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Si allarga la scelta per ciliegio e susino verso l`alta qualità

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Si allarga la scelta per ciliegio e susino verso l`alta qualità
Tecnica
SPECIALE SCELTE VARIETALI
Si allarga la scelta per ciliegio
e susino verso l’alta qualità
STEFANO LUGLI(1) - GIUSEPPE PALLOTTI(2) - MICHELANGELO GRANDI(1)
(1)
(2)
Dipartimento di Colture Arboree Università di Bologna
New Plant - Apoconerpo (Bologna)
Un incredibile numero di nuove
varietà e selezioni
in osservazione che consentono
di allargare il periodo di raccolta
e commercializzazione. Si punta
alle “linee di prodotto”, formate
da varietà che maturano
in diverse epoche, ma con
caratteristiche estetiche
e qualitative simili, da proporre
con un unico marchio
commerciale. Pezzatura, qualità
organolettiche, rusticità e tenuta
di maturazione i requisiti
più richiesti ai nuovi genotipi
in corso di valutazione. Sempre
più diffuse le esclusive
e le distribuzioni controllate
I
l ciliegio e il susino, considerati al
pari dell’albicocco “drupacee minori” per la modesta superficie
coltivata rispetto al pesco, rivestono
un’importanza economica non secondaria nel sistema ortofrutticolo
nazionale. Mentre il ciliegio è caratterizzato da una forte stagionalità (il
calendario di maturazione copre un
periodo di circa 2 mesi), l’offerta
delle susine ricopre un arco temporale di circa 5-6 mesi.
Molto attiva, in entrambe le specie, è l’attività di “breeding” condotta per lo più presso Istituzioni
pubbliche nel ciliegio e da privati
nell’ambito del susino. Sempre più
si ricorre al brevetto per la protezione dei nuovi ritrovati vegetali, in taluni casi esteso con la formula del
club: ne sono esempio la cultivar
Staccato ® nel ciliegio e le cultivar
Black Diamond ® e African Plum ®
nel susino.
20
FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007
Le nostre produzioni, a causa
della forte competizione a livello internazionale con Paesi coi quali non
è possibile confrontarsi in termini di
costo di produzione, dovranno necessariamente basarsi sul miglioramento delle stesse prestando particolare attenzione alla qualità del
prodotto. In quest’ottica, l’innovazione varietale rappresenta un insostituibile strumento di valorizzazione e qualificazione per le produzioni italiane.
Le nuove varietà di ciliegio
La scelta varietale del ciliegio è
stata, fino ad un recente passato,
strettamente legata all’areale di coltivazione. Ancor oggi nelle produzioni regionali figurano molte varietà
appartenenti al germoplasma locale:
i classici “Duroni” in Emilia, le Corniole in Romagna, le “More” nel Veneto, le ciliegie a buccia e polpa
chiara in Campania, la Ferrovia in
Puglia. Accanto a queste varietà si
sono andate velocemente affermando nuove varietà di diversa provenienza, per lo più, almeno inizialmente, di origine canadese, grazie
alla notevole plasticità ambientale
dimostrata e alle buone performance
produttive ovunque registrate.
Le variazioni avvenute nell’assetto varietale del ciliegio dolce nell’ultimo ventennio hanno avuto diversi
risvolti positivi: ad esempio, l’introduzione di varietà autofertili ha in
gran parte risolto il problema dell’incostanza produttiva incrementando
le rese dei ceraseti (produzioni di
10-15 t/ha nei nuovi impianti vengono oggi considerate nella norma); la
pezzatura delle ciliegie è in genere
migliorata; le rese alla raccolta sono
aumentate anche grazie alla specia-
Foto 1 - Big Star.
lizzazione degli impianti e ciò ha
contribuito ad abbassare notevolmente il costo di produzione; il calendario di maturazione si è allargato passando da 4-5 a 6-7 settimane
di raccolta; anche l’areale di coltivazione si è ampliato, grazie alla maggiore adattabilità dei nuovi genotipi
alle diverse aree di coltivazione.
Ma la diffusione di nuove varietà
ha introdotto alcune nuove problematiche per il ciliegio: ad esempio,
una maggiore suscettibilità alle
spaccature delle ciliegie e ad alcuni
patogeni (es. monilia e batteriosi)
tanto da rendere necessaria, almeno
per alcune varietà, l’adozione di sistemi di difesa passivi (coperture antipioggia); in alcuni casi, un peggioramento delle caratteristiche qualita-
tive dei frutti, come la consistenza
della polpa, che, specie nelle varietà
di origine canadese, risultata spesso
deficitaria; una minore tenuta di maturazione in pianta; la necessità di
intervenire, soprattutto se si è in presenza di varietà molto fertili, con
tecniche colturali adeguate (es. potatura di produzione, irrigazione,
concimazione).
È proprio sugli aspetti qualitativi
delle produzioni che si giocherà la
sfida. Negli ultimi anni, infatti, i
mercati hanno premiato soprattutto
le produzioni di elevata qualità, liquidando le ciliegie a prezzi altamente remunerativi (Tab. 1 e Fig. 1).
Le osservazioni seguenti, in linea per
quanto possibile con quanto premesso, si riferiscono alle valutazioni
poliennali condotte dall’Università
di Bologna nei propri campi sperimentali di Vignola (Mo) e delle analisi sulla qualità dei frutti eseguite
presso i laboratori del Centro didattico-sperimentale di Cadriano (Bo)
(Tab. 2).
TAB. 1 - NUOVI CRITERI DI SELEZIONE E CLASSIFICAZIONE DELLE VARIETÀ DI CILIEGIO
PRESSO GLI STABILIMENTI DEL GRUPPO AGRINTESA (ORGANIZZAZIONE DI PRODUTTORI
DELL’EMILIA ROMAGNA).
Gruppo varietale (esempi)
PRIMA
2. Durone dell’Anella, Burlat e Moreau, Early Lory,
Giorgia, Durone della Marca, Durone Nero II, Adriana
3. Durone dell’Anella tardivo, Celeste, Cristalina,
Ferrovia, Lapins, Durone Nero I, New Star, Sylvia,
Sweet Heart, Samba, Sonata, Summit, Van, Sunburst,
Stella
Gruppo varietale (esempi)
Prodotto da lavorare:
casse plastica
18 +
Prodotto lavorato:
cestino da 0,5 kg
22 +
Prodotto da lavorare:
casse plastica
19 +
Prodotto lavorato:
cestino da 0,5 kg
23 +
Prodotto da lavorare:
casse plastica
20 +
Gruppo 2
Scarto e calibro
inferiore a 18
Scarto e calibro
inferiore a 19
Scarto e calibro
inferiore a 20
20/22
22/24
24 +
3
5
10
EXTRA
19/22
22/24
24/26
26 +
3
5
10
EXTRA
20/23
23/26
26/28
28 +
3
5
10
EXTRA
Fonte: Agrintesa - Emiliafrutta (Modena)
Accanto ad Early Lory* (varietà
diffusa col nome Earlise® Rivedel* e
già collaudata, che anticipa Burlat
di 4-5 giorni), i risultati ottenuti dalla nostra sperimentazione sono nel
complesso positivi per quattro varietà.
Rita* (RIF. Budapest, Hu), matura
da 8 a 10 gg prima di Burlat e necessita di 2-3 stacchi. I frutti sono di
media pezzatura (calibro prevalente
(Ø) 24 mm), cuoriformi, a buccia
rosso scuro; la polpa è soffice, le
qualità gustative intermedie. Molto
5.0
Burlat
4.5
Celeste
Lapins
4.0
Prezzo di liquidazione (euro/kg)
20 +
Calibri (mm) e Punteggi corrsipondenti
18/20
Gruppo 1
Varietà precocissime
(prima di Burlat)
3.5
3.0
2.5
2.0
1.5
1.0
0.5
0.0
10
Prodotto lavorato:
cestino da 0,5 kg
SCARTO
1. Mora di Vignola, Ciliegia ultima, Durone Nero III
Gruppo 3
Extra
Categoria
(calibro minimo)
Imballaggio
8
6
Punteggio
4
2
Fig. 1 - Prezzi medi di liquidazione di alcune varietà di ciliegio rapportati alla classificazione
delle partite (Gruppo Agrintesa, Modena, 2006).
sensibile al cracking (polo apicale).
L’albero, di medio vigore, presenta
una messa a frutto precoce e una
produttività buona e costante. Fioritura precoce, autoincompatibile (impollinatori: Burla, Valerij Cskalov).
