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Diapositiva 1 - Docenti.unina.it

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Diapositiva 1 - Docenti.unina.it
SISTEMA NERVOSO AUTONOMO
Sistema nervoso simpatico
SISTEMA NERVOSO AUTONOMO
 E’ caratterizzato dall’ avere due
tipi di neuroni fuori dal CNS:
- neuroni preganglionici
(dal cordone spinale ai gangli)
- neuroni postganglionici
(dai gangli ai tessuti innervati)
 Le fibre preganglioniche rilasciano
come neurotrasmettitore acetilcolina
 Le terminazioni postganglioniche
rilasciano noradrenalina, mediatore
chimico che influenza il tessuto
bersaglio mediante legame con
recettori sulle cellule effettrici.
SISTEMA
NERVOSO
AUTONOMO:
SISTEMA
SIMPATICO
ADRENERGICI
Lo schema precedente può così essere riassunto:







La tirosina viene trasportata attivamente nell’assoplasma e convertita in
L-DOPA e poi in dopamina dagli enzimi citoplasmatici.
La dopamina è trasportata nelle vescicole, dove avvengono sintesi e
immagazzinamento di norepinefrina (NE).
Un potenziale d’azione causa l’influsso di Ca2+ nella terminazione nervosa,
con conseguente fusione della vescicola con la membrana plasmatica e
esocitosi dell’ NE
Il trasmettitore attiva recettori adrenergici a- e b- nella membrana della cellula
post sinaptica.
La NE che penetra in queste cellule probabilmente viene rapidamente inattivata
dalla catecol-O-metiltransferasi (COMT) a normetanefrina.
Il più importante meccanismo per la terminazione dell’azione della NE nello
spazio giunzionale è il re-uptake attivo nel nervo e nelle vescicole dove viene
immagazzinata.
Altri potenziali neurotrasmettitori (e.e. ATP, peptidi, etc..) possono essere
immagazzinati nelle stesse vescicole o in altre differenti.
SISTEMA ADRENERGICO: I protagonisti
La NORADRENALINA o norepinefrina (NE) è
il principale neurotrasmettitore postganglionici
appartenente alla famiglia delle catecolamine
Rilasciata dai neuroni noradrenergici durante
la trasmssione sinaptica e dalle ghiandole
surrenali come ormone nel sangue
Orto diidrossibenzene
catecolo
L'ADRENALINA o epinefrina è un ormone
secreta dal midollo renale
Ritenuta per anni il neurotrasmettitore
principale del SNS nonostante fosse noto che
gli effetti della sua somministrazione erano
differenti da quelli ottenuti tramite stimolazione
diretta del simpatico.
BIOSINTESI
Enzima Fe2+ specifica
Enzima citoplasmatica non specifica
Enzima contenente Cu2+ richiede O2,
introduzione gruppo OH stereospecifica
Localizzata nel midollo adrenale
Le catecol-O- metiltrasferasi
(COMT) metilano uno dei due
ossidrili catecolici , specifico
della degradazione
delle catecolamine
E METABOLISMO ……..
COMT
Normetanefrina
Norepinefrina
MAO
MAO
COMT
Acido Vanilmandelico
Acido diidrossimandelico
MAO
MAO
COMT
Epinefrina
Metanefrina
Monoamine ossidasa contiene il
cofattore flavin adenina
dinucleotide (FAD) legato
covalentemente (flavoproteina).
E’adibita alla deaminazione
ossidativa di noradrenalina
adrenalina serotonina dopamina
SISTEMA ADRENERGICO
La stimolazione del Sistema Nervoso Simpatico:





