Così parlavano Così parlavano le nostre nonne le nostre nonne
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Così parlavano Così parlavano le nostre nonne le nostre nonne
Comune di Onano Così parlavano le nostre nonne Dizionario dialettale onanese Curiosità, proverbi e blasoni popolari a cura di Giuseppe FRANCI 1 COLLANA DI STUDI STORICI DEL COMUNE DI ONANO 5 Dicembre 2010 Stemma di Onano con Agnus Dei. Negli antichi sigilli della Comunità si trova che intorno all’agnello mistico era posta l’invocazione Protege ONANUM 2 aaa incitamento all’asino ad avviarsi a panza pell’aria sottosopra abbacato bacato, marcio, con idee sbagliate abbacià baciare abbadà badare, sorvegliare abbagghià abbaiare abbaggiù paralume, lampada che si tiene generalmente sul comodino (dal francese abat-jour). abbatello chierichetto abbetà abitare abbogghiele erba spontanea abbottacciato pieno, sazio; dicesi di chi ha mangiato troppo abbeto abito, vestito abbetuccio piccolo abito abbiocco sonnolenza, spossatezza abbonà condonare abbozzà sopportare abbraccicà abbracciare, avvinghiare abbrucià bruciare abbruscà abbrustolire (in particolare il pane) abbre labbra abbreo ebreo abbuscà prendere le botte accaddato accaldato accegnà tocco della campana che annuncia l’inizio della S. Messa accènna (e) accendere accesso ascesso acchittato ben vestito acciavattà schiacciare, pressare accia matassa acciaffà sgualcire, spiegazzare acciaccà calpestare, schiacciare acciammellato a forma di ciambella acciancigghiolato arruffato, sgualcito 3 accimà togliere la punta della pianta del mais accogghie infettarsi una ferita accolèra (puzza che) che emana un odore nauseabondo accomedà accomodare, aggiustare accomedasse accordarsi accompagnasse convivere acconnì condire accosì così accostà socchiudere le persiane accrancà spingere verso il basso accrocià abbrustolire; accrocià la pulente (vedi) grigliare la polenta sulla brace accuicchiato abbassato, accovacciato addale altare addalino Nel mese dedicato alla Madonna, sul muro esterno delle case, i ragazzi allestivano, per l’intero mese di maggio, piccoli altari con immagini (santini) della Madonna e dei Santi, decorati con fiocchi di carta velina e fiori. addalena altalena addannàsse dannarsi, tormentarsi, disperarsi adè/adera è, era addo alto addietrate ratei di stipendio o pensione non riscosse, relative a periodi precedenti addoprato vecchio, usato addrizzà raddrizzare addro altro addopiato assopito affugà affogare affurtunato fortunato aggadiàto colpito, rovinato aggavozzelà attorcigliare. Si dice, specialmente, quando due persone, generalmente maschio e femmina, sono abbracciati in maniera disordinata. aggavozzelato aggomitolato, rannicchiato su sé stesso aggeggià accomodare, adattare aggelasse infreddolirsi 4 agghia esclamativo ahi! agghio aglio agghiuto aiuto aggià già agginà abbandonare; portare gli animali al pascolo su un terreno a loro confacente aggonfià gonfiare di botte. Detto popolare: t’ aggonfio come Sergio (non si conosce l’origine di questo modo di dire) aggrugnasse offendersi aggratise gratis agguerciasse accecarsi Agusto Augusto aiccio cosa da poco alfabetico analfabeta allappà spiacevole sensazione in bocca che fa sembrare di avere i denti legati allegà allegare, il trasformarsi del fiore in frutto dopo l’impollinazione allegretto alticcio, brillo allenito magro, smunto allentà dare, affibbiare, ammollare alletterato istruito allimatura limatura allongà distendere allosì in quell’altro modo alluccà stordire, dare una botta in testa alluccato stordito allumà illuminare, abbagliare alozzo gallina barcollante (che trascina le ali) ammaitte (te possino) mannaggia a te! ammagginà immaginare ammalocchià fare il malocchio ammanicà mettere il manico ad un attrezzo ammareà condurre il gregge all’ombra ammasonà mettere il lievito nella farina ammattatoro mattatoio, macello ammattonà pavimentare con mattoni o piastrelle 5 ammazzatùra faticaccia ammeno almeno ammezzato piccolo vano ammifiato preso di mira ammoccà imboccare ammomente quasi ammosciasse demoralizzarsi, avvilirsi ammuntinà ammucchiare, ammassare ammusato offeso, imbronciato amparà imparare ananasse ananas anguattà nascondere anguattone (d’) di nascosto animelle ghiandole surrenali del maiale, particolarmente apprezzate in cucina annà andare annacquà innaffiare annestà innestare Annetta, Annina diminutivo di Anna anniscosto (d’) di nascosto anno lo scorso anno anse anzi apetto o lapetto mezzo di trasporto a tre ruote appaiccio luogo esposto a nord appallottelà rendere a forma di palla apparecchià allestire, predisporre apparecchio aeroplano appattumito in dormiveglia, espressione usata per definire il riposino pomeridiano appecettà riparare malamente appènna appendere appetto cosa da affrontare prima possibile; in paragone con qualcuno appiccà appendere qualcosa, impiccare appiccapanne appendiabiti, attaccapanni appiccià accendere un fuoco appiccicoso persona molto petulante; particolare condizione meteorologica cal- 6 do-umida appinsà appuntire appinsionato pensionato appioppà rifilare, appioppare apposta di proposito, appositamente appovente o allappavento posto riparato dal vento appozzà intingere, spingere in basso all’interno di un liquido aradio radio aratello piccolo aratro in legno tirato dall’asino arato aratro in legno (o in ferro) di tipo romano arboro albero archèmuse alchermes: liquore usato per dolci arello recinto per animali areo aereo aricapezzà assestare, mettere in ordine ariccommannasse raccomandarsi ariccontà raccontare aricordasse ricordarsi arifasse sdebitarsi; prendersi una rivincita aridotto ridotto arigommata rimarginata aringrazià ringraziare aripetìa ripeteva aritirasse ritirarsi arpia persona estremamente tirchia arrabbiete! esclamazione; per bacco! accidenti! arraganato tempestoso, impetuoso arrancà salire con fatica arrapasse eccitarsi sessualmente arrestà intrecciare le teste capozze (vedi) d’aglio arriquà arrilà incitamenti per l’asino arrisù incitamento per l’asino in salita o quando si incespica arrocchià prendere una scorciatoia, attraversare arrocchio procedere senza seguire la strada principale per arrivare prima 7 arroncinato spiegazzato; piegato malamente arronzicchiato rannicchiato su sé stesso arrotà affilare arrotelata arrotolata arruìto arroventato articolo soggetto poco affidabile asciuttamano asciugamano ascoddà ascoltare asene asino asfaddo asfalto, bitume assieme insieme assolinà esporsi al sole in luogo riparato dal vento assomegghià assomigliare Assonta Assunta assugare aizzare il cane contro qualcuno atène è atèra era attacchinoso attaccabrighe, litigioso attastà palpare, toccare attastone a casaccio, alla cieca attemperà fare la punta ad una matita attizzà ravvivare il fuoco; fomentare una lite attorcigghiato intrecciato attorquelà ripiegare, mettere i panni alla rinfusa attufato chiuso, coperto, luogo senza aria atturà otturare auffo gratis, senza pagare niente. Questo termine deriva da una sigla che veniva usata durante la costruzione della Basilica di S. Pietro (La Fabbrica di S. Pietro). Quando i marmi di Carrara, necessari per la costruzione, venivano trasportati attraversando i vari Dazi degli Stati di allora, questi erano esenti dal pagamento, proprio perché servivano per tale costruzione. Quindi sui marmi veniva pitturata la sigla: “A.U.F.” (Ad Usum Fabricam) il termine è stato poi storpiato con l’odierno auffo. 