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MARCA DA BOLLO (valore legale - eccetto i casi di esenzione

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MARCA DA BOLLO (valore legale - eccetto i casi di esenzione
MARCA DA BOLLO
(valore legale eccetto i casi di
esenzione)
IDR 12
V_3_2012
Modello di istanza l.r. 45/89 a seguito della Circolare PGR 4AMD del 3 aprile 2012
RISERVATO
UFFICIO
PROTOCOLLO
ALLA PROVINCIA DI CUNEO
DIREZIONE SERVIZI A CITTADINI E IMPRESE
SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO
UFFICIO CAVE
OGGETTO: l.r. 45/89 - Richiesta di rinnovo dell’autorizzazione n°___del _________per
interventi di modifica e /o trasformazione del suolo in zone sottoposte a vincolo
idrogeologico, determinato ai sensi del R.D.L. n° 3267/1923
Comune/i(*):____________________________________________________
Ditta:__________________________________________________________
I/Il sottoscritti/o:
Cognome e nome
Data e luogo di nascita
Codice fiscale
Comune di residenza
Via/P.zza, n.
Recapito telefonico (**)
1.
2.
3.
4.
1.
2.
3.
4.
Indirizzo di posta elettronica certificata (PEC)___________________________________
nella sua qualità di (**)
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
recapito del progettista o delegato (***):
Nominativo ______________________________________________________________
Indirizzo _________________________________________________________________
Telefono_________________________________________________________________
Indirizzo di posta elettronica certificata (PEC)____________________________________
(*)
Comune sede dei lavori
(**)
Legale rappresentante, proprietario, Sindaco, ecc… - nel caso di più istanti individuare un UNICO
REFERENTE
(***)
Al fine di comunicazioni inerenti all’istruttoria della pratica
con la presente istanza chiede il rinnovo dell’autorizzazione n°_____del______ per la
trasformazione o modificazione d’uso del suolo in terreni soggetti a vincolo idrogeologico,
come di seguito precisato:
1. DESCRIZIONE DELL’OPERA O DEI LAVORI
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
Ubicazione dell’area oggetto di intervento:
Comune
Località/Via
Foglio
Mappali
Superfici e volumetrie interessate:
Tot. superficie intervento
m2 ________ in vincolo idrogeologico
(comprensiva delle aree accessorie
all’intervento: sistemazioni a verde,
scarpate stradali, parcheggi, piste
d’accesso …)
Tot. movimenti di terra
(il totale risulterà dalla somma degli
scavi più riporti se questi sono in
rapporto di causa effetto idrogeologico;
se i riporti verranno allontanati ad altra
area soggetta a vincolo rispetto a
quella della presente autorizzazione
occorrerà presentare per questi una
nuova istanza)
m2 ________
totale boscata
m2 ________
boscata in vincolo
m2 ________
m3 ________ Di cui in vincolo
idrogeologico
Di cui in scavo
m3 ________
Di cui in riporto
m3 ________
m3 ________
la superficie boscata in area soggetta a vincolo idrogeologico NON SUPERA i 5000 mq
la superficie boscata in area soggetta a vincolo idrogeologico SUPERA i 5000 mq a tal
fine allega dichiarazione di tecnico forestale abilitato
Copertura vegetale interessata:
Bosco ceduo
Bosco alto fusto
Bosco neoformazione
prati/pascoli/coltivi/arbusti
Quantità e qualità piante da tagliare:
n. _____ Tipo________________________
n. _______ Tipo____________________
n.______ Tipo_________________________ n. _______ Tipo____________________
Tempo previsto per l’esecuzione complessiva dei lavori
(mesi):____________________________________________
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
(Deliberazione della Giunta Provinciale n° 356 del 30 novembre 2010)
Ricevuta del versamento di Euro 250 (duecentocinquanta), quale importo
delle spese di istruttoria, al fine di poter conseguire l’eventuale ottenimento
dell’autorizzazione, ai sensi della l.r. 45/89 e s.m.i.. - Tale versamento, per il quale
sarà chiaramente specificata la causale “importo spese di istruttoria istanza
ex l.r. 45/89”, dovrà essere effettuato attraverso bonifico sul Conto Corrente
bancario n° 100560565 intestato a “Amministrazione Provinciale di Cuneo” c/o
UNICREDIT BANCA - Agenzia di Cuneo “Galimberti” di Piazza Galimberti (IBAN IT
91 T 02008 10290 000100560565).
(D.G.R. 3 OTTOBRE 1989, N. 112-31886 e successive modifiche e integrazioni di cui
al D.M. 14 gennaio 2008 e s.m.i)
Interventi comportanti trasformazione del suolo su aree comprese tra i 5.000 metri quadrati e i 30.000 metri
quadrati e/o per volumi di scavo compresi tra 2.500 metri cubi e/o 15.000 metri cubi
relazione tecnica generale che descriva gli interventi a progetto e la loro finalità, specificando
chiaramente gli interventi già eseguiti e quelli ancora da eseguire;
progetto in scala adeguata degli interventi che s’intendono realizzare, redatto in conformità alle
disposizioni del D.M. 14 gennaio 2008.
