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Rendiconto finanziario - Ordine dei Dottori Commercialisti e degli

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Rendiconto finanziario - Ordine dei Dottori Commercialisti e degli
CORSO IFRS – International Financial Reporting Standards
IAS 7 – Rendiconto finanziario
•
SCHEMA DI SINTESI DEL PRINCIPIO CONTABILE
•
SINTESI
•
ANALISI DETTAGLIATA
•
ESEMPIO DI PREDISPOSIZIONE DEL RENDICONTO
IAS 7 – Rendiconto finanziario
IAS 7 - Rendiconto finanziario
Finalità
RENDICONTO FINANZIARIO
PERCHE'
Informazioni desumibili
dal rendiconto
Utilità e destinatari
delle informazioni
COME
Individuazione della
risorsa finanziaria di riferimento
Strutturazione delle
cause di variazione
Gestione di esercizio
Gestione di
investimento
Gestione finanziaria
2
IAS 7 – Rendiconto finanziario
SINTESI
•
Il rendiconto finanziario deve essere predisposto da tutte le imprese e deve essere presentato
come parte integrante del bilancio.
•
Le informazioni desumibili dal rendiconto finanziario integrano quelle contenute negli altri
schemi di bilancio e consentono di valutare la capacità dell’impresa di produrre disponibilità
liquide ed equivalenti.
•
Il rendiconto finanziario rappresenta le variazioni intervenute nell’esercizio delle disponibilità
liquide (cassa e banca) e delle disponibilità liquide equivalenti (attività a breve o brevissima
scadenza).
•
Il rendiconto finanziario deve evidenziare le variazioni di liquidità suddividendole in tre aree
gestionali:
o
o
o
•
gestione di esercizio;
gestione di investimento;
gestione di finanziamento.
Il flusso finanziario della gestione di esercizio può essere rappresentato ricorrendo a due metodi
alternativi:
o
o
metodo diretto;
metodo indiretto.
•
Nella rappresentazione con metodo indiretto il flusso di liquidità è ricostruito rettificando il
risultato di esercizio delle componenti non monetarie.
•
Il metodo diretto mostra il flusso di liquidità suddiviso nelle principali categorie di incassi e di
pagamenti.
IAS 7 – Rendiconto finanziario
1 FINALITA’
1.1. Obiettivo
„
Obiettivo dello IAS 7 è raccogliere informazioni sulla dinamica nel tempo delle disponibilità
liquide e loro equivalenti.
„
Per raggiungere tale obiettivo, lo IAS 7:
†
†
†
†
prevede l’obbligo di allegare al bilancio il rendiconto finanziario;
sottolinea l’importanza delle informazioni desumibili dal rendiconto finanziario;
stabilisce struttura e modalità di rappresentazione del rendiconto;
fornisce indicazioni sulla rappresentazione nel rendiconto di operazioni di particolare
rilievo.
Il rendiconto finanziario classifica i flussi di disponibilità liquide derivanti dalla gestione di esercizio,
di investimento e finanziaria durante l’esercizio.
1.2. Ambito di applicazione
„
Tutte le imprese devono predisporre un rendiconto delle variazioni di liquidità e presentarlo
come parte integrante del bilancio.
1.3. Utilità delle informazioni sui flussi finanziari
„
Il lettore del bilancio assume le proprie decisioni di investimento valutando fra l’altro:
†
†
†
„
la capacità dell’impresa di produrre disponibilità liquide od equivalenti;
i tempi in cui le disponibilità liquide si liberano;
il grado di certezza della loro generazione.
In risposta a queste esigenze, il rendiconto finanziario:
†
†
†
†
†
consente di tenere sotto controllo il flusso di cassa (cash flow) generato dall’impresa, e
di confrontarlo con il reddito (profit) desumibile dal conto economico;
rispetto al reddito fornisce informazioni dotate di maggior obiettività, in quanto la
determinazione del flusso di cassa non è influenzata da valutazioni professionali;
informa sulla liquidità della struttura finanziaria dell’impresa, intesa come capacità di
liberare risorse liquide nel presente;
informa sulla solvibilità dell’impresa, intesa come capacità di liberare in futuro risorse
finanziarie necessarie a onorare i debiti finanziari;
rende più agevolmente confrontabili i risultati prodotti da diverse imprese in quanto
riduce gli elementi da confrontare a flussi di cassa, la cui quantificazione non è
influenzata da politiche di bilancio;
4
IAS 7 – Rendiconto finanziario
†
attraverso la formazione di serie storiche di flussi, consente di elaborare modelli per la
stima dei flussi futuri e di verificare l’attendibilità delle stime effettuate in passato.
