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gli 8 sintomi "banali" che nascondono seri problemi di salute

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gli 8 sintomi "banali" che nascondono seri problemi di salute
Anno IV – Numero 720
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: Lo Psicologo
in Farmacia
2. ORDINE: Corsi ECM
Giovedì 01 Ottobre 2015, S. Teresa del Bambin Gesù
Proverbio di oggi………..
L’ammore nun va truvanno ricchezza
L’amore non chiede ricchezza.
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. Pelle oleosa e creme
anti-età: 7 miti sulle
rughe da sfatare (e uno
vero)
4. Un farmaco contro il
diabete per combattere
la dipendenza da alcol
Prevenzione e
Salute
5. Gli 8 sintomi "banali"
che nascondono seri
problemi di salute
6. Viaggio aereo
in gravidanza? Nessuna
controindicazione
Curiosità
7. Perché abbiamo
l’ugola?
Meteo Napoli
Giovedì 01 Ottobre
 Cielo Nuvoloso
con pioggia
Minima: 18°C
Massima: 24°C
Umidità:
Mattina = 64%
Pomeriggio =49%
GLI 8 SINTOMI "BANALI" CHE
NASCONDONO SERI PROBLEMI DI SALUTE
Pelle d'oca, labbra screpolate piedi freddi: spesso li
derubrichiamo a sintomi non pericolosi, possono però
nascondere problemi gravi
Ci sono dei segnali del nostro corpo che dovremmo ascoltare. Ma spesso non
lo facciamo.
Sono segnali banali, che ci
capitano così tanto spesso
da lasciarci indifferenti. Non
fanno male, e forse per
questo non ci mettono in
allarme. E invece...
Ci sono dei dettagli che non dobbiamo assolutamente sottovalutare. Eccoli:
1) Macchie sulla pelle: è necessario tenere a bada i nei e le macchie della
pelle più scure nel caso in cui ci siamo esposti malamente al sole.
2) Capelli bianchi prima dei 40 anni: Potrebbe essere un segnale per tenere
d'occhio il diabete.
3) Sopracciglia brevi: è probabilmente segno di ipotiroidismo. Lo stesso vale
per i capelli troppo sottili.
4) Piedi freddi: significano un problema di circolazione o qualche anomalia, ad
esempio la sindrome di Raynaud.
5) Palmi delle mani rosse: potrebbero avvertire di una malattia al fegato.
6) Labbra screpolate: significa che mancano vitamine B e zinco. Oppure
un'infezione fungina.
7) Collo gonfio: se avviene durante la notte, può anticipare ipertiroidismo.
8) Pelle d’oca: quando lo si ha troppo spesso è sintomo di eccesso di cheratina
nel corpo. (Salute, Il Giornale)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 720
PREVENZIONE E SALUTE
PELLE OLEOSA E CREME ANTI-ETÀ: 7 MITI SULLE
RUGHE DA SFATARE (E UNO VERO)
Se siete convinti che dormire seduti non faccia invecchiare precocemente la pelle
del viso o che bere otto bicchieri di acqua al giorno serva a scongiurare le zampe di
gallina meglio che vi affrettiate a cambiare idea, perché si tratta solo di preconcetti
smentiti dalla scienza
Niente rughe se hai la pelle oleosa: Il mito nasce dal fatto che le pelli
oleose tendono ad essere naturalmente più idratate e, quindi,
apparentemente meno esposte alle rughe. Ma a contraddire la tesi arriva un
rece studio pubblicato su "Clinical Anatomy" che ha stabilito come l'untuosità
della pelle non abbia nulla a che vedere con le famigerate zampe di gallina,
perché queste spuntano indipendentemente dal tipo di epidermide. L'unica
consolazione riguarda la zona della fronte, più liscia rispetto a chi ha un
derma normale o secco per la maggiore presenza di ghiandole sebacee.
Dormire seduti previene l'invecchiamento della pelle:
E' convinzione diffusa che dormire in questa posizione aiuti a mantenere
una pelle a prova di rughe. «Ma non c'è alcuna conferma scientifica che
avalli tale opinione – spiega il professor Howard Maibach del
dipartimento di dermatologia della UC San Francisco al
sito "Prevention.com" - senza contare che questa posizione è
probabilmente anche molto scomoda e di certo non la più indicata per un buon sonno». Che resta
sempre la miglior cura di bellezza, come confermato dallo studio pubblicato su "PubMed", che ha
evidenziato come dormire poco sia una delle cause di un volto segnato e stanco.
