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affido_condiviso
L ’ A F F I D A M E N TO
C O NDIV I S O
U n a i n i z i a t i v a d e l C o m i t a t o P r o v i n c i a l e p e r l e Pa r i O p p o r t u n i t à – R i p a r t i z i o n e L a v o r o
Non facciamoci
prendere dal panico
Con la legge n. 54 del 2006 è stato
modificato il diritto di famiglia
italiano: d’ora innanzi, in caso di
separazione dei genitori – sposati
o meno – l’affidamento condiviso
dei figli costituirà la regola.
Il parlamento italiano, che al tempo
del varo della nuova normativa
vantava una presenza maschile del
90 %, ha così ceduto alle pressioni
delle associazioni dei padri separati,
che da tempo lottavano per ottenere
mente ragionata e il fatto che ai
una siffatta modifica alla legge.
padri sia attribuita una maggiore
responsabilità può comportare
dei vantaggi.
Questa riforma ha gettato molte
donne nel panico. La preoccupazione che, oltre alle rinunce di
Di seguito offriremo una pano-
carattere professionale fatte in
ramica sintetica sulla condizione
nome dei figli ed alla conseguente
giuridica dei figli e sulle novità
situazione economica deteriore ri-
introdotte dalla recente legge.
spetto ai partner di sesso maschile,
siano ora possibili intromissioni da
La Presidente
parte dell’ex partner in ogni minima
Julia Unterberger
decisione attinente l’educazione
dei figli, non rappresenta certo
La Vicepresidente
una paura ingiustificata.
Alessandra Spada
Ciò nonostante, non è il caso di
L‘Assesora provinciale
disperarsi. I tribunali applicano la
alle pari opportunitá
nuova legge in maniera assoluta-
Luisa Gnecchi
2
1
2
3
4
5
6
7
La potestà dei genitori
L’affidamento
Il mantenimento della prole
La casa familiare
I procedimenti
Misure in caso di violazioni
Contributi pubblici
INFORMAZIONI EDITORIALI © 2007
Editrice: Comitato Provinciale per le Pari Opportunità – Servizio Donna
Testo: Julia Unterberger
Traduzione: Cristina Cisotto, Francesca Miori
L‘opuscolo é disponibile presso: Servizio Donna, via Crispi 3
39100 Bolzano Telefono: 04 71 / 4111 80 - 81 · [email protected]
3
1
La potestà
dei genitori
L’esercizio della potestà dei
genitori da parte di genitori
coniugati
Un concetto centrale del diritto
di famiglia italiano riguardo ai figli,
è quello della “potestà dei genitori”.
Il figlio è sottoposto alla potestà
dei genitori fino al compimento
Dall’entrata in vigore della riforma
della maggiore età. Egli non può
del diritto di famiglia del 1975, la
lasciare la casa dei genitori senza il
potestà dei genitori viene eserci-
loro consenso e, in generale, deve
tata congiuntamente da entrambi
seguire le loro indicazioni in ogni
i genitori. Prima della riforma il
questione. Ai genitori compete
padre era il capofamiglia:
sui figli anche una potestà di
a lui spettavano tutte le decisioni,
correzione.
anche in merito ai figli. Si parlava,
allora, di “patria potestà”.
L’esercizio della potestà
dei genitori include:
Ancora oggi, in caso di disaccordo
• la rappresentanza del figlio
fra i genitori e a fronte di situazioni
in ogni atto civilistico
di particolare urgenza, i padri godono
• l’amministrazione del
di una posizione predominante:
patrimonio del figlio
sono loro, in tal caso, a prendere
• l’usufrutto sul patrimonio
in autonomia le decisioni urgenti
del figlio
e indifferibili. Si pensi al caso di un
incidente, in cui è necessario decidere
con immediatezza in merito alle
cure cui sottoporre il figlio.
Negli altri casi importanti ma
non urgenti, in cui una questione
riguardante il figlio trova i genitori
in disaccordo, entrambi i genitori
possono rivolgersi al Tribunale dei
minorenni, che fungerà da mediatore, suggerendo una possibile
4
„ In caso di
disaccordo tra
i genitori su
una questione
relativa alla prole,
ciascuno dei due
può rivolgersi
al Tribunale dei
minorenni“
soluzione o attribuendo il potere
decisionale al genitore che, in
quel caso specifico, viene ritenuto
maggiormente adeguato.