Primulat ® Ferprime* (Inra, Bordeaux, F) matura 5-7 giorni prima di
Burlat, in modo piuttosto scalare con
frutti rossi di pezzatura media o medio grossa per l’epoca (calibro dominante (Ø) 24-26 mm.), sufficientemente sodi (?Burlat), di discreto sapore grazie ad un buon rapporto
zuccheri/acidi. I frutti sono risultati
molto sensibili al cracking. L’albero
è vigoroso, espanso, con ampia ramificazione, facile da gestire in fase
di allevamento; presenta precoce
messa a frutto e produttività elevata
e costante. Fioritura precoce, autoincompatibile (impollinatori: Burlat,
Van, Sweet Heart).
Early Bigi ® Bigisol* (P.Argot, F)
matura 4-6 giorni prima di Burlat, richiede normalmente due o tre raccolte. I frutti sono di grossa pezzatura (Ø 26-28 mm), polpa soffice (meno consistenti di Burlat) e di sapore
mediocre. Risultano molto sensibili
al cracking. L’albero è vigoroso,
espanso, con rami ad ampio angolo
di inserzione; facile da gestire sia in
FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007
21
TAB. 2 - CARATTERISTICHE QUALITATIVE DEI FRUTTI DI ALCUNE NUOVE VARIETÀ
DI CILIEGIO (PROVE DCA BOLOGNA).
Varietà (a)
Peso
Solidi
polpa Solubili
medio Durezza
2
(Kg/cm
)
(1)
(g)
°Brix
Acidità
titolabile
(g/l) (2)
L
a
b
29,6
29,5
31,4
29,6
30,2
29,6
28,6
12,4
16,2
24,8
17,5
21,6
20,8
15,6
1,5
1,8
4,7
2,4
3,8
3,0
1,8
29,2
33,4
32,3
28,9
29,7
29,0
35,2
29,9
29,0
27,2
30,2
29,1
17,1
28,1
28,4
17,4
18,5
18,7
30,9
14,2
15,7
23,1
21,6
17,7
1,9
7,3
7,0
1,9
2,3
2,1
8,1
1,4
1,5
3,0
2,8
2,5
29,2
30,7
27,8
27,4
29,3
29,1
30,3
28,0
27,5
28,8
28,4
14,2
21,6
11,9
11,1
13,5
18,0
17,3
16,0
6,6
13,5
13,1
1,2
3,0
1,1
0,7
1,4
2,2
2,2
1,6
0,3
1,5
1,2
7,1
5,5
6,1
7,1
6,0
8,2
5,9
6,6
32,6
29,5
27,1
28,4
27,8
29,8
29,7
30,0
31,7
22,5
14,1
8,2
15,8
12,8
17,9
19,2
7,3
3,8
1,2
0,4
1,8
1,2
2,6
2,7
9,6
6,1
4,9
8,7
7,1
8,1
30,1
29,9
28,8
31,9
30,2
32,8
20,2
17,2
13,5
30,2
20,3
32,8
2,7
2,1
1,1
6,4
3,2
7,6
Varietà a maturazione precoce
Rita*
Primulat® Ferprime*
Early Bigi®-Bigi Sol*
Sweet Early® Panaro 1*
Burlat
Marta
Early Star® Panaro 2*
7,4
7,7
8,8
9,8
8,0
6,2
9,3
0,27
0,35
0,26
0,36
0,27
0,24
0,44
15,5
17,7
13,4
15,6
16,6
16,6
16,8
5,2
7,2
5,8
4,5
6,9
6,0
8,2
Varietà a maturazione medio-precoce
Chelan®
Celeste® Sumpaca
Brooks*
Tieton® (PC 71446)
Royalton
Vanda*
Rainier Spot
Giant Red® Maralay*
Vera*
Giorgia
Vandalay
Grace Star*
7,2
10,3
12,1
10,1
9,1
7,3
10,2
14,3
10,4
9,3
6,7
12,2
Hartland
Samba® Sumste*
Santina*
Sylvana
Cristalina® Sumnue*
Blaze Star*
Satin® Sumele*
Columbia
Aida*
Black Star*
Sonata® Sumela*
7,9
10,2
9,6
10,2
10,5
9,0
10,1
10,6
10,2
12,0
10,5
Liberty Bell® Selah*
Sylvia
Ferrovia
Kordia
Germermersdorfer Orias 3
Lala Star*
Big Star*
Lapins
12,4
11,6
9,8
10,0
10,8
10,7
11,0
12,2
0,37
0,43
0,47
0,49
0,46
0,49
0,46
0,41
0,42
0,45
0,47
0,41
17,6
14,5
18,0
16,6
20,0
17,2
17,0
18,6
17,8
17,6
17,3
18,1
9,2
6,8
6,7
6,8
7,9
7,0
5,9
6,3
10,0
7,7
8,5
8,4
Varietà a maturazione intermedia
0,35
0,49
0,58
0,24
0,51
0,32
0,30
0,46
0,65
0,46
0,42
16,6
16,7
18,0
18,9
18,5
15,4
16,7
20,0
22,6
19,9
18,0
6,5
9,4
6,9
7,3
5,5
6,0
7,9
8,9
9,2
6,4
8,1
Varietà a maturazione medio-tardiva
0,31
0,46
0,38
0,39
0,35
0,47
0,46
0,38
17,0
16,3
16,6
20,0
16,3
21,5
17,8
18,0
Varietà a maturazione tardiva
Alex*
Skeena*
Regina
Sweet Heart® Sumtare*
Selina® Symphony
Staccato® 13S2009*
9,2
10,8
10,8
10,0
8,5
9,6
0,46
0,46
0,49
0,59
0,43
0,56
20,7
19,9
19,6
20,1
20,7
20,5
(a) Il simbolo ® indica “marchio registrato”; il simbolo * indica che la varietà è protetta da brevetto nazionale o europeo
(1) Penetrometro Effegi (puntale 6 mm). (2) Acidità espressa in acido malico
Epoca di raccolta di Burlat nel trienno considerato: 20-25 maggio
Brooks, Vandalay: Dato relativo al bienno 2005-2006
Giorgia, Sylvana: Dato relativo al bienno 2006-2007
Giant Red Maralay: Dato relativo all’anno 2005
Satin Sumele: Dato relativo agli anni 2005 e 2007
22
FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007
fase di allevamento che di produzione. La fruttificazione è precoce e abbondante. Fioritura precoce, autoincompatibile (impollinatori: Lapins,
Burlat, Sweet Heart). Richiede una
potatura di produzione piuttosto
corta; ottimo il comportamento su
portinnesti vigorosi; varietà consigliata per impianti coperti.
Sweet Early ® Panaro 1* (Dca,
Università di Bologna, I) matura circa 2 giorni prima di Burlat, in modo
molto uniforme, con un unico stacco. I frutti sono di pezzatura molto
grossa per l’epoca (Ø prevalente 28
mm), di colore rosso porpora brillante, polpa soffice (di consistenza inferiore a Burlat) di sapore dolce, subacido. La sensibilità alle spaccature
da piogge è medio bassa, localizzate
per lo più al polo peduncolare. L’albero è molto vigoroso, semi espanso, l’entrata in produzione è intermedia, di norma al 5° anno su portinnesti vigorosi (P. avium e Colt) e
molto precoce su portinnesti nanizzanti (Gisela 5). Bene il comportamento registrato su magaleppo (P.
mahaleb) nelle aree meridionali.
Fioritura medio-precoce, autofertile.
Si avvantaggia di una potatura “lunga” in fase di formazione dell’albero
e della presenza di un impollinatore
(es. Lapins) per incrementare i livelli
produttivi coi soggetti vigorosi.
Varietà precoci (da Burlat a Giorgia)
Tra l’ultimo stacco di Burlat e prima di Celeste ® Sumpaca*, il calendario presenta un vuoto di circa una
settimana. Celeste®, varietà canadese, sta evidenziando alcuni limiti in
parte legati all’habitus dell’albero,
compatto e poco ramificato, di difficile gestione e, in parte alla sensibilità dei frutti alla moniliosi e alle
spaccature nelle fasi di prematurazione.
Brooks*, che matura circa una
settimana dopo Burlat, ha risposto
bene per qualità, pezzatura, consistenza e sapore della polpa; questa
varietà, almeno nelle aree di coltivazione del Nord, richiede coperture
anti-cracking.
In questo periodo le novità giudicate più interessanti sono sei.
