Il ruolo delle deposizioni atmosferiche nel bilancio dell`azoto
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Il ruolo delle deposizioni atmosferiche nel bilancio dell`azoto
CNR Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Verbania Pallanza http://www.iii.to.cnr.it Michela Rogora Il ruolo delle deposizioni atmosferiche nel bilancio dell’azoto per il Verbano ed I suoi principali tributari for Europe Il problema AZOTO 9 Aumento della produzione antropogenica di Nr a partire dagli anni ’60 (da 15 a 165 Tg N a-1): effetti sulle emissioni in atmosfera e sulla ricaduta di N attraverso le deposizioni 9 Deposizioni atmosferiche come principale sorgente di N per suoli e acque superficiali soprattutto in aree remote, non interessate da disturbo antropico diretto 9Diffusa evidenza di una condizione di azoto saturazione dei suoli in alcuni ecosistemi forestali del N-Italia e di aumento dei nitrati nelle acque 9Numerosi effetti negativi su ecosistemi terrestri ed acquatici: sbilanci nutritivi, riduzione biodiversità, acidificazione, eutrofizzazione delle aree costiere Input totale di N dalle deposizioni supera il fabbisogno dell’ecosistema. L’N in eccesso viene lisciviato alle acque superficiali (Aber et al. 1989) 1 Lago Maggiore Elevati volumi di precipitazione Deposizione di inquinanti atmosferici, con gradiente S-N Bacino imbrifero del Lago Maggiore 9Superficie totale: 6600 km2 9Popolazione: 700 x 103 9Copertura forestale: 49% (30% latifoglie) 9Altitudine: media 1270, max 4920 m a.s.l. D A T I Chimica delle acque lacustri 1956 Chimica dei principali tributari (13) e dell’emissario 1970/80 Chimica delle deposizioni atmosferiche (14 stazioni) 1980/90 Volume di precipitazione (128) 1984 CNR ISE Verbania Pallanza LSA-SPAAS Bellinzona 2 Le deposizioni di N e le variazioni a lungo termine 8.0 NO3 wet deposition (kg N ha-1 y-1) 4.0 Fonte: EMEP http://www.emep.int 0.0 kg ha-1 a-1 120 Pallanza SO4 100 9 Diminuzione generalizzata dei SO4 e dell’acidità delle piogge negli ultimi 15-20 anni (-40% nel bacino del Lago Maggiore) 80 60 9 Deposizioni dei composti dell’azoto 40 sono rimasta pressochè costanti (15-25 kg N ha-1 y-1) 20 NH4 + NO3 0 1974 1980 1986 1992 1998 2004 1. Effetti sulla chimica dei tributari – Trend N-NO3 1978-2005 Dati normalizzati e destagionalizzati (Repeated loess smoothing) Seasonal Kendall test p B Can -0.00002 0.57 Ern -0.00002 2.16 Gio -0.00002 1.59 Mag -0.00002 0.76 SBe -0.00002 1.09 SGi -0.00002 1.67 Tic -0.00002 0.42 Toc -0.00002 0.30 Tre -0.00002 0.86 Ver 0.05969 0.11 Cann Sgio 1977 1982 1987 Erno Tici 1992 Gion Toce 1997 Magg Verz 2002 Sber Tres 2007 Rogora, M. Biogeochemistry, 2007 3 2. Effetti sulla chimica dei tributari - Stagionalità N-NO3 nel tempo N-NO3 (µeq L-1) 150 Cann Erno Gion Magg Sber Sgio Tici Toce Tres Verz 125 100 75 50 25 Valori medi 1978-82 0 Gen Mar Mag Valori medi 2001-05 Lug Set Nov Gen Mar Mag Lug Set Nov Modello di Stoddard Classificazione dei bacini in 4 stadi (0 – 3) di N saturazione in base alle concentrazioni mensili di N-NO3 nelle acque I fiumi sono passati da stadio 1-2 (saturazione lieve o media) degli anni ‘70-’80 a stadio 2-3 (saturazione medio-elevata) negli ultimi 5 anni Aumento degli apporti di N dai tributari al Lago Maggiore µg N l-1 1200 1000 800 600 N-NO3 400 N totale L. Maggiore 200 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 4 Calcolo degli input atmosferici di N 1. Deposizione wet di N inorganico 14 stationi (chimica) Concentrazioni (100 m x 100 m grid) X 130 stations (volume) Deposizioni Volume 2001 (anno asciutto) 2002 (anno piovoso) N inorganico totale (meq m-2 y-1) 40 60 80 100 120 140 160 180 200 220 240 Calculo degli input totali di N 2. Stima dei contributi di deposizione secca e N organico Deposizione secca (dry) di N