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Processi logistici - Tecnico superiore per la programmazione della

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Processi logistici - Tecnico superiore per la programmazione della
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Modulo I
Processi logistici e modalità di trasporto
Lezione I
4 Giugno 2013
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
1. Generalità sull’organizzazione dei processi logistici; gli operatori della logistica (spedizionieri,
vettori, MTO, etc);
2. Aspetti di competitività di un terminal: terminal portuali, ferroviari e aeroportuali- terminal
dedicati e terminal specializzati per tipologia di traffico;
3. Unità di carico; modalità e convenienza trasporto per mare, aereo, ferroviario e stradale;
4. Trasporto intermodale – interporti;
5. Il trasporto intermodale nei programmi europei: programma Marco Polo II e Ecobonus e
ferrobonus;
6. Trasporto combinato ed Inconterms.
04/06/2013
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Lezione 4 Giugno
Lezione 11 Giugno
Lezione 18 Giugno
Lezione 25 Giugno
Lezione 1 Luglio
Lezione 8 Luglio
9 -13
9 -13
14 - 18
14 -18
9 -13
9 - 13
Contatti: [email protected]
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
10- 11 Definizione di logistica; Processo logistico: prospettiva dell’azienda
11, 15 -13 Gli attori del processo logistico: competenze, professionalità e ruoli
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Che cos’è la logistica?
La logistica è la gestione organica dei flussi materiali (beni e persone) e
immateriali (informazioni), secondo date condizioni di tempo e di costo.
Il Corso verte sulla logistica dei trasporti e della distribuzione, ossia inquadra
primariamente la gestione dell’attività di movimentazione da origine ai mercati di
consumo.
In questo senso l’attenzione del Corso è incentrata sui processi di trasporto e in
particolare sulla gestione ed integrazione dei modi di trasporto.
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Altre definizioni di logistica:
‘il processo di pianificazione, implementazione e il controllo di un efficiente ed
efficace flusso di materie prime, semi-lavorati e prodotti finiti dal punto di origine
al punto di consumo, con lo scopo di soddisfare al meglio i bisogni dei clienti’
(Council of Logistics Management, 1998)
‘La logistica è il processo di anticipare la domanda ed i bisogni del cliente;
acquisire i capitali, i materiali, le risorse umane, le tecnologie e le informazioni
necessarie per rispondere a tale domanda e bisogni; ottimizzare la rete che
produce i prodotti o il servizio per far fronte alla domanda ed utilizzare in modo
efficace tale rete per rispondere tempestivamente alla domanda del cliente.’
( Dizionario della logistica 2013)
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Classificazione per tecnologia utilizzata (da Cantarella):
•
•
•
•
•
Stradale
Ferroviario
Idroviario
Aereo
Marittimo
impatto diffuso sul territorio
impatto puntuale sul territorio
Classificazione sulla base del servizio offerto:
• Individuale
• Collettivo
Organizzazione temporale e spaziale del servizio:
• Discreto
• Continuo
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Per distribuzione si intende il processo che porta il prodotto dallo stabilimento al
punto di vendita e consumo, ovvero a un centro distributivo che lo inoltra a sua
volta al punto di vendita e consumo.
La distribuzione può essere diretta o indiretta, attraverso un punto di transito
dove avviene una rottura di carico e, eventualmente, un cambio di modalità di
trasporto.
In questo ultimo caso il trasporto da magazzino o stabilimento al punto di transito
è chiamato distribuzione primaria, mentre il tratto dal punto di transito a destino è
la distribuzione secondaria.
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
• Magazzino
• Stabilimento
Azienda
Centro
distributivo
• Punto di transito
• Centri distributivi
specializzati
• Supermercatocliente
consumatore
• Stabilimentocliente azienda
Cliente
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Tendenze in atto nella logistica:
1) Delocalizzazione produttiva e suddivisione del lavoro:
I centri di produzione (ma sempre di più anche di consumo) sono localizzati in
Paesi diversi e le componenti dei prodotti finiti sono realizzate in stabilimenti
lontani;
2) Imprese come costellazione;
3)In passato la logistica era vista come attività di supporto per le imprese, spesso
a valle del processo produttivo. Da almeno due decenni si è affermata invece una
visione centrale della logistica delle imprese anche per consentire una maggiore
flessibilità della produzione.