8 automobbele automobile avioto avevi avogghia certamente, sicuramente avvezzà abituare, educare azzeghetto persona che fa qua e là azzittisse zittirsi, mettersi a tacere bà babbo babbaleo fesso bacagghione parassita tipico dei legumi bacarozzo scarafaggio baccagghià brontolare, rimproverare ad alta voce; discutere baccagghione uno che parla sempre ad alta voce, caciarone badà guardare, sorvegliare badalocco sciocco, credulone baddacchino piedistallo baffe baffi baggella pagella bagghio abbaiamento baggìe avere i grilli per la testa bagnomaria sistema per riscaldare i cibi dentro un recipiente immerso nell’acqua calda baiocche soldi balla sacco, solitamente di iuta. bammàcia cotone idrofilo, ovatta banca panca banchétto sgabello banchina panchina banna banda musicale banno annuncio, comunicato. Per diffondere le notizie alla cittadinanza veniva utilizzato il banno. Il banditore era provvisto di una trombetta che serviva per richiamare la gente. In tempi in cui non esistevano i mezzi di comunicazione di oggi era il modo più celere per diffondere notizie e comunicati importanti. bao entità fantastica utilizzata per mettere paura ai bambini barattoletto (gioco del) gioco simile al nascondino dove il barattoletto sostituisce la 9 tana. barbampietra barbabietola barbatelle piantine di vite barcara catasta di legna bardasso giovane bardella in senso figurato significa una grande sudata (ho fatto nà bardella!) barlozza piccolo barile in legno per acqua e/o vino barre bar barzotto così così bascula bilancia a ponte Bastiano Sebastiano. Detto popolare: le fò tutte come e’ poro Bastiano batizzo battesimo batta la battitura: i legumi vengono separati dal seme attraverso il correato (vedi) battammuro Gioco che si faceva da ragazzi con le monete. Consisteva nel battere la moneta nel muro facendola cadere a terra non più lontana di un palmo da quella dell’avversario. battarella palpitazione battifonno a carte, la coppia destinata ad entrare in sostituzione della perdente battilarda tavola di legno usata in cucina per il battuto (vedi) battuto condimento a base di lardo, che serviva per preparare minestre buonissime; oggi purtroppo in disuso per via delle diete bauciotto confratello incappucciato che sfilava nella Processione del Venerdì Santo baulle baule bavagghiola bavaglino per bambini bazziòlo rialzo del terreno, gradino bazzo covone di grano becalino miope, con problemi di vista becco cornuto beva il bere bevarone impasto di farinaccio per i maiali biancarella malattia della vite biastemà bestemmiare bicchicocco cosa di poco conto biconzo recipiente di legno, fasciato in ferro, di forma a tronco di cono, che serviva 10 per la raccolta dell’uva. Dicesi anche di persona sempliciotta e sciocca billa fiacca, senso si stanchezza o sonnolenza billo tacchino bindolo vagabondo, scansafatiche bobbo bao (vedi) bionno biondo birbaccione birbone, imbroglione biricianguele l’altalenarsi biricoquele albicocche birracchio torello maschio bituato avvezzo bocchise incontro di pugilato boccia bottiglia boccione bottiglione, di solito da due litri bollette chiodi usati dal calzolaio bollizzica pedicello, acne bonora presto (si usa per indicare che uno arriva o parte al mattino presto) bove bue bozzo bolso bracia brace brigattiere brigadiere brigghia corda del correato (vedi) brillocche monili, gioielli brinnà brindare brisquela un forte colpo; sbornia; briscola (giuoco delle carte) broqquelo cavolfiore; buono a niente. Detto popolare: Brocquele trascinate brullone gonfiore derivante da puntura di insetto brustenghe dolci di carnevale brutozzolo rotondeggiante bubbela upupa bubbelà tremare dal freddo bucatoro recipiente dove veniva fatto il bucato bucio buco bucìa bugia 11 buciòso bugiardo bucoritto chino, piegato budello oltre ad indicare le viscere degli intestini, viene indicato con questo nome anche il tubo per innaffiare budellone budello di maiale; dicesi anche di persona molto grassa bugghiarella attimi di buio dovuti ai crampi della fame bugghio buio bugghione carne in umido molto piccante bullito carne di manzo per brodo bumba bevanda, specialmente nel linguaggio infantile burattelo barattolo di lamiera burraccia borraccia, fiaschetta busicchie budella di maiale essiccate busselo duro di comprendonio bussolotto contenitore in genere bussoletta contenitore per raccogliere elemosine buscà prendere le botte buttà gettare via cacarella indisposizione intestinale, diarrea; paura (fig.) cacatoro cesso, latrina caccavella antico strumento musicale artigianale napoletano costituito da un barattolo in lamiera ricoperto da una pelle di capra. Al centro della tela è infilato un bastone che il suonatore afferra con il pugno e lo spinge ritmicamente verso il basso e verso l’alto del cilindro traendone un suono veramente caratteristico e vibrante. cacio formaggio cacchio germoglio della vite cacchietello cima di rapa caccià mandar via caccialepre erba spontanea commestibile, ottima in insalata. Pianta perenne delle composite (Leodonton autumnalis) diffusa soprattutto nei prati caciara gazzarra, confusione cadè cos è caddano attrezzatura del trattore 12 caddara caldaia caddaretto porta pietanze, contenitore del latte caddata vampata di calore caddo caldo, afa caffeause credenza, mobile della cucina cagge calce caggenaccio calcinaccio cagghio caglio caggio calcio, pedata caggiù quaggiù, in basso Caio località Onanese. La leggenda della Signora del Caio è fra i fantasmi onanesi quello più noto e forse anche il meno temuto. La bianca dama notturna con cappellino e catello (piccolo cane), è lo spettro di Battista Bentivoglio di Gubbio, moglie del duca Luca Monaldeschi, dal consorte fatta relegare in una buca al Caio. Il fantasma della nobildonna nelle notti di plenilunio si aggira per la campagna di Onano. calamare tracce livide sotto gli occhi dovute a stanchezza o a malattia, occhiaie. calamaro calamaio callarella recipiente, un tempo in ferro, usato dai muratori, per portare la calce nel luogo della muratura. Un tempo non molto lontano, veniva portato a spalla nei vari piani, con considerevole fatica callara recipiente, generalmente usato nel camino per scaldare l’acqua. Di solito era di rame e veniva appeso a delle catene che scendevano giù dalla cappa. calore infiammazione cambianza trasformazione camella piccola brocca cammiale cambiale cammio camion, autocarro canale coppo, laterizio per la copertura di tetti canaparo piccolo appezzamento di terreno vicino al fosso dove veniva coltivata la canapa canapo corda cannela candela, cero cannella proteggi dita di canna, usato nella mietitura a mano cannelletta fontanella pubblica 13 canzonà prendere in giro cantone angolo, parte capà scegliere, selezionare; anche sbucciare capacitasse persuadersi, piegarsi, convincersi capagno cesto in vimini, canestro capagnolo piccolo canestro capecce entrare; entrarci capelline pasta sottile da minestra capestéo ampio e grossolano vassoio di legno scavato a mano, utilizzato per selezionare i legumi capetà giungere all’improvviso capezza cavezza capezzagna rifinitura trasversale di un campo arato capicollo lonza capifoco alare del camino capocciata testata capoccione personaggio importante ed influente capomilla camomilla (storpiato) capòzza bulbo (capòzza d’agghio) cappellaccio strato superiore della vinaccia nella tina (vedi) cappotta (fa la) “scherzo” che consisteva nel coprire la testa di una persona con un panno e poi schiaffeggiarlo carbignere carabiniere carcerati rocchetti di filo careà trasportare con carro, carreggiare carfagna stanchezza cariola piccolo veicolo con una sola ruota, spinto a mano, che permette di trasportare carichi carnovale carnevale carosà tosare carosino persona specializzata a tosare le pecore. Detto popolare: e’ laccio de’ carosino carpiccia muschio carpone con le mani e le ginocchia posate in terra, imitando i quadrupedi 14 cartoccia attrezzo utilizzato per scavare buchi nel terreno cascata caduta cascatoio estremamente stanco cascio acacia cassà cancellare cassù quassù, di sopra castagnole dolci tipici di carnevale castrica uccello molto piccolo catafaggo impalcatura funebre catàna tasca catarcione grosso chiavistello, usato, generalmente per la chiusura di magazzini o stalle catello cucciolo di cane cavà raccogliere, togliere cavarozze fossette sulle guance cavicchio incavo che permette lo snodo del correato (vedi) cazzabbubbelo semplicione, stupido, persona di poco valore o importanza cazza calza cazzimperio pinzimonio cazzolaro calzolaio ceccetello piccolo sgabello cecca gazza ceccia (a) termine utilizzato per invitare i bambini a sedersi cecio cece; anche lamentoso celebbato celibato cempene ridotto male Cèncio Vincenzo cenfià respirare con affanno, boccheggiare cennere cenere centopelle parte interna dello stomaco dei polli cerchione vino o botte dal sapore anomalo ceroto cerotto cerqua quercia, roverella cerrata paletta per pulire il vomere; serviva anche per incitare l’animale cetilene lampada ad acetilene 15 Checco Francesco chi qui chiàcchiera maldicenza, pettegolezzo chiacchiarà parlare, discutere chiappa natica chiappà prendere, acchiappare chiarasa ciliegia chiaraso ciliegio chiarata albume di uova sbattute, si usava, anticamente, per curare le distorsioni chiduno qualcuno chionne uccello notturno ciammellone dolce tradizionale, ciambellone cianche gambe cianchetta sgambetto ciancicato masticato ciancigghielato stropicciato, spiegazzato cianfrusagghie cianfrusaglie, chincaglierie ciarda scottatura sulla pelle ciarvello cervello ciavatta ciabatta cicchetto rimprovero cicilì gioco infantile cicino piccolo cicio frammento di coccio cigna cinghia cignale cinghiale cimicia puntina da disegno ciofeca bevanda di pessimo gusto cipiccica muco che si forma intorno agli occhi, in particolar modo, quando ci si sveglia ciuffelo piccolo flauto artigianale di canna ciuitta civetta coccia testa cocciole gusci della frutta secca coche galline 16 coda cobbina erba spontanea utilizzata come alimento per animali codansinsela piccolo uccello coddre coltre coddrone trapunta di lana di pecora còfena recipiente usato dai muratori; una grande quantità cógghia scroto; noia cògghia cogliere; crosta del formaggio cogghionà canzonare, prendere in giro cogghione testicolo; anche persona molto sciocca colasione colazione colo verza Colomma colomba; anche nome proprio: da S. Colomba co-patrona di Onano comido comodo commanno commissione commatta prendersi cura; disquisire comminà combinare companatico si dice di tutte le cose che si mangiano con il pane comparito lavoro proficuo condiguale si usa per indicare qualcosa di poco; appena conciagghiola forca in legno confino limite di terreno connì condire connimento condimento Copannente Acquapendente coppa insaccato fatto con carne, grassi, cartilagini e cotiche ricavate dalla testa del maiale coppola crosta del pane coratelle viscere di animali macellati cordelle covoni di grano, gregne (vedi), ben accatastati che si preparavano per la trebbiatura corpettino gilet correato o curriato attrezzo agricolo: bastone, snodato, utilizzato per la battitura delle piante della lenticchia e dei legumi in genere corrèggia correggere correolo laccio in cuoio utilizzato come stringa per scarponi 17 corvello vaglio, setaccio corvelluzzo piccolo crivello cotarone dorso (parte bassa) cotozzo parte posteriore del collo covanìdo ultimo uccello che abbandona il nido cozza zolla di terra molto consistente crapa capra crastato castrato credenza armadio da cucina credenza (a) a credito creso creduto Crialesi tradizione popolare della Settimana Santa; di derivazione greca, Kyrie eleison (Signore, abbi pietà), il termine è stato mutuato dalla liturgia della Messa. Ad Onano indicava l’usanza, nella liturgia del “Mattino delle tenebre” del Giovedì Santo, di battere i banchi e il pavimento della chiesa con bacchette di sanguinello (Cornus sanguinea). Il nome della pianta deriva dal fatto che i soldati che frustarono Gesù utilizzarono delle verghe di questo legno. La pianta, in ricordo del sangue della flagellazione di Cristo, sembra aver tramutato in rosso il bianco della sua linfa, di qui il nome. criccà bere crognele percosse, botte crognolo albero dal legno molto duro; anche persona dura di comprendonio cropì coprire cucchiara cazzuola; attrezzo utilizzato dal muratore cucchiaro cucchiaio cucchione tappo di sughero utilizzato per la botte cucco gioco infantile cuccumella ciotola cucugghio cuculo; ciclamino culetto parte terminale del pane, ricca di crosta culino utensile usato in cucina per filtrare alimenti liquidi cumera vomere cummattente combattente cunigghio coniglio 18 cuperta coperta, plaid cupertone pneumatico cupertora coperchio di pentola curogghia straccio arrotolato di forma circolare; veniva posto sulla testa per ammortizzare il peso degli oggetti trasportati; anche straccio per pulire curra correre cursa corsa curzavello piccola trottola in legno scanalata a spirale per l’avvolgimento di una cordicella che, tirata con vigore, permette al giocattolo di cadere a terra ruotando velocemente sulla sua punta costituita da un chiodo. ecca ecco eccolocchine eccolo qui egghielo/a eccolo/a là emmera fatto avevamo fatto emo abbiamo empito riempito encedente incidente ennò è proprio così! eppoe poi erbamerica erba medica (Medicago sativa) erbetta prezzemolo comune erto spesso; rozzo (se riferito a persona) èsso adesso estelo eccolo estelo stine eccolo qui esteme eccomi ettero ettaro fà a zico risparmiare, razionare il cibo faccenne lavori domestici facìa faceva faciolo fagiolo faciolette fagiolini facìono facevano fagge falce 19 famegghia famiglia famegghiola funghi commestibili comunemente chiamati chiodini (Armillaria mellea) famo facciamo fantigghiole malattia specifica dei bambini che provoca, generalmente, convulsioni fascìna deriva logicamente da fascio; viene chiamato così quel fascio di piccoli rami secchi fecace efficace ferruggine fuliggine fiala fiamma fialà ardere fiatà parlare ficona pianta del fico; bella donna ficozzo bernoccolo sporgente figghià partorire figghiarello bambino filone pane di forma allungata del peso di circa un chilogrammo filosello nastrino di stoffa, laccio finante finchè, fino a che Finaù detto popolare: te batto come Finaù (non si conosce l’origine di questo modo di dire) findiferro fil di ferro finimente imbracature degli animali fioccà nevicare fionna fionda fiottà lamentarsi fischio apertura anteriore dei pantaloni fissassione vaneggiare, prendere una fissa fistele piccole ulcerazioni fiuta peluria sulla barba flitte insetticida (da flit noto insetticida degli anni cinquanta a base di DDT) focolare (il) bollettino parrocchiale redatto fino ai primi anni ‘60 foche spettacolo pirotecnico fogghia foglia fogghietta unità di misura da mezzo litro; veniva usata di norma nelle osterie per la 20 mescita del vino fongo fungo fonno profondo fora fuori; in senso lato significa in campagna furastiero aggettivo usato per indicare persone non native del paese formetta cunetta formone canale per lo scolo delle acque formicarella formicolio fracicato bagnato fradicio fracico marcio fraggello sconquasso, massacro frascarelle polenta morbida: veniva distesa direttamente sulla spianatora (vedi) ma anche direttamente nel piatto condita con molto sugo, formaggio ed altre prelibatezze fraschetta rivendita di vino di produzione propria. Il termine fraschetta deriva dal fatto che, non avendo insegna, si apponeva fuori della propria cantina, una frasca di albero, come segnalazione fregna organo sessuale femminile fregnaccia cosa senza importanza fregno persona poco conosciuta; persona qualsiasi fresà smuovere bene il terreno rivitalizzandolo frescata sciocchezza, frottola frifrì briscola di poco valore frìggia friggere fritto fegato; magnasse e’ fritto: mangiarsi il fegato frizzico piccola porzione, pezzetto froce del naso narici frullà gettare con disprezzo frullavento oggetto leggero e volatile frutte interessi bancari e/o postali fruzzicà frugare in maniera insistente con uno strumento dentro qualcosa fuccello bastoncino fume fumo fumminante fiammifero fummine fulmine 21 funì finire funimonno finimondo, baraonda funito finito furasàcche erba simile all’avena che si attacca ai tessuti con molta facilità furchetta forchetta furestico selvatico furibbonno molto arrabbiato fuscella piccolo recipiente per la ricotta fuso strumento conico per filare la lana gabbarè vassoio utilizzato per pasticcini e dolciumi vari gabbina cabina gabbinetto cesso, bagno galetto stinco