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Foglio 50.000 Susa
Foglio Susa Si riconoscono i tre settori nei quali la linea TAV attraversa rocce amiantifere, e cioè la tratta di Mompantero (MO), la tratta di Condove (CO) e Monte Musinè (MU). Si intuisce l’alto strutturale che fa affiorare, tra Susa e Condove, le rocce dell’Unità Dora Maira sottostanti alle Ofioliti “Piemontesi”. Si riconoscono le due aree di rocce granitiche all’estremo occidentale (in rosa; Massiccio di Ambin) e più a Est, nel tratto nazionale (in colore scuro, nell’unità Dora Maira; Granito di Borgone) Successione Dora Maira Da Cadoppi e Tallone 1992 Successione stratigrafica dell’Unità Dora Maira nell’area interessata dal tracciato ferrroviario. Da notare la presenza di granitoidi tardovarisici nel basamento pre-mesozoico Successione Ambin L’ortogneiss leucocratico appartenente al Complesso di Ambin e intercettato dal tunnel di base ha fornito le tre analisi relative ai tenori di U presentati nella slide “Graniti tabella” Evoluzione strutturale e metamorfica Evoluzione strutturale Fasi deformative precoci (rari relitti strutturali); formazione di banding composizionale F1- traspositiva, pieghe isoclinali serrate, lineazione stretching parallela lineazione di intersezione F2- traspositiva, pieghe isoclinali a cerniera arrotondata, sviluppo scistosità in funzione della reologia, lineazione stretching parallela assi pieghe coeve, vergenza W F3- piegamento per buckling, sviluppo crenulation cleavage nei litotipi ricchi in fillosilicati, vergenza a S F4- blande pieghe a ginocchio con vergenza a W, sviluppo di clivaggio di frattura Piani di taglio si sviluppano in vari momenti della evoluzione strutturale: sin-F1, sin-F2 e tardo F3 Evoluzione metamorfica alpina Massiccio Dora Maira e Zona Piemontese – condizioni di picco in facies eclogitica, riequilibrazione in facies scisti blu e facies scisti verdi Massiccio di Ambin – condizioni di picco in facies scisti blu, riequilibrazione in facies scisti verdi Piega isoclinale di fase F2 nei calcescisti della Zona Piemontese Testimonianza della complessità strutturale: interferenza di tre piani assiali di fasi deformative successive S2 S3 S1 Sviluppo di clivaggio in serpentinoscisti coinvolti in una zona di taglio duttile Esempio di trattamento dei dati mesostrutturali relativi al tratto di tracciato ferroviario compreso tra Bussoleno e Susa: a sinistra i dati dell’Unità Dora Maira e a destra i dati della Zona Piemontese Dettaglio Carta geologica 1.100.000 Le serpentine sono indicate in verde pallido. La cava di Caprie, citata nel testo, è ubicata poco a E di Condove. Dettaglio della carta geologica 1:100.000 comprendente la tratta di Mompantero e la tratta di Condove dove affiorano le serpentine al tetto dell’Unità Dora Maira interessate dal tracciato Dettaglio profilo geologico Tra le progressive 11.000 e 12.000 si vede l’intersezione del tunnel di Bussoleno con serpentiniti amiantifere e prasiniti (verde scuro con sigle 13 e 14) lungo la tratta di Mompantero. I granitoidi del Massiccio di Ambin sono di colore ocra e rosa e appaiono attraversati dal tracciato lungo un profilo W-E su una lunghezza di circa 1.4 km Graniti tabella Tabella 1 - Abbondanza (ppm) di U in granitoidi della Val di Susa (Fonte: Compagnoni, Borghi, Cadoppi, Ferrando, Gattiglio & Ruffini, 2003) Unità Litotipo Coordinate campione U Dora-Maira metagranito 32TLQ611983 40-1 7 Dora-Maira ortogneiss 32TLQ534983 40-3 2 Dora-Maira ortogneiss 32TLQ552981 40-8 2 Ambin leucogneiss 32TLR415006 GB04 3,5 Ambin leucogneiss 32TLQ401986 GB06 3 Ambin leucogneiss 32TLR421030 GB16 3,5 Valore medio delle rocce granitiche, dalla letteratura tra 2 e 5 conclusioni- uranio.doc Conclusioni uranio Uranio (Dati prodotti dal Dipartimento Territorio, Ambiente e Geotecnologie, Politecnico di Torino) Misure di radioattività naturale nelle carototeche. “Non sono state riscontrate anomalie sui materiali stoccati, e i materiali presenti non hanno in alcun modo alterato il fondo dell’ambiente circostante” Misure di radioattività naturale su carote “Tutti i valori risultano inferiori, o al massimo di poco superiori ai valori medi riscontrati sulla crosta terrestre (che sono comunque di quasi un ordine di grandezza inferiori rispetto alla soglia di rischio)”. Attività di 238U, 226Ra, 232Th, 40K determinata presso Lab. ENEA, Bologna. Indice di attività (adottato dalla C.E.) I = CRa/300 + CTh/200+CK/3000 dove C è la concentrazione dei tre elementi espressa in Bq/kg. Il valore di I = 1 corrisponde a dose di 1 mSv/anno. Tutti i campioni danno I < 1. Significa che tutti i materiali possono essere utilizzati come materiali da costruzione. Log dei raggi gamma in foro Due anomalie (API 400 e API 500) nel sondaggio 5 ad una quota superiore di 500 m e di 100 m rispettivamente alla quota del tunnel. Rocce: Serie di Ambin. Conclusioni amianto conclusioni-amianto-2.doc Amianto Serpentina amiantifera della “tratta di Mompantero” con percentuale di amianto (stimata) dell’ordine di 1 – 1,5 % (dati DST Università di Torino e Politecnico di Torino). Smarino previsto (I.R. > 0,1): 50.000 m3 Pietre Verdi di Condove-Caprie-Almese: analoghe a quelle di Mompantero. Smarino previsto (I.R. > 0,1): 60 – 120.000 m3 Monte Musiné: la serpentina presente è essenzialmente antigorite (fonte: Compagnoni et al., 2003; studi dell’Università di Siena). Smarino previsto (I.R. > 0,1) (studi dell’Università di Trento): 60 – 110.000 m3 Dati di confronto: Serpentina amiantifera della cava (attiva) di Caprie (dati provincia di Torino): in media 80.000 m3/anno (di roccia) Per riferimento: cava di Balangero (abbandonata): serpentina amiantifera con cut off del 3% di fibre. Fonte: riviste minerarie circa un milione di m3/anno (di roccia) Microfotografia Didascalia: Micrografia dell’emissione alfa in corrispondenza di un minerale uranifero (ortite), realizzata con la tecnica dell’emulsione nucleare. Da Fenoglio & Rigault, 1957. Come è noto, e come indica la lunghezza delle tracce, le particelle alfa hanno, nel solido, una penetrazione dell’ordine dei micron, che sale a qualche cm nell’aria.