Si allarga la scelta per ciliegio e susino verso l`alta qualità
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Si allarga la scelta per ciliegio e susino verso l`alta qualità
Tecnica SPECIALE SCELTE VARIETALI Si allarga la scelta per ciliegio e susino verso l’alta qualità STEFANO LUGLI(1) - GIUSEPPE PALLOTTI(2) - MICHELANGELO GRANDI(1) (1) (2) Dipartimento di Colture Arboree Università di Bologna New Plant - Apoconerpo (Bologna) Un incredibile numero di nuove varietà e selezioni in osservazione che consentono di allargare il periodo di raccolta e commercializzazione. Si punta alle “linee di prodotto”, formate da varietà che maturano in diverse epoche, ma con caratteristiche estetiche e qualitative simili, da proporre con un unico marchio commerciale. Pezzatura, qualità organolettiche, rusticità e tenuta di maturazione i requisiti più richiesti ai nuovi genotipi in corso di valutazione. Sempre più diffuse le esclusive e le distribuzioni controllate I l ciliegio e il susino, considerati al pari dell’albicocco “drupacee minori” per la modesta superficie coltivata rispetto al pesco, rivestono un’importanza economica non secondaria nel sistema ortofrutticolo nazionale. Mentre il ciliegio è caratterizzato da una forte stagionalità (il calendario di maturazione copre un periodo di circa 2 mesi), l’offerta delle susine ricopre un arco temporale di circa 5-6 mesi. Molto attiva, in entrambe le specie, è l’attività di “breeding” condotta per lo più presso Istituzioni pubbliche nel ciliegio e da privati nell’ambito del susino. Sempre più si ricorre al brevetto per la protezione dei nuovi ritrovati vegetali, in taluni casi esteso con la formula del club: ne sono esempio la cultivar Staccato ® nel ciliegio e le cultivar Black Diamond ® e African Plum ® nel susino. 20 FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007 Le nostre produzioni, a causa della forte competizione a livello internazionale con Paesi coi quali non è possibile confrontarsi in termini di costo di produzione, dovranno necessariamente basarsi sul miglioramento delle stesse prestando particolare attenzione alla qualità del prodotto. In quest’ottica, l’innovazione varietale rappresenta un insostituibile strumento di valorizzazione e qualificazione per le produzioni italiane. Le nuove varietà di ciliegio La scelta varietale del ciliegio è stata, fino ad un recente passato, strettamente legata all’areale di coltivazione. Ancor oggi nelle produzioni regionali figurano molte varietà appartenenti al germoplasma locale: i classici “Duroni” in Emilia, le Corniole in Romagna, le “More” nel Veneto, le ciliegie a buccia e polpa chiara in Campania, la Ferrovia in Puglia. Accanto a queste varietà si sono andate velocemente affermando nuove varietà di diversa provenienza, per lo più, almeno inizialmente, di origine canadese, grazie alla notevole plasticità ambientale dimostrata e alle buone performance produttive ovunque registrate. Le variazioni avvenute nell’assetto varietale del ciliegio dolce nell’ultimo ventennio hanno avuto diversi risvolti positivi: ad esempio, l’introduzione di varietà autofertili ha in gran parte risolto il problema dell’incostanza produttiva incrementando le rese dei ceraseti (produzioni di 10-15 t/ha nei nuovi impianti vengono oggi considerate nella norma); la pezzatura delle ciliegie è in genere migliorata; le rese alla raccolta sono aumentate anche grazie alla specia- Foto 1 - Big Star. lizzazione degli impianti e ciò ha contribuito ad abbassare notevolmente il costo di produzione; il calendario di maturazione si è allargato passando da 4-5 a 6-7 settimane di raccolta; anche l’areale di coltivazione si è ampliato, grazie alla maggiore adattabilità dei nuovi genotipi alle diverse aree di coltivazione. Ma la diffusione di nuove varietà ha introdotto alcune nuove problematiche per il ciliegio: ad esempio, una maggiore suscettibilità alle spaccature delle ciliegie e ad alcuni patogeni (es. monilia e batteriosi) tanto da rendere necessaria, almeno per alcune varietà, l’adozione di sistemi di difesa passivi (coperture antipioggia); in alcuni casi, un peggioramento delle caratteristiche qualita- tive dei frutti, come la consistenza della polpa, che, specie nelle varietà di origine canadese, risultata spesso deficitaria; una minore tenuta di maturazione in pianta; la necessità di intervenire, soprattutto se si è in presenza di varietà molto fertili, con tecniche colturali adeguate (es. potatura di produzione, irrigazione, concimazione). È proprio sugli aspetti qualitativi delle produzioni che si giocherà la sfida. Negli ultimi anni, infatti, i mercati hanno premiato soprattutto le produzioni di elevata qualità, liquidando le ciliegie a prezzi altamente remunerativi (Tab. 1 e Fig. 1). Le osservazioni seguenti, in linea per quanto possibile con quanto premesso, si riferiscono alle valutazioni poliennali condotte dall’Università di Bologna nei propri campi sperimentali di Vignola (Mo) e delle analisi sulla qualità dei frutti eseguite presso i laboratori del Centro didattico-sperimentale di Cadriano (Bo) (Tab. 2). TAB. 1 - NUOVI CRITERI DI SELEZIONE E CLASSIFICAZIONE DELLE VARIETÀ DI CILIEGIO PRESSO GLI STABILIMENTI DEL GRUPPO AGRINTESA (ORGANIZZAZIONE DI PRODUTTORI DELL’EMILIA ROMAGNA). Gruppo varietale (esempi) PRIMA 2. Durone dell’Anella, Burlat e Moreau, Early Lory, Giorgia, Durone della Marca, Durone Nero II, Adriana 3. Durone dell’Anella tardivo, Celeste, Cristalina, Ferrovia, Lapins, Durone Nero I, New Star, Sylvia, Sweet Heart, Samba, Sonata, Summit, Van, Sunburst, Stella Gruppo varietale (esempi) Prodotto da lavorare: casse plastica 18 + Prodotto lavorato: cestino da 0,5 kg 22 + Prodotto da lavorare: casse plastica 19 + Prodotto lavorato: cestino da 0,5 kg 23 + Prodotto da lavorare: casse plastica 20 + Gruppo 2 Scarto e calibro inferiore a 18 Scarto e calibro inferiore a 19 Scarto e calibro inferiore a 20 20/22 22/24 24 + 3 5 10 EXTRA 19/22 22/24 24/26 26 + 3 5 10 EXTRA 20/23 23/26 26/28 28 + 3 5 10 EXTRA Fonte: Agrintesa - Emiliafrutta (Modena) Accanto ad Early Lory* (varietà diffusa col nome Earlise® Rivedel* e già collaudata, che anticipa Burlat di 4-5 giorni), i risultati ottenuti dalla nostra sperimentazione sono nel complesso positivi per quattro varietà. Rita* (RIF. Budapest, Hu), matura da 8 a 10 gg prima di Burlat e necessita di 2-3 stacchi. I frutti sono di media pezzatura (calibro prevalente (Ø) 24 mm), cuoriformi, a buccia rosso scuro; la polpa è soffice, le qualità gustative intermedie. Molto 5.0 Burlat 4.5 Celeste Lapins 4.0 Prezzo di liquidazione (euro/kg) 20 + Calibri (mm) e Punteggi corrsipondenti 18/20 Gruppo 1 Varietà precocissime (prima di Burlat) 3.5 3.0 2.5 2.0 1.5 1.0 0.5 0.0 10 Prodotto lavorato: cestino da 0,5 kg SCARTO 1. Mora di Vignola, Ciliegia ultima, Durone Nero III Gruppo 3 Extra Categoria (calibro minimo) Imballaggio 8 6 Punteggio 4 2 Fig. 1 - Prezzi medi di liquidazione di alcune varietà di ciliegio rapportati alla classificazione delle partite (Gruppo Agrintesa, Modena, 2006). sensibile al cracking (polo apicale). L’albero, di medio vigore, presenta una messa a frutto precoce e una produttività buona e