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Vallarsa Notizie n. 45 dicembre 2009
VALLARSA Notizie 45 Dicembre 2009 - S OMMARIO DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE EDITORIALE NOTIZIE IN BREVE SINTESI DELL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA DEGLI ULTIMI ANNI RINGRAZIAMENTI DATI RESIDENTI RACCOLTA DIFFERENZIATA CITTADINANZA ONORARIA CONVENZIONE SEGRETERIA CONTRIBUTI ASSOCIAZIONI COLONIA ESTIVA DALLA PAG. 20 CASA DI RIPOSO TANTE ATTIVITÀ ALLA CASA DI RIPOSO DALLE PAG. 18 BIBLIOTECA L’ORCHIDEA DI PAOLO SCOTTINI DALLA PAG. 17 SCUOLA COSE DI SCUOLA DALLA PAG. 5 PAG. 11 PAG. 11 PAG. 12 PAG. 13 PAG. 13 PAG. 14 PAG. 15 FORESTALE NOTIZIA DALLA FORESTALE DALLA PAG. 3 PAG. 4 PAG. 22 PARROCCHIE MEGLIO DIRSELO UN’ALTRA VOLTA PAG. 24 ORIGINI, STORIA, ATTUALITÀ I NOMI LOCALI DEL COMUNE DI VALLARSA DALLE ASSOCIAZIONI IL CLUB DELLE FAMIGLIE CON PROBLEMI ALCOLCORRELATI TRA LE ROCCE E IL CIELO MOVIMENTO PENSIONATI FIERA DI SAN LUCA 2009 NOTIZIE DALL’UNIONE SPORTIVA DAL GRUPPO S.A.T. CORO PASUBIO GRUPPO ALPINI: 2 PAG. 26 PAG. 28 PAG. 30 PAG. 31 PAG. 32 PAG. 33 PAG. 34 PAG. 35 CRONACHE DA UN’ASSOCIAZIONE NOTIZIE DAL MUSEO LA NUOVA PISTA DEL GHIACCIO ASSOCIAZIONE GIOVANI: INSIEME SI PROSEGUE FONDAZIONE VALLARSA DAI VIGILI DEL FUOCO L’ORSA MAGGIORE LA CARETERA DAI PAG. 36 PAG. 39 PAG. 40 PAG. 42 PAG. 43 PAG. 44 PAG. 45 PAG. 46 LETTORI 4 NOVEMBRE IN PASUBIO ALLA MEMORIA DI ALDICE DEGASPERI GREST DALLA COMUNITÀ DI MATASSONE FESTEGGIATO PADRE KURT EGGER PREZADA SENHORA ROBERTA FIERA DI S. LUCA LE BAMBOLE DI “SCARPANZE” RICORDO DI MARIO EGIDIO GUERRIERO VOLONTARI AL CIMITERO IL SALUTO A PADRE PAOLO DA FOXI A MILANO BENVENUTO MAIKOL I PAG. 48 PAG. 50 PAG. 50 PAG. 51 PAG. 52 PAG. 53 PAG. 54 PAG. 55 PAG. 56 PAG. 57 PAG. 58 PAG. 60 PAG. 61 NOSTRI STUDENTI LE TESI DI LAUREA DALL'AMMINISTRAZIONE PAG. 62 COMUNALE ESTRATTO DELIBERE CONSIGLIO COMUNALE PAG. 63 VALLARSA Notizie Dicembre 2009 - 45 Direttore responsabile: Massimo Fotino Recapito: Comune di Vallarsa fraz. Raossi Proprietario ed editore: Comune di Vallarsa In copertina: Novembre, la prima neve di Giorgio Broz DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE VALLARSANotizie EDITORIALE el momento in cui un’esperienza si avvia a conclusione si affaccia un po’ di malinconia e la tentazione è quella di fare un bilancio di ciò che si è fatto o di quello che si sarebbe potuto fare. Così è anche nel caso dell’esperienza del consiglio comunale del nostro comune. N Infatti questo è l’ultimo numero di Vallarsa Notizie che si pubblica con questa Amministrazione comunale. In maggio nuove elezioni daranno vita ad un’altra Amministrazione. Come consiglieri comunali di maggioranza e minoranza vogliamo cogliere l’occasione per salutare la comunità che ci ha eletti sei anni fa e per dire ad ogni componente della stessa che abbiamo cercato ognuno nel proprio ruolo di far il possibile per onorare il mandato che ci è stato dato. Sulle scelte concrete non sempre abbiamo avuto le medesime opinioni ma riteniamo di essere riusciti a mantenere il confronto sul piano delle idee, senza che lo stesso scadesse sul piano dell’astio personale. Certo, forse si poteva fare di più e meglio ma ognuno di noi ha cercato di fare quanto era nelle sue possibilità per far si che la Vallarsa rimanesse un posto in cui valeva la pena continuare a vivere. Certo, alcune aspettative non si sono realizzate e le realizzazioni di altre iniziative ha richiesto sforzi notevoli e, tuttavia, riteniamo che ognuno di noi abbia dato un proprio contributo per rafforzare la nostra comunità. In fondo consiglieri, assessori e sindaco sono come le foglie di una pianta. Foglie che il vento dell’autunno stacca dai rami e disperde all’intorno. Foglie il cui compito è quello di lavorare per rendere più forte il tronco e più solidi i rami e per creare condizioni perché si formino nuove gemme che in primavera daranno origine a nuove foglie. Speriamo, forse con un po’ di presunzione, di avere dato il nostro contributo con tale spirito e con la consapevolezza che, comunque, tale apporto non è più importante di quello che ogni componente della nostra Comunità può dare operando nei più svariati compiti. Al di là delle differenze che caratterizzano ognuno di noi, delle diverse visioni del mondo, delle diverse priorità da dare ai vari interventi, ci ha accomunati in questi anni l’amore per la nostra Valle e per la comunità che la abita. Vogliamo sperare che il nostro impegno non sia stato vano e che i risultati ottenuti vedano prevalere i lati positivi su quelli negativi. Al tempo stesso siamo convinti che molti altri condividono questa voglia di lavorare per il bene della Comunità e questa è l’occasione per ringraziare tutti coloro che in questi anni hanno tradotto questo loro sentimento in atti concreti. Anni fa un personaggio abbastanza famoso, dopo aver visitato la nostra Valle disse”La Vallarsa? Il Trentino come avrebbe potuto essere” sotto intendendo che si trattava di una zona ai margini del progresso e che, per fortuna, altrove l’evoluzione aveva altri ritmi altri risultati. Ecco, ci piacerebbe che il medesimo, ritornando tra noi, potesse ripetere “la Vallarsa? Il Trentino come avrebbe potuto essere” con un tono non di commiserazione ma di invidia per una terra ancora a misura d’uomo e dove ogni componente della Comunità ha la consapevolezza di condividere con gli altri un destino in parte comune. Tale risultato non è per niente facile e scontato ma, comunque, possibile. In questa direzione abbiamo cercato di mettere il nostro impegno nell’Amministrazione e in questa direzione continueremo a dare il nostro contributo anche dopo la cessazione del mandato che sei anni fa ci è stato affidato. Siamo certi che saremo in molti nella nostra Comunità a continuare ad impegnarci in tale direzione. Per questo, nel mentre ringraziamo coloro che nel corso del tempo ci hanno dato il loro sostegno e chiediamo scusa a coloro che abbiamo involontariamente danneggiato, ci avviamo a concludere questa esperienza con animo tranquillo. Certo molte altre parole potrebbero essere impiegate per spiegare scelte, richiamare momenti tristi e momenti felici, ricordare chi ci ha lasciati per andare avanti, ma, forse, è meglio lasciare queste parole per gli incontri personali che siamo sicuri continueremo ad avere fra noi e con i diversi componenti della nostra Comunità. Per ora non ci resta che augurare ad ognuno di voi buon Natale e buon inizio d’anno. ANGHEBEN RENATO DAPOR MICHELE DARRA RINO GASPERINI CLAUDIO GASPERINI STEFANO GIBELLI TIZIANA GIOS GEREMIA GIOS PAOLA MARTINI CLAUDIO MARTINI MAURIZIO MARTINI ORNELLA MARTINI ROBERTO RIPPA LUCIANO TESTA FRANCA VOLTOLINI GIANNI 3 DALL’AMMINISTRAZIONE NOTIZIE IN COMUNALE BREVE Approvato il nuovo regolamento edilizio. Risultano semplificate le modalità per richiedere autorizzazioni per lavori edilizi di minimo impatto. Così, ad esempio, non è più necessaria alcuna autorizzazione per rifacimento muri a secco e per altre operazioni simili. Si invitano gli interessati, prima di iniziare i lavori, a consultare anche telefonicamente l’ufficio tecnico. Sono in corso le operazioni per posizionare alcuni anemometri per misurare la velocità del vento nelle vicinanze del Passo Pian delle Fugazze. Le misure sono necessarie per valutare l’opportunità di installare alcuni generatori eolici. In ogni caso, se le misure daranno esito positivo, prima dell’installazione dei generatori vi saranno incontri con la popolazione. Proseguono i contratti con l’Amministrazione del Comune di Carlat (Francia) al fine di arrivare ad un gemellaggio tra le due realtà che, al di là della distanza, presentano numerose affinità e possibilità di utili scambi di esperienze. Si stanno per ultimare le operazioni di ripristino del libro fondiario per i privati. Le operazioni interessanti il comune e le società proseguiranno ancora per qualche tempo. Il lavoro compiuto è stato veramente notevole e la situazione delle proprietà in Vallarsa è ora più certa di prima. Intensificati i contatti con il Comune di Recoaro al fine di risolvere i conflitti con il medesimo. Conflitti sorti in conseguenza alla regolamentazione dell’accesso a Campogrosso. Si lavora per creare un’associazione dei Comuni del Carega analoga a quella già operante da anni e relativa ai Comuni del Pasubio. Si intende inoltre operare per rendere più agevole i collegamenti tra i due Comuni a piedi e in bicicletta. Grande richiesta per il volume relativo ai toponimi della Vallarsa. Richieste che saranno soddisfatte per quanto possibile e che sono comunque indicative della volontà di approfondire la conoscenza della propria terra e del proprio passato. Richieste che comportano la volontà dell’amministrazione di contribuire alla stampa del volume. Assieme agli altri Comuni del Pasubio, Vallarsa ha contribuito alla stampa del volume “Salviamo la memoria” conseguenza di una lavoro certosino che descrive i segni ed in particolare le scritte eredità della prima guerra mondiale che ancora si trovano sul Pasubio e nelle zone circostanti . Il volume sarà distribuito alle famiglie residenti che lo desiderano verso Natale. Praticamente finita la revisione del manuale relativo ai centri storici. Si è cercato di semplificare le operazioni che gli interessati devono compiere per operare nei centri storici del Comune. Si ritiene che a breve il manuale sarà approvato dal Consiglio Comunale. Ultimata la strada forestale che dallo Spiazzo della Cobbe consente di arrivare alla Streva. La strada consentirà un più razionale utilizzo del bosco e si presta anche per salutari passeggiate. Ultimati i lavori di sistemazione degli edifici di malga Campobiso di sotto. Si tratta degli unici edifici di malga risalenti a prima della prima guerra mondiale con il tetto coperto di lastre di pietra. La sistemazione effettuata dovrebbe garantire la conservazione dell’edificio ancora per diversi anni. 4 L’estate appena trascorsa ha visto un fiorire non consueto di iniziative. Il merito è delle diverse associazioni che operano nel nostro Comune; ad esse, anche in nome e per conto di residenti e visitatori, va il ringraziamento dell’amministrazione. Il punto prelievi attivo da alcuni mesi presso gli alloggi protetti di Raossi viene utilizzato ogni settimana da 15/20 persone. Si tratta di un risultato positivo per il quale appare opportuno ringraziare la casa di riposo per la collaborazione prestata. Consegnati i lavori per la ristrutturazione e messa a norma del tendone presso il campo sportivo. Data la stagione, gli interventi sono attualmente sospesi e saranno ripresi in primavera. Consegnati i lavori per l’impianto di teleriscaldamento a Raossi. Anche in questo caso, data la stagione avanzata, si ritiene che i lavori ora sospesi, possono iniziare in primavera ed essere ultimati prima dell’autunno. La formazione della Comunità di Valle della Vallagarina risulta in ritardo rispetto ai tempi inizialmente previsti. Si ritiene che prima dei rinnovi dei consigli comunali previsti per maggio non sia prevedibile la costituzione formale della stessa. Aspettando la neve nel mese di novembre in diverse frazioni della Valle alcune piante di melo e pero hanno fatto sbocciare numerosi fiori. Il fenomeno non è straordinario anche se non frequente ed è dovuto al clima tiepido che segue un periodo abbastanza freddo. Entrato in funzione il nuovo depuratore di Foppiano, sono in corso gli allacci dei privati al medesimo. Si raccomanda di effettuare le operazioni il prima possibile e, comunque, non prima di aver chiesto la relativa autorizzazione. DALL’AMMINISTRAZIONE VALLARSANotizie COMUNALE SINTESI DELL’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA DEGLI ULTIMI ANNI racciare un bilancio dell’esperienza amministrativa degli ultimi anni non è agevole. E’ facile vedere solo il buono delle cose fatte o le carenze derivanti dalle cose non fatte o non fatte in maniera adeguata. Ognuno di noi ha, inoltre, propri punti di vista. Punti di vista che lo portano a valutare diversamente da altri la medesima situazione. T Nonostante tali difficoltà cercare di tracciare un bilancio risulta doveroso non solo con riferimento al passato, ma anche come base di partenza per i programmi futuri chiunque sia chiamato ad attuarli. La valutazione del lavoro svolto deve in ogni caso partire dalla difficile situazione in cui si trovava all’inizio del nuovo secolo l’Amministrazione in conseguenza dei noti problemi collegati con il funzionamento della “macchina” comunale. Oggi, fortunatamente, la situazione si presenta più tranquilla e, anche se molte cose possono essere migliorate, si opera in una situazione che può essere definita di normalità amministrativa. Si è potuto ottenere tale risultato grazie al contributo di molte persone: dipendenti, consiglieri, assessori e grazie anche al sostegno di molti residenti che in diverse occasioni hanno fatto sentire la loro vicinanza all’Amministrazione. A tutti va il ringraziamento più sentito. Nell’operare quotidiano si è partiti dalle molte esigenze che la Comunità che abita nella nostra Valle, esprime tenendo conto degli inevitabili vincoli di bilancio. Vincoli di bilancio che si traducono anche nella necessità di cercare di usufruire di contributi provinciali collegati a specifiche iniziative. Le linee guida seguite nell’attività sono state quindi le seguenti: - dare priorità alle infrastrutture di base; - favorire il consolidarsi di un clima di collaborazione tra gli abitanti della Valle; - cercare di garantire la presenza di servizi adeguati; - operare cercando di valutare le esigenze oggettive e non la simpatia o l’antipatia che i portatori di tali esigenze ispirano. I risultati finali possono essere valutati direttamente da ogni residente e l’elenco degli interventi effettuati di seguito riportato ha solo lo scopo di ricordare gli elementi che possono entrare a fare parte di tale valutazione. Come spesso succede l’elenco seguente non risulta esaustivo e mancano dall’elencazione cose che non sono state fatte. Molte iniziative non sono state, inoltre, completate e sono ancora in corso, altre sono state solo iniziate. Infine nell’operare quotidiano possono essere state compiute scelte che hanno urtato la sensibilità o portato danni ad una o più persone. Se così è stato, a chi si ritiene danneggiato vanno le mie personali scuse anche se vi è la convinzione di aver sempre cercato di operare per il bene della Comunità. Infine di seguito vengono elencati, in ordine alfabetico i diversi settori nei quali l’Amministrazione ha operato con l’indicazione delle azioni più significative che in ognuno dei medesimi sono state attivate. Va ancora osservato che tutti gli investimenti fatti sono stati ottenuti senza aumentare l’indebitamento del Comune che anzi nel corso del tempo si è andato riducendo. 1) ACQUEDOTTI E’ stato sciolto il Consorzio intercomunale tra Vallarsa e Trambileno per la gestione dell’acquedotto e si è intervenuti con una gestione diretta. Obiettivo principale è stata la sistemazione delle reti interne delle singole frazioni e interventi per le frazioni che non erano ancora collegate con l’acquedotto principale. Gli interventi principali hanno riguardato: a) dotazione di strumenti per la clorazione automatica al fine di garantire la sicurezza; b) sperimentazione del sistema di telecontrollo; c) rifacimento rete interna Albaredo; d) sostituzione conduttura principale Matassone; e) rifacimento rete interna Aste; f) rifacimento rete interna Foxi; g) rifacimento rete interna Costa; h) costruzione collegamento, vasca e rete interna della frazione Sega (si prevede che i lavori saranno ultimati entro la primavera). 2) ARREDO URBANO Rappresenta la parte finale del lavoro di sistemazione dei servizi nelle diverse frazioni e può quindi venire effettuato quando tutti i sottoservizi sono stati completati. La necessità di completare i lavori di fognatura ha fatto si che le energie dedicabili a questa tipologia di intervento è stata di gran lunga inferiore a quanto sarebbe necessario fare. 5 DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE In particolare si è intervenuti per: a) contributo per sistemazione area attorno alla chiesa a Valmorbia; b) contributo per sistemazione area attorno alla chiesa a Raossi; c) sistemazione Cumerlotti (intervento del servizio ripristino); d) intervento parziale sistemazione ad Anghebeni; e) singoli piccoli interventi in varie frazioni. significativo sostegno alle attività economiche della Valle. L’attività del patto prosegue fino al maggio 2010 e, quindi, vi possono essere ulteriori interventi. Ad ogni buon conto al 30 novembre 2009 vi sono stati in Vallarsa, all’interno dei patti territoriali n. 18 richieste accolte per investimenti complessivi pari a circa 6 milioni di euro; b) messa a disposizione per le attività commerciali di due immobili ad Obra e Raossi. 3) ASSOCIAZIONI 6) ATTIVITA’ SPORTIVE Il sostegno all’attività delle associazioni operanti in valle ha costituito una delle priorità dell’Amministrazione comunale in questi anni. E’ stato favorito il sorgere di nuove associazioni e si è cercato di dotare ognuna delle stesse di un’adeguata sede. In particolare vi sono stati interventi consistenti relativamente agli stabili destinati a: a) associazione Alpini gruppo Vallarsa; b) associazione di primo soccorso Orsa maggiore; c) associazione Pensionati e anziani; d) comitato Obra (cucina esterna); e) museo e sede e dell’Associazione Centro Studi Museo Etnografico Vallarsa. La particolare dislocazione delle diverse frazioni della Valle rende non facile la predisposizione di strutture idonee all’attività sportiva. Quando possibile si è scelto di intervenire in aiuto alle associazioni locali nella convinzione che questa fosse la strada più efficace per giungere a risultati positivi. Gli interventi principali hanno riguardato: a) appalto sistemazione teatro tenda in loc. Casae (è prevedibile che i lavori possano essere ultimati entro l’estate 2010); b) intervento di sostegno al circolo Lamber per sistemazione campo ed edificio di servizio a Riva; c) predisposizione progetto di edificio per sostegno attività dell’associazione “Camposilvano è”. Il relativo appalto è in previsione nel corso dell’inverno; d) affido progettazione sistemazione tribune campo sportivo in loc. Casae; e) affido progettazione sistemazione campo sportivo ad Albaredo. Sono stati inoltre aumentati in maniera consistente i contributi per l’attività ordinaria e si è cercato di valorizzare l’apporto delle Associazioni in tutti i casi in cui ciò è risultato possibile. 4) ATTIVITA’ CULTURALI E’ proseguito il sostegno alle attività culturali sia attraverso l’attività diretta condotta dalla biblioteca sia mediante il sostegno alle associazioni operanti nel settore. Particolare attenzione è stata posta nel promuovere corsi brevi di formazione rivolti alla popolazione adulta. Mediamente si può ritenere che ogni anno nel nostro Comune vi siano almeno 30 / 40 incontri aventi finalità formative o culturali. 5) ATTIVITA ECONOMICHE Nel campo della promozione delle attività economiche il Comune non ha competenze dirette. Tuttavia si è cercato di operare per consolidare e sostenere le attività economiche presenti in Valle. In particolare: a) Patto territoriale delle Valli del Leno. Ci si è fatti promotori del patto territoriale delle Valli del Leno che ha consentito di mettere a disposizione degli operatori economici della Valle uno strumento in grado di consentire un 6 7) BOSCHI Il criterio che è stato seguito nella gestione dei boschi di proprietà del Comune (circa 1800 ha) è stato quello di far sì che una risorsa potenziale diventasse una risorsa effettivamente utilizzata per i fabbisogni della Comunità. A tal fine si è operato per: a) revisione criteri di fondo del piano economico di utilizzazione dei boschi; b) interventi volti a migliorare la viabilità forestale. Gli interventi godono di un contributo provinciale variabile tra il 50 e il 70%. I più importanti interventi sono stati: - sistemazione della strada Cheserle/Lancia (avente finalità di servizio anche alle malghe ed al Rifugio); - costruzione strada forestale loc Prona; - costruzione strada forestale Spiazzo della Cobbe/ Streva; - ultimazione strada forestale Monte di Mezzo; DALL’AMMINISTRAZIONE VALLARSANotizie COMUNALE - sistemazione tratto strada forestale Comperlon (effettuata con i fondi migliorie boschive versati dal Comune direttamente al Servizio Foreste della Provincia Autonoma di Trento); Strade in corso di progettazione: - strada forestale Boffetal/Rauten pensata a servizio dei boschi del Boffetal e come tagliafuoco; c) nuovi criteri per la dislocazione dei lotti distribuendo i medesimi in varie zone al fine di facilitare la vicinanza ai diversi centri abitati. 