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dora baltea - Regione Piemonte
PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE (D.C.R. n. 117-10731 del 13 marzo 2007) REV. 03 2007 AI32 AI33 VERBANIA AI16 AI30 BIELLA AI18 AI14 AI15 NOVARA VERCELLI AI13 AI12 AI17 TORINO AI11 AI02 AI10 AI08 AI23 AI04 AI09 ASTI AI03 AI01 ALESSANDRIA AI20 AI29 AI24 AI25 AI05 AI06 AI07 CUNEO AI22 AI26 AI21 AI19 AI27 AI28 AI31 SOTTOBACINO: DORA BALTEA (porzione piemontese) B MONOGRAFIE B.1 AREE IDROGRAFICHE AI15 – DORA BALTEA Direzione Pianificazione Risorse Idriche REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 15 - DORA BALTEA REGIONE PIEMONTE PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AREA IDROGRAFICA: AI15. DORA BALTEA SOTTOBACINO: DORA BALTEA REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 1 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 1 AI 15 - DORA BALTEA Sottobacini idrografici Sottobacino idrografico principale Sottobacini idrografici minori DORA BALTEA Codice PTA sezione di chiusura 3027-7 BERSELLA 801-1 CHIUSELLA 1206-4 CHIUSSUMA 19-3 RENANCHIO 19-4 RIBES 1206-1 RIO QUASSE 1206-2 SAVENCA 803-1 Le sezioni di chiusura elencate, relative ai sottobacini minori, sono riportate in tavola 1. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 2 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 2 AI 15 - DORA BALTEA Individuazione dei corpi idrici e delle aree richiedenti specifiche misure di prevenzione dall’inquinamento e di risanamento Corpi idrici superficiali significativi Corsi d’acqua superficiali DORA BALTEA (origine in Valle d'Aosta) Laghi VIVERONE, CANDIA, SIRIO (lago di rilevante interesse ambientale) Corpi idrici superficiali potenzialmente influenti sui corpi idrici significativi --Corpi idrici di rilevante interesse ambientale CHIUSELLA Corpi idrici a specifica destinazione Acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile --- Acque di balneazione Lago SIRIO, Lago CANDIA, Lago VIVERONE Acque dolci destinate alla vita dei pesci --- Acque con altre destinazioni d’uso definite dalla Regione (uso ricreativo e sportivo) --- Corpi idrici sotterranei significativi Nel sistema idrogeologico superficiale di pianura è ricompresa interamente l'area idrogeologicamente separata identificata con il codice IV01 (Pianura inframorenica d’Ivrea), corrispondente alla macroarea di riferimento MS4 - Anfiteatro morenico di Ivrea; subordinatamente, sono ricomprese parti delle aree idrogeologicamente separate identificate con i codici VC03 (Pianura vercellese tra Marcova - spartiacque idrogeologico, Po e Dora Baltea) e TO01 (Pianura torinese tra Dora Baltea, Po e Orco), corrispondenti alle macroaree di riferimento MS3 - Pianura Vercellese e MS5 - Pianura Canavese . Nel sistema idrogeologico profondo di pianura sono ricomprese parti delle macroaree idrogeologiche di riferimento MP1 - Pianura Novarese, Biellese e Vercellese e MP2 Pianura Torinese Settentrionale. Parte del territorio del bacino comprende aree montuose esterne al sistema idrogeologico di pianura. Corpi idrici sotterranei potenzialmente influenti sui corpi idrici significativi Non sono identificati corpi idrici sotterranei potenzialmente influenti sui corpi idrici significativi Aree richiedenti specifiche misure di prevenzione dall’inquinamento e di risanamento Aree sensibili 5,97% Zone vulnerabili da nitrati di origine agricola Percentuale LV1+LV2 sull’area 31,9% Percentuale IV1 sull’area 0,1% Zone vulnerabili da prodotti fitosanitari Percentuale IV2 sull’area 3,9% Percentuale IV3 sull’area 6,5% Percentuale IV4 sull’area Aree di ricarica della falda Aree RISE Aree ad elevata protezione REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 31,7% alto carico medio carico Acque superficiali: fosforo da civile-industriale 0,0% 4,2% Acque superficiali: azoto da civile-industriale 0,0% 4,2% Acque superficiali: fosforo da agrozootecnico 0,0% 2,1% Aree di intervento del PsE Acque superficiali: azoto da agrozootecnico 0,0% 6,1% Acque sotterranee: azoto da agrozootecnico 0,9% 6,6% Settore di piana intramorenica Non presenti --- 3 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 15 - DORA BALTEA 3 Caratterizzazione dell’area idrografica e relativi corpi idrici 3.1 Caratteristiche generali 3.1.1 Inquadramento amministrativo 3.1.2 Sottobacino principale Province N° comuni DORA BALTEA BIELLA, TORINO, VERCELLI 92 Inquadramento organizzativo Sottobacino principale DORA BALTEA 3.1.3 ATO ARPA Biella,Grugliasco Ivrea,Vercelli ATO2, ATO3 Comunità Montane/Aree Omogenee ASL 7/9/11/12 1 AO IVREA,2 AO RIVAROLO,3 AO CHIVASSO,CM DORA BALTEA CANAVESANA,CM VAL CHIUSELLA,CM VALLE SACRA,OA BIELLESE 3,OA VERCELLESE 4,OA VERCELLESE 5 Caratterizzazione fisiografica Sottobacino idrografico principale Sottobacino Codice sezione PTA Superficie Perimetro totale 2 DORA BALTEA CONFL.PO 3027-7 [km ] [km] 3.891 408 Quota (m s.m.) Orientamento prevalente SE pendenza media max min media [%] 4.750 154 1.871 45,1 Sottobacini idrografici Sottobacino Codice sezione PTA Superficie Perimetro totale 2 Quota (m s.m.) Orientamento prevalente pendenza media max min media [%] [km ] [km] 19-1 3.300 306 SE 4.750 264 2.099 49,7 DORA BALTEA A IVREA 3027-2 3.398 334 SE 4.750 221 2.058 49,1 DORA BALTEA A STRAMBINO 3027-3 3.653 347 SE 4.750 213 1.976 47,6 DORA BALTEA A SALUGGIA 3027-5 3.886 401 SE 4.750 163 1.873 45,1 CHIUSELLA A COLLERETTO G. 1206-3 152 63 SE 2.808 254 1.300 42,7 CHIUSELLA A STRAMBINO 1206-4 213 83 SE 2.808 221 1.019 32,7 DORA BALTEA A SETTIMO VITTONE 3.1.4 Caratterizzazione climatica/meteorologica Afflusso medio annuo Temperatura media annua Evapotraspirazione potenziale media annua DORA BALTEA CONFL.PO [mm] 971 [°C] 4 [mm] 251 DORA BALTEA A SETTIMO VITTONE 945 2 DORA BALTEA A IVREA 951 2 DORA BALTEA A STRAMBINO 973 3 223 DORA BALTEA A SALUGGIA 971 4 250 CHIUSELLA A COLLERETTO G. 1.369 7 436 CHIUSELLA A STRAMBINO 1.305 9 521 Sottobacino Sottobacino principale Sottobacini minori REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 4 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 3.1.5 AI 15 - DORA BALTEA Caratterizzazione geologica La porzione di bacino montano è impostata nella serie di rocce metamorfiche pertinenti alla Zona Sesia-Lanzo, con intrusioni di plutoniti oligoceniche e separate da importanti linee tettoniche dalle rocce della Zona di Ivrea. Il vasto anfiteatro morenico della Dora Baltea racchiude i depositi wurmiani con formazione di bacini lacustri e locali zone torbose. 3.1.6 Caratterizzazione geomorfologica La porzione di bacino montano si connota per la presenza di solchi vallivi di modellamento glaciale, fortemente ripresi dall’erosione fluviale, con numerose valli laterali sospese. Le forme di circo sono numerose nei settori di testata dei tributari. Presenza di tratti di fondovalle fortemente sovralluvionati, per effetto di fenomeni di violenta attività torrentizia lungo i tributari, con riattivazione di settori di conoide. Presenza di diffusi accumuli gravitativi di varie dimensioni. Nel settore inferiore del bacino si estende il vasto anfiteatro morenico della Dora Baltea, con formazione di bacini lacustri nella piana intramorenica. 3.1.7 Caratteristiche socio-economiche Il sottobacino della Dora Baltea comprende 61 comuni. La popolazione residente complessiva dell’area è pari a 92.963 abitanti (Censimento ISTAT – 2001), con una media densità abitativa (156 ab/km2) per i 595 km2 di superficie. La zona è prevalentemente collinare pianeggiante, con un’altitudine media dei comuni di 372 m slm. L’area è caratterizzata da una certa diminuzione demografica ed è ragionevole assumere - in accordo con le previsioni regionali dell’IRES - che tale decremento della popolazione residente proseguirà. Il numero delle seconde case (7.610), ma soprattutto le presenze alberghiere (100.256) indicano un settore turistico ben sviluppato grazie anche alla presenza di alcuni siti paesaggistici gestiti dalla Comunità Montana Dora Baltea Canevesana. L’area ha una debole vocazione agricola poiché solo una ridotta percentuale della superficie del sottobacino risulta irrigata, soprattutto a scorrimento superficiale ed infiltrazione laterale. Il 63% della superficie irrigua è coltivata a riso. Per quanto riguarda l’allevamento, si nota una discreta presenza di bovini, suini ed ovini, e gli allevamenti di avicoli risultano numericamente significativi. Una certa vocazione industriale della zona si evince dall’esistenza di due distretti industriali: - Distretto industriale di Rivarolo Pont Canavese, specializzato nel settore metalmeccanico; - Distretto industriale Livorno Ferraris Santhié, specializzato nel settore metalmeccanico. Si segnalano numerosi addetti anche nei settori che fabbricano macchine ed apparecchi meccanici, macchine per ufficio, elaboratori (zona di Ivrea). Si segnala inoltre, in zona, Ai fini del servizio idrico, l’area è contenuta negli ATO 2 e 3. 3.1.8 Uso del suolo Classi di uso suolo Superficie [km2] 20,0 [%] 3,0 Zone industriali, commerciali e reti di comunicazione 3,6 0,5 Zone estrattive, discariche e cantieri 1,3 0,2 161,4 24,0 Colture permanenti 5,8 0,9 Prati stabili 10,4 1,5 Zone agricole eterogenee 170,7 25,4 Zone boscate 159,4 23,7 Zone caratterizzate da vegetazione arbustiva e/o erbacea 104,2 15,5 Zone aperte a vegetazione rada o assente 25,1 3,7 Zone umide 0,2 0,0 Zone urbanizzate Seminativi (escluse le risaie) Corsi d'acqua, canali e idrovie, Bacini d'acqua Totale REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 9,6 1,4 671,7 100,0 5 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 3.1.9 AI 15 - DORA BALTEA Caratterizzazione dell’ittiofauna Il corso d’acqua è caratterizzato da buona qualità per il tutto il suo decorso nella parte piemontese ed è una zona a trota marmorata/temolo fino alla confluenza con il Po. Il tratto più interessante è a valle di Ivrea, dove accanto a salmonidi e timallidi vivono comunità articolate di ciprinidi reofili. Molto interessante dal punto di vista ittiofaunistici è il bacino del Chiusella, uno dei meno alterati della porzione occidentale del Po. 3.1.10 Aree soggette a vincoli [km2] % rispetto alla sup. dell'area idrografica Dissesti (frane e conoidi) 15,2 2,3% Aree esondabili 1,6 0,2% Aree in fascia A 39,8 5,9% Aree in fascia B 44,5 6,6% Aree individuate da PAI Aree in fascia C 15,5 2,3% 110,1 16,3% N° siti inquinati (D.Lgs. 22/97) N° miniere N° impianti a rischio di incidente rilevante (D.Lgs. 334/99) 3 0 4 Aree naturali protette, SIC e ZPS 3.1.11 Altre incidenze antropiche da segnalare N° cave attive N° discariche 18 7 Aree inquinate nazionali (ex L. 426/98) [km2] 0 Si segnala la presenza del comprensorio nucleare di Saluggia, dove sono presenti gli impianti ENEA- Eurex, Sorin e Deposito Avogadro S.r.l., la cui regolamentazione è di competenza statale. È attiva presso il sito, in aggiunta alla rete regionale di monitoraggio della radioattività ambientale, una rete sito-specifica di controllo dei radionuclidi gamma emettitori di origine artificiale sulle diverse matrici ambientali, ivi comprese le acque sotterranee e le acque superficiali della Dora Baltea. Lo scarico del comprensorio viene effettuato saltuariamente e previa verifica delle condizioni idrologiche del fiume più idonee. Inoltre l’applicazione degli obblighi di rilascio del DMV è sufficiente alla diluizione degli stessi. 3.1.12 Comprensori irrigui Superficie del comprensorio irriguo ricadente nell'area idrografica N° comprens orio Denominazione 5 Canavese [km2] 291,91 2 Pianura Vercellese - Baraggia 3 Angiono Foglietti REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO % Superficie ricadente nell'area idrografica rispetto all'intero comprensorio Superficie del comprensorio irriguo rispetto alla superficie totale dell'area idrografica [%] [%] 29% 43,5 209,73 12% 31,2 13,3 20% 2,0 6 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 15 - DORA BALTEA 3.2 Caratteristiche dei corpi idrici superficiali 3.2.1 Corsi d’acqua significativi, di rilevante interesse ambientale e/o potenzialmente influenti su quelli significativi 3.2.1.1 Caratteristiche fisiche corsi d’acqua Lunghezza asta Pendenza media asta Densità drenaggio [km] [%] [km/km2] DORA BALTEA A SETTIMO VITTONE 108 2,2 0,02 DORA BALTEA A IVREA 123 1,9 0,05 DORA BALTEA A STRAMBINO 133 1,8 0,18 DORA BALTEA A SALUGGIA 165 1,5 0,23 DORA BALTEA CONFL.PO 168 1,5 0,23 CHIUSELLA A COLLERETTO G. 31 5,8 2,3 CHIUSELLA A STRAMBINO 41 4,5 1,95 Corpo idrico 3.2.1.2 Caratteristiche del regime idrologico a livello di sottobacino idrografico minore DMV Portata media Deflusso medio annuo Q10 Q91 Q182 Q274 Q355 [m3/s] [m3/s] [mm] [m3/s] [m3/s] [m3/s] [m3/s] [m3/s] DORA BALTEA A SETTIMO VITTONE 10,26 85,0 813 240,6 110,6 64,6 39,5 23,9 DORA BALTEA A IVREA 10,48 87,0 808 245,9 113,2 66,2 40,5 24,5 DORA BALTEA A STRAMBINO 11,24 93,7 809 263,6 122,0 71,5 43,9 26,5 DORA BALTEA A SALUGGIA 11,52 96,0 780 269,6 125,2 73,6 45,0 27,1 DORA BALTEA CONFL.PO 11,53 96,0 779 269,7 125,2 73,6 45,0 27,1 CHIUSELLA A COLLERETTO G. 0,70 5,1 1.052 17,0 6,4 3,3 2,0 1,2 CHIUSELLA A STRAMBINO 0,83 6,1 908 20,3 7,8 4,1 2,4 1,5 Corpo idrico Corpo idrico Regime idrologico (K = Qmens/Qmedia) Kgen Kfeb Kmar Kapr Kmag Kgiu Klug Kago Kset Kott Knov Kdic DORA BALTEA A SETTIMO VITTONE 0,40 0,34 0,45 0,80 1,90 2,57 1,78 1,11 0,90 0,77 0,59 0,42 DORA BALTEA A IVREA 0,41 0,36 0,46 0,81 1,89 2,53 1,75 1,10 0,89 0,78 0,61 0,44 DORA BALTEA A STRAMBINO 0,43 0,38 0,50 0,85 1,86 2,44 1,68 1,07 0,88 0,79 0,67 0,47 DORA BALTEA A SALUGGIA 0,46 0,42 0,55 0,88 1,84 2,35 1,62 1,03 0,86 0,79 0,71 0,51 DORA BALTEA CONFL.PO 0,46 0,42 0,55 0,88 1,84 2,35 1,62 1,03 0,86 0,79 0,71 0,51 CHIUSELLA A COLLERETTO G. 0,54 0,55 0,72 1,14 1,65 1,68 1,12 0,85 0,91 1,01 1,13 0,70 CHIUSELLA A STRAMBINO 0,64 0,66 0,87 1,25 1,57 1,41 0,93 0,74 0,84 1,01 1,26 0,82 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 7 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 3.2.2 AI 15 - DORA BALTEA Canali principali Denominazione Monitoraggio Codice ARPA Corpo idrico naturale alimentatore Corpo idrico naturale recettore Tipo utenza Gestore Portata media di concessione Tipologia di rivestimento [m3/s] Rinaturalizza zione [%] CANALE CAVOUR --- --- PO Diramatore Vigevano irr - idr_ind COUTENZA AIOS AIES 110 n.d. n.d. CANALE CHIVASSO --- --- DORA BALTEA n.d. irr CONSORZIO IRRIGUO DI CHIVASSO 2,27 n.d. n.d. CANALE DEL ROTTO --- --- Canale De Pretis n.d. irr n.d. n.d. n.d. n.d. CANALE DEPRETIS X 721010 DORA BALTEA ELVO irr COUTENZA AIOS AIES 66 n.d. n.d. CANALE DI VEROLENGO --- --- DORA BALTEA n.d. irr CONSORZIO DI MIGLIORAMENTO FONDIARIO DI VEROLENGO 4 n.d. n.d. CANALE FARINI --- --- DORA BALTEA n.d. irr AIOS 70 n.d. n.d. ELEVATORE DI CIGLIANO --- --- Naviglio d'Ivrea n.d. irr n.d. n.d. n.d. n.d. ELEVATORE DI VILLAREGGIA --- --- DORA BALTEA n.d. irr n.d. n.d. n.d. n.d. NAVIGLIO DI IVREA --- --- DORA BALTEA n.d. irr COUTENZA AIOS AIES 25 n.d. n.d. GORA DEI MOLINI(ROGGIA NATTA) --- --- DORA BALTEA n.d. irr CONSORZIO DI MIGLIORAMENTO FONDIARIO DI VEROLENGO 4 n.d. n.d. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 8 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE Denominazione Origine Quota media [m s.m. ] Lunghezza max [km] Larghezza max [km] Area [km 2] Volume [Mm 3] Profondità massima [m] Classe profondità Perimetro [km] Indice di sinuosità Area sottobacino idrografico [km2] Laghi Corpo idrico signicativo 3.2.3 AI 15 - DORA BALTEA VIVERONE O D'AZEGLIO X INTERMORENICO 229 3,47 2,55 5,72326 125 50 III 13,06239 1,24 25,7 DI BERTIGNANO --- INTERMORENICO 377 0,47 0,32 0,09463 n.d. 11 III 1,32965 1,13 0,6 DI CANDIA X INTERMORENICO 227 2,1 0,84 1,35 8,1 8 II 8,2019 1,33 7,5 D'ALICE --- EROSIONE GLACIALE 575 0,47 0,37 0,096 n.d. 11 III 1,21392 1,19 1,05 DI MEUGLIANO --- INTERMORENICO 717 0,23 0,16 0,02946 n.d. 10,5 III 0,68595 1,09 0,18 NERO DI BORGOFRANCO --- EROSIONE GLACIALE 299 0,51 0,31 0,10923 n.d. 27 III 1,43397 1,11 1,3 PISTONO --- EROSIONE GLACIALE 280 0,53 0,37 0,12097 n.d. 16 III 2,07193 1,58 2,8 SIRIO X EROSIONE GLACIALE 266 0,9 0,45 0,29165 5,4 43,5 III 3,33372 1,7 1,4 CAMPAGNA --- EROSIONE GLACIALE 238 0,62 0,35 0,10966 n.d. 5 II 1,96313 1,59 4,1 S.MICHELE --- EROSIONE GLACIALE 239 0,45 0,4 0,06699 n.d. 18,5 III 1,19059 1,39 0,7 DI MAGLIONE --- INTERMORENICO 251 0,36 0,14 0,0455 n.d. 1,8 I 0,93549 1,21 2,7 DI MONCRIVELLO --- INTERMORENICO 263 0,37 0,09 0,0341 n.d. 2,2 II 0,86815 1,49 0,3 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 9 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 3.2.4 AI 15 - DORA BALTEA Invasi Denominazione GURZIA MAZZE' Comune VIDRACCO; VISTRORIO MAZZE Corpo idrico alimentatore CHIUSELLA DORA BALTEA Lunghezza max [km] 0,863 n.d. Larghezza max [km] 0,262 n.d. Area [km 2] n.d. n.d. Volume massimo invasato [Μm3] 1,12 1,2 Quota media [m s.m.] 433 n.d. Altezza sbarramento [m] n.d. 8 Profondità media [m] 49,5 n.d. III n.d. 0,20753 n.d. Indice di sinuosità n.d. n.d. Area sottobacino idrografico sotteso [km2] 140 n.d. Uso prevalente n.d. IDROELETTRICO Altri usi n.d. n.d. Gestore n.d. REG. PIEMONTE GEST. AUT. IMP. DEMANIALI Classe profondità Perimetro [km] REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 10 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 3.3 AI 15 - DORA BALTEA Caratteristiche dei corpi idrici sotterranei Denominazione Macroarea idrogeologica superficiale MS4 - Anfiteatro morenico di Ivrea (prevalente), MS3 Pianura Vercellese e MS5 - Pianura Canavese (subordinate). Macroaree idrogeologiche profonde MP1 - Pianura Novarese - Biellese - Vercellese; MP2 - Pianura Torinese Settentrionale. Parte del territorio del bacino piemontese della Dora Baltea comprende aree esterne alla perimetrazione delle macroaree idrogeologiche omogenee. Estensione (km2) 402,43 Provincia Le macroaree idrogeologiche omogenee pertinenti al bacino interessano parte di territorio compreso nelle province di Torino (in prevalenza), Biella e Vercelli (subordinatamente). Sottobacino idrografico principale Dora Baltea. Tipologia di acquiferi Settore centrale: acquifero intramorenico superficiale, nei depositi alluvionali e fluvioglaciali interni all'anfiteatro morenico della Dora Baltea (costituito da lenti acquifere isolate tra loro, generalmente sospese); settore meridionale: acquifero superficiale nei depositi alluvionali della Dora Baltea. Presenza di acquiferi profondi continui nel settore meridionale, di estensione e continuità non note nel settore intramorenico. Modalità di alimentazione Acquifero superficiale: ricarica meteorica, deflusso da zone pedemontane adiacenti e fondovalle alluvionale della Dora Baltea. Acquiferi profondi alimentati dal flusso attraverso livelli semipermeabili alla base dell’acquifero superficiale, ricarica meteorica, perdite dei corsi d’acqua nelle zone di affioramento. Flussi di scambio con macroaree idrogeologiche adiacenti Flussi di scambio con il reticolo idrografico superficiale Caratteristiche chimico-fisiche dei complessi idrogeologici Ipotizzabili a livello di acquiferi profondi, dalla piana intramorenica verso le macroaree superficiali MS3 e MS5 e le macroaree profonde MP1 e MP2. Acquifero superficiale drenato dalla F. Dora Baltea e dal T.Chiusella; significativo interscambio con il Lago di Viverone. Generale prevalenza di facies idrochimiche carbonato-calciche. Grado di sfruttamento Basso tasso di prelievo complessivo da acque sotterranee; concentrazione di poli di prelievo per uso idropotabile nel settore inferiore del bacino (C.na Giarrea - campo-pozzi idropotabile di interesse regionale) e superiore (Acquedotto di Ivrea). Spessore dell’acquifero superficiale Mediamente inferiore a 25 metri a valle di Ivrea, superiore a monte; lo spessore dell'acquifero superficiale non è definito in corrispondenza dei rilievi costituenti l'anfiteatro morenico, in relazione alla scarsità di pozzi ivi terebrati. Assetto piezometrico e soggiacenza Panneggio piezometrico controllato dal generalizzato effetto drenante della Dora Baltea nei confronti dell'acquifero superficiale, con falda subaffiorante nella regione fluviale, progressivamente più profonda nella zona di raccordo tra piana intramorenica e rilievi morenici; soggiacenza inferiore a 10 metri nel tratto vallivo a monte di Ivrea. Nel settore a valle dell'anfiteatro morenico la soggiacenza decresce da oltre 40 metri sino ad avvicinarsi alla superficie toopografica nella zona presso la confluenza con il F.Po. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 11 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 4 Reti di monitoraggio ambientale 4.1 Consistenza Corpo idrico AI 15 - DORA BALTEA Numero stazioni Corsi d’acqua naturali (monitoraggio manuale) 7 Corsi d’acqua naturali (monitoraggio automatico) 3 Laghi (monitoraggio ex D.Lgs. 152/99) 3 Canali 2 Acque sotterranee (monitoraggio manuale) 20 Acque sotterranee (monitoraggio automatico) 4 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 12 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 15 - DORA BALTEA 4.2 Stazioni di monitoraggio acque superficiali 4.2.1 Sezioni di monitoraggio chimico-fisico (cf) e biologico (b) sui corsi d’acqua naturali 4.2.2 Corso d’acqua Comune Località Codice ARPA Tipologia Anno inizio osservazioni CHIUSELLA STRAMBINO PONTE FRAZ. CERONE 033010 b/cf 1978 CHIUSELLA COLLERETTO GIACOSA CASA CERETTO 033018 b/cf 1994 CHIUSELLA TRAVERSELLA C.SE FONTAN 033035 b/cf 2000 DORA BALTEA SETTIMO VITTONE STRADA PER CESNOLA 039005 b/cf 1990 DORA BALTEA IVREA LAGHETTO G.S.R.O. 039010 b/cf 1978 DORA BALTEA STRAMBINO PONTE DI STRAMBINO 039020 b/cf 1978 DORA BALTEA SALUGGIA C.NA DELL’ALLEGRIA 039025 b/cf 1983 Sezioni di monitoraggio chimico-fisico (cf) e biologico (b) sui canali Canale Comune Località Codice ARPA Tipologia Anno inizio osservazioni CANALE DE PRETIS CARISIO CONFLUENZA TORRENTE ELVO 721010 b/cf 2002 NAVILETTO DELLA MANDRIA SALUSSOLA MOLINO DEI BANDITI 804010 b/cf 2002 4.2.3 Stazioni di monitoraggio automatico quali-quantitativo sui corsi d’acqua Corso d’acqua Comune Località Codice ARPA Tipologia Anno inizio osservazioni CHIUSELLA PARELLA PARELLA 279 A 2001 DORA BALTEA TAVAGNASCO (ponte) TAVAGNASCO (ponte) 414 A 2001 DORA BALTEA VEROLENGO BORGO REVEL 375 A 2000 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 13 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 15 - DORA BALTEA 4.3 Rete di monitoraggio acque sotterranee 4.3.1 Stazioni di monitoraggio manuale chimico-fisico e piezometrico Macroarea idrogeologica di riferimento Comune Codice Stazione Tipologia acquifero Anno inizio osservazioni MS5-Pianura Canavese TORRAZZA PIEMONTE 00127300002 Pianura superficiale 2000 MS4-Anfiteatro morenico di Ivrea CANDIA CANAVESE 00105000001 Pianura superficiale 2000 MS4-Anfiteatro morenico di Ivrea CASCINETTE D'IVREA 00106100001 Pianura superficiale 2000 MS4-Anfiteatro morenico di Ivrea IVREA 00112500007 Pianura superficiale 2000 MS4-Anfiteatro morenico di Ivrea MONCRIVELLO 00207900003 Pianura superficiale 2000 MS4-Anfiteatro morenico di Ivrea PAVONE CANAVESE 00118100005 Pianura superficiale 2000 MS4-Anfiteatro morenico di Ivrea PEROSA CANAVESE 00118500003 Pianura superficiale 2000 MS4-Anfiteatro morenico di Ivrea PIVERONE 00119600001 Pianura superficiale 2000 MS4-Anfiteatro morenico di Ivrea ROPPOLO 09605400003 Pianura superficiale 2000 MS4-Anfiteatro morenico di Ivrea STRAMBINO 00126900003 Pianura superficiale 2000 MS4-Anfiteatro morenico di Ivrea VESTIGNE' 00129500001 Pianura superficiale 2000 MS4-Anfiteatro morenico di Ivrea VESTIGNE' 00129500002 Pianura superficiale 2000 MS4-Anfiteatro morenico di Ivrea VISCHE 00131100002 Pianura superficiale 2000 MS3-Pianura Vercellese CIGLIANO 00204200002 Pianura indifferenziato 2000 MS3-Pianura Vercellese SALUGGIA 00212800006 Pianura superficiale 2000 MP2-Pianura Torinese Settentrionale MAZZE' 00114800001 Pianura profondo 2000 MP2-Pianura Torinese Settentrionale VEROLENGO 00129300001 Pianura profondo 2000 Esterna al sistema idrogeologico di pianura MERCENASCO 00115000001 Pianura profondo 2000 Esterna al sistema idrogeologico di pianura MONCRIVELLO 00207900001 Pianura profondo 2000 Esterna al sistema idrogeologico di pianura QUASSOLO/BORGOFRANCO D'IVREA 00120900001 Pianura superficiale 2000 Comune Codice Stazione Tipologia acquifero Data inizio osservazioni Esterna al sistema idrogeologico di pianura Borgofranco d'Ivrea 00103010001/P42 Falda superficiale 16/02/2001 MS3-Pianura Vercellese Verolengo (Dora B. SI5 Falda superficiale In fase di realizzazione MS4-Anfiteatro morenico di Ivrea Albiano d'Ivrea 00100410001/P43 Falda superficiale 16/02/2001 MS4-Anfiteatro morenico di Ivrea Strambino 00126910001/P44 Falda superficiale 16/02/2001 4.3.2 Stazioni di monitoraggio automatico piezometrico Macroarea idrogeologica di riferimento REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 14 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 15 - DORA BALTEA 5 Pressioni e impatti significativi esercitati dall’attività antropica 5.1 Prelievi Sulla Dora Baltea nel suo tratto piemontese sono localizzati alcuni fra i più importanti prelievi a scopo irriguo a servizio sia della pianura vercellese risicola sia del canavese; i più importanti canali irrigui si dipartono in sinistra orografica fin da Ivrea, con il Naviglio d'Ivrea, per poi arrivare al canale di Villareggia, al canale De Pretis, al canale del Rotto e al canale Farini, quest'ultimo integratore del Canale Cavour con presa dal Po. In destra orografica partono il canale di Chivasso e il canale di Verolengo. Importanti sono anche alcuni prelievi a scopo idroelettrico sull'asta della Dora; a monte di Ivrea ci sono i prelievi ENEL, che servono le centrali di Quincinetto e Settimo Vittone; a valle di Ivrea il più importante è il prelievo dell'AIES, a scopo anche irriguo, a servizio della centrale di Mazzè (oltre 100 m3/s di prelievo). 5.1.1 Analisi dei prelievi per i diversi usi Utenze idropotabili N° Σ Qmax Σ Qmedia [m3/s] [m3/s] da Catasto derivazioni Acque superficiali Q< 100 l/s --- --- --- 100 l/s ≤Q≤ 500 l/s --- --- --- Qmax > 500 l/s --- --- --- assente assente assente 1,93 assente 1,93 0,00 Superficie servita Σ Qmax Σ Qmedia [ha] [m3/s] 0,19 [m3/s] 0,08 da Sottosistema Controllo Infrastrutture Acque sotterranee (pozzi P e sorgenti S) da Sottosistema Controllo Infrastrutture P 62 Totale S 121 183 Utenze irrigue N° Q< 100 l/s Acque superficiali 3 --- 100 l/s ≤Q≤ 500 l/s 2 315 0,60 0,44 Qmax > 500 l/s 5 20.544 98,27 73,27 Acque sotterranee Totale 1.036 --- 2,71 --- 1.046 20.859 101,77 73,79 Σ Qmax Σ Qmedia [m3/s] [m3/s] Superficie servita/Superficie irrigua totale in Piemonte (%) 4,2 Utenze idroelettriche Potenza nominale totale P [KW] N° P≤3000 KW P>3000 KW P≤3000 KW P>3000 KW Qmax< 100 l/s 0 0 --- --- --- --- 100 l/s ≤Qmax≤ 500 l/s 0 0 --- --- --- --- Qmax>500 l/s 3 3 6.845 19.215 369,80 237,01 3 3 6.845 19.215 369,80 237,01 Totale 2,57 Potenza nominale/Potenza nominale totale in Piemonte (%) Utenze per produzione di beni e servizi N° Acque superficiali Σ Qmax Σ Qmedia [m3/s] [m3/s] Qmax< 100 l/s 0 --- --- 100 l/s ≤Qmax≤ 500 l/s 0 --- --- Qmax> 500 l/s 0 --- --- 144 1,10 --- 144 1,1 Acque sotterranee Totale Altre utenze significative Acque superficiali N° Σ Qmax Σ Qmedia Qmax<100 l/s 1 [m3/s] 0,00 [m3/s] 0,00 100 l/s ≤Qmax≤ 500 l/s 0 --- --- Qmax > 500 l/s 0 --- --- 0 --- --- 1 0,00 Acque sotterranee Totale 5.1.2 Stima della pressione antropica esercitata dal prelievo acque superficiali Idropotabile Irriguo idroelettrico Produzione di beni e servizi Altro [Mm3/anno] --- [Mm3/anno] 1.147,62 [Mm3/anno] 7.474,32 [Mm3/anno] --- [Mm3/anno] 0,00 --- invasi --- --- --- --- pozzi 15,31 2,16 --- 9,65 --- sorgenti 2,57 --- --- --- --- 17,87 1.149,78 7.474,32 9,65 0,00 Totale REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 15 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 5.1.3 AI 15 - DORA BALTEA Valutazione scenario evolutivo dei prelievi Fabbisogni idropotabili lordi per la popolazione totale Fabbisogni annui attuali (Mm3) 12,88 Fabbisogni annui al 2008 (Mm3) 12,98 Fabbisogni annui al 2016 (Mm3) 12,36 Fabbisogni annui attuali (Mm3) Fabbisogni annui al 2016 (Mm3) 7,86 Fabbisogni idrici irrigui Riso - Fabbisogni annui al 2008 (Mm3) - Mais 7,86 7,86 Foraggiere 0,64 0,62 0,6 Frutteti 0,74 0,73 0,71 Prato 0,3 0,29 0,28 Altre colture 2,11 2,07 2 11,64 11,57 11,45 Fabbisogni idrici degli allevamenti animali Fabbisogni annui attuali (Mm3) 0,91 Fabbisogni annui al 2008 (Mm3) 0,82 Fabbisogni annui al 2016 (Mm3) 0,73 Fabbisogni idrici per industria Fabbisogni annui attuali (Mm3) 5,08 Fabbisogni annui al 2008 (Mm3) 4,57 Fabbisogni annui al 2016 (Mm3) 3,92 Volumi annui al 2008 (Mm3) 7268 Volumi annui al 2016 (Mm3) 7894 Tipo coltura Totale Fabbisogni idrici per produzione energia Volumi annui attuali (Mm3) 6642 5.1.3.1 Analisi dei prelievi dei principali canali irrigui a servizio dei comprensori (L.R.21/99) Volume attuale massimo concesso a scopo irriguo (Mm3) Volume da erogare a scopo irriguo Volume da erogare a scopo irriguo per il fabbisogno attuale per il fabbisogno al 2008 (Mm3) (Mm3) 1820,8 5.1.4 1003,1 1053,2 Volume da erogare a scopo irriguo per il fabbisogno al 2016 (Mm3) 973 Analisi delle caratteristiche delle utenze principali e commento su situazioni particolari I volumi d'invaso sul territorio valdostano della Dora Baltea assommano a circa a oltre 45 Mm3. E' da ricordare sul Chiusella l'impianto idroelettrico ENEL di Ponte Preti servito dal piccolo invaso della diga di Gurzia. Presenza di campo-pozzi idropotabile di interesse regionale (Saluggia-C.na Giarrea), per l'approvvigionamento di vasti settori del Piemonte centrale REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 16 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 5.2 Scarichi puntuali nei corpi idrici 5.2.1 Scarichi da rete fognaria Popolazione afferente agli impianti di depurazione ed agli scarichi localizzati nell'area idrografica di riferimento Popolazione totale collettata (ab) Pop. totale collettata (ab) 115.652 5.2.1.1 N° impianti 96% 92 Tipologia Portata trattata trattamento media annua (**) % pop. trattata su totale popolazione afferente 76.021 (ab) 4.740 66% Carichi in entrata (AE) Stima dei carichi in entrata (t/a) Stima dei carichi in uscita (t/a) Ptot Ntot BOD5 COD Ptot Ntot BOD5 COD 55,0 (Mm3) TP,TS,A 2,50 TS 26.000 1,0 87,5 450,0 1050,0 0,3 10,5 12,5 Comprensorio di Caluso 1,40 TS 13.400 9,0 60,3 295,4 84,0 4,0 24,1 50,4 9,8 Lago di Viverone 0,76 TS 10.400 1,3 17,5 53,1 113,9 0,2 4,6 9,1 24,3 2,10 NomeEst impianto Ivrea - Loc. Torre Balfredo Crotte Totale Impianti > 10000 A.E. Montalto Dora > 2000 A.E. e > 10.000 Pop. totale trattata (ab) Stima dei carichi puntuali trattati - analisi depuratori IMPIANTI >10000 A.E. Popolazione non collettata Popolazione totale trattata % pop. collettata su totale popolazione afferente 111.180 AI 15 - DORA BALTEA Romano C.se Cascine SALUGGIA - TS 19.178 11,5 86,3 420,0 903,3 8,6 30,2 33,6 135,5 6,76 0,82 TS 68.978 7.452 22,8 4,5 251,6 33,5 1218,5 163,2 2151,2 351,0 13,1 3,4 69,4 11,7 105,6 13,1 224,6 52,6 0,24 0,22 TS TS 2.180 2.009 1,3 1,2 9,8 9,0 47,7 44,0 102,7 94,6 1,0 0,9 3,4 3,2 3,8 3,5 15,4 14,2 0,98 TS 8.986 5,4 40,4 196,8 423,2 4,0 14,2 15,7 63,5 2,26 0 20.627 12,4 92,8 451,7 971,5 9,3 32,5 36,1 145,7 Fraz. Settimo Rottaro - Reg. Tala Totale Impianti > 2000 A.E. e <10000 Sommatoria impianti <2000 A.E. 3,35 0 30.814 18,5 138,7 674,8 1451,3 14,7 80,2 225,1 543,7 TOTALE 12,37 0 120.419 53,6 483,0 2345,1 4574,0 37,2 182,0 366,8 914,0 (**) TP = impianto a trattamento primario, TS = impianto a trattamento secondario, A = impianto a trattamento più avanzato Scarichi meteorici di dilavamento urbano associato al lavaggio operato dalle prime piogge Stima dei carichi in uscita (t/a) BOD5 COD Ptot Ntot Carichi non trattati con recapito in acque superficiali 27,6 63,3 0,9 2,9 Carichi non trattati con recapito su suolo 1,5 3,4 0,0 0,2 TOTALE 29,1 66,6 1,0 3,1 5.2.1.2 Stima dei carichi di origine civile non trattati ORIGINE CIVILE Stima dei carichi in uscita (t/a) BOD5 COD Ptot Ntot Carichi non trattati ma collettati con recapito in acque superficiali 747,1 1606,9 20,5 153,5 Carichi non trattati ma collettati con recapito su suolo 22,8 49,1 0,6 4,7 Carichi non trattati perché non collettati scarichi domestici con rec. in acque sup. 31,1 67,0 0,9 6,4 Carichi non trattati perché non collettati scarichi domestici con rec. su suolo 72,7 156,3 2,0 14,9 TOTALE 873,8 1879,2 23,9 179,5 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 17 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 5.2.2 AI 15 - DORA BALTEA Scarichi diretti da insediamenti produttivi non recapitanti in pubblica fognatura N° scarichi produttivi ORIGINE SCARICO (prevalente) Raffreddamento 6 Civile 23 DN14 Altre industrie estrattive 1 DN20 Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero, ecluso mobili 2 DN26 Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 2 DN70 1 DN74 Studi legali, notai commercialisti, attività di consulenza Totale bacino 1 7 % scarichi depurati 89 % Trattamento primario 39 % Trattamento secondario 50 Le informazioni riportate in tabella derivano dall'elaborazione condotta sul Catasto Scarichi da insediamenti produttivi della Regione Piemonte, attualmente in fase di aggiornamento e validazione; i dati saranno pertanto verificati e aggiornati secondo le risultanze delle attività conoscitive già in atto e di quelle che verranno realizzate in attuazione del presente Piano. 5.2.2.1 Stima dei carichi di origine produttiva non recapitanti in pubblica fognatura Stima carico potenziale Stima carico effettivo [t/anno] [t/anno] N° addetti all'industria su bacino Totale bacino 2.272 5.3 Sorgenti diffuse di inquinamento 5.3.1 Stima degli apporti alle acque superficiali Azoto Agricoltura Zootecnia Apporto meteorico Totali Fosforo Agricoltura Zootecnia Apporto meteorico Totali 5.3.2 Ptot Ntot COD BOD5 Ptot Ntot COD BOD5 1,1 9,8 99,7 46,6 0,8 7,5 58,4 26,5 Carichi potenziali [t/a] Carichi effettivi run off [t/a] 2575,4 582,3 1355,9 4513,6 592,7 Carichi potenziali [t/a] Carichi effettivi run off [t/a] 451,7 247,7 9,2 708,6 61,7 Stima degli apporti alle acque sotterranee Stima dei carichi di azoto totali effettivi alle acque sotterranee [t/a] REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO Fertilizzazione minerale 510,0 Zootecnia 98,8 Apporto meteorico 205,0 Dispersioni di origine civile 20,6 Totale azoto (N) lisciviato 834,4 18 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 5.4 AI 15 - DORA BALTEA Stima dei carichi totali effettivi alle acque superficiali da scarichi puntuali e inquinamento diffuso Origine puntuale Depuratori P N BOD5 [t/a] [t/a] [t/a] [t/a] 37,2 182,0 366,8 914,0 COD acque meteoriche 0,9 2,9 27,6 63,3 Reti fognarie non trattate recapitanti in acque superficiali 21,3 159,9 778,3 1673,8 Insediamenti produttivi 0,8 7,5 26,5 58,4 Totale origine puntuale 65,8 346,8 1199,2 2709,5 Origine diffusa P N BOD5 COD [t/a] [t/a] [t/a] [t/a] Agricola --- --- --- --- Zootecnica --- --- 43,1 232,1 --- --- --- --- Totale origine diffusa Meteorica 61,7 592,7 43,1 232,1 Totale sul bacino 127,5 939,5 1242,4 2941,6 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 19 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 15 - DORA BALTEA 6 Stato quantitativo dei corpi idrici 6.1 Condizioni di bilancio idrico 6.1.1 Analisi dei deficit idrici sull’asta nella sezione di chiusura del bacino L'analisi del bilancio idrico condotta a scala di bacino fa riferimento a numerose sezioni sensibili sul reticolo superficiale piemontese. In alcuni casi il bilancio nella sezione di chiusura di un bacino idrografico rispecchia le criticità generali di tutto il sistema; in altri casi, invece, alcune sezioni fluviali risultano particolarmente penalizzate dagli utilizzi in atto rispetto ad altre. Le condizioni di bilancio idrico sul comparto delle acque superficiali del bacino della Dora Baltea nel tratto piemontese, analizzate alla sezione di confluenza nel Po, mostrano situazioni di criticità sia nelle condizioni di anno medio sia nelle condizioni di anno scarso, con tempo di ritorno 5 anni; il livello di disequilibrio può essere valutato in entrambe le condizioni come "alto" (rispetto all'intero ambito regionale), considerando sia la persistenza della criticità durante l’anno, sia, specialmente, l'entità di deficit idrico sull'asta rispetto al volume disponibile (calcolato sui mesi critici al netto del volume minimo vitale del DMV). Sulla Dora Baltea, di fatto, il valore di DMV non viene quasi mai garantito con le utenze in atto.Le condizioni di criticità sull'asta, in particolare i deficit calcolati, sono relative alla presa in conto delle capacità massime di prelievo assentite dalle concessioni in atto, che in realtà,specialmente per quanto riguarda i prelievi principali dei canali gestiti dalla Coutenza Canale Cavour, sono maggiori dei volumi che vengono prelevati per il soddisfacimento delle idroesigenze. Ma la persistenza di criticità di deflussi alla confluenza della Dora Baltea in Po è una situazione frequente durante l'anno, nonostante il discreto fattore di alimentazione da falda. Volumi annui (Mm3) Anno medio Anno scarso Deflusso annuo naturale 2962 2204 Volume prelevato dalle utenze 2459 2049 Volume naturale – Volume utenze 504 154 Volume di DMV (base) 346 346 Volume residuo 157 -192 N° mesi critici con portata residua (naturale-utenze) inferiore al DMV % media dei deficit idrici dei mesi critici rispetto alla disponibilità idrica residua (naturale-utenze)/DMV anno medio 9 100,0 anno scarso (TR5 anni) 11 92,0 Indicatori di criticità Deficit idrici su base mensile (Mm3) - (volumi in alveo minori del volume minimale DMV a causa dei prelievi) gen feb mar apr Anno medio -28,87 -28,87 -28,87 -28,87 Anno scarso -28,87 -28,87 -28,87 -28,87 6.1.2 mag giu lug -3,55 -28,87 ago set ott nov dic -28,87 -28,87 -28,87 -28,87 -28,87 -28,87 -28,87 -28,87 -28,87 -28,87 Analisi dei deficit sul comparto delle utenze L'analisi sul comparto delle utenze è stata condotta considerando i più significativi prelievi irrigui sul reticolo idrografico principale, in quanto i deficit che si producono sul comparto irriguo, sia nelle condizioni attuali, sia con il vincolo del rilascio del DMV, sono i più difficili da risolvere. Le idroesigenze irrigue hanno, infatti, la stessa valenza strategica del DMV in condizioni di criticità idrologica. I deficit alle utenze, pertanto, sono stati riferiti al trimestre estivo giugno-agosto, considerato il più critico per il sistema irriguo. Le utenze considerate significative per le valutazioni di bilancio a scala di bacino sono rappresentate dai principali canali a scopo irriguo che prelevano dalla Dora Baltea e portano le acque nei comprensori irrigui del distretto BST (il Naviglio d'Ivrea, il canale DePretis, il canale Farini) e nel basso canavese (il canale di Chivasso fra i principali). Nelle condizioni di anno medio si verificano deficit idrici alle utenze piemontesi della Dora Baltea, rispetto alle capacità di prelievo assentite dalle concessioni di derivazione, dell'ordine dei circa 188 Mm3/anno (circa il 9 % del fabbisogno teorico stimato dai termini di concessione), sia durante i mesi primaverili (marzo e aprile), sia in agosto. Nell’anno scarso i deficit idrici alle utenze si verificano sugli stessi periodi primaverili ed estivi ma più prolungatamente (luglio, agosto e settembre), e risultano pari a circa 374 Mm3/anno (circa il 19% del fabbisogno teorico annuo stimato dai dati di concessione). Tali valori sono da intendersi come deficit di prelievo teorici rispetto alle competenze assentite, essendo calcolati in relazione alla capacità di prelievo massimo assentito e non secondo una idroesigenza reale; pertanto possono risultare cautelativi rispetto alle esigenze reali delle utenze irrigue, sia quelle locali sia quelle dell’ambito territoriale più ampio rappresentato dal distretto irriguo BST. Nel trimestre irriguo, con riferimento all'anno scarso, i deficit alle utenze risultano circa il 20% dei volumi assentiti dalle concessioni di derivazione. STIMA DEFICIT DI PRELIEVO DELLE UTENZE SUL TRIMESTRE IRRIGUO Volume di deficit Volume di deficit (anno medio) (Mm3) (anno scarso) (Mm3) 113,02 183,78 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO Volume concesso (Mm3) % deficit rispetto al concesso (anno medio) % deficit rispetto al concesso (anno scarso) 991,77 11% 19% 20 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 6.2 AI 15 - DORA BALTEA Condizioni di bilancio idrogeologico ACQUIFERO SUPERFICIALE ENTRATE mm/anno Mm3/anno m3/s % Infiltrazione efficace 188 75 2,4 Flusso in ingresso al contorno (orizz.) 