costante. Fioritura precoce, autoincompatibile (impollinatori: Burla, Valerij Cskalov). Primulat ® Ferprime* (Inra, Bordeaux, F) matura 5-7 giorni prima di Burlat, in modo piuttosto scalare con frutti rossi di pezzatura media o medio grossa per l’epoca (calibro dominante (Ø) 24-26 mm.), sufficientemente sodi (?Burlat), di discreto sapore grazie ad un buon rapporto zuccheri/acidi. I frutti sono risultati molto sensibili al cracking. L’albero è vigoroso, espanso, con ampia ramificazione, facile da gestire in fase di allevamento; presenta precoce messa a frutto e produttività elevata e costante. Fioritura precoce, autoincompatibile (impollinatori: Burlat, Van, Sweet Heart). Early Bigi ® Bigisol* (P.Argot, F) matura 4-6 giorni prima di Burlat, richiede normalmente due o tre raccolte. I frutti sono di grossa pezzatura (Ø 26-28 mm), polpa soffice (meno consistenti di Burlat) e di sapore mediocre. Risultano molto sensibili al cracking. L’albero è vigoroso, espanso, con rami ad ampio angolo di inserzione; facile da gestire sia in FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007 21 TAB. 2 - CARATTERISTICHE QUALITATIVE DEI FRUTTI DI ALCUNE NUOVE VARIETÀ DI CILIEGIO (PROVE DCA BOLOGNA). Varietà (a) Peso Solidi polpa Solubili medio Durezza 2 (Kg/cm ) (1) (g) °Brix Acidità titolabile (g/l) (2) L a b 29,6 29,5 31,4 29,6 30,2 29,6 28,6 12,4 16,2 24,8 17,5 21,6 20,8 15,6 1,5 1,8 4,7 2,4 3,8 3,0 1,8 29,2 33,4 32,3 28,9 29,7 29,0 35,2 29,9 29,0 27,2 30,2 29,1 17,1 28,1 28,4 17,4 18,5 18,7 30,9 14,2 15,7 23,1 21,6 17,7 1,9 7,3 7,0 1,9 2,3 2,1 8,1 1,4 1,5 3,0 2,8 2,5 29,2 30,7 27,8 27,4 29,3 29,1 30,3 28,0 27,5 28,8 28,4 14,2 21,6 11,9 11,1 13,5 18,0 17,3 16,0 6,6 13,5 13,1 1,2 3,0 1,1 0,7 1,4 2,2 2,2 1,6 0,3 1,5 1,2 7,1 5,5 6,1 7,1 6,0 8,2 5,9 6,6 32,6 29,5 27,1 28,4 27,8 29,8 29,7 30,0 31,7 22,5 14,1 8,2 15,8 12,8 17,9 19,2 7,3 3,8 1,2 0,4 1,8 1,2 2,6 2,7 9,6 6,1 4,9 8,7 7,1 8,1 30,1 29,9 28,8 31,9 30,2 32,8 20,2 17,2 13,5 30,2 20,3 32,8 2,7 2,1 1,1 6,4 3,2 7,6 Varietà a maturazione precoce Rita* Primulat® Ferprime* Early Bigi®-Bigi Sol* Sweet Early® Panaro 1* Burlat Marta Early Star® Panaro 2* 7,4 7,7 8,8 9,8 8,0 6,2 9,3 0,27 0,35 0,26 0,36 0,27 0,24 0,44 15,5 17,7 13,4 15,6 16,6 16,6 16,8 5,2 7,2 5,8 4,5 6,9 6,0 8,2 Varietà a maturazione medio-precoce Chelan® Celeste® Sumpaca Brooks* Tieton® (PC 71446) Royalton Vanda* Rainier Spot Giant Red® Maralay* Vera* Giorgia Vandalay Grace Star* 7,2 10,3 12,1 10,1 9,1 7,3 10,2 14,3 10,4 9,3 6,7 12,2 Hartland Samba® Sumste* Santina* Sylvana Cristalina® Sumnue* Blaze Star* Satin® Sumele* Columbia Aida* Black Star* Sonata® Sumela* 7,9 10,2 9,6 10,2 10,5 9,0 10,1 10,6 10,2 12,0 10,5 Liberty Bell® Selah* Sylvia Ferrovia Kordia Germermersdorfer Orias 3 Lala Star* Big Star* Lapins 12,4 11,6 9,8 10,0 10,8 10,7 11,0 12,2 0,37 0,43 0,47 0,49 0,46 0,49 0,46 0,41 0,42 0,45 0,47 0,41 17,6 14,5 18,0 16,6 20,0 17,2 17,0 18,6 17,8 17,6 17,3 18,1 9,2 6,8 6,7 6,8 7,9 7,0 5,9 6,3 10,0 7,7 8,5 8,4 Varietà a maturazione intermedia 0,35 0,49 0,58 0,24 0,51 0,32 0,30 0,46 0,65 0,46 0,42 16,6 16,7 18,0 18,9 18,5 15,4 16,7 20,0 22,6 19,9 18,0 6,5 9,4 6,9 7,3 5,5 6,0 7,9 8,9 9,2 6,4 8,1 Varietà a maturazione medio-tardiva 0,31 0,46 0,38 0,39 0,35 0,47 0,46 0,38 17,0 16,3 16,6 20,0 16,3 21,5 17,8 18,0 Varietà a maturazione tardiva Alex* Skeena* Regina Sweet Heart® Sumtare* Selina® Symphony Staccato® 13S2009* 9,2 10,8 10,8 10,0 8,5 9,6 0,46 0,46 0,49 0,59 0,43 0,56 20,7 19,9 19,6 20,1 20,7 20,5 (a) Il simbolo ® indica “marchio registrato”; il simbolo * indica che la varietà è protetta da brevetto nazionale o europeo (1) Penetrometro Effegi (puntale 6 mm). (2) Acidità espressa in acido malico Epoca di raccolta di Burlat nel trienno considerato: 20-25 maggio Brooks, Vandalay: Dato relativo al bienno 2005-2006 Giorgia, Sylvana: Dato relativo al bienno 2006-2007 Giant Red Maralay: Dato relativo all’anno 2005 Satin Sumele: Dato relativo agli anni 2005 e 2007 22 FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007 fase di allevamento che di produzione. La fruttificazione è precoce e abbondante. Fioritura precoce, autoincompatibile (impollinatori: Lapins, Burlat, Sweet Heart). Richiede una potatura di produzione piuttosto corta; ottimo il comportamento su portinnesti vigorosi; varietà consigliata per impianti coperti. Sweet Early ® Panaro 1* (Dca, Università di Bologna, I) matura circa 2 giorni prima di Burlat, in modo molto uniforme, con un unico stacco. I frutti sono di pezzatura molto grossa per l’epoca (Ø prevalente 28 mm), di colore rosso porpora brillante, polpa soffice (di consistenza inferiore a Burlat) di sapore dolce, subacido. La sensibilità alle spaccature da piogge è medio bassa, localizzate per lo più al polo peduncolare. L’albero è molto vigoroso, semi espanso, l’entrata in produzione è intermedia, di norma al 5° anno su portinnesti vigorosi (P. avium e Colt) e molto precoce su portinnesti nanizzanti (Gisela 5). Bene il comportamento registrato su magaleppo (P. mahaleb) nelle aree meridionali. Fioritura medio-precoce, autofertile. Si avvantaggia di una potatura “lunga” in fase di formazione dell’albero e della presenza di un impollinatore (es. Lapins) per incrementare i livelli produttivi coi soggetti vigorosi. Varietà precoci (da Burlat a Giorgia) Tra l’ultimo stacco di Burlat e prima di Celeste ® Sumpaca*, il calendario presenta un vuoto di circa una settimana. Celeste®, varietà canadese, sta evidenziando alcuni limiti in parte legati all’habitus dell’albero, compatto e poco ramificato, di difficile gestione e, in parte alla sensibilità dei frutti alla moniliosi e alle spaccature nelle fasi di prematurazione. Brooks*, che matura circa una settimana dopo Burlat, ha risposto bene per qualità, pezzatura, consistenza e sapore della polpa; questa varietà, almeno nelle aree di coltivazione del Nord, richiede coperture anti-cracking. In questo periodo le novità giudicate più interessanti sono sei. Early Star ®Panaro 2* (Dca, Università di Bologna, I) matura uniformemente, 4-6 giorni circa dopo Burlat, frutti nerastri di pezzatura molto grossa (Ø 28-30 mm); la polpa è di buona consistenza e di discreto sa- 60 50 8° anno 7° anno 6° anno 5° anno 4° anno 3° anno 300 250 200 30 Q/ha Kg/albero 40 350 8° anno 7° anno 6° anno 5° anno 4° anno 3° anno 150 20 100 10 50 0 0 Colt Maxma 14 Cab 6P Gisela 5 Colt Maxma 14 Cab 6P Gisela 5 500 alb/ha 500 alb/ha 667 alb/ha 1000 alb/ha 500 alb/ha 500 alb/ha 667 alb/ha 1000 alb/ha Fig. 2 - Risposte produttive della nuova varietà autofertile Early Star® Panaro 2* su vari portinnesti (prove sperimentali in corso presso il Dca-Bologna; dati inediti). pore. Piuttosto sensibile alle spaccature da piogge con cracking di tipo apicale. Albero vigoroso e assurgente; messa a frutto tardiva (6°-7° anno) e produttività media su soggetti vigorosi. Migliore il comportamento su portinnesti semi-vigorosi (MM14) o nanizzanti (Gisela 5; cfr. figura 2). Fioritura medio-precoce, autofertile. Si avvantaggia di una potatura “lunga” in fase di formazione dell’albero per favorire la differenziazione a fiore e anticipare la messa frutto. Chelan* (Wsu, Prosser, Usa) matura una settimana dopo Burlat, con frutti di