Early Star ®Panaro 2* (Dca, Università di Bologna, I) matura uniformemente, 4-6 giorni circa dopo Burlat, frutti nerastri di pezzatura molto
grossa (Ø 28-30 mm); la polpa è di
buona consistenza e di discreto sa-
60
50
8° anno
7° anno
6° anno
5° anno
4° anno
3° anno
300
250
200
30
Q/ha
Kg/albero
40
350
8° anno
7° anno
6° anno
5° anno
4° anno
3° anno
150
20
100
10
50
0
0
Colt
Maxma 14
Cab 6P
Gisela 5
Colt
Maxma 14
Cab 6P
Gisela 5
500 alb/ha
500 alb/ha
667 alb/ha
1000 alb/ha
500 alb/ha
500 alb/ha
667 alb/ha
1000 alb/ha
Fig. 2 - Risposte produttive della nuova varietà autofertile Early Star® Panaro 2* su vari portinnesti (prove sperimentali in corso presso
il Dca-Bologna; dati inediti).
pore. Piuttosto sensibile alle spaccature da piogge con cracking di tipo
apicale. Albero vigoroso e assurgente; messa a frutto tardiva (6°-7° anno) e produttività media su soggetti
vigorosi. Migliore il comportamento
su portinnesti semi-vigorosi (MM14)
o nanizzanti (Gisela 5; cfr. figura 2).
Fioritura medio-precoce, autofertile.
Si avvantaggia di una potatura “lunga” in fase di formazione dell’albero
per favorire la differenziazione a fiore e anticipare la messa frutto.
Chelan* (Wsu, Prosser, Usa) matura una settimana dopo Burlat, con
frutti di pezzatura media per l’epoca
(Ø 24-26 mm), polpa di ottima consistenza, croccante, di sapore mediocre per l’elevata acidità e retrogusto erbaceo. Risulta molto tollerante al cracking. L’albero è semi-vigoroso, assurgente, di precoce messa a frutto e produttività elevata e
costante. Fiorisce in epoca intermedia (Bing), autoincompatibile (impollinatori: Bing, Van, Lapins). Richiede una potatura di produzione
molto corta ed un costante rinnovo
delle formazioni a frutto per salvaguardare la qualità delle ciliegie.
Tieton* (Wsu, Prosser, Usa) matura, 8-10 giorni dopo Burlat, frutti
molto grossi (Ø 28-30 mm e oltre),
con buccia rosso scuro-brillante, di
ottima consistenza e buon sapore.
Buona la tenuta di maturazione in
pianta. Ha mostrato una elevata sensibilità al cracking, con localizzazione prevalente all’apice e alla
guancia. L’albero è vigoroso, assurgente, scarsamente ramificato; la
messa a frutto è tardiva (>6° anno) e
24
FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007
la produttività media o scarsa su portinnesti vigorosi. Fioritura medioprecoce, autoincompatibile (impollinatori: Van, Lapins, Sweetheart®).
Giant Red ® Maralay* (M. Niess,
Usa). Varietà nota e diffusa in Spagna e in Italia come “Prime Giant”;
matura 10 giorni circa dopo Burlat;
frutti di pezzatura molto grossa (Ø
30-32 mm e oltre), con buccia rosso
vivo, polpa molto consistente, croccante, di discreto sapore, un poco
acidula. Buona la tenuta di maturazione in pianta. Molto sensibile al
cracking con spaccature alla guancia e all’apice. L’albero è vigoroso,
espanso, con rami ad ampio angolo
di inserzione; facile da gestire sia in
fase di allevamento che di produzio60.0
ne. La produttività è precoce e abbondante. Fioritura ad epoca intermedia, autoincompatibile (impollinatori: Van, Lapins, Sweet Heart ®).
Varietà consigliata per impianti coperti.
Vera* (Rif. Budapest, Hu), matura
10-12 giorni dopo Burlat, pezzatura
molto grossa (Ø >28 mm), buccia
rosso scuro-nerastra, di buona consistenza e sapore, aromatica, equilibrato rapporto zuccheri/acidi. Buona la tenuta di maturazione in pianta. Sensibile al cracking con screpolature frequenti all’apice. L’albero è
vigoroso, espanso e ben ramificato;
la messa a frutto è intermedia e la
produttività molto buona se ben impollinata (fioritura medio-precoce;
60.0
GIORGIA
GRACE STAR
50.0
50.0
40.0
40.0
30.0
30.0
20.0
20.0
10.0
10.0
0.0
0.0
<24
26
28
30
Colt
32>
MM 14
< 24
26
CAB 6P
Gi 5
28
30
Fig. 3 - Ripartizione percentuale in classi di calibro di ciliegie della cv Giorgia, a sinistra,
e Grace Star*, a destra (prove in corso, Dca-Bologna).
32>
impollinatori: Celeste, Van, Hardy
Giant, Burlat). Può rappresentare
una valida alternativa a Celeste ®
Sumpaca*.
Grace Star* (Dca, Università di
Bologna, I), matura 12-14 gg dopo
Foto 2 - Chelan.
Burlat (precede Giorgia di alcuni
giorni). Presenta frutti di pezzatura
molto grossa e con calibro molto
uniforme (Ø 28 mm) (Fig. 3), polpa
semi-soda, di ottimo sapore; elevato
contenuto di zuccheri e acidità. Sensibile alle spaccature da pioggia, localizzate per lo più al polo peduncolare. Albero vigoroso, semi-espanso,
ben ramificato, facile da gestire; la
messa a frutto è molto precoce su
soggetti nanizzanti (Gisela 5) o di
medio vigore (es. CAB 6P o MM 14),
intermedia su portinnesti vigorosi
(es. Colt); produttività elevata e costante. Fioritura medio-tardiva, autofertile. Fruttificazione ben distribuita
lungo le branche; gemme a fiore anche sui rami di un anno. Lo stacco
dei frutti è facilitato dal peduncolo
medio-lungo e la resa di raccolta risulta alta.
Varietà a maturazione intermedia
(tra Giorgia e Van)
Questo periodo di maturazione si
apre con Giorgia e termina con Van,
due varietà che hanno confermato
un’ampia adattabilità in tutti gli
areali di coltivazione. Il calendario
Foto 3 - Grace Star.
è ancora dominato, almeno nelle
zone del Nord Italia, da alcune varietà tradizionali e autoctone (es.
Durone Nero I di Vignola in Emilia
Romagna e Mora di Cazzano nel Veneto). Accanto a queste si stanno
diffondendo altre varietà di origine
canadese, particolarmente apprezzate o per interessanti attributi este-
FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007
25
Assegnato al Comune di Savignano s/P il Premio nazionale
“Ciliegie d’Italia”
Il tricolore 2007 alla nuova varietà Grace Star
iliegie d’Italia”, la prima e
unica degustazione competitiva di ciliegie prodotte in
varie zone d’Italia, giunta alla
sua decima edizione, ha avuto
quest’anno un respiro più ampio e un prestigio maggiore rispetto agli anni scorsi, sia per il
luogo prescelto, i giardini municipali di Vignola, città simbolo
della ciliegia per eccellenza, sia
per la numerosa partecipazione, con 23 varietà in concorso
in rappresentanza di altrettanti
Comuni italiani.
Una commissione composta
da sei assaggiatori qualificati e Il Dr. Stefano Lugli, costitutore della nuova varietà
presieduta da Carlo Conticchio, Grace Star, consegna il premio “Ciliegia d’Italia” al Sig.
direttore dell’“Associazione Na- Nino Quartieri. A sinistra il Dr. Stefano Zocca, direttore
zionale Città delle Ciliegie”, ha del mercato agroalimentare di Vignola.
valutato i 23 campioni attraverso una prova d’assaggio, rigorosamente anonima, del tutto simile a quelle comunemente svolte per altri prodotti come il vino, l’aceto o l’olio. Le ciliegie sono state infatti valutate attraverso test di apprezzamento visivo (su colore, forma, dimensioni e freschezza delle drupe) e analisi gustative con descrittori sensoriali (durezza, succosità, dolcezza, acidità, sapore e aroma).
Il premio Claudio Locchi alla miglior “Ciliegia d’Italia – 2007” è stato assegnato al Comune
di Savignano sul Panaro (Mo), rappresentato dall’Azienda Agricola “Nino e Marisa” di Giuseppe Quartieri con la varietà Grace Star. “Questa nuova varietà” ha sottolineato il frutticoltore “riunisce una serie di pregi, agronomici e pomologici, in grado di soddisfare appieno tanto le esigenze di noi produttori che le richieste dei mercati e dei consumatori, sempre più orientati verso prodotti di elevata qualità”.
