanziali al Piano con conseguenti eventuali ripercussioni significative
sull’ambiente. I pareri espressi attraverso le consultazioni e le osservazioni pervenute
devono pertanto essere presi in considerazione nella fase finale di elaborazione del
Piano, così da consolidare la proposta di Piano prima della sua approvazione.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
6
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Lo schema seguente sintetizza il processo partecipativo e di consultazione,
evidenziando, per ciascun momento individuato, le modalità di conduzione e
coinvolgimento dei Soggetti interessati.
-
Un incontro di scoping finalizzato a definire la portata ed il livello di dettaglio
delle informazioni da includere nel Rapporto Ambientale, a cui l’Ente
proponente (Il Comune di Villasimius), il SAVI, il Servizio tutela della natura e tutti i
Soggetti competenti in materia ambientale ed enti territorialmente interessati
come definiti all’art. 4 dell’All. C alla DGR.
-
Un incontro pubblico da tenersi durante la formazione del Piano di Gestione;
all’incontro l’Ente proponente invita i portatori locali di interesse operanti sul
territorio del SIC, i residenti nel Comune di Villasimius e le associazioni
ambientaliste. All’incontro, inoltre, sono invitati il SAVI ed il Servizio tutela della
Natura.
-
Un incontro pubblico tra il 15° e 45° giorno successivi al deposito del Piano di
Gestione; all’incontro sono invitati il SAVI, il Servizio tutela della natura, i Soggetti
competenti in materia ambientale.
-
Un incontro pubblico tra il 15° e 45° giorno successivi al deposito del Piano di
Gestione; all’incontro pubblico sono invitati i portatori locali di interesse, gli
abitanti di Villasimius, le associazioni ambientaliste. In tali incontri il proponente
fornirà la più ampia e completa informazione sui Piani elaborati, in modo che
chiunque possa presentare le proprie osservazioni nella forma prevista dalla
norma.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
7
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
3
Il Piano di Gestione del SIC
3.1
Il SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Il Sito di Importanza Comunitaria “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e
Campulongu” si trova nella Sardegna sud-orientale, nella subregione del Sarrabus e
precisamente nel territorio comunale di Villasimius. Si estende tra il promontorio di
“Capo Carbonara”, a Ovest sino a “Punta Porceddus” ad est, comprendendo
“Punta Molentis”, l’”Isola dei Cavoli”, l’”Isola di Serpentari” e lo “Stagno di Notteri”.
Le isole distano poche centinaia di metri dal promontorio di Capo Carbonara, col
quale delimitano l’estrema propaggine meridionale della struttura granitica del
Sarrabus. Hanno una morfologia tipica degli aspetti di degradazione del granito,
con grossi massi erosi dal mare. L’”Isola di Serpentara” è costituita esclusivamente
da litotipi attribuiti al Paleozoico e rappresentati da un granito biotitico a struttura
porfirica. Le coste del settore occidentale non sono molto ripide, mentre quelle del
settore orientale sono più o meno frastagliate e ricche di falesie. La loro morfologia
è determinata essenzialmente dal moto ondoso e dall’azione erosiva del vento.
Figura n. 1: Inquadramento territoriale
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
8
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
3.2
Aspetti normativi
Con le Direttive comunitarie “Uccelli” (Dir. 79/409/CEE)2 e “Habitat” (Dir. 92/43/CEE),
il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea ha inteso perseguire, assieme alla
salvaguardia di una serie di habitat e di specie animali e vegetali di interesse
comunitario, la progressiva realizzazione di un sistema coordinato e coerente di
aree destinate al mantenimento della biodiversità all’interno del territorio
dell’Unione. Tale insieme di aree, di specifica valenza ambientale e naturalistica, è
individuato, ai sensi della Direttiva "Habitat" (art. 3), come Rete Natura 2000, essendo
quest’ultima costituita dall'insieme dei siti denominati ZPS (Zone di Protezione
Speciale) e SIC (Siti di Importanza Comunitaria) (questi ultimi al termine dell’iter
istitutivo saranno designati come ZSC - Zone Speciali di Conservazione).
L’Art. 6 della direttiva 92/43/CEE, che stabilisce le disposizioni che disciplinano la
conservazione e la gestione dei siti Natura 2000, prevede, al paragrafo 1, che gli
Stati Membri provvedano, per le ZSC, ad individuare specifiche Misure di
Conservazione.
Disposizioni analoghe, in virtù dell’articolo 4, paragrafi 1 e 2, della direttiva
79/409/CEE, sono applicate alle ZPS.
L’obiettivo essenziale e prioritario che la Direttiva Habitat pone alla base della
necessità di definire apposite Misure di Conservazione a cui sottoporre ciascun sito
Natura 2000 è quello di garantire il mantenimento in uno “stato di conservazione
soddisfacente” gli habitat e/o le specie di interesse comunitario, in riferimento alle
quali quel dato SIC e/o ZPS è stato individuato.
Le misure di conservazione necessarie possono assumere differenti forme tra cui, in
particolare quella di “appropriati piani di gestione”.
L’articolo 6 della direttiva “Habitat” evidenzia chiaramente come la peculiarità dei
piani di gestione dei siti Natura 2000 risieda particolarmente nel considerare in modo
comprensivo le caratteristiche ecologiche, socio-economiche, territoriali e
amministrative di ciascun sito.
La normativa italiana di recepimento e di attuazione delle direttive “Habitat” e
“Uccelli”, nonché gli indirizzi e le linee guida sviluppate nel tempo, alla scala
nazionale e a quella regionale in Sardegna, per quanto attiene alla gestione dei siti
Natura 2000, hanno strutturato un quadro di riferimento metodologico
relativamente alle procedure e agli strumenti da adottare al fine di garantire il
perseguimento degli obiettivi di tutela definiti dalle direttive comunitarie.
3.3
Natura e contenuti del Piano di Gestione
Nelle Linee Guida per la gestione dei siti Natura 2000 (DM 3 settembre 2002), il Piano
di gestione viene definito come uno “strumento di gestione di un sito della Rete
Natura 2000 o della Rete Ecologica Regionale specifico o integrato ad altri piani”.
Nel 2005 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ha quindi pubblicato
un apposito Manuale per la gestione dei Siti Natura 2000, utilizzando anche i risultati
2
Attualmente sostituita dalla Direttiva 2009/147/CE
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
9
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
del progetto LIFE99NAT/IT/006279 denominato “Verifica della Rete Natura 2000 in
Italia e modelli di gestione”.
La Regione Autonoma della Sardegna nel 2005 ha ritenuto opportuno formulare
proprie linee guida, dirette agli enti locali, per l’elaborazione dei Piani di gestione
dei siti Natura 2000.
Alla luce dell’esperienza maturata attraverso l’attuazione della misura 1.5 del POR
Sardegna 2000-2006, si è ritenuto necessario provvedere ad un aggiornamento
delle linee guida per l’elaborazione di nuovi Piani di gestione e per la revisione di
quelli già approvati.
Coerentemente con quanto previsto dalla Direttiva Habitat e dall'art. 4 del DPR
120/2003, il principale obiettivo del piano di gestione è quello di garantire la
presenza in condizioni ottimali degli habitat e delle specie che hanno determinato
l'individuazione del sito, mettendo in atto azioni e interventi necessari al loro
mantenimento e/o ripristino in uno stato di conservazione soddisfacente. Il piano
deve inoltre garantire la conservazione della qualità ed integrità complessiva del
sito, valorizzando il suo ruolo nell’ambito dell’intera Rete Natura 2000.
La redazione del Piano può essere suddivisa in 2 fasi principali: la prima consiste
nella definizione di un quadro conoscitivo relativo al sito in oggetto dal quale
risultino gli elementi di natura legislativa, regolamentare, amministrativa,
pianificatoria, programmatoria e contrattuale esistenti, le caratteristiche biotiche ed
abiotiche del sito, con particolare riferimento a quelle naturalistiche, i fattori di
pressione e le condizioni socio-economiche. La seconda invece deve fornire
indicazioni gestionali sulla base di una adeguata individuazione delle esigenze
ecologiche e delle problematiche inerenti specie e habitat presenti.
Nello specifico, coerentemente con quanto indicato dalle linee guida regionali, lo
studio generale dovrà contenere:
-
Quadro normativo e programmatico di riferimento;
-
Atlante del territorio;
-
Caratterizzazione territoriale del sito;
-
Caratterizzazione abiotica;
-
Caratterizzazione biotica;
-
Caratterizzazione agro-forestale;
-
Caratterizzazione socio-economica;
-
Caratterizzazione urbanistica e programmatica;
-
Caratterizzazione paesaggistica.
Il Quadro di gestione dovrà invece contenere:
-
Sintesi degli effetti di impatto individuati nello Studio generale;
-
Definizione degli obiettivi del Piano di gestione: obiettivo generale, obiettivi
specifici e risultati attesi;
-
Azioni di gestione (interventi attivi, regolamentazioni, incentivazioni, programmi
di monitoraggio e/o ricerca, programmi didattici);
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
10
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
-
Piano di monitoraggio per la valutazione dell’attuazione del Piano di gestione;
-
Organizzazione gestionale del sito.
Nel Quadro di gestione i contenuti delle singole caratterizzazioni devono condurre
alla definizione di strategie unitarie per l’intero sito, finalizzate ad una gestione
organica del sito.
3.4
Indirizzi e obiettivi di Piano
L’obiettivo essenziale e prioritario, che la Direttiva Habitat pone alla base della
necessità di definire apposite misure di conservazione a cui sottoporre ciascun sito
Natura 2000, è quello di garantire il mantenimento in uno “stato di conservazione
soddisfacente” gli habitat e/o le specie di interesse comunitario, prioritari e non, in
riferimento alle quali il SIC e/o la ZPS sono stati individuati. In particolare, sono
oggetto di tutela e conservazione gli habitat e le specie vegetali ed gli animali
riconosciuti nell’Allegato I e II della Direttiva 92/43/CEE e nell’Allegato I della
Direttiva 79/409/CEE per quanto riguarda le specie ornitiche (quest’ultima
recentemente sostituita dalla Direttiva 2009/147/CE). A questi si aggiungono altri
eventuali risorse di interesse naturalistico-ambientale suscettibili di tutela e
salvaguardia.
Il Piano di gestione, in quanto misura di conservazione, ai sensi della Direttiva Habitat
deve assicurare il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione
soddisfacente, degli habitat naturali e delle specie di fauna e flora selvatiche di
interesse comunitario.
L’identificazione delle esigenze di gestione riferiti alla tutela e alla conservazione
delle risorse di interesse comunitario del sito, ha permesso la definizione degli
obiettivi di gestione specifici del piano.
Gli Obiettivi Generali, definiti in via preliminare nell’ambito della stesura del
documento di scoping sono i seguenti:
-
Ob_G1. Tutela, recupero e qualificazione del sistema ecologico del sito,
coerentemente con gli indirizzi del progetto Natura 2000 e la valorizzazione delle
risorse ambientali del territorio.
-
Ob_G2. Perseguimento di scenari di sviluppo socio-economico del territorio
coerenti rispetto ai requisiti di sostenibilità ambientale e calibrati rispetto alle
potenzialità del sito.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
11
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
4
La Valutazione Ambientale Strategica del Piano di Gestione
4.1
Modello di valutazione
Il processo di VAS, ben codificato dalle direttive comunitarie, nazionali e regionali, in
termini di metodologia e contenuti da implementare, prevede diverse attività di
reperimento delle informazioni e loro elaborazione e valutazione, secondo un
percorso logico che porta ad una valutazione finale del Piano e i cui risultati
vengono riportati all’interno di appositi documenti da rendere pubblici, in un’ottica
di trasparenza e ripercorribilità della procedura.
La valutazione ambientale del Piano si sviluppa quindi secondo un modello di
valutazione che, progressivamente, si arricchisce e sostanzia anche attraverso gli
apporti dei diversi soggetti coinvolti nel processo.
Attraverso il modello proposto, partendo dai concetti generali della sostenibilità
ambientale, si perviene progressivamente ad un quadro valutativo aderente alla
situazione locale, dove si verifica una effettiva integrazione degli obiettivi di
sostenibilità ambientale, contestualizzati per il SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara,
Punta Molentis e Campulongu”, con le reali azioni del piano. Tale risultato si
concretizza attraverso i seguenti passaggi:
Fase 1 - Scoping
Soggetti da coinvolgere nel processo di VAS
-
Identificazione degli Enti e delle Autorità con competenze in materia ambientale
-
Identificazione dei soggetti interessati dalle scelte locali e dal loro processo di
valutazione
Quadro della programmazione e pianificazione sovraordinata e di pari livello
-
Identificazione dei piani e programmi che hanno influenza negli ambiti di
competenza del Piano di Gestione
Sintesi dello scenario e degli obiettivi di organizzazione territoriale
-
Enunciazione degli obiettivi generali del Piano di Gestione
Valutazione preliminare delle relazioni fra contenuti generali di piano e componenti
ambientali
-
Descrizione delle componenti ambientali e rappresentazione sintetica dello stato
dell’ambiente attraverso l’analisi SWOT
-
Selezione di indicatori di analisi dello stato dell’ambiente e valutazione delle
scelte di piano in relazione alle componenti ambientali scelte
Definizione di obiettivi di sostenibilità ambientale specifici per il Piano di Gestione
-
Individuazione dei criteri generali di sostenibilità ambientale di riferimento per la
redazione del Piano di Gestione
-
Contestualizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile per il sito in esame con
riferimento agli ambiti tematici oggetto del Piano di Gestione
Output:
Documento di scoping
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
12
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Lista dei soggetti da coinvolgere nel processo di VAS
Lista dei piani e programmi di riferimento per l’analisi di coerenza esterna
Componenti ambientali di interesse per la caratterizzazione
dell’ambiente e diagramma di sintesi dell’analisi SWOT
dello
stato
Obiettivi di sostenibilità ambientale contestualizzati per l’ambito di competenza del
Piano di Gestione
Fase 2 - Valutazione di coerenza esterna
Analisi di coerenza del Piano di Gestione con i Piani e Programmi sovraordinati e di
pari livello
-
Individuazione, attraverso le criticità e potenzialità individuate, di obiettivi ed
indirizzi specifici che possano orientare le scelte di Piano
-
Analisi e selezione delle indicazioni provenienti dai Piani e Programmi
sovraordinati e di pari livello di interesse per il Piano di Gestione
-
Valutazione della coerenza degli obiettivi del Piano di Gestione con gli obiettivi
dei piani e programmi sovraordinati e di pari livello
Output:
Quadro sinottico di valutazione: obiettivi del Piano di Gestione /obiettivi dei Piani e
Programmi sovraordinati e di pari livello
Fase 3 – Valutazione di coerenza interna
Definizione di strategie ed azioni di Piano
-
identificazione di strategie ed azioni di Piano strutturate in funzione degli obiettivi
specifici del Piano di Gestione
Valutazione di coerenza delle azioni di Piano rispetto agli obiettivi di sostenibilità
-
Confronto e valutazione della coerenza fra le azioni del Piano di Gestione e gli
obiettivi di sviluppo sostenibile contestualizzati
Valutazione di coerenza tra obiettivi e azioni di Piano
-
Confronto e valutazione della coerenza fra gli obiettivi del Piano di Gestione e le
azioni di Piano
-
Eventuale rimodulazione delle azioni di Piano sulla base dei risultati della
valutazione
Output:
Quadro sinottico di valutazione: obiettivi del Piano di Gestione/obiettivi di sviluppo
sostenibile
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
13
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Azioni di Piano
Quadro sinottico di valutazione: azioni di Piano/obiettivi del Piano di Gestione
Fase 4 – Valutazione ambientale del Piano
Valutazione degli effetti delle scelte di Piano sull’ambiente
-
Valutazione delle interferenze delle azioni di Piano con le componenti ambientali
-
Individuazione delle alternative di Piano che determinano i minori impatti
negativi sull’ambiente, eventuale rimodulazione delle azioni di Piano ed
elaborazione di indicazioni circa le loro modalità attuative
Output:
quadro sinottico di valutazione: azioni di Piano/componenti ambientali
Il modello di valutazione sopra descritto può essere schematizzato secondo il
diagramma seguente:
Definizione degli obiettivi generali di Piano
↓
↓
Indirizzi derivanti dagli
incontri previsti dal
procedimento di VAS e
dal Comune di Villasimius
Analisi del contesto per componenti ambientali (SWOT)
↓
↓
↓
Definizione degli obiettivi specifici di Piano
Definizione degli obiettivi di
sostenibilità generali e
contestualizzati
↓
Analisi di coerenza esterna
↓
Definizione di strategie e azioni di Piano
↓
Valutazione della coerenza delle azioni di Piano
rispetto agli obiettivi di sostenibilità
↓
Indicazione di eventuali misure di prevenzione e mitigazione e
ridefinizione delle azioni di piano
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
14
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
4.2
Fase di scoping
4.2.1
Individuazione dei Soggetti da coinvolgere nel processo di VAS
Il processo di VAS richiama la necessità di un coinvolgimento strutturato di soggetti
diversi dall'Amministrazione proponente nel processo di elaborazione e valutazione
ambientale del Piano di Gestione. Tali soggetti comprendono Enti Pubblici locali e
sovralocali e il pubblico nelle sue diverse articolazioni. Ciascun soggetto può
apportare al processo complessivo un contributo di conoscenza dei problemi e
delle potenzialità del territorio in esame.
Il riconoscimento dei soggetti da coinvolgere è finalizzato:
-
all’individuazione delle Autorità competenti in materia ambientale e di altri
soggetti, quali il pubblico o i rappresentanti della collettività, che possono
contribuire alla conoscenza delle questioni ambientali;
-
al confronto con le Autorità locali e sovralocali per l’individuazione delle
specifiche competenze, durante il processo di pianificazione e in fase di
monitoraggio, al fine di giungere al conseguimento degli obiettivi di sostenibilità
ambientale definiti dal processo di VAS;
-
alla discussione e condivisione con i soggetti individuati del livello di dettaglio e
della portata delle informazioni da produrre e da elaborare in fase di
valutazione, nonché delle metodologie per la conduzione dell’analisi
ambientale.
4.2.2 Redazione del documento di scoping
Nel Documento di Scoping, redatto sulla base delle valutazioni preliminari effettuate
per l’individuazione dell’ambito di influenza del Piano di Gestione, sono stati
esplicitati:
-
gli obiettivi generali che il Comune di Villasimius intende perseguire con il Piano
di Gestione;
-
le componenti ambientali di interesse per il SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara,
Punta Molentis e Campulongu”;
-
la metodologia scelta per la conduzione delle analisi e della valutazioni nel
procedimento di valutazione ambientale del Piano di Gestione;
-
l’elenco dei Piani e Programmi, sia di pari livello che sovraordinati, con i quali il
Piano di Gestione si relaziona e rispetto ai quali valutare la coerenza esterna del
Piani;
-
l’elenco dei criteri generali di sostenibilità ambientale rispetto ai quali valutare la
coerenza delle strategie del Piano di Gestione;
-
un primo indice ragionato del Rapporto Ambientale, al fine di evidenziare le
informazioni che si è scelto di inserire al suo interno;
-
le modalità con cui si è scelto di condurre le attività di partecipazione e
consultazione, con particolare riferimento all’individuazione dei portatori di
interesse che si intende coinvolgere e ai momenti del processo di VAS in cui sono
previste tali attività;
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
15
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
-
l’elenco delle Autorità e degli Enti individuati quali Soggetti competenti in
materia ambientale, del Pubblico Interessato e del Pubblico.
4.2.3 Incontro di Scoping
L’incontro di Scoping, attivato dal Comune di Villasimius, in qualità di autorità
proponente, vedrà coinvolti il Servizio SAVI, Il Servizio Tutela della Natura, l’ARPAS ed
i Soggetti competenti in materia ambientale. Lo scopo di tale incontro è quello di
presentare e discutere, con i soggetti coinvolti, gli obiettivi generali del Piano di
Gestione e i contenuti del Documento di Scoping.
4.3
Analisi ambientale del contesto
4.3.1
Componenti ambientali di interesse
In coerenza con quanto indicato dalla Direttiva 2001/42/CE, il Rapporto Ambientale
dovrà contenere una descrizione dello stato attuale dell’ambiente e della sua
evoluzione probabile senza l’attuazione del Piano, che metta in evidenza le
peculiarità ambientali delle aree interessate e le eventuali criticità.
Così come indicato dalle Linee Guida Regionali per la redazione dei Piani di
Gesione dei SIC e delle ZPS (Allegato IV – Il Rapporto Ambientale dei Piani di
Gestione), l’analisi ambientale del contesto territoriale del SIC “Isola dei Cavoli,
Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”, prenderà in considerazione le
componenti ambientali e le tematiche seguenti:
-
Aria;
-
Acqua;
-
Rifiuti;
-
Suolo;
-
Flora, Fauna e Biodiversità;
-
Paesaggio ed Assetto Storico-Culturale;
-
Assetto Insediativo e Demografico;
-
Sistema Economico Produttivo;
-
Mobilità e Trasporti
-
Energia
-
Rumore.
L’analisi ambientale condotta sull’ambito territoriale del sito in esame, oltre a
definire lo stato attuale dell’ambiente, sarà anche finalizzata ad indicare le possibili
relazioni causa-effetto fra le attività della popolazione e le componenti ambientali.
Tale analisi costituirà un riferimento per:
-
l’individuazione degli obiettivi di sostenibilità del Piano;
-
l’individuazione degli effetti ambientali potenziali diretti ed indiretti delle azioni
del Piano;
-
la contestualizzazione dei criteri di sostenibilità ambientale in obiettivi di sviluppo
sostenibile.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
16
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Al fine di procedere ad una prima individuazione delle tematiche da affrontare in
sede di redazione e valutazione del Piano, è stata effettuata una analisi preliminare
dello stato delle componenti ambientali sopra individuate, in termini di valenze e
criticità, evidenziando gli aspetti rilevanti a cui il Piano dovrà dare risposta, anche in
riferimento alle prescrizioni normative degli strumenti di programmazione e
pianificazione sovraordinati.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
17
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Componente Aria
Il Comune di Villasimius non è dotato di rete di rilevamento della qualità dell’aria. La
rete di monitoraggio della Provincia di Cagliari é costituita da un Centro Operativo
Provinciale composto da 8 postazioni di misura dislocate ad Assemini (4 stazioni di
misura site nell’aria industriale di Macchiareddu) e a Sarroch (4 stazioni di misura
nell’area industriale). Altre 12 sono localizzate nei territori provinciali del SulcisIglesiente e del Campidano. Il carico inquinante rivelato nel territorio della provincia
di Cagliari, é attribuibile sostanzialmente alla presenza delle attività industriali di
Macchiareddu e Sarroch.
Stante questa condizione di base, lo studio dello stato attuale della qualità dell’aria
nel Comune di Villasimius è stato elaborato attraverso i dati emersi nel monitoraggio
effettuato dalla Regione Sardegna – Servizio atmosferico nell’ambito della stesura
del documento sulla valutazione della qualità dell’aria in Sardegna, che
rappresenta il “Piano di prevenzione, conservazione e risanamento della qualità
dell’aria ambiente” della regione Sardegna, approvato con D.G.R. n. 55/6 del
29.11.2005. Dall’analisi del Piano è emerso che l’area di interesse non rientra nelle
zone critiche o potenzialmente critiche né per la salute umana né per la
vegetazione.
Il Comune di Villasimius nel 2005 è stato infatti sottoposto a monitoraggio specifico
tramite campionatori diffusivi. Il campionamento dell’aria attraverso la tecnica
Analyst è stato eseguito presso i giardini pubblici ed ha interessato i principali
inquinanti atmosferici (SO2, NO2, NOx, NH3, O3 C6H6). L’analisi dei dati di
campionamento rivela che i valori misurati sono tutti inferiori ai limiti normativi.
Tutto il territorio di Villasimius rientra nella cosiddetta “zona di mantenimento”, cioè
in una zona in cui occorre garantire il mantenimento di una buona qualità dell’aria
e non soggetta né a misure di risanamento né a particolari misure di controllo e
monitoraggio. Per quanto riguarda le emissioni in atmosfera si deve inoltre
sottolineare l’assenza di insediamenti industriali di interesse nel territorio comunale.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
18
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Allo stato attuale delle conoscenze non risulta possibile fornire una descrizione delle
condizioni anemometriche del territorio comunale di Villasimius in quanto, facendo
riferimento alla rete di monitoraggio del Dipartimento Idrometeoclimatico
dell’ARPAS, non risultano presenti nell’area in esame stazioni di misura della velocità,
intensità e direzione del vento.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
19
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Componente Acqua
Approvvigionamento idrico
L’approvvigionamento nel comune di Villasimius è assicurato da Abbanoa. La
disponibilità d’acqua è tale da poter servire in maniera quasi soddisfacente anche
la fascia costiera meridionale.
Lo Schema n. 27 "Sud - Orientale", già Schema n° 39 del Nuovo Piano Regolatore
Generale Acquedotti della Regione Autonoma della Sardegna – Revisione 1988,
serve alcuni comuni costieri tra i quali Villasimius intendendo non solo il centro
urbano, ma anche il porto, Cala Caterina e Porto Sa Ruxi.
I dati di seguito riportati sono stati estrapolati dal Piano Regolatore Generale degli
Acquedotti per la Sardegna:
ALLEGATO 4 - Previsione dei fabbisogni idropotabili al 2041 - Revisione 2006
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
20
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
ALLEGATO 5 - Stato di fatto - Anno di riferimento 2001 – Revisione 2006
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
21
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
ALLEGATO 6 - Reti interne - Anno 2001 – Revisione 2006
n° abitanti previsti dal
NPRGA
resid.
flutt.
tot.
n°
utenze
n°
allacci
2.906
22.704
*Dato calcolato
1.384*
1.245*
25.610
acqua
immessa
in serbatoio
(mc/anno)
2.649.024
efficienza
della rete
sviluppo
rete (Km)
Acciaio
(%)
ghisa
(%)
cemento
amianto
(%)
materie
plastiche
(%)
mediocre
16,39
2,00%
20,00%
8,00%
70,00
I dati seguenti si riferiscono alla portata e al fabbisogno idropotabile riferito a un orizzonte temporale al 2041 differenziandoli
nelle diverse località costiere.
ALLEGATO 7 – Schema N. 32
1) Portate
Centro abitato
servito
Villasimius
Popolazione al 2041
Portata richiesta giorno massimo
consumo (2041)
Da altri schemi
Resid.
Turist.
Resid.
Totale
N
Q(l/s)
Nome
Tipologia
N
Q(l/s)
28115
3841
149,69
15,56
165,25
27/1
107,20
Basso Flumendosa
Acque int.
29
67,20
20
0,08
0,08
Campulongu
5
0,02
0,02
Case sparse
110
0,38
0,38
Notteri
27
0,11
0,11
Simius
52
0,21
0,21
Tanca Su Cordolino
8
0,03
0,03
28115
4.063
149,69
166,08
Utenze speciali
Totale schema
Dal presente schema
Turist.