In caso di assenza, incapacità,
impedimento di uno dei genitori,
la potestà genitoriale è esercitata
in modo esclusivo dall’altro.
Il genitore separato o divorziato
non perde la potestà genitoriale.
Questo è quanto stabiliva il codice
civile già prima dell’ultima recente
novella anche nel caso di affidamento esclusivo della prole
all‘altro genitore. L’esercizio
della potestà genitoriale (cioè
a dire l‘affidamento) è oggi
disciplinato dalle nuove norme
in materia.
5
1
L’esercizio della potestà dei
genitori da parte di genitori
non coniugati
In linea di principio, la potestà dei
genitori spetta per legge al genitore
che riconosce il figlio. In Italia, è
previsto il riconoscimento del figlio
da parte di entrambi i genitori e,
a differenza di altri ordinamenti, la
madre naturale non è automaticamente la madre dal punto di vista
del diritto: anche la madre naturale,
infatti, può non riconoscere il figlio.
Se entrambi i genitori non lo riconoscono, il bambino viene reso
disponibile per l’adozione.
La potestà dei genitori è
esercitata:
• da entrambi i genitori,
se conviventi
• dal genitore presso cui abita il
figlio, se i genitori non convivono
• dal genitore o da entrambi i
genitori secondo le determi-
Al genitore che non esercita
nazioni del Tribunale per i
la potestà genitoriale spetta
minorenni che sia stato adito
comunque:
ai fini di questa decisione.
• il diritto di frequentare i figli
Il Tribunale dei minorenni de-
• il diritto di sorvegliare
cide in base alla nuova legge
sull’istruzione, educazione
sull’affidamento condiviso
e condizioni di vita dei figli
6
„Se i genitori non
sono coniugati,
la potestà
genitoriale
viene esercitata
automaticamente
dal genitore
presso cui abita
il/la figlio/a“
Qualora la sua condotta non sia
tale da dar luogo alla pronuncia di
decadenza, ma risulti comunque
pregiudizievole al figlio, il Tribunale per
i minorenni può imporre le limitazioni alla potestà dei genitori che
ritiene più adeguate nell’interesse
Perdita e limitazione della
potestà dei genitori
della prole. Lo stesso Tribunale può
ordinare l’allontanamento dalla
casa familiare di quel componente
li
Se uno dei genitori viola i propri
della famiglia o convivente respon-
doveri e/o abusa dei propri poteri
sabile di abusi o maltrattamenti
provocando un grave pregiudizio
nei confronti di un minore.
al figlio, il Tribunale per i minorenni
può dichiararlo decaduto dalla po-
Appena vengono meno le ragioni
testà genitoriale. Permane, comun-
della perdita o della limitazione
que, il suo obbligo al manteni-
della potestà genitoriale, il Tribu-
mento della prole.
nale può disporne il ripristino.
7
2
L’affidamento
In caso di separazione dei genitori,
si pone la questione dell’”affidamento”
della prole. Il problema è quello
dell’individuazione della persona
che eserciterà la potestà genitoriale.
Vengono allora in considerazione le
norme oggetto di recente modifica,
che si applicano ai genitori coniugati, e anche ai non coniugati
quando ne venga investito il
Tribunale dei minorenni.
Il nuovo articolo 155 del codice
civile fa riferimento, innanzitutto,
a due principi:
esempio, che può essere oggetto
• il Tribunale adotta i provvedi-
di giudizio anche il diritto di visita
menti relativi alla prole con
dei nonni. Purtroppo, non è ancora
esclusivo riferimento all’interesse
chiaro se ed in che modo i parenti
morale e materiale di essa
possano far valere in via autonoma
• anche in caso di separazione
questo diritto.
dei genitori, il figlio minore ha
diritto di mantenere un rapporto
La novità più rilevante dell’articolo
significativo con ciascuno di
così novellato, consiste nel fatto
essi e con i parenti di ciascun
che ora il Tribunale deve valutare
ramo genitoriale
prioritariamente la possibilità che
la prole resti affidata ad entrambi
Già la vecchia norma si ispirava
i genitori. Solo in casi eccezionali il
a questi principi, pur non espri-
giudice può escludere uno dei due
mendoli in maniera esplicita.
disponendo l’affidamento esclusivo
La novità consiste, invece, nel
all’altro: ciò può succedere solo qualora
sottolineare il diritto del minore a
ritenga, con provvedimento motivato,
mantenere un rapporto con i pa-
che l’affidamento ad entrambi i genitori
renti dei genitori. Ciò significa, ad
sia contrario all’interesse del minore.
