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Piano di Recupero Centro Storico di Nesolio in Erve
sa, oltre che dai proprietari, anche dall’Amministrazione Comunale, che la fa propria adottandola come strumento attuativo del Piano Regolatore Generale. In questo quadro l’ente locale (Comune e Comunità Montana) acquisiranno nella frazione un immobile per uno spazio a destinazione pubblica, per insediarvi il soggetto pubblico/privato che possa rappresentare il motore in grado di mandare a regime progettualità e alimentare costantemente le iniziative per la rinascita dell’antico nucleo. Piano di Recupero Centro Storico di Nesolio in Erve Elementi costitutivi e costi delle fasi progettuali Nesolio - Cartografia del 1700 12 Premessa descrittiva La Comunità Montana si è posta l’obiettivo di affrontare con interventi strutturali il progressivo abbandono abitativo della fascia sommitale della Valle. Dopo un primo Intervento economico per favorire la permanenza residenziale e produttiva mediante il recupero di singole unità abitative poste nelle frazioni elevate, ora si pone l’esigenza di un programma urbanistico di più ampio respiro. L’iniziativa prevede il recupero/restauro dell’intero nucleo rurale dl Nesolio, posto nel Comune di Erve, e da alcuni decenni completamente disabitato. La mancanza di un collegamento viario - ora in avanzata fase di realizzazione - ha sino ad oggi reso difficilissimo ogni intervento di manutenzione e di messa in sicurezza dell’abitato di antica fondazione, determinando un grave degrado edilizio ed ambientale. Nesolio verrà infatti collegato all’abitato di Erve da una strada agro-silvo pastorale. Il suo impianto unitario, la sua collocazione in un suggestivo contesto naturalistico, la disponibilità manifestata dai proprietari e dall’Amministrazione comunale di ridare vita a questo patrimonio dell’intera comunità di Valle, ci ha impegnati ad attivare un finanziamento per la elaborazione di uno studio e di un progetto per il recupero/restauro del complesso, che dovrebbe essere ultimato nei primi mesi del 2004. Agli inizi del XX secolo Nesolio contava 170 abitanti distribuiti in una ventina di unità abitative ed altrettante famiglie. Ancora negli anni ‘50, le famiglie residenti erano 17, ma a partire da quegli anni è stato progressivamente abbandonato e attualmente non vi è più alcun abitante fisso. Solo una persona (il signor Pierino Valsecchi), pur dimorando ad Erve, vi sale tutti i giorni per accudire agli animali domestici e coltivare alcuni piccoli appezzamenti di terreno circostanti l’abitato. Finalità dell’intervento Lo studio, il progetto e la realizzazione del recupero dell’antico borgo rurale di Nesolio non deve avere la conseguenza di musealizzarlo, ma l’obiettivo principale è quello di ridare vita alle attività umane nella fascia pedemontana. cercando di insediarvi nuclei familiari e opportunità di lavoro che traggano risorse dal contesto e dalle peculiari caratteristiche dell’ambiente recuperato, inserito in un circuito itinerante di fruitori e visitatori. Il progetto, mentre può prevedere e attivane risorse a sostegno dell’attività edificatoria da parte di enti ed organismi, deve da subito diventare strumento utilizzabile dai proprietari che già hanno manifestato la volontà di procedere autonomamente alle opere di recupero/restauro, in quanto il proprio immobile è visto come una potenziale fonte di reddito e un ambito gradevole in cui ritornare. Pertanto, il metodo che dobbiamo assumere è quello di una progettualità condivi- Il progetto per la predisposizione del Piano di Recupero si sviluppa in tre fasi ben distinte: La prima, già conclusa, ha approntato il Progetto di conoscenza (indagini morfologiche, stratigrafiche, materiche, tipologiche, abitative, ecc.) rilievo e misurazione della fabbrica del Nucleo di Nesolio, attraverso rilievi topografici, geometrici, altimetrici e individuazione degli spazi modificati. Gli elaborati contengono la restituzione grafica e rilievo topografico-geometrico dei prospetti su strada, mediante rilievi e fotointerpretazione con fotoraddrizzamento, a cura del Prof. Giampietro Brogiolo dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università degli Studi di Padova, con il coordinamento dell’Arch. Angiola Leva. La seconda, in fase di completamento, prevede lo studio e il rilievo del nucleo di Nesolio per gli impianti tecnologici, matrici, del degrado, delle pavimentazioni e degli elementi di arredo degli spazi pubblici e privati, degli spazi e delle destinazioni attuali, dei dissesti strutturali, ecc. Il progetto è del Prof. Marco Dezzi Bardeschi del Dipartimento di Progettazione Architettonica del Politecnico di Milano. La terza fase prevede il progetto del Piano Particolareggiato di recupero e del progetto Pilota come esempio di intervento, corredato dalle norme e dalle linee guida per il riuso delle unità edificate, sempre a cura del Prof. Dezzi Bardeschi. L’intero strumento urbanistico prevede un impegno dl spesa di circa € 90.000,00 interamente finanziato dalla Comunità Montana Valle San Martino, grazie anche ai fondi di zona del Consorzio BIM di Bergamo ed un contributo del Consorzio BIM stesso. Particolare di una facciata 13