Bere 8 bicchieri d'acqua al giorno ripara la pelle dall'invecchiamento
L'idea che fare il pieno di acqua garantisca una pelle liscia e vellutata è, appunto,
solo un'idea. In altre parole, non c'è prova scientifica che lo confermi.
«E' vero che le persone con la pelle secca sembrano più vecchie – rileva il chirurgo
plastico Edwin Williams – ma la disidratazione non è causa di rughe permanenti,
quindi bevete pure, ma non aspettatevi che questo faccia una qualche differenza
sull'invecchiamento della pelle».Bere 8 bicchieri d'acqua al giorno ripara la pelle
dall'invecchiamento.
Magrezza e rughe vanno a braccetto. Molti sostengono di aver visto
spuntare un maggior numero di rughe dopo una dieta o una diminuzione di peso.
In realtà uno studio condotto su gemelli di varie età e pubblicato sul "JAMA
Dermatology" sostiene l'esatto contrario: ovvero, che le persone più in carne
siano anche quelle più rugose (fatta eccezione per il campione over 54).
E il motivo andrebbe ricercato nell'alimentazione ricca di grassi, che renderebbe
la pelle più suscettibile ai danni provocati dal sole. La morale? Che siate
sottopeso, normopeso o sovrappeso, non siete comunque immuni dalle rughe,
quindi usate una crema con fattore di protezione dai raggi UV.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 720
Usare prodotti anti-età costosi previene l'invecchiamento: «Una buona
crema idratante migliora significativamente la grana dell'epidermide – sottolinea
Williams – ma non serve che sia costosa, basta solo che sia adatta al vostro tipo di
pelle e che abbia un filtro solare».Se invece volete vedere un risultato a lungo
termine, applicate una crema da notte a base di retinoidi, che va ad agire sulla
struttura del derma, appianando le rughe.
Per evitare le rughe non bisogna uscire: I raggi del sole colpiscono
anche quando si sta in un luogo chiuso, perché anche se gli UVB non
riescono ad oltrepassare i vetri, gli UVA lo fanno eccome. Non ci credete?
Pensate a come scoloriscono le tende di una finestra e rapportate quel
danno alla vostra pelle e vi sarà chiaro il motivo per il quale è sempre
bene usare una crema con filtro solare 30 e un fondotinta con analoga
protezione anche all'interno di una stanza (o nel tragitto casa-lavoro).
Le rughe sono ereditarie. Vero, guardare la mamma è come vedere
attraverso una sfera di cristallo come invecchierà la vostra pelle. «Ma le rughe
sono una combinazione di genetica e fattori ambientali quali sole, fumo e
alcool», dice ancora Williams. Della serie: tutto quello che fa male alla salute fa
malissimo anche alla pelle, mentre al contrario delle sane abitudini quotidiane
possono aiutare a prevenire le rughe.
Un esempio su tutti: non dimenticare mai la protezione solare. Uno studio del
2013 ha infatti evidenziato che le persone che usano regolarmente creme con adeguato fattore
protettivo, dopo 4,5 anni hanno meno rughe di quelle che invece le usano quando capita.
Sorridere fa venire le zampe di gallina. «A livello teorico, questo è
vero – precisa la dermatologa newyorkese Michele Green - perché le
espressioni che il nostro viso assume, come appunto sorridere, possono
distruggere il collagene e andare così a segnare la pelle».
Ma tranne Victoria Beckham, che ha fatto del non-sorriso il suo tratto
distintivo, chi può ragionevolmente pensare di non ridere proprio mai,
privandosi così di una delle cose belle della vita? E se alla fine il prezzo da pagare è una rughetta, si può
anche metterlo in conto. (Salute, Corriere)
I proverbi sul meteo.. scientificamente veri
Previsioni del tempo e proverbi vanno spesso a braccetto: in molti casi, la saggezza
popolare affonda le sue radici su osservazioni millenarie del cielo e una (pur minima)
base scientifica. Ecco alcuni es. di situazioni meteorologiche che danno ragione ai nostri
nonni.