“C
tici (Samba ®Sumste* e Sonata ®Sumela*) od organolettici (Cristalina®Sumnue*), non sempre accompagnati da altrettanto valide performance agronomiche.
Le novità finora sperimentate e
giudicate positivamente in questo
periodo sono:
Simcoe ®Probla* (Parc, Summerland, Canada) matura 16-18 giorni
dopo Burlat. Frutti di colore rosso
brillante, molto grossi (Ø 28 mm), di
buona consistenza, con sapore mediocre e piuttosto acidulo. Molto
sensibile al cracking. Albero poco
vigoroso e assurgente, poco ramificato, di non facile gestione; precoce
entrata in produzione; fruttificazione
elevata e costante. Fioritura mediotardiva, autoincompatibile.
Black Star* (Dca, Università di
Bologna, I), matura insieme a Van
(+18 giorni rispetto a Burlat). Frutti
di grossa pezzatura (Ø 26-28 mm),
polpa consistente e di ottimo sapore
e aroma, con giusto equilibrio zuccheri/acidi. Ottima tenuta di maturazione dei frutti in pianta. Risulta po-
26
FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007
co sensibile al cracking. L’albero
presenta vigoria medio-elevata e habitus semi-espanso; messa a frutto
medio-precoce, produttività media
(su Colt) o elevata (su CAB 6P e
MaxMa 14). Fioritura molto precoce,
autofertile.
Satin ® Sumele* (Parc, Summerland, Canada) matura qualche giorno dopo Van (+20 giorni rispetto a
Burlat). Frutti molto grossi (Ø 28-30
mm), elevata consistenza, sapore
mediocre, poco dolce e acidità relativamente alta. Bassa suscettibilità al
cracking. Albero di vigore medio,
Foto 4 - Kordia.
con habitus semi assurgente; rapida
messa a frutto e produttività elevata
e costante. Fioritura precoce, autofertile.
Aida* (RIF. Budapest, Hu) matura
subito dopo Van (20-22 giorni dopo
Burlat). Frutti di pezzatura medioelevata (Ø 26-28 mm), di buona
consistenza e ottimo sapore, aromatici, con bilanciato rapporto zuccheri /acidi. Mediamente sensibile al
cracking, per lo più nella zona apicale del frutto. Albero di vigore contenuto, forma espansa, entrata in
produzione precoce e fruttificazione
elevata e costante. Epoca di fioritura
intermedia, autoincompatibile (impollinatori: Van, Katalin).
Varietà medio-tardive
(da Van a Lapins)
In questo periodo maturano alcune delle più diffuse varietà:Ferrovia,
non più appannaggio dei soli areali
TAB. 3 - RISULTATI DI UN “CONSUMER TEST” CONDOTTO NEL GIUGNO 2007 SU DIVERSE
VARIETÀ DI CILIEGIO (ALBEROBELLO, BA).
CAMPIONE
Aspetto
Pezzatura
Durezza
Sapore
Giudizio Complesivo
BIG STAR
4,48
4,54
4,15
4,12
4,38
SWEET HEART
3,61
3,41
3,72
3,62
3,57
LALA STAR
4,39
4,70
4,10
4,21
4,27
LAPINS
4,02
3,92
3,75
3,88
3,85
FERROVIA
4,13
4,10
3,76
3,93
4,00
Giudizi dei consumatori (scala di preferenza):
1 (molto sgradito) – 2 (sgradito) – 3 (né gradito né sgradito)
4 (gradito) – 5 (molto gradito)
Foto 6 - Regina.
Foto 5 - Rainier.
pugliesi ma coltivata con successo
anche in altri ambienti, e Lapins. La
prima primeggia al Sud e la seconda
al nord per le generose e costanti
performance produttive. Secondariamente ci sono la canadese Sylvia o
l’ungherese Germersdorfer clone
Orias 3, positive per le loro iniziali
risposte.
Altre interessanti sono:
Big Star* (Dca, Università di Bologna, I). Nuova varietà del programma bolognese, matura 2-4 giorni prima di Lapins. Frutti di elevata
pezzatura (Ø prevalente 28-30 mm),
buona consistenza, succosi, molto
dolci, sensibili alle spaccature da
pioggia, specie al polo peduncolare.
Un recente test (ad Alberobello di
Bari (tab. 3) ha rivelato le qualità organolettiche di Big Star preferendola
ad altre importanti varietà di fine stagione come Ferrovia, Lapins,
Sweetheart ® Sumtare*, LaLa Star*.
Albero molto vigoroso con portamento assurgente, caratterizzato da
messa a frutto piuttosto tardiva (su
soggetti vigorosi) e produttività elevata e costante. Richiede potatura
“lunga”. Ottima la risposte su soggetti nanizzanti come Gisela 5 e 6.
Fioritura medio-tardiva, autofertile.
Kordia (Rbip, Holovousy, Cz) matura insieme a Lapins (circa 24 giorni dopo Burlat). Frutti di media pezzatura (calibro prevalente Ø 26 mm)
ed elevata qualità, ottima consistenza della polpa, succosità e gusto.
Mediamente soggetta al cracking.
Albero vigoroso, espanso, ben ramificato. Messa a frutto tardiva e produttività bassa su portinnesti vigorosi (Colt e P.avium); buona invece su
quelli deboli (Gisela 5 e Gisela 6).
Fioritura tardiva, autoincompatibile
(impollinatori: Ferrovia, Sylvia, Regina, Duroni 3). Sensibile agli abbassamenti termici durante l’antesi, anche di scarsa entità (intorno o poco
sotto gli 0 °C.). Diffusa principalmente negli areali di coltivazione alpini su soggetti nanizzanti in impianti a medio-alta densità (8001.200 alberi/ha). Kordia, insieme a
Ferrovia e Regina, è stata scelta peri
nuovi impianti ad altissima densità
su Gisela 5 (a 5.000 alberi/ha) nella
pianura padana (province di Fe, Mo,
Bo e Vr).
Liberty Bell ®Selah* (Wsu, Prosser, Usa). Matura insieme a Lapins o
subito dopo (+24-26 giorni dopo
Burlat). I frutti sono di pezzatura elevata (Ø 28-30 mm), di ottima qualità
(°Brix) ma di consistenza semi-soda,
particolarmente
sensibili
al
cracking. Albero vigoroso ed espanso, si mette a frutto precocemente;
ma la produttività successiva è ancora da verificare. Fioritura precoce,
autofertile.
Varietà tardive (dopo Lapins)
In questo periodo dominano ancora le vecchie varietà (es. Durone
Nero II e Corniola in Emilia Romagna; Della Recca in Campania; Ferrovia in Puglia), accanto ad alcune
varietà autofertili canadesi rapidamente affermatesi (Lapins e
Sweetheart ® Sumtare*). Le cultivar
più promettenti sono risultate:
Techlovan* (RBIP, Holovousy,
Cz). Si raccoglie tra Lapins e Sweet
Heart, 28 giorni dopo Burlat. Frutti
di grossa pezzatura (Ø 28 mm), pol-
pa di elevata consistenza e ottimo sapore. Piuttosto sensibili al
cracking (polo peduncolare). Albero di vigore elevato, espanso,
ben ramificato; presenta una
messa a frutto piuttosto lenta e
una produttività media. Fioritura
precoce, autoincompatibile (impollinatori: Lapins e Sweet
Heart).
Alex* (RIF. Budapest, Hu) Varietà autofertile a maturazione
tardiva
(poco
prima
di
Sweetheart®Sumtare*) interessante per la elevata e costante
produttività e per le buone caratteristiche dei frutti. Piuttosto sensibile al
cracking. Albero di moderato vigore
ed elevata fertilità, richiede portinnesti vigorosi ed una regolare ed intensa potatura di produzione.
Skeena* (Parc, Summerland,
Cnd). Matura qualche giorno dopo
Lapins (30 giorni dopo Burlat); frutti
di grossa pezzatura (Ø 28 mm), di
buona consistenza e ottima qualità
(per l’elevato contenuto in zuccheri). Molto sensibile a cracking e monilia. Albero vigoroso, semi-espanso, messa a frutto precoce e produttività elevata e costante. Fioritura
medio-tardiva, autofertile.
Regina (York, D) matura prima o
insieme a Sweet Heart (+32-35 gg da
Burlat). Frutti di grossa pezzatura (Ø
28 mm), polpa molto consistente,
sapore mediocre. Poco suscettibile
al cracking. Albero molto vigoroso,
espanso, ben ramificato, messa a
frutto tardiva e produttività media o
bassa su portinnesti vigorosi e buona
Foto 7 - Staccato.