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Il Mondo
Da sito internet: Worldmapper
http://www.sasi.group.shef.ac.uk/worldmapper/index.html#
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Il Mondo delle
automobili:
In alto a sinistra: aree
proporzionali alle
esportazioni di ciascun
Paese
In alto a destra, aree
proporzionali alle
esportazioni di
ciascun Paese
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Che cosa chiede il cliente alla logistica:
Articolo,
bene
(item)
Posto
giusto
(place)
Tempo
(time)
Condizioni
(condition)
Prezzo
(price)
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
04/06/2013
Le attività logistiche di base ( da A. Gandolfo)
Ciclo degli
acquisti
FORNITORI
Ciclo della
produzione
Magazzino
materiali
Approvvigionamenti
(Procurement)
Produzione
Movimentazione dei materiali
(Materials handling)
Confezionamento
(Industrial Packaging )
Gestione delle scorte
(Inventory management)
Programmazione della produzione
(Production scheduling)
Ciclo della
distribuzione
Magazzino
prodotti-finiti
Previsione delle vendite
(Demand forecasting)
Gestione
dell’ordine
(Order
management)
Servizio al cliente
(Customer service)
Gestione del magazzino
(Warehousing management)
Localizzazione delle strutture
(Facility location)
CLIENTI
Gestione dei trasporti
(Transportation management )
Rientro dei prodotti
(Returned products)
Recupero&Smaltimento
(Salvage/Scrap Disposal)
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
04/06/2013
Il caso dell’industria dei beni di largo consumo (fonte Strategic)
% fatturato su classe di fatturato
50%
45%
40%
35%
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%
% fatturato
0-3
mln
3-5
mln
5-7
mln
7-10
mln
>10
mln
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Servizio al
cliente- 5
punti
Trasporto
della merce
Recupero e
smaltimento
Previsione
delle
venditeinterdipend
enza delle
catene di
fornitura
Attività
del
processo
logistico
Assistenza
postvendita
Confenzion
amento- al
consumo e
industriale
Gestione
delle scorte
Movimentaz
ioneinterna allo
stabilimento
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Approfondimento: Logistica diretta verso logistica inversa da Laderchi, Payaro
Logistica diretta
Logistica inversa
Previsioni di domanda lineari
Difficoltà nel fare previsioni
Qualità del prodotto uniforme
Qualità del prodotto non
uniforme
Packaging del prodotto uniforme
Packaging del prodotto
inesistente e spesso
danneggiato
Flusso del tipo one - to many
Flusso del tipo many to – one
con difficoltà nell’identificare
l’origine dei flussi di tipo inverso
Importanza della velocità di
trasporto
Velocità spesso non priorità
Piena tracciabilità del prodotto
durante la logistica diretta
Incapacità di monitorare e di
tracciare il prodotto quando è in
uso
Gestione ottimale dei magazzini
Difficoltà nella gestione dei
magazzini dei prodotti usati
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Approfondimento: Perché è importante la gestione delle scorte
Il magazzino rappresenta una voce di costo per le imprese soprattutto in quanto
consiste in immobilizzo di capitale circolante.
Questo comporta che il maggior costo nella gestione del magazzino non è dovuto
alla gestione del magazzino in sé, quanto piuttosto in un rallentamento della
rotazione del capitale investito.