galletto fungo commestibile chiamato anche gallinaccio o finferlo (Cantharellus cibarius) gallinaro pollaio gammarelle piccoli gamberi di lago ganassa dente molare; anche mascella ganghene ganghero, cardine garace garage garganella (a) il bere direttamente dalla bottiglia gasse stufa a gas gastìco punizione gattone-gattone camminare con mani e piedi gavozzelo gomitolo gazzone pantaloni gerbusse grossi scarponi ghià gli ha ghiaccià freddare ghiacciura freddo intenso ghianna ghianda ghiannara ghiandaia ghiè gli ghiere, iere ieri 22 ghiò esclamazione di stupore, tipica onanese: per giove! (l’esclamazione è seguita anche da me la su sia!) ghiottarìa cibo raffinato Giacomo Giacomo l’espressione indica le ginocchia che tremano per la paura (tremarella) Giconno Giocondo. Il poro Giconno attraversò con l’asino, carico della soma, la proprietà di un nobile del luogo. Il nobile in questione lo denunciò e quindi il Giconno fu chiamato dal tribunale per l’udienza. Non avendo la possibilità di sostenere la causa, fu costretto a pagare tutte le spese. Il detto popolare La causa de’poro Giconno stà ad indicare come chi ha maggiori possibilità economiche prevalga su chi non ha i mezzi. Contro la forza la ragion non vale. Gidio Egidio Gigge Luigi gilebbe sostanza molto dolce Gisto Egisto giuggele frutti, ormai dimenticati, sembrano delle olive, dal colore rossastro, quando maturano hanno una polpa porosa e compatta, simile a quella della mela, e sono estremamente dolci, tanto che Erodoto le paragonò ai datteri, e citava già allora il famoso vino che si produce da esse, arrivato fino a noi e conosciuto come brodo di giuggiole. gnente niente gni ogni gnicosa tutto gniuno ognuno gnorànte ignorante gnudo nudo góbbe volpe gòda godere gogghio scemo gragnola grandine. Detto popolare: la gragnola de poro Don Checco! gramegna gramigna granne grande; grande di età (adulto) 23 grasià graziare grasie grazie grattacacia grattugia gravacciano persona estremamente corpulenta grégne fasci di grano legati con lo stelo del frumento stesso gréppo scarpata grètto crepa, fessura grève pesante, persona estremamente grassa grillanda corona, ghirlanda funebre gronnà grondare dal sudore groppone schiena grottino piccola cavità ricavata nel costone tufaceo grucolo fungo commestibile; anche mazza di tamburo (Macrolepiota procera) grugnata sbattere il muso nel cadere grugno muso, fronte guadammià guadagnare guaderno quaderno guagghio guaio guase quasi guazza rugiada guercio persona che non vede bene guernà governare, dare il cibo agli animali domestici guerno governo guerro maiale guinza mollara del campo gumèra punta di ferro dell’aratro gummella l’incavo che si forma tenendo le mani unite con il palmo rivolto verso l’alto; manciata gunnella gonna, veste lunga icchese la lettera x imbasciata ambasciata imbottatore grosso imbuto di legno, a base ovale, che serviva per versare il vino nelle botti immuto imbuto 24 impensione il parlar male degli altri immacquelato puro, vergine Immaria Ave Maria (circa mezz’ora dopo il tramonto) incazzatura arrabbiatura inciancicato masticato inchicà avere rapporti sessuali insegnà indicare inseppì spingere invischiato mischiato, di mezzo irre orre indecisione, incertezza isattore esattore istate estate ito andato lampedina lampadina lansagna lasagna lansagnolo mattarello lapetto apetto (vedi) lapise matita, lapis lapposo sapore aspro e astringente lassà lasciare lastico elastico léé... incitamento all’asino a fermarsi lèe lei legaccio vitalba lèggia leggere léngua lingua lesto svelto lettra lettera libbartà libertà libberà liberare limosina elemosina linzòlo lenzuolo liofante elefante lippa gioco consistente nel far saltare un corto pezzetto di legno affusolato 25 (lippino) battendolo su una estremità con un altro legno (lippa) per poi ribatterlo al volo e gettarlo il più lontano possibile. lipra vipera litichino attaccabrighe loffa fungo commestibile chiamato vescia (Lycoperdon perlatum); evacuazione ariosa degli intestini silenziosa e nauseabonda loggetta balconcino loggia balcone lolla pula loppica foglia della pannocchia di mais usata fino agli anni 40 e 50 per riempire i materassi della gente più povera. losì in quel modo lóto fango. Detto popolare: e’ loto pagano lucchesina coperta di lana luccicà brillare, risplendere lue lui luffio lombo, fianco lupia pianta selvatica simile all’asparago lupino callo del dito mignolo; anche fusaia lute scintilla lutello tubo di gomma ma’ mamma maccaduto epilessia, convulsioni macellaro macellaio macchia bosco macchietella piccolo bosco machina automobile machinà trebbiatura maddrattà maltrattare maffia pettinatura particolare; mafia magara magari, volesse il cielo magghiale maiale magnà mangiare magnauffo oziosi 26 magnatora mangiatoia mamanco neanche, nemmeno mancanza il venir meno, svenimento manfene attributo maschile mannà a male sprecare mannelle nella mietitura tradizionale indicavano i piccoli fasci di spighe di grano Manoca nella leggenda popolare Onanese, Manoca è l’eroe che tentò di ribellarsi alle prepotenze di Luca III della Cervara, Signore di Onano. A lui viene attribuito il detto popolare: portare e’ fazzoletto a Manoca. Si narra, infatti, che questo giovane, intraprendente e spavaldo, portasse come copricapo un fazzoletto legato dietro la nuca (odierna bandana). mansavva liberamente mappa aderenza tra cani durante l’accoppiamento marchese ciclo mestruale mariccommanno mi raccomando maracollo portare qualcuno sulle spalle Mariola Maria marrastro zappa marrovescio schiaffone dato con il dorso della mano martingale cinta del cappotto martinicchia freno del carro di legno mascagna pettinatura particolare mascandrone specie di coleottero mascella tavoletta utilizzata nella carpenteria edilizia masciò pezzo di copertone usato per coprire i buchi dei copertoni della bicicletta masquera maschera. Detto popolare: la masquera de’ poro Cechetto. Cechetto era un organizzatore (guidarello in Onanese) di mascherate. Le sue maschere sono ricordate per indicare una persona particolarmente brutta. mate madre! (esclamazione tipica) matrigalia pianta spontanea simile alla camomilla mavvisto malvisto mazzacugghie capriole mazzafediche particolare tipo di salciccia di colore rossiccio (con aggiunta di milza, fegato, cuore) 27 mazzarello bastone nodoso ‘mbacuccasse coprirsi tutto il corpo ‘mballà imballare ‘mbastì imbastire ‘mbavagghià imbavagliare ‘mbazzamà imbalsamare ‘mbecille imbecille, sciocco ‘mbenzinato ubriaco ‘Mberto Umberto ‘mbiancà dipingere, dare una tinta alle pareti ‘mbottigghià imbottigliare ‘mbottigghiato in bottiglia ‘mbracà assestarsi i pantaloni ‘mbraccicà abbracciare ‘mbratta cibo per maiali ‘mbreaco ubriaco ‘mbreacone bevitore, avvinazzato ‘mbrilloccata piena di monili ‘mbrogghià imbrogliare ‘mbrogghio imbroglio ‘mbrogghione imbroglione, truffatore mè esclamazione; saluto (accompagnato anche da la su sia!) mèle miele Méco Domenico me dò mi diede megghio meglio meluzzele piccole mele selvatiche (vedi anche Tòzzele) memma melma menà picchiare, percuotere menuzzele pezzetti, frammenti merànguela arancia. Il detto popolare la merànguela se spaccò a la Cantognera è legato alla vicenda di un personaggio Onanese soprannominato “Peppe spanato”. Lo Spanato, già sposato con una ragazza del luogo, s’innamorò follemente di una certa Carolina. Non potendosi sposare una 28 seconda volta decise, con il consenso di lei, di fuggire dal paese. Giunti alla Cantoniera (Latera) affittarono una camera e andarono a letto insieme. I cantastorie del paese ricavarono da tale vicenda una canzone che ad un certo punto così diceva: …quanno funno a la Cantognera la meranguela se spaccò… con evidente allusione all’atto sessuale. Ancora oggi l’aneddoto è utilizzato per indicare il raggiungimento dell’obbiettivo sessuale. mercato colpito con forza merco segno, sfregio merenna merenda meria ombra mesa madia, mobile da cucina dove veniva posta la farina, e dove avveniva la lievitazione del pane fatto