STA PER PIOVERE, LO SENTO NELLE OSSA Lo avete sentito (o detto)
poco prima dell'ultimo acquazzone. Ma esiste una correlazione tra
dolori reumatici e maltempo? Gli studi in questo settore non hanno
individuato un ampio e solido legame scientifico, anche se è stato
dimostrato un nesso in alcuni, specifici settori.
Nel 2007, per esempio, uno studio su 200 pazienti con osteoartrite al ginocchio ha dimostrato che c'è
un legame tra pressione atmosferica e dolore. Quando la pressione cala, come accade prima di un
temporale, i tessuti del nostro corpo - ricco di fluidi e per questo soggetto agli squilibri atmosferici tendono a gonfiarsi, e questo può causare dolore alle zone già infiammate o irritare le terminazioni
nervose.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 720
SCIENZA E SALUTE
UN FARMACO CONTRO IL DIABETE PER COMBATTERE
LA DIPENDENZA DA ALCOL
La molecola, agendo sul circuito della dopamina, diminuisce la voglia di assumere
alcolici
Un vecchio farmaco utilizzato per il trattamento del
diabete potrebbe aiutare le persone con dipendenza
alcolica a smettere di bere.
Ad affermarlo è uno studio della University of Gothenburg
pubblicato dalla rivista Addiction Biology.
Se i dati ottenuti al momento su animali da laboratorio verranno confermati liraglutide, questo il
nome della molecola, potrebbe andare ad affiancarsi ai farmaci già in uso correntemente nel
trattamento dell’alcolismo.
I numeri lasciano poco spazio alle interpretazioni: secondo l’ultimo report dell’OMS
l’uso di alcol nel 2012 ha causato nel mondo oltre 3 milioni di morti, ovvero il 5,9%
di tutti i decessi.
Anche se una parte è attribuibile ad incidenti causati dall’abuso della sostanza la maggior parte dei casi
riguarda le persone che soffrono di dipendenza alcolica.
Il consumo di bevande alcoliche è infatti responsabile o aumenta il rischio dell’insorgenza di numerose
patologie come cirrosi epatica, pancreatiti e tumori.
I DANNI
DELL’ALCOL
DISINTOSSICAZIONE E
SUPPORTO PSICOLOGICO
Ad oggi il trattamento della dipendenza alcolica prevede
numerosi approcci. Generalmente, accanto alla sospensione
immediata dell’assunzione di alcol, si affianca una terapia
psicologica di gruppo.
Nei casi più gravi questo può non bastare e per questa ragione -sempre in aggiunta a quanto già viene
fatto- è prevista l’assunzione di alcuni farmaci in grado di agire sui meccanismi a livello cerebrale che
causano la dipendenza.
IL FARMACO FUNZIONA ANCHE
NELLA DIPENDENZA ALCOLICA
Uno di essi forse potrà essere liraglutide, una molecola
utilizzata correntemente nel trattamento del diabete di tipo 2
e nelle persone fortemente obese. Nello studio, per ora
realizzato in modello animale, gli scienziati svedesi hanno scoperto che nei topi sottoposi al test indotti a bere grandi quantità di alcol- il farmaco in questione è stato in grado di diminuire la sua
assunzione di oltre il 40%.
Un successo che si spiega nella capacità della sostanza di diminuire i livelli di dopamina rilasciati dal
cervello in risposta all’assunzione di alcol.
Ora il prossimo passo sarà la sperimentazione nell’uomo.
(Salute, La Stampa)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 720
SCIENZA E SALUTE
VIAGGIO AEREO IN GRAVIDANZA?
NESSUNA CONTROINDICAZIONE
Le donne incinta possono affrontare un viaggio aereo con serenità.
PERICOLO RADIAZIONI PRIMA
E DURANTE IL VIAGGIO
A confermarlo sono i ricercatori del Royal College of
Obstetricians and Gynaecologists di Londra, che in un
vademecum rivolto alle donne in dolce attesa, precisano che
non ci sono motivi per credere che durante la
gravidanza volare sia pericoloso.
Gli studiosi precisano che le radiazioni ionizzanti emesse dal “body scanner” durante i controlli di
sicurezza non rappresentano un rischio per mamma e bambino, perché la dose associata a due o tre
scansioni risulta inferiore a quella ricevuta durante due minuti di volo. Inoltre, viene assorbita dal
corpo della madre e arriva solo in dosi minime al feto.
Anche le dosi di radiazioni cui il nascituro potrebbe essere esposto durante il volo non appare
significativo, a meno che i viaggi siano frequenti e di lunga durata.