Per valutare l’efficienza della gestione del capitale circolante si può ricorrere alla
formula dell’indice di durata del magazzino prodotti finiti e del magazzino delle
materie prime:
INDICE di DURATA del MAGAZZINO MATERIE PRIME
𝒓𝒊𝒎𝒂𝒏𝒆𝒏𝒛𝒆 𝒎𝒂𝒕𝒆𝒓𝒊𝒆 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒆 𝒙 𝟑𝟔𝟎
𝒄𝒐𝒏𝒔𝒖𝒎𝒐 𝒎𝒂𝒕𝒆𝒓𝒊𝒆
INDICE di DURATA del MAGAZZINO PRODOTTI FINITI
𝒓𝒊𝒎𝒂𝒏𝒆𝒏𝒛𝒆 𝒑𝒓𝒐𝒅𝒐𝒕𝒕𝒊 𝒇𝒊𝒏𝒊𝒕𝒊 𝒙 𝟑𝟔𝟎
𝒄𝒐𝒔𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝒗𝒆𝒏𝒅𝒖𝒕𝒐
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
CAPITALE INVESTITO
2008
CAPITALE
INVESTITO2009
CAPITALE INVESTITO2010
RIMANENZE
€ 579.995,00
€ 639.789,00
€
657.677,00
CREDITI VS CLIENTI
€ 8.264.772,00
€ 7.939.295,00
€
7.137.238,00
CREDITI VS CONT.
€
84.316,00
€ 153.674,00
€
2.431,00
CREDITI TRIBUTARI
€
132.613,00
€ 1.083.051,00
€
114.525,00
IMPOSTE ANT.
€
€ 626.741,00
€
972.270,00
CREDITI VS ALTRI
€
1.068.168,00
€ 344.581,00
€
324.073,00
RATEI OPERATIVI
€
158.449,00
€
€
55.770,00
673.372,00
169.547,00
DEBITI VS
FORNITORI
-€ 10.669.804,00
-€ 5.266.389,00
-€
4.555.384,00
DEBITI VS
CONTROLLANTI
-€
-€ 1.285.959,00
-€
213.422,00
DEBITI TRIBUTARI
-€ 2.210.513,00
-€ 504.518,00
-€
936.368,00
DEB.PREV.
-€ 667.917,00
-€ 677.217,00
-€
702.820,00
ALTRI DEBITI
-€ 1.442.009,00
-€
-€
2.737.555,00
RATEI OPERATIVI
-€ 376.470,00
-€
366.230,00
-€
361.987,00
CCNO
-€ 5.853.613,00
-€ 1.041.944,00
-€
243.552,00
€ 6.291.442,00
€
6.052.864,00
1.448.585,00
IMM. IMMAT.
€
IMM. MAT.
€ 23.974.042,00
€ 24.418.722,00
€
29.485.845,00
PARTECIPAZIONI
€
€ 73.832,00
€
73.832,00
-€
4.157.206,00
FONDI E TFR
6.396.206,00
3.898.309,00
91.832,00
-€ 3.234.460,00
CIO
€ 21.374.007,00
INV.ACC.
€
409.166,00
CIN
€
21.783.173,00
-€ 2.419.167,00
€
€
€
27.322.885,00
€
31.211.783,00
394.224,00
€
354.856,00
€
31.566.639,00
27.717.109,00
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Approfondimento: gestione del magazzino
La logistica è diventata funzionale alla flessibilità del processo produttivo, ossia
al suo tempestivo adattamento alle esigenze della domanda;
In questo contesto si sono affermati modelli organizzativi come il just-in-time e il
kanban.
Il just-in-time corrisponde alla produzione su richiesta con l’obbiettivo di ridurre e
eventualmente annullare il magazzino di prodotti finiti.
Il kanban è un metodo di gestione della produzione senza scorte basato sul
ricarico dei fattori produttivi a esaurimento.
