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01_Documento_scoping_SIC_Isola dei Cavoli
Comune di Villasimius VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA dell’aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Documento di scoping Ottobre 2013 Coordinamento generale e tecnico-scientifico Dott. Andrea Soriga Dott. ing. Paolo Bagliani Dott. Geol. Maurizio Costa Coordinamento operativo Dott. Ing. Elisa Fenude Esperti e specialisti di settore Qualità dell’aria e Rumore: dott. ing. Elisa Fenude Risorsa idrica: dott. biol. Patrizia Carla Sechi Suolo: dott. geol. Silvia Pisu Insediamento: dott. ing. Laura Giuffrida Paesaggio ed Assetto storico culturale: dott. ing. Laura Giuffrida Demografia e Sistema economico produttivo: ing. Gianfilippo Serra Aspetti naturalistici: dott. biol. Patrizia Carla Sechi contributi specialistici settore sommerso: dott. biol. Francesca Cinti (AMP) Energia, Rifiuti, Mobilità e Trasporti: ing. Gianfilippo Serra Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Documento di scoping 1 Premessa ............................................................................................................................. 1 2 Quadro di riferimento normativo..................................................................................... 2 2.1 Funzione e contenuti della VAS 2 2.2 Procedura di VAS 4 2.2.1 Modalità di informazione e di partecipazione del pubblico, di diffusione e pubblicizzazione delle informazioni ............................................................................. 6 3 4 Il Piano di Gestione del SIC............................................................................................... 8 3.1 Il SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” 8 3.2 3.3 Aspetti normativi Natura e contenuti del Piano di Gestione 9 9 3.4 Indirizzi e obiettivi di Piano 11 La Valutazione Ambientale Strategica del Piano di Gestione ................................. 12 4.1 Modello di valutazione 12 4.2 Fase di scoping 15 4.2.1 Individuazione dei Soggetti da coinvolgere nel processo di VAS................15 4.2.2 Redazione del documento di scoping...........................................................15 4.2.3 Incontro di Scoping ..........................................................................................16 4.3 Analisi ambientale del contesto 16 4.3.1 Componenti ambientali di interesse...............................................................16 4.3.2 Schede di sintesi dell’analisi ambientale del contesto .................................87 4.4 Analisi di coerenza esterna 93 4.4.1 Piani e Programmi di riferimento .....................................................................93 4.5 94 4.5.1 Premessa ...........................................................................................................94 4.5.2 Gli obiettivi di sostenibilità ambientale ...........................................................95 4.6 5 Obiettivi di sostenibilità ambientale del Piano di Gestione Sistema di Monitoraggio 100 4.6.1 Scopo dell’attività di monitoraggio ..............................................................100 4.6.2 Rapporti di monitoraggio...............................................................................101 4.6.3 Indicatori .........................................................................................................101 4.7 Proposta di indice del Rapporto Ambientale 103 Allegato I – Elenco soggetti competenti in materia ambientale ........................... 103 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” 1 Premessa La presente relazione costituisce il Documento di Scoping relativo alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Piano di Gestione del Sito di Interesse Comunitario (SIC) “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” (ITB040020). Il Piano di Gestione vigente è stato approvato con Decreto dell’Assessore della Difesa dell’Ambiente n. 28 del 28 febbraio 2008. Il Comune di Villasimius ha partecipato al bando regionale inerente “l’aggiornamento dei Piani di gestione delle aree SIC approvati, al fine di introdurre le integrazioni relative alle disposizioni che disciplinano gli usi agricoli e forestali di tali aree”, finanziato attraverso i fondi del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Sardegna 2007/2013, Misura 323, Azione 1, Sottoazione 1. Il documento si articola in tre parti principali: - la prima parte del documento (cap. 2) contiene un inquadramento normativo in materia di VAS e una breve descrizione del processo di Valutazione Ambientale Strategica, con l’individuazione e l’articolazione per fasi; - la seconda parte del documento (cap. 3) si focalizza sulla natura ed i contenuti del Piano di Gestione ed in particolare contiene un inquadramento normativo e un’individuazione delle principali tematiche d’interesse e degli obiettivi del Piano; - l’ultima parte del documento (cap. 4 e 5) si concentra invece sui contenuti principali del Documento di Scoping: la descrizione degli obiettivi generali che il Comune di Villasimius intende perseguire con il Piano di Gestione; l’individuazione delle componenti ambientali di interesse per il SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” ed una breve descrizione sullo stato delle stesse, la descrizione della metodologia scelta per la conduzione dell’analisi ambientale del Piano, l’elenco dei Piani e Programmi, sia di pari livello che sovraordinati, con i quali il Piano di Gestione si relaziona, un indice ragionato del Rapporto Ambientale e l’elenco dei Soggetti in materia ambientale da coinvolgere nel processo di VAS. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 1 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” 2 Quadro di riferimento normativo 2.1 Funzione e contenuti della VAS La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) è un processo sistematico di valutazione delle conseguenze ambientali di proposte di pianificazione, finalizzato ad assicurare che queste vengano considerate in modo appropriato, alla pari degli elementi economici e sociali, all’interno dei modelli di sviluppo sostenibile, a partire dalle prime fasi del processo decisionale. A livello comunitario, a partire dagli anni ‘70 si configura la possibilità di emanare una Direttiva specifica concernente la valutazione di piani, politiche e programmi. Già nel 1973, infatti, con il Primo Programma di Azione Ambientale si evidenzia la necessità di ricorrere ad una valutazione ambientale estesa ai piani così da prevenire i danni ambientali, non con la valutazione d’impatto delle opere, ma già a monte nel processo di pianificazione. Ma è solo con il Quarto Programma di Azione Ambientale (1987) che si formalizza l’impegno ad estendere la procedura di valutazione di impatto ambientale anche alle politiche e ai piani. Con la “Direttiva Habitat” del 1992 (Direttiva 92/43/CE concernente la conservazione degli habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatica) è stata inoltre prevista in maniera esplicita la valutazione ambientale di piani e progetti che presentino significativi impatti, anche indiretti e cumulativi, sugli habitat tutelati. Vista la rilevanza delle decisioni prese a livello superiore rispetto a quello progettuale, la Commissione Europea formula nel 1993 un rapporto riguardante la possibile efficacia di una specifica Direttiva VAS. Due anni dopo inizia la stesura della Direttiva la cui proposta viene adottata dalla Commissione Europea il 4 dicembre 1996. Tre anni dopo viene emanata l’attesa Direttiva 2001/42/CE, al fine di “garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente e di contribuire all’integrazione delle considerazioni ambientali all’atto dell’elaborazione e dell’adozione di piani e programmi, e di promuovere lo sviluppo sostenibile”1, e che introduce formalmente a livello europeo la VAS quale strumento di valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente, completando così il quadro degli strumenti di valutazione delle azioni antropiche afferenti il territorio e l’ambiente. In Italia l’attenzione attribuita alla VAS ha cominciato ad affermarsi solo negli ultimi anni, con orientamenti spesso diversificati. La necessità/opportunità di procedere all’integrazione della valutazione ambientale nei procedimenti di pianificazione è ribadita dal cosiddetto “Testo unico in materia ambientale”, approvato con D. Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006, che tratta le procedure per la VAS dei piani e programmi di intervento sul territorio nella parte seconda, entrata in vigore il 31 luglio 2007. Recentemente con il D. Lgs. n. 4 del 16 gennaio 2008 (entrato in vigore il 13 febbraio 2008) ed il D. Lgs. 128/2010 (entrato in vigore il 26 agosto 2010), è stata attuata una profonda modifica dei contenuti di tutte le parti del suddetto “Testo unico ambientale”, con particolare riguardo alla parte seconda, riguardante le procedure per la valutazione strategica e per la valutazione di impatto ambientale . 1 Direttiva VAS 2001/42/CE, art. 1 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 2 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” In particolare l’art. 6 prevede che debbano essere sottoposti a VAS, in generale, tutti i piani e i programmi che possono avere effetti significativi sull’ambiente e, in particolare, quelli che appartengono a specifici settori. La Regione Sardegna non si è ancora dotata di una Legge Regionale in materia di VAS, pur essendo in corso di predisposizione da parte dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente un Disegno di Legge che regolamenti in maniera organica le procedure in materia di valutazione di impatto ambientale (VIA), ai sensi della Direttiva 85/337/CEE, e di valutazione ambientale strategica, ai sensi della Direttiva 42/2001/CE, coordinando le indicazioni a livello nazionale con le norme regionali. Con DPGR n. 66 del 28 aprile 2005 “Ridefinizione del Servizi delle Direzioni generali della Presidenza della Regione e degli Assessorati, loro denominazione, compiti e dipendenza funzionale”, la competenza in materia di VAS è stata assegnata al Servizio Sostenibilità Ambientale e Valutazione Impatti (SAVI) dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente. Conseguentemente, la Giunta Regionale, con Deliberazione n. 38/32 del 02/08/2005, ha attribuito al predetto Servizio funzioni di coordinamento per l’espletamento della VAS di piani e programmi. Successivamente, con Legge Regionale n. 9 del 12 giugno 2006, concernente il conferimento di funzioni e compiti agli enti locali, sono state attribuite alla regione le funzioni amministrative non ritenute di livello nazionale relative alla valutazione di piani e programmi di livello regionale (art. 48) e alle province quelle relative alla valutazione di piani e programmi di livello comunale, sub-provinciale e provinciale (art. 49, così come modificato dal comma 19 dell’art. 5 della L.R. n. 3/2008.). I Piani di gestione delle aree della Rete Natura 2000 sono da considerarsi tra i piani di livello regionale, in quanto, pur interessando territori limitati a livello locale, hanno interessi e impatti di livello regionale. È infatti obbligo della Regione garantire la coerenza della Rete Natura 2000 regionale, attraverso il “mantenimento ovvero, all’occorrenza, il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, dei tipi di habitat naturali e degli habitat delle specie interessati nella loro area di ripartizione naturale” (Direttiva Habitat) e per tale motivo l’approvazione finale dei Piani di gestione necessita di un atto regionale (come disposto con DGR 30/41 del 2.8.2007). Di conseguenza, le funzioni amministrative relative alla VAS dei Piani di gestione delle aree della Rete Natura 2000 sono in capo alla Regione. Ai fini dell’immediato recepimento dei contenuti del D.Lgs. n. 4/2008, la Regione Sardegna con Deliberazione n. 24/23 del 23 aprile 2008 ha dettato precise disposizioni per l’attivazione delle procedure di valutazione ambientale. Tale Delibera è stata recentemente sostituita dalla Delibera n. 34/33 del 7 agosto 2012. In particolare le disposizioni per l’attivazione della procedura di VAS sono contenute nell’allegato C della delibera. Per quanto riguarda i Piani di gestione dei Siti della Rete Natura 2000, coerentemente con quanto indicato nelle Linee Guida per la redazione dei Piani di gestione dei SIC e delle ZPS, si procede come segue: - nel caso di adeguamento dei Piani di gestione dei SIC che non si sovrappongono in alcun modo alle ZPS, o nel caso in cui si proponga l’adeguamento di un Piano di gestione di area SIC sovrapposta, anche parzialmente, alle ZPS, senza contestualmente proporre anche il Piano di gestione della ZPS, si effettuerà la verifica di assoggettabilità a VAS; VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 3 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” - nel caso di Piani di gestione delle ZPS, il processo di VAS inizierà direttamente con la fase di scoping, tralasciando dunque la preliminare verifica di assoggettabilità. Nello specifico, il Sito di Importanza Comunitaria (SIC) ITB040020 “Isola dei Cavoli, serpentari e Punta Mulentis” si sovrappone parzialmente alle Zone di Protezione Speciale (ZPS) ITB043027"Isola dei Cavoli", ITB043028 “Capo Carbonara e Stagno di Notteri – Punta Molentis”, ITB043026 “isola Serpentara”. 2.2 Procedura di VAS La procedura di VAS accompagnerà il processo di elaborazione del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” in tutte le sue fasi, costituendo uno strumento indispensabile per orientare le strategie di sviluppo territoriale verso i principi della sostenibilità ambientale. Le informazioni necessarie alla descrizione del contesto territoriale saranno reperite principalmente attraverso la analisi integrata degli elaborati grafici e testuali prodotti durante la fase di riordino della conoscenza del processo di Piano, che dovranno esaminare in maniera dettagliata i diversi aspetti ambientali, socio-economici, storico-culturali e identitari al fine di descrivere i caratteri distintivi del territorio, i processi di trasformazione in atto e le sue tendenze evolutive. La tabella seguente illustra le diverse fasi in cui può essere articolato il processo di VAS di un Piano di Gestione. Per ognuna delle fasi sono evidenziate le azioni da compiere ai fini della valutazione ambientale del Piano. FASE MODALITÀ OPERATIVE - Comunicazione formale, indirizzata all’Autorità competente (Regione Autonoma della Sardegna - Servizio SAVI), dell’avvio della procedura per la redazione del Piano di Gestione e della VAS, contenente: −contenuti del Piano; −enti territorialmente interessati e soggetti competenti in materia 0. Attivazione ambientale; −modalità di informazione e partecipazione del pubblico. 1. Scoping - Pubblicazione di apposito avviso sul Sito Internet della Regione Sardegna - Definizione dell’ambito di influenza del Piano di Gestione, della portata e del livello di dettaglio delle informazioni da includere nel Rapporto Ambientale e delle modalità di svolgimento delle consultazioni con il Pubblico e con i Soggetti competenti in materia ambientale - Definizione del metodo di valutazione - Individuazione del quadro pianificatorio di riferimento Identificazione dei dati e delle informazioni disponibili sul territorio (Analisi di contesto) Prima definizione degli obiettivi generali del Piano di Gestione Individuazione, attraverso la contestualizzazione dei criteri di sostenibilità ambientale del Manuale UE, di obiettivi di tutela e sostenibilità ambientale per il Piano VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 4 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” FASE 2. Elaborazione MODALITÀ OPERATIVE - Redazione del Documento di Scoping - Deposito del documento di scoping presso il Servizio SAVI - Rilettura unitaria del territorio Invio preliminare del Documento di Scoping al Servizio SAVI, al Servizio Tutela della Natura ed ai Soggetti competenti in materia ambientale e loro convocazione formale per l’incontro di scoping Attivazione dell’incontro di Scoping Definizione degli obiettivi specifici e delle linee d’azione del Piano Eventuale rimodulazione degli obiettivi di Piano Stima degli effetti ambientali Confronto e selezione delle alternative Analisi di coerenza esterna Analisi di coerenza interna Progettazione del sistema di monitoraggio del Piano di Gestione Svolgimento di un incontro pubblico con portatori locali di interesse operanti sul sito, i residenti nel Comune di Villasimius e le associazioni ambientaliste, il servizio SAVI ed il Servizio tutela della Natura Redazione del Piano di Gestione secondo le Linee Guida “Redazione dei Piani di Gestione dei SIC e ZPS Redazione del Rapporto Ambientale (RA) compreso lo Studio di Incidenza (SI) e la Sintesi non tecnica (SNT) Trasmissione al SAVI del Piano, del Rapporto Ambientale e della Sintesi Non Tecnica in formato cartaceo e digitale 3. Consultazione 4. Esame, valutazione e parere motivato (Autorità Competente) - Deposito del Piano, del Rapporto Ambientale e della Sintesi Non Tecnica presso: − gli uffici comuneli di Villasimius (formato cartaceo); − il Servizio SAVI (formato cartaceo); − l’ARPAS (formato digitale). - Pubblicazione di un avviso dell’avvenuto deposito sul BURAS; - Pubblicazione del Piano, del RA, della SNT e dello SI sul sito internet del Comune di Villasimius; - Messa a disposizione dei materiali presso gli uffici regionali e nel sito internet della Regione Sardegna; - Organizzazione di un incontro pubblico, tra il 15° ed il 45° giorno successivi al deposito del Piano; - Raccolta delle osservazioni, dei pareri e dei suggerimenti presentati (tra il 15° e il 45° giorno dalla pubblicazione dell’avvenuto deposito) Comunicazione (via mail) dell’avvenuto deposito al Servizio Tutela della Natura; Esame e valutazione, da parte del Comune di Villasimius, del Sevizio Savi e del Sevizio Tutela della Natura, delle osservazioni presentate ed eventuale adeguamento del Piano e del Rapporto Ambientale (comprensivo della Sintesi non tecnica) Formulazione di un parere ambientale articolato e motivato (Giudizio di compatibilità ambientale) da parte del Sevizio Savi, con eventuale richiesta di modifiche e/o integrazioni del Piano di Gestione VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 5 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” FASE 5 Approvazione del Piano 6. Informazione sulla decisione MODALITÀ OPERATIVE - Approvazione del Piano e del Rapporto Ambientale con recepimento delle prescrizioni richieste nel parere motivato - Trasmissione del Piano, con la delibera di approvazione ed il parere motivato al Servizio Tutela della Natura - Redazione della Dichiarazione di sintesi contenente l’illustrazione delle modalità con cui le considerazioni ambientali e i contenuti del Rapporto ambientale sono stati integrati nel Piano e di come si è tenuto conto delle osservazioni e dei pareri espressi dai Soggetti competenti in materia ambientale, dei risultati delle consultazioni e del parere ambientale - Approvazione del Piano con Decreto dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente - Pubblicazione del Decreto di approvazione del Piano sul BURAS; Pubblicazione del Piano, del Rapporto Ambientale, della Sintesi non tecnica, con parere motivato, dichirazione di sintesi e misure per il monitoraggio, sul sito internet del Comune di Villasimius, del Servizio SAVI e del Servizio Tutela della Natura 2.2.1 Modalità di informazione e di partecipazione del pubblico, di diffusione e pubblicizzazione delle informazioni Nel processo partecipativo e di consultazione saranno coinvolti i seguenti soggetti, individuati sulla base della definizione data dagli orientamenti regionali per la valutazione ambientale di piani e programmi: - Soggetti competenti in materia ambientale: pubbliche amministrazioni che, per le loro specifiche competenze o responsabilità in campo ambientale, possono essere interessate agli impatti sull’ambiente dovuti all’attuazione di piani o programmi. - Pubblico: una o più persone fisiche o giuridiche nonché, ai sensi, della legislazione vigente, le associazioni, le organizzazioni o i gruppi di tali persone. - Pubblico interessato: pubblico che subisce o può subire gli effetti delle procedure decisionali in materia ambientale o che ha un interesse in tali procedure. (Le organizzazioni non governative che promuovono la protezione dell’ambiente e che soddisfano i requisiti previsti dalla normativa vigente, sono considerate come aventi interesse). Le attività di consultazione dei Soggetti competenti in materia ambientale e di partecipazione ed informazione del Pubblico e del Pubblico interessato sono elementi fondamentali del processo integrato di pianificazione e valutazione che ne garantiscono l’efficacia e la validità. Una delle finalità dei momenti partecipativi e di consultazione è infatti quella di contribuire all’integrazione delle informazioni a disposizione dei responsabili delle decisioni in relazione al Piano di Gestione: potrebbero infatti essere messi in risalto nuovi elementi capaci di introdurre modifiche sostanziali al Piano con conseguenti eventuali ripercussioni significative sull’ambiente. I pareri espressi attraverso le consultazioni e le osservazioni pervenute devono pertanto essere presi in considerazione nella fase finale di elaborazione del Piano, così da consolidare la proposta di Piano prima della sua approvazione. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 6 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Lo schema seguente sintetizza il processo partecipativo e di consultazione, evidenziando, per ciascun momento individuato, le modalità di conduzione e coinvolgimento dei Soggetti interessati. - Un incontro di scoping finalizzato a definire la portata ed il livello di dettaglio delle informazioni da includere nel Rapporto Ambientale, a cui l’Ente proponente (Il Comune di Villasimius), il SAVI, il Servizio tutela della natura e tutti i Soggetti competenti in materia ambientale ed enti territorialmente interessati come definiti all’art. 4 dell’All. C alla DGR. - Un incontro pubblico da tenersi durante la formazione del Piano di Gestione; all’incontro l’Ente proponente invita i portatori locali di interesse operanti sul territorio del SIC, i residenti nel Comune di Villasimius e le associazioni ambientaliste. All’incontro, inoltre, sono invitati il SAVI ed il Servizio tutela della Natura. - Un incontro pubblico tra il 15° e 45° giorno successivi al deposito del Piano di Gestione; all’incontro sono invitati il SAVI, il Servizio tutela della natura, i Soggetti competenti in materia ambientale. - Un incontro pubblico tra il 15° e 45° giorno successivi al deposito del Piano di Gestione; all’incontro pubblico sono invitati i portatori locali di interesse, gli abitanti di Villasimius, le associazioni ambientaliste. In tali incontri il proponente fornirà la più ampia e completa informazione sui Piani elaborati, in modo che chiunque possa presentare le proprie osservazioni nella forma prevista dalla norma. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 7 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” 3 Il Piano di Gestione del SIC 3.1 Il SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Il Sito di Importanza Comunitaria “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” si trova nella Sardegna sud-orientale, nella subregione del Sarrabus e precisamente nel territorio comunale di Villasimius. Si estende tra il promontorio di “Capo Carbonara”, a Ovest sino a “Punta Porceddus” ad est, comprendendo “Punta Molentis”, l’”Isola dei Cavoli”, l’”Isola di Serpentari” e lo “Stagno di Notteri”. Le isole distano poche centinaia di metri dal promontorio di Capo Carbonara, col quale delimitano l’estrema propaggine meridionale della struttura granitica del Sarrabus. Hanno una morfologia tipica degli aspetti di degradazione del granito, con grossi massi erosi dal mare. L’”Isola di Serpentara” è costituita esclusivamente da litotipi attribuiti al Paleozoico e rappresentati da un granito biotitico a struttura porfirica. Le coste del settore occidentale non sono molto ripide, mentre quelle del settore orientale sono più o meno frastagliate e ricche di falesie. La loro morfologia è determinata essenzialmente dal moto ondoso e dall’azione erosiva del vento. Figura n. 1: Inquadramento territoriale VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 8 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” 3.2 Aspetti normativi Con le Direttive comunitarie “Uccelli” (Dir. 79/409/CEE)2 e “Habitat” (Dir. 92/43/CEE), il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea ha inteso perseguire, assieme alla salvaguardia di una serie di habitat e di specie animali e vegetali di interesse comunitario, la progressiva realizzazione di un sistema coordinato e coerente di aree destinate al mantenimento della biodiversità all’interno del territorio dell’Unione. Tale insieme di aree, di specifica valenza ambientale e naturalistica, è individuato, ai sensi della Direttiva "Habitat" (art. 3), come Rete Natura 2000, essendo quest’ultima costituita dall'insieme dei siti denominati ZPS (Zone di Protezione Speciale) e SIC (Siti di Importanza Comunitaria) (questi ultimi al termine dell’iter istitutivo saranno designati come ZSC - Zone Speciali di Conservazione). L’Art. 6 della direttiva 92/43/CEE, che stabilisce le disposizioni che disciplinano la conservazione e la gestione dei siti Natura 2000, prevede, al paragrafo 1, che gli Stati Membri provvedano, per le ZSC, ad individuare specifiche Misure di Conservazione. Disposizioni analoghe, in virtù dell’articolo 4, paragrafi 1 e 2, della direttiva 79/409/CEE, sono applicate alle ZPS. L’obiettivo essenziale e prioritario che la Direttiva Habitat pone alla base della necessità di definire apposite Misure di Conservazione a cui sottoporre ciascun sito Natura 2000 è quello di garantire il mantenimento in uno “stato di conservazione soddisfacente” gli habitat e/o le specie di interesse comunitario, in riferimento alle quali quel dato SIC e/o ZPS è stato individuato. Le misure di conservazione necessarie possono assumere differenti forme tra cui, in particolare quella di “appropriati piani di gestione”. L’articolo 6 della direttiva “Habitat” evidenzia chiaramente come la peculiarità dei piani di gestione dei siti Natura 2000 risieda particolarmente nel considerare in modo comprensivo le caratteristiche ecologiche, socio-economiche, territoriali e amministrative di ciascun sito. La normativa italiana di recepimento e di attuazione delle direttive “Habitat” e “Uccelli”, nonché gli indirizzi e le linee guida sviluppate nel tempo, alla scala nazionale e a quella regionale in Sardegna, per quanto attiene alla gestione dei siti Natura 2000, hanno strutturato un quadro di riferimento metodologico relativamente alle procedure e agli strumenti da adottare al fine di garantire il perseguimento degli obiettivi di tutela definiti dalle direttive comunitarie. 