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Esaminate voi stessi
ESAMINATE VOI STESSI "Esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede; provate voi stessi. Non riconoscete voi medesimi che Gesù Cristo è in voi? A meno che proprio non siate riprovati " (2 Corinzi 13:5) Era mia intenzione indirizzarvi stamattina al terzo punto del verso trattato due domeniche fa, ovvero " Consigliere ammirabile, Dio Potente "; ma a causa degli atroci dolori che mi hanno colto procurandomi un stato continuo di infermità, non sono riuscito a organizzare i miei pensieri in modo da potervi esporre il prosieguo di quel sermone 1. Per questa ragione mi sono sentito costretto a trattare con voi un argomento che è stato spesso sul mio cuore e non di rado sulla mia bocca, intorno al quale, ardisco dire, nel passato ho ammaestrato la maggioranza dei presenti. Potrete trovare il testo nel tredicesimo capitolo della seconda epistola di Paolo ai Corinzi, al quinto verso, un testo solenne che merita di essere meditato con attenzione. I Corinzi si possono definire i critici dell'era apostolica. Possedevano un concetto molto elevato di loro stessi essendo esperti nell'insegnare e nell'uso della lingua, e come la maggior parte degli uomini che guardano a loro stessi con eccessiva stima, cominciarono a criticare gli altri, in particolare l'apostolo Paol o. Criticavano il suo stile, dicendo che le sue lettere, pur essendo efficaci e potenti, erano redatte in un linguaggio discutibile; dicevano inoltre che il suo aspetto fisico, essendo troppo debole era inadeguato al suo modo di parlare. Non contenti di tutto questo, arrivarono presto a negare l'apostolato di Paolo al punto che quest'ultimo ebbe a dire :" Son diventato pazzo; siete voi che mi ci avete costretto; poiché io avrei dovuto essere da voi raccomandato; perché in nulla sono stato da meno di cotesti sommi apostoli, benché io non sia nulla ". 2 L'apostolo scrisse due lettere indirizzate a loro; in ambedue fu costretto a rimproverarli e nello stesso tempo a difendersi dalle loro accuse, e infine, avendoli disarmati dalla spada del loro criticismo punta la stessa arma contro il loro petto esclamando: " Esaminate voi stessi ". In altre parole Paolo volle dire: " Voi avete replicato intorno alla dottrina da me predicata; esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede. Voi avete messo alla prova il mio apostolato; adesso provate voi stessi. Usate per un momento i poteri che avete impiegato così aggressivamente nei miei confronti verso voi stessi ". Cari amici, l'errore dei Corinzi è lo stesso errore dell'età presente. Non succede forse la stessa cosa quando, uscendo dalla casa del Signore, l'uno dice all'altro: " Che ne dici del predicatore, e cosa ne pensi del sermone di questa mattina ”? 1 2 In questa occasione Spurgeon era molto malato (n. d. t.). 2 Corinzi 12:11 Non sarebbe opportuno fare queste domande a se medesimi quando si esce dalla chiesa? Si va forse al culto per giudicare i servi di Dio? Non è certo di grande rilevanza essere giudicati da uomini, perché il nostro Giudice supremo è il Signore nostro Dio e solo davanti a Lui, il nostro Maestro noi cadremo o resteremo in piedi. Ma, amici, piuttosto potreste farvi una domanda maggiormente opportuna, chiedendovi pensando al sermone: " Non è stata forse una parola adeguata alla mia condizione? Non è forse il sermone di stamane lo specchio della mia situazione? Non è stato forse un ammonimento o un rimprovero o, ancora, una esortazione per la MIA vita? Oh, quanto desidero fare mie le parole che ho ascoltato e non giudicare chi le ha pronunciate, perché il predicatore è il messaggero