2 DEFINIZIONI
2.1. Risorsa finanziaria di riferimento
„
Il rendiconto finanziario espone le variazioni (flusso) intervenute nella consistenza di una
risorsa finanziaria di riferimento.
„
La risorsa finanziaria di riferimento è costituita da:
†
†
disponibilità liquide (cash): cassa e depositi a vista;
disponibilità liquide equivalenti (cash equivalents): attività finanziarie
†
a breve termine,
†
altamente liquide e prontamente convertibili in valori di cassa noti e
†
soggette ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore.
2.2. Le disponibilità liquide equivalenti
„
L’inclusione di una risorsa fra le disponibilità liquide è in parte frutto di convenzioni;
normalmente si includono attività con durata - dal punto di vista dell’investitore (v. esempio qui
sotto) - inferiore a tre mesi, come:
†
†
†
†
titoli di stato a breve termine;
quote di fondi comuni;
commercial papers;
altri strumenti normalmente usati nella gestione delle eccedenze di tesoreria.
„
Esempio 1: un BOT a tre mesi o un BTP acquistato tre mesi prima della scadenza possono
essere considerati cash equivalents; un BTP acquistato, per ipotesi, tre anni prima e in scadenza
nel giro di tre mesi non costituisce cash equivalent.
„
Esempio 2: un investimento azionario, pur effettuato per esigenze di trading in ottica di breve
termine, non costituisce cash equivalent in quanto normalmente il rischio di variazione del suo
valore non è irrilevante.
„
Il c.d. scoperto di conto corrente dovrebbe essere ricondotto alle attività di finanziamento; lo
IAS 7 ammette però che esso sia incluso con segno negativo fra le disponibilità liquide
equivalenti, in quanto costituisce uno strumento ordinario della gestione della liquidità.
2.3. Flussi finanziari
5
IAS 7 – Rendiconto finanziario
„
Il flusso finanziario è costituito dalle entrate e dalle uscite di disponibilità liquide ed
equivalenti: esso è quindi la variazione della risorsa finanziaria di riferimento.
„
Non devono essere distintamente evidenziati i movimenti “all’interno” della risorsa finanziaria;
ad esempio, l’investimento di una momentanea eccedenza di conto corrente in pronti contro
termine non costituisce un flusso finanziario.
2.4. Aree di attività
„
Le aree di attività nelle quali il rendiconto finanziario deve essere suddiviso sono così definite:
†
attività di esercizio: è costituita dalle principali attività generatrici di ricavi dell’impresa
nonché da tutte le altre attività che non sono di investimento o di finanziamento;
†
attività di investimento: comprende l’acquisto di attività immobilizzate e gli
investimenti finanziari che non costituiscono disponibilità liquida equivalente;
†
attività di finanziamento: comprende le attività che comportano la modificazione della
dimensione e della composizione del capitale proprio e delle fonti di finanziamento.
3 PRESENTAZIONE DEL RENDICONTO FINANZIARIO
„
Il rendiconto finanziario deve essere presentato suddiviso per gestioni.
„
La suddivisione per gestioni consente di conoscere il contributo di ciascuna alle variazioni di
liquidità e di effettuare confronti fra le diverse gestioni.
„
E’ possibile che uno stesso fatto gestionale sia scomponibile in elementi che interessano più
aree di gestione (fermo restando che ogni singola componente può ricadere soltanto in una
delle tre aree).
„
Ad esempio: rimborso di una rata R (suddivisibile in quota capitale Qk e quota interessi Qi) di
un finanziamento:
R = Qk + Qi
„
Qk
gestione di finanziamento
Qi
gestione di esercizio
E’ comunque ammesso che anche la quota di interessi sia inclusa, per semplicità, nei
movimenti relativi alla gestione di finanziamento.
6
IAS 7 – Rendiconto finanziario
4 GESTIONE DI ESERCIZIO
4.1. Definizione generale
„
La gestione di esercizio comprende:
†
le principali attività generatrici di ricavo dell’impresa;
†
in via residuale, tutte le attività che non sono classificabili come attività di investimento
o di finanziamento.