8) CIMITERI In Valle sono presenti otto cimiteri che servono alle necessità delle diverse frazioni. Gli stessi risalgono a parecchi anni fa e si rendono necessari interventi di adeguamento sia dal punto di vista igienico-sanitario sia, in alcuni casi, relativamente alla disponibilità di posti. Gli interventi su questo tema hanno riguardato: a) predisposizione di un nuovo regolamento per la gestione dei cimiteri attraverso l’opera dei Comitati cimiteriali. L’opera di questi ultimi risulta indispensabile per una gestione efficace ed attenta agli aspetti umani che il tema implica; b) formulazione di un piano di intervento che prendendo in esame le diverse strutture individua gli interventi necessari e le relative priorità; c) completamento interventi ristrutturazione cimitero di Albaredo; d) progettazione intervento sistemazione cimitero di Obra (gli interventi sono stati posticipati in conseguenza di problematiche urbanistiche che sembrano in via di superamento). 9) ENERGIA L’idea guida è stata quella di orientare l’attività del Comune verso le fonti di energia rinnovabili ed utilizzando per quanto possibile le risorse locali. In tale direzione si è: a) appaltato la costruzione di un impianto di teleriscaldamento per gli edifici comunali di Raossi. Impianto da alimentare a cippato. (I lavori dovrebbero essere ultimati prima dell’autunno 2010); b) indagini preliminari per costruzione impianto eolico; c) indagini relative a possibilità in campo fotovoltaico ed idroelettrico. 10) EDIFICI DI PROPRIETA’ COMUNALE Il Comune è proprietario di numerosi edifici che in parte servono per l’attività istituzionale ed in parte sono il risultato di attività svolte in passato o di acquisizione conseguenti alle operazioni di riordino del Libro Fondiario. La logica seguita negli interventi in questo settore è stata da un lato quella di intervenire per mantenere funzionale gli edifici in relazione all’attività istituzionale svolta, dall’altro si è operato per garantire una sede adeguata all’attività delle diverse associazioni operanti in Valle. Relativamente a questi aspetti i maggiori interventi sono stati relativi a: a) rifacimento tetto teatro S.Anna; b) rifacimento tetto sede municipale; c) sostituzione caldaie del centro scolastico e dell’asilo di S.Anna; d) acquisto e predisposizione nuovo magazzino in località Are anche al fine di dotare di maggiori spazi il corpo dei vigili del fuoco volontari; e) spostamento dell’archivio comunale dalla mansarda al piano seminterrato anche al fine di evitare lesioni statiche all’edificio sede del Comune; f) assegnazione al gruppo Alpini dell’ex caseificio di Cumerlotti con contributo per la sistemazione del medesimo; g) assegnazione all’Orsa Maggiore dell’ex cantoniera di Anghebeni e intervento finanziario per la ristrutturazione della medesima. La ex cantoniera era stata chiesta ed ottenuta gratuitamente dalla Provincia per scopi sociali; h) ristrutturazione deposito per ambulanze presso l’ex cantoniera di Anghebeni (resosi necessario per eliminare l’amianto nella costruzione precedentemente esistente); i) sistemazione sede Movimento pensionati ed anziani ad Anghebeni; j) sbarrieramento Museo della Civiltà contadina. Sono stati inoltre ottenuti dei contributi provinciali per: k) sistemazione facciate ex scuola Parrocchia; l) intervento sistemazione ex scuola Obra; I relativi interventi saranno appaltati nel corso dell’inverno. 11) FOGNATURA La costruzione di una rete fognaria adeguata ha costituito uno degli impegni principali dell’Amministrazione in questi anni. La situazione geomorfologica della nostra Valle è tale che la 7 DALL’AMMINISTRAZIONE sistemazione di questa infrastruttura essenziale non è facile, richiede tempi lunghi e grandi esborsi monetari. D’altra parte senza fognatura non si può stare e, quindi, dopo essere intervenuti per far modificare il piano di risanamento delle acque pubbliche della Provincia (documento di base per tutti gli interventi nel settore) e dopo che la Provincia ha costruito direttamente depuratore e due ramali principali, si è operato come di seguito: a) costruzione rete fognaria ad Albaredo, Lombardi e Sich; b) costruzione depuratore e collegamento a rete fognaria a Foppiano; c) costruzione rete fognaria a Matassone (lavoro eseguito direttamente dalla provincia); d) costruzione rete fognaria a Cuneghi, Riva e Bruni e collegamento con il ramale principale della sponda sinistra; e) costruzione alcuni ramali e collegamento al ramale principale a Obra e Ometto; f) costruzione fognatura a Foxi e Costa (lavori in corso di ultimazione); g) costruzione lavori fognatura a Corte e affidamento lavori fognatura a Raossi (si prevede di ultimare i lavori per l’estate); h) progettazione e reperimento finanziamento fognatura Piazza (si prevede l’appalto per la primavera); i) progettazione e reperimento finanziamento fognatura Valmorbia, Dosso, Zocchio e Tezze (appalto previsto nel corso dell’inverno); j) progettazione e sistemazione fognatura e depuratore a Camposilvano (è in corso il reperimento del relativo finanziamento); k) affido progettazione fraz. Pezzati e Bastianello e ricerca soluzioni per Speccheri, Molino e Canova. Ultimati questi interventi tutte le frazioni escluse Zanolli e Sottoriva risultano dotate di fognature adeguate. 12) GESTIONE DEL TERRITORIO Si è cercato di favorire una gestione ordinaria del territorio comunale attraverso: a) due modifiche del piano regolatore legate al patto territoriale; b) una modifica della parte normativa del piano regolatore; c) quattro modifiche del piano regolatore per interesse pubblico; d) una modifica del piano regolatore relativa ad una quarantina di interventi puntuali (modifica attualmente all’esame dei competenti uffici provinciali); 8 COMUNALE e) approvazione regolamento prati verdi per favorire lo sfalcio ed il recupero dei prati; f) approvazione regolamento paesi sicuri per favorire gli interventi di recupero delle aree abbandonate nelle vicinanze dei paesi al fine di contenere il pericolo d’incendio; g) revisione del regolamento edilizio; h) revisione del manuale relativo all’arredo dei centri storici (in corso d’esame). 13) ILLUMINAZIONE PUBBLICA Obiettivo di fondo nel campo dell’illuminazione pubblica è stato quello di interventi in un’ottica di risparmio energetico iniziando a sostituire i corpi illuminanti delle diverse frazioni. Si è intervenuti sulla base di un apposito programma da quelle dove gli impianti appaiono maggiormente obsoleti. Tralasciando gli interventi minimi (interventi relativi a singoli lampioni) i maggiori interventi hanno riguardato: a) sostituzione portalampade e lampade (con lampade a basso impatto in tema di inquinamento luminoso) nella frazione di Obra, Ometto, Cuneghi e nella località Al Passo; b) sostituzione con lampade Led (a basso consumo energetico) nella frazione di Piano, (risparmio in energia elettrica realizzato in un anno 1400 euro); c) realizzazione di illuminazione nel tratto Martini/Poiani con lampade alimentate a fotovoltaico; d) realizzazione di illuminazione nel tratto Costa/Raossi con lampade alimentate a fotovoltaico (lavori in corso). 14) MALGHE E DINTORI Il filo conduttore degli interventi sulle malghe si è basato sul perseguimento di tre obiettivi: - rafforzare il legame tra malghe e sfalcio dei prati della Valle; - porre le premesse per fare delle malghe un’attrazione turistica da collegare con le attività svolte in fondovalle; - mantenere efficiente il patrimonio edilizio evitando il degrado e la rovina degli edifici. Gli interventi in malga sono stati condotti con contributi provinciali varianti tra l’80% ed il 100% del costo dell’intervento. In tale quadro le azioni condotte sono state le seguenti: a) approvazione di un regolamento per la concessione in affitto delle malghe. Tale regolamento del tutto innovativo è stato preso ad esempio da numerosi altri comuni e dal com- DALL’AMMINISTRAZIONE b) c) d) e) f) g) h) i) j) VALLARSANotizie COMUNALE petente assessorato della Provincia Autonoma di Trento; adeguamento edifici malga Prà di Mezzo e dotazione della stessa di un caseificio mobile (quest’ultimo con costi ridotti ha consentito di adeguarsi alle nuove norme per la caseificazione); costruzione ricovero bestiame a Malga Fondi (Campogrosso); costruzione nuovo tetto e sistemazione muri e interno malga Pozze (il tetto esistente era parzialmente crollato); ristrutturazione completa malga Zocchi anche al fine di destinarlo ad attività agrituristica; sistemazione concimaia malga Streva; consolidamento struttura e nuovo tetto a malga Campobiso di sotto; lavori appaltati ed ancora da eseguire: - sistemazione copertura stallone Malga Monticello; lavori eseguiti da privati in conto affitto: - fosse a tenuta e sistemazione varie relative ai baiti di Cheserle di Sopra, Cheserle di Sotto, Buse, Campobiso di Sopra; lavori eseguiti direttamente dai servizi forestali della Provincia: - sistemazione pozza per la raccolta dell’acqua per bestiame a malga Pasubio. Domande di contributi presentate: - sistemazione Baito Cosmaion di Sopra finanziato e appaltabile per il 2010. 15) MANUTENZIONE AMBIENTALE Sono proseguiti gli interventi di manutenzione ambientale all’interno dell’Azione 10 con parziale finanziamento provinciale. La riduzione nel numero di persone disponibili ha portato ad una riduzione degli interventi. Ad ogni buon conto si è garantita in tutti gli anni l’occupazione di tutti i lavoratori residenti, disponibili e iscritti alle apposite liste. Inoltre ogni anno utilizzando quanto previsto dalla legge sulla montagna sono stati fatti interventi di sistemazione della viabilità interpoderale attraverso l’opera di coltivatori diretti e consorzi di miglioramento fondiario. Ogni anno è stato possibile , attraverso tale strumento, fare tra i 3 e i 6 interventi. 16) PARCHEGGI Anche in questo caso forzatamente gli interventi sono stati inferiori alle necessità. Le iniziative assunte hanno riguardato: a) costruzione parcheggio a Valmorbia (lavori in via di ultimazione); b) costruzione parcheggio al Passo (con intervento del servizio ripristino); c) progettazione e reperimento finanziamenti per ulteriore sistemazione parcheggi al Passo (finanziamento su programma “comuni di confine e appalto previsto in primavera); d) acquisto area per costruzione parcheggio ad Obra; e) costruzione parcheggio a Raossi; f) sistemazione finale parcheggio a S.Anna. 17) PARCHI CAMPI GIOCHI FRAZIONALI La particolare situazione delle nostre frazioni impone la creazione di punti per giochi dei bambini in diverse località. Va da sè che di conseguenza la gestione delle diverse aree gioco diventa complicata e non sarebbe attuabile senza gli interventi di associazioni e volontari. I principali interventi in questo settore hanno riguardato: a) sostituzione attrezzature ad Albaredo; b) costruzione parco giochi Foppiano; c) integrazione attrezzatura a Matassone; d) sostituzione attrezzatura a Riva; e) sostituzione attrezzatura ad Obra; f) sostituzione attrezzatura a Camposilvano; g) sostituzione attrezzatura a Laghetto Poiani; h) sostituzione attrezzatura a Parrocchia; i) costruzione parco giochi a Foxi; j) sostituzione attrezzatura ad Anghebeni; K) costruzione parco giochi a S.Anna; l) costruzione parco giochi a Valmorbia; Sono inoltre in corso trattative per l’acquisto di un’area da adibire a parco giochi a Piano. 18) RAPPORTI CON I COMUNI VICINI Sono stati intensificati i rapporti di collaborazione con i comuni vicini in particolare con Trambileno e Terragnolo con i quali sono state intraprese numerose iniziative comuni. Tra queste si ricordano gli interventi finanziati mediante il DOCUP provinciale (rete a banda larga per internet e servizi per gli anziani), la costituzione di un patto territoriale (quest’ultimo in un secondo momento ha visto l’ampliamento alla frazione di Noriglio del Comune di Rovereto) e gli interventi relativi al Piano giovanile di zona. Si ricorda 9 DALL’AMMINISTRAZIONE ancora una riunione congiunta dei tre consigli comunali in occasione dell’esame relativo alla Comunità di valle. E’ stata potenziata l’attività svolta all’interno dell’associazione dei Comuni del Pasubio con l’attivazione di nuove iniziative (istituzione dell’onorificenza genziana del Pasubio, polentiadi, partecipazione reciproca alle feste dei vari comuni, ecc). Inoltre si è sperimentata la collaborazione in interventi infrastrutturali mediante la partecipazione congiunta al bando relativo ai comuni di confine. Tale progetto per un importo complessivo di circa 1.800.000 euro è stato finanziato ed i lavori inizieranno a breve. Negli ultimi tempi sono decisamente migliorati anche i rapporti con il Comune di Recoaro con il quale, congiuntamente al Comune di Crespadoro (VI) e di Selva di Progno (VI), si è deciso di predisporre una convenzione per dare vita ad un’associazione dei comuni del Carega. 19) SERVIZI L’idea di fondo è stata quella di garantire servizi adeguati alla popolazione residente nella convinzione che la presenza dei medesimi garantisca un miglioramento della qualità della vita. Dal punto di vista operativo si è lavorato per fasce d’età. Riassumendo le iniziative assunte sono state le seguenti: a) nuovi nati: fornitura di pannolini lavabili. Sono stati tolti gli assegni alla nascita in quanto sono entrati in funzione interventi di altri Enti; b) bambini fino a 3 anni: istituzione del servizio di Tagesmutter e Free way; c) scuola elementare: promozione di un corso integrativo di informatica; d) giovani: attuazione del piano di zona giovani. Lo stesso coinvolge anche i comuni di Trambileno e Terragnolo. Mediamente negli ultimi anni sono state promosse più di 20 attività l’anno con un costo complessivo medio annuo di circa 60.000 euro di cui circa la metà a carico del Comune di Vallarsa; e) popolazione in genere: apertura servizio prelievi e prossimamente apertura servizio fisioterapia (in collaborazione con la casa di riposo); f) creazione di rete a banda larga; g) sala multimediale; h) anziani: servizio di telemedicina e consegna a domicilio medicinali (in collaborazione con Fondazione Vallarsa); i) persone in stato di bisogno: consegna di legna da ardere a casa. 10 COMUNALE 20) STRADE Gli interventi principali hanno riguardato: a) collegamento Bruni /Cuneghi; b) messa in sicurezza strada Raossi/Costa; c) sistemazione e asfaltatura strada S.AnnaNave; d) collegamento strada del Postel (relativamente a quest’opera sono in corso le procedure per l’appalto; inoltre sono stati fatti numerosi interventi di riasfaltatura e rifacimento muri di sostegno e posa di guard-rail in numerose strade comunali. 21) STRADE AGRICOLE Gli interventi di sistemazione della viabilità interpoderale che interessa molte strade di proprietà comunale sono stati predisposti per le aree (sostanzialmente la maggior parte dei terreni posti sulla sinistra orografica del Leno di Vallarsa) dove non operano i consorzi di miglioramento fondiario. Dove operano i consorzi di miglioramento fondiario si è intervenuti garantendo un contributo straordinario aggiuntivo rispetto a quello erogato dalla Provincia. Questo nella convinzione che i consorzi svolgono un’attività di supplenza rispetto all’intervento diretto del Comune. In proposito si sottolinea come l’attività svolta dai consorzi sia un’attività meritoria e che comunque risparmi al Comune notevoli energie dal punto di vista amministrativo. Gli interventi effettuati hanno goduto di un contributo provinciale pari all’80%. Lavori ultimati: a) sistemazione strada Staineri /Prova. 1° lotto. Lavori per i quali è stato ottenuto il finanziamento e l’appalto sarà fatto nel corso dell’inverno: a) sistemazione strada S.Anna verso Sega. Lavori progettati per i quali è stato chiesto il finanziamento: a) secondo tronco strada Staineri/Prova. Lavori in corso di progettazione: a) sistemazione strada Piano / Poiani. DALL’AMMINISTRAZIONE VALLARSANotizie COMUNALE RINGRAZIAMENTI olte volte, passando per la nostra Valle si vedono muri che stanno per crollare o sono già crollati, stradine comunali invase da sterpi che impediscono il passaggio, erbacce che crescono dappertutto. In questi casi la reazione più comune è quella di chiamare in causa l’Amministrazione comunale che non interviene quando dovrebbe, che spreca soldi e tempo in opere inutili o quasi, invece che preoccuparsi della manutenzione del territorio. Il risultato di solito è che tutto resta come prima ed il degrado continua. M A volte tuttavia, le cose vanno in maniera diversa. Vi è chi invece che limitarsi alle lamentele si dà da fare e opera direttamente per migliorare le cose. Così ad esempio nel caso del muro di sostegno di una stradina comunale a Foxi, un privato si è assunto, senza alcun compenso e con la sola fornitura di alcuni materiali, l’onere della ricostruzione e della sistemazione anche di uno steccato di protezione. Il risultato è un’opera nuova bella da vedere e funzionale come si può vedere dalle foto. Grazie all’autore dell’intervento non solo per il lavoro svolto ma anche per l’esempio dato. Con l’augurio che ci siano molti imitatori. Il Sindaco POPOLAZIONE RESIDENTE COMUNE DI VALLARSA AL 21.11.2009 MASCHI FEMMINE TOTALE 714 649 1363 NATI 5 3 8 MORTI 9 4 13 ISCRITTI 27 17 44 CANCELLATI 15 26 41 722 639 1361 POP 01.01.2009 POP 21.11.2009 11 DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE A PROPOSITO DI … RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI NON SONO DA PORTARE NELLE ISOLE ECOLOGICHE: INGOMBRANTI RIFIUTI PERICOLOSI COSA COSA: beni durevoli, quali televisori, lavatrici, lavastoviglie, impianti stereo, forni a micro-onde, cucine economiche ecc. fuori uso che non siano sostituiti da corrispondente nuova attrezzatura. mobili quali poltrone, divani, materassi, mobilio di vario genere ecc. fuori uso od obsoleti DA UTILIZZARE: SERVIZIO DI RITIRO SU CHIAMATA GRATUITO farmaci scaduti o che non si utilizzano più pile, batterie di autoveicoli T/F: sono lacche, vernici, candeggina (imballaggio con ancora del prodotto) e i tutti i prodotti che evidenziano sull’etichetta le lettere indicate, un teschio, oppure una X o una fiamma. oli minerali e vegetali: derivati da prodotti per la lubrificazione dei motori, oli di frittura, fitofarmaci e pesticidi lampade al neon DOVE Dal 1° marzo 2009, il servizio di raccolta R.U.P. viene svolto tramite furgone nei seguenti comuni: COMUNE Vallarsa DOVE QUANDO primo giovedì del a Foppiano nei pressi dell’isola il mese dalle ore 14.00 ecologica alle ore 16.00 a Raossi nel parcheggio adia- il terzo giovedì del cente la Famiglia Cooperativa, mese dalle ore 14.00 nei pressi dell’isola ecologica alle ore 16.00 numero verde 800024500 AVVERTENZE Dal mese di gennaio 2003 è stato attivato il servizio di ritiro su chiamata gratuito dei rifiuti ingombranti. Piccoli accorgimenti e informazioni per il riciclo di rifiuti pericolosi I cittadini possono chiamare gratuitamente il numero verde 800024500, lasciando all’operatore che risponderà, le proprie generalità, indirizzo e tipologia del rifiuto; L’utente sarà richiamato entro una settimana di tempo da parte del Comprensorio per comunicare e fissare l’appuntamento per il ritiro dei rifiuti direttamente al domicilio sotto casa o in adiacenza al cassonetto dei rifiuti urbani più vicino. 