pezzatura media per l’epoca (Ø 24-26 mm), polpa di ottima consistenza, croccante, di sapore mediocre per l’elevata acidità e retrogusto erbaceo. Risulta molto tollerante al cracking. L’albero è semi-vigoroso, assurgente, di precoce messa a frutto e produttività elevata e costante. Fiorisce in epoca intermedia (Bing), autoincompatibile (impollinatori: Bing, Van, Lapins). Richiede una potatura di produzione molto corta ed un costante rinnovo delle formazioni a frutto per salvaguardare la qualità delle ciliegie. Tieton* (Wsu, Prosser, Usa) matura, 8-10 giorni dopo Burlat, frutti molto grossi (Ø 28-30 mm e oltre), con buccia rosso scuro-brillante, di ottima consistenza e buon sapore. Buona la tenuta di maturazione in pianta. Ha mostrato una elevata sensibilità al cracking, con localizzazione prevalente all’apice e alla guancia. L’albero è vigoroso, assurgente, scarsamente ramificato; la messa a frutto è tardiva (>6° anno) e 24 FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007 la produttività media o scarsa su portinnesti vigorosi. Fioritura medioprecoce, autoincompatibile (impollinatori: Van, Lapins, Sweetheart®). Giant Red ® Maralay* (M. Niess, Usa). Varietà nota e diffusa in Spagna e in Italia come “Prime Giant”; matura 10 giorni circa dopo Burlat; frutti di pezzatura molto grossa (Ø 30-32 mm e oltre), con buccia rosso vivo, polpa molto consistente, croccante, di discreto sapore, un poco acidula. Buona la tenuta di maturazione in pianta. Molto sensibile al cracking con spaccature alla guancia e all’apice. L’albero è vigoroso, espanso, con rami ad ampio angolo di inserzione; facile da gestire sia in fase di allevamento che di produzio60.0 ne. La produttività è precoce e abbondante. Fioritura ad epoca intermedia, autoincompatibile (impollinatori: Van, Lapins, Sweet Heart ®). Varietà consigliata per impianti coperti. Vera* (Rif. Budapest, Hu), matura 10-12 giorni dopo Burlat, pezzatura molto grossa (Ø >28 mm), buccia rosso scuro-nerastra, di buona consistenza e sapore, aromatica, equilibrato rapporto zuccheri/acidi. Buona la tenuta di maturazione in pianta. Sensibile al cracking con screpolature frequenti all’apice. L’albero è vigoroso, espanso e ben ramificato; la messa a frutto è intermedia e la produttività molto buona se ben impollinata (fioritura medio-precoce; 60.0 GIORGIA GRACE STAR 50.0 50.0 40.0 40.0 30.0 30.0 20.0 20.0 10.0 10.0 0.0 0.0 <24 26 28 30 Colt 32> MM 14 < 24 26 CAB 6P Gi 5 28 30 Fig. 3 - Ripartizione percentuale in classi di calibro di ciliegie della cv Giorgia, a sinistra, e Grace Star*, a destra (prove in corso, Dca-Bologna). 32> impollinatori: Celeste, Van, Hardy Giant, Burlat). Può rappresentare una valida alternativa a Celeste ® Sumpaca*. Grace Star* (Dca, Università di Bologna, I), matura 12-14 gg dopo Foto 2 - Chelan. Burlat (precede Giorgia di alcuni giorni). Presenta frutti di pezzatura molto grossa e con calibro molto uniforme (Ø 28 mm) (Fig. 3), polpa semi-soda, di ottimo sapore; elevato contenuto di zuccheri e acidità. Sensibile alle spaccature da pioggia, localizzate per lo più al polo peduncolare. Albero vigoroso, semi-espanso, ben ramificato, facile da gestire; la messa a frutto è molto precoce su soggetti nanizzanti (Gisela 5) o di medio vigore (es. CAB 6P o MM 14), intermedia su portinnesti vigorosi (es. Colt); produttività elevata e costante. Fioritura medio-tardiva, autofertile. Fruttificazione ben distribuita lungo le branche; gemme a fiore anche sui rami di un anno. Lo stacco dei frutti è facilitato dal peduncolo medio-lungo e la resa di raccolta risulta alta. Varietà a maturazione intermedia (tra Giorgia e Van) Questo periodo di maturazione si apre con Giorgia e termina con Van, due varietà che hanno confermato un’ampia adattabilità in tutti gli areali di coltivazione. Il calendario Foto 3 - Grace Star. è ancora dominato, almeno nelle zone del Nord Italia, da alcune varietà tradizionali e autoctone (es. Durone Nero I di Vignola in Emilia Romagna e Mora di Cazzano nel Veneto). Accanto a queste si stanno diffondendo altre varietà di origine canadese, particolarmente apprezzate o per interessanti attributi este- FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007 25 Assegnato al Comune di Savignano s/P il Premio nazionale “Ciliegie d’Italia” Il tricolore 2007 alla nuova varietà Grace Star iliegie d’Italia”, la prima e unica degustazione competitiva di ciliegie prodotte in varie zone d’Italia, giunta alla sua decima edizione, ha avuto quest’anno un respiro più ampio e un prestigio maggiore rispetto agli anni scorsi, sia per il luogo prescelto, i giardini municipali di Vignola, città simbolo della ciliegia per eccellenza, sia per la numerosa partecipazione, con 23 varietà in concorso in rappresentanza di altrettanti Comuni italiani. Una commissione composta da sei assaggiatori qualificati e Il Dr. Stefano Lugli, costitutore della nuova varietà presieduta da Carlo Conticchio, Grace Star, consegna il premio “Ciliegia d’Italia” al Sig. direttore dell’“Associazione Na- Nino Quartieri. A sinistra il Dr. Stefano Zocca, direttore zionale Città delle Ciliegie”, ha del mercato agroalimentare di Vignola. valutato i 23 campioni attraverso una prova d’assaggio, rigorosamente anonima, del tutto simile a quelle comunemente svolte per altri prodotti come il vino, l’aceto o l’olio. Le ciliegie sono state infatti valutate attraverso test di apprezzamento visivo (su colore, forma, dimensioni e freschezza delle drupe) e analisi gustative con descrittori sensoriali (durezza, succosità, dolcezza, acidità, sapore e aroma). Il premio Claudio Locchi alla miglior “Ciliegia d’Italia – 2007” è stato assegnato al Comune di Savignano sul Panaro (Mo), rappresentato dall’Azienda Agricola “Nino e Marisa” di Giuseppe Quartieri con la varietà Grace Star. “Questa nuova varietà” ha sottolineato il frutticoltore “riunisce una serie di pregi, agronomici e pomologici, in grado di soddisfare appieno tanto le esigenze di noi produttori che le richieste dei mercati e dei consumatori, sempre più orientati verso prodotti di elevata qualità”. “C tici (Samba ®Sumste* e Sonata ®Sumela*) od organolettici (Cristalina®Sumnue*), non sempre accompagnati da altrettanto valide performance agronomiche. Le novità finora sperimentate e giudicate positivamente in questo periodo sono: Simcoe ®Probla* (Parc, Summerland, Canada) matura 16-18 giorni dopo Burlat. Frutti di colore rosso brillante, molto grossi (Ø 28 mm), di buona consistenza, con sapore mediocre e piuttosto acidulo. Molto sensibile al cracking. Albero poco vigoroso e assurgente, poco ramificato, di non facile gestione; precoce entrata in produzione; fruttificazione elevata e costante. Fioritura mediotardiva, autoincompatibile. Black Star* (Dca, Università di Bologna, I), matura insieme a Van (+18 giorni rispetto a Burlat). Frutti di grossa pezzatura (Ø 26-28 mm), polpa consistente e di ottimo sapore e aroma, con giusto equilibrio zuccheri/acidi. Ottima tenuta di maturazione dei frutti in pianta. Risulta po- 26 FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007 co sensibile al cracking. L’albero presenta vigoria medio-elevata e habitus semi-espanso; messa a frutto