Comments
Description
Transcript
COMUNICATO STAMPA
PRINCIPALI OPERAZIONI SERVIZIO 05.6.2014 – 05.06.2015 Si riportano qui di seguito in sintesi ed in ordine cronologico alcuni dei principali fatti delittuosi che nell’anno del 201 “compleanno” dell’Arma hanno visto l’intervento risolutivo dei Carabinieri della provincia reggiana: • 13 giugno 2014 – I militari del Nucleo Investigativo, unitamente a quelli della locale Guardia di Finanza, a conclusione dell’attività d’indagine “OCTOPUS”, iniziata nel gennaio del 2012, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di dodici persone, quattro delle quali reggiane, nonché alla denuncia a piede libero di altre quarantuno tra Reggio e altre province. L’indagine ha rivelato l’esistenza di una presunta associazione per delinquere che architettava frodi fiscali, riciclava denaro di provenienza illecita e truffava lo Stato con un articolato e vorticoso giro di società e false fatturazioni per operazioni inesistenti per almeno 33 milioni di euro. • 16 giugno 2014 - I militari del Nucleo Investigativo, a conclusione dell’attività d’indagine “Nottingham”, iniziata nel marzo 2014, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, davano corso all’esecuzione di un'ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 2 dipendenti (tra cui un dirigente) ed un'ex dipendente dell'Agenzia delle Entrate del Tribunale di Reggio Emilia, coinvolti, unitamente ad altri due fiancheggiatori, tra cui un'imprenditrice ed un architetto. Nel contesto sono state eseguite varie perquisizioni sia agli Uffici delle Agenzie delle Entrate, che presso le abitazioni degli indagati, dove sono stati sequestrati computer e copiosa documentazione. I cinque sono indagati a vario titolo per i reati di accesso abusivo al sistema informatico o telematico della locale agenzia delle entrate, induzione indebita a dare o promettere utilità, nonché rivelazione e utilizzazione di atti d’ufficio ai danni di privati cittadini, sottoposti a verifiche fiscali da parte della locale agenzia delle entrate. • 18 agosto 2014 - I militari della Compagnia di Castelnovo Monti a 3 ore dall’efferato omicidio di un cittadino italiano, il cui corpo dopo il delitto è stato dato alle fiamme, hanno individuato e arrestato il responsabile risultato essere un cittadino extracomunitario, peraltro amico di famiglia della vittima. • 5 settembre 2014 - I militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia a seguito di intervento girato dall’operatore del 112, allertato dall’allarme, intervenivano in una gioielleria della città fermando e disarmando un malvivente che stava tentando di compiere una rapina. • 18 ottobre 2014 I Carabinieri della Stazione di Rubiera hanno arrestato i componenti della cosiddetta “banda del nichel” che da alcuni mesi depredava la Rubiera Special Steel (Ex Acciaierie di Rubiera) con furti ingenti di materiali ferrosi nobili per ferroleghe, specificatamente nichel, nell’ordine di svariate tonnellate. Oltre all’arresto dei responsabili venivano sequestrati guanti, torce, una bomboletta di spray urticante, una pistola a salve modificata per esplodere proiettili in piombo, una Y10 rubata nel modenese e tre furgoni rubati per caricarvi il nichel. • 4 novembre 2014 I militari della Stazione di Sant’Ilario d’Enza durante un servizio di controllo del territorio hanno proceduto all’arresto di due napoletani trovati in possesso di 3 mila banconote false da 20 euro per un totale di 60.000 euro. • 4 dicembre 2014 – I Carabinieri delle Compagnie di Reggio Emilia e di Parma, a conclusione dell’attività d’indagine convenzionalmente denominata “STRONGBOX”, coordinata dalle Procure della Repubblica presso i Tribunali di Parma e Reggio Emilia, davano esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 11 persone dimoranti prevalentemente a Reggio Emilia e provincia. L’indagine ha consentito di verificare l’esistenza di un’organizzazione con base a Reggio Emilia specializzata in furti in abitazioni, negozi e centri commerciali tra Emilia, Lombardia e Toscana. • 12 dicembre 2014 - i Carabinieri della Stazione di Montecchio Emilia, a conclusione delle relative indagini, hanno denunciato alla Procura dei Minori 11 studenti tra i 14 e i 17 anni, chiamati a vario titolo a rispondere dei reati di