Al via il Consorzio della Ciliegia d’Italia
a produzione di ciliegie arriva sul mercato ormai da diverse zone di produzione, italiane ed estere; la ciliegia di Vignola si è posizionata in
questi anni con un prodotto di qualità medio-alta che, contrariamente a quello di altre zone, anche in annate di crisi come quella del 2005
viene commercializzato interamente. Da anni però si sentiva la necessità di poter offrire al “trade”, e al mercato in generale, una produzione
di ciliegie nazionali garantita per provenienza e qualità del prodotto, per un arco di tempo il più ampio possibile e continuativo.
Da questa necessità è nata l’idea, circa 10 anni fa, di costituire un consorzio di produzione cerasicola nazionale, con il presupposto
di aggregare consorzi di valorizzazione e tutela già esistenti nelle varie zone di origine; nonostante i numerosi incontri effettuati negli anni scorsi non si era ancora riusciti però a portare a termine il progetto, in quanto all’interno di zone tipiche come la Puglia, il Veneto ed il
Trentino, non erano presenti consorzi aventi le necessarie caratteristiche.
Oggi, a distanza di anni, si sono sviluppate anche in queste regioni delle realtà tali da permettere di riprendere il progetto iniziale; ecco quindi che il ’07 giugno 2007, a Bisceglie (Ba), è stato costituito il “Consorzio della ciliegia d’Italia”, un ente volontario, senza fini di lucro, che nasce per:
1. promuovere, tutelare, valorizzare ed estendere la produzione e il commercio della ciliegia dei soci aderenti;
2. tutelare la denominazione della ciliegia in Italia con il marchio o marchi di produzione e di commercio e con ogni altro mezzo idoneo, nell’ambito delle norme vigenti, per la valorizzazione delle zone di origine;
3. promuovere l’attività di ricerca e sviluppo al fine di migliorare la produzione ed il commercio della ciliegia ed organizzare i servizi di
indagine e consulenza tecnica, economica e commerciale necessari per il raggiungimento delle finalità istituzionali;
4. promuovere e sostenere ogni utile iniziativa intesa a determinare e salvaguardare la qualità, la tipicità e le caratteristiche peculiari
della ciliegia italiana;
5. propagandare con ogni utile mezzo il consumo della ciliegia d’Italia, agevolando produzione, commercio ed esportazione.
I soggetti costituenti sono stati il Consorzio della Ciliegia, della Susina e della Frutta Tipica di Vignola e il Consorzio di tutela e valorizzazione della Ciliegia di Bisceglie; Presidente del Consorzio della Ciliegia d’Italia è Walter Monari, di Vignola; vice-presidente il Sig.
Gianni Porcelli di Bisceglie; non ha potuto partecipare alla costituzione l’Associazione Sant’Orsola del Trentino Alto Adige che sta aderendo in questi giorni.
Le zone di origine consorziate hanno caratteristiche differenti: la raccolta inizia a Bisceglie ai primi di maggio, continua a Vignola dal
20 maggio al 10 luglio circa e termina in Trentino a fine luglio; si può quindi sfruttare al meglio la precocità pugliese e la tardività trentina
con l’obiettivo di essere presenti sul mercato con un prodotto di provenienza nazionale dai primi giorni di maggio agli ultimi di luglio.
Ogni consorzio aderente mantiene il proprio marchio e il disciplinare di produzione, garantendo nel contempo la provenienza e la qualità del prodotto, sotto coordinamento del Consorzio della Ciliegia d’Italia che promuove, propaganda e controlla il percorso dell’intera filiera; in questo modo il mercato e la Grande Distribuzione italiana ed estera avranno un’ulteriore garanzia di reperimento di prodotto nazionale. Il consorzio, oltre una parte di autofinanziamento derivante dai soci aderenti, si attiverà per ottenere ulteriori finanziamenti così
da consentire un buon funzionamento dell’ente e una campagna di promozione e marketing aggressiva.
Tra le prime cose da farsi, oltre alla realizzazione di un regolamento interno al quale i soci e il consorzio stesso dovranno attenersi,
sono previsti studi di pubblicità, promozione e marketing al fine di far conoscere ed apprezzare al “trade” e al consumatore il Consorzio
della Ciliegia d’Italia ed il suo prodotto.
L
E.C.
su soggetti deboli. Fioritura tardiva,
autoincompatibile (impollinatori:
Sylvia, Ferrovia, Durone dell’Anella
tardivo). Diffusa principalmente in
areali alpini a densità piuttosto elevate (800-1200 alb./ha). Insieme a
Ferrovia e Kordia, Regina è stata
scelta come varietà idonea per impianti ad altissima densità su Gisela
5 (a 5.000 alberi/ha) realizzati in varie zone della pianura padana.
Symphony ®Selina* (Parc, Summerland, Cnd) matura 2-3 giorni dopo Sweet Heart (+36 gg Burlat). Frutti
di grossa pezzatura (Ø 28 mm), polpa
semi-soda, buon sapore. Mediamente
sensibile al cracking (polo peduncolare). L’albero è di vigoria medio-elevata, semi-espanso; precoce entrata
in produzione e fruttificazione elevata e costante. Fioritura medio-precoce, autofertile. A maturazione avanzata ed in annate calde i frutti tendono a staccarsi senza peduncolo.
Staccato ®13S2009* (Parc, Summerland, Cnd), distribuita solo attra-
28
FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007
verso contratti di coltivazione e
commercializzata con il marchio
Summer Charm ®. Matura circa una
settimana dopo Sweet Heart (+40 gg.
da Burlat). Frutti di grossa pezzatura
(Ø 28 mm e oltre), polpa consistente, buon sapore. Albero di medio vigore, espanso; rapida messa a frutto.
Fioritura medio-tardiva, autofertile.
Le nuove varietà di susino
C’è rinnovato interesse sulle susine cino-giapponesi, nonostante le
problematiche fitosanitarie (Xantomonas, sharka e leptonecrosi da fitoplasmi), le difficoltà di ambientamento, la scarsa produttività, oltre
alle scadenti caratteristiche qualitative di certe varietà, che hanno impedito l’espandersi di alcune di esse.
La rivitalizzazione della coltura deve passare attraverso l’introduzione
di nuove varietà di sicuro affidamento che possano coprire un calendario molto ampio (4 mesi). Da diversi
Foto 8 - Techlovan.
Foto 9 - Tieton.
anni la ricerca
pubblica e privata mira a migliorare soprattutto le caratteristiche
organolettiche e la sapidità dei frutti,
oltre che la loro conservabilità. In
molti Paesi si sta lavorando anche
sulla resistenza alla sharka (alcune
varietà europee ne sono dotate) e alla creazione di ibridi interspecifici
(susino x albicocco). Sono sempre
più frequenti le “linee di prodotto”,
formate da varietà che maturano in
diverse epoche aventi le medesime
caratteristiche estetiche e qualitative, proposte con un unico marchio
commerciale.
La maggioranza delle nuove varietà di susino cino-giapponese e di
quelle diffuse nel mondo
proviene dalla California;
nell’Ue sono state introdotte alcune nuove cultivar
derivanti dell’attività di
“breeding” in atto in Spagna (es. Gruppo Planasa)
e in Italia (Dca-di Bologna, Dofi di Firenze, Dibiaga di Ancona e Cra-Isf di
Forlì). Sono in corso di valutazione e
successiva diffusione le cultivar sudafricane recentemente licenziate
dal Arc Infruitec-Nietvoorbij (cv cino-giapponesi sia precoci
che tardive) e quelle californiane ottenute da vari
breeder (Zaiger, Bradford,
Sun World e altri).
Di seguito si riportano
le principali caratteristiche
delle nuove varietà introdotte per la valutazione,
suddividendole sulla base
del colore dei frutti; l’elenco è notevole e mostra l’enorme lavoro fatto dai
“breeder” per cercare soluzioni a carenze di alcune
tipologie (a buccia rossa) e per il
completamento delle linee di prodotto. Molte delle varietà citate sono
in sperimentazione in Europa e altre
nei Paesi di origine; le descrizioni
dell’attuale materiale vegetale licenziato vanno quindi prese come indicative. Solo fra qualche anno i pareri espressi potranno essere circostanziati. Alcune di queste varietà si possono coltivare dietro pagamento di
una “royalty” per pianta, altre addirittura in leasing con pagamento di
“royalties” per kg di prodotto commercializzato o per superficie imFoto 10 - Aphrodite.
FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007
29
Foto 11 - Aug.Yummy.
piantata, previo accordo sull’ammontare della superficie coltivata.
Varietà cino giapponesi
a buccia gialla
African Pride™ Sun Kiss* (+12
Shiro) Sperimentale in Francia e Spagna. Ottenuta da Infruitec-Nietvoorbij (Stellenbosch – Sud Africa), da
Songold l.i. (African Pride™comprende un gruppo di varietà di caratteristiche simili, che vengono commercializzate aderendo all’apposito
“club” con numero chiuso di ettari
per continente e royalties sul prodotto). L’albero ha vigoria medio-elevata, semieretto a fioritura intermedia.
Produce sui rami di due anni e soprattutto sui dardi. Frutti a polpa
gialla, di calibro medio, consistenti,
di elevata tenuta e buon sapore (elevato RSR). Elevata la conservabilità;
sensibile a imbrunimenti interni e alle batteriosi.
African Pride™ Sun Dew* (+18
Shiro) Sperimentale in Francia e Spagna. Ottenuta da Infruitec-Nietvoorbij (Stellenbosch-Sud Africa), per libera impollinazione di Songold.
L’albero ha vigoria medio-elevata,
portamento semieretto e fioritura intermedia. Frutti a polpa gialla, di calibro medio, consistenti, di elevata tenuta e di
elevato Rsr Può screpolare
all’estremità prossimale. Ottima la conservabilità; sensibile a imbrunimenti e alle
batteriosi.
Moon Globe® Zaipubo
(+23 Shiro) Sperimentale in
Francia e Italia.Ottenuta da
Zaiger’s Inc. Genetics (California-Usa), di genealogia
sconosciuta. Albero di vigoFRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007
30
ria medio-elevata e con portamento semieretto ed a fioritura intermedia. Frutti a polpa
gialla, di calibro mediogrosso, consistenti, di buona tenuta e sapore discreto.
Elevata sensibilità alle batteriosi.
Golden Globe® Zairobe (+30 Shiro) Sperimentale in Francia e Italia.
Ottenuta da Zaiger’s Inc.
Genetics (California-Usa), incrociando Laroda x Queen Ann. Albero
di vigoria medio-elevata, semieretto,
a fioritura intermedia. Frutti a polpa
gialla, di calibro medio-grosso, consistenti, di elevata tenuta e di sapore
medio. Elevata sensibilità alle batteriosi.
Bragialla* (+52 Shiro) Sperimentale in Francia e Italia. Varietà ottenuta da Bradford (California-Usa) di
genealogia sconosciuta. Distribuita
in Italia ai soli soci delle strutture
aderenti a Newplant. Albero di media vigoria, espanso. Varietà a fioritura intermedia, autoincompatibile.
Frutto di pezzatura elevata a polpa
gialla, di buon sapore, e ottima tenuta in pianta. È molto sensibile alle
batteriosi.
Sun Breeze* (+80 Shiro) Ottenuta
da Infruitec-Nietvoorbij (Stellenbosch-Sud Africa) da semenzale
(17.21.157) da autofecondazione
poi liberamente impollinato. È stata
“rilasciata” come clone di Songold.
Albero di vigoria elevata, espanso,
di produttività elevata. Varietà a fioritura tardiva, autoincompatibile.
Frutto di pezzatura elevata a polpa
gialla di buona conservabilità. È
molto sensibile alle batteriosi.
Sun Supreme™ (+85 Shiro) Ottenuta da Infruitec-Nietvoorbij (Stellenbosch – Sud Africa). Attualmente
è prodotta solo in Sud Africa e probabilmente per la coltivazione seFoto 13 - Black Sunrise.
Foto 12 - Black Glow.
guirà il sistema di pagamento dei diritti seguito dalle African Pride™. Albero di vigoria elevata, semi eretto, di produttività elevata. Varietà a fioritura tardiva, autoincompatibile. Il frutto a polpa gialla
chiara, ha forma oblata, con pezzatura molto elevata e buona conservabilità. È molto sensibile alle batteriosi.
Varietà cino-giapponesi
a buccia rossa
Brarossa (–16 Shiro) Sperimentale in Italia e Spagna. Varietà ottenuta
da Bradford (California – Usa) da libera impollinazione dei Red Beaut.
Distribuita in Italia ai soli soci delle
strutture aderenti a Newplant.
Albero di vigoria media, semieretto, a fioritura molto precoce, autoincompatibile (necessita dei giusti
mirabolani). Frutto di pezzatura elevata a polpa gialla, di buon sapore
ma poco aromatica; buona la tenuta
in pianta. Èmolto sensibile alle batteriosi.
Pioneer® (–10 Shiro) Sperimentale in Spagna. Ottenuta da Infruitec-Nietvoorbij (Stellenbosch – Sud
Africa), da incrocio sconosciuto. Varietà a basso fabbisogno in freddo.
Albero di media vigoria, espanso, a
fioritura intermedia, di media produttività. Autocompatibile. Frutto di
calibro medio-grosso a polpa gialla,
di sapore medio, ma migliore di Red
Beauty. Molto sensibile alle batteriosi.
Show Time (–7 Shiro) Sperimentale in Spagna. Varietà ottenuta da
Whul – California – Usa da libera
impollinazione di S. Rosa. Albero vigoroso, assurgente a fioritura intermedia, di bassa produttività. Autoincompatibile. Frutto di calibro medio-grosso, con polpa gialla venata
in rosso, di sapore medio per l’elevato contenuto in acidità.
Foto 14 - Brarossa.
Yummy® Beaut (+4 Shiro) Sperimentale in Francia e Italia. Ottenuta
da Bradford (California – Usa), per
libera impollinazione di Grand Rosa. Albero vigoroso, assurgente a fioritura medio-precoce, molto produttiva. Autoincompatibile. Frutto di
calibro medio, a polpa gialla, di
buon sapore. Ottima la tenuta in
pianta. Sensibile alle batteriosi.
Hiromi Red (+15 Shiro) Sperimentale in Spagna. Ottenuta da Zaiger’s Inc. Genetics (California –
Usa), per libera impollinazione dell’incrocio di Nubiana x Queen Rosa.
Albero vigoroso, assurgente a fioritura intermedia. Autoincompatibile.
Frutto di calibro grosso a polpa gialla di buon sapore. Buona la tenuta in
pianta. Sensibile alle batteriosi.
Sapphire (+18 Shiro) Sperimentale in Spagna e Francia. Ottenuta
da Infruitec-Nietvoorbij (Stellenbosch – Sud Africa), da semenzale di
Laroda irradiato. Albero mediamente vigoroso espanso, a fioritura precoce, produttivo e di rapida entrata
in produzione. Autoincompatibile.
Frutto rosso scuro, di calibro molto
grosso, a polpa giallo-aranciata e di
buon sapore. Si conserva bene anche a temperatura ambiente. È molto sensibile a batteriosi e patologie
fungine.
Souvenir (+22 Shiro) Sperimentale in Spagna. Ottenuta da InfruitecNietvoorbij (Stellenbosch –Sud Africa), da Songold l.i. Albero vigoroso e
semi espanso a fioritura medio-precoce, produttivo. Autocompatibile.
Frutto rosso scuro, di calibro grosso
e polpa giallo-rosata, di buon sapore. Si conserva bene anche a tempe-
32
FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007
ratura ambiente. Inadatta a climi
molto caldi.
Yummy® Giant (+30 Shiro) Sperimentale in Francia e Italia. Ottenuta
da Bradford (California – Usa), per
libera impollinazione di una susina
rossa sconosciuta. Albero vigoroso a
portamento espanso e fioritura precoce. Autoincompatibile. Frutto di
calibro molto grosso, leggermente
oblato, a polpa giallo-arancio di sapore dolce e succosa. Buona la tenuta in pianta e la conservabilità. Sensibile alle batteriosi.
Joanna Red (+32 Shiro) Sperimentale in Spagna e Australia. Ottenuta da Zaiger’s Inc. Genetics (California-USA), per libera impollinazione dell’incrocio di Nubiana x
Queen Rosa. Albero vigoroso, eretto, a fioritura intermedia, produttivo. Autoincompatibile, necessita di
più impollinatori. Frutto di calibro
molto grosso, a polpa gialla, di
buon sapore e consistenza. Sensibile alle batteriosi.