Alcune ricerche hanno dimostrato che durante i viaggi aerei della
durata di più di 4 ore, aumenta il rischio di trombosi venosa profonda
(l’occlusione, parziale o totale, di una o più vene da parte di un coagulo
di sangue). Tuttavia, gli esperti ritengono che il pericolo sia piuttosto
basso. In ogni caso, consigliano alle donne incinta che devono affrontare voli lunghi di:
 indossare calze elastiche a compressione graduata;
 scegliere un posto sul corridoio per facilitare la libertà di movimento;
 fare regolari passeggiate lungo la cabina;
 svolgere esercizi, da sedute, circa ogni 30 minuti di volo;
 assumere un adeguato apporto di liquidi;
 ridurre al minimo l'assunzione di caffeina e alcol per evitare la disidratazione.
RISCHIO TROMBOSI
VENOSA PROFONDA
EVITARE VIAGGI
PROSSIMI AL PARTO
Gli studiosi suggeriscono, infine, di non fissare viaggi aerei a partire
dalla 37° settimana di gestazione, perché in caso di parto anticipato
potrebbe risultare difficile ricevere, durante il volo, la necessaria
assistenza. (Salute, sole 24 ore)
PERCHÉ ABBIAMO L’UGOLA?
Ha due funzioni: è importante per l’articolazione dei suoni, perché regola il passaggio
dell’aria espirata, e, alzandosi nel momento in cui si ingoia, contribuisce a indirizzare il
cibo verso l’esofago, bloccando il passaggio verso le cavità nasali.
Meno gradita è invece la sua funzione nel russamento, che può essere
determinato proprio dalla vibrazione dell’ugola contro il palato.
Se non funziona: Sebbene sembri un tessuto inerte, questo organo della gola
è mosso da un piccolo muscolo.
Se non funziona bene, la voce prende un timbro molto nasale e la deglutizione è difficile. (Focus)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 720
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: LO PSICOLOGO IN FARMACIA
Da novembre lo psicologo in farmacia
Tale iniziativa, completamente gratuita sia per i farmacisti che per i cittadini, si articolerà in cinque
settimane
durante
Adesione
l’anno,
ciascuna
Periodo
Argomento
(barrare X)
dedicata ad un tema
Stili di vita e salute: il fumo e le cattive abitudini
9 – 14 Novembre 2015
pregnante
per
la
L’alimentazione nell’equilibrio mente-corpo
18 – 23 Gennaio 2016
salute pubblica, che di
La nascita e il benessere nella relazione
21 – 26 Marzo 2016
seguito si elencano:
genitori/figli
Chi intende aderire sarà
La lunga vita, la malattia cronica e il sostegno ai
16 – 21 Maggio 2016
contattato dagli Uffici
caregiver
Cura di se nell’equilibrio mente corpo
dell’Ordine e dallo 12 – 17 Settembre 2016
Psicologo che sarà
assegnato alla singola farmacia per poter definire l’organizzazione.
COME ADERIRE: il farmacista che intenda aderire, anche solo parzialmente per alcune delle settimane
sopra riportate, ne dovrà dare comunicazione tramite le seguenti modalità:
1. chiamando il n. 081/5510648, entro il 30 Settembre, dal Lunedì al Venerdi, dalle ore 16:30 alle 17:30.
2. Inviando una e-mail all’indirizzo: [email protected]
3. Restituendo la presente timbrata e firmata a mezzo fax al numero 081/5520961.
L’ORDINE DEI FARMACISTI della PROVINCIA di NAPOLI
e i FARMACISTI CATTOLICI Sez.- NAPOLI
Sono lieti di invitarVi alla celebrazione Eucaristica in occasione della festività del Santo Patrono dei
Farmacisti San Giovanni Leonardi, presieduta da
Sua Eminenza il Cardinale Crescenzio SEPE
La celebrazione si terrà Domenica 11 Ottobre, ore 18,30 presso la Chiesa di Santa
Brigida, Via Santa Brigida, 72 Napoli
Convegno ECM: Le malattie broncostruttive.
Governo clinico e ruolo degli operatori
sanitari nella gestione delle risorse
Sabato 3 Ottobre,
Sede Congressuale: Montespina Park Hotel,
Strada Provinciale S. Gennaro, 2 - Napoli
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