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Anno 2011, Numero 3
Occhiobello (Rovigo):
Aprile 2012
Libera Soc. Coop
Via Eridania, 263
45030 S.Maria Maddalena
– Occhiobello (RO)
Tel. 0425 763058
Fax 0425 769840
www.liberascrl.it
La Redazione:
Marco Zese
Riccardo Galletti
Giuseppe Sinopoli
Fiorenzo Massaro
Bettini William
Hanno collaborato inoltre i
membri del Cda e della
Direzione Operativa:
Balestri Lorenzo, Belletti
Enzo, Gorda Alfredo,
Melloncelli Stefano e
Ragazzi Ferrante Vittorio
Il 2012 è l’anno della
cooperazione
La lettera di Libera
ai Soci
Sommario

L’editoriale della redazione

Intervista a Giuseppe Sinopoli, vice presidente di Libera, che
descrive come la cooperativa è cresciuta negli ultimi anni

L’andamento di Libera a consuntivo del 2011 e tendenze del
primo trimestre 2012
L’editoriale della redazione
Con il numero 3 della Lettera di Libera, la
redazione e la Direzione Operativa, continuano nella loro attività di informazione
ai soci e ai dipendenti.
Vorremmo iniziare con una riflessione.
L’economia nazionale è entrata in una
fase di ulteriore recessione, come segnalato dalla Banca d’Italia che ha individuato
come il 2012 sarà un anno difficile.
Il prodotto interno lordo è previsto in diminuzione dell’1,5%, il tasso di disoccupazione è salito all’8,9% e la produzione
industriale è in contrazione del 4%. Sono
in aumento le ore di cassa integrazione
guadagni e le aziende che cessano
l’attività per mancanza di commesse.
Libera ha risentito di queste condizioni di
contesto ed ha avuto qualche ripercussione sul proprio andamento, registrando una
riduzione delle ore lavorate, che a gennaio
del 2012 sono ammontate a 51 mila, in
calo rispetto alle 52 mila di dicembre
2011 e alle 63 mila di novembre.
Il 2011 si è chiuso con un fatturato pari a
9,8 milioni di euro e un incremento del
44% dei volumi; nonostante la crisi,
l’andamento generale è orientato verso un
consolidamento. La direzione aziendale
ha continuato a realizzare la sua strategia,
finalizzata a contenere i costi interni e ad
aumentare la capacità commerciale, per
acquisire nuovi clienti (un esempio è
rappresentato dall’apertura del cantiere
di Cefla a Imola, con Arcese, una delle
più importanti cooperative della regione
Emilia Romagna, per conto della quale
Libera gestisce la logistica).
La direzione aziendale ha mantenuto i
livelli occupazionali: a marzo 2012 gli
addetti sono oltre 400. Anche nel 2012
la cooperativa ha rafforzato la sua
partnership con l’Università di Ferrara,
nell’ambito del progetto PIL (Percorsi
di Inserimento Lavorativo), con
l’obiettivo di inserire giovani laureati
per rafforzare le strutture gestionali con
competenze elevate. Ai soci e ai lavoratori di Libera, in quest’anno che si preannuncia difficoltoso, si chiede uno
sforzo straordinario per aumentare la
produttività e continuare a soddisfare i
clienti.
In questo numero delle lettera la redazione ha intervistato il vice presidente
Giuseppe Sinopoli, a cui è stato chiesto
un commento generale sulla situazione
operativa ed è stata effettuata una ricognizione sull’andamento operativo fra il
consuntivo del 2011 e il primo trimestre del 2012.
La redazione
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Anno 2011, Numero 3
Intervista a Giuseppe Sinopoli, vice presidente di Libera, che
descrive come la cooperativa è cresciuta negli ultimi anni
Vice presidente, Libera è oggi una
delle più importanti realtà della provincia di Rovigo per numero di dipendenti e fatturato nel settore dei
servizi per la logistica industriale.
Il 2011 si è chiuso positivamente
con un fatturato di 9,8 milioni di euro, con cantieri distribuiti lungo tutto l’asse dell’autostrada A 13.
Proviamo a fare il punto sulla situazione di Libera, identificando i fattori di crescita dell’azienda.
Quali sono i segreti del successo di
Libera nel settore della logistica
industriale?