in casa mesà forse, credo mesamianno non vedo l’ora che... mesquela mestolo; cucchiaio da cucina interamente di legno mèta mietere, falciare metta mettere mézzo maturo mezzacucchiara manovale miccia femmina del somaro midagghia medaglia migghiara migliaia migghione milioni migghiarde miliardi migragna miseria migragnoso tirchio, avaro minzonà nominare, menzionare mocca bocca moccà imboccare moccico muco nasale moqquelotto lumino votivo (usato solitamente nei cimiteri) mogghie moglie mògghie molle per camino mogna mungere 29 mognica mollica mogno straccio utilizzato dai fornai per pulire le ceneri mollà bagnare mòllo bagnato mollone palo di legno per il vigneto Mommo Colombo mònica suora, monaca monnà mondare, pulire; togliere le bucce monnezzaro immondezzaio monno mondo montino mucchio moqquelo moccolo, muco nasale mora mora mormorio, maldicenza, pettegolezzo Morelle Morelli, di professione burattinaio, venne ad Onano e si sposò con una ragazza del luogo. In cambio di pochi spiccioli o pagamento in natura (grano, granturco…) si esibiva con lo spettacolo dei burattini. I suoi burattini sono ancora oggi ricordati con il famoso detto e’ burattino Morelle proprio per indicare una persona dagli aspetti comici e grotteschi. morghine erpice a dischi, frangizolle morticello svenimento, perdita di sensi morvido morbido morzo (e) germoglio dei tuberi moscino moscerino moscio sistema di lavaggio e asciugatura al sole, che veniva ripetuto più volte, al fine di ottenere la sbiancatura dei torcelli (vedi) mostarella scherzo consistente nello spremere un grappolo d’uva sulla faccia di un compagno/a. Il compianto D. Scalabrella narra che la particolare devozione per Maria entrò nel folclore paesano non solo con la tradizionale luminata della Chiesina della Madonna del Piano, ma anche con la mostarella. I giovanotti coglievano, nei vicini vigneti, le uve precoci ne spruzzavano il succo con la stretta della mano e, di nascosto, quasi con un rito di idillio campestre, vi massaggiavano le gote delle fanciulle predilette. mótto il saluto, il parlare mozzicà mordere 30 mozzico morso movise sbrigarsi ‘mpalà piantare i pali della vigna ‘mpallaccherato sporco di grasso ‘mpantanasse sporcarsi di fango ‘mparà imparare ‘mpastà impastare, fare la pasta fatta in casa o il pane ‘mpasticà masticare ‘mpataccasse sporcarsi i vestiti ‘mpatassasse innervosirsi; confondersi, trovarsi in difficoltà ‘mpanzasse mangiar molto ‘mpecettà incollare, attaccare ‘mpedì impedire ‘mpelo, ‘mpeletto poco, un pochino ‘mpiaccicato attaccato ‘mpiastrà sporcare, imbrattare ‘mpiastro poco di buono ‘mpiastrone sudicione ‘mpicciasse intromettersi ‘mpiccio faccenda molto contorta ‘mpigghiato intricato ‘mpossessasse prendersi la proprietà ‘mprecà bestemmiare ‘mprecasione imprecazione ‘mprenà mettere in cinta ‘mprestà prestare ‘mprontà anticipare una somma di denaro ‘mprovviso improvviso mudda multa mugghio (fare il) solleticare mulinaro mugnaio muntino mucchio in genere muragghione muro imponente murello muretto 31 musa (gioco della) i componenti della musa, inchinati uno dietro l’altro ed appoggiati al cuscino, devono sostenere il peso degli avversari che saltano sulle loro schiene per diversi secondi: se riescono nell’impresa si invertono i ruoli altrimenti rimarranno musa per un ulteriore salto. musarola museruola; tratti somatici del viso muso pesto fare lividi nel volto con pugni mutà travasare il vino ‘n un; in naffeta nafta nagurazione inaugurazione nandro un altro Nanne Giovanni nanze davanti nasse uva fragola (detta anche uva americana, isabella, raisin de cassis) ‘ncacià aggiungere formaggio ‘ncamasse annoiarsi ‘ncarcà comprimere, pressare ‘ncarcià intrecciare una sedia con la scarcia (vedi). ‘ncartà incartare ‘ncazzatura forte arrabbiatura ‘nchiavà chiudere a chiave ‘nchiodà inchiodare ‘nciampicà inciampare ‘nciancicà masticare ‘nciarfugghielà parole prive di senso ‘nciclopedeco persona molto colta ‘nciocò (dare) dare i numeri a vanvera ‘ncò ‘ncone anche, ancora ‘ncollo in braccio ‘ncontrà incontrare ‘ncorpà mangiare avidamente ‘ncotta pannocchie di granturco abbrustolite ‘ndebbotato indebitato ‘ndiavelato estremamente agitato 32 ‘ndiggestione indigestione ‘ndò dove ‘ndolìto indolenzito Nèno Nazareno nero molto arrabbiato nennele pidocchi nenneloso pidocchioso ‘nfilà infilare ‘nfioccà abbellire, decorare ‘nfittì rendere denso ‘nfizzà infilare ‘nfizzafiche usato per indicare una persona molto magra derivante dal bastoncino usato per infilzare i fichi per metterli in essiccazione ‘nfizzato trafitto ‘nfrattasse nascondersi ‘nfruenza influenza ‘ngozzata ingozzare, ingoiare liquidi ‘nguastisse arrabbiarsi (usato specialmente per i cani!) ‘nguattà nascondere ‘nguattarella gioco del nascondino ‘nguazzasse bagnarsi di rugiada ninnele soldi nipotara vetriola, pianta perenne delle Urticacee, comune sui muri (Parietaria officinalis L.) niziòne o gnizione iniezione nocchia nocciola nocchiara pianta di nocciolo noce osso del piede (malleoli) nodélle articolazioni delle dita noe noi none no nòra nuora nottela pipistrello ‘npò un po’ 33 ‘nqué in quel ‘nse non si ‘nseccato infilato ‘nsegà dare il sego ‘nserrà chiudere gli animali nel recinto o nelle stalle ‘nsinante perfino, addirittura ‘ntegna intingere, inzuppare ‘ntento inzuppato ‘nticchia pezzetto, piccola quantità (nà ‘nticchia: un pezzetto) ‘Ntognio Antonio ‘ntonacà intonacare ‘ntontolito tonto, intontito ‘ntorno intorno ‘ntra fra, tra ‘ntricato complicato, intrigato ‘ntrise tipo di pasta senza uovo ‘ntrosciasse sporcarsi di fango ‘ntrufelasse mettersi in mezzo, intromettersi ‘ntrugghie o ‘ntrugghiele intrugli ‘ntruppà scontrarsi nun non Nunziata Annunziata ‘nvaghìsse invogliarsi, invaghirsi ‘nvasato invaso ‘nvedia invidia ‘nvischià mescolare; miscelare ‘nvogghià invogliare ‘nzeccà azzeccare ‘nzippì spingere o’ eccomi! (si usa per richiamare l’attenzione) obbidì ubbidire occhià individuare occhiaticcio malocchio occhietto strizzare l’occhio 34 ogge oggi oggeaotto termine utilizzato per indicare “tra una settimana” ogna unghia ombroso persona che si offende facilmente, permaloso ommine uomini onna onda onto unto; volgarmente veniva chiamato così il lardo opra lavoro su commissione, andare a lavorare per qualcuno oprì aprire ordinale fungo commestibile (Clytocibe geotropa) orloggio urloggio (vedi) orora adesso, in questo momento oschia ostia osià origliare ossogna grasso di maiale che si usava per rendere gli scarponi di campagna più belli; la sua funzione vera, era quella di ammorbidire il cuoio, al fine di renderlo più elastico, più confortevole e più duraturo otta (è) è ora pacchiarina fanghiglia, poltiglia padellà mancare il bersaglio durante la caccia pagghia paglia pagghianculo piccola farfalla nera con macchie bianche sulle ali e anelli di color arancione sull’addome (Amata phegea) pagghiaro pagliaio pagghiata mucchio di paglia pagghiccia contenitore di forma rotondeggiante fatto di paglia pagghio paio pagghiolette giostra pagghiòlo recipiente di rame per cuocere la polenta ecc. paile cavezza del bue paino ben vestito palanca asse di legno, usata dai muratori, per fare le impalcature paletta scapola pallàccara macchia di unto sui vestiti 35 pallaccaroso sudicio, fangoso pallina biglia di vetro colorato pallone globo areostatico pallotte palle di neve pallucca bacca legnosa della quercia palomma colomba Palommara località in territorio onanese pampanone varietà di vite pampena pampino, foglia della vite panacca forte colpo, schiaffo o pugno panata brocca; recipiente di terracotta fornito di manico e beccuccio panatella caraffa; brocca della capacità di circa un litro pannarone grande telo in iuta utilizzato in agricoltura pancello fiocco di neve pancotto minestra di pane raffermo condito con pomodoro, aglio e olio panne indumenti pansapellaria (a) sottosopra papale erba spontanea (papavero) papale papale con chiarezza e sincerità pàpara papera papavaro papavero paraculata azione abile paràdise paresi; infarto