medio-precoce, produttività media (su Colt) o elevata (su CAB 6P e MaxMa 14). Fioritura molto precoce, autofertile. Satin ® Sumele* (Parc, Summerland, Canada) matura qualche giorno dopo Van (+20 giorni rispetto a Burlat). Frutti molto grossi (Ø 28-30 mm), elevata consistenza, sapore mediocre, poco dolce e acidità relativamente alta. Bassa suscettibilità al cracking. Albero di vigore medio, Foto 4 - Kordia. con habitus semi assurgente; rapida messa a frutto e produttività elevata e costante. Fioritura precoce, autofertile. Aida* (RIF. Budapest, Hu) matura subito dopo Van (20-22 giorni dopo Burlat). Frutti di pezzatura medioelevata (Ø 26-28 mm), di buona consistenza e ottimo sapore, aromatici, con bilanciato rapporto zuccheri /acidi. Mediamente sensibile al cracking, per lo più nella zona apicale del frutto. Albero di vigore contenuto, forma espansa, entrata in produzione precoce e fruttificazione elevata e costante. Epoca di fioritura intermedia, autoincompatibile (impollinatori: Van, Katalin). Varietà medio-tardive (da Van a Lapins) In questo periodo maturano alcune delle più diffuse varietà:Ferrovia, non più appannaggio dei soli areali TAB. 3 - RISULTATI DI UN “CONSUMER TEST” CONDOTTO NEL GIUGNO 2007 SU DIVERSE VARIETÀ DI CILIEGIO (ALBEROBELLO, BA). CAMPIONE Aspetto Pezzatura Durezza Sapore Giudizio Complesivo BIG STAR 4,48 4,54 4,15 4,12 4,38 SWEET HEART 3,61 3,41 3,72 3,62 3,57 LALA STAR 4,39 4,70 4,10 4,21 4,27 LAPINS 4,02 3,92 3,75 3,88 3,85 FERROVIA 4,13 4,10 3,76 3,93 4,00 Giudizi dei consumatori (scala di preferenza): 1 (molto sgradito) – 2 (sgradito) – 3 (né gradito né sgradito) 4 (gradito) – 5 (molto gradito) Foto 6 - Regina. Foto 5 - Rainier. pugliesi ma coltivata con successo anche in altri ambienti, e Lapins. La prima primeggia al Sud e la seconda al nord per le generose e costanti performance produttive. Secondariamente ci sono la canadese Sylvia o l’ungherese Germersdorfer clone Orias 3, positive per le loro iniziali risposte. Altre interessanti sono: Big Star* (Dca, Università di Bologna, I). Nuova varietà del programma bolognese, matura 2-4 giorni prima di Lapins. Frutti di elevata pezzatura (Ø prevalente 28-30 mm), buona consistenza, succosi, molto dolci, sensibili alle spaccature da pioggia, specie al polo peduncolare. Un recente test (ad Alberobello di Bari (tab. 3) ha rivelato le qualità organolettiche di Big Star preferendola ad altre importanti varietà di fine stagione come Ferrovia, Lapins, Sweetheart ® Sumtare*, LaLa Star*. Albero molto vigoroso con portamento assurgente, caratterizzato da messa a frutto piuttosto tardiva (su soggetti vigorosi) e produttività elevata e costante. Richiede potatura “lunga”. Ottima la risposte su soggetti nanizzanti come Gisela 5 e 6. Fioritura medio-tardiva, autofertile. Kordia (Rbip, Holovousy, Cz) matura insieme a Lapins (circa 24 giorni dopo Burlat). Frutti di media pezzatura (calibro prevalente Ø 26 mm) ed elevata qualità, ottima consistenza della polpa, succosità e gusto. Mediamente soggetta al cracking. Albero vigoroso, espanso, ben ramificato. Messa a frutto tardiva e produttività bassa su portinnesti vigorosi (Colt e P.avium); buona invece su quelli deboli (Gisela 5 e Gisela 6). Fioritura tardiva, autoincompatibile (impollinatori: Ferrovia, Sylvia, Regina, Duroni 3). Sensibile agli abbassamenti termici durante l’antesi, anche di scarsa entità (intorno o poco sotto gli 0 °C.). Diffusa principalmente negli areali di coltivazione alpini su soggetti nanizzanti in impianti a medio-alta densità (8001.200 alberi/ha). Kordia, insieme a Ferrovia e Regina, è stata scelta peri nuovi impianti ad altissima densità su Gisela 5 (a 5.000 alberi/ha) nella pianura padana (province di Fe, Mo, Bo e Vr). Liberty Bell ®Selah* (Wsu, Prosser, Usa). Matura insieme a Lapins o subito dopo (+24-26 giorni dopo Burlat). I frutti sono di pezzatura elevata (Ø 28-30 mm), di ottima qualità (°Brix) ma di consistenza semi-soda, particolarmente sensibili al cracking. Albero vigoroso ed espanso, si mette a frutto precocemente; ma la produttività successiva è ancora da verificare. Fioritura precoce, autofertile. Varietà tardive (dopo Lapins) In questo periodo dominano ancora le vecchie varietà (es. Durone Nero II e Corniola in Emilia Romagna; Della Recca in Campania; Ferrovia in Puglia), accanto ad alcune varietà autofertili canadesi rapidamente affermatesi (Lapins e Sweetheart ® Sumtare*). Le cultivar più promettenti sono risultate: Techlovan* (RBIP, Holovousy, Cz). Si raccoglie tra Lapins e Sweet Heart, 28 giorni dopo Burlat. Frutti di grossa pezzatura (Ø 28 mm), pol- pa di elevata consistenza e ottimo sapore. Piuttosto sensibili al cracking (polo peduncolare). Albero di vigore elevato, espanso, ben ramificato; presenta una messa a frutto piuttosto lenta e una produttività media. Fioritura precoce, autoincompatibile (impollinatori: Lapins e Sweet Heart). Alex* (RIF. Budapest, Hu) Varietà autofertile a maturazione tardiva (poco prima di Sweetheart®Sumtare*) interessante per la elevata e costante produttività e per le buone caratteristiche dei frutti. Piuttosto sensibile al cracking. Albero di moderato vigore ed elevata fertilità, richiede portinnesti vigorosi ed una regolare ed intensa potatura di produzione. Skeena* (Parc, Summerland, Cnd). Matura qualche giorno dopo Lapins (30 giorni dopo Burlat); frutti di grossa pezzatura (Ø 28 mm), di buona consistenza e ottima qualità (per l’elevato contenuto in zuccheri). Molto sensibile a cracking e monilia. Albero vigoroso, semi-espanso, messa a frutto precoce e produttività elevata e costante. Fioritura medio-tardiva, autofertile. Regina (York, D) matura prima o insieme a Sweet Heart (+32-35 gg da Burlat). Frutti di grossa pezzatura (Ø 28 mm), polpa molto consistente, sapore mediocre. Poco suscettibile al cracking. Albero molto vigoroso, espanso, ben ramificato, messa a frutto tardiva e produttività media o bassa su portinnesti vigorosi e buona Foto 7 - Staccato. Al via il Consorzio della Ciliegia d’Italia a produzione di ciliegie arriva sul mercato ormai da diverse zone di produzione, italiane ed estere; la ciliegia di Vignola si è posizionata in questi anni con un prodotto di qualità medio-alta che, contrariamente a quello di altre zone, anche in annate di crisi come quella del 2005 viene commercializzato interamente. Da anni però si sentiva la necessità di poter offrire al “trade”, e al mercato in generale, una produzione di ciliegie nazionali garantita per provenienza e qualità del prodotto, per un arco di tempo il più ampio possibile e continuativo. Da questa necessità è nata l’idea, circa 10 anni fa, di costituire un consorzio di produzione cerasicola nazionale, con il presupposto di aggregare consorzi di valorizzazione e tutela già esistenti nelle varie zone di origine; nonostante i numerosi incontri effettuati negli anni scorsi non si era ancora riusciti però a portare a termine il progetto, in quanto all’interno di zone tipiche come la Puglia, il Veneto ed il Trentino, non erano presenti consorzi aventi le necessarie caratteristiche. Oggi, a distanza di anni, si sono sviluppate anche in queste regioni delle realtà tali da permettere di riprendere il