“Oggi il settore della logistica è radicalmente cambiato rispetto ad una
decina di anni fa. Libera è sempre
stata attenta a tutte le evoluzioni che
ci sono state, rispondendo alle esigenze dei clienti e personalizzando
l’offerta: ad ogni esigenza è in grado di fornire soluzioni specializzate
in funzione delle merci da trattare o
lavorare. In tre parole: esperienza,
competenza e flessibilità”.
Quali sono i principali punti di forza e di debolezza della cooperativa?
“Punto di forza da sempre, la reattività sui tempi di risposta e sapere
ascoltare il cliente, tendando di soddisfarlo anche nelle richieste più
complesse. Come punto di debolezza, la cooperativa ha difficoltà, per effetto della forte
crescita delle attività
nell’ultimo anno, nella gestione di alcuni processi organizzativi interni, ma su cui siamo
intervenuti per migliorare le
disefficienze”.
In che cosa si differenzia Libera dai principali competitori
presenti sul mercato?
“Libera si è sempre differenziata dalle altre cooperative per
il coordinamento e la gestione
molto attenta del personale,
senza trascurare ovviamente la
formazione degli addetti non
solo sul “campo di lavoro”, ma
anche con corsi interni. Ogni
nuova risorsa neo-assunta, viene inserita in organico senza
mai essere abbondata a se stessa. Il nostro motto è sempre
stato “affiancamento costante
socio giovane a socio anziano.
Sin dalla nascita della cooperativa abbiamo sempre puntato
su questi fattori e i risultati ci
hanno dato ragione”.
Le linee di lavorazione e le tecnologie di Cefla a Imola
Il vicepresidente
Giuseppe Sinopoli
racconta la crescita di
Libera, i suoi punti di
forza e di debolezza e
l’andamento economico
Il profilo aziendale di Cefla:
Libera ne gestisce la logistica
nello stabilimento di Imola
dal 2012
Cefla Impianti Group progetta
e realizza sistemi complessi
d'impiantistica tecnologica per
grandi opere. Attraverso il
brand Cefla Impianti opera nel
settore come General Contractor e accompagna il cliente in
tutte le fasi realizzative dell'opera, dall'analisi di fattibilità
alla progettazione, dalla costruzione dell'impianto fino alle
attività di manutenzione dedicate. Nel settore civile le attività sono rivolte ad impianti
meccanici(condizionamento,
teleriscaldamento, idricosanitari, antincendio), elettrici,
speciali e sistemi di controllo
integrato. Nel settore energia
l'attività è indirizzata verso
impianti per la razionalizzazione dell'uso e del recupero
dell'energia(generazione elettrica, cogenerazione, recuperi
termici). Fa parte del gruppo il
brand Cedla Gest. La multinazionale ha un fatturato annuo
superiore ai 320 milioni di euro. Investe oltre 6 milioni in
attività di ricerca e sviluppo.
Pagina 3
Anno 2011, Numero 3
Il proseguo dell’intervista al vicepresidente Sinopoli
Come sono organizzati i turni di
lavoro nei cantieri?
“Ogni cantiere ha un programma di
lavoro settimanale che può subire
delle variazioni. Ogni responsabile
d’impianto, quotidianamente, sulla
base dei volumi e le quantità di lavoro comunicate dal committente
va a modulare il programma, i turni, gli orari di lavoro e il numero di
risorse da impiegare. Il tutto viene
poi comunicato al coordinatore generale il quale va a ricollocare eventuali esuberi in altri cantieri”.
Quanto sono importanti fattori come la sicurezza e il rispetto delle
normative in materia per la crescita aziendale?
“In Libera siamo convinti che una
corretta gestione delle problematiche inerenti la Sicurezza sul Lavoro
sia strategica per lo sviluppo; per
conseguire questo obiettivo la Direzione Operativa ha attivato un
“Sistema di Gestione della Sicurezza e Salute”, quale parte integrante
dell’organizzazione lavorativa. Formazione continua e informazione,
sono uno strumento importante per
trasferire competenze e conoscenze
ai lavoratori, affinché siano consapevoli dell’importanza di lavorare
seguendo le regole e le norme”.
Come si è trasformata Libera negli
anni?