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
04/06/2013
Approfondimento: i costi della logistica in Italia
Costi della logistica in Italia (da CDP studio di settore n°1-2012)
•
•
•
•
•
•
•
26,7% immagazzinamento e servizi ad alto valore aggiunto
73,3% trasporto totale, di cui
38,8% trasporto stradale leggero
23,8% trasporto stradale pesante
8,9% trasporto marittimo
2% trasporto ferroviario
1% trasporto aereo
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Stradale
Marittimo
Ferroviario
Trasporto totale
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Il sistema informativo di base di un operatore logistico si articola in:
1)
2)
3)
4)
Definizione della domanda, previsioni ed ordini dei clienti;
Gestione dei dati di base- quali sono gli operatori, il portafoglio clienti etc
Gestione dei magazzini
Gestione delle spedizioni
Differenza fra tracing e tracking:
Il tracing consiste nelle informazioni sullo svolgimento della spedizione:
Il tracking consiste nelle informazioni sulla posizione delle unità di carico.
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Gli immobili destinati ad usi logistici sono solitamente di grandi dimensioni
Esiste un mercato immobiliare dedicato alla vendita e all’affitto di immobili ad uso
logistico che si compone oltre dei costruttori, di investitori specializzati,
localizzatori delle strutture e commercializzatori.
Un immobile ad uso logistico è esteso almeno 15.000-20.000 m2, con superficie
coperta pari al 45% del lotto: il requisito più importante è comunque l’accessibilità
alle reti infrastrutturali ( dati Confetra, 2006)
04/06/2013
•
•
•
•
•
•
•
•
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Gli spedizionieri/ gli spedizionieri doganali
I vettori
Gli operatori del trasporto multimodale
I terminalisti/ gestori di un terminal
I corrieri
Gli agenti marittimi
3 PL
4 PL
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Lo spedizioniere è colui che rappresenta il proprietario della merce ( o
comunque il contraente) dall’origine alla destinazione convenuta.
Lo spedizioniere si avvale di una o più modalità di trasporto, secondo le
istruzioni ricevute dal mandante (cliente), con il quale ha stipulato il contratto di
trasporto (artt. 1737- 1741 c.c).
Lo spedizioniere doganale rappresenta invece il proprietario della merce (o
comunque il contraente) in dogana.
Gli spedizionieri doganali sono iscritti ad un albo, ai sensi della legge 1612/1960.
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Gli spedizionieri sono iscritti in appositi elenchi tenuti presso le Camere di
Commercio.
Curano il trasporto per conto del mandante (cliente) stipulando a loro volta i
contratti di trasporto necessari per il recapito della merce a destino.
Occorre distinguere le spedizioni in import da quelle in export.
In import lo spedizioniere:
1) effettua lo sdoganamento della merce se è anche spedizioniere doganale;
2) Consegna la merce direttamente al cliente o la mette in magazzino per il
deconsolidamento; quindi parte la consegna delle singole partite.
In export lo spedizioniere:
1)Prenotare gli spazi nei trasporti;
2)Contrattare con i vettori il trasporto e pagarli;
3)Predisporre le documentazioni necessarie per l’export;
4)Effettuare un eventuale consolidamento della merce.
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Import
Export
Arrival Notice
Sdoganamento della merce
in arrivo
Delivery order al terminalistacontrollo al varco
• Copie originali delle
polizze di carico
• fatture
• packing list della
merce
• copie non negoziabili
polizze di carico
Emissione di
Polizza di
carico
Emissione
nota di debito
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Trattandosi di un organizzatore del trasporto per conto terzi, lo spedizioniere deve
verificare per prima cosa la disponibilità di trasporti per la merce spedita in
accordo con le istruzioni ricevute dal cliente. Deve pianificare il trasporto
contraendo con uno o più vettori ed eventualmente assicurando la merce.
La documentazione di riferimento è costituita dalla polizza di carico e dal
manifesto nave per il trasporto marittimo.
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
La Polizza di carico/ Bill of Lading
E’ la lettera di trasporto per via
marittima.
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
ETA e ETD di una nave
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Esistono case di spedizioni specializzate nelle spedizioni di merci, carichi
eccezionali.