può essere stimata da concentrazioni in atmosfera e velocità di deposizione (Federal Office of Environment Forests and Landscape, 1996) deposizione wet Rapporti dry/wet per diversi composti e categorie di uso del suolo disponibili perlaparte svizzera del bacino (0.25-0.45) deposizione dry Concentrazioni x portate Dati su N organico da siti forestali nel Nord Italia (ICP FOREST network): 15-40% dell’N totale a seconda della tipologia forestale deposizione totale Contributo dalla popolazione (1.0 eq ab-1 giorno-1) Input totale di N Output di N 5 Risultati 3. Ritenzione % di N nei bacini (2001 – 2002) 100 * (input – output) Retenzione % = output Ve r 59 zas -3 ca 9 Maggia 57-43 9Non c’e’ un chiaro pattern geografico Toce 57-22 Ticino imm. 45-33 Cannobino 75-71 9Ritenzione minore in anni più piovosi (es. 2000, 2002) S. Bernardino 38-34 Giona 65-50 na ro St -40 52 S. Giovanni 69-32 Tresa 56-37 9Nella maggior parte dei bacini ritenzione non supera 50% Bardello 47-33 Erno 47-6 Boesio 38-2 Bilancio pluriennale dell’N per il Lago Maggiore (106 eq y-1) 2002 2003 2004 2005 2006 Quantità di precipitazione 2244 1066 1469 956 1296 Input dall’atmosfera ai bacini dei tributari 1246 791 834 910 772 41 59 38 68 59 825 259 304 259 564 259 273 259 300 259 Uscite dal lago 920 331 569 322 301 Ritenzione % a lago 15 41 31 39 46 Contributo % delle deposizioni atmosferiche agli input totali di N 76 54 69 51 54 ritenzione % nella parte terrestre del bacino Input totale al lago (bacini tributari + areale costiero + superficie del lago) Atmosfera Popolazione 9Ritenzione di N nella parte terrestre del bacino, drenata dai tributari, è inversamente proporzionale agli apporti atmosferici 9Contributo delle deposizioni agli apporti totali di N non è mai inferiore al 50% e può arrivare all’80% in anni piovosi 6 Relazioni con variabili meteo – Analisi delle cross-correlazioni CCF tra N-NO3 e “drivers” Can Ern Gio Mag SBe SGi Tic Toc Tre Ver Tmax 0.68 0.85 0.78 0.80 0.84 0.76 0.59 0.43 0.58 0.16 Tmin 0.66 0.84 0.75 0.75 0.79 0.79 0.62 0.47 0.58 0.28 Tmed 0.63 0.82 0.69 0.78 0.80 0.72 0.62 0.34 0.63 0.15 mm -0.24 0.03 0.05 -0.17 -0.20 -0.02 0.17 0.13 0.12 0.01 Ndep -0.33 0.02 -0.10 -0.22 -0.25 -0.05 -0.06 -0.20 -0.06 -0.08 Tx lag1 0.70 0.85 0.78 0.81 0.83 0.77 0.60 0.45 0.58 0.16 Tx lag2 0.71 0.86 0.79 0.81 0.82 0.77 0.61 0.47 0.59 0.17 Tx lag3 0.71 0.86 0.79 0.81 0.81 0.77 0.63 0.50 0.59 0.17 Tx lag4 0.71 0.86 0.79 0.81 0.79 0.77 0.64 0.53 0.59 0.18 9Nessuna correlazione significativa con deposizioni di azoto o mm di precipitazione 9Correlazioni significative tra N-NO3 (nei fiumi con trend positivo) e temperature (Tmax) 9Correlazione aumenta considerando lag di 2, 3, 4 mesi Hp: temperatura della stagione precedente influenza rilascio di N dai suoli Rogora, M. Biogeochemistry, 2007 Maggiore + Como + Iseo + Garda = 118 km3 (79% del volume totale delle acque dolci in Italia) 1000 800 Como Iseo Maggiore Garda 600 400 Nitrati (µg L-1) 200 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 7 Conclusioni Conclusioni 9Le deposizioni di azoto rappresentano la principale sorgente di questo elemento per I corpi d’acqua nel bacino imbrifero del Lago Maggiore e per il lago stesso 9La tendenza all’aumento delle concnetrazioni di NO3 nei tributari e nel lago può essere attribuita ad una condizione di N-saturazione dei suoli nei bacini 9Gli studi sull’N- saturazione in relazione ai cambiamenti climatici dimostrano come il riscaldamento, unito ad una maggior frequenza di eventi estremi (siccità, precipitazioni intense), possono esacerbare gli effetti delle deposizioni di azoto su foreste e acque È necessaria una riduzione delle emissioni antropiche di NOx ed NH3 in adempimento a quanto previsto dai Protocolli internazionali! Grazie per l’attenzione 8