„
Il flusso derivante dalla gestione di esercizio deve essere letto anche in relazione ai flussi delle
gestioni di finanziamento e di investimento; in tal senso, esso dà la misura di quanto l’impresa,
facendo ciò per cui è stata costituita, è in grado di sostenere i propri finanziamenti e di
remunerare il capitale proprio e di terzi.
„
Esempio:
Incassi delle vendite
Pagamenti a fornitori e dipendenti
600
-200
400
Cash flow gestione di esercizio
Acquisto di impianti
-700
-700
Cash flow gestione di investimento
Emissione di obbligazioni
150
Emissione di titoli azionari
100
Cash flow gestione di finanziamento
250
VARIAZIONE NETTA
-50
Liquidità presente a inizio esercizio
100
Liquidità a fine esercizio
50
7
IAS 7 – Rendiconto finanziario
„
L’impresa in esame produce liquidità con la propria attività di esercizio; tale liquidità è solo in
parte sufficiente a coprire il fabbisogno derivante dalle politiche di investimento, a fronte del
quale l’impresa fa quindi ricorso in parte alla raccolta di capitale di debito, in parte alla raccolta
di capitale proprio ed in parte alla riduzione dello stock di risorse liquide presenti all’inizio
dell’esercizio.
4.2. Casistica
„
Lo IAS 7, pur fornendo una definizione in parte residuale delle attività di esercizio, propone
comunque una esemplificazione delle principali attività di esercizio:
†
†
†
†
†
†
incassi per la vendita di beni e servizi;
incassi di royalties, diritti, commissioni ed altri proventi;
pagamenti ai fornitori di beni e di servizi;
pagamenti a, o per conto di, dipendenti;
pagamenti o rimborsi di imposte sul reddito, a meno che questi non siano specificamente
riferibili alle altre due aree delle attività di investimento e di finanziamento;
incassi e pagamenti derivanti da contratti di distribuzione o di commercializzazione.
4.3. Casi particolari
„
Operazioni come la vendita di un cespite generano plus/minusvalenze che concorrono alla
formazione del risultato di esercizio, ma il relativo flusso finanziario deve sempre essere
ricondotto alla gestione di investimento.
„
Investimenti in titoli azionari od obbligazionari a scopo di negoziazione vanno trattati alla
stregua di rimanenze acquistate per la rivendita; quindi, i relativi flussi devono essere
considerati come flussi della gestione di esercizio e non della gestione di investimento.
„
Per un ente finanziario, la concessione di un prestito rappresenta un flusso operativo, in quanto
si tratta di una delle principali attività generatrici di reddito per quell’impresa; lo stesso fatto
economico in un’impresa, ad esempio, manifatturiera, potrebbe essere classificato nella
gestione di investimento.
5 GESTIONE DI INVESTIMENTO
5.1. Definizione generale
„
La gestione di investimento comprende le attività di acquisizione e cessione di attività a
medio/lungo termine ed in generale di beni di investimento che non costituiscono cash
equivalent.
8
IAS 7 – Rendiconto finanziario
„
La gestione di investimento include pagamenti e incassi derivanti dalla negoziazione di risorse
dalle quali sono attesi i futuri redditi e i futuri flussi di cassa.
„
Il flusso di cassa derivante dalla gestione di investimento può quindi essere considerato un
indice dell’impegno profuso dall’impresa nel potenziamento del proprio capitale investito.
5.2. Casistica
„
Esempi di attività riconducibili alla gestione di investimento:
†
†
†
†
†
pagamenti per l’acquisizione (anche tramite costruzione in economia) di immobili,
impianti e attrezzature, intangibles e altre immobilizzazioni, ivi comprese le spese di
R&D capitalizzate;
incassi dalla vendita di immobili, impianti e attrezzature, di intangibles ed altre
immobilizzazioni;
pagamenti per l’acquisizione di azioni o titoli di credito di altre imprese e interessenze in
joint ventures;
anticipazioni di denaro e prestiti fatti a terzi ed incassi derivanti dal rimborso di questi;
incassi e pagamenti derivanti da contratti futures, forward, options e swap.
„
Nota: i flussi connessi ad un contratto rilevato come operazione di copertura di una posizione
identificabile devono essere classificati nella stessa area di attività in cui sono classificati i
flussi della posizione coperta.
„
Esempio: l’impresa emette un prestito obbligazionario a tasso variabile e, per immunizzarsi dal
rischio di tasso, stipula un contratto di Interest Rate Swap (IRS); i flussi derivanti dallo swap
andranno ricondotti alla gestione di finanziamento.
