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La mafia - Nel giardino
Creato da www.nelgiardino.altervista.org – Disegni di www.midisegni.it La mafia (chiamata anche “cosa nostra”) è un’organizzazione criminale, nata in Sicilia e poi diffusasi in altre regioni italiane e anche all’estero, soprattutto negli Stati Uniti. Si tratta di malviventi che si sono organizzati in una società segreta, disposta a tutto pur di assicurarsi ricchezza e potere. I mafiosi non esitano a imporre il “pizzo” ai commercianti, prestare a usura, spacciare droga, ridurre in schiavitù e uccidere altre persone. La parola “mafioso” cominciò ad essere usata dopo l’unità d’Italia, cioè dopo il 1861; tuttavia già nel 1838 il procuratore generale di Trapani aveva denunciato: “La corruzione ha fatto ricorrere il popolo a rimedi strani e pericolosi. Ci sono in molti paesi delle associazioni che dipendono da un capo, che hanno una cassa comune che serve a far spostare un funzionario o a corromperlo, o a proteggere un colpevole o a incolpare un innocente. Sono tante specie di piccoli governi nel governo”. La cassa comune ricavava i soldi dal furto del bestiame o dai sequestri di persona. Già allora quindi c’erano alcune delle caratteristiche dei mafiosi di oggi: - i mafiosi non vogliono sottomettersi alla legge, anzi cercano di imporre a tutti delle regole create da loro e di sostituirsi allo Stato; - cercano di sfuggire alla giustizia corrompendo, impaurendo o eliminando i funzionari dello Stato, - si proteggono fra loro, - ricavano i loro guadagni togliendo i soldi, la libertà e la vita agli altri. Per proteggersi, la mafia adotta diverse strategie: 1 – La segretezza La mafia è un’associazione segreta. Chi diventa mafioso giura di non rivelare mai a nessuno il nome e le attività degli altri mafiosi. 2 – L’omertà I mafiosi impauriscono la gente affinché nessuno parli di loro e dei loro affari. 3 – L’intimidazione e la vendetta Chi tradisce, chi non accetta l’omertà e chi cerca di ostacolare la mafia viene prima minacciato e poi ucciso. 4 – La corruzione La mafia cerca di legarsi a chi è potente (politici, uomini d’affari). Dai politici vuole che non facciano nulla per combatterla e che la lascino condurre disonestamente i suoi sporchi affari; in cambio assicura loro il voto, convincendo o forzando i cittadini a votare l’uomo politico o il partito scelto dai mafiosi. Con i ricchi la mafia vuole entrare in affari, per guadagnare soldi e per “riciclare il denaro sporco” (cioè far sembrare guadagnati onestamente i soldi ricavati dalle estorsioni, dal traffico di droga e dalle altre attività criminali). 5 – La cultura mafiosa I mafiosi cercano di convincere le persone che la mafia è meglio dello Stato e che gli onesti sono stupidi e deboli. La mafia cerca di mostrarsi buona e giusta senza esserlo affatto. Il mafioso si presenta come colui che fa favori, che offre protezione e lavoro; in realtà priva i cittadini dei loro giusti diritti, dei loro beni, della sicurezza e a volte anche della vita.