Cala Caterina
Territorio comunale
Approvvigionamento al 2041 (l/s)
107,20
67,20
472,95
67,20
10,00
76741
22852
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
408,57
98,43
517,00
22
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
2) Fabbisogno
Denominazione centro
Fabbisogno al 2041
Mmc (anno)
Turistica
Capacità serbatoi urbani
Residente
Totale
Richiesta al 2041
Esistente
Territorio comunale
0,294
0,581
0,875
2928
8050
Villasimius
1,164
0,329
1,493
1828
2000
1300
250
1400
Cala Caterina
0,002
0,002
Campulongu
100
100
Case sparse
0,008
0,008
Notteri
0,002
0,002
100
Simius
0,004
0,004
100
Tanca Su Cordolino
0,001
0,001
100
0,347
1,511
2328
4950
12589
17020
Territorio comunale
1,164
Totale schema
3,177
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
23
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Sistemi di trattamento delle acque
Dal Piano d'Ambito della Regione Autonoma della Sardegna ("Ricognizione delle
infrastrutture e programmi degli interventi" – 2002) si rileva che la copertura delle reti
fognarie e del servizio depurativo è del 91 % pertanto risultavano serviti circa 28.000
abitanti.
SISTEMA DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE
ASPETTO
INDICATORE
U.M.
Trattamento delle
acque reflue
Tipologie di trattamenti previsti
degli impianti di depurazione
primario,
secondario
(fanghi attivi)
e terziario
Efficienza del sistema
di gestione delle
acque reflue
Popolazione servita dall’impianto
di depurazione
91 %
Popolazione servita dalla rete
fognaria
91%
Capacità di trattamento
dell’impianto di depurazione:
potenzialità impianto (in ab.
equivalenti) rispetto a popolazione
servita (in ab. Equivalenti) della
zona servita, compresa la
popolazione fluttuante
60.000 abitanti
equivalenti
Fonte
Piano d’Ambito della
Regione Autonoma
della Sardegna.
"Ricognizione delle
infrastrutture e
programmi degli
interventi" ai sensi della
L. n.36/94 e delle L.R.
n.29/97 e n.15/99.si
riportano i seguenti dati
Nella relazione generale del Piano di Gestione del distretto idrografico della
Sardegna aggiornato dal Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino regionale con
Delibera n.1 del 3 giugno 2010 tra le opere già realizzate per il riutilizzo dei reflui viene
citato anche l’impianto di Villasimius con un carico totale di abitanti equivalenti pari
a 56.000.
L’impianto di depurazione comunale è dimensionato per un carico massimo di
450.000 abitanti equivalenti, in modo da rispondere alle forti variazioni stagionali
dovute alla popolazione fluttuante. L’impianto nel periodo di minimo carico serve
infatti una popolazione residente di soli 3650 abitanti.
L’Amministrazione Comunale ha infatti realizzato un progetto per il riutilizzo delle
acque reflue provenienti dall’impianto di depurazione comunale con conseguente
risparmio idrico e riduzione dell’impatto sull’ambiente. La particolare necessità di
risorsa idrica nel territorio (nel periodo estivo la popolazione presente passa da circa
3.000 unità a circa 50.000 con una piovosità molto bassa) ha consentito nel 1993 di
attivare un finanziamento presso l’Unione Europea per la realizzazione del primo
impianto comunale in Italia finalizzato al recupero delle acque depurate per scopi
irrigui. Normalmente un depuratore separa i fanghi dai liquidi, riducendone la carica
inquinante chimica e biologica e le acque depurate, sono immesse in corsi d’acqua
o convogliate a mare. Attualmente invece il sistema complessivo è costituito da un
impianto di depurazione biologico a fanghi attivi con disinfezione finale e scarico sul
Rio Foxi (precedente al progetto di riutilizzo) e un impianto di affinamento costituito
da:
-
sezione di pompaggio;
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
24
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
-
ozonizzazione;
-
filtraggio a pressione;
-
disinfezione finale con PAA o ipoclorito di sodio.
Queste acque vengono riutilizzate per l'irrigazione in agricoltura, campi da golf,
giardini privati e pubblici, strutture alberghiere. L'impianto è stato inaugurato nel 1998
e ogni anno vengono reimpiegati 700 mila metri cubi di acqua.
Per quanto riguarda i carichi potenziali civili di seguito si riportano i dati riferiti a
Villasimius e zone turistiche espressi in tonnellate/anno. Tali dati sono stati estrapolati
dal Piano di Gestione del Distretto Idrografico della Sardegna.
Residenti
Fluttuanti
BOD5
COD
N
P
2.887
27.974
214,28
392,86
42,86
5,36
Stato qualitativo delle acque di balneazione
Come si osserva nella figura sotto riportata, per quanto concerne la classificazione
delle acque di balneazione marino costiere (Direttiva 2006/7/CE) risulta non
balneabile il solo tratto portuale.
I punti di campionamento delle acque di balneazione, così come riportato nel sito
della Regione Sardegna nel servizio per la consultazione dei profili delle acque di
balneazione imposti dalla Direttiva 2006/7/CE recepita dal DLgs n. 116 redatti
secondo le specifiche contenute nell’Allegato E “Profili delle acque di Balneazione”
del Decreto del Ministero della Salute del 30 Marzo 2010 per il comune di Villasimius
sono i seguenti:
-
Riu Trottu sotto il Ponte,
-
Simius,
-
Tanka Village,
-
Timi Ama,
-
Spiaggia del Riso – Campeggio,
-
Campus,
-
Capo Boi,
-
Porto Sa Ruxi Residence,
-
Porto Luna,
-
Capo Carbonara,
-
Cala di Santa Caterina,
-
Est Rio Fraischeddu,
-
Foce del rio Foxi –Villasimius,
-
Porto Giunco,
-
Fortezza vecchia.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
25
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Nell’anno 2011 non sono stati rilevati cambiamenti nella qualità delle acque
risultando sempre balneabile.
La qualità delle acque marino costiere
Per quanto concerne lo stato ambientale delle acque marino costiere i primi dati
disponibili si riferiscono ai valori medi di Indice Trofico (TRIX) a 500m e a 3000 m di
distanza dalle costa calcolati dall’ICRAM in collaborazione con il Ministero
dell’Ambiente Servizio Difesa del Mare sui dati del periodo 1996-1999 e indicano uno
stato ambientale elevato (TRIX - media 500 m 2,41 e TRIX - media 3000 m ) con
buona trasparenza delle acque, assenza di anomale colorazioni delle acque e
assenza di sottosaturazione di ossigeno disciolto nelle acque bentiche.
Il Programma di Monitoraggio 2008-2009 successivamente elaborato dal Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare sulla base dei risultati emersi
dalle precedenti campagne,al fine di controllare gli ambienti marini. Per quanto
concerne il litorale del Comune di Villasimius la figura seguente rappresenta la
classificazione
dei
corpi
idrici
superficiali
(acque
marino
costiero
L.979/82)relativamente agli anni 2008-2009.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
26
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Figura n. 2: Capo Carbonara Classificazione dei corpi idrici superficiali
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
27
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Componente Rifiuti
La pianificazione regionale in materia di rifiuti
Il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti - Sezione rifiuti urbani, approvato con
Delibera di Giunta Regionale n. 73/7 del 20 dicembre 2008, ha predisposto un
profondo aggiornamento del precedente strumento pianificatorio del 1998,
prevedendo, tra l’altro, l’istituzione di un unico Ambito Territoriale Ottimale
coincidente con l’intero territorio regionale, a fronte dei quattro precedentemente
esistenti, con conseguente individuazione di un’unica Autorità d’Ambito cui sarà
affidato il servizio regionale integrato di gestione dei rifiuti urbani (costituito
dall’insieme dei servizi pubblici di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei
rifiuti), ottenendo la semplificazione del sistema organizzativo attualmente incentrato
su una pluralità di enti di riferimento.
Il nuovo PRGR prevede inoltre l’individuazione, in base a criteri di efficacia ed
economicità, di due livelli di gestione integrata, coordinati dall’Autorità d’Ambito
regionale:
-
il livello provinciale (sub-ambiti), per l’organizzazione della fase di raccolta e
recupero dei materiali, in cui avranno un ruolo preponderante le Province e gli
Enti Locali;
-
il livello regionale (ATO), per la gestione della filiera del trattamento/smaltimento
del rifiuto residuale attraverso le fasi di termovalorizzazione e smaltimento in
discarica, garantendo la determinazione di una tariffa, rapportata a tali
lavorazioni, unica per tutto l’ambito regionale e la minimizzazione del ricorso allo
smaltimento in discarica;
Il Comune di Villasimius appartiene al sub-ambito provinciale di Cagliari, di cui si
riportano nella tabella sottostante i dati relativi alla produzione di RU più significativi.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
28
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Per tale subambito provinciale l’organizzazione richiesta a regime dal Piano
Regionale di Gestione dei Rifiuti è la seguente:
-
attivazione del sistema consortile di raccolta differenziata integrata per bacini
ottimali di raccolta, ciascuno dotato di almeno un’area di raggruppamento per
l’invio dei materiali agli impianti intermedi; attivazione di ecocentri comunali per il
conferimento diretto da parte delle utenze di RAEE ed altri materiali separati a
monte;
-
potenziamento per circa 30.000-35.000 t/a delle linee di compostaggio di qualità
degli impianti di Cagliari e Villasimius tramite conversione progressiva
dell’equivalente surplus impiantistico di bio-stabilizzazione esistente presso gli
stessi impianti;
-
avvio dell’organico di qualità dalle aree di raggruppamento agli impianti di
compostaggio di Cagliari, Villasimius ed agli impianti di Villacidro e di
Serramanna in coerenza al principio di prossimità; il sistema può essere
supportato dagli impianti di compostaggio della PROMISA di Quartu S.E.
(esistente), dell’Unione dei Comuni del Parteolla (finanziato);
-
avvio del materiale cellulosico dalle aree di raggruppamento alle piattaforme
private di riferimento del sistema CONAI-COMIECO localizzate presso l’area
industriale di Cagliari e a Isili;
-
avvio del materiale plastico dalle aree di raggruppamento alle strutture private
di riferimento del sistema CONAI-COREPLA localizzate presso l’area industriale di
Cagliari;
-
avvio del vetro dalle aree di raggruppamento alle strutture private di riferimento
del sistema CONAICOREVE localizzate presso l’area industriale di Cagliari e a Isili;
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
29
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
-
avvio degli imballaggi e degli ingombranti in metallo dalle aree di
raggruppamento a centri di rottamazione di titolarità privata convenzionati con
l’Autorità d’ambito e localizzati nel territorio provinciale di Cagliari;
-
istituzione di una piattaforma di riferimento per lo stoccaggio ed il
pretrattamento degli imballaggi e delle f.m.s in legno ed in materiale tessile, in
prima istanza da individuare presso la piattaforma di termovalorizzazione e
compostaggio di Cagliari; il centro diventerà una piattaforma di riferimento del
sistema CONAI-RILEGNO e a questa confluiranno i materiali provenienti dalle
aree di raggruppamento dei bacini di raccolta;
-
avvio di RAEE dai centri comunali di conferimento e/o dalle aree di
raggruppamento all’impianto di stoccaggio-trattamento di titolarità privata
convenzionato con l’Autorità d’ambito, localizzato preferenzialmente nel
territorio provinciale di Cagliari, che provvederà al completamento della filiera di
trattamento-recupero eventualmente anche presso strutture extra-regionali;
-
avvio di RUP ed altre frazioni da raccolta differenziata, anche di natura
pericolosa, dalle aree di raggruppamento a centri di stoccaggio - trattamento di
titolarità privata, localizzati prioritariamente nel territorio provinciale di Cagliari,
convenzionati con l’Autorità d’ambito, e che provvedono all’avvio al
trattamento-smaltimento presso strutture anche extra-regionali;
-
interventi di revamping delle due linee a maggiore vetustà dell’impianto di
termovalorizzazione di Cagliari con adeguamento della potenzialità termica nel
range 15-30 Gcal/h; l’estremo inferiore è valido nell’ipotesi dello scenario E (tre
poli di valorizzazione termica in Sardegna), quello superiore nell’ipotesi dello
scenario D (due poli); nel secondo caso occorre un adeguamento della
potenzialità massica entro le 40.000 t/a;
-
mantenimento in esercizio delle linee di selezione e delle linee di
biostabilizzazione (residue a seguito di parziale conversione a linee di
compostaggio di qualità) degli impianti di Cagliari e Villasimius solo per le
emergenze e le fermate programmate delle linee di termovalorizzazione;
-
realizzazione di una discarica per scarti da trattamenti dei materiali da raccolta
differenziata e per residui da spazzamento stradale per una volumetria di circa
100.000 mc per far fronte al fabbisogno decennale (scenario preferenziale senza
pre-trattamento del residuale) nel territorio del cagliaritano;
-
realizzazione di una discarica per scorie-ceneri per una volumetria di circa
400.000 mc a copertura del fabbisogno decennale, localizzata in prossimità
dell’impianto di termovalorizzazione di Cagliari (indicativamente entro un raggio
di 20 km);
-
avvio del secco residuo dalle aree di raggruppamento all’impianto di
termovalorizzazione di Cagliari;
-
avvio dei residui da spazzamento stradale dalle aree di raggruppamento alla
discarica di servizio;
-
avvio degli scarti dagli impianti di recupero alla discarica di servizio;
-
avvio delle scorie-ceneri preferenzialmente presso impianti di recupero e
comunque alla discarica di servizio dedicata.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
30
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
La produzione di rifiuti nel Comune di Villasimius
A conferma di una tenenza in diminuzione già registrata nel corso del triennio
precedente, nel 2011 la produzione totale di rifiuti urbani nel Comune di Villasimius,
per la prima volta nell’ultimo decennio, è stata inferiore a 4,9 mila t/anno, un valore
inferiore del 20% circa rispetto alla picco massimo registrato nel 2005.
Gli elevati flussi turistici che interessano il territorio di Villasimius nel periodo estivo
determinano nel 2011 valori complessivi della produzione media pro-capite di RU
superiori a 1,3 tonnellate/ab—anno, pressoché tripli rispetto al dato medio provinciale
e regionale.
Attraverso il calcolo del surplus di produzione di RU nei mesi estivi a vocazione
turistica rispetto alla produzione di RU rilevata nei mesi invernali a vocazione turistica
bassa o nulla, l’Osservatorio Rifiuti della Regione Sardegna (dal 2000 al 2006) e
l’ARPAS (dal 2007 in poi) hanno stimato la quota di produzione di rifiuti urbani
indifferenziati attribuibile alla popolazione fluttuante; tale quota è risultata superiore
al 60% della produzione annua comunale di rifiuti indifferenziati nel periodo
compreso tra gli anni 2000 e 2006, per poi decrescere sino a un valore pari al 47%
circa nel 2009. Il dato appare sottostimato, in quanto la produzione media procapite stimata per la popolazione residente nel Comune di Villasimius nel 2009
sarebbe pari in tal caso a circa 1,1 t/ab—anno, dato poco realistico se confrontato
con i dati disponibili in letteratura e con la media regionale (471 Kg/ab—anno) e
provinciale (482 Kg/ab—anno).
Nostre elaborazioni sui dati di produzione mensile di rifiuti forniti dal Comune di
Villasimius, attraverso l’iniziale approssimazione che prevede flussi turistici
ipoteticamente nulli nel corso del mese di febbraio 2010, consentono di stimare per
tale anno una produzione media pro-capite per la popolazione residente pari a
circa 474 Kg/ab—anno e, conseguentemente, di stimare il contributo mensile alla
produzione di rifiuti derivante dagli abitanti fluttuanti.
Produzione totale di RU nel Comune di Villasimius dal 2000
al 2011 (t/anno)
3.600
6.093
5.175 5.193
5.389 5.263
5.167
Stima della produzione di RU indifferenziati da abitanti
residenti e da abitanti fluttuanti nel Comune di Villasimius
dal 2000 al 2011 (t/anno)
5.549
5.749
5.342
5.119
4.909 4.842
2.700
1.800
900
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
31
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Stima della produzione di RU da abitanti residenti e da
abitanti fluttuanti nel Comune di Villasimius nel 2010
(t/mese)
Stima dell’incidenza mensile di RU prodotti da abitanti
fluttuanti rispetto al totale nel Comune di Villasimius nel
2010
1.000
84%
86%
77%
77%
750
62%
51%
500
41%
29%
250
20%
13%
7%
gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
gen
dic
0%
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
A valori pressoché nulli di raccolta differenziata sino al 2004 sono seguiti anni con
percentuali progressivamente crescenti, dal 26% nel 2006 al 52% nel biennio
2010÷2011; le percentuali di raccolta differenziata rilevate negli ultimi sei anni
collocano il Comune di Villasimius significativamente al di sopra rispetto al dato
medio provinciale e regionale. L’attivazione di un efficiente servizio domiciliare di
raccolta dei rifiuti urbani, nel biennio 2008÷2009 ha consentito di raggiungere gli
obiettivi di raccolta differenziata previsti dalla pianificazione regionale (40% al
31.12.2008, 50% al 31.12.2009) determinando effetti positivi sia in termini di quantità di
materiali destinati a raccolta differenziata sia in termini di quantità di rifiuti
indifferenziati destinati a smaltimento. Nel corso del 2010 e del 2011 la percentuale di
raccolta differenziata nel Comune di Villasimius è risultata pari al 52% circa,
consentendo di avvicinare ma non di raggiungere l’obiettivo minimo prefissato dalla
pianificazione regionale, posto rispettivamente pari al 55% e al 60%.
In località Is Argiolas, SP 19, tra via dei Cormorani e via dei Fenicotteri, è in esercizio
l’ecocentro comunale, che permette di integrare l’esistente servizio di raccolta
differenziata porta a porta con un servizio che consente alle utenze del Comune di
Villasimius il conferimento diretto sia delle frazioni di rifiuti per le quali è già attivo il
servizio di raccolta differenziata, sia di quelle frazioni per le quali non è previsto
specifico circuito di raccolta, evitando il conseguente abbandono dei rifiuti in aree
pubbliche non presidiate.
Produzione di rifiuti indifferenziati e da raccolta
differenziata nel Comune di Villasimius dal 2000 al 2011
(t/anno)
Percentuale di raccolta differenziata in diversi ambiti
territoriali dal 2000 al 2011
5.800
52%
49%
47%
4.350
2.900
1.450
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
2002
32
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Nel 2011 il confronto dei costi medi pro-capite dei servizi di igiene urbana, mostra un
particolare aggravio per la popolazione residente nel Comune di Villasimius rispetto
alla media provinciale e regionale, giustificabile, come già visto in precedenza, con
l’elevata vocazione turistica di un territorio in cui i flussi di rifiuti da popolazioni
fluttuanti sono superiori a quelli attribuibili alla sola popolazione residente. In
riferimento ai costi dei servizi di igiene urbana per unità di peso di rifiuti prodotti nel
2011 il Comune di Villasimius mostra valori dell’indicatore abbastanza in linea con la
media provinciale e superiori del 10% circa rispetto al dato medio regionale.
Costi medi pro-capite nel 2011
Costi medi unitari nel 2011
155
Servizi di Igiene
Urbana
327
Servizi di Igiene
Urbana
166
353
478
359
142
Servizi di Gestione
RU
297
Servizi di Gestione
RU
146
310
472
355
€/abitante·anno
€/t
I servizi di igiene urbana previsti negli ambiti di spiaggia di Villasimius
Il progetto guida della nuova gara d’appalto per l’affidamento dei Servizi di Igiene
Urbana del Comune di Villasimius, pubblicata il 28 dicembre 2011 e aggiudicata
definitivamente con determinazione n. 52 del 18 luglio 2012 del responsabile del
settore ambiente e servizi tecnologici, prevede per la ditta appaltatrice l’obbligo di
fornire e posizionare nelle spiagge del territorio comunale di Villasimius di seguito
specificate appositi trespoli plurisacco per raccolta dei rifiuti che permettano il
conferimento separato di alcune frazioni merceologiche (almeno il residuo
indifferenziato – plastica – vetro/lattine) da parte dei fruitori degli arenili. Le spiagge
interessate da questo servizio saranno Porto sa Ruxi, Campus, Campulongu, Fortezza,
Cava Usai, Porto Giunco, Simius, Is Traias, Riu Trottu e Punta Molentis.
La tipologia ed il numero dei trespoli plurisacco risulterà da apposito studio che la
ditta eseguirà nell’ambito del progetto offerta tenendo conto di una distanza tra i
trespoli di circa 50 m.; la scelta della tipologia dovrà tener conto che i trespoli
dovranno essere localizzati entro l’arenile e quindi oltre alla funzionalità deve essere
tenuto nel debito conto anche il design. Le attrezzature dovranno essere posizionate
entro il mese di aprile di ciascun anno e allontanate a fine stagione,
indicativamente alla fine di settembre. La ditta appaltatrice dovrà effettuare le
operazioni di raccolta dei rifiuti ivi conferiti con frequenza dipendente dal periodo
stagionale: almeno settimanale nel mese di maggio, almeno trisettimanale nei mesi
di giugno e settembre, giornaliera 7/7 nei mesi di luglio-agosto. Le operazioni di
raccolta dovranno essere effettuate di primo mattino e concluse entro le ore 9:00.
La ditta dovrà curare anche le fasi successive di trasporto e smaltimento/recupero,
utilizzando l’area attrezzata di raggruppamento del Centro Servizi per la
razionalizzazione del conferimento a distanza.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
33
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
E’ richiesto che la ditta predisponga apposita cartellonistica presso tutte le spiagge
(anche in quelle in cui non è attivato il servizio di raccolta dai trespoli), i cui contenuti
di dettaglio verranno concordati con l’Amministrazione Comunale, finalizzata a
esplicitare gli obblighi dei fruitori della spiaggia riferiti alla gestione dei rifiuti
(compreso l’obbligo di ritirare in proprio i rifiuti per quelle spiagge in cui non è
prevista l’ubicazione dei trespoli).
La ditta sarà altresì chiamata ad effettuare la raccolta dei rifiuti eventualmente
lasciati negli spazi retrodunali delle seguenti spiagge: Porto sa Ruxi, Fortezza, Cava
Usai, Porto Giunco, Simius, Riu Trottu, Punta Molentis.
Questo servizio verrà richiesto nei mesi da giugno a settembre con cadenza
settimanale ed intensificazione nel mese di luglio e agosto in cui dovrà essere
adottata la cadenza giornaliera (6/7).
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
34
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Componente Suolo
L’analisi geologica e geomorfologica è stata orientata alla individuazione e
caratterizzazione degli elementi significativi del territorio con particolare riferimento
agli aspetti concernenti la tutela e valorizzazione delle risorse ambientali, nonché
alla evidenziazione di eventuali fenomeni di erosione costiera e di dissesto
idrogeologico in atto e potenziali.
Tra le tematiche analizzate particolare importanza rivestono quelle relative alle
dinamiche evolutive dei sistemi sabbiosi, in quanto risorse strategiche per lo sviluppo
del territorio. Il settore costiero del territorio di Villasimius, evidenzia in alcuni settori,
specie in riferimento ai sistemi sabbiosi posti ad occidente del promontorio di Capo
Carbonara, fenomeni di criticità connessi con la realizzazione di importanti opere,
quali il porto turistico di Villasimius, che hanno alterato il regime delle correnti con
conseguente tendenza del settore costiero ad un adeguamento al nuovo regime
energetico, con fenomeni di erosione evidenti soprattutto nelle porzioni di spiaggia
sottoflusso rispetto ai moli foranei. Inoltre un altro aspetto comune a tutti i sistemi
sabbiosi è quello legato alla intensa e non regolamentata fruizione delle spiagge
che ha determinato un generale fenomeno di erosione e smantellamento delle
formazioni dunari di retrospiaggia con conseguente alterazione degli equilibri
geomorfologici e sedimentari dei lidi sabbiosi.
Alla luce delle precedenti considerazioni, ed in relazione alla necessità di tutela e
conservazione deis sistemi sabbiosi presenti all’interno del sito, si sottolinea quanto
segue:
-
per i sistemi sabbiosi posti ad occidente di Capo Carbonara, ad eccezione della
spiaggia di Campus, nonché per la spiaggia di Punta Molentis e delle spiagge
minori poste nel settore orientale del promontorio, le condizioni di elevata ed
intrinseca sensibilità delle spiagge a manifestare situazioni di criticità ambientale
richiamano azioni di tutela della risorsa e di forte regolamentazione della fruizione
turistica.
-
per i sistemi di spiaggia di Simius, Porto Giunco e di Campus, le misure di tutela
possono essere meno restrittive in considerazione della intrinseca capacità dei
sistemi sabbiosi a meglio sopportare le pressioni esterne, rispetto alle altre spiagge
del settore costiero di Villasimius. Per queste spiagge si sottolinea comunque la
necessità di un sistema di regolamentazione della fruizione in generale (accessi,
aree sosta, concessioni balneari, ecc.).
Benché il PAI non identifichi aree a rischio idraulico, gli indirizzi per la pianificazione
urbanistica contenuti nelle Norme di Attuazione del Piano di Assetto Idrogeologico
definiscono che, indipendentemente dall’esistenza di aree perimetrate dal PAI, in
sede di adozione di nuovi strumenti urbanistici, i Comuni assumono e valutano le
indicazioni di appositi studi di compatibilità idraulica riferiti a tutto il territorio
comunale o alle sole aree interessate dagli atti proposti all’adozione (Art. 8 comma
2 delle NdA del PAI).
Lo Studio di Compatibilità Idraulica del territorio Comunale di Villasimius è stato
redatto, in ottemperanza a tali norme, nel dicembre 2012 e adottato dal Consiglio
Comunale con Delibera n. 52 del 2011. Lo studio, inviato alla Agenzia del Distretto
Idrografico della Sardegna è ad oggi nella fase di istruttoria.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
35
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Lo studio di compatibilità idraulica ha evidenziato l'estrema vulnerabilità del territorio
comunale di Villasimius, soggetto ad elevato rischio idraulico in estese aree, alcune
interne all’ambito del SIC in esame.
Il centro abitato è soggetto a rischio idraulico in quanto diversi rii lo attraversano
senza essere adeguatamente protetti; in diversi casi, anzi, i corsi d'acqua vengono
deviati, modificati o del tutto bloccati nel loro corso naturale, con estreme
condizioni di criticità. Anche la parte valliva del Riu Foxi è in condizioni di estrema
pericolosità idraulica, con diversi edifici soggetti a rischio. Per quanto riguarda
invece l’ambito marino-litorale, sono del tutto o in parte in condizioni di rischio
idraulico le spiagge di Porto Sa Ruxi, Capo Boi, Campus, Porto Giunco-Notteri, Simius,
Is Traias, Manunzas, Giuanni Andria e Punta Molentis (vedi stralcio cartografico delle
aree a pericolosità idraulica individuate dallo Studio redatto ai sensi dell’art. 8 e 37
delle NTA del PAI).
Un ulteriore studio relativo alla pericolosità idraulica dei corsi d’acqua ricadenti nel
territorio comunale di Villasimius, ed in particolare del Rio Foxi, è stato effettuato dal
Piano Stralcio delle Fasce Fluviali, che ha individuato condizioni di pericolosità
idraulica nelle aree di pertinenza del Rio Foxi ed in particolare nella piana omonima
e nel settore marino-costiero della spiaggia di Campus, come mostrato
nell’immagine seguente:
Lo Studio di Compatibilità Geologica e Geotecnica è stato predisposto in
ottemperenza all’art. 8 comma 2 delle NdA del PAI, ed è tuttora in corso la
procedura per l’istruttoria presso gli enti competenti.
Per quanto riguarda il rischio da frana, il PAI ha evidenziato numerose e diffuse aree
a pericolosità e rischio di frana nei settori interni del sistema montano, tutte esterne al
sito in esame.