progetto iniziale; ecco quindi che il ’07 giugno 2007, a Bisceglie (Ba), è stato costituito il “Consorzio della ciliegia d’Italia”, un ente volontario, senza fini di lucro, che nasce per: 1. promuovere, tutelare, valorizzare ed estendere la produzione e il commercio della ciliegia dei soci aderenti; 2. tutelare la denominazione della ciliegia in Italia con il marchio o marchi di produzione e di commercio e con ogni altro mezzo idoneo, nell’ambito delle norme vigenti, per la valorizzazione delle zone di origine; 3. promuovere l’attività di ricerca e sviluppo al fine di migliorare la produzione ed il commercio della ciliegia ed organizzare i servizi di indagine e consulenza tecnica, economica e commerciale necessari per il raggiungimento delle finalità istituzionali; 4. promuovere e sostenere ogni utile iniziativa intesa a determinare e salvaguardare la qualità, la tipicità e le caratteristiche peculiari della ciliegia italiana; 5. propagandare con ogni utile mezzo il consumo della ciliegia d’Italia, agevolando produzione, commercio ed esportazione. I soggetti costituenti sono stati il Consorzio della Ciliegia, della Susina e della Frutta Tipica di Vignola e il Consorzio di tutela e valorizzazione della Ciliegia di Bisceglie; Presidente del Consorzio della Ciliegia d’Italia è Walter Monari, di Vignola; vice-presidente il Sig. Gianni Porcelli di Bisceglie; non ha potuto partecipare alla costituzione l’Associazione Sant’Orsola del Trentino Alto Adige che sta aderendo in questi giorni. Le zone di origine consorziate hanno caratteristiche differenti: la raccolta inizia a Bisceglie ai primi di maggio, continua a Vignola dal 20 maggio al 10 luglio circa e termina in Trentino a fine luglio; si può quindi sfruttare al meglio la precocità pugliese e la tardività trentina con l’obiettivo di essere presenti sul mercato con un prodotto di provenienza nazionale dai primi giorni di maggio agli ultimi di luglio. Ogni consorzio aderente mantiene il proprio marchio e il disciplinare di produzione, garantendo nel contempo la provenienza e la qualità del prodotto, sotto coordinamento del Consorzio della Ciliegia d’Italia che promuove, propaganda e controlla il percorso dell’intera filiera; in questo modo il mercato e la Grande Distribuzione italiana ed estera avranno un’ulteriore garanzia di reperimento di prodotto nazionale. Il consorzio, oltre una parte di autofinanziamento derivante dai soci aderenti, si attiverà per ottenere ulteriori finanziamenti così da consentire un buon funzionamento dell’ente e una campagna di promozione e marketing aggressiva. Tra le prime cose da farsi, oltre alla realizzazione di un regolamento interno al quale i soci e il consorzio stesso dovranno attenersi, sono previsti studi di pubblicità, promozione e marketing al fine di far conoscere ed apprezzare al “trade” e al consumatore il Consorzio della Ciliegia d’Italia ed il suo prodotto. L E.C. su soggetti deboli. Fioritura tardiva, autoincompatibile (impollinatori: Sylvia, Ferrovia, Durone dell’Anella tardivo). Diffusa principalmente in areali alpini a densità piuttosto elevate (800-1200 alb./ha). Insieme a Ferrovia e Kordia, Regina è stata scelta come varietà idonea per impianti ad altissima densità su Gisela 5 (a 5.000 alberi/ha) realizzati in varie zone della pianura padana. Symphony ®Selina* (Parc, Summerland, Cnd) matura 2-3 giorni dopo Sweet Heart (+36 gg Burlat). Frutti di grossa pezzatura (Ø 28 mm), polpa semi-soda, buon sapore. Mediamente sensibile al cracking (polo peduncolare). L’albero è di vigoria medio-elevata, semi-espanso; precoce entrata in produzione e fruttificazione elevata e costante. Fioritura medio-precoce, autofertile. A maturazione avanzata ed in annate calde i frutti tendono a staccarsi senza peduncolo. Staccato ®13S2009* (Parc, Summerland, Cnd), distribuita solo attra- 28 FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007 verso contratti di coltivazione e commercializzata con il marchio Summer Charm ®. Matura circa una settimana dopo Sweet Heart (+40 gg. da Burlat). Frutti di grossa pezzatura (Ø 28 mm e oltre), polpa consistente, buon sapore. Albero di medio vigore, espanso; rapida messa a frutto. Fioritura medio-tardiva, autofertile. Le nuove varietà di susino C’è rinnovato interesse sulle susine cino-giapponesi, nonostante le problematiche fitosanitarie (Xantomonas, sharka e leptonecrosi da fitoplasmi), le difficoltà di ambientamento, la scarsa produttività, oltre alle scadenti caratteristiche qualitative di certe varietà, che hanno impedito l’espandersi di alcune di esse. La rivitalizzazione della coltura deve passare attraverso l’introduzione di nuove varietà di sicuro affidamento che possano coprire un calendario molto ampio (4 mesi). Da diversi Foto 8 - Techlovan. Foto 9 - Tieton. anni la ricerca pubblica e privata mira a migliorare soprattutto le caratteristiche organolettiche e la sapidità dei frutti, oltre che la loro conservabilità. In molti Paesi si sta lavorando anche sulla resistenza alla sharka (alcune varietà europee ne sono dotate) e alla creazione di ibridi interspecifici (susino x albicocco). Sono sempre più frequenti le “linee di prodotto”, formate da varietà che maturano in diverse epoche aventi le medesime caratteristiche estetiche e qualitative, proposte con un unico marchio commerciale. La maggioranza delle nuove varietà di susino cino-giapponese e di quelle diffuse nel mondo proviene dalla California; nell’Ue sono state introdotte alcune nuove cultivar derivanti dell’attività di “breeding” in atto in Spagna (es. Gruppo Planasa) e in Italia (Dca-di Bologna, Dofi di Firenze, Dibiaga di Ancona e Cra-Isf di Forlì). Sono in corso di valutazione e successiva diffusione le cultivar sudafricane recentemente licenziate dal Arc Infruitec-Nietvoorbij (cv cino-giapponesi sia precoci che tardive) e quelle californiane ottenute da vari breeder (Zaiger, Bradford, Sun World e altri). Di seguito si riportano le principali caratteristiche delle nuove varietà introdotte per la valutazione, suddividendole sulla base del colore dei frutti; l’elenco è notevole e mostra l’enorme lavoro fatto dai “breeder” per cercare soluzioni a carenze di alcune tipologie (a buccia rossa) e per il completamento delle linee di prodotto. Molte delle varietà citate sono in sperimentazione in Europa e altre nei Paesi di origine; le descrizioni dell’attuale materiale vegetale licenziato vanno quindi prese come indicative. Solo fra qualche anno i pareri espressi potranno essere circostanziati. Alcune di queste varietà si possono coltivare dietro pagamento di una “royalty” per pianta, altre addirittura in leasing con pagamento di “royalties” per kg di prodotto commercializzato o per superficie imFoto 10 - Aphrodite. FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007 29 Foto 11 - Aug.Yummy. piantata, previo accordo sull’ammontare della superficie coltivata. Varietà cino giapponesi a buccia gialla African Pride™ Sun Kiss* (+12 Shiro) Sperimentale in Francia e Spagna. Ottenuta da Infruitec-Nietvoorbij (Stellenbosch – Sud Africa), da Songold l.i. (African Pride™comprende un gruppo di varietà di caratteristiche simili, che vengono commercializzate