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Diapositiva 1 - Docenti.unina.it
Informatica Medica Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali Prof. Oscar Tamburis [email protected] A.A. 2014/2015 Riepilogo I drivers della “Salute in Rete” Il mercato "spontaneo" evoluzione graduale delle singole soluzioni (LIS, PACS, sistemi informativi ospedalieri, sistemi gestionali per Medici e Veterinari, …) Programmazione sanitaria modernizzazione dei processi di cura E-Government attività intersettoriali per la Società dell'Informazione (circolarità anagrafica, firma digitale,… ma anche certificati medici online, ricetta elettronica,…) Il Fascicolo Sanitario Elettronico individuo assistito professionista sanitario o sociale coadiutore informale manager sanitario o sociale operatore di contact centre substrato comune di dati, informazione e conoscenze dati clinici dati amministrativi strumentazione domiciliare dati individuali informazioni pratiche conoscenze cliniche istruzioni procedurali risorse locali/universali reti sociali di operatori reti sociali di cittadini networking Sistemi Informatici vs. Sistemi Informativi • • • I Sistemi informativi si occupano delle attività di raccolta, organizzazione e conservazione dei dati. I Sistemi informatici svolgono le stesse funzioni dei sistemi informativi, ma li svolgono in modo automatico, ovvero attraverso ICT applications. Il Sistema Organizzativo è il “tessuto connettivo” che fa da supporto a Processi e Funzioni. GIS SIS SIV NSIS SIM Modello Client – Server 1. Richiesta Client Server (uno o più) 2. Risposta Il “problema” di salute CLINICAL DECISION La condizione del paziente, caratterizzata da uno stato (attivo, dormiente, risolto, etc.), viene presa in esame in un dato momento da un professionista. Ogni professionista ha una propria vista sui problemi dell’assistito Necessità di supporti che consentano di registrare l’evoluzione del “problema” di salute Focus sulle informazioni Collaborazione tra strutture diverse, basata su “documenti” firmati Strutture diverse = Documenti diversi? Verso un’infraSTRUTTURA INFOrmativa • Con l’attuazione di un’info-struttura si ha l’opportunità di concretizzare l’idea di network sanitario esteso ad un contesto territoriale. • Le maglie ed i nodi della rete rappresentano altrettanti processi di interazione tra le figure mediche che operano sul territorio (Medici, specialisti, ambulatori distrettuali, etc.) e le Organizzazioni Sanitarie a diversi livelli. DICOM: L’Infostruttura HL 7 (Health Level 7) • La dicitura “Level 7” fa riferimento al collocamento del protocollo all’interno dello schema architetturale standard della comunicazione, definito modello ISO/OSI: ISO: International Standard Organization OSI: Open System Interconnection • I primi 4 livelli indicano lo stato fisico della comunicazione; o • “Semplice” gerarchia delle possibili diverse modalità di scambio di dati/informazioni Gli ultimi 3 livelli indicano lo stato funzionale della comunicazione o Concetto di meta–informazione 7 Application 6 Presentation 5 Session 4 Transport 3 Network 2 Data Link 1 Physical Funzione Comunicazione Il protocollo HL 7 definisce la comunicazione tra applicativi (qualsiasi software che non sia un sistema operativo), e si colloca quindi al settimo livello del modello ISO/OSI Registrazione clinica: finalità • La compilazione di cartelle cliniche ha lo scopo di registrare l’attività dell’operatore sanitario, nel momento e nel punto del Percorso di Cura in cui interviene. L’affidamento ad una memoria condivisa ed oggettiva di dati clinici serve a prevenire il rischio che questi siano perduti o modificati dal tempo, se affidati alla sola possibile labilità della memoria soggettiva. Metodi di registrazione: • • • Cartaceo • Informatizzato • Misto Animali da Reddito (grossi animali, da allevamento e consumo): Cartella di allevamento • Possibili le note individuali per alcune patologie specifiche (es.: trattamenti su singolo paziente per affezioni genitali, mammarie, podali, etc.) Animali da Affezione (piccoli animali, da compagnia): Cartella individuale • • • Anamnesi Diagnosi Prognosi da EHR… Verso la Cartella Clinica Elettronica… • La cartella clinica elettronica raccoglie in teoria tutte le descrizioni degli eventi sanitari di un paziente, relativi alla sua interazione con una struttura sanitaria. • I dati relativi al paziente possono essere utilizzati — secondo le modalità di accesso di volta in volta più opportune — tenendo presenti diversi aspetti: Gestione “clinica” (non solo terapia, ma anche prevenzione e educazione sanitaria della popolazione); Valutazione della qualità dell'assistenza erogata e pianificazione della spesa sanitaria; Formazione e aggiornamento del personale sanitario (perché i medici apprendono meglio con la discussione dei casi clinici). Verso la Cartella Clinica Elettronica… La cartella clinica elettronica è un approccio, non un prodotto manca tuttora una comune definizione, non è ancora chiara la differenza tra sistemi informativi clinici e sofisticate cartelle cliniche specialistiche; La tecnologia è un’opportunità, non un vettore l’hardware ed il software disponibili sono ancora inadeguati alle necessità, i costi di alcuni sistemi sono molto elevati, vi è limitata disponibilità per le soluzioni ottimali; gli standard non sono ancora completi e definitivi, ma notevoli progressi sono in corso per standard di connettività; L’aspetto fondamentale è l’uomo, non la tecnologia l’innovazione tecnologica è determinata dall’eccellenza del fattore umano: fondamentale l’apporto della psicologia cognitiva e del comportamento organizzativo; Verso la Cartella Clinica Elettronica… Il sistema deve essere sicuro security, confidentiality e privacy sono le parole chiave dei sistemi che vengono richiesti alle industrie in tutti i continenti occorre un “identificatore unico del paziente” inteso come lo sviluppo sia delle smart cards che della telematica; nomenclature e terminologia standard; promozione della “evidence-based medicine”. (Medinfo ’98, Seoul, Agosto 1998) Modalità di trattamento dei Dati clinici Una gestione integrata degli stessi dati clinici da parte di più operatori (in maniera sincrona/asincrona) per usi differenziati consente: • Affidabilità: i dati sono inseriti da chi li genera, per i propri fini clinici, ed utilizzati più volte (anche da operatori diversi adeguatamente autorizzati), con un miglioramento della qualità ed un implicito controllo della loro validità; • Efficienza: si evita di dover digitare nuovamente i dati già noti al sistema, mentre i dati da calcolare possono essere continuamente aggiornati; • Tempestività: i dati utili all'episodio corrente del PdC (Percorso di Cura) del paziente sono agevolmente disponibili on-line, o richiamabili dal personale autorizzato; • Amichevolezza: i dati possono essere selezionati, riassunti e presentati nel modo più opportuno ad ogni operatore autorizzato e per ogni compito diverso. Modalità di trattamento dei Dati clinici • I dati devono essere trasformati e adattati per i singoli scopi specifici, attraverso la selezione, l'aggregazione, la sommarizzazione, la codifica, la traduzione. • È richiesta pertanto una uniformità e coerenza del significato dei termini usati (terminologia, definizioni, classificazioni, codici), in modo anche da poter usare software e basi di conoscenza trasportabili da un sistema all'altro. Informazioni → Conoscenza → Modellizzazione → Sapienza Modalità di trattamento delle Informazioni cliniche • • • Le informazioni cliniche sono molto difficili da rappresentare in modo uniforme e dettagliato, in quanto fortemente dipendenti dalle necessità di operatori sanitari diversi che possono alternarsi all’utilizzo della medesima cartella clinica. Esistono tre possibili princìpi di sistematizzazione delle informazioni, parzialmente sovrapposti tra loro: Per tipo di situazione da descrivere Le informazioni cliniche riguardano i "fatti" noti all'autore della cartella clinica, relativi a molti tipi di situazioni su un paziente, un gruppo, l'ambiente. Ogni tipo di situazione ha la sua