Aumenta la velocità e la forza delle contrazioni
cardiache
Aumenta la pressione sanguigna
Muove il flusso sanguigno verso i muscoli scheletrici
Dilata i bronchioli e le pupille
Aumenta i livelli di glucosio nel sangue
RECETTORI ADRENERGICO
RECETTORI ADRENERGICI
Sono recettori accoppiati a proteina G
Esistono due principali sottotipi di recettori α (α1 e α2)
e tre principali sottotipi di recettori β (β1, β2 e β3).
La classificazione è basata sulla risposta a differenti
agonisti recettoriali adrenergici come epinefrina,
norepinefrina e isoproterenolo
I recettori α1 attivano la
fosfolipasi C e, attraverso
inositolo trifosfato e
diacilglicerolo producono
i loro effetti principalmente
grazie al rilascio di Ca2 +
intracellulare
Tutti i sottotipi
recettoriali α2 sono
accoppiati a una proteina
Gi (proteina G inibitrice) la
quale inibisce l'azione
dell‘adenilato ciclasi
riducendo la formazione di
cAMP così come attivano
i canali del K+ e inibiscono
i canali del Ca2+ sensibili
alla differenza di
potenziale
Tutti i recettori β sono
accoppiati a proteine
G stimolatrici che
mediano l’attività
dell’adenilil ciclasi,
innalzando il livello di
cAMP e attivando
delle proteinchinasi
che innalzano il livello
di calcio intracellulare
RECETTORI ADRENERGICO
Recettore
Tipo
Localizzazione
Effetti
a1
eccitatorio
postsinaptico
muscolatura liscia dei
piccoli vasi , fegato
Vasocostrizione, ↑
pressione, ↑ tono
muscoli sfintere↑ lipolisi
a2
presinaptico
terminazioni nervose
Inibisce la liberazione di
norepinefrine e insulina
b1
eccitatorio
postsinaptico
muscolo cardiaco
Tachicardia
↑ contrazione miocardica
b2
Inibitorio
postsinaptico
muscolatura liscia: bronchi
gastrointestino, rene
coronarie, grandi vasi che
irrorano muscolatura
scheletrica, fegato
Vasodilatazione,
bronchodilatazione
↓rilascio insulina
↑ rilascio renina
b3
Eccitatorio
postsinaptico
Tessuto adiposo
Attivazione lipasi
Obesità?
NOREPINEFRINA (NE)
EPINEFRINA (EP)
La potenza relativa dei vari recettori
a -adrenergici
EP > NE
b -adrenergici
EP = NE
b1-adrenergico (cuore)
EP = NE
b2-adrenergico
EP >> NE
Beta 2 adrenergici
ADRENERGICI
 Simpatomimetici/Stimolanti adrenergici
Sostanze che producono effetti simili alla
stimolazione dell’attività nervosa simpatica
 Simpatolitici/Antiadrenergici
Sostanze che diminuiscono l’attività nervosa
simpatica
Inibizione della biosintesi delle
catecolammine
Blocco neuronale
Inibizione
dell’immagazzinamento
nelle vescicole
Inibizione della ricetazione
Intervento a livello
recettoriale
Interventi farmacologici sul
sistema adrenergico
Farmaci
Inibitore della biosintesi delle Catecolammine
METYROSINE
 Inibitore competitivo della Tyrosine hydroxylase
 Usato nelle fasi pre-operatorie del feocitocroma (tumore benigno
della corteccia surrenale che, a causa del rilascio eccessivo di
catecolammine, crea episodi di ipertensione)
 La forma attiva è l’isomero (-); ma il farmaco viene usato in
forma racemica
Farmaci
Inibitore dell’immagazzinamento nelle vescicole
Reserpina





Isolata dalle radici dell’arbusto Rauwolfia serpentina
Previene l’immagazzinamento della NE nei neuroni simpatici e
dell’epinefrina nella corteccia surrenale
Si lega fortemente ai trasportatori delle monoammine e blocca il
trasporto delle ammine dal citoplasma nelle vescicole
Lento inizio ma lunga durata d’azione
Indicata nel trattamento dell’ipertensione e di disordini psicotici
come la schizofrenia
Farmaci
Agenti del blocco neuronale
GUANETIDINE


GUANADREL

Contengono un gruppo guanidinico altamente basico (pKa > 12)
Prevengono il rilascio di NE dalla terminazioni nervose simpatiche
verso lo spazio sinaptico
Si accumulano nelle vescicole e prevengono la fusione delle stesse
con la membrana neuronale.
Indicati nel trattamento dell’ipertensione.

T1/2 (guanethidine) = 5 giorni;