Laetitia (+40 Shiro) Sperimentale
in Spagna. Ottenuta da Infruitec-
Nietvoorbij (Stellenbosch – Sud Africa), da incrocio sconosciuto. Albero
vigoroso, semieretto, a fioritura intermedia, produttivo. Frutto rosso
brillante, di calibro medio e polpa
giallo-rosata, di sapore equilibrato.
Si conserva bene anche a temperatura ambiente. Sensibile alle batteriosi.
August Yummy® (+45 Shiro) Sperimentale in Francia e Italia. Ottenuta da Bradford (California – Usa), di
origine sconosciuta. Albero di media
vigoria, eretto, a fioritura intermedia. Autoincompatibile. Frutto di
grosso calibro, di ottima consistenza, con polpa giallo-arancio, di
buon sapore. Buona la tenuta in
pianta e la conservabilità. Sensibile
alle batteriosi.
Ruby Red (+47 Shiro). Ottenuta
da Infruitec-Nietvoorbij (Stellenbosch – Sud Africa), da incrocio sconosciuto. Albero di media vigoria,
eretto, a fioritura intermedia. Frutto
rosso brillante, di calibro molto
grosso (70 mm), a polpa gialla, di
buon sapore. È poco conservabile,
poiché il frutto a maturazione è tendenzialmente soffice. Sensibile alle
batteriosi.
La prima confettura ad aver ottenuto un’IGP, anche se provvisoria
Nasce la “Brusca di Modena”, marmellata IGP
a base di amarene
ttenuti con un particolare disciplinare, i primi vasetti di confettura extra “Amarena brusca di Modena” sono usciti nel giugno scorso dagli stabilimenti della Cooperativa Modenese Essiccazione Frutta, un’azienda di settore specializzata anche nella trasformazione di prugne secche e albicocche.
L’iter per aggiudicarsi il prestigioso marchio comunitario, ora assegnato provvisoriamente, ha preso il via
due anni fa ad opera del comitato promotore dell’Igp
Brusca di Modena – di cui è presidente Alberto Maria
Levi – e al quale aderiscono produttori, cooperative e
industrie di trasformazione. Nel 2007 i soli della Cooperativa hanno prodotto poco meno di 3 mila quintali di
amarene (di cui solo un 10% viene utilizzato per la confettura) su una superficie di 45 ettari. Complessivamente in Emilia Romagna si stima un quantitativo di circa 4 mila quintali, includendo la
produzione di un’area del cesenate, ma è una coltura in crescita.
Si tratta di un prodotto di nicchia, ma che contribuisce a dar lustro ai prodotti d’eccellenza della regione. Per ottenere 100 grammi di confettura si utilizzano ben 170
grammi di amarene che vengono cotte lentamente e con gli stessi procedimenti che
venivano adottati nelle famiglie modenesi.
“La richiesta di amarene, la cui confettura per tradizione resta l’ingrediente principale
per le crostate, non è mai mancata” – ha affermato il presidente Levi – “in virtù anche di
una tradizione che risale al 1600”. Per questo motivo i produttori hanno deciso di rivitalizzare la produzione, partendo dalle prove sperimentali fatte in campo al fine di selezionare un amarena con caratteristiche adatte alla raccolta meccanica.. “Abbiamo iniziato
una dozzina d’anni fa” – continua Levi – “e la vera novità sta nel aver ottenuto piante meccanizzabili con amarene adatte all’industria che le lavora con costi molto competitivi”.
O
S.L.
Red Yummy® (+57 Shiro) Sperimentale in Francia. Ottenuta da
Bradford (California – Usa), di origine sconosciuta. Albero di media vigoria, eretto, a fioritura tardiva. Autoincompatibile. Frutto leggermente
oblato, di calibro grosso, a polpa
giallo-arancio, di buon sapore, ma
scarso aroma. Buona la tenuta in
pianta e la conservabilità. Sensibile
alle batteriosi; poco sensibile al
cracking.
Red Giant™ Suplumthirtytree
(+60 Shiro) Ottenuta da Sun World
Int. (California-Usa), per incrocio di
Midsummer x 295-198. Albero di
media vigoria, semieretto, a fioritura
intermedia autoincompatibile. Frutto di forma sferica, di pezzatura molto grossa (70 mm), con polpa gialla,
consistente, di buon sapore ed aroma. È possibile conservarla per oltre
un mese.
Ruby Crunch® (+68 Shiro) Sperimentale in Spagna e Italia. Ottenuta
da Zaiger’s Inc. Genetics (CaliforniaUsa), di origine sconosciuta. Albero
di vigoria elevata, assurgente, a fioritura intermedia, autoincompatibile.
Frutto di forma sferica, di pezzatura
eterogenea (55-65 mm). La polpa di
colore rosato è consistente, di sapore sub-acido. È molto consistente
tanto da essere croccante. Èsensibile
al cracking e alle batteriosi.
Red Giant™ Suplumthirtyfour
(+74 Shiro) Ottenuta da Sun World
Int. (California – Usa), per incrocio
di 90P-072 x Simka. Albero vigoroso, semieretto, a fioritura intermedia, autoincompatibile. Frutto di forma sferica, di calibro medio e polpa
arancio è consistente, di buon sapore zuccherino ma scarsamente aromatico. Èconservabile per oltre un mese. Sensibile alle
batteriosi.
September Yummy® (+78 Shiro)
Sperimentale
in
Francia. Ottenuta da
Bradford (California
– Usa), di origine
sconosciuta. Albero
vigoroso, eretto, a
fioritura tardiva. Autoincompatibile (impollinata da August
Yummy®).
Frutto
sferico, di calibro
grosso, a polpa gial-
lo-arancio, di buon sapore, con buona tenuta in pianta. Sensibile alle
batteriosi e poco sensibile al
cracking. Ottima la conservabilità.
Varietà cino giapponesi
a buccia nera
Songria 10 (–38 Shiro) Varietà ottenuta da Planasa-Spagna da incrocio sconosciuto. Albero di vigoria
media, espanso a fioritura intermeFoto 15 - Deeple Dundee.
FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007
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Foto 16 - Dofi Sandra.
dia, autoincompatibile e a basso fabbisogno in freddo. Frutto di pezzatura media a polpa rossa, di sapore
medio.
Sonrisa 25 (–35 Shiro) Varietà ottenuta da Planasa-Spagna da incrocio sconosciuto. Albero vigoroso
media, espanso a fioritura intermedia, autoincompatibile. Frutto di
pezzatura media a polpa giallo chiaro leggermente fibrosa, di buon sapore e aromatico.
Songria 15 (–32 Shiro) Varietà ottenuta da Planasa-Spagna da incrocio sconosciuto. Albero di vigoria
media, espanso a fioritura intermedia, autoincompatibile e a basso fabbisogno in freddo. Frutto di pezzatura media a polpa rossa, di sapore
medio ma aromatico.
Dofi Sandra (–15 Shiro) Varietà
ottenuta dal D.o.fi-Italia, incrociando Black Gold x Burmosa.
Albero di vigoria media, a fioritura precoce, autoincompatibile. Frutto di pezzatura grossa a polpa gialla,
di sapore medio. Si possono rilevare
incavi e/o rotture del nocciolo nella
parte distale.
Gaia (–12 Shiro) Varietà ottenuta
da Martelli – Italia, per libera impollinazione di Angeleno®.
Albero di vigoria media, a fioritura intermedia, autoincompatibile.
Frutto di colore blu scuro-nero, di
pezzatura medio-grossa a polpa
gialla, di sapore medio.
Black Giant™ Suplumtwentyfive
(–12 Shiro) Ottenuta da Sun World
Int. (California-Usa), per incrocio di
90P-001 x Ambra. Albero vigoroso,
semieretto, a fioritura intermedia autoincompatibile, a basso fabbisogno
in freddo. Frutto di calibro medio e
polpa gialla, consistente, di buon sapore equilibrato. Sensibile alle batteriosi.
34
FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007
Black Giant™ Suplumtwentyseven (–10 Shiro) Ottenuta da Sun
World (California-Usa), incrociando
91P-060 x Suplumtwentythree. Albero moderatamente vigoroso ed
eretto, a fioritura intermedia autoincompatibile. Frutto di calibro medio-grosso e polpa giallo aranciata,
consistente, di buon sapore equilibrato e aromatico. Sensibile alle batteriosi.