12 • Non raccogliere i rifiuti pericolosi vicino agli altri rifiuti differenziati: è opportuno utilizzare dei contenitori separati e in luoghi tendenzialmente isolati; • è vietato lasciare i rifiuti pericolosi fuori dal cassonetto. Non a caso i contenitori della raccolta sono sigillati in modo tale da impedire che persone non autorizzate possano frugare il contenuto • i cassonetti messi a disposizione per il conferimenti di questi rifiuti sono in tutto……E’ importante informarsi bene sulla loro localizzazione; • questi rifiuti possono essere anche conferiti nei Centri di Raccolta Materiale: in questi luoghi è anche bene conferire rifiuti pericolosi di grosse dimensioni oppure di elevate quantità per evitare di riempire i cassonetti stradali; • I rifiuti pericolosi prodotti da imprese che svolgono attività industriali, artigianali e agricole non possono essere riciclati nello stesso modo delle utenze domestiche. • I rifiuti pericolosi prodotti da aziende industriali, agricole e artigianali (queste ultime con almeno tre dipendenti) hanno l’obbligo di registrare e comunicare al catasto dei rifiuti (MUD) la quantità di rifiuti prodotta. I rifiuti speciali pericolosi devono essere conferiti presso impianti e imprese specializzate per lo smaltimento o il recupero. • Per informazioni è bene che le aziende si rivolgano alla propria associazione di categoria. Per ulteriori approfondimenti: www.cobat.it http://www.ambientec10.tn.it/http//www.coou.it Dall’Ufficio Tributi del Comune di Vallarsa – Ines Rippa DALL’AMMINISTRAZIONE VALLARSANotizie COMUNALE CITTADINANZA ONORARIA el corso di una cerimonia tenutasi nella suggestiva ambientazione del Monte Pasubio è stato consegnato in settembre il diploma di cittadino onorario di Vallarsa al prof. Artemio Gatto. Cittadinanza onoraria conferita al prof. Gatto all’unanimità dal Consiglio Comunale. N Il professor Gatto è stato Sindaco del Comune di Torrebelvicino, dirigente del locale Istituto scolastico e membro attivo di molte associazioni e gruppi di volontariato. Egli nella sua veste di vicepresidente della sezione Alpini della Provincia di Vicenza ha seguito con competenza e passione le nu- merose iniziative che l’ANA ha organizzato sul Pasubio. In particolare ha promosso e seguito le operazioni di restauro delle opere della prima guerra mondiale ancora esistenti su tale montagna. In più occasioni il professor Gatto ha dimostrato la sua vicinanza alla nostra Comunità ed ha sempre operato per incrementare i legami di amicizia e solidarietà tra la comunità del vicentino e quella della Vallarsa. Al nuovo cittadino onorario i ringraziamenti dell’Amministrazione per quanto fatto finora per la nostra comunità con l’augurio che questa onorificenza sia l’occasione per consolidare i rapporti di amicizia e collaborazione. Convenzione associata servizio di segreteria Con la fine di novembre è cessata la collaborazione con il Comune di Villalagarina relativamente alla conduzione associata del servizio di segreteria. Dal punto di vista dell’Amministrazione di Vallarsa la convenzione avrebbe potuto essere prorogata di un anno, ma il comune di Villalagarina ha ritenuto opportuno orientarsi diversamente. Con il venir meno della convenzione cessa presso gli uffici del Comune di Vallarsa la presenza del segretario dott. Paolo Broseghini e quella del vicesegretario dott.ssa Marianna Garniga. Ad entrambi va il ringraziamento per l’opera svolta presso il nostro comune. Particolarmente caloroso il ringraziamento al dott. Paolo Broseghini che ha accettato di collaborare con la nostra Amministrazione in tempi non facili ed ha sempre operato con elevata capacità e spirito di leale collaborazione. Ci auguriamo che i rapporti intessuti in questi anni possano continuare, sia pure con altre modalità, anche per il futuro. 13 DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E BENEFICI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI ANNO 2009 Pubblichiamo su questo numero di Vallarsa Notizie un estratto dall’albo dei beneficiari; nello specifico quello relativo ai contributi alle associazioni. Le quote erogate per l’attività ordinaria, sono state stabilite in base ai principi dello Statuto comunale: - l’art. 2 comma 7: “favorisce le iniziative culturali e i rapporti con le realtà territoriali che, storicamente, hanno avuto significative relazioni con la Vallarsa”, - l’art. 2 comma 10: “Valorizza il patrimonio storico, artistico e le tradizioni culturali. Assicura forme di sostegno alle attività associative, ricreative e sportive dei giovani e degli anziani individuando spazi ed attrezzature adeguate”; e dei criteri contenuti nel “Regolamento per la concessione di contributi e beneficio ad Enti ed Associazioni” (del. cons n. 34 dd. 3 agosto 2005) classificando le Associazioni richiedenti in diverse classi di priorità e precisamente: 1° classe: associazioni che operano solo in alcune aree della Valle senza organizzare manifestazioni di interesse generale o che coSOGGETTI ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI-VALLARSA ASSOCIAZIONE PICCOLE DOLOMITI CENTRO STUDI MUSEO ETNOGRAFICO VALLARSA CIRCOLO CULTURALE SPORTIVO ALBAREDO CIRCOLO "AMICI DI FOPPIANO" CIRCOLO CULTURALE MALGA FRATTE COMITATO ANGHEBENI - ADOTTA IL TUO PAESE COMITATO COMUNITA' DI PARROCCHIA COMITATO COMUNITA' DI PIANO COMITATO FIERA DI S. LUCA COMITATO FRAZIONALE OBRA COMITATO GIOVANI DI MATASSONE COMITATO QUATTRO FRAZIONI CORO PASUBIO CORPO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI VALLARSA 14 IMPORTO € munque non presentano bilanci in passivo e che non richiedano cifre elevate; 2° classe: associazioni che interessano tutta la valle o che pur interessando in via prioritaria una frazione organizzano manifestazioni di interesse generale; 3° classe: Pro Loco, Comitato Fiera di S.Luca in quanto organizzazioni che promuovono le manifestazioni ritenute prioritarie; 4° classe istituzione educativa; Successivi a questi vi sono gli aiuti, in gran parte straordinari, elargiti in relazione a progetti, eventi, attività e opere particolari previsti in sede di bilancio o concordati in un secondo momento con l’amministrazione. Un ringraziamento è quindi doveroso a tutte le persone operose che, sempre senza clamore, si prendono cura del proprio paese, ristrutturano immobili non di proprietà, organizzano eventi culturalmente importanti e quindi contribuiscono fattivamente al bene della nostra Comunità. DESCRIZIONE DISP.DI LEGGE Com.n.27 3.950,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 16/04/2009 400,00 contributo ordinario anno 2009 Com.n.27 5.000,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 16/04/2009 Com.n.27 800,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 16/04/2009 Com.n.27 300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 16/04/2009 Com.n.27 300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 16/04/2009 Com.n.27 300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 16/04/2009 Com.n.27 300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 16/04/2009 Com.n.27 300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 16/04/2009 Com.n.62 6.000,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 28/05/2009 Com.n.27 300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 16/04/2009 Com.n.27 300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 16/04/2009 Com.n.27 300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 16/04/2009 Com.n.27 2.150,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 16/04/2009 Com.n.35 2.000,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 30/04/2009 DALL’AMMINISTRAZIONE VALLARSANotizie COMUNALE FERRARI CLUB VALLARSA Com.n.35 300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 30/04/2009 ASSOCIAZIONE GIOVANI S. ANNA Com.n.27 300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 16/04/2009 C.A.I.-S.A.T. LARSA GRUPPO DI VAL- Com.n.27 1.400,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 16/04/2009 MOVIMENTO PENSIONATI E ANZIANI VALLARSA Com.n.35 3.000,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 30/04/2009 PRO LOCO VALLARSA Com.n.35 1.500,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 30/04/2009 SEZIONE CACCIATORI DI VALLARSA Com.n.35 300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 30/04/2009 CAMPOSILVANO E'… Com.n.27 1.500,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 16/04/2009 U.S.VALLARSA Com.n.35 1.500,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 30/04/2009 U.P.VALLARSA-PARROCCHIE VALLARSA-SAN VIGILIO Com.n.35 1.200,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 30/04/2009 COOPERATIVA DI ANGHEBENI Società Cooperativa contributo 1.200,00 acconto anno 2009 COMITATO RAOSSI INIZIATIVE ASSOCIAZIONE CANZE VALLARSA VA- ordinario Del.Giunta Com.n.27 dd 16/04/2009 Com.n.27 300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 16/04/2009 Com.n.27 2.500,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta dd 16/04/2009 ASSOCIAZIONE GYM VALLEY straordinario per al- Del.Giunta Com.n.27 6.000,00 contributo lestimento palestra dd 16/04/2009 ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI-VALLARSA straord.per comple- Del.Giunta Com.n.169 3.000,00 contributo tamento sede dd 30/12/2008 contributo straord.costruzione Del.Giunta Com.n.170 6.000,00 casetta legno in piazzale ex- dd 30/12/2008 scuola COMITATO FRAZIONALE OBRA COMITATO RAOSSI INIZIATIVE ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI-VALLARSA U.S.VALLARSA CAMPOSILVANO E'… CAMPOSILVANO E'… COMITATO QUATTRO FRAZIONI COMITATO FRAZIONALE OBRA CORPO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI VALLARSA ORSA MAGGIORE ASS. DI PRIMO SOCCORSO ORSA MAGGIORE ASS. DI PRIMO SOCCORSO CORPO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI VALLARSA U.S.VALLARSA ORSA MAGGIORE ASS. DI PRIMO SOCCORSO TOTALE sagrato 10.000,00 sistemazione Raossi di Vallarsa chiesa Del.Giunta Com.n.45 dd 06/05/2009 contributo straordinario per re- Del.Giunta Com.n.40 3.500,00 stauro monumento ai caduti di dd 30/04/2009 Raossi contributo straordinario per dd 8.000,00 manutenzione campo sportivo Det.Segr.Com.n.198 15/07/2009 acconto rimborso spese per gestione e ambulatorio medico in Del.Giunta Com.n.71 550,00 pulizia frazione Camposilvano - anni dd 18/06/2009 2006-2008 rimborso spese per gestione e ambulatorio medico in Det.Segr. Com.n.35 dd 200,00 pulizia frazione Camposilvano - anno 09/03/2009 2009 rimborso spese per gestione e 200,00 pulizia ambulatorio medico in frazione riva-anno 2009 rimborso spese per gestione e 200,00 pulizia ambulatorio medico in frazione Obra - anno 2009 contributo straordinario per Del. Giunta. Com. 11.000,00 l'acquisto di una pinza idraulica n.102 dd 03/09/2009 straordinario acqui- Del. Ggiunta. Com. 15.000,00 contributo sto nuova ambulanza n.171 dd 30/12/2008 contratto di comodato d'uso Det.Segr.Com.n.274 dd 70.000,00 p.ed.1363 cc Vallarsa - acconto 23/09/2009 50% contributo a fondo perduto 5.000,00 contributo straordinario contributo straordinario per 2.000,00 manutenzione campo sportivo saldo contratto di comodato d'uso 70.000,00 p.ed.1363 cc Vallarsa - saldo 50% contributo a fondo perduto 248.350,0 15 DALL’AMMINISTRAZIONE COLONIA ESTIVA ioco, piscina, passeggiate, laboratori…..ecco alcune delle attività che hanno visto impegnati i bambini della colonia diurna estiva 2009. G Quest’anno abbiamo visto aumentare, quasi raddoppiare, il numero dei piccoli utenti che hanno usufruito del servizio provenienti da quasi tutte le frazioni della Vallarsa (Sich compreso!) per un totale di 116 presenze in 58 giorni. Quindi un bilancio positivo che conferma l’importanza dell’iniziativa a favore delle famiglie. COLONIA ESTIVA 2009: Costo trasporto 4.230,00 € Gestione a cura della Cooperativa “Il Sorriso” 19.730,00 € Pasti e merende 5.126,00 € TOTALE 29.086,00 € SERVIZI ALL’INFANZIA Dati aggiornati al 31 ottobre 2009 - SERVIZIO TAGESMUTTER n° utenti 9 ore erogate 3.300 - SERVIZIO FREE WAY n° utenti 2 ore erogate 1.334 vra, e n i G , a c i v udo mitica a l l a I piccoli: L e m e i ikol ins a M , o m o c Gia ella” n o t n A a i Z “ tti u t a o n a r augu ieno p e l a t a N un di gioia. 16 COMUNALE VALLARSANotizie DALLA FORESTALE NOTIZIE DALLA FORESTALE seguito delle voci ricorrenti in valle, relative alla chiusura della Stazione forestale di Vallarsa, preme con queste poche righe, fare chiarezza sul perché ciò è avvenuto; infatti con delibera n. 2182 dd. 11 settembre 2009 la Giunta Provinciale ha inteso mettere mano all’organizzazione del Corpo Forestale Provinciale con riferimento specifico alle Stazioni forestali. A In particolare si è stabilito un assetto istituzionale definitivo delle Stazioni forestali afferenti ad ogni Ufficio Distrettuale, tenuto conto delle modifiche avvenute nell’ultimo anno (nuova Agenzia provinciale delle foreste demaniali). Nonostante l’accorpamento che ha interessato quattro Stazioni forestali ( CaoriaCanal S.Bovo e Vallarsa-Rovereto), si è ritenuto opportuno mantenere attivi, a vantaggio dell’utenza, dei punti di servizio coincidenti proprio con le Stazioni accorpate. Per Vallarsa, lo sportello per il pubblico è localizzato presso la sede Municipale con orario dalle 08,30 alle 12,00 di ogni lunedì; in questa sede sarà possibile presentare istanze relative al taglio legna, trasformazione di coltura, pascolo ecc. e ricevere, inoltre, adeguate informazioni sulle normative ambientali e sui contributi dei lavori di cui al Piano di Sviluppo Rurale. una migliore efficienza e programmazione del servizio di controllo del territorio. Pertanto la nuova Stazione risulta composta dal seguente personale delle qualifiche forestali: Ispett. Superiore Scelto Anesi Claudio Comandante Ispett. Capo Vettorazzi Stefano Sovrintendente Zomer Stefano Assistente Nicolussi C.G. Silvio Assistente Campolongo Matteo Assistente Maraner Giuliano Agente Monte Roberto Agente Plazzer Rudi Rimane invariata la posizione dei Custodi forestali Broz Giorgio e Salvetti Andrea. Claudio Anesi Nel concreto nulla cambia, sia in riferimento al personale impegnato, che alle giurisdizioni territoriali. I tre Agenti forestali in servizio nella ex Stazione di Vallarsa sono stati riorganizzati nella nuova Stazione den. “ Rovereto e Vallarsa “ con sede a Rovereto in Viale Trento n. 37/F – tel. 0464/493112, ove potrà essere garantita Foto: Giorgio Broz 17 DALLA SCUOLA COSE DI SCUOLA Anche quest’anno è partito il lavoro della Cooperativa “ Piccole Dolomiti” organizzato dai bambini della scuola elementare di Raossi. La prima riunione è avvenuta tutti assieme e i bambini hanno deciso e votato i rappresentanti del consiglio di amministrazione. Gli eletti sono i seguenti: PRESIDENTE FRANCESCA BROZ VICEPRESIDENTE RICCARDO DAPOR SEGRETARI NICOLO’ PEZZATO LORENZO TALDO CASSIERI THOMAS BRICCIO ALESSANDRO MATASSONI CONSIGLIERI GIACOMO NAVE DAMIANO MARANER GIACOMO COBBE SINDACI GRETA COBBE MATTHEUS LEITE SILVA PROBIVIRI NICOLO’ COBBE NICOLE BRICCIO Il Consiglio si è gia trovato parecchie volte dall’elezione per preparare le tessere dei soci e decidere le regole della scuola. Adesso la Cooperativa è impegnata per preparare le Beganate di Natale, il lavoro qui non finisce mai!!! 18 VALLARSANotizie DALLA SCUOLA SCOPRIAMO L’AUTUNNO DELLA CLASSE SECONDA 19 DALLA BIBLIOTECA “L’ORCHIDEA” di Paolo Scottini Nel passato numero di Vallarsa Notizie ci siamo ripromessi di pubblicare anche l’altro racconto vincitore della 7^ edizione del Concorso letterario fotografico “Ti racconto…” nella sezione adulti. In questa edizione, però non presentiamo il racconto ma è con orgoglio e soddisfazione che mostriamo la copertina del libretto “ L’orchidea” di Paolo Scottini. Il vedere questa opera pubblicata concretizza le finalità e le motivazione che da molti anni ci spronano a proporre questo concorso. Si trascrive di seguito il prologo dell’autore ove lui spiega le motivazioni che l’hanno invogliato a scrivere. PROLOGO de “L’ORCHIDEA” di Paolo Scottini. “Era stato quel caldo pomeriggio d’estate che sentii la chiamata. Era successo in biblioteca, dopo aver restituito all’addetta alcuni libri presi in prestito qualche settimana prima e che, dopo averli letteralmente divorati, stavano da alcuni giorni scompostamente girovagando da un sedile all’altro della macchina. Li raccolsi e li adagiai come reliquie sul bancone delle rese, consegnai alla responsabile la tessera con i miei dati e, mentre aspettavo la confermata restituzione, con il mio solito sorriso da ebete stampato sulla bocca, notai la locandina. La signora mi chiese qualcosa che naturalmente non afferrai; quella che mi catturò da quel momento in poi, era stata una stupida carta stampata appesa al muro. Ulisse era stato avvisato dalla maga Circe della presenza delle sirene, per cui ai suoi marinai aveva fatto tappare i timpani con la cera e lui si era fatto legare all’albero maestro per non cedere ai melodiosi canti di quelle creature, tanto attraenti quanto pericolose. Purtroppo io non ero stato avvisato da nessuno, così fui subito rapito dall’armonia di quel suono e, come uno stolto, caddi nelle loro mani. Ecco che qualcosa mi afferrava e con violenza mi attirava a sé, e la forza che interagiva fra due enti fisici come il mio corpo e quel manifesto, annullava in pochi secondi la breve distanza che ci separava. Lessi, e fu amore a prima vista. Lo stampato su quel foglio appeso al muro informava il cittadino di un concorso letterario che si sarebbe dovuto svolgere di lì a qualche mese presso la sede della biblioteca civica di Raossi, e incoraggiava la partecipazione a chiunque avesse qualcosa da raccontare riguardante la valle, la sua gente, la sua cultura o la sua storia. Non mi era mai passato per la mente di scrivere neanche il più semplice biglietto d’auguri indirizzato alla Vallarsa, figurarsi un racconto! Eppure, in quel preciso istante compresi che forse qualcosa da dire ce l’avevo anch’io. Mi stavo sempre più convincendo che la storia c’era, era lì che mi aspettava, ma non sapevo ancora dove. Cominciai a pensare ed ecco affiorare i primi scogli: come trovare qualcosa di originale, qualcosa che non sia stato ancora trattato? Certo, la Vallarsa è una terra ricca di storia e sappiamo bene tutti quanto, durante il Grande Conflitto, sia stata brutalmente oltraggiata, facendo quella guerra dono di tutto 20 DALLA BIBLIOTECA VALLARSANotizie quello che comporta essere terra di confine. Una valle così orribilmente violentata dall’uomo non può non aver niente da reclamare? A quello, ringraziando Dio, hanno pensato egregiamente gli innumerevoli autori di testi memorabili, tutti molto bravi ed informati e, visto che il sottoscritto non è uno storico, mi sono convinto che sarebbe molto più intelligente cambiare argomento per non affondare nel banale o peggio ancora incappare in vergognosi sbagli. Però non sono neanche un letterato, o uno scrittore capace di osannare le ineguagliabili vette o esaltarne le verdeggianti vallate. Che non sia forse il caso di lasciar perdere? Salutai scoraggiato la signora e con in testa una miriade di progetti confusi, salii in macchina e mi diressi verso Staineri, il paese che mi ospita da oltre ventitré anni. Raggiunto il bivio di Anghebeni, imboccai la strada provinciale che sbuca a Rovereto passando dalla sponda destra a quella sinistra del Leno. Il paesino di Staineri, dal punto in cui mi trovavo, dista circa un chilometro e mezzo e, se fatto in automobile, per arrivarci ci si impiega circa tre minuti. Quel pomeriggio mi ci volle più di un’ora. Non perché ci fosse traffico o mi fossi accidentalmente trovato con l’auto in panne, ma perché appena oltrepassato il menzionato abitato, il mio sguardo fu attirato nella direzione del sottostante cimitero di guerra. E lì sentii il fulmine conficcarsi nella