specificità, e ciò implica la necessità di ricorrere ad un sistema terminologico predefinito. Per momento del PdC a cui la descrizione si riferisce L’evoluzione dello stato di una situazione richiede l’impiego in un unico supporto di strumenti terminologici adatti ai diversi “momenti” del PdC. Per modalità di frammentazione dei dettagli nelle applicazioni L'informazione relativa ad un evento viene di solito “frammentata” dal software di cartella clinica in un certo numero di campi (un campo principale ed una maggiore o minore quantità di dettagli in altri campi strettamente collegati), a seconda della specialità, delle abitudini, del tipo di compito coinvolto. Ogni principio comporta differenti criteri per organizzare e rappresentare la medesima informazione clinica. Possibile ricorso a compromessi, basati sulla coesistenza di sistemi di codifica specializzati e su tabelle di conversione da un sistema all'altro (cfr.: LOINC, HL7) Usi della Cartella Clinica Elettronica • • Una cartella clinica elettronica deve essere concepita, fin dall'inizio della sua progettazione, per molteplici utilizzi. Il supporto elettronico fornisce facilmente le funzionalità necessarie per selezionare e trasformare i dati per diversi tipi di utenti. I dati contenuti nelle cartelle cliniche oggi possono essere utilizzati, con opportune selezioni, trasformazioni e aggregazioni, da diversi tipi di attori: da chi fornisce assistenza; da chi utilizza l'assistenza; da chi gestisce l'assistenza (es.: amministratori e direttori sanitari, non solo a livello territoriale, ma anche regionale e nazionale). Usi Primari Usi Secondari Uso Primario della Cartella Clinica Elettronica Principali funzionalità legate al Principali funzionalità legate agli Paziente Erogatori delle Prestazioni Identificazione del paziente Registrazione dei documenti legati all’ammissione Registrazione della terapia in corso Linee guida per la prevenzione ed il mantenimento dello stato di salute Descrizione delle malattie e delle cause relative Documenti di servizio per gli erogatori (farmaci, terapie in atto, etc.) Fattori di rischio preesistenti nel paziente Lettera di dimissione Memorandum per controlli nel tempo Raccordo della terapia con quella stabilita dal medico curante Sistemi di supporto alle decisioni per la diagnosi e la terapia dei pazienti Valutazione e gestione dei rischi per ogni paziente Valutazione locale delle tecnologie impiegate Uso Secondario della Cartella Clinica Elettronica Politica Sanitaria Educazione Ricerca Assegnazione delle risorse Documentare l’esperienza degli operatori sanitari Identificazione di popolazioni a rischio Controllo della salute pubblica Formazione ed aggiornamento professionale per personale medico e paramedico Sviluppo ed impiego di registri e basi di dati Pianificazione sanitaria Preparazione di articoli e conferenze Valutazione del rapporto costi/benefici dei sistemi di registrazione Valutazione dell’impiego di una tecnologia o di uno strumento in ambito sanitario (Health Technology Assessment) Strutturazione di una Cartella Clinica Elettronica 1. ANAGRAFICA e ACCETTAZIONE: vengono raggruppati i dati per l’identificazione del paziente, gli si assegna un codice identificativo e si registra il motivo della visita/ricovero. Strutturazione di una Cartella Clinica Elettronica 1. ANAGRAFICA e ACCETTAZIONE: vengono raggruppati i dati per l’identificazione del paziente, gli si assegna un codice identificativo e si registra il motivo della visita/ricovero. Strutturazione di una Cartella Clinica Elettronica 2. ANAMNESI (Storia Clinica): viene mostrato l'elenco delle visite precedenti e delle fatture effettuate con il cliente visualizzato, per avere subito sotto controllo la situazione del cliente stesso. Strutturazione di una Cartella Clinica Elettronica 3. ESAME OBIETTIVO: è l’insieme di tutti gli esami cui l’animale potrebbe essere sottoposto. Si divide in e.o. generale (informazioni raccolte indipendentemente dal ricovero) ed e.o. specifico (informazioni concernenti il motivo del ricovero). Strutturazione