8
„Novità:
anche il diritto
di visita dei nonni
d’ora innanzi potrà
essere fatto valere
in giudizio“
Che il legislatore valuti con
sfavore l’affidamento esclusivo,
lo dimostra il fatto che, se da
una parte consente in qualsiasi
momento la proposizione di una
domanda in tal senso, dall’altra
prevede una sanzione nel caso
è condiviso, tutte le decisioni
in cui la domanda sia mani-
concernenti i figli vanno assunte
festamente infondata.
insieme. In caso di disaccordo, la
decisione è rimessa al giudice.
Secondo la nuova norma,
l’affidamento concerne, fonda-
Nella vita di tutti i giorni, questa
mentalmente, la sfera decisio-
norma può portare a situazioni
nale. Nell’ipotesi di affidamento
insostenibili. In casi di spiccata
esclusivo, il genitore che ne è
conflittualità è utopistico pensare
titolare è tenuto ad interpellare
che i genitori possano trovarsi
l’altro solamente per le decisioni
d’accordo su tutte le decisioni che
di maggior interesse per i figli.
riguardano i figli. I continui litigi
Se l’affidamento, invece,
non gioverebbero certo alla prole.
9
2
Ecco perché il legislatore ha
previsto una deroga, alla quale si
ricorre di frequente: limitatamente
alle decisioni della normale quotidianità il giudice può stabilire
che ciascuno dei genitori eserciti
la potestà separatamente.
Quindi, nel caso in cui il rapporto con
il vostro ex partner non sia dei più
armoniosi, verificate che il/la vostro/a
avvocato/a abbia richiesto al Tribunale che le decisioni della normale
quotidianità possano venir prese
da ciascun genitore separamente.
A prescindere dal fatto che sia stato
disposto l’affidamento condiviso o
Una prassi di questo tipo, cioè che
esclusivo, il giudice determina i tempi
prevede una presenza preponderante
e le modalità della presenza dei figli
dei figli presso la madre, è il riflesso
presso ciascun genitore. Normalmente,
del problema sociale della riparti-
il giudice dispone che i figli risiedano
zione dei compiti tra uomo e donna
con la madre e fissa i periodi di
all‘interno della famiglia. Spesso,
permanenza presso il padre.
infatti, è proprio la donna a limitare
o, addirittura, a rinunciare al lavoro
Secondo la prassi più frequente,
per accudire i figli.
si dispone che i figli trascorrano
col padre ogni secondo fine setti-
Non deve però essere necessaria-
mana, almeno un pomeriggio
mente così. Se la situazione pro-
la settimana, la metà delle vacanze
fessionale dei genitori lo consente,
natalizie, pasquali e di carnevale,
il Tribunale può disporre la per-
nonché tre settimane delle vacanze
manenza dei figli rispettivamente
estive. Con ciò, si pone attenzione
per una o due settimane presso la
ad un maggior coinvolgimento dei
madre e per una o due settimane
padri nella quotidianità dei figli.
presso il padre.
10
„L’affidamento
condiviso
non implica,
automaticamente,
che i figli debbano
trascorrere la
stessa quantità
di tempo presso
entrambi i
genitori“
Normalmente durante questo
periodo viene disposto il diritto
di visita a favore dell’altro genitore, affinché i figli possano avere
contatti regolari con entrambi i
genitori.
In ogni caso l’affidamento
condiviso non implica automaticamente, che i figli debbano
trascorrere la stessa quantità
di tempo presso entrambi i genitori - sebbene il legislatore abbia
inteso questa soluzione come
quella ideale.