6 GESTIONE DI FINANZIAMENTO
6.1. Definizione generale
„
Sono le attività che modificano la grandezza e la composizione del capitale proprio e dei debiti
dell’impresa diversi da quelli di esercizio.
6.2. Casistica
„
Esempi di attività riconducibili alla gestione di finanziamento:
†
†
†
incassi derivanti dall’emissione di azioni o altri strumenti di reperimento del capitale
proprio;
pagamenti agli azionisti per acquistare/liberare azioni proprie (ad es. buy back);
incassi derivanti dall’emissione di prestiti obbligazionari e di titoli di credito, per
l’accensione di debiti, prestiti ipotecari ed altri finanziamenti a breve o a lungo termine;
9
IAS 7 – Rendiconto finanziario
†
†
rimborsi di prestiti;
pagamenti da parte del locatario per la riduzione delle passività relative ad un leasing
finanziario.
7 PRESENTAZIONE DEI FLUSSI DELLA GESTIONE DI ESERCIZIO
7.1. Modalità di presentazione
„
Il flusso finanziario della gestione di esercizio può essere presentato, alternativamente,
secondo uno dei seguenti metodi di esposizione:
†
Metodo diretto
†
Metodo indiretto
„
Lo IAS 7 incoraggia le imprese a presentare i flussi finanziari derivanti dalla gestione di
esercizio utilizzando il metodo diretto, in quanto esso fornisce un numero di informazioni
tanto maggiore quanto più è dettagliata la casistica delle voci di incasso e di pagamento.
„
Il principio contabile nazionale n. 12 considera invece preferibile, in quanto meno complesso,
la rappresentazione con metodo indiretto.
„
L’opzione fra metodo diretto e indiretto è relativa soltanto al flusso della gestione di esercizio, e
non al flusso delle altre due gestioni.
7.2. Metodo diretto
„
Con il metodo diretto il flusso di liquidità è scomposto nelle principali categorie di pagamenti
ed incassi lordi.
„
Le informazioni sulle principali categorie di incassi e di pagamenti possono essere desunte:
†
direttamente dalle registrazioni contabili (istituzione di una “contabilità finanziaria
parallela”);
†
indirettamente, sulla base dei singoli saldi di conto, da rettificare al fine di eliminare le
componenti non monetarie, fra cui:
†
†
†
variazione delle rimanenze e dei crediti e debiti di esercizio;
altri elementi non monetari (es. rettifiche per competenza);
altri elementi i cui effetti monetari devono essere inclusi nell’attività di
investimento o di finanziamento.
10
IAS 7 – Rendiconto finanziario
„
Il rendiconto finanziario della gestione di esercizio, predisposto con metodo diretto, può
presentarsi come segue:
Incassi dai clienti
Pagamenti ai fornitori
Pagamenti al personale
Pagamenti per altre spese operative
Interessi pagati
Imposte pagate
Liquidità netta
generata dalla gestione di esercizio
xxx,xx
xxx,xx
xxx,xx
xxx,xx
xxx,xx
xxx,xx
xxx,xx
7.3. Metodo indiretto
„
Il flusso finanziario della gestione di esercizio viene determinato rettificando l’utile o la
perdita a fronte di:
†
†
†
elementi non monetari, fra cui:
†
ammortamenti e svalutazioni;
†
accantonamenti a fondi rischi;
†
contabilizzazione di imposte differite attive o passive;
†
utili o perdite di cambio non realizzati;
†
utili di collegate non distribuiti;
†
altri.
variazione delle rimanenze e dei crediti/debiti di esercizio;
ogni altro elemento i cui flussi monetari devono essere classificati fra le attività di
investimento o di finanziamento.
7.4. Confronto fra metodo diretto e metodo indiretto
„
Entrambi i metodi sono accettabili e portano allo stesso risultato finale.
„
Il metodo diretto mostra ogni componente del cash flow di esercizio, conformemente alla
natura della transazione sottostante.
„
Il metodo diretto fornisce un maggior numero di informazioni rispetto al metodo indiretto.
„
Il cash flow determinato con metodo diretto è più facilmente verificabile, in quanto sono
direttamente mostrati i singoli elementi che lo compongono.
„
Il metodo indiretto può essere più facile e più veloce da utilizzare, e divulga meno informazioni
per la concorrenza.
11
IAS 7 – Rendiconto finanziario
„
Il metodo indiretto mostra chiaramente il collegamento tra risultato di esercizio e flusso di
cassa.