carne. Le Sirene mi stavano divorando. Accostai raggiante sul selciato; sapevo finalmente da dove cominciare. Osservai il territorio, studiai il paesaggio e la fantasia fece il resto. Dopo circa un’ora di meditazione mi fiondai in macchina, ingranai la prima e due minuti dopo stavo parcheggiando sotto casa. Salii di corsa i quarantatre scalini che portavano alla mia residenza, veloce come un capriolo selvatico, solamente che l’animale, alla fine della rampa, non avrebbe avuto il fiatone che tenevo io dopo l’impegnativa performance. “Dove corri?” mi fece stupita mia moglie. “Impegni inderogabili” risposi, “carpe diem, amore.” Quel pomeriggio avevo gettato le basi di questo racconto, ma mi ci vollero tutti e tre i mesi dalla commissione d’esame per poterlo rendere decente. Lo consegnai l’ultimo giorno ammesso, proprio sul filo di lana. Quando ricevetti la raccomandata che mi informava del primo premio assegnatomi nella categoria adulti, non credetti ai miei occhi. Come era possibile tutto questo? Eppure era proprio il mio nome quello che stava in neretto al centro dell’epistola. In quel momento compresi un’altra cosa: la storia che sto per raccontarvi, probabilmente non sono stato io a scriverla ma credo sia da sempre stata lei a servirsi di me per poter essere letta. Ringrazio in primis mia moglie Tiziana che m’ha concesso, senza lamentarsi, il tempo necessario per poter impastare il racconto, inoltre è stato osservando i suoi fazzolettini usati che ho capito di essere sulla strada giusta. Mia nipote Ilaria, fresca di laurea, perciò agguerrita sostenitrice di un’ortografia pulita. E siccome avrete capito benissimo che sono un autodidatta, ringrazio tutti i libri che ho letto, da loro ho imparato cose mai dette. Ricordo inoltre che questo breve racconto è un’opera di fantasia, e come tutte le storie fantastiche, vanno prese per quello che sono. I riferimenti a fatti realmente accaduti sono da considerarsi puramente casuali, nomi e luoghi, in parte, appartengono alla mia immaginazione. Un consiglio a tutti: se per puro caso doveste passare nei pressi di Anghebeni, non sperate di incontrare una certa Donata Cobbe che passeggia per le vie del paese, piuttosto fermatevi prima a casa mia agli Staineri, che magari, dopo aver ingollato un buon bicchiere di vino, una storia potreste raccontarmela voi. Il libro è acquistabile solamente sul sito www.ilmiolibro.it , costa euro 8,50 e bisogna cliccare sul link "vetrina" e digitare il titolo o il nome dell'autore per entrare nella mia pagina.La cosa più importante è che il ricavato sarà *totalmente* devoluto all'associazione di primo soccorso Orsa Maggiore di Vallarsa. Credo così di fare cosa utile e gradita alla comunità vallarsese e non. Finora sono stati devoluti oltre 200 euro assolutamente documentabili. Speriamo di incrementare la somma. Paolo Scottini 21 DALLA TANTE ATTIVITÀ PER LA n nuovo centro prelievi, una palestra per la fisioterapia che sarà utilizzabile a breve, un ricco calendario di eventi con gite quasi ogni settimana, ospiti di vario genere, feste di compleanno, gare, giochi e soprattutto attenzione e compagnia per poter passare al meglio il tempo che, dopo una certa età, si dilata sempre più. Sono queste in sintesi le attività che la Casa di soggiorno per anziani di Raossi ha svolto nel corso dell’ultima stagione per allietare i suoi ospiti. U L’evento più importante degli ultimi mesi, che interessa tutta la popolazione della valle, è stata l’inaugurazione del punto prelievi presso gli alloggi protetti. Lo scorso 20 luglio è stato l’assessore provinciale alla salute Ugo Rossi a tagliare il nastro dell’ambulatorio che permette ad ospiti e cittadini di evitare di andare fino a Rovereto per le analisi del sangue. Attivo dal 3 giugno il centro è aperto alla popolazione tutti i mercoledì mattina dalle 7 alle 9 e conta circa 20 accessi da parte di cittadini della Vallarsa, oltre agli ospiti della casa di riposo. Nella stessa occasione è stata inaugurata anche la sala per la fisioterapia. Anche questa sarà a disposizione della popolazione. Nonostante il nastro sia stato tagliato a luglio il servizio sarà operativo solo con l’anno nuovo; si sta formando il personale per poter garantire un servizio efficace. L’estate della casa di riposo si è rivelata molto intensa. Tra le notizie più belle e interessanti, il compleanno di Giuseppina Chiasera che lo scorso 26 luglio ha raggiunto il grande traguardo dei 100 anni di età. Ospiti e parenti hanno festeggiato il se- 22 CASA DI CASA DI RIPOSO RIPOSO colare compleanno con una grande festa nella struttura, con musica, torta e tanta allegria che non fa mai male. Ma non sono solo i compleanni (che a Raossi si festeggiano tutti assieme ogni mese) i motivi di svago e di allegria per gli ospiti. Nel corso dell’estate tante sono state le attività che i “ragazzi” hanno svolto. Tante le gite e le uscite in posti vicini e lontani. Gite per imparare come quella al caseificio Sav di Villalagarina dove gli anziani hanno visto il processo di preparazione del formaggio con gustosi assaggi, la visita alla distilleria Marzadro, la gita alla bottega del miele con dimostrazione della lavorazione del dolce nettare o alla malga Pra di Mezzo per la merenda estiva. Gite di piacere come la visita alla Serra di Asiago dove uomini e donne hanno portato a casa fiori e piante DALLA CASA DI RIPOSO di ogni genere, la giornata al Santuario della Madonna de La Salette, il pranzo al rifugio Campogrosso, la festa a S.Anna, la S.Messa per il dott.Guerriero al circolo MB. Oltre a questo va sottolineata la partecipazione alla Festa degli anziani di Terragnolo ma anche alle Olimpiadi degli anziani, lo scorso 23 maggio, dove alcune medaglie sono andate anche ad ospiti della struttura di Vallarsa. E quando non sono gli anziani a muoversi dalla casa, sono persone e gruppi da fuori a far visita agli ospiti. Numerose le presenze ormai divenute abituali come quella degli amici della Sat, dei finanzieri in pensione, degli ospiti degli alloggi protetti di Sacco e dei pensionati della valle che hanno il loro appuntamento fisso ogni 1° mercoledì del mese. Ci sono poi stati momenti musicali con il coro Pasubio, il coro degli Alpini, la corale di Besenello e i bambini del minicoro di Rovereto, incontri importanti come quelli con i volontari dell’associazione “Il Tucul” o con le scuole materne, oppure gli incontri con gli scrittori come Graziella Rigo e Remo Bussolon. Oltre a ciò va ricordata la partecipazione alla Fiera di S.Luca con uno stand (ma pochi ospiti a causa della giornata fredda). VALLARSANotizie Novità è stata anche la “Festa d’autunno”, nata come pranzo a sorpresa per accontentare le richieste di alcuni ospiti che volevano mangiare pasta di mortadella, condivisa e partecipata dalla direzione e personale. Infine, non certo meno importante, la presenza di Don Andrea che molto spesso è alla Casa di Riposo a pranzo con gli ospiti; ogni volta che celebra la Messa viene fatto un momento di riflessione con tutti e ne è nato uno spazio di confronto molto interessante, ravvivato da molte domande da parte degli ospiti che apprezzano molto il parroco. E Don Andrea ricambia dicendo che il suo sogno è quello di trasferirsi come ospite nella casa di riposo di Raossi. 23 DALLE PARROCCHIE MEGLIO DIRSELO UN’ALTRA VOLTA ileggendo l’articolo dell’anno scorso, penso a quanta audacia e passione mi hanno portato a scrivere quelle righe. Ad un anno di distanza, con altrettanta audacia, passione e serenità, vi confesso che di quei punti, ben pochi ne ho realizzati. Ma non mi spaventa ammetterlo. Spero anzi che mi sia concesso abbastanza tempo tra voi, per poterne concretizzare almeno qualcuno. R Cosa dunque posso dirvi quest’anno? Da passo Buole mi dirigo verso cima Posta. Camminando, vi penso, vi guardo dall’alto e mi accorgo che la Vallarsa è rimasta uguale. Incredibile. Dopo un anno che sono qui, nulla è cambiato: stesse persone, stessi problemi, stessi sorrisi, stesse discordie, stesse amicizie, stesse chiacchiere di strada. Non sono riuscito a cambiare nulla. Mi sono dunque tranquillizzato, ho guardato il Cielo e ho provato una grande serenità: “Grazie Signore, perché non sarò io a cambiare questa valle”. L’unica cosa che posso cambiare, sarà solamente il mio cuore. Disastri posso farne solamente lì. Ringrazio quindi: -) tutte le persone che hanno stretto i denti e si sono adattate a me e al nuovo stile di pastorale, continuando il loro impegno per il bene della comunità; -) tutti coloro che dopo un periodo di allontanamento si sono riavvicinati, dimostrando 24 la disponibilità generosa che c’è nel profondo di ognuno. Respiro ancora l’aria di felicità con cui mi avete accolto, da parte di tutta la popolazione. Non ho sentito nessuno lontano. La collaborazione e l’entusiasmo che mi sono trovato accanto, ci hanno permesso come comunità di fare tante cose. Non le voglio elencare per paura di dimenticare qualcosa. Alcune foto illustrano alcune attività. Scorrono davanti a me le immagini: -) di tante sagre e feste patronali e civili e i molti incontri con associazioni varie; -) dei sacramenti del Battesimo, della Prima Comunione, della Cresima, del Matrimonio, dell’Unzione degli Infermi, della Confessione; -) di momenti di incontro personale con le persone; -) del trasferimento alla Riva. Colgo l’occasione per ringraziare il Comune per l’alloggio che mi è stato dato. Sono sistemato bene. Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione della canonica di Parrocchia, ne parleremo nel prossimo numero; -) di momenti di festa con bambini, ragazzi, animatori, genitori a sant’Anna e a malga Fratte. Ringrazio anche coloro che si sono impegnati per mettere in uso la canonica di Sant’Anna, che ci permette tante attività; -) del tempo trascorso alla Casa di Riposo e dell’accoglienza affettuosa di tutto il personale e degli ospiti. E’ un punto di riferimento DALLE PARROCCHIE non solo per pranzare, ma anche per tirare il fiato, starmene tranquillo, farmi 4 risate e 2 chiacchiere tra amici; -) delle Eucaristie la domenica. L’impegno a prepararle, perché diventino un appuntamento caloroso e comunitario. In questo primo anno ho provato ad esserci veramente ovunque e con tutti, accumulando anche un po’ di stanchezza. Quest’estate, mi è stata rivolta spesso una domanda, quasi come un ritornello: “Allora, don Andrea, come si trova qui tra noi, dopo un anno?” Con questo articolo colgo l’occasione per rispondere. Penso infatti che dietro a questa domanda, ci sia il desiderio di tante persone, di volerla sentire ancora quell’affermazione che avevo scritto l’anno scorso. Proprio come accade tra due innamorati, che certe cose belle, è fantastico dirsele tante volte: “Vi voglio bene e sono felice di essere qui tra voi. Mi sento fortunato”. Qui in Vallarsa si può essere preti fino in fondo. Che non significa pregare in mezzo alla natura o fare una pastorale dell’avanguardia. Per me significa far sentire importante la mia gente agli occhi di Dio, come se fosse la comunità più bella del mondo, la più preziosa, la migliore, straordinaria… chiunque ne faccia parte. Come fosse tua moglie. Solo questo legame di affetto ti spinge: -) ad uscire dalla canonica, per andare in cerca di incontri; -) a trasformare la preghiera il sillabe di vita. Non più preghiere recitate, ma parlare a Dio di volti, situazioni, parole, confidenze; -) a vivere il celibato, non più come castrazione di affetti, ma come occasione per custodire questo grande affetto che nutro nei vostri confronti e avere ancora fame di voi e delle vostre amicizie. Ad un anno di distanza, vi confido che nulla è cambiato, vi voglio bene e sono pronto a tuffarmi con lo stesso entusiasmo in questo secondo anno che ci sta davanti. A volte penso di non meritare tutto l’affetto che mi dimostrate, perché in fondo non sto facendo nulla di straordinario, se non rendere il quotidiano straordinario, questa vallata straordinaria, la gente straordinaria. Soprattutto gli anziani e gli ammalati. Per Dio lo sono. Perché non lo dovrebbe essere VALLARSANotizie anche per me, che dovrei essere l’amico di Dio? Anche quest’anno, non mi tirerò indietro. Ho soffiato la prima candelina sulla torta, e ho espresso alcuni desideri. Mi piacerebbe ancora raccontarvi di Dio, del suo amore che è alla portata di tutti, che è possibile essere credenti in modo semplice. Che chi si butta in questa esperienza, non è bravo, ma semplicemente fortunato, innamorato di questo mondo, di questa storia, di questa Valle, delle persone che la abitano. Mi piacerebbe raccontarvi che il vero antidoto all’anticampanilismo, non saranno le strategie pastorali, ma l’amicizia con Dio. Proprio perché Dio appartiene a tutti, per questo l’amico di Dio non può fare preferenze, se non mettere gli ultimi, i poveri, i bisognosi al primo posto. Mi piacerebbe raccontarvi che il progetto rimane lo stesso: la semplice pastorale delle relazioni personali. E’ l’unico modo che ci dà la possibilità di essere preziosi al giorno d’oggi. Infine desidero ringraziare chi ha contribuito alla realizzazione del confessionale. Forse sarà utilizzato poco, forse quella porta si aprirà pochissime volte, forse quei soldi si potevano spendere meglio. Non importa e non mi permetto di cambiare le vostre abitudini. L’importante è che se uno vuole, ci sia un luogo speciale per fare esperienza dell’abbraccio con Dio. Nulla di più. Davanti a noi c’è un nuovo anno. Chissà cosa di bello ci aspetta e chissà quali prove davanti a noi. Buon Natale e buon anno a tutti voi. don Andrea 25 ORIGINI, STORIA, ATTUALITÀ I NOMI LOCALI DEL COMUNE DI VALLARSA enerdì 9 ottobre è stato presentato a Parrocchia di Vallarsa l’undicesimo volume del “Dizionario Toponomastico Trentino” che trattava appunto della raccolta e della catalogazione dei toponimi del nostro Comune. V Dopo una quindicina d’anni arrivava quindi in porto questa tanto attesa pubblicazione, frutto di un ricerca capillare effettuata su tutto il territorio e per la quale è stato richiesto un impegno assiduo e prolungato, sia al sottoscritto che a coloro che lo hanno poi completato con la dovuta introduzione e le ampie spiegazioni storico-linguistiche, nonchè le motivazioni che hanno portato a questa iniziativa. Le finalità, quindi, di un’opera così accurata e approfondita, che interesserà in un proseguo di anni tutti i comuni della Provincia non hanno soltanto un carattere accademico ma rivestono anche e soprattutto un interesse pratico riguardante in primo luogo la conoscenza e la conservazione di un patrimonio storico, topografico e linguistico, destinato altrimenti ad un lento, ma inesorabile oblio. Il lavoro, inizialmente affidato all’allora sindaco dott. Paolo Stoffella, con la cooperazione del sig. Giulio Arlango che doveva curare la raccolta dei toponimi della sponda destra, raccolta poi rimasta incompleta per la scomparsa dello stesso, è stata infine commissionata al sottoscritto, il quale, dopo aver completato il lavoro di ricerca sulla sponda sinistra ha provveduto all’integrazione del lavoro purtroppo incompleto effettuato sulla sponda destra. Il tutto ha portato alla raccolta, all’ubicazione e alla spiegazione di oltre 2.400 toponimi dei quali più di 600 risultano di origine cimbra o comunque tedesca. 26 Le difficoltà incontrate in questo lungo percorso sono consistite in primo luogo nella scelta dei collaboratori, o rilevatori, cioè delle persone più indicate, per esperienza e per conoscenza dei luoghi, che dovevano fornire con la maggior precisione possibile, la località esatta del toponimo, la sua configurazione orografica, la sua relazione con i toponimi attigui, nonché la dizione esatta degli stessi, soprattutto quando si trattava dei toponimi di origine cimbra. A tale proposito c’è da rilevare che un gran numero di toponimi risultavano di difficile collocazione dal punto spesso molto lontano di osservazione del rilevatore, considerando che una gran parte del nostro territorio è scoscesa o accidentata. I toponimi trascritti su apposite schede, dovevano essere corredati dalle notizie più importanti (sito esatto, collegamento con località attigue, pronuncia esatta dello stesso, variazioni grafiche avvenute nel corso della storia, ecc.). Altra difficoltà è risultata quella di collocare esattamente sulla Carta dell’Istituto Geografico Militare un numero spesso notevole di toponimi che in certi casi era difficile contenere entro un unico riquadro delle dimensioni di un decimetro quadrato che rappresenta sulla carta un chilometro quadrato. VALLARSANotizie ORIGINI, STORIA, ATTUALITÀ E’ stata inoltre aggiunta la registrazione sonora per far comprendere con la maggiore precisione la dizione esatta del nome, con le vocali chiuse o aperte, la posizione degli accenti tonici, ecc. Naturalmente tutti questi nomi di luogo essendo nati in epoche diverse, si possono distinguere in toponimi di origine neolatina, o romanza, o cimbra, o addirittura contemporanea, quali possono essere quelli comparsi nel secolo scorso con la prima guerra mondiale e con tutte le altre nuove attività che sono sorte e che hanno richiesto una denominazione successiva. Di particolare interesse sono risultati i numerosissimi toponimi di origine cimbra per i quali si è cercato di indicare in maniera esatta o ipotetica l’origine etimologica. Si è detto ipotetica, perché in taluni casi la deformazione del nome nel corso dei secoli è apparsa tale da rendere molto difficile risalire alla dizione originaria. Eccone alcuni esempi: Bi∫er, Bi∫erle, Bi∫ele Prato, praticello Acher, Acherle Campo, campicello Còla, Còle presumibilmente carbone o carbonaia Gàrter, Ghèrtele Orto, orticello, giardino Ébe, Ében, Ébene Piano, pianoro Prache, Prèchele Terreni dissodati Éche, Échele Angolo, posto Làite, Làitele Campi terrazzati, “vané∫e” Próne, Prùgnele Pozzo, sorgente Pèchele Rio, ruscello Póde, Bóden Luogo, podere Rébe Vigneti Cóbe Dosso Vèlt Bosco Mòs Luogo acquitrinoso Tal Valle, canalone, “tovo” Bèrg, Pèrg Monte Bant Parete rocciosa Ràut, Ràute, Ràutele Terreni dissodati o roncati Alcuni di essi si trovano associati al nome del proprietario o alle caratteristiche del luogo. Si hanno così i seguenti nomi composti: Peterbì∫e Prato di Pietro Pranabì∫e Prato alla sorgente Oberbì∫e (o Barbì∫i) Prato o prati di sopra Carlepόde Possedimento del Carlo Spiséche Sperone roccioso Obrèiche Luogo sopra le querce Calafèiche Rocce sopra le querce Camerlàn Luogo riparato o terreno demaniale Perentàl Valle degli orsi E∫entàl Valle dei frassini Carpentàl Valle dei carpini Ottima cosa sarebbe infine completare il pregiato lavoro sui toponimi pubblicato dalla Provincia Autonoma di Trento con un’analisi particolareggiata degli stessi (naturalmente di quelli più importanti) principalmente sotto il profilo storico-etimologico. Prof. Remo Bussolon 27 DALLE ASSOCIAZIONI IL CLUB DELLE FAMIGLIE CON PROBLEMI ALCOLCORRELATI “Alla conquista della Salute per tutti” essuno può negare che nella nostra comunità non si parli di alcol. Ovviamente c’è chi in esso vede un problema, chi un interesse, chi una cultura non modificabile. Il consumo di bevande alcoliche (vino, birra e superalcolici) comporta rischi e causa danni fisici, sofferenze e costi economici. N In generale il consumo di bevande alcoliche è diminuito e questo significa che stiamo prendendo coscienza del problema. Anche il modo di vedere i problemi nelle comunità sta cambiando. Parlare di alcolismo, alcolista non ha più molta importanza; sempre più attenzione viene posta ai comportamenti concreti di ciascuno nella comunità rispetto al consumo di alcol e ai problemi che ne possono derivare. Preoccupa tutti il fatto che i nostri giovani bevano ma spesso ci si preoccupa senza fare riferimento al contesto culturale e comunitario in cui hanno imparato a bere. Le persone giovani o anziane o i loro famigliari che a causa del consumo di bevande alcoliche percepiscono disagio, sofferenza, preoccupazione, anche