“Il 02/10/2000, primo giorno operativo di Libera, eravamo in 21 persone, tutti operativi. Da sempre, avendo la sede a Santa Maria Maddalena (RO) la nostra ambizione era
quella di operare lungo tutto l’asse
della A13 in modo da potere fare
sinergie col personale tra i diversi cantieri e le diverse realtà. Di
fatto, l’unico nostro macro cantiere era sulla provincia di Padova e contava 10 addetti, per il
resto si lavorava su lavori spot o
per qualche altro piccolo cliente
a chiamata. Nel 2001 c’è stata
un’importante svolta, grazie
all’acquisizione di un importante
cliente nel settore logistico in
provincia di Bologna. Da quel
momento Libera è costantemente cresciuta, fino ai giorni nostri.
Oggi Libera impiega 420 addetti
distribuiti dalla provincia di Venezia, a Bologna, inoltre, con
l’acquisizione del gruppo Arcese
Libera si è allargata in Veneto,
toccando Altavilla Vicentina e
Montecchio Maggiore (VI). In
Emilia Romagna la cooperativa
è presente a Castel San Pietro
Terme (Bologna), sempre con
Arcese e a Imola, con l’appalto
di Cefla, ottenuto grazie alla
partnership con lo stesso Arcese”.
La sicurezza e la
formazione degli operatori
sui cantieri è strategica
per la crescita aziendale
Focus. Il rinnovo della cariche sociali di Libera
Nel 2012 in occasione dell’assembela per la presentazione ai soci e ai dipendenti del bilancio, saranno rinnovate le cariche sociali della cooperativa. E’ importante un’ampia partecipazione dei soci
e l’individuazione di persone che con voglia di fare e atteggiamento proattivo si mettano a disposizione di Libera per gestire le sfide del futuro, soprattutto in uno scenario economico di crisi.
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Anno 2011, Numero 3
L’andamento di Libera a consuntivo del 2011 e tendenze del
primo trimestre 2012
Libera ha chiuso l’esercizio di bilancio del 2011 con 9,8 milioni di
euro di ricavi, in crescita rispetto al
2010 e al 2009. Nel 2011 la cooperativa ha acquisito nuovi clienti
(come Arcese) nel segmento della
logistica industriale (vero punto di
specializzazione di Libera), si è
aperta a nuove aree d’affari, come
lo smaltimento dei rifiuti
(acquisizione del centro di riciclo
dei rifiuti a Monselice, in provincia
di Padova) ed ha consolidato il rapporto di partnership con storici
clienti, come Bsl, Conserve Italia e
Selecta.
Di fatto la direzione operativa è
riuscita ad attuare le sue strategie
imprenditoriali, condivise anche
con il consiglio di amministrazione, finalizzate e crescere, acquisendo nuovi clienti e ad aprirsi a nuove aree di business anche ad alto
potenziale di sviluppo futuro.
Complessivamente il 2011 è stato
un anno positivo per la cooperativa. Maggiori problematiche, quale
effetto della crisi economica cre-
scente, di cui anche Libera risente,
sono invece state registrate nei
primi mesi del 2012, dove, si sono
ridotte le ore lavorate. A gennaio
le ore sono state 51 mila, in calo
rispetto alle 52 mila di dicembre
2011 e alle 63 mila di novembre.
A livello di singoli cantieri invece
I clienti consolidati di Libera, come Redi, Selecta, Bsl e Arcese di
Bologna, nel 2011 e nel primo trimestre del 2012 hanno continuato
a dare risultati positivi in termini
di rese orarie e ricavi, con sufficienti livelli di soddisfazione dei
clienti. Altri cantieri, invece, anche di recente acquisizione, hanno
determinato delle perdite ed un
andamento che non ha consentito
di coprire i costi: nell’appalto Nek
il cliente non ha pagato le prestazioni di servizio, Arcese-Cefla è in
fase di start up, mentre i due cantieri di Arcese (a Vicenza) hanno
scarse rese. In qualche altro cantiere si sono registrati cali di produttività, ridotte rese orarie e un
generale incremento dei costi.
Le ore lavorate da Libera per mese. Periodo: agosto-dicembre 2011 e gennaio 2012
Libera ha chiuso il
bilancio d’esercizio del
2011 con 9,8 milioni di
ricavi. Problematiche in
alcuni cantieri per il calo
della produttività e
mancati pagamenti da
parte di Nek
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