aderendo all’apposito “club” con numero chiuso di ettari per continente e royalties sul prodotto). L’albero ha vigoria medio-elevata, semieretto a fioritura intermedia. Produce sui rami di due anni e soprattutto sui dardi. Frutti a polpa gialla, di calibro medio, consistenti, di elevata tenuta e buon sapore (elevato RSR). Elevata la conservabilità; sensibile a imbrunimenti interni e alle batteriosi. African Pride™ Sun Dew* (+18 Shiro) Sperimentale in Francia e Spagna. Ottenuta da Infruitec-Nietvoorbij (Stellenbosch-Sud Africa), per libera impollinazione di Songold. L’albero ha vigoria medio-elevata, portamento semieretto e fioritura intermedia. Frutti a polpa gialla, di calibro medio, consistenti, di elevata tenuta e di elevato Rsr Può screpolare all’estremità prossimale. Ottima la conservabilità; sensibile a imbrunimenti e alle batteriosi. Moon Globe® Zaipubo (+23 Shiro) Sperimentale in Francia e Italia.Ottenuta da Zaiger’s Inc. Genetics (California-Usa), di genealogia sconosciuta. Albero di vigoFRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007 30 ria medio-elevata e con portamento semieretto ed a fioritura intermedia. Frutti a polpa gialla, di calibro mediogrosso, consistenti, di buona tenuta e sapore discreto. Elevata sensibilità alle batteriosi. Golden Globe® Zairobe (+30 Shiro) Sperimentale in Francia e Italia. Ottenuta da Zaiger’s Inc. Genetics (California-Usa), incrociando Laroda x Queen Ann. Albero di vigoria medio-elevata, semieretto, a fioritura intermedia. Frutti a polpa gialla, di calibro medio-grosso, consistenti, di elevata tenuta e di sapore medio. Elevata sensibilità alle batteriosi. Bragialla* (+52 Shiro) Sperimentale in Francia e Italia. Varietà ottenuta da Bradford (California-Usa) di genealogia sconosciuta. Distribuita in Italia ai soli soci delle strutture aderenti a Newplant. Albero di media vigoria, espanso. Varietà a fioritura intermedia, autoincompatibile. Frutto di pezzatura elevata a polpa gialla, di buon sapore, e ottima tenuta in pianta. È molto sensibile alle batteriosi. Sun Breeze* (+80 Shiro) Ottenuta da Infruitec-Nietvoorbij (Stellenbosch-Sud Africa) da semenzale (17.21.157) da autofecondazione poi liberamente impollinato. È stata “rilasciata” come clone di Songold. Albero di vigoria elevata, espanso, di produttività elevata. Varietà a fioritura tardiva, autoincompatibile. Frutto di pezzatura elevata a polpa gialla di buona conservabilità. È molto sensibile alle batteriosi. Sun Supreme™ (+85 Shiro) Ottenuta da Infruitec-Nietvoorbij (Stellenbosch – Sud Africa). Attualmente è prodotta solo in Sud Africa e probabilmente per la coltivazione seFoto 13 - Black Sunrise. Foto 12 - Black Glow. guirà il sistema di pagamento dei diritti seguito dalle African Pride™. Albero di vigoria elevata, semi eretto, di produttività elevata. Varietà a fioritura tardiva, autoincompatibile. Il frutto a polpa gialla chiara, ha forma oblata, con pezzatura molto elevata e buona conservabilità. È molto sensibile alle batteriosi. Varietà cino-giapponesi a buccia rossa Brarossa (–16 Shiro) Sperimentale in Italia e Spagna. Varietà ottenuta da Bradford (California – Usa) da libera impollinazione dei Red Beaut. Distribuita in Italia ai soli soci delle strutture aderenti a Newplant. Albero di vigoria media, semieretto, a fioritura molto precoce, autoincompatibile (necessita dei giusti mirabolani). Frutto di pezzatura elevata a polpa gialla, di buon sapore ma poco aromatica; buona la tenuta in pianta. Èmolto sensibile alle batteriosi. Pioneer® (–10 Shiro) Sperimentale in Spagna. Ottenuta da Infruitec-Nietvoorbij (Stellenbosch – Sud Africa), da incrocio sconosciuto. Varietà a basso fabbisogno in freddo. Albero di media vigoria, espanso, a fioritura intermedia, di media produttività. Autocompatibile. Frutto di calibro medio-grosso a polpa gialla, di sapore medio, ma migliore di Red Beauty. Molto sensibile alle batteriosi. Show Time (–7 Shiro) Sperimentale in Spagna. Varietà ottenuta da Whul – California – Usa da libera impollinazione di S. Rosa. Albero vigoroso, assurgente a fioritura intermedia, di bassa produttività. Autoincompatibile. Frutto di calibro medio-grosso, con polpa gialla venata in rosso, di sapore medio per l’elevato contenuto in acidità. Foto 14 - Brarossa. Yummy® Beaut (+4 Shiro) Sperimentale in Francia e Italia. Ottenuta da Bradford (California – Usa), per libera impollinazione di Grand Rosa. Albero vigoroso, assurgente a fioritura medio-precoce, molto produttiva. Autoincompatibile. Frutto di calibro medio, a polpa gialla, di buon sapore. Ottima la tenuta in pianta. Sensibile alle batteriosi. Hiromi Red (+15 Shiro) Sperimentale in Spagna. Ottenuta da Zaiger’s Inc. Genetics (California – Usa), per libera impollinazione dell’incrocio di Nubiana x Queen Rosa. Albero vigoroso, assurgente a fioritura intermedia. Autoincompatibile. Frutto di calibro grosso a polpa gialla di buon sapore. Buona la tenuta in pianta. Sensibile alle batteriosi. Sapphire (+18 Shiro) Sperimentale in Spagna e Francia. Ottenuta da Infruitec-Nietvoorbij (Stellenbosch – Sud Africa), da semenzale di Laroda irradiato. Albero mediamente vigoroso espanso, a fioritura precoce, produttivo e di rapida entrata in produzione. Autoincompatibile. Frutto rosso scuro, di calibro molto grosso, a polpa giallo-aranciata e di buon sapore. Si conserva bene anche a temperatura ambiente. È molto sensibile a batteriosi e patologie fungine. Souvenir (+22 Shiro) Sperimentale in Spagna. Ottenuta da InfruitecNietvoorbij (Stellenbosch –Sud Africa), da Songold l.i. Albero vigoroso e semi espanso a fioritura medio-precoce, produttivo. Autocompatibile. Frutto rosso scuro, di calibro grosso e polpa giallo-rosata, di buon sapore. Si conserva bene anche a tempe- 32 FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007 ratura ambiente. Inadatta a climi molto caldi. Yummy® Giant (+30 Shiro) Sperimentale in Francia e Italia. Ottenuta da Bradford (California – Usa), per libera impollinazione di una susina rossa sconosciuta. Albero vigoroso a portamento espanso e fioritura precoce. Autoincompatibile. Frutto di calibro molto grosso, leggermente oblato, a polpa giallo-arancio di sapore dolce e succosa. Buona la tenuta in pianta e la conservabilità. Sensibile alle batteriosi. Joanna Red (+32 Shiro) Sperimentale in Spagna e Australia. Ottenuta da Zaiger’s Inc. Genetics (California-USA), per libera impollinazione dell’incrocio di Nubiana x Queen Rosa. Albero vigoroso, eretto, a fioritura intermedia, produttivo. Autoincompatibile, necessita di più impollinatori. Frutto di calibro molto grosso, a polpa gialla, di buon sapore e consistenza. Sensibile alle batteriosi. Laetitia (+40 Shiro) Sperimentale in Spagna. Ottenuta da Infruitec- Nietvoorbij (Stellenbosch – Sud Africa), da incrocio sconosciuto. Albero vigoroso, semieretto, a fioritura intermedia, produttivo. Frutto rosso brillante, di calibro medio e polpa giallo-rosata, di sapore equilibrato. Si conserva bene anche a temperatura ambiente. Sensibile alle batteriosi. August Yummy® (+45 Shiro) Sperimentale in Francia e Italia. Ottenuta da Bradford (California – Usa), di origine sconosciuta. Albero di media vigoria, eretto, a