In questi casi ogni aspetto della spedizione deve essere attentamente pianificato:
1) Disponibilità del percorso ed eventuale chiusura al traffico della rete nel
momento di transito
2) Spedizione nelle ore notturne
3) Allerte delle forze di pubblica sicurezza
4) Verifica delle condizioni delle infrastrutture
5) Predisposizione di mezzi di trasporto e di movimentazione adeguati
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Si deve essere in possesso di una patente, di durata illimitata e rilasciata a titolo
personale dal Ministero dell’Economia. Salvo alcune eccezioni, lo spedizioniere
doganale esercita entro una circoscrizione doganale.
Per diventare spedizioniere doganale occorre sostenere un esame, composto di
una prova orale e una prova scritta.
Per poter sostenere l’esame è necessario il diploma di scuola media superiore e
aver prestato servizio per almeno due anni come ausiliario in una circoscrizione
doganale.
Le conoscenze richieste per superare la prova spaziano dal diritto doganale e
tributario al diritto comunitario e ai trattati sul commercio internazionale.
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Il NVOOC si sviluppa da principio negli Stati Uniti.
Il NVOOC è un vettore commerciale che non ha l’esercizio della nave sulla quale
viene effettuato il trasporto (non è quindi un armatore).
Pur non operando direttamente il trasporto, il NVOOC è un vettore che prenota
capacità di una nave ed emette propria polizza di carico. Similmente ad uno
spedizioniere realizza consolidamento e deconsolidamento delle partite e quindi
consente a piccoli caricatori ( a loro volta spedizionieri) il trasporto per mare della
merce.
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Il vettore è colui che effettua il trasporto della merce, con mezzi propri o in sua
disponibilità
Il vettore può utilizzare una qualunque modalità e può trasportare per conto terzi o
per conto proprio.
Collettame: il vettore può trasportare nel medesimo trasporto merci di clienti
diversi
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
La merce viaggia con il documento di trasporto, che descrive:
•
•
•
•
La merce trasportata (qualità e quantità)
Denominazione del mittente/cedente comprensiva di partita IVA
Denominazione del destinatario/cessionario comprensiva di partita IVA.
Riferimento di chi effettua il trasporto
La merce è prelevata a magazzino secondo le istruzioni contenute nella bolla di
prelievo e, come avviene per il trasporto in generale, può avvenire anch’esso in
forma singola o consolidata per più ordini.
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Dal 2006 sono state abolite le tariffe a forcella ed è stata resa obbligatoria la forma
scritta per il contratto di trasporto.
Sempre dal 2006 il committente (quale uno spedizioniere) può essere ritenuto
responsabile in concorso con il vettore per violazioni della normativa specifica
dell’autotrasporto e del Codice della Strada.
Il contratto di trasporto è solitamente un contratto a favore di terzi, ossia a favore
del ricevitore.
Il ricevitore aderisce al contratto richiedendo le merci a destino; nel trasporto
marittimo l’adesione si perfeziona tramite la presentazione al vettore da parte del
ricevitore della polizza di carico.
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
L’impresa terminalista è il gestore di un terminal.
Un terminal è un nodo di trasbordo delle merci, nodo che si posiziona in una
catena di trasporto delle merci: esistono diverse tipologie di terminal, come:
• Terminal portuali;
• Terminal aeroportuali;
• Terminal intermodali.
Le infrastrutture di trasporto, come porti ed aeroporti, in Italia sono beni
demaniali e conseguentemente l’impresa terminalista è sovente un
concessionario.
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
I corrieri sono operatori logistici specializzati nel trasporto porta a porta (door to
door) di piccole partite.
Il ciclo di distribuzione avviene solitamente al mattino, mentre la raccolta è
effettuata di pomeriggio. Durante la notte la merce viene trasportata a destino con
mezzi più grandi.
Le reti dei principali corrieri internazionali si basa su un sistema hub & spoke.