11
3
Il mantenimento
della prole
I genitori hanno l’obbligo di man-
Rispetto a prima della novella,
tenere, istruire ed educare i figli,
la corresponsione periodica del
tenendo conto dei loro bisogni,
contributo al mantenimento da
capacità, inclinazioni naturali e
parte di uno dei genitori all‘altro
aspirazioni, fino all’indipendenza
è prevista solo “ove necessario”:
economica dei figli - e non solo
ciò conformemente all’ipotesi
fino alla maggiore età, come spesso
assunta dal legislatore come ideale,
erroneamente si crede. Ogni figlio,
cioè di una cura diretta della prole
infatti, ha diritto al finanziamento
da parte di entrambi i genitori al
di un’adeguata istruzione da
50 %. Ma poiché nella realtà ciò
parte dei genitori. I genitori de-
accade ben di rado, normalmente
vono adempiere quest’obbligo in
viene disposto il versamento di un
misura proporzionale ai rispettivi
contributo periodico da parte del
patrimoni e alle loro capacità
genitore presso il quale i figli non
di lavoro professionale e/o
stanno stabilmente.
casalingo.
L’ammontare del contributo al
Secondo la giurisprudenza
mantenimento viene calcolato
maggioritaria, di tale obbligo
in base ai seguenti criteri:
sono gravati i nonni solo
• le esigenze del figlio
nell’ipotesi in cui entrambi i
• il tenore di vita goduto dal
genitori non dispongano delle
figlio in costanza di convivenza
risorse finanziarie sufficienti
con entrambi i genitori
al mantenimento della prole.
• i tempi di permanenza
In caso di separazione dei coniugi,
• le risorse economiche
il Tribunale stabilisce l’ammontare
di entrambi i genitori
della somma che i genitori devono
(reddito e patrimonio)
corrispondere per il mantenimento
• la valenza economica dei
presso ciascun genitore
dei figli. Lo stesso vale per i genitori
compiti domestici e di cura
non coniugati quando uno dei due
assunti da ciascun genitore
interpella il Tribunale in merito.
12
domestiche e di cura.
„I genitori
hanno l’obbligo
di mantenere,
istruire ed
educare i figli“
È invece rarissimo riscontrare
Nella maggior parte dei casi,
nella realtà l’ipotesi ideale prevista
infatti, permane l’obbligo del
dalla legge, secondo cui i figli
contributo al mantenimento da
Degno di nota è il fatto che per
la prima volta la legge italiana
quantifichi espressamente la valenza economica delle prestazioni
a
trascorrono il tempo in egual
parte del padre. Ove le informa-
misura col padre e con la madre
zioni di carattere economico
e questi ultimi hanno reddito e
fornite dai genitori non risultino
patrimonio praticamente uguale.
sufficientemente documentate
Solo in questo caso, infatti, il
o credibili, il giudice può disporre
giudice potrebbe prescindere dalla
un accertamento da parte della
corresponsione del contributo al
polizia tributaria.
mantenimento periodico da parte
di un genitore all’altro.
Le novità normative concernono
anche i figli maggiorenni. Se prima
E’ in ogni caso infondata la con-
il contributo al mantenimento era
vinzione diffusa tra gli uomini
sempre dovuto fino a che i figli non
secondo cui, in base alle nuove
avessero terminato gli studi, ora
norme in materia di affidamento
– così stabilisce la legge - la deci-
condiviso, sarebbero esonerati
sione di disporlo è rimessa alla
dall’obbligo del contributo al
discrezionalità del giudice.
mantenimento.
Inoltre, ora, tale assegno di regola
13
3
viene versato direttamente al figlio;
solo se espressamente richiesto e
concesso dal Tribunale, l’assegno
potrà continuare ad essere versato
al genitore con cui il figlio convive.
Quindi, se avete in casa un/a figlio/a
maggiorenne studente di scuola
superiore, chiedete all’avvocato/a di
disporre che l’assegno venga versato
a Voi! Ai figli maggiorenni portatori
di handicap, invece, si applicano
integralmente le disposizioni
previste in favore dei figli minori.
Nella pratica forense ha preso piede
la seguente classificazione per
quanto attiene al contributo di
mantenimento :
• l’assegno periodico per il
mantenimento ordinario
• le spese straordinarie
Le spese straordinarie sono spese
che non sono affrontate con periodi-
L’assegno periodico per il man-
cità prefissata. Sono previste, quanto-
tenimento ordinario va corrisposto
meno in forma generica, dal provve-
in rate mensili ed è soggetto all’ade-
dimento giudiziale, ma è importante
guamento annuale del costo della
specificarle il più dettagliatamente
vita (in base a un determinato mese
possibile quanto alla natura (ad es.,
di riferimento, che solitamente
mediche, scolastiche, etc.) nelle
coincide con la prima scadenza).