T1/2 (guanadrel) = 12 ore
Agenti simpatomimetici
Azione Diretta
L’agente interagisce direttamente con i recettori adrenergici,
provocando la risposta simpatomimetica
Azione Indiretta
L’agente causa il rilascio di NE dalle terminazioni nervose
adrenergiche
Meccanismo Misto
L’agente interagisce direttamente con i recettori adrenergici, e
contemporaneamente causa anche il rilascio di NE
Il meccanismo d’azione è strettamente
correlato alla struttura chimica
Catecolamine endogene
Agonisti adrenergici
 L’EPINEFRINA è una ammina biogenica estratta dalle ghiandole
surrenali, chiamata così da Dale nel 1899
 La caratterizzazione farmacologica (effetto pressorio) avvenne nel 1895
(Oliver e Schäfer)
 L’epinefrina è stato il primo ormone ad essere isolato e il primo
ad essere sintetizzato (1904 by Stolz)
Epinefrina interagisce con i recettori alfa and beta
 Bassa dose: effetti b (vasodilatazione)
 Alta dose: effetti a (vasocostrizione)
 Usi terapeutici : asma, glaucoma, anafilassi
Catecolamine endogene
Agonisti adrenergici
 La NORADRENALINA agisce su alcuni recettori adrenergici, in
particolare su tutti gli α e sui β1
 La norepinefrina è usata come vaso compressore nei pazienti con
ipotensione critica
 Si introduce per via endovenosa e si lega sui recettori adregenici
alpha-1 per provocare la vasocostrizione, e beta-1 per accelerare
il ritmo cardiaco aumentare la pressione e la gittata cardiaca
 Non è effettiva per via orale
AGONISTI ADRENERGICI
Per molti secoli gli estratti di alcune piante contenenti
EFEDRINA (alcaloide) sono state usate nella medicina cinese
Il principio attivo è stato isolato nel 1885 dall’estratto
grezzo di Ephedra vulgaris, ed è stato purificato e
chiamato efedrina da Nagai nel 1887
L’efedrina è stata usata per secoli
nel trattamento di asma e bronchiti
Nella medicina occidentale è stata ampiamente usata nel passato come
decongestionante nasale, e broncodilatatore nel trattamento dell'asma
La prima sintesi risale al 1920, mentre la caratterizzazione
farmacologica risale al 1924 (Chen e Schmidt)
Prima molecola caratterizzata per l’effetto “adrenergico”
Relazione struttura attività (SAR) delle amine
adrenergiche
R4
R2
6
b
5
a
1
4
R1
2
R3
3
 La struttura di base è la b-feniletilammina
 Per maggiore attività agonista, l’anello aromatico e l’ammina devono
essere separate da 2 atomi di C
 Sostituzioni d’anello consentite:
 R1 = 3-OH e 4-OH. Si massimizza l’attività agonista a, b (3-OH: più a;
4-OH: più b)
 R1 = 3-OH e 5-OH. Selettività verso i recettori b2 (con sostituente sull’N
ingombrato). In questo modo la molecola non è più substrato per le
COMT e dunque avrà maggiore durata d’azione
 R1 = H. Si perde l’attività simpatomimetica; aumenta la permeabilità
verso la barriera ematoencefalica; aumenta la biodisponibilità orale
SAR d’ammine agoniste adrenergiche
R4
R2
6
b
5
a
1
4
R1
2
R3
3
 Di solito, l’aumento delle dimensioni del sostituente dell’ammina (R4)
aumenta l’attività b-recettoriale.
 Ammine primarie e secondarie: potenti agonisti
 Ammine terziarie e sali quaternari: deboli agonisti
 Sostituzione sul C-a (R3):
 Metil o Etil aumentano la stabilità metabolica contro le MAO;
aumenta la durata d’azione; tali sostituzioni aumentano anche la
selettività verso il recettore:
a2 > a1 e b 2 > b 1
SAR d’ammine agoniste adrenergiche



Sostituzione sul C-b (R2):
R2 = OH; massima attività agonista sia su recettori a che b;
stereochimica (R) richiesta per la massima potenza.
Quando i C a e b sono asimmetrici, la stereochimica R su entrambi i centri
conferisce la massima attività agonista.
Ipotesi di binding della E nel
recettore umano b2
adrenergico
Agonisti dei recettori a-adrenergici
Agonisti a1-selettivi
 Stimolazione della muscolatura liscia vasale
 Decongestionante, Dilatatore della pupilla,
Regolazione della pressione
nell’ipotensione o nello shock
FENILEFRINE
 Entrambe le molecole sono potenti
vasocostrittori, più stabili dell’epinefrina
 La O-demetilazione metabolica dà
luogo al meta-fenol derivato attivo
METOSSAMINE
Agonisti dei recettori a-adrenergici
XYLOMETAZOLINE