paradizzato paralizzato parannanza grembiule da cucina (para innanzi) parasole cicoria paré sembrare paroto (me) mi sembri paro paro uguale, identico; anche in tempo in tempo passone porzione di tronco di legno utilizzato per la costruzione di recinti, anche il palo di legno che sostiene la vite patata protuberanza ossea del piede a causa del valgismo pe’ per pecetta pezza, toppa 36 pedicone troncone, mozzicone pelasse scottasse peletto (un) un pochino, piccolissima quantità pellancica pelle cadente, pelle floscia pelo-pelo per un soffio, per un pelo pelosa bruco pelosello fungo commestibile (Hydnum rufescens) pennato roncola pennìo pendenza peparone peperone péppa per i bambini indica la scarpa Peppe Giuseppe pequara pecora perda perdere peripille grilli per la testa persica pesca perucino fondo del sacco pestasale mortaio per sale petà scoreggiare, fare aria pettignone pube piagna piangere pianà salire pianca pietra piancata colpo di sasso piancito pavimento piccerille germogli dell’olmo piciale candelotto di ghiaccio piciqquela tipico dolce Pasquale picio lagnoso, persona piagnucolosa pietranguela trappola per uccelli pigghià afferrare, prendere pignattello piccola pentola pignatto pentola pilotto fastidio, disturbo continuo e incessante 37 pinnente orecchino pila pentola pinocco colpetto dato sulla testa con le nocche pinzo appuntito pio, pio espressione per chiamare le galline pipinara confusione, affollamento pippa pipa; atto della masturbazione maschile piro piolo pirozzo piccolo cuneo della botte per spillare vino pitale vaso da notte pitalotto colpo inferto unendo il pollice con l’indice o con il medio pisciallètto sedano d’acqua (Apiuum nodiflorum L.) piscino piccola scia d’ acqua pittolo piccolo curzavello (vedi) plonchise vestiario indossato come soprabito poaretto poveraccio poccia seno, mammella poccià succhiare il latte dal seno poe poi pollera deposito di sangue coagulato sotto cute, a seguito di un urto o di uno schiacciamento. pollero puledro porciuvile parlare civilmente poretto a mie! povero me! poro povero portapranzo recipiente smaltato, a due piani, per cibi cotti posata sosta postà possibile! postale nome dato all’autobus di linea così chiamato perché, in passato, era utilizzato per il trasporto della corrispondenza postale. postèma ematoma, livido pozzenetto fermaglio delle serrature pratarolo prataiolo, fungo commestibile (Agaricus campestris) precissione processione 38 prena in stato interessante, incinta prènna prendere prèscia andar di fretta prescioloso frettoloso prete telaio in legno che distanziava letto e lenzuola da un recipiente scaddaletto (vedi) contenente carboni accesi e cenere usato come scaldasonno principià iniziare, dare il via pròda siepe prode da Prosit, un’esclamazione latina utilizzata all’atto del brindisi che significa “sia utile, faccia bene, giovi!”, o anche “sia a favore”. Essa è una voce del verbo latino prodesse (“giovare, essere di vantaggio”). proméno denutrizione, deperimento organico propio proprio prummalette mortaretti prummalotto piccolo gonfiore pucciotto pupazzo pugge pulce puggino pulcino pulente polenta pummidoro pomodoro; buono a nulla pupa particolare dolce di ferragosto. Nella processione dell’Assunta del 14 Agosto una caratteristica particolare è la partecipazione dei bambini che, secondo un’antica tradizione, risalente al 1600, portano al collo cavallucci (maschietti) e pupe (femminucce), dolci di pasta dal gusto morbido e dall’aspetto invitante. Dopo la preparazione dell’impasto con farina, uova, zucchero, latte (o acqua) e l’aggiunta di lievito ed aromi, si procede ad una prima modellazione (a forma di birillo per la pupa, di rombo per il cavallo). Poi, si continua con il coltello: qualche ritaglio alla primitiva forma e, con poche aggiunte (applicazione di cuffia, mammelle, fiocco con fiore per la pupa; morso, sella, nodo e manico per il cavallo), vengono modellate le due figurine a mezzotondo. A modellazione terminata, si completano le decorazioni tagliuzzando con le forbici la pasta e applicando dei semi di lenticchia o di veccia per formare gli occhi e la bocca. (da: La festa della Madonna Assunta di Onano - B. Mancini 2005). 39 purnella prugna; sbornia putrema marciume quaqquele muco nasale solidificato quadra pezzo di legno per il fuoco che ha quasi la forma di un parallelepipedo quadrifogghio quadrifoglio quagghia quaglia quagguno qualcuno quanno quando quantà (da) da quanto tempo quante come, quanto quarto, quartino recipiente in vetro usato nella mescita del vino quatrine soldi quattrocchie riferito a persona che porta gli occhiali, spesso con valore dispregiativo qué questo questionà discutere animosamente quistione questione racina incrostazione della botte raffico graffio ragghio verso dell’asino ramagghiolo attrezzo da cucina a forma di un grosso cucchiaio con un lungo manico ramato solfato di rame rampata manata con graffio rampazzo grappolo, di solito d’ uva rampàzzelo grosso grappolo d’ uva rampicà arrampicarsi rampone ciò che resta del grappolo d’uva dopo che sono stati tolti gli acini rancà salire rancasune sali di sopra rancico avariato, rancido ranico ramarro, lucertolone rapillo lapillo raponsolo radice selvatica commestibile raschiamesa strumento che serviva per raschiare la farina che rimaneva nel fondo della mesa (vedi) 40 raselone striscia di terreno erboso utilizzata come strada di passaggio specialmente nelle vigne raticola graticola razzigghielo impulso refetto rocchetto di filo molto resistente règuela strumento di legno con due maniglie battenti che si usava durante la Settimana Santa, quando le campane erano legate, per annunciare la messa renga aringa renna rendere reste treccia di cipolle o agli regazzo (a) fidanzato (a) restà rimanere riaddoprà utilizzare nuovamente ribbusto robusto ricaccià sbocciare di nuovo ricapezzà radunare ricapezzasse districarsi ricazzà ammucchiare la terra intorno al fusto di una pianta ricoddie raccogliere ricordanza ricorrenza ricottone particolari fiori bianchi rotondeggianti ricramà reclamare ricutinà raccattare, mettere insieme rida ridere riferina neve ammassata dal forte vento rifreddore raffreddore rimbazzone rimbalzo, grande salto rimore rumore rimucinà rovistare, girare rinnaccià mettere dei punti ad un indumento per riparare uno strappo rintorzà non riuscire a mandar giù il mangiare riparà nel gioco della briscola, giocare una briscola di poco valore (frifrì vedi) ripezzà rappezzare, riparare in qualche maniera ripostina deposito nascosto 41 risca lisca riseca segno arrossato sulla pelle risicato al di sotto del limite della normalità, (può essere risicato un cappotto!); insufficiente risolà aggiustare le scarpe (rifare le suole) risomigghià somigliare, avere l’aspetto di risuddato risultato, effetto ritrattore fotografo rivà arrivare rivescina piegatura del lenzuolo rivoddicà rivoltare rizzà rialzare, sollevare rizzasse alzarsi dal letto robbà rubare rocca attrezzo che serviva per filare rocchietto salsiccia rogaticcio luogo pieno di rovi romito eremita ronca arnese, dal manico lungo, per tagliare i rovi roncà sradicare le piante leguminose ronchetto roncola ronfià russare rosbiffe arrosto di vitello (storpiamento di roast beaf ) rosura prurito rottà eruttare ruscio scopa di pungitopo ruzzà scherzare, giocare ruzzela ruzzola, girella in legno solitamente di pero o di sorbo. Gioco popolare molto conosciuto in tutta Italia. Che si tratti di un gioco di tradizione antichissima lo dimostrano più che i pochissimi documenti storici, la vastissima diffusione che aveva in tutto il paese fino ad appena cinquanta anni or sono, quando l’industrializzazione e l’abbandono delle campagne hanno portato a trascurare questo sport, che sempre è stato considerato gioco non nobile perché praticato dalle categorie più umili 42 della popolazione. Secondo alcuni non è esagerato pensare che il gioco della ruzzola possa avere origini etrusche. Sicuramente a fine impero romano il gioco era