richieste e nelle condizioni di
Fate attenzione affinché nelle
separazione. Normalmente, nelle
vostre richieste sia specificato
spese straordinarie rientrano il
che quanto dovuto per il man-
corredo per i bambini piccoli, le
tenimento ordinario debba essere
spese mediche e quelle scolastiche
versato sul vostro conto corrente entro
straordinarie (gite, computer,
il 5 di ogni mese in via anticipata.
libri costosi, ecc.), le spese per
14
„Il contributo al
mantenimento
comprende sia
l’assegno periodico
per il mantenimento
ordinario, che la
partecipazione alle
spese straordinarie “
Possono però essere poste a
carico di uno solo dei genitori nel
caso in cui l’altro non abbia reddito,
magari proprio in quanto si dedica
interamente alla cura dei figli.
E’ importante chiarire chi ha potere
di decidere circa la necessità o meno
delle spese straordinarie.
le attività sportive e per la forma-
• Se l’affidamento è condiviso,
zione, quelle per l’università
anche tutte le decisioni relative alle
(iscrizione, testi, spese di viaggio,
spese straordinarie vanno assunte
canoni di locazione) e le spese per il
di comune accordo.
conseguimento della patente di guida.
• Se il giudice ha stabilito che relativa-
A seconda dei casi, vengono con-
mente alle questioni della normale
siderate spese straordinarie anche
quotidianità ciascun genitore possa
quelle per l’assistenza ai bambini,
esercitare la potestà genitoriale
l’asilo, il convitto e il vestiario.
separamente, ciascun genitore
deciderà separamente altresì in merito
Anche queste spese vanno soste-
alle spese straordinarie concernenti
nute dai genitori in proporzione
l’ordinaria amministrazione.
alle rispettive risorse economiche,
• Le spese straordinarie concernenti
ad esempio, nella misura di 2/3
le decisioni di maggiore interesse
dal padre e 1/3 dalla madre.
relative all’istruzione dei figli
15
3
vanno assunte, invece - in ogni
caso - di comune accordo (p. es.
la vacanza studio all’estero, la
monio: p. es., si pignora l’automobile
pratica di sport pericolosi, ecc.).
o la motocicletta e, quando si tratta
di somme più ingenti, l’appartamento,
Di norma, il genitore presso cui
la casa e/o i terreni; i beni poi vanno
vive il figlio anticipa le spese stra-
venduti all’asta per pagare, con il ri-
ordinarie e ne riceve dall’altro il
cavato, quanto dovuto. Sussiste inol-
n
rimborso nella percentuale stabilita.
tre la possibilità di pignorare i crediti
n
Conservate, quindi, sempre le ricevute
dell’inadempiente, cioè le somme
u
e le pezze giustificative delle spese!
a lui dovute dai suoi debitori, che, in
vo
tal modo, saranno tenuti a pagare
P
direttamente al genitore richiedente.
q
Purtroppo, molti sono ancora i casi
di inadempimento, in cui non viene
d
corrisposto quanto stabilito dal
Questi particolari interventi, d’altronde,
n
provvedimento giudiziale. Se
hanno efficacia solo se l’inadempiente
lo
l’inadempiente è un lavoratore
possiede un patrimonio. In caso
d
dipendente, il giudice può disporre
contrario, bisogna valutare con
ca
– su richiesta - che il pagamento
estrema prudenza se vale la pena
n
– quantomeno della parte fissa e
correre il rischio di un’esecuzione
ri
periodica del contributo - avvenga
forzata infruttuosa, e doverne
te
direttamente da parte del/della
sostenere pure le spese.
datore/trice di lavoro dell’obbligato.
S
Proprio per questi casi, e dopo
m
La cosa si complica se l’inadempiente
anni di insistenze da parte del Comi-
tr
non ha un reddito fisso. In questi
tato Provinciale per le Pari Oppor-
re
casi, infatti, si deve procedere
tunità, la Provincia Autonoma di
ch
all’esecuzione forzata. All’inadem-
Bolzano ha introdotto la possi-
p
piente viene fatto notificare un
bilità di richiedere l’anticipazione
m
precetto, col quale gli si intima di
dell’assegno periodico per il man-
in
pagare entro 10 giorni.
tenimento della prole. Al genitore
d
che abbia titolo giudiziale esecutivo
es
Se il pagamento non avviene entro
per ricevere il contributo al man-
a
la scadenza, si procede al pignora-
tenimento del figlio, e che dimostri
e
mento di una parte del suo patri-
l’inadempienza dell’altro genitore
T
16
„La mancata
corresponsione
del contributo al
mantenimento
costituisce reato“
nonostante il precetto regolarmente
notificato, la Provincia anticipa
una parte della somma che, a sua
volta, recupererà dall’inadempiente.