8 PRESENTAZIONE DEI FLUSSI DELLE GESTIONI DI INVESTIMENTO E FINANZIAMENTO
„
I flussi delle gestioni di investimento e di finanziamento devono essere esposti indicando le
principali categorie di incassi e di pagamenti che le compongono.
9 TRATTAMENTO DI ALCUNE OPERAZIONI
9.1. Poste di natura straordinaria
„
I flussi finanziari relativi a poste di natura straordinaria devono essere ricondotte alle attività (di
esercizio, di investimento o di finanziamento) che le hanno generate.
„
In ogni caso tali poste devono essere tenute distinte dalle altre componenti della classe di
appartenenza, in modo che il lettore del rendiconto possa conoscere il loro effetto sui flussi
finanziari.
„
Queste informazioni si aggiungono a quelle già previste dallo IAS 8 per la distinta indicazione
degli elementi straordinari.
9.2. Interessi e dividendi
„
I flussi relativi ad incasso e pagamento di interessi e di dividendi devono essere indicati
separatamente, facendoli rientrare – a seconda del caso ma in modo coerente da un esercizio
all’altro – fra le diverse gestioni.
„
Fra gli interessi pagati sono inclusi anche gli interessi capitalizzati e non imputati a conto
economico.
„
Gli interessi passivi possono essere inclusi, alternativamente:
†
†
„
I dividendi incassati e gli interessi attivi percepiti possono essere inclusi, alternativamente:
†
†
„
nella gestione di esercizio, in quanto concorrono a formarne il reddito;
nella gestione di finanziamento, in quanto costituiscono il costo per il reperimento delle
fonti.
nella gestione di esercizio, in quanto concorrono a formarne il reddito;
nella gestione di investimento, in quanto ne costituiscono il frutto.
I dividendi pagati possono essere inclusi, alternativamente:
12
IAS 7 – Rendiconto finanziario
†
†
nella gestione di finanziamento, in quanto costituiscono il costo che l’impresa sostiene
per acquisire capitale proprio;
nella gestione di esercizio, in quanto in tal modo viene data rappresentazione
dell’attitudine dell’impresa a remunerare il capitale proprio attingendo alle risorse
finanziarie generate dai flussi operativi.
9.3. Imposte sul reddito
„
„
I flussi monetari relativi al pagamento o al rimborso di imposte devono essere indicati
separatamente e classificati fra i movimenti che derivano dalle attività di esercizio, a meno che
essi non possano essere specificamente ricondotti alle attività di investimento o di
finanziamento.
I flussi finanziari derivanti dalle imposte sul reddito possono quindi essere inclusi nella
gestione di investimento o di finanziamento solo quando è possibile identificare con certezza il
legame fra il flusso ed un’operazione inclusa in una delle due gestioni.
9.4. Flussi finanziari in valuta estera
„
I flussi finanziari in valuta estera devono essere esposti nella moneta di conto dell’impresa
adottando il cambio in vigore alla data in cui il flusso si è verificato.
„
Utili e perdite dovuti a variazioni del cambio, qualora non siano realizzati, non costituiscono
flussi finanziari.
„
Le differenze di cambio riguardanti elementi che compongono le disponibilità liquide ed
equivalenti ad inizio e fine esercizio devono essere portate in conto - a fini di omogeneità nella quantificazione delle stesse.
9.5. Acquisizione e cessione di partecipazioni in società e di rami aziendali
„
I flussi finanziari derivanti dall’acquisizione o dalla cessione di partecipazioni in società e di
rami aziendali devono essere distintamente indicati nella gestione di investimento.
„
Devono essere indicati separatamente:
†
†
†
†
„
il corrispettivo di acquisto e di cessione;
la parte del corrispettivo saldata con disponibilità liquide;
il valore delle disponibilità liquide ed equivalenti acquisite/cedute con li ramo;
il valore di attività e passività diverse dalle disponibilità liquide acquisite/cedute con il
ramo, suddivise per gestione di investimento e di finanziamento.
Il corrispettivo pagato per l’acquisto di un ramo aziendale deve essere riportato al netto delle
disponibilità liquide ed equivalenti acquisite.
13
IAS 7 – Rendiconto finanziario
10 OPERAZIONI NON MONETARIE
„
Le operazioni di investimento e finanziamento che non richiedono l’impiego di disponibilità
liquide devono essere escluse dal rendiconto finanziario.