concorso in accensioni ed esplosioni pericolose e concorso in danneggiamento aggravato commessi all’interno di un istituto scolastico reggiano. • 20 dicembre 2014 - i Carabinieri della Compagnia di Castelnovo Monti davano corso all'operazione antidroga "ODISSEA" concernente l’esecuzione di 8 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone dedite allo spaccio di cocaina. L’attività investigativa ha ricostruito circa 6 anni di spaccio documentando circa 3.000 cessioni di stupefacenti. • 23 gennaio 2015 - i carabinieri della Compagnia di Reggio Emilia, coordinati dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, hanno identificato in 6 ragazzi, tutti minorenni, i responsabili di una serie di rapine ai danni di studenti minorenni. Tra i colpi più efferati quello che ha visto la banda fare irruzione durante la ricreazione in un istituto superiore della città rapinando del portafoglio uno studente e quello relativo alla rapina ai danni di altro studente fermato e schiaffeggiato all’uscita di scuola. • 28 gennaio 2015 - I Carabinieri dei comandi Provinciali di Reggio Emilia, Modena, Parma e Piacenza hanno dato corso all’operazione convenzionalmente denominata AEMILIA concernente l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Bologna, su richiesta della Dda felsinea, concorde con gli esiti investigativi dei carabinieri, nei confronti di 117 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, omicidio, estorsione, reimpiego di capitali di illecita provenienza, riciclaggio, usura, emissione di fatture per operazioni inesistenti, trasferimento fraudolento di valori, porto e detenzione illegali di armi da fuoco, danneggiamento e altri reati, aggravati dal metodo mafioso. • 24 febbraio 2015 - i carabinieri della Tenenza di Scandiano a conclusione di una complessa una complessa attività investigativa, tesa a identificare il responsabile di un incendio doloso ai danni di un’attività commerciale di ortofrutta del paese, identificavano il responsabile e ricondurre il gesto ad una esposizione debitoria della vittima. La Procura reggiana concorde con gli esiti investigativi emetteva nei confronti dell’indagato un ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dai carabinieri con l’arresto del responsabile nel frattempo trasferitosi in Sicilia. • 5 marzo 2015 - I Carabinieri della Compagnia di Castelnovo Monti hanno dato corso all’operazione convenzionalmente denominata FREE TOWN identificando un gruppo criminale composto da cittadini moldavi che, organizzati in piccole squadre, saccheggiavano aziende, negozi ed appartamenti asportando, in pochi minuti, refurtiva che fruttava decine di migliaia di €uro a colpo. 16 moldavi residenti tra Reggio Emilia e provincia sono risultati i componenti della banda smantellata dai carabinieri che hanno denunciato 2 italiani per ricettazione, scoperto oltre 50 furti commessi tra le province di Reggio Emilia Parma e Modena con il recupero di refurtiva per oltre 300.000 euro. • 10 aprile 2015 – i carabinieri del Nucleo Investigativo e della Polizia Criminale Hannover arrestavano due cittadini albanesi ritenuti responsabili dell’omicidio di Marco Montruccoli e del tentato omicidio del fratello Matteo, avvenuti il 2 febbraio 2015 in un appartamento della frazione Forche di Puianello del Comune di Quattro Castella (RE). A conferma delle circostanze nelle quali è maturato l’efferato delitto, per debiti di droga secondo gli inquirenti, dopo alcuni giorni dall’omicidio i carabinieri hanno sequestrato una pistola, 1 kg. di cocaina di eccellente qualità e 2 kg. di marijuana, arrestando due persone e denunciandone altre due in stato di libertà. • 24 aprile 2015 – I Carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Santa Croce hanno arrestato 4 giovani collocandoli in comunità in esecuzione dei provvedimenti restrittivi di natura cautelare emessi dal GIP del tribunale per i Minorenni su richiesta della procura dei minori concorde con le risultanze investigative dei militari. Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Santa Croce hanno rivelato che i 4 indagati attendevano le giovani vittime all’uscita da scuola rapinandoli dei loro averi. Dopo i colpi ostentavano i “trofei” direttamente sui social network per esaltare le loro imprese criminali.