praticato. Consiste nell’avvolgere uno spago intorno alla ruzzola e quindi lanciarla trattenendo un capo dello spago in modo da imprimerle una veloce rotazione. Lo scopo del gioco è di fare giungere il più lontano possibile la ruzzola con un numero prefissato di lanci, oppure raggiungere un traguardo con il numero minore di lanci possibili. sacagghio tosse rantolante saccaroso inzaccherato; macchiato, unto saccente inacidito, insaccato deteriorato sacco (un) molto saccoccia tasca in genere saccocciata quanto contenuto nella saccoccia (vedi) saccoccino taschino saddà saltare sagge pioppo saggemore more del gelso sampa piede sampanella piatto povero costituito da pane raffermo, bagnato e condito con olio, sale e aceto sampata calcio, pedata, zampata sampettone che cammina strascinando i piedi sampedogge piedi piatti sanguenaccio sangue di maiale condito con zucchero, cannella, uvetta, etc. sannetro salnitro, nitrato di potassio; anche località nel territorio onanese sappa zappa, attrezzo agricolo saraca aringa affumicata sarafica piccola zanzara sarnacà russare, ronfare sassara muro a secco savvatichino sapore degli animali selvatici savvatico selvatico sbagghià sbagliare sbacà tirar via il muco nasale indurito con le dita 43 sbatacchià sbattere qualcuno o qualcosa con violenza sbavigghio sbadiglio sbiascicà sbavare masticando sbilungone spilungone sbinnonno bisnonno sbullentì breve cottura in acqua bollente sbracasse abbandonarsi, distendersi; calare i pantaloni sbrogghià disbrigare, risolvere sbudellasse faticare moltissimo sbusicchià preparare le busicchie (vedi), rovesciando i budelli del maiale scacchià togliere i tralci della vite in eccesso scaddà scaldare scaddro furbo scaddaletto contenitore di metallo, solitamente di ferro o rame, che veniva riempito di braci prese dal focolare e veniva inserito nel prete (vedi). scagghia scheggia di legno scalamita osso del maiale scalampata aperta scaletta arnese di legno per trasportare le biconza (vedi) scalone gradino scampà l’allontanarsi del temporale scanacià scacciare facendo rumore scancellà cancellare scancellino cancellino da lavagna scannatoro coltello lungo e appuntito scannolo scandalo scanzà spostare, allontanare scapigghiato spettinato scaporsone grossa sberla generalmente sulla testa scapicollasse cadere in maniera rovinosa; sbrigarsi scapicollo burrone, luogo scosceso scapocciasse sforzarsi per trovare una soluzione scarcia stiancia, pianta che serviva per intrecciare le sedie scarciofolo carciofo 44 scarogna sfortuna, scalogna scarufà cercare qualcosa; muovere la terra ed il fogliame con le mani e/o il rastello; anche il razzolare degli animali scartà smarcare (nel calcio); eliminare scartina nel gioco della briscola, carta che non ha valore scassà aratura profonda scatarlo sputo pieno di catarro scazzo senza calze né scarpe, a piedi nudi sceddo scelto scegghie scegliere scegna scendere scemo non pieno scempiato sprecato, usato malamente scempiaggine stupidaggine, fesseria scercà rovesciare parzialmente un liquido scerrà mettere in libertà, termine generalmente usato per le bestie: ho scerrato le galline scesa discesa schiaffà infilare rapidamente schifasse essere disgustato schiliminge bambino etremamente magro schizzignoso difficile da accontentare, specialmente in cucina sciabbacquelà l’agitarsi di un liquido in un recipiente non completamente pieno sciabbetato trasandato sciaqquadente schiaffone a mano aperta sulla bocca, tale da provocare il sanguinamento delle gengive sciaqquatoro lavandino di cucina scialacà boccheggiare dal forte caldo scialacotto uccello che lascia il nido per la prima volta; persona sprovveduta, credulone scialamata frana, smottamento scialito bevanda che ha perso vigore e aroma (usato in particolare per il vino) sciamannato disordinato, trasandato sciapata sciocchezza sciapo mancante di sale 45 sciardà bruciare un vestito mentre si stira o perché troppo vicino al fuoco sciardarella particolare situazione di un terreno agricolo non lavorabile al momento (es. dopo un temporale) sciardato bruciacchiato sciatà arare scilabbre persona con labbra estremamente pronunciate sciò via via!, l’espressione, si usava specialmente per allontanare il pollame sciogghia sciogliere sciommerà asciugare sciorecchia orecchie a sventola sciorinà mettere in mostra sciorno sciocco, tonto sciuqquelà pulire energicamente il sacco di iuta dai residui sbattendolo sciuttà asciugare sciutto asciutto scivolarella gioco dello scivolare su superfici in pendenza sclamasione esclamazione scòcce nastro adesivo scoddrinà arare la terra scogghio scoglio scogghionato fastidioso; molto difficile nei gusti scola scolapasta scòla scuola scolatura l’ultimo goccio di vino della bottiglia (chi se beve la scolatura è più bello de natura!) scomido scomodo scompagnà privare un oggetto di altri elementi a cui è normalmente abbinato scompisciasse sganasciarsi dalle risate scompuzzelà mettere in disordine per cercare qualcosa sconocchiato mal ridotto, affaticato scopeto fitta vegetazione di ginestre scopetta bambina molto vivace scopino netturbino scoppola schiaffo; batosta, disgrazia 46 scoppolato che presenta varie scrostature scoppeletta particolare cappello scorreola erba spontanea commestibile scorsa schiaffone; buccia scotà scuotere i rami con qualcosa al fine di far cadere i frutti scotela persona magrissima scotozzasse rompersi l’osso del collo scucchia mento pronunciato scudella scodella, ciotola scuffia cappello da notte, cuffia dei neonati; anche grossa sbornia sculato fortunato scuro sportello di finestra interno per creare penombra o buio sderenato che ha le ossa della schiena addolorate sdicentrato fuori assetto sdinoqquelato con le ossa rotte sdirazzà perdere le caratteristiche dei propri avi sdirizzone cantonata sdoghettato privo di doghe sdolisse sdolenzirsi sdrucito scucito secco magro sego grasso per scarponi semenza chiodino usato dal calzolaio per riparare le scarpe semmara eravamo semmia crusca; lentiggini semmioso che ha le lentiggini senepùgghielo erba spontanea molto aromatica sènnero sedano sénta segnata senzameno senz’altro seppa zeppa Sevva Selva; località in territorio onanese sfarinata piccola coltre di neve sfiandela escrementi molto liquidi 47 sfogghià sfogliare sfonne tracciato, mietuto a mano, per la mietitrebbia sfragne schiacciare sfratato uscito da un ordine religioso sfrizzole ciccioli di maiale sganassato privo di denti, sdentato sgangarato fracassato, irrecuperabile sgarrato strappato sguardionato fuori uso sgragnolà grandinare sgravà partorire sgreppà spianare un greppo sgrullà scrollare, sbattere sgrullone scroscio di pioggia improvviso sguazzata breve pioggia sguentrato sventrato sguerciasse affaticamento della vista nella lettura sguillà scivolare sguincio sbieco sgummarello attrezzo da cucina per prendere il brodo o raccogliere i liquidi in genere sicutagnolo sottocoda che sostiene il basto dell’asino sieda sedia simente semina sinale grembiule sinanche adesso sine sì, certamente! singaro zingaro sio zio sisa mammella sità puzzare sito puzza, cattivo odore sitto zitto smacchià trasportare fuori dal bosco, macchia (vedi), la legna tagliata smafera strega 48 smerdà smentire qualcuno smorganà rompere le zolle con l’erpice smorzà spegnere la luce; togliere i germogli smucinà rovistare, frugare smuntinà togliere dal mucchio soccio mezzadro sociara suocera sodo terreno lasciato incolto soddato soldato soddo soldo soffo zolfo sòla fondo delle scarpe sòlo cuoio per scarpe somigghià somigliare sompà saltare sompo salto sonà suonare soppo zoppo soqquele zoccoli sorfa azione monotona sorve frutti del sorbo sorvato malmenato sostacchina palo in legno usato, in edilizia, per fare ponteggi sotone soggetto adulto non sposato spaccata riga dei capelli spagghià sussultare improvvisamente spallaccherà togliere le pallacchere (vedi) spallasse cadere rovinosamente; fare in fretta spampanata eccessivamente allargata spanato sfilettato spanna