In particolare il progetto dovrà:
contenere un estratto aereofotogrammetrico - riportante l’area di intervento - elaborato con i
motori di esplorazione satellitare disponibili in internet;
contenere un rilievo plano altimetrico di dettaglio (cfr NCT 08) dello stato attuale, corredato da
un numero di sezioni significative;
contenere un rilievo plano altimetrico di dettaglio di progetto, sempre corredato da un numero
di sezioni significative, volto ad illustrare lo stato dei luoghi a seguito degli interventi già eseguiti e
quelli ancora da eseguire, per i quali viene richiesto il rinnovo dell’autorizzazione;
illustrare chiaramente le opere di raccolta, regimazione/convogliamento e recapito delle acque
intercettate sia a livello di scorrimento superficiale sia negli strati di terreno interessati dalle opere
di scavo già eseguite e ancora da eseguire;
contenere una planimetria catastale con indicazione precisa delle particelle e delle superfici
interessate dall’intervento (nel caso di trasformazioni di aree parzialmente boscate la planimetria
dovrà riportare le superfici boscate interessate dall’intervento; dovranno inoltre essere riportate le
coordinate UTM WGS 84 del poligono da trasformare e dovrà essere prodotto un estratto
aereofotogrammetrico elaborato con i motori di esplorazione satellitare disponibili in internet
riportante l’area di intervento).
relazione geologica così come da D.M. 14/01/2008 (NTC08) in base al quale si dovrà, tra l’altro:
confermare la modellazione geologica del sito effettuata attraverso la ricostruzione dei caratteri
litologici, stratigrafici, idrogeologici geomorfologici e, più in generale, di pericolosità geologica del
territorio (e non del solo sito d’intervento - cfr Paragrafo 6.2.1 NCT 08). Detta modellazione sarà
comprensiva di una verifica di interferenza con manufatti al contorno e con produzione di una
cartografia originale a scala di dettaglio (minimo 1:5.000) nella quale saranno illustrati i dissesti in
atto o potenziali e la loro tendenza evolutiva, compresi il ruscellamento superficiale e l’evoluzione
del reticolo idrografico;
procedere ad un’analisi geomorfologica quantitativa (cfr Paragrafo 6.3.2 NCT 08) volta
quantificare l’intensità dei processi geomorfologici e/o di dissesto in atto (ottenendo così
valutazioni più rigorose di quelle basate su considerazioni qualitative);
descrivere i risultati delle specifiche indagini in sito necessarie per la ricostruzione geologica di
dettaglio e per la caratterizzazione e la modellazione geotecnica del sottosuolo (circolare
2/2/2009);
pervenire alla definizione, con preciso riferimento al progetto, di un modello geologico
tridimensionale (compreso il volume significativo cfr Paragrafo 3.2.2 NCT 08 e delle
“raccomandazioni AGI 1977”);
pervenire alla qualificazione delle opere (cfr Paragrafo 2.4-vita nominale, classi d’uso e periodo
di riferimento);
pervenire alla definizione dell’azione sismica (cfr Paragrafo 3.2-azione sismica);
sviluppare la progettazione geotecnica e le successive fasi di verifica secondo le indicazioni
contenute nel capitolo 6 (Progettazione geotecnica) e dal Paragrafo 7.11 (Opere e sistemi
geotecnici) delle NTC08 stesse;
stralcio del P.R.G.C corredato dalle relative norme di attuazione, dagli studi geologici allegati, compresi
l’analisi e la descrizione di situazioni di dissesto idrogeologico pregresso da altre fonti (PAI - Piano di Assetto
Idrogeologico, IFFI - Inventario Fenomeni Franosi Italiani, altre banche dati disponibili…)
nel caso di interventi comportanti modificazione o trasformazione di superfici boscate: relazione
tecnica forestale redatta da un dottore agronomo o da un dottore forestale iscritto all’albo professionale o
dipendente dell’ente (abilitato) contenente:
dettagliata descrizione del bosco oggetto di trasformazione (categoria forestale e governo,
funzione svolta dal bosco con riferimento alla pianificazione forestale, tipologia ed eventuale
appartenenza alla rete Habitat/Natura 2000), indicazione della superficie totale da trasformare
distinta tra boscata e non boscata, dei volumi totali di terreno
movimentati distinti tra scavi e riporti, del numero delle piante divise per specie e della massa
legnosa da asportare;
valutazione della compatibilità dell’intervento con la conservazione della funzione naturalistica e
protettiva del bosco;
i provvedimenti previsti per il recupero ambientale e vegetazionale delle superfici costituenti
parte accessoria delle opere (sponde degli invasi artificiali, scarpate stradali, ecc)
nel caso di interventi realizzati in area alpina: relazione concernente le condizioni di stabilità del manto
nevoso con relativa cartografia delle valanghe, estesa alle superfici di possibile influenza ed in scala non
inferiore al rapporto 1:5.000.