3.3 Natura e contenuti del Piano di Gestione Nelle Linee Guida per la gestione dei siti Natura 2000 (DM 3 settembre 2002), il Piano di gestione viene definito come uno “strumento di gestione di un sito della Rete Natura 2000 o della Rete Ecologica Regionale specifico o integrato ad altri piani”. Nel 2005 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ha quindi pubblicato un apposito Manuale per la gestione dei Siti Natura 2000, utilizzando anche i risultati 2 Attualmente sostituita dalla Direttiva 2009/147/CE VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 9 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” del progetto LIFE99NAT/IT/006279 denominato “Verifica della Rete Natura 2000 in Italia e modelli di gestione”. La Regione Autonoma della Sardegna nel 2005 ha ritenuto opportuno formulare proprie linee guida, dirette agli enti locali, per l’elaborazione dei Piani di gestione dei siti Natura 2000. Alla luce dell’esperienza maturata attraverso l’attuazione della misura 1.5 del POR Sardegna 2000-2006, si è ritenuto necessario provvedere ad un aggiornamento delle linee guida per l’elaborazione di nuovi Piani di gestione e per la revisione di quelli già approvati. Coerentemente con quanto previsto dalla Direttiva Habitat e dall'art. 4 del DPR 120/2003, il principale obiettivo del piano di gestione è quello di garantire la presenza in condizioni ottimali degli habitat e delle specie che hanno determinato l'individuazione del sito, mettendo in atto azioni e interventi necessari al loro mantenimento e/o ripristino in uno stato di conservazione soddisfacente. Il piano deve inoltre garantire la conservazione della qualità ed integrità complessiva del sito, valorizzando il suo ruolo nell’ambito dell’intera Rete Natura 2000. La redazione del Piano può essere suddivisa in 2 fasi principali: la prima consiste nella definizione di un quadro conoscitivo relativo al sito in oggetto dal quale risultino gli elementi di natura legislativa, regolamentare, amministrativa, pianificatoria, programmatoria e contrattuale esistenti, le caratteristiche biotiche ed abiotiche del sito, con particolare riferimento a quelle naturalistiche, i fattori di pressione e le condizioni socio-economiche. La seconda invece deve fornire indicazioni gestionali sulla base di una adeguata individuazione delle esigenze ecologiche e delle problematiche inerenti specie e habitat presenti. Nello specifico, coerentemente con quanto indicato dalle linee guida regionali, lo studio generale dovrà contenere: - Quadro normativo e programmatico di riferimento; - Atlante del territorio; - Caratterizzazione territoriale del sito; - Caratterizzazione abiotica; - Caratterizzazione biotica; - Caratterizzazione agro-forestale; - Caratterizzazione socio-economica; - Caratterizzazione urbanistica e programmatica; - Caratterizzazione paesaggistica. Il Quadro di gestione dovrà invece contenere: - Sintesi degli effetti di impatto individuati nello Studio generale; - Definizione degli obiettivi del Piano di gestione: obiettivo generale, obiettivi specifici e risultati attesi; - Azioni di gestione (interventi attivi, regolamentazioni, incentivazioni, programmi di monitoraggio e/o ricerca, programmi didattici); VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 10 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” - Piano di monitoraggio per la valutazione dell’attuazione del Piano di gestione; - Organizzazione gestionale del sito. Nel Quadro di gestione i contenuti delle singole caratterizzazioni devono condurre alla definizione di strategie unitarie per l’intero sito, finalizzate ad una gestione organica del sito. 3.4 Indirizzi e obiettivi di Piano L’obiettivo essenziale e prioritario, che la Direttiva Habitat pone alla base della necessità di definire apposite misure di conservazione a cui sottoporre ciascun sito Natura 2000, è quello di garantire il mantenimento in uno “stato di conservazione soddisfacente” gli habitat e/o le specie di interesse comunitario, prioritari e non, in riferimento alle quali il SIC e/o la ZPS sono stati individuati. In particolare, sono oggetto di tutela e conservazione gli habitat e le specie vegetali ed gli animali riconosciuti nell’Allegato I e II della Direttiva 92/43/CEE e nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE per quanto riguarda le specie ornitiche (quest’ultima recentemente sostituita dalla Direttiva 2009/147/CE). A questi si aggiungono altri eventuali risorse di interesse naturalistico-ambientale suscettibili di tutela e salvaguardia. Il Piano di gestione, in quanto misura di conservazione, ai sensi della Direttiva Habitat deve assicurare il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e delle specie di fauna e flora selvatiche di interesse comunitario. L’identificazione delle esigenze di gestione riferiti alla tutela e alla conservazione delle risorse di interesse comunitario del sito, ha permesso la definizione degli obiettivi di gestione specifici del piano. Gli Obiettivi Generali, definiti in via preliminare nell’ambito della stesura del documento di scoping sono i seguenti: - Ob_G1. Tutela, recupero e qualificazione del sistema ecologico del sito, coerentemente con gli indirizzi del progetto Natura 2000 e la valorizzazione delle risorse ambientali del territorio. - Ob_G2. Perseguimento di scenari di sviluppo socio-economico del territorio coerenti rispetto ai requisiti di sostenibilità ambientale e calibrati rispetto alle potenzialità del sito. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 11 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” 4 La Valutazione Ambientale Strategica del Piano di Gestione 4.1 Modello di valutazione Il processo di VAS, ben codificato dalle direttive comunitarie, nazionali e regionali, in termini di metodologia e contenuti da implementare, prevede diverse attività di reperimento delle informazioni e loro elaborazione e valutazione, secondo un percorso logico che porta ad una valutazione finale del Piano e i cui risultati vengono riportati all’interno di appositi documenti da rendere pubblici, in un’ottica di trasparenza e ripercorribilità della procedura. La valutazione ambientale del Piano si sviluppa quindi secondo un modello di valutazione che, progressivamente, si arricchisce e sostanzia anche attraverso gli apporti dei diversi soggetti coinvolti nel processo. Attraverso il modello proposto, partendo dai concetti generali della sostenibilità ambientale, si perviene progressivamente ad un quadro valutativo aderente alla situazione locale, dove si verifica una effettiva integrazione degli obiettivi di sostenibilità ambientale, contestualizzati per il SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”, con le reali azioni del piano. Tale risultato si concretizza attraverso i seguenti passaggi: Fase 1 - Scoping Soggetti da coinvolgere nel processo di VAS - Identificazione degli Enti e delle Autorità con competenze in materia ambientale - Identificazione dei soggetti interessati dalle scelte locali e dal loro processo di valutazione Quadro della programmazione e pianificazione sovraordinata e di pari livello - Identificazione dei piani e programmi che hanno influenza negli ambiti di competenza del Piano di Gestione Sintesi dello scenario e degli obiettivi di organizzazione territoriale - Enunciazione degli obiettivi generali del Piano di Gestione Valutazione preliminare delle relazioni fra contenuti generali di piano e componenti ambientali - Descrizione delle componenti ambientali e rappresentazione sintetica dello stato dell’ambiente attraverso l’analisi SWOT - Selezione di indicatori di analisi dello stato dell’ambiente e valutazione delle scelte di piano in relazione alle componenti ambientali scelte Definizione di obiettivi di sostenibilità ambientale specifici per il Piano di Gestione - Individuazione dei criteri generali di sostenibilità ambientale di riferimento per la redazione del Piano di Gestione - Contestualizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile per il sito in esame con riferimento agli ambiti tematici oggetto del Piano di Gestione Output: Documento di scoping VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 12 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Lista dei soggetti da coinvolgere nel processo di VAS Lista dei piani e programmi di riferimento per l’analisi di coerenza esterna Componenti ambientali di interesse per la caratterizzazione dell’ambiente e diagramma di sintesi dell’analisi SWOT dello stato Obiettivi di sostenibilità ambientale contestualizzati per l’ambito di competenza del Piano di Gestione Fase 2 - Valutazione di coerenza esterna Analisi di coerenza del Piano di Gestione con i Piani e Programmi sovraordinati e di pari livello - Individuazione, attraverso le criticità e potenzialità individuate, di obiettivi ed indirizzi specifici che possano orientare le scelte di Piano - Analisi e selezione delle indicazioni provenienti dai Piani e Programmi sovraordinati e di pari livello di interesse per il Piano di Gestione - Valutazione della coerenza degli obiettivi del Piano di Gestione con gli obiettivi dei piani e programmi sovraordinati e di pari livello Output: Quadro sinottico di valutazione: obiettivi del Piano di Gestione /obiettivi dei Piani e Programmi sovraordinati e di pari livello Fase 3 – Valutazione di coerenza interna Definizione di strategie ed azioni di Piano - identificazione di strategie ed azioni di Piano strutturate in funzione degli obiettivi specifici del Piano di Gestione Valutazione di coerenza delle azioni di Piano rispetto agli obiettivi di sostenibilità - Confronto e valutazione della coerenza fra le azioni del Piano di Gestione e gli obiettivi di sviluppo sostenibile contestualizzati Valutazione di coerenza tra obiettivi e azioni di Piano - Confronto e valutazione della coerenza fra gli obiettivi del Piano di Gestione e le azioni di Piano - Eventuale rimodulazione delle azioni di Piano sulla base dei risultati della valutazione Output: Quadro sinottico di valutazione: obiettivi del Piano di Gestione/obiettivi di sviluppo sostenibile VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 13 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Azioni di Piano Quadro sinottico di valutazione: azioni di Piano/obiettivi del Piano di Gestione Fase 4 – Valutazione ambientale del Piano Valutazione degli effetti delle scelte di Piano sull’ambiente - Valutazione delle interferenze delle azioni di Piano con le componenti ambientali - Individuazione delle alternative di Piano che determinano i minori impatti negativi sull’ambiente, eventuale rimodulazione delle azioni di Piano ed elaborazione di indicazioni circa le loro modalità attuative Output: quadro sinottico di valutazione: azioni di Piano/componenti ambientali Il modello di valutazione sopra descritto può essere schematizzato secondo il diagramma seguente: Definizione degli obiettivi generali di Piano ↓ ↓ Indirizzi derivanti dagli incontri previsti dal procedimento di VAS e dal Comune di Villasimius Analisi del contesto per componenti ambientali (SWOT) ↓ ↓ ↓ Definizione degli obiettivi specifici di Piano Definizione degli obiettivi di sostenibilità generali e contestualizzati ↓ Analisi di coerenza esterna ↓ Definizione di strategie e azioni di Piano ↓ Valutazione della coerenza delle azioni di Piano rispetto agli obiettivi di sostenibilità ↓ Indicazione di eventuali misure di prevenzione e mitigazione e ridefinizione delle azioni di piano VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 14 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” 4.2 Fase di scoping 4.2.1 Individuazione dei Soggetti da coinvolgere nel processo di VAS Il processo di VAS richiama la necessità di un coinvolgimento strutturato di soggetti diversi dall'Amministrazione proponente nel processo di elaborazione e valutazione ambientale del Piano di Gestione. Tali soggetti comprendono Enti Pubblici locali e sovralocali e il pubblico nelle sue diverse articolazioni. Ciascun soggetto può apportare al processo complessivo un contributo di conoscenza dei problemi e delle potenzialità del territorio in esame. Il riconoscimento dei soggetti da coinvolgere è finalizzato: - all’individuazione delle Autorità competenti in materia ambientale e di altri soggetti, quali il pubblico o i rappresentanti della collettività, che possono contribuire alla conoscenza delle questioni ambientali; - al confronto con le Autorità locali e sovralocali per l’individuazione delle specifiche competenze, durante il processo di pianificazione e in fase di monitoraggio, al fine di giungere al conseguimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale definiti dal processo di VAS; - alla discussione e condivisione con i soggetti individuati del livello di dettaglio e della portata delle informazioni da produrre e da elaborare in fase di valutazione, nonché delle metodologie per la conduzione dell’analisi ambientale. 4.2.2 Redazione del documento di scoping Nel Documento di Scoping, redatto sulla base delle valutazioni preliminari effettuate per l’individuazione dell’ambito di influenza del Piano di Gestione, sono stati esplicitati: - gli obiettivi generali che il Comune di Villasimius intende perseguire con il Piano di Gestione; - le componenti ambientali di interesse per il SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”; - la metodologia scelta per la conduzione delle analisi e della valutazioni nel procedimento di valutazione ambientale del Piano di Gestione; - l’elenco dei Piani e Programmi, sia di pari livello che sovraordinati, con i quali il Piano di Gestione si relaziona e rispetto ai quali valutare la coerenza esterna del Piani; - l’elenco dei criteri generali di sostenibilità ambientale rispetto ai quali valutare la coerenza delle strategie del Piano di Gestione; - un primo indice ragionato del Rapporto Ambientale, al fine di evidenziare le informazioni che si è scelto di inserire al suo interno; - le modalità con cui si è scelto di condurre le attività di partecipazione e consultazione, con particolare riferimento all’individuazione dei portatori di interesse che si intende coinvolgere e ai momenti del processo di VAS in cui sono previste tali attività; VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 15 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” - l’elenco delle Autorità e degli Enti individuati quali Soggetti competenti in materia ambientale, del Pubblico Interessato e del Pubblico. 4.2.3 Incontro di Scoping L’incontro di Scoping, attivato dal Comune di Villasimius, in qualità di autorità proponente, vedrà coinvolti il Servizio SAVI, Il Servizio Tutela della Natura, l’ARPAS ed i Soggetti competenti in materia ambientale. Lo scopo di tale incontro è quello di presentare e discutere, con i soggetti coinvolti, gli obiettivi generali del Piano di Gestione e i contenuti del Documento di Scoping. 4.3 Analisi ambientale del contesto 4.3.1 Componenti ambientali di interesse In coerenza con quanto indicato dalla Direttiva 2001/42/CE, il Rapporto Ambientale dovrà contenere una descrizione dello stato attuale dell’ambiente e della sua evoluzione probabile senza l’attuazione del Piano, che metta in evidenza le peculiarità ambientali delle aree interessate e le eventuali criticità. Così come indicato dalle Linee Guida Regionali per la redazione dei Piani di Gesione dei SIC e delle ZPS (Allegato IV – Il Rapporto Ambientale dei Piani di Gestione), l’analisi ambientale del contesto territoriale del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu”, prenderà in considerazione le componenti ambientali e le tematiche seguenti: - Aria; - Acqua; - Rifiuti; - Suolo; - Flora, Fauna e Biodiversità; - Paesaggio ed Assetto Storico-Culturale; - Assetto Insediativo e Demografico; - Sistema Economico Produttivo; - Mobilità e Trasporti - Energia - Rumore. L’analisi ambientale condotta sull’ambito territoriale del sito in esame, oltre a definire lo stato attuale dell’ambiente, sarà anche finalizzata ad indicare le possibili relazioni causa-effetto fra le attività della popolazione e le componenti ambientali. Tale analisi costituirà un riferimento per: - l’individuazione degli obiettivi di sostenibilità del Piano; - l’individuazione degli effetti ambientali potenziali diretti ed indiretti delle azioni del Piano; - la contestualizzazione dei criteri di sostenibilità ambientale in obiettivi di sviluppo sostenibile. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 16 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Al fine di procedere ad una prima individuazione delle tematiche da affrontare in sede di redazione e valutazione del Piano, è stata effettuata una analisi preliminare dello stato delle componenti ambientali sopra individuate, in termini di valenze e criticità, evidenziando gli aspetti rilevanti a cui il Piano dovrà dare risposta, anche in riferimento alle prescrizioni normative degli strumenti di programmazione e pianificazione sovraordinati. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 17 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Aria Il Comune di Villasimius non è dotato di rete di rilevamento della qualità dell’aria. La rete di monitoraggio della Provincia di Cagliari é costituita da un Centro Operativo Provinciale composto da 8 postazioni di misura dislocate ad Assemini (4 stazioni di misura site nell’aria industriale di Macchiareddu) e a Sarroch (4 stazioni di misura nell’area industriale). Altre 12 sono localizzate nei territori provinciali del SulcisIglesiente e del Campidano. Il carico inquinante rivelato nel territorio della provincia di Cagliari, é attribuibile sostanzialmente alla presenza delle attività industriali di Macchiareddu e Sarroch. Stante questa condizione di base, lo studio dello stato attuale della qualità dell’aria nel Comune di Villasimius è stato elaborato attraverso i dati emersi nel monitoraggio effettuato dalla Regione Sardegna – Servizio atmosferico nell’ambito della stesura del documento sulla valutazione della qualità dell’aria in Sardegna, che rappresenta il “Piano di prevenzione, conservazione e risanamento della qualità dell’aria ambiente” della regione Sardegna, approvato con D.G.R. n. 55/6 del 29.11.2005. Dall’analisi del Piano è emerso che l’area di interesse non rientra nelle zone critiche o potenzialmente critiche né per la salute umana né per la vegetazione. Il Comune di Villasimius nel 2005 è stato infatti sottoposto a monitoraggio specifico tramite campionatori diffusivi. Il campionamento dell’aria attraverso la tecnica Analyst è stato eseguito presso i giardini pubblici ed ha interessato i principali inquinanti atmosferici (SO2, NO2, NOx, NH3, O3 C6H6). L’analisi dei dati di campionamento rivela che i valori misurati sono tutti inferiori ai limiti normativi. Tutto il territorio di Villasimius rientra nella cosiddetta “zona di mantenimento”, cioè in una zona in cui occorre garantire il mantenimento di una buona qualità dell’aria e non soggetta né a misure di risanamento né a particolari misure di controllo e monitoraggio. Per quanto riguarda le emissioni in atmosfera si deve inoltre sottolineare l’assenza di insediamenti industriali di interesse nel territorio comunale. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 18 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Allo stato attuale delle conoscenze non risulta possibile fornire una descrizione delle condizioni anemometriche del territorio comunale di Villasimius in quanto, facendo riferimento alla rete di monitoraggio del Dipartimento Idrometeoclimatico dell’ARPAS, non risultano presenti nell’area in esame stazioni di misura della velocità, intensità e direzione del vento. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 19 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Acqua Approvvigionamento idrico L’approvvigionamento nel comune di Villasimius è assicurato da Abbanoa. La disponibilità d’acqua è tale da poter servire in maniera quasi soddisfacente anche la fascia costiera meridionale. Lo Schema n. 27 "Sud - Orientale", già Schema n° 39 del Nuovo Piano Regolatore Generale Acquedotti della Regione Autonoma della Sardegna – Revisione 1988, serve alcuni comuni costieri tra i quali Villasimius intendendo non solo il centro urbano, ma anche il porto, Cala Caterina e Porto Sa Ruxi. I dati di seguito riportati sono stati estrapolati dal Piano Regolatore Generale degli Acquedotti per la Sardegna: ALLEGATO 4 - Previsione dei fabbisogni idropotabili al 2041 - Revisione 2006 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 20 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” ALLEGATO 5 - Stato di fatto - Anno di riferimento 2001 – Revisione 2006 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 21 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” ALLEGATO 6 - Reti interne - Anno 2001 – Revisione 2006 n° abitanti previsti dal NPRGA resid. flutt. tot. n° utenze n° allacci 2.906 22.704 *Dato calcolato 1.384* 1.245* 25.610 acqua immessa in serbatoio (mc/anno) 2.649.024 efficienza della rete sviluppo rete (Km) Acciaio (%) ghisa (%) cemento amianto (%) materie plastiche (%) mediocre 16,39 2,00% 20,00% 8,00% 70,00 I dati seguenti si riferiscono alla portata e al fabbisogno idropotabile riferito a un orizzonte temporale al 2041 differenziandoli nelle diverse località costiere. ALLEGATO 7 – Schema N. 32 1) Portate Centro abitato servito Villasimius Popolazione al 2041 Portata richiesta giorno massimo consumo (2041) Da altri schemi Resid. Turist. Resid. Totale N Q(l/s) Nome Tipologia N Q(l/s) 28115 3841 149,69 15,56 165,25 27/1 107,20 Basso Flumendosa Acque int. 29 67,20 20 0,08 0,08 Campulongu 5 0,02 0,02 Case sparse 110 0,38 0,38 Notteri 27 0,11 0,11 Simius 52 0,21 0,21 Tanca Su Cordolino 8 0,03 0,03 28115 4.063 149,69 166,08 Utenze speciali Totale schema Dal presente schema Turist. Cala Caterina Territorio comunale Approvvigionamento al 2041 (l/s) 107,20 67,20 472,95 67,20 10,00 76741 22852 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 408,57 98,43 517,00 22 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” 2) Fabbisogno Denominazione centro Fabbisogno al 2041 Mmc (anno) Turistica Capacità serbatoi urbani Residente Totale Richiesta al 2041 Esistente Territorio comunale 0,294 0,581 0,875 2928 8050 Villasimius 1,164 0,329 1,493 1828 2000 1300 250 1400 Cala Caterina 0,002 0,002 Campulongu 100 100 Case sparse 0,008 0,008 Notteri 0,002 0,002 100 Simius 0,004 0,004 100 Tanca Su Cordolino 0,001 0,001 100 0,347 1,511 2328 4950 12589 17020 Territorio comunale 1,164 Totale schema 3,177 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 23 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Sistemi di trattamento delle acque Dal Piano d'Ambito della Regione Autonoma della Sardegna ("Ricognizione delle infrastrutture e programmi degli interventi" – 2002) si rileva che la copertura delle reti fognarie e del servizio depurativo è del 91 % pertanto risultavano serviti circa 28.000 abitanti. SISTEMA DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE ASPETTO INDICATORE U.M. Trattamento delle acque reflue Tipologie di trattamenti previsti degli impianti di depurazione primario, secondario (fanghi attivi) e terziario Efficienza del sistema di gestione delle acque reflue Popolazione servita dall’impianto di depurazione 91 % Popolazione servita dalla rete fognaria 91% Capacità di trattamento dell’impianto di depurazione: potenzialità impianto (in ab. equivalenti) rispetto a popolazione servita (in ab. Equivalenti) della zona servita, compresa la popolazione fluttuante 60.000 abitanti equivalenti Fonte Piano d’Ambito della Regione Autonoma della Sardegna. "Ricognizione delle infrastrutture e programmi degli interventi" ai sensi della L. n.36/94 e delle L.R. n.29/97 e n.15/99.si riportano i seguenti dati Nella relazione generale del Piano di Gestione del distretto idrografico della Sardegna aggiornato dal Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino regionale con Delibera n.1 del 3 giugno 2010 tra le opere già realizzate per il riutilizzo dei reflui viene citato anche l’impianto di Villasimius con un carico totale di abitanti equivalenti pari a 56.000. L’impianto di depurazione comunale è dimensionato per un carico massimo di 450.000 abitanti equivalenti, in modo da rispondere alle forti variazioni stagionali dovute alla popolazione fluttuante. L’impianto nel periodo di minimo carico serve infatti una popolazione residente di soli 3650 abitanti. L’Amministrazione Comunale ha infatti realizzato un progetto per il riutilizzo delle acque reflue provenienti dall’impianto di depurazione comunale con conseguente risparmio idrico e riduzione dell’impatto sull’ambiente. La particolare necessità di risorsa idrica nel territorio (nel periodo estivo la popolazione presente passa da circa 3.000 unità a circa 50.000 con una piovosità molto bassa) ha consentito nel 1993 di attivare un finanziamento presso l’Unione Europea per la realizzazione del primo impianto comunale in Italia finalizzato al recupero delle acque depurate per scopi irrigui. Normalmente un depuratore separa i fanghi dai liquidi, riducendone la carica inquinante chimica e biologica e le acque depurate, sono immesse in corsi d’acqua o convogliate a mare. Attualmente invece il sistema complessivo è costituito da un impianto di depurazione biologico a fanghi attivi con disinfezione finale e scarico sul Rio Foxi (precedente al progetto di riutilizzo) e un impianto di affinamento costituito da: - sezione di pompaggio; VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 24 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” - ozonizzazione; - filtraggio a pressione; - disinfezione finale con PAA o ipoclorito di sodio. Queste acque vengono riutilizzate per l'irrigazione in agricoltura, campi da golf, giardini privati e pubblici, strutture alberghiere. L'impianto è stato inaugurato nel 1998 e ogni anno vengono reimpiegati 700 mila metri cubi di acqua. Per quanto riguarda i carichi potenziali civili di seguito si riportano i dati riferiti a Villasimius e zone turistiche espressi in tonnellate/anno. Tali dati sono stati estrapolati dal Piano di Gestione del Distretto Idrografico della Sardegna. Residenti Fluttuanti BOD5 COD N P 2.887 27.974 214,28 392,86 42,86 5,36 Stato qualitativo delle acque di balneazione Come si osserva nella figura sotto riportata, per quanto concerne la classificazione delle acque di balneazione marino costiere (Direttiva 2006/7/CE) risulta non balneabile il solo tratto portuale. I punti di campionamento delle acque di balneazione, così come riportato nel sito della Regione Sardegna nel servizio per la consultazione dei profili delle acque di balneazione imposti dalla Direttiva 2006/7/CE recepita dal DLgs n. 116 redatti secondo le specifiche contenute nell’Allegato E “Profili delle acque di Balneazione” del Decreto del Ministero della Salute del 30 Marzo 2010 per il comune di Villasimius sono i seguenti: - Riu Trottu sotto il Ponte, - Simius, - Tanka Village, - Timi Ama, - Spiaggia del Riso – Campeggio, - Campus, - Capo Boi, - Porto Sa Ruxi Residence, - Porto Luna, - Capo Carbonara, - Cala di Santa Caterina, - Est Rio Fraischeddu, - Foce del rio Foxi –Villasimius, - Porto Giunco, - Fortezza vecchia. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 25 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Nell’anno 2011 non sono stati rilevati cambiamenti nella qualità delle acque risultando sempre balneabile. La qualità delle acque marino costiere Per quanto concerne lo stato ambientale delle acque marino costiere i primi dati disponibili si riferiscono ai valori medi di Indice Trofico (TRIX) a 500m e a 3000 m di distanza dalle costa calcolati dall’ICRAM in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente Servizio Difesa del Mare sui dati del periodo 1996-1999 e indicano uno stato ambientale elevato (TRIX - media 500 m 2,41 e TRIX - media 3000 m ) con buona trasparenza delle acque, assenza di anomale colorazioni delle acque e assenza di sottosaturazione di ossigeno disciolto nelle acque bentiche. Il Programma di Monitoraggio 2008-2009 successivamente elaborato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare sulla base dei risultati emersi dalle precedenti campagne,al fine di controllare gli ambienti marini. Per quanto concerne il litorale del Comune di Villasimius la figura seguente rappresenta la classificazione dei corpi idrici superficiali (acque marino costiero L.979/82)relativamente agli anni 2008-2009. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 26 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Figura n. 2: Capo Carbonara Classificazione dei corpi idrici superficiali VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 27 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Rifiuti La pianificazione regionale in materia di rifiuti Il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti - Sezione rifiuti urbani, approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 73/7 del 20 dicembre 2008, ha predisposto un profondo aggiornamento del precedente strumento pianificatorio del 1998, prevedendo, tra l’altro, l’istituzione di un unico Ambito Territoriale Ottimale coincidente con l’intero territorio regionale, a fronte dei quattro precedentemente esistenti, con conseguente individuazione di un’unica Autorità d’Ambito cui sarà affidato il servizio regionale integrato di gestione dei rifiuti urbani (costituito dall’insieme dei servizi pubblici di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti), ottenendo la semplificazione del sistema organizzativo attualmente incentrato su una pluralità di enti di riferimento. Il nuovo PRGR prevede inoltre l’individuazione, in base a criteri di efficacia ed economicità, di due livelli di gestione integrata, coordinati dall’Autorità d’Ambito regionale: - il livello provinciale (sub-ambiti), per l’organizzazione della fase di raccolta e recupero dei materiali, in cui avranno un ruolo preponderante le Province e gli Enti Locali; - il livello regionale (ATO), per la gestione della filiera del trattamento/smaltimento del rifiuto residuale attraverso le fasi di termovalorizzazione e smaltimento in discarica, garantendo la determinazione di una tariffa, rapportata a tali lavorazioni, unica per tutto l’ambito regionale e la minimizzazione del ricorso allo smaltimento in discarica; Il Comune di Villasimius appartiene al sub-ambito provinciale di Cagliari, di cui si riportano nella tabella sottostante i dati relativi alla produzione di RU più significativi. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 28 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Per tale subambito provinciale l’organizzazione richiesta a regime dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti è la seguente: - attivazione del sistema consortile di raccolta differenziata integrata per bacini ottimali di raccolta, ciascuno dotato di almeno un’area di raggruppamento per l’invio dei materiali agli impianti intermedi; attivazione di ecocentri comunali per il conferimento diretto da parte delle utenze di RAEE ed altri materiali separati a monte; - potenziamento per circa 30.000-35.000 t/a delle linee di compostaggio di qualità degli impianti di Cagliari e Villasimius tramite conversione progressiva dell’equivalente surplus impiantistico di bio-stabilizzazione esistente presso gli stessi impianti; - avvio dell’organico di qualità dalle aree di raggruppamento agli impianti di compostaggio di Cagliari, Villasimius ed agli impianti di Villacidro e di Serramanna in coerenza al principio di prossimità; il sistema può essere supportato dagli impianti di compostaggio della PROMISA di Quartu S.E. (esistente), dell’Unione dei Comuni del Parteolla (finanziato); - avvio del materiale cellulosico dalle aree di raggruppamento alle piattaforme private di riferimento del sistema CONAI-COMIECO localizzate presso l’area industriale di Cagliari e a Isili; - avvio del materiale plastico dalle aree di raggruppamento alle strutture private di riferimento del sistema CONAI-COREPLA localizzate presso l’area industriale di Cagliari; - avvio del vetro dalle aree di raggruppamento alle strutture private di riferimento del sistema CONAICOREVE localizzate presso l’area industriale di Cagliari e a Isili; VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 29 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” - avvio degli imballaggi e degli ingombranti in metallo dalle aree di raggruppamento a centri di rottamazione di titolarità privata convenzionati con l’Autorità d’ambito e localizzati nel territorio provinciale di Cagliari; - istituzione di una piattaforma di riferimento per lo stoccaggio ed il pretrattamento degli imballaggi e delle f.m.s in legno ed in materiale tessile, in prima istanza da individuare presso la piattaforma di termovalorizzazione e compostaggio di Cagliari; il centro diventerà una piattaforma di riferimento del sistema CONAI-RILEGNO e a questa confluiranno i materiali provenienti dalle aree di raggruppamento dei bacini di raccolta; - avvio di RAEE dai centri comunali di conferimento e/o dalle aree di raggruppamento all’impianto di stoccaggio-trattamento di titolarità privata convenzionato con l’Autorità d’ambito, localizzato preferenzialmente nel territorio provinciale di Cagliari, che provvederà al completamento della filiera di trattamento-recupero eventualmente anche presso strutture extra-regionali; - avvio di RUP ed altre frazioni da raccolta differenziata, anche di natura pericolosa, dalle aree di raggruppamento a centri di stoccaggio - trattamento di titolarità privata, localizzati prioritariamente nel territorio provinciale di Cagliari, convenzionati con l’Autorità d’ambito, e che provvedono all’avvio al trattamento-smaltimento presso strutture anche extra-regionali; - interventi di revamping delle due linee a maggiore vetustà dell’impianto di termovalorizzazione di Cagliari con adeguamento della potenzialità termica nel range 15-30 Gcal/h; l’estremo inferiore è valido nell’ipotesi dello scenario E (tre poli di valorizzazione termica in Sardegna), quello superiore nell’ipotesi dello scenario D (due poli); nel secondo caso occorre un adeguamento della potenzialità massica entro le 40.000 t/a; - mantenimento in esercizio delle linee di selezione e delle linee di biostabilizzazione (residue a seguito di parziale conversione a linee di compostaggio di qualità) degli impianti di Cagliari e Villasimius solo per le emergenze e le fermate programmate delle linee di termovalorizzazione; - realizzazione di una discarica per scarti da trattamenti dei materiali da raccolta differenziata e per residui da spazzamento stradale per una volumetria di circa 100.000 mc per far fronte al fabbisogno decennale (scenario preferenziale senza pre-trattamento del residuale) nel territorio del cagliaritano; - realizzazione di una discarica per scorie-ceneri per una volumetria di circa 400.000 mc a copertura del fabbisogno decennale, localizzata in prossimità dell’impianto di termovalorizzazione di Cagliari (indicativamente entro un raggio di 20 km); - avvio del secco residuo dalle aree di raggruppamento all’impianto di termovalorizzazione di Cagliari; - avvio dei residui da spazzamento stradale dalle aree di raggruppamento alla discarica di servizio; - avvio degli scarti dagli impianti di recupero alla discarica di servizio; - avvio delle scorie-ceneri preferenzialmente presso impianti di recupero e comunque alla discarica di servizio dedicata. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 30 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” La produzione di rifiuti nel Comune di Villasimius A conferma di una tenenza in diminuzione già registrata nel corso del triennio precedente, nel 2011 la produzione totale di rifiuti urbani nel Comune di Villasimius, per la prima volta nell’ultimo decennio, è stata inferiore a 4,9 mila t/anno, un valore inferiore del 20% circa rispetto alla picco massimo registrato nel 2005. Gli elevati flussi turistici che interessano il territorio di Villasimius nel periodo estivo determinano nel 2011 valori complessivi della produzione media pro-capite di RU superiori a 1,3 tonnellate/abanno, pressoché tripli rispetto al dato medio provinciale e regionale. Attraverso il calcolo del surplus di produzione di RU nei mesi estivi a vocazione turistica rispetto alla produzione di RU rilevata nei mesi invernali a vocazione turistica bassa o nulla, l’Osservatorio Rifiuti della Regione Sardegna (dal 2000 al 2006) e l’ARPAS (dal 2007 in poi) hanno stimato la quota di produzione di rifiuti urbani indifferenziati attribuibile alla popolazione fluttuante; tale quota è risultata superiore al 60% della produzione annua comunale di rifiuti indifferenziati nel periodo compreso tra gli anni 2000 e 2006, per poi decrescere sino a un valore pari al 47% circa nel 2009. Il dato appare sottostimato, in quanto la produzione media procapite stimata per la popolazione residente nel Comune di Villasimius nel 2009 sarebbe pari in tal caso a circa 1,1 t/abanno, dato poco realistico se confrontato con i dati disponibili in letteratura e con la media regionale (471 Kg/abanno) e provinciale (482 Kg/abanno). Nostre elaborazioni sui dati di produzione mensile di rifiuti forniti dal Comune di Villasimius, attraverso l’iniziale approssimazione che prevede flussi turistici ipoteticamente nulli nel corso del mese di febbraio 2010, consentono di stimare per tale anno una produzione media pro-capite per la popolazione residente pari a circa 474 Kg/abanno e, conseguentemente, di stimare il contributo mensile alla produzione di rifiuti derivante dagli abitanti fluttuanti. Produzione totale di RU nel Comune di Villasimius dal 2000 al 2011 (t/anno) 3.600 6.093 5.175 5.193 5.389 5.263 5.167 Stima della produzione di RU indifferenziati da abitanti residenti e da abitanti fluttuanti nel Comune di Villasimius dal 2000 al 2011 (t/anno) 5.549 5.749 5.342 5.119 4.909 4.842 2.700 1.800 900 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 31 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Stima della produzione di RU da abitanti residenti e da abitanti fluttuanti nel Comune di Villasimius nel 2010 (t/mese) Stima dell’incidenza mensile di RU prodotti da abitanti fluttuanti rispetto al totale nel Comune di Villasimius nel 2010 1.000 84% 86% 77% 77% 750 62% 51% 500 41% 29% 250 20% 13% 7% gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov gen dic 0% feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic A valori pressoché nulli di raccolta differenziata sino al 2004 sono seguiti anni con percentuali progressivamente crescenti, dal 26% nel 2006 al 52% nel biennio 2010÷2011; le percentuali di raccolta differenziata rilevate negli ultimi sei anni collocano il Comune di Villasimius significativamente al di sopra rispetto al dato medio provinciale e regionale. L’attivazione di un efficiente servizio domiciliare di raccolta dei rifiuti urbani, nel biennio 2008÷2009 ha consentito di raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata previsti dalla pianificazione regionale (40% al 31.12.2008, 50% al 31.12.2009) determinando effetti positivi sia in termini di quantità di materiali destinati a raccolta differenziata sia in termini di quantità di rifiuti indifferenziati destinati a smaltimento. Nel corso del 2010 e del 2011 la percentuale di raccolta differenziata nel Comune di Villasimius è risultata pari al 52% circa, consentendo di avvicinare ma non di raggiungere l’obiettivo minimo prefissato dalla pianificazione regionale, posto rispettivamente pari al 55% e al 60%. In località Is Argiolas, SP 19, tra via dei Cormorani e via dei Fenicotteri, è in esercizio l’ecocentro comunale, che permette di integrare l’esistente servizio di raccolta differenziata porta a porta con un servizio che consente alle utenze del Comune di Villasimius il conferimento diretto sia delle frazioni di rifiuti per le quali è già attivo il servizio di raccolta differenziata, sia di quelle frazioni per le quali non è previsto specifico circuito di raccolta, evitando il conseguente abbandono dei rifiuti in aree pubbliche non presidiate. Produzione di rifiuti indifferenziati e da raccolta differenziata nel Comune di Villasimius dal 2000 al 2011 (t/anno) Percentuale di raccolta differenziata in diversi ambiti territoriali dal 2000 al 2011 5.800 52% 49% 47% 4.350 2.900 1.450 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 2002 32 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Nel 2011 il confronto dei costi medi pro-capite dei servizi di igiene urbana, mostra un particolare aggravio per la popolazione residente nel Comune di Villasimius rispetto alla media provinciale e regionale, giustificabile, come già visto in precedenza, con l’elevata vocazione turistica di un territorio in cui i flussi di rifiuti da popolazioni fluttuanti sono superiori a quelli attribuibili alla sola popolazione residente. In riferimento ai costi dei servizi di igiene urbana per unità di peso di rifiuti prodotti nel 2011 il Comune di Villasimius mostra valori dell’indicatore abbastanza in linea con la media provinciale e superiori del 10% circa rispetto al dato medio regionale. Costi medi pro-capite nel 2011 Costi medi unitari nel 2011 155 Servizi di Igiene Urbana 327 Servizi di Igiene Urbana 166 353 478 359 142 Servizi di Gestione RU 297 Servizi di Gestione RU 146 310 472 355 €/abitante·anno €/t I servizi di igiene urbana previsti negli ambiti di spiaggia di Villasimius Il progetto guida della nuova gara d’appalto per l’affidamento dei Servizi di Igiene Urbana del Comune di Villasimius, pubblicata il 28 dicembre 2011 e aggiudicata definitivamente con determinazione n. 52 del 18 luglio 2012 del responsabile del settore ambiente e servizi tecnologici, prevede per la ditta appaltatrice l’obbligo di fornire e posizionare nelle spiagge del territorio comunale di Villasimius di seguito specificate appositi trespoli plurisacco per raccolta dei rifiuti che permettano il conferimento separato di alcune frazioni merceologiche (almeno il residuo indifferenziato – plastica – vetro/lattine) da parte dei fruitori degli arenili. Le spiagge interessate da questo servizio saranno Porto sa Ruxi, Campus, Campulongu, Fortezza, Cava Usai, Porto Giunco, Simius, Is Traias, Riu Trottu e Punta Molentis. La tipologia ed il numero dei trespoli plurisacco risulterà da apposito studio che la ditta eseguirà nell’ambito del progetto offerta tenendo conto di una distanza tra i trespoli di circa 50 m.; la scelta della tipologia dovrà tener conto che i trespoli dovranno essere localizzati entro l’arenile e quindi oltre alla funzionalità deve essere tenuto nel debito conto anche il design. Le attrezzature dovranno essere posizionate entro il mese di aprile di ciascun anno e allontanate a fine stagione, indicativamente alla fine di settembre. La ditta appaltatrice dovrà effettuare le operazioni di raccolta dei rifiuti ivi conferiti con frequenza dipendente dal periodo stagionale: almeno settimanale nel mese di maggio, almeno trisettimanale nei mesi di giugno e settembre, giornaliera 7/7 nei mesi di luglio-agosto. Le operazioni di raccolta dovranno essere effettuate di primo mattino e concluse entro le ore 9:00. La ditta dovrà curare anche le fasi successive di trasporto e smaltimento/recupero, utilizzando l’area attrezzata di raggruppamento del Centro Servizi per la razionalizzazione del conferimento a distanza. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 33 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” E’ richiesto che la ditta predisponga apposita cartellonistica presso tutte le spiagge (anche in quelle in cui non è attivato il servizio di raccolta dai trespoli), i cui contenuti di dettaglio verranno concordati con l’Amministrazione Comunale, finalizzata a esplicitare gli obblighi dei fruitori della spiaggia riferiti alla gestione dei rifiuti (compreso l’obbligo di ritirare in proprio i rifiuti per quelle spiagge in cui non è prevista l’ubicazione dei trespoli). La ditta sarà altresì chiamata ad effettuare la raccolta dei rifiuti eventualmente lasciati negli spazi retrodunali delle seguenti spiagge: Porto sa Ruxi, Fortezza, Cava Usai, Porto Giunco, Simius, Riu Trottu, Punta Molentis. Questo servizio verrà richiesto nei mesi da giugno a settembre con cadenza settimanale ed intensificazione nel mese di luglio e agosto in cui dovrà essere adottata la cadenza giornaliera (6/7). VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 34 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Suolo L’analisi geologica e geomorfologica è stata orientata alla individuazione e caratterizzazione degli elementi significativi del territorio con particolare riferimento agli aspetti concernenti la tutela e valorizzazione delle risorse ambientali, nonché alla evidenziazione di eventuali fenomeni di erosione costiera e di dissesto idrogeologico in atto e potenziali. Tra le tematiche analizzate particolare importanza rivestono quelle relative alle dinamiche evolutive dei sistemi sabbiosi, in quanto risorse strategiche per lo sviluppo del territorio. Il settore costiero del territorio di Villasimius, evidenzia in alcuni settori, specie in riferimento ai sistemi sabbiosi posti ad occidente del promontorio di Capo Carbonara, fenomeni di criticità connessi con la realizzazione di importanti opere, quali il porto turistico di Villasimius, che hanno alterato il regime delle correnti con conseguente tendenza del settore costiero ad un adeguamento al nuovo regime energetico, con fenomeni di erosione evidenti soprattutto nelle porzioni di spiaggia sottoflusso rispetto ai moli foranei. Inoltre un altro aspetto comune a tutti i sistemi sabbiosi è quello legato alla intensa e non regolamentata fruizione delle spiagge che ha determinato un generale fenomeno di erosione e smantellamento delle formazioni dunari di retrospiaggia con conseguente alterazione degli equilibri geomorfologici e sedimentari dei lidi sabbiosi. Alla luce delle precedenti considerazioni, ed in relazione alla necessità di tutela e conservazione deis sistemi sabbiosi presenti all’interno del sito, si sottolinea quanto segue: - per i sistemi sabbiosi posti ad occidente di Capo Carbonara, ad eccezione della spiaggia di Campus, nonché per la spiaggia di Punta Molentis e delle spiagge minori poste nel settore orientale del promontorio, le condizioni di elevata ed intrinseca sensibilità delle spiagge a manifestare situazioni di criticità ambientale richiamano azioni di tutela della risorsa e di forte regolamentazione della fruizione turistica. - per i sistemi di spiaggia di Simius, Porto Giunco e di Campus, le misure di tutela possono essere meno restrittive in considerazione della intrinseca capacità dei sistemi sabbiosi a meglio sopportare le pressioni esterne, rispetto alle altre spiagge del settore costiero di Villasimius. Per queste spiagge si sottolinea comunque la necessità di un sistema di regolamentazione della fruizione in generale (accessi, aree sosta, concessioni balneari, ecc.). Benché il PAI non identifichi aree a rischio idraulico, gli indirizzi per la pianificazione urbanistica contenuti nelle Norme di Attuazione del Piano di Assetto Idrogeologico definiscono che, indipendentemente dall’esistenza di aree perimetrate dal PAI, in sede di adozione di nuovi strumenti urbanistici, i Comuni assumono e valutano le indicazioni di appositi studi di compatibilità idraulica riferiti a tutto il territorio comunale o alle sole aree interessate dagli atti proposti all’adozione (Art. 8 comma 2 delle NdA del PAI). Lo Studio di Compatibilità Idraulica del territorio Comunale di Villasimius è stato redatto, in ottemperanza a tali norme, nel dicembre 2012 e adottato dal Consiglio Comunale con Delibera n. 52 del 2011. Lo studio, inviato alla Agenzia del Distretto Idrografico della Sardegna è ad oggi nella fase di istruttoria. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 35 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Lo studio di compatibilità idraulica ha evidenziato l'estrema vulnerabilità del territorio comunale di Villasimius, soggetto ad elevato rischio idraulico in estese aree, alcune interne all’ambito del SIC in esame. Il centro abitato è soggetto a rischio idraulico in quanto diversi rii lo attraversano senza essere adeguatamente protetti; in diversi casi, anzi, i corsi d'acqua vengono deviati, modificati o del tutto bloccati nel loro corso naturale, con estreme condizioni di criticità. Anche la parte valliva del Riu Foxi è in condizioni di estrema pericolosità idraulica, con diversi edifici soggetti a rischio. Per quanto riguarda invece l’ambito marino-litorale, sono del tutto o in parte in condizioni di rischio idraulico le spiagge di Porto Sa Ruxi, Capo Boi, Campus, Porto Giunco-Notteri, Simius, Is Traias, Manunzas, Giuanni Andria e Punta Molentis (vedi stralcio cartografico delle aree a pericolosità idraulica individuate dallo Studio redatto ai sensi dell’art. 8 e 37 delle NTA del PAI). Un ulteriore studio relativo alla pericolosità idraulica dei corsi d’acqua ricadenti nel territorio comunale di Villasimius, ed in particolare del Rio Foxi, è stato effettuato dal Piano Stralcio delle Fasce Fluviali, che ha individuato condizioni di pericolosità idraulica nelle aree di pertinenza del Rio Foxi ed in particolare nella piana omonima e nel settore marino-costiero della spiaggia di Campus, come mostrato nell’immagine seguente: Lo Studio di Compatibilità Geologica e Geotecnica è stato predisposto in ottemperenza all’art. 8 comma 2 delle NdA del PAI, ed è tuttora in corso la procedura per l’istruttoria presso gli enti competenti. Per quanto riguarda il rischio da frana, il PAI ha evidenziato numerose e diffuse aree a pericolosità e rischio di frana nei settori interni del sistema montano, tutte esterne al sito in esame. In sintesi quindi, le principali criticità emerse dall’analisi del territorio comunale di Villasimius riguardo ai di processi di dissesto idrogeologico sono i seguenti: VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 36 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” - l’organizzazione ed il funzionamento complessivo del sistema idrografico, specie nei settori a forte densità insediativa e nelle fasce pedemontane, manifesta una progressiva perdita di funzionalità connessa con l’obliterazione dei tracciati fluviali e l’ostruzione dei deflussi idrici lungo le naturali linee di drenaggio. Questo aspetto determina difficoltà nel naturale deflusso superficiale con conseguente attivazione di fenomeni di allagamento delle superfici e più in generale di dissesto idrogeologico. Particolarmente rilevante in tal senso appare la perdita di funzionalità del sistema idrografico gravante nel centro urbano di Villasimius e nelle lottizzazioni diffuse nel settore costiero, dove confluiscono una serie di corsi d’acqua minori di cui spesso si è sottovalutata l’entità, seppur occasionale, dei deflussi; - all’interno del centro urbano di Villasimius si segnalano criticità idrauliche lungo il corso del Riu Santu Meschinu, in più punti, in corrispondenza di attraversamenti stradali e percorsi intubati. Altre situazioni di criticità si ritrovano lungo diversi corsi d’acqua minori, di limitato bacino idrografico ma con deflusso significativo in eventi meteorici importanti, i cui assi di drenaggio sono stati in gran parte obliterati. Tali situazioni di criticità si ritrovano nella periferia nord ed in quella ovest del centro abitato; - il sistema di foce fluviale del Rio Foxi e la relativa piana alluvionale costiera, rappresentano morfologie di origine fluvio-marina estremamente recenti. Questo aspetto rende la piana terminale del Rio Foxi potenzialmente e naturalmente esposta a fenomeni di esondazione del corso d’acqua e di allagamento delle superfici in concomitanza con eventi meteorici significativi. L’edificazione di aree di pertinenza fluviale si inserisce come ulteriore elemento di criticità in quanto, oltre a determinare condizione di elevato rischio, causa un reale ostacolo al naturale deflusso delle acque verso il mare, con incremento dei fenomeni di esondazione e delle condizioni di rischio; - il Rio Crucuris, affluente della destra idrografica del Rio Foxi, presenta nel settore immediatamente a valle dell’omonima lottizzazione, fino al punto di innesto con il Rio Foxi, una linea di deflusso del tutto inadeguata alle potenzialità idrauliche del corso d’acqua. Inoltre i numerosi attraversamenti stradali appaiono fortemente sottodimensionati rispetto alla reale necessità determinando condizioni di significativo rischio idrogeologico per tutta l’area di Crucuris, S. Maria e C. Basciu; - l’ambito costiero di Simius rappresenta il settore di convergenza delle acque provenienti dal sistema collinare di S’Argalla. Queste in condizioni naturali determinavano la formazione di un ampia zona umida che costituiva il bacino di espansione delle piene dei corsi d’acqua. Attualmente la zona umida non assolve più a tale funzione, in quanto estremamente ridotta in estensione rispetto alle condizioni naturali da massicci interventi di colmata e dalla presenza di insediamenti turistici. Ne deriva una condizione di criticità idraulica in tutto il settore retrodunare e di retrospiaggia di Simius. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 37 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Flora, Fauna e Biodiversità Il Sito di Importanza Comunitaria (SIC) “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” (ITB040020) ricade interamente nel Comune di Villasimius. Si tratta di un sito marino costiero caratterizzato dalla presenza di habitat marini riferibili in particolare alla presenza di Posidonia oceanica e di specie faunistiche quali il Tursiops truncatus e Caretta caretta. Le due isole, Isola dei Cavoli e Isola di Serpentara, distano poche centinaia di metri dal promontorio di Capo Carbonara. Il sito comprende anche lo stagno di Notteri dalla forma quasi rotonda senza immissari né sbocco a mare; l'acqua marina vi penetra durante le grosse mareggiate invernali. In estate tende a prosciugarsi evidenziando ampie stratificazioni di sale a ridosso delle emergenze granitiche sul versante meridionale. I campi dunali posti a ridosso del promontorio presentano dune che raggiungono i 35 m s.l.m. ma si mantengono mediamente al di sotto dei 12 m. Questi ambienti sono caratterizzati dalla presenza di habitat di interesse comunitario tra i quali alcuni prioritari così come riportato nel Formulario Standard del Sito di cui di seguito si elencano le tipologie di habitat presenti con indicate le superfici in ettari e le relative valutazioni secondo i criteri indicati nella nota3. Codice Habitat Nome Habitat Superficie in ettari Rappresentatività Superficie relativa Grado di conservazione Valutazione globale 1110 Banchi di sabbia a debole copertura permanente di acqua marina 271.86 D 1120* Praterie di posidonie (Posidonion oceanicae) 2537.36 A C B A 1150* Lagune costiere 33.51 A B A A 1160 Grandi cale e baie poco profonde 90.62 D 3 Criterio Descrizione Valori di valutazione Rappresentatività Quanto l’habitat in questione è tipico del sito che lo ospita A = eccellente, B = buona, C = significativa, D = non significativa Superficie relativa (p) Superficie del sito coperta dall’habitat rispetto alla superficie totale coperta dallo stesso habitat sul territorio nazionale A =100 > p > 15%, B = 15 > p > 2%, C = 2 > p > 0% Grado di conservazione Integrità della struttura e delle funzioni A = eccellente, B = buono, C = ecologiche e possibilità di ripristino dell’habitat medio o ridotto Valutazione globale Giudizio complessivo dell’idoneità del sito per la conservazione dell’habitat in esame VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 38 A = eccellente, B = buona, C = significativa Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Codice Habitat Nome Habitat Superficie in ettari Rappresentatività Superficie relativa Grado di conservazione Valutazione globale 1210 Vegetazione annua delle linee 0.25 di deposito marine C C C C 1240 Scogliere con vegetazione delle coste mediterranee con Limonium spp. endemici 7.64 A A A A 1410 Pascoli inondati mediterranei (Juncetalia maritimi) 0.53 B C B B 1420 Praterie e fruticeti alofili mediterranei e 0.53 termo-atlantici (Sarcocornetea fruticosi) B C B B 1430 Praterie e fruticeti alonitrofili 90.62 (PeganoSalsoletea) B B B B 1510* Steppe salate mediterranee (Limonietalia) 0.18 C C B C 2110 Dune mobili embrionali 1.49 B C C C 2120 Dune mobili del cordone litorale con presenza di Ammophila arenaria ("dune bianche") 0.37 B C C C 2210 Dune fisse del litorale del Crucianellion maritimae 0.56 B C B B 2230 Dune con prati dei Malcolmietalia 0.0362 B C B B 2250* Dune costiere con Juniperus spp. 7.26 B C B B 2270* Dune con foreste di Pinus pinea 9.29 e/o Pinus pinaster A C B B VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 39 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Codice Habitat Nome Habitat Superficie in ettari Rappresentatività Superficie relativa Grado di conservazione Valutazione globale 3130 Acque stagnanti, da oligotrofe a mesotrofe, con vegetazione dei 90.62 Littorelletea uniflorae e/o degli IsoëtoNanojuncetea A C A A 5210 Matorral arborescenti di Juniperus spp. 20.58 A C B B 5330 Arbusteti termomediterranei e pre-desertici 181.24 B C B B 6220* Percorsi substeppici di graminacee e 12.18 piante annue dei TheroBrachypodietea C C B B 92D0 Gallerie e forteti ripari meridionali (NerioTamaricetea e Securinegion tinctoriae) C C C C 3.26 * habitat prioritario Di seguito si riportano gli elenchi delle specie faunistiche e floristiche elencate nel Formulario Standard del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” all’Allegato 4 della Direttiva 147/2009/CE e all’allegato II della Direttiva 43/92/CEE Si indicano anche i diversi livelli di protezione riferiti a diverse convenzioni internazionali. - Convenzione di Berna - Convenzione sulla Conservazione della Fauna e Flora selvatica e degli Habitat naturali adottata a Berna, Svizzera, nel 1979 ed è entrata in vigore nel 1982 (Legge 5 agosto 1981, n. 503 - Convenzione di Bonn - Convenzione sulla Conservazione delle Specie Migratrici (CMS) adottata a Bonn, Germania, nel 1979 e ratificata nel 1985 recepita dall'Italia con la Legge n.42 del 25 gennaio 1983. - Convenzione di Washington (Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora) sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione (CITES) adottata a Washington DC, Stati Uniti nel Marzo del 1973 ed è entrata in vigore nel luglio del 1975. Viene inoltre riportata la rilevanza della specie attraverso l’indicazione della categoria IUCN di appartenenza. La Lista rossa IUCN (in inglese: IUCN Red List of Threatened Species, IUCN Red List o Red Data List) rappresenta il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il globo terrestre. Le categorie di minaccia utilizzate sono: : CR - Specie minacciata di estinzione; EN - Specie in pericolo o minacciata; VU - Specie vulnerabile; LR - Specie a più basso rischio; NT - Specie prossima alla minaccia; LC VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 40 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Specie con minima preoccupazione; NE - Specie non valutata; NA -Non applicabile; DD -Dati insufficienti. Uccelli elencati nel formulario Standard del Sito di Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu “ riferiti all’Allegato 4 della Direttiva 147/2009/CE. Lista Rossa Italiana Codice Nome scientifico Nome comune Tipo4 Direttiva Uccelli Berna A229 Alcedo atthis Martin pescatore w,c I II LC A111 Alectoris barbara Pernice sarda p I, II-b, III-a III DD A255 Anthus campestris Calandro c,r I II LC A243 Calandrella brachydactyla Calandrella c I II EN A010 Calonectris diomedea Berta maggiore r I II LC A010 Calonectris diomedea Berta maggiore c I II EN A224 Caprimulgus europaeus Succiacapre c,r I II LC A138 Charadrius alexandrinus Fratino c I II II A081 Circus aeruginosus Falco di palude c I III II A026 Egretta garzetta Garzetta r,c,w I II A103 Falco peregrinus Pellegrino c,w,p I II II A181 Larus audouinii* Gabbiano corso c,r I II I, II A246 Lullula arborea Tottavilla p I III A073 Milvus migrans Nibbio bruno c I III II A NT A072 Pernis apivorus Falco pecchiaiolo c I III II A LC A392 Phalacrocorax aristotelis desmarestii* Marangone dal ciuffo ss. mediterranea r,c,w I A035 Phoenicopterus ruber Fenicottero w,c I II II A A195 Sterna albifrons Fraticello c I II II A191 Sterna sandvicensis Beccapesci c I II VU A301 Sylvia sarda Magnanina sarda c,r I II LC A302 Sylvia undata Magnanina r,c,w I II VU * specie prioritaria 4 p = permanente, r = riproduttivo, c = concentrazione, w = svernamento VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 41 Bonn CITES EN A VU LC A, B LC NT LC EN Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Rettili elencati nel formulario Standard del Sito “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu “ riferiti all’Allegato II della Direttiva 43/92/CEE. Codice Nome scientifico Nome comune Direttiva Habitat Berna Bonn CITES 1224 Caretta caretta* Tartaruga caretta II, IV II I A 6137 Euleptes europaea Tarantolino II, IV II 1217 Testudo hermanni Testuggine comune II, IV II Lista Rossa Italiana Lista Rossa Europea EN NT VU A LR * specie prioritaria Mammiferi elencati nel formulario Standard del Sito “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu “ riferiti all’Allegato II della Direttiva 43/92/CEE. Codice Nome scientifico Nome comune Direttiva Habitat Berna 1349 Tursiops truncatus Tursiope II, IV II Bonn CITES Lista Rossa Europea Lista Rossa Italiana A DD DD Pesci elencati nel formulario Standard del Sito “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu “ riferiti all’Allegato II della Direttiva 43/92/CEE. Codice Nome scientifico Nome comune Direttiva Habitat Berna 1190 Alosa fallax Alosa II, V III Piante elencate nel formulario Standard del Sito “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu “ riferiti all’Allegato II della Direttiva 43/92/CEE. Codice Nome scientifico Nome comune Direttiva Habitat Berna Lista Rossa Europea Lista Rossa Sarda 1496 Brassica insularis Cavolo di Sardegna II, IV II NT EN Specie faunistiche e floristiche elencate nel formulario Standard del Sito “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu “ tra le altre specie importanti di fauna e flora. Uccelli Codice Nome scientifico Nome comune Motivazioni5 Direttiva Uccelli Berna A247 Alauda arvensis Allodola A,C II-b III 5 Bonn CITES Lista Rossa Italiana VU A: dati dal Libro rosso nazionale; B: specie endemiche: C: convenzioni internazionali; D: altri motivi. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 42 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Lista Rossa Italiana Codice Nome scientifico Nome comune Motivazioni5 Direttiva Uccelli Berna Bonn A056 Anas clypeata Mestolone A,C II-a, III-b III II VU A053 Anas platyrhynchos Germano reale A,C II-a, III-a III II LC A257 Anthus pratensis Pispola A,C II NA A226 Apus apus Rondone A,C II LC A227 Apus pallidus Rondone pallido A,C II LC A218 Athene noctua Civetta A,C II A087 Buteo buteo Poiana A,C III A366 Carduelis cannabina Fanello A,C II NT A364 Carduelis carduelis Cardellino A,C II NT A136 Charadrius dubius Corriere piccolo A,C II A363 Chloris chloris Verdone A,C A289 Cisticola juncidis Beccamoschino A,C A206 Columba livia Piccione selvatico A,C A350 Corvus corax Corvo imperiale A,C A113 Coturnix coturnix Quaglia A,C A212 Cuculus canorus Cuculo A,C III LC A253 Delichon urbica Balestruccio A,C II NT A383 Emberiza calandra Strillozzo A,C A269 Erithacus rubecula Pettirosso A,C II A096 Falco tinnunculus Gheppio A,C II A359 Fringilla coelebs Fringuello A,C III A125 Fulica atra Folaga A,C II-a, III-b III A123 Gallinula chloropus Gallinella d'acqua A,C II-b III LC A251 Hirundo rustica Rondine A,C II NT A341 Lanius senator Averla capirossa A,C II EN A459 Larus cachinnans Gabbiano reale C II-b III A179 Larus ridibundus Gabbiano comune A,C II-b III LC A271 Luscinia megarhynchos Usignolo A,C II LC A230 Merops apiaster Gruccione A,C II A281 Monticola solitarius Passero solitario A,C II VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 43 II CITES A, B LC A LC II NT NT II-a II-b II LC III DD III LC III II DD LC LC II A LC LC II II LC LC LC Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Nome scientifico Nome comune Motivazioni5 A262 Motacilla alba Ballerina bianca A,C II LC A260 Motacilla flava Cutrettola A,C II VU A319 Muscicapa striata Pigliamosche A,C II A277 Oenanthe oenanthe Culbianco A,C II A214 Otus scops Assiolo A,C II A329 Parus caeruleus Cinciarella C II LC A330 Parus major Cinciallegra A,C II LC A355 Passer hispaniolensis Passera sarda A,C III VU A356 Passer montanus Passera mattugia A,C III VU A266 Prunella modularis Passera scopaiola A,C II LC A276 Saxicola torquatus Saltimpalo A,C II VU A361 Serinus serinus Verzellino A,C II LC A209 Streptopelia decaocto Tortora dal collare orientale A,C II-b III LC A210 Streptopelia turtur Tortora A,C II-b III LC A352 Sturnus unicolor Storno nero A,C II LC A311 Sylvia atricapilla Capinera A,C II LC A304 Sylvia cantillans Sterpazzolina A,C II LC A305 Sylvia melanocephala Occhiocotto A,C II LC A004 Tachybaptus ruficollis Tuffetto A,C II LC A228 Tachymarptis melba Rondone maggiore A,C II LC A048 Tadorna tadorna Volpoca A,C II A265 Troglodytes troglodytes Scricciolo A,C II LC A283 Turdus merula Merlo A,C II-b III LC A285 Turdus philomelos Tordo bottaccio A,C II-b III LC A282 Turdus torquatus Merlo dal collare C II LC A213 Tyto alba Barbagianni A,C II A232 Upupa epops Upupa A,C II VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 44 Direttiva Uccelli Lista Rossa Italiana Codice Berna Bonn CITES II LC NT A, B II LC VU A, B LC LC Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Mammiferi Cod. Nome scientifico Nome comune Direttiva Habitat Motivazioni6 Berna Bonn 5365 Hypsugo savii Pipistrello di Savi IV A,C II II Invertebrati Cod. Nome scientifico Nome comune Direttiva Habitat Corallium rubrum V Corallo rosso C Eunicella cavolinii D Eunicella verrucosa C Gerardia savaglia Pinna nobilis III C Falso corallo nero D Paramuricea clavata 1028 Berna C Cladocora caespitosa 1001 Motivazioni7 IV Pinna comune B Spondylus gaederopus D Spongia officinalis C Piante Nome scientifico Nome comune Motivazioni Achyranthes sicula Achirante siciliana D Aristolochia navicularis Aristolochia navicolare B B Aristolochia tyrrhena Asphodelus fistulosus Asfodelo fistoloso D Asplenium billotii Asplenio lanceolato D Asplenium marinum Asplenio marino D Bryonia marmorata Brionia sardo-corsa B Carduus fasciculiflorus Cardo sardo-corso A,B Castellia tuberculosa Logliarello di Sardegna A Cymbalaria aequitriloba ssp. aequitriloba Ciombolino trilobo B Euphorbia pithyusa ssp. pithyusa Euforbia delle Baleari D Ferula arrigonii Ferula d'Arrigoni B Genista corsica Ginestra di corsica B Helicodiceros muscivorus Gigaro mangiamosche A,B Holcus setiglumis Bambagione annuale D Limonium dubium Statice dubia B Limonium retirameum Limonio marino B Scrophularia trifoliata Scorzonera di Sardegna B 6 A: dati dal Libro rosso nazionale; B: specie endemiche: C: convenzioni internazionali; D: altri motivi VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 45 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Nome scientifico Nome comune Motivazioni Sedum litoreum Borracina litorale D Silene valsecchiae Silene della Valsecchi A,B Verbascum conocarpum ssp. conocarpum Verbasco di Sardegna B Qualità e importanza L'interesse fitogeografico di questo sito è determinato dalla presenza di Brassica insularis Moris, endemica della Sardegna, della Corsica e di Pantelleria. La specie nell'Isola dei Cavoli dimostra una sua ottimalità biologica con esemplari ad alberello di grosse dimensioni e comunque di grandezza mai segnalata altrove. Altre endemiche presenti sono Verbascum conocarpum, Limonium retirameum, Brionia marmorata, Helicodiceros muscivorus. Di notevole qualità e importanza per la presenza della vegetazione forestale della sabbia costiera (Pistacio-Juniperetum macrocarpae) che rappresenta la prima forma di vegetazione arbustiva nella colonizzazione delle dune sabbiose. Le dune semifisse sono colorizzate dalla vegetazione camefitica del Crucianellion maritimae Rivas-Goday et Rivas-Martinez 1963 che, stabilizzando le sabbie, le prepara all'insediamento della vegetazione forestale delle sabbie costiere. Tra le specie degne di nota si segnala Holcus setiglumis, una graminacea stenomediterranea con baricentro orientale, nota in Italia anche per l'isola di Capraia (Ricceri 1970). Altrettanto importante il consistente componente endemico checomprende, tra le altre, Ferula arrigonii e Silene valsecchi, due specie per le quali Serpentara rappresenta il locus classicus (Bocchieri 1988). La qualità delle acque è legata all'alimentazione idrica salina e all'assenza di reflui organici che ostacolerebbero le formazioni dell'habitat prioritario "Lagune costiere". Sito di habitat "Percorsi substeppici" con ampelodesmeti, rari lungo la costa orientale sarda. La presenza dei substrati basici in un territorio granitico, evidenziata dalla presenza di Ampelodesmos mauritanica, conferisce originalità a questo sito, interessato in parte da intensa attività pastorale, in quanto nelle aree circostanti, l'Ampelodesmos è raro e sporadico. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 46 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Aspetti specifici del settore marino8 Tra i principali tipi di fondale segnalati nell’AMPCC prevalgono i substrati mobili (sabbie fini e grossolane e fondi detritici) in parte colonizzati da estese praterie di Posidonia oceanica che complessivamente occupano il 23% dei fondali dell’AMPCC. Le praterie di Cymodocea nodosa invece sono limitate allo 0,4%, mentre i fondi duri arrivano a coprire circa il 3% della superficie totale. Figura n. 3: Mappa delle biocenosi in AMPCC Descrizione generale dei principali popolamenti vegetali In ambiente marino le rocce del piano mesolitorale si caratterizzano per la presenza dell’associazione a Nemalion helminthoides e Rissoella verruculosa e dell’associazione a Lithophyllum papillosum e Polysiphonia spp.; le cinture di Lithophyllum byssoides, presenti essenzialmente nelle isole principali, non sono particolarmente sviluppate (AA.VV., 2008d; Relini e Giaccone, 2009; UNEP, 2009a; UNEP, 2009b). La frangia infralitorale è dominata da lunghe cinture di Cystoseira amentacea e Cystoseira compressa, mentre più in profondità, su rocce più o meno illuminate, Paragrafo a cura di Guala I., Palombo L., Simeone S., 2011. Standardizzazione dei dati esistenti relativi a habitat e specie riconducibili al Protocollo ASPIM (Standard Data - Entry Form) presenti nell’AMP Capo Carbonara. Rapporto Tecnico Fondazione IMC – Centro Marino Internazionale ONLUS, 2:2011, 49 pp. + allegati. 8 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 47 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” prevalgono le comunità fotofile delle alghe infralitorali, con Anadyomene stellata, Dasycladus vermicularis, Cystoseira crinita, Dictyota fascialis, Padina pavonica, Amphiroa rigida, Corallina elongata, Jania rubens e Laurencia obtusa; alghe rosse incrostanti alghe sono comuni soprattutto dove è elevata l'attività di pascolo di ricci di mare (Addis et al., 2004; AA.VV., 2008d; Corrias, 2008). Elementi tipici delle biocenosi coralligene sono diffusi su substrati scarsamente illuminati, in particolare lungo falesie a strapiombo, sotto grandi massi e all’ingresso delle grotte: Halimeda tuna, Flabellia petiolata, Codium spp., Palmophyllum crassum, Lithophyllum stictaeforme e Peyssonnelia spp. sono le specie algali più comuni (Murenu et al., 2006; AA.VV., 2008d; Corrias, 2008). La specie invasiva Caulerpa racemosa var. cylindracea è molto comune in tutta l'area, sia su fondali rocciosi che sabbiosi; è stata rilevata dalla superficie fino a oltre 60 m di profondità (AA.VV., 2008c ; Addis , 2008a; Corrias, 2008; Addis, 2009a; Guala et al., 2010). Le praterie di Posidonia oceanica colonizzano substrati sia rocciosi sia mobili fino a oltre 40 metri di profondità (AA.VV., 2002b; Murenu et al., 2006) e, complessivamente, coprono il 23% dei fondali dell’AMPCC. Nella zona di Fortezza Vecchia, in prossimità del molo di sopraflutto del porto di Villasimius, è presente un prato superficiale di Posidonia oceanica che forma il cosiddetto barrier-reef. Questa formazione a barriera, considerata indicatrice di buone qualità delle acque costiere (Ballesteros et al., 2007), è in realtà piuttosto discontinua, probabilmente a causa di danni meccanici da ancoraggio e calpestio durante i mesi estivi, oppure per l’alterazione della granulometrica e del tasso sedimentario causata dalla presenza del molo. Aree colonizzate da Cymodocea nodosa, in genere su sabbie fini ben calibrate, sono presenti fino a circa 15 m di profondità e, nel complesso, coprono una superficie di circa 34 ettari. Sabbie grossolane con un'elevata frazione biogenica caratterizzano i sedimenti detritici circa litorali dove localmente abbondano elementi ascrivibili alle associazioni a rodoliti e del maërl (Lithothamnion corallioides e Phymatolithon calcareum, entrambi protetti ai sensi della direttiva Habitat, 92/43/EU) (AA.VV., 2009; Relini e Giaccone, 2009). Descrizione generale dei principali popolamenti animali Il mesolitorale roccioso è caratterizzato da popolazioni di Chthamalus spp., Balanus perforatus, e Patella ulyssiponensis, mentre Patella coerulea è più abbondante nei primi metri dell’infralitorale. In questa fascia sono ben rappresentati vermeti, in particolare Vermetus triqueter e Dendropoma petraeum. Questo ultimo forma biocostruzioni talvolta di alcuni decimetri in spessore e alcuni metri in lunghezza e larghezza; queste strutture calcaree sono diffuse in tutta l’AMPCC, a volte coperte e nascoste da cinture di Cystoseira. Nei primi metri di profondità i popolamenti bentonici infralitorali sono caratterizzati da abbondante fauna invertebrata con prevalenza di spugne (Chondrosia reniformis, Crambe crambe, Crella mollior, Ircinia spp., Petrosia ficiformis) briozoi incrostanti (Reptadeonella violacea, Schizoporella longirostris), coralli solitari e coloniali (Astroides calycularis, Balanophyllia europaea, Cladocora caespitosa), attiniari (Aiptasia diaphana, Aiptasia mutabilis, Anemonia viridis), echinodermi (Arbacia lixula, Paracentrotus lividus, Hacelia attenuata, Ophidiaster ophidianus), nudibranchi (Cratena peregrina, Flabellina affinis, Discodoris atromaculata); nelle VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 48 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” fessure rocciose è molto comune il granchio alieno Percnon gibbesi (Murenu et al., 2006; AA.VV., 2008c; AA.VV., 2008d; Corrias, 2008). All'interno delle praterie di Posidonia oceanica si trovano le tipiche comunità associate con alcune specie particolarmente frequenti: Cerianthus membranaceus, Holoturia tubulosa, Paracentrotus lividus, Pinna nobilis, Sabella spallanzani, Stylocidaris affinis (Murenu et al., 2006; Cottiglia, 2007; Corrias, 2008; Addis et al., 2009). I popolamenti coralligeni non sono continui ma molto diffusi e abbondanti in tutta l’area. Localmente si registrano alte densità di gorgonie (Paramuricea clavata, Eunicella cavolinii, Eunicella singularis), spugne (Axinella damicornis, Axinella verrucosa, Oscarella lobularis, Petrosia ficiformis, Phorbas tenacior, Spirastrella cunctatrix), briozoi (Myriapora truncata, Pentapora fascialis, Sertella septentrionalis, Smittina cervicornis, Turbicellepora avicularis), antozoi (Parazoanthus axinellae, Polycyathus muellerae), ascidie (Clavelina lepadiformis, Halocynthia papillosa) serpulidi (Protula tubularia) (Murenu et al., 2006; AA.VV., 2008d; Corrias, 2008). Alcune specie di interesse conservazionistico sono state registrate solo occasionalmente: la spugna Tethya aurantium, il gasteropode Luria lurida, il riccio di mare Centrostephanus longispinus (AA.VV., 2008d;Guala et al., 2010); il corallo rosso Corallium rubrum è stato segnalato oltre 60 m di profondità (Vacca, comunicazione personale). La posizione geografica dell’area e l'eterogeneità geomorfologica ha supportato lo sviluppo di una grande varietà di habitat che ospitano una abbondante fauna ittica: Epinephelus marginatus, Sciaena umbra, Dentex dentex, Diplodus spp., Sphyraena viridensis, Mullus surmuletus (Murenu et al., 2004; Murenu et al., 2005; AA.VV., 2008d; Casola et al., 2008; Corrias, 2008; Guala et al., 2010). Tra le specie di interesse commerciale anche cefalopodi (Octopus vulgaris, Sepia officinalis), crostacei (Homarus gammarus, Maja squinado, Maja verrucosa, Palinurus elephas) (AA.VV., 2008d; Casola et al., 2008; Guala et al., 2010). Tra la fauna ittica è da notare la presenza di specie non native come Balistes carolinensis, comunemente osservata in un sito dell’AMPCC (Boi, comunicazione personale), Sparisoma cretense, segnalato occasionalmente (Boi, comunicazione personale), e Fistularia commersonii, ripetutamente pescato dai pescatori locali (Vacca, comunicazione personale). VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 49 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Paesaggio ed Assetto Storico-Culturale Il Sito in esame è compreso all’interno dell’Ambito di Paesaggio n. 27 del PPR denominato Golfo Orientale di Cagliari, la cui struttura ambientale nella parte sud è caratterizzata “dall’estremità di Capo Carbonara, che connota il paesaggio costiero di Villasimius e rappresenta allo stesso tempo una singolarità e uno snodo paesistico territoriale tra le acque interne del Golfo di Cagliari e la costa orientale del Sarrabus. Il promontorio granitico di Capo Carbonara e l’Isola dei Cavoli, posta a ridosso della punta a rimarcare la linearità strutturale della propaggine rocciosa, è un segno di demarcazione inconfondibile che se, da un lato, rappresenta l’estremità meridionale del Sarrabus e della Sardegna sud-occidentale, dall’altro marca il passaggio tra il Golfo degli Angeli - caratterizzato dalla presenza di falcate sabbiose e spiagge di baia geneticamente legate all’evoluzione della rete idrografica drenante gli estesi bacini montani retrostanti - e il settore costiero orientale, caratterizzato dalla presenza sia di estese falcate sabbiose (Simius e Notteri in cui è poco rilevante la connessione fisico-ambientale con il sistema idrografico), sia di piccole spiagge di fondo baia (sviluppatesi tra i numerosi promontori, che costituiscono il proseguimento verso mare di dorsali rocciose rigorosamente allineate alla direttrice NW-SE di Capo Carbonara)"9. Alcuni importanti elementi ambientali del sistema paesaggistico di quest’ambito sono: - la piana costiera di Simius, comprende l’ampio settore pianeggiante che costituisce il cardine tra l’estrema propaggine meridionale di Capo Carbonara e il suo immediato entroterra; - le spiagge di Porto Giunco a Simius e la depressione stagnale di Notteri; - il promontorio di Capo Carbonara - il settore costiero emerso e sommerso di Punta Molentis, comprende le piccole spiagge di fondo baia, caratterizzate da accumuli sabbiosi e ciottolosi, protette dalla propaggine granitica di Punta Molentis, e gli annessi sistemi marinosommersi di elevata valenza paesistico-ambientale. Con particolare riferimento a quanto riportato negli elaborati normativi relativi all’assetto ambientale del PPR, all’interno della perimetrazione del sito in esame ricadono i seguenti beni paesaggistici ambientali: - Area marina protetta “Capo Carbonara”; - Riserva Naturale “Stagno di Notteri”; - Sistemi a baie e promontori; - Sistemi di spiaggia; - Area di interesse botanico “Scogliera da Punta Molentis a Cala Pira”; - Sito di importanza comunitaria; - Oasi permanente di protezione faunistica “Oasi fascia litoranea orientale”; 9 Ambito di Paesaggio n 27 “Golfo Orientale di Cagliari”, Piano Paesaggistico Regionale VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 50 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” - Zona Umida Costiera “Stagno di Notteri”; - Fiume e torrenti; - Fascia costiera. Per quanto riguarda l’assetto storico-culturale, all’interno del perimetro del SIC, risultano presenti: - L’insediamento fenicio punico di Porto Giunco; - La torre costiera di Porto Giunco; - La tomba punico-romana in Località Simius; - Il nuraghe Manunzas. Inoltre, il complesso sistema insediativo costiero che interessa questa zona, sostenuto interamente dalla strada litoranea (SP 17), si sviluppa con forme insediative caratterizzate da nuclei turistici residenziali localizzati in corrispondenza delle principali spiagge e delle incisioni vallive. In particolare, gli insediamenti localizzati all’interno del SIC, sono interamente a carattere turistico, alcuni alberghieri ed altri residenziali. Essi sono sorti prima della legge ponte urbanistica (L. 6 agosto 1967, n. 765) tra la fine degli anni cinquanta e gli anni sessanta, in prossimità delle spiagge di Capo Boi, Campus, Campulongu, Porto Giunco, Simius. La realizzazione di tali interventi è avvenuta in assenza di strumenti urbanistici attuativi e pertanto non vennero previste aree di cessione ed aree da adibire a servizi secondo i parametri normativi attualmente vigenti. Nel 1983, l’approvazione del Piano di Disciplina delle zone F ha delineato le modalità di insediamento delle strutture turistico ricettive e residenziali sul sistema costiero. Anche gli insediamenti turistici edificati in tempi successivi, mediante piani attuativi di iniziativa privata, si sono sviluppati in riferimento ai principali cordoni di spiaggia, determinando spesso la formazione di nuclei insediativi tra loro isolati. Tuttavia, le superfici destinate a spazi pubblici ed a servizi fruibili sia dai turisti che dai cittadini residenti e le relazioni tra le differenti strutture alberghiere e residenziali con il contesto ambientale e paesaggistico di riferimento risultano ancora inadeguate, rendendo necessario un incremento ed un miglioramento delle stesse. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 51 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Insediativa Il territorio di Villasimius è stato frequentato fino dal neolitico ma purtroppo è rimasta soltanto una testimonianza di questo periodo: la Domus de Janas della Spiaggia del Riso. In seguito, nel periodo Nuragico, i nuraghi sorsero a ridosso della costa, mentre che nella parte orientale del centro abitato attuale sono apparsi due villaggi, detti di Accu ’e Gattus e Manunza. Nel periodo di insediamento mediterraneo dei fenici, la colonizzazione delle coste sarde riguardò anche l’area del Capo Carbonara poiché risultava un luogo ideale nella ricerca di approdi che offrissero costante riparo. Analogamente, in questo periodo è stata occupata l’area dello stagno di Notteri e come conseguenza sono stati fondati due insediamenti: Notteri nei pressi dello stagno e Cuccureddus, dove persistono le strutture relative ad un luogo sacro posteriormente frequentato dai romani. Più tardi, con l’arrivo dei cartaginesi, sorsero alcuni abitati agricoli le cui uniche tracce visibili oggi sono i resti di un piccolo complesso termale vicino all’attuale chiesetta di Santa Maria e di due necropoli. Successivamente, con la caduta dell’Impero Romano, si rafforza la potenza araba e diventano frequenti le incursioni sulle coste. È in questo periodo che sorge il villaggio di Carbonara, che dopo farà parte del Giudicato di Cagliari. Con l’arrivo degli spagnoli, il territorio è stato strutturato in feudi e la zona di Villasimius diventa parte della Contea di Quirra, poi marchesato, ma sempre della potente famiglia Carroz. È in questo periodo che, per contrastare gli attacchi dal nord Africa gli aragonesi, sono state costruite le torri costiere che dominano i promontori. Inoltre, a causa della sicurezza troppo spesso minacciata, la gente di Carbonara si sposta verso territori più sicuri abbandonando il villaggio. Ancora nel 1812, venivano assalite le torri, ma nonostante questo, Carbonara risorge anni dopo, per iniziativa del Marchese di Quirra, e sarà popolata da gente dei paesi vicini. Sebbene siano stati fatti grandi passi nel progresso della seconda metà del XIX secolo, la strada da Carbonara per Cagliari è rimasta in condizioni precarie, motivo per il quale le comunicazioni avvenivano soprattutto via mare. Nonostante ciò, nel 1862 il centro abitato viene ristrutturato e il nome del villaggio cambia da Carbonara a Villasimius, che allora presentava una tradizione costruttiva chiaramente legata al mondo rurale. Alla fine della seconda guerra mondiale Villasimius continua ad essere un paese di agricoltori, con alcuni scalpellini e pochi pescatori; ma che negli anni cinquanta il turismo iniziò ad essere la reale occupazione economica prioritaria portando cambiamenti a livello di uso del territorio e di trasformazione delle competenze nel lavoro. Più tardi, negli anni sessanta, con la sistemazione della strada, la comunicazione terrestre con i centri principali diventa più agevole e inizia un’occupazione territoriale in termini di abitazioni per vacanza, villaggi turistici e ricettività alberghiera spesso incurante degli elementi del paesaggio che costituivano il fulcro dell’attrattività stessa con il risultato di una diffusione insediativa incontrollata e non sempre di qualità. L’individuazione del centro urbano come sede di servizi al turismo e la diffusa maggiore disponibilità economica hanno avviato numerose trasformazioni e ristrutturazioni non accompagnate da norme urbanistiche tali da mantenere una riconoscibilità identitaria del tessuto urbano. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 52 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Ambiti Insediativi costieri 1. Capo Carbonara L'ambito analizzato presenta un elevato grado di naturalità ed è costituito dalla porzione di territorio compresa tra il sistema insediativo di Santa Caterina ad occidente e la spiaggia di Porto Giunco ad oriente. Al suo interno si rilevano una serie di punti di osservazione singolari dell'ambito territoriale e marino: la Cava Usai, la Torre di Punta Giunco, il Faro di S. Caterina. All'interno di questo ambito non sono presenti strutture ricettive di alcun genere. 2. Torre Vecchia e Santa Caterina Questo ambito contiene: - Il sistema territoriale di Torre Vecchia, costituito dalla fascia di territorio che si estende sino all'inizio del promontorio di Capo Carbonara, racchiuso tra l'insediamento costiero di Santo Stefano e la piana di Sedda Su Strintu. L'ambito analizzato presenta un elevato grado di naturalità. Si rileva la presenza di un edificio di pregio storico la Fortezza Vecchia attualmente adibita a museo. - Il margine superiore dell'insediamento turistico stagionale di Santa Caterina, compreso ad oriente dalla piana omonima ed ad occidente dalla piana di Sedda Su Strintu. In questa sezione dell’insediamento si presentano soltanto abitazioni ad uso turistico-stagionale. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 53 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” 3. Piana di Sedda Su Strintu La risorsa ambientale della piana di Sedda su Strintu è un ambito privato caratterizzato dalla presenza di tipica vegetazione mediterranea interessata da un piano di lotizzazione in fase di approvazione. 4. Ambito lagunare e perilagunare di Notteri Questo ambito è inquadrabile nel settore compreso ad oriente dalla diffusione insediativa e turistica della piana costiera dell’area peristagnale di Noteri ed ad occidente dalla piana di Sedda su Strintu e dal promontorio di Punta Giunco all'estremità. Lo stesso potrebbe essere suddiviso in 3 parti, la risorsa ambientale dello stagno di Notteri; l'ambito perilagunare dello stagno di Notteri e la risorsa ambientale della spiaggia di Porto Giunco. 5. Insediamenti ai bordi dell’area di Notteri Questo ambito è caratterizzato dalla diffusione insediativa turistica della piana costiera dell’area peristagnale di Noteri. Trattasi in generale di seconde case ad uso stagionale e strutture alberghiere ad alta ricettività. In particolare, all’interno della ZPS si rileva la presenza di una struttura ricettiva che conta con 624 posti letto, localizzata in zona F2 del Piano Urbanistico Comunale. 6. Spiaggia e zona umida di Simus Questo ambito è costituito da: - La risorsa ambientale della spiaggia di Simius, interessata da una fruizione prevalentemente estiva e caratterizzata dalla presenza di un complesso sistema insediativo a carattere prevalentemente turistico posto alle sue spalle; - La zona umida retrodunale di Simius, caratterizzata dalla presenza di dune libere costituite da sabbie fini, parzialmente colonizzate da vegetazione psammofila e da depositi lagunari, costituiti da colluvi limo-sabbiosi e suoli salsi. Inoltre, nella parte nord dell’area, si presentano alcune case diffuse a carattere estivo. 7. Insediamento turistico Is Traias e Is Prezzus Questo ambito è compreso ad oriente dal Rio Bau Mannu e ad occidente dal Rio Is Prezzus. Si tratta esclusivamente di abitazioni ad uso turistico-stagionale organizzate in due nuclei separati: l’insediamento di Is Prezzus e quello di Is Traias. Solo parte di questo ultimo ricade all’interno della ZPS. Inoltre, in questo ambito ricadono la spiaggia di Is Traias e la spiaggia di Accus is Prezzus, limitato settore di spiaggia caratterizzato da una fruizione prevalentemente estiva e dalla presenza di una concessione comunale. 8. Case diffuse di Bau Mannu Ambito interessato da una diffusione insediativa di seconde case denominata Bau Mannu, che si sviluppa alle spalle della spiaggia omonima. 9. Versanti montani (Riu Trottu e del Riu Molentis) Il sistema territoriale di Punta Molentis comprende la parte terminale della vallata del Riu Trottu e nell'ampio golfo racchiuso tra il promontorio di Punta Molentis e la costa rocciosa di Serra Giuanni Andria. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 54 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Questo ambito presenta un elevatissimo grado di naturalità. Al suo interno si rileva la presenza del sistema della spiaggia di Punta Molentis, vasto settore di spiaggia caratterizzato dalla totale assenza di sistemi insediativi nelle sue vicinanze, che risulta interessato da una fruizione prevalentemente estiva e dalla presenza durante questo periodo di due concessioni turistico-balneari. 