di una Cartella Clinica Elettronica 4. DIARIO CLINICO: è l’elenco di tutto ciò che accade al paziente durante il periodo di ricovero in struttura. Strutturazione di una Cartella Clinica Elettronica 4. RICHIESTA CERTIFICATI e ACCERTAMENTI. Strutturazione di una Cartella Clinica Elettronica 5. DIMISSIONI. Diffusione e impieghi della Cartella Clinica Elettronica 1) 3) 4) Fonte: Politecnico di Milano, 2008 2) 1. Supporto al processo clinico–sanitario (es.: dati del paziente e dell’evento di ricovero o ambulatoriale) 2. Implementazione di standard per l’elaborazione dei dati (es.: DICOM) 3. Dati clinici di ambito medico ed infermieristico (es.: diario clinico, bisogni assistenziali ed infermieristici, anamnesi ed esami obiettivo, dati anestesiologici, dati legati al monitoraggio dei parametri vitali). CPOE (Computerized Phisycian Order entry): immissione elettronica delle istruzioni relative al trattamento del paziente da parte del medico che lo ha in carico Implementazione del ciclo prescrittivo tra ospedale e territorio (presuppone la possibilità di multiaccesso alla CCE del paziente; impiego di standard HL7 per facilitare l’integrazione tra differenti sistemi informativi) 4. Requisiti dei Sistemi Informativi • L'obiettivo di un sistema informativo alla base di una cartella clinica elettronica deve essere quello di armonizzare e coordinare la gestione integrata dell'informazione (e quindi la trasmissione dei dati) tra i diversi attori, quali: i fruitori dei servizi sanitari (pazienti); i fornitori delle prestazioni sanitarie (medici veterinari, zoonomi, etc.); gli operatori con finalità di prevenzione ed educazione sanitaria; gli organi istituzionali di controllo e programmazione. Fornire l’informazione che serve Dove serve Sempre e solo quando serve Solo a chi deve farne uso Nel modo adeguato L’integrazione in rete di cartelle cliniche locali • Il sistema di gestione della cartella clinica elettronica (inteso in senso stretto, come programma che permette ad un autore di registrare l'insieme dei dati su un paziente) va visto in futuro in un contesto più vasto. • La diffusione delle reti telematiche e degli standard sulla comunicazione sanitaria permettono di importare documentazione elettronica generata da autori diversi in località diverse. • Nell'ambito di un Sistema Informativo Sanitario, in principio i dati possono essere considerati da tre punti di vista diversi, focalizzando l'attenzione su: tipologia del paziente, struttura sanitaria, problema. I dati possono essere considerati secondo l’ambito: geografico, temporale, funzionale. L’integrazione in rete di cartelle cliniche locali 1. I dati relativi alla tipologia di paziente riguardano tutte le malattie e tutte le strutture con cui è entrato in contatto e sono in genere dispersi nelle singole strutture. Si tratta dei dati amministrativi, di quelli sulle emergenze, della storia sintetica e/o degli indirizzi dove sono disponibili i dati dettagliati sui singoli incontri; • L'insieme logico di tutti i dati su supporto informatico relativi al singolo paziente, ovunque essi siano memorizzati. Tali dati possono essere registrati su supporti portatili. 2. I dati relativi alla struttura sanitaria (laboratorio, centro specializzato, etc.) in genere sono legati alle attività, sono cioè riferiti ad ogni incontro o prestazione (visita, intervento, ricovero) che si è svolto nella singola struttura; • L'archivio della struttura sanitaria ottenuto con i dati relativi alla struttura (dati di routine) 3. I dati relativi al problema sono riferiti a tutti gli episodi di una malattia, accaduti in una determinata zona, considerando la malattia nel suo insieme, indipendentemente dagli operatori e dalle strutture sanitarie che hanno contribuito al trattamento e dal numero di ricoveri che l'iter diagnosticoterapeutico ha comportato. • I registri di malattia ottenuti con i dati relativi al problema (es.: registri tumori) Leggibilità della Cartella Clinica 1 2 • Organizzare il contesto • Scrivere appunti realmente informativi • Limitare le