di Dio per la mia anima. Non sta a me giudicare la Parola di Dio visto che IO STESSO sono venu to in questo luogo per essere, a mia volta, giudicato dalla Parola di Dio ". Ma dal momento che nel nostro cuore c'è una grande riluttanza per tutto quello che riguarda l'introspezione, io stesso spenderò qualche minuto stamane per esortare seriamente me stesso e tutti voi a esaminarci per vedere se siamo nella fede. Per prima cosa: 1. ESPORRÒ il testo; 2. in secondo luogo LO ENFATIZZERÒ 3. e, infine tenterò di TRADURLO IN ATTO PRATICO immediatamente. Prima di tutto esporrò il testo, sebbene non sia necessario, vista la sua chiarezza, nondimeno studiandolo e ponderandolo, i nostri cuori verranno rapiti dal toccante potere di tali parole. " Esaminate voi stessi ". Chi è colui che non comprende il significato di questa espressione? Con alcuni suggerimenti potremo comprendere ancora più chiaramente gli aspetti più profondi di tale esortazione. a) L'atto dell'" esaminare " è una espressione scolastica . Un ragazzo che è stato a scuola per un certo periodo di tempo, dovrà essere " esaminato " dal maestro, il quale lo interrogherà per vedere se egli abbia raggiunto dei risultati soddisfacenti o se, al contrario, non abbia compreso nulla. Cristiano, esamina il tuo cuore, interrogalo per vedere se sta crescendo nella grazia; interrogalo per vedere se conosce ancora quella devozione vitale oppure no. Esamina la tua anima, fa’ che essa passi attraverso un severo esame per rendere noto quello che conosce e quello che ignora, attraverso l'insegnamento dello Spirito Santo. b) Oltre a ciò questa espressione è legata alla vita militare . " Esaminate voi stessi ", o ispezionate voi stessi. Dividete le schiere e le file delle vostre azioni e passate in rassegna tutti i vostri moventi. Proprio come il capitano durante l'ispezione alla compagnia non si accontenta di guardare i suoi soldati da lont ano, ma passa tra le file per controllare il loro equipaggiamento, alla stesso modo esaminate bene voi stessi, ispezionatevi con la cura più scrupolosa. c) E ancora è anche un termine forense : " Esaminate voi stessi ". Avrete certamente notato la scrupolosa attenzione con la quale il pubblico ministero esamina i testimoni chiamati a deporre: in questo caso si tratta di una inquisizione . Adesso prestate attenzione: non esiste un furfante più indegno e più falso del vostro stesso cuore. Scrutatelo in ogni verso e da ogni lato, perché se pure ci fosse una scappatoia piccolissima in grado di permettere al vostro cuore di evadere o di eludere le sue colpe, quanto esse grandi possano essere, state certi che questi se ne servirà per sfuggire alla propria condanna. d) Possiamo altresì affermare che questa espressione, nella lingua originale, potrebbe essere resa con " Andate in profondità dentro voi stessi ". E' la stessa cosa che farebbe un viaggiatore che deve esplorare un paese sconosciuto per scriverne in seguito un libro. Egli non si accontenterà di perlustrarne i confini, ma si recherà all'interno del paese " da Dan a Beersheba ". Scalerà le sommità delle colline dove godrà del sole splendente; scenderà nelle valli più profonde, dove il cielo gli sembrerà una striscia appena visibile tra le alte vette dei monti. Egli non si accontenterà di fissare lo sguardo sul fiume che scorre, ma ne seguirà le tracce a ritroso, fino a raggiungere la sorgente da dove scaturiscono le sue acque. Non si soddisferà nell'esaminare le rocce che affiorano dal terreno, ma dovrà scoprire i minerali che si nascondono sotto la superficie. Amici, fate la stessa cosa nel vostro cuore. " Esaminate voi stessi ". Attraversate le vostre coscienze, da