fioritura intermedia. Autoincompatibile. Frutto di grosso calibro, di ottima consistenza, con polpa giallo-arancio, di buon sapore. Buona la tenuta in pianta e la conservabilità. Sensibile alle batteriosi. Ruby Red (+47 Shiro). Ottenuta da Infruitec-Nietvoorbij (Stellenbosch – Sud Africa), da incrocio sconosciuto. Albero di media vigoria, eretto, a fioritura intermedia. Frutto rosso brillante, di calibro molto grosso (70 mm), a polpa gialla, di buon sapore. È poco conservabile, poiché il frutto a maturazione è tendenzialmente soffice. Sensibile alle batteriosi. La prima confettura ad aver ottenuto un’IGP, anche se provvisoria Nasce la “Brusca di Modena”, marmellata IGP a base di amarene ttenuti con un particolare disciplinare, i primi vasetti di confettura extra “Amarena brusca di Modena” sono usciti nel giugno scorso dagli stabilimenti della Cooperativa Modenese Essiccazione Frutta, un’azienda di settore specializzata anche nella trasformazione di prugne secche e albicocche. L’iter per aggiudicarsi il prestigioso marchio comunitario, ora assegnato provvisoriamente, ha preso il via due anni fa ad opera del comitato promotore dell’Igp Brusca di Modena – di cui è presidente Alberto Maria Levi – e al quale aderiscono produttori, cooperative e industrie di trasformazione. Nel 2007 i soli della Cooperativa hanno prodotto poco meno di 3 mila quintali di amarene (di cui solo un 10% viene utilizzato per la confettura) su una superficie di 45 ettari. Complessivamente in Emilia Romagna si stima un quantitativo di circa 4 mila quintali, includendo la produzione di un’area del cesenate, ma è una coltura in crescita. Si tratta di un prodotto di nicchia, ma che contribuisce a dar lustro ai prodotti d’eccellenza della regione. Per ottenere 100 grammi di confettura si utilizzano ben 170 grammi di amarene che vengono cotte lentamente e con gli stessi procedimenti che venivano adottati nelle famiglie modenesi. “La richiesta di amarene, la cui confettura per tradizione resta l’ingrediente principale per le crostate, non è mai mancata” – ha affermato il presidente Levi – “in virtù anche di una tradizione che risale al 1600”. Per questo motivo i produttori hanno deciso di rivitalizzare la produzione, partendo dalle prove sperimentali fatte in campo al fine di selezionare un amarena con caratteristiche adatte alla raccolta meccanica.. “Abbiamo iniziato una dozzina d’anni fa” – continua Levi – “e la vera novità sta nel aver ottenuto piante meccanizzabili con amarene adatte all’industria che le lavora con costi molto competitivi”. O S.L. Red Yummy® (+57 Shiro) Sperimentale in Francia. Ottenuta da Bradford (California – Usa), di origine sconosciuta. Albero di media vigoria, eretto, a fioritura tardiva. Autoincompatibile. Frutto leggermente oblato, di calibro grosso, a polpa giallo-arancio, di buon sapore, ma scarso aroma. Buona la tenuta in pianta e la conservabilità. Sensibile alle batteriosi; poco sensibile al cracking. Red Giant™ Suplumthirtytree (+60 Shiro) Ottenuta da Sun World Int. (California-Usa), per incrocio di Midsummer x 295-198. Albero di media vigoria, semieretto, a fioritura intermedia autoincompatibile. Frutto di forma sferica, di pezzatura molto grossa (70 mm), con polpa gialla, consistente, di buon sapore ed aroma. È possibile conservarla per oltre un mese. Ruby Crunch® (+68 Shiro) Sperimentale in Spagna e Italia. Ottenuta da Zaiger’s Inc. Genetics (CaliforniaUsa), di origine sconosciuta. Albero di vigoria elevata, assurgente, a fioritura intermedia, autoincompatibile. Frutto di forma sferica, di pezzatura eterogenea (55-65 mm). La polpa di colore rosato è consistente, di sapore sub-acido. È molto consistente tanto da essere croccante. Èsensibile al cracking e alle batteriosi. Red Giant™ Suplumthirtyfour (+74 Shiro) Ottenuta da Sun World Int. (California – Usa), per incrocio di 90P-072 x Simka. Albero vigoroso, semieretto, a fioritura intermedia, autoincompatibile. Frutto di forma sferica, di calibro medio e polpa arancio è consistente, di buon sapore zuccherino ma scarsamente aromatico. Èconservabile per oltre un mese. Sensibile alle batteriosi. September Yummy® (+78 Shiro) Sperimentale in Francia. Ottenuta da Bradford (California – Usa), di origine sconosciuta. Albero vigoroso, eretto, a fioritura tardiva. Autoincompatibile (impollinata da August Yummy®). Frutto sferico, di calibro grosso, a polpa gial- lo-arancio, di buon sapore, con buona tenuta in pianta. Sensibile alle batteriosi e poco sensibile al cracking. Ottima la conservabilità. Varietà cino giapponesi a buccia nera Songria 10 (–38 Shiro) Varietà ottenuta da Planasa-Spagna da incrocio sconosciuto. Albero di vigoria media, espanso a fioritura intermeFoto 15 - Deeple Dundee. FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007 33 Foto 16 - Dofi Sandra. dia, autoincompatibile e a basso fabbisogno in freddo. Frutto di pezzatura media a polpa rossa, di sapore medio. Sonrisa 25 (–35 Shiro) Varietà ottenuta da Planasa-Spagna da incrocio sconosciuto. Albero vigoroso media, espanso a fioritura intermedia, autoincompatibile. Frutto di pezzatura media a polpa giallo chiaro leggermente fibrosa, di buon sapore e aromatico. Songria 15 (–32 Shiro) Varietà ottenuta da Planasa-Spagna da incrocio sconosciuto. Albero di vigoria media, espanso a fioritura intermedia, autoincompatibile e a basso fabbisogno in freddo. Frutto di pezzatura media a polpa rossa, di sapore medio ma aromatico. Dofi Sandra (–15 Shiro) Varietà ottenuta dal D.o.fi-Italia, incrociando Black Gold x Burmosa. Albero di vigoria media, a fioritura precoce, autoincompatibile. Frutto di pezzatura grossa a polpa gialla, di sapore medio. Si possono rilevare incavi e/o rotture del nocciolo nella parte distale. Gaia (–12 Shiro) Varietà ottenuta da Martelli – Italia, per libera impollinazione di Angeleno®. Albero di vigoria media, a fioritura intermedia, autoincompatibile. Frutto di colore blu scuro-nero, di pezzatura medio-grossa a polpa gialla, di sapore medio. Black Giant™ Suplumtwentyfive (–12 Shiro) Ottenuta da Sun World Int. (California-Usa), per incrocio di 90P-001 x Ambra. Albero vigoroso, semieretto, a fioritura intermedia autoincompatibile, a basso fabbisogno in freddo. Frutto di calibro medio e polpa gialla, consistente, di buon sapore equilibrato. Sensibile alle batteriosi. 