nel caso di linee elettriche a bassa e media tensione (fino a 150 Kv) e linee telefoniche
corografia del tracciato della linea, in scala non inferiore a 1:25000;
scheda tecnica prevista dall’art. 3 della L.R. 26 aprile 1984, n. 23. Per le superfici boscate deve
essere segnalata la fascia di rispetto preclusa alla coltivazione arborea d’alto fusto.
relazione tecnica illustrante la compatibilità dell’intervento con la situazione idrogeologica
locale. Gli uffici istruttori hanno facoltà di chiedere la presentazione di una relazione geologicatecnica quando l’intervento è ubicato in zone potenzialmente instabili o soggette ad alluvione od a
valanghe;
progetto delle eventuali opere in muratura, redatto in conformità alla vigente normativa
nel caso di impianti elettrici con tensione superiore a 150 Kv
corografia dell’impianto in scala non inferiore a 1:25.000; planimetria catastale dell’ubicazione
dei sostegni e delle altre opere d’arte;
progetto tecnico delle opere ingegneristiche conforme alle prescrizioni del D.M. 14 gennaio
2008;
per interventi comportanti modificazione o trasformazione di superfici boscate: relazione
tecnica forestale redatta da un dottore agronomo o da un dottore forestale iscritto all’albo
professionale o dipendente dell’ente (abilitato) contenente:
dettagliata descrizione del bosco oggetto di trasformazione (categoria forestale e governo,
funzione svolta dal bosco con riferimento alla pianificazione forestale), indicazione della superficie
totale da trasformare distinta tra boscata e non boscata, dei volumi totali di terreno movimentati
distinti tra scavi e riporti, del numero delle piante divise per specie e della massa legnosa da
asportare;
valutazione della compatibilità dell’intervento con la conservazione della funzione naturalistica
e protettiva del bosco;
i provvedimenti previsti per il recupero ambientale e vegetazionale delle superfici costituenti
parte accessoria delle opere
relazione geologica così come da D.M. 14/01/2008 (NTC08) - si precisa che per tutti gli
interventi da autorizzarsi in area sottoposta a Vincolo Idrogeologico, indipendentemente da
superfici e cubature, la normativa tecnica di riferimento a carattere generale è rappresentata dal
D.M. 14/01/2008 (NTC08) in base al quale si deve, tra l’altro, pervenire alla qualificazione delle
opere (Par. 2.4-vita nominale, classi d’uso e periodo di riferimento) ed alla definizione dell’azione
sismica (Par. 3.2-azione sismica) nonché sviluppare la progettazione geotecnica e le successive
fasi di verifica secondo le indicazioni contenute nel capitolo 6 (Progettazione geotecnica) e dal
paragrafo 7.11 (Opere e sistemi geotecnici) delle NTC08 stesse; se gli interventi sono realizzati in
area alpina interessata da fenomeni valanghivi: relazione concernente le condizioni di stabilità del
manto nevoso con relativa cartografia delle valanghe, estesa alle superfici di possibile influenza
ed in scala non inferiore al rapporto 1:5.000.
Per situazioni particolari l’Ufficio istruttore si riserva la facoltà di richiedere la presentazione di ulteriore
documentazione tecnica adeguata alle esigenze, ivi compresa l’installazione e gestione di strumentazione di
rilevamento, controllo e monitoraggio delle variabili che possono alterare le condizioni di stabilità sia dei
versanti che del manto nevoso, nel caso ciò sia finalizzato alla valutazione della compatibilità dell’opera ai
sensi delIa l.r. 45/89.