Black Giant™ Suplumtwentysix
(–5 Shiro) Ottenuta da Sun World
Int. (California-Usa), per incrocio di
438-432 x Black Beaut. Albero vigoroso, semieretto, a fioritura intermedia autoincompatibile. Frutto di calibro medio e polpa giallo aranciata,
consistente, di sapore equilibrato e
aromatico. Sensibile alle batteriosi.
Black Splendor (–4 Shiro) Ottenuta da Ars University Keaney (California-Usa), da K509-78 l.i.
Albero medio vigoroso, assurgente, a fioritura intermedia autoincompatibile. Frutto oblato a polpa rossa,
succoso e di buon sapore. Sensibile
alle batteriosi
Prime Time (+2 Shiro) Sperimentale in Spagna. Varietà ottenuta da
Whul-California - Usa per libera impollinazione di S. Rosa. Albero vigoroso, assurgente a fioritura intermedia, produttiva, autoincompatibile.
Frutto medio-grosso, con polpa gialla venata in rosso, molto consistente
e di sapore medio.
Black
Diamond™
Suplumtwentyeight (+3 Shiro) (Black
Dimond™ comprende un gruppo di
varietà di caratteristiche simili con
piante cedute in leasing; i frutti vengono commercializzati aderendo all’apposito “club” per Paese, con una
quota da versare per aderire e royaltie/kg). Ottenuta da Sun World Int.
(California – Usa), per incrocio di 232-205 x 275136. Albero vigoroso, semieretto, a fioritura intermedia autoincompatibile
e a medio fabbisogno in
freddo. Frutto di calibro
medio grosso e polpa rossa, consistente, di buon
sapore equilibrato ed elevato RSR. È conservabile
per 5-6 settimane. Sensibile alle batteriosi
Black Glow® (+10
Shiro) Ottenuta al Dca –
Università di Bologna da
una libera impollinazione
di Angeleno. Albero di
medio vigore, assurgente, precoce e
produttivo, anche in annate con abbassamenti termici in fioritura. Frutto di buona pezzatura (90-100 g),
sferoidale, viola-scuro nerastro con
abbondante pruina e lenticelle ben
evidenti. Polpa gialla di media consistenza, succosa, dolce e buona,
aromatica. Precede di qualche giorno la maturazione di Black Gold.
Black
Diamond™
Suplumtwentynine (+14 Shiro) Ottenuta da Sun World Int. (CaliforniaUsa), incrociando 563-053 x Suplumeighteen. Albero vigoroso, semieretto, a fioritura intermedia autoincompatibile e a medio fabbisogno in
freddo. Frutto di calibro grosso (65
mm), polpa rossa, consistente, con
elevato contenuto in Rsr. È conservabile per 5-6 settimane. Sensibile alle
batteriosi
Black Sunrise® (+15 Shiro) Ottenuta al Dca di Bologna dall’incrocio
Angeleno e Black Star.
Albero di elevato vigore, epsanso, precoce e produttivo; può richiedere il diradamento. Frutto di grossa
pezzatura (120-130g), oblato, con
buccia bruno-violacea poco pruinosa. Tende a perdere lucentezza e
pruina a completa maturazione. Polpa giallo chiaro, mediamente consistente, di discrete qualità gustative.
Sono in fase di sperimentazione
alcune nuove selezioni a buccia nera che maturano nel periodo medio
e tardivo.
Varietà europee
Valerie (–60 Stanley) Ottenuta all’University di Guelf (Ontario Canada), per incrocio di Valor x California Blu. Albero vigoroso, espanso,
Foto 17 - Sun Dew.
Foto 18 - Yummy Giant.
autoincompatibile. Frutto di calibro
grosso, polpa gialla, consistente, ma
di sapore molto acido.
Maria Novella (–50 Stanley) Ottenuta da Agri 2000. Albero vigoroso, espanso, autoincompatibile.
Frutto di calibro grosso, polpa gialla,
consistente, di discreto sapore. Si rilevano incavi e/o rottura del nocciolo e suberosi nella parte distale del
frutto.
Liablu (–28 Stanley) Ottenuta da
ISF Roma Sez. di Forlì, dall’incrocio
di Empress x Ruth Gerstetter. Albero
vigoroso, espanso, autoincompatibile. Frutto di calibro grosso, polpa
gialla, consistente, con elevato Rsr e
sapore medio.
Molto attiva la ricerca di varietà
resistenti o tolleranti al Sharka in
Germania ed in particolare nel Research Institute of Pomology di
Geinsenheim (Jacob); trattasi di
susine europee che mirano ad un
elevato livello di Rsr. Si riportano
alcune delle principali varietà ottenute dal programma di M.g
Topfive (–27 Stanley), Topfit(–45 Stanley), Topking (–15
Stanley), Topper (–5 Stanley),
Toptaste (–5 Stanley), Top2000
(–5 Stanley) ad elevato contenuto
zuccherino, hanno tutte un calibro molto piccolo, con peso medio compreso tra i 35 ed i 45
grammi.
Le nuove Tophit, Topstar Plus,
Topgigant Plus e Topend Plus,
hanno un calibro decisamente
superiore oltre 75 grammi e contenuto zuccherino comunque
elevato. In Germania, sempre sul
susino europeo, all’Istituto per le
colture speciali dell’Università
di
Hohenheim (Hartmann), è attivo un altro programma di
M.G. che ha l’obiettivo di ottenere varietà
di buona presentazione, con elevate caratteristiche organolettiche, polpa soda e
croccante. Tale progetto ha portato al
brevetto europeo diverse nuove varietà,
con peso medio dei
frutti variabile dai 23
(per le prime) a 70-80
grammi.
Sono da ricordare Haroma, Harbella, Presenta, Haganta, queste due
ultime con peso medio dei frutti di
50-80 grammi.
Gli ibridi interspecifici
Sono prodotti ottenuti tramite il
tradizionale processo del “breeding”
(incrocio e selezione) tra specie diverse, nella fattispecie tra albicocco
e susino o incrocio reciproco. Questi ibridi derivano da una serie di incroci complessi e reincroci che hanno lo scopo di dare selezioni ibride
in grado di propagarsi per via asessuata, capaci di produrre frutti di
buona qualità, a volte anche autofertili. Zaiger è stato il primo a iniziare
questa strada, già nota in Italia (già
nell’anteguerra si coltivava il biriFoto 19 - Valerie.
coccolo nel bolognese). Alcune selezioni di Zaiger, non ancora eccellenti, sono state riportate nel registro
delle varietà. Dal 2000 Zaiger ha
creato altre nuove varietà già in produzione in Usa, Cile e Spagna. La
classificazione di questi ibridi interspecifici è stata dettata da Zaiger
(che per due tipologie ne ha brevettato il marchio commerciale).
Plumcot: deriva da un incrocio
tra susino e albicocco ed il patrimonio genetico porta il 50% dell’uno e
dell’altro. Esteriormente sono molto
simili ad un’albicocca ma con sapore simile ad una susina. Le ultime
cultivar licenziate anche da Zaiger
fanno parte di questo gruppo.
Aprium™: ibridi complessi ottenuti da susino e albicocco; il loro
patrimonio genetico è composto dal
65% di albicocca ed il 35% di susina. I frutti sono esternamente simili
all’albicocca in parte, ma hanno la
regolarità tipica delle susine.
Pluot™: è il marchio commerciale per nuovi frutti prodotti da Zaiger.
L’ibrido complesso tra susino e albicocco, contiene nel proprio patrimonio genetico il 75% di susino e il
25% di albicocco. I frutti esternamente sono molto simili a susine, di
grosso calibro, ma sono più zuccherini e aromatici. Tra questi vale la
pena ricordare le varietà ormai datate, Flavorich, Flavor King e Depple
Dandy, oltre che alcune novità da
poco brevettate Black Kat, Flavor
Jewel, Flavor Winnie. Il grande dubbio che circonda questi ibridi, a parte il valore qualitativo dei frutti, certo importante, riguarda la fertilità e
la costanza di fruttificazione.
In questa rassegna abbiamo
voluto proporre lo sforzo che
stanno facendo i breeders per
rinnovare una coltura che da
molto tempo vive su poche e valide varietà di susino (Angeleno®
Suplumsix su tutte). È molto probabile che molte delle nuove varietà citate, sebbene considerate
interessanti nei Paesi di origine,
non riusciranno a sfondare se
non a livello di sporadiche coltivazioni nei nostri areali, ma riteniamo di aver dato un quadro
d’insieme delle possibili innovazioni varietali nei prossimi anni.
* = nome della varietà brevettata e geneticamente protetta
®= nome commerciale (marchio o brand) disgiunto dal brevetto
FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007
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