informazioni per singola frase 3 4 5 6 (sezionare adeguatamente il testo) • Usare segnali di attenzione per dati rilevanti • Separare e raggruppare le informazioni • Rendere evidenti le separazioni tra parti diverse della documentazione Cambiamento o innovazione? • Un “buon”sistema di Cartella Clinica Elettronica NON Ѐ quindi la copia elettronica di una cartella clinica cartacea! • Una CCE è: Precisa: contiene solo le informazioni corrette Autorevole: le informazioni sono sicuramente attribuibili ad un Autore Individuale: le informazioni sono sicuramente riferibili ad un soggetto preciso Completa: contiene tutte le informazioni ed indica in maniera esplicita quelle eventualmente mancanti Adeguamento delle normative agli sviluppi tecnologici Trasformazione delle procedure operative Istruzione e motivazione del personale Data Set Clinici • Un Data Set Clinico (Clinical Data Set) è un insieme di Dati Clinici (Clinical Entries) che vengono memorizzati, scambiati o presentati come un’unità all'interno di diverse applicazioni cliniche, messaggi e cartelle cliniche elettroniche. • Alcuni esempi di tipologie importanti di Data Set Clinici possono essere: 1. Una batteria di esami di laboratorio, come quelle definite nella nomenclatura LOINC, adottata dall'azione di e-government americana come nomenclatura di riferimento per la descrizione dei risultati di laboratorio; 2. Una check list di parametri da osservare per descrivere un segnale o un'immagine, come i "template" per la produzione dei referti strutturati del supplemento 16 di DICOM (“context groups”); 3. Le sezioni o sottosezioni proposte per suddividere sistematicamente un tipo particolare di documento clinico, come per esempio la lettera di dimissione (discharge summary) o il rapporto di un intervento chirurgico. Esempio Data Set Clinici: PONGO Software • Una volta installato ed inizializzato il programma, viene richiesto l’inserimento obbligatorio - del primo Cliente. Alla comparsa del messaggio - vedi figura - premere il tasto “Primo Cliente” ed inserire i dati. Esempio Data Set Clinici: PONGO Software • Il tasto Archivi serve per la ricerca e la consultazione dei dati già inseriti dall’utente (es: visite specialistiche, archivi delle singole cartelle cliniche, le lettere ai clienti, le ricette, i certificati etc.) e per le verifiche o le ricerche nel database. Esempio Data Set Clinici: Dermatopatologia Veterinaria – Università di Pisa http://www.vetdermatopatol.it/index.php http://www.vetdermatopatol.it/istruzioni_inserimento_nuovo_caso.php …a FSE I “nomi” delle Cartelle Cliniche EHR Accesso e condivisione informazioni (Electronic Health Record) EPR (Electronic Patient Record) PHR (Personal Health Record) CMR (Computerized Medical Record) EMR/CPR (Electronic/Comp uter-based Medical Record) AMR (Automated Medical Record) Deposito dei dati del paziente in forma digitale, immagazzinati e scambiati in modo sicuro, e accessibili a più utenti autorizzati. Contiene informazioni retrospettive, attuali e di previsione e il suo scopo principale è di sostenere un’assistenza sanitaria continuativa, efficiente e di qualità Evoluzione tecnologica del supporto I “nomi” delle Cartelle Cliniche • In base all’architettura del sistema che gestisce i dati in una cartella clinica informatizzata, è possibile distinguere diversi sistemi di gestione del dato clinico, che si sono succeduti (e sovrapposti) nel tempo: AMR (Automated Medical Record) - Simili agli archivi cartacei, utilizzano solo parzialmente il supporto informatico e molte informazioni sono presenti solo su carta (registrazione clinica mista) - Non è possibile l’integrazione con altri sistemi automatizzati - Non possono essere consultati da più operatori contemporaneamente CMR (Computerized Medical Record) - Si basano su cartelle cliniche digitalizzate (scansioni di originali cartacei) - Presenza di archivi centralizzati - Nessuna possibilità di integrazioni/modifiche successive ai docs inseriti I “nomi” delle Cartelle Cliniche • In base all’architettura del sistema che gestisce i dati