136 55 1,7 Flusso dal 2° al 1° strato (vert.) 367 Perdite in subalveo Totale 147 55 22 746 299 4,7 25% 18% 49% 0% 9,5 100% USCITE Flusso in uscita al contorno (orizz.) 78 Flusso dal 1° al 2° strato (vert.) 109 Prelievi da pozzo Drenaggio verso reticolo principale Drenaggio rete secondaria, fontanili Totale Variazione di immagazzinamento 31 44 1,0 1,4 9% 13% 32 13 0,4 4% 153 61 1,9 18% 465 187 5,9 56% 837 336 10,7 100% -91 -37 -1,2 -11% I principali elementi di controllo del bilancio dell' acquifero superficiale nella porzione di pianura dell'area idrografica (cfr. IV colonna, dati espressi in % del totale delle voci di entrata e uscita) sono rappresentati dal flusso verticale tra acquifero superficiale e complesso di acquiferi profondi, dal flusso in ingresso al contorno e dalla ricarica verticale. Il volume di prelievo ipotizzato dal complesso di acquiferi superficiali rappresenta una frazione poco rilevante del bilancio idrogeologico. La voce principale di uscita è definita dal contributo al sistema di risorgive e al flusso di base dei corsi d'acqua. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 21 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 6.3 AI 15 - DORA BALTEA Livello di compromissione quantitativa a scala di sottobacino Il livello di compromissione quantitativa della risorsa idrica sul tratto piemontese della Dora Baltea, nonostante una generale abbondanza di acque proprio in concomitanza dell'inizio della stagione irrigua legata allo scioglimento delle nevi ed un certo sostentamento dei deflussi minimi estivi ed invernali, legata alla regolazione dei serbatoi alpini, si può stimare come alto, in relazione agli altri bacini regionali, specialmente nel tratto a valle di Mazzè. Il regime dei deflussi sull'asta è infatti alterato e penalizzato dai prelievi principali di canali ad uso prevalentemente irriguo, sia in termini quantitativi sia in termini temporali. Alla sezione di confluenza in Po i deflussi risultano di fatto particolarmente scarsi nel pieno della stagione irrigua, nonostante un discreto apporto dalle acque di falda. Per quanto concerne il comparto delle acque sotterranee, si segnala che l' 1% circa della superficie dell'area idrografica è classificabile in uno stato quantitativo di tipo "D", in relazione alla presenza di complessi idrogeologici con intrinseche caratteristiche di scarsa potenzialità idrica. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 22 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 7 Stato di qualità dei corpi idrici 7.1 Corpi idrici superficiali significativi 7.1.1 Classificazione dello stato di qualità dei corsi d’acqua Punteggio macro descrittori Livello inquinament o macro descrittori LIM IBE CLASSE 2 380 Livello 2 8 < Val. Soglia < Val. Soglia < LCL BUONO CLASSE 2 370 Livello 2 8 < Val. Soglia < Val. Soglia < LCL STRAMBINO, PONTE DI STRAMBINO SUFFICIENTE CLASSE 3 370 Livello 2 n.c. < Val. Soglia < Val. Soglia < LCL SALUGGIA, C.NA DELL’ALLEGRIA SUFFICIENTE CLASSE 3 380 Livello 2 7 < Val. Soglia < Val. Soglia < LCL Stato ambientale Stato ecologico SACA SECA BUONO IVREA, LAGHETTO G.S.R.O. DORA BALTEA DORA BALTEA Corso d’acqua Comune/Località DORA BALTEA SETTIMO VITTONE, STRADA PER CESNOLA DORA BALTEA Metalli 75° percentile [µg/l] Prodotti Solventi 75° fitosanitari percentile 75° percentile [µg/l] [µg/l] Indice limitante Parametro critico IBE Classificazione dello stato di qualità dei canali 7.1.2 Canale --- 7.1.3 AI 15 - DORA BALTEA Sezione/ punto Stato ambientale Stato ecologico SACA SECA --- --- --- Punteggio macro descrittori Livello inquinamento macro descrittori IBE Metalli 75° percentile [µg/l] --- --- Prodotti Solventi 75° fitosanitari percentile 75° percentile [µg/l] [µg/l] Indice limitante Parametro critico --- --- LIM --- --- --- --- Trend evolutivo stato qualità corpi idrici significativi Comune Stato 1999 2000 2001 2002 SETTIMO VITTONE, STRADA PER CESNOLA Stato ecologico(SECA) classe 2 classe 2 classe 3 classe 2 SETTIMO VITTONE, STRADA PER CESNOLA Stato ambientale(SACA) buono buono sufficiente buono IVREA, LAGHETTO G.S.R.O. Stato ecologico(SECA) classe 3 classe 3 classe 2 classe 2 IVREA, LAGHETTO G.S.R.O. Stato ambientale(SACA) sufficiente sufficiente buono buono STRAMBINO, PONTE DI STRAMBINO Stato ecologico(SECA) classe 3 classe 3 n.c. n.c. STRAMBINO, PONTE DI STRAMBINO Stato ambientale(SACA) sufficiente sufficiente n.c. n.c. SALUGGIA, C.NA DELL’ALLEGRIA Stato ecologico(SECA) classe 3 classe 3 classe 3 classe 3 SALUGGIA, C.NA DELL’ALLEGRIA Stato ambientale(SACA) sufficiente sufficiente sufficiente sufficiente 7.1.4 Trend evolutivo dei parametri limitanti/critici Comune Parametro 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 SALUGGIA, C.NA DELL’ALLEGRIA IBE n.c. n.c. n.c. n.c. 7,0 7,0 7,0 7,0 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 23 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 15 - DORA BALTEA 7.2 Corpi idrici potenzialmente influenti sui corpi idrici significativi 7.2.1 Classificazione dello stato di qualità dei corsi d’acqua potenzialmente influenti sui corpi idrici significativi Corso d’acqua --- 7.2.2 7.2.3 Comune/Località --- Stato ambientale Stato ecologico SACA SECA --- --- Punteggio macro descrittori Livello inquinamento macro descrittori LIM IBE Metalli 75° percentile [µg/l] --- --- --- --- Prodotti Solventi 75° fitosanitari percentile 75° percentile [µg/l] [µg/l] --- --- Indice limitante Parametro critico --- --- Trend evolutivo stato qualità corsi d’acqua potenzialmente influenti sui corpi idrici significativi Comune Stato 1999 2000 2001 2002 --- --- --- --- --- --- Trend evolutivo dei parametri limitanti/critici Comune Parametro 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 24 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 15 - DORA BALTEA 7.3 Corpi idrici di rilevante interesse ambientale 7.3.1 Classificazione dello stato di qualità dei corsi d’acqua di rilevante interesse ambientale Corso d’acqua Comune/Località IBE CLASSE 3 360 Livello 2 7 BUONO CLASSE 2 480 Livello 1 ELEVATO CLASSE 1 480 Livello 1 SACA SECA SUFFICIENTE COLLERETTO GIACOSA, CASA CERETTO CHIUSELL TRAVERSELLA, C.SE FONTAN A 7.3.2 Livello inquinament o macro descrittori LIM Stato ecologico CHIUSELL STRAMBINO, PONTE FRAZ. CERONE A CHIUSELL A Punteggio macro descrittori Stato ambientale Prodotti fitosanitari 75° percentile [µg/l] Indice limitante < Val. Soglia < Val. Soglia < LCL IBE 8 < Val. Soglia < Val. Soglia < LCL 10 < Val. Soglia < Val. Soglia < LCL Metalli 75° percentile [µg/l] Solventi 75° percentile [µg/l] Parametro critico Trend evolutivo stato qualità corsi d’acqua di rilevante interesse ambientale Comune Stato 1999 2000 2001 2002 STRAMBINO, PONTE FRAZ. CERONE Stato ecologico(SECA) classe 3 classe 3 classe 3 classe 2 STRAMBINO, PONTE FRAZ. CERONE Stato ambientale(SACA) sufficiente sufficiente sufficiente buono COLLERETTO GIACOSA, CASA CERETTO Stato ecologico(SECA) classe 2 classe 2 classe 3 classe 2 COLLERETTO GIACOSA, CASA CERETTO Stato ambientale(SACA) buono buono sufficiente buono TRAVERSELLA, C.SE FONTAN Stato ecologico(SECA) n.c. classe 2 classe 1 classe 1 TRAVERSELLA, C.SE FONTAN Stato ambientale(SACA) n.c. buono elevato elevato 7.3.3 Trend evolutivo dei parametri limitanti/critici Comune Parametro 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 STRAMBINO, PONTE FRAZ. CERONE IBE n.c. n.c. 4,0 7,0 7,0 7,0 6,0 8,0 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 25 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 7.4 AI 15 - DORA BALTEA Stima dei carichi veicolati CARICHI TOTALI ANNUI AREA IDROGRAFICA STAZIONE ANNO Ptot [t/a] Ntot [t/a] BOD5 [t/a] COD [t/a] DORA BALTEA Dora Baltea a Saluggia anno 2000 52 2666 2391 9008 DORA BALTEA Dora Baltea a Saluggia anno 2001 39 1958 1562 4166 DORA BALTEA Dora Baltea a Saluggia media 2000-2001 57 1281 744 2273 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 26 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 7.5 AI 15 - DORA BALTEA Valutazione dei requisiti di qualità dei corpi idrici a specifica destinazione o ad altra destinazione definito dalla Regione Il contenuto del presente paragrafo non è riportato in quanto non attinente con l'area idrografica in esame. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 27 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 7.6 AI 15 - DORA BALTEA Caratterizzazione ecosistemica La fascia fluviale del fiume Dora Baltea nel tratto piemontese presenta uno stato di compromissione generale non elevatissimo, ma significativo. La valutazione dell’impatto complessivo, rappresentato dalle classi di Degrado, evidenzia che il 64% del territorio analizzato presenta situazioni di degrado alto, molto alto e estremamente alto. Sono state individuate 4 aree compromesse e 13 aree critiche, che rappresentano il 38% dei tratti; di queste ultime 9 sono interessate da opere trasversali che determinano alterazioni delle normali dinamiche fluviali e/o della portata, oltre da coltivazioni intensive con apporto di sostanze inquinanti 3 aree critiche sono comprese nei siti di importanza comunitaria (SIC): IT 1120013 Isolotto del Ritano, IT 1110050 Mulino Vecchio (Fascia fluviale del Po). ASTA PRINCIPALE L tot (km) asta fluviale 68 N. tratti esaminati 34 N. tratti con opere in alveo 9 CLASSE CONDIZIONI DI STATO CONDIZIONI DI PRESSIONE CLASSI DI DEGRADO REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO N. tratti territorio indagato [%] Alto 1 3 Medio alto 5 15 Medio 12 35 Medio basso 12 35 Basso 4 12 Alta --- --- Medio alta 13 38 Media 11 32 Medio bassa 10 29 Bassa --- --- 1-assenza --- --- 2-irrilevante --- --- 3-basso --- --- 4-medio basso 4 12 5-medio 5 15 6-medio alto 3 9 7-alto 9 26 8-molto alto 9 26 9-estremamente alto 4 12 10-massimo --- --- 28 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 7.7 AI 15 - DORA BALTEA Classificazione dello stato di qualità dei corpi idrici sotterranei significativi Classificazione dello stato chimico Falda superficiale Macroarea idrogeologica di riferimento Codice Stazione Comune Indice di stato chimico (2001-2002) Parametri limitanti MS3 00204200002 CIGLIANO 0 Mn MS3 00212800006 SALUGGIA 4 FST MS4 00105000001 CANDIA CANAVESE 3 NO3 MS4 00106100001 CASCINETTE D'IVREA 4 NO3 MS4 00112500007 IVREA 0 Mn MS4 00207900003 MONCRIVELLO 4 NO3 MS4 00119600001 PIVERONE 0 Mn MS4 00126900003 STRAMBINO 4 NO3 MS4 00129500001 VESTIGNE' 4 NO3 MS4 00129500002 VESTIGNE' 0 Mn-Fe MS5 00127300002 TORRAZZA PIEMONTE 4 FST esterna al sistema idrogeologico di pianura 00120900001 QUASSOLO 2 --- Classificazione dello stato chimico Falda profonda Macroarea idrogeologica di riferimento Codice Stazione Comune Indice di stato chimico (2001-2002) Parametri limitanti MP2 00114800001 MAZZE' 2 --- MP2 00129300001 VEROLENGO 2 --- 00115000001 MERCENASCO 3 NO3 00207900001 MONCRIVELLO 4 NO3 esterna al sistema idrogeologico di pianura esterna al sistema idrogeologico di pianura REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 29 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 7.7bis AI 15 - DORA BALTEA Classificazione dello stato di qualità dei corpi idrici sotterranei significativi Trend evolutivo dello stato chimico dei corpi idrici sotterranei significativi Falda superficiale Codice Stazione Comune Indice di stato chimico 2000 2001 2002 4 4-0 3 00105000001 CANDIA CANAVESE 00106100001 CASCINETTE D'IVREA 2 4 4 00204200002 CIGLIANO n.d. 3 0 00112500007 IVREA n.d. 2 0 00207900003 MONCRIVELLO 4 4 n.d. 00119600001 PIVERONE 0 4 0 00120900001 QUASSOLO/BORGOFRANCO D'IVREA 4 2 2 09605400003 ROPPOLO n.d. 0 n.d. 00212800006 SALUGGIA n.d. 4 4 00126900003 STRAMBINO 2 4 4 00127300002 TORRAZZA PIEMONTE 2 4 4 00129500001 VESTIGNE' 2 4 4 00129500002 VESTIGNE' 4 0 0 Trend evolutivo dello stato chimico dei corpi idrici sotterranei significativi Falda profonda Codice Stazione Comune Indice di stato chimico 2000 2001 2002 MAZZE' n.d. 2 2 00115000001 MERCENASCO n.d. 3 3 00207900001 MONCRIVELLO n.d. 4 4 00129300001 VEROLENGO n.d. 2 2 00114800001 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 30 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 7.8 AI 15 - DORA BALTEA Corpi idrici sotterranei potenzialmente influenti sui corpi idrici significativi Classificazione dello stato chimico Falda superficiale Area idrogeologicamente separata Codice Stazione Comune Indice di stato chimico (2001-2002) Parametri limitanti --- --- --- --- --- Classificazione dello stato chimico Falda profonda Area idrogeologicamente separata Codice Stazione Comune Indice di stato chimico (2001-2002) Parametri limitanti --- --- --- --- --- REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 31 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 8 AI 15 - DORA BALTEA Sintesi delle criticità/problematiche quali-quantitative rilevate in relazione allo stato dei corpi idrici Il livello di compromissione quantitativa della risorsa idrica superficiale nel tratto piemontese si può stimare come alto, in relazione agli altri bacini regionali. Nel settore di pianura, non si riscontrano specifiche criticità in ordine al bilancio idrogeologico delle acque sotterranee. Nella porzione di bacino montano, si segnalano temporanee e localizzate situazioni di crisi di approvvigionamento idropotabile riferibili alla fase di esaurimento dei deflussi sorgivi. Lo stato di qualità ambientale delle acque superficiali è da considerarsi sufficiente nel tratto di valle della Dora per la presenza di significative derivazioni a uso irriguo. La qualità dello stato dell'ecosistema è piuttosto bassa, le pressioni sono nel complesso abbastanza elevate e la fascia fluviale della Dora Baltea presenta situazioni di alto e diffuso degrado. Nel settore di pianura le criticità qualitative riscontrate nella falda superficiale riguardano la compromissione da nitrati e prodotti fitosanitari (diffusa); nella falda profonda si riscontra compromissione da nitrati (localizzata). Localizzato superamento delle concentrazioni di Arsenico nelle acque destinate al consumo umano (richiesta di deroga ai sensi dell'art.13 del D.L. n°31/2001, fine lavori di rimozione della criticità: 2004), presso Quassolo. Nella porzione di bacino montano, le situazioni di criticità potenziale sono riferibili alla insufficiente protezione sanitaria delle fonti di approvvigionamento idropotabile da acque sorgive, o alla vulnerabilità degli acquiferi di fondovalle alluvionale. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 32 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 9 Obiettivi di qualità ambientale 9.1 Obiettivi per corpi idrici superficiali significativi AI 15 - DORA BALTEA Obiettivo fissato dallo Stato Corso d'acqua Comune/Località DORA BALTEA SETTIMO VITTONE, STRADA PER CESNOLA DORA BALTEA SALUGGIA, DELL’ALLEGRIA DORA BALTEA IVREA, G.S.R.O. LAGHETTO DORA BALTEA STRAMBINO, STRAMBINO PONTE REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO Stato ambientale attuale C.NA DI Eventuale obiettivo meno rigoroso intermedio finale 2008 2016 BUONO BUONO BUONO --- SUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO --- BUONO BUONO BUONO --- n.c. SUFFICIENTE BUONO --- 33 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 9.2 AI 15 - DORA BALTEA Obiettivi per corpi idrici superficiali potenzialmente influenti sui corpi idrici significativi Obiettivo fissato Corso d'acqua --- Comune/Località --- REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO Stato ambientale attuale --- intermedio finale 2008 2016 --- --- 34 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 9.3 AI 15 - DORA BALTEA Obiettivi per corpi idrici superficiali di rilevante interesse ambientale Obiettivo fissato Corso d'acqua Comune/Località Stato ambientale attuale CHIUSELLA TRAVERSELLA, C.SE FONTAN ELEVATO CHIUSELLA COLLERETTO GIACOSA, CASA BUONO CERETTO CHIUSELLA STRAMBINO, CERONE PONTE REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO FRAZ. SUFFICIENTE intermedio finale 2008 2016 ELEVATO ELEVATO BUONO BUONO SUFFICIENTE BUONO 35 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 15 - DORA BALTEA Obiettivi per corpi idrici sotterranei significativi 9.4 Codice Comune Macroarea idrogeologica Area idrogeologica Stato ambientale attuale separata Obiettivo fissato dallo Stato Eventuale obiettivo meno Art. 5 ex D.Lgs. 152/99 (motivazione rigoroso obiettivo meno rigoroso) 2016 Falda superficiale 00204200002 CIGLIANO MS3 VC03 5-Particolare 2-Buono 5-Particolare facies idrochimiche particolari 00112500007 IVREA MS4 IV01 5-Particolare 2-Buono 5-Particolare facies idrochimiche particolari 00119600001 PIVERONE MS4 IV01 5-Particolare 2-Buono 5-Particolare facies idrochimiche particolari 00129500002 VESTIGNE' MS4 IV01 5-Particolare 2-Buono 5-Particolare facies idrochimiche particolari 00207900003 MONCRIVELLO MS4 IV01 4-Scadente 2-Buono 3-Sufficiente inquinamento di origine diffusa 00129500001 VESTIGNE' MS4 IV01 4-Scadente 2-Buono 3-Sufficiente inquinamento di origine diffusa 00106100001 CASCINETTE D'IVREA MS4 IV01 4-Scadente 2-Buono 3-Sufficiente inquinamento di origine diffusa 00126900003 STRAMBINO MS4 IV01 4-Scadente 2-Buono 3-Sufficiente inquinamento di origine diffusa 00105000001 CANDIA CANAVESE MS4 IV01 3-Sufficiente 2-Buono 3-Sufficiente inquinamento di origine diffusa 00212800006 SALUGGIA MS3 VC03 4-Scadente 2-Buono 3-Sufficiente inquinamento di origine diffusa 00127300002 TORRAZZA PIEMONTE MS5 TO01 4-Scadente 2-Buono 3-Sufficiente inquinamento di origine diffusa 00120900001 QUASSOLO --- IV01 n.c. 2-Buono in approfondimento --- Falda profonda 00115000001 MERCENASCO --- 5-Particolare 2-Buono 5-Particolare inquinamento di origine diffusa/acquiferi a bassa produttività 00207900001 MONCRIVELLO --- 4-Scadente 2-Buono 3-Sufficiente inquinamento di origine diffusa 00114800001 MAZZE' MP2 TO01 2-Buono 2-Buono 2-Buono --- 00129300001 VEROLENGO MP2 TO01 2-Buono 2-Buono 2-Buono --- REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 36 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 15 - DORA BALTEA Obiettivi per corpi idrici sotterranei potenzialmente influenti sui corpi idrici sotterranei significativi 9.5 Codice Comune Macroarea idrogeologica Area idrogeologica Stato ambientale attuale separata Obiettivo fissato dallo Stato Eventuale obiettivo meno Art. 5 ex D.Lgs. 152/99 (motivazione rigoroso obiettivo meno rigoroso) 2016 Falda superficiale --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- Falda profonda REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO --- 37 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 9.6 AI 15 - DORA BALTEA Obiettivi per corpi idrici a specifica destinazione Per le Acque dolci che richiedono protezione e miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci, per le Acque dolci superficiali destinate alla produzione di acqua potabile e per le Acque di balneazione deve essere perseguito annualmente l’obiettivo di qualità per specifica destinazione stabilito rispettivamente nell’Allegato 2 al D.Lgs.152/99 e nel D.P.R. 470/82 e s.m.i.. In caso di mancato raggiungimento dei limiti previsti, gli obiettivi devono essere raggiunti entro il 31 dicembre 2016. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 38 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 10 Riequilibrio del bilancio idrico 10.1 Acque superficiali AI 15 - DORA BALTEA L'obiettivo di riequilibrio del bilancio idrico sui corpi idrici superficiali, che concorre alla tutela quali-quantitativa delle acque, è perseguito attraverso: - l'adozione del vincolo al rilascio del DMV, che per sua natura tende a riequilibrare il bilancio sull'asta sia per garantire la tutela delle biocenosi acquatiche sia per il raggiungimento degli obiettivi di qualità; - l'adozione di azioni volte a consentire un consumo idrico sostenibile, e pertanto a minimizzare i deficit prodotti sul comparto delle utenze dal vincolo del rilascio del DMV. L'obiettivo temporale del riequilibrio del bilancio segue quindi prioritariamente i tempi stabiliti per l'adozione del vincolo dell'applicazione del deflusso minimo vitale di base e degli ulteriori fattori correttivi, e pertanto è riconducibile a due fasi: - fase 1 - entro il 31 dicembre 2008: si deve raggiungere il cento per cento del deflusso minimo vitale di base ; - fase 2 - entro il 31 dicembre 2016: si devono applicare tutti i fattori correttivi specifici. Le azioni di mitigazione dei deficit sul comparto delle utenze riguardano fondamentalmente la riorganizzazione del settore irriguo (L.R.21/99). La realizzazione di interventi gestionali e strutturali per aumentare l'efficenza delle reti e l'analisi degli effettivi fabbisogni irrigui dei comprensori agricoli, in considerazione delle colture praticate e delle condizioni pedo-climatiche, con la conseguente azione di revisione dei titoli di concessione dei prelievi a scopo irriguo, permette il recupero totale o parziale dei deficit indotti dal vincolo del rilascio del DMV. Sull'area in esame, l'obiettivo di fase 1 sul corpo idrico si accompagna alla necessità di riduzione del deficit del comparto irriguo mediante azioni di razionalizzazione degli usi riferite all’intero settore di pianura Dora Baltea – Sesia – Ticino. La rivalutazione del fabbisogno idrico effettivo e, specialmente, i tempi previsti per gli interventi di adeguamento per aumentare l'efficienza del sistema di distribuzione risultano sufficienti a prevedere per il 2008 solo un parziale recupero (35%) dei volumi idrici corrispondenti al deficit aggiuntivo indotto dal rilascio del deflusso minimo vitale di base. L'obiettivo di fase 2, rivolto a risolvere specificità locali, risulta invece condizionato dalla verifica degli effetti prodotti dall’applicazione del DMV di base. L'obiettivo di fase 2 è invece rivolto prevalentemente a risolvere specificità locali. Sull'area, un ulteriore passo verso il riequilibrio del bilancio idrico, sempre con termine al 2016, è l'adozione di protocolli di gestione dinamica delle criticità quantitative stagionali, che si potrà realizzare e ottimizzare in seguito alle precedenti azioni di riequilibrio. Si può invece prevedere una condizione di riequilibrio complessivo delle idroesigenze del settore BST, sia in relazione alla realizzazione dei futuri invasi a uso multiplo sul Sessera e sul Mastallone, sia considerando interventi strutturali per razionalizzare i prelievi a scopo irriguo dalla Dora (Naviletto della Mandria). 10.2 Acque sotterranee L'obiettivo di riequilibrio del bilancio idrico per i corpi idrici sotterranei, che concorre alla tutela quali-quantitativa della risorsa, è perseguito attraverso: - azioni finalizzate alla razionalizzazione del sistema dei prelievi (in senso incrementale o riduttivo, rapportato alla potenzialità produttiva degli acquiferi, favorendo altresì il ricondizionamento dei pozzi a completamento misto in rapporto agli usi); - azioni finalizzate alla sostituzione parziale di prelievi da acque sotterranee con altre fonti di approvvigionamento; - la conservazione dello stato quantitativo attuale. L'obiettivo temporale di riequilibrio del bilancio idrogeologico si colloca entro il 31 dicembre 2016. Gli obiettivi di riequilibrio del bilancio idrogeologico nel settore di pianura sono orientati alla conservazione delle attuali condizioni di stato quantitativo. E' compatibile con gli obiettivi di riequilibrio l'export di risorsa pregiata da acquiferi in pressione verso aree idrografiche esterne, con specifico riferimento alla zona di C.na Giarrea (Saluggia). REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 39 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 15 - DORA BALTEA Programma di misure 11 11.1 conoscenza, attività tecnico-scientifica e operativa di supporto alle decisioni, valutazione e gestione R.1.4.1/1 - Laghi: stati trend e processi: aspetto trofico e paleolimnologico Descrizione attività di studio e ricerche paleolimnologiche sui sedimenti lacustri (datazione e composizione dei sedimenti, tassi di sedimentazione, ecc.) nonché sulla evoluzione paleoclimatica e geomorfologico-ecosistemica del territorio che ha generato il lago Tempi di attuazione Dall'entrata in vigore del Piano di Tutela delle Acque Localizzazione laghi di Viverone, Candia, Sirio Riferimenti norme di attuazione del Piano --Efficacia attesa e tempistiche ricostruzione, attraverso trend temporali di sviluppo nel medio periodo, della possibile evoluzione storica naturale del livello di trofìa delle acque del lago (quantità dei nutrienti e delle biomasse) nonché della struttura dell’ecosistema lacuale e perilacuale Modalità di monitoraggio dell’efficacia incremento delle conoscenze sull'evoluzione trofica pregressa del lago e sui possibili scenari futuri nell’ipotesi di mantenimento delle attuali pressioni antropiche. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 40 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 11.2 AI 15 - DORA BALTEA conoscenza, attività tecnico-scientifica e operativa di supporto alle decisioni, valutazione e gestione R.1.4.1/2 - Laghi: stati trend e processi: sostanze pericolose Descrizione per specifiche sostanze pericolose già individuate o potenzialmente presenti, attività di indagine sulle principali matrici biotiche (seston, macrobenthos e fitobenthos, ittiofauna, vegetazione acquatica) ed abiotiche (sedimenti, particellato sospeso) del lago Tempi di attuazione Dall'entrata in vigore del Piano di Tutela delle Acque Localizzazione Laghi di Viverone, Candia, Sirio e relativi bacini drenanti Riferimenti norme di attuazione del Piano Art.18 Obiettivi di qualità ambientale Efficacia attesa e tempistiche individuazione dei fenomeni di contaminazione da sostanze pericolose nelle acque o nei sedimenti lacustri nonché potenziali processi di propagazione e biomagnificazione nella catena trofica. Modalità di monitoraggio dell’efficacia incremento delle conoscenze sullo stato di contaminazione del lago REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 41 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 11.3 AI 15 - DORA BALTEA conoscenza, attività tecnico-scientifica e operativa di supporto alle decisioni, valutazione e gestione R.1.4.1/3 - Laghi: meccanismi generazione carichi Descrizione Meccanismi di generazione dei carichi: realizzazione di ricerche finalizzate alla definizione delle fonti di impatto antropiche nel bacino drenante e dell'entità dei carichi endogeni ed esogeni di nutrienti Tempi di attuazione Dall'entrata in vigore del Piano di Tutela delle Acque Localizzazione Laghi di Viverone, Candia, Sirio e relativi bacini drenanti Riferimenti norme di attuazione del Piano Art.18 Obiettivi di qualità ambientale Art.20 Aree sensibili Efficacia attesa e tempistiche definizione di un bilancio quali-quantitativo complessivo e dettagliato dei carichi effettivi di nutrienti in ingresso ed in uscita dal lago, in relazione ai cicli stagionali di stratificazione-circolazione ed al netto dei quantitativi asportati dalle componenti biotiche ed abiotiche del sistema lacustre Modalità di monitoraggio dell’efficacia incremento delle conoscenze sull'evoluzione trofica attuale del lago e sui possibili scenari futuri. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 42 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 11.4 AI 15 - DORA BALTEA regolamentazione, organizzazione, strumenti gestionali R.3.1.1/1, R.3.1.1/2 - Deflusso minimo vitale Descrizione Applicazione del Deflusso Minimo Vitale (DMV) a tutti i prelievi da corsi d'acqua naturali secondo le modalità stabilite dalle norme di attuazione R.3.1.1/1 DMV di base Il parametro K, frazione della portata media corrispondente al DMV idrologico, vale 0,13 Il fattore M (1), relativo alla morfologia dell'alveo, è pari a : 0,90 - se la classe morfologica è 1 1,10 - se la classe morfologica è 2 1,30 - se la classe morfologica è 4 Il fattore A (2), relativo allo scambio idrico con la falda, è pari a: 1,2 - nei tratti della Dora Baltea che rientrano nella classe di interscambio 4 1 - per tutti i restanti corpi idrici o tratti di essi (1) Per la identificazione delle diverse classi morfologiche fare riferimento alla carta A.2.12 allegata alla relazione (2) Per l'individuazione delle classi di interscambio idrico con la falda fare riferimento alla carta A.2.12 allegata alla relazione R.3.1./2 Altri fattori correttivi I valori dei fattori naturalistico "N" da applicare ai prelievi in aree protette, e fruizionale "F" da applicare ai tratti della Dora Baltea e del torrente Chiusella riportati sulla carta A 2.12 , saranno definiti in fase di aggiornamento della normativa d'area. Il fattore correttivo "T" sarà definito nella normativa di attuazione Il fattore correttivo "Q" non trova applicazione nell'area Tempi di attuazione e gradualità Derivazioni in atto: 100% DMV BASE entro 31/12/2008 100 % DMV completo di tutti i fattori di correzione entro 31/12/2016 Nuove concessioni: 100% DMV completo di tutti i fattori di correzione a partire dalla attivazione della nuova derivazione Riferimenti norme di attuazione del Piano Art. 39 - Deflusso Minimo Vitale. Efficacia attesa Mantenimento delle caratteristiche idrauliche, dell'estensione e della diversificazione degli habitat acquatici in condizioni compatibili con la vita delle biocenosi esistenti nel corpo idrico. Miglioramento delle condizioni di diluizione degli inquinanti chimico-batteriologici, rispetto alla situazione di assenza di rilasci, e conseguente potenziale effetto migliorativo sullo stato ambientale dei corsi d'acqua. Modalità di monitoraggio dell’efficacia Monitoraggio ARPA ex D.Lgs. 152/99 per quanto riguarda i potenziali effetti sullo stato ambientale dei corsi d'acqua. a Sono in corso verifiche circa la fattibilità di accordo tra l’Ente di Gestione del Parco Fluviale del Po - tratto torinese, la Provincia di Torino, la Provincia di Vercelli, la Regione Piemonte e la Coutenza Canali Cavour per la definizione di un protocollo di gestione dei rilasci nell’alveo della Dora Baltea a valle della presa del canale Farini. Tale accordo consentirebbe di monitorare gli effetti dei rilasci nel tratto interessato e inoltre permetterebbe l’applicazione anticipata degli obblighi di rilascio. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 43 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 11.5 AI 15 - DORA BALTEA regolamentazione, organizzazione, strumenti gestionali R.3.1.1/3 - Revisione concessioni in base agli effettivi fabbisogni irrigui Descrizione L’azione risponde all’esigenza di commisurare le concessioni di derivazioni d'acqua destinate ad uso irriguo esclusivo o prevalente alla effettiva estensione delle superfici irrigue, alle tipologie colturali, alle tecniche di irrigazione praticate ed alle caratteristiche del sistema di adduzione e distribuzione dell'acqua . L'azione dovrà valutare l'entità delle riduzioni da apportare alle singole utenze, con diritti di prelievo superiore ai fabbisogni lordi ricalcolati, considerando le portate effettivamente derivabili al netto del vincolo del DMV e le problematiche relative agli aspetti distributivi. Tempi di attuazione La revisione, da effettuare contestualmente per tutti i prelievi collocati sulla medesima asta fluviale, si colloca ad un livello di priorità medio-alto. Localizzazione Intero sistema dei prelievi irrigui attivi nell'area idrografica . Riferimenti norme di attuazione del Piano Art. 40 - Misure per il riequilibrio del bilancio idrico Art. 42 - Misure per il risparmio idrico Efficacia attesa e tempistiche Razionalizzazione usi irrigui. Riequilibrio regime idrologico dei corsi d'acqua. Modalità di monitoraggio dell’efficacia Monitoraggio ARPA ex D.Lgs. 152/99 per gli eventuali effetti sullo stato ambientale dei corsi d'acqua. Campagne di misura delle portate in condizioni di magra. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 44 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 11.6 AI 15 - DORA BALTEA regolamentazione, organizzazione, strumenti gestionali R.3.1.1/18 - Area a specifica tutela “Chiusella” Descrizione La misura prevede il divieto di realizzare opere e interventi incidenti sia sulla quantità, sia sulla qualità delle risorse idriche ricadenti in tale area che possano significativamente alterare l'integrità naturale della continuità fluviale e non siano finalizzate a usi marginali della risorsa volti a soddisfare idroesigenze interne all'area. Sono escluse dal divieto le realizzazioni di opere e interventi previsti da progetti di valenza strategica riconosciuta dalla pianificazione regionale o provinciale di settore, quelli inerenti progetti che alla data di entrata in vigore del Piano di Tutela hanno ottenuto pronuncia di compatibilità ambientale, nonché i prelievi a scopo idropotabile. Tempi di attuazione Decorrenza dalla data di entrata in vigore del Piano di Tutela. Localizzazione Porzione di area idrografica a monte del comune di Vidracco Riferimenti norme di attuazione del Piano Art. 23 - Aree a elevata protezione Efficacia attesa Mantenimento delle caratteristiche di rilevante pregio naturalistico. Modalità di monitoraggio dell’efficacia REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 45 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 15 - DORA BALTEA regolamentazione, organizzazione, strumenti gestionali 11.7 R.3.1.2/1 - Gestione agricola orientata alla riduzione degli apporti di prodotti fitosanitari/fosforo/azoto Descrizione l'insieme delle azioni di piano comprende: a - Regolamento Regionale 9/R del 18/10/2002 b - D.C.R. n. 287 - 20269 del 17/6/2003 c - Applicazione del programma d’azione del Regolamento Regionale 9/R del 18/10/2002 alle fasce fluviali A e B del P.A.I. e - CBPA - Fosforo le misure di cui alle lettere "a", "b" e, "c" riguardano il recepimento di provvedimenti già vigenti ed operativi, mentre le misure di cui alla lettera "e" sono introdotte dalle Norme di Piano, demandandone l'applicazione alle disposizioni attuative. Tempi di attuazione a - Vigente b - Dall'entrata in vigore delle disposizioni del Ministero della Salute c - Due anni dall’entrata in vigore del Piano di Tutela della Acque. d - Dall'entrata in vigore del Piano di Tutela delle Acque e - Dall'entrata in vigore del Piano di Tutela delle Acque Localizzazione a - Area idrogeologica separata IV01 b - Aree idrogeologiche separate IV01, TO01, VC04 c – Fasce fluviali A e B del P.A.I. d - Zone potenzialmente vulnerabili da nitrati e - Bacini drenanti laghi di Candia, Sirio e Viverone Riferimenti norme di attuazione del Piano Art. 21 - Zone vulnerabili da nitrati di origine agricola. Art. 22 - Aree vulnerabili da prodotti fitosanitari. Art. 34 - Disciplina delle utilizzazioni agronomiche. Art. 35 - Codice di buona pratica agricola per l'uso di concimi contenenti fosforo e l'utilizzo di fitofarmaci. Efficacia attesa e tempistiche Riduzione delle concentrazioni di nutrienti (corpi idrici) e prodotti fitosanitari (falda superficiale, falda profonda) Modalità di monitoraggio dell’efficacia Prosecuzione delle attività di controllo qualitativo dei corpi idrici sotterranei in corso con frequenza semestrale, eventualmente integrate mediante infittimento locale, e dei corpi idrici superficiali in corso. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 46 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 11.8 AI 15 - DORA BALTEA interventi strutturali (di infrastrutturazione) R.4.1.1 - Interventi strutturali per razionalizzazione prelievi a scopo irriguo principale Descrizione La misura riguarda il complesso di interventi finalizzati al miglioramento dell’efficienza delle reti irrigue e al risparmio di risorsa idrica relativamente a: - razionalizzazione degli schemi funzionali delle reti; - ottimizzazione della capacità di modulazione dei prelievi da parte delle opere di captazione; - rimodellazione dei profili dei canali adduttori per limitare la percolazione in falda delle acque trasporate; - adeguamento delle reti di distribuzione aziendali, dei volumi derivati alle modalità consortili di distribuzione dell'acqua e ai metodi aziendali irrigui; - promozione di tecniche irrigue che comportano l'impiego di minori volumi idrici. Gli interventi di razionalizzazione dei sistemi di irrigazione saranno in linea con quanto attualmente in fase di studio o finanziamento nel settore agricolo relativamente alle seguenti categorie funzionali di azioni: - miglioramento di retri di adduzione-distribuzione e di impianti; - realizzazione di nuovi approvvigionamenti; - cambiamento delle tecniche irrigue, finalizzato al risparmio di risorsa idrica (impianti esistenti); - ottimazione delle pratiche irrigue (sperimentazione applicativa); - utilizzo di cave sotto falda in aree golenali con funzione di piccoli invasi. Oltre agli interventi distribuiti di razionalizzazione sopra indicati, nell'area in esame presenta specifica rilevanza lo studio ed esecuzione di una infrastruttura di trasferimento delle portate derivate dal settore Dora Baltea al settore Sesia, con riferimento al tracciato del Naviletto della Mandria, con finalità di miglioramento dell'efficienza del sistema di adduzione all'ambito BST. Tempi di attuazione Intero periodo di riferimento PTA, considerando una prima fase attuativa volta a compensare l'incremento del deficit idrico conseguente al rilascio del DMV entro il 2008. Localizzazione Intero sistema prelievi irrigui collocati nell'area idrografica. Riferimenti norme di attuazione del Piano Art. 42 - Misure per il risparmio idrico Art. 43 - Codice di buona pratica agricola riguardante l'irrigazione. Efficacia attesa e tempistiche Riduzione deficit irrigui. Contributo al riequilibrio del regime idrologico nei corsi d'acqua. Modalità di monitoraggio dell’efficacia Rilevamento dei fabbisogni e delle portate nelle reti di adduzione prima e dopo gli interventi. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 47 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 15 - DORA BALTEA interventi strutturali (di infrastrutturazione) 11.9 4.1.2 - Interventi strutturali per razionalizzazione prelievi a scopo idroelettrico e industriale Descrizione La misura riguarda: - la riorganizzazione delle modalità di prelievo e degli schemi di adduzione, utilizzazione e scarico in corrispondenza di poli e aree industriali; - l’attuazione di interventi di mitigazione degli impatti sugli ecosistemi acquatici, di carattere infrastrutturale (opere di presa) e gestionale (derivazioni da acque supeficiali). Gli interventi strutturali e gestionali di mitigazione degli impatti dei prelievi sui corpi idrici superficiali presentano significativa importanza nel settore delle derivazioni idroelettriche.Tali interventi, riconducibili agli standard di adeguamento delle opere in alveo al rilascio e al controllo del DMV, al ripristino della continuità idraulica, alla riduzione dell’impatto delle regolazioni di portata, possono essere promossi attraverso: - gli obblighi di regolamento connessi al rinnovo o al rilascio ex novo delle concessioni; - la progettazione e la costruzione di adeguate opere per la risalita della fauna ittica; Tempi di attuazione Periodo 2004÷2016. Localizzazione Impianti idroelettrici presenti nel bacino. Riferimenti norme di attuazione del Piano Art. 38 - Restituzioni e manutenzione delle opere di prelievo. Art. 39 - Deflusso minimo vitale Efficacia attesa e tempistiche La misura applicata agli impianti idroelettrici non incide direttamente sullo stato ambientale dei corsi d'acqua, ma può contribuire al suo miglioramento creando condizioni più favorevoli per il comparto biologico (fauna bentonica e IBE). Modalità di monitoraggio dell’efficacia - Monitoraggio ARPA ex D.Lgs. 152/99. - Eventuali rilievi idraulico-biologici a valle degli impianti interessati/Indagini sul macrobenthos. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 48 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 11.10 AI 15 - DORA BALTEA interventi strutturali (di infrastrutturazione) R.4.1.3 - Progetti operativi di riqualificazione - protezione fluviale Descrizione Per le parti generali la misura si riferisce a quanto riportato nell capitolo A.1.11 della Relazione illustrativa. Gli interventi di riassetto ecologico saranno definiti all'interno delle fasce fluviali in rapporto funzionale- sinergico con quanto proposto dallo "Studio di fattibilità della sistemazione idraulica dell'asta della Dora Baltea da Aymavilles alla confluenza in Po" dell'Autorità di Bacino del Po, in ambito PAI. La misura sarà rivolta anche al miglioramento dell'assetto ecologico e al risanamento in alcuni corsi d'acqua artificiali. Tempi di attuazione Periodo 2004÷2016. Localizzazione Tratti dell'asta principale e rete di canali irrigui nei settori di interconnessione con il Basso Sesia. Riferimenti norme di attuazione del Piano Art. 33 - Tutela delle aree di pertinenza dei corpi idrici. Efficacia attesa e tempistiche Questa linea d’azione ha effetti mirati alla riqualificazione naturalistica ed ecologica della regione fluviale, con significativi guadagni in senso ambientale e paesaggistico, seppure non del tutto riconducibili ai parametri indicatori dello stato ambientale ai sensi del D.Lgs. 152/99. Può comunque essere prevista una relativa incidenza degli interventi sullo stato ambientale riconducibile all’atteso miglioramento dell’IBE, alla funzione-filtro rispetto agli inquinanti distribuiti svolta dalle fasce vegetate ripariali continue e dai buffer-strips golenali, al contenimento degli inquinanti agricoli conseguente all’allontanamento delle suddette attività dall’immediata sponda dell’alveo inciso. I tempi necessari per il manifestarsi dei benefici indotti dagli interventi sono dell’ordine di alcuni anni dall’inizio delle attività. Modalità di monitoraggio dell’efficacia L’efficacia dell’azione potrà essere verificata attraverso gli indicatori definiti per l’indagine ecosistemica o altri specifici indicatori mirati al pacchetto di interventi sopra elencati. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 49 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 11.11 AI 15 - DORA BALTEA interventi strutturali (di infrastrutturazione) R.4.1.4 - Progetti operativi di riqualificazione - protezione aree sensibili e altri bersagli primari identificati Descrizione progetto "recupero del lago di Viverone" riguardante: interventi per la definizione del bilancio idrologico, applicazione di tecnologie sostenibili per la riduzione del carico endogeno di nutrienti, applicazione di tecnologie finalizzate ad un riequilibrio e ad una rivitalizzazione dell'ipolimnio, rivitalizzazione dei sistemi tampone naturali del lago (fasce spondali, fitodepurazione); azioni sulle pratiche agricole per la riduzione dell'uso di fertilizzanti; sul lago di Candia limitazione uso di fertilizzanti sui terreni agricoli; creazione di fasce biofiltro in corrispondenza dei punti di immissione di acque con potenziale carico inquinante sia chimico che batteriologico; attività di biomanipolazione, basata sullo sfalcio di macrofite acquatiche sommerse dallo specchio lacustre; interventi puntuali finalizzati al controllo della rete fognaria ed agli scarichi di case sparse. Tempi di attuazione Progetto "Recupero del lago di Viverone" già attivato - intervento a priorità elevata. Sul lago di Candia, un Progetto Life ("Trelaghi") è già attivato - ulteriori interventi a priorità elevata sulle fasce perilacuali e sui comparti fognario ed agricolo saranno attivati con l'entrata in vigore del Piano di Tutela delle Acque Localizzazione Laghi di Viverone e Candia e relativi bacini drenanti Riferimenti norme di attuazione del Piano Art.18 Obiettivi di qualità ambientale Art.20 Aree sensibili Art.23 Aree a elevata protezione Efficacia attesa e tempistiche Miglioramento dello stato trofico e riqualificazione dei laghi. Ripristino delle condizioni di balneabilità. Risultati finali previsti non prima del 2016 per Viverone. Modalità di monitoraggio dell’efficacia Verifica periodica dei livelli di nutrienti, clorofilla ed ossigeno disciolto nelle acque lacustri. Monitoraggio per la verifica delle condizioni di balneabilità ex D.P.R 470/82 e L.422/00 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 50 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 11.12 AI 15 - DORA BALTEA interventi strutturali (di infrastrutturazione) R.4.1.8 - Infrastrutturazioni di integrazione e/o accelerazione dei piani d’ambito (segmento fognario-depurativo) Descrizione La misura è finalizzata all’identificazione e incentivazione degli interventi, previsti nei piani d’ambito, negli studi propedeutici agli stessi o nella delibera di A.ATO3 sugli interventi di infrastrutturazione del SII previsti per gli anni 2003-2004 (n.151 del 17.12.2003), da considerare prioritari per la risoluzione delle criticità qualitative incidenti sulla valutazione dello stato ambientale dei corpi idrici significativi e sul raggiungimento degli obiettivi del D.Lgs. 152/99. La stessa misura prevede le eventuali integrazioni agli interventi individuati nei piani d’ambito per situazioni specifiche evidenziate dal monitoraggio ARPA funzionale al PTA. I programmi di misure dei piani d’ambito relativi a ogni area idrografica sono stati esaminati sistematicamente identificando gli interventi nel settore del collettamento e della depurazione significativi in rapporto alla finalità del D.Lgs. 152/99. La realizzazione degli interventi selezionati ha lo scopo di ottimizzare la compatibilità dei Piani d'ambito con gli obiettivi del PTA, anche in attuazione degli impegni assunti in sede di pianificazione a livello di bacino del Po. Gli interventi di rilevante significato per le finalità del Piano sono sotto indicati: - intervento su impianto Ivrea Est; - adeguamento funzionale ID comprensorio di Caluso. - interventi di collettamento e depurazione nella zona circostante il lago di Viverone; eventuale separazione,ove possibile, della rete fognaria mista. Tempi di attuazione Interventi previsti entro il 2008. Localizzazione V. Descrizione Riferimenti norme di attuazione del Piano Art. 18 - Obiettivi di qualità ambientale Art. 19 - Obiettivi di qualità funzionale Art. 20 - Aree sensibili Art. 27 - Valori limite di emissione degli scarichi Art. 28 - Caratterizzazione qualitativa e quantitativa degli scarichi Art. 30 - Interventi di infrastrutturazione Art. 31 - Progettazione e gestione degli impianti di depurazione di acque reflue Efficacia attesa e tempistiche Riduzione degli apporti inquinanti da reflui di origine civile e industriale, razionalizzazione smaltimento e incremento efficacia di trattamento con contributo positivo sullo stato qualitativo dei corsi d'acqua. In particolare per quanto riguarda i nutrienti si persegue l'obiettivo dell'abbattimento di almeno il 75% del carico generato. L'intervento di collettamento e depurazione nella zona circostante il lago di Viverone persegue l'obiettivo del ripristino della balneabilità delle spiagge del lago. Tempistiche funzionali all'esecuzione degli interventi. Modalità di monitoraggio dell’efficacia Monitoraggio ARPA ex D.Lgs. 152/99. Monitoraggio per la verifica delle condizioni di balneabilità ex D.P.R. 470/82 e L. 422/00. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 51 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 11.13 AI 15 - DORA BALTEA interventi strutturali (di infrastrutturazione) R.4.1.9 - Infrastrutturazioni di integrazione e/o accelerazione dei piani d’ambito (approvvigionamento idrico) Descrizione Analogamente a quanto previsto dalla misura R.4.1.8 sul piano della qualità dei corpi idrici superficiali, la misura R.4.1.9 riguarda, sul piano quantitativo, il coordinamento tra il piano d’azione del PTA e la programmazione dei piani d’ambito. A partire dal quadro complessivo degli interventi previsti dai piani d’ambito nel settore dell’approvvigionamento idrico, sono stati selezionati gli interventi ritenuti significativi per le finalità del Piano di Tutela. Gli interventi di specifico interesse per gli assetti pianificatori del PTA sono sotto indicati: - approvvigionamento idrico area di Ivrea. Tempi di attuazione Intero periodo di riferimento PTA. Localizzazione V. Descrizione Riferimenti norme di attuazione del Piano Art. 30 - Interventi di infrastrutturazione Art. 40 - Riequilibrio del bilancio idrico Efficacia attesa e tempistiche Contributo al riequilibrio del bilancio idrico ed alla risoluzione di criticità dell'approvvigionamento idropotabile. Modalità di monitoraggio dell’efficacia Rilievo eventuali deficit idropotabili e confronto con periodo precedente. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 52 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 11.14 AI 15 - DORA BALTEA interventi strutturali (di infrastrutturazione) R.4.2.2 - Progetti operativi di potenziamento compatibile campi pozzi esistenti Descrizione Con priorità per i poli di prelievo riferibili ai campi-pozzi di interesse regionale, occorre prevedere nel medio-lungo termine la progressiva sostituzione delle fonti di prelievo da acquiferi con indici di compromissione qualitativa, nonchè delle captazioni tipologicamente inadeguate per le ragioni sopra indicate. Per contro, in corrispondenza dei campi-pozzi di interesse regionale tecnologicamente contraddistinti da un buon livello di funzionalità, in assenza di fattori di degrado qualitativo, occorre valutare i margini di potenziamento compatibili con la produttività idrica dell’acquifero, la sostenibilità del bilancio idrico locale, la salvaguardia delle altre captazioni esistenti nell’intorno delle depressioni piezometriche indotte nell’assetto di progetto, nell’ottica di incrementare la potenzialità di approvvigionamento attuale – anche per il superamento situazioni di emergenza o mediante export di risorsa su scala sub-regionale. Tempi di attuazione Scenario cronologico compreso tra 2008÷2016. Progetto di fattibilità idrogeologica (I fase): entro 2 anni dall'entrata in vigore del Piano di Tutela delle Acque. Infrastrutturazione di potenziamento: entro i 2 anni successivi. Localizzazione Campo-pozzi di interesse regionale di cascina Giarrea (Comune di Saluggia). Riferimenti norme di attuazione del Piano Art. 24 - Zone di protezione delle acque destinate al consumo umano. Art. 40 - Riequilibrio del bilancio idrico Art. 41 - Obblighi di installazione dei misuratori di portata e volumetrici Efficacia attesa e tempistiche L'intervento di potenziamento del campo-pozzi di C.na Giarrea si inquadra nel contesto delle opzioni di riequilibrio del bilancio idrogeologico regionale, con specifico riferimento all'attuale sovrasfruttamento dei campi-pozzi situati nel bacino astigiano occidentale. In una logica di riqualificazione complessiva, occorre valutare la possibilità di concentrare il potenziamento del campo-pozzi di C.na Giarrea mettendo in produzione livelli acquiferi nel complesso multifalda del "Villafranchiano", annullando al contempo il prelievo dall'acquifero superficiale in relazione al possibile peggioramento dello stato chimico per il parametro "prodotti fitosanitari". Il progetto operativo si qualifica per un'efficacia apprezzabile nel periodo 2008÷2016. Modalità di monitoraggio dell’efficacia Prosecuzione delle attività di controllo dello stato chimico dei corpi idrici sotterranei in corso con frequenza semestrale, eventualmente integrata mediante infittimento nel settore di acquifero a monte del campo-pozzi. Verifica periodica dei volumi di prelievo derivati. Monitoraggio piezometrico nei punti di controllo della falda a monte e campo-pozzi. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 53 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 11.15 AI 15 - DORA BALTEA interventi strutturali (di infrastrutturazione) R.4.2.3 - Ricondizionamento (con chiusura selettiva dei filtri) o chiusura dei pozzi che mettono in comunicazione il sistema acquifero freatico con i sistemi acquiferi profondi Descrizione L’azione risponde all’esigenza di tutelare gli acquiferi profondi, individuati dal Piano quale risorsa strategica Tempi di attuazione L'attività di ricondizionamento o chiusura dei pozzi multifiltro è considerata prioritaria negli areali di cui al comma 3, art. 37 delle Norme di Piano e deve concludersi entro il 31.12.2016 in tutto il territorio piemontese. Localizzazione L'intera area idrografica con priorità per le zone vulnerabili da nitrati ex regolamento 9/R : Area idrogeologica separata IV01; per le aree vulnerabili da prodotti fitosanitari ex D.C.R. n. 287 - 20269 del 17/6/2003: Area idrogeologica separata TO01; per le aree in cui sono localizzati i campi pozzi d'interesse regionale: Saluggia Riferimenti norme di attuazione del Piano Arti. 21 - Zone vulnerabili da nitrati di origine agricola. Art. 22 - Aree vulnerabili da prodotti fitosanitari. Art. 24 - Zone di protezione delle acque destinate al consumo umano. Art. 37 - Interventi di ricondizionamento delle opere di captazione delle acque sotterranee. Efficacia attesa e tempistiche Eliminazione di fonti di trasferimento di potenziali inquinanti agli acquiferi profondi Modalità di monitoraggio Acquisizione dei dati nel SIRI Prosecuzione delle attività di controllo qualitativo dei corpi idrici sotterranei in corso REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 54 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 11.16 AI 15 - DORA BALTEA interventi strutturali (di infrastrutturazione) R.4.2.4 - Progetti operativi di ATO finalizzati allo sviluppo e alla conservazione e riqualificazione selettiva delle fonti captate in ambiente montano e pedemontano Descrizione Le sorgenti captate ad uso idropotabile rappresentano una fonte di approvvigionamento di rilevanza strategica nel contesto della porzione di territorio montano-collinare. Il progetto operativo è teso a promuovere il completamento della perimetrazione delle zone di protezione e di rispetto delle sorgenti, mediante studi idrogeologici finalizzati all’individuazione delle idrostrutture di alimentazione e campagne di misure di portata mensili per la caratterizzazione della variabilità stagionale dei deflussi sorgivi. Il completamento del quadro conoscitivo consente una definizione del grado di vulnerabilità delle fonti idropotabili, da considerare come riferimento per la pianificazione urbanistica-territoriale, la valutazione delle potenziali interferenze con la realizzazione di opere in sotterraneo, la ricorrenza di eventi idrologici critici (periodi di esaurimento prolungato). Tempi di attuazione Decorrenza dall’entrata in vigore del Piano di Tutela delle Acque Localizzazione Settore montano del bacino, con carattere diffuso in relazione all'elevato numero di captazioni sorgive idropotabili presenti. Riferimenti norme di attuazione del Piano Art. 24 - Zone di protezione delle acque destinate al consumo umano. Art. 25 - Aree di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano. Efficacia attesa Protezione statica delle sorgenti idropotabili, mediante perimetrazione riconoscibile negli strumenti urbanistici comunali e sovracomunali. Modalità di monitoraggio dell’efficacia Estensione della rete di monitoraggio delle acque sotterranee alle sorgenti captate per uso idropotabile. Verifica periodica dell'aggiornamento degli strumenti urbanistici sovracomunali, in relazione ai contenuti specifici in materia di tutela delle acque, con particolare riferimento alla perimetrazione delle aree di salvaguardia delle sorgenti captate per uso idropotabile. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 55 Direzione Pianificazione Risorse Idriche Direzione Pianificazione Risorse Idriche PIANO DI TUTELA PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLE ACQUE (D.Lgs. 152/99) (D.C.R. n. 117-10731 del 13 marzo 2007) REV. 03 2007 REV. 03 2007 AI32 AI33 VERBANIA AI16 AI30 AI32 AI33 BIELLA VERBANIA AI18 AI14 AI15 NOVARA AI16 VERCELLI AI13 AI12 AI30 AI17 BIELLA AI18 TORINO AI14 AI11 AI15 AI02 AI10 AI08 AI23AI13 AI04 AI12 AI09 AI03 AI06 AI20 TORINO AI02 AI10 AI24 AI04 AI08 AI25 AI23 AI09 AI05 ASTI AI03 AI07 AI21 AI05 CUNEO AI22 AI06 AI17 ALESSANDRIA ASTI AI11 AI01 NOVARA VERCELLI AI26 AI27 AI01 CUNEO AI22 AI26 AI21 AI19 AI31 AI20 AI29 AI24 AI19 AI07 AI29 AI28ALESSANDRIA AI25 AI27 AI28 AI31 AI01 Alto Po AI02 Basso Po Sottobacino Pellice (monografia aggregata) AI03 Pellice AI04 Chisone AI05 Varaita Sottobacino Maira (monografia aggregata) AI06 Maira AI07 Grana Mellea AI08 Banna – Tepice AI09 Chisola AI10 Sangone AI11 Dora Riparia AI12 Stura di Lanzo AI13 Malone AI14 Orco – DORA BALTEA AI15 AI15 Dora Baltea Sottobacino Sesia (monografia aggregata) Scheda monografica AI16 Cartografia Alto Sesia AI17 Basso Sesia Legenda AI18 0Cervo 1 Inquadramento Sottobacino Tanaro territoriale – acque superficiali (monografia aggregata) Inquadramento territoriale – AI19 2Alto Tanaro acque sotterranee AI20 Basso Tanaro esistenti 3 VincoliStura Sottobacino di Demonte Rete di monitoraggio e stato 4 (monografia aggregata) di qualità dei corpi idrici a AI21 Stura di Demonte specifica destinazione AI22 Gesso Pressioni - prelievi e scarichi 5 AI23 Borbore Pressioni - prelievi ad uso AI24 6Belbo irriguoBormida Sottobacino Pressioni - uso del suolo e 7 (monografia aggregata) attività antropiche AI25 Basso Bormida Stato quantitativo 8 AI26 Bormida di Millesimo Stato ambientale AI27 9Bormida di Spigno D.Lgs.152/99 Criticità quali – quantitative AI2810 Orba AI29 Scrivia AI30 Agogna AI31 Curone Sottobacino Ticino (monografia aggregata) AI32 Ticino AI33 Toce AI34 Terdoppio Novarese Laghi naturali significativi e di rilevante interesse ambientale Laghi (cfr. unità sistemiche di riferimento) MS02 - Pianura Biellese MS03 - Pianura Vercellese MS04 - Anfiteatro morenico di Ivrea MS05 - Pianura Canavese MS06 - Pianura Torinese Aree idrografiche MS07 - Pianura Pinerolese MS08 - Pianura Cuneese 3014-1 PO U% õ$T Sezioni di chiusura dei bacini idrografici (codice PTA e corpo idrico) Invasi 90 0 Isoiete medie annuali (rif. periodo 1951-1991) TAV. 2 - INQUADRAMENTO TERRITORIALE ACQUE SOTTERRANEE # AL01 TE01 Aree idrogeologicamente separate (acquifero superficiale - corpo idrico significativo) Aree idrogeologicamente separate terrazzi (acquifero superficiale - corpi idrici potenzialmente influenti sui corpi idrici significativi) Macroaree idrogeologiche di riferimento (acquifero profondo - corpo idrico significativo) MP1 MP2 MP3 MP4 MP5 MS09 - Pianura Cuneese in destra Stura di Demonte MS10 - Altopiano di Poirino e colline Astigiane MS11 - Astigiano Alessandrino occidentale MS12 - Pianura Alessandrina orientale MS13 - Pianura Casalese MS14 - Fondovalle Tanaro TAV. 3 - VINCOLI ESISTENTI Aree protette Aree protette Nazionali Aree protette Regionali Parco Provinciale (Lago di Candia) Aree di interesse comunitario e regionale S.I.C. - siti di interesse comunitario (direttiva 92/43/CEE "Habitat") Pianura Novarese - Biellese Vercellese S.I.R. Siti di Interesse Regionale (biotopi) Pianura Torinese settentrionale Campi pozzi idropotabili di interesse regionale Aree individuate dal PAI - PSFF (fascia B) Pianura Cuneese - Torinese meridionale - Astigiano occidentale Pianura Alessandrina Astigiano orientale Pianura Casalese - Tortonese Z.P.S. - Zone di protezione speciale (direttiva 79/409/CEE"Uccelli") Acque dolci che richiedono protezione Classificazione dei corsi d'acqua ai sensi del D.Lgs. 130/92 Tratto ad acque ciprinicole Richiede interventi di miglioramento Richiede interventi di protezione Tratto ad acque salmonicole Richiede interventi di miglioramento Richiede interventi di protezione Acque destinate agli sport di acqua viva Stazioni monitoraggio acque superficiali di monitoraggio automatico con sensore idrometrico $T Stazioni (Tipologia A) di monitoraggio automatico con sensore idrometrico $T Stazioni e di qualità dell'acqua (Tipologia B) di monitoraggio automatico con sensore idrometrico, $T Stazioni di qualità dell'acqua e sedimentatore (Tipologia C) Sezioni di monitoraggio chimico - fisico (cf) e biologico (b) su corsi d'acqua naturali Sezioni $ su canalidi monitoraggio chimico - fisico (cf) e biologico (b) Punto di campionamento del monitoraggio delle acque dolci per la vita dei pesci (D.Lgs. 130/92) Stazioni di monitoraggio acque sotterranee Acquifero superficiale à PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE (D.C.R. n. 117-10731 del 13 marzo 2007) £ REV. 03 2007 Punti in automatico Punti manuali U% Stazione manuale monitoraggio chimico - fisico Acquifero profondo " Corsi d'acqua naturali significativi Corsi d'acqua naturali potenzialmente influenti sui corpi idrici significativi e di rilevante interesse ambientale MS01 - Pianura Novarese TAV. 4 - RETE DI MONITORAGGIO AMBIENTALE E STATO DI QUALITA' DEI CORPI IDRICI A SPECIFICA DESTINAZIONE " Corpi idrici soggetti a obiettivi di qualità ambientale Macroaree idrogeologiche di riferimento (acquifero superficiale - corpo idrico significativo) " TAV. 1 - INQUADRAMENTO TERRITORIALE ACQUE SUPERFICIALI q r VERBANIA Punti in automatico Stazione manuale monitoraggio chimico - fisico U% AI16 AI30 BIELLA Vol. tot. di prelievo concesso da acque superficiali (Mm³/anno) IRRIGUO % IDROELETTRICO INDUSTRIALE % % ALTRO % TORINO AI02 AI08 AI23 AI09 AI03 Stazione conforme ai limiti AI17 AI10 AI04 Stazione non conforme ai limiti NOVARA VERCELLI AI13 AI11 ASTI AI01 ALESSANDRIA AI20 AI24 AI25 AI05 TAV. 5 PRESSIONI - PRELIEVI E SCARICHI Acque superficiali IDROPOTABILE % AI15 AI12 Acque dolci che richiedono protezione e miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci (D.Lgs. 130/1992) Grandi derivazioni, grandi prelievi (l/s) (fonte Catasto Derivazioni, 2003) Uso industriale Uso irriguo S # 500 - 1.000 S# 500 - 1.000 S # 1.000 - 5.000 #S 1.001 - 5.000 S # 5.000 - 10.000 #S > 5.000 #S 10.000 - 25.000 Uso idroelettrico > 25.000 # S S# 500 - 1.000 Altro uso S # 1.001 - 4.000 #S > 500 S # 4.001 - 10.000 10.001 - 50.000 S# #S > 50.000 Infrastrutture (condotte e canali) Non interrate Interrate Non interrate doppio verso Interrate doppio verso non classificate Galleria Prese ad uso idropotabile (l/s) (fonte Catasto SCI, 2000) Ñ 0 - 100 Ñ 101 - 500 Ñ 501 - 3.600 ALTO SESIA Indicatori di pressione quantitativa: 1612 Volume di prelievo 0.10 0.00 99.80 0.16 0.01 (per area idrografica) AI18 AI14 A2 Acque dolci superficiali utilizzate per la produzione di acqua potabile (ex D.P.R. 515/82) # # AI32 AI33 AI06 AI07 AI26 AI21 CUNEO AI29 AI31 AI28 AI27 AI19 AI22 Sottobacino: DORA BALTEA (porzione piemontese) Area Idrografica AI15 - DORA BALTEA 1 - INQUADRAMENTO TERRITORIALE - ACQUE SUPERFICIALI 2 - INQUADRAMENTO TERRITORIALE - ACQUE SOTTERRANEE 3 - VINCOLI ESISTENTI 4 - RETE DI MONITORAGGIO E STATO DI QUALITA' DEI CORPI IDRICI A SPECIFICA DESTINAZIONE 5 - PRESSIONI - PRELIEVI E SCARICHI 6 - PRESSIONI - PRELIEVI AD USO IRRIGUO 7 - PRESSIONI - USO DEL SUOLO E ATTIVITA' ANTROPICHE 8 - STATO QUANTITATIVO 9 - STATO AMBIENTALE D.Lgs. 152/99 10 - CRITICITA' QUALI-QUANTITATIVE SCALA METRICA TAVOLE 0 2 4 Km ORIENTAMENTO N LEGENDA TAVOLA 1/2 Acquifero profondo Pozzi ad uso ifropotabile (m³/anno) (Fonte Catasto SCI, 2000) å å < 50000 50000 - 100000 å å Principali categorie di uso suolo Zone urbanizzate 100000 - 500000 Zone industriali, commerciali e reti di comunicazione > 500000 Zone estrattive, discariche e cantieri Campi pozzi idropotabili di interesse regionale Pozzi ad uso industriale (Mm³/anno) (dato su base comunale) <1 5 - 10 1-5 > 10 Zone verdi artificiali non agricole Seminativi (escluse le risaie) Risaie Colture permanenti Prati stabili Zone agricole eterogenee Sorgenti uso idropotabile (Fonte Catasto SCI, 2000) Scarichi Scarichi produttivi ¶ Trattamento secondario qr <2.000 2.000 - 10.000 10.000 - 100.000 >100.000 rq rq qr qr qr qr Corsi d'acqua, canali e idrovie Bacini d'acqua TAV. 8 STATO QUANTITATIVO Varaita monte confl.Po Vol. teorico naturale (Mm³/anno) 299 qr %U Scarichi civili non trattati Punti di recapito superficiale TAV. 6 PRESSIONI - PRELIEVI AD USO IRRIGUO Comprensori irrigui Densità di prelievo media su base comunale da pozzi per uso irriguo (l/s/ha) (D.Lgs. 275/93 art.10) 0.2 - 0.8 l/s/ha 3.3 - 6.3 l/s/ha 0.8 - 1.7 l/s/ha ALTO SESIA Percentuale del volume di prelievo irriguo per Qmax di derivazione Qmax < 100 l/s 100 % 100<Qmax<500 l/s 500<Qmax<1000 l/s Qmax> 1000 l/s 0% 0% 0% Valore del prelievo irriguo (per area idrografica) TAV. 7 PRESSIONI - USO DEL SUOLO E ATTIVITA' ANTROPICHE Attività antropiche Aree inquinate di interesse nazionale Ñ %U prima categoria Cave e miniere Ñ seconda categoria tipo A-B-C $õ õ$ õ$ õ$ õ$ Pessimo Classe B - L'impatto antropico è ridotto, vi sono moderate condizioni di disequilibrio del bilancio idrico, senza che tuttavia ciò produca una condizione di sovrasfruttamento, consentendo un uso della risorsa e sostenibile sul lungo periodo Classe C - Impatto antropico significativo con notevole incidenza dell'uso sulla disponibilità della risorsa evidenziata da rilevanti modificazioni agli indicatori generali sopraesposti AI32 AI33 VERBANIA AI16 AI30 BIELLA AI18 AI14 AI15 AI13 AI12 AI17 TORINO AI11 AI10 AI04 NOVARA VERCELLI AI09 AI03 AI02 AI08 AI23 ASTI AI01 ALESSANDRIA AI20 AI24 AI25 AI05 AI06 AI07 AI26 AI21 CUNEO AI29 AI31 AI28 AI27 AI19 AI22 Sottobacino: DORA BALTEA (porzione piemontese) Area Idrografica AI15 - DORA BALTEA Criticità qualitative Porzioni di territorio suscettibili di inquinamento di origine diffusa Porzioni di territorio suscettibili di inquinamento da nitrati Situazioni di compromissione da: Solv. Solventi clorurati FST Prodotti fitosanitari NO3 Nitrati Caratterizzazione ecosistemica dei corsi d'acqua superficiali Compromessa Critica Classe 4 Corpi idrici sotterranei Stato quantitativo Elevato Buono Sufficiente Scadente Classe 2 REV. 03 2007 Classe 5 Tratti di corsi d'acqua a specifica destinazione per la vita dei pesci in regime di recupero Assetto ecologico in classe di degrado critico e compromesso Tratti di corsi d'acqua a forte criticità di tipo chimico - fisico - biologico ³ Discariche Stato ambientale dei corsi d'acqua superficiali sul biennio 2001 - 2002 Classe 3 Criticità qualitativa ³ G Impianti a rischio di incidenti rilevanti Siti inquinati (interventi a breve termine) TAV. 9 STATO AMBIENTALE D.Lgs. 152/99 Classe 1 Basso - Impatto basso dei prelievi con portate in alveo inferiori al DMV per meno di 30 giorni/anno ³ 1.7 - 3.3 l/s/ha 84 Classe A - L'impatto antropico è nullo o trascurabile con condizioni di equilibrio idrogeologico. Le estrazioni di acqua o alterazioni della velocità naturale di ravvenamento sono sostenibili sul lungo periodo Classe B - L'impatto antropico è ridotto, vi sono moderate condizioni di disequilibrio del bilancio idrico, senza che tuttavia ciò produca una condizione di sovrasfruttamento, consentendo un uso della risorsa sostenibile sul lungo periodo Classe C - Impatto antropico significativo con notevole incidenza dell'uso sulla disponibilità della risorsa evidenziata da rilevanti modificazioni agli indicatori generali sopraesposti Classe D - Impatto antropico nullo o trascurabile, ma con presenza di complessi idrogeologici con intrinseche caratteristiche di scarsa potenzialità idrica >100.000 0 - 0.2 l/s/ha 39 Vol. prelievi irrigui (Mm³/anno) PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE (D.C.R. n. 117-10731 del 13 marzo 2007) Alto - Forte impatto dei prelievi con portate in alveo inferiori al DMV per più di 100 giorni/anno Medio - Impatto medio dei prelievi con portate in alveo inferiori al DMV per di 30 - 99 giorni/anno Acque superficiali - indicatori di bilancio (per aree idrografiche) Acque sotterranee - indicatori di stato rq qr Vol. DMV2008 (Mm³/anno) 'W 'W 'W 'W 'W 'W TAV. 10 CRITICITA' QUALI - QUANTITATIVE Corpi idrici superficiali Stato quantitativo Stato di criticità quantitativo (rispetto al regime idrologico naturale del corso d'acqua) ³ # Zone aperte a vegetazione rada o assente Elevato Buono Sufficiente Scadente Particolare Scadente-Particolare Stato ambientale dei laghi significativi sul biennio 2001 - 2002 Zone caratterizzate da vegetazione arbustiva e/o erbacea Scarichi civili trattati (A.e.) Trattamento primario qr <2.000 2.000 - 10.000 10.000 - 100.000 >100.000 Trattamento avanzato qr <2.000 2.000 - 10.000 10.000 - 100.000 V& V& V& V& V& V& Zone boscate Scarichi produttivi superficiali non trattati $Z Attività produttiva '] Raffreddamento Scarichi produttivi superficiali trattati $T Attività produttiva 'W Raffreddamento Stato ambientale dei corpi idrici sotterranei sul biennio 2001 - 2002 Acquifero profondo Acquifero superficiale # Acquifero superficiale Acquifero profondo Acquifero superficiale Acquifero profondo ] ] Soglia di attenzione Contaminazione conclamata Situazione di degrado qualitativo ricadente nelle aree di ricarica degli acquiferi profondi 1 - INQUADRAMENTO TERRITORIALE - ACQUE SUPERFICIALI 2 - INQUADRAMENTO TERRITORIALE - ACQUE SOTTERRANEE 3 - VINCOLI ESISTENTI 4 - RETE DI MONITORAGGIO E STATO DI QUALITA' DEI CORPI IDRICI A SPECIFICA DESTINAZIONE 5 - PRESSIONI - PRELIEVI E SCARICHI 6 - PRESSIONI - PRELIEVI AD USO IRRIGUO 7 - PRESSIONI - USO DEL SUOLO E ATTIVITA' ANTROPICHE 8 - STATO QUANTITATIVO 9 - STATO AMBIENTALE D.Lgs. 152/99 10 - CRITICITA' QUALI-QUANTITATIVE LEGENDA TAVOLA 2/2 Roggia di Favria Can. di Chivasso 1207-4 ORCO a 1000 B ea lera Ro gg Montanaro di M ia S .M INQUADRAMENTO TERRITORIALE ACQUE SUPERFICIALI n oni le Va 1100 vo ur Ca al e an gli Ci Crova di I vr e a Salasco 1000 Bianze' Saluggia d Ronsecco 80 0 # Lamporo # Torrazza Piemonte U%Ca 3027-9 DORA BALTEA n.Fa U% 1208-2 U%U% BENDOLA Castagneto Po # Po AI15 3027-5 DORA BALTEA U% Verolengo 3009-2 PO U% 3014-3 PO U% Canale Cavour U%3009-3 PO U% AREA rini Chivasso lon e Brandizzo 900 o arc o 1208-1 MALONE a Navigl io Tronzano Vercellese Livorno Ferraris U% # 1208-3 T. MALONETTO u ov lera N Bea o dri Ma n de lla tto vil e Na Cigliano 3027-4 DORA BALTEA Rondissone U%1207-5 ORCO Leini' Can a 0 ldi i D r ue nt o Givoletto 100 Volpiano # 1100 # C tto U% U% ol in i Caselle Torinese C S.Germano V.se n z 1207-3 T. MALESINA Ma Ramo Dei M U% ale an Ro oS i # Ca o l ini Ra m Robassomero U% San Benigno C.se g h ero a nib N av iglio d a l an ian el Ca n. M õ$T Villareggia Mo U% Caluso aro m so 1209-1 STURA DI LANZO 3028-2 MALONE # 3028-4 FISCA San Maurizio Canavese er o DIGA MAZZE (1.20 Mm³) F. Dora Baltea Mazze' Santhia' # n. d San Francesco al Campo Cirie' # 3027-8 DORA BALTEA ta n on nz o n da Val della Torre # as Cero La Cassa b Ro ra # Lombardore i La ad Varisella 1300 al e Fiano 0 Moncrivello ia Borgo d'Ale 90 # il egg la r Foglizzo Orco ur o ia n # # Go r a S Be C. F Vallo Torinese # 1207-2 T. MALESINA U% U% iè r a Ci r Maglione # # Go # Ca t Rivarossa lia z Borgomasino D o r a B al t ea San Carlo Canavese Nole ea Cafasse og # L. DI CANDIA Can. di Mazzè di F Ivr # di Bosconero n. Grosso Grosso Ca Villanova C.se lio 3028-3 VALMAGGIORE Mathi ole v ig o- N U% bazia 1013-2 STURA DI LANZO nz Front 3028-1 MALONE Be ale ra # U% 3026-3 ELVO o La # # 1104-1 FANDAGLIA U% Feletto # Casanova Elvo Cossano C.se # San Giusto C.se ll 'Ab n. U% U% 1207-1 ORCO Candia C.se # Barone C.se Go ra d e Ca Vauda Canavese 1103-1 VIANA so alu 00 Barbania Balangero U% # ed 00 1102-1 T. LEVONE Orio C.se # di Rivarolo 12 13 Germagnano # U% n Ca # Alice Castello Vische # Lusiglie' na zeg # # Montalenghe iC San Giorgio C.se Vestigne' Mercenasco di O ra Rivarolo C.se 1101-1 MALONE # # # Go Rivara Ciconio U% Carisio Cavaglia' Strambino # Ca na Cuceglio le de ma o i g n ior Caravino Formigliana 3026-2 ELVO # ial # Malone U%U% G Gora S . ra Beale U% Corio # 1013-1 STURA DI VIU' 1014-2 TESSO # Rocca C.se 1014-1 TESSUOLO U% Ozegna Oglianico Favria Busano # U% Lanzo Torinese # # 3027-3 DORA BALTEA Romano CanaveseU% Scarmagno Vialfre' Aglie' # Levone Coassolo T.se 921-1 GALLENCA # # # a San Ponso # # # co # Forno Canavese Bairo esin Salassa Pertusio # M al Prascorsano Pratiglione U% Torre C.se S.Martino C.se ia n i Ogl Valperga # A Roppolo Settimo Rottaro U% Perosa C.se # è gli ia gg Ro # Canischio # ia 920-1 ORCO 00 # 1206-2 RIO QUASSE 1206-4 CHIUSELLA 918-1 ORCO # 1206-3 CHIUSELLA Baldissero C.se Na O U% r c o Castellamonte U% 918-2 ORCO U% 919-1 T. PIOVA R Cuorgne' U% ogg U% C hiuseU%lla U% # is # S.Colombano Belmonte # Strambinello # ep ret Colleretto Borgiallo 1206-1 RIBES 12 Viverone le D # L. DI VIVERONE o D'AZEGLIO Ca na Alpette # Azeglio # # oggia Mad ama Salussola ott # Chiesanuova 918-3 ORCO # U% R Dorzano el R # 908-1 RIO VALLUNGO U% 3026-1 ELVO na le U% U% 909-1U% RIBORDONE # # Albiano d'Ivrea # U% Zimone Piverone # Buronzo Rog gia Bu ro gia nz o Ba lo c Balocco co 706-1 OLOBBIA # # # # Ca Sparone U% Cerrione # di V U% 910-1 ORCO 907-1 RIO TRUCCHETTA # Palazzo Canavese a le U% õ$T # # M.Serravalle Roggia 707-1 RIALE DELLA VALLE Magnano # Parella Colleretto Giacosa Pavone Canavese Quagliuzzo U% # # C an # 917-1 SOANA Vidracco 3024-2 T. OSTOLA g Cintano Pont Canavese # # Massazza Ro Gifflenga gg U% ia 3024-3 CERVO l'O t tina Biellese Villanova vo # Vistrorio Mottalciata # # Bollengo U% 3027-2 DORA BALTEA Banchette Samone Loranze' # # Castelnuovo Nigra Zubiena Castelletto Cervo 1100 # ar a 613-1 STRONA Ro 803-1 SAVENCA Locana Cascinette d'Ivrea # Verrone U% n. B 604-4 CERVO El DIGA GURZIA (1.12 Pecco Mm³) T.Chiusella # Issiglio# U % Lugnacco 906-1 EUGIO Salerano C.se Borriana # Ivrea3027-1 DORA BALTEA U% # # Frassinetto # U% # Burolo # Fiorano Canavese # Benna 704-2 OREMO di C i gl Rueglio Alice superiore # # # U% 916-1 VERDASSA R. Ribordone U% Lessolo a # L. SIRIO ur St C im en Ingria U% 704-1 INGAGNA T. Torrazzo # Meugliano an a So õ$T # # # 1300 DIGA D'EUGIO (4.96 Mm³) Eugio Sala Biellese al e 1400 Brosso # Sandigliano U% 703-1 VIONA rz i Trausella Chiaverano 702-2 ELVO U% vo 915-1 FORZO Montalto Dora 900 U% U% Vico Canavese Candelo El 914-3 FORZO # a ett al e Ronco C.se 914-1 R. LASIN # 1100 on so rz Traversella U% 801-1 T. BERSELLA U% Mongrando Borgofranco d'Ivrea D o r a B al t ea Fo o õ$T Donato # # Ponderano U% 612-2 STRONA ia # # 615-1 R. BISINGANA Area Idrografica - DORA BALTEA 15 Quassolo # 00 Andrate Netro Cervo 604-3 CERVO Gaglianico # Camburzano U%U% gg U% 912-1 CAMPIGLIA U% 913-1 SOANA 13 U% 1200 # Valprato Soana Occhieppo Inferiore U% 702-1 ELVO 616-1 RIO OSTERIA Ca Nomaglio 00 12 914-2 R. PISONE 604-2 CERVO Cossato U%U% Vigliano Biellese U% U% # 1300 # U% # 607-1 STRONA 609-1 CHIEBBIA 612-1 TORRENTE QUARGNASCA # a d ella Marc h e s U% 0 0 11 Castello BIELLA 00 00 10 # Valdengo Cerreto DIGA OSTOLA (5.00 Mm³) Brusnengo T.Masserano Lessona 11 0 90 Quaregna # Roasio 1 Masserano 200 e 1 DIGA INGAGNA ( 8.00 Mm³) T. Ingagna U% 602-2 CERVO ggia Ro U% 19-1 DORA BALTEA U% 19-4 RENANCHIO Settimo 19-2 DORA BALTEA U % Vittone Tavagnasco Muzzano Graglia Piatto # # Ronco Biellese U% 604-1 OROPA Occhieppo Superiore 19-3 CHIUSSUMA Ternengo al 0 40 # 140 0 00 16 # # Tollegno Pollone Sordevolo U% Zumaglia Lago Masserano Sottobacino: DORA BALTEA (porzione piemontese) 00 17 00 18 00 0 120 Carema Crosa # Strona di Valle Mosso # Quincinetto Pralungo õ$T # # # Vallanzengo g i a M ar c h i o n a le Ro g Bioglio Pont-Saint-Martin Crescentino 3027-6 DORA BALTEA U% Palazzolo Vercellese # U% 3004-2 PO U% 3015-1 PO C an al e G azzell i Lauriano Po U% 3004-3 PO 3004-5 R. MARCA Brusasco SEZIONE # 3027-7 DORA BALTEA U% Trino Fontaneto Po Verrua Savoia Camino Gabiano # 1/1 1 TAVOLA ³ ³ gg ³ i ³ Cana le i le Va non Cana r v ou Ca C anal e Ci gli ano ³ ³ ³ ³ ³ ³ ³ ott el R Ca na le FST # t to l Ro de Ca nal e ³ ³ FST FST FST NO3 AREA ³ Farin i ³ # FST Po Fontaneto FST Palazzolo Vercellese Verolengo C an al e Gazzell i azzel li Lauriano Brusasco FST NO3Verrua Savoia Moncestino Gabiano ³ # Po C anal eG Trino FST # ³ ³ ³ FSTCrescentino ³ FST FST Area Idrografica - DORA BALTEA C an a l e C igliano ³ r et is De p Ronsecco d ³ C an.F ar ini FST Sottobacino: DORA BALTEA (porzione piemontese) ale Ca ³ n ³ n dr ia Ma de lla Na v is epr et Ca nal eD Ca nal e Can. CRITICITA' QUALI-QUANTITATIVE ³ Ro ³ ³ tto Na vile ³ FST FST Salasco o ³ a ime n ale C ³ ³ ³ ³ ³ iV a le d C anal e di Vil la r eg gi a C an l e di Cigl r z ia on so FST ³ ³ ³ ³ # Crova FST Po Castagneto Po Naviglio di Ivre a Bianze' NO3 Lamporo ³ Ro ggia di Fa vri a ³ ³³ ³ ³ ³ Solv.Brandizzo FST FST gia Mar ch ionale Ro g ³ ³ ³ ³ ³ Canale Cavour Can ale Ca vour ³ ³ ³ ³ Roggia di Favria ³ ³³ ³ ³ ³ ³ Solv. FST ³ ³ Chivasso ³ Cigliano o ott uov a ler a N FST NO3 co Casanova E # Saluggia el R B ea n .d a Solv. ealera Nuo v FST B i olin Torrazza Piemonte S. Ma r co lon e ot o el R Rogg Solv. i FST a S.Mar ur vo Navi gl i o di Iv rea # FST Ca Solv. FST l ini G or a Mo Solv. Montanaro G or a M ³ ³ nibaldi Leini' Caselle Torinese Givoletto # Ca di n. d Ca ³ o Sni i b aldi al e a le # Tronzano Vercellese Livorno Ferraris Rondissone n Ca Santhia' Solv. FST o ian le C an a ³ ruent Ram o Volpiano Solv. FST ³ l io d iD Dr uento Ramo Dei Mo lin Ram o S Solv. i FST Solv. i FST i M ol ini Ram o De o r zi # S.Germano V.se Borgo d'Ale Can. di Chivasso Solv. Formigliana # ³ Solv. Ma ons eC nz o g al Ca n Solv. FST c co C a naro San Benigno C.se N av ig N av iglio di Robassomero Can . di ont ro San Maurizio Canavese # FST Can. di Chi vasso FST Rogg ia FST FST ogliazzo ng he # # ia Foglizzo FST NO3 Bealera d iM Orco Ma la NO3 FST ra di F Lombardore Cirie' Solv. FST Ca n. M a la n g h er o Ca n. Can. di Mazzè ³ Bea le # San Francesco al Campo Ci ri è ³ # Go ra # # B eal er a di M o nta nar o Go r Ciriè a NO3 Moncrivello ³ so alu Rivarossa # Villareggia # ao d Bosconero az z o 'Abbazia e ro om ella Torre # G ora de as s ob ra R da Cero n La Cassa Solv. ogli ³ a le FST # ³ Be Fiano Varisella Solv. ra di F # no C. Fi a # San Carlo Canavese Nole t nz o i L a ro a d some ur S obas R ra ale an o C . Fi Vallo Torinese # # o Villanova C.se Be Cafasse os s .G r Mazze' Caluso San Giusto C.se Gora dell n Ca Barone C.se regg illa Buro # # # # NO3 # # Carisio Cossano C.se Maglione # Candia C.se # Solv. Front Mathi Orio C.se Feletto FST an. Grosso CGrosso e gn a i Oz ra d - No le a # nz o egn Vauda Canavese # . La i Oz a nz o-N ole Vische L. DI CANDIA # iC ad n. L Rivarolo Germagnano Ca Montalenghe # B ea le Solv. Cavaglia' Borgomasino l NO3 # # aB # # Alice Castello # a Rog gia gia Buro n Ba loc zo co Balocco Rog gia og FST # Mercenasco so Lusiglie' ro lo di Ri va Beal er a Ca n e d i C a lu San Giorgio C.se # di Bealera Balangero ia l G or Favria # Barbania Ciconio Rivarolo C.se Malone # # Gor a S. G oi r gi o Solv. FST ma n iale # # Lanzo Torinese Gora de # g i Oglianico a le Buronzo # R # gg Villanova Biellese ia l ' O tt in a FST S.G # Ro Ozegna # Go Rivara Busano # Rocca C.se Corio Ca n # Levone Coassolo T.se # San Ponso Forno Canavese Ca Cuceglio na le de ma o i g r n o i S. G Salassa # FST NO3 Gifflenga # D o r a B al t ea nico Oglia Pertusio # # vo El co Pratiglione Viverone Roppolo Strambino # ia an i Prascorsano Vialfre' Aglie' Massazza ³ g il i aO Valperga # Vestigne' # # # Caravino re a i Iv od g g Romano Canavese Scarmagno # gliè R # Bairo aA Azeglio # igli g gi ia gg Ro o Canischio # # Madam Salussola Settimo Rottaro N av # # Perosa C.se # # FST NO3 FST NO3 v re a Agl i è FST di I g ia # v ig li o Cuorgne' Rog ia Rogg Dorzano L. DI VIVERONE o D'AZEGLIO Ro Roggia Madama FST # # NO3 Torre C.se S.Martino C.se # Na S.Colombano Belmonte Baldissero C.se c o Castellamonte Ro C hiusella Strambinello # # Mottalciata # FST # FST Albiano d'Ivrea val e M. Ser r a Zimone Piverone Pavone Canavese # Alpette Or # gg # Colleretto Borgiallo # gi a # # # # # Cerrione # # Quagliuzzo ag Ba r # # Ca n . Chiesanuova # # # Ca Sparone Cintano sin a M al e Pont Canavese Palazzo Canavese Parella Colleretto Giacosa Vidracco Magnano ga g i # R Salerano C.se Roggia M.Serravalle R oggia Ba ra # # # # # # o NO3 # Samone Loranze' Vistrorio Solv. ³ # Bollengo # # # Castelnuovo Nigra # # Banchette Lugnacco # la Marc hes a Issiglio Frassinetto Ivrea gia del Alice superiore # # # Burolo # # Pecco # # Fiorano Canavese # Zubiena hes a Rueglio # Ribordone # # # n. Castelletto Cervo # # Torrazzo vo # Chiaverano NO3 L. SIRIO Cascinette d'Ivrea Lessolo an a So Ingria Brosso # # # Montalto Dora # El Trausella Meugliano Locana D o r a B al t ea Vico Canavese Sala Biellese ³ rz # # # # # ## # # # a rc la M Fo Traversella Ronco C.se # Mongrando Borgofranco d'Ivrea o zo # # # NO3 Donato Cervo de # Andrate Quassolo # # ggi a Ro Netro # Cossato NO3 Vigliano Biellese FST Solv. Gaglianico Solv. Ponderano NO3 FST NO3 Candelo NO3 Solv. FST NO3 Sandigliano Benna Solv. FST Borriana Verrone FST Solv. NO3 # Camburzano # # Occhieppo Inferiore Nomaglio Valprato Soana Valdengo Rog Settimo Vittone Brusnengo Lessona Quaregna Cerreto Castello ³ # # Roasio Masserano # # # FST BIELLA # # # Ronco Biellese ³ Muzzano Graglia # Piatto Ternengo Solv. Occhieppo Superiore Lago Masserano V a n on # NO3 # ³ Pollone Sordevolo Crosa Vallanzengo # Tollegno i Va lle Mosso Carema # # Zumaglia Pralungo Tavagnasco # # # Quincinetto Bioglio ³ Pont-Saint-Martin ad n Andorno Micca AI15 SEZIONE 1/1 10 TAVOLA Camino # # Occhieppo Superiore Muzzano Graglia Valdengo Cerreto Castello BIELLA # # Vigliano Biellese # Settimo Vittone Occhieppo Inferiore Brosso L. SIRIO Cascinette d'Ivrea Lessolo # Fiorano Canavese # al Can av o ur ale C lian o ria Cig Ma nd ale to d ella vile t Na S.Germano V.se # MP1 # De pre tis Cigliano ale eC Naviglio di Ivrea Tronzano Vercellese Bianze' Crova Salasco # VC02 Livorno Ferraris Ro ggi aS o # Montanaro ott Ronsecco el R Roggia di Favria vo # Saluggia d # Lamporo # Can.F arini Torrazza Piemonte . M ar co AREA Canale Cavour Crescentino Verolengo Po Castagneto Po # AI15 VC03 Chivasso lon e Brandizzo a rett Stu a a N u ov Bealer n o Rondissone Bealera d iM Ma Leini' El Villareggia otto lR . de C an olini Go r a M Caselle Torinese Mazze' TO01 San Benigno C.se Volpiano D o r a B al t ea ldi MP2 re a i Iv a nib Dr uento ini ian # Caluso aro . Ma l an Ram g hero oS Robassomero i Ramo Dei Mol Moncrivello n onta San Maurizio Canavese Ca Borgo d'Ale # Can. di Chivasso Orco San Francesco al Campo C an TE08 # # Santhia' Foglizzo # Lombardore Cirie' z a o Rivarossa so alu San Carlo Canavese liaz Abbazia a Givoletto # ero Go r Ciriè a Navi glio d i Cero nd La Cassa Gora dell ' # Bosconero Maglione Can. di Mazzè F og egg i illar Borgomasino # # # San Giusto C.se ra d i Casanova Elvo # Candia C.se # Barone C.se # nz o Varisella Val della Torre Nole Vische Orio C.se # TO02 # iC gn a an. Grosso CGrosso i La ssom ad ob a ur S aR r al e Be no C . Fia Fiano Front L. DI CANDIA # Lusiglie' Bea le n Ca Cossano C.se Alice Castello # Montalenghe San Giorgio C.se Feletto TE07 Mathi t # # # # # # # Mercenasco Cuceglio le d em an Oze Vauda Canavese Villanova C.se Vallo Torinese i Rivarolo Bealera d - No le # Barbania Balangero Cafasse Ciconio Rivarolo C.se Malone # Favria orgio a S . Gi # Strambino iale d # # # nz o Gor Rocca C.se Corio Germagnano Oglianico Vestigne' Carisio TE06 # # # a di G or Rivara Busano # . La # # Levone Ca n Ozegna od ig l i San Ponso Ca na # # Romano Canavese Scarmagno Vialfre' Cavaglia' Caravino N av Salassa # Forno Canavese sin a M al e Pertusio # # Aglie' Formigliana # Roppolo # # # glia nico ia O Valperga Prascorsano # Bairo aA gliè # # Pratiglione g gi # Settimo Rottaro Perosa C.se # gg Ro Canischio # IV01 Torre C.se S.Martino C.se Viverone # # # Baldissero C.se c o Castellamonte Cuorgne' S.Colombano Belmonte Lanzo Torinese Strambinello # Ro C hiusella # Alpette Or Coassolo T.se Colleretto Borgiallo ale # # # # # Bu gia ronzo Ba loc Balocco co Can # # # # Salussola Dorzano iV Sparone Chiesanuova L. DI VIVERONE o D'AZEGLIO Azeglio l # # # # Albiano d'Ivrea Parella Colleretto Giacosa Pavone Canavese Quagliuzzo di Cig Locana Cintano Vidracco # i al e Pont Canavese # Vistrorio ime na # # # ale C Castelnuovo Nigra # or z # Frassinetto Roggia Madama Zimone Piverone # # Rog gia VC04 # Can # Ribordone Cerrione # Buronzo # Cana le Samone Loranze' Lugnacco # Magnano # l'Ot t Biellese Villanova ina g Banchette Pecco # Issiglio Palazzo Canavese Gifflenga g ia Ro Salerano C.se # # # Roggia M.Serravalle # Ivrea # Alice superiore R Bollengo # # og Massazza a le d # Castelletto Cervo Mottalciata Verrone # ons Rueglio Zubiena Borriana Burolo # an a So # # # Meugliano Ingria # Torrazzo # vo # # # Chiaverano TE05 TE04 El Trausella Montalto Dora # C an Vico Canavese Sala Biellese Benna a # Sandigliano VC01 g gi # Mongrando TE03 n. B ara c hes a rz Traversella # # Borgofranco d'Ivrea D o r a B al t ea Fo o Candelo Donato Cossato Ca # Ponderano # Brusnengo Lessona Cervo gia della Mar Quassolo # Ronco C.se Andrate Camburzano Netro # Valprato Soana Gaglianico # Nomaglio Rog # # V a n oni # Quaregna # Pollone Sordevolo Piatto # # Ronco Biellese Roasio Masserano INQUADRAMENTO TERRITORIALE ACQUE SOTTERRANEE Carema Ternengo Area Idrografica - DORA BALTEA Tollegno # Lago Masserano Sottobacino: DORA BALTEA (porzione piemontese) Zumaglia # Tavagnasco Crosa # Strona di Valle Mosso Pralungo Quincinetto # # # Vallanzengo ia Mar ch ional e Rogg Bioglio Pont-Saint-Martin # Palazzolo Vercellese # TO04i C an ale Gazzell Lauriano Trino Fontaneto Po Po Brusasco Verrua Savoia 1/1 2 TAVOLA Camino Gabiano SEZIONE # Bioglio Zubiena # Cintano # San Maurizio Canavese ldi P.R. LA MANDRIA F og ini liaz z Caselle Torinese a rett Stu a Nu o Bealer lian o ria Cig Ma nd ale to d ella iV vile t a le d Na C an # S.Germano V.se Naviglio di Ivrea Tronzano Vercellese Crova # De pre tis Cigliano Salasco ale Bianze' Can Fontana Pianetta e Stagno C.na Buronzella Foglizzo Livorno Ferraris Ro ggi Montanaro aS # Torrazza Piemonte . M ar co Canale Cavour Brandizzo ott d # Can.F arini # Fontana Gigante (Tricerro) Lamporo Palude di S. Genuario SISTEMA DELLE A.P. DELLA FASCIA FLUVIALE DEL PO Chivasso SISTEMA DELLE A.P. DELLA FASCIA FLUVIALE DEL PO Ronsecco el R Saluggia Isolotto del Ritano lon e SISTEMA DELLE A.P. DELLA FASCIA v aFLUVIALE DEL PO Rondissone o ale Bealera d iM Confluenza Po Orco - Malone Leini' n # C ale n a C Mulino Vecchio (Fascia Fluviale del Po) Ma Volpiano Santhia' Ca o Can. di Chivasso San Benigno C.se C an Risaie tra Casanova Elvo e S. Germano V. se Can Roggia di Favria Z.S. DELLA STURA DI LANZO ra d i aro Cirie' Lombardore Villareggia Can. di Mazzè n onta San Francesco al Campo a nib P.R. LA MANDRIA Go r Ciriè a # ian # # # R.N.O DELLA VAUDA . Ma l an Ram g hero oS i Ramo Dei Mol Robassomero Dr uento R.N.I. DELLA MADONNA DELLA NEVE SUL Givoletto MONTE LERA Nole # Borgo d'Ale Moncrivello Mazze' Caluso Orco a # ero Navi glio d i Cero nd La Cassa nz o # # Rivarossa # otto lR . de C an olini Go r a M t San Carlo Canavese Maglione Lago di Maglione n Ca vo Bosconero # Villanova C.se Fiano Varisella . Gro Can sso Grosso D o r a B al t ea - No le i La ssom ad ob a ur S aR r al e Be no C . Fia # Mathi a # o nz o Front R.N.O DELLA VAUDA egg i illar # # San Giusto C.se Abbazia . La A.A. PONTE DEL DIAVOLO Vallo Torinese # # # Cafasse Vauda Canavese so alu Ca n Val della Torre Barbania Balangero P. N. DEL LAGO DI CANDIA Vische Barone C.se Bea le Feletto L. DI CANDIA # # # Gora dell ' Lanzo Torinese # # Lusiglie' gn a Malone # Germagnano Rivarolo C.se Rocca C.se Candia C.se Orio C.se Oze # iale d Favria Borgomasino # # # Formigliana Casanova Elvo Alice Castello Strambino Mercenasco iC San Giorgio C.se Cossano C.se R.N.S. DELLA GARZAIA DI CARISIO # Lago di Bertignano (Viverone) e stagno presso la str. per Roppolo Vestigne' Montalenghe a di G or Rivara # Scarmagno - Torre Canavese (Morena Destra d'Ivrea) dem an orgio a S . Gi Ciconio # i Rivarolo Bealera d Corio Gor Busano # Coassolo T.se # Oglianico C Canavese # # an Cuceglio Parco e Castello di Agliè ale Ozegna # # Levone Carisio Cavaglia' Stagno interrato di Settimo Rottaro # # Aglie' # San Ponso # Vialfre' Salassa # Forno Canavese # Bairo aA # re a i Iv Pertusio g gi # # # glia nico ia O Valperga # Perosa C.se Torre C.se Palude di Romano S.Martino C.se Canavese Romano Scarmagno Castellamonte gliè # # Dorzano # Settimo Rottaro Caravino od ig l i Cuorgne' # Prascorsano R.N.S. DEL SACRO MONTE DI BELMONTE Pratiglione Ro gg Ro Canischio # # Viverone Roppolo # co sin a M al e S.Colombano Belmonte Baldissero C.se N av Or # Balocco El Alpette Bu gia ronzo Ba loc co l # # Rog gia # Salussola Lago di Viverone Azeglio di Cig # # C hiusella # Strambinello # Pavone Canavese # Buronzo Villanova Biellese Roggia Madama Zimone L. DI VIVERONE o D'AZEGLIO Albiano d'Ivrea i al e Sparone # # # # # Parella Quagliuzzo Boschi e paludi di Bellavista AREA AI15 P.N. BOSCO DELLE SORTI DELLA PARTECIPANZA DI TRINO Crescentino SISTEMA DELLE A.P. Fontaneto Po Alneto della DELLA FASCIA Ressia FLUVIALE DEL PO Palazzolo Vercellese SEZIONE # Verolengo Trino # Po ime na Locana # R.N.S. DEI MONTI PELATI E TORRE CIVES Colleretto Chiesanuova Borgiallo # # ale C Pont Canavese Vidracco # # Colleretto Giacosa # av o ur # # Roggia M.Serravalle or z # # Vistrorio # ale C Piverone # # Castelnuovo Nigra Gifflenga ggi Massazza a l'O t ti n a # Palazzo Canavese Banchette ons Frassinetto Ro Cerrione # # Ribordone # V a n oni Pecco Lugnacco Loranze' Samone # Baraggia di Benna Massazza # Magnano Mottalciata # g # # Ivrea # Cana le # Salerano C.se Verrone # Ro Fiorano Canavese Borriana R.N.S. DELLA BESSA Serra di Ivrea Bollengo Cascinette d'Ivrea Benna vo # # # Issiglio # Burolo Lessolo # Prascondu' # # L. SIRIO Laghi di Meugliano e Alice Rueglio Alice superiore an a So # Sala Biellese Torrazzo Chiaverano # # Ingria Laghi di Ivrea Montalto Dora Brosso # # El Trausella Meugliano Sandigliano R.N.S. DELLA BESSA n. B ara a Vico Canavese Ronco C.se Mongrando R.N.O. DELLE BARAGGE Castelletto Cervo g gi # # Borgofranco d'Ivrea R.N.O. DELLE BARAGGE Cervo c hes a rz # Traversella Candelo Donato # # Ponderano # Andrate D o r a B al t ea Fo PARCO NAZIONALE DEL GRAN PARADISO Gaglianico Cossato Ca Netro # gia della Mar Quassolo Camburzano Cerreto Castello Vigliano Biellese # # o BIELLA Occhieppo Inferiore Nomaglio Valprato Soana Valdengo Rog # # Graglia Settimo Vittone # Ronco Biellese Brusnengo VINCOLI ESISTENTI Muzzano # Occhieppo Superiore Lessona Castagneto Po Bosco del Vaj e Bosc Grand # Baraccone Confluenza Po - C an al e G azzell i Dora Baltea Lauriano Isola di S. Maria Brusasco Verrua Savoia Po 1/1 3 TAVOLA Camino Moncestino Area Idrografica - DORA BALTEA # # # Pollone Sordevolo # A.A. BRICH DI ZUMAGLIA E MONT PREVE` Quaregna Roasio Masserano Sottobacino: DORA BALTEA (porzione piemontese) Carema # # Rive Rosse Biellesi ia Mar ch ional e Rogg Tollegno Pralungo Ternengo Trappa - Bagneri # Tavagnasco # # Vallanzengo Piatto Zumaglia R.N.S. DEL PARCO BURCINA - FELICE PIACENZA Quincinetto # Crosa Lago Masserano # # Strona di Valle Mosso Pont-Saint-Martin # " a ime n ale C #ã Cana le gia Mar ch ionale Ro g r v ou Ca ale U% U% ott Ronsecco d U% # U% U% U% $T U% Crescentino $T Brusasco U% U% Fontaneto Po #ã U% AREA U% U% U% Verrua Savoia Trino U% Palazzolo Vercellese # U% SEZIONE TAVOLA Camino Moncestino AI15 1/1 #ã 4 U% # Po Area Idrografica - DORA BALTEA lian Cig ale to vile t Na is epr et Ca nal eD Salasco U% el R na le # Bianze' Farin i à U% U% Lamporo U% U%Crova # U% Naviglio di Ivre a Ca Saluggia C an al e Gazzell i Lauriano S.Germano V.se # U% RETE DI MONITORAGGIO E STATO DI QUALITA' DEI CORPI IDRICI A SPECIFICA DESTINAZIONE V a n on i U% Sottobacino: DORA BALTEA (porzione piemontese) o ria Ma nd del la iV a le d C an l e di Cigl r z ia on so U% " Roggia di Favria à Casanova Elvo U% " " # U% U% Livorno Ferraris " Castagneto Po U% Po U% n Ca " " U% Canale Cavour Verolengo U% C U% U% # U% " $ Can. 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SIRIO Cascinette d'Ivrea Salerano C.se # U% PonderanoU % # # Alice superiore Frassinetto Montalto Dora Fiorano Canavese # # A3 U% Vigliano Biellese U% Brusnengo gg # qr Donato Borgofranco d'Ivrea U% # Rueglio A2 # vo # Lessolo an a So Ingria Brosso # # # D o r a B al t ea Vico Canavese à à T U% $ Gaglianico U% U % U % Candelo El à # Trausella Meugliano Ribordone qr Andrate U% # Traversella # U% # Camburzano Netro U% Roasio U% Lessona $T # à BIELLA Cerreto Castello Masserano U% Ca rz à Ronco C.se U% # # U%Valdengo U% la Marc hes a Fo o Muzzano Occhieppo Superiore # gia del à Quassolo # Quaregna # Occhieppo Inferiore # # Pollone Sordevolo Graglia Nomaglio Valprato Soana A2 Settimo Vittone # à # # Ronco Biellese Rog Tavagnasco Ã$T Tollegno Ternengo " # qr qr A2 # # Vallanzengo Piatto Zumaglia U% # Crosa Lago Masserano # # " Quincinetto Bioglio " qr Carema r rq A2 q Pralungo A2 # A2 Strona di Valle Mosso qr Pont-Saint-Martin # rBioglioqrqrqrqr Stqrr qrCrosa å q qrqr qr Ñ qrqr qrÑ %U#ST$$T %UZ$%U r q ona qrqrqr U % Pont-Saint-Martin r r q qr q r r U % q q r q U % %U %U Zumaglia r q qr%U Ñ%U Vallanzengo qr qr qr %U q $T %U%U$T%U qrMasserano qrRoasio qrqr r qr Pralungo $T Tollegno r q r q Piattoq %UTernengo %U %U å åå r %U%U%U q qr qr r %U qrqrqr qr # S qr Brusnengo qrå qr%U %U q %U %U%U r U % U % U % r Quaregna q Ronco Biellese %U $ qr %U Carema å r q r q r r %U T q q r r q q U % T $ U % U % Z $ Pollone Cerreto Lessona% q $T r U Ñ Ñ Valdengo Castello $T %U %U# Sordevolo %U ' T $ W ' T $ W %U Occhieppo S qrå r q # S T $ r r q q å å Superiore # Cossato S Quincinetto r å r q q å å $T %U%U Muzzano%U%U%U %U$T%U $T %U %U %U$T %UBIELLA $T å qr$T å å å T $ Vigliano Biellese Graglia qr qr %U %U%U %U r q q qr år T %U%U %U S# $ qr#S U %U%U %UOcchieppo qr Settimo $T Inferiore% T $ Vittone å Tavagnasco å $T å Gaglianico åå å qr qrS qr %U qr qrqr %Uqr%U Ponderano Cervo #%U rNomaglio %U%U%U %U%U %U%UCamburzano Netro # qr S U % U % r q r q qr %U qqr %U å qrqr rqr %U%U Candelo qr $Tqr W$T $T r S# ' qr Donatoq Valprato Soana q %U Ñ U Andrate q å Quassolo % r q U % T $ r qr T $ U % T $ å U % r q U % qr W%U qr 'W$T å %U %Uq å T $ Mongrando r q qrT n. 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Ma r co S.Ma o lon e el R e nal # t to l Ro Saluggia de Montanaro Ronsecco d Ca nal e # Ca Rondissone Lamporo # Torrazza Piemonte AREA Can.F arini C an.F ar ini r co AI15 Chivasso Canale Cavour Crescentino Can ale Ca vour Trino Fontaneto Po # Sni i b aldi Palazzolo Vercellese DORA BALTEA Verolengo Leini' B ea uov a ler a N # Percentuale del volume di prelievo Po irriguo per Qmax di derivazione Qmax < 100 l/s 100<Qmax<500 l/s 500<Qmax<1000 l/s Qmax> 1000 l/s Po Brandizzo Castagneto Po ime na a a N uo v Bealer ale C i ald nib Caselle Torinese Area Idrografica - DORA BALTEA Crova ott ruent Volpiano n Ca C anal e Ci gli ano Na v Navi gl i o di Iv rea Pianura Vercellese Baraggia Bianze' PRESSIONI PRELIEVI AD USO IRRIGUO V a n oni Cana le C an a l e C igliano n dr ia Ma del a tto Na vile iV a le d gi a C an C anal e di Vil la r eg Naviglio di Ivrea Sottobacino: DORA BALTEA (porzione piemontese) Ro ggia di Fa vri a i al e or z ons Roggia di Favria Cigliano Can. di Chi vasso i M ol ini Ram o De Ram o g Rogg ia Ma l io d iD Dr uento amo Dei Mo Ram R lini oS i c co N av ig Navi glio d i Robassomero Rogg ia San Benigno C.se la n g h e r o Casanova E # otto . Ma o r zi lR .d e ro s Co n olini om ng he San Maurizio Canavese ur vo S.Germano V.se # ot o el R e ro om ella Torre Givoletto # Ma la Cirie' # Ca # o Can. di Chivasso Bealera d iM # Santhia' Tronzano Vercellese n. d Ca as s ob ra R a Cero n d La Cassa Ca n. Lombardore a le o # San Francesco al Campo Ci ri è n Ca Foglizzo naro a le ero Go r Ciriè a Ca n ra onta Be B # s nz o o b a s i La a R a d ealer Varisella Bea le Orco Valli di Lanzo ur no Fiano az z o ian C an S no C. Fi a # C . Fia Vallo Torinese ogli B eal er a di M o nta nar o # Go ra di F Angiono Foglietti C ale n a C l ini G or a Mo t Rivarossa # G or a M Cafasse San Carlo Canavese Nole ao Villanova C.se g i Bosconero # o R os s .G r Villareggia Can. di Mazzè ogliazzo n Ca l era a Borgo d'Ale Moncrivello al e Ca n di F Mathi an. Grosso CGrosso so alu - No le Front B ea Abbazia # nz o G ora de . La # # Mazze' Caluso San Giusto C.se Feletto # # Maglione # Barone C.se egg i illar Borgomasino # # # # # Candia C.se # Formigliana Carisio Cavaglia' Cossano C.se # Can . di Gora dell ' Vauda Canavese Orio C.se # gn a a nz o-N ole Vische L. DI CANDIA # Oze n. L a Germagnano Ca egn Ca n i Oz Barbania Balangero iC ad Lanzo Torinese # # nz o # a # Alice Castello Montalenghe San Giorgio C.se # l # # Strambino Mercenasco Cuceglio le d em an G or # so Lusiglie' ro lo di Ri va Beal er a Rivarolo C.se Malone # Favria ed i C a lu orgio a S . Gi Ciconio i Rivarolo Bealera d # Rocca C.se Corio Coassolo T.se # ia l a di G or Rivara Levone Busano Vestigne' Buro Ro Gor a S. G oi r gi o ma n Madam vo El Gor # de iale d Oglianico a le aB # D o r a B al t ea glia nico ia O # Canavese # a co Ozegna # Rog gia gia Buro n Ba loc zo co Balocco Rog gia # re a i Iv an i Forno Canavese Ca na Ca n # Romano Canavese Scarmagno Vialfre' Aglie' # San Ponso # # # Salassa # Perosa C.se # # Caravino od ig l i g il i aO Pertusio # ia Rogg Viverone Roppolo # v re a g g Prascorsano Pratiglione Bairo aA gliè R Valperga # L. DI VIVERONE o D'AZEGLIO di I g gi Buronzo # Dorzano Azeglio # S.G # Ot tin Biellese Villanova a Roggia Madama Zimone # Settimo Rottaro # ia l' Salussola Albiano d'Ivrea v igli o Agl i è gg Ro o g ia Gifflenga val e M. 