La documentazione tecnica di cui sopra dovrà essere redatta in conformità a quanto specificato nei commi
precedenti, e sottoscritta da tecnici specializzati del settore, iscritti ai rispettivi Albi professionali.
Per la documentazione riguardante l’applicazione del D.M. 14 gennaio 2008, i tecnici di cui sopra dovranno
esplicitamente dichiarare, sotto la propria responsabilità, che tale documentazione è stata predisposta sulla
base della scrupolosa osservanza del citato D.M.
Il progetto richiesto nei punti che precedono, deve illustrare compiutamente le opere che si intendono
realizzare e deve altresì contenere, oltre la descrizione di eventuali opere di regimazione e convogliamento
delle acque intercettate sia a livello di scorrimento superficiale sia negli strati di terreno interessati dalle
opere di fondazione o dagli scavi.
Data____________________
ll Richiedente (firma)
______________________
N.B. L’istanza va inoltrata in originale in bollo e in copia in carta semplice
Gli allegati progettuali a firma del/dei tecnico/i, vanno inoltrati in due copie cartacee e una su supporto
informatico (CD-Rom).
La presente domanda dovrà essere utilizzata esclusivamente qualora debba essere
conseguita la sola autorizzazione ai sensi della l.r. 45/89 e dovrà essere indirizzata a:
PROVINCIA DI CUNEO - DIREZIONE A CITTADINI E IMPRESE - SETTORE
GESTIONE RISORSE DEL TERRITORIO - Ufficio Cave, CORSO NIZZA n° 21
- 12100 CUNEO
Inoltre, un’ulteriore copia dell’istanza e del progetto - esclusivamente su supporto
informatico (CD ROM o simile) - dovrà sempre essere trasmessa, per l’ attività di
vigilanza a:
CORPO FORESTALE DELLO STATO - COMANDO PROVINCIALE DI
CUNEO - VIA GOBETTI n° 18 - 12100 CUNEO
Qualora oltre alla autorizzazione di cui alla l.r. 45/89 debba essere conseguita una
qualsiasi altra autorizzazione legate all’attività produttiva l’istanza dovrà essere
veicolata attraverso il competente Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) al
fine di garantire l’unicità del procedimento così come previsto dal D.P.R. 160/2010
I dati contenuti nel modello di domanda unitamente alla completezza della
documentazione tecnica richiesta sono condizione essenziale per la ricevibilità
dell’istanza.
LE RELAZIONI TECNICHE ALLEGATE DOVRANNO ESSERE REDATTE E SOTTOSCRITTE DA
TECNICI ISCRITTI AD IDONEO ORDINE PROFESSIONALE.
Richiami alla normativa.
L’autorizzazione per la modificazione/trasformazione d’uso del suolo ai sensi della L.r. 45/89 è
rilasciata, qualora ne sussistano i presupposti entro 60 giorni dalla data di ricevimento dell’istanza
da parte dell’Ente competente, fatti salvi i casi di forza maggiore. L’autorizzazione è mirata alla
verifica della compatibilità tra l'equilibrio idrogeologico del territorio e gli effetti conseguenti alla
realizzazione dell'intervento in progetto, e non si riferisce agli aspetti connessi con la corretta
funzionalità degli interventi, ne' all'adozione dei provvedimenti tecnici di sicurezza per la pubblica e
privata incolumità.
Il termine di 60 giorni di cui sopra è sospeso quando siano necessarie integrazioni o chiarimenti
alla documentazione presentata; la sospensione decorre dalla data della richiesta di integrazione
fino a quella della ricezione della documentazione integrativa
L’autorizzazione alla trasformazione non è soggetta a silenzio assenso ed è rilasciata fatti salvi i
diritti di terzi.
La validità temporale dell’autorizzazione è fissata con il provvedimento autorizzativo.
In caso di mancata osservanza delle condizioni e prescrizioni contenute nell’autorizzazione, la
stessa potrà essere sospesa o revocata e potranno essere impartite ulteriori prescrizioni, fermi
restando le sanzioni e gli obblighi previsti dalla vigente normativa. L’autorizzazione potrà
comunque essere sospesa o revocata e potranno essere impartite ulteriori prescrizioni qualora
durante l’esecuzione dei lavori si verificassero fenomeni di instabilità dei terreni, turbative della
circolazione delle acque o modificazioni dello stato vegetativo dei soprassuoli forestali.
Sanzioni.
Le violazioni relative a trasformazione o modificazione d'uso del suolo in zone sottoposte al vincolo
per scopi idrogeologici eseguite senza la prescritta autorizzazione o in difformità dalla stessa
comportano l'applicazione della sanzione amministrativa da € 75,00 a € 620,00 ogni 1000 mq di
terreno o frazione, con minimo di € 250,00.