NAPHAZOLINE
TETRAHYDROZOLINE
L’anello imidazolinico e l’anello aromatico sostituito sono a distanza
di 1 atomo di C (equivalente alla feniletilammina)
Potenti vasocostrittori
La sostituzione lipofila sull’anello aromatico, in posizione orto al
ponte metilenico è richiesta per l’attività agonista a 1 e 2
Gruppi lipofili ingombrati in posizione meta o para aumentano l’affinità
per i recettori a1
CLONIDINE attua come agonista adrenergico specifico α2
CLONIDINA
 Clonidina stimola recettori centrali α2 , che
determina una diminuzione della portata
cardiaca e della resistenza vascolare periferica,
provocando una diminuzione della pressione
arteriosa
 Il suo binding con i recettori presinaptici α2
nel centro vasomotorio cerebrale, diminuisce i
livelli di calcio presinaptico , inibendo la
liberazione di noerepinefrina (NE). L’effetto
netto è diminuzione del tono simpatico
 USO: Storicamente agente antiipertensivo
 USO: Oggi è utilizzato anche nel trattamento del dolore
neuropatico, detossificazione da oppiacei, iperidrosi notturna,
e fuori d’ etichette per contrastare gli effetti collaterali
provocati da stimolanti come anfetamine e/o metilfenidate
 In coniugazione con stimolanti, invece, per trattare i deficit
d’attenzione nei disordini d’iperattività (ADHD), moderando i
comportamenti impulsivi aggressivi.
 Come sedativo medio può essere utilizzato nel trattamento del
dolore pre-parto così come nei pre e post-interventi
Agonisti dei recettori a-adrenergici
t1/2 = 12/24 ore
t1/2 = 6 ore
GUANABENZ
GUANFACINE
 Agonisti selettivi a2
 Antiipertensive
?
?
METHYLDOPA




METHYLDOPAMINE
α-METHYLNOREPINEPHRINE
Profarmaci metabolizzati alla forme attive nelle neurone adrenergiche
Antiipertensivi. Preferiti durante gravidanza
Oralmente attivi
Effetti aversi sedazione epatossicità
Agonisti dei recettori b-adrenergici
Trattamento della broncocostrizione in pazienti con asma o malattie
polmonare croniche ostruttive
 Potente broncodilatatore
 Non selettivo (b1 e b2)
 Metabolizzato dalla COMT
ISOPROTENEROLO
USO: Stimolazione delle contrazioni cardiache nei pazienti
bradicardici o infartuati
Agonisti dei recettori b-adrenergici
METAPROTERENOL
TERBUTALINE
 Selettività b1 versus b2 decresce ad alte dose
 Amministrato per inalazione(aerosol) aumenta la selettività b2 (polmonare)




Derivati del Resorcinolo
Farmaci attivi per via orale
No metabolizzati da MAO E COMT (metabolizzati attraverso glucuronizzazione)
USO: trattamento del broncospasmo acuto
Agonisti dei recettori b2-adrenergici
ALBUTEROL
PIRBUTEROL
Esterase
COLTEROL
BITOLTEROL
 Farmaci attivi per via orale
 No metabolizzati da MAO e COMT
 USO: brocodilatatore
Agonisti dei recettori b2-adrenergici
SALMETEROL
RITODRINA
 Rilassamento muscoli utero
 Amministrazione intravenosa ferma le
 contrazione del parto
 Catena lipofila lunga
 Prolungata durata d’azione 12ore
 Asma persistente
Effetti secondari
Reazioni avversa in paziente con problemi cardiovascolare
Amministrazione per inalazione non è la migliore scelta per alcuni pazienti
Agenti simpatomimetici con meccanismo indiretto

AMFETAMINE
Agiscono causando il rilascio di
NE endogena
 Entrano nelle vescicole neuronali
via uptake attivo e spiazzano NE
dai depositi
 Potenti stimolanti del CNS
Caratteristiche strutturali generali:
 Composti non-catecoli
 I gruppi OH in posizione b diminuiscono l’attività
 Un gruppo a-metile aumenta l’attività
 L’atomo di N diminuisce l’attività
HYDROXY AMFETAMINE
Agenti simpatomimetici con meccanismo misto



Alcaloide
Diastereoisomero dell’efedrina
Usato come decongestionante nasale
Caratteristiche strutturali generali:

PSEUDOEPHEDRINE
Assenza di gruppi OH sull’anello
aromatico
 Presenza di gruppi OH in posizione b
Antagonisti dei recettori a-adrenergici