in una cartella clinica informatizzata, è possibile distinguere diversi sistemi di gestione del dato clinico, che si sono succeduti (e sovrapposti) nel tempo: EMR/CPR (Electronic/Computer-based Medical Record) - Focalizzati sulla struttura sanitaria nel suo complesso - Più operatori possono accedere in maniera asincrona sullo stesso paziente - Presenza di anagrafiche centralizzate e Database clinici dove confluiscono le informazioni dai diversi moduli di un SIO EPR (Electronic Patient Record) - Si basano sull’architettura EMR - Prevedono la condivisione delle informazioni cliniche tra utenti di aziende e strutture diverse sul territorio (“Anagrafi Sanitarie Elettroniche” / “Cartelle Cliniche Locali”) I “nomi” delle Cartelle Cliniche • In base all’architettura del sistema che gestisce i dati in una cartella clinica informatizzata, è possibile distinguere diversi sistemi di gestione del dato clinico, che si sono succeduti (e sovrapposti) nel tempo: PHR (Patient Healthcare Record) - Insieme degli strumenti usati dal cittadino per gestire la propria salute - Comprende: gestione delle proprie annotazioni (“Taccuino del Cittadino”), accesso alle pratiche amministrative e alle conoscenze cliniche mirate; e servizi per ricordare appuntamenti e scadenze - Modulo “patient-side” del FSE (“Libretto Sanitario Elettronico” / “Assistente Sanitario per il Cittadino”) EHR (Electronic Health Record) - Sistema che contiene tutte le informazioni sullo stato di salute del paziente dalla nascita alla morte, desunte da diverse sorgenti (laboratori, ambulatori, ospedali, …) (cfr. FSE) - Il paziente è al centro del processo di diagnosi e cura; in alcuni casi, si delega a quest’ultimo la responsabilità della gestione dei propri dati clinici (cfr. PHR) Il Fascicolo Sanitario Elettronico 1. Il fascicolo sanitario elettronico (FSE) è l’insieme dei dati e documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti l’assistito. 2. Il FSE è istituito dalle regioni e province autonome, nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali, a fini di: o prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione; o studio e ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico; o programmazione sanitaria, verifica delle qualità delle cure e valutazione dell’assistenza sanitaria. 3. Il FSE è alimentato in maniera continuativa, senza ulteriori oneri per la finanza pubblica, dai soggetti che prendono in cura l’assistito nell’ambito del Servizio sanitario nazionale e dei servizi socio-sanitari regionali, nonché, su richiesta del cittadino, con i dati medici in possesso dello stesso. D.L. n.179 (Crescita 2.0_Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese), 18 ott. 2012 Contenuto informativo del FSE: Integrazione banche dati Contenuto informativo del FSE • Gli eventi che possono portare l’utente ad un accesso al fascicolo sono diversi: N.B.: In blu i documenti che costituiscono, secondo le linee guida, il nucleo minimo del FSE Contenuto informativo del FSE • All’interno della struttura del FSE, l’impiego di strumenti terminologici è necessario per quanto concerne la rappresentazione strutturata, l'estensione e la validazione dei principali sistemi di codifica necessari per i sistemi informativi sanitari clinici, gestionali e amministrativi. • Analogamente, la condivisione di sistemi di codifica robusti e ben utilizzati è una condizione cruciale per un supporto efficace all'attività quotidiana di assistenza e per ottenere l'integrazione dei numerosi sotto-sistemi informativi presenti nel settore sanitario. ESIGENZA TIPOLOGIA Analisi mortalità classificazione Analisi attività ospedaliere classificazione Standardizzazione delle espressioni cliniche Definizioni standard e terminologia preferita Rappresentazione e codifica dei risultati di laboratorio nei referti nomenclatura glossario enciclopedico nomenclatura Analisi ricorso ai medici di base classificazione Applicazione di protocolli terapeutici, registri tumori classificazione classificazione Ricerche bibliografiche Rimborso cure ospedaliere