In sintesi quindi, le principali criticità emerse dall’analisi del territorio comunale di
Villasimius riguardo ai di processi di dissesto idrogeologico sono i seguenti:
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
36
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
-
l’organizzazione ed il funzionamento complessivo del sistema idrografico, specie
nei settori a forte densità insediativa e nelle fasce pedemontane, manifesta una
progressiva perdita di funzionalità connessa con l’obliterazione dei tracciati
fluviali e l’ostruzione dei deflussi idrici lungo le naturali linee di drenaggio. Questo
aspetto determina difficoltà nel naturale deflusso superficiale con conseguente
attivazione di fenomeni di allagamento delle superfici e più in generale di
dissesto idrogeologico. Particolarmente rilevante in tal senso appare la perdita di
funzionalità del sistema idrografico gravante nel centro urbano di Villasimius e
nelle lottizzazioni diffuse nel settore costiero, dove confluiscono una serie di corsi
d’acqua minori di cui spesso si è sottovalutata l’entità, seppur occasionale, dei
deflussi;
-
all’interno del centro urbano di Villasimius si segnalano criticità idrauliche lungo il
corso del Riu Santu Meschinu, in più punti, in corrispondenza di attraversamenti
stradali e percorsi intubati. Altre situazioni di criticità si ritrovano lungo diversi corsi
d’acqua minori, di limitato bacino idrografico ma con deflusso significativo in
eventi meteorici importanti, i cui assi di drenaggio sono stati in gran parte
obliterati. Tali situazioni di criticità si ritrovano nella periferia nord ed in quella
ovest del centro abitato;
-
il sistema di foce fluviale del Rio Foxi e la relativa piana alluvionale costiera,
rappresentano morfologie di origine fluvio-marina estremamente recenti. Questo
aspetto rende la piana terminale del Rio Foxi potenzialmente e naturalmente
esposta a fenomeni di esondazione del corso d’acqua e di allagamento delle
superfici in concomitanza con eventi meteorici significativi. L’edificazione di aree
di pertinenza fluviale si inserisce come ulteriore elemento di criticità in quanto,
oltre a determinare condizione di elevato rischio, causa un reale ostacolo al
naturale deflusso delle acque verso il mare, con incremento dei fenomeni di
esondazione e delle condizioni di rischio;
-
il Rio Crucuris, affluente della destra idrografica del Rio Foxi, presenta nel settore
immediatamente a valle dell’omonima lottizzazione, fino al punto di innesto con il
Rio Foxi, una linea di deflusso del tutto inadeguata alle potenzialità idrauliche del
corso d’acqua. Inoltre i numerosi attraversamenti stradali appaiono fortemente
sottodimensionati rispetto alla reale necessità determinando condizioni di
significativo rischio idrogeologico per tutta l’area di Crucuris, S. Maria e C. Basciu;
-
l’ambito costiero di Simius rappresenta il settore di convergenza delle acque
provenienti dal sistema collinare di S’Argalla. Queste in condizioni naturali
determinavano la formazione di un ampia zona umida che costituiva il bacino di
espansione delle piene dei corsi d’acqua. Attualmente la zona umida non
assolve più a tale funzione, in quanto estremamente ridotta in estensione rispetto
alle condizioni naturali da massicci interventi di colmata e dalla presenza di
insediamenti turistici. Ne deriva una condizione di criticità idraulica in tutto il
settore retrodunare e di retrospiaggia di Simius.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
37
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Componente Flora, Fauna e Biodiversità
Il Sito di Importanza Comunitaria (SIC) “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e
Campulongu” (ITB040020) ricade interamente nel Comune di Villasimius. Si tratta di
un sito marino costiero caratterizzato dalla presenza di habitat marini riferibili in
particolare alla presenza di Posidonia oceanica e di specie faunistiche quali il
Tursiops truncatus e Caretta caretta. Le due isole, Isola dei Cavoli e Isola di
Serpentara, distano poche centinaia di metri dal promontorio di Capo Carbonara.
Il sito comprende anche lo stagno di Notteri dalla forma quasi rotonda senza
immissari né sbocco a mare; l'acqua marina vi penetra durante le grosse
mareggiate invernali. In estate tende a prosciugarsi evidenziando ampie
stratificazioni di sale a ridosso delle emergenze granitiche sul versante meridionale. I
campi dunali posti a ridosso del promontorio presentano dune che raggiungono i 35
m s.l.m. ma si mantengono mediamente al di sotto dei 12 m.
Questi ambienti sono caratterizzati dalla presenza di habitat di interesse comunitario
tra i quali alcuni prioritari così come riportato nel Formulario Standard del Sito di cui di
seguito si elencano le tipologie di habitat presenti con indicate le superfici in ettari e
le relative valutazioni secondo i criteri indicati nella nota3.
Codice
Habitat
Nome Habitat
Superficie
in ettari
Rappresentatività
Superficie
relativa
Grado di
conservazione
Valutazione
globale
1110
Banchi di sabbia
a debole
copertura
permanente di
acqua marina
271.86
D
1120*
Praterie di
posidonie
(Posidonion
oceanicae)
2537.36
A
C
B
A
1150*
Lagune costiere
33.51
A
B
A
A
1160
Grandi cale e
baie poco
profonde
90.62
D
3
Criterio
Descrizione
Valori di valutazione
Rappresentatività
Quanto l’habitat in questione è tipico del sito
che lo ospita
A = eccellente, B = buona, C =
significativa,
D = non significativa
Superficie relativa
(p)
Superficie del sito coperta dall’habitat rispetto
alla superficie totale coperta dallo stesso
habitat sul territorio nazionale
A =100 > p > 15%, B = 15 > p > 2%,
C = 2 > p > 0%
Grado di
conservazione
Integrità della struttura e delle funzioni
A = eccellente, B = buono, C =
ecologiche e possibilità di ripristino dell’habitat medio o ridotto
Valutazione
globale
Giudizio complessivo dell’idoneità del sito per
la conservazione dell’habitat in esame
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
38
A = eccellente, B = buona, C =
significativa
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Codice
Habitat
Nome Habitat
Superficie
in ettari
Rappresentatività
Superficie
relativa
Grado di
conservazione
Valutazione
globale
1210
Vegetazione
annua delle linee
0.25
di deposito
marine
C
C
C
C
1240
Scogliere con
vegetazione
delle coste
mediterranee
con Limonium
spp. endemici
7.64
A
A
A
A
1410
Pascoli inondati
mediterranei
(Juncetalia
maritimi)
0.53
B
C
B
B
1420
Praterie e fruticeti
alofili
mediterranei e
0.53
termo-atlantici
(Sarcocornetea
fruticosi)
B
C
B
B
1430
Praterie e fruticeti
alonitrofili
90.62
(PeganoSalsoletea)
B
B
B
B
1510*
Steppe salate
mediterranee
(Limonietalia)
0.18
C
C
B
C
2110
Dune mobili
embrionali
1.49
B
C
C
C
2120
Dune mobili del
cordone litorale
con presenza di
Ammophila
arenaria ("dune
bianche")
0.37
B
C
C
C
2210
Dune fisse del
litorale del
Crucianellion
maritimae
0.56
B
C
B
B
2230
Dune con prati
dei
Malcolmietalia
0.0362
B
C
B
B
2250*
Dune costiere
con Juniperus
spp.
7.26
B
C
B
B
2270*
Dune con foreste
di Pinus pinea
9.29
e/o Pinus
pinaster
A
C
B
B
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
39
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Codice
Habitat
Nome Habitat
Superficie
in ettari
Rappresentatività
Superficie
relativa
Grado di
conservazione
Valutazione
globale
3130
Acque stagnanti,
da oligotrofe a
mesotrofe, con
vegetazione dei
90.62
Littorelletea
uniflorae e/o
degli IsoëtoNanojuncetea
A
C
A
A
5210
Matorral
arborescenti di
Juniperus spp.
20.58
A
C
B
B
5330
Arbusteti termomediterranei e
pre-desertici
181.24
B
C
B
B
6220*
Percorsi
substeppici di
graminacee e
12.18
piante annue dei
TheroBrachypodietea
C
C
B
B
92D0
Gallerie e forteti
ripari meridionali
(NerioTamaricetea e
Securinegion
tinctoriae)
C
C
C
C
3.26
* habitat prioritario
Di seguito si riportano gli elenchi delle specie faunistiche e floristiche elencate nel
Formulario Standard del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e
Campulongu” all’Allegato 4 della Direttiva 147/2009/CE e all’allegato II della
Direttiva 43/92/CEE Si indicano anche i diversi livelli di protezione riferiti a diverse
convenzioni internazionali.
-
Convenzione di Berna - Convenzione sulla Conservazione della Fauna e Flora
selvatica e degli Habitat naturali adottata a Berna, Svizzera, nel 1979 ed è
entrata in vigore nel 1982 (Legge 5 agosto 1981, n. 503
-
Convenzione di Bonn - Convenzione sulla Conservazione delle Specie Migratrici
(CMS) adottata a Bonn, Germania, nel 1979 e ratificata nel 1985 recepita
dall'Italia con la Legge n.42 del 25 gennaio 1983.
-
Convenzione di Washington (Convention on International Trade in Endangered
Species of Wild Fauna and Flora) sul commercio internazionale delle specie di
fauna e flora minacciate di estinzione (CITES) adottata a Washington DC, Stati
Uniti nel Marzo del 1973 ed è entrata in vigore nel luglio del 1975.
Viene inoltre riportata la rilevanza della specie attraverso l’indicazione della
categoria IUCN di appartenenza. La Lista rossa IUCN (in inglese: IUCN Red List of
Threatened Species, IUCN Red List o Red Data List) rappresenta il più ampio
database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali
di tutto il globo terrestre. Le categorie di minaccia utilizzate sono: : CR - Specie
minacciata di estinzione; EN - Specie in pericolo o minacciata; VU - Specie
vulnerabile; LR - Specie a più basso rischio; NT - Specie prossima alla minaccia; LC VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
40
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Specie con minima preoccupazione; NE - Specie non valutata; NA -Non applicabile;
DD -Dati insufficienti.
Uccelli elencati nel formulario Standard del Sito di Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis
e Campulongu “ riferiti all’Allegato 4 della Direttiva 147/2009/CE.
Lista
Rossa
Italiana
Codice
Nome scientifico
Nome comune
Tipo4
Direttiva
Uccelli
Berna
A229
Alcedo atthis
Martin pescatore
w,c
I
II
LC
A111
Alectoris barbara
Pernice sarda
p
I, II-b,
III-a
III
DD
A255
Anthus campestris
Calandro
c,r
I
II
LC
A243
Calandrella
brachydactyla
Calandrella
c
I
II
EN
A010
Calonectris
diomedea
Berta maggiore
r
I
II
LC
A010
Calonectris
diomedea
Berta maggiore
c
I
II
EN
A224
Caprimulgus
europaeus
Succiacapre
c,r
I
II
LC
A138
Charadrius
alexandrinus
Fratino
c
I
II
II
A081
Circus aeruginosus
Falco di palude
c
I
III
II
A026
Egretta garzetta
Garzetta
r,c,w
I
II
A103
Falco peregrinus
Pellegrino
c,w,p
I
II
II
A181
Larus audouinii*
Gabbiano corso
c,r
I
II
I, II
A246
Lullula arborea
Tottavilla
p
I
III
A073
Milvus migrans
Nibbio bruno
c
I
III
II
A
NT
A072
Pernis apivorus
Falco
pecchiaiolo
c
I
III
II
A
LC
A392
Phalacrocorax
aristotelis
desmarestii*
Marangone dal
ciuffo ss.
mediterranea
r,c,w
I
A035
Phoenicopterus
ruber
Fenicottero
w,c
I
II
II
A
A195
Sterna albifrons
Fraticello
c
I
II
II
A191
Sterna
sandvicensis
Beccapesci
c
I
II
VU
A301
Sylvia sarda
Magnanina
sarda
c,r
I
II
LC
A302
Sylvia undata
Magnanina
r,c,w
I
II
VU
* specie prioritaria
4 p = permanente, r = riproduttivo, c = concentrazione, w = svernamento
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
41
Bonn
CITES
EN
A
VU
LC
A, B
LC
NT
LC
EN
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Rettili elencati nel formulario Standard del Sito “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e
Campulongu “ riferiti all’Allegato II della Direttiva 43/92/CEE.
Codice
Nome
scientifico
Nome
comune
Direttiva
Habitat
Berna
Bonn
CITES
1224
Caretta
caretta*
Tartaruga caretta
II, IV
II
I
A
6137
Euleptes
europaea
Tarantolino
II, IV
II
1217
Testudo
hermanni
Testuggine comune
II, IV
II
Lista
Rossa
Italiana
Lista Rossa
Europea
EN
NT
VU
A
LR
* specie prioritaria
Mammiferi elencati nel formulario Standard del Sito “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta
Molentis e Campulongu “ riferiti all’Allegato II della Direttiva 43/92/CEE.
Codice
Nome scientifico
Nome
comune
Direttiva
Habitat
Berna
1349
Tursiops truncatus
Tursiope
II, IV
II
Bonn
CITES
Lista Rossa
Europea
Lista
Rossa
Italiana
A
DD
DD
Pesci elencati nel formulario Standard del Sito “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e
Campulongu “ riferiti all’Allegato II della Direttiva 43/92/CEE.
Codice
Nome scientifico
Nome comune
Direttiva Habitat
Berna
1190
Alosa fallax
Alosa
II, V
III
Piante elencate nel formulario Standard del Sito “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis
e Campulongu “ riferiti all’Allegato II della Direttiva 43/92/CEE.
Codice
Nome scientifico
Nome
comune
Direttiva
Habitat
Berna
Lista
Rossa
Europea
Lista
Rossa
Sarda
1496
Brassica insularis
Cavolo di Sardegna
II, IV
II
NT
EN
Specie faunistiche e floristiche elencate nel formulario Standard del Sito “Isola dei Cavoli,
Serpentara, Punta Molentis e Campulongu “ tra le altre specie importanti di fauna e flora.
Uccelli
Codice
Nome
scientifico
Nome comune
Motivazioni5
Direttiva
Uccelli
Berna
A247
Alauda arvensis
Allodola
A,C
II-b
III
5
Bonn
CITES
Lista
Rossa
Italiana
VU
A: dati dal Libro rosso nazionale; B: specie endemiche: C: convenzioni internazionali; D: altri motivi.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
42
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Lista
Rossa
Italiana
Codice
Nome
scientifico
Nome comune
Motivazioni5
Direttiva
Uccelli
Berna
Bonn
A056
Anas clypeata
Mestolone
A,C
II-a, III-b
III
II
VU
A053
Anas
platyrhynchos
Germano reale
A,C
II-a, III-a
III
II
LC
A257
Anthus pratensis
Pispola
A,C
II
NA
A226
Apus apus
Rondone
A,C
II
LC
A227
Apus pallidus
Rondone
pallido
A,C
II
LC
A218
Athene noctua
Civetta
A,C
II
A087
Buteo buteo
Poiana
A,C
III
A366
Carduelis
cannabina
Fanello
A,C
II
NT
A364
Carduelis
carduelis
Cardellino
A,C
II
NT
A136
Charadrius
dubius
Corriere piccolo
A,C
II
A363
Chloris chloris
Verdone
A,C
A289
Cisticola juncidis
Beccamoschino
A,C
A206
Columba livia
Piccione
selvatico
A,C
A350
Corvus corax
Corvo imperiale
A,C
A113
Coturnix
coturnix
Quaglia
A,C
A212
Cuculus
canorus
Cuculo
A,C
III
LC
A253
Delichon urbica
Balestruccio
A,C
II
NT
A383
Emberiza
calandra
Strillozzo
A,C
A269
Erithacus
rubecula
Pettirosso
A,C
II
A096
Falco
tinnunculus
Gheppio
A,C
II
A359
Fringilla coelebs
Fringuello
A,C
III
A125
Fulica atra
Folaga
A,C
II-a, III-b
III
A123
Gallinula
chloropus
Gallinella
d'acqua
A,C
II-b
III
LC
A251
Hirundo rustica
Rondine
A,C
II
NT
A341
Lanius senator
Averla
capirossa
A,C
II
EN
A459
Larus
cachinnans
Gabbiano reale
C
II-b
III
A179
Larus ridibundus
Gabbiano
comune
A,C
II-b
III
LC
A271
Luscinia
megarhynchos
Usignolo
A,C
II
LC
A230
Merops apiaster
Gruccione
A,C
II
A281
Monticola
solitarius
Passero solitario
A,C
II
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
43
II
CITES
A, B
LC
A
LC
II
NT
NT
II-a
II-b
II
LC
III
DD
III
LC
III
II
DD
LC
LC
II
A
LC
LC
II
II
LC
LC
LC
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Nome
scientifico
Nome comune
Motivazioni5
A262
Motacilla alba
Ballerina bianca
A,C
II
LC
A260
Motacilla flava
Cutrettola
A,C
II
VU
A319
Muscicapa
striata
Pigliamosche
A,C
II
A277
Oenanthe
oenanthe
Culbianco
A,C
II
A214
Otus scops
Assiolo
A,C
II
A329
Parus caeruleus
Cinciarella
C
II
LC
A330
Parus major
Cinciallegra
A,C
II
LC
A355
Passer
hispaniolensis
Passera sarda
A,C
III
VU
A356
Passer
montanus
Passera
mattugia
A,C
III
VU
A266
Prunella
modularis
Passera
scopaiola
A,C
II
LC
A276
Saxicola
torquatus
Saltimpalo
A,C
II
VU
A361
Serinus serinus
Verzellino
A,C
II
LC
A209
Streptopelia
decaocto
Tortora dal
collare orientale
A,C
II-b
III
LC
A210
Streptopelia
turtur
Tortora
A,C
II-b
III
LC
A352
Sturnus unicolor
Storno nero
A,C
II
LC
A311
Sylvia atricapilla
Capinera
A,C
II
LC
A304
Sylvia cantillans
Sterpazzolina
A,C
II
LC
A305
Sylvia
melanocephala
Occhiocotto
A,C
II
LC
A004
Tachybaptus
ruficollis
Tuffetto
A,C
II
LC
A228
Tachymarptis
melba
Rondone
maggiore
A,C
II
LC
A048
Tadorna
tadorna
Volpoca
A,C
II
A265
Troglodytes
troglodytes
Scricciolo
A,C
II
LC
A283
Turdus merula
Merlo
A,C
II-b
III
LC
A285
Turdus
philomelos
Tordo bottaccio
A,C
II-b
III
LC
A282
Turdus torquatus
Merlo dal
collare
C
II
LC
A213
Tyto alba
Barbagianni
A,C
II
A232
Upupa epops
Upupa
A,C
II
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
44
Direttiva
Uccelli
Lista
Rossa
Italiana
Codice
Berna
Bonn
CITES
II
LC
NT
A, B
II
LC
VU
A, B
LC
LC
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Mammiferi
Cod.
Nome scientifico
Nome comune
Direttiva Habitat
Motivazioni6
Berna
Bonn
5365
Hypsugo savii
Pipistrello di Savi
IV
A,C
II
II
Invertebrati
Cod.
Nome scientifico
Nome comune
Direttiva Habitat
Corallium rubrum
V
Corallo rosso
C
Eunicella cavolinii
D
Eunicella verrucosa
C
Gerardia savaglia
Pinna nobilis
III
C
Falso corallo nero
D
Paramuricea clavata
1028
Berna
C
Cladocora caespitosa
1001
Motivazioni7
IV
Pinna comune
B
Spondylus gaederopus
D
Spongia officinalis
C
Piante
Nome scientifico
Nome comune
Motivazioni
Achyranthes sicula
Achirante siciliana
D
Aristolochia navicularis
Aristolochia navicolare
B
B
Aristolochia tyrrhena
Asphodelus fistulosus
Asfodelo fistoloso
D
Asplenium billotii
Asplenio lanceolato
D
Asplenium marinum
Asplenio marino
D
Bryonia marmorata
Brionia sardo-corsa
B
Carduus fasciculiflorus
Cardo sardo-corso
A,B
Castellia tuberculosa
Logliarello di Sardegna
A
Cymbalaria aequitriloba ssp. aequitriloba
Ciombolino trilobo
B
Euphorbia pithyusa ssp. pithyusa
Euforbia delle Baleari
D
Ferula arrigonii
Ferula d'Arrigoni
B
Genista corsica
Ginestra di corsica
B
Helicodiceros muscivorus
Gigaro mangiamosche
A,B
Holcus setiglumis
Bambagione annuale
D
Limonium dubium
Statice dubia
B
Limonium retirameum
Limonio marino
B
Scrophularia trifoliata
Scorzonera di Sardegna
B
6
A: dati dal Libro rosso nazionale; B: specie endemiche: C: convenzioni internazionali; D: altri motivi
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
45
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Nome scientifico
Nome comune
Motivazioni
Sedum litoreum
Borracina litorale
D
Silene valsecchiae
Silene della Valsecchi
A,B
Verbascum conocarpum ssp. conocarpum
Verbasco di Sardegna
B
Qualità e importanza
L'interesse fitogeografico di questo sito è determinato dalla presenza di Brassica
insularis Moris, endemica della Sardegna, della Corsica e di Pantelleria. La specie
nell'Isola dei Cavoli dimostra una sua ottimalità biologica con esemplari ad alberello
di grosse dimensioni e comunque di grandezza mai segnalata altrove.
Altre endemiche presenti sono Verbascum conocarpum, Limonium retirameum,
Brionia marmorata, Helicodiceros muscivorus. Di notevole qualità e importanza per
la presenza della vegetazione forestale della sabbia costiera (Pistacio-Juniperetum
macrocarpae) che rappresenta la prima forma di vegetazione arbustiva nella
colonizzazione delle dune sabbiose. Le dune semifisse sono colorizzate dalla
vegetazione camefitica del Crucianellion maritimae Rivas-Goday et Rivas-Martinez
1963 che, stabilizzando le sabbie, le prepara all'insediamento della vegetazione
forestale delle sabbie costiere. Tra le specie degne di nota si segnala Holcus
setiglumis, una graminacea stenomediterranea con baricentro orientale, nota in
Italia anche per l'isola di Capraia (Ricceri 1970). Altrettanto importante il consistente
componente endemico checomprende, tra le altre, Ferula arrigonii e Silene
valsecchi, due specie per le quali Serpentara rappresenta il locus classicus (Bocchieri
1988). La qualità delle acque è legata all'alimentazione idrica salina e all'assenza di
reflui organici che ostacolerebbero le formazioni dell'habitat prioritario "Lagune
costiere". Sito di habitat "Percorsi substeppici" con ampelodesmeti, rari lungo la costa
orientale sarda. La presenza dei substrati basici in un territorio granitico, evidenziata
dalla presenza di Ampelodesmos mauritanica, conferisce originalità a questo sito,
interessato in parte da intensa attività pastorale, in quanto nelle aree circostanti,
l'Ampelodesmos è raro e sporadico.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
46
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Aspetti specifici del settore marino8
Tra i principali tipi di fondale segnalati nell’AMPCC prevalgono i substrati mobili
(sabbie fini e grossolane e fondi detritici) in parte colonizzati da estese praterie di
Posidonia oceanica che complessivamente occupano il 23% dei fondali
dell’AMPCC. Le praterie di Cymodocea nodosa invece sono limitate allo 0,4%,
mentre i fondi duri arrivano a coprire circa il 3% della superficie totale.
Figura n. 3: Mappa delle biocenosi in AMPCC
Descrizione generale dei principali popolamenti vegetali
In ambiente marino le rocce del piano mesolitorale si caratterizzano per la presenza
dell’associazione a Nemalion helminthoides e Rissoella verruculosa e
dell’associazione a Lithophyllum papillosum e Polysiphonia spp.; le cinture di
Lithophyllum byssoides, presenti essenzialmente nelle isole principali, non sono
particolarmente sviluppate (AA.VV., 2008d; Relini e Giaccone, 2009; UNEP, 2009a;
UNEP, 2009b).
La frangia infralitorale è dominata da lunghe cinture di Cystoseira amentacea e
Cystoseira compressa, mentre più in profondità, su rocce più o meno illuminate,
Paragrafo a cura di Guala I., Palombo L., Simeone S., 2011. Standardizzazione dei dati esistenti relativi a habitat e
specie riconducibili al Protocollo ASPIM (Standard Data - Entry Form) presenti nell’AMP Capo Carbonara. Rapporto
Tecnico Fondazione IMC – Centro Marino Internazionale ONLUS, 2:2011, 49 pp. + allegati.
8
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
47
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
prevalgono le comunità fotofile delle alghe infralitorali, con Anadyomene stellata,
Dasycladus vermicularis, Cystoseira crinita, Dictyota fascialis, Padina pavonica,
Amphiroa rigida, Corallina elongata, Jania rubens e Laurencia obtusa; alghe rosse
incrostanti alghe sono comuni soprattutto dove è elevata l'attività di pascolo di ricci
di mare (Addis et al., 2004; AA.VV., 2008d; Corrias, 2008).
Elementi tipici delle biocenosi coralligene sono diffusi su substrati scarsamente
illuminati, in particolare lungo falesie a strapiombo, sotto grandi massi e all’ingresso
delle grotte: Halimeda tuna, Flabellia petiolata, Codium spp., Palmophyllum
crassum, Lithophyllum stictaeforme e Peyssonnelia spp. sono le specie algali più
comuni (Murenu et al., 2006; AA.VV., 2008d; Corrias, 2008).
La specie invasiva Caulerpa racemosa var. cylindracea è molto comune in tutta
l'area, sia su fondali rocciosi che sabbiosi; è stata rilevata dalla superficie fino a oltre
60 m di profondità (AA.VV., 2008c ; Addis , 2008a; Corrias, 2008; Addis, 2009a; Guala
et al., 2010). Le praterie di Posidonia oceanica colonizzano substrati sia rocciosi sia
mobili fino a oltre 40 metri di profondità (AA.VV., 2002b; Murenu et al., 2006) e,
complessivamente, coprono il 23% dei fondali dell’AMPCC. Nella zona di Fortezza
Vecchia, in prossimità del molo di sopraflutto del porto di Villasimius, è presente un
prato superficiale di Posidonia oceanica che forma il cosiddetto barrier-reef. Questa
formazione a barriera, considerata indicatrice di buone qualità delle acque costiere
(Ballesteros et al., 2007), è in realtà piuttosto discontinua, probabilmente a causa di
danni meccanici da ancoraggio e calpestio durante i mesi estivi, oppure per
l’alterazione della granulometrica e del tasso sedimentario causata dalla presenza
del molo. Aree colonizzate da Cymodocea nodosa, in genere su sabbie fini ben
calibrate, sono presenti fino a circa 15 m di profondità e, nel complesso, coprono
una superficie di circa 34 ettari.
Sabbie grossolane con un'elevata frazione biogenica caratterizzano i sedimenti
detritici circa litorali dove localmente abbondano elementi ascrivibili alle
associazioni a rodoliti e del maërl (Lithothamnion corallioides e Phymatolithon
calcareum, entrambi protetti ai sensi della direttiva Habitat, 92/43/EU) (AA.VV., 2009;
Relini e Giaccone, 2009).
Descrizione generale dei principali popolamenti animali
Il mesolitorale roccioso è caratterizzato da popolazioni di Chthamalus spp., Balanus
perforatus, e Patella ulyssiponensis, mentre Patella coerulea è più abbondante nei
primi metri dell’infralitorale.
In questa fascia sono ben rappresentati vermeti, in particolare Vermetus triqueter e
Dendropoma petraeum. Questo ultimo forma biocostruzioni talvolta di alcuni
decimetri in spessore e alcuni metri in lunghezza e larghezza; queste strutture
calcaree sono diffuse in tutta l’AMPCC, a volte coperte e nascoste da cinture di
Cystoseira.