Inibizione della contrazione recettore-mediata della muscolatura
liscia arteriosa e venosa, che porta all’abbassamento della pressione
sanguigna.
Composti strutturalmente diversi, con poche somiglianze con gli
agonisti
Prevenzione dell’interazione di NE, EPI e altri agenti con i recettori
adrenergici
Principalmente sono antagonisti competitivi, ad eccezione della classe
delle b-aloalchilammine
Non specifico, irreversibile a1 e a2 bloccante
Uso: trattamento della ipertensione,
specificamente quella causata dal
feocromocitoma
PHENOXYBENZAMINE
Meccanismo d’azione dei b-aloalchilamine
 Strutturalmente relazionate alle mostarde azotate
 Legame irreversibile causa inibizione di lunga durata
 Limitata il loro uso terapeutico dovuto alla mancanza
di selettività e tossicità
Antagonisti dei recettori a-adrenergici
Imidazoline
Non selettivo antagonista α-adrenergico
Uso: persistente ipertensione polmonare
nei neonati
TOLAZOLINE
Non selettivo antagonista α-adrenergico
Uso: per corti periodi in pazienti con
feocromocitoma
PHENTOLAMINE
a1-Antagonisti selettivi
 Classe strutturale: piperazinil chinazoline
 Alta selettività verso i recettori a1 (a1 : a2 = 1000 : 1)
PRAZOSIN
DOXAZOSIN
TERAZOSIN
Farmaco
Biodisponibilità
T1/2
Durata d’azione (0re)
PRAZOSIN
55-60
3
4-6
TERAZOSIN
90
12
18
DOXAZOSIN
65
20
36
Alcaloidi del ERGOT :
Agonisti/Antagonisti misti
ERGOTAMINE




ACIDO LISERGICO
LSD
Alcaloidi indolici isolati da fungo Clavicep purpurea
Primi agenti bloccanti adrenergici scoperti
Usati inizialmente per la stimolazione delle contrazione dell’ utero post-parto
Oggi l’uso include trattamento di sollievo per l’emicrania
 Yohimbine è un alcaloide naturale con
effetti stimolanti e afrodisiaci isolato da
Pausinystalia yohimbe (Yohimbe) e
Rauwolfia serpentina (Indian
Snakeroot)
 Yohimbine mostra una alta affinità per I
recettori α2-adrenergici e moderata
affinità per i recettori α1-adrenergic
 Le sue attività intrinseche sono poco
chiare o sconosciute anche se
probabilmente I sui effetti vengono
determinati da una azione antagonistica
YOHIMBINE
 USO: supplemento alimentare e nel
trattamento della disfunzione sessuale
Recentemente è stato descritto come
rimedio per la diabete mellito di tipo 2 in
modelli animali ed umani con
polimorfismi nei gene dei recettori
adrenergici α2A (Rosengren et al
epublished in Science, November 19,
2009).
Antagonisti dei recettori b-adrenergici
Arilossipropanolamina
 Importantissimi nell’uso clinico per l’efficacia nel trattamento
dell’ipertensione, dell’infarto e delle aritmie
 Rallentano la velocità dei battiti e la forza delle contrazioni cardiache
COOH
ISOPRENALINA
DICLOROSOPRENALINA
PRONETALOLO
PROPRANOLOLO
AC. NAFTOSSILLATTICO
 Primi b-blocanti in clinica
 Ben assorbiti oralmente ma rapidamente metabolizzati
da primo passaggio
 Non selettivi b ma non bloccano a
 Acido naftossillattico è il metabolita maggioritario
Relazione struttura-attività nella
serie arilossipropanolamina
 Il gruppo O-CH2 fra l’anello aromatico e la catena etilamminica è
responsabile delle proprietà antagonistiche
 Sostituzione dei gruppi idrossile del catecolo con gruppi cloro o fenilo ritiene
l’attività beta bloccante
 N,N disustituzione diminuisce l’attività beta blocante, la quale si mantiene
con la presenza di gruppi fenetile, idrossifeniletile, o metossifeniletile in
questa parte della molecola
 I due carboni nella catena laterale sono essenziale per l’attività
 Una amina secondaria ottimizza l’attività beta bloccante
 Stereochimica S nel carbonio contenente il gruppo idrossile ottimizza
l’interazione con il recettore beta
 Gli arilossipropanolamine sono più potenti che gli ariletanolamine
 Sostituzione del ossigeno etere con S, CH2 o N-CH3 risulta in una
diminuzione dell’attività beta bloccante
 I più effettivi sostituenti per l’azoto sono I gruppi isopropile e tert-butile
 La porzione aromatica può essere variata senza perdere l’attività
 Sostituzione della porzione aromatica con fenantrene o antracene
diminuisce l’attività
 Sostituenti alchil ciclici nel’azoto del gruppo amminico sono meglio
tollerate che i corrispondenti analoghi aperti
 Un gruppo metilico nella posizione alpha della catena laterale diminuisce
l’attività
Legame H con
recettore
Interazione essenziale
Idrofobica non restrittiva
Interazione con tasca
idrofobica
Ben tollerato l’aumento
di volume
Interazione essenziale
mediante legame ionico
Interazione essenziale
mediante legame H
Altri non selettivi arilossipropanolamine
bloccanti b-adrenergici
PINDOLOL
PENBUTOLOL
 Maggiore affinità per i recettori b1 nel
cuore che per b2 in altri tessuti
 Stesamente metabolizzati per
monoossigenase epatiche
 Uso: trattamento della ipertensione
TIMOLOL
ATENOLOL
ESMOLOL