se in fase iniziale possono avvantaggiarsi nel condividere queste preoccupazioni all’interno di un gruppo come il Club. Le madri che non dormono di notte preoccupate per i figli, i padri assenti in famiglia, discussioni, incomprensioni a volte violenze in famiglia, i ragazzi a cui è stata ritirata la patente, adolescenti irrequieti che trovano nell’alcol compensazioni alle difficoltà della vita, casalinghe o persone sole che hanno trovato nell’alcol un mezzo accessibile per “tirarsi su” o per “rilassarsi” Questi sono i piccoli/grandi disagi che l’alcol crea. E tutto questo rende normale la preoccupazione nei confronti del consumo 28 di bevande alcoliche come nei confronto di altri stili di vita dannosi (fumo, sedentarietà, sovrappeso, alimentazione squilibrata ecc.) I disagi alcol correlati vanno affrontati a qualsiasi età possibilmente molti anni prima che diventino cirrosi, dipendenza, decadimento psico-fisico e morale. Anticipare i problemi piccoli o grandi, prima che i problemi ci chiudano gli occhi e ci tolgano l’energia per affrontarli. Un segnale importante è che ciascuno di noi sempre più desidera per sè e per la propria famiglia benessere, salute e felicità. Il Club è uno spazio per creare legami significativi, per condividere informazioni, idee, ansie, preoccupazioni , disagi piccoli o grandi delle famiglie in riferimento al consumo di alcol e non solo. Il Club è uno spazio settimanale nella comunità, aperto a tutti perché è della comunità, è uno spazio libero per promuovere salute e benessere, dove ci sono persone normali che fanno cose normali; dove si parla e si ascolta con l’obiettivo di darsi una mano per cambiare insieme gli stili di vita e di relazione che ostacolano il nostro benessere e la nostra salute. Al Club partecipano persone disponibili a parlare del proprio rapporto con l’alcol ma soprattutto del proprio rapporto con la vita. Al club possono arrivare senza prescrizione medica, senza raccomandazione ma con grande fiducia di essere ben accolti: - persone e famiglie che ritengono di avere un rapporto con l’alcol che crea qualche disturbo; - genitori preoccupati per il bere dei propri figli adolescenti , giovani o adulti; - figli preoccupati per il bere dei propri genitori; - mogli preoccupate o infastidite per il bere dei propri mariti; DALLE - - VALLARSANotizie ASSOCIAZIONI mariti preoccupati per il bere delle proprie mogli; persone preoccupate per il bere di un proprio famigliare, amico, collega di lavoro; ……. Le persone e le famiglie restituite alla sobrietà sono proprietarie di vissuti che volentieri mettono a disposizione per mezzo di relazioni, di affetti, di ruoli, di doveri sia in famiglia che sul lavoro, nel club e nella comunità in generale. Quanti da anni frequentano i Club sono orgogliosi di affermare che un posto c’è sempre, che la porta è sempre aperta ad ogni riunione settimanale nelle comunità. Basta solo entrare, superare quel momento di resistenza, di dubbio, di perplessità. Non c’è età per farlo, non c’è misura alcolimetrica che discrimini. Solo la consapevolezza che c’è qualcosa che non va e quel minimo di egoismo che ci permette di voler bene a noi stessi. “Io valgo e anche gli altri valgono”. Ecco una frase che potremmo ripeterci spesso, magari nel momento in cui stiamo per bussare alla porta di un Club. Averci letto fino a qui significa già molto. Ciò che ci auguriamo è la normalizzazione dei nostri Club come una qualsiasi associazione della Comunità, è la maturazione dell’idea che emozioni, relazioni, stili di vita sono aspetti che una comunità non può permettersi di delegare agli operatori sanitari o di lasciare che rimangano inconsapevole proprietà privata delle singole famiglie. Sono aspetti che, pur nel rispetto delle scelte dei singoli, possono diventare patrimonio di una nuova cultura del benessere nella comunità. Il Cambiamento è il segreto della vita e dell’universo; la libertà e possibilità di cambiare noi stessi è la cosa più bella e più interessante che ciascuno di noi possiede. Cambia todo cambia, cambia el clima con los años cambia el pastor su rebaño y así como todo cambia que Yo cambie non es extraño “cambia tutto cambia, cambia il clima con gli anni, cambia il pastore il suo gregge e così come tutto cambia , che IO cambi non è strano” Mercedes Sosa Nelle due tabelle sono elencati i Club che fanno parte rispettivamente dell’Acat Montalbano e Vallagarina del Comprensorio C10 nome del club sede Margherita Mori Portico Mori Rondinella Mori Filò Mori Ninfea Ala Rugiada Ala Piccole Dolomiti Ala Orchidea Avio Arrivare Insieme Brentonico La strada Brentonico Alverino Villalagarina Monte Stivo Isera Il Cammino Isera servitore Eugenio Rachele Michele Aldo Dante Rosella Renato Valentina Barbara Ivano Sara Franco Silvana Recapito telefonico 333 6718937 ( Franco Baldo ) nome del club 24 ottobre Cor unum Il giglio La sorgente 1° Maggio La ginestra Melograno Ricominciare Serenissima Calicanto Crocus Agrifoglio Voci 5 settembre Stella di Terragnolo Ogodai Risplendere insieme sede Rovereto Rovereto Rovereto Rovereto Rovereto Rovereto Rovereto Rovereto Rovereto Marco Marco Lizza nella Besenello Noriglio Piazza di Terr. servitore Paolo Vanna Franco Pierina Giorgio Giorgio Claudia Anna Anna Maria Anita Candido Sabrina Giuliana Renzo Lucia Calliano Volano Giuseppe Angelo Recapito telefonico 392 0213511 ( Angelo Pignedoli ) Altro recapito: Servizio di Alcologia – Rovereto (0464 403611 ) dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 10.30 29 DALLE ASSOCIAZIONI TRA LE ROCCE E IL CIELO uest’anno alle tante iniziative che la Vallarsa mette in campo per animare l’estate di valligiani e villeggianti se n’è aggiunta una del tutto nuova: la manifestazione “Tra le Rocce e il Cielo, scrittori di montagna all’ombra delle Piccole Dolomiti”. Per la prima edizione, il 28, 29 e 30 agosto si sono radunati nella nostra valle scrittori, scultori, pittori, fotografi ed alpinisti provenienti da tutto il Nord Italia, accomunati da una grande passione: l’amore per la montagna. Q I tre giorni della rassegna hanno visto alternarsi appuntamenti con l’arte, con la storia e con la natura incontaminata e bellissima della nostra vallata; le iniziative infatti hanno spaziato dalle mostre di fotografia, di pittura e di scultura (hanno esposto, fra gli altri, i nostri fotografi Marco Angheben e Giorgio Broz) alle presentazioni di libri (con autori come Heinz Steinkötter, Kurt Diemberger, Spiro Dalla Porta Xydias), dalle tavole rotonde sulla storia della Grande Guerra e sul futuro delle minoranze linguistiche dell’arco alpino (con nomi del calibro di Annibale Salsa, Presidente Generale del C.A.I., e Francesco De Nicola, professore all’Università di Genova e critico letterario su vari periodici nazionali), alle letture intorno al fuoco di storie e leggende ladine e walser, dagli incontri culinari in cui pubblico e protagonisti si radunavano attorno ai tavoli dei ristoranti della valle degustando piatti tipici del Trentino, alle uscite storiche e naturalistiche sul territorio. Grazie anche ad un tempo atmosferico particolarmente propizio, le iniziative della manifestazione hanno attratto un pubblico fitto e appassionato, che si è lasciato volentieri coinvolgere nelle proposte più diverse, e che ha dimostrato di apprezzare moltissimo lo scenario naturale della Vallarsa. La collaborazione 30 delle associazioni della valle ha infatti reso possibile, fra le altre cose, un’emozionante escursione sulle Piccole Dolomiti a caccia fotografica di fauna e flora alpina, organizzata e gestita dall’Associazione Cacciatori; una visita al Forte Pozzacchio di Valmorbia ed al Campo Trincerato di Matassone, ed una dimostrazione dei volontari del Soccorso Alpino. La ristorazione e i rinfreschi invece sono stati curati da Vallarsa Vacanze, dal Comitato Popolare di Obra, e dall’Associazione Giovani di S. Anna. La figura dello scrittore ligure Carlo Pastorino, che nel suo romanzo “La prova del fuoco” ha descritto la sua esperienza come combattente sul Monte Trappola durante la Prima Guerra Mondiale, è stata al centro dell’ultima giornata della manifestazione, dedicata alla storia. In questa occasione sono stati ospiti della nostra Comunità i discendenti dello scrittore, Maria Luisa e Giovanni Pastorino con Alessandro e Marco Torricelli; e dal suo paese natale, Masone, è giunta una folta rappresentanza, che includeva il sindaco Paolo Ottonello e l’assessore alla cultura Luisa Giacobbe, nonché una delegazione della sezione locale dell’Associazione Alpini. A fare gli onori di casa il nostro sindaco Geremia Gios, l’assessore alla cultura Ornella Martini, e l’Associazione Alpini di Vallarsa. I masonesi sono rimasti molto colpiti dalla bellezza della valle, e dalla calorosa accoglienza che la DALLE VALLARSANotizie ASSOCIAZIONI gente di Vallarsa ha loro riservato; e si sono ripromessi di consolidare i rapporti e di ripetere la visita in un futuro prossimo. “Tra le Rocce e il Cielo” deve infine un particolare ringraziamento al Comune, alla Fondazione Vallarsa, ed al Museo Etnografico della Civiltà Contadina, che ha generosamente messo a disposizione la propria struttura, fornendo un affascinante contesto sia per le mostre, che per la suggestiva iniziativa delle letture intorno al fuoco, molto apprezzata tanto dai vallarsesi quanto dagli ospiti, che hanno gustato fiabe e leggende alpine con un buon bicchiere di vin brulé caldo fra le mani. Per l’edizione del 2010 “Tra le Rocce e il Cielo” si propone di proseguire nell’opera di valorizzazione della nostra valle, contribuendo, anche grazie alla creatività e al- l’entusiasmo del Comune e delle associazioni, a farla conoscere ad un pubblico sempre più vasto di veri amanti della montagna. Fiorenza Aste MOVIMENTO PENSIONATI Adesso che l’inverno ci viene incontro a grandi passi, si avvicina anche la conclusione di questo 2009; in questo periodo ci si sofferma facilmente sul tempo trascorso, rivediamo il susseguirsi delle stagioni e a fine anno si fanno i bilanci. Anche noi del “Movimento Pensionati” ci domandiamo quali obiettivi riteniamo di aver raggiunto, quanto abbiamo lasciato in sospeso e cosa ci resta da programmare per le prossime attività. Guardando però al lavoro fin qui svolto possiamo essere soddisfatti per quanto è stato fatto nell’arco dell’anno. Il più grande traguardo è stata l’apertura della nostra rimodernata sede, inaugurata e benedetta il 31 maggio scorso, resa indubbiamente più spaziosa e accogliente e a disposizione di un maggior numero di soci e di partecipanti. Certamente rimangono ancora parecchi impegni da assolvere, delle spese da sostenere, compatibilmente con la disponibilità finanziaria, possiamo però contare sulla buona volontà delle tante persone che vi collaborano. Il nostro impegno è continuo, come il nostro entusiasmo, affinché la sede del Movimento possa essere vista come un invito a tutta la comunità, a considerarla come una opportunità di incontro, dove poter partecipare a incontri di diversa natura (religiosi, culturali, sanitari, ricreativi e di lavori artistico), un luogo dove si possano trascorrere dei momenti di unione, condivisione e solidarietà. Nell’arco del corrente anno siamo stati impegnati a lungo in queste attività e, vista la partecipazione, possiamo valutarne positivamente il gradimento. Ci proponiamo di seguire la strada tracciata da chi prima di noi ha contribuito a creare il “Movimento Pensionati”, rinnovando loro il nostro sentito ringraziamento e ricordando che l’associazione è aperta a tutti coloro che vogliano partecipare e dare il loro contributo. La segreteria 31 DALLE ASSOCIAZIONI FIERA DI SAN LUCA 2009 l Comitato Fiera di San Luca ha curato l’organizzazione dell’omonima manifestazione che si tiene, ogni anno, a Parrocchia di Vallarsa. I Quest’anno ha avuto luogo la 23a edizione, svoltasi nei giorni sabato 17 e domenica 18 ottobre, a testimonianza della volontà della Associazioni, promotrici della manifestazione, di voler salvaguardare un patrimonio di inestimabile valore dal punto di vista socio-culturale. Infatti, sono proprio queste manifestazioni che permettono di apprezzare e tramandare la storia della terra in cui viviamo. Il tema dell'annuale pubblicazione è stato quello dei sentieri che, oggi come un tempo, collegano i paesi della nostra Valle. Sentieri che vanno recuperati proprio in virtù della loro rilevanza storica al fine di non perdere una parte di quel bagaglio culturale del quale la Vallarsa è ricca ma che, purtroppo, per svariati motivi sta lentamente dimenticando. Tale argomento è stato anche il tema dell'esposizione presso le ex Scuole curata dal Museo della Civiltà Contadina della Vallarsa nonché l’articolo, molto apprezzato, sulla tradizionale pubblicazione della Fiera. La Fiera è iniziata il sabato pomeriggio con l’intrattenimento per i più piccoli, grazie all'impegno della Biblioteca Comunale e del Piano Zona Giovani, al quale è seguita la “merenda” offerta dal Gruppo S.A.T. di Vallarsa per tutti i partecipanti. La sera, presso la Chiesa Arcipretale di Parrocchia, si è potuta appezare una rassegna di canti della Montagna con la partecipazione del locale Coro Pasubio, che ha fattivamente contribuito all'organizzazione dell'evento, il Coro Voci in accordo di Povo ed il Coro San Benedetto di Parma. 32 Nel corso della serata si è anche proceduto alla consegna del Premio “Eugenio Martini”, istituito dalla Fondazione Vallarsa in memoria dell’ex Consigliere e Presidente del Comitato Fiera. In questa prima edizione il premio, destinato a chi ha operato per il bene della Comunità della Vallarsa, è stato assegnato a Don Andrea Fava. Nel corso della domenica, si sono susseguite le varie iniziative di intrattenimento (banda, giocolieri,..) e si sono ammirate le numerose bancarelle espositive che hanno permesso ai visitatori di passare delle ore liete in attesa di assistere alla premiazione dei migliori capi di bestiame nonché all’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria organizzata dall’Associazione di volontariato “Il Tucul”. La serata è culminata con un’avvincente spettacolo pirotecnico, ammirato da tutta la Valle, che ha illuminato il cielo di Parrocchia lasciando gli spettatori con il fiato sospeso per la durata dell’esibizione. Ci si auspica che la manifestazione possa continuare nel tempo e che ad essa contribuiscano anche i giovani che, aderendo alle diverse realtà associative della valle, possono apportare nuova linfa vitale alla nostra società. Inoltre, si ritiene come, già dall'anno prossimo, compatibilmente con le esigenze di bilancio, si possa arrivare ad un rinnovamento della Fiera di San Luca per far si che possa attrarre un numero sempre maggiore di visitatori. Il Comitato Organizzatore esprime un caldo ringraziamento a tutta la popolazione che con la sua partecipazione concorre in modo sostanziale alla riuscita della manifestazione. Rinnoviamo l’invito all’edizione 2010 della Fiera di San Luca! IL PRESIDENTE DEL COMITATO FIERA SAN LUCA Dott. Gianni Voltolini DALLE ASSOCIAZIONI VALLARSANotizie NOTIZIE ... DALL’UNIONE SPORTIVA VALLARSA ’Unione Sportiva Vallarsa, nata nel 1970, è la più antica società sportiva in Valle e da sempre funge da riferimento a quanti intendono praticare le attività sportive che annualmente riesce, con l’aiuto di dirigenti, soci e sostenitori, ad organizzare. L Anche per questo anno è stato riconfermato alla Presidenza della società il sig. Martino Martini, coadiuvato dal segretario sig. Claudio Rossaro e dai numerosi dirigenti che permettono alla società di restare “viva” in questi anni nei quali è raro trovare persone che dedicano tempo libero per la collettività. La società milita nel campionato di calcio di 2a categoria ed al termine dell’andata è nelle posizioni di vertice del girone. Va sottolineato come la “rifondazione” della società è dovuta alla spinta e alla determinazione che hanno avuto alcuni dirigenti, quali Rudi Piazza, Sergio Voltolini, Claudio Angheben, e giocatori degli anni scorsi, in prima fila fra tutti il sig. Gianni Voltolini, che tra l’altro è il nuovo responsabile del settore calcio, appoggiati da tutto il direttivo dell’Associazione. Un ringraziamento particolare alle dirigenti Sig.re Maria Penner e Sandra Stoffella che settimana dopo settimana affiancano la squadra attraverso un lavoro “oscuro” però insostituibile. È stato riconfermato l’allenatore che nella passata stagione aveva portato la squadra al secondo posto nel girone, sig. Umberto Adami, e la squadra è stata rinforzata con nuovi innesti provenienti dall’U.S. Isera, l’U.S. San Rocco e l’U.S. Rovereto. L’obiettivo principale è quello di ben figurare sperando che qualche giovane della Valle si appassioni a questo sport . Ma l’attività dell’Unione Sportiva Vallarsa non è solo calcio, in quanto si oc- cupa di altri settori di attività quali lo sci, il tiro con l’arco e la pallavolo. Infatti, un gruppo di appassionati, il cui responsabile è il sig. Claudio Rossaro, organizza corsi di sci ed escursioni sia per grandi che per i più piccoli sulle piste innevate della nostra regione, riscuotendo un successo notevole, denotato dal sempre crescente numero degli iscritti. Un altro settore che ha saputo, negli ultimi anni, ritagliarsi un notevole gradimento è stato quello del tiro con l’arco che, grazie ai sigg. Graziano Stofella e Franco Rosselli, ha saputo coinvolgere numerosi ragazzi e ragazze. La società è affiliata alla Fitarco e partecipa all’attività della Kappa Kosmos di Rovereto con alcuni giovani promettenti anche per i buoni risultati ottenuti. Altro settore di attività dell’U.S. Vallarsa è la pallavolo femminile, ed in particolare il minivolley attraverso il quale numerose bambine hanno l’opportunità di praticare, sotto la direzione della sig.ra Debora Martini e con la collaborazione dei genitori, uno sport tanto seguito specie dai più giovani. Purtroppo, la Valle è sprovvista di palestre e, pertanto, per praticare la pallavolo ed il minivolley ci si deve recare lontano, in un altro Comune, con disagio sia per la lontananza che per gli orari disponibili. Per questo auspichiamo che l’Amministrazione Comunale realizzi al più presso la palestra presso l’ex “teatro tenda”; solamente con gli impianti adeguati si possono sviluppare attività che in Vallarsa non sono solamente “sportive” ma hanno, soprattutto, valenza sociale di aggregazione dei giovani. L’Unione Sportiva Vallarsa accoglie volentieri chiunque fosse intenzionato, con spirito sportivo e volontaristico, a dedicare del tempo libero per lo sviluppo dello sport “vallarsese”. 