Nei primi metri di profondità i popolamenti bentonici infralitorali sono caratterizzati
da abbondante fauna invertebrata con prevalenza di spugne (Chondrosia
reniformis, Crambe crambe, Crella mollior, Ircinia spp., Petrosia ficiformis) briozoi
incrostanti (Reptadeonella violacea, Schizoporella longirostris), coralli solitari e
coloniali (Astroides calycularis, Balanophyllia europaea, Cladocora caespitosa),
attiniari (Aiptasia diaphana, Aiptasia mutabilis, Anemonia viridis), echinodermi
(Arbacia lixula, Paracentrotus lividus, Hacelia attenuata, Ophidiaster ophidianus),
nudibranchi (Cratena peregrina, Flabellina affinis, Discodoris atromaculata); nelle
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
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48
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fessure rocciose è molto comune il granchio alieno Percnon gibbesi (Murenu et al.,
2006; AA.VV., 2008c; AA.VV., 2008d; Corrias, 2008).
All'interno delle praterie di Posidonia oceanica si trovano le tipiche comunità
associate con alcune specie particolarmente frequenti: Cerianthus membranaceus,
Holoturia tubulosa, Paracentrotus lividus, Pinna nobilis, Sabella spallanzani,
Stylocidaris affinis (Murenu et al., 2006; Cottiglia, 2007; Corrias, 2008; Addis et al.,
2009).
I popolamenti coralligeni non sono continui ma molto diffusi e abbondanti in tutta
l’area. Localmente si registrano alte densità di gorgonie (Paramuricea clavata,
Eunicella cavolinii, Eunicella singularis), spugne (Axinella damicornis, Axinella
verrucosa, Oscarella lobularis, Petrosia ficiformis, Phorbas tenacior, Spirastrella
cunctatrix), briozoi (Myriapora truncata, Pentapora fascialis, Sertella septentrionalis,
Smittina cervicornis, Turbicellepora avicularis), antozoi (Parazoanthus axinellae,
Polycyathus muellerae), ascidie (Clavelina lepadiformis, Halocynthia papillosa)
serpulidi (Protula tubularia) (Murenu et al., 2006; AA.VV., 2008d; Corrias, 2008).
Alcune specie di interesse conservazionistico sono state registrate solo
occasionalmente: la spugna Tethya aurantium, il gasteropode Luria lurida, il riccio di
mare Centrostephanus longispinus (AA.VV., 2008d;Guala et al., 2010); il corallo rosso
Corallium rubrum è stato segnalato oltre 60 m di profondità (Vacca, comunicazione
personale).
La posizione geografica dell’area e l'eterogeneità geomorfologica ha supportato lo
sviluppo di una grande varietà di habitat che ospitano una abbondante fauna
ittica: Epinephelus marginatus, Sciaena umbra, Dentex dentex, Diplodus spp.,
Sphyraena viridensis, Mullus surmuletus (Murenu et al., 2004; Murenu et al., 2005;
AA.VV., 2008d; Casola et al., 2008; Corrias, 2008; Guala et al., 2010). Tra le specie di
interesse commerciale anche cefalopodi (Octopus vulgaris, Sepia officinalis),
crostacei (Homarus gammarus, Maja squinado, Maja verrucosa, Palinurus elephas)
(AA.VV., 2008d; Casola et al., 2008; Guala et al., 2010). Tra la fauna ittica è da notare
la presenza di specie non native come Balistes carolinensis, comunemente osservata
in un sito dell’AMPCC (Boi, comunicazione personale), Sparisoma cretense,
segnalato occasionalmente (Boi, comunicazione personale), e Fistularia
commersonii, ripetutamente pescato dai pescatori locali (Vacca, comunicazione
personale).
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
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Componente Paesaggio ed Assetto Storico-Culturale
Il Sito in esame è compreso all’interno dell’Ambito di Paesaggio n. 27 del PPR
denominato Golfo Orientale di Cagliari, la cui struttura ambientale nella parte sud è
caratterizzata “dall’estremità di Capo Carbonara, che connota il paesaggio
costiero di Villasimius e rappresenta allo stesso tempo una singolarità e uno snodo
paesistico territoriale tra le acque interne del Golfo di Cagliari e la costa orientale
del Sarrabus.
Il promontorio granitico di Capo Carbonara e l’Isola dei Cavoli, posta a ridosso della
punta a rimarcare la linearità strutturale della propaggine rocciosa, è un segno di
demarcazione inconfondibile che se, da un lato, rappresenta l’estremità
meridionale del Sarrabus e della Sardegna sud-occidentale, dall’altro marca il
passaggio tra il Golfo degli Angeli - caratterizzato dalla presenza di falcate sabbiose
e spiagge di baia geneticamente legate all’evoluzione della rete idrografica
drenante gli estesi bacini montani retrostanti - e il settore costiero orientale,
caratterizzato dalla presenza sia di estese falcate sabbiose (Simius e Notteri in cui è
poco rilevante la connessione fisico-ambientale con il sistema idrografico), sia di
piccole spiagge di fondo baia (sviluppatesi tra i numerosi promontori, che
costituiscono il proseguimento verso mare di dorsali rocciose rigorosamente allineate
alla direttrice NW-SE di Capo Carbonara)"9.
Alcuni importanti elementi ambientali del sistema paesaggistico di quest’ambito
sono:
-
la piana costiera di Simius, comprende l’ampio settore pianeggiante che
costituisce il cardine tra l’estrema propaggine meridionale di Capo Carbonara e
il suo immediato entroterra;
-
le spiagge di Porto Giunco a Simius e la depressione stagnale di Notteri;
-
il promontorio di Capo Carbonara
-
il settore costiero emerso e sommerso di Punta Molentis, comprende le piccole
spiagge di fondo baia, caratterizzate da accumuli sabbiosi e ciottolosi, protette
dalla propaggine granitica di Punta Molentis, e gli annessi sistemi marinosommersi di elevata valenza paesistico-ambientale.
Con particolare riferimento a quanto riportato negli elaborati normativi relativi
all’assetto ambientale del PPR, all’interno della perimetrazione del sito in esame
ricadono i seguenti beni paesaggistici ambientali:
-
Area marina protetta “Capo Carbonara”;
-
Riserva Naturale “Stagno di Notteri”;
-
Sistemi a baie e promontori;
-
Sistemi di spiaggia;
-
Area di interesse botanico “Scogliera da Punta Molentis a Cala Pira”;
-
Sito di importanza comunitaria;
-
Oasi permanente di protezione faunistica “Oasi fascia litoranea orientale”;
9
Ambito di Paesaggio n 27 “Golfo Orientale di Cagliari”, Piano Paesaggistico Regionale
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
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50
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-
Zona Umida Costiera “Stagno di Notteri”;
-
Fiume e torrenti;
-
Fascia costiera.
Per quanto riguarda l’assetto storico-culturale, all’interno del perimetro del SIC,
risultano presenti:
-
L’insediamento fenicio punico di Porto Giunco;
-
La torre costiera di Porto Giunco;
-
La tomba punico-romana in Località Simius;
-
Il nuraghe Manunzas.
Inoltre, il complesso sistema insediativo costiero che interessa questa zona, sostenuto
interamente dalla strada litoranea (SP 17), si sviluppa con forme insediative
caratterizzate da nuclei turistici residenziali localizzati in corrispondenza delle
principali spiagge e delle incisioni vallive.
In particolare, gli insediamenti localizzati all’interno del SIC, sono interamente a
carattere turistico, alcuni alberghieri ed altri residenziali. Essi sono sorti prima della
legge ponte urbanistica (L. 6 agosto 1967, n. 765) tra la fine degli anni cinquanta e
gli anni sessanta, in prossimità delle spiagge di Capo Boi, Campus, Campulongu,
Porto Giunco, Simius. La realizzazione di tali interventi è avvenuta in assenza di
strumenti urbanistici attuativi e pertanto non vennero previste aree di cessione ed
aree da adibire a servizi secondo i parametri normativi attualmente vigenti.
Nel 1983, l’approvazione del Piano di Disciplina delle zone F ha delineato le modalità
di insediamento delle strutture turistico ricettive e residenziali sul sistema costiero.
Anche gli insediamenti turistici edificati in tempi successivi, mediante piani attuativi di
iniziativa privata, si sono sviluppati in riferimento ai principali cordoni di spiaggia,
determinando spesso la formazione di nuclei insediativi tra loro isolati.
Tuttavia, le superfici destinate a spazi pubblici ed a servizi fruibili sia dai turisti che dai
cittadini residenti e le relazioni tra le differenti strutture alberghiere e residenziali con il
contesto ambientale e paesaggistico di riferimento risultano ancora inadeguate,
rendendo necessario un incremento ed un miglioramento delle stesse.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
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Componente Insediativa
Il territorio di Villasimius è stato frequentato fino dal neolitico ma purtroppo è rimasta
soltanto una testimonianza di questo periodo: la Domus de Janas della Spiaggia del
Riso. In seguito, nel periodo Nuragico, i nuraghi sorsero a ridosso della costa, mentre
che nella parte orientale del centro abitato attuale sono apparsi due villaggi, detti
di Accu ’e Gattus e Manunza.
Nel periodo di insediamento mediterraneo dei fenici, la colonizzazione delle coste
sarde riguardò anche l’area del Capo Carbonara poiché risultava un luogo ideale
nella ricerca di approdi che offrissero costante riparo. Analogamente, in questo
periodo è stata occupata l’area dello stagno di Notteri e come conseguenza sono
stati fondati due insediamenti: Notteri nei pressi dello stagno e Cuccureddus, dove
persistono le strutture relative ad un luogo sacro posteriormente frequentato dai
romani.
Più tardi, con l’arrivo dei cartaginesi, sorsero alcuni abitati agricoli le cui uniche
tracce visibili oggi sono i resti di un piccolo complesso termale vicino all’attuale
chiesetta di Santa Maria e di due necropoli.
Successivamente, con la caduta dell’Impero Romano, si rafforza la potenza araba e
diventano frequenti le incursioni sulle coste. È in questo periodo che sorge il villaggio
di Carbonara, che dopo farà parte del Giudicato di Cagliari.
Con l’arrivo degli spagnoli, il territorio è stato strutturato in feudi e la zona di
Villasimius diventa parte della Contea di Quirra, poi marchesato, ma sempre della
potente famiglia Carroz. È in questo periodo che, per contrastare gli attacchi dal
nord Africa gli aragonesi, sono state costruite le torri costiere che dominano i
promontori. Inoltre, a causa della sicurezza troppo spesso minacciata, la gente di
Carbonara si sposta verso territori più sicuri abbandonando il villaggio. Ancora nel
1812, venivano assalite le torri, ma nonostante questo, Carbonara risorge anni dopo,
per iniziativa del Marchese di Quirra, e sarà popolata da gente dei paesi vicini.
Sebbene siano stati fatti grandi passi nel progresso della seconda metà del XIX
secolo, la strada da Carbonara per Cagliari è rimasta in condizioni precarie, motivo
per il quale le comunicazioni avvenivano soprattutto via mare. Nonostante ciò, nel
1862 il centro abitato viene ristrutturato e il nome del villaggio cambia da Carbonara
a Villasimius, che allora presentava una tradizione costruttiva chiaramente legata al
mondo rurale.
Alla fine della seconda guerra mondiale Villasimius continua ad essere un paese di
agricoltori, con alcuni scalpellini e pochi pescatori; ma che negli anni cinquanta il
turismo iniziò ad essere la reale occupazione economica prioritaria portando
cambiamenti a livello di uso del territorio e di trasformazione delle competenze nel
lavoro.
Più tardi, negli anni sessanta, con la sistemazione della strada, la comunicazione
terrestre con i centri principali diventa più agevole e inizia un’occupazione
territoriale in termini di abitazioni per vacanza, villaggi turistici e ricettività alberghiera
spesso incurante degli elementi del paesaggio che costituivano il fulcro
dell’attrattività stessa con il risultato di una diffusione insediativa incontrollata e non
sempre di qualità. L’individuazione del centro urbano come sede di servizi al turismo
e la diffusa maggiore disponibilità economica hanno avviato numerose
trasformazioni e ristrutturazioni non accompagnate da norme urbanistiche tali da
mantenere una riconoscibilità identitaria del tessuto urbano.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
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Ambiti Insediativi costieri
1. Capo Carbonara
L'ambito analizzato presenta un elevato grado di naturalità ed è costituito dalla
porzione di territorio compresa tra il sistema insediativo di Santa Caterina ad
occidente e la spiaggia di Porto Giunco ad oriente.
Al suo interno si rilevano una serie di punti di osservazione singolari dell'ambito
territoriale e marino: la Cava Usai, la Torre di Punta Giunco, il Faro di S. Caterina.
All'interno di questo ambito non sono presenti strutture ricettive di alcun genere.
2. Torre Vecchia e Santa Caterina
Questo ambito contiene:
-
Il sistema territoriale di Torre Vecchia, costituito dalla fascia di territorio che si
estende sino all'inizio del promontorio di Capo Carbonara, racchiuso tra
l'insediamento costiero di Santo Stefano e la piana di Sedda Su Strintu. L'ambito
analizzato presenta un elevato grado di naturalità. Si rileva la presenza di un
edificio di pregio storico la Fortezza Vecchia attualmente adibita a museo.
-
Il margine superiore dell'insediamento turistico stagionale di Santa Caterina,
compreso ad oriente dalla piana omonima ed ad occidente dalla piana di
Sedda Su Strintu. In questa sezione dell’insediamento si presentano soltanto
abitazioni ad uso turistico-stagionale.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
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3. Piana di Sedda Su Strintu
La risorsa ambientale della piana di Sedda su Strintu è un ambito privato
caratterizzato dalla presenza di tipica vegetazione mediterranea interessata da un
piano di lotizzazione in fase di approvazione.
4. Ambito lagunare e perilagunare di Notteri
Questo ambito è inquadrabile nel settore compreso ad oriente dalla diffusione
insediativa e turistica della piana costiera dell’area peristagnale di Noteri ed ad
occidente dalla piana di Sedda su Strintu e dal promontorio di Punta Giunco
all'estremità. Lo stesso potrebbe essere suddiviso in 3 parti, la risorsa ambientale dello
stagno di Notteri; l'ambito perilagunare dello stagno di Notteri e la risorsa ambientale
della spiaggia di Porto Giunco.
5. Insediamenti ai bordi dell’area di Notteri
Questo ambito è caratterizzato dalla diffusione insediativa turistica della piana
costiera dell’area peristagnale di Noteri. Trattasi in generale di seconde case ad uso
stagionale e strutture alberghiere ad alta ricettività. In particolare, all’interno della
ZPS si rileva la presenza di una struttura ricettiva che conta con 624 posti letto,
localizzata in zona F2 del Piano Urbanistico Comunale.
6. Spiaggia e zona umida di Simus
Questo ambito è costituito da:
-
La risorsa ambientale della spiaggia di Simius, interessata da una fruizione
prevalentemente estiva e caratterizzata dalla presenza di un complesso sistema
insediativo a carattere prevalentemente turistico posto alle sue spalle;
-
La zona umida retrodunale di Simius, caratterizzata dalla presenza di dune libere
costituite da sabbie fini, parzialmente colonizzate da vegetazione psammofila e
da depositi lagunari, costituiti da colluvi limo-sabbiosi e suoli salsi.
Inoltre, nella parte nord dell’area, si presentano alcune case diffuse a carattere
estivo.
7. Insediamento turistico Is Traias e Is Prezzus
Questo ambito è compreso ad oriente dal Rio Bau Mannu e ad occidente dal Rio Is
Prezzus. Si tratta esclusivamente di abitazioni ad uso turistico-stagionale organizzate
in due nuclei separati: l’insediamento di Is Prezzus e quello di Is Traias. Solo parte di
questo ultimo ricade all’interno della ZPS.
Inoltre, in questo ambito ricadono la spiaggia di Is Traias e la spiaggia di Accus is
Prezzus, limitato settore di spiaggia caratterizzato da una fruizione prevalentemente
estiva e dalla presenza di una concessione comunale.
8. Case diffuse di Bau Mannu
Ambito interessato da una diffusione insediativa di seconde case denominata Bau
Mannu, che si sviluppa alle spalle della spiaggia omonima.
9. Versanti montani (Riu Trottu e del Riu Molentis)
Il sistema territoriale di Punta Molentis comprende la parte terminale della vallata del
Riu Trottu e nell'ampio golfo racchiuso tra il promontorio di Punta Molentis e la costa
rocciosa di Serra Giuanni Andria.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
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Questo ambito presenta un elevatissimo grado di naturalità. Al suo interno si rileva la
presenza del sistema della spiaggia di Punta Molentis, vasto settore di spiaggia
caratterizzato dalla totale assenza di sistemi insediativi nelle sue vicinanze, che risulta
interessato da una fruizione prevalentemente estiva e dalla presenza durante questo
periodo di due concessioni turistico-balneari.
10. Campulongu
L'ambito insediativo di Campulongu localizzato nella piana omonima è inquadrabile
nel settore compreso ad oriente dall'insediamento turistico di Campu Longu ed ad
occidente dal sistema insediativo di Notteri.
Il sistema risulta organizzato in due nuclei diversi:
-
Il complesso insediativo collinare-costiero. Questo nucleo include la spiaggia di
Campulongu e il suo sistema dunale, il quale è interessato dalla presenza di
processi insediativi diffusi e da un complesso turistico alberghiero.
-
La Spiaggia del Riso e l’omonimo insediamento turistico. Inizialmente, gli
insediamenti presenti in questo nucleo, si sono sviluppati lungo la strada
d'accesso al complesso e solo in un secondo momento sono sorte delle
abitazioni anche lungo la fascia prospiciente il mare e il campeggio della
Spiaggia del Riso.
11. Isola dei Cavoli
L’ambito comprende soltanto l’Isola dei Cavoli. Si tratta di una piccola isola , della
superficie di circa 43 ettari, le cui coste ricche di scogli modellati dall'azione del
mare e del vento, presentano alcune rientranze circondate da massi granitici. Una
di queste rientranze è Cala di Ponente, che presenta un ormeggio realizzato dai
faristi, che dal 1856 al 1973 risedettero nell'isola. Inoltre, il territorio insulare è ricoperto
da macchia mediterranea, lentischio, ginestra, olivo selvatico e ginepro fenicio.
12. Isola di Serpentara
L’ambito comprende soltanto l’Isola di Serpentara. Questa dista 4 km dal
promontorio di Capo Carbonara e ha una superficie di circa 134 ettari, presenta
alcune singolarità. Innanzitutto, è costituita esclusivamente da litotipi attribuiti al
Paleozoico, rappresentati da un granito biotitico a struttura porfirica, la cui erosione,
principalmente causata dal vento, conferisce all’isola la sua particolare morfologia.
Inoltre, l’interno del territorio insulare è coperto da macchia mediterranea, mentre le
coste sono rocciose e diverse a seconda del settore: nel settore occidentale
presentano leggere pendenze, mentre che nel orientale sono frastagliate e ricche di
falesie. Infine, davanti alla estremità settentrionale dell’isola emergono dal mare
alcuni isolotti, i cosi detti Variglioni, formazioni granitiche a scala ridotta che
caratterizzano il sito.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
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Componente Demografica
Aspetti demografici
Il Comune di Villasimius si estende su un territorio di superficie pari a 58 km2, con una
popolazione residente, calcolata a partire dal 9 ottobre 2011 e tenendo conto delle
risultanze del 15° Censimento demografico, pari a 3.439 unità al 31 dicembre 2012 10.
Nel periodo compreso tra il 1992 e il 2010 l’andamento demografico mostra valori
tendenzialmente crescenti, cui segue una flessione (pari a circa 220 unità)
determinata dal riallineamento del dato anagrafico con gli esiti dell’ultima
rilevazione censuaria; nei due decenni di osservazione il saldo demografico è
complessivamente positivo, con un incremento della popolazione residente pari a
oltre 800 unità.
Nel periodo considerato, è soprattutto il saldo migratorio ad aver contribuito
all’incremento demografico, facendo registrare valori costantemente positivi, con le
sole eccezioni del 1998 e del 2011. il saldo naturale mostra un’incidenza
significativamente inferiore sulle dinamiche demografiche comunali; con
l’eccezione del 2010, dal 2005 in poi il saldo comunale tra nati e morti è sempre stato
positivo attorno a valori mediamente pari a 10 unità.
Popolazione residente nel Comune di Villasimius al 31
dicembre dal 1992 al 2012
Bilancio demografico nel Comune di Villasimius al 31
dicembre dal 1992 al 2012
120
3.439
85
2.626
50
15
1992
1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
1994
1996
1998
2000
2002
2004
2006
2008
2010
2012
-20
Negli stessi anni, gli indici di struttura mostrano un progressivo invecchiamento della
popolazione residente nel Comune di Villasimius, con valori dell’indice di vecchiaia
10 In seguito al rilascio della Popolazione Legale dei Comuni del 15° Censimento Generale della Popolazione e delle
Abitazioni l’ISTAT sottoporrà a ricostruzione, a livello di singolo Comune italiano, le serie di popolazione residente
relative al decennio intercensuario 2001-2011. L’operazione di ricostruzione intercensuaria dovrà soddisfare il vincolo
del rispetto dei due vettori di popolazione - per singolo anno di nascita, sesso (M/F) e cittadinanza (italiana/straniera)
– osservati alle due date di esecuzione del 14° (21 ottobre 2001) e 15° (9 ottobre 2011) Censimento Generale della
Popolazione e delle Abitazioni.
La necessità di rispettare questo vincolo multidimensionale comporterà la modifica dei relativi stock (per età, sesso e
cittadinanza) della popolazione residente in ciascun Comune italiano, stimati al 1° gennaio di ciascun anno
intercensuario dal 2002 al 2011, rispetto a quelli precedentemente calcolati e rilasciati dall’Istat sino alla diffusione
dei risultati della “popolazione legale”.
Sino al completamento di tali operazione di ricostruzione intercensuaria gli unici dati a disposizione, che saranno
utilizzati per le analisi demografiche illustrate nella presente scheda, sono quelli relativi alle stime pre-censuarie
effettuate dall’Istat a partire dalla popolazione censita al 21 ottobre 2001 e aggiornandola annualmente sulla base
delle risultanze anagrafiche di flusso.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
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crescenti per tutto il periodo ma sempre inferiori rispetto al dato medio provinciale,
regionale e nazionale, fino a raggiungere un valore pari al 146% al 1° gennaio 2012. Il
confronto dei dati relativi ai Censimenti dal 1971 al 2011 conferma tale andamento,
mostrando una diminuzione in termini percentuali della popolazione residente
appartenente alla classe di età inferiore ai 15 anni e, dal 1991 in poi, anche della
popolazione di età compresa tra 15 e 29 anni; nel periodo compreso tra il 2001 e il
2011 è la popolazione di età superiore a 64 a mostrare la maggiore crescita
percentuale, ma è la popolazione di età compresa tra 45 e 64 a mostrare
l’incidenza più alta nel territorio in esame rispetto alla popolazione appartenente
alle altre classi di età. L’attuale squilibrio della popolazione in favore delle età più
elevate è attribuibile alla diminuzione dei tassi di fecondità, registrato negli ultimi 2
decenni in tutta la Sardegna.
Il Comune di Villasimius si caratterizza inoltre per un numero crescente di nuclei
familiari, pari a 1.760 al 31 dicembre 2012, aventi una dimensione media
significativamente più ridotta rispetto alla media provinciale e regionale, con valori
fortemente decrescenti dal 2003 e inferiori a 2 componenti per famiglia al 31
dicembre 2012.
Indice di vecchiaia in diversi ambiti territoriali al 1°
gennaio dal 1992 al 2012
Indice di dipendenza in diversi ambiti territoriali al 1°
gennaio dal 1992 al 2012
165%
54%
139%
50%
112%
45%
86%
41%
59%
1992
1994
1996
1998
2000
2002
2004
2006
2008
2010
36%
1992
2012
Incidenza di alcune classi di età nel Comune di Villasimius
ai Censimenti dal 1971 al 2011
1994
1996
1998
2000
2002
2004
2006
2008
2010
2012
Andamento di alcuni indici di struttura della popolazione
residente nel Comune di Villasimius ai Censimenti dal 1971
al 2011
140%
138%
29%
25%
18%
13%
45%
15%
18%
tasso di senilità
< 15
da 15 a 29
da 30 a 44
da 45 a 64
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
> 64
57
13%
tasso di
presenza della
popolazione
giovane
indice di
vecchiaia
indice di
dipendenza
totale
indice di
ricambio della
popolazione
attiva
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Famiglie residenti e numero medio di componenti per
famiglia nel Comune di Villasimius al 31 dicembre dal 2003
al 2012
1.755 1.760
Numero medio di componenti per famiglia in diversi
ambiti territoriali al 31 dicembre dal 2003 al 2012
2,7
1.730
2,43
1.663
2,35
1.625
2,5
1.580
2,27
1.506
2,20
2,3
2,17
2,16
2,15
1.406
2,09
2,1
1.312
1.244
2003
1,94
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
1,95
1,9
2003
2012
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
II confronto delle piramidi di età nel Comune di Villasimius al 1° gennaio nel 2002 e
nel 2012 conferma un ridimensionamento nel tempo della struttura della
popolazione residente per entrambi i sessi.
Piramide d’età in valori assoluti della popolazione residente nel Comune di Villasimius al 1° gennaio nel 2002 e nel
2012
femmine
maschi
>=100
95_99
90_94
85_89
80_84
75_79
70_74
65_69
60_64
55_59
50_54
45_49
40_44
35_39
30_34
25_29
20_24
15_19
10_14
5_9
<5
-180
-90
-
2002
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
58
90
2012
180
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Sistema Economico Produttivo
Villasimius, con altri 4 Comuni, appartiene al Sistema Locale di Lavoro di Muravera,
dal 2010 classificato dall’ISTAT come sistema non manifatturiero specializzato nei
servizi turistici. Tale SLL si caratterizza per un incremento del numero di occupati nel
periodo compreso tra il 2004 e il 2008 da valori pari a circa 6,3 mila a oltre 7,2 mila, a
cui segue un decremento nel biennio successivo e una ripresa nell’ultimo anno di
osservazione: in media sono infatti poco più di 7 mila gli occupati nel SLL di Muravera
nel corso del 2011; negli 8 anni considerati, il tasso di disoccupazione mostra un
andamento significativamente decrescente nel primo quadriennio, in cui si stima
passi dal 15,1% al 7,8%, a cui segue una crescita nel quadriennio successivo fino a un
valore pari nel 2011 al 12,3%, secondo le indagini ISTAT che considerano occupate le
persone con più di 15 anni che nella settimana di riferimento abbiano svolto almeno
un'ora di lavoro retribuita o che abbiano lavorato almeno per un'ora presso la ditta
di un familiare senza essere retribuite.
Numero di occupati in diversi ambiti territoriali dal 2004
(=100%) al 2011
Tasso di disoccupazione in diversi ambiti territoriali dal
2004 al 2011
116%
16%
112%
14%
107%
11%
103%
9%
98%
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
6%
2004
2011
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
La costruzione e l’aggiornamento annuale del registro ASIA-unità locali, effettuati
dall’ISTAT a partire dal 2004, rende disponibili informazioni più aggiornate rispetto al
dato censuario relative al numero di addetti e di unità locali delle imprese per i
settori di attività economica riportati nella tabella sottostante, contenente anche
l’associazione con le relative sezioni ATECO 2007.