Presupposto per beneficiare di
questa prestazione è che l’avente
diritto non superi un reddito mensile
netto di 1.300 Euro (il canone di
locazione, le spese mediche, le rate
del mutuo per l’acquisto della prima
casa, etc. vanno detratte dal reddito
netto. Per maggiori informazioni
rivolgersi al distretto sociale
territorialmente competente).
Si tenga anche presente, che la
mancata corresponsione del contributo al mantenimento costituisce
reato. La nuova legge prevede, infatti,
che l’inadempimento all‘obbligo della
prevista contribuzione al mantenimento di per sé è sufficiente ad
integrare la fattispecie di violazione
dell’obbligo di mantenimento. Non
esitate quindi a sporgere denuncia:
a volte, la visita delle forze dell’ordine
e l’obbligo di comparizione in
Tribunale fanno miracoli!
17
4
La casa familiare
A seguito di una separazione,
l’assegnazione della casa familiare
si trovi costretto a limitare la sua
avviene – ora come prima – tenendo
libertà personale rinunciando ad una
conto dell’interesse prioritario dei figli.
possibile nuova unione, per poter
La legge considera, infatti, prioritario
consentire ai figli di continuare a
l’interesse della prole a rimanere
vivere nel loro ambiente abituale!
nel proprio ambiente abituale.
L’assegnazione della casa familiare
Quella che è stata la casa familiare, a
deve essere annotata nel libro fon-
prescindere dal titolo di proprietà, viene
diario per essere opponibile ai terzi.
assegnata, quindi, al genitore presso
Verificate quindi che ciò accada,
il quale i figli vivono abitualmente.
per evitare che, nonostante l’assegna-
La sentenza n. 166 del 1988 della Corte
zione, il proprietario alieni la casa
Costituzionale, ha stabilito che il
e che, successivamente all’aliena-
principio vale anche per i figli naturali.
zione, il nuovo proprietario possa
intimare lo sfratto.
La novità, invece, consiste nel fatto che
l’assegnazione della casa familiare
L’assegnazione della casa familiare
viene meno – così prevede la nuova
non comporta variazioni in termini
legge - nel caso in cui l’assegnatario
di proprietà. Quindi, le spese stra-
conviva more uxorio con un nuovo
ordinarie, i tributi immobiliari (ad es.
partner o contragga nuovo matri-
l’ICI) e/o il mutuo continuano ad essere
monio. Sono stati avanzati dubbi su
a carico del proprietario. Se si tratta
questa nuova disposizione da parte
di un alloggio in comproprietà, le
di molti/e giuristi/e, e si dovrà
spese andranno sostenute al 50%.
vedere se essa supererà l’esame di
costituzionalità: una norma posta
Il vantaggio economico derivante
nell’interesse dei figli viene, infatti,
all’assegnatario dall’assegnazione
in tal modo subordinata ad una
della casa familiare, viene consi-
condizione, che nulla ha a che
derato in sede di quantificazio-
vedere con la prole; inoltre, c’è
ne complessiva dei contributi al
il pericolo che il genitore (nella
mantenimento.
maggior parte dei casi, la madre)
18
„La casa familiare
è assegnata al
genitore che vive
abitualmente con
i figli“
In sede di separazione o divorzio,
sussiste la possibilità di trasferire
al partner - con esenzione da tasse
e spese - la proprietà della casa
potrà usufruire per molto tempo.
familiare o della sua metà.