thesauro tariffario RAPPRESENTAZIONE International Classification of ICD-9 Diseases (OMS) ICD - Clinical Modification ICD-9-CM (USA) Systematised Nomenclature of SNOMED Medicine Current Medical Information and CMIT Terminology Logical Observation Identifiers LOINC Names and Codes Reason for Encounter – RFE-C Classification ICD - Oncology ICD-O Tumori primitivi, Linfonodi TNM regionali, Metastasi a distanza MeSH Medical Subject Headings DRG Diagnosis Related Groups FSE: strumenti a disposizione FSE: azioni per il cittadino • CREAZIONE DEL FASCICOLO (FSE): Conferire/revocare il consenso alla creazione del proprio Fascicolo (previa presa visione e accettazione della relativa informativa); • AUTORIZZAZIONE FIGURE PROFESSIONALI: Scegliere a quali figure professionali concedere (o meno) le autorizzazioni di consultazione dei propri dati; • OSCURAMENTO EPISODI: Consultare l’elenco degli episodi clinici e richiedere l’eventuale oscuramento di episodi e documenti; • TRACCIATURA: Consultare la tracciatura degli accessi avvenuti nel proprio fascicolo; • AUTOCONTRIBUZIONE: Caricare documenti personali e compilare nel taccuino le misurazioni dei parametri vitali; • RITIRO REFERTI: Scaricare e consultare i referti di laboratorio analisi, radiologia. Le componenti propedeutiche per la realizzazione del FSE • La via verso il Fascicolo passa attraverso numerosi tipi di soluzioni parziali, che trovano il loro fondamento: nelle infrastrutture già presenti in una giurisdizione, nel grado di consapevolezza delle diverse categorie di attori interessate, nella disponibilità di "innovatori” all’interno del Servizio Sistema Informativo delle Aziende Sanitarie, in una volontà politica esplicita mirata a specifici obiettivi. • La realizzazione di una forma di FSE richiede la soddisfazione di diversi presupposti, alcuni dei quali oggi sono disponibili solo in alcune regioni italiane. Essi non fanno parte del Fascicolo vero e proprio, ma sono fattori indispensabili per la sua realizzazione; ad es., non si può pensare ad un fascicolo sanitario in rete se non si dispone di una rete sicura che colleghi tutti i punti di cura. Le componenti propedeutiche per la realizzazione del FSE Una rete sicura che colleghi tutti i punti di cura Una serie di standard specifici per gestire messaggi e documenti clinici Un’anagrafe online degli operatori sanitari, eventualmente in grado di mantenere una traccia della presa in carico dei pazienti Un’anagrafe online delle strutture sanitarie Un’anagrafe online degli assistibili Una soluzione per la gestione elettronica della documentazione clinica locale, a disposizione di ogni operatore sanitario Il FSE ideale • Dovrebbe prevedere un ruolo attivo del paziente e degli erogatori, tenendo traccia di tutte le attività pianificate e svolte da tutti gli attori (paziente compreso); • Dovrebbe generare promemoria e solleciti, e chiudere tutti i feedback ordineesecuzione (o non esecuzione, motivata, con soluzioni alternative adottate); • Dovrebbe presumere anche la possibilità per il care manager di seguire dal punto di vista informativo l’evoluzione del processo di cura svolto dal paziente. In altre parole, il care manager dovrebbe collaborare strettamente con il paziente (su indicazione del medico che ha in cura il paziente) e verificare l’esecuzione corretta degli ordini, attivandosi verso il paziente se notano problemi, o nell’esecuzione/non esecuzione degli ordini o nell’evoluzione della malattia. Siamo già in ritardo… • Il fascicolo nelle sue prime implementazioni ha visto un utilizzo soprattutto come strumento paperless per l’archiviazione storica dei documenti clinici (fascicolo di prima generazione). • Tuttavia, per perseguire in modo efficace le finalità ribadite dalle Linee Guida e dal Disegno di Legge, il fascicolo deve diventare uno strumento per la condivisione delle informazioni e degli indicatori legati al processo di assistenza, in grado di gestire con efficacia la mole di dati e documenti che si accumula nel tempo sul singolo cittadino (fascicolo di seconda generazione).