„
Vi sono operazioni di investimento e di finanziamento che, pur avendo un notevole impatto sul
capitale e sulla struttura del capitale investito, non hanno effetto monetario e quindi vanno
esclude dal rendiconto finanziario, fra cui:
†
†
†
l’acquisizione di un cespite tramite contratto di leasing;
l’acquisizione di un’impresa a fronte di un’emissione di azioni (conferimento in natura);
la conversione di debiti in capitale (prestiti convertibili).
11 COMPOSIZIONE DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE
„
L’impresa deve indicare le componenti della risorsa finanziaria di riferimento e deve effettuare
una riconciliazione di tali componenti con i valori di bilancio.
„
Gli effetti di eventuali variazioni nel criterio per la determinazione delle disponibilità liquide
devono essere indicati secondo quanto previsto dallo IAS 8 (Utile/perdita di esercizio, errori
fondamentali e cambiamenti di criteri contabili).
12 ALTRE INDICAZIONI
„
In caso di gruppo di imprese, la capogruppo deve indicare la consistenza di eventuali saldi
significativi di disponibilità liquide ed equivalenti detenute da controllate, che, a causa di
restrizioni valutarie o altro, non sono liberamente disponibili.
„
E’ inoltre raccomandato che si includano in una relazione di accompagnamento al rendiconto
finanziario informazioni circa:
†
†
†
†
l’importo delle aperture di credito – con indicazioni di eventuali restrizioni all’uso –
disponibili per future attività o per estinguere impegni di capitale;
i flussi finanziari relativi ad eventuali joint venture presentate con consolidamento
proporzionale;
ove possibile, la suddivisione dei flussi di investimento fra quelli destinati a mantenere la
capacità produttiva e quelli destinati ad incrementarla;
la ripartizione dei flussi finanziari, analizzati secondo le diverse gestioni, per settore di
attività e per aree geografiche.
14
IAS 7 – Rendiconto finanziario
13 ESEMPIO SEMPLIFICATO DI PREDISPOSIZIONE DEL RENDICONTO
13.1. Esposizione del caso
„
Un’impresa presenta il seguente bilancio
CONTO ECONOMICO AL 31/12/2002
Ricavi di vendita
Costo del venduto
Utile lordo
30.650
(26.000)
4.650
Ammortamenti
Interessi passivi
Costi amministrativi e di vendita
Interessi attivi
Dividendi percepiti
Perdite su cambi
Utile prima di imposte ed elementi
straordinari
(450)
(400)
(910)
300
200
(40)
3.350
Proventi straordinari
Utile prima delle imposte
180
3.530
Imposte sul reddito
Utile
(300)
3.230
STATO PATRIMONIALE AL 31/12/2002
2002
Attività
Disponibilità di cassa e banca
Investimenti finanziari a breve termine
Crediti verso clienti
Rimanenze
Investimenti finanziari a m.l. termine
Immobilizzi
Costo storico
Fondo ammortamento
Totale attivo
2001
40
370
1.900
1.000
2.500
2.280
3.730
(1.450)
25
135
1.200
1.950
2.500
850
1.910
(1.060)
8.090
6.660
15
IAS 7 – Rendiconto finanziario
2002
2001
Passività
Debiti verso fornitori
Debiti per interessi passivi
Debiti tributari
Debiti a lungo termine
Totale passività
250
230
400
2.300
3.180
1.890
100
1.000
1.040
4.030
Patrimonio netto
Capitale sociale
Utili a nuovo
Totale patrimonio netto
1.500
3.410
4.910
1.250
1.380
2.630
Totale passività e netto
8.090
6.660
„
Si ha inoltre che:
†
nel corso dell’esercizio è stato acquistato un complesso aziendale, al prezzo complessivo
di 590, con i seguenti valori:
rimanenze
crediti verso clienti
cassa e banca
immobili, impianti e macchinari
debiti verso fornitori
debiti a lungo termine
†
†
†
†
100
100
40
650
100
200
l’acquisto è stato in parte coperto da un aumento di capitale per 250 e da un
finanziamento a lungo termine, anch’esso per 250;
gli interessi passivi di competenza dell’esercizio ammontano a 400, quelli effettivamente
pagati nell’esercizio ammontano a 2701;
l’impresa ha distribuito dividendi per 1.2002;
durante l’esercizio l’impresa ha effettuato investimenti in immobili, impianti e
macchinari per un costo complessivo di 1.250, ricorrendo, per 350, a risorse proprie, e,
1
L’informazione fornita può essere peraltro agevolmente desunta dall’esame dei prospetti di bilancio; infatti il debito per
interessi passivi è passato da 100 a 230 fra l’inizio e la fine dell’esercizio, a fronte di interessi contabilizzati per 400, con la
conseguenza che la differenza (400 – 130 = 270) rappresenta gli interessi effettivamente pagati.