La nuova legge prevede altresì
che nel caso in cui uno dei
La legge sull’edilizia abitativa agevolata
coniugi cambi la residenza o il
prevede, per questi casi, che il partner
domicilio, l’altro coniuge può
che ha ceduto la sua parte o l’intero
chiedere subito la ridefinizione
alloggio riacquisti i requisiti per
degli accordi sull’affidamento.
accedere nuovamente all’agevola-
L’interpretazione di questa norma
zione. Il trasferimento, però, deve
non è chiara, in quanto sembre-
avvenire a titolo gratuito, perché
rebbe dichiarare implicitamente che
altrimenti si tiene conto del valore del
un cambio di residenza, anche
contributo originariamente elargito.
dei figli, non rientri nelle decisioni
che devono in ogni caso essere
Scelte di questo tipo, in cui il
adottate di comune accordo.
trasferimento viene fatto come
controprestazione, per es., a fronte
Se, tuttavia, si considera la
di una rinuncia all’assegno di man-
portata dei cambiamenti che
tenimento da parte dell’altro coniuge,
un trasferimento di residen-
si rivelano spesso buone soluzioni
za, soprattutto all’estero, può
per sbrogliare le questioni patri-
comportare, questa interpreta-
moniali. Può accadere, altrimenti,
zione non pare soddisfacente.
che uno dei due partner, oltre al
Bisognerà, quindi, attendere
contributo al mantenimento, deb-
l’interpretazione della norma
ba pagare anche le rate di mutuo
che ne daranno i Tribunali,
per un appartamento di cui non
e, in particolare, quella della
Corte Suprema.
19
5
I procedimenti
Per i figli legittimi
Per i genitori coniugati, le con-
La nuova legge prescrive altresì
dizioni dell’affidamento vengono
l’audizione dei minori che hanno
definite nell’ambito della stessa pro-
compiuto i dodici anni. Di prassi,
cedura di separazione o di divorzio.
però, il Tribunale di Bolzano non
In primo luogo va tentata la strada
ascolta in via automatica i minori
consensuale, ossia va ricercata la
ultradodicenni:
possibilità di inoltrare al Tribunale
per risparmiare loro questa trau-
una richiesta comune, che pre-
matica esperienza, infatti, l’ascolto
suppone il raggiungimento di
è disposto solo quando richiesto
un compromesso fra le opposte
da una o entrambe le parti, o nei
richieste dei partner. Uno/a o due
casi di disaccordo in merito all’affido
avvocati/e mettono per iscritto
e al collocamento dei figli. Ciò
l’accordo, affinché sia omologato
vale anche per i figli minori che
dal Tribunale. Il giudice, in tale
non hanno compiuto i dodici anni.
sede, verifica solo il rispetto degli
interessi dei minori. Fate in modo che
L’ascolto dei minori, naturalmente,
la vostra domanda di separazione
non equivale necessariamente al
consensuale sia più completa possibile
soddisfacimento dei loro desideri!
e non lasci spazio a controversie future!
Come già sottolineato, il/la giudice
decide esclusivamente nell’interesse
Nel caso in cui non si raggiunga
del minore, interesse che non
l’accordo sulle condizioni di
sempre corrisponde ai suoi desideri:
separazione o di divorzio, si apre la
potrebbe, infatti, chiedere di
strada giudiziale, in cui la decisione
andare a vivere con quel genitore,
spetterà, al termine di un processo,
solo perché meno severo e meno
al/alla giudice. La procedura giudiziale si
interessato al suo andamento
attiva inoltrando istanza al Tribunale
scolastico o alla gestione del suo
del luogo della residenza comune
tempo libero!
dei coniugi. In una prima udienza,
di fronte al presidente del Tribunale,
vengono ascoltate entrambe le parti.
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„Non vale la pena
trascinare avanti per
anni una separazione
giudiziale per questioni
di poco conto“
Dopo avere ascoltato nella prima
udienza i genitori ed eventualmente
i figli, il presidente emana una disposizione di carattere provvisorio,
atta a regolamentare temporaneamente le questioni più importanti
e valida fino all’esito della proce-
In secondo luogo, che è possibile
dura. Il presidente, al tempo stesso,
accordarsi in qualsiasi momento,
nomina un/a giudice istruttore
ponendo così fine alla procedura.
che porterà avanti il processo,
di fronte al/alla quale - su richiesta
In Italia si può chiedere il divorzio
delle parti - si terrà una nuova
solo dopo tre anni dalla pronuncia
udienza finalizzata a trovare un
di separazione legale. Ciò significa
accordo fra le parti. Se non lo
dover affrontare l’intero iter due
si raggiunge, si passa alla fase
volte. Di norma, nella sentenza di
dell’istruzione probatoria, al
divorzio vengono riprese le stesse
termine della quale le parti
condizioni della separazione.