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
04/06/2013
Centro di
raccolta
Centro di
raccolta
Centro di
raccolta
Hub
Centro di
raccolta
Centro di
raccolta
Centro di
raccolta
Hub
Centro di
raccolta
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
04/06/2013
Driver-Courier
Filiale Corriere
Navetta per aeroporto
Mittente
Documenti e merce CEE
Merce
Documenti
HUB
Destino
Dogana IN
Navetta da aeroporto
Merce
Extra CEE
HUB smistamento
internazionale
Filiale Corriere
Dogana OUT
Driver-Courier
HUB Origine
Destinatario
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
L’agente marittimo rappresenta la compagnia di navigazione in un porto, posto
che la compagnia non abbia una propria sede o filiale in quel porto.
L’agente marittimo può rappresentare una linea regolare, che fa scalo quindi
normalmente nel porto, così come una nave volandiera (tramp) che effettua un
servizio saltuario o una tantum.
Viene contattato per la disponibilità di spazio sulla nave e organizza il trasporto
marittimo
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
La distinzione con gli agenti è sottile e nella pratica spesso non avvertita.
Il raccomandatario rappresenta l’armatore. Il raccomandatario contratta per
conto dell’armatore con l’equipaggio, con i fornitori del bunkeraggio.
La professione di raccomandatario marittimo, disciplinata dal Codice della
Navigazione e non dal Codice civile, attiene all’organizzazione della nave (più
che del trasporto di merce).
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Molti operatori ambiscono ad organizzare tutta la funzione logistica del proprio
cliente e non a curare soltanto il trasporto della merce.
Per questo motivo, alcune imprese si sono attrezzate per diventare 3PL.
Il 3PL coordina quindi tutte le attività connesse alla logistica d’impresa che
abbiamo visto prima come:
• trasporto,
• confezionamento
• magazzino
• ….
Il 3PL può avvalersi ovviamente di altre imprese per l’espletamento delle singole
operazioni, ma rimane comunque responsabile del risultato complessivo.
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Si configura come azienda partner non solo per quanto concerne l’operatività
delle attività logistiche, ma più complessivamente per quanto attiene alla gestione
della logistica aziendale.
Un obiettivo del 4PL è quello della riduzione del costo della logistica ed in
particolare della riduzione del capitale circolante d’impresa.
Con il 4PL si raggiunge il massimo grado di esternalizzazione della funzione
logistica.
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
4PL: gestione
integrata della
logistica
3PL:
esternalizzazione
della funzione
logistica
2PL servizi singoli e
standardizzati di trasporto
Vettori/operatori
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Spedizioniere
Impresa di
trasporto
Vettore
marittimo
Terminalista
Vettore terrestre
Impresa
terminalista
Dogana
Autorità portuale
Controlli
Destinatario
Impresa
terminalista
Subfornitori
Riadattata da de Langen, 2008
Vettore
stradale
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Una catena di trasporto per potere essere efficiente deve:
1.
2.
3.
4.
5.
Avere infrastrutture di accesso al retroterra ben sviluppate
Utilizzare in maniera razionale le infrastrutture di trasporto esistenti
Coordinare le diverse modalità di trasporto
Sviluppare modalità di trasporto sostenibili
I servizi offerti nei diversi stadi della catena del trasporto devono essere
competitivi
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
TRASPORTO TERRESTRE
• Tonnellate/Km= misura il trasporto delle tonnellate utili per i chilometri percorsi
• Passeggeri/Km=misura il trasporto delle persone per i chilometri percorsi
• Veicoli/km=misura la densità di traffico in una rete per chilometro
•
•
•
•
•
•
•
TRASPORTO MARITTIMO
Movimento delle merci: misura il transito delle merci per un porto (o comunque
uno scalo) in tonnellate o in TEU in un dato periodo di tempo;
Movimento della navigazione: indica il numero di navi che hanno scalato un
porto in un dato periodo di tempo;
Tonnellate/miglio….
