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Presentazione Prof. Carlo Alberto Carnevale
Digital transformation per le PMI Le sfide della industry 4.0 Prof. Carlo Alberto Carnevale Maffè Bocconi University – SDA Bocconi School of Management 1 Digital Transformation, un atto creativo. • L’unico mercato che cresce sempre, in tutto il mondo? La trasformazione digitale delle organizzazioni, da prodotti a servizi. • Digital Servitizaton: ripensare la “customer experience” con logiche digitali. 2 E smettetela di vendere “macchine” • Almeno finchè non sarete in grado di comprare metadati… 3 I confini del linguaggio organizzativo sono i confini del mondo aziendale. 4 Se concepiamo le imprese come raccoglitori di moduli, non andremo oltre i confini dei nostri armadi/server 5 Le aziende, castelli di “carta”. Il mezzo è il messaggio, ma anche l’organizzazione 6 “Digital First”. Si cambia. E smettetela di fare versi. 7 “Noi siamo contro le migrazioni” La digital transformation è un volo in mongolfiera, non una traversata in un barcone… • Ci si solleva da terra per asportazione di pesi. Non si vola tra le nuvole con la zavorra della legacy. • Cogliete l’occasione per spaccare tutto, per buttare tutto, per rifare tutto. Vabbé, tutto quello che potete... • La digital transformation non vi porta su una terra promessa, ma allarga gli orizzonti d’impresa. Finalmente una buona notizia: la crisi è finita. Il PIL reale e quello potenziale si sono riallineati. A zero. L’Italia ha investito, ma nel capitale “sbagliato”. Contributions to value added average annual growth rates in manufacturing , 1995-2005 5 Growth of multi-factor productivity Growth of ICT capital input Growth of labour input Growth of non-ICT capital input Growth of labour composition (quality) Value added growth 4 3 2 1 0 -1 -2 USA France Germany Italy ICT capital and high-skilled labour are positively associated with 12 multi-factor growth Source: OECD Estimatesproductivity based on EU-KLEMS Database, 2013. La digital transformation presenta “esternalità positive” sia lato offerta sia lato domanda Prezzo dei servizi Valore dello spillover tecnologico Offerta (costo privato) Costo sociale E Ottimo sociale Effetti di rete e di interoperabilià Valore sociale Domanda (disponibilità a pagare privata) 0 Q* QEFF Quantità dei servizi Are you truly global? Un semplice quiz • Quale innovazione ha dato il maggior contributo al commercio mondiale? 1. TV? 2. Aviazione Civile? 3. Internet? Thinking inside “The Box” • Logistics is, overall, one of the largest industries of the largest countries in the world: • The share(*) of the logistic sector in: • • China: 21% of GPD (25% in 1991) India: 13% of GDP • • Europe: 11% of GDP USA: 8% of GDP (14.5% in 1982) • (*) Source: The Economist, June 2006 Il mercato potenziale della digital transformation? Tutto il PIL • Le aziende italiane, di qualsiasi dimensione, investono più frequentemente nella “nuvola” che nel resto delle soluzioni ICT: – Sebbene ancora prevalga l’approccio interno, tra gli ambiti applicativi dove già oggi è stato abbracciato un modello Cloud vi sono Social & Web Analytics (32%), Human Resources (26%), E-mail & Office Automation (23%), Enterprise Social Collaboration/Intranet (15%), Document Management (13%), ma anche eCommerce (15%), Soluzioni verticali per il business (11%) e CRM & Sales (8%). – Chi decide un cambio di modello di fruizione per le applicazioni esistenti, sceglie praticamente sempre (96% dei casi) di passare da on-premise a cloud – solo il 4% fa il percorso inverso -, mentre nei casi di nuova informatizzazione (cioè dove in precedenza il processo/attività non era supportato da un’applicazione), la maggioranza (54%) sceglie una soluzione in Cloud. Fonte: Osservatorio Politecnico, 2014 SDO: Software Defined Organization Ovvero, te la do io la “riforma strutturale”… • Smettiamo di scrivere procedure e ordini di servizio. O Leggi e Regolamenti Attuativi. Definiamo “smart contracts”… • I nuovi modelli organizzativi sono moduli software sulla nuvola dei meccanismi di coordinamento e incentivazione di imprese e istituzioni. I dolori del giovane capitalismo esperienziale (e della futura “Social Industry”) “I mezzi di produzione (delle informazioni e delle esperienze) devono appartenere al popolo” (BYOD, ne avete tutti in tasca almeno uno) “Lavoratori (, Produttori e Consumatori) di tutto il mondo, unitevi! (su FaceBook).” 18 Fare industria oggi è disegnare nuove relazioni tra domanda e offerta La fine del monopolio sul valore aggiunto L’evoluzione delle “asimmetrie organizzative” 2000-2015 •Arriva la Rete delle Pagine”: impatto sulle “asimmetrie informative” •Nuove forme di disintermediazione e ri-intermediazione. Ma: •Immutata struttura di mercato tra domanda e offerta ? 2015-2020 •Arriva la “Rete delle Persone, dei Prodotti e dei Processi Industriali”: Impatto sulle “asimmetrie organizzative” •Nuove forme di collaborazione/competizione tra domanda e offerta •Modifica della struttura di mercato, fine del monopolio aziendale sulla catena del valore aggiunto. 19 Occhio che sulla “social industry” il cliente mette le mani. Anzi, le dita. Il Pollice L’Indice Il Medio (L’Anulare…) 20 La nuova rivoluzione industriale è iniziata sul lato della domanda 21 La fabbrica è deserta. Ci vivono i clienti. 22 Imparate a programmare il robot perfetto. Il vostro cliente. 23 L’industry 4.0, un'arte "per via di levare" Michelangelo, San Matteo, 1506 - Galleria dell’Accademia, Firenze 24 “Nulla è nell’intelligenza che non sia prima stato nei sensi” • La digital transformation è “ghiandola pineale” dell’ingegneria contemporanea. • Cartesianamente, si tratta di riunificare la res extensa della realtà con la res cogitans del pensiero creativo. • Siate l’epifisi di connessione tra il mondo dei prodotti e quello delle esperienze, delle aspettative, delle ambizioni della domanda. • Siate Tromba di Eustachio, non solo corda vocale del marketing o documento di specifiche tecniche. 25 O si (ri)fà l’Italia digitale o si muore ICT su cloud come nuova “Costituzione economica del Paese” e come occasione di ripensamento strategico dei processi dell’impresa, al di là della semplice sfida dei costi Il governo non deve trasformare i moduli cartacei in PDF, ma definire servizi “digital first”. Le aziende non devono trasferire gli applicativi, ma ripensare i processi. 26 Grazie! Prof. Carlo Alberto Carnevale-Maffè Strategic Managament Dept. Bocconi University - SDA Bocconi School of Management Email: [email protected] Twitter: @carloalberto www.facebook.com/carloalberto.carnevale 27