2. Qualora la violazione interessi zone percorse da incendi, la sanzione amministrativa e'
raddoppiata, con un minimo di € 500,00.
3. L'inizio dei lavori autorizzati senza l'avvenuto versamento del deposito cauzionale od il mancato
versamento dell'importo corrispettivo del rimboschimento, ove richiesto, comporta, oltre alla
sospensione dei lavori fino alla regolarizzazione della posizione, la sanzione amministrativa da €
150,00 a € 620,00.
Nel caso in cui la condotta integrante la violazione di cui all’art. 13 della legge abbia comportato
anche la trasformazione del suolo forestale in altra destinazione d’uso senza la prescritta
autorizzazione o in difformità dalla stessa, si applicherà anche la sanzione prevista dall’art. 36,
comma 1, lettera j), della l.r. 4/2009.
Qualora la stessa condotta abbia provocato anche lo sradicamento, il taglio o il danneggiamento di
piante in difformità da quanto previsto dal regolamento forestale troverà applicazione anche la
sanzione di cui all’art. 36, comma 1, lettera e) della l.r. 4/2009.
Rilevata l’unicità della condotta opererà l’art. 8 della legge 689/1981 per l’individuazione della
sanzione applicabile.
INFORMATIVA AI SENSI DEL DLgs 30/06/2003, N. 196 (CODICE DELLA PRIVACY):
L’Amministrazione informa, ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 30.06.2003, n. 196 che:
i dati personali, sensibili e/o giudiziari, forniti con il presente modello saranno utilizzati dal Settore
Gestione delle Risorse del Territorio in relazione all’istanza per cui essi sono specificati, nonché per gli
adempimenti amministrativi ad essa conseguenti; il trattamento dei dati personali avviene mediante
strumenti manuali, informatici e telematici, per il tempo strettamente necessario al conseguimento delle
finalità sopra evidenziate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati
stessi;
l‘ attività comportante il trattamento dei dati conferiti sono svolte per conseguire finalità istituzionali
proprie della Provincia in materia di vincolo idrogeologico
i dati personali, sensibili e/o giudiziari conferiti sono indispensabili per il raggiungimento delle suddette
finalità e sono trattati per adempiere agli obblighi ed ai compiti previsti dalla relativa normativa;
i dati personali, sensibili e/o giudiziari, conferiti possono essere conosciuti esclusivamente dagli operatori
della Provincia di Cuneo, individuati quali responsabili e incaricati del trattamento; nessun dato fornito
viene comunicato o diffuso ad altro soggetto pubblico o privato, salvo sua richiesta o autorizzazione e
fatti salvi i casi espressamente previsti dalla legge in materia di protezione dei dati personali;
il conferimento dei dati da parte dell’interessato ha natura facoltativa; la mancanza di tale conferimento,
comporterà la sospensione dell’istanza per cui essi sono specificati.
L'interessato può esercitare i diritti previsti dall'art. 7 D. Lgs n. 196/03, e in particolare può:
a) ricevere informazioni sui dati identificativi relativi al titolare, al responsabile del trattamento ed al
rappresentante designato ai sensi dell’art. 5, comma II del D. Lgs n. 196/03 , nonché sulle finalità e modalità
del trattamento;
b) ottenere, senza ritardo:
1) la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora
registrati, e la comunicazione in forma intelligibile dei medesimi dati e della loro origine, nonché della logica
e delle finalità su cui si basa il trattamento (la richiesta può essere rinnovata, salva l'esistenza di giustificati
motivi, con intervallo non minore di 90 giorni);
2) la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della
legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono
stati raccolti o successivamente trattati;
3) l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, qualora vi abbia interesse, l’integrazione dei dati,
l’attestazione che le operazioni di cui ai numeri 2) e 3) sono state portate a conoscenza, anche per quanto
riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, tranne che tale adempimento
si riveli impossibile o comporti un impiego di mezzi manifestatamene sproporzionato rispetto al diritto
tutelato;
c) di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che lo riguardano anche
se pertinenti allo scopo della raccolta.
Titolare del trattamento dei dati è la Provincia di Cuneo nella persona del suo Presidente, con sede in
Corso Nizza 21, Cuneo. Per l’esercizio dei propri diritti l’interessato può rivolgersi al Responsabile
del trattamento dei dati del Settore Gestione Risorse del Territorio, Dott. Alessandro RISSO (e-mail:
[email protected]).
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