cima a fondo. Non soffermatevi solamente sui monti del vos tro rapporto con gli altri, ma scendete nelle valli più profonde della vostra vita privata. Non siate soddisfatti solo nel veleggiare il fiume delle vostre azioni esteriori, ma risalite attraverso le strette gole fino a scoprire le sorgenti dei vostri atti. Non guardate solo alle vostre capacità o prestazioni, che non sono altro che il frutto della superficie, ma scandagliate il vostro cuore ed esaminate i vostri principi vitali. " Esaminate voi stessi ". Questa è una solenne esortazione e mi rammarico pensando che pochi tra noi, se non addirittura nessuno, abbia mai prima d'ora dato a queste parole il peso che meritano. C'è un' altra espressione che potrete notare leggendo il testo con attenzione: "Provate voi stessi ”. Questo non significa solamente esaminarsi e vi spiegherò perché. Un uomo che sta per acquistare un cavallo lo esaminerà attentamente, lo guarderà per notare eventuali difetti, ma dopo questo, se l'uomo è saggio dirà al venditore: "Devo provare il cavallo che mi vuoi vendere; posso tenerlo per un po' di tempo prima di concludere l'affare ?" Certamente potrete rendervi conto da soli della grande differenza che intercorre tra esaminare e provare . La prova richiede molto di più, essa arriva in maniera più rapida alla radice del problema. Ieri ho letto qualcosa che può essere una ulteriore illustrazione per aiutarvi a comprendere. Ho appreso che una nave, prima di essere varata viene accuratamente ispezionata, ma dopo questo, non lontano dalla riva viene effettuato un piccolo viaggio di prova, e solo dopo aver constatato la risposta del timone, l'efficienza dei motori e ogni altro aspetto che garantisca la sua sicurezza, può allontanarsi dal porto per affrontare le sue prime lunghe traversate. Dunque, amici, provate voi stessi. Non state solamente seduti per ore nel vostro studio per esaminarvi, ma in seguito immergetevi in questo mondo frenetico per sperimentare quale tipo di pietà è quella che vi anima. Ricordate che la religione di molti uomini resiste all'esame, ma crolla davanti alla pratica. Possiamo stare seduti a casa nostra e dire a noi stessi: " Credo che mi comporterò a questa maniera ", ma in pratica tutto sarà diverso. Possiamo paragonare questa situazione ad alcune magliette colorate che si possono trovare in diversi magazzini; i colori sono detti indelebili, ma i venditori stessi vi consigliano di non lavarle... Così risulta essere la religione di tanti uomini. Sono belli a vedersi e si pregiano di un'etichetta che garantisce per loro, ma guai a farli scontrare con la vita quotidiana; perderanno il loro colore e il risultato sarà deludente. Sapete, nelle Scritture si narra di alcuni uomini stolti che rifiutarono l'invito ad una grande festa e, in particolare, uno di loro disse: " Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli, abbimi per iscusato ". Quest'uomo, malgrado fosse uno stolto, possedeva, se non altro quel minimo di sapienza che gli faceva comprendere la necessità di provare i suoi animali. Allo stesso modo, amici, provate voi stessi. C'è ancora una piccola frase che ho omesso, cioè : " Esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede". "Oh, fratello, - qualcuno potrà dire- io sono un cristiano ortodosso pienamente radicato, non hai nulla da recriminarmi ”. Sono contento che tu sia un cristiano ortodosso 3, ma questo è scontato, perché un eterodosso non sarà tale solo di nome, ma anche nelle azioni. La questione, però, non riguarda la misura nella quale tu creda alla Verità, ma quanto tu sia nella Verità. Vi illustrerò brevemente ciò che voglio dire. Immagino che intorno