spargere, allargare sparna porzione di terreno spasa sparsa per terra spauracchio spaventapasseri 49 spedà taglio dei rami del sagge (vedi), poi utilizzati nei vigneti spegna spegnere spenna spendere, acquistare spentia spintone spepa bambina vivacissima e intraprendente spetturinato con la camicia aperta spianatora piano di lavoro in legno sia per la polenta che per la pasta fresca spiazzà pulire per terra spiazzine spazzini, oggi operatori ecologici spiccià sparecchiare, mettere in ordine la casa; cambiare in moneta spiccicato uguale, identico spido spiedo spinosa istrice spippettà fumare spirito alcool spizzichino gioco delle carte, simile al tressette, che si effettua tra due giocatori spoddo nudo sponto sapore del vino che comincia ad inacidire spozzarato usato per indicare una persona che mangia molto; insaziabile spurà ripulire a fondo sputicchià piovigginare stabbià concimare con lo stabbio stampicone rimanenza di uno stelo, di un gambo stanata recipiente metallico zincato, di forma ovale, che serviva per lavare i panni; in casa veniva anche usato per la pulizia personale (per fare il bagno!) stanzia camera, stanza staro staio sté queste stempià annoiare, importunare stempiato svampito, smemorato stente sofferenze, patimenti stentellito persona estremamente magra stiaffo schiaffo stinche perone e tibia 50 stò questo stollo lungo palo, infisso verticalmente nel terreno, che costituisce l’anima del pagliaio stommico stomaco stoppia residui degli steli di grano, che rimangono sul terreno dopo la mietitura stosì così straccale bretella stracco stanco stratasse distendersi stramonico erba spontanea straporto funerale strasio strazio stregna stringere strigà dividere; sciogliere i nodi strina freddo pungente strolaga maga, strega stroligo chiaroveggente, stregone struccià togliere il mais dalla pannocchia o gli strucci (vedi) d’aglio dalla reste (vedi) struccio spicchio di aglio strascinella scivolare per gioco struffele dolci di carnevale struito istruito struzione istruzione stufarola pentola stuppà aprire sturbato disgustato, nauseato subbia arnese a punta, usato dai calzolai, per forare il cuoio subboto subito subbugghio grande confusione succa zucca succone testa dura sugamele fiore al quale veniva succhiato lo stelo dal particolare sapore zuccherino sugà succhià sumaro somaro. Detto popolare: e’ sumaro e’ Cefane suppa zuppa 51 suppo bagnato fradicio suqquoro zucchero susta lezione, batosta svegghia sveglia svinà togliere il vino dalla tina (vedi) svoddà girare, cambiare direzione svoddénguelo aggettivo per definire persone che in un certo senso si rivoltano, rispondono a tono, non sono mai d’accordo tagghià tagliare tagghio taglio tagghioline pasta senza uovo con fagioli tagghiola trappola per uccelli tanagghie tenaglie tantino una piccola quantità tartagghià balbettare tascapane borsa di cuoio a tracolla tascio tasso tasseà tormentare tegne tingere telaro telaio tempurale temporale, burrasca te parìa ti pareva testo questo tètte cane nel linguaggio dei bambini ticchio neonato, bambino Tiburze il brigante Tiburzi. La presunta storia di Tiburzi e Fioravanti in poche righe: “Triburze adera ‘n omo tanto bravo. Rubbava le sodde a le ricche pe’ dalle a le povere. Fioravante adera de Copannente e primma de fa e’ brigante facia e’ pecoraro. Triburze facia l’amore co’ na donna d’ Onano e se ‘ncontravono sempre a la macchia de la Sevva. A Onano le gente ghié voliono bene e le ‘nguattavono pe le case quanno le cercavono le carabbiniere. Morì ammazzato a tradimento giù pe’ Cellere. A tradillo fu Fioravante pe’ na sinalata de sodde. De le Copannentane è megghio n’ fidasse”. (da: Onano Archeologia uomo e territorio – Ottobre 1993) 52 tiella teglia tigna tignola; ostinazione tignoso testardo tina tino tippetoppe pezza usata per riparare le camere d’ aria della bicicletta tirabuciò cavatappi, anche lo stura-lavandino Titta Battista tofata sassata tommala tombola tommolo polenta scodellata tonfà picchiare, malmenare tonica tonaca tonno tondo topa pesante copricapo, munito di lembi paraorecchie, coperto di stoffa pelosa; usato volgarmente per indicare la vagina topoceco talpa torcello rotolo di tela di canapa eseguito artigianalmente dal quale si ricavava la biancheria per il corredo oppure panni di uso quotidiano torciatogghio bastone che stringe la corda che fissa la soma al basto torciabudello dolore di pancia molto intenso, occlusione intestinale torquelo rotolo torso persona che fa o dice cose di poco senso tosse convulsa pertosse toto bernoccolo tovagghia tovaglia tozzele avanzi di pane. Detto popolare: tozzele e meluzzele (vedi) tramesolino rosmarino (Rosmarinus officinalis) tramutà travasare il vino tranve tram trapazzola sorta di materazzo trappela trappola trabocco fiotto di sangue che fuoriesce dalla bocca trascinella strascinella (vedi) trascinone strascinamento di un oggetto per mezzo di una corda 53 trasequalà meravigliarsi trasequalato espressione usata per esprimere il proprio disorientamento di fronte ad una situazione assurda trauzzele ruzzolate, capitomboli travagghino ammasso nuvoloso che porta pioggia travagghio fatica, lavoro traversone vento di levante; variante particolarmente divertente del gioco di carte “Tressette” (a rovescio) travuzzelà ruzzolare travuzzelo capitombolo tredecà barcollare treggene situazione incasinata, caos trence soprabito leggero per ripararsi dalla pioggia tribbolà soffrire, patire tribbonale tribunale trincà bere vino in abbondanza trogghia scrofa. Detto popolare: la trogghia Pietrella tronà tuonare trono tuono troscia pozza d’ acqua per animali (in particolare per i maiali) trovo trogolo trugnalone bernoccolo ua uva uddama ultima uffo auffo (vedi) ulciora ulcera ulocco allocco, tonto umbrichelle pasta fatta di farina, acqua e sale, con forma di grosso spaghetto irregolare (simile al lombrico) umicione ombelico ummido (in) particolare modo di cucinare carne o verdure uncinara sbarra con vari uncini attaccata al muro per appendere le parti dell’animale macellato umutello piccolo imbuto 54 upinione idea, convinzione urinale vaso da notte, pitale urloggio orologio urtà innervosire, seccare uspisiale farmacista uspitale ospedale uva del serpe tamaro, pianta a bacca rossa uzza freddo pungente vaco chicco d’ uva vaddre voialtri vagghio vaglio vardà guardare vècchia (balla la) espressione usata per indicare le calde giornate estive quando l’estrema calura sembra far muovere l’aria veda vedere vegghia intrattenimento serale che si teneva nelle case specialmente nelle serate invernali, dopo cena, di una o più famiglie, intorno al focolare acceso, la cui fiamma costituiva l’unica sorgente di illuminazione della cucina, durante il quale si commentavano i fatti del giorno. vegghione veglione, festa danzante vencia vincere venna vendere venta vinta vente venti ventresca pancetta di maiale veruno nessuno vesporo vespro. Detto popolare: ‘n po veda ‘n Cristo a’ vesporo! vestagghia vestaglia veste gonna veterinaro veterinario vinnemmia vendemmia visavì armadio ad un’anta con specchio viscì polvere per rendere frizzante l’acqua vito (è) è andato 55 vocasione vocazione vodda volta, arco; anche una volta, un tempo Voddone Voltone, località presso il lago di Mezzano da cui il famoso detto le matte e’ Voddone. Il detto si riferisce ad un fatto accaduto verso la fine del XIX secolo: sette ragazze di Onano, che si recavano a lavorare in questa località, furono investite da improvvisa pazzia o, a detta delle cronache del tempo, invasate dal demonio. Le sette ossesse furono da allora ricordate con l’appellativo: matte e’ Voddone. voddorecchio particolare tipo di aratro reversibile vogghia voglia; macchia cutanea vogghio voglio voddata curva votà andare alle urne vozzuto voluto vucinato vicinato zacagghià tartagliare, balbettare zaganella masturbazione maschile zella sporcizia zelloso sporco zoccoletto parte del freno della bicicletta che striscia contro il cerchione della ruota zutà bambino 56