2
Anche questa è un’informazione che può desumersi agevolmente dalla variazione intervenuta nell’importo degli utili a
nuovo, tenuto conto dell’utile maturato nell’esercizio.
16
IAS 7 – Rendiconto finanziario
†
†
per 900, a contratti di leasing, che danno luogo, nel corso dell’esercizio, a pagamenti per
canoni per 903;
nel corso dell’esercizio è stato ceduto un cespite per 20 (costo storico 80, fondo
ammortamento 60);
il conto “Crediti verso clienti” include, alla fine dell’esercizio, interessi attivi per 100.
13.2. Risorsa finanziaria di riferimento
„
In base agli elementi disponibili viene determinata la risorsa finanziaria di riferimento
(disponibilità liquide ed equivalenti):
2002
Disponibilità di cassa e banca
Investimenti finanziari a breve termine
Effetto variazioni tasso di cambio
Disponibilità liquide ed equivalenti
40
370
410
0
410
2001
25
135
160
(40)
120
„
La consistenza finale delle disponibilità liquide viene rettificata portando in conto la differenza
di cambio contabilizzata nell’esercizio, che, come noto, viene esclusa nella determinazione dei
flussi finanziari.
„
La variazione intervenuta nella consistenza delle disponibilità liquide ed equivalenti fra l’inizio
e la fine dell’esercizio è pari a 410 – 120 = 290, e viene “spiegata” ricorrendo al rendiconto
finanziario, predisposto con metodo diretto e con metodo indiretto.
3
Nei prospetti di bilancio i contratti di leasing sono esposti secondo lo IAS 17: il valore dei cespiti acquisti in leasing è
rilevato fra le immobilizzazioni, mentre il relativo debito, in linea capitale, è esposto fra i debiti a lungo termine; i canoni
di leasing pagati nell’anno non sono rilevati a conto economico, nel quale è portata in conto unicamente la quota di
interessi.
17
IAS 7 – Rendiconto finanziario
13.3 Rendiconto finanziario con metodo diretto
note
Rendiconto finanziario della gestione di esercizio
Incassi da clienti
Pagamenti a fornitori e personale
30.150
(1)
(27.600)
(2)
Disponibilità liquide generate dall'attività operativa
2.550
Interessi pagati
(270)
Imposte pagate
(900)
Flusso prima degli elementi straordinari
1.380
Rimborsi assicurativi straordinari
(3)
180
Disponibilità liquide nette generate dalla g.di es.
1.560
Rendiconto finanziario della gestione di investimento
Acquisto di ramo aziendale
(550)
(4)
Acquisto di immobili, impianti e macchinari
(350)
(5)
Vendita di cespiti
20
Interessi percepiti
200
(6)
Dividendi percepiti
200
(6)
Disponibilità liquide nette impiegate nella g.i.
(480)
Rendiconto finanziario della gestione finanziaria
Incassi per aumento di capitale
250
18
IAS 7 – Rendiconto finanziario
Incassi da finanziamenti a lungo termine
250
Canoni di leasing
(90)
Dividendi corrisposti
(1.200)
Disponibilità liquide nette impiegate nella g.f.
(7)
(790)
Incremento delle disponibilità liquide
290
(1) Il valore degli incassi da clienti può essere spiegato sulla base dei ricavi di vendita (30.650),
ridotti dell’incremento dei crediti commerciali (500); tale ultima grandezza è determinata come
segue:
Consistenza iniziale
Crediti acquisiti con l’acquisto d’azienda
Consistenza finale
Differenza
(-) crediti per interessi attivi
Variazione netta crediti commerciali
1.200
100
1.300
1.900
600
(100)
500
(2) Il valore dei pagamenti a fornitori e dipendenti è così determinato:
Costo del venduto (*)
(-) riduzione rimanenze
(+) riduzione debiti commerciali
(+) costi amministrativi e di vendita
26.000
(1.050)
1.740
910
27.600
(*) Lo IAS fa riferimento al concetto di “costo del venduto” che, pur previsto dalla IV
direttiva fra le possibili rappresentazioni di conto economico, non è stato recepito dalla
disciplina interna, la quale ha optato per la più analitica esposizione dei costi in base alla loro
natura. In ogni caso il costo del venduto può essere costruito sommando acquisti diretti e
variazione delle scorte.