all'arca di Noè, prima del diluvio, si siano radunati diversi uomini. "Ma certo, - avrà detto uno di loro- questa barca galleggerà, ne sono sicuro ”. “E' ovvio, - avrà replicato un altro- questa imbarcazione è stata costruita con legno di gofer ed è molto solida; sono quasi sicuro che quest'arca rimarrà a galla, anzi credo fermamente in essa ". Ahimè, questi discorsi non servirono a nulla, perché quando scese la pioggia e tutto si coprì d'acqua, non furono salvati coloro che credevano nelle possibilità dell 'arca in se stessa, ma solo coloro che si trovarono dentro l'arca: solo loro scamparono in quel terribile giorno. Allo stesso modo qualcuno di voi potrebbe pensare dell'Evangelo di Cristo, come a qualcosa di molto particolare ed efficace e certamente non si sbaglierà su questo punto, ma badate; non basta credere nella genuinità della fede per essere salvati: occorre essere nella fede, essere in Cristo, fare di Lui il vostro rifugio, se non volete perdere la Vita nel giorno dell'ira di Dio. 3 Col termine “ortodossia” l’autore intende riferirsi a ciò che noi chiamiamo “sana dottrina” Colui che vive per fede e che sente la fede operare in lui ed è, in lui, un principio vivente; colui che fa della fede la sua dimora e abita in essa; colui che fa di essa l'aria che respira e la cintura per i suoi fianchi, EGLI è l'uomo che si può definire nella fede. L'ortodossia non vi salverà. " Esaminate voi stessi per vedere se siete NELLA fede ". "Non riconoscerete voi stessi ?" Se non siete in grado di farlo, avete trascurato lo studio di voi medesimi. A cosa vale essere sapienti e istruiti, se poi non conoscete la vostra stessa identità spirituale? Vi siete occupati di cose senza valore e avete tralasciato il soggetto di principale interesse. "Non riconoscerete voi stessi ?" E soprattutto, non riconoscerete che Gesù Cristo vive in voi? ... a meno che non siate riprovati. Se non siete in grado di attuare questa distinzione, allora non siete altro che persone indegne, prepotenti e gonfie di falsa sapienza: la vostra religione altro non è che una vanità e un pretesto per mettervi in mostra. "Saranno chiamati: argento di rifiuto, perché l'Eterno li ha rigettati ". 4 Dunque, cosa significa avere Cristo in voi? I cattolici romani sono soliti portare una croce sul seno; i veri cristiani portano la croce nel cuore, ed essa, cari amici, renderà più leggera la croce che por tate sulle spalle. Cristo in voi, speranza di gloria, permetterà che tutti i problemi di questo mondo diventino tollerabili, affinché siate in grado di sostenerli senza fatica. AverLo nel cuore significa credere in Cristo, amarLo, confidare in Lui, manife starLo, condividerLo, far sì che Egli diventi il nostro cibo quotidiano, e che noi stessi diventiamo il tempio e la dimora dove Cristo possa abitare ogni giorno. Ah, sono certo che diversi in questo luogo risultano essere completamente estranei al significato di queste affermazioni. Sebbene sappiate qualcosa intorno a Cristo e al Calvario, siete all'oscuro di cosa significhi avere Gesù Cristo nel cuore . Sappiate che Cristo al Calvario non può salvarvi se in seguito non sarà nel vostro cuore . Il Figlio di Maria, nato in una mangiatoia, non potrà salvare una sola anima, finché non sarà nato nel vostro cuore e vivrà in esso per la vostra gioia, forza e consolazione. "Non conoscerete voi medesimi, se Gesù Cristo è in voi? A meno che non siate riprovati ". Il secondo punto consiste nel PORRE ENFASI SUL TESTO, e questo è come un tiro alla fune. Possa lo Spirito dell'Iddio vivente trafiggervi con la spada della Parola fino all'impugnatura, e che in questa mattina la potenza di Dio possa divenire tangibile per ogni cuore, scrutando le reni e il cuore. " Esaminate voi stessi ", prima di tutto, perché è la cosa più importante che possiate fare . 