Stazza lorda: misura tutti i volumi di una nave e si misura in tonnellate di stazza
Stazza netta: misura il volume disponibile per il carico, le provviste e i
passeggeri
Portata lorda: massa della nave
Portata netta: peso del carico utile di una nave
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
04/06/2013
Fonte Confetra 2013: dati autotrasporto 2012
Vettori
Variazione su 2011 %
Strada
-0,3 (nazionali)
Ferrovia
- 5,6
Aereo
- 4,9
Mare
- 4,1 rinfuse, - 7, 4 Ro-Ro
Corrieri nazionali
- 0,4
Express Courier/ consegne
+ 2,8
Spedizioni strada
-2,8
Spedizioni aereo
- 1,8
Spedizione mare
+1
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
La nostra regione, con una collocazione geografica particolarmente favorevole,
presenta un’ampia varietà di imprese attive nel settore della logistica.
In Toscana, il 3% delle imprese totali iscritte opera nel settore della logistica, dato
di poco inferiore alla media nazionale e corrispondente a circa 6.800 unità (fonte
IRPET 2011).
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Attività
numero
Numero
addetti
% addetti
Trasporto stradale
5665
17668
49,50
Trasporto marittimo e
costiero
5
180
0,50
Magazzini di custodia e
deposito per coto terzi
95
648
1,81
Movimento merci trasporti
marittimi e fluviali
31
1349
3,78
Movimento merci trasporto
terrestri
301
9540
26,7
Spedizionieri e agenzie di
operazioni doganali
206
2985
8,35
Intermediari dei trasporti e
dei servizi logistici
342
2284
6,39
Attività postali e corriere
117
494
1,38
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
L’immagine a fianco riporta
la distribuzione delle
imprese della logistica in
Toscana; fonte IRPET 2011
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
L’attività degli spedizionieri si caratterizza in primo luogo per il trasporto delle
merci; altri servizi comunemente offerti riguardano la tracciabilità delle merci, la
logistica inversa e il consolidamento.
Servizio
% offerta
campione
C/proprio %
C/ terzi
Vezione
96,6
19,3
80,7
Consolidamento
92,4
17,2
82,8
Tracciabilità
79,3
13,9
86,1
Logistica inversa 76,6
16,2
83,8
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Servizio
% offerta
C/proprio %
C/terzi %
Gestione ordini
48,3
67,1
32,9
Gestione pagamenti
47,6
63,8
36,2
Assicurazione merci
43,4
61,9
38,1
Operazioni doganali
49
64,8
35,2
magazzino
43,4
49,2
50,8
assemblaggio
30,3
29,5
70,5
Ottimizzazione della
supply chain
11
50
50
Booking & tracking
online
8,3
50
50
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
04/06/2013
Provenienza e destinazione delle merci
Area
Provenienza
Destinazione
Italia
52
53
Extra- Europa
29
25
Europa
5
9
Toscana
14
13
Contratti occasionali vs contratti duraturi
Tipologia
Contratti saltuari – 43%
Contratti annuali- 20%
Contratti pluriennali- 37%
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
04/06/2013
Qualità del servizio logistico richieste dal cliente % imprese intervistate
Qualità
1°posto
2°posto
3°posto
Prezzo
47,9
23,2
9,9
Velocità del
servizio
12,7
41,5
26,1
Puntualità del
servizio
13,4
15,5
44,4
Sicurezza del
carico
10,6
7,7
9,9
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
I criteri di scelta del porto da parte degli spedizionieri intervistati %
Criterio
%
Collegamenti con i mercati
63
Vicinanza all’azienda
21
Servizi di trattamento delle merci 15
disponibili
Non sa
1
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Partenze
previste in
Gennaio 2011
(n° navi; fonte:
L’Avvisatore
Marittimo)
Africa
Occidentale
Mar Rosso
Est africa /
Sud africa
Nord
America
Centro
America
Sud
America
America /
Pacifico
Golfo Arabico /
Persico
Estremo
Oriente
Australia /
Pacifico
Genova
8
27
2
18
17
7
13
17
38
0
La Spezia
0
18
3
8
8
0
4
11
23
11
Savona
0
1
0
0
6
3
2
1
1
0
Livorno
3
2
0
14
21
6
13
0
6
0
Ligure e Alto Tirreno
8
40
5
24
32
7
19
24
54
11
NUMERO DI NAVI
TOTALE DEEP - SEA
Ligure
e Alto Tirreno
Genova
La Spezia
Savona
Livorno
120
80
43
10
40
Fonte Livorno Porto Gateway, Marino Lupi
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
04/06/2013
Fonte Livorno Porto Gateway, Marino Lupi
Numero di destinazioni, servizi Lo-Lo, per ciascun porto Italiano
70
domestiche
internazionali
totali
60
50
40
30
20
10
Venezia
Savona
Trieste
Trapani
Taranto
Salerno
Ravenna
Palermo
Napoli
Monfalcone
M. di
Carrara
Livorno
La Spezia
Gioia Tauro
Genova
Civitavecch
ia
Catania
Cagliari
Ancona
0
Venezia
Vado Ligure
Trieste
Trapani
Salerno
14
Ravenna
16
Pozzallo
Porto Torres
Piombino
Palermo
Olbia
Napoli
Monfalcone
Milazzo
Messina
M. di Carrara
Livorno
La Spezia
Genova
Corigliano C.
