Da “Il Gazzettino” del 3 marzo 2012 Sabato 3 Marzo 2012, Toccherà
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Da “Il Gazzettino” del 3 marzo 2012 Sabato 3 Marzo 2012, Toccherà
Sabato 3 Marzo 2012, Toccherà a lei, l’amica del cuore, rappresentare l’ultima scena, quella più tragica. La crudele fine di Eleonora Noventa, uccisa a 15 anni in una calda domenica di luglio del 2010. Ma nella finzione sopravviverà. Troppo cruento riprodurre in uno spettacolo quello che è avvenuto in quella folle mattina. Perché la rappresentazione che stanno preparando gli studenti del Luzzatti, gli ex-compagni di classe e amici della ragazzina di Asseggiano, vuole denunciare quell’assurda violenza, ma anche educare i giovani alla condanna di ogni forma di sopruso nei confronti delle donne, specie se giovanissime. Lisa è emozionata e si spalleggia con Alessio. Pure lui amico di Eleonora. Due adolescenti che hanno avuto la forza e il coraggio di mettersi allo scoperto, di svelare i loro sentimenti feriti per l’amica persa, di andare ugualmente avanti perché questo non debba mai più ripetersi. «È stato un fatto brutto - dice Lisa, lunghi capelli neri e un visino grazioso - abbiamo l’età di Eleonora e vogliamo che questo spettacolo faccia riflettere. Verranno a vederci i nostri coetanei e nel profondo desideriamo che crescano con idee diverse, senza violenza». Erano state assieme fino a mezzanotte lei ed Eleonora, la sera prima del delitto. «Mi aveva detto che aveva paura - dice Lisa - eravamo nella sua cameretta e in televisione parlavano della morte di Roberta Vanin, anche lei uccisa. Ed Eleonora mi ha detto: "Sai anche io ho paura"». Parole profetiche. «È stata una cosa pazzesca, quando ho saputo cosa era successo sono rimasto annientato a letto - racconta Alessio, uno spilungone dallo sguardo buono - per questo quando gli insegnanti ci hanno parlato di fare qualcosa, di mettere in scena uno spettacolo simbolico, abbiamo subito accettato». E qualcosa questa vicenda ha lasciato negli animi di questi ragazzi, un solco profondo, una diffidenza amara: «Non fidarsi, non è bello lo sappiamo, ma bisogna pensarci bene prima di fidarsi di qualcuno». Certo Elisa e Alessio sono anche un po’ spaventati, ad attenderli ci sarà il palcoscenico del Candiani e del cinema Bersaglieri. «Non siamo attori, ma ce la stiamo mettendo tutta». Ed è proprio vero, ci stanno mettendo anima e corpo gli studenti delle terze A, B e C del Luzzatti, la stessa scuola che frequentava Eleonora. Una sessantina di adolescenti che da novembre si ritrovano di pomeriggio, fuori orario scolastico, per preparare lo spettacolo "Eleonora 2012: contro ogni violenza". Stalking, violenza sessuale, amore buono e cattivo, ossessione, ragazza oggetto. Condanna ferma di tutto questo e un messaggio profondo e intimo da divulgare. Ad aprire lo spettacolo un balletto sulle note di Thriller di Michael Jackson, il cantante adorato da "Ele". Raffaella Ianuale Da “Il Gazzettino” del 3 marzo 2012 Sabato 3 Marzo 2012, La PRESIDE Emanuela e Renato, genitori di Eleonora Noventa, hanno accolto con calore lo spettacolo dedicato alla figlia. Si sono messi a disposizione ed hanno collaborato con generosità. L’idea della piece è della professoressa Liliana Boranga, ma tutta la scuola ha partecipato con entusiasmo. «Un modo costruttivo per rielaborare il lutto - dice Barbara Bertin, la preside che guida una scuola di 55 classi e 1200 studenti - e un modo per dimostrare la nostra vicinanza alla famiglia di Eleonora». Lo spettacolo, con la regia di Roberta Borghi e l’aiuto regia di Maria Duthika Scarpa, sarà presentato al Candiani il 21 marzo, alle ore 10, per le scolaresche e al cinema Bersaglieri di Spinea il 31 marzo alle ore 21. Da “Il Gazzettino” del 3 marzo 2012