La variazione dei debiti commerciali e della consistenza delle rimanenze può essere ricostruita,
analogamente a quanto visto per i crediti commerciali, tenuto conto anche dell’incremento degli
stessi dovuto all’acquisizione del ramo aziendale.
(3) Le imposte pagate sono così determinate:
19
IAS 7 – Rendiconto finanziario
Consistenza iniziale debiti tributari
Imposte di competenza dell'esercizio
(-) Consistenza finale debiti tributari
Imposte pagate nell'esercizio
1.000
300
1.300
(400)
900
(4) Il flusso derivante dall’acquisizione del ramo aziendale è determinato per differenza fra
l’esborso sostenuto (590) e il valore delle disponibilità liquide apprese per effetto dell’acquisizione
stessa (40).
(5) Il flusso conseguente all’effettuazione di investimenti in immobili, macchinari e impianti è pari
al solo esborso direttamente sostenuto dall’impresa, pari a 350. La parte restante, pari a 900,
essendo stata coperta con contratti di leasing, non dà luogo né ad un flusso finanziario in uscita
(nell’area della gestione degli investimenti) né ad un flusso finanziario in entrata (nell’area della
gestione finanziaria).
(6) Interessi e dividendi percepiti possono essere allocati tanto nella gestione di investimento
quanto nella gestione di esercizio. Quanto agli interessi attivi, la parte incassata è determinata in
base al valore rilevato per competenza (300) al netto dei crediti per interessi a fine esercizio (pari a
100 inclusi nei crediti commerciali).
(7) I dividendi corrisposti possono essere allocati nella gestione finanziaria, in quanto
rappresentano il costo sostenuto per procurarsi mezzi propri, ovvero nella gestione di esercizio.
Nel caso di specie, il flusso operativo risultante sarebbe stato positivo di 360 (1.560 – 1.200) ed
avrebbe evidenziato la capacità dell’impresa di generare internamente i flussi necessari a
remunerare il capitale proprio. Se il flusso operativo rideterminato fosse stato negativo, ne sarebbe
emerso che, nell’esercizio di riferimento, l’impresa ha fatto ricorso all’indebitamente per pagare
dividendi al proprio azionariato.
20
IAS 7 – Rendiconto finanziario
13.4 Rendiconto finanziario con metodo indiretto
note
Rendiconto finanziario della gestione di esercizio
Utile prima delle imposte e degli elementi straordinari
3.350
Rettifiche per:
ammortamenti
perdite su cambi
dividendi
interessi attivi
interessi passivi
450
40
(200)
(300)
400
Flusso operativo ante var. capitale circolante netto
3.740
Variazioni di capitale circolante netto:
(-) incremento crediti commerciali
(+) decremento rimanenze
(-) decremento debiti commerciali
(2)
(2)
(500)
1.050
(1.740)
Flusso operativo generato dalle operazioni
2.550
Interessi pagati
(270)
Imposte pagate
(900)
Flusso prima degli elementi straordinari
1.380
Rimborsi assicurativi straordinari
(1)
180
Disponibilità liquide nette generate dalla g. di es.
1.560
Rendiconto finanziario della gestione di investimento
Acquisto di ramo aziendale
(550)
Acquisto di immobili, impianti e macchinari
(350)
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IAS 7 – Rendiconto finanziario
Vendita di cespiti
20
Interessi percepiti
200
Dividendi percepiti
200
Disponibilità liquide nette impiegate nella g.i.
(480)
Rendiconto finanziario della gestione finanziaria
Incassi per aumento di capitale
250
Incassi da finanziamenti a lungo termine
250
Canoni di leasing
(90)
Dividendi corrisposti
Disponibilità liquide nette impiegate nella g.f.
Incremento delle disponibilità liquide
(1.200)
(790)
290
(1) Con il metodo indiretto, il flusso finanziario è determinato sulla base di una grandezza di conto
economico, depurata degli elementi non monetari.
(2) Dividendi percepiti e interessi attivi sono stornati non in quanto non rappresentano elementi
monetari, ma in quanto essi fanno parte della gestione di investimento. Tale rettifica non sarebbe
stata necessaria qualora il flusso finanziario fosse stato determinato prendendo le mosse dall’EBIT.
22
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