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SIRIO Cascinette d'Ivrea Lessolo an a So Ingria Brosso # # # zo # El Trausella Meugliano Locana D o r a B al t ea Vico Canavese de rz # Cervo ggi a Ro Fo Traversella Candelo Donato # # # Gaglianico Ponderano # Borgofranco d'Ivrea Ronco C.se Vigliano Biellese Rog Netro Andrate Quassolo Camburzano Cossato # # # o Valdengo BIELLA Brusnengo Lessona # Occhieppo Inferiore Nomaglio # Quaregna Cerreto Castello Roasio Masserano gg # Settimo Vittone # # # # Lago Masserano Ro Muzzano Graglia # Piatto Ternengo Ronco Biellese Occhieppo Superiore # ia Mar ch ional e Rogg # Crosa Vallanzengo # Tollegno Pollone Sordevolo Valprato Soana # i Va lle Mosso Carema # # Zumaglia Pralungo Tavagnasco Bioglio # # Quincinetto ad n Andorno Micca # C an ale Gazzelli C anal eG azzel li Lauriano Brusasco Verrua Savoia 1% Moncestino 0 % Gabiano 1% 98 % Camino # SEZIONE 1/1 6 TAVOLA ldi G Ñ ta ret Stu va ra Nu o Beale # r Salasco is epr et Ca nal eD Bianze' Ñ ott Ronsecco el R # na le d Ca C an al e Gazzell i Ca Crova Livorno Ferraris %U %U AREA %U %U %U Po ale Naviglio di Ivre a G Crescentino Ñ Ñ Brusasco %U Trino Fontaneto Po # Ñ Palazzolo Vercellese # Po %U Verrua Savoia Gabiano Moncestino Area Idrografica - DORA BALTEA to vile t Na # Farin i Canale Cavour Lauriano PRESSIONI USO SUOLO E ATTIVITA' ANTROPICHE i V a n on o lian Cig ale S.Germano V.se Ca Verolengo Castagneto Po Cana le v ou ria Ma nd %Un del la iV a le d C an l e di Cigl %U %U %U %U Lamporo Chivasso Brandizzo Leini' Caselle Torinese lon e Casanova E # Saluggia o ot t Volpiano Ma rco # Santhia' # Torrazza Piemonte %U # o Ñ Can. # ron zo cco Balocco n Ca Tronzano Vercellese i G a l an g h ero Ram oS %Ui Ramo Dei Molini . Ma U%%U el R Ca n. M G aS %U olin San Benigno C.se %U Montanaro %U # n. d San Maurizio Canavese Ro ggi Rondissone aro G di M an ont Cirie' Orco San Francesco al Campo %U %U Ba lo %U Formigliana # # %U Ñ%U Bu S.G %U U% Borgo d'Ale le C na a C %U Bealera a nib Givoletto G %U G Robassomero Dr uento # ero Go r Ciriè a Can. di Mazzè Can. di Chivasso # Ñ Alice Castello ia Cigliano z # Lombardore # %U Carisio G %U G o ian Foglizzo # N av iglio di da Cero n La Cassa San Carlo Canavese Villareggia Mazze' Caluso regg illa %U %U # Go r a M t # Val della Torre Nole Rivarossa Barone C.se %U liaz Moncrivello Vische Ca Villanova C.se Fiano Varisella Bosconero # F og L. DI CANDIA # r z ia Roggia di Favria an. Grosso CGrosso ra d i Ñ # # # Ñ # %U Ñ # Maglione %U Ñ Cossano C.se o # Front # San Giusto C.se Bea %U le # Mathi %U Vallo Torinese Feletto Candia C.se Orio C.se so alu - No le # 'Abbazia nz o # Gora dell . La nz o i La ssom ad ba ur Ro S ra al e Be a no C . Fi Cafasse Vauda Canavese # # Ñ Barbania Montalenghe G Lusiglie' e gn a i Oz ra d Germagnano # Ñ # d Rivarolo C.se Malone # %U Favria # # # # %U Cavaglia' Ñ Caravino Borgomasino Mercenasco iale # # # Rog gia # Strambino # Rivarolo Ñ Ca n ÑOglianico di Bealera Rocca C.se Balangero Ca Cuceglio na le de ma o i g r n o i G . Ozegna S a r o G Ciconio San Giorgio C.se i C %U Vestigne' # %U Go Rivara Busano # Lanzo Torinese # # Vialfre' Ñ %U Scarmagno # Aglie' # Levone Corio # San Ponso Forno Canavese Coassolo T.se Salassa # Bairo Buronzo # gia # # on so Pertusio # # D o r a B al t ea Pratiglione aA nico Oglia Ñ Valperga # g gi gliè # Prascorsano Viverone Roppolo L. DI VIVERONE o D'AZEGLIO Romano Canavese # # # a # Torre C.se S.Martino C.se %U ime n Ro %U # l'OVillanova Biellese t ti n a Roggia Madama Dorzano Settimo Rottaro Perosa C.se Ñ Azeglio # Baldissero C.se %U Salussola %U # Castellamonte ia gg Ro Canischio Piverone re a i Iv S.Colombano Belmonte Strambinello %U Zimone # # Albiano d'Ivrea U%%U C hiusella ale C Cuorgne' Pavone Canavese # G Cerrione # %U od ig l i Ñ Colleretto Giacosa # # # U%%U Samone Loranze' N av co Magnano g ia G Roggia M.Serravalle Ñ # Gifflenga # vo El Or # Colleretto Borgiallo # og g # Alpette # # Parella Quagliuzzo %U Ro # # Castelletto Cervo # Massazza R %U %U Palazzo Canavese ia Sparone # # Chiesanuova Vidracco sin a M al e # Cintano gg # Pont Canavese Mottalciata # # # Vistrorio Borriana Ca # # # Castelnuovo Nigra Zubiena # # Frassinetto # Benna Verrone %U # # G Ivrea # Lugnacco # # # Banchette # %U # Salerano C.se Pecco Issiglio # Burolo Cascinette d'Ivrea Bollengo # # la Marc hes a # Torrazzo G %U Ba ra %U vo Rueglio # L. SIRIO # Alice superiore Locana Chiaverano Montalto Dora U%%U %U Sala Biellese Sandigliano n. %U El ana So # Mongrando Borgofranco d'Ivrea Ñ Lessolo Ñ Fiorano Canavese # # # Ingria Brosso # Cossato %U %U gia del Vico Canavese Candelo Donato # %U U%Cerv%Uo%U%U Rog rz # Gaglianico Ponderano # Andrate # Trausella Meugliano Ribordone G # Vigliano Biellese Brusnengo Sottobacino: DORA BALTEA (porzione piemontese) te a # Camburzano Netro # Traversella Ronco C.se BIELLA Occhieppo Inferiore Nomaglio %U # Valdengo Ñ # Fo o # # Settimo Vittone # Quassolo # Muzzano Graglia Occhieppo Superiore Lessona Roasio Masserano Ñ i gia Mar ch ionale Ro g # Quaregna Cerreto Castello # Lago Masserano Valle Mosso D o ra Tavagnasco Valprato Soana Sordevolo # # Ronco Biellese Pollone Ba l Piatto Ternengo # d Carema a Vallanzengo # Tollegno # # # Zumaglia Pralungo # # Crosa n Stro Pont-Saint-Martin Quincinetto Bioglio Andorno Micca AI15 SEZIONE 1/1 7 TAVOLA Camino # Bioglio re a i V a n on Cana le r Ca v ou ria Ma nd vile t to a le d ale Na C an Crova Salasco epr et is Cigliano Ca nal eD Bianze' Livorno Ferraris Ronsecco el R na le d # Ca Saluggia Lamporo i . Ma o ot t olin aS el R Montanaro n. d Ro ggi di M Go r a M Bealera # ott Ca o # Can. Torrazza Piemonte rco lon e AREA Farin i AI15 Chivasso Fontaneto Po Crescentino Vol. teorico naturale (Mm³/anno) ale C ta ret Stu ime n a Castagneto Po # C an al e Gazzell i Lauriano # Vol. Vol. prelievi Palazzolo Vercellese DMV2008 irrigui (Mm³/anno) (Mm³/anno) Po # 3029 346 1128 Po Brandizzo Trino Dora Baltea monte confl. Po Canale Cavour Verolengo Leini' va ra Nu o Beale Naviglio di Ivre a # ldi Givoletto S.Germano V.se # # le C na a C Rondissone a nib Dr uento Caselle Torinese del la iV Villareggia n Tronzano Vercellese o ian # l e di Cigl Moncrivello Can. di Chivasso Ma Volpiano Ca Borgo d'Ale r z ia Roggia di Favria D o r a B al t ea # Santhia' Foglizzo San Benigno C.se Ca n. M vo i Iv ia z aro San Maurizio Canavese # El od San Francesco al Campo Cirie' Maglione # an ont è r a Ciri Lombardore n Ca o da Val della Torre # Go liaz regg illa # # a l an g h ero Ram oS Ramo Dei Mo i Robassomero lini N av iglio di Cero n La Cassa F og # # Alice Castello o ero # s alu Varisella Rivarossa ra d i Mazze' Caluso Carisio Cossano C.se Can. di Mazzè Nole # Cavaglia' # Vische # # # Casanova Elvo # Candia C.se # San Giusto C.se Orco Fiano San Carlo Canavese d # t nz o i La ssom ad ba ur Ro S ra al e Be a no C . Fi Vallo Torinese iale Villanova C.se Cafasse L. DI CANDIA Orio C.se 'Abbazia Bosconero # # Barone C.se Bea le Feletto Mathi n. Grosso Ca Grosso Roppolo Vestigne' Montalenghe # Formigliana # # # Strambino Dorzano ron zo cco Balocco Caravino Mercenasco # Front - No le # Lusiglie' Gora dell # # iC San Giorgio C.se e gn a i Oz ra d Germagnano nz o # # # . La Ciconio Go Ca n Vauda Canavese Vialfre' Ca Cuceglio na le de ma o i g r n o i S. G Gora Rivarolo C.se Barbania Balangero Oglianico Rivarolo Lanzo Torinese # # Favria # Romano Canavese Scarmagno Ozegna # # Malone # # # Borgomasino Busano Rocca C.se # # # Aglie' di Bealera # Bairo aA # # Corio g gi nico Oglia Rivara # Perosa C.se # # Levone Viverone Settimo Rottaro Torre C.se S.Martino C.se Salassa # San Ponso Forno Canavese C hiusella Baldissero C.se gliè Valperga Pertusio L. DI VIVERONE o D'AZEGLIO Ba lo # Salussola Azeglio # ig l i Cuorgne' # # Albiano d'Ivrea Pavone Canavese # N av Ro Prascorsano Pratiglione # # c o Castellamonte # # Parella Quagliuzzo # ia gg Ro Canischio # # # # Roggia Madama Zimone Piverone # Colleretto Giacosa Strambinello sina Alpette S.Colombano Belmonte Coassolo T.se Colleretto Borgiallo # Bu o # Or # # gia Cerrione # lian # # # # Chiesanuova Vidracco # M a le Sparone Cintano Magnano Palazzo Canavese Cig Pont Canavese Buronzo # Rog gia Biellese ale # Vistrorio # # on so # # # Castelnuovo Nigra Gifflenga Ro Massazza gg ia l 'O t t ina Villanova g # Frassinetto # # Roggia M.Serravalle # Banchette Samone Loranze' Mottalciata # # Bollengo # Lugnacco # Castelletto Cervo Ro Issiglio Verrone # Salerano C.se # Borriana # Burolo Ivrea # Alice superiore Zubiena # Fiorano Canavese # # Locana # Benna Ba ra ia Rueglio # Torrazzo # Pecco # Chiaverano # # Ribordone # vo # Sala Biellese L. SIRIO Cascinette d'Ivrea Lessolo an a So Ingria Brosso # # # Montalto Dora Sandigliano El D o r a B al t ea Trausella Meugliano # Mongrando n. gg rz Vico Canavese Cervo la Marc hes a Fo # Candelo Donato Borgofranco d'Ivrea # Ponderano # # Traversella Ronco C.se Gaglianico Ca Netro Andrate # Camburzano Brusnengo Cossato gia del Quassolo o Vigliano Biellese # # # # BIELLA Occhieppo Inferiore Nomaglio Valprato Soana Cerreto Castello Lessona STATO QUANTITATIVO Settimo Vittone # # Valdengo Rog Tavagnasco Occhieppo Superiore # Graglia # Area Idrografica - DORA BALTEA Muzzano # Quaregna # Roasio Masserano Sottobacino: DORA BALTEA (porzione piemontese) # # # Ronco Biellese Pollone Sordevolo Ternengo gia Mar ch ionale Ro g Tollegno Pralungo Carema # # Vallanzengo Piatto Zumaglia # Quincinetto # Crosa Lago Masserano # # Strona di Valle Mosso Pont-Saint-Martin Brusasco Verrua Savoia 1/1 8 TAVOLA Camino Moncestino SEZIONE # ' W Ro ggi San Benigno C.se V& V&'W Ma V& di M aS . Ma lon e Brandizzo ta ret Stu V& va ra Nu o Beale V& W V& ' Rondissone # Montanaro ' W $õ õ$ V& V& ' WChivasso V& õ$ V& Canale Cavour Castagneto Po # Roggia di Favria o ria Saluggia ' W gia Mar ch ionale Ro g r ale an ' W V& $õ V& ' W V& ' W Crova C an al e Gazzell i Brusasco Naviglio di Ivre a Salasco # V& V& ' W o d V& V& Ronsecco Crescentino # V& Trino V& # ' W V& V& ' W Fontaneto Po V& V& Palazzolo Vercellese õ$ õ$ V& # V& W V& ' ' W # Bianze' Lamporo Farin i # S.Germano V.se V& # Po õ$ Camino Verrua Savoia Moncestino # STATO AMBIENTALE D.Lgs. 152/99 i V a n on Cana le V& Cig lian Ma nd del la to W V&' Livorno Ferraris Verolengo Po Casanova Elvo Santhia' # Can. Torrazza Piemonte rco V& ' Wõ $ n Ca Area Idrografica - DORA BALTEA ' W Can. di Chivasso C W V&' i V& Leini' V& o ot t Bealera # Volpiano C le C an a ' W Tronzano Vercellese Cigliano el R õ$ V& Foglizzo ' W 'V& V& W # Sottobacino: DORA BALTEA (porzione piemontese) $õ'WV&V& # V& ' WV& o ian # olin ldi Caselle Torinese z # n. d V& liaz ia Borgo d'Ale ' W Go r a M V&'W 'W F og Maglione Villareggia ' W Can. di Mazzè aro San Maurizio Canavese a l an g h ero Ram oS Robassomero Ramo Dei Mo i lini ra d i Caluso an ont Cirie' Givoletto Val della Torre Bea le Orco San Francesco al Campo a nib ' W Dr uento # Go r Ciriè a Mazze' San Giusto C.se # Lombardore 'W & Ca V V& õ n . $ M N av iglio di da Cero n La Cassa 'W Rivarossa # ero # 'W Lusiglie' ' W regg illa Borgomasino # Moncrivello Barone C.se ' W Formigliana # V& Vische # # # Bosconero Candia C.se # Balocco ' W Cossano C.se Ca t Fiano Varisella Nole San Carlo Canavese V& Orio C.se ' W # # Alice Castello # # Rog Buronzo gia Bu gia ronz Ba o loc co Carisio # o Villanova C.se Feletto õ$ # # iC San Giorgio C.se # Caravino # L. DI CANDIA # so alu an. Grosso CGrosso V& Front Mathi ' W Montalenghe d - No le # Roppolo # V& Mercenasco iale # õ$ Vauda Canavese nz o i La ssom ad ba ur Ro S ra al e Be a no C . Fi Vallo Torinese Rivarolo C.se # # 'Abbazia nz o Germagnano Cafasse # # . La Ciconio Favria Gora dell õ$ # Malone # V& Busano e gn a i Oz ra d # Levone Barbania Balangero Ca n Rivara Go Lanzo Torinese Gora Rivarolo # Oglianico di Bealera õ$ # # Rocca C.se Corio Coassolo T.se # Ozegna # # ' W # # Vestigne' Strambino V& V& Cavaglia' ' W Viverone vile t San Ponso Forno Canavese Ca Cuceglio na le de ma o i g r n o i S. G V& # Vialfre' # V& Dorzano Settimo Rottaro D o r a B al t ea Salassa # V& Scarmagno # Aglie' sina Pertusio # # M a le nico Oglia Valperga Bairo aA gliè # Prascorsano Pratiglione g gi õ$ Romano Canavese # # # V& V& Azeglio # $ V&õ Perosa C.se Torre C.se S.Martino C.se L. DI VIVERONE o D'AZEGLIO Pavone Canavese C hiusella õ$ Salussola Na Cuorgne' õ$ # re a i Iv Ro # # Baldissero C.se Castellamonte ia gg Ro Canischio # Albiano d'Ivrea od ig l i S.Colombano Belmonte õ$ co Strambinello Colleretto Giacosa # N av Or # Borgiallo V& # # # vo El Alpette # # Colleretto # # Parella Quagliuzzo Gifflenga V& Roggia Madama ott # Vistrorio Zimone Piverone V& V& V&W V& ' õ$ V& Villanova Biellese el R õ$ # # Chiesanuova # # # Roggia M.Serravalle V& na le Sparone õ$ Vidracco # Palazzo Canavese Cerrione Ca Locana # # Cintano Magnano # a Pont Canavese # iV Castelnuovo Nigra # # # # # ime n Ribordone Samone Loranze' Lugnacco # # # is # ' WR g V&ia l'Ottina V& # epr et Banchette Mottalciata # ' W g Issiglio õ$ Salerano C.se # Pecco # Frassinetto Cascinette d'Ivrea Ivrea V& # Bollengo Ba ra Castelletto Cervo og Massazza Ca nal eD # 'V& W n. Ro Fiorano Canavese Alice superiore Verrone # # a le d # ' WV& Benna Borriana Burolo r z ia Rueglio # # ale C # V& Zubiena # vo # # L. SIRIO V& Lessolo an a So Ingria Brosso # # Torrazzo El Trausella Meugliano # Chiaverano Montalto Dora C an Vico Canavese Sala Biellese # ' W V& Sandigliano on so Ronco C.se D o r a B al t ea # # V& $õ õ$ ia rz Traversella Gaglianico V& gg Fo Borgofranco d'Ivrea õ$ o # # # ' W & V V& Candelo Cervo la Marc hes a Quassolo # V& $ õ Mongrando ' WV&V& Donato Andrate ' W V& Vigliano Biellese Ponderano ' W Ca # õ$ V&'W V& ' W V& Lessona Cossato # gia del Netro # Valprato Soana Camburzano Cerreto Castello Brusnengo v ou # Nomaglio Valdengo ' W BIELLA $ V& õ Occhieppo Inferiore l e di Cigl # V& # Roasio Masserano Ca Settimo Vittone Quaregna Rog Tavagnasco # # # # Occhieppo Superiore Muzzano Graglia Piatto # Ronco Biellese Lago Masserano ale # Tollegno Ternengo # Valle Mosso õ$ Pollone Sordevolo õ$ Vallanzengo # Crosa a di Carema # # Zumaglia Pralungo Quincinetto # # # t r on S Bioglio Pont-Saint-Martin AREA AI15 SEZIONE 1/1 9 TAVOLA MONOGRAFIA AGGREGATA Direzione Pianificazione Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE (D.C.R. n. 117-10731 del 13 marzo 2007) REV. 03 2007 AI32 AI33 VERBANIA AI16 AI30 BIELLA AI15 NOVARA VERCELLI AI13 AI12 AI34 AI18 AI17 TORINO AI11 AI2 AI10 AI8 AI23 AI4 AI9 ASTI AI3 AI1 ALESSANDRIA AI20 AI29 AI24 AI25 AI5 AI6 AI7 CUNEO AI22 AI26 AI21 AI19 AI27 AI28 AI31 SOTTOBACINO: SESIA AI14 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE SOTTOBACINO: SESIA Inquadramento territoriale Sottobacino idrografico principale Codice sezione di chiusura SESIA Codice sezione di chiusura Sottobacino idrografico ALTO SESIA 519-3 SI BASSO SESIA 3004-1 NO CERVO 3023-7 SI Area idrografica REV. 03 -2007 1570-05-01703.DOC PO/PO/PO 3004-1 1 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE SOTTOBACINO: SESIA Sottobacino idrografico principale: SESIA Caratterizzazione fisiografica Sottobacino Codice sezione PTA Superficie totale 2 Perimetro Orientamento prevalente Quota (m s.m.) pendenza media max min media [%] SESIA A CAMPERTOGNO 505-1 [km ] 172 [km] 63 SE 4.486 817 2.101 62,9 SESIA A QUARONA 519-2 664 124 SE 4.486 388 1.543 58,4 MASTALLONE 517-1 151 61 SE 2.462 430 1.306 56,8 SERMENZA 511-1 132 51 SE 2.958 549 1.635 62,5 SESSERA A BORGOSESIA 530-1 189 69 SE 2.556 334 1.052 43,7 SESSERA A PORTULA 524-2 92 41 SE 2.556 496 1.348 52,1 SESSERA A PRAY 527-2 127 54 SE 2.556 400 1.161 44,8 STRONA DI VALDUGGIA 521-1 38 28 SO 1.143 322 638 25,6 SESIA A BORGOSESIA 519-3 695 132 SE 4.486 337 1.501 57,2 SESIA A SERRAVALLE SESIA 531-1 936 143 SE 4.486 311 1.360 52,6 SESIA A ROMAGNANO 3023-1 985 155 SE 4.486 267 1.312 50,9 SESIA A GHISLARENGO 3023-2 1.033 182 SE 4.486 194 1.262 48,6 SESIA A VERCELLI 3023-3 2.128 223 SE 4.486 119 858 30,6 SESIA A VERCELLI 3023-4 2.402 239 SE 4.486 115 780 27,2 SESIA A MOTTA DEI CONTI 3023-6 2.728 260 SE 4.486 100 704 24,0 SESIA CONFL. PO 3004-1 3.038 283 SE 4.486 94 648 21,7 CERVO CONFL. SESIA 3023-7 1.024 152 SE 2.536 126 500 14,5 CERVO A SAGLIANO MICCA 602-1 75 38 SE 2.536 582 1.492 56,1 CERVO A BIELLA (MONTE) 602-2 94 50 SE 2.536 423 1.336 49,7 CERVO A BIELLA 604-2 127 56 SE 2.536 344 1.276 46,0 CERVO A COSSATO 604-4 140 73 SE 2.536 222 1.185 42,2 CERVO A GIFFLENGA 3024-3 325 98 SE 2.536 174 767 27,4 ELVO A CASANOVA ELVO 3026-3 283 96 SE 2.533 151 589 15,9 ELVO A MONGRANDO 702-2 43 38 SE 2.533 327 1.282 42,3 ELVO A OCCHIEPPO INF. 702-1 39 34 SE 2.533 373 1.359 45,5 ELVO A SALUSSOLA 3026-1 207 64 SE 2.533 222 717 20,8 ELVO ALLA CONFL. 3024-1 300 107 SE 2.533 136 565 15,0 MARCHIAZZA A QUINTO VERCELLESE 3024-8 118 67 SE 617 136 230 2,9 MARCHIAZZA A ROVASENDA 3024-7 25 32 SE 617 218 323 8,3 ROVASENDA A ROVASENDA 3024-4 38 39 SE 723 212 365 13,9 10,2 ROVASENDA A VILLARBOIT 3024-5 54 61 SE 723 156 312 ROVASENDA ALLA CONFL 3024-6 149 73 SE 723 141 247 5,1 STRONA A CAMANDONA 605-1 15 19 SE 1.584 566 914 32,8 STRONA A COSSATO 612-2 95 44 SE 1.591 228 571 21,6 STRONA CONFL.CERVO 613-1 102 49 SE 1.591 205 551 20,5 REV. 03 -2007 1570-05-01703.DOC PO/PO/PO 2 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE SOTTOBACINO: SESIA Caratterizzazione climatica/meteorologica Sottobacino Afflusso medio annuo Temperatura media annua Evapotraspirazione potenziale media annua [mm] [°C] [mm] SESIA A BORGOSESIA 1.566 6 375 SESIA A CAMPERTOGNO 1.181 2 SESIA A QUARONA 1.559 6 365 MASTALLONE 1.887 7 453 SERMENZA 1.535 5 322 SESSERA A BORGOSESIA 1.616 9 534 SESSERA A PORTULA 1.602 7 439 SESSERA A PRAY 1.573 8 494 STRONA DI VALDUGGIA 1.672 11 655 SESIA A SERRAVALLE SESIA 1.581 7 422 SESIA A ROMAGNANO 1.577 7 434 SESIA A GHISLARENGO 1.553 7 445 SESIA A VERCELLI 1.369 10 563 SESIA A VERCELLI 1.327 10 584 SESIA A MOTTA DEI CONTI 1.273 10 605 SESIA CONFL. PO 1.234 11 620 CERVO CONFL. SESIA 1.219 11 688 CERVO A SAGLIANO MICCA 1.622 6 371 CERVO A BIELLA (MONTE) 1.583 7 417 CERVO A BIELLA 1.607 7 458 CERVO A COSSATO 1.557 8 483 CERVO A GIFFLENGA 1.346 10 610 ELVO A CASANOVA ELVO 1.269 11 664 ELVO A MONGRANDO 1.653 7 454 ELVO A OCCHIEPPO INF. 1.688 7 432 ELVO A SALUSSOLA 1.319 10 627 ELVO ALLA CONFL. 1.243 11 671 MARCHIAZZA A QUINTO VERCELLESE 1.058 13 772 MARCHIAZZA A ROVASENDA 1.268 12 745 ROVASENDA A ROVASENDA 1.344 12 733 ROVASENDA A VILLARBOIT 1.234 12 749 ROVASENDA ALLA CONFL 1.130 12 767 STRONA A CAMANDONA 1.374 9 575 STRONA A COSSATO 1.204 11 673 STRONA CONFL.CERVO 1.195 11 679 REV. 03 -2007 1570-05-01703.DOC PO/PO/PO 3 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE SOTTOBACINO: SESIA Corsi d’acqua principali Corpo idrico Lunghezza asta Pendenza media asta Densità drenaggio [km] [%] [km/km ] 2 Designazione ex D.Lgs. 152/99 SESIA A CAMPERTOGNO 20 9,5 2,61 SESIA A QUARONA 49 4,7 2,75 SESIA A BORGOSESIA 56 4,2 2,71 MASTALLONE 25 6,8 2,77 --- SERMENZA 19 9,3 2,94 --- SESSERA A BORGOSESIA 32 5,1 2,87 SESSERA A PORTULA 21 7,1 2,78 SESSERA A PRAY 26 6,1 2,82 STRONA DI VALDUGGIA 12 5,6 2,6 SESIA A SERRAVALLE SESIA 60 3,9 2,73 SESIA A ROMAGNANO 68 3,5 2,76 SESIA A GHISLARENGO 80 3,1 2,73 SESIA A VERCELLI 103 2,5 2,48 SESIA A VERCELLI 108 2,4 2,4 SESIA A MOTTA DEI CONTI 131 2,0 2,35 SESIA CONFL. PO 140 1,8 2,28 CERVO A SAGLIANO MICCA 13 9,5 3,13 CERVO A BIELLA (MONTE) 19 7,6 2,87 CERVO A BIELLA 23 6,6 2,68 CERVO A COSSATO 32 5,2 2,5 CERVO A GIFFLENGA 41 4,1 2,36 CERVO CONFL. SESIA 56 3,3 2,24 ELVO A CASANOVA ELVO 45 4,0 2,09 ELVO A MONGRANDO 16 9,9 2,27 ELVO A OCCHIEPPO INF. 14 11,3 2,39 ELVO A SALUSSOLA 28 6,1 2,09 ELVO ALLA CONFL. 52 3,5 2,1 MARCHIAZZA A QUINTO VERCELLESE 34 1,2 2,3 MARCHIAZZA A ROVASENDA 15 2,2 2,77 ROVASENDA A ROVASENDA 18 13,2 2,76 ROVASENDA A VILLARBOIT 28 1,0 2,72 ROVASENDA ALLA CONFL 32 0,9 2,4 STRONA A CAMANDONA 6 10,2 1,96 STRONA A COSSATO 20 4,4 2,22 STRONA CONFL.CERVO 23 4,0 2,16 Significativo Interesse ambientale Interesse ambientale, potenzialmente influente Significativo Significativo Interesse ambientale Interesse ambientale Interesse ambientale Interesse ambientale, potenzialmente influente Consistenza reti di monitoraggio ambientale Corpo idrico Numero stazioni Corsi d’acqua naturali (monitoraggio manuale) 31 Corsi d’acqua naturali (monitoraggio automatico) 10 Laghi (monitoraggio ex D.Lgs. 152/99) 0 Canali 7 Acque sotterranee (monitoraggio manuale) 168 Acque sotterranee (monitoraggio automatico) 30 REV. 03 -2007 1570-05-01703.DOC PO/PO/PO 4