Settore di attività economica
ATECO 2007 - sezione di attività economica
B - Estrazione di minerali da cave e miniere
C - Attività manifatturiere
Attività manifatturiere ed estrattive, altre
attività
D - Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
E - Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e
risanamento
Costruzioni
Commercio all'ingrosso e al dettaglio,
trasporto e magazzinaggio, attività di
alloggio e ristorazione
F - Costruzioni
G - Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e
motocicli
H - Trasporto e magazzinaggio
I - Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
Servizi di informazione e comunicazione
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
J - Servizi di informazione e comunicazione
59
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Settore di attività economica
ATECO 2007 - sezione di attività economica
Attività finanziarie e assicurative
K - Attività finanziarie e assicurative
Attività immobiliari
L - Attività immobiliari
Attività professionali, scientifiche e
tecniche, attività amministrative e di servizi
di supporto
M - Attività professionali, scientifiche e tecniche
N - Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
P - Istruzione
Istruzione, sanità e assistenza sociale
Q - Sanità e assistenza sociale
R - Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
Altre attività di servizi
S - Altre attività di servizi
A - Agricoltura, silvicoltura e pesca
O - Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale
obbligatoria
-
T - Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale
domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da
parte di famiglie e convivenze
U - Organizzazioni ed organismi extraterritoriali
I dati disponibili, relativi al periodo 2005÷2010, evidenziano per il SLL di Muravera una
significativa crescita sino al 2008 del numero di addetti e di unità locali delle imprese;
in particolare, il numero di addetti aumenta considerevolmente nel corso del 2006 e
del 2008, ma decresce nel biennio successivo, determinando complessivamente
una crescita da 4.564 addetti nel 2005 a 4.945 addetti nel 2010, pari a un incremento
dell’8,4% circa.
Nello stesso periodo, nel SLL di Muravera appare meno consistente la crescita del
numero di unità locali, che passano da 1.420 a 1.501, con un incremento pari al 5,7%
circa, comunque superiore rispetto al dato nazionale e regionale.
Numero di addetti alle unità locali delle imprese dal 2005
(=100%) al 2010
Numero di unità locali delle imprese dal 2005 (=100%) al
2010
120%
107%
115%
105%
110%
103%
105%
101%
100%
2005
2006
2007
2008
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
2009
99%
2005
2010
60
2006
2007
2008
2009
2010
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Nei sei anni considerati appare poco significativa la variazione positiva del numero
medio di addetti alle unità locali delle imprese attive nel Sistema Locale di Lavoro di
Muravera, da valori poco superiori a 3,2 unità circa nel 2005 a quasi 3,3 unità nel
2010, che si mantiene a livelli inferiori rispetto al dato medio nazionale e al di sopra
rispetto alla media regionale.
Un’analisi di maggior dettaglio mostra che, in larga misura, sono i settori di attività
economica delle attività manifatturiere, delle costruzioni e del commercio
all'ingrosso e al dettaglio, trasporto e magazzinaggio, attività di alloggio e
ristorazione, con una riduzione del numero di addetti pari rispettivamente a 130, 152
e 211 unità, ad aver contribuito al decremento del numero di addetti nel SLL di
Muravera nel 2010 rispetto al 2008; nonostante la riduzione rilevata, il settore del
commercio conferma il proprio ruolo di attività economica prevalente, con 2.979
addetti nel 2010 pari al 60% circa dei complessivi 4.945 addetti alle 1.501 unità locali
delle imprese ubicate nel SLL di Muravera; in controtendenza, nello stesso periodo il
settore delle attività finanziarie e assicurative si distingue per un incremento di 14
addetti, pari al 27% circa.
SLL di Muravera - Numero di unità locali e di addetti delle imprese per settore di attività economica nel 2009
35
116
371
64
2.979
17
56
203
21
747
228
41
111
77
UL delle imprese
601
65
554
161
Addetti alle UL delle imprese
Il confronto con il dato medio regionale e nazionale evidenzia per il SLL di Muravera
una più accentuata riduzione percentuale del numero di addetti nel triennio
2008÷2010 nei settori delle attività manifatturiere, delle costruzioni, del commercio e
dei servizi di informazione e comunicazione; viceversa nel SLL di Muravera si registra
una crescita più sostenuta del numero di addetti nei settori delle attività finanziarie e
assicurative, delle attività immobiliari, delle attività professionali e, in controtendenza
rispetto all’andamento medio rilevato in ambito regionale e nazionale,
dell’istruzione, sanità e assistenza sociale.
Analogamente a quanto visto per gli addetti, nel triennio 2008÷2010 il SLL di
Muravera si distingue dagli altri ambiti territoriali per un più accentuato incremento
percentuale del numero di unità locali nel settore di attività economica delle attività
finanziarie e assicurative, delle attività immobiliari, delle attività professionali e, in
controtendenza rispetto all’andamento medio rilevato in ambito regionale e
nazionale, del commercio all'ingrosso e al dettaglio, trasporto e magazzinaggio,
attività di alloggio e ristorazione. Anche per le unità locali, i settori delle attività
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
61
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
manifatturiere, delle costruzioni e dei servizi di informazione e comunicazione fanno
registrare nel SLL di Macomer una variazione negativa nel corso del periodo di
osservazione.
Variazione percentuale del numero di addetti alle unità
Variazione percentuale del numero di unità locali delle
locali delle imprese per settore di attività economica dal
imprese per settore di attività economica dal 2008 al 2010
2008 al 2010
50%
50%
25%
25%
0%
0%
-25%
-25%
B_C_D_E
F
G_H_I
J
K
L
M_N
P_Q
R_S
B_C_D_E
F
G_H_I
J
K
L
M_N
P_Q
R_S
I dati più recenti a disposizione, relativi al 2010, mostrano per il SLL di Muravera
incidenze di addetti e di unità locali delle imprese superiori rispetto alla media
regionale e nazionale nel settore del commercio all'ingrosso e al dettaglio, trasporto
e magazzinaggio, attività di alloggio e ristorazione; viceversa, con l’eccezione del
settore delle costruzioni limitatamente all’incidenza di unità locali, nel SLL di
Muravera appaiono inferiori le incidenze di addetti e di unità locali in tutti i restanti
settori di attività economica.
R, S
P, Q
M, N
Attività immobiliari
L
Attività immobiliari
Attività finanziarie e assicurative
K
Attività finanziarie e assicurative
Costruzioni
F
Costruzioni
Attività manifatturiere ed estrattive, altre attività
B, C,
D, E
Commercio all'ingrosso e al dettaglio, trasporto e
magazzinaggio, attività di alloggio e ristorazione
F
Servizi di informazione e comunicazione
Commercio all'ingrosso e al dettaglio, trasporto e
magazzinaggio, attività di alloggio e ristorazione
B, C,
D, E
Servizi di informazione e comunicazione
J
Attività professionali, scientifiche e tecniche, attività
amministrative e di servizi di supporto
G, H,
I
R, S
P, Q
M, N
Attività professionali, scientifiche e tecniche, attività
amministrative e di servizi di supporto
J
Altre attività di servizi
Istruzione, sanità e assistenza sociale
G, H,
I
Altre attività di servizi
Istruzione, sanità e assistenza sociale
L
Incidenza di unità locali delle imprese per settore di
attività economica nel 2010
K
Incidenza di addetti alle unità locali delle imprese per
settore di attività economica nel 2010
Attività manifatturiere ed estrattive, altre attività
0%
15%
30%
45%
60%
0%
15%
30%
45%
60%
I dati del 2010 mostrano che il SLL di Muravera si distingue per valori del numero
medio di addetti alle unità locali superiori rispetto al dato medio regionale e
nazionale nel settore del commercio all'ingrosso e al dettaglio, trasporto e
magazzinaggio, attività di alloggio e ristorazione, mentre il dato appare pressoché in
linea nel settore delle attività immobiliari; viceversa, il numero medio di addetti alle
unità locali appare inferiore nel SLL di Muravera rispetto alla media nazionale e
regionale in tutti i restanti settori di attività economica.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
62
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Numero medio di addetti alle unità locali delle imprese
dal 2005 al 2010
Numero medio di addetti alle unità locali delle imprese
per settore di attività economica nel 2010
R, S
3,7
2,9
2005
2006
2007
2008
2009
P, Q
M, N
L
K
J
Servizi di informazione e comunicazione
G, H,
I
3,1
Attività immobiliari
Attività finanziarie e assicurative
Commercio all'ingrosso e al dettaglio, trasporto e
magazzinaggio, attività di alloggio e ristorazione
F
3,3
Istruzione, sanità e assistenza sociale
Attività professionali, scientifiche e tecniche, attività
amministrative e di servizi di supporto
Costruzioni
B, C,
D, E
3,5
Altre attività di servizi
Attività manifatturiere ed estrattive, altre attività
-
2010
3
6
9
Il ruolo dell’agricoltura nel sistema economico produttivo di Villasimius
A livello provinciale il numero di occupati in agricoltura mostra un significativo
decremento da 8,2 mila unità nel 2008 a poco meno di 3,9 mila unità nel 2012. Nello
stesso periodo l’incidenza di occupati in agricoltura rispetto al totale passa da un
valore massimo pari al 3,7% nel 2008 a un minimo dell’1,9% nel 2012, mantenendosi
su livelli inferiori rispetto al dato medio regionale e nazionale.
Occupati in agricoltura dal 2008 al 2012
Migliaia
in provincia di Cagliari (valori assoluti)
in diversi ambiti territoriali (valori percentuali)
8,2
7,0%
7,1
5,3%
6,0
3,5%
4,9
1,8%
3,8
2008
2009
2010
2011
2012
0,0%
2008
2009
2010
2011
2012
Nel corso dell’annata agraria 2009/2010, presa come riferimento in occasione del 6°
Censimento generale dell’agricoltura (ISTAT, 2010), nel Comune di Villasimius risulta
pari a oltre 380 il numero medio di giornate di lavoro della manodopera aziendale;
sin dal 1982 il valore dell’indicatore in ambito comunale appare superiore rispetto al
dato medio rilevato in ambito provinciale, regionale e nazionale.
Nonostante le significative oscillazioni rilevate dal 1982 in poi, il Comune di Villasimius
si caratterizza per una dimensione media delle aziende agricole superiore rispetto
agli altri ambiti territoriali, con una superficie agricola utilizzata media delle aziende
pari a circa 35 ettari nel 2010.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
63
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Numero medio di giornate di lavoro della manodopera
aziendale
Superficie agricola utilizzata media delle aziende
45
325
35
ettari
390
260
195
25
15
130
5
1982
1990
2000
2010
1982
1990
2000
2010
Nel corso dell’ultimo decennio intercensuario a Villasimius decresce in misura
significativa la superficie delle aziende utilizzata per la coltivazione di seminativi, con
una riduzione superiore a 245 ettari, pari al 94% circa; risulta pari al 50% la
contrazione della superficie agricola non utilizzata. Viceversa, nello stesso periodo
cresce la superficie destinata a prati permanenti e pascoli, a boschi annessi ad
aziende agricole e ad arboricoltura da legno annessa ad aziende agricole,
rispettivamente di 352, 168 e 38 ettari.
Nel 2010 a Villasimius supera l’80% l’incidenza della superficie agricola destinata a
prati permanenti e pascoli risultando significativamente superiore rispetto al dato
medio rilevato in ambito provinciale, regionale e nazionale.
Superficie delle aziende con coltivazioni per utilizzazione dei terreni
nel comune di Villasimius (valori assoluti)
in diversi ambiti territoriali, nel 2010 (valori percentuali)
2.200
seminativi
coltivazioni legnose agrarie
1.650
orti familiari
prati permanenti e pascoli
1.100
arboricoltura da legno annessa ad aziende agricole
boschi annessi ad aziende agricole
550
Superficie agricola non utilizzata
altra superficie
1982
1990
2000
2010
0%
20%
40%
60%
Con l’eccezione degli allevamenti ovini e, in misura ridotta, degli equini, per tutti gli
altri tipi di allevamento nel Comune di Villasimius nel corso dell’ultimo decennio
intercensuario si registra un decremento del numero di capi allevati, più significativo
per i caprini (-177 capi) e per i suini (-32 capi). Alla data dell’ultimo censimento, per
tutti i tipi di allevamento tranne i caprini le aziende zootecniche ubicate nel territorio
comunale di Villasimius si caratterizzano per un numero medio di capi allevati
inferiore rispetto al dato rilevato in ambito provinciale e regionale.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
64
80%
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Numero di capi allevati dalle aziende zootecniche per tipo di allevamento
in diversi ambiti territoriali (numero medio di capi allevati per
azienda)
nel comune di Villasimius (valori assoluti)
2.800
bovini
bufalini
2.100
equini
ovini
1.400
caprini
700
suini
conigli
1982
1990
2000
2010
-
200
400
600
800
Il ruolo del turismo nel sistema economico produttivo di Villasimius
L’analisi della composizione e dei trend evolutivi dei flussi turistici in ambito costiero si
configura come fattore indispensabile alla scala locale e sovralocale allo scopo di
poter meglio definire gli obiettivi di conservazione e sviluppo che il territorio intende
perseguire il relazione alle sue potenzialità e risorse. Per questo motivo tale analisi è
volta all’individuazione degli andamenti e delle segmentazioni del mercato
nazionale e straniero allo scopo di poter definire con maggiore specificità le
esigenze degli utenti.
I flussi turistici sono osservati in termini di arrivi e presenze turistiche sia per quel che
riguarda il loro volume, sia in riferimento ai trend annuali e mensili. L’analisi si riferisce
inoltre alla descrizione delle tipologie dei flussi turistici (italiani e stranieri) e i relativi
ruoli e incidenze in termini di incremento dello sviluppo turistico dell’area.
Le risorse di spiaggia e i complessi dunari e stagnali rappresentano inoltre un fattore
di forte attrattività oltre che per la popolazione locale anche per i turisti che ogni
anno gravitano in quest’area e che soggiornano presso le strutture ricettive (queste,
inoltre, sono dotate spesso di concessioni demaniali per i servizi di spiaggia ad uso
esclusivo dei clienti dell’albergo) ivi collocate e usufruiscono delle altre attività
economiche accessorie quali: ristoranti, pizzerie, locali notturni, servizi alla
balneazione, servizi sportivi in ambito di spiaggia etc.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
65
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
La capacità degli esercizi ricettivi
Nel 2010 sono 48 gli esercizi ricettivi in attività nel Comune di Villasimius, suddivisi tra
40 esercizi alberghieri e 8 esercizi complementari; tali strutture garantiscono
un’offerta complessivamente pari a 7.566 posti letto, pari quasi al 19% del totale
provinciale, di cui 6.343 presso esercizi alberghieri. Gli alberghi a 4 stelle
rappresentano la tipologia prevalente, offrendo circa la metà dei posti letto
disponibili negli esercizi ricettivi del Comune in esame, seguono le residenze turistiche
alberghiere, la cui ricettività è pressoché pari a quella offerta da tutti gli esercizi
complementari presenti a Villasimius.
Rispetto al dato medio provinciale, regionale e nazionale a Villasimius appare
rilevante l’incidenza di posti letto presso gli alberghi di 5 stelle e 5 stelle lusso, mentre
risulta inferiore il dato relativo agli alberghi di seconda e terza categoria e a tutti gli
esercizi complementari.
Capacità degli esercizi ricettivi del Comune di Villasimius
per tipo di alloggio nel 2010
8
3 stelle
15
2 stelle
1
27
1 stella
2
24
Residenze Turistico Alberghiere
13
1.212
Alloggi in Affitto
4
-
Ostelli per la Gioventù
-
Case per ferie
-
Rifugi alpini
-
Altri esercizi ricettivi
-
25%
38%
50%
4 stelle
3 stelle
2 stelle
1 stella
Residenze Turistico Alberghiere
1
Alloggi agro-turistici e Country-Houses
Bed & Breakfast
681
13%
5 stelle e 5 stelle lusso
3.775
959
Campeggi e Villaggi turistici
252
esercizi complementari
esercizi complementari
Campeggi e Villaggi turistici
0%
624
esercizi alberghieri
1
4 stelle
esercizi alberghieri
5 stelle e 5 stelle lusso
Incidenza dei posti letto negli esercizi ricettivi per tipo di
alloggio nel 2010
Alloggi in Affitto
Alloggi agro-turistici e Country-Houses
Ostelli per la Gioventù
Case per ferie
Rifugi alpini
Altri esercizi ricettivi
3
12
Bed & Breakfast
Nel 2010 il Comune di Villasimius si distingue a livello regionale per il più elevato
numero di posti letto negli esercizi alberghieri rapportato alla superficie territoriale,
con un valore pari a 109 posti letto per Km2, distanziando Palau, Tortolì e Budoni.
Nello stesso anno, tra i Comuni sardi solo Stintino supera Villasimius per numero di
posti letto negli esercizi alberghieri rapportato agli abitanti residenti.
Numero di posti letto negli esercizi alberghieri per Km2 di
superficie territoriale nel 2010
Villasimius
Numero di posti letto negli esercizi alberghieri per 1.000
abitanti residenti nel 2010
109
Palau
Santa Teresa Gallura
Orosei
54
Badesi
Santa Teresa Gallura
53
San Teodoro
47
Golfo Aranci
Arzachena
Aglientu
Palau
45
Budoni
41
nei primi 10 Comuni della Sardegna
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
1.067
Domus de Maria
56
Stintino
1.364
Castiadas
68
Badesi
1.745
Villasimius
76
Tortoli
Budoni
2.043
Stintino
79
66
1.034
894
868
829
794
768
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Dal 2003 al 2010 la capacità ricettiva presso gli esercizi alberghieri e presso gli esercizi
complementari del Comune di Villasimius mostra una crescita rispettivamente pari
all’8% e al 6% circa, inferiore rispetto al dato medio regionale e nazionale e poco al
di sopra della media provinciale.
Variazione del numero di posti letto negli esercizi
alberghieri dal 2003 (=100%) al 2010
Variazione del numero di posti letto negli esercizi
complementari dal 2003 (=100%) al 2010
130%
135%
122%
123%
113%
110%
105%
98%
96%
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
85%
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
La caratterizzazione dei flussi turistici
I dati, disponibili per gli anni compresi tra 2006 al 2010, mettono in evidenza che dal
2007 in poi a Villasimius cresce il numero di arrivi ma si registra un andamento
tendenzialmente decrescente delle presenze turistiche presso gli esercizi ricettivi,
derivante da una graduale riduzione della permanenza media, pari a 7 giorni nel
2007 e a 5,8 giorni nel 2010.
Nel 2010 a Villasimius si sono registrate circa 602 mila presenze, che costituiscono
oltre il 20% rispetto al totale provinciale; rispetto all’anno precedente il decremento
del numero di presenze risulta pari al 3% circa, pressoché doppio rispetto al dato
medio provinciale. Nel 2007, ultimo dato disponibile, circa il 24% delle presenze
presso gli esercizi ricettivi di Villasimius sono riconducibili a clienti stranieri, in aumento
rispetto al 2006 e con una distribuzione mensile molto più omogenea rispetto ai
clienti di nazionalità italiana.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
67
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Presenze negli esercizi ricettivi in diversi ambiti territoriali
dal 2006 (=100%) al 2010
Permanenza media dei clienti negli esercizi ricettivi in
diversi ambiti territoriali dal 2006 al 2010
118%
7,1
113%
6,3
108%
5,4
103%
4,6
98%
2006
2007
2008
2009
2010
3,7
2006
2007
2008
2009
2010
Nei mesi di luglio e agosto del 2010 la permanenza media nelle strutture ricettive di
Villasimius è risultata pari a 7,1 giorni, superiore in entrambi i casi rispetto al dato
medio provinciale; per tutti gli altri mesi dell’anno la permanenza media dei clienti,
fatta eccezione per i mesi di giugno e settembre che fanno registrare valori pari
rispettivamente a 5,5 e 5,8 giorni, non raggiunge i 4 giorni.
Distribuzione mensile delle presenze negli esercizi ricettivi in
diversi ambiti territoriali nel 2010
Permanenza media mensile dei clienti negli esercizi
ricettivi in diversi ambiti territoriali nel 2010
30%
7,5
23%
6,0
15%
4,5
8%
3,0
0%
1,5
gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
set
ott
nov
dic
gen
68
feb
mar
apr
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ott
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dic
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Per ciascun ambito insediativo del territorio comunale si riporta di seguito l’analisi
relativa al sistema della ricettività turistica e dei servizi di spiaggia, tratta dalla
relazione tecnica del Piano di Utilizzo dei Litorali.
Ambito dei processi insediativi e ambientali di Porto Sa Ruxi
Nell'ambito analizzato non sono presenti strutture ricettive di alcun genere. Nel
retrospiaggia è presente un chiosco bar stabile denominato la Capannina con
annessa concessione demaniale. La spiaggia di Porto Sa Ruxi è inoltre dotata di una
concessione per servizi di spiaggia, senza corridoio di lancio, localizzata nella parte
orientale della spiaggia. In dettaglio:
uno stabilimento balneare minimale tipologia F3 (ID 616), con una superficie di 450
m2 con un fronte spiaggia di 63 m (scadenza dicembre 2009). Tale stabilimento si
compone di noleggio e posa ombrelloni e lettini, sosta natanti da noleggiare.
Ambito dell'insediamento turistico di Capo Boi
Il sistema della ricettività di quest'ambito è caratterizzato dalla presenza di due
strutture ricettive: l'Hotel Lo Scoglio posto in località Piscadeddus che conta 200 posti
letto e l'Hotel Capo Boi aperto da maggio a ottobre che ne conta 214.
L’Hotel Capo Boi è un albergo di categoria quattro stelle, è dotato di numerosi servizi
accessori che lo rendono idoneo all’accoglimento di una clientela dedita alle
attività sportive in particolare nel campo della nautica, ma non solo. È dotato di
strutture adatte all’accoglimento dei diversamente abili e poiché dispone di sale
congressi attrezzate può essere sede di eventi di carattere scientifico e culturale.
Lo Scoglio è un albergo di categoria una stella che si caratterizza per la sua
notevole capacità di accoglienza.
La spiaggia di Capo Boi è dotata di 2 concessioni per servizi di spiaggia, con un
corridoio di lancio. In dettaglio:
-
un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 31), con una
superficie di 762 m2 con un fronte spiaggia di 50 m (scadenza dicembre 2009). Il
servizio offre la posa di ombrelloni e lettini e sdraie ad uso esclusivo degli utenti
dell'Hotel Capo Boi con corridoio di lancio;
-
un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 1), con una
superficie di 811 m2 con un fronte spiaggia di 57 m (scadenza dicembre 2009). I
servizi offerti sono posizionamento ombrelloni, sedie e sdraio a servizio esclusivo
dei clienti della struttura ricettiva lo Scoglio.
Ambito della diffusione insediativa della foce del Rio Foxi
Il sistema della ricettività di questo ambito risulta abbastanza articolato. In
particolare si rileva la presenza di due strutture ricettive e di un chiosco per il ristoro:
-
l'Hotel Cormoran di categoria 4 stelle posto in località Campus, generalmente
aperto da maggio ad ottobre che conta 388 posti letto di cui 205 sono disponibili
all’interno dell'albergo, i restanti 183 posti letto sono distribuiti nei bilocali della
Residenza Turistico Alberghiera denominata le “Residenze del Cormoran”
anch’essa di categoria 4 stelle. La struttura è dotata al suo interno di ville e
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
69
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
appartamenti che completano la gamma delle tipologie di alloggio. Trattasi
dunque di una struttura composita, situata in prossimità della spiaggia di
Campus.
-
La dotazione di servizi accessori è completa ed è in grado di soddisfare le
esigenze di ampie categorie di utenti: oltre alla possibilità di praticare svariate
attività legate alla nautica e allo sport in genere (servizio di Diving Center); si
rileva inoltre la presenza di sale congressi a supporto di eventi culturali e
scientifici. La presenza di spazi appositi per lo svago dei più piccoli rende la
struttura idonea all’accoglienza di famiglie;
-
l'Hotel Su Giganti posto in località Villaggio i Mandorli, risulta aperto solo ad
agosto, conta 50 posti letto ed è dotato di un ristorante specializzato nella cucina
tipica sarda. Fornisce servizi di supporto allo snorkeling in collaborazione con un
diving center situato nella spiaggia di Campus.
È inoltre presente in questo ambito un servizio di "Camper Service" con aree
attrezzate di sosta localizzato lungo la SP 17.
Nella spiaggia è inoltre presente un chiosco bar ristorante stabile denominato il
Miraggio.
La spiaggia di Campus è dotata di 2 concessioni per i servizi di spiaggia, senza
corridoio di lancio. In dettaglio:
-
un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 29), con una
superficie di 500 m2 con un fronte spiaggia di 39 m (scadenza dicembre 2009). Il
servizio offre la posa di ombrelloni e lettini a servizio esclusivo dei clienti dell'Hotel
Le Zagare;
-
un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 346), con una
superficie di 2065 m2 con un fronte spiaggia di 208 m (scadenza dicembre 2009). I
servizi offerti sono servizi di spiaggia e ormeggio per imbarcazioni con corridoio di
lancio per poter permettere il regolare svolgimento delle attività nautiche, ad uso
esclusivo degli utenti dell'Hotel Cormoran.
Ambito della diffusione insediativa, dell'organizzazione produttiva e rurale nella
piana interna del Rio Foxi
Il sistema della ricettività di quest'ambito presenta una localizzazione delle strutture
ricettive puntuale e concentrata lungo la SP 17. In particolare si rileva la presenza di
due strutture alberghiere:
-
l'Hotel Le Anfore posto il Località Su Cordolinu, aperto nei mesi di luglio e agosto
che conta 20 posti letto in 14 camere. Due camere sono attrezzate per il
soggiorno di utenti diversamente abili; la struttura ha un ristorante annesso aperto
tutto l’anno;
-
l'Hotel Residence (RTA) Le Zagare posto in Località Il Giardino, aperto da luglio
ad agosto, conta 110 posti letto; tale struttura è composta da un corpo centrale
e da sei villini separati. La spiaggia di riferimento è Campus dove l’hotel ha una
concessione ad uso esclusivo dei propri clienti e un collegamento diretto con
apposito servizio navetta.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
70
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Ambito della risorsa ambientale del sistema collinare di Cuccureddu e della spiaggia
omonima
In quest'ambito non sono presenti strutture ricettive di alcun genere.
Ambito dell'insediamento turistico di Campulongu e dei complessi turistici attigui
Il sistema della ricettività di questo ambito risulta abbastanza complesso e articolato
tra la fascia costiera e la parte collinare, generando per contro processi di
occupazione della spiaggia di estensione limitate, infatti solo l'Hotel Stella Maris
possiede una concessione stabile con un fronte mare di 140 m.
Gli Hotel presenti in questo ambito presentano le seguenti caratteristiche:
-
l'Hotel Stella Maris di categoria 4 stelle posto nel retrospiaggia e aperto da aprile
a ottobre e conta 87 posti letto. I servizi accessori offerti dalla struttura sono di alto
livello e rivolti anche a soddisfare esigenze legate alla convegnistica;
-
l'Apart Hotel localizzato nell'ambito collinare, all'interno del condominio Gamma
e aperto da giugno a settembre e conta 66 posti letto; tra i servizi accessori si
rileva un bar gelateria;
-
l'Hotel Fiore di Maggio posto alle spalle del sistema dunare stabilizzato della
spiaggia di Campulongu, aperto luglio e agosto, conta 38 posti letto; l’offerta di
servizi è orientata verso gli sport acquatici quali il diving e l'escursionismo
subacqueo, la struttura è infatti dotata di una piscina di profondità per svolgere
le attività didattiche e di un’officina autorizzata per la manutenzione delle
attrezzature;
-
l'Hotel e le dipendenze La Chimera localizzati lungo la strada 366 risulta aperto
da luglio a settembre e conta in totale 60 posti letto; è dotato di una piscina e di
ambienti idonei alla ricreazione dei bambini. Al suo interno sono stati predisposti
alcuni appartamenti attrezzati per il soggiorno di utenti diversamente abili.