Civitavecchia
Catania
Cagliari
Brindisi
Bari
Arbatax
Ancona
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Fonte Livorno Porto Gateway, Marino Lupi
Number of destinations for each Italian port, Ro-Ro network
18
domestic
international
total
12
10
8
6
4
2
0
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Attività logistiche svolte internamente (campione di 74 imprese industriali)
Attività
Internalizzata
Esternalizzata a
unico fornitore
Esternalizzata a
più fornitori
Trasporto
33
44
23
Consolidamento
37
48
15
Logistica inversa
35
52
13
Magazzinaggio
93
5
2
Assemblaggio
92
6
2
Gestione ordini
97
2
1
Ottimizzazione
supply chain
81
6
13
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
La valutazione della qualità dei servizi logistici da parte della clientela
Indicatore
Utilizzo percentuale
Puntualità della consegna
75,4
Tempo di evasione dell’ordine
57,9
%di consegne con danni da trasporto
54,4
Incidenza dei costi logistici
33,3
Indice di rotazione delle scorte
21,1
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Modalità di trasporto utilizzata dalle imprese intervistate
Strada+ferro
1%
ferro+mare
1%
Strada+aria
12%
Strada+mare
13%
Tutto stada
73%
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Le imprese toscane e la logistica: incidenza degli investimenti effettuati negli anni
2008- 2009 e 2010
assunzione nuovi
nuovo
servizi
personale
6%
9%
ICT nuove
tecnologie
16%
Infrastruttur
e logistiche
49%
Formazione
personale
20%
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Le imprese toscane e la logistica: incidenza degli investimenti previsti negli anni
2011- 2012- 2013
Assunzione
nuove
personale
6%
ICT/nuove
tecnologie
14%
Nuovi servizi
9%
Infrastrutture
logistiche
47%
formazione
personale
24%
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
Obiettivo principale della funzione logistica in %
ridurre il
costo delle
scorte
aumentare11%
la
competitivià
dell'impresa
12%
aumentare
l'efficienza
complessiva
dell'impresa
18%
aumentare i
mercati di
sbocco
dell'impresa
Migliorare la
2%
qualità del
servizio per il
cliente
34%
ridurre i costi
del trasporto
23%
04/06/2013
Corso di logistica dei trasporti e della distribuzione
I risultati dell’indagine pubblicata da IRPET confermano una dimensione ancora
tradizionale della logistica in Toscana, nella misura in cui per molte delle imprese
intervistate la logistica è ancora:
1) Legata alla dimensione esclusiva del trasporto;
2) Concepita come un costo e non come un’opportunità di aumentare la
penetrazione in nuovi mercati;
3) Non dà luogo a partnership con le imprese specializzate;
Ai fini del nostro corso rileva:
1) l’assoluta predominanza del trasporto su strada;
2) La presenza di infrastrutture di trasporto puntuali importanti che subiscono la
concorrenza di nodi situati in altre regioni.
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