10. Campulongu L'ambito insediativo di Campulongu localizzato nella piana omonima è inquadrabile nel settore compreso ad oriente dall'insediamento turistico di Campu Longu ed ad occidente dal sistema insediativo di Notteri. Il sistema risulta organizzato in due nuclei diversi: - Il complesso insediativo collinare-costiero. Questo nucleo include la spiaggia di Campulongu e il suo sistema dunale, il quale è interessato dalla presenza di processi insediativi diffusi e da un complesso turistico alberghiero. - La Spiaggia del Riso e l’omonimo insediamento turistico. Inizialmente, gli insediamenti presenti in questo nucleo, si sono sviluppati lungo la strada d'accesso al complesso e solo in un secondo momento sono sorte delle abitazioni anche lungo la fascia prospiciente il mare e il campeggio della Spiaggia del Riso. 11. Isola dei Cavoli L’ambito comprende soltanto l’Isola dei Cavoli. Si tratta di una piccola isola , della superficie di circa 43 ettari, le cui coste ricche di scogli modellati dall'azione del mare e del vento, presentano alcune rientranze circondate da massi granitici. Una di queste rientranze è Cala di Ponente, che presenta un ormeggio realizzato dai faristi, che dal 1856 al 1973 risedettero nell'isola. Inoltre, il territorio insulare è ricoperto da macchia mediterranea, lentischio, ginestra, olivo selvatico e ginepro fenicio. 12. Isola di Serpentara L’ambito comprende soltanto l’Isola di Serpentara. Questa dista 4 km dal promontorio di Capo Carbonara e ha una superficie di circa 134 ettari, presenta alcune singolarità. Innanzitutto, è costituita esclusivamente da litotipi attribuiti al Paleozoico, rappresentati da un granito biotitico a struttura porfirica, la cui erosione, principalmente causata dal vento, conferisce all’isola la sua particolare morfologia. Inoltre, l’interno del territorio insulare è coperto da macchia mediterranea, mentre le coste sono rocciose e diverse a seconda del settore: nel settore occidentale presentano leggere pendenze, mentre che nel orientale sono frastagliate e ricche di falesie. Infine, davanti alla estremità settentrionale dell’isola emergono dal mare alcuni isolotti, i cosi detti Variglioni, formazioni granitiche a scala ridotta che caratterizzano il sito. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 55 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Demografica Aspetti demografici Il Comune di Villasimius si estende su un territorio di superficie pari a 58 km2, con una popolazione residente, calcolata a partire dal 9 ottobre 2011 e tenendo conto delle risultanze del 15° Censimento demografico, pari a 3.439 unità al 31 dicembre 2012 10. Nel periodo compreso tra il 1992 e il 2010 l’andamento demografico mostra valori tendenzialmente crescenti, cui segue una flessione (pari a circa 220 unità) determinata dal riallineamento del dato anagrafico con gli esiti dell’ultima rilevazione censuaria; nei due decenni di osservazione il saldo demografico è complessivamente positivo, con un incremento della popolazione residente pari a oltre 800 unità. Nel periodo considerato, è soprattutto il saldo migratorio ad aver contribuito all’incremento demografico, facendo registrare valori costantemente positivi, con le sole eccezioni del 1998 e del 2011. il saldo naturale mostra un’incidenza significativamente inferiore sulle dinamiche demografiche comunali; con l’eccezione del 2010, dal 2005 in poi il saldo comunale tra nati e morti è sempre stato positivo attorno a valori mediamente pari a 10 unità. Popolazione residente nel Comune di Villasimius al 31 dicembre dal 1992 al 2012 Bilancio demografico nel Comune di Villasimius al 31 dicembre dal 1992 al 2012 120 3.439 85 2.626 50 15 1992 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 -20 Negli stessi anni, gli indici di struttura mostrano un progressivo invecchiamento della popolazione residente nel Comune di Villasimius, con valori dell’indice di vecchiaia 10 In seguito al rilascio della Popolazione Legale dei Comuni del 15° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni l’ISTAT sottoporrà a ricostruzione, a livello di singolo Comune italiano, le serie di popolazione residente relative al decennio intercensuario 2001-2011. L’operazione di ricostruzione intercensuaria dovrà soddisfare il vincolo del rispetto dei due vettori di popolazione - per singolo anno di nascita, sesso (M/F) e cittadinanza (italiana/straniera) – osservati alle due date di esecuzione del 14° (21 ottobre 2001) e 15° (9 ottobre 2011) Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni. La necessità di rispettare questo vincolo multidimensionale comporterà la modifica dei relativi stock (per età, sesso e cittadinanza) della popolazione residente in ciascun Comune italiano, stimati al 1° gennaio di ciascun anno intercensuario dal 2002 al 2011, rispetto a quelli precedentemente calcolati e rilasciati dall’Istat sino alla diffusione dei risultati della “popolazione legale”. Sino al completamento di tali operazione di ricostruzione intercensuaria gli unici dati a disposizione, che saranno utilizzati per le analisi demografiche illustrate nella presente scheda, sono quelli relativi alle stime pre-censuarie effettuate dall’Istat a partire dalla popolazione censita al 21 ottobre 2001 e aggiornandola annualmente sulla base delle risultanze anagrafiche di flusso. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 56 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” crescenti per tutto il periodo ma sempre inferiori rispetto al dato medio provinciale, regionale e nazionale, fino a raggiungere un valore pari al 146% al 1° gennaio 2012. Il confronto dei dati relativi ai Censimenti dal 1971 al 2011 conferma tale andamento, mostrando una diminuzione in termini percentuali della popolazione residente appartenente alla classe di età inferiore ai 15 anni e, dal 1991 in poi, anche della popolazione di età compresa tra 15 e 29 anni; nel periodo compreso tra il 2001 e il 2011 è la popolazione di età superiore a 64 a mostrare la maggiore crescita percentuale, ma è la popolazione di età compresa tra 45 e 64 a mostrare l’incidenza più alta nel territorio in esame rispetto alla popolazione appartenente alle altre classi di età. L’attuale squilibrio della popolazione in favore delle età più elevate è attribuibile alla diminuzione dei tassi di fecondità, registrato negli ultimi 2 decenni in tutta la Sardegna. Il Comune di Villasimius si caratterizza inoltre per un numero crescente di nuclei familiari, pari a 1.760 al 31 dicembre 2012, aventi una dimensione media significativamente più ridotta rispetto alla media provinciale e regionale, con valori fortemente decrescenti dal 2003 e inferiori a 2 componenti per famiglia al 31 dicembre 2012. Indice di vecchiaia in diversi ambiti territoriali al 1° gennaio dal 1992 al 2012 Indice di dipendenza in diversi ambiti territoriali al 1° gennaio dal 1992 al 2012 165% 54% 139% 50% 112% 45% 86% 41% 59% 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 36% 1992 2012 Incidenza di alcune classi di età nel Comune di Villasimius ai Censimenti dal 1971 al 2011 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 Andamento di alcuni indici di struttura della popolazione residente nel Comune di Villasimius ai Censimenti dal 1971 al 2011 140% 138% 29% 25% 18% 13% 45% 15% 18% tasso di senilità < 15 da 15 a 29 da 30 a 44 da 45 a 64 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING > 64 57 13% tasso di presenza della popolazione giovane indice di vecchiaia indice di dipendenza totale indice di ricambio della popolazione attiva Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Famiglie residenti e numero medio di componenti per famiglia nel Comune di Villasimius al 31 dicembre dal 2003 al 2012 1.755 1.760 Numero medio di componenti per famiglia in diversi ambiti territoriali al 31 dicembre dal 2003 al 2012 2,7 1.730 2,43 1.663 2,35 1.625 2,5 1.580 2,27 1.506 2,20 2,3 2,17 2,16 2,15 1.406 2,09 2,1 1.312 1.244 2003 1,94 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 1,95 1,9 2003 2012 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 II confronto delle piramidi di età nel Comune di Villasimius al 1° gennaio nel 2002 e nel 2012 conferma un ridimensionamento nel tempo della struttura della popolazione residente per entrambi i sessi. Piramide d’età in valori assoluti della popolazione residente nel Comune di Villasimius al 1° gennaio nel 2002 e nel 2012 femmine maschi >=100 95_99 90_94 85_89 80_84 75_79 70_74 65_69 60_64 55_59 50_54 45_49 40_44 35_39 30_34 25_29 20_24 15_19 10_14 5_9 <5 -180 -90 - 2002 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 58 90 2012 180 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Sistema Economico Produttivo Villasimius, con altri 4 Comuni, appartiene al Sistema Locale di Lavoro di Muravera, dal 2010 classificato dall’ISTAT come sistema non manifatturiero specializzato nei servizi turistici. Tale SLL si caratterizza per un incremento del numero di occupati nel periodo compreso tra il 2004 e il 2008 da valori pari a circa 6,3 mila a oltre 7,2 mila, a cui segue un decremento nel biennio successivo e una ripresa nell’ultimo anno di osservazione: in media sono infatti poco più di 7 mila gli occupati nel SLL di Muravera nel corso del 2011; negli 8 anni considerati, il tasso di disoccupazione mostra un andamento significativamente decrescente nel primo quadriennio, in cui si stima passi dal 15,1% al 7,8%, a cui segue una crescita nel quadriennio successivo fino a un valore pari nel 2011 al 12,3%, secondo le indagini ISTAT che considerano occupate le persone con più di 15 anni che nella settimana di riferimento abbiano svolto almeno un'ora di lavoro retribuita o che abbiano lavorato almeno per un'ora presso la ditta di un familiare senza essere retribuite. Numero di occupati in diversi ambiti territoriali dal 2004 (=100%) al 2011 Tasso di disoccupazione in diversi ambiti territoriali dal 2004 al 2011 116% 16% 112% 14% 107% 11% 103% 9% 98% 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 6% 2004 2011 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 La costruzione e l’aggiornamento annuale del registro ASIA-unità locali, effettuati dall’ISTAT a partire dal 2004, rende disponibili informazioni più aggiornate rispetto al dato censuario relative al numero di addetti e di unità locali delle imprese per i settori di attività economica riportati nella tabella sottostante, contenente anche l’associazione con le relative sezioni ATECO 2007. Settore di attività economica ATECO 2007 - sezione di attività economica B - Estrazione di minerali da cave e miniere C - Attività manifatturiere Attività manifatturiere ed estrattive, altre attività D - Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E - Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio, trasporto e magazzinaggio, attività di alloggio e ristorazione F - Costruzioni G - Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli H - Trasporto e magazzinaggio I - Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione Servizi di informazione e comunicazione VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING J - Servizi di informazione e comunicazione 59 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Settore di attività economica ATECO 2007 - sezione di attività economica Attività finanziarie e assicurative K - Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari L - Attività immobiliari Attività professionali, scientifiche e tecniche, attività amministrative e di servizi di supporto M - Attività professionali, scientifiche e tecniche N - Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese P - Istruzione Istruzione, sanità e assistenza sociale Q - Sanità e assistenza sociale R - Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento Altre attività di servizi S - Altre attività di servizi A - Agricoltura, silvicoltura e pesca O - Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria - T - Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze U - Organizzazioni ed organismi extraterritoriali I dati disponibili, relativi al periodo 2005÷2010, evidenziano per il SLL di Muravera una significativa crescita sino al 2008 del numero di addetti e di unità locali delle imprese; in particolare, il numero di addetti aumenta considerevolmente nel corso del 2006 e del 2008, ma decresce nel biennio successivo, determinando complessivamente una crescita da 4.564 addetti nel 2005 a 4.945 addetti nel 2010, pari a un incremento dell’8,4% circa. Nello stesso periodo, nel SLL di Muravera appare meno consistente la crescita del numero di unità locali, che passano da 1.420 a 1.501, con un incremento pari al 5,7% circa, comunque superiore rispetto al dato nazionale e regionale. Numero di addetti alle unità locali delle imprese dal 2005 (=100%) al 2010 Numero di unità locali delle imprese dal 2005 (=100%) al 2010 120% 107% 115% 105% 110% 103% 105% 101% 100% 2005 2006 2007 2008 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 2009 99% 2005 2010 60 2006 2007 2008 2009 2010 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Nei sei anni considerati appare poco significativa la variazione positiva del numero medio di addetti alle unità locali delle imprese attive nel Sistema Locale di Lavoro di Muravera, da valori poco superiori a 3,2 unità circa nel 2005 a quasi 3,3 unità nel 2010, che si mantiene a livelli inferiori rispetto al dato medio nazionale e al di sopra rispetto alla media regionale. Un’analisi di maggior dettaglio mostra che, in larga misura, sono i settori di attività economica delle attività manifatturiere, delle costruzioni e del commercio all'ingrosso e al dettaglio, trasporto e magazzinaggio, attività di alloggio e ristorazione, con una riduzione del numero di addetti pari rispettivamente a 130, 152 e 211 unità, ad aver contribuito al decremento del numero di addetti nel SLL di Muravera nel 2010 rispetto al 2008; nonostante la riduzione rilevata, il settore del commercio conferma il proprio ruolo di attività economica prevalente, con 2.979 addetti nel 2010 pari al 60% circa dei complessivi 4.945 addetti alle 1.501 unità locali delle imprese ubicate nel SLL di Muravera; in controtendenza, nello stesso periodo il settore delle attività finanziarie e assicurative si distingue per un incremento di 14 addetti, pari al 27% circa. SLL di Muravera - Numero di unità locali e di addetti delle imprese per settore di attività economica nel 2009 35 116 371 64 2.979 17 56 203 21 747 228 41 111 77 UL delle imprese 601 65 554 161 Addetti alle UL delle imprese Il confronto con il dato medio regionale e nazionale evidenzia per il SLL di Muravera una più accentuata riduzione percentuale del numero di addetti nel triennio 2008÷2010 nei settori delle attività manifatturiere, delle costruzioni, del commercio e dei servizi di informazione e comunicazione; viceversa nel SLL di Muravera si registra una crescita più sostenuta del numero di addetti nei settori delle attività finanziarie e assicurative, delle attività immobiliari, delle attività professionali e, in controtendenza rispetto all’andamento medio rilevato in ambito regionale e nazionale, dell’istruzione, sanità e assistenza sociale. Analogamente a quanto visto per gli addetti, nel triennio 2008÷2010 il SLL di Muravera si distingue dagli altri ambiti territoriali per un più accentuato incremento percentuale del numero di unità locali nel settore di attività economica delle attività finanziarie e assicurative, delle attività immobiliari, delle attività professionali e, in controtendenza rispetto all’andamento medio rilevato in ambito regionale e nazionale, del commercio all'ingrosso e al dettaglio, trasporto e magazzinaggio, attività di alloggio e ristorazione. Anche per le unità locali, i settori delle attività VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 61 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” manifatturiere, delle costruzioni e dei servizi di informazione e comunicazione fanno registrare nel SLL di Macomer una variazione negativa nel corso del periodo di osservazione. Variazione percentuale del numero di addetti alle unità Variazione percentuale del numero di unità locali delle locali delle imprese per settore di attività economica dal imprese per settore di attività economica dal 2008 al 2010 2008 al 2010 50% 50% 25% 25% 0% 0% -25% -25% B_C_D_E F G_H_I J K L M_N P_Q R_S B_C_D_E F G_H_I J K L M_N P_Q R_S I dati più recenti a disposizione, relativi al 2010, mostrano per il SLL di Muravera incidenze di addetti e di unità locali delle imprese superiori rispetto alla media regionale e nazionale nel settore del commercio all'ingrosso e al dettaglio, trasporto e magazzinaggio, attività di alloggio e ristorazione; viceversa, con l’eccezione del settore delle costruzioni limitatamente all’incidenza di unità locali, nel SLL di Muravera appaiono inferiori le incidenze di addetti e di unità locali in tutti i restanti settori di attività economica. R, S P, Q M, N Attività immobiliari L Attività immobiliari Attività finanziarie e assicurative K Attività finanziarie e assicurative Costruzioni F Costruzioni Attività manifatturiere ed estrattive, altre attività B, C, D, E Commercio all'ingrosso e al dettaglio, trasporto e magazzinaggio, attività di alloggio e ristorazione F Servizi di informazione e comunicazione Commercio all'ingrosso e al dettaglio, trasporto e magazzinaggio, attività di alloggio e ristorazione B, C, D, E Servizi di informazione e comunicazione J Attività professionali, scientifiche e tecniche, attività amministrative e di servizi di supporto G, H, I R, S P, Q M, N Attività professionali, scientifiche e tecniche, attività amministrative e di servizi di supporto J Altre attività di servizi Istruzione, sanità e assistenza sociale G, H, I Altre attività di servizi Istruzione, sanità e assistenza sociale L Incidenza di unità locali delle imprese per settore di attività economica nel 2010 K Incidenza di addetti alle unità locali delle imprese per settore di attività economica nel 2010 Attività manifatturiere ed estrattive, altre attività 0% 15% 30% 45% 60% 0% 15% 30% 45% 60% I dati del 2010 mostrano che il SLL di Muravera si distingue per valori del numero medio di addetti alle unità locali superiori rispetto al dato medio regionale e nazionale nel settore del commercio all'ingrosso e al dettaglio, trasporto e magazzinaggio, attività di alloggio e ristorazione, mentre il dato appare pressoché in linea nel settore delle attività immobiliari; viceversa, il numero medio di addetti alle unità locali appare inferiore nel SLL di Muravera rispetto alla media nazionale e regionale in tutti i restanti settori di attività economica. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 62 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Numero medio di addetti alle unità locali delle imprese dal 2005 al 2010 Numero medio di addetti alle unità locali delle imprese per settore di attività economica nel 2010 R, S 3,7 2,9 2005 2006 2007 2008 2009 P, Q M, N L K J Servizi di informazione e comunicazione G, H, I 3,1 Attività immobiliari Attività finanziarie e assicurative Commercio all'ingrosso e al dettaglio, trasporto e magazzinaggio, attività di alloggio e ristorazione F 3,3 Istruzione, sanità e assistenza sociale Attività professionali, scientifiche e tecniche, attività amministrative e di servizi di supporto Costruzioni B, C, D, E 3,5 Altre attività di servizi Attività manifatturiere ed estrattive, altre attività - 2010 3 6 9 Il ruolo dell’agricoltura nel sistema economico produttivo di Villasimius A livello provinciale il numero di occupati in agricoltura mostra un significativo decremento da 8,2 mila unità nel 2008 a poco meno di 3,9 mila unità nel 2012. Nello stesso periodo l’incidenza di occupati in agricoltura rispetto al totale passa da un valore massimo pari al 3,7% nel 2008 a un minimo dell’1,9% nel 2012, mantenendosi su livelli inferiori rispetto al dato medio regionale e nazionale. Occupati in agricoltura dal 2008 al 2012 Migliaia in provincia di Cagliari (valori assoluti) in diversi ambiti territoriali (valori percentuali) 8,2 7,0% 7,1 5,3% 6,0 3,5% 4,9 1,8% 3,8 2008 2009 2010 2011 2012 0,0% 2008 2009 2010 2011 2012 Nel corso dell’annata agraria 2009/2010, presa come riferimento in occasione del 6° Censimento generale dell’agricoltura (ISTAT, 2010), nel Comune di Villasimius risulta pari a oltre 380 il numero medio di giornate di lavoro della manodopera aziendale; sin dal 1982 il valore dell’indicatore in ambito comunale appare superiore rispetto al dato medio rilevato in ambito provinciale, regionale e nazionale. Nonostante le significative oscillazioni rilevate dal 1982 in poi, il Comune di Villasimius si caratterizza per una dimensione media delle aziende agricole superiore rispetto agli altri ambiti territoriali, con una superficie agricola utilizzata media delle aziende pari a circa 35 ettari nel 2010. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 63 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Numero medio di giornate di lavoro della manodopera aziendale Superficie agricola utilizzata media delle aziende 45 325 35 ettari 390 260 195 25 15 130 5 1982 1990 2000 2010 1982 1990 2000 2010 Nel corso dell’ultimo decennio intercensuario a Villasimius decresce in misura significativa la superficie delle aziende utilizzata per la coltivazione di seminativi, con una riduzione superiore a 245 ettari, pari al 94% circa; risulta pari al 50% la contrazione della superficie agricola non utilizzata. Viceversa, nello stesso periodo cresce la superficie destinata a prati permanenti e pascoli, a boschi annessi ad aziende agricole e ad arboricoltura da legno annessa ad aziende agricole, rispettivamente di 352, 168 e 38 ettari. Nel 2010 a Villasimius supera l’80% l’incidenza della superficie agricola destinata a prati permanenti e pascoli risultando significativamente superiore rispetto al dato medio rilevato in ambito provinciale, regionale e nazionale. Superficie delle aziende con coltivazioni per utilizzazione dei terreni nel comune di Villasimius (valori assoluti) in diversi ambiti territoriali, nel 2010 (valori percentuali) 2.200 seminativi coltivazioni legnose agrarie 1.650 orti familiari prati permanenti e pascoli 1.100 arboricoltura da legno annessa ad aziende agricole boschi annessi ad aziende agricole 550 Superficie agricola non utilizzata altra superficie 1982 1990 2000 2010 0% 20% 40% 60% Con l’eccezione degli allevamenti ovini e, in misura ridotta, degli equini, per tutti gli altri tipi di allevamento nel Comune di Villasimius nel corso dell’ultimo decennio intercensuario si registra un decremento del numero di capi allevati, più significativo per i caprini (-177 capi) e per i suini (-32 capi). Alla data dell’ultimo censimento, per tutti i tipi di allevamento tranne i caprini le aziende zootecniche ubicate nel territorio comunale di Villasimius si caratterizzano per un numero medio di capi allevati inferiore rispetto al dato rilevato in ambito provinciale e regionale. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 64 80% Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Numero di capi allevati dalle aziende zootecniche per tipo di allevamento in diversi ambiti territoriali (numero medio di capi allevati per azienda) nel comune di Villasimius (valori assoluti) 2.800 bovini bufalini 2.100 equini ovini 1.400 caprini 700 suini conigli 1982 1990 2000 2010 - 200 400 600 800 Il ruolo del turismo nel sistema economico produttivo di Villasimius L’analisi della composizione e dei trend evolutivi dei flussi turistici in ambito costiero si configura come fattore indispensabile alla scala locale e sovralocale allo scopo di poter meglio definire gli obiettivi di conservazione e sviluppo che il territorio intende perseguire il relazione alle sue potenzialità e risorse. Per questo motivo tale analisi è volta all’individuazione degli andamenti e delle segmentazioni del mercato nazionale e straniero allo scopo di poter definire con maggiore specificità le esigenze degli utenti. I flussi turistici sono osservati in termini di arrivi e presenze turistiche sia per quel che riguarda il loro volume, sia in riferimento ai trend annuali e mensili. L’analisi si riferisce inoltre alla descrizione delle tipologie dei flussi turistici (italiani e stranieri) e i relativi ruoli e incidenze in termini di incremento dello sviluppo turistico dell’area. Le risorse di spiaggia e i complessi dunari e stagnali rappresentano inoltre un fattore di forte attrattività oltre che per la popolazione locale anche per i turisti che ogni anno gravitano in quest’area e che soggiornano presso le strutture ricettive (queste, inoltre, sono dotate spesso di concessioni demaniali per i servizi di spiaggia ad uso esclusivo dei clienti dell’albergo) ivi collocate e usufruiscono delle altre attività economiche accessorie quali: ristoranti, pizzerie, locali notturni, servizi alla balneazione, servizi sportivi in ambito di spiaggia etc. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 65 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” La capacità degli esercizi ricettivi Nel 2010 sono 48 gli esercizi ricettivi in attività nel Comune di Villasimius, suddivisi tra 40 esercizi alberghieri e 8 esercizi complementari; tali strutture garantiscono un’offerta complessivamente pari a 7.566 posti letto, pari quasi al 19% del totale provinciale, di cui 6.343 presso esercizi alberghieri. Gli alberghi a 4 stelle rappresentano la tipologia prevalente, offrendo circa la metà dei posti letto disponibili negli esercizi ricettivi del Comune in esame, seguono le residenze turistiche alberghiere, la cui ricettività è pressoché pari a quella offerta da tutti gli esercizi complementari presenti a Villasimius. Rispetto al dato medio provinciale, regionale e nazionale a Villasimius appare rilevante l’incidenza di posti letto presso gli alberghi di 5 stelle e 5 stelle lusso, mentre risulta inferiore il dato relativo agli alberghi di seconda e terza categoria e a tutti gli esercizi complementari. Capacità degli esercizi ricettivi del Comune di Villasimius per tipo di alloggio nel 2010 8 3 stelle 15 2 stelle 1 27 1 stella 2 24 Residenze Turistico Alberghiere 13 1.212 Alloggi in Affitto 4 - Ostelli per la Gioventù - Case per ferie - Rifugi alpini - Altri esercizi ricettivi - 25% 38% 50% 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella Residenze Turistico Alberghiere 1 Alloggi agro-turistici e Country-Houses Bed & Breakfast 681 13% 5 stelle e 5 stelle lusso 3.775 959 Campeggi e Villaggi turistici 252 esercizi complementari esercizi complementari Campeggi e Villaggi turistici 0% 624 esercizi alberghieri 1 4 stelle esercizi alberghieri 5 stelle e 5 stelle lusso Incidenza dei posti letto negli esercizi ricettivi per tipo di alloggio nel 2010 Alloggi in Affitto Alloggi agro-turistici e Country-Houses Ostelli per la Gioventù Case per ferie Rifugi alpini Altri esercizi ricettivi 3 12 Bed & Breakfast Nel 2010 il Comune di Villasimius si distingue a livello regionale per il più elevato numero di posti letto negli esercizi alberghieri rapportato alla superficie territoriale, con un valore pari a 109 posti letto per Km2, distanziando Palau, Tortolì e Budoni. Nello stesso anno, tra i Comuni sardi solo Stintino supera Villasimius per numero di posti letto negli esercizi alberghieri rapportato agli abitanti residenti. Numero di posti letto negli esercizi alberghieri per Km2 di superficie territoriale nel 2010 Villasimius Numero di posti letto negli esercizi alberghieri per 1.000 abitanti residenti nel 2010 109 Palau Santa Teresa Gallura Orosei 54 Badesi Santa Teresa Gallura 53 San Teodoro 47 Golfo Aranci Arzachena Aglientu Palau 45 Budoni 41 nei primi 10 Comuni della Sardegna VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 1.067 Domus de Maria 56 Stintino 1.364 Castiadas 68 Badesi 1.745 Villasimius 76 Tortoli Budoni 2.043 Stintino 79 66 1.034 894 868 829 794 768 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Dal 2003 al 2010 la capacità ricettiva presso gli esercizi alberghieri e presso gli esercizi complementari del Comune di Villasimius mostra una crescita rispettivamente pari all’8% e al 6% circa, inferiore rispetto al dato medio regionale e nazionale e poco al di sopra della media provinciale. Variazione del numero di posti letto negli esercizi alberghieri dal 2003 (=100%) al 2010 Variazione del numero di posti letto negli esercizi complementari dal 2003 (=100%) al 2010 130% 135% 122% 123% 113% 110% 105% 98% 96% 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 85% 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 La caratterizzazione dei flussi turistici I dati, disponibili per gli anni compresi tra 2006 al 2010, mettono in evidenza che dal 2007 in poi a Villasimius cresce il numero di arrivi ma si registra un andamento tendenzialmente decrescente delle presenze turistiche presso gli esercizi ricettivi, derivante da una graduale riduzione della permanenza media, pari a 7 giorni nel 2007 e a 5,8 giorni nel 2010. Nel 2010 a Villasimius si sono registrate circa 602 mila presenze, che costituiscono oltre il 20% rispetto al totale provinciale; rispetto all’anno precedente il decremento del numero di presenze risulta pari al 3% circa, pressoché doppio rispetto al dato medio provinciale. Nel 2007, ultimo dato disponibile, circa il 24% delle presenze presso gli esercizi ricettivi di Villasimius sono riconducibili a clienti stranieri, in aumento rispetto al 2006 e con una distribuzione mensile molto più omogenea rispetto ai clienti di nazionalità italiana. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 67 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Presenze negli esercizi ricettivi in diversi ambiti territoriali dal 2006 (=100%) al 2010 Permanenza media dei clienti negli esercizi ricettivi in diversi ambiti territoriali dal 2006 al 2010 118% 7,1 113% 6,3 108% 5,4 103% 4,6 98% 2006 2007 2008 2009 2010 3,7 2006 2007 2008 2009 2010 Nei mesi di luglio e agosto del 2010 la permanenza media nelle strutture ricettive di Villasimius è risultata pari a 7,1 giorni, superiore in entrambi i casi rispetto al dato medio provinciale; per tutti gli altri mesi dell’anno la permanenza media dei clienti, fatta eccezione per i mesi di giugno e settembre che fanno registrare valori pari rispettivamente a 5,5 e 5,8 giorni, non raggiunge i 4 giorni. Distribuzione mensile delle presenze negli esercizi ricettivi in diversi ambiti territoriali nel 2010 Permanenza media mensile dei clienti negli esercizi ricettivi in diversi ambiti territoriali nel 2010 30% 7,5 23% 6,0 15% 4,5 8% 3,0 0% 1,5 gen feb mar apr mag giu lug ago VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING set ott nov dic gen 68 feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Per ciascun ambito insediativo del territorio comunale si riporta di seguito l’analisi relativa al sistema della ricettività turistica e dei servizi di spiaggia, tratta dalla relazione tecnica del Piano di Utilizzo dei Litorali. Ambito dei processi insediativi e ambientali di Porto Sa Ruxi Nell'ambito analizzato non sono presenti strutture ricettive di alcun genere. Nel retrospiaggia è presente un chiosco bar stabile denominato la Capannina con annessa concessione demaniale. La spiaggia di Porto Sa Ruxi è inoltre dotata di una concessione per servizi di spiaggia, senza corridoio di lancio, localizzata nella parte orientale della spiaggia. In dettaglio: uno stabilimento balneare minimale tipologia F3 (ID 616), con una superficie di 450 m2 con un fronte spiaggia di 63 m (scadenza dicembre 2009). Tale stabilimento si compone di noleggio e posa ombrelloni e lettini, sosta natanti da noleggiare. Ambito dell'insediamento turistico di Capo Boi Il sistema della ricettività di quest'ambito è caratterizzato dalla presenza di due strutture ricettive: l'Hotel Lo Scoglio posto in località Piscadeddus che conta 200 posti letto e l'Hotel Capo Boi aperto da maggio a ottobre che ne conta 214. L’Hotel Capo Boi è un albergo di categoria quattro stelle, è dotato di numerosi servizi accessori che lo rendono idoneo all’accoglimento di una clientela dedita alle attività sportive in particolare nel campo della nautica, ma non solo. È dotato di strutture adatte all’accoglimento dei diversamente abili e poiché dispone di sale congressi attrezzate può essere sede di eventi di carattere scientifico e culturale. Lo Scoglio è un albergo di categoria una stella che si caratterizza per la sua notevole capacità di accoglienza. La spiaggia di Capo Boi è dotata di 2 concessioni per servizi di spiaggia, con un corridoio di lancio. In dettaglio: - un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 31), con una superficie di 762 m2 con un fronte spiaggia di 50 m (scadenza dicembre 2009). Il servizio offre la posa di ombrelloni e lettini e sdraie ad uso esclusivo degli utenti dell'Hotel Capo Boi con corridoio di lancio; - un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 1), con una superficie di 811 m2 con un fronte spiaggia di 57 m (scadenza dicembre 2009). I servizi offerti sono posizionamento ombrelloni, sedie e sdraio a servizio esclusivo dei clienti della struttura ricettiva lo Scoglio. Ambito della diffusione insediativa della foce del Rio Foxi Il sistema della ricettività di questo ambito risulta abbastanza articolato. In particolare si rileva la presenza di due strutture ricettive e di un chiosco per il ristoro: - l'Hotel Cormoran di categoria 4 stelle posto in località Campus, generalmente aperto da maggio ad ottobre che conta 388 posti letto di cui 205 sono disponibili all’interno dell'albergo, i restanti 183 posti letto sono distribuiti nei bilocali della Residenza Turistico Alberghiera denominata le “Residenze del Cormoran” anch’essa di categoria 4 stelle. La struttura è dotata al suo interno di ville e VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 69 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” appartamenti che completano la gamma delle tipologie di alloggio. Trattasi dunque di una struttura composita, situata in prossimità della spiaggia di Campus. - La dotazione di servizi accessori è completa ed è in grado di soddisfare le esigenze di ampie categorie di utenti: oltre alla possibilità di praticare svariate attività legate alla nautica e allo sport in genere (servizio di Diving Center); si rileva inoltre la presenza di sale congressi a supporto di eventi culturali e scientifici. La presenza di spazi appositi per lo svago dei più piccoli rende la struttura idonea all’accoglienza di famiglie; - l'Hotel Su Giganti posto in località Villaggio i Mandorli, risulta aperto solo ad agosto, conta 50 posti letto ed è dotato di un ristorante specializzato nella cucina tipica sarda. Fornisce servizi di supporto allo snorkeling in collaborazione con un diving center situato nella spiaggia di Campus. È inoltre presente in questo ambito un servizio di "Camper Service" con aree attrezzate di sosta localizzato lungo la SP 17. Nella spiaggia è inoltre presente un chiosco bar ristorante stabile denominato il Miraggio. La spiaggia di Campus è dotata di 2 concessioni per i servizi di spiaggia, senza corridoio di lancio. In dettaglio: - un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 29), con una superficie di 500 m2 con un fronte spiaggia di 39 m (scadenza dicembre 2009). Il servizio offre la posa di ombrelloni e lettini a servizio esclusivo dei clienti dell'Hotel Le Zagare; - un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 346), con una superficie di 2065 m2 con un fronte spiaggia di 208 m (scadenza dicembre 2009). I servizi offerti sono servizi di spiaggia e ormeggio per imbarcazioni con corridoio di lancio per poter permettere il regolare svolgimento delle attività nautiche, ad uso esclusivo degli utenti dell'Hotel Cormoran. Ambito della diffusione insediativa, dell'organizzazione produttiva e rurale nella piana interna del Rio Foxi Il sistema della ricettività di quest'ambito presenta una localizzazione delle strutture ricettive puntuale e concentrata lungo la SP 17. In particolare si rileva la presenza di due strutture alberghiere: - l'Hotel Le Anfore posto il Località Su Cordolinu, aperto nei mesi di luglio e agosto che conta 20 posti letto in 14 camere. Due camere sono attrezzate per il soggiorno di utenti diversamente abili; la struttura ha un ristorante annesso aperto tutto l’anno; - l'Hotel Residence (RTA) Le Zagare posto in Località Il Giardino, aperto da luglio ad agosto, conta 110 posti letto; tale struttura è composta da un corpo centrale e da sei villini separati. La spiaggia di riferimento è Campus dove l’hotel ha una concessione ad uso esclusivo dei propri clienti e un collegamento diretto con apposito servizio navetta. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 70 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Ambito della risorsa ambientale del sistema collinare di Cuccureddu e della spiaggia omonima In quest'ambito non sono presenti strutture ricettive di alcun genere. Ambito dell'insediamento turistico di Campulongu e dei complessi turistici attigui Il sistema della ricettività di questo ambito risulta abbastanza complesso e articolato tra la fascia costiera e la parte collinare, generando per contro processi di occupazione della spiaggia di estensione limitate, infatti solo l'Hotel Stella Maris possiede una concessione stabile con un fronte mare di 140 m. Gli Hotel presenti in questo ambito presentano le seguenti caratteristiche: - l'Hotel Stella Maris di categoria 4 stelle posto nel retrospiaggia e aperto da aprile a ottobre e conta 87 posti letto. I servizi accessori offerti dalla struttura sono di alto livello e rivolti anche a soddisfare esigenze legate alla convegnistica; - l'Apart Hotel localizzato nell'ambito collinare, all'interno del condominio Gamma e aperto da giugno a settembre e conta 66 posti letto; tra i servizi accessori si rileva un bar gelateria; - l'Hotel Fiore di Maggio posto alle spalle del sistema dunare stabilizzato della spiaggia di Campulongu, aperto luglio e agosto, conta 38 posti letto; l’offerta di servizi è orientata verso gli sport acquatici quali il diving e l'escursionismo subacqueo, la struttura è infatti dotata di una piscina di profondità per svolgere le attività didattiche e di un’officina autorizzata per la manutenzione delle attrezzature; - l'Hotel e le dipendenze La Chimera localizzati lungo la strada 366 risulta aperto da luglio a settembre e conta in totale 60 posti letto; è dotato di una piscina e di ambienti idonei alla ricreazione dei bambini. Al suo interno sono stati predisposti alcuni appartamenti attrezzati per il soggiorno di utenti diversamente abili. La spiaggia di Campus è dotata di una concessione per i servizi di spiaggia, con corridoio di lancio. In dettaglio: un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 495), con una superficie di 800 m2 con un fronte spiaggia di 140 m. Il servizio offre la posa di ombrelloni e lettini ad uso esclusivo dei clienti dell'Hotel Stella Maris. Ambito del Porto di Villasimius L'elemento che caratterizza la ricettività di questo ambito è la presenza del Campeggio "Spiaggia del Riso". Il Campeggio è ubicato nella pineta di 60.000 mq in prossimità dell’omonima spiaggia. Ha una capacità di accoglienza di 945 posti letto equivalenti e risulta aperto a luglio ed ad agosto. All’interno della struttura sono presenti vari esercizi commerciali come generi alimentari e ristorazione. È possibile inoltre praticare attività sportive. La nuova spiaggia del Porto è dotata di una concessione per servizi di spiaggia, senza corridoio di lancio. In dettaglio: uno stabilimento balneare minimale tipologia F3 (ID 999), con una superficie di 300 m2 con un fronte spiaggia di 25 m. Tale stabilimento si compone di noleggio e posa ombrelloni e lettini, spogliatoio e box. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 71 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Ambito della risorsa ambientale di Capo Carbonara All'interno di questo ambito non sono presenti strutture ricettive. Ambito del promontorio della fortezza di Torre Vecchia All'interno di quest'ambito non sono presenti strutture ricettive. Ambito dell'insediamento turistico stagionale di Santo Stefano e Cala Caterina L'Hotel Santa Caterina posto in località omonima, a 150 metri dalla spiaggia, è sorto a metà degli anni '90 e conta 99 posti letto e risulta aperto da aprile ad ottobre. Ambito dei processi insediativi dell'ambito lagunare e perilagunare di Notteri Il sistema della ricettività di questo ambito è composto da due strutture ricettive alberghiere: - l'Hotel Sofitel Timiama (5 stelle) conta 624 posti letto distribuiti in 275 camere. Sorge in una area di 11 ettari separata dal mare dallo stagno di Notteri, ad una distanza di 500 m dal mare e risulta aperto da maggio ad ottobre; dispone di una concessione ad uso esclusivo dei propri clienti (con scadenza nel 2009). Questa struttura è dotata di camere accessoriate per il soggiorno degli utenti diversamente abili. Collegato alla struttura opera un istituto di talassoterapia. L’hotel Timi Ama dispone inoltre di varie sale attrezzate per riunioni di lavoro; - l'Hotel Porto Giunco (RTA 2 stelle), aperto da luglio a settembre, conta 25 posti letto distribuiti in 13 appartamenti monolocali. La spiaggia di Porto Giunco è dotata di 5 concessioni per servizi di spiaggia, con due corridoi di lancio. In dettaglio: - un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 3), con una superficie di 4900 m2 con un fronte spiaggia di 70 m. Il servizio offre la posa di ombrelloni e lettini ad uso esclusivo dei clienti dell'Hotel Timi Ama; - uno stabilimento balneare minimale tipologia F3 (ID 32), con una superficie di 921 m2 con un fronte spiaggia di 50 m. I servizi offerti sono posizionamento ombrelloni, lettini e sdraio da noleggiare, punto ristoro, zona ombreggio, spogliatoi e box bagno, sosta natanti per noleggio e servizio salvataggio; - uno stabilimento balneare complesso e una scuola velica di tipologia rispettivamente F4 ed F8 (ID 36), con una superficie di 2983 m2 con un fronte spiaggia di 70 m. Tale stabilimento si compone di posizionamento ombrelloni e sdraio e sosta natanti, natanti a vela per noleggio, scuola di vela, scuola sub, talassoterapia, superficie per interrare linea elettrica e corridoio di lancio; - uno stabilimento balneare complesso tipologia F4 (ID 90), con una superficie di 1740 m2 con un fronte spiaggia di 75 m. Tale stabilimento si compone di un punto di ristoro, un'area asservita al chiosco bar, posizionamento tavolini e sedie e aiuole di servizio, servizi di spiaggia, area giochi bambini ed attività sportive, sosta natanti, posa ombrelloni, lettini, corridoio di lancio. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 72 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Ambito dell'insediamento turistico-residenziale di Simius Il sistema della ricettività di questo ambito risulta essere piuttosto articolato, generando importanti processi di fruizione della spiaggia di Simius, soprattutto in relazione alla dimensione delle aree demaniali date in concessione in questo ambito di spiaggia. Nel dettaglio si rileva la presenza di molteplici strutture turistico-ricettive: - RTA – Verdemare Sardegna I: posto in località Simius che conta 84 posti letto, aperto da aprile a settembre; il residence, organizzato in due blocchi di appartamenti, è dotato di una piscina e di un punto di ristoro. - RTA – Verdemare Sardegna II: in località Simius lungo la strada di accesso principale alla spiaggia che conta 30 posti letto, aperto solo ad agosto; - RTA – Palm Village: in località Oasi dei due Mari che conta 74 posti letto organizzati in 30 appartamenti; - RTA – La Bouganville: in località Simius aperto luglio ed agosto lungo la strada di accesso principale alla spiaggia che conta 123 posti letto in appartamenti bilocali e trilocali. È presente un punto di ristoro; - Hotel Tre Lune: in località Simius lungo la strada di viabilità principale 369 aperto da luglio a settembre, conta 20 posti letto; - RTA – Le Dune: in località Simius in prossimità della zona umida retrodunale di Simius; conta 60 posti letto ubicati in 16 appartamenti. La piscina, il bar e il parcheggio costituiscono i servizi accessori; - RTA – Altura: in località Simius lungo la zona umida retrodunale di Simius aperto da luglio a settembre, conta 129 posti letto; - Hotel Simius Playa: in prossimità della spiaggia di Simius aperto da aprile a ottobre, conta 101 posti letto; - RTA Fenicia: in località Simius nella parte più orientale dell'ambito aperto luglio e agosto, conta 98 posti letto; - RTA Tanka Village: in località omonima che conta 3025 posti letto, aperto da aprile ad settembre. La struttura è costituita da due tipologie di strutture ricettive, l’albergo vero e proprio e la residenza turistico alberghiera. La prima ha una capacità di accoglienza di 2094 posti letto, la seconda è in grado di ospitare 931 turisti. Le unità abitative sono appartamenti e bungalow. Sia l’albergo sia la residenza turistico alberghiera sono di categoria elevata, quattro stelle, come per altro confermato dalla completa dotazione di servizi a disposizione. Nella struttura è possibile praticare differenti attività sportive, effettuare cure termali ed è presente un area attrezzata per ospitare eventi culturali e scientifici. L’area congressi infatti sorge in un area specifica ed è articola in 6 sale riunioni. La dotazione di ristoranti e di bar comprende cinque ristoranti e cinque bar nonché una struttura stabile di ristoro posta sulla spiaggia di Simius. In prossimità dell'accesso principale alla spiaggia si rileva la presenza di un chiosco bar ristoro denominato "Il Faro". La spiaggia di Simius è dotata di 10 concessioni per servizi di spiaggia, con due corridoi di lancio. In dettaglio: - un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 25) (concessione con scadenza nel 2009), con una superficie di 15028 m2 con un fronte spiaggia di 272 m. Il servizio si compone del posizionamento di un box VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 73 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” prefabbricato per deposito attrezzature del centro subacqueo, punto ristoro, capanni parasole, palo della luce, docce e spogliatoi, giochi di spiaggia e rimessaggio motoscafi, posa ombrelloni, lettini e sdraio ad uso esclusivo dei clienti del Tanka Village, specchio d'acqua per l'ancoraggio di imbarcazioni e installazione pontile galleggiante, corridoio di lancio; - un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 28) (concessione con scadenza nel 2009), con una superficie di 500 m2 con un fronte spiaggia di 24 m. Il servizio offerto è il posizionamento ombrelloni e lettini e sosta natanti ad uso esclusivo dei clienti dell'Hotel Palm Village; - uno stabilimento balneare complesso tipologia F4 (ID 91) (concessione con scadenza nel 2009), con una superficie di 1000 m2 con un fronte spiaggia di 75 m. Tale stabilimento si compone di punto ristoro e servizi di spiaggia, posa tavolini sedie e aiuole di servizio, servizi di spiaggia, area giochi bambini ed attività sportive, sosta natanti, posa ombrelloni, lettini da noleggiare, corsia di lancio. - un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 493) (concessione scaduta nel 2004), con una superficie di 700 m2 con un fronte spiaggia di 35 m. Il servizio offre un box biglietteria e posizionamento ombrelloni, sedie sdraio e lettini ad uso esclusivo dei clienti del residence Altura; - uno stabilimento balneare minimale tipologia F3 (ID 492) concessione scaduta nel 2004, con una superficie di 500 m2 con un fronte spiaggia di 20 m. Tale stabilimento si compone di noleggio e posa ombrelloni e lettini, sosta natanti da noleggiare; - un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 34) (concessione con scadenza nel 2009), con una superficie di 1000 m2 con un fronte spiaggia di 40 m. Il servizio offre il posizionamento ombrelloni lettini e docce ad uso esclusivo per i clienti del Residence Le Bouganville; - un punto di ristoro tipologia F6 (ID 35) (concessione con scadenza nel 2009), con una superficie di 665 m2 con un fronte spiaggia di 35 m. La struttura è composta da un'area riservata al chiosco bar per posa tavolini, sedie e ombrelloni, chiosco bar e pizzeria; - un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 24) (concessione con scadenza nel 2009), con una superficie di 1000 m2 con un fronte spiaggia di 50 m. Il servizio offre il posizionamento ombrelloni, sedie sdraio, a servizio esclusivo dei clienti della struttura ricettiva Residence Fenicia; - un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 600) (concessione scadenza 2006), con una superficie di 600 m2 con un fronte spiaggia di 30 m. Il servizio offerto prevede il posizionamento di ombrelloni e lettini ad uso esclusivo dei clienti dell'Hotel Su Sergenti e dei clienti delle villette gestite dalla stessa società; - un servizio di ombreggio per le strutture ricettive tipologia F11 (ID 33) (concessione con scadenza nel 2009), con una superficie di 1000 m2 con un fronte spiaggia di 57 m. Il servizio offerto prevede il posizionamento di ombrelloni, lettini e sdraio ad uso esclusivo per i clienti dell'Hotel Simius Playa. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 74 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Ambito dell'insediamento turistico stagionale di Is Traias e Is Prezzus Nell'ambito analizzato non sono presenti strutture ricettive di alcun genere. E' però presente un chiosco con concessione comunale nel retrospiaggia. Ambito del Capo di Punta Molentis L'elemento che caratterizza la ricettività di quest'ambito è la presenza dell'Hotel l'Oleandro, posto in Località Minnai lungo la strada panoramica per Costa Rey. L'hotel risulta aperto tutto l'anno, conta 27 posti letto ed è dotato di un'area parcheggio. Nel retrospiaggia di Punta Molentis è presente un chiosco bar, mentre in spiaggia si rileva la presenza di una piccola abitazione di pescatori, occupata solo nel periodo primaverile e estivo. La spiaggia di Punta Molentis è dotata di 2 concessioni per servizi di spiaggia, con un corridoio di lancio. In dettaglio: - uno punto di ristoro tipologia F6 (ID 30), con una superficie di 150 m2 con un fronte spiaggia di 15 m. La struttura prevede l'installazione di un chiosco bar e posizionamento ombrelloni e lettini; - uno stabilimento balneare minimale tipologia F3 (ID 27), con una struttura di facile rimozione per ricovero attrezzi, pergolato ombreggio, posa ombrelloni e lettini da noleggiare, corsia di lancio. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 75 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Mobilità e Trasporti Il territorio comunale è collegato all’esterno dalla S.P. 17 che collega Villasimius con il Capoluogo e con gli agglomerati turistici lungo la litoranea, dalla SP 18 che consente di raggiungere la zona costiera orientale di Muravera e della S.P. 19 che collega Villasimius con la zona interna di Castiadas. Si dipartono dalle strade provinciali alcune arterie che servono le zone turistiche dell’area vasta esterna di Villasimius by-passando il centro storico, tra queste: la strada comunale di Campulongu (via delle Aquile), che permette di raggiungere la zona sud del Porto e di Capo Carbonara, la circonvallazione nord (viale dei gabbiani), che collega la SP 19 con la SP 18 e tutta la zona a sud-est. Le zone turistiche a sud e sud-est sono altresì collegate direttamente al centro storico da due viali (via degli Oleandri e via Matteotti), caratterizzati da piste ciclabili ma utilizzate sempre più frequentemente per attività di jogging. Il centro abitato è caratterizzato da una dorsale principale (via Umberto – via del Mare e via Matteotti) che attraversa il centro storico e lo collega con la zona delle spiagge a sud- sud-est. La rete viaria del centro abitato ha una lunghezza complessiva di circa 19,5 km di cui quasi la metà nel centro storico ed il rimanente nel continuo urbano (zone espansione). Il PUT di Villasimius Ai sensi dell'Art. 36 del nuovo Codice della Strada, per Comuni con popolazione superiore a trentamila abitanti o di particolare rilevanza turistica si rende obbligatoria l’adozione del Piano Urbano del Traffico. Con Deliberazione di Giunta Comunale n° 40 del 28 febbraio 2008 il Comune di Villasimius ha adottato il proprio Piano Generale del Traffico Urbano, redatto dallo studio Professionale T.P.S. Transport Plannig Service di Perugia; tale Piano costituisce uno strumento tecnico-amministrativo di breve periodo, finalizzato a conseguire il miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione dell'inquinamento acustico ed atmosferico e il contenimento dei consumi energetici nel rispetto dei valori ambientali. Il PUT deve essere coordinato, oltre che con il piano del traffico per la viabilità extraurbana previsto dallo stesso articolo 36 (il PTVE della Provincia di Cagliari non è stato al momento ancora redatto), con gli strumenti urbanistici, con i piani di risanamento e tutela ambientale e con i piani di trasporto. Il PUT è costituito da un insieme integrato di interventi per il miglioramento delle condizioni della circolazione stradale nell'area urbana dei pedoni, dei mezzi pubblici e dei veicoli privati, realizzabili nel breve periodo (arco temporale biennale) e nell'ipotesi di dotazioni di infrastrutture e di mezzi di trasporto sostanzialmente invariata (offerta bloccata). Fermo restando che il PUT è uno strumento di pianificazione sottordinato rispetto al PRG vigente, il PUT stesso può proporre eccezionalmente aggiornamenti allo stesso PRG o agli strumenti di attuazione vigenti. L'armonizzazione fra PUT e strumenti urbanistici si realizza attraverso: - la verifica che le eventuali opere infrastrutturali previste dal PUT siano contenute negli strumenti urbanistici vigenti, avviando in caso contrario le procedure di variazione degli strumenti urbanistici, nei modi e nelle forme previsti dalla legislazione vigente; VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 76 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” - la verifica che le trasformazioni territoriali, le modifiche di destinazione d'uso ed in generale l'attuazione delle opere previste dagli strumenti urbanistici (qualora generino o attraggano traffico) siano compatibili con gli indirizzi del PUT. Gli obiettivi prioritari previsti dalla normativa sono: - miglioramento delle condizioni della circolazione; - miglioramento della sicurezza stradale; - riduzione dell'inquinamento acustico ed atmosferico; - riqualificazione dello spazio urbano; - razionalizzazione e pianificazione degli interventi in funzione di un impiego ottimizzato delle risorse disponibili. In particolare il PUT del comune di Villasimius è finalizzato ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse infrastrutturali e di servizi già esistenti, l’impiego delle risorse economiche nell’ambito delle disponibilità dell’Amministrazione e l’inquadramento in un'ampia visione delle problematiche territoriali relative alla mobilità. Il Piano del Traffico di Villasimius contiene, al di là degli interventi da eseguirsi nel breve periodo di tre anni facendo affidamento alle risorse ordinarie di gestione a disposizione dell’Ufficio Tecnico del Traffico, due interventi di maggiore rilevanza economica finalizzati alla risoluzione comunque in tempi brevi di alcune carenze infrastrutturali relative alla rete viaria principale. Il primo intervento proposto consiste nella realizzazione di un nuovo tratto stradale di circa 60 metri tra Viale degli Oleandri e Viale Matteotti per la realizzazione di uno schema di circolazione rotatorio a senso unico tra queste strade completato al vertice con Via del Mare da una rotatoria a norma per la circolazione di tutte le categorie veicolari e il secondo intervento prevede la realizzazione di una rotatoria sulla Strada Provinciale Cagliari – Villasimius all’intersezione con Via Umberto I e Via Giotto. Gli interventi proposti mirano a risolvere in tempi che sono compatibili con l’attuazione del Piano del Traffico i problemi più significativi relativi alla viabilità principale. I dati ACI, relativi al parco veicolare italiano, consentono di rilevare che dal 2002 in poi il tasso di motorizzazione (numero di autovetture per 1.000 abitanti residenti) nel Comune di Villasimius mostra valori costantemente crescenti ma significativamente inferiori rispetto alla media provinciale, regionale e nazionale; nel 2010 il tasso di motorizzazione nel Comune di Villasimius è pari a 567 autovetture per 1.000 abitanti residenti. Nello stesso periodo nel Comune di Villasimius il numero di motocicli rapportato alla popolazione residente risulta elevato rispetto alla media provinciale e regionale e dal 2003 in poi appare superiore anche rispetto al dato medio nazionale. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 77 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Tasso di motorizzazione (n° di autovetture per 1.000 abitanti residenti) dal 2002 al 2010 N° di motocicli per 1.000 abitanti residenti dal 2002 al 2010 610 130 585 108 560 85 535 63 510 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 40 2002 2010 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 I dati relativi agli spostamenti quotidiani, tratti dal 14° Censimento della popolazione e delle abitazioni (ISTAT, 2001), evidenziano per Villasimius una prevalenza di flussi in ingresso, pari a 226 individui, mentre gli individui giornalmente in uscita per motivi di lavoro e studio erano pari a 196; i dati a disposizione mettono in risalto un’elevata tendenza all’uso dell’auto privata, come conducente o passeggero, da parte di chi si sposta per motivi di lavoro, mentre prevale l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici da parte di chi si sposta da Villasimius per motivi di studio. N° di individui giornalmente in entrata nel Comune di Villasimius per motivo dello spostamento nel 2001 per mezzo utilizzato per principali Comuni di provenienza 6 163 4 3 21 2 auto privata (come conducente) autobus aziendale o scolastico 47 2 16 auto privata (come passeggero) 2 1 1 corriera, autobus extraurbano motocicletta, ciclomotore, scooter autobus urbano, filobus 1 11 n.d. 38 21 Cagliari Sinnai 8 Quartu Sant'Elena 17 15 11 Castiadas Villaputzu Muravera Nel 2001 ben 196 dei 226 individui che si spostavano giornalmente da altri Comuni a Villasimius, lo facevano per motivi di lavoro e solo 30 per motivi di studio, la maggior parte di essi proveniva dai Comuni di Quartu Sant’Elena e di Cagliari; nello stesso anno, erano 196 gli individui giornalmente in uscita dal Comune di Villasimius, di cui quasi i due terzi per motivi di lavoro e in gran parte avevano come principale destinazione il Comune di Cagliari. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 78 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” N° di individui giornalmente in uscita dal Comune di Villasimius per motivo dello spostamento nel 2001 per mezzo utilizzato per principali Comuni di destinazione 80 8 82 57 13 4 17 auto privata (come passeggero) autobus aziendale o scolastico 1 corriera, autobus extraurbano auto privata (come conducente) 2 3 6 1 1 autobus urbano, filobus motocicletta, ciclomotore, scooter 31 16 4 17 3 10 Muravera Villaputzu Quartu Sant'Elena n.d. Cagliari 1 9 10 1 Monserrato Castiadas La densità veicolare, misurata come rapporto tra il numero totale di veicoli circolanti e la superficie territoriale, mostra per il Comune di Villasimius valori molto inferiori rispetto alla media provinciale e nazionale e in linea con il dato regionale, raggiungendo nel 2010 un valore pari ad appena 53 veicoli per Kmq di superficie. Anche il rapporto tra autovetture circolanti e famiglie residenti pone il Comune ben al di sotto rispetto agli altri ambiti territoriali: a Villasimius, infatti, nel 2010 ogni famiglia possiede in media 1,2 autovetture. Densità veicolare (n° di veicoli per km2 di superficie territoriale) dal 2002 al 2010 Rapporto tra autovetture circolanti e famiglie residenti dal 2003 al 2010 170 1,55 135 1,45 100 1,35 65 1,25 30 2002 2003 2004 2005 2006 2007 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 2008 2009 2010 79 1,15 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Energia In provincia di Cagliari i consumi di energia elettrica nel settore industriale, nonostante una lieve riduzione nel corso degli ultimi sei anni, nel 2012 continuano a rappresentare circa il 59% dei consumi totale, attestandosi su valori superiori a 2.500 mln di kWh; seguono il settore terziario e il settore domestico, con consumi pressoché stazionari nell’intero periodo di osservazione attorno a valori annui rispettivamente pari, in media, a circa 920 e a 780 mln di kWh. Il settore agricolo, che rappresenta una quota poco inferiore all’1% dei consumi complessivi di energia elettrica in ambito provinciale, mostra una crescita dei consumi poco superiore all’11% nel periodo compreso tra il 2006 e il 2012. In ambito provinciale nel periodo 2008÷2012 la crisi delle aziende manifatturiere di base e non di base e del settore delle costruzioni ha determinato una sensibile riduzione dei consumi di energia elettrica, parzialmente compensata dell’incremento rilevato nel settore dell’energia e dell’acqua, nel quale si sfiorano i 2.000 mln di kWh nel 2012, valore quasi pari a quello rilevato nel settore manifatturiero di base; in controtendenza rispetto a quanto rilevato in ambito regionale e nazionale, a livello provinciale nel periodo compreso tra il 2008 e il 2012 si riduce del 3% circa il consumo energetico delle aziende del terziario attive nel settore dei servizi vendibili. Consumi di energia elettrica per settore di attività economica in prov. di CA dal 2006 al 2012 Variazione % dei consumi di en. elett. per settore di attività economica in diversi ambiti territoriali dal 2008 al 2012 (fonte: nostre elaborazioni su dati TERNA) 2.800 1,6% 0,5% 1,6% DOMESTICO 1,6% 4,1% 4,5% AGRICOLTURA 2.100 -3,3% INDUSTRIA mln kWh Manifatturiera di base-26,8% 1.400 Manifatturiera non di -25,7% -20,8% base Costruzioni -14,2% -20,4% -24,4% -23,4% 2,3% 1,8% 3,4% Energia ed acqua TERZIARIO 700 2006 -16,7% 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Servizi vendibili Servizi non vendibili -3,0% -2,0% 2,6% 9,3% 3,7% 3,0% Con Deliberazione del Consiglio Comunale n° 14 del 22 aprile 2013 il Comune di Villasimius ha approvato il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAES), strumento attraverso il quale il Comune intende raggiungere l’obbiettivo di ridurre del 20% le emissioni annuali di CO2 entro il 2020; l’elaborazione del PAES ha previsto: - una prima fase dedicata ad una dettagliata indagine energetica del territorio in esame, riassunta in un bilancio energetico a cui è associato un inventario delle emissioni di CO2; - una seconda fase finalizzata alla definizione di una strategia generale e di interventi utili al perseguimento degli obiettivi prefissati di riduzione di CO2 nel breve e nel lungo periodo. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 80 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” In particolare, si riporta nella tabella sottostante l’elenco delle azioni previste dal PAES di Villasimius dal 2013 al 2020 per ciascun settore di intervento individuato. 1. Settore edilizio 1.a - Intervento di efficientamento sugli edifici pubblici 1.b - Misure d’intervento per favorire l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio privato 1.c - Misure d’intervento a favore dei residenti per favorire la produzione di energia termica da FER e per l’installazione di impianti ad alta efficienza per l’efficientamento del patrimonio edilizio residenziale privato 1.d - Predisposizione di un sistema di monitoraggio del patrimonio edilizio esistente 1.e - Misure d’intervento per favorire la riduzione dei consumi elettrici relativi agli edifici e impianti del settore terziario (turistico- ricettivo) 1.f - Misure d’intervento per favorire la riduzione dei consumi elettrici relativi agli edifici e impianti del settore industriale 2.Settore Mobilità e Trasporti 2.a - Sostituzione mezzi di trasporto pubbici 2.b - Portale “Aiò@Villasimius” 2.c - Progetto di mobilità integrata “Aiò a Villasimius” 3. Settore degli Impianti e della Generazione Distribuita 3.a - Gruppo d’acquisto “Produciamo energia pulita” rivolto agli operatori del settore produttivo- industriale-artigianale 3.b - Gruppo d’acquisto “Consumiamo energia pulita” rivolto ai cittadini 3.c - Gruppo d’acquisto “Eco-Turismo” rivolto al Consorzio Turistico 3.d - Realizzazione impianti fotovoltaici su edifici pubblici 3.e - Efficientamento dell’impianto di illuminazione pubblica 4.Settore della Gestione dei Rifiuti 4.a - Gestione controllata dei rifiuti e attività di sensibilizzazione comunitarie per la riduzione degli sprechi e dei rifiuti 5.Settore della Pianificazione, Regolamentazione e della Normativa di Piano 5.a - Acquisti verdi e gestione sostenibile degli appalti per forniture e servizi di utilità pubblica 5.b - Adozione di un allegato energetico sostenibile al regolamento edilizio vigente 6.Settore della Gestione delle risorse naturali ed ambientali e della divulgazione scientifica 6.a - Creazione di un Emporio comunale_Conversione dell’Ecocentro in Ecobazar 6.b - Progetti di promozione del patrimonio naturale e ambientale e promozione della biodiversità VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 81 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” 7.Settore della Ricerca, della Formazione e della Comunicazione 7.a - Istituzione di corsi di formazione, servizi di consulenze e supporto per gli operatori del settore edile e impiantistico 7.b - Creazione di uno SPORTELLO CASA per l’energia Gli impianti fotovoltaici ammessi all’incentivazione in conto energia In base ai dati forniti dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), al 3 aprile 2013 risultano in esercizio nel Comune di Villasimius 60 impianti fotovoltaici ammessi all’incentivazione in conto energia, per una potenza installata complessivamente pari a 491,4 kW. In ambito comunale, l’impianto fotovoltaico più grande in esercizio ha una potenza nominale pari a 85,21 kW. Seppur con un’incidenza inferiore al dato medio provinciale e regionale, a Villasimius la classe di potenza inferiore a 5 kW, a cui appartengono 34 dei 60 impianti fotovoltaici presenti, è la più rappresentativa, seguita dalle classi di potenza tra 5 kW e 10 kW e tra 10 kW e 20 kW, in cui ricadono rispettivamente ulteriori 18 e 5 impianti. La potenza media degli impianti fotovoltaici in esercizio a Villasimius risulta pertanto pari a 8,2 kW, valore sensibilmente inferiore rispetto al dato medio provinciale e regionale, ma che potrebbe essere destinata a crescere; infatti, la potenza dei due impianti entrati in esercizio a Villasimius nei primi 3 mesi del 2013 è pari a oltre 27 kW, ben al di sopra rispetto ai valori medi riscontrati nel corso degli anni precedenti. Risale al mese di agosto del 2008 la data di entrata in esercizio del primo impianto fotovoltaico nel territorio del Comune di Villasimius ammesso all’incentivazione del secondo conto energia, a cui hanno avuto accesso sino al 2011 ulteriori 20 impianti; solo 4 impianti hanno beneficiato degli incentivi previsti dal terzo conto energia e ulteriori 28 impianti, tra il 2011 e il 2013, risultano ammessi al programma di incentivazione del quarto conto energia. Infine, 6 impianti fotovoltaici entrati in attività a Villasimius nel 2012 e un impianto in esercizio da febbraio 2013 fruiscono delle tariffe incentivanti in conto esercizio previste dal quinto conto energia. Analogamente a quanto si è osservato a livello provinciale e regionale, dal 2008 al 2012 nel Comune di Villasimius si è registrato un progressivo incremento del numero annuo di impianti fotovoltaici entrati in esercizio, con un valore massimo pari a 20 nuovi impianti nel corso del 2012; anche la potenza complessiva installata annualmente risulta crescere a Villasimius, in misura abbastanza simile rispetto a quanto si registra in ambito regionale. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 82 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Incidenza di impianti fotovoltaici installati per classe di potenza in diversi ambiti territoriali (fonte: nostre elaborazioni su dati GSE, 3 aprile 2013) 2% 3% 3% 1% 8% 8% 3% 1% 10% 23% 30% 27% 66% 58% 57% Comune di Villasimius prov. di CA Potenza media (kW) degli impianti fotovoltaici installati in diversi ambiti territoriali Sardegna Potenza media degli impianti fotovoltaici per anno di entrata in esercizio in diversi ambiti territoriali (fonte: nostre elaborazioni su dati GSE, 3 aprile 2013) 23,7 44 18,0 33 22 8,2 11 2006 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 83 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Potenza media (kW) degli impianti fotovoltaici per Numero di impianti fotovoltaici installati per programma di incentivazione e per anno nel Comune di Villasimius programma di incentivazione in diversi ambiti territoriali (fonte: nostre elaborazioni su dati GSE, 3 aprile 2013) 2013 - 1 8 7 1 V conto energia 6 2012 - 14 6 33 2011 - 2 4 IV conto energia - 13 28 7 2010 - 10 - 39 III conto energia 2009 - 6 21 28 17 2008 - 3 - II conto energia 12 7 2007 55 I conto energia 2006 - 31 - Numero di impianti fotovoltaici entrati in esercizio per anno in diversi ambiti territoriali Potenza complessiva degli impianti fotovoltaici entrati in esercizio per anno in diversi ambiti territoriali (fonte: nostre elaborazioni su dati GSE, 3 aprile 2013) 2008 = 100% 2600% 2600% 1975% 1975% 1350% 1350% 725% 725% 100% 2008 2009 2010 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 2011 100% 2008 2012 84 2009 2010 2011 2012 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Rumore L'inquinamento da rumore è oggi uno dei problemi che condizionano in negativo la qualità della vita, dopo un lungo periodo di generale disinteresse per il problema, l'esigenza di tutelare il benessere pubblico anche dallo stress acustico urbano si è concretizzata con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 marzo 1991. La norma in oggetto impone ai Comuni di suddividere il territorio in classi acustiche in funzione della destinazione d'uso delle varie aree (residenziali, industriali, ecc.), stabilendo poi, per ciascuna classe, i limiti delle emissioni sonore tollerabili, sia di giorno che di notte. Il Piano di Zonizzazione Acustica costituisce, in tal senso, uno degli strumenti di riferimento per garantire la salvaguardia ambientale e per indirizzare le azioni idonee a riportare le condizioni di inquinamento acustico al di sotto dei limiti di norma. Tale necessità nasce dal fatto che l'aumento delle emissioni sonore legate alle attività produttive e alla motorizzazione di massa, la formazione di agglomerati urbani ad elevata densità di popolazione e le caratteristiche dei manufatti edilizi hanno determinato livelli di inquinamento acustico tali da far assumere al fenomeno carattere di emergenza. Il Comune di Villasimius ha provveduto alla Classificazione Acustica del proprio territorio comunale, che è stata approvata con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 001 del 19/01/2007 e successivamente inviata all’Assessorato Difesa Ambiente della Provincia di Cagliari, per la richiesta di nullaosta, alla Regione Sardegna, all’ARPA ed ai Comuni limitrofi. Nello specifico, il sito in esame ricade principalmente in classe I“Aree particolarmente protette”, fatta eccezione per le parti del territorio d’interesse turistico con insediamenti di tipo prevalentemente ricettivo e residenziale stagionale, individuate invece in classe II “Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale”. Allo stato attuale la principale sorgente di rumore all’interno dell’ambito in esame è rappresentata dagli elevati volumi di traffico registrati nella strada provinciale n. 17 nel periodo estivo. Per tale strada il Piano ha previsto una fascia di pertinenza, caratterizzate da una larghezza complessiva di 150 metri, pari alla somma della Fascia A, adiacente alla carreggiata, di ampiezza pari a 100 metri e della seconda fascia, denominata Fascia B, di ampiezza pari a 50 metri, contigua alla fascia A. I limiti acustici previsti per la sola rumorosità prodotta dall’infrastruttura viaria sono pari a 70 dBA nella Fascia A e 65 dBA nella Fascia B durante il periodo di riferimento diurno, e pari a 60 dBA nella Fascia A e 55 dBA nella Fascia B durante il periodo di riferimento notturno. Altro aspetto critico è rappresentata dall’intensa frequentazione turistica del sito nel periodo estivo, che in generale costituisce una potenziale fonte di disturbo a carico delle specie faunistiche presenti. In questo senso, il Piano di Gestione potrà prevedere misure regolamentari finalizzate al controllo degli accessi ed al contenimento delle fonti di disturbo a carico di habitat e specie di interesse comunitario. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 85 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Figura n. 4: Stralcio Tavola D 05 S del Piano di Classificazione Acustica del territorio : Rappresentazione delle classi I, V, VI (Territorio Comunale Zona Sud) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 86 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” 4.3.2 Schede di sintesi dell’analisi ambientale del contesto Componente Punti di forza ARIA - ACQUA - RIFIUTI - - SUOLO - - Punti di debolezze Assenza, nel territorio comunale, di condizioni di criticità attuali o potenziali per la salute umana e per gli ecosistemi. Assenza nel territorio comunale di insediamenti industriali potenzialmente critici dal punto di vista emissivo. - Intenso traffico veicolare nel periodo estivo lungo la SP 17 e lungo la viabilità secondaria di accesso alle spiagge. Buona disponibilità di risorsa per uso potabile. Impianto di depurazione idoneo alle esigenze del territorio dal punto di vista delle strutture e della gestione. Riutilizzo delle acque reflue per usi irrigui e ricreativi. Buono stato qualitativo per quanto attiene la balneazione delle acque marino-costiere. - Notevole incremento del fabbisogno idrico nel periodo estivo (variazione della popolazione presente da 3000 a 50000 unità). Attivazione del servizio di raccolta differenziata porta a porta già dal 2006. Il nuovo appalto per la gestione dei servizi di igiene urbana, in fase di affidamento, prevede il servizio di raccolta dei rifiuti e di pulizia retrodunale presso le seguenti unità di spiaggia: Porto Sa Ruxi, Cala di Torre Vecchia, Portu su Forru/Cava Usai, Porto Giunco – Notteri, Serra is Morus, Simius, Riu Trottu e Punta Molentis; nelle spiagge di Campus, Campulongu e Is Traias è previsto solo il servizio di raccolta dei rifiuti. Raggiungimento di discreti livelli percentuali di raccolta differenziata dal 2008 in poi, pari al 52% circa nel 2011. Presenza nel territorio comunale di una discarica autorizzata per lo smaltimento dei rifiuti inerti. Presenza di un ecocentro, con annessa area attrezzata di raggruppamento, (loc. Is Argiolas) per la raccolta differenziata dei rifiuti. Attività di sensibilizzazione svolta dal Centro di Educazione ambientale dell'Area Marina Protetta di Capo Carbonara. - Gli elevati flussi turistici determinano valori della produzione media pro-capite di RU pari a circa 1,6 t/abanno, più che tripli rispetto al dato medio provinciale e regionale. Forte stagionalità nella produzione di rifiuti, con conseguente necessità di periodiche ricalibrazioni del servizio. Abbandono di rifiuti a bordo strada, in particolare lungo la S.P. n. 17 nei fine settimana estivi, legati ai flussi turistici escursionistici giornalieri provenienti dall’area vasta di Cagliari. Abbandono di rifiuti nella pineta di Campu Longu Elevata distanza del sito di conferimento del rifiuto secco residuo (piattaforma della Fisia Italimpianti SpA, a Villacidro in loc. Cannamenda). Il nuovo appalto per la gestione dei servizi di igiene urbana non prevede alcun servizio di raccolta dei rifiuti presso le seguenti unità di spiaggia: Capo Boi, Piscadeddus, Cuccureddu, spiaggia del Riso, nuova spiaggia del porto, Cala Tramazzu, Santo Stefano, Cala Caterina, Cala Burroni, Accu is Prezzus e Bau Mannu. Presenza di complessi sistemi costieri di significativa variabilità geomorfologica e di elevata valenza paesaggistica e ambientale. Realizzazione di recenti interventi di protezione delle dune nel VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 87 - - - - Condizioni di elevata vulnerabilità dei sistemi spiaggia-duna di Porto Sa Ruxi, Serra ‘e Morus (Monte s’Arena) e Punta Molentis, per i caratteri morfo-sedimentologici intrinseci e per la presenza di habitat prioritari di interesse comunitario Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Punti di forza - - Punti di debolezze settore di Porto Giunco e Simius e sviluppo di progetti finalizzati alla tutela e conservazione delle spiagge e delle dune (Life – “Providune” della Provincia di Cagliari). Litorali sabbiosi con buona capacità di recupero e di reazione alle pressioni antropiche. Litorali sabbiosi in evoluzione verso condizioni di maggiore equilibrio, con recupero e consolidamento dei sistemi dunari, grazie a opere di protezione e riqualificazione mediante interventi di ingegneria naturalistica (Porto Giunco, Simius, Cava Usai, ecc.). I litorali integri di Punta Molentis e Porto sa Ruxi sono antistanti la zona B di riserva generale dell’Area marina protetta di Capo carbonara. - - - FLORA, FAUNA, BIODIVERSITÀ - - Presenza di habitat e di specie faunistiche protetti dalle Direttive Habitat e Uccelli Selvatici e dalle Convenzioni internazionali. Presenza di specie vegetali endemiche della Sardegna (Brassica Insularis) e di specie di rilevante interesse biogeografico. Presenza della specie faunistica endemica Pinna Nobilis. Presenza di aree umide (stagno di Notteri, Habitat prioritario 1150 – Lagune costiere), favorevoli alla sosta/alimentazione di numerosi uccelli acquatici con aumento notevole della biodiversità dei luoghi. Presenza di ambienti faunistici favorevoli alla presenza di nicchie trofiche e riproduttive per specie ornitiche. - - - - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 88 Sistemi di spiaggia interessati da fenomeni di Pericolosità idraulica elevata e molto elevata (Porto Sa Ruxi, Capo Boi, Campus, Campulongu, Simius, Is Traias, Punta Molentis, ecc.) Promontori rocciosi e tratti di costa rocciosa interessati da pericolosità da frana elevata e molto elevata. Presenza di mareggiate intense che sottopongono la spiaggia a significativa dinamicità evolutiva, in particolare per Campus, Simius, Porto Giunco, Is Traias, Is Prezzus, Punta Molentis. Decremento del grado di mobilità delle sabbie nel sistema spiaggia-duna di Campulongu, Porto Giunco-Notteri e Simius a causa della occupazione di insediamenti e manufatti nel campo dunare. Degrado dei sistemi dunari a causa di una fruizione non regolamentata dei sistemi di spiaggia . Frammentazione degli habitat dunali e destrutturazione dei sistemi spiaggia-duna e delle zone umide per le modalità e l’elevata frequentazione turistica delle spiagge e la mancata regolamentazione dei parcheggi e degli accessi alla spiaggia. Possibile interferenza delle attività nautiche con le biocenosi marine e l'avifauna, in particolare in prossimità dei promontori durante i periodi di nidificazione. Progressivo impoverimento delle comunità presenti specialmente in ambienti particolarmente sensibili come l’ambito di spiaggia a causa del passaggio dei mezzi e delle attività di pulizia della piaggia con mezzi meccanici. Rischio di destrutturazione della copertura vegetazionale degli ambienti psammofili e marini per la diffusione di specie aliene. Abbandono di rifiuti: soprattutto durante la stagione estiva, periodo in cui è più elevato il carico turistico (habitat 2270*). Incendi (habitat 2250*, 2270*, 5210, 5330, 62220*, 92D0). Erosione superficiale degli habitat 1210, 2110 e 2230. Transito e sosta incontrollata di mezzi motorizzati (habitat 1210, 2110, 92D0). Presenza di sentieri, piste e piste ciclabili (habitat 5210, 92D0). Presenza del ratto nero (rischio diminuzione delle specie Berta minore e Berta maggiore). Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Punti di forza Punti di debolezze - PAESAGGIO ED ASSETTO STORICOCULTURALE - - - - - SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO - - - Isola di Serpentara e dei Cavoli: Isole dalla elevata qualità paesaggistica e naturalistica che caratterizzano il territorio. Sistema lagunare dello stagno di Notteri: Presenza della risorsa naturalistica con le testimonianze archeologiche dell’insediamento arcaico. Paesaggio costiero: Biodiversità marina e peculiarità paesaggistiche dell’articolato paesaggio costiero. Presenza dell’Area Marina Protetta. Sistema di presidio storico costiero: Le torri di avvistamento quali luoghi di relazione visiva del territorio e testimonianze delle strutture architettoniche di presidio costiero storico. Siti archeologici: Diffusa presenza di testimonianze archeologiche dell’insediamento arcaico risalenti al periodo nuragico, feniciopunico e romano anche in aree sommerse. Memorie etno-demo-antropologiche: Percorsi dal diario di viaggio del filosofo tedesco Ernst Junger, antichi percorsi dei carbonai, attività della cava Usai. Importante ruolo del turismo balneare nell’economia locale. La qualità della risorsa spiaggia rappresenta un fattore determinante di attrattività che genera un valore economico capace di innescare esternalità positive in termini occupazionali e di nuove opportunità imprenditoriali, da utilizzare per lo sviluppo dell’intera area. L'esistenza di pregiate risorse ambientali e paesaggistiche, se opportunamente valorizzate e messe in rete con servizi complementari, può stimolare l’incremento delle presenze turistiche. Vasta offerta di posti letto e di servizi complementari presso le strutture ricettive, che consente di attrarre segmenti di domanda diversificati. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 89 - - - - - Tendenza all’utilizzo di gruppi elettrogeni nelle aree in concessione che costituiscono un fattore di impatto acustico per l’avifauna, soprattutto in prossimità delle zone umide. Urbanizzazione discontinua che interferisce con l’habitat 5210 “Matorral arborescenti di Juniperus spp.” Posizionamento di concessioni non sempre coerenti con la fruizione percettiva degli ambiti paesaggisticamente più sensibili Sistema Lagunare:i processi in atto che concorrono al progressivo depauperamento delle valenze paesaggistiche dell’area lagunare sono da una parte la struttura a mosaico non sempre coerente delle competenze circa gli interventi di tutela sia ambientale che storico culturale. pressione da parte delle strutture ricettive presenti e tentativi di incrementare il carico di strutture insediative ricettive in assenza di un quadro di tutela unico e definito. Sistema di presidio storico costiero: Lentezza nella concretizzazione di un progetto unitario di restauro, riuso e valorizzazione. Siti archeologici: Mancanza di un progetto unitario di tutela e sistemazione per la fruizione. Memorie etno-demo-antropologiche: Mancanza di sistemazione e valorizzazione dei percorsi per una fruizione ampia e anche estiva (segnalazioni, zone d’ombra e sosta). Carenza, in alcuni ambiti costieri, di adeguati servizi igienici, a servizio della fruizione Forte concentrazione della domanda turistica a luglio e agosto e conseguente sottoutilizzo delle strutture ricettive e delle attività economiche ad esse connesse nei restanti mesi. Esigenza da parte di alcune strutture ricettive di servizi di spiaggia per le proprie utenze in alcuni contesti già saturati ai sensi delle direttive vigenti. Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Punti di forza - - - ASSETTO INSEDIATIVO - - Punti di debolezze Significativa presenza di turisti stranieri che consente di contenere il fenomeno della stagionalità. Presenza di un complesso golfistico che contribuisce a diversificare l’offerta turistica dell’area e quindi ad attrarre e soddisfare segmenti di domanda diversificati. Presenza di un porto turistico dotato di 800 posti barca e in grado di accogliere imbarcazioni di lunghezza massima pari a 60 metri. Il Programma Triennale delle Opere Pubbliche, approvato con Delib. della Giunta Comunale n. 97 dell’8 agosto 2013, prevede stanziamenti pari a 900 mila euro destinati a lavori di adeguamento e riqualificazione del porto turistico di Villasimius (annualità 2013). Con D.G.R. n° 38/15 del 18 settembre 2012 la RAS ha approvato la concessione di un finanziamento pari a 540 mila euro al Comune di Villasimius, finalizzato ad interventi di valorizzazione del faro e dell’area circostante dell’Isola dei Cavoli; in particolare, il progetto prevede l’adeguamento del molo di attracco all’isola, il ripristino e completamento del sentiero di collegamento porticciolo–faro, nonché il ripristino e la valorizzazione dei percorsi e sentieri naturalistici dell’isola. Richiesta, da parte dei turisti, di una sempre maggiore qualità ambientale Propensione degli operatori turistici a promuovere una maggiore qualità dell’offerta turistica, anche in termini ambientali. Presenza del complesso edilizio e delle strutture produttive di cava Usai, di particolare rilievo architettonico. Presenza di percorsi costieri ad elevata valenza paesaggistica (Capo Carbonara, Campulongu, Notteri, Simius, Is Traias e Is Prezzus, Punta Molentis, sistema dei versanti costieri di Serra Mannai). Presenza delle infrastrutture del Faro di Capo Carbonara. Presenza dell’infrastruttura del Porto turistico di Villasimius. Presenza del polo sportivo del Golf club. Presenza del percorso di collegamento della Via del Mare, elemento di connessione del centro urbano con il sistema litoraneo con specifiche valenze percettive del paesaggio VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 90 - Episodi insediativi minuti di edificazione in ambito agricolo (Is Traias e Is Prezzus). Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Punti di forza - ASSETTO DEMOGRAFICO - - Punti di debolezze costiero. Presenza del Faro dell’Isola dei Cavoli e delle strutture di approdo nell'insenatura della Cala di Ponente. Nel periodo compreso tra il 1992 e il 2010, con la sola eccezione del 1998, il saldo migratorio annuo è sempre positivo e l’andamento demografico mostra valori costantemente crescenti. Valori dell’indice di vecchiaia crescenti per tutto il periodo, ma costantemente inferiori rispetto al dato medio provinciale, regionale e nazionale. - - - MOBILITà TRASPORTI E - - Presenza di piste ciclabili che collegano il centro urbano con la spiaggia di Simius (Via del Mare) e con il porticciolo turistico favorendo lo sviluppo di una mobilità alternativa (pedonale e ciclabile). Presenza di un porto turistico dotato di 800 posti barca e in grado di accogliere imbarcazioni di lunghezza massima pari a 60 metri. L’attuale sistema di viabilità principale e secondaria garantisce un agevole accesso al settore marino-costiero. - - - RUMORE ENERGIA - - Il Comune di Villasimius ha adottato Il Piano di Zonizzazione Acustica del territorio comunale con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 001 del 19/01/2007. - Con Deliberazione del Consiglio Comunale n° 14 del 22 aprile 2013 il Comune di Villasimius ha approvato il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAES), strumento attraverso il quale il Comune intende raggiungere l’obbiettivo di ridurre del 20% le emissioni annuali di CO2 entro il 2020. - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 91 - Mentre nel quinquennio 2005÷2009 il saldo comunale tra nati e morti è sempre stato positivo attorno a valori mediamente pari a 15 unità, nel corso del 2010 esso si riduce e mostra un valore negativo. Potenziale ostacolo all’accesso alla prima casa per la popolazione residente derivante dalla contrazione dell’offerta abitativa. La ridotta dimensione media dei nuclei familiari, pari ad appena 2,1 componenti per famiglia al 31 dicembre 2010, denota una elevata incidenza di nuclei unipersonali costituiti da individui per i quali si rende opportuna una verifica dell’effettiva residenza nel Comune. Criticità legate al sistema degli accessi a mare e al dimensionamento e alla localizzazione delle aree sosta a servizio della balneazione, in particolare nei sistemi di spiaggia di Porto Sa Ruxi, Porto Giunco, Punta Molentis. Gli elevati flussi di traffico che interessano la SP 17, in particolare nel periodo estivo, innescano un processo di congestionamento che si traduce in elevati tempi di percorrenza del tratto stradale che attraversa il territorio comunale sino al centro urbano di Villasimius. Durante il periodo estivo i collegamenti pubblici da e verso il capoluogo, non risultano commisurati ai fabbisogni. Tendenza all’utilizzo di gruppi elettrogeni nelle aree in concessione. Gli elevati flussi di traffico che interessano la SP 17, in particolare nel periodo estivo, costituiscono un disturbo per la fauna presente sul sito. Potenza media degli impianti fotovoltaici in esercizio a Villasimius sensibilmente inferiore rispetto al dato medio provinciale e regionale con un valore pari a 8,2 kW. Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Punti di forza - - - - Punti di debolezze Sono stati realizzati gli interventi finalizzati a dotare l’impianto di depurazione comunale di impianti fotovoltaici per la produzione di energia da fonte rinnovabile. Presenza di condizioni meteoclimatiche, irraggiamento solare e ventosità favorevoli allo sfruttamento delle fonti di energie rinnovabili. Il Programma Triennale delle Opere Pubbliche, approvato con Delib. della Giunta Comunale n. 97 dell’8 agosto 2013, prevede stanziamenti pari a circa 1,5 milioni di euro destinati a interventi finalizzati al risparmio e all’efficienza energetica presso l’istituto comprensivo statale in via Mazzini (annualità 2013). Progressivo incremento del numero annuo di impianti fotovoltaici entrati in esercizio dal 2008 al 2012 nel Comune di Villasimius, con valori in linea col dato medio provinciale e regionale. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 92 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” 4.4 4.4.1 Analisi di coerenza esterna Piani e Programmi di riferimento Il Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” deve essere analizzato in relazione al contesto programmatico e della pianificazione sovraordinata vigente. Si tratta, in pratica, di valutare se le linee di sviluppo delineate dal Piani di Gestione sono coerenti con gli obiettivi, indirizzi e prescrizioni definiti da altri Piani e/o Programmi vigenti. A tal fine occorre esaminare i Piani e/o Programmi, sia sovraordinati che di pari livello, rispetto ai quali è necessario svolgere l’analisi di coerenza esterna dello stesso Piano di Gestione, approfondendo e specificando eventuali relazioni ed interferenze. In particolare, i Piani considerati significativi per il Piano di Gestione sono i seguenti: PIANO O PROGRAMMA RIFERIMENTO NORMATIVO STATO DI AVANZAMENTO Piano Paesaggistico Regionale (PPR) L.R. n. 8 del 25.11.2004 Approvato con D.G.R. n. 36/7 del 5.9.2006 Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) Legge 183/89, art. 17, comma 6, ter - D.L. 180/98 D.G.R. n. 17/14 del 26.4.2006 Piano di Tutela delle Acque (PTA) D.Lgs. 152/99, art. 44, L.R. 14/2000, art. 2 Approvato con D.G.R. n. 14/16 del 4.4.2006 Piano di Gestione del Distretto Idrografico Regionale e suoi aggiornamenti Direttiva quadro sulle Acque (Direttiva 2000/60/CE) – Legge n. 13 del 27/02/2009 Adottato con delibera del Comitato Istituzionale n. 1 del 25/02/2010 Piano Forestale Ambientale Regionale (PFAR) D.Lgs. 227/2001 Approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 53/9 del 27.12.2007 Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) D.Lgs. n. 112 del 31 marzo 1998 e art. 112 delle NTA del PPR – art. 18, comma 1 della L.R. del 29 maggio 2007, n. 2) Adottato con D.G.R. n. 34/13 del 2.8.2006 Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti D.Lgs. 152/2006, art. 199 Approvato con Del.G.R. n. 3/8 del 16.1.2008 Piano Urbanistico e Territoriale di Coordinamento della Provincia di Cagliari L.R. n. 45/1989, art. 1, comma 1 Approvato con Deliberazione C.P. n. 133 del 19.12.2002 Variante al PUP/PTC in adeguamento al PPR relativa all'ambito omogeneo costiero, approvata con Deliberazione C.P. n. 37 del 12.04.2010, Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentari e Punta Mulentis Direttiva Habitat (92/43/CEE) e Direttiva Uccelli (79/409/CEE) Approvato con Decreto dell'Assessore della Difesa dell'Ambienten. 28 del 28/02/2008 Piano di Utilizzo del litorali del Comune di Villasimius Decreto Legge n. 400 del 5 ottobre 1993 Adottato con Delibera del Consiglio Comunale n. 16 del 21.05.2013. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 93 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” 4.5 Obiettivi di sostenibilità ambientale del Piano di Gestione 4.5.1 Premessa Dalle politiche per lo sviluppo sostenibile promosse in questi ultimi anni, sono emersi una serie di criteri a cui ogni territorio può fare riferimento per definire i propri obiettivi locali di sostenibilità, che raccolgono i parametri su cui effettuare la VAS. L’assunzione della sostenibilità come modello di sviluppo di una comunità deve necessariamente tenere conto di quattro dimensioni: - sostenibilità ambientale, intesa come capacità di mantenere nel tempo qualità e riproducibilità delle risorse naturali; garantendo l’integrità dell’ecosistema per evitare che l’insieme degli elementi da cui dipende la vita sia alterato; preservazione della diversità biologica; - sostenibilità economica, intesa come capacità di generare, in modo duraturo, reddito e lavoro per il sostentamento della popolazione; eco-efficienza dell’economia intesa, in particolare come uso razionale ed efficiente delle risorse, con la riduzione dell’impiego di quelle non rinnovabili; - sostenibilità sociale, intesa come capacità di garantire condizioni dì benessere umano e accesso alle opportunità (sicurezza, salute, istruzione, ma anche divertimento, serenità, socialità), distribuite in modo equo tra strati sociali, età e generi, ed in particolare tra le comunità attuali e quelle future; - sostenibilità istituzionale, come capacità di rafforzare e migliorare la partecipazione dei cittadini alla gestione dei processi decisionali; i processi di decisione politica devono corrispondere ai bisogni ed alle necessità degli individui, integrando le aspettative e le attività di questi ultimi. Capacità di un buon governo. - La definizione del set di obiettivi locali di sostenibilità necessariamente cercare di rispettare i seguenti principi: - il grado di utilizzo delle risorse rinnovabili non deve essere superiore alla loro capacità di rigenerazione; - l’immissione di sostanze inquinanti e di scorie nell’ambiente non deve superare la capacità di autodepurazione dell’ambiente stesso; - lo stock di risorse non rinnovabili deve restare costante nel tempo. deve dunque Con specifico riferimento alla procedura di VAS del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” si è fatto riferimento alla Nuova Strategia Europea per lo Sviluppo Sostenibile ed alle priorità di intervento regionale in tema di tutela dell’ambiente, equilibrio territoriale, crescita economica e salute. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 94 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” 4.5.2 Gli obiettivi di sostenibilità ambientale Nel seguente paragrafo verranno individuati gli obiettivi di sostenibilità generali, che tengono conto di specifiche previsioni in ambito comunitario, nazionale e regionale, e gli obiettivi sostenibilità contestualizzati per l’ambito in esame, che hanno una più stretta relazione con gli obiettivi generali del Piano di Gestione. Componente Obiettivo Generale di Criticità e Potenzialità Obiettivo generale di sostenibilità Obiettivo di sostenibilità contestualizzato Acqua Buono stato qualitativo per quanto attiene la balneazione delle acque marino-costiere. ObS.01 - Mantenere e migliorare lo stato qualitativo dei corpi idrici ObS.01.1 - Tutela della risorsa idrica, con particolare riferimento ai requisiti di qualità ecologica ObS.02 - Prevenire e ridurre la produzione e la pericolosità dei rifiuti ObS.02.1 - Contrastare il deposito incontrollato dei rifiuti ObS.03- Conservare e migliorare lo stato della risorsa suolo ObS.03.1 - Prevenire i fenomeni di erosione dei sistemi sabbiosi costieri assicurando il mantenimento dei naturali equilibri geomorfologici dei sistemi marino-costieri Impianto di depurazione idoneo alle esigenze del territorio dal punto di vista delle strutture e della gestione. Rifiuti Abbandono indiscriminato di rifiuti a bordo strada, in particolare lungo la S.P. n. 17 nei fine settimana estivi, legati ai flussi turistici escursionistici giornalieri provenienti dall’area vasta di Cagliari. Abbandono indiscriminato di rifiuti nella pineta di Campu Longu Suolo Condizioni di elevata vulnerabilità dei sistemi spiaggia-duna di Porto Sa Ruxi, Serra ‘e Morus (Monte s’Arena) e Punta Molentis, per i caratteri morfo-sedimentologici intrinseci e per la presenza di habitat prioritari di interesse comunitario Presenza di mareggiate intense che sottopongono la spiaggia a significativa dinamicità evolutiva, in particolare per Campus, Simius, Porto Giunco, Is Traias, Is Prezzus, Punta Molentis Sistemi di spiaggia interessati da fenomeni di Pericolosità idraulica elevata e molto elevata (Porto Sa Ruxi, Capo Boi, Campus, Campulongu, VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING ObS.03.2 - Prevenire i rischi legati ai processi alluvionali, franosi 95 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Obiettivo Generale di Criticità e Potenzialità Obiettivo generale di sostenibilità Obiettivo di sostenibilità contestualizzato Degrado dei sistemi dunari a causa di una fruizione non regolamentata della spiaggia ObS.04 – Organizzare e regolamentare il sistema degli accessi e delle aree sosta e favorire forme di mobilità sostenibile ObS.04.1 - Valorizzazione delle opportunità di fruizione sostenibile del sito e delle sue risorse Incendi ObS.05 - Prevenire il manifestarsi degli incendi boschivi ObS.05.1 - Prevenzione degli incendi Frammentazione degli habitat dunali e destrutturazione dei sistemi spiaggia-duna e delle zone umide per le modalità e l’elevata frequentazione turistica delle spiagge e la mancata regolamentazione dei parcheggi e degli accessi alla spiaggia ObS.06 - Conservazione e ripristino del patrimonio naturale, degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna selvatica ObS.06.1 - Prevenzione e contenimento dei processi di degrado degli habitat e recupero delle condizioni di elevata naturalità e funzionalità ecosistemica degli stessi ObS.07 - Favorire il recupero dei paesaggi degradati dalle attività umane ObS.07.1- Recupero delle aree degradate dall’utilizzo incongruo Presenza di specie vegetali endemiche della Sardegna e di specie di rilevante interesse biogeografico ObS.06 - Conservazione e ripristino del patrimonio naturale, degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna selvatica ObS.06.1 - Prevenzione e contenimento dei processi di degrado degli habitat e recupero delle condizioni di elevata naturalità e funzionalità ecosistemica degli stessi Rischio di destrutturazione della copertura vegetazionale degli ambiente psammofili per ObS.08 - Promozione degli interventi di riduzione dei rischi derivanti dall'introduzione di specie ObS.08.1- Contenimento della diffusione delle specie alloctone invasive all’interno del sito Simius, Is Traias, Molentis, ecc.) Punta Promontori rocciosi e tratti di costa rocciosa interessati da pericolosità da frana elevata e molto elevata Flora, fauna e biodiversità Transito e sosta incontrollata dei mezzi motorizzati (habitat 1210, 2110, 92D0) Possibile interferenza delle attività nautiche con le biocenosi marine e l'avifauna, in particolare in prossimità dei promontori durante i periodi di nidificazione Presenza di sentieri, piste e piste ciclabili (habitat 5210, 92D0) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 96 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Obiettivo Generale di Paesaggio ed assetto storico culturale Criticità e Potenzialità Obiettivo generale di sostenibilità la diffusione di specie aliene allogene Abbandono di rifiuti: soprattutto durante la stagione estiva, periodo in cui è più elevato il carico turistico ObS.02 - Prevenire e ridurre la produzione e la pericolosità dei rifiuti ObS.02.1 - Contrastare il deposito incontrollato dei rifiuti Presenza di ambienti faunistici favorevoli alla presenza di nicchie trofiche e riproduttive per specie ornitiche ObS.06 - Conservazione e ripristino del patrimonio naturale, degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna selvatica ObS.06.2 - Protezione dei siti di nidificazione Degrado dei sistemi dunari a causa di una fruizione non regolamentata della spiaggia ObS.06 - Conservazione e ripristino del patrimonio naturale, degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna selvatica ObS.06.1 - Prevenzione e contenimento dei processi di degrado degli habitat e recupero delle condizioni di elevata naturalità e funzionalità ecosistemica degli stessi ObS.04 – Organizzare e regolamentare il sistema degli accessi e delle aree sosta e favorire forme di mobilità sostenibile ObS.04.1 - Valorizzazione delle opportunità di fruizione sostenibile del sito e delle sue risorse ObS.9- Tutelare e valorizzare il patrimonio storicoculturale e paesaggistico ObS.9.1 - Tutelare e valorizzare le specificità paesaggistiche e storico culturali del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Posizionamento di concessioni non sempre coerenti con la fruizione percettiva degli ambiti paesaggisticamente più sensibili Transito e incontrollata di motorizzati sosta mezzi Degrado dei sistemi dunari a causa di una fruizione non regolamentata della spiaggia Diffusa presenza di testimonianze archeologiche dell’insediamento arcaico risalenti al periodo nuragico, fenicio-punico e romano anche in aree sommerse. Presenza della risorsa naturalistica dello Stagno di Notteri con le testimonianze archeologiche dell’insediamento arcaico. Diffusa presenza di testimonianze archeologiche dell’insediamento arcaico risalenti al periodo nuragico, fenicio-punico e romano anche in aree VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 97 Obiettivo di sostenibilità contestualizzato Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Obiettivo Generale di Criticità e Potenzialità Obiettivo generale di sostenibilità Obiettivo di sostenibilità contestualizzato ObS.04 – Organizzare e regolamentare il sistema degli accessi e delle aree sosta e favorire forme di mobilità sostenibile ObS.07 - Favorire il recupero dei paesaggi degradati dalle attività umane ObS.10 – Favorire uno sviluppo economico sostenibile del territorio ObS.04.1 - Valorizzazione delle opportunità di fruizione sostenibile del sito e delle sue risorse sommerse. Presenza delle torri di avvistamento quali luoghi di relazione visiva del territorio e testimonianze delle strutture architettoniche di presidio costiero storico. Presenza delle Isole ( Isola di Serpentara e dei Cavoli) dalla elevata qualità paesaggistica e naturalistica che caratterizzano il territorio. Assetto insediativo Sistema economico produttivo Episodi insediativi minuti di edificazione in ambito agricolo (Is Traias e Is Prezzus) Forte concentrazione della domanda turistica a luglio e agosto e conseguente sottoutilizzo delle strutture ricettive e delle attività economiche ad esse connesse nei restanti mesi. Carenza, in alcuni ambiti costieri, di adeguati servizi igienici, a servizio della fruizione ObS.07.1- Recupero delle aree degradate dall’utilizzo incongruo ObS.10.1 - Promozione di iniziative di imprenditorialità orientata in senso ambientale ed ecosostenibile ObS.04 – Organizzare e regolamentare il sistema degli accessi e delle aree sosta e favorire forme di mobilità sostenibile ObS.04.1 - Valorizzazione delle opportunità di fruizione sostenibile del sito e delle sue risorse ObS.04 – Organizzare e regolamentare il sistema degli accessi e delle aree sosta e favorire forme di mobilità sostenibile ObS.04.1 - Valorizzazione delle opportunità di fruizione sostenibile del sito e delle sue risorse Esigenza da parte di alcune strutture ricettive di servizi di spiaggia per le proprie utenze in alcuni contesti già saturati ai sensi delle direttive vigenti. Mobilità e Trasporti Criticità legate al sistema degli accessi a mare e al dimensionamento e alla localizzazione delle aree sosta a servizio della balneazione, in particolare nei sistemi di spiaggia di Porto Sa Ruxi, Porto Giunco, Punta Molentis Gli elevati flussi di traffico che interessano la SP 17, in particolare nel periodo VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 98 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Obiettivo Generale di Criticità e Potenzialità Obiettivo generale di sostenibilità Obiettivo di sostenibilità contestualizzato ObS.11 - Prevenire o ridurre l’inquinamento sonoro ObS.11.1 - Limitare le emissioni sonore nelle aree caratterizzate dalla presenza di specie faunistiche più sensibili estivo, innescano un processo di congestionamento che si traduce in elevati tempi di percorrenza del tratto stradale che attraversa il territorio comunale sino al centro urbano di Villasimius Durante il periodo estivo i collegamenti pubblici da e verso il capoluogo, non risultano commisurati ai fabbisogni. Rumore Tendenza all’utilizzo di gruppi elettrogeni nelle aree in concessione Elevati flussi di traffico sulla SP 17 Energia Presenza di condizioni meteoclimatiche, irraggiamento solare e ventosità favorevoli allo sfruttamento delle fonti di energie rinnovabili. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING ObS.12 - Ridurre le emissioni di gas serra 99 ObS.12.1 - Incentivare la produzione energetica da fonti rinnovabili Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” 4.6 Sistema di Monitoraggio L’art. 10 comma 1 della Direttiva 2001/42/CE prevede che gli Stati membri controllino gli effetti ambientali significativi dell’attuazione dei Piani e dei Programmi al fine di individuare tempestivamente gli effetti negativi imprevisti ed essere in grado di adottare le misure correttive ritenute opportune. Il secondo comma precisa che possono essere impiegati a tal fine i meccanismi di controllo esistenti, onde evitare una duplicazione del monitoraggio. L’attività di monitoraggio di un Piano può quindi essere genericamente definita come quell’insieme di procedure e di attività finalizzate a fornire un costante flusso di informazioni sullo stato di attuazione del Piano, sul grado di raggiungimento dei risultati attesi e degli effetti previsti. Il monitoraggio dunque serve per verificare in itinere il processo di pianificazione e di realizzazione dei singoli interventi attivati e costituisce la base informativa indispensabile per individuare le eventuali criticità dell’attuazione degli interventi e per definire le azioni utili alla risoluzione delle stesse, al fine di garantire il perseguimento degli obiettivi del Piano. Qualora, a seguito dell’attuazione del Piano, il monitoraggio dovesse mettere in evidenza effetti negativi sull’ambiente, sarà quindi necessario operare un’adeguata rimodulazione delle azioni di Piano. 4.6.1 Scopo dell’attività di monitoraggio All’interno del processo di VAS, l’attività di monitoraggio degli effetti ambientali significativi delle azioni di Piano ha lo scopo di: - osservare l’evoluzione del contesto ambientale di riferimento, anche al fine di individuare effetti ambientali imprevisti non direttamente riconducibili alla realizzazione degli interventi; - individuare gli effetti ambientali significativi derivanti dall’attuazione del Piano; - verificare l’adozione delle misure di mitigazione previste nella realizzazione dei singoli interventi; - verificare la qualità delle informazioni contenute nel Rapporto Ambientale; - verificare la rispondenza del Piano di Gestione agli obiettivi di protezione dell’ambiente individuati nel Rapporto Ambientale; - consentire di definire ed adottare le opportune misure correttive che si rendono eventualmente necessarie in caso di effetti ambientali negativi significativi. Il monitoraggio rappresenta, quindi, un aspetto sostanziale del carattere strategico della valutazione ambientale, trattandosi di una fase pro-attiva dalla quale trarre indicazioni per il progressivo riallineamento dei contenuti del Piano agli obiettivi di protezione ambientale stabiliti, con azioni specifiche correttive. In tal senso, il monitoraggio rappresenta una attività più complessa e articolata della mera raccolta e aggiornamento di informazioni, ma è una attività di supporto alle decisioni, anche collegata ad analisi valutative. Come indicato nel Quadro Strategico Nazionale (Q.S.N.) 2007-2013 (paragrafo VI. 2.3), il monitoraggio previsto dalla procedura VAS costituisce “una opportunità e una base di partenza per la considerazione nelle valutazioni degli aspetti di impatto ambientale”. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 100 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” 4.6.2 Rapporti di monitoraggio Il Comune di Villasimius divulgherà i risultati delle attività di monitoraggio attraverso la redazione di un rapporto annuale che sarà pubblicato sul proprio sito internet e inviato alla Autorità competente per il procedimento di VAS. Il rapporto di monitoraggio dovrà contenere informazioni inerenti le modalità di popolazione degli indicatori, la fonte dei dati, la periodicità ed il soggetto responsabile dell’aggiornamento. 4.6.3 Indicatori Ai sensi dell’art. 18 del Decreto Legislativo 152 del 2006, il monitoraggio deve assicurare il controllo sugli impatti significativi sull'ambiente derivanti dall'attuazione dei piani e de programmi approvati e la verifica del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati, così da individuare tempestivamente gli impatti negativi imprevisti e da adottare le opportune misure correttive. La valutazione generale dello stato delle componenti ambientali, in termini di valenze e criticità, e degli aspetti rilevanti a cui il Piano dovrà dare risposta, ha consentito una prima individuazione degli indicatori di monitoraggio. Nello specifico, in questa fase, sono stati definiti in via preliminare gli indicatori di contesto, strettamente collegati agli obiettivi di sostenibilità contestualizzati per il sito in esame. Tale elenco di indicatori sarà integrato nella successiva fase di stesura del Rapporto Ambientale, in cui verranno definiti anche gli indicatori di monitoraggio del Piano. Componente Obiettivi di sviluppo sostenibile contestualizzato Indicatori di contesto Acqua ObS.01.1 - Tutela della risorsa idrica, con particolare riferimento ai requisiti di qualità ecologica Stato qualitativo delle acque superficiali e sotterranee Rifiuti ObS.03.2 - Contrastare il deposito incontrollato dei rifiuti Numero di discariche abusive all’interno del SIC Suolo ObS.03.1 - Prevenire i fenomeni di erosione dei sistemi sabbiosi costieri assicurando il mantenimento dei naturali equilibri geomorfologici dei sistemi marino-costieri Estensione degli habitat dunari ObS.03.2 - Prevenire i rischi legati ai processi alluvionali, franosi Incidenza di aree a pericolosità idraulica all’interno del sito Avanzamento/regressione della linea di riva Estensione degli habitat di spiaggia Incidenza di aree a pericolosità di frana all’interno del sito Flora fauna e biodiversità ObS.04.1 - Valorizzazione delle opportunità di fruizione sostenibile del sito e delle sue risorse Numero di accessi alla spiaggia regolamentati ObS.05.1 - Prevenzione degli incendi Numero di incendi/anno nel SIC Superficie percorsa da incendi nel sito ObS.06.1 - Prevenzione e contenimento dei processi di degrado degli habitat e recupero VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 101 Superficie interessata dalla presenza degli habitat di interesse comunitario sottoposti a processi di degrado Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Componente Obiettivi di sviluppo sostenibile contestualizzato Indicatori di contesto delle condizioni di elevata naturalità e funzionalità ecosistemica degli stessi Numero di azioni illecite a carico dei sistemi ambientali segnalati all’interno del sito ObS.06.2 - Protezione dei siti di nidificazione ObS.07.1- Recupero delle aree degradate dall’utilizzo incongruo ObS.08.1- Contenimento della diffusione delle specie alloctone invasive all’interno del sito Paesaggio e assetto storico-culturale Assetto insediativo Presenza di specie faunistiche di interesse conservazionistico Numero di colonie delle specie avifaunistiche di interesse comunitario Numero di siti di nidificazione delle specie di interesse comunitario Superficie di aree degradate dall’utilizzo incongruo Numero di siti interessati da fenomeni di degrado duvuti all’uso incongruo Superficie interessata dalla presenza di specie alloctone Elenco delle specie alloctone presenti all’interno del sito ObS.9.1 - Tutelare e valorizzare le specificità paesaggistiche e storico culturali del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Numero di Beni paesaggistici regionali di interesse storico-culturale presenti nel sito ObS.07.1- Recupero delle aree degradate dall’utilizzo incongruo Superficie di aree degradate dall’utilizzo incongruo Lunghezza della rete dei percorsi attrezzati di collegamento dei punti panoramici Numero di siti interessati da fenomeni di degrado duvuti all’uso incongruo Sistema socioectonomico produttivo ObS.10.1 - Promozione di iniziative di imprenditorialità orientata in senso ambientale ed ecosostenibile Numero di imprese operanti all’interno del sito orientate in senso ambientale ed ecosostenibile Mobilità e Trasporti ObS.04.1 - Valorizzazione delle opportunità di fruizione sostenibile del sito e delle sue risorse Lunghezza della rete sentieristica in stato di degrado Rumore ObS.11.1 - Limitare le emissioni sonore nelle aree caratterizzate dalla presenza di specie faunistiche più sensibili Emissioni sonore nelle aree caraterizzate dalla presenza di specie faunistiche più sensibili Energia ObS.12.1 - Incentivare la produzione energetica da fonti rinnovabili Quantitativo di energia prodotta da fonti Energetiche rinnovabili nel sito VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 102 Numero di accessi alla spiaggia regolamentati Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” 4.7 Proposta di indice del Rapporto Ambientale 1 PREMESSA 2 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA 2.1 Quadro normativo di riferimento 2.2 Processo di VAS 2.3 Fasi della VAS 2.4 Procedura di valutazione adottata 2.5 Consultazione e partecipazione 3 PIANO DI GESTIONE DEL SIC “ISOLA DEI CAVOLI, SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPULONGU” 3.4 Obiettivi generali del PIANO DI GESTIONE 4 ANALISI DI COERENZA ESTERNA DEL PIANO DI GESTIONE 4.1 Piani e Programmi di riferimento 4.2 Valutazione di coerenza esterna 5 ANALISI DI CONTESTO 5.1 Analisi dello stato dell’ambiente per componenti 6 ANALISI DI COERENZA DEL PIANO DI GESTIONE CON I CRITERI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE. 6.1. Obiettivi di sviluppo sostenibile 6.2 Valutazione di coerenza tra obiettivi specifici del Piano di Gestione e gli obiettivi di sviluppo sostenibile 7 VERIFICA E RAPPRESENTAZIONE DI COERENZA INTERNA 8 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI DELLE SCELTE DI PIANO 8.1 Metodologia di valutazione 8.2 Quadro Valutativo Sinottico 9 PROGRAMMA DI MONITORAGGIO 9.1 Scopo dell’attività di monitoraggio 9.2 Il Programma di Monitoraggio 9.2.1 Selezione degli indicatori Allegato 1 – Schede descrittive indicatori Sintesi non Tecnica del Rapporto Ambientale Studio di Incidenza Ambientale VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 103 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” 5 Allegato I – Elenco soggetti competenti in materia ambientale Amministrazione Provinciale di Cagliari Assessorato Politiche Ambientali, Energia e Tutela del Territorio Settore Ecologia e Polizia Provinciale Via Cadello n. 9/b, V Piano - 09121 Cagliari Servizio Protezione Civile Via dei Valenzani n 2/b – Cagliari Settore Ambiente Via Giudice Guglielmo, 46 - III Piano - 09131 Cagliari Amministrazione Provinciale di Cagliari Assessorato Programmazione e Coordinamento Politiche del Territorio Settore Programmazione e Pianificazione Territoriale Via Cadello n. 9/b, Piano IV - 09121 Cagliari Amministrazione Provinciale di Cagliari Assessorato Lavori Pubblici e Patrimonio Settore Trasporti, Viabilità e Mobilità Via Cadello 9b, IV piano - Cagliari Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della Difesa dell’Ambiente Direzione generale della difesa dell’ambiente Via Roma, 80 - 09123 Cagliari Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della Difesa dell’Ambiente Direzione generale del corpo forestale e di vigilanza ambientale Via Biasi, 7 - 09131 Cagliari Servizio territoriale dell'ispettorato ripartimentale di Cagliari Via Biasi,9 - 09131 Cagliari Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Pubblica Istruzione e Beni Culturali Direzione generale dei beni culturali, informazione, spettacolo e sport Viale Trieste, 186 - 09123 Cagliari VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 104 Aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” Autorità di Bacino Regionale della Sardegna Direzione generale Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna Servizio difesa del suolo, assetto idrogeologico e gestione del rischio alluvioni Servizio tutela e gestione delle risorse idriche, vigilanza sui servizi idrici e gestione della siccità Via Mameli 88 (1° piano) - 09123 Cagliari Ente Foreste della Sardegna (E.F.D.S.) Viale Merello, 86 - 09123 Cagliari Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Sardegna (ARPAS) Direzione generale Via Contivecchi, 7- 09122 Cagliari Agenzia Conservatoria delle Coste della Sardegna Via Mameli, 96 - 09123 Cagliari Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna Via dei Salinieri 20-24 - 09127 - Cagliari Soprintendenza per i Beni Archeologici per le Province di Cagliari e Oristano Piazza Indipendenza 7 - 09124 – Cagliari Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Cagliari e Oristano P.zza Indipendenza - 09124 - Cagliari Area Marina Protetta di Capo Carbonara Via Roma 60 – 09049 Villasimius VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DOCUMENTO DI SCOPING 105