La spiaggia di Campus è dotata di una concessione per i servizi di spiaggia, con
corridoio di lancio. In dettaglio: un servizio di ombreggio per le strutture ricettive
tipologia F11 (ID 495), con una superficie di 800 m2 con un fronte spiaggia di 140 m.
Il servizio offre la posa di ombrelloni e lettini ad uso esclusivo dei clienti dell'Hotel
Stella Maris.
Ambito del Porto di Villasimius
L'elemento che caratterizza la ricettività di questo ambito è la presenza del
Campeggio "Spiaggia del Riso". Il Campeggio è ubicato nella pineta di 60.000 mq in
prossimità dell’omonima spiaggia. Ha una capacità di accoglienza di 945 posti letto
equivalenti e risulta aperto a luglio ed ad agosto. All’interno della struttura sono
presenti vari esercizi commerciali come generi alimentari e ristorazione. È possibile
inoltre praticare attività sportive.
La nuova spiaggia del Porto è dotata di una concessione per servizi di spiaggia,
senza corridoio di lancio. In dettaglio: uno stabilimento balneare minimale tipologia
F3 (ID 999), con una superficie di 300 m2 con un fronte spiaggia di 25 m.
Tale stabilimento si compone di noleggio e posa ombrelloni e lettini, spogliatoio e
box.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
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Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Ambito della risorsa ambientale di Capo Carbonara
All'interno di questo ambito non sono presenti strutture ricettive.
Ambito del promontorio della fortezza di Torre Vecchia
All'interno di quest'ambito non sono presenti strutture ricettive.
Ambito dell'insediamento turistico stagionale di Santo Stefano e Cala Caterina
L'Hotel Santa Caterina posto in località omonima, a 150 metri dalla spiaggia, è sorto
a metà degli anni '90 e conta 99 posti letto e risulta aperto da aprile ad ottobre.
Ambito dei processi insediativi dell'ambito lagunare e perilagunare di Notteri
Il sistema della ricettività di questo ambito è composto da due strutture ricettive
alberghiere:
-
l'Hotel Sofitel Timiama (5 stelle) conta 624 posti letto distribuiti in 275 camere.
Sorge in una area di 11 ettari separata dal mare dallo stagno di Notteri, ad una
distanza di 500 m dal mare e risulta aperto da maggio ad ottobre; dispone di una
concessione ad uso esclusivo dei propri clienti (con scadenza nel 2009). Questa
struttura è dotata di camere accessoriate per il soggiorno degli utenti
diversamente abili. Collegato alla struttura opera un istituto di talassoterapia.
L’hotel Timi Ama dispone inoltre di varie sale attrezzate per riunioni di lavoro;
-
l'Hotel Porto Giunco (RTA 2 stelle), aperto da luglio a settembre, conta 25 posti
letto distribuiti in 13 appartamenti monolocali.
La spiaggia di Porto Giunco è dotata di 5 concessioni per servizi di spiaggia, con due
corridoi di lancio. In dettaglio:
-
un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 3), con una
superficie di 4900 m2 con un fronte spiaggia di 70 m. Il servizio offre la posa di
ombrelloni e lettini ad uso esclusivo dei clienti dell'Hotel Timi Ama;
-
uno stabilimento balneare minimale tipologia F3 (ID 32), con una superficie di 921
m2 con un fronte spiaggia di 50 m. I servizi offerti sono posizionamento ombrelloni,
lettini e sdraio da noleggiare, punto ristoro, zona ombreggio, spogliatoi e box
bagno, sosta natanti per noleggio e servizio salvataggio;
-
uno stabilimento balneare complesso e una scuola velica di tipologia
rispettivamente F4 ed F8 (ID 36), con una superficie di 2983 m2 con un fronte
spiaggia di 70 m. Tale stabilimento si compone di posizionamento ombrelloni e
sdraio e sosta natanti, natanti a vela per noleggio, scuola di vela, scuola sub,
talassoterapia, superficie per interrare linea elettrica e corridoio di lancio;
-
uno stabilimento balneare complesso tipologia F4 (ID 90), con una superficie di
1740 m2 con un fronte spiaggia di 75 m. Tale stabilimento si compone di un punto
di ristoro, un'area asservita al chiosco bar, posizionamento tavolini e sedie e
aiuole di servizio, servizi di spiaggia, area giochi bambini ed attività sportive, sosta
natanti, posa ombrelloni, lettini, corridoio di lancio.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
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Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Ambito dell'insediamento turistico-residenziale di Simius
Il sistema della ricettività di questo ambito risulta essere piuttosto articolato,
generando importanti processi di fruizione della spiaggia di Simius, soprattutto in
relazione alla dimensione delle aree demaniali date in concessione in questo ambito
di spiaggia. Nel dettaglio si rileva la presenza di molteplici strutture turistico-ricettive:
-
RTA – Verdemare Sardegna I: posto in località Simius che conta 84 posti letto,
aperto da aprile a settembre; il residence, organizzato in due blocchi di
appartamenti, è dotato di una piscina e di un punto di ristoro.
-
RTA – Verdemare Sardegna II: in località Simius lungo la strada di accesso
principale alla spiaggia che conta 30 posti letto, aperto solo ad agosto;
-
RTA – Palm Village: in località Oasi dei due Mari che conta 74 posti letto
organizzati in 30 appartamenti;
-
RTA – La Bouganville: in località Simius aperto luglio ed agosto lungo la strada di
accesso principale alla spiaggia che conta 123 posti letto in appartamenti
bilocali e trilocali. È presente un punto di ristoro;
-
Hotel Tre Lune: in località Simius lungo la strada di viabilità principale 369 aperto
da luglio a settembre, conta 20 posti letto;
-
RTA – Le Dune: in località Simius in prossimità della zona umida retrodunale di
Simius; conta 60 posti letto ubicati in 16 appartamenti. La piscina, il bar e il
parcheggio costituiscono i servizi accessori;
-
RTA – Altura: in località Simius lungo la zona umida retrodunale di Simius aperto
da luglio a settembre, conta 129 posti letto;
-
Hotel Simius Playa: in prossimità della spiaggia di Simius aperto da aprile a
ottobre, conta 101 posti letto;
-
RTA Fenicia: in località Simius nella parte più orientale dell'ambito aperto luglio e
agosto, conta 98 posti letto;
-
RTA Tanka Village: in località omonima che conta 3025 posti letto, aperto da
aprile ad settembre. La struttura è costituita da due tipologie di strutture ricettive,
l’albergo vero e proprio e la residenza turistico alberghiera. La prima ha una
capacità di accoglienza di 2094 posti letto, la seconda è in grado di ospitare 931
turisti. Le unità abitative sono appartamenti e bungalow. Sia l’albergo sia la
residenza turistico alberghiera sono di categoria elevata, quattro stelle, come per
altro confermato dalla completa dotazione di servizi a disposizione. Nella struttura
è possibile praticare differenti attività sportive, effettuare cure termali ed è
presente un area attrezzata per ospitare eventi culturali e scientifici. L’area
congressi infatti sorge in un area specifica ed è articola in 6 sale riunioni. La
dotazione di ristoranti e di bar comprende cinque ristoranti e cinque bar nonché
una struttura stabile di ristoro posta sulla spiaggia di Simius.
In prossimità dell'accesso principale alla spiaggia si rileva la presenza di un chiosco
bar ristoro denominato "Il Faro".
La spiaggia di Simius è dotata di 10 concessioni per servizi di spiaggia, con due
corridoi di lancio. In dettaglio:
-
un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 25)
(concessione con scadenza nel 2009), con una superficie di 15028 m2 con un
fronte spiaggia di 272 m. Il servizio si compone del posizionamento di un box
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
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Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
prefabbricato per deposito attrezzature del centro subacqueo, punto ristoro,
capanni parasole, palo della luce, docce e spogliatoi, giochi di spiaggia e
rimessaggio motoscafi, posa ombrelloni, lettini e sdraio ad uso esclusivo dei clienti
del Tanka Village, specchio d'acqua per l'ancoraggio di imbarcazioni e
installazione pontile galleggiante, corridoio di lancio;
-
un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 28)
(concessione con scadenza nel 2009), con una superficie di 500 m2 con un fronte
spiaggia di 24 m. Il servizio offerto è il posizionamento ombrelloni e lettini e sosta
natanti ad uso esclusivo dei clienti dell'Hotel Palm Village;
-
uno stabilimento balneare complesso tipologia F4 (ID 91) (concessione con
scadenza nel 2009), con una superficie di 1000 m2 con un fronte spiaggia di 75
m. Tale stabilimento si compone di punto ristoro e servizi di spiaggia, posa tavolini
sedie e aiuole di servizio, servizi di spiaggia, area giochi bambini ed attività
sportive, sosta natanti, posa ombrelloni, lettini da noleggiare, corsia di lancio.
-
un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 493)
(concessione scaduta nel 2004), con una superficie di 700 m2 con un fronte
spiaggia di 35 m. Il servizio offre un box biglietteria e posizionamento ombrelloni,
sedie sdraio e lettini ad uso esclusivo dei clienti del residence Altura;
-
uno stabilimento balneare minimale tipologia F3 (ID 492) concessione scaduta
nel 2004, con una superficie di 500 m2 con un fronte spiaggia di 20 m. Tale
stabilimento si compone di noleggio e posa ombrelloni e lettini, sosta natanti da
noleggiare;
-
un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 34)
(concessione con scadenza nel 2009), con una superficie di 1000 m2 con un
fronte spiaggia di 40 m. Il servizio offre il posizionamento ombrelloni lettini e docce
ad uso esclusivo per i clienti del Residence Le Bouganville;
-
un punto di ristoro tipologia F6 (ID 35) (concessione con scadenza nel 2009), con
una superficie di 665 m2 con un fronte spiaggia di 35 m. La struttura è composta
da un'area riservata al chiosco bar per posa tavolini, sedie e ombrelloni, chiosco
bar e pizzeria;
-
un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 24)
(concessione con scadenza nel 2009), con una superficie di 1000 m2 con un
fronte spiaggia di 50 m. Il servizio offre il posizionamento ombrelloni, sedie sdraio,
a servizio esclusivo dei clienti della struttura ricettiva Residence Fenicia;
-
un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 600)
(concessione scadenza 2006), con una superficie di 600 m2 con un fronte
spiaggia di 30 m. Il servizio offerto prevede il posizionamento di ombrelloni e lettini
ad uso esclusivo dei clienti dell'Hotel Su Sergenti e dei clienti delle villette gestite
dalla stessa società;
-
un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 33)
(concessione con scadenza nel 2009), con una superficie di 1000 m2 con un
fronte spiaggia di 57 m. Il servizio offerto prevede il posizionamento di ombrelloni,
lettini e sdraio ad uso esclusivo per i clienti dell'Hotel Simius Playa.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
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Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Ambito dell'insediamento turistico stagionale di Is Traias e Is Prezzus
Nell'ambito analizzato non sono presenti strutture ricettive di alcun genere. E' però
presente un chiosco con concessione comunale nel retrospiaggia.
Ambito del Capo di Punta Molentis
L'elemento che caratterizza la ricettività di quest'ambito è la presenza dell'Hotel
l'Oleandro, posto in Località Minnai lungo la strada panoramica per Costa Rey.
L'hotel risulta aperto tutto l'anno, conta 27 posti letto ed è dotato di un'area
parcheggio.
Nel retrospiaggia di Punta Molentis è presente un chiosco bar, mentre in spiaggia si
rileva la presenza di una piccola abitazione di pescatori, occupata solo nel periodo
primaverile e estivo.
La spiaggia di Punta Molentis è dotata di 2 concessioni per servizi di spiaggia, con un
corridoio di lancio. In dettaglio:
-
uno punto di ristoro tipologia F6 (ID 30), con una superficie di 150 m2 con un
fronte spiaggia di 15 m. La struttura prevede l'installazione di un chiosco bar e
posizionamento ombrelloni e lettini;
-
uno stabilimento balneare minimale tipologia F3 (ID 27), con una struttura di
facile rimozione per ricovero attrezzi, pergolato ombreggio, posa ombrelloni e
lettini da noleggiare, corsia di lancio.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
75
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Componente Mobilità e Trasporti
Il territorio comunale è collegato all’esterno dalla S.P. 17 che collega Villasimius con il
Capoluogo e con gli agglomerati turistici lungo la litoranea, dalla SP 18 che
consente di raggiungere la zona costiera orientale di Muravera e della S.P. 19 che
collega Villasimius con la zona interna di Castiadas.
Si dipartono dalle strade provinciali alcune arterie che servono le zone turistiche
dell’area vasta esterna di Villasimius by-passando il centro storico, tra queste: la
strada comunale di Campulongu (via delle Aquile), che permette di raggiungere la
zona sud del Porto e di Capo Carbonara, la circonvallazione nord (viale dei
gabbiani), che collega la SP 19 con la SP 18 e tutta la zona a sud-est. Le zone
turistiche a sud e sud-est sono altresì collegate direttamente al centro storico da due
viali (via degli Oleandri e via Matteotti), caratterizzati da piste ciclabili ma utilizzate
sempre più frequentemente per attività di jogging.
Il centro abitato è caratterizzato da una dorsale principale (via Umberto – via del
Mare e via Matteotti) che attraversa il centro storico e lo collega con la zona delle
spiagge a sud- sud-est. La rete viaria del centro abitato ha una lunghezza
complessiva di circa 19,5 km di cui quasi la metà nel centro storico ed il rimanente
nel continuo urbano (zone espansione).
Il PUT di Villasimius
Ai sensi dell'Art. 36 del nuovo Codice della Strada, per Comuni con popolazione
superiore a trentamila abitanti o di particolare rilevanza turistica si rende obbligatoria
l’adozione del Piano Urbano del Traffico.
Con Deliberazione di Giunta Comunale n° 40 del 28 febbraio 2008 il Comune di
Villasimius ha adottato il proprio Piano Generale del Traffico Urbano, redatto dallo
studio Professionale T.P.S. Transport Plannig Service di Perugia; tale Piano costituisce
uno strumento tecnico-amministrativo di breve periodo, finalizzato a conseguire il
miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale, la
riduzione dell'inquinamento acustico ed atmosferico e il contenimento dei consumi
energetici nel rispetto dei valori ambientali.
Il PUT deve essere coordinato, oltre che con il piano del traffico per la viabilità
extraurbana previsto dallo stesso articolo 36 (il PTVE della Provincia di Cagliari non è
stato al momento ancora redatto), con gli strumenti urbanistici, con i piani di
risanamento e tutela ambientale e con i piani di trasporto.
Il PUT è costituito da un insieme integrato di interventi per il miglioramento delle
condizioni della circolazione stradale nell'area urbana dei pedoni, dei mezzi pubblici
e dei veicoli privati, realizzabili nel breve periodo (arco temporale biennale) e
nell'ipotesi di dotazioni di infrastrutture e di mezzi di trasporto sostanzialmente
invariata (offerta bloccata).
Fermo restando che il PUT è uno strumento di pianificazione sottordinato rispetto al
PRG vigente, il PUT stesso può proporre eccezionalmente aggiornamenti allo stesso
PRG o agli strumenti di attuazione vigenti. L'armonizzazione fra PUT e strumenti
urbanistici si realizza attraverso:
-
la verifica che le eventuali opere infrastrutturali previste dal PUT siano contenute
negli strumenti urbanistici vigenti, avviando in caso contrario le procedure di
variazione degli strumenti urbanistici, nei modi e nelle forme previsti dalla
legislazione vigente;
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
76
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
-
la verifica che le trasformazioni territoriali, le modifiche di destinazione d'uso ed in
generale l'attuazione delle opere previste dagli strumenti urbanistici (qualora
generino o attraggano traffico) siano compatibili con gli indirizzi del PUT.
Gli obiettivi prioritari previsti dalla normativa sono:
-
miglioramento delle condizioni della circolazione;
-
miglioramento della sicurezza stradale;
-
riduzione dell'inquinamento acustico ed atmosferico;
-
riqualificazione dello spazio urbano;
-
razionalizzazione e pianificazione degli interventi in funzione di un impiego
ottimizzato delle risorse disponibili.
In particolare il PUT del comune di Villasimius è finalizzato ad ottimizzare l’utilizzo delle
risorse infrastrutturali e di servizi già esistenti, l’impiego delle risorse economiche
nell’ambito delle disponibilità dell’Amministrazione e l’inquadramento in un'ampia
visione delle problematiche territoriali relative alla mobilità.
Il Piano del Traffico di Villasimius contiene, al di là degli interventi da eseguirsi nel
breve periodo di tre anni facendo affidamento alle risorse ordinarie di gestione a
disposizione dell’Ufficio Tecnico del Traffico, due interventi di maggiore rilevanza
economica finalizzati alla risoluzione comunque in tempi brevi di alcune carenze
infrastrutturali relative alla rete viaria principale. Il primo intervento proposto consiste
nella realizzazione di un nuovo tratto stradale di circa 60 metri tra Viale degli
Oleandri e Viale Matteotti per la realizzazione di uno schema di circolazione
rotatorio a senso unico tra queste strade completato al vertice con Via del Mare da
una rotatoria a norma per la circolazione di tutte le categorie veicolari e il secondo
intervento prevede la realizzazione di una rotatoria sulla Strada Provinciale Cagliari –
Villasimius all’intersezione con Via Umberto I e Via Giotto. Gli interventi proposti
mirano a risolvere in tempi che sono compatibili con l’attuazione del Piano del
Traffico i problemi più significativi relativi alla viabilità principale.
I dati ACI, relativi al parco veicolare italiano, consentono di rilevare che dal 2002 in
poi il tasso di motorizzazione (numero di autovetture per 1.000 abitanti residenti) nel
Comune di Villasimius mostra valori costantemente crescenti ma significativamente
inferiori rispetto alla media provinciale, regionale e nazionale; nel 2010 il tasso di
motorizzazione nel Comune di Villasimius è pari a 567 autovetture per 1.000 abitanti
residenti.
Nello stesso periodo nel Comune di Villasimius il numero di motocicli rapportato alla
popolazione residente risulta elevato rispetto alla media provinciale e regionale e
dal 2003 in poi appare superiore anche rispetto al dato medio nazionale.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
77
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Tasso di motorizzazione (n° di autovetture per 1.000
abitanti residenti) dal 2002 al 2010
N° di motocicli per 1.000 abitanti residenti dal 2002 al 2010
610
130
585
108
560
85
535
63
510
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
40
2002
2010
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
I dati relativi agli spostamenti quotidiani, tratti dal 14° Censimento della popolazione
e delle abitazioni (ISTAT, 2001), evidenziano per Villasimius una prevalenza di flussi in
ingresso, pari a 226 individui, mentre gli individui giornalmente in uscita per motivi di
lavoro e studio erano pari a 196; i dati a disposizione mettono in risalto un’elevata
tendenza all’uso dell’auto privata, come conducente o passeggero, da parte di chi
si sposta per motivi di lavoro, mentre prevale l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici
da parte di chi si sposta da Villasimius per motivi di studio.
N° di individui giornalmente in entrata nel Comune di Villasimius per motivo dello spostamento nel 2001
per mezzo utilizzato
per principali Comuni di provenienza
6
163
4
3
21
2
auto privata
(come
conducente)
autobus
aziendale o
scolastico
47
2
16
auto privata
(come
passeggero)
2
1
1
corriera,
autobus extraurbano
motocicletta,
ciclomotore,
scooter
autobus
urbano, filobus
1
11
n.d.
38
21
Cagliari
Sinnai
8
Quartu
Sant'Elena
17
15
11
Castiadas
Villaputzu
Muravera
Nel 2001 ben 196 dei 226 individui che si spostavano giornalmente da altri Comuni a
Villasimius, lo facevano per motivi di lavoro e solo 30 per motivi di studio, la maggior
parte di essi proveniva dai Comuni di Quartu Sant’Elena e di Cagliari; nello stesso
anno, erano 196 gli individui giornalmente in uscita dal Comune di Villasimius, di cui
quasi i due terzi per motivi di lavoro e in gran parte avevano come principale
destinazione il Comune di Cagliari.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
78
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
N° di individui giornalmente in uscita dal Comune di Villasimius per motivo dello spostamento nel 2001
per mezzo utilizzato
per principali Comuni di destinazione
80
8
82
57
13
4
17
auto privata
(come
passeggero)
autobus
aziendale o
scolastico
1
corriera,
autobus extraurbano
auto privata
(come
conducente)
2
3
6
1
1
autobus
urbano, filobus
motocicletta,
ciclomotore,
scooter
31
16
4
17
3
10
Muravera
Villaputzu
Quartu
Sant'Elena
n.d.
Cagliari
1
9
10
1
Monserrato
Castiadas
La densità veicolare, misurata come rapporto tra il numero totale di veicoli circolanti
e la superficie territoriale, mostra per il Comune di Villasimius valori molto inferiori
rispetto alla media provinciale e nazionale e in linea con il dato regionale,
raggiungendo nel 2010 un valore pari ad appena 53 veicoli per Kmq di superficie.
Anche il rapporto tra autovetture circolanti e famiglie residenti pone il Comune ben
al di sotto rispetto agli altri ambiti territoriali: a Villasimius, infatti, nel 2010 ogni famiglia
possiede in media 1,2 autovetture.
Densità veicolare (n° di veicoli per km2 di superficie
territoriale) dal 2002 al 2010
Rapporto tra autovetture circolanti e famiglie residenti dal
2003 al 2010
170
1,55
135
1,45
100
1,35
65
1,25
30
2002
2003
2004
2005
2006
2007
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
2008
2009
2010
79
1,15
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Componente Energia
In provincia di Cagliari i consumi di energia elettrica nel settore industriale,
nonostante una lieve riduzione nel corso degli ultimi sei anni, nel 2012 continuano a
rappresentare circa il 59% dei consumi totale, attestandosi su valori superiori a 2.500
mln di kWh; seguono il settore terziario e il settore domestico, con consumi pressoché
stazionari nell’intero periodo di osservazione attorno a valori annui rispettivamente
pari, in media, a circa 920 e a 780 mln di kWh. Il settore agricolo, che rappresenta
una quota poco inferiore all’1% dei consumi complessivi di energia elettrica in
ambito provinciale, mostra una crescita dei consumi poco superiore all’11% nel
periodo compreso tra il 2006 e il 2012.
In ambito provinciale nel periodo 2008÷2012 la crisi delle aziende manifatturiere di
base e non di base e del settore delle costruzioni ha determinato una sensibile
riduzione dei consumi di energia elettrica, parzialmente compensata
dell’incremento rilevato nel settore dell’energia e dell’acqua, nel quale si sfiorano i
2.000 mln di kWh nel 2012, valore quasi pari a quello rilevato nel settore
manifatturiero di base; in controtendenza rispetto a quanto rilevato in ambito
regionale e nazionale, a livello provinciale nel periodo compreso tra il 2008 e il 2012 si
riduce del 3% circa il consumo energetico delle aziende del terziario attive nel
settore dei servizi vendibili.
Consumi di energia elettrica per settore di attività economica in
prov. di CA dal 2006 al 2012
Variazione % dei consumi di en. elett. per settore di attività
economica in diversi ambiti territoriali dal 2008 al 2012
(fonte: nostre elaborazioni su dati TERNA)
2.800
1,6%
0,5%
1,6%
DOMESTICO
1,6%
4,1%
4,5%
AGRICOLTURA
2.100
-3,3%
INDUSTRIA
mln kWh
Manifatturiera di base-26,8%
1.400
Manifatturiera non di -25,7%
-20,8%
base
Costruzioni
-14,2%
-20,4%
-24,4%
-23,4%
2,3%
1,8%
3,4%
Energia ed acqua
TERZIARIO
700
2006
-16,7%
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Servizi vendibili
Servizi non vendibili
-3,0%
-2,0%
2,6%
9,3%
3,7%
3,0%
Con Deliberazione del Consiglio Comunale n° 14 del 22 aprile 2013 il Comune di
Villasimius ha approvato il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAES), strumento
attraverso il quale il Comune intende raggiungere l’obbiettivo di ridurre del 20% le
emissioni annuali di CO2 entro il 2020; l’elaborazione del PAES ha previsto:
-
una prima fase dedicata ad una dettagliata indagine energetica del territorio in
esame, riassunta in un bilancio energetico a cui è associato un inventario delle
emissioni di CO2;
-
una seconda fase finalizzata alla definizione di una strategia generale e di
interventi utili al perseguimento degli obiettivi prefissati di riduzione di CO2 nel
breve e nel lungo periodo.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
80
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
In particolare, si riporta nella tabella sottostante l’elenco delle azioni previste dal
PAES di Villasimius dal 2013 al 2020 per ciascun settore di intervento individuato.
1. Settore edilizio
1.a - Intervento di efficientamento sugli edifici pubblici
1.b - Misure d’intervento per favorire l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio
privato
1.c - Misure d’intervento a favore dei residenti per favorire la produzione di energia termica
da FER e per l’installazione di impianti ad alta efficienza per l’efficientamento del patrimonio
edilizio residenziale privato
1.d - Predisposizione di un sistema di monitoraggio del patrimonio edilizio esistente
1.e - Misure d’intervento per favorire la riduzione dei consumi elettrici relativi agli edifici e
impianti del settore terziario (turistico- ricettivo)
1.f - Misure d’intervento per favorire la riduzione dei consumi elettrici relativi agli edifici e
impianti del settore industriale
2.Settore Mobilità e Trasporti
2.a - Sostituzione mezzi di trasporto pubbici
2.b - Portale “Aiò@Villasimius”
2.c - Progetto di mobilità integrata “Aiò a Villasimius”
3. Settore degli Impianti e della Generazione Distribuita
3.a - Gruppo d’acquisto “Produciamo energia pulita” rivolto agli operatori del settore
produttivo- industriale-artigianale
3.b - Gruppo d’acquisto “Consumiamo energia pulita” rivolto ai cittadini
3.c - Gruppo d’acquisto “Eco-Turismo” rivolto al Consorzio Turistico
3.d - Realizzazione impianti fotovoltaici su edifici pubblici
3.e - Efficientamento dell’impianto di illuminazione pubblica
4.Settore della Gestione dei Rifiuti
4.a - Gestione controllata dei rifiuti e attività di sensibilizzazione comunitarie per la riduzione
degli sprechi e dei rifiuti
5.Settore della Pianificazione, Regolamentazione e della Normativa di Piano
5.a - Acquisti verdi e gestione sostenibile degli appalti per forniture e servizi di utilità pubblica
5.b - Adozione di un allegato energetico sostenibile al regolamento edilizio vigente
6.Settore della Gestione delle risorse naturali ed ambientali e della divulgazione scientifica
6.a - Creazione di un Emporio comunale_Conversione dell’Ecocentro in Ecobazar
6.b - Progetti di promozione del patrimonio naturale e ambientale e promozione della
biodiversità
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
81
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
7.Settore della Ricerca, della Formazione e della Comunicazione
7.a - Istituzione di corsi di formazione, servizi di consulenze e supporto per gli operatori del
settore edile e impiantistico
7.b - Creazione di uno SPORTELLO CASA per l’energia
Gli impianti fotovoltaici ammessi all’incentivazione in conto energia
In base ai dati forniti dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), al 3 aprile 2013 risultano
in esercizio nel Comune di Villasimius 60 impianti fotovoltaici ammessi
all’incentivazione in conto energia, per una potenza installata complessivamente
pari a 491,4 kW. In ambito comunale, l’impianto fotovoltaico più grande in esercizio
ha una potenza nominale pari a 85,21 kW.