33 DALLE ASSOCIAZIONI DAL GRUPPO S.A.T. a prima neve ha fatto la sua comparsa sulle cime delle nostre montagne e noi abbiamo finito la nostra attività per il 2009. L Il nostro già corposo programma è stato ulteriormente appesantito a causa dei molteplici interventi fatti su molti sentieri danneggiati dall’inverno e dalle abbondanti nevicate. Purtroppo nonostante la buona volontà di alcuni, ma lo scarso aiuto di gran parte dei soci, non siamo riusciti a riparare tutti i danni causati dal tempo. Siamo riusciti però a svolgere tutto il resto del programma che avevamo in calendario. Sarà comunque nostra cura intervenire l’anno prossimo in primis su quei sentieri rimasti ancora con qualche problema di transitabilità. Abbiamo incominciato le nostre escursioni con la passeggiata notturna al Rifugio Lancia i primi giorni di febbraio. Con le abbondanti nevicate dell’inverno scorso un panorama spettacolare si è presentato alla nostra vista appena iniziata la salita sulla pista battuta dal “gatto” del Paolo, gestore del rifugio, che si trovava diversi metri sopra il piano stradale. Ma lo spettacolo più bello l’abbiamo visto quando siamo arrivati in cima, da rimanere veramente a bocca aperta. La montagna sembrava cambiata, la neve copriva quasi per intero il rifugio, i dossi e i valloncelli non si vedevano più, di molte piante si vedevano soltanto le cime, mulattiere e sentieri era spariti sotto una inimmaginabile quantità di neve. Il chiarore della luna piena lasciava vedere soltanto qualche doppia scia lasciata lungo i grandi pendii da solitari e coraggiosi alpinisti sciatori. Poco dopo Pasqua, alla Sede al Bersaglio, ha avuto luogo la tradizionale “Festa dei Ovi”. Come sempre, abbiamo preparato la merenda per circa 45 persone con “ovi e pisacani col lardo”. Durante l’estate si sono poi susseguite giornate di lavoro sui sentieri e piacevoli escursioni in montagna, due delle quali fatte fuori zona. La prima, il 19 luglio in Val di Fassa, con 24 persone, dal Col Rodella alla Val Duron attraversando malghe e pascoli ai piedi delle imponenti pareti del Sasso di Levante, del Dente di Mezzodì e del Sasso Piatto. La seconda, il 09 agosto, 18 persone, 34 dalla Val di Rabbi al Lago Corvo sul Gruppo del Cevedale. Attività intensa nei mesi di luglio e agosto con le passeggiate naturalistiche con la biblioteca, con APT e Vallarsa Vacanze. Con la Pro Loco la seconda edizione della passeggiata naturalistica – gastronomica attraverso i paesi, prati e boschi della valle con 75 partecipanti. Per la prima volta, quest’anno abbiamo collaborato con l’Opera Universitaria di Trento in un’escursione alla Strada delle Gallerie con gli studenti universitari, provenienti in maggior parte, dall’estero. Una seconda escursione, sempre con gli studenti universitari è stata fatta in Val dei Mocheni al Lago Erdemolo. Con grande entusiasmo, grazie a don Andrea che ci ha permesso, di organizzare la S. Messa cantata con i Crodaioli di Bepi de Marzi, riprendendo così una tradizione che per diversi anni abbiamo dovuto sospendere. Dopo la S. Messa, con la chiesa di Parrocchia gremita di gente, la manifestazione prosegue con il pranzo offerto ai coristi e agli invitati preparato sotto il tendone, allestito per l’ occasione nella piazza di Parrocchia, e gentilmente concessoci dal Comune di Vallarsa. Ora, approfitto dell’occasione, per rinnovare anche attraverso il giornalino, il bisogno di collaborazione ai Soci soprattutto ma anche a tutte le persone di buona volontà ad unirsi a noi, quando sarà il momento, nel lavoro di manutenzione della rete sentieristica. Excelsior Luciano Pezzato DALLE ASSOCIAZIONI VALLARSANotizie CORO PASUBIO er chi canta, o per chi fa musica in generale, presentare un disco è sempre qualcosa di importante. Un’emozione paragonabile a quella che ha uno scrittore quando pubblica un libro, un architetto quando costruisce una casa, un chirurgo quando va bene un intervento, uno scienziato quando fa una scoperta. P Per una realtà come il Coro Pasubio, dare ai propri appassionati un disco come “Fragili Fiori” è forse qualcosa di ancora più grande. Perchè un disco in questo caso non è solo l’ultimo frutto di un musicista o del maestro ma rappresenta un concreto passo fatto da un gruppo di persone che per passione si ritrovano a cantare assieme e festeggiano così un risultato notevole. Il coro infatti è una realtà che può definirsi biunivoca. Da una parte il protagonista è il maestro. A lui va il difficile compito di tenere assieme il gruppo, di capire a che punto è il coro e cosa va migliorato, di scegliere, imparare e insegnare i nuovi brani, di fare in modo che l’esecuzione sia la più perfetta possibile senza essere troppo esigenti per non far scappare i meno pazienti. A lui spetta il compito di dare la giusta carica nei concerti, senza mettere paura o tensione e senza che i coristi prendano il concerto sottogamba. Per il nostro maestro Ivan la cosa è ancora più difficile; nei concerti deve trovare le parole per presentare anche i brani, compito che non sempre fa il maestro e che quasi mai è delegato a qualcuno che va a braccio. E tra le cose più noiose di un concerto di cori c’è la lettura di commenti prestampati a canzoni arcinote. Ivan poi è anche un compositore e sono ormai tanti i brani scritti per il coro. Che vanno provati, dal vivo. Perché è ben differente la musica del pianoforte da quella della voce umana. E tra i tanti coristi c’è sempre quello che dà qualche consiglio per sistemare il finale, arrotondare un passaggio o armonizzare qualche difficile accordo. Sì perché se da una parte il maestro è fondamentale per il coro, anche il coro –allo stesso modo – è fondamentale per il maestro. Perché, come ha sottolineato Ivan nella presentazione di “Fragili Fiori”, il coro non è un pianoforte che premendo un tasto da quella nota. È un gruppo di persone, con un gruppo di teste che nel medesimo istante pensano a come eseguire la nota esatta. È lo straordinario prodigio di questa realtà, quello che la rende unica, sempre. Che rende ogni concerto diverso dall’altro, ogni nota frutto di un processo mentale che messo assieme a tanti altri fa nascere un’emozione. Se poi si pensa che il coro Pasubio è formato da tante persone di Vallarsa o che comunque la Vallarsa la vivono e si collega il fatto che un terzo dei brani del disco Fragili Fiori sono stati scritti da Ivan Cobbe e raccontano delle piccole storie di Vallarsa, l’emozione cresce. E nasce un tenero sorriso cantando “Finchè el sole la so corsa finirà”, che parla di Giulio. Nasce della nostalgia pensando a Gisella ne “La cesa en mezo ai alberi”. Nasce una lacrima mentre si esegue “Fragili Fiori”. Nasce allegria se si canta “Un ballo di fin’estate”. Rinasce un ricordo pensando a “Settembre”. Nasce anche sorpresa e soddisfazione ascoltando la potente “Domani” che chiude il disco e sembra essere un augurio al coro e ai suoi coristi. Un augurio che dice di guardare avanti, alle prossime uscite, al prossimo cd, agli altri amici che troveremo di nuovo nella sede di Raossi a prove …già domani. Massimo Plazzer 35 DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI GRUPPO DI VALLARSA CRONACHE DA UN’ASSOCIAZIONE n anno è passato, da quando, su Vallarsa Notizie, vi abbiamo raccontato della nostra Adunata e del carico di emozioni che essa ha fatto nascere in ciascuno di noi. Un anno che non va da gennaio a dicembre, come per tutti, ma che si estende da un’Adunata all’altra. Un anno che, questa volta, ci ha portati a Latina, e che ci ha fatto vedere il mare e visitare Roma; e che ha fatto nascere in ognuno pensieri, emozioni, risate, ricordi e confronti sempre nuovi e diversi, oltre a qualche naturale mugugno. U Un anno che non è passato invano e, neppure, senza far niente. Una rapida cronistoria elencherà perciò le cose fatte, perché ci hanno chiesto di dirvele, ma sempre con molto pudore, perché ci piace più fare che raccontare. Per prima cosa, allora, ci siamo impegnati allo spasimo per inventare, all’interno del “Progetto Giovani”, dei percorsi che ci portassero sulle nostre montagne a conoscere la nostra storia più recente. Siamo così stati a visitare le gallerie del Monte Corno e la parte bassa dello Zugna, aiutandoci con letture e documenti che ci hanno sì proiettati in questo passato, ma che ci hanno mostrato, anche, quanto sia cambiata la Vallarsa e quanto, purtroppo, di quei resti si sia persa la memoria e la conoscenza. Non ci siamo preoccupati di nutrire solo lo spirito, però, che, seppur cosa opportuna e saggia, lascia il corpo sempre un pochino sofferente. Abbiamo così cercato, al termine di ogni passeggiata, di rinfrancarci con degli ottimi “spuntini”, realizzati con competenza ed abilità dai nostri cuochi, certi come siamo che mai come a tavola, si possano creare amicizie ed instaurare relazioni. Sempre in quest’ottica, allora, vanno anche viste la visita al forte di Valmorbia del- 36 l’anno scorso e quella al “forte” Parmesan di quest’estate. E’ stata questa un’esperienza molto interessante, vuoi perché moltissimi dei partecipanti non erano mai saliti fino a lì (privandosi di un notevole colpo d’occhio sulla Vallarsa), vuoi per le forti emozioni che ci ha fatto vivere il coro Monte Zugna di Lizzana, che ha integrato con la musica aneddoti, fatti, confessioni di persone comuni, chiamate a vivere, tanti anni fa, l’esperienza della guerra; e vuoi, anche, per l’ottima gulasch-zuppe servita nella nostra storica gavetta al termine del pomeriggio. Sul finire dell’estate abbiamo festeggiato il terzo compleanno della nostra nuova sede. Tantissime sono state le persone che ci hanno onorato della loro visita. Quest’anno, dopo il coro “Bella Ciao” di Trento, che ha cantato lo scorso anno, è toccato al coro Re di Castello di Daone. Ma la festa non si è limitata solo a questo. Due sono stati gli avvenimenti che, per così dire, l’hanno nobilitata. Il primo è stata l’investitura a nostro cappellano di don Andrea. E siccome un cappellano senza … cappello non si può definire tale, abbiamo pensato di regalarglielo. Si vede lontano un miglio che non è molto abituato a portarlo e, soprattutto, che quel cappello di “bufere“ non ne ha viste molte. Contiamo però, di educare in DALLE ASSOCIAZIONI questo senso il nostro giovane cappellano e, anche, di fargli vedere, se non qualche bufera, almeno qualche … “ciclone”. A guardar bene, del resto, sempre di fenomeni meteorologici si tratta! Il secondo momento importante è stato il gemellaggio con il Gruppo di Montecchio Precalcino (Vi). Quando due Gruppi diventano, per così dire, fratelli è perché hanno molte cose da condividere sia come spirito alpino sia come ideali, in un percorso di amicizia, di reciproca conoscenza e di scambio. Sono venuti in tanti ad onorarci e li abbiamo visti contenti. Abbiamo vissuto insieme momenti di allegria e momenti di commozione. Come non ricordare, a questo proposito, i due “assoli” di tromba (“Silenzio fuori ordinanza”, “Signore delle cime”) suonati, in onore dei caduti, sul “Dosso” di Cumerlotti davanti ad un panorama che, per molti, è stato veramente da brivido per la sua bellezza e la sua austerità? Parlare di nuovi amici ci fa ora venire in mente l’incontro con gli Alpini del Gruppo di Masone (Ge) che sono venuti a trovarci in occasione della tre giorni “Fra le rocce e il cielo”. Arrivati la domenica per onorare il loro concittadino Carlo Pastorino, lo scrittore che in due dei suoi libri (“La prova del fuoco”, “A fuoco spento”) descrisse la Vallarsa ed il profondo amore che lo legava a lei, ce li siamo coccolati e portati a spasso per la Valle, per la Storia e per… qualche, apprezzata, bottiglia di bianco. Ma se parlare di Pastorino senza citare il cimitero di Anghebeni non è possibile, così, per noi, non è possibile ricordare il cimitero di Anghebeni senza andare col pensiero alla breve cerimonia che abbiamo fatto lo VALLARSANotizie scorso anno, la sera dell’8 novembre. Sotto una cascata di acqua ci siamo trovati in parecchi ad accendere un piccolo lume per ricordare quei ragazzi di tanti anni fa. Non eravamo soli, però. Assieme a loro, ai Caduti, cioè, c’erano, sparsi per l’Italia, migliaia di Alpini. Insieme, alla stessa ora, abbiamo cercato di realizzare un sogno: tessere una specie di filo di luce che, di cimitero in cimitero e di monumento in monumento, unisse tutta l’Italia, nel nome di quei valori che, oggi, sembra non abbiano più senso. Tante sarebbero ancora le cose da dire se non fosse, come si suol dire, che lo spazio è tiranno e che il troppo stroppia. Ci limiteremo allora a ricordare i nostri sogni o, meglio, i nostri progetti. Finita la nostra Sede, ci rimangono da affrontare i lavori della baita di Malga Morbi e quelli di restauro del Monumento ai Caduti di Raossi e del cimitero di Anghebeni. A Raossi, poi, a lato del monumento, vorremmo porre come due grandi libri aperti sui quali scrivere il nome dei tanti nostri compaesani che, nel corso delle guerre, sono morti. Scrivere sulla pietra il loro nome ci sembra un modo per non dimenticarli. Ci aiuterete? Abbiamo quindi bisogno dell’aiuto e della collaborazione di tutti. Vi chiediamo solo di contattarci per telefono, e-mail o quant’altro o di passare, più semplicemente, da Cumerlotti la domenica mattina. Due chiacchiere e un bianco li troverete sempre! Ci rimane ora un’ultima cosa. Sempre all’interno del recupero della nostra Storia abbiamo passato qualche giorno al Museo del Genio di Roma per cercare notizie su quanto si è fatto in Vallarsa oltre ai com- 37 DALLE battimenti. Dire che abbiamo fatto delle scoperte è dire poco. Ci siamo imbattuti in una miniera di dati assolutamente inediti, che abbiamo cercato di rendere pubblici in alcune serate e che cercheremo di condensare in alcune pubblicazioni. Anche in questo caso, chi avesse documenti di qualche genere, ci farebbe un immenso piacere se ce li facesse vedere. La Storia diverrebbe sempre più nostra; sempre più “vallarsera”! Chiudo ora queste righe con un grandissimo grazie a tutti gli Alpini e agli Amici degli Alpini che, nel corso di quest’anno, si sono impegnati a sangue perché tutto andasse per il meglio. Vorrei dire loro molte cose, ma il pudore mi suggerisce di fermarmi al grazie, semplicemente, dal profondo del cuore. Un grazie lo vorrei dire anche all’Amministrazione Comunale, al Sindaco, all’Assessore Martini che ci hanno seguiti (sopportati?) e supportati nelle nostre richieste, incluso il viaggio a Roma. E un grazie lo vorrei dire a chi ci ha aiutato con le torte, alle nostre ragazze che ci hanno dato una mano in molti momenti e anche a chi, come sempre capita, hai in mente e poi te lo dimentichi fra i tasti del computer, ma non fra quelli del cuore. Grazie! A proposito! Sarebbe bello se fossimo qualcuno di più ad impegnarci. Tutti abbiamo i nostri impegni e le nostre preoccupazioni e trovare del tempo non è facile. Ma provo a chiedervelo lo stesso. Essere nel Direttivo 38 ASSOCIAZIONI non significa essere obbligati a fare ed essere fuori non esenta dal fare. Ma tutti dovremmo provare a fare qualcosa. Non saranno gli Alpini a diventare grandi; sarà la nostra Valle a diventare migliore, grazie all’impegno e all’apporto di tutti. Buon natale e buon anno a tutti! Gregorio Pezzato Capogruppo ANA Vallarsa DALLE VALLARSANotizie ASSOCIAZIONI NOTIZIE DAL MUSEO opo una stagione veramente impegnativa ove il museo è stato protagonista di numerosissime iniziative e di collaborazioni con altre associazioni, ci siamo concessi una pausa. D E cosa meglio di una gita? Venerdì 23 ottobre siamo di buon mattino partiti verso il confine austriaco con il pullman guidato dal ns. amico Antonio che, dopo aver organizzato con il ns. segretario l’itinerario, ha voluto accompagnarci in questo piacevole tragitto. Dopo esserci assicurati la compagnia della bravissima guida sig.ra Giovanna, che ci ha seguito per tutti i tre giorni della nostra uscita con spiegazioni e commenti sui vari luoghi visitati, siamo giunti in Austria: prima tappa Salisburgo. Visita veloce alla città, la nebbia purtroppo ci ha accompagnato per gran parte della giornata impedendoci di vedere scorci di castelli e borghi, ma non ci ha impedito di sostare per il pranzo in un locale tipico… poi ancora in vettura per arrivare in serata a Vienna. Città magica! Che splendidi palazzi! Quanta storia racchiusa fra essi! Storia lontana e più vicina, sempre meravigliosamente spiegata dalla nostra meravigliosa guida. Ma la nostra principale mèta era un piccolo paese a 20 km. dalla città, Mitterndorf an der Fischa; un nome che alla mente richiama ricordi tristi trasmessi a noi dai nostri cari predecessori: quanta malinconia, quanta nostalgia, quanta fame e stenti patiti da coloro che lì hanno soggiornato per tre lunghi anni…Del paesaggio di allora è rimasto molto poco: qualche caseggiato fatiscente, la vecchia industria di scarpe e qualche baracca (3 hanno detto) che non abbiamo però intravisto. Ora il paese è una piccola città fatta di casette unifamiliari, tutte con il loro giardino, strade dritte, molto ordine e pulizia. Abbiamo incontrato il sindaco e alcune decine di persone che hanno partecipato alla nostra cerimonia di commemorazione. Tutto è finito poi attorno ad un tavolo per un momento conviviale. In tale occasione i due primi cittadini si sono scambiati doni e hanno fatto reciproca conoscenza. L’atmosfera che si respirava era cordiale e la promessa che ci siamo scambiati è stata quella di avere presto in visita una delegazione di questo piccolo comune, insieme ad una idea comune, quella di recuperare una delle baracche “sopravvissute” per farne un piccolo museo ove tutte le comunità interessate dall’esodo possano consegnare materiale e ricordi per onorare la memoria di quanti vissero questa triste esperienza. Lasciato il paese con noi gemellato e tornati nella capitale austriaca, siamo ripartiti il giorno successivo per il campo di deportazione di Mauthausen. Il silenzio che ha accompagnato la ns. visita è segno della commozione e dello sdegno che tutto il gruppo ha provato. La guida ci ha condotto nei luoghi più terribili che la mente umana possa ideare e la sua voce spezzata a momenti dalla emozione ci ha fatto capire che ciò che ci veniva descritto era solo una parte delle atrocità inflitte ai prigionieri in quel campo. Abbiamo visitato i monumenti che i vari stati hanno collocato per ricordare i loro caduti e quello italiano è sicuramente il più significativo, in quanto sul retro sono state recuperate tante e tante lapidi con le foto dei deportati che lì hanno trovato la morte. Dopo tanta mestizia abbiamo ripreso il viaggio verso casa, certi che questa esperienza ci ha lasciato nel cuore un sentimento di riconciliazione e di fraterna amicizia. Ringraziamo i ns. partners Comune di Vallarsa e Fondazione Vallarsa per la collaborazione avuta e l’appuntamento che il Centro Studi Museo Etnografico da a tutti è per il 26 dicembre ore 15.30–20.30 a Valmorbia per il presepio vivente. 