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Economia domestica – degna di nota
elairotidE Editoriale Formazione professionale svizzera Economia domestica – degna di nota A cosa le fa pensare l’espressione «economia domestica»? All’aspirapolvere, ai piatti sporchi o ai sabati mattina? Allora fa parte della maggioranza. P ensare anzitutto alla propria economia domestica privata è ovvio. In Svizzera per il lavoro dedicato alla casa e alla famiglia vengono pur sempre impiegate più ore che non per il lavoro retribuito. In altre parole: lavoro gratis per 123 miliardi di franchi all’anno. Margrit John-Bussinger Presidente di Economia domestica Svizzera Traduzione: Vittorio Dell’Era Ma l’economia domestica è anche un ramo dell’economia. Datori di lavoro sono ospedali, alberghi, istituti e altre grandi aziende. E i/le lavoratori/trici di questo ramo hanno funzioni centrali nelle interfacce di servizi, economia ed ecologia. Tuttavia qualcuno deve almeno una volta trovarsi ricoverato in un letto d’ospedale per realizzare che l’igiene è più che pulire e che l’alimentazione è qualcosa di più complicato che portare da mangiare. E 38 2 2002 L’importanza dell’economia domestica come ramo viene comunemente sottovalutata. Si può sì quantificare che quota delle spese complessive d’un istituto riguarda la sfera di tutti i giorni (circa due terzi!). Ma non sono invece misurabili gli effetti prodotti da un’atmosfera accogliente sulla salute di chi vi abita. Se però ci si confronta con tutti gli aspetti, diventa presto chiaro che l’economia domestica è assai di più che non «quel po’ di faccende domestiche». Corrispondentemente elevata è la richiesta di operatori professionali qualificati. Il che ha conseguenze sulla formazione. Una di esse è l’abolizione dei tradizionali tirocini brevi. Sotto la responsabilità della federazione Economia domestica Svizzera, è stato sviluppato un tirocinio triennale; nell’estate del 2000 oltre 300 giovani hanno intrapreso per la prima volta il nuovo tirocinio di impiegata/impiegato d’economia domestica collettiva. Una volta che hanno superato l’esame di fine tirocinio e hanno in tasca l’attestato di capacità, alle/agli impiegate/impiegati d’economia domestica collettiva si apre un vasto campo di possibilità lavorative in alberghi, istituti, ospedali, grandi economie domestiche ed economie domestiche private del tipo più svariato. Ovun- que si tratti del benessere di persone, si cercano impiegate/impiegati d’economia domestica collettiva. La scala della carriera va dalla direzione aziendale d’economia domestica allo studio presso scuole universitarie professionali. Persino l’indipendenza professionale è divenuta pensabile, dal momento che nella nostra società marcata dalla velocità e dalla spinta alla flessibilità c’è una crescente richiesta di servizi quotidiani, si tratti di un servizio di stiro o del management d’una complessa economia domestica insieme con il controllo del budget e la custodia dei bambini. SI cercano professionisti in fatto di organizzazione, forme di convenienza sociale, assistenza agli ospiti, catering, cura professionale di mobili, biancheria e talvolta anche relazioni, amministrazione, spesa, ecologia, finanze, trattamento di macchine, materiali e persone, in breve: generalisti con tante competenze esistenziali e ancor più flessibilità. La formazione professionale di impiegata/impiegato d’economia domestica collettiva è la base per diverse attività e offre possibilità di sviluppo in tante professioni che hanno a che fare con persone. Il nostro tempo esige professionalità in tutti i settori. Anche e particolarmente in un settore di vita centrale del benessere umano. Una formazione di base valida e interessante è l’esigenza del momento. Essa attrae gente giovane, in gamba, intraprendente. Gente che pensa al di là del proprio tirocinio. Nelle pagine che seguono potete trovare maggiori informazioni sulla formazione e la carriera nell’economia domestica. [email protected] www.hauswirtschaft.ch