Incompletamente assorbito (- 50%) ma tutto
l’assorbito passa circolazione sistemica
Escreto nella urina inmodificato
Idrofilico. Non ha attività nel SNC
Uso: trattamento della ipertensione

Corta durata d’azione (t1/2 = 8-9 min).
Rapida idrolisi esterasi
Uso: controllo cardiaco durante interventi o
situazione d’emergenze
METOPROLOL
BETAXOLOL



Antagonista b1 selettivo
Farmaco attivo via orale antiipertensivo
Formulazione oftalmica per glaucoma
ACEBUTOLOL
DIACETOLOL
 Ben assorbito t1/2 =3 ore
 Metabolizzato a diacetololo con maggiore t1/2 = 8-12 ore
 Uso: trattamento dell’ipertensione ed aritmia ventricolare
Alcune note ……….
 Alte dose di b1 bloccanti possono bloccare i recettore b2. Pazienti con asma
ed altre malattie polmonare dovrebbero essere monitorati durante il
trattamento con b-bloccanti
 Attenzione, anche rivolta a pazienti con diabete e frequenti reazioni
ipoglicemiche. I b-bloccanti inibiscono le catecolamine inducendo
glicogenolisi
Binding mode d’un
antagonista b1
CYANOPINDOLOL
a e b – AGENTI ADRENERGICI BLOCCANTI
LABETALOL
 Labetalolo cloridrato ha come
indicazione specifica anti-aritmie
cardiache ed ha anche una funzione
vasodilatatrice delle arterie
 Carvedilol è un beta /alpha-1
bloccante non selettivo
 Indicato nel trattamento del
infarto di miocardio da media a
moderata entità
CARVEDILOL
Adrenergic
Receptor
System
Summary
Inibitori della ricaptazione della noradrenalina
 La ricaptazione neuronale della noradrenalina libera (uptake 1) è
il meccanismo più importante grazie al quale viene terminata la
sua azione sui recettori
ANTIDEPRESSIVI TRICICLICI
DESIPRAMINA
IMIPRAMINA
AMITRIPTILINA
 Non sono selettivi
 Tachicardia e aritmie cardiache
INIBITORI SELETTIVI DELLA RICAPTAZIONE DELLA NORADRENALINA
REBOXETINA
 Inibisce la ricaptazione della Noradrenalina, avendo
specificità e selettività recettoriale altissima, senza agire
sui sistemi Istaminergici, Muscarinici e Adrenergici α1 e α2
INIBITORI DELLA RICAPTAZIONE DELLA NORADRENALINA E….
SEROTONINA
VENLAFAXIN
DULOXETINA
 Episodi di depressione maggiore
 Dolore neuropatico diabetico
periferico negli adulti
 Depressione e disturbi d'ansia
INIBITORI DELLA RICAPTAZIONE DELLA NORADRENALINA E….
DOPAMINA
METILFENIDATO
BUPROPIONE
 Depressione
 Ridotti effetti collaterali in
particolare disfunzioni sessuali
 Indicato nel Disturbo Bipolare
 Analogo delle anfetamine,
 Disturbo da deficit dell'attenzione e iperattività
(ADHD) in bambini e in adulti
 Sintomi di traumi cranici e sintomi diurni di
stanchezza indotti dalla narcolessia
 Affaticamento cronico
 Farmaco non-stimolante
 Sindrome da deficit di attenzione e
iperattività (ADHD)
 Aumenta i livelli di noradrenalina e
dopamina
ATOMOXETINA
Fly UP