39 DALLE ASSOCIAZIONI AL VIA CON LA PISTA RINNOVATA ono stati ormai completati i lavori presso la struttura sportiva esistente a Riva di Vallarsa. Già nel numero di VN di fine anno 2008 avevamo dato la notizia dell’allestimento della nuova pista del ghiaccio ma ora possiamo presentare il quadro completo dell’intervento realizzato. S Si è trattato, infatti, di un intervento di sistemazione generale e riorganizzazione dell’intera area sportiva, con la realizzazione non solo della piastra del ghiaccio, in parte fissa e in parte rimovibile nel periodo estivo, ma anche del campo da calcio a 5, con il fondo in materiale sintetico. Con i lavori proposti e ora realizzati si è voluto così ampliare e migliorare l’offerta ricreativo - sportiva dell’area esistente, usufruendo peraltro, anche se solo parzialmente, delle strutture già disponibili. La nuova pista del ghiaccio fissa, di dimensione 20m x 30m, permette di avere meno costi di gestione per quanto riguarda la produzione del ghiaccio, riducendo lo spessore di pattinaggio dagli attuali 5/ 6 cm, che è necessario produrre con la pista attuale rimovibile, a solamente un centimetro, e 40 quindi con un utilizzo di gran lunga inferiore di acqua ed energia. Se necessario, la pista ghiaccio già in dotazione alla struttura sportiva verrà portata a regime solamente in piena stagione invernale, in modo tale da diminuire i costi per la produzione del ghiaccio. Ci sarà inoltre una pista di quattro metri di larghezza dedicata all’Eisstocker, uno sport in fase di crescente gradimento, appositamente delimitata per tutto l’anno. Questo in particolare è un gran risultato perché le attività di pattinaggio e di gioco DALLE VALLARSANotizie ASSOCIAZIONI con l’Eisstocker potranno avvenire contemporaneamente, su superfici diverse, e rispondere così alle esigenze dei diversi fruitori. La pista utilizzata negli anni passati, che in caso d’uso viene posizionata verso nord, viene comunque rimossa nel periodo estivo e quindi permette l’utilizzazione della zona per ulteriori attività ricreative. La piastra permanente in cemento della nuova pista, invece, potrà essere attrezzata, a parte il periodo invernale, in maniera multifunzionale per diversi sport quali pallavolo, basket, tennis o, ancora, essere utilizzata, tramite degli ancoraggi predisposti, per la posa del capannone temporaneo dedicato alle feste campestri. L’inaugurazione ufficiale della nuova struttura sportiva, con i ringraziamenti per i finanziamenti ottenuti per la realizzazione della stessa e per il grande contributo assicurato dai Soci del Circolo Lamber di Riva, avrà luogo nella prossima primavera. Per il prossimo inverno possiamo però anticipare gli orari per l’utilizzo della pista: Apertura Pista del Ghiaccio: domenica 13 dicembre 2009 ore 14.00, ore 15.00 arrivo Santa Lucia Tutti i sabati e domeniche dal 19 dicembre 2009 a febbraio 2010 con orario 14.00/18.00. Vacanze di Natale: nei giorni 26/27/28/29/30 dicembre 2009 e 01/02/03/06 gennaio 2010 aperto dalle ore 14.00 alle 18.00. Mercoledì 6 gennaio 2010 ore 15.00 arrivo della Befana sui pattini. Nei giorni 19 dicembre e 9, 16, 23 gennaio 2010, disponibile gratuitamente maestro di pattinaggio dalle ore 14.30 alle 16.30. PREZZI: Bambini euro 4,00 Adulti euro 5,00 Noleggio Pattini euro 2,00 Abbonamenti stagionali Adulti euro 40,00 Ragazzi euro 35,00 E RICORDIAMO ANCORA LA NOVITA' della Pista Eisstoker che viene aperta con lo stesso orario del pattinaggio e dove, fino all’Epifania, si può giocare gratis. VI ASPETTIAMO!!!! www.circololamber.it 41 DALLE ASSOCIAZIONI INSIEME SI PROSEGUE… nche quest’anno siamo arrivati alla conclusione dell’anno sociale. L’Associazione Giovani di S.Anna continua ancora a proporre le sue iniziative agli abitanti della Vallarsa da circa 3 anni. A In questi 3 anni non si può dire che l’associazione non sia cresciuta; partita grazie all’iniziativa di Michele Fontana, ora prosegue la sua storia sotto la presidenza di Gabriele Maraner. Ad affiancare il presidente c’è un direttivo fatto di persone giovani e propositive, che, tra le altre cose, organizza iniziative annuali come il “Carnevale in Vallarsa” e “S.Anna in festa”. Quest’anno siamo rimasti molto soddisfatti del risultato ottenuto in queste due manifestazioni, soprattutto grazie all’apporto fondamentale dei soci e alla grande partecipazione della comunità. Vogliamo ringraziare anche le varie associazioni e gruppi che ci hanno aiutato nella buona riuscita di questi eventi, augurandoci che queste collaborazioni continuino reciprocamente nel futuro. In questi anni l’associazione ha comin- 42 c i a t o anche a lavorare ad un progetto di riqualificazione del vecchio casello di S.Anna, così da poter avere una nuova sede, dato che al momento siamo ospiti del bar “La Svolta” che gentilmente ci offre i suoi locali per i nostri incontri. All’associazione non manca la voglia di proseguire e migliorarsi seguendo il percorso tracciato in questi anni. Ovviamente le migliorie si possono ottenere solamente con persone disponibili e volenterose che sappiano portare idee e proposte nuove, a tal proposito rinnoviamo l’invito ad iscrivervi per l’anno sociale 2010. Per eventuali informazioni potete contattare l’associazione presso il Bar La Svolta. Associazione Giovani di S.Anna Il direttivo DALLE ASSOCIAZIONI VALLARSANotizie FONDAZIONE VALLARSA ontinua l’attività della Fondazione e nuove attività si vanno aggiungendo a quelle ormai consolidate. Fra le prime ricordiamo il premio di solidarietà intitolato al compianto Eugenio Martini consigliere della Fondazione già dalle origini. C Il premio intende portare all’attenzione chi ha operato per il bene della Comunità della Vallarsa ed il premiato non può trattenere per sè la somma di cui il premio è dotato ma ha il diritto di indicare l’Associazione o Istituzione operante in Vallarsa cui tale somma va destinata. Il premio, istituito quest’anno, è stato consegnato in occasione della Fiera di S.Luca a don Andrea. Fra le attività iniziate quest’anno ricordiamo il prestito di solidarietà. Si tratta di un prestito senza interessi destinato a persone o associazioni che si trovano in momentanea difficoltà. Il prestito di solidarietà viene materialmente erogato dalla Cassa Rurale di Rovereto su indicazione del Consiglio della Fondazione. Per chi fosse interessato copia del regolamento è disponibile presso la Fondazione. Tra le attività ormai consolidate si ricorda il contributo ai giovani che desiderano collegarsi ad internet e le borse di studio per gli studenti che con il programma Erasmus o in altre forme si recano all’estero. Per tali interventi le domande si possono presentare in qualsiasi momento dell’anno. Infine si ricorda a chi lo desidera la possibilità di diventare aderenti della Fondazione stessa. Anche in questo caso informazioni sulla procedura da seguire sono reperibili presso i consiglieri della Fondazione medesima. 43 DALLE ASSOCIAZIONI GLI ALLIEVI DELLA VALLAGARINA IN CAMPEGGIO A FOLGARIA Ha partecipato anche il gruppo di Vallarsa cuola di vita e scuola di soccorso per i giovani pompieri che sono stati in campeggio a Folgaria gli scorsi 3,4 e 5 luglio. Gli allievi dei corpi dei vigili del fuoco volontari del distretto della Vallagarina si sono trovati a vivere tre giorni nel campo sportivo di Nosellari nel corso dei quali i giovani aspiranti pompieri (dai 10 ai 18 anni) hanno effettuato manovre e lezioni ma si sono anche divertiti. S Tra i partecipanti anche i nove vigili allievi di Vallarsa che accompagnati dagli istruttori Fabrizio e Massimo hanno vissuto l’esperienza del campeggio in tenda e si sono dati da fare. Quest’anno proprio a Folgaria si sarebbe dovuto tenere il campeggio provinciale dei vigili del fuoco allievi, evento che ogni anno interessa un distretto della nostra provincia e richiama circa tremila ragazzi a vivere sotto le tende. Il sisma in Abruzzo ha cambiato però i piani; le tende e soprattutto cucine e i bagni trasportabili della Protezione Civile trentina sono finiti a sostegno dei terremotati e il campeggio provinciale è saltato per cause ovvie. In attesa di sapere se il prossimo anno sarà ancora la Vallagarina ad ospitare l’evento i corpi del nostro distretto si sono organizzati autonomamente e hanno organizzato un campeg- 44 gio a Nosellari, usufruendo di tende proprie e bagni e cucine del campo sportivo. Venerdì i ragazzi hanno allestito il campo montando le tende mentre in serata si è svolta una dimostrazione di esplosione con palloncini gonfi di Gpl. Sabato mattina invece i ragazzi hanno imparato tecniche pompieristiche; divisi in squadre secondo l’età, a Passo Coe e a Folgaria hanno manovrato con tubi e acqua, schiuma, estintori, maschere e bombole ma i più grandi anche con il fuoco vero o provando le pinze idrauliche. Nella serata di sabato nel centro di Folgaria i giovani pompieri hanno mostrato la loro abilità effettuando manovre con le scale e con attrezzature tecniche. A guardarli anche i terremotati abruzzesi ospiti degli albergatori folgaretani. Domenica il gruppo di pompieri ha partecipato alla Marcia dei Forti camminando tra i boschi dell’altipiano mentre nel pomeriggio hanno provveduto a smontare il campo prima di una visita a Forte Belvedere. Un’esperienza quella del campeggio che è importante sia a livello sociale che didattico; col campeggio i piccoli vigili del fuoco hanno imparato a stare assieme ma anche ad usare attrezzi che useranno spesso quando saranno vigili a servizio attivo. Massimo Plazzer DALLE VALLARSANotizie ASSOCIAZIONI UN ANNO DELL’ORSA MAGGIORE rrivati quasi alla fine del 2009 cerchiamo di fare un bilancio della nostra attività che quest'anno è stata piuttosto intensa. A Abbiamo acquisito una nuova ambulanza che è diventata operativa da circa due mesi e che riporta la stessa numerazione del primo mezzo acquistato 14 anni fa, 110-32. Telaio e motore sono Wolkswagen mentre l’allestimento interno è stato curato da una ditta tedesca, in maniera del tutto innovativa e anche l'attrezzatura è stata adeguata alle esigenze dei pazienti soprattutto disabili e per facilitare il lavoro dei nostri volontari. E’ dotata di un monitor multiparametrico che permette di seguire i parametri vitali del paziente durante il trasporto. Col nuovo anno speriamo di poter inaugurare la nostra nuova sede che sarà ubicata nella ex casa cantoniera situata a sinistra all’ingresso di Anghebeni per chi giunge da Rovereto. La ristrutturazione muraria è ormai compiuta e si stanno concludendo anche i lavori di impiantistica. Nella nuova sede sono stati previsti adeguati spazi sia per i volontari in servizio e sia per momenti di aggregazione (corsi e prove pratiche sui manichini). Cogliamo l’occasione per ringraziare il sindaco di Vallarsa Prof. Geremia Gios per l’impegno da lui profuso e per il sostegno finanziario accordatoci per permetterci di raggiungere questo obiettivo per noi molto importante. Come tutti gli anni a fine agosto si è svolta la nostra annuale esercitazione generale a cui abbiamo invitato numerosi equipaggi di altre associazioni di volontariato. Quest’anno la manifestazione è stata particolarmente sentita in quanto è intervenuto il Dott. Alberto Zini direttore del 118 Trentino emergenza provinciale. Il Dott. Zini ha avuto parole di elogio per tutti i partecipanti e si è complimentato per i livello di preparazione di tutti gli equipaggi. Il giorno 4 Novembre presso l’attuale sede dell’Orsa INSIEME A VOI Maggiore si è tenuta la serata di apertura del corso 2009 per nuovi volontari. Il corso è articolato in due parti. La prima per tutti coloro che desiderano venire a contatto con la medicina d’emergenza e la seconda dedicata solo ai nuovi volontari del soccorso che entreranno poi a far parte attiva della nostra società. Abbiamo sempre bisogno di forze nuove sia per permettere il ricambio generazionale sia per permettere un aggiornamento costante di tutti gli aderenti all’Orsa Maggiore. Quest’anno il 118 permetterà ad un nostro mezzo con equipaggio di svolgere turni di servizio attivo a Rovereto della durata di 12 ore nelle giornate o di sabato o di domenica. Questa attività permetterà agli iscritti di poter mettere in pratica quanto imparato nei corsi di preparazione/refreshing; però renderà più pesante l’attività in valle. E’ necessario quindi che tutti gli iscritti diano il loro contributo anche minimo per poter sostenere i nostri giovani impegnati in questa attività. Colgo l’occasione per ringraziare i nostri pensionati, Bruno, Rino, Renato, i due Dario, che nel 2008 e nel 2009 hanno costituito la colonna portante dell’associazione per numero di servizi resi e per le migliaia di chilometri percorsi. Il loro contributo è stato ed è essenziale e prezioso. Un grazie di cuore a tutti coloro che con poco o con molto hanno contribuito all’acquisto dell’ambulanza e alle necessità della nostra vita di associazione. Un grazie al nostro attuale presidente Marco Rigo per l’entusiasmo con cui affronta l’incarico affidatogli e un grazie a Matteo Conci presidente uscente che per tre anni ha condotto la nave cercando di aggregare e stimolare i volontari con l’esempio e con i consigli. Un grazie al nostro comandante che dal Passo sorveglia e dirige la nostra attività. Un sentito augurio a tutti di pace e serenità e tanta salute per le prossime feste natalizie 45 DALLE ASSOCIAZIONI LA CARETERA runi, domenica 19 luglio, quasi le 2 del pomeriggio, l'aria e frizzante il cielo terso ed il sole fa ri-salire la temperatura dopo un sabato di temporali che in parte hanno rovinato la festa e la serata precedente. B L'area in entrata al paese da sopra è transennata e 18 bizzarri veicoli senza motore sono schierati in ordine dietro il gazebo del direttore di gara. Piloti per la maggior parte improvvisati che affrontano un'affascinante sfida, dopo aver già vinto quella della realizzazione casalinga del prototipo che farà entusiasmare il numeroso pubblico. Il piazzale di fronte all'albergo Genzianella brulica di ragazzi ospiti della struttura tappezzata dei tanti striscioni pubblicitari tra cui spicca un lenzuolo di incitamento al driver locale citante “Forza Cerchio”. A scendere verso la Riva gli spazi adiacenti il percorso sono strapieni, nei prati ombrelloni, plaid e tanto colore, più avanti, di fronte all'albergo Passo Buole, la folla stretta dai nastri che tracciano il limite della pista tiene in continuo movimento la sorridente Fabiola, che spilla birra in continuazione, un po' in ansia per il marito driver della vettura numero 4. Oltre la 46 canonica il traguardo con le foto-cellule dei cronometristi e gli speaker in continuo contatto con la partenza. Ore 14, lo starter abbassa la bandiera ed il I° concorrente parte silenzioso senza senza spinta, nell'atmosfera tesa, turbata solo dalle voci di chi non è riuscito a trovare posto vicino ai nastri, così ha inizio lo spettacolo organizzato dalla Scuderia Ferrari Club Vallarsa per il suo 25° anniversario, con la preziosa collaborazione dell'associazione Alpini, Orsa Maggiore, Vigili del fuoco e dell'amministrazione comunale. Scendono le monoposto colorate, spiritose e originali, costruite secondo un semi-rigido regolamento che ne controlla la lunghezza il peso e il diametro delle ruote, che porta a risultati tipo “la zoca”, una 3 ruote ricavata da “na zoca de zirezér” vincitrice del premio originalità. Successivamente tocca alle biposto ancora più ricche di addobbi, tendine, sirene e pure uno stereo a tutto volume, biposto che potevano avvalersi, ed alcune lo hanno fatto eccome, del copilota pronto anche scendere e portare a spinta il mezzo fermatosi nella piana prima del traguardo, tra gli applausi e gli incitamenti della folla.Qualche leggero incidente, innocue intraversate e piccoli cedimenti strutturali non hanno DALLE VALLARSANotizie ASSOCIAZIONI per fortuna avuto conseguenze ne sui piloti ne tanto meno sul pubblico, grazie ad un'attenta organizzazione ed attenzione alla sicurezza. In quanto a competitività non c'è stata storia, con gli amici altoatesini di Appiano scesi per dettar legge con mezzi tecnologici sofisticati degni di categorie superiori, il divario dei tempi infatti la dice lunga sulla differenza nelle prestazioni: “The Beast” il vincitore ha segnato un tempo di 1'46”8 nella somma delle 2 migliori manche, mentre l'ultimo arrivato, il biposto “Red Bill” ha impiegato 3'12”2! Classifica Monoposto 1 The Beast 2 Big Fish 3 Iceberg 4 Air Force 5 Toro Loco 6 Bar Spiaggia 7 Scuderia Pezz 8 Bufalo 3000 9 Zoca 10 SFC 11 Scorlera 12 Aiuto 1'39”3 1'46”8 1'51”2 1'53”8 1'57”9 2'07”7 2'09”5 2'10”5 2'10”6 2'16”8 2'21”7 2'26”7 Classifica Biposto 1 Ferrari F1 555 Supersqualo 2 The Selva Joker Team 3 Marzemino Team 4 Brimobile 5 Lupin III 6 Red Bill 1'51”4 1'54”1 2'05”2 2'38”1 3'06”0 3'21”2 Visto il successo e l'entusiasmo cresciuto attorno alla manifestazione la SFC metterà presto in calendario la prova anche l'anno prossimo e già si comincia a sentir parlare di modifiche ai mezzi per migliorare i tempi e di nuove macchine già in allestimento. 47 DAI LETTORI 4 NOVEMBRE IN ià nei primi giorni di novembre la neve era comparsa sulle cime delle montagne. Non più di tanta, vista dal basso, e con il bianco ancora mescolato al colore grigio dei ghiaioni. G Avevo scelto di salire in Pasubio, quel mattino, ed ero attrezzato anche per affrontare questo anticipo d'inverno. Lasciata la macchina all'altezza della baita di Val di Fieno sulla strada innevata, proseguo a piedi lungo il ripido sentiero che porta alla galleria D' Havet. Una salita senza lo sforzo di salire, ma ostacolata dai rami piegati dalla neve che chiudevano il passaggio. Prestissimo come piace a me, quel mattino fatto di aria già fredda, di passi soffici e di silenzio. Dal piazzale davanti alla galleria, niente colori speciali per l'alba che illumina piccole Dolomiti. Un rosa pallido un po' irreale, un po' giallo che pare intensificarsi. Qualche minuto di attesa. Forse no e tutto sembra restare immobile. Solo l'aria leggermente mossa che da sempre accompagna l'arrivo del sole riesce a girare attorno, a pizzicare il viso e a fischiare tra rami di pino mugo. Guardando in basso vedo altre automobili parcheggiate vicino alla mia e già alcune persone salgono il sentiero. Mi sembrano molte per quel giorno quasi d'inverno e mi domando il motivo. Non so rispondere e riprendo il cammino. Era mia intenzione percorrere il sentiero delle Greste, ma decido di non salire ora. Lo farò seguendo i comodi tornanti più avanti. Attraversando la galleria mi investe il vento fortissimo e più avanti un profondo silenzio. Il fondo della strada è innevato e solo raramente sento il rumore dei passi sulla ghiaia. La luce del giorno mi viene incontro quasi orizzontale e davanti a me appare un mondo in bianco e nero. La fila di paracarri rotondi con il cappellino di neve attira la mia attenzione. Porto con me qualche immagine e inizio la salita della lunga serie di tornanti verso 48 PASUBIO l’Incudine. Mi alzo lentamente e questo piccolo mondo mi regala continuamente nuovi panorami. Ora verso le Porte del Pasubio, con il chiarore dell'alba, ora verso la mia Vallarsa che vedo lontano, laggiù nel suo nuovo giorno e vestita ancora con i colori dell’autunno. I profondi valloni cedono il buio alla luce del giorno ed il cielo è … quello di lassù. Su questo tratto di montagna la neve è soltanto un velo sottile indurito dal vento, lavorato e scavato con mille curve sinuose. Appare però alta dopo la Galleria Zamboni. Al Cogolo Alto lascio tracce profonde e la neve leggera si richiude dopo il mio passaggio. Dal semicerchio nero della Galleria d’Havet vedo uscire le persone notate prima e sono molte e salgono lentamente lungo la strada. Quassù il vento è freddo e insistente. Spazza con forza la parte sommitale della montagna verso il Palon. Quasi cancella le tracce del mio passaggio facendo fumare rabbioso la neve che muovo con gli scarponi di plastica. Lo spessore è DAI LETTORI consistente, ma sono attrezzato e non vedo pericoli. Il giorno è fantastico ed il panorama grandioso. Tutto attorno montagne e 360 gradi, le “nostre” Piccole. Bellissime. Il Telegrafo, l’Altissimo, lo Stivo, il Bondone, la Presena, l’Adamello, il profilo del Brenta, poi altre cime imbiancate. La sud di Cima d’Asta e della Marmolada fino alle Pale di S.Martino. Vicino alle cime il cielo è di un blu meno intenso, quasi chiaro, come volesse assomigliare al bianco della prima neve che ha dato inizio al lungo inverno di quassù. La luce bianchissima riflessa è accecante. Verso sud, la stessa luce è colorata d’oro e mi porta il riflesso di un tratto di mare che intravedo attraverso il Passo Fontana d’Oro. Anche se in molti stanno salendo, non vedo nessuno a questa quota. Di nuovo, solo il profilo di un’ennesima croce posta sul Dente Italiano. Una croce fatta con i ferri attorcigliati che sostenevano i reticolati a difesa delle trincee durante la Grande Guerra e fissata alla roccia con dei bulloni. Nessuna scritta, nessuna dedica per questi anonimi posatori di monumenti. So che quassù per me potrebbe essere l’ultima uscita di quest’anno e mi godo il panorama. Ancora un attimo in questo vento freddo che mi investe buttandomi addosso pulviscolo di neve sollevata chissà dove e che mi costringe a respirare attraverso il passamontagna. Ancora un attimo in questo paesaggio di luna che ricorderò con qualche fotografia. Il vento cessa quasi all’improvviso appena lascio la cima e scendo verso il vallone che porta alla Chiesetta. Più bianco laggiù, forse più neve e scendo seguendo il crinale senza tracce. Sono fermo e sento solo il mio respiro. Approfitto per mangiare un po' di frutta secca e mi sento piccolissimo e solo. Non mi dispiace. Questa solitudine cercata è bellissima da vivere e in qualche circostanza fa solamente bene. Il rumoroso sgranocchiare della frutta sotto i denti non mi permette di ascoltare il silenzio in cui sono immerso. Mangerò mentre cammino e nella discesa mi seguono impronte profonde e silenziose e quasi mi dispiace lasciare la traccia. Mi dico che forse non è VALLARSANotizie altro che una carezza che terrà un po’ di compagnia al bianco mantello della montagna. Cerco un’inquadratura per la Chiesetta e mi porto lungo il crinale verso il Nido d’Aquila. Oramai stanno arrivando anche le