Seppur con un’incidenza inferiore al dato medio provinciale e regionale, a
Villasimius la classe di potenza inferiore a 5 kW, a cui appartengono 34 dei 60
impianti fotovoltaici presenti, è la più rappresentativa, seguita dalle classi di potenza
tra 5 kW e 10 kW e tra 10 kW e 20 kW, in cui ricadono rispettivamente ulteriori 18 e 5
impianti.
La potenza media degli impianti fotovoltaici in esercizio a Villasimius risulta pertanto
pari a 8,2 kW, valore sensibilmente inferiore rispetto al dato medio provinciale e
regionale, ma che potrebbe essere destinata a crescere; infatti, la potenza dei due
impianti entrati in esercizio a Villasimius nei primi 3 mesi del 2013 è pari a oltre 27 kW,
ben al di sopra rispetto ai valori medi riscontrati nel corso degli anni precedenti.
Risale al mese di agosto del 2008 la data di entrata in esercizio del primo impianto
fotovoltaico nel territorio del Comune di Villasimius ammesso all’incentivazione del
secondo conto energia, a cui hanno avuto accesso sino al 2011 ulteriori 20 impianti;
solo 4 impianti hanno beneficiato degli incentivi previsti dal terzo conto energia e
ulteriori 28 impianti, tra il 2011 e il 2013, risultano ammessi al programma di
incentivazione del quarto conto energia. Infine, 6 impianti fotovoltaici entrati in
attività a Villasimius nel 2012 e un impianto in esercizio da febbraio 2013 fruiscono
delle tariffe incentivanti in conto esercizio previste dal quinto conto energia.
Analogamente a quanto si è osservato a livello provinciale e regionale, dal 2008 al
2012 nel Comune di Villasimius si è registrato un progressivo incremento del numero
annuo di impianti fotovoltaici entrati in esercizio, con un valore massimo pari a 20
nuovi impianti nel corso del 2012; anche la potenza complessiva installata
annualmente risulta crescere a Villasimius, in misura abbastanza simile rispetto a
quanto si registra in ambito regionale.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
82
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Incidenza di impianti fotovoltaici installati per classe di potenza in diversi ambiti territoriali
(fonte: nostre elaborazioni su dati GSE, 3 aprile 2013)
2%
3%
3%
1%
8%
8%
3%
1%
10%
23%
30%
27%
66%
58%
57%
Comune di Villasimius
prov. di CA
Potenza media (kW) degli impianti fotovoltaici installati in
diversi ambiti territoriali
Sardegna
Potenza media degli impianti fotovoltaici per anno di entrata in
esercizio in diversi ambiti territoriali
(fonte: nostre elaborazioni su dati GSE, 3 aprile 2013)
23,7
44
18,0
33
22
8,2
11
2006
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
83
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Potenza media (kW) degli impianti fotovoltaici per
Numero di impianti fotovoltaici installati per programma di
incentivazione e per anno nel Comune di Villasimius
programma di incentivazione in diversi ambiti territoriali
(fonte: nostre elaborazioni su dati GSE, 3 aprile 2013)
2013 -
1
8
7
1
V conto energia
6
2012 -
14
6
33
2011 -
2
4
IV conto energia
-
13
28
7
2010 -
10
-
39
III conto energia
2009 -
6
21
28
17
2008 -
3
-
II conto energia
12
7
2007 55
I conto energia
2006 -
31
-
Numero di impianti fotovoltaici entrati in esercizio per
anno in diversi ambiti territoriali
Potenza complessiva degli impianti fotovoltaici entrati in
esercizio per anno in diversi ambiti territoriali
(fonte: nostre elaborazioni su dati GSE, 3 aprile 2013)
2008 = 100%
2600%
2600%
1975%
1975%
1350%
1350%
725%
725%
100%
2008
2009
2010
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
2011
100%
2008
2012
84
2009
2010
2011
2012
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Componente Rumore
L'inquinamento da rumore è oggi uno dei problemi che condizionano in negativo la
qualità della vita, dopo un lungo periodo di generale disinteresse per il problema,
l'esigenza di tutelare il benessere pubblico anche dallo stress acustico urbano si è
concretizzata con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 marzo 1991. La
norma in oggetto impone ai Comuni di suddividere il territorio in classi acustiche in
funzione della destinazione d'uso delle varie aree (residenziali, industriali, ecc.),
stabilendo poi, per ciascuna classe, i limiti delle emissioni sonore tollerabili, sia di
giorno che di notte.
Il Piano di Zonizzazione Acustica costituisce, in tal senso, uno degli strumenti di
riferimento per garantire la salvaguardia ambientale e per indirizzare le azioni idonee
a riportare le condizioni di inquinamento acustico al di sotto dei limiti di norma. Tale
necessità nasce dal fatto che l'aumento delle emissioni sonore legate alle attività
produttive e alla motorizzazione di massa, la formazione di agglomerati urbani ad
elevata densità di popolazione e le caratteristiche dei manufatti edilizi hanno
determinato livelli di inquinamento acustico tali da far assumere al fenomeno
carattere di emergenza.
Il Comune di Villasimius ha provveduto alla Classificazione Acustica del proprio
territorio comunale, che è stata approvata con Deliberazione del Consiglio
Comunale n. 001 del 19/01/2007 e successivamente inviata all’Assessorato Difesa
Ambiente della Provincia di Cagliari, per la richiesta di nullaosta, alla Regione
Sardegna, all’ARPA ed ai Comuni limitrofi.
Nello specifico, il sito in esame ricade principalmente in classe I“Aree
particolarmente protette”, fatta eccezione per le parti del territorio d’interesse
turistico con insediamenti di tipo prevalentemente ricettivo e residenziale stagionale,
individuate invece in classe II “Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale”.
Allo stato attuale la principale sorgente di rumore all’interno dell’ambito in esame è
rappresentata dagli elevati volumi di traffico registrati nella strada provinciale n. 17
nel periodo estivo.
Per tale strada il Piano ha previsto una fascia di pertinenza, caratterizzate da una
larghezza complessiva di 150 metri, pari alla somma della Fascia A, adiacente alla
carreggiata, di ampiezza pari a 100 metri e della seconda fascia, denominata
Fascia B, di ampiezza pari a 50 metri, contigua alla fascia A.
I limiti acustici previsti per la sola rumorosità prodotta dall’infrastruttura viaria sono
pari a 70 dBA nella Fascia A e 65 dBA nella Fascia B durante il periodo di riferimento
diurno, e pari a 60 dBA nella Fascia A e 55 dBA nella Fascia B durante il periodo di
riferimento notturno.
Altro aspetto critico è rappresentata dall’intensa frequentazione turistica del sito nel
periodo estivo, che in generale costituisce una potenziale fonte di disturbo a carico
delle specie faunistiche presenti.
In questo senso, il Piano di Gestione potrà prevedere misure regolamentari finalizzate
al controllo degli accessi ed al contenimento delle fonti di disturbo a carico di
habitat e specie di interesse comunitario.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
85
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Figura n. 4: Stralcio Tavola D 05 S del Piano di Classificazione Acustica del territorio :
Rappresentazione delle classi I, V, VI (Territorio Comunale Zona Sud)
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
86
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
4.3.2
Schede di sintesi dell’analisi ambientale del contesto
Componente
Punti di forza
ARIA
-
ACQUA
-
RIFIUTI
-
-
SUOLO
-
-
Punti di debolezze
Assenza, nel territorio comunale, di condizioni di criticità attuali o
potenziali per la salute umana e per gli ecosistemi.
Assenza nel territorio comunale di insediamenti industriali
potenzialmente critici dal punto di vista emissivo.
-
Intenso traffico veicolare nel periodo estivo lungo la SP 17 e
lungo la viabilità secondaria di accesso alle spiagge.
Buona disponibilità di risorsa per uso potabile.
Impianto di depurazione idoneo alle esigenze del territorio dal
punto di vista delle strutture e della gestione.
Riutilizzo delle acque reflue per usi irrigui e ricreativi.
Buono stato qualitativo per quanto attiene la balneazione delle
acque marino-costiere.
-
Notevole incremento del fabbisogno idrico nel periodo estivo
(variazione della popolazione presente da 3000 a 50000 unità).
Attivazione del servizio di raccolta differenziata porta a porta già
dal 2006.
Il nuovo appalto per la gestione dei servizi di igiene urbana, in
fase di affidamento, prevede il servizio di raccolta dei rifiuti e di
pulizia retrodunale presso le seguenti unità di spiaggia: Porto Sa
Ruxi, Cala di Torre Vecchia, Portu su Forru/Cava Usai, Porto
Giunco – Notteri, Serra is Morus, Simius, Riu Trottu e Punta Molentis;
nelle spiagge di Campus, Campulongu e Is Traias è previsto solo il
servizio di raccolta dei rifiuti.
Raggiungimento di discreti livelli percentuali di raccolta
differenziata dal 2008 in poi, pari al 52% circa nel 2011.
Presenza nel territorio comunale di una discarica autorizzata per
lo smaltimento dei rifiuti inerti.
Presenza di un ecocentro, con annessa area attrezzata di
raggruppamento, (loc. Is Argiolas) per la raccolta differenziata
dei rifiuti.
Attività di sensibilizzazione svolta dal Centro di Educazione
ambientale dell'Area Marina Protetta di Capo Carbonara.
-
Gli elevati flussi turistici determinano valori della produzione
media pro-capite di RU pari a circa 1,6 t/ab—anno, più che tripli
rispetto al dato medio provinciale e regionale.
Forte stagionalità nella produzione di rifiuti, con conseguente
necessità di periodiche ricalibrazioni del servizio.
Abbandono di rifiuti a bordo strada, in particolare lungo la S.P. n.
17 nei fine settimana estivi, legati ai flussi turistici escursionistici
giornalieri provenienti dall’area vasta di Cagliari.
Abbandono di rifiuti nella pineta di Campu Longu
Elevata distanza del sito di conferimento del rifiuto secco residuo
(piattaforma della Fisia Italimpianti SpA, a Villacidro in loc.
Cannamenda).
Il nuovo appalto per la gestione dei servizi di igiene urbana non
prevede alcun servizio di raccolta dei rifiuti presso le seguenti
unità di spiaggia: Capo Boi, Piscadeddus, Cuccureddu, spiaggia
del Riso, nuova spiaggia del porto, Cala Tramazzu, Santo
Stefano, Cala Caterina, Cala Burroni, Accu is Prezzus e Bau
Mannu.
Presenza di complessi sistemi costieri di significativa variabilità
geomorfologica e di elevata valenza paesaggistica e
ambientale.
Realizzazione di recenti interventi di protezione delle dune nel
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
87
-
-
-
-
Condizioni di elevata vulnerabilità dei sistemi spiaggia-duna di
Porto Sa Ruxi, Serra ‘e Morus (Monte s’Arena) e Punta Molentis,
per i caratteri morfo-sedimentologici intrinseci e per la presenza
di habitat prioritari di interesse comunitario
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Componente
Punti di forza
-
-
Punti di debolezze
settore di Porto Giunco e Simius e sviluppo di progetti finalizzati
alla tutela e conservazione delle spiagge e delle dune (Life –
“Providune” della Provincia di Cagliari).
Litorali sabbiosi con buona capacità di recupero e di reazione
alle pressioni antropiche.
Litorali sabbiosi in evoluzione verso condizioni di maggiore
equilibrio, con recupero e consolidamento dei sistemi dunari,
grazie a opere di protezione e riqualificazione mediante interventi
di ingegneria naturalistica (Porto Giunco, Simius, Cava Usai, ecc.).
I litorali integri di Punta Molentis e Porto sa Ruxi sono antistanti la
zona B di riserva generale dell’Area marina protetta di Capo
carbonara.
-
-
-
FLORA, FAUNA,
BIODIVERSITÀ
-
-
Presenza di habitat e di specie faunistiche protetti dalle Direttive
Habitat e Uccelli Selvatici e dalle Convenzioni internazionali.
Presenza di specie vegetali endemiche della Sardegna (Brassica
Insularis) e di specie di rilevante interesse biogeografico.
Presenza della specie faunistica endemica Pinna Nobilis.
Presenza di aree umide (stagno di Notteri, Habitat prioritario 1150
– Lagune costiere), favorevoli alla sosta/alimentazione di
numerosi uccelli acquatici con aumento notevole della
biodiversità dei luoghi.
Presenza di ambienti faunistici favorevoli alla presenza di nicchie
trofiche e riproduttive per specie ornitiche.
-
-
-
-
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
88
Sistemi di spiaggia interessati da fenomeni di Pericolosità
idraulica elevata e molto elevata (Porto Sa Ruxi, Capo Boi,
Campus, Campulongu, Simius, Is Traias, Punta Molentis, ecc.)
Promontori rocciosi e tratti di costa rocciosa interessati da
pericolosità da frana elevata e molto elevata.
Presenza di mareggiate intense che sottopongono la spiaggia a
significativa dinamicità evolutiva, in particolare per Campus,
Simius, Porto Giunco, Is Traias, Is Prezzus, Punta Molentis.
Decremento del grado di mobilità delle sabbie nel sistema
spiaggia-duna di Campulongu, Porto Giunco-Notteri e Simius a
causa della occupazione di insediamenti e manufatti nel campo
dunare.
Degrado dei sistemi dunari a causa di una fruizione non
regolamentata dei sistemi di spiaggia .
Frammentazione degli habitat dunali e destrutturazione dei
sistemi spiaggia-duna e delle zone umide per le modalità e
l’elevata frequentazione turistica delle spiagge e la mancata
regolamentazione dei parcheggi e degli accessi alla spiaggia.
Possibile interferenza delle attività nautiche con le biocenosi
marine e l'avifauna, in particolare in prossimità dei promontori
durante i periodi di nidificazione.
Progressivo impoverimento delle comunità presenti
specialmente in ambienti particolarmente sensibili come
l’ambito di spiaggia a causa del passaggio dei mezzi e delle
attività di pulizia della piaggia con mezzi meccanici.
Rischio di destrutturazione della copertura vegetazionale degli
ambienti psammofili e marini per la diffusione di specie aliene.
Abbandono di rifiuti: soprattutto durante la stagione estiva,
periodo in cui è più elevato il carico turistico (habitat 2270*).
Incendi (habitat 2250*, 2270*, 5210, 5330, 62220*, 92D0).
Erosione superficiale degli habitat 1210, 2110 e 2230.
Transito e sosta incontrollata di mezzi motorizzati (habitat 1210,
2110, 92D0).
Presenza di sentieri, piste e piste ciclabili (habitat 5210, 92D0).
Presenza del ratto nero (rischio diminuzione delle specie Berta
minore e Berta maggiore).
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Componente
Punti di forza
Punti di debolezze
-
PAESAGGIO ED
ASSETTO
STORICOCULTURALE
-
-
-
-
-
SISTEMA
ECONOMICO
PRODUTTIVO
-
-
-
Isola di Serpentara e dei Cavoli: Isole dalla elevata qualità
paesaggistica e naturalistica che caratterizzano il territorio.
Sistema lagunare dello stagno di Notteri: Presenza della risorsa
naturalistica con le testimonianze archeologiche
dell’insediamento arcaico.
Paesaggio costiero: Biodiversità marina e peculiarità
paesaggistiche dell’articolato paesaggio costiero. Presenza
dell’Area Marina Protetta.
Sistema di presidio storico costiero: Le torri di avvistamento quali
luoghi di relazione visiva del territorio e testimonianze delle
strutture architettoniche di presidio costiero storico.
Siti archeologici: Diffusa presenza di testimonianze archeologiche
dell’insediamento arcaico risalenti al periodo nuragico, feniciopunico e romano anche in aree sommerse.
Memorie etno-demo-antropologiche: Percorsi dal diario di
viaggio del filosofo tedesco Ernst Junger, antichi percorsi dei
carbonai, attività della cava Usai.
Importante ruolo del turismo balneare nell’economia locale.
La qualità della risorsa spiaggia rappresenta un fattore
determinante di attrattività che genera un valore economico
capace di innescare esternalità positive in termini occupazionali
e di nuove opportunità imprenditoriali, da utilizzare per lo sviluppo
dell’intera area.
L'esistenza di pregiate risorse ambientali e paesaggistiche, se
opportunamente valorizzate e messe in rete con servizi
complementari, può stimolare l’incremento delle presenze
turistiche.
Vasta offerta di posti letto e di servizi complementari presso le
strutture ricettive, che consente di attrarre segmenti di domanda
diversificati.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
89
-
-
-
-
-
Tendenza all’utilizzo di gruppi elettrogeni nelle aree in
concessione che costituiscono un fattore di impatto acustico per
l’avifauna, soprattutto in prossimità delle zone umide.
Urbanizzazione discontinua che interferisce con l’habitat 5210
“Matorral arborescenti di Juniperus spp.”
Posizionamento di concessioni non sempre coerenti con la
fruizione percettiva degli ambiti paesaggisticamente più sensibili
Sistema Lagunare:i processi in atto che concorrono al
progressivo depauperamento delle valenze paesaggistiche
dell’area lagunare sono da una parte la struttura a mosaico non
sempre coerente delle competenze circa gli interventi di tutela
sia ambientale che storico culturale. pressione da parte delle
strutture ricettive presenti e tentativi di incrementare il carico di
strutture insediative ricettive in assenza di un quadro di tutela
unico e definito.
Sistema di presidio storico costiero: Lentezza nella
concretizzazione di un progetto unitario di restauro, riuso e
valorizzazione.
Siti archeologici: Mancanza di un progetto unitario di tutela e
sistemazione per la fruizione.
Memorie etno-demo-antropologiche: Mancanza di sistemazione
e valorizzazione dei percorsi per una fruizione ampia e anche
estiva (segnalazioni, zone d’ombra e sosta).
Carenza, in alcuni ambiti costieri, di adeguati servizi igienici, a
servizio della fruizione
Forte concentrazione della domanda turistica a luglio e agosto e
conseguente sottoutilizzo delle strutture ricettive e delle attività
economiche ad esse connesse nei restanti mesi.
Esigenza da parte di alcune strutture ricettive di servizi di
spiaggia per le proprie utenze in alcuni contesti già saturati ai
sensi delle direttive vigenti.
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Componente
Punti di forza
-
-
-
ASSETTO
INSEDIATIVO
-
-
Punti di debolezze
Significativa presenza di turisti stranieri che consente di contenere
il fenomeno della stagionalità.
Presenza di un complesso golfistico che contribuisce a
diversificare l’offerta turistica dell’area e quindi ad attrarre e
soddisfare segmenti di domanda diversificati.
Presenza di un porto turistico dotato di 800 posti barca e in grado
di accogliere imbarcazioni di lunghezza massima pari a 60 metri.
Il Programma Triennale delle Opere Pubbliche, approvato con
Delib. della Giunta Comunale n. 97 dell’8 agosto 2013, prevede
stanziamenti pari a 900 mila euro destinati a lavori di
adeguamento e riqualificazione del porto turistico di Villasimius
(annualità 2013).
Con D.G.R. n° 38/15 del 18 settembre 2012 la RAS ha approvato la
concessione di un finanziamento pari a 540 mila euro al Comune
di Villasimius, finalizzato ad interventi di valorizzazione del faro e
dell’area circostante dell’Isola dei Cavoli; in particolare, il
progetto prevede l’adeguamento del molo di attracco all’isola, il
ripristino e completamento del sentiero di collegamento
porticciolo–faro, nonché il ripristino e la valorizzazione dei percorsi
e sentieri naturalistici dell’isola.
Richiesta, da parte dei turisti, di una sempre maggiore qualità
ambientale
Propensione degli operatori turistici a promuovere una maggiore
qualità dell’offerta turistica, anche in termini ambientali.
Presenza del complesso edilizio e delle strutture produttive di
cava Usai, di particolare rilievo architettonico.
Presenza di percorsi costieri ad elevata valenza paesaggistica
(Capo Carbonara, Campulongu, Notteri, Simius, Is Traias e Is
Prezzus, Punta Molentis, sistema dei versanti costieri di Serra
Mannai).
Presenza delle infrastrutture del Faro di Capo Carbonara.
Presenza dell’infrastruttura del Porto turistico di Villasimius.
Presenza del polo sportivo del Golf club.
Presenza del percorso di collegamento della Via del Mare,
elemento di connessione del centro urbano con il sistema
litoraneo con specifiche valenze percettive del paesaggio
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
90
-
Episodi insediativi minuti di edificazione in ambito agricolo (Is
Traias e Is Prezzus).
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Componente
Punti di forza
-
ASSETTO
DEMOGRAFICO
-
-
Punti di debolezze
costiero.
Presenza del Faro dell’Isola dei Cavoli e delle strutture di approdo
nell'insenatura della Cala di Ponente.
Nel periodo compreso tra il 1992 e il 2010, con la sola eccezione
del 1998, il saldo migratorio annuo è sempre positivo e
l’andamento demografico mostra valori costantemente
crescenti.
Valori dell’indice di vecchiaia crescenti per tutto il periodo, ma
costantemente inferiori rispetto al dato medio provinciale,
regionale e nazionale.
-
-
-
MOBILITà
TRASPORTI
E
-
-
Presenza di piste ciclabili che collegano il centro urbano con la
spiaggia di Simius (Via del Mare) e con il porticciolo turistico
favorendo lo sviluppo di una mobilità alternativa (pedonale e
ciclabile).
Presenza di un porto turistico dotato di 800 posti barca e in grado
di accogliere imbarcazioni di lunghezza massima pari a 60 metri.
L’attuale sistema di viabilità principale e secondaria garantisce
un agevole accesso al settore marino-costiero.
-
-
-
RUMORE
ENERGIA
-
-
Il Comune di Villasimius ha adottato Il Piano di Zonizzazione
Acustica del territorio comunale con Deliberazione del Consiglio
Comunale n. 001 del 19/01/2007.
-
Con Deliberazione del Consiglio Comunale n° 14 del 22 aprile
2013 il Comune di Villasimius ha approvato il Piano d'Azione per
l'Energia Sostenibile (PAES), strumento attraverso il quale il
Comune intende raggiungere l’obbiettivo di ridurre del 20% le
emissioni annuali di CO2 entro il 2020.
-
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
91
-
Mentre nel quinquennio 2005÷2009 il saldo comunale tra nati e
morti è sempre stato positivo attorno a valori mediamente pari a
15 unità, nel corso del 2010 esso si riduce e mostra un valore
negativo.
Potenziale ostacolo all’accesso alla prima casa per la
popolazione residente derivante dalla contrazione dell’offerta
abitativa.
La ridotta dimensione media dei nuclei familiari, pari ad appena
2,1 componenti per famiglia al 31 dicembre 2010, denota una
elevata incidenza di nuclei unipersonali costituiti da individui per i
quali si rende opportuna una verifica dell’effettiva residenza nel
Comune.
Criticità legate al sistema degli accessi a mare e al
dimensionamento e alla localizzazione delle aree sosta a servizio
della balneazione, in particolare nei sistemi di spiaggia di Porto
Sa Ruxi, Porto Giunco, Punta Molentis.
Gli elevati flussi di traffico che interessano la SP 17, in particolare
nel periodo estivo, innescano un processo di congestionamento
che si traduce in elevati tempi di percorrenza del tratto stradale
che attraversa il territorio comunale sino al centro urbano di
Villasimius.
Durante il periodo estivo i collegamenti pubblici da e verso il
capoluogo, non risultano commisurati ai fabbisogni.
Tendenza all’utilizzo di gruppi elettrogeni nelle aree in
concessione.
Gli elevati flussi di traffico che interessano la SP 17, in particolare
nel periodo estivo, costituiscono un disturbo per la fauna
presente sul sito.
Potenza media degli impianti fotovoltaici in esercizio a Villasimius
sensibilmente inferiore rispetto al dato medio provinciale e
regionale con un valore pari a 8,2 kW.
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Componente
Punti di forza
-
-
-
-
Punti di debolezze
Sono stati realizzati gli interventi finalizzati a dotare l’impianto di
depurazione comunale di impianti fotovoltaici per la produzione
di energia da fonte rinnovabile.
Presenza di condizioni meteoclimatiche, irraggiamento solare e
ventosità favorevoli allo sfruttamento delle fonti di energie
rinnovabili.
Il Programma Triennale delle Opere Pubbliche, approvato con
Delib. della Giunta Comunale n. 97 dell’8 agosto 2013, prevede
stanziamenti pari a circa 1,5 milioni di euro destinati a interventi
finalizzati al risparmio e all’efficienza energetica presso l’istituto
comprensivo statale in via Mazzini (annualità 2013).
Progressivo incremento del numero annuo di impianti fotovoltaici
entrati in esercizio dal 2008 al 2012 nel Comune di Villasimius, con
valori in linea col dato medio provinciale e regionale.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
92
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
4.4
4.4.1
Analisi di coerenza esterna
Piani e Programmi di riferimento
Il Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e
Campulongu” deve essere analizzato in relazione al contesto programmatico e
della pianificazione sovraordinata vigente. Si tratta, in pratica, di valutare se le linee
di sviluppo delineate dal Piani di Gestione sono coerenti con gli obiettivi, indirizzi e
prescrizioni definiti da altri Piani e/o Programmi vigenti.
A tal fine occorre esaminare i Piani e/o Programmi, sia sovraordinati che di pari
livello, rispetto ai quali è necessario svolgere l’analisi di coerenza esterna dello stesso
Piano di Gestione, approfondendo e specificando eventuali relazioni ed
interferenze.
In particolare, i Piani considerati significativi per il Piano di Gestione sono i seguenti:
PIANO O PROGRAMMA
RIFERIMENTO NORMATIVO
STATO DI AVANZAMENTO
Piano Paesaggistico Regionale (PPR)
L.R. n. 8 del 25.11.2004
Approvato con D.G.R. n. 36/7
del 5.9.2006
Piano di Assetto Idrogeologico (PAI)
Legge 183/89, art. 17,
comma 6, ter - D.L. 180/98
D.G.R. n. 17/14 del 26.4.2006
Piano di Tutela delle Acque (PTA)
D.Lgs. 152/99, art. 44, L.R.
14/2000, art. 2
Approvato con D.G.R. n. 14/16
del 4.4.2006
Piano di Gestione del Distretto
Idrografico Regionale e suoi
aggiornamenti
Direttiva quadro sulle Acque
(Direttiva 2000/60/CE) –
Legge n. 13 del 27/02/2009
Adottato con delibera del
Comitato Istituzionale n. 1 del
25/02/2010
Piano Forestale Ambientale
Regionale (PFAR)
D.Lgs. 227/2001
Approvato con Delibera della
Giunta Regionale n. 53/9 del
27.12.2007
Piano Energetico Ambientale
Regionale (PEAR)
D.Lgs. n. 112 del 31 marzo
1998
e art. 112 delle NTA del PPR –
art. 18, comma 1 della L.R.
del 29 maggio 2007, n. 2)
Adottato con D.G.R. n. 34/13
del 2.8.2006
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
D.Lgs. 152/2006, art. 199
Approvato con Del.G.R. n. 3/8
del 16.1.2008
Piano Urbanistico e Territoriale di
Coordinamento della Provincia di
Cagliari
L.R. n. 45/1989, art. 1, comma
1
Approvato con Deliberazione
C.P. n. 133 del 19.12.2002
Variante al PUP/PTC in
adeguamento al PPR relativa
all'ambito omogeneo costiero,
approvata con Deliberazione
C.P. n. 37 del 12.04.2010,
Piano di Gestione del SIC “Isola dei
Cavoli, Serpentari e Punta Mulentis
Direttiva Habitat (92/43/CEE)
e Direttiva Uccelli
(79/409/CEE)
Approvato con Decreto
dell'Assessore della Difesa
dell'Ambienten. 28 del
28/02/2008
Piano di Utilizzo del litorali del
Comune di Villasimius
Decreto Legge n. 400 del 5
ottobre 1993
Adottato con Delibera del
Consiglio Comunale n. 16 del
21.05.2013.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
93
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
4.5
Obiettivi di sostenibilità ambientale del Piano di Gestione
4.5.1
Premessa
Dalle politiche per lo sviluppo sostenibile promosse in questi ultimi anni, sono emersi
una serie di criteri a cui ogni territorio può fare riferimento per definire i propri obiettivi
locali di sostenibilità, che raccolgono i parametri su cui effettuare la VAS.