4 Geremia 6:30 Gli orefici non prestano molta attenzione alla bilancia quando pesano il rame, non sarà una perdita eccessiva calcolarne un grammo in meno o in più; ma quando si tratta di oro la questione è ben diversa. Faranno bene attenzione all'ago e controlleranno ansiosamente ogni tacchetta per calcolare il peso con la massima precisione; non possono certo permettersi di sbagliare. Amici, gli affari dell'anima sono molto più importanti ! Si tratta dell'anima , la vostra anima , la vostra anima eterna ! Rischierete di perderla? Avete mai pensato, fratelli e amici, a cosa sia la vostra anima? "La vita è più del nutrimento e il corpo del vestito " 5; ma l'importanza dell'anima non è certo paragonabile a quella del corpo, così come il corpo è molto più importante del vestito. Ecco i miei vestiti: rubatemi pure tutti gli indumenti; se il mio corpo sarà al sicuro, cosa importa? E dopo tutto, dovessi perdere pure il corpo che altro non è se non l 'involucro della mia anima, cosa importa? Possa il corpo essere malato, possa esso diventare come un vestito logorato: riuscirei a tollerare tutto, ma non potrei tollerare, o Dio, di vedere la mia anima negli abissi infernali! Quale terrificante rischio corriamo, cari nel Signore, se non ci esaminiamo accuratamente! E' un rischio irrimediabile, si tratta del paradiso o dell'inferno, dell'eterno favore di Dio, o del Suo eterno giudizio. Inoltre: " Esaminate voi stessi ", perché se commetterete un errore avrete solo questa vita per rimediare. Un generale può perdere una battaglia, ma con intelligenza e coraggio può recuperare il suo onore vincendone un'altra; ma essere sconfitti nella battaglia della vita significa non avere mai più la possibilità di rifarsi; sarai sconfitto per sempre e non rimarrà alcuna speranza di rifarti in futuro. Ricorda, amico: ora o mai più! Lo stato eterno della tua anima dipende dal PRESENTE. Spreca pure il tuo tempo e le tue abilità, fai della devozione qualcosa di secondario e fa' lo stesso di ogni aspetto della tua vita spirituale, e trascorrerai l'eternità a rammaricarti del tuo errore, perché avrai perso l'anima, irrimediabilmente. Ancora vi dico: " Esaminate voi stessi ", perché molti in passato si sono sbagliati. Quanti uomini credono di essere devoti e invece non lo sono affatto? Amico, se altri prima di te si sono sbagliati riguardo al loro destino eterno, non potresti fare lo stesso anche tu? Sei forse migliore di loro? No, di certo. Potresti sbagliare anche tu, allo stesso modo. Mi sembra di vedere le rocce contro le quali la fede di molti si è infranta; sta in guardia: le rocce della presunzione e il canto delle sirene dell'amor proprio ti potrebbero far naufragare anche stamattina. Sta attento, marinaio, ti supplico, sta attento! 5 Matteo 6:25 Possa il tuo buon senso condurti al porto sicuro. Molti si sono persi, molti altri si stanno perdendo e fin da oggi si stanno lamentando per la loro rovina eterna, e la causa della loro perdizione sarà la negligenza nell'esaminarsi per vedere se sono nella fede. Voglio rivolgermi ad ogni presente, stamane. Non venirmi a dire che sei un anziano nella fede, sono felice che tu lo sia; ma ti supplico, esaminati, perché puoi essere anche un insegnante della scuola domenicale da trenta o quarant'anni, ma sotto la prova della fede potresti spezzarti a guisa di un ramo marcio. Non mi dire che sei un diacono: lo puoi essere, ma puoi essere allo stesso modo dannato eternamente. E, ahimè, non sussurrarmi che sei un ministro di