persone viste precedentemente e le prime sono all’Arco Romano. Penso a quante ne avevo viste a Val Fieno ed il fatto continua ad incuriosirmi. Ma dove andranno con mezzo metro di neve ?? Attendo un po’ e dopo anch’io mi avvio verso la Chiesetta. Ho il sole di fronte e lascio profonde “ pestole” che voglio ricordare. Le fotografo, ma non mi dicono niente. Facendo un giro, ritorno sui miei passi ed ecco quello che cercavo. Viste “da dietro” hanno un fascino particolare. Contro luce, profonde, regolari hanno accompagnato “qualcuno” fin lassù. Sono io, in questa passeggiata sopra le nuvole: bellissimo. Adesso lo stupore è negli occhi di chi arriva e che mi vede già lassù. “Senza lasciar pestole sulla strada” mi fanno notare. Non servono molte parole per trovarsi bene a queste quote e mi faccio spiegare da un arzillo “vecchietto” il motivo di tutte quelle persone oggi sul Pasubio. “ xe el 4 de novembre, la comemoraxion dei morti. A gavemo trovà ‘n prete e se fasemo dire na mesa.” Quasi commosso da tanto spirito di sacrificio mi lascio aggregare al folto gruppo di un centinaio di persone. Molti “non giovani” veramente ammirevoli e profondamente rispettosi del luogo sacro che erano venuti a trovare. La celebrazione della Messa non mi è pesata e non ho mai guardato l’orologio. Un bel ricordo che mi ha lasciato una gioia semplice dentro il cuore. Una commemorazione profondamente diversa da quella fatta appena due mesi prima. Allora quel tratto di montagna era ridotto ad un misero parcheggio di automobili. Una consuetudine autorizzata in barba a tutti i bla bla bla che si sprecano in difesa della salvaguardia dell’ambiente montano. Penso che nessuno dei molti pellegrini motorizzati di allora fosse presente. Giorgio Broz 49 DAI LETTORI ALLA MEMORIA DI ALCIDE DE GASPERI Il giorno 20 ottobre una quarantina di noi soci del Movimento anziani di Vallarsa, sponsorizzati dalla Provincia Autonoma di Trento, ci siamo recati con un pullman a Pieve Tesino per visitare la casa-museo dedicata ad Alcide De Gasperi. Con la gentile ed esauriente guida della signora Maria, che ci ha illustrato così bene tutto il percorso della sua vita ringraziamo innanzitutto lei (Maria) e poi lui il nostro grande concittadino, che con i suoi valori politici e personali ci ha dato una preziosa testimonianza di conservazione delle nostre radici. Abbiamo ascoltato attentamente tutta l’escalation del suo arrivo al potere. Scalino per scalino con tanta difficoltà e tenacia, il suo ingresso deputato a Vienna ed infine anche i momenti difficili del suo arresto. Diede tutto il suo contributo ed aiuto alla costruzione di una nuova politica e nuove istituzioni che sono ancor oggi validissime. Siamo usciti dalla casa-museo molto contenti ed arricchiti storicamente e moralmente. Come si sa il motto di noi trentini è: “scarpe grosse e cervello fino” si può ben dire che Alcide De Gasperi ne è il prototipo. Concludendo: rendiamo un omaggio sincero alla memoria di Alcide De Gasperi che resterà indelebile messaggio e testimonianza nella storia del Trentino. Graziella Rigo GREST (leggi “gruppo estate”) Sono una vecchia nonna e anche quest’anno passo i mesi dell’estate in Vallarsa. Ho con me i figli e una nipotina. Pensavo che fosse difficile preparare gite e passatempi per lei quando mia figlia mi ha detto che aveva iscritto la bimba al “Grest” di S. Anna. Io sono vecchia e ai miei tempi questa “roba” non esisteva. Chissà che cosa era?? Chissà come si sarebbe trovata una bimba di non ancora sette anni?? Andò felice e tornò ancor più felice. Ma che cosa facevano a questo “Grest”? Mi raccontava che giocavano, cantavano, facevano piccoli lavori, piccole gite nei dintorni. Insomma i bambini andavano felici, assistiti dall’Andrea (pardon da don Andrea!) e da tante ragazze e ragazzi volontari, preparati per assumersi il compito di tenere i bimbi, aiutarli, farli divertire, ecc. Alla fine ci fu anche una gita: a Bergamo alla Mini Italia, con un pullman tutto per loro (niente papà, niente mamme; questi a casa, forse preoccupati!). Il ritorno felice e festoso. Grazie a tutti: io vorrei nominarvi tutti; prete, assistenti ragazze e ragazzi, ma siete tanti: vi ringrazio di cuore. Una nonna 50 DAI LETTORI VALLARSANotizie DALLA COMUNITA’ DI MATASSONE l 28 giugno 2009 si sono festeggiati i cinquant’anni di sacerdozio di don Lino Noriller. Tutta la Comunità di Matassone, comprese le autorità della Valle, si è stretta attorno al Sacerdote con una grande festa. I Don Lino è nato il 28 agosto 1926 a Matassone dove ha vissuto la propria infanzia. Ancora giovanissimo è entrato in collegio presso i Padri Rosminiani di Rovereto. Il ricordo della sua giovinezza è di un ragazzino molto vivace, sempre pronto ad arrampicarsi sugli alberi come uno scoiattolo. Questa passione è rimasta in lui, infatti si è sempre occupato della raccolta della frutta nelle varie comunità ove si trovava. A Rovereto don Lino ha esercitato come insegnante per parecchi anni e non era difficile incontrarlo in città con le sue scolaresche. A 33 anni il 28 giugno 1959 è stato ordinato sacerdote a Novara. Ha svolto il suo apostolato dapprima per alcuni anni in Sicilia e poi per un lungo periodo (quasi 35 anni) presso l’Istituto dei Tumori di Milano. Qui don Lino è stato molto apprezzato e benvoluto, in quanto persona profonda, molto gioviale e sempre con il sorriso sulle labbra, adatto proprio a quell’ambiente di sofferenza che allietava anche con il suono della sua fisarmonica, altra grande passione. A tal proposito c’è un aneddoto che indica quanto fosse amato don Lino dai ricoverati presso l’istituto, gli regalarono infatti una bellissima nuova fisarmonica visto che la sua era ormai un po’ dismessa. Gli ultimi sei anni don Lino è stato sacerdote presso la comunità di Borgomanero, in provincia di Novara. Da pochi mesi è ritornato a Rovereto, presso i Padri Rosminiani e lo possiamo trovare tutte le domeniche a celebrare la S. Messa a Foppiano. Don Lino ha sempre amato nel cuore le sue terre natie e finalmente ora, dopo cinquant’anni di pellegrinaggio ha la possibilità di trascorrervi il proprio tempo. 51 DAI LETTORI FESTEGGIATO PADRE KURT EGGER ra da molto tempo che l'amministrazione comunale tramite il Comm. Arthur F. Stoffella era in contatto con Padre Kurt Egger, al fine di trovare un fine settimana in cui Padre Kurt potesse venire in Vallarsa. E Finalmente una domenica di settembre è arrivato in Valle ed ad attenderlo, oltre che il parroco, vi era il sindaco, Prof. Geremia Gios con il suo vice Rino Dara, e molta popolazione venuta da tutti i paesi della Vallarsa, per dimostrare l'amicizia e simpatia a un discendente vallarsero. Infatti Basiglio Arlanch „Polenta“ da Arlanch, nonno di Kurt, ha lavorato nella miniera sopra gli Speccheri fino al 1905, dopodichè con la famiglia si è trasferito a Varna di Bressanone. I rapporti tra la Vallarsa e i „Polenta“ si intensificarono quando il fratello gemello di Kurt, Wilhelm, divenne Vescovo di Bolzano-Bressanone. Il comune di Vallarsa conferì nel 2001 la cittadinanza onoraria al Vescovo Wilhelm. Purtroppo l'anno scorso il Vescovo improvvisamente se n'è andato. Così a un anno di distanza il fratello gemello Kurt, è venuto in Vallarsa per dire una S. Messa, assieme ai vallarseri, in ricordo del fratello. Dopo la S. Messa Padre Kurt è stato festeggiato dalla popolazione, che in piazza a S. Anna avevano preparato tante cose buone per dimostrare la vicinanza con Padre Kurt e tutti cercavano di avvicinarlo per scambiare con lui quattro chiacchiere. Per la „grande famiglia“ degli Arlanch poi è stato un momento importante, poter avvicinare Padre Kurt e avere l'onore di raccontargli che anche loro erano parenti con la famiglia del nonno „Polenta“. La bella giornata e la vista delle Piccole Dolomiti è stato un coronamento alla bella e simpatica festa. È stata pure l'occasione per benedire la nuova ambulanza „dell'Orsa Maggiore“. 52 Padre Kurt Egger ha voluto visitare la frazione di Arlanch e vedere la casa del nonno, dopodichè „Alla Lanterna“ di Foxi seguì il pranzo, dove fu un'occasione per rafforzare l'amicizia con Padre Kurt. Al pomeriggio ci si è trovati a Parrocchia, dove amici e conoscenti trascorsero con Kurt alcune ore in compagnia. Il Sindaco Prof. Geremia ha approfittato per ringraziare Padre Kurt e per invitarlo ancora a visitare la Valle dei suoi antenati. Comm. Arthur F. Stoffella Nella foto vediamo Padre Dr. Kurt Egger con il Sindaco Prof. Geremia Gios e il Vicesindaco Rino Dara. DAI LETTORI VALLARSANotizie PREZADA SENHORA ROBERTA É com grande satisfação que acuso o recebimento da bandeira da Comune di Vallarsa. Em nome de toda minha familia, somente nos resta dizer "Muito Obrigado". Somos descendentes de Giovanni Giuseppe Piazza, nascido nessa Comune e queremos externar sentimentos de que temos muito orgulho em manter as tradiçoes italianas. No último final de semana apresentei a todos os meus irmãos a bandeira e a revista recebida da Senhora, referente a Comune di Vallarsa. Encaminho em anexo, fotografia de parte da familia Piazza/Zucco, onde estão minha mãe (a quarta da esquerda para a direita - nascida Piazza), eu e meus irmãos com nossas esposas. Aproveito a oportuninade para reiterar votos de elevada consideração e apreço. Elevados votos de apreço ao Sindaco, Geremias Gios. Cordialmente Cláudio José Zucco Apprezzatissima sig.ra Roberta È con grande soddisfazione che ricevo la bandiera del Comune di Vallarsa. A nome di tutta la mia famiglia non resta che ringraziarvi molto. Siamo discendenti di Giovanni Giuseppe Piazza nato nel vostro Comune e vorremmo esternare un sentimento di grande orgoglio e conservare le tradizioni italiane. Nell’ultimo fine settimana ho mostrato a tutti i miei fratelli la bandiera e la rivista del Comune di Vallarsa. Via mando anche una foto di una parte della famiglia Piazza e Zucco dove sta mia madre (la quarta persona da sinistra verso destra e figlia di Piazza) io e i miei fratelli con le loro spose. Approfitto dell’opportunità per esprimere una elevata considerazione e apprezzamento. Eleviamo un grande augurio e apprezzamento per il Sindaco Geremia Gios. Cordialmente Claudio Josè Zucco 53 DAI LETTORI FESTA DI S. LUCA ome ogni anno la festa di S. Luca a Parrocchia è stata, anche quest'anno, la festa più sentita dalla popolazione della Vallarsa. Ancora sabato sera sono incominciati i festeggiamenti, dove varie associazioni hanno intrattenuto gli ospiti. Poi alla sera nella chiesa arcipretale si è tenuto il concerto dei cori, dove, per la loro bravura, il coro Pasubio ha ottenuto un lungo e meritato applauso. C Alla domenica poi, essendo una splendida giornata autunnale, ancora al primo mattino la piazza era gremita di gente e il Sindaco, Prof. Geremia Gios, stava già dietro al suo computer, dove la gente doveva indovinare i nomi dei rami delle diverse piante che teneva sul banco. Poi vi era chi chiaccherava con un amico o amica, o chi presso una delle tante „bancarelle“ guardava se vi fosse qualche cosa o qualche prodotto, che poteva servire. Pure le varie associazioni avevano i loro banchetti, che offrivano castagne, vino e, per chi era affamato, pure un'ottimo pranzo. Alla S. Messa poi la gente non ci stava tutta in chiesa, e quindi sembrava che il tempo fosse tornato indietro, cioè come cinquanta anni fa, che la gente stava fuori a chiacchierare e salutare chi stava arrivando. Gli amministratori comunali, con il sindaco Prof. Geremia Gios e il suo vice Rino Darra in testa, erano impegnati a tenere compagnia e fare da cicerone al Presidente della Provincia di Trento, che alle volte si fa chiamare anche „Landeshauptmann“ (Capitano). Pure il Sindaco di Carlat, Alain Cousin, con il suo Vice è venuto dalla Francia e ha offerto ai presenti un'assaggio del formaggio che viene prodotto nel suo comune. Se poi il formaggio servirà per fare il ge- mellaggio tra il paese dei Bruni in Vallarsa e Carlat in Francia, penso che in una Europa unita, sia una cosa dei nostri tempi. A ogni festa di S. Luca poi la cultura ha sempre la sua importanza. Infatti il Museo Etnografico di Riva, con la sua Presidente Aldina Martini, ogni anno porta al pubblico qualche cosa di nuovo. Quest'anno vi era una mostra dove si vedevano delle carte toponomastiche intorno al 1850. Queste, oltre che riportare le varie frazioni della valle, riportavano i nomi dei boschi, dei prati e campi, che a quel tempo erano in uso. Quindi, essendo la maggioranza di questi nomi nella vecchia lingua tedesca, o come si dice attualmente in „cimbro“, dimostrano che loro avevano portato la loro cultura in Vallarsa e quindi anche a quel tempo facevano parte della cultura locale. Naturalmente non mancavano le mucche, capre, conigli, galline, ecc. che godevano l'attenzione dei molti bambini presenti, che ormai le vedono, anche in Vallarsa, raramente. Quindi anche quest'anno dobbiamo ringraziare l'amministrazione comunale e il comitato fiera di S. Luca per l'ottimo lavoro, affinchè la fiera rimanga nei ricordi della gente. Comm. Arthur F. Stoffella Nella foto vediamo il Presidente della Provincia autonoma di Trento con il Sindaco e Vice. 54 VALLARSANotizie DAI LETTORI LE BAMBOLE DI “SCARPANZE” ra le attività proposte dal Museo di Vallarsa, una mi è sembrata nuova e mi ha fatto ricordare i tempi della mia giovinezza, quando nel mio letto avevo il materasso di “sfoiazi” o “scarpanze” e quando da ragazza con questi facevo le borse e i sandali. F Quest’anno alla Riva, la signora Lisa Rippa (e altre? non so) ha tenuto un breve corso di “bambole di scarpanze” (cioè “sfoiazi” cartocci del granoturco). Il lavoro non è stato facile e ho visto le “scolare” (signore e signorine ospiti) con le dita rosse e indurite ma entusiaste perché non credevano che ne risultasse un così delizioso oggetto. Erano bambole con grembiuli e fazzoletti colorati in testa, con grandi occhi meravigliati, maniche a sbuffo e lunghe gonne ampie e severe. Ai miei tempi le “scarpanze” servivano solo per i materassi (era bello sentirle muoversi di notte quando ci si rigirava nel letto!) ed eventualmente per le borsette e i sandali. Ora invece la cara signora Lisa è riuscita a far rivivere ed addolcire anche questo materiale. Ha le mani d’oro, la fantasia senza confini e anche – cosa più importante – un piacere perfino commovente per le cose di una volta. Grazie di cuore e …. cosa farete l’anno prossimo?? Con gratitudine M.Dolores Niccolini 55 DAI LETTORI RICORDO DI MARIO EGIDIO GUERRIERO na persona continua ad essere presente finchè vive nei ricordi delle persone che la hanno conosciuta. Per questo il modo migliore per ricordare il dott. Mario Egidio Guerriero a vent’anni dalla sua improvvisa scomparsa, è stata la realizzazione del filmato e della serata di ricordo. In questo modo anche persone che non hanno mai conosciuto il medico – come me - hanno potuto assaggiare qual’era la sua personalità attraverso i racconti di chi ci ha vissuto assieme e ha camminato con lui. Il metodo del racconto – quasi un documentario – filmato, mi è parso il metodo migliore per raccontare una vita. Quando siamo partiti non avevamo un copione, non avevamo neanche tutti i nomi delle persone da interpellare, non avevamo che l’idea di raccontare una persona che ha fatto qualcosa per la Vallarsa e che ha lasciato un segno. E se lo si ricorda vent’anni dopo, il segno è stato significativo. Tutto poi si è costruito così, il video è stato pensato senza una voce fuori campo che racconta la vita, ma solo un collage di testimonianze che rendono forse meglio. Una piccola ricerca ha fatto emergere poi fotografie, filmati, ricordi, che hanno animato il video. Quelle inserite nel video sono solo una piccola parte degli episodi emersi dalla memoria delle persone. Nel mese che ho fatto andando in giro sulle tracce del dottor Guerriero ho davvero sentito tante storie, tanti aneddoti, tante testimonianze, divertenti, malinconiche, particolari. Era davvero un’altra epoca quella in cui viveva il dott. Guerriero. Altri tempi che anche se sono vicini, ad una persona di oggi paiono molto lontani. Tempi in cui la Vallarsa era più popolata, dove era tutto un po’ più facile, dove un gruppo di amici poteva organizzare una manifestazione senza le difficoltà burocratiche di oggi. Tempi in cui nessuno si sognava di denunciare il dottore perché non ti ha fatto l’anestesia, tempi in cui nessuno chiedeva un secondo parere ad un altro medico se proprio non era necessa- U 56 rio. Tempi in cui non si andava neanche al pronto soccorso se c’era il medico in valle. Come hanno detto in molti, oggi non avrebbe potuto esserci il dottor Guerriero. Se è vero che ogni persona vive nel proprio tempo, Mario Guerriero ha vissuto nel suo. E ha lasciato un segno grande venendo da una valle simile ma molto diversa dalla Vallarsa e inserendosi in questa realtà di montagna, facendosi voler bene, dandosi da fare per gli altri. Per questo il Museo Etnografico, il Circolo culturale “Malga Fratte”, il Coro Pasubio, il Consorzio di Miglioramento Fondiario “Media Vallarsa” e i Vigili del Fuoco – ovvero le associazioni di cui faceva parte il medico condotto – hanno voluto ricordarlo vent’anni dopo. E la serata in teatro è stato un momento intenso in cui si è data memoria al dottore, alla sua infanzia di Carbone, alla sua attività di scrittore, alla sua vita da medico, da uomo, da vallarsero, alla sua poesia. Una serata semplice, ma molto complessa perché complessa era la figura che si ricordava. Una serata di quelle che capitano poche volte, per poche persone che hanno lasciato un segno forte. E Mario Egidio Guerriero è stato uno di loro. Massimo Plazzer VALLARSANotizie DAI LETTORI VOLONTARI AL CIMITERO a diversi anni ci sono dei volenterosi in valle, che si prestano a "tosare" i cipressi del cimitero. Così le piante si irrobustiscono, i rami non vengono rovinati dalla neve e sporcano meno. D I rami rovinati dalla neve sono stati tagliati in primavera e alcuni volenterosi hanno dato il colore (offerto dal comitato) al cancello. Ora il cimitero arcipretale si presenta degnamente. In più è stato notato, che anche quando in inverno è tutto innevato, vi sono delle persone "che le tenta de arrivar" alle tombe dei loro cari, per portare - un ricordo o un saluto - e si pensa quindi che queste "tradizioni" vadano facilitate e aiutate. Con piacere è stato riscontrato, che nell'ul- timo inverno più persone hanno preso "el baile en man" per fare "en stroso nel zimiter" e quindi "el se maso a sbailar neve". In più nell'ultimo inverno altri voleterosi si sono adoperati per fare "en stroso" fino ai bidoni delle immondizie, come pure aver fatto "en stroso" intorno alla "tabella - informazioni del comune", in modo che la "zente" possa leggere le informazioni che l'amministrazione comunale pubblica, come pure tenere pulito o liberare dalla neve davanti alla "cesa" arcipretale della Vallarsa, in modo di facilitare l'entrata e l’uscita dalla Pieve. Questi piccoli servizi alla comunità vallarsera - grazie anche al contributo degli amici di Piano, Speccheri, Raossi e Foxi - certamente nei prossimi mesi cresceranno, perché molti hanno capito che assieme sì fa di più Comm. Arthur F. Stoffella 57 DAI LETTORI IL SALUTO A PADRE PAOLO na presenza discreta, tranquilla, quella di P. Paolo Angheben che ha trascorso due mesi di vacanza nella sua casa, alla Riva. U Qualche incontro fuori provincia ma molte passeggiate (meta molto frequente Passo Buole…) e visite alle famiglie del paese. Due mesi passati parecchio in fretta per la grande famiglia di parenti e amici di padre Paolo che, ai primi di ottobre, è tornato nelle sue missioni, in Etiopia. P. Paolo, Missionario della Consolata dal 1974, opera in questo periodo nel comprensorio di Weragu, che comprende anche la Missione di Minne. Arrivando da Addis Abeba, dopo 200 km circa si raggiunge la cittadina di Cholle. Siamo sull’altipiano etiopico a circa 2700 metri di altitudine. Dopo altri 27 km