34 FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007 Black Giant™ Suplumtwentyseven (–10 Shiro) Ottenuta da Sun World (California-Usa), incrociando 91P-060 x Suplumtwentythree. Albero moderatamente vigoroso ed eretto, a fioritura intermedia autoincompatibile. Frutto di calibro medio-grosso e polpa giallo aranciata, consistente, di buon sapore equilibrato e aromatico. Sensibile alle batteriosi. Black Giant™ Suplumtwentysix (–5 Shiro) Ottenuta da Sun World Int. (California-Usa), per incrocio di 438-432 x Black Beaut. Albero vigoroso, semieretto, a fioritura intermedia autoincompatibile. Frutto di calibro medio e polpa giallo aranciata, consistente, di sapore equilibrato e aromatico. Sensibile alle batteriosi. Black Splendor (–4 Shiro) Ottenuta da Ars University Keaney (California-Usa), da K509-78 l.i. Albero medio vigoroso, assurgente, a fioritura intermedia autoincompatibile. Frutto oblato a polpa rossa, succoso e di buon sapore. Sensibile alle batteriosi Prime Time (+2 Shiro) Sperimentale in Spagna. Varietà ottenuta da Whul-California - Usa per libera impollinazione di S. Rosa. Albero vigoroso, assurgente a fioritura intermedia, produttiva, autoincompatibile. Frutto medio-grosso, con polpa gialla venata in rosso, molto consistente e di sapore medio. Black Diamond™ Suplumtwentyeight (+3 Shiro) (Black Dimond™ comprende un gruppo di varietà di caratteristiche simili con piante cedute in leasing; i frutti vengono commercializzati aderendo all’apposito “club” per Paese, con una quota da versare per aderire e royaltie/kg). Ottenuta da Sun World Int. (California – Usa), per incrocio di 232-205 x 275136. Albero vigoroso, semieretto, a fioritura intermedia autoincompatibile e a medio fabbisogno in freddo. Frutto di calibro medio grosso e polpa rossa, consistente, di buon sapore equilibrato ed elevato RSR. È conservabile per 5-6 settimane. Sensibile alle batteriosi Black Glow® (+10 Shiro) Ottenuta al Dca – Università di Bologna da una libera impollinazione di Angeleno. Albero di medio vigore, assurgente, precoce e produttivo, anche in annate con abbassamenti termici in fioritura. Frutto di buona pezzatura (90-100 g), sferoidale, viola-scuro nerastro con abbondante pruina e lenticelle ben evidenti. Polpa gialla di media consistenza, succosa, dolce e buona, aromatica. Precede di qualche giorno la maturazione di Black Gold. Black Diamond™ Suplumtwentynine (+14 Shiro) Ottenuta da Sun World Int. (CaliforniaUsa), incrociando 563-053 x Suplumeighteen. Albero vigoroso, semieretto, a fioritura intermedia autoincompatibile e a medio fabbisogno in freddo. Frutto di calibro grosso (65 mm), polpa rossa, consistente, con elevato contenuto in Rsr. È conservabile per 5-6 settimane. Sensibile alle batteriosi Black Sunrise® (+15 Shiro) Ottenuta al Dca di Bologna dall’incrocio Angeleno e Black Star. Albero di elevato vigore, epsanso, precoce e produttivo; può richiedere il diradamento. Frutto di grossa pezzatura (120-130g), oblato, con buccia bruno-violacea poco pruinosa. Tende a perdere lucentezza e pruina a completa maturazione. Polpa giallo chiaro, mediamente consistente, di discrete qualità gustative. Sono in fase di sperimentazione alcune nuove selezioni a buccia nera che maturano nel periodo medio e tardivo. Varietà europee Valerie (–60 Stanley) Ottenuta all’University di Guelf (Ontario Canada), per incrocio di Valor x California Blu. Albero vigoroso, espanso, Foto 17 - Sun Dew. Foto 18 - Yummy Giant. autoincompatibile. Frutto di calibro grosso, polpa gialla, consistente, ma di sapore molto acido. Maria Novella (–50 Stanley) Ottenuta da Agri 2000. Albero vigoroso, espanso, autoincompatibile. Frutto di calibro grosso, polpa gialla, consistente, di discreto sapore. Si rilevano incavi e/o rottura del nocciolo e suberosi nella parte distale del frutto. Liablu (–28 Stanley) Ottenuta da ISF Roma Sez. di Forlì, dall’incrocio di Empress x Ruth Gerstetter. Albero vigoroso, espanso, autoincompatibile. Frutto di calibro grosso, polpa gialla, consistente, con elevato Rsr e sapore medio. Molto attiva la ricerca di varietà resistenti o tolleranti al Sharka in Germania ed in particolare nel Research Institute of Pomology di Geinsenheim (Jacob); trattasi di susine europee che mirano ad un elevato livello di Rsr. Si riportano alcune delle principali varietà ottenute dal programma di M.g Topfive (–27 Stanley), Topfit(–45 Stanley), Topking (–15 Stanley), Topper (–5 Stanley), Toptaste (–5 Stanley), Top2000 (–5 Stanley) ad elevato contenuto zuccherino, hanno tutte un calibro molto piccolo, con peso medio compreso tra i 35 ed i 45 grammi. Le nuove Tophit, Topstar Plus, Topgigant Plus e Topend Plus, hanno un calibro decisamente superiore oltre 75 grammi e contenuto zuccherino comunque elevato. In Germania, sempre sul susino europeo, all’Istituto per le colture speciali dell’Università di Hohenheim (Hartmann), è attivo un altro programma di M.G. che ha l’obiettivo di ottenere varietà di buona presentazione, con elevate caratteristiche organolettiche, polpa soda e croccante. Tale progetto ha portato al brevetto europeo diverse nuove varietà, con peso medio dei frutti variabile dai 23 (per le prime) a 70-80 grammi. Sono da ricordare Haroma, Harbella, Presenta, Haganta, queste due ultime con peso medio dei frutti di 50-80 grammi. Gli ibridi interspecifici Sono prodotti ottenuti tramite il tradizionale processo del “breeding” (incrocio e selezione) tra specie diverse, nella fattispecie tra albicocco e susino o incrocio reciproco. Questi ibridi derivano da una serie di incroci complessi e reincroci che hanno lo scopo di dare selezioni ibride in grado di propagarsi per via asessuata, capaci di produrre frutti di buona qualità, a volte anche autofertili. Zaiger è stato il primo a iniziare questa strada, già nota in Italia (già nell’anteguerra si coltivava il biriFoto 19 - Valerie. coccolo nel bolognese). Alcune selezioni di Zaiger, non ancora eccellenti, sono state riportate nel registro delle varietà. Dal 2000 Zaiger ha creato altre nuove varietà già in produzione in Usa, Cile e Spagna. La classificazione di questi ibridi interspecifici è stata dettata da Zaiger (che per due tipologie ne ha brevettato il marchio commerciale). Plumcot: deriva da un incrocio tra susino e albicocco ed il patrimonio genetico porta il 50% dell’uno e dell’altro. Esteriormente sono molto simili ad un’albicocca ma con sapore simile ad una susina. Le ultime cultivar licenziate anche da Zaiger fanno parte di questo gruppo. Aprium™: ibridi complessi ottenuti da susino e albicocco; il loro patrimonio genetico è composto dal 65% di albicocca ed il 35% di susina. I frutti sono esternamente simili all’albicocca in parte, ma hanno la regolarità tipica delle susine. Pluot™: è il marchio commerciale per nuovi frutti prodotti da Zaiger. L’ibrido complesso tra susino e albicocco, contiene nel proprio patrimonio genetico il 75% di susino e il 25% di albicocco. I frutti esternamente sono molto simili a susine, di grosso calibro, ma sono più zuccherini e aromatici. Tra questi vale la pena ricordare le varietà ormai datate, Flavorich, Flavor King e Depple Dandy, oltre che alcune novità da poco brevettate Black Kat, Flavor Jewel, Flavor Winnie. Il grande dubbio che circonda questi ibridi, a parte il valore qualitativo dei frutti, certo importante, riguarda la fertilità e la costanza di fruttificazione. In questa rassegna abbiamo voluto proporre lo sforzo che stanno facendo i breeders per rinnovare una coltura che da molto tempo vive su poche e valide varietà di susino (Angeleno® Suplumsix su tutte). È molto probabile che molte delle nuove varietà citate, sebbene considerate interessanti nei Paesi di origine, non riusciranno a sfondare se non a livello di sporadiche coltivazioni nei nostri areali, ma riteniamo di aver dato un quadro d’insieme delle possibili innovazioni varietali nei prossimi anni. * = nome della varietà brevettata e geneticamente protetta ®= nome commerciale (marchio o brand) disgiunto dal brevetto FRUTTICOLTURA - n. 9 - 2007 35