formulano le loro conclusioni. Alla
Una modifica delle condizioni di
fine, la decisione spetta al/alla giudice.
separazione e di divorzio è possibile,
successivamente, solo se soprag-
Si tenga a mente, innanzitutto,
giungono mutamenti della situazione
che un processo come questo
di fatto. La nuova legge, però,
può durare anni ed essere, quindi,
consente una revisione degli
molto costoso; pertanto è con-
accordi in tema di affidamento dei
sigliabile evitare di trascinarlo
figli anche senza il presupposto
avanti per questioni di poco conto:
delle modifiche della situazione
non ne varrebbe la pena!
di fatto.
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5
Per i figli naturali minorenni
Il nostro sistema giuridico non è
orientato alle famiglie di fatto. Paradossalmente, quindi, la separazione non consensuale fra persone
non coniugate è più complessa
che non quella fra coniugi.
Esistono diverse situazioni:
• se il padre non ha riconosciuto
il figlio, la madre può rivolgersi
al Tribunale dei minorenni
affinché sia dichiarata giudizialmente la paternità naturale
(in teoria è possibile anche
l‘ipotesi inversa, ma non succede
praticamente mai). Nell’ambito
di questo stesso giudizio, possono essere regolate le questioni
attinenti all’affidamento, al
contributo di mantenimento e
al recupero di eventuali arretrati.
• se invece il padre ha riconosciuto il figlio, il Tribunale dei
minorenni ha competenza in
merito all’affidamento e al diritto
di visita dell’altro genitore. Solo
da poco, anche tutti gli aspetti
economici, come ad esempio,
il contributo al mantenimento,
il pagamento di arretrati,
l’eventuale assegnazione della
casa familiare, possono essere
regolati nell‘ambito dello
stesso giudizio.
22
6
Misure in caso
di violazioni
„Può essere
tolto l’affidamento
al genitore inadempiente o che
viola le disposizioni
sull’affidamento“
Comportamenti come questi possono
costituire motivo di revisione del
complesso degli accordi presi in
merito all’affidamento e giustificano
l’attribuzione dell’affidamento
esclusivo al genitore che fino a
quel momento ha dimostrato di
comportarsi correttamente.
Il giudice, inoltre, può:
La nuova disciplina include una
• ammonire il genitore inadempiente
serie di misure che il Tribunale può
• disporre il risarcimento dei danni a
adottare in caso di comportamento
suo carico a favore del minore o
illecito di uno dei genitori in rela-
dell’altro genitore
zione all’affidamento della prole.
• condannare il genitore inadempiente
Purtroppo, infatti, accade molto
al pagamento di una sanzione ammi-
frequentemente che padri non ver-
nistrativa pecuniaria, da un minimo di
sino il contributo al mantenimento o
75 euro a un massimo di 5.000 euro
non osservino il loro diritto/dovere
di contatto col figlio e, per contro, ci
Rimangono salve le sanzioni penali
sono madri che boicottano i diritti del
previste per questi tipi di comporta-
padre, negando loro di vedere i figli.
menti.
23
7
C o nt ri b u ti
pubb l i c i
Molte disposizioni della legislazione statale, regionale e provinciale, che prevedono contributi
pubblici, prendono in considerazione l’affidamento quale requisito indispensabile per il percepimento del contributo.
Poiché oggi l’affidamento condiviso costituisce la regola, questo
criterio è divenuto inoperante e,
in molti casi, sussiste incertezza
giuridica.
Ecco perché ora è divenuto ancor
Un altro punto da chiarire riguarda
più importante definire, in sede di
il beneficiario dell’esenzione
stesura dell’accordo di separazione
fiscale prevista in caso di figli o
consensuale o dell’istanza di
l’eventualità di una sua riparti-
separazione giudiziale, presso quale
zione fra i genitori.
dei due genitori i figli hanno la
residenza anagrafica e, conse-
Tenete presente che tutto quanto
guentemente, su quale stato di
non viene regolamentato può
famiglia compaiono.
essere motivo di conflitti futuri
e di ulteriori, onerosi processi.
E’ importante altresì stabilire
chi percepirà gli assegni familiari
Grafica: www.rcmarketing.it
statali o altri eventuali contributi
legati alla prole.
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