culto. Cari fratelli nel ministerio, possiamo aver indossato le nostre tuniche 6 essere avvolti, infine, dalle fiamme nell'inferno; possiamo essere andati di pulpito in pulpito, avendo predicato ad altri ciò che noi stessi abbiamo ignorato, ed essere destinati a dividere la dannazione eterna con le tante anime che abbiamo illuso! Dio ci guardi da un destino così orribile! Che nessuno tra noi incroci le braccia pensando di non aver bisogno di esaminarsi, perché non esiste nessuno, qui o altrove, che non abbia bisogno di valutare e vagliare se stesso. Ancora un aspetto: " Esaminate voi stessi " prima che Dio vi esamini . Dio ha nelle sue mani i pesi e la bilancia: nessuno sarà ammesso alla gloria senza essere pesato. Quale grande emozione sarà quella di essere nella bilancia del nostro Signore: certamente, se non fosse per la certezza che per la fede in Gesù saremo rivestiti della Sua giustizia, quale tremore si impadronirebbe di noi al pensiero che il verdetto possa essere: " Mene, mene tekel, upharsin ", " tu sei stato pesato nella bilancia e sei stato trovato mancante " 7. Dio non accetterà il nostro oro o il nostro argento se prima non saranno passati per il fuoco. Ognuno di noi dovrà passare attraverso la prova suprema. Amati nella grazia, se il nostro cuore ci condanna, quanto maggiormente ci condannerà il giudizio di Dio? Se noi stessi abbiamo timore di esaminarci, quanto sarà terribile il timore che ci procurerà la tremenda sentenza divina? Qualcuno di voi stamane si sente condannato da un pover'uomo quale io sono: quanto maggiore sarà, allora la condanna del nostro Dio, vestito di vesti risplendenti, quando vi troverete davanti al Suo inappellabile e giusto giudizio... Oh, possa il Signore aiutarci ad esaminare noi stessi! Ho ancora una ragione per la quale è necessario esaminarsi. " Esaminate voi stessi ", perché se avete dei dubbi adesso, il migliore modo di liberarsi è attraverso l'auto-esame. Credo che tanti fratelli dubitino sempre della loro salvezza proprio perch é non si esaminano. 6 7 Lo scrittore si riferisce ai soprabiti che i ministri di culto indossavano durante il culto, specie nella chiesa anglicana ( n. d. t. ). Daniele 5:25, 27 L'auto-esame è la cura che fa allontanare tutti i dubbi che rodono i cristiani esitanti riguardo alla salvezza. Pensate al capitano di una nave. Mentre sta navigando raduna i marinai dicendo: " State molto attenti, perché, a dirvi il vero, non so dove ci troviamo, non conosco la longitudine e la latitudine di questo luogo e potrebbero esserci degli scogli proprio a pochi metri da noi ". Ma dopo aver detto questo, si ritira nella sua cabina, cerca le carte geografiche, dà uno sguardo al cielo e torna ai marinai col volto rilassato replicando: " State tranquilli e navigate con serenità; sono riuscito ad individuare la nostra posizione; l'acqua è profonda e non c'è alcun motivo per allarmarsi; le carte geografiche mi hanno rassicurato ". E quanto sarete felici, cari nella grazia, dopo avere investigato voi stessi, nel poter dire: " Io so in Chi ho creduto, e son persuaso che Egli è potente da custodire il mio deposito fino a quel giorno ". 