L’assunzione della sostenibilità come modello di sviluppo di una comunità deve
necessariamente tenere conto di quattro dimensioni:
-
sostenibilità ambientale, intesa come capacità di mantenere nel tempo qualità
e riproducibilità delle risorse naturali; garantendo l’integrità dell’ecosistema per
evitare che l’insieme degli elementi da cui dipende la vita sia alterato;
preservazione della diversità biologica;
-
sostenibilità economica, intesa come capacità di generare, in modo duraturo,
reddito e lavoro per il sostentamento della popolazione; eco-efficienza
dell’economia intesa, in particolare come uso razionale ed efficiente delle
risorse, con la riduzione dell’impiego di quelle non rinnovabili;
-
sostenibilità sociale, intesa come capacità di garantire condizioni dì benessere
umano e accesso alle opportunità (sicurezza, salute, istruzione, ma anche
divertimento, serenità, socialità), distribuite in modo equo tra strati sociali, età e
generi, ed in particolare tra le comunità attuali e quelle future;
-
sostenibilità istituzionale, come capacità di rafforzare e migliorare la
partecipazione dei cittadini alla gestione dei processi decisionali; i processi di
decisione politica devono corrispondere ai bisogni ed alle necessità degli
individui, integrando le aspettative e le attività di questi ultimi. Capacità di un
buon governo.
-
La definizione del set di obiettivi locali di sostenibilità
necessariamente cercare di rispettare i seguenti principi:
-
il grado di utilizzo delle risorse rinnovabili non deve essere superiore alla loro
capacità di rigenerazione;
-
l’immissione di sostanze inquinanti e di scorie nell’ambiente non deve superare la
capacità di autodepurazione dell’ambiente stesso;
-
lo stock di risorse non rinnovabili deve restare costante nel tempo.
deve
dunque
Con specifico riferimento alla procedura di VAS del Piano di Gestione del SIC “Isola
dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” si è fatto riferimento alla
Nuova Strategia Europea per lo Sviluppo Sostenibile ed alle priorità di intervento
regionale in tema di tutela dell’ambiente, equilibrio territoriale, crescita economica
e salute.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
94
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
4.5.2 Gli obiettivi di sostenibilità ambientale
Nel seguente paragrafo verranno individuati gli obiettivi di sostenibilità generali, che
tengono conto di specifiche previsioni in ambito comunitario, nazionale e regionale,
e gli obiettivi sostenibilità contestualizzati per l’ambito in esame, che hanno una più
stretta relazione con gli obiettivi generali del Piano di Gestione.
Componente
Obiettivo
Generale di
Criticità e Potenzialità
Obiettivo generale di
sostenibilità
Obiettivo di sostenibilità
contestualizzato
Acqua
Buono stato qualitativo
per quanto attiene la
balneazione delle acque
marino-costiere.
ObS.01 - Mantenere e
migliorare lo stato
qualitativo dei corpi idrici
ObS.01.1 - Tutela della
risorsa idrica, con
particolare riferimento ai
requisiti di qualità
ecologica
ObS.02 - Prevenire e
ridurre la produzione e la
pericolosità dei rifiuti
ObS.02.1 - Contrastare il
deposito incontrollato dei
rifiuti
ObS.03- Conservare e
migliorare lo stato della
risorsa suolo
ObS.03.1 - Prevenire i
fenomeni di erosione dei
sistemi sabbiosi costieri
assicurando il
mantenimento dei
naturali equilibri
geomorfologici dei sistemi
marino-costieri
Impianto di depurazione
idoneo alle esigenze del
territorio dal punto di vista
delle strutture e della
gestione.
Rifiuti
Abbandono
indiscriminato di rifiuti a
bordo
strada,
in
particolare lungo la S.P. n.
17 nei fine settimana
estivi, legati ai flussi turistici
escursionistici
giornalieri
provenienti
dall’area
vasta di Cagliari.
Abbandono
indiscriminato
di
rifiuti
nella pineta di Campu
Longu
Suolo
Condizioni
di
elevata
vulnerabilità dei sistemi
spiaggia-duna di Porto Sa
Ruxi, Serra ‘e Morus
(Monte s’Arena) e Punta
Molentis, per i caratteri
morfo-sedimentologici
intrinseci
e
per
la
presenza
di
habitat
prioritari
di
interesse
comunitario
Presenza di mareggiate
intense
che
sottopongono la spiaggia
a significativa dinamicità
evolutiva, in particolare
per Campus, Simius, Porto
Giunco,
Is
Traias,
Is
Prezzus, Punta Molentis
Sistemi
di
spiaggia
interessati da fenomeni di
Pericolosità
idraulica
elevata e molto elevata
(Porto Sa Ruxi, Capo Boi,
Campus,
Campulongu,
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
ObS.03.2 - Prevenire i rischi
legati ai processi
alluvionali, franosi
95
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Componente
Obiettivo
Generale di
Criticità e Potenzialità
Obiettivo generale di
sostenibilità
Obiettivo di sostenibilità
contestualizzato
Degrado dei sistemi
dunari a causa di una
fruizione non
regolamentata della
spiaggia
ObS.04 – Organizzare e
regolamentare il sistema
degli accessi e delle aree
sosta e favorire forme di
mobilità sostenibile
ObS.04.1 - Valorizzazione
delle opportunità di
fruizione sostenibile del
sito e delle sue risorse
Incendi
ObS.05 - Prevenire il
manifestarsi degli incendi
boschivi
ObS.05.1 - Prevenzione
degli incendi
Frammentazione degli
habitat dunali e
destrutturazione dei
sistemi spiaggia-duna e
delle zone umide per le
modalità e l’elevata
frequentazione turistica
delle spiagge e la
mancata
regolamentazione dei
parcheggi e degli accessi
alla spiaggia
ObS.06 - Conservazione e
ripristino del patrimonio
naturale, degli habitat
naturali e delle specie di
flora e fauna selvatica
ObS.06.1 - Prevenzione e
contenimento dei
processi di degrado degli
habitat e recupero delle
condizioni di elevata
naturalità e funzionalità
ecosistemica degli stessi
ObS.07 - Favorire il
recupero dei paesaggi
degradati dalle attività
umane
ObS.07.1- Recupero delle
aree degradate
dall’utilizzo incongruo
Presenza di specie
vegetali endemiche della
Sardegna e di specie di
rilevante interesse
biogeografico
ObS.06 - Conservazione e
ripristino del patrimonio
naturale, degli habitat
naturali e delle specie di
flora e fauna selvatica
ObS.06.1 - Prevenzione e
contenimento dei
processi di degrado degli
habitat e recupero delle
condizioni di elevata
naturalità e funzionalità
ecosistemica degli stessi
Rischio di destrutturazione
della copertura
vegetazionale degli
ambiente psammofili per
ObS.08 - Promozione degli
interventi di riduzione dei
rischi derivanti
dall'introduzione di specie
ObS.08.1- Contenimento
della diffusione delle
specie alloctone invasive
all’interno del sito
Simius, Is Traias,
Molentis, ecc.)
Punta
Promontori rocciosi e tratti
di
costa
rocciosa
interessati da pericolosità
da frana elevata e molto
elevata
Flora, fauna e
biodiversità
Transito e sosta
incontrollata dei mezzi
motorizzati (habitat 1210,
2110, 92D0)
Possibile interferenza delle
attività nautiche con le
biocenosi marine e
l'avifauna, in particolare
in prossimità dei
promontori durante i
periodi di nidificazione
Presenza di sentieri, piste
e piste ciclabili (habitat
5210, 92D0)
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
96
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Componente
Obiettivo
Generale di
Paesaggio ed
assetto storico
culturale
Criticità e Potenzialità
Obiettivo generale di
sostenibilità
la diffusione di specie
aliene
allogene
Abbandono di rifiuti:
soprattutto durante la
stagione estiva, periodo in
cui è più elevato il carico
turistico
ObS.02 - Prevenire e
ridurre la produzione e la
pericolosità dei rifiuti
ObS.02.1 - Contrastare il
deposito incontrollato dei
rifiuti
Presenza di ambienti
faunistici favorevoli alla
presenza di nicchie
trofiche e riproduttive per
specie ornitiche
ObS.06 - Conservazione e
ripristino del patrimonio
naturale, degli habitat
naturali e delle specie di
flora e fauna selvatica
ObS.06.2 - Protezione dei
siti di nidificazione
Degrado dei sistemi
dunari a causa di una
fruizione non
regolamentata della
spiaggia
ObS.06 - Conservazione e
ripristino del patrimonio
naturale, degli habitat
naturali e delle specie di
flora e fauna selvatica
ObS.06.1 - Prevenzione e
contenimento dei
processi di degrado degli
habitat e recupero delle
condizioni di elevata
naturalità e funzionalità
ecosistemica degli stessi
ObS.04 – Organizzare e
regolamentare il sistema
degli accessi e delle aree
sosta e favorire forme di
mobilità sostenibile
ObS.04.1 - Valorizzazione
delle opportunità di
fruizione sostenibile del
sito e delle sue risorse
ObS.9- Tutelare e
valorizzare il patrimonio
storicoculturale e
paesaggistico
ObS.9.1 - Tutelare e
valorizzare le specificità
paesaggistiche e storico
culturali del SIC “Isola dei
Cavoli, Serpentara, Punta
Molentis e Campulongu”
Posizionamento di
concessioni non sempre
coerenti con la fruizione
percettiva degli ambiti
paesaggisticamente più
sensibili
Transito
e
incontrollata
di
motorizzati
sosta
mezzi
Degrado
dei
sistemi
dunari a causa di una
fruizione
non
regolamentata
della
spiaggia
Diffusa presenza di
testimonianze
archeologiche
dell’insediamento arcaico
risalenti al periodo
nuragico, fenicio-punico
e romano anche in aree
sommerse.
Presenza della risorsa
naturalistica dello Stagno
di Notteri con le
testimonianze
archeologiche
dell’insediamento
arcaico.
Diffusa presenza di
testimonianze
archeologiche
dell’insediamento arcaico
risalenti al periodo
nuragico, fenicio-punico
e romano anche in aree
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
97
Obiettivo di sostenibilità
contestualizzato
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Componente
Obiettivo
Generale di
Criticità e Potenzialità
Obiettivo generale di
sostenibilità
Obiettivo di sostenibilità
contestualizzato
ObS.04 – Organizzare e
regolamentare il sistema
degli accessi e delle aree
sosta e favorire forme di
mobilità sostenibile
ObS.07 - Favorire il
recupero dei paesaggi
degradati dalle attività
umane
ObS.10 – Favorire uno
sviluppo economico
sostenibile del territorio
ObS.04.1 - Valorizzazione
delle opportunità di
fruizione sostenibile del
sito e delle sue risorse
sommerse.
Presenza delle torri di
avvistamento quali luoghi
di relazione visiva del
territorio e testimonianze
delle strutture
architettoniche di presidio
costiero storico.
Presenza delle Isole ( Isola
di Serpentara e dei
Cavoli) dalla elevata
qualità paesaggistica e
naturalistica che
caratterizzano il territorio.
Assetto
insediativo
Sistema
economico
produttivo
Episodi insediativi minuti di
edificazione in ambito
agricolo (Is Traias e Is
Prezzus)
Forte concentrazione
della domanda turistica a
luglio e agosto e
conseguente sottoutilizzo
delle strutture ricettive e
delle attività economiche
ad esse connesse nei
restanti mesi.
Carenza, in alcuni ambiti
costieri, di adeguati servizi
igienici, a servizio della
fruizione
ObS.07.1- Recupero delle
aree degradate
dall’utilizzo incongruo
ObS.10.1 - Promozione di
iniziative di
imprenditorialità orientata
in senso ambientale ed
ecosostenibile
ObS.04 – Organizzare e
regolamentare il sistema
degli accessi e delle aree
sosta e favorire forme di
mobilità sostenibile
ObS.04.1 - Valorizzazione
delle opportunità di
fruizione sostenibile del
sito e delle sue risorse
ObS.04 – Organizzare e
regolamentare il sistema
degli accessi e delle aree
sosta e favorire forme di
mobilità sostenibile
ObS.04.1 - Valorizzazione
delle opportunità di
fruizione sostenibile del
sito e delle sue risorse
Esigenza da parte di
alcune strutture ricettive
di servizi di spiaggia per le
proprie utenze in alcuni
contesti già saturati ai
sensi delle direttive
vigenti.
Mobilità e
Trasporti
Criticità legate al sistema
degli accessi a mare e al
dimensionamento e alla
localizzazione delle aree
sosta a servizio della
balneazione, in
particolare nei sistemi di
spiaggia di Porto Sa Ruxi,
Porto Giunco, Punta
Molentis
Gli elevati flussi di traffico
che interessano la SP 17,
in particolare nel periodo
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
98
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Componente
Obiettivo
Generale di
Criticità e Potenzialità
Obiettivo generale di
sostenibilità
Obiettivo di sostenibilità
contestualizzato
ObS.11 - Prevenire o
ridurre l’inquinamento
sonoro
ObS.11.1 - Limitare le
emissioni sonore nelle
aree caratterizzate dalla
presenza di specie
faunistiche più sensibili
estivo, innescano un
processo di
congestionamento che si
traduce in elevati tempi
di percorrenza del tratto
stradale che attraversa il
territorio comunale sino al
centro urbano di
Villasimius
Durante il periodo estivo i
collegamenti pubblici da
e verso il capoluogo, non
risultano commisurati ai
fabbisogni.
Rumore
Tendenza all’utilizzo di
gruppi elettrogeni nelle
aree in concessione
Elevati flussi di traffico sulla
SP 17
Energia
Presenza di condizioni
meteoclimatiche,
irraggiamento solare e
ventosità favorevoli allo
sfruttamento delle fonti di
energie rinnovabili.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
ObS.12 - Ridurre le
emissioni di gas serra
99
ObS.12.1 - Incentivare la
produzione energetica da
fonti rinnovabili
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
4.6
Sistema di Monitoraggio
L’art. 10 comma 1 della Direttiva 2001/42/CE prevede che gli Stati membri controllino
gli effetti ambientali significativi dell’attuazione dei Piani e dei Programmi al fine di
individuare tempestivamente gli effetti negativi imprevisti ed essere in grado di
adottare le misure correttive ritenute opportune. Il secondo comma precisa che
possono essere impiegati a tal fine i meccanismi di controllo esistenti, onde evitare
una duplicazione del monitoraggio.
L’attività di monitoraggio di un Piano può quindi essere genericamente definita
come quell’insieme di procedure e di attività finalizzate a fornire un costante flusso di
informazioni sullo stato di attuazione del Piano, sul grado di raggiungimento dei
risultati attesi e degli effetti previsti. Il monitoraggio dunque serve per verificare in
itinere il processo di pianificazione e di realizzazione dei singoli interventi attivati e
costituisce la base informativa indispensabile per individuare le eventuali criticità
dell’attuazione degli interventi e per definire le azioni utili alla risoluzione delle stesse,
al fine di garantire il perseguimento degli obiettivi del Piano. Qualora, a seguito
dell’attuazione del Piano, il monitoraggio dovesse mettere in evidenza effetti
negativi sull’ambiente, sarà quindi necessario operare un’adeguata rimodulazione
delle azioni di Piano.
4.6.1 Scopo dell’attività di monitoraggio
All’interno del processo di VAS, l’attività di monitoraggio degli effetti ambientali
significativi delle azioni di Piano ha lo scopo di:
-
osservare l’evoluzione del contesto ambientale di riferimento, anche al fine di
individuare effetti ambientali imprevisti non direttamente riconducibili alla
realizzazione degli interventi;
-
individuare gli effetti ambientali significativi derivanti dall’attuazione del Piano;
-
verificare l’adozione delle misure di mitigazione previste nella realizzazione dei
singoli interventi;
-
verificare la qualità delle informazioni contenute nel Rapporto Ambientale;
-
verificare la rispondenza del Piano di Gestione agli obiettivi di protezione
dell’ambiente individuati nel Rapporto Ambientale;
-
consentire di definire ed adottare le opportune misure correttive che si rendono
eventualmente necessarie in caso di effetti ambientali negativi significativi.
Il monitoraggio rappresenta, quindi, un aspetto sostanziale del carattere strategico
della valutazione ambientale, trattandosi di una fase pro-attiva dalla quale trarre
indicazioni per il progressivo riallineamento dei contenuti del Piano agli obiettivi di
protezione ambientale stabiliti, con azioni specifiche correttive.
In tal senso, il monitoraggio rappresenta una attività più complessa e articolata della
mera raccolta e aggiornamento di informazioni, ma è una attività di supporto alle
decisioni, anche collegata ad analisi valutative. Come indicato nel Quadro
Strategico Nazionale (Q.S.N.) 2007-2013 (paragrafo VI. 2.3), il monitoraggio previsto
dalla procedura VAS costituisce “una opportunità e una base di partenza per la
considerazione nelle valutazioni degli aspetti di impatto ambientale”.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
100
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
4.6.2 Rapporti di monitoraggio
Il Comune di Villasimius divulgherà i risultati delle attività di monitoraggio attraverso la
redazione di un rapporto annuale che sarà pubblicato sul proprio sito internet e
inviato alla Autorità competente per il procedimento di VAS.
Il rapporto di monitoraggio dovrà contenere informazioni inerenti le modalità di
popolazione degli indicatori, la fonte dei dati, la periodicità ed il soggetto
responsabile dell’aggiornamento.
4.6.3
Indicatori
Ai sensi dell’art. 18 del Decreto Legislativo 152 del 2006, il monitoraggio deve
assicurare il controllo sugli impatti significativi sull'ambiente derivanti dall'attuazione
dei piani e de programmi approvati e la verifica del raggiungimento degli obiettivi di
sostenibilità prefissati, così da individuare tempestivamente gli impatti negativi
imprevisti e da adottare le opportune misure correttive.
La valutazione generale dello stato delle componenti ambientali, in termini di
valenze e criticità, e degli aspetti rilevanti a cui il Piano dovrà dare risposta, ha
consentito una prima individuazione degli indicatori di monitoraggio.
Nello specifico, in questa fase, sono stati definiti in via preliminare gli indicatori di
contesto, strettamente collegati agli obiettivi di sostenibilità contestualizzati per il sito
in esame. Tale elenco di indicatori sarà integrato nella successiva fase di stesura del
Rapporto Ambientale, in cui verranno definiti anche gli indicatori di monitoraggio
del Piano.
Componente
Obiettivi di sviluppo sostenibile
contestualizzato
Indicatori di contesto
Acqua
ObS.01.1 - Tutela della risorsa idrica,
con particolare riferimento ai
requisiti di qualità ecologica
Stato qualitativo delle acque
superficiali e sotterranee
Rifiuti
ObS.03.2 - Contrastare il deposito
incontrollato dei rifiuti
Numero di discariche abusive
all’interno del SIC
Suolo
ObS.03.1 - Prevenire i fenomeni di
erosione dei sistemi sabbiosi costieri
assicurando il mantenimento dei
naturali equilibri geomorfologici dei
sistemi marino-costieri
Estensione degli habitat dunari
ObS.03.2 - Prevenire i rischi legati ai
processi alluvionali, franosi
Incidenza di aree a pericolosità
idraulica all’interno del sito
Avanzamento/regressione della
linea di riva
Estensione degli habitat di spiaggia
Incidenza di aree a pericolosità di
frana all’interno del sito
Flora fauna e
biodiversità
ObS.04.1 - Valorizzazione delle
opportunità di fruizione sostenibile
del sito e delle sue risorse
Numero di accessi alla spiaggia
regolamentati
ObS.05.1 - Prevenzione degli incendi
Numero di incendi/anno nel SIC
Superficie percorsa da incendi nel
sito
ObS.06.1 - Prevenzione e
contenimento dei processi di
degrado degli habitat e recupero
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
101
Superficie interessata dalla presenza
degli habitat di interesse
comunitario sottoposti a processi di
degrado
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Componente
Obiettivi di sviluppo sostenibile
contestualizzato
Indicatori di contesto
delle condizioni di elevata naturalità
e funzionalità ecosistemica degli
stessi
Numero di azioni illecite a carico dei
sistemi ambientali segnalati
all’interno del sito
ObS.06.2 - Protezione dei siti di
nidificazione
ObS.07.1- Recupero delle aree
degradate dall’utilizzo incongruo
ObS.08.1- Contenimento della
diffusione delle specie alloctone
invasive all’interno del sito
Paesaggio e assetto
storico-culturale
Assetto insediativo
Presenza di specie faunistiche di
interesse conservazionistico
Numero di colonie delle specie
avifaunistiche di interesse
comunitario
Numero di siti di nidificazione delle
specie di interesse comunitario
Superficie di aree degradate
dall’utilizzo incongruo
Numero di siti interessati da
fenomeni di degrado duvuti all’uso
incongruo
Superficie interessata dalla presenza
di specie alloctone
Elenco delle specie alloctone
presenti all’interno del sito
ObS.9.1 - Tutelare e valorizzare le
specificità paesaggistiche e storico
culturali del SIC “Isola dei Cavoli,
Serpentara, Punta Molentis e
Campulongu”
Numero di Beni paesaggistici
regionali di interesse storico-culturale
presenti nel sito
ObS.07.1- Recupero delle aree
degradate dall’utilizzo incongruo
Superficie di aree degradate
dall’utilizzo incongruo
Lunghezza della rete dei percorsi
attrezzati di collegamento dei punti
panoramici
Numero di siti interessati da
fenomeni di degrado duvuti all’uso
incongruo
Sistema socioectonomico produttivo
ObS.10.1 - Promozione di iniziative di
imprenditorialità orientata in senso
ambientale ed ecosostenibile
Numero di imprese operanti
all’interno del sito orientate in senso
ambientale ed ecosostenibile
Mobilità e Trasporti
ObS.04.1 - Valorizzazione delle
opportunità di fruizione sostenibile
del sito e delle sue risorse
Lunghezza della rete sentieristica in
stato di degrado
Rumore
ObS.11.1 - Limitare le emissioni
sonore nelle aree caratterizzate
dalla presenza di specie faunistiche
più sensibili
Emissioni sonore nelle aree
caraterizzate dalla presenza di
specie faunistiche più sensibili
Energia
ObS.12.1 - Incentivare la produzione
energetica da fonti rinnovabili
Quantitativo di energia prodotta da
fonti Energetiche rinnovabili nel sito
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
102
Numero di accessi alla spiaggia
regolamentati
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
4.7
Proposta di indice del Rapporto Ambientale
1 PREMESSA
2 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
2.1 Quadro normativo di riferimento
2.2 Processo di VAS
2.3 Fasi della VAS
2.4 Procedura di valutazione adottata
2.5 Consultazione e partecipazione
3 PIANO DI GESTIONE DEL SIC “ISOLA DEI CAVOLI, SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E
CAMPULONGU”
3.4 Obiettivi generali del PIANO DI GESTIONE
4 ANALISI DI COERENZA ESTERNA DEL PIANO DI GESTIONE
4.1 Piani e Programmi di riferimento
4.2 Valutazione di coerenza esterna
5 ANALISI DI CONTESTO
5.1 Analisi dello stato dell’ambiente per componenti
6 ANALISI DI COERENZA DEL PIANO DI GESTIONE CON I CRITERI DI SOSTENIBILITÀ
AMBIENTALE.
6.1. Obiettivi di sviluppo sostenibile
6.2 Valutazione di coerenza tra obiettivi specifici del Piano di Gestione e gli obiettivi
di sviluppo sostenibile
7 VERIFICA E RAPPRESENTAZIONE DI COERENZA INTERNA
8 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI DELLE SCELTE DI PIANO
8.1 Metodologia di valutazione
8.2 Quadro Valutativo Sinottico
9 PROGRAMMA DI MONITORAGGIO
9.1 Scopo dell’attività di monitoraggio
9.2 Il Programma di Monitoraggio
9.2.1 Selezione degli indicatori
Allegato 1 – Schede descrittive indicatori
Sintesi non Tecnica del Rapporto Ambientale
Studio di Incidenza Ambientale
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
103
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
5
Allegato I – Elenco soggetti competenti in materia ambientale
Amministrazione Provinciale di Cagliari
Assessorato Politiche Ambientali, Energia e Tutela del Territorio
Settore Ecologia e Polizia Provinciale
Via Cadello n. 9/b, V Piano - 09121 Cagliari
Servizio Protezione Civile
Via dei Valenzani n 2/b – Cagliari
Settore Ambiente
Via Giudice Guglielmo, 46 - III Piano - 09131 Cagliari
Amministrazione Provinciale di Cagliari
Assessorato Programmazione e Coordinamento Politiche del Territorio
Settore Programmazione e Pianificazione Territoriale
Via Cadello n. 9/b, Piano IV - 09121 Cagliari
Amministrazione Provinciale di Cagliari
Assessorato Lavori Pubblici e Patrimonio
Settore Trasporti, Viabilità e Mobilità
Via Cadello 9b, IV piano - Cagliari
Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato della Difesa dell’Ambiente
Direzione generale della difesa dell’ambiente
Via Roma, 80 - 09123 Cagliari
Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato della Difesa dell’Ambiente
Direzione generale del corpo forestale e di vigilanza ambientale
Via Biasi, 7 - 09131 Cagliari
Servizio territoriale dell'ispettorato ripartimentale di Cagliari
Via Biasi,9 - 09131 Cagliari
Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato Pubblica Istruzione e Beni Culturali
Direzione generale dei beni culturali, informazione, spettacolo e sport
Viale Trieste, 186 - 09123 Cagliari
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
104
Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”
Autorità di Bacino Regionale della Sardegna
Direzione generale Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna
Servizio difesa del suolo, assetto idrogeologico e gestione del rischio alluvioni
Servizio tutela e gestione delle risorse idriche, vigilanza sui servizi idrici e gestione della siccità
Via Mameli 88 (1° piano) - 09123 Cagliari
Ente Foreste della Sardegna (E.F.D.S.)
Viale Merello, 86 - 09123 Cagliari
Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Sardegna (ARPAS)
Direzione generale
Via Contivecchi, 7- 09122 Cagliari
Agenzia Conservatoria delle Coste della Sardegna
Via Mameli, 96 - 09123 Cagliari
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna
Via dei Salinieri 20-24 - 09127 - Cagliari
Soprintendenza per i Beni Archeologici per le Province di Cagliari e Oristano
Piazza Indipendenza 7 - 09124 – Cagliari
Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per
le Province di Cagliari e Oristano
P.zza Indipendenza - 09124 - Cagliari
Area Marina Protetta di Capo Carbonara
Via Roma 60 – 09049 Villasimius
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI SCOPING
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