8 Così potrete proseguire il vostro cammino con allegrezza. E se invece avrete un cattivo risultato? Poco male, allora, perché vorrà dire che siete ancora in tempo per rimediare. Una delle mie preghiere più frequenti è la seguente: " Signore, fa' che possa conoscere il lato peggiore di me stesso. Se sto vivendo in una condizione falsa, Ti prego, rimuovila; fa' che mi renda conto di chi io sia e di dove io sia, e piuttosto che avere un concetto troppo alto di me, preferisco averlo basso e non perdere l'anima per presunzione e orgoglio ". Possa questa essere la preghiera di ogni cuore stamane! E infine, IN CHE MODO POSSIAMO ESAMINARE NOI STESSI? Cercherò di aiutarvi, anche se mi rendo conto che è un'impresa ardua. Prima di tutto, se vuoi esaminare te stesso, comincia con la tua vita pubblica. Sei disonesto? Sei in grado di rubare? Sei solito imprecare? Ti dai all'alcool, alla lussuria e alle cose blasfeme? Sei solito violare il Nome del Signore e il Suo giorno? "Colui che fa tali cose non ha eredità nel Regno di Dio " Non hai bisogno di proseguire il tuo test. Sei riprovato: il giudizio di Dio incombe su te. Il tuo stato è pauroso; sei sotto accusa, e se non ti ravvedi, lo sarai per sempre. Oh, cristiano, malgrado i tuoi peccati, possa tu dire: " Per la grazia di Dio sono quello che sono; ma desidero vivere una vita retta, devota e sobria, in mezzo ad una generazione storta e perversa ". Ricorda, amico, le tue opere ti giudicheranno. Le opere non potranno salvarti, ma dimostreranno che sei salvato o, se sono opere malvagie, che sei condannato. Ognuno di noi ha una buona ragione per tremare. 8 2 Timoteo 1:12 Andiamo alle nostre case e cadiamo sulla nostra faccia gridando: " O Dio, sii placato verso di me, perché sono un peccatore !" e chiediamo al Signore una vita più integra e più in armonia con lo Spirito di Cristo. E ancora vi dico: analizzate la vostra vita privata . Stai vivendo una vita di preghiera e di meditazione delle Scritture? Piuttosto, stai vivendo senza pensare a Dio? Stai vivendo come un estraneo davanti all'Altissimo, non avendo né amore per Lui, né timore di Lui? Se è così " io ti veggo in fiele amaro e in legami di iniquità ". Ma se sei puro di cuore potrai affermare: " Non posso vivere senza pregare; amo la Parola di Dio: è la mia meditazione di tutto il giorno ” 9; amo il popolo di Dio, amo la Sua casa. Le mie mani si alzano spesso verso di Lui, e sebbene durante la giornata sia occupato negli affari della vita presente, non trascuro di andare davanti al Suo Trono, almeno col pensiero, per adorare il mio Signore". Se puoi affermare tutto questo, è un buon segno per te, o credente. Ma andiamo un po' più a fondo. Ti sei mai rammaricato della tua situazione fino alle lacrime? Ti sei lamentato dei tuoi fallimenti davanti a Dio e lo hai reso partecipe dei tuoi insuccessi? Hai mai provato a districarti da ciò che ti faceva peccare, pur non riuscendoci? E, infine, ti sei affidato a Cristo semplicemente, interamente e liberamente? Se puoi rispondere in maniera affermativa anche a queste domande, sei sulla buona strada per superare pienamente l'esame di te stesso. E, per concludere, puoi dire di avere fede in Cristo, una fede che ti fa amare solo Lui e che ti rende in grado di confidare in Lui nelle ore più oscure? Puoi confessare in verità che tu nutri per l'Altissimo un affetto particolare, che ami il Suo Figliuolo, che il tuo desiderio è camminare nelle Sue vie, che senti l'influenza dello Spirito Santo sulla tua vita e brami essere in comunione con Lui ogni giorno di più? In altre parole, puoi affermare che Cristo è IN te? Se non puoi, allora sei riprovato. Per quanto possa essere acuta questa affermazione, sei RIPROVATO. Ma se Gesù Cristo è nel tuo cuore, sebbene a volte esso è così oscuro da non renderti conto della Sua presenza, puoi stare certo che sarai accettato tra i Suoi amati, e tu gioirai " di una allegrezza ineffabile e gloriosa ". 10 Vorrei continuare a parlarvi, ma non mi è possibile andare avanti e vi lascio con la benedizione finale. 11 C. H. SPURGEON 9 Salmo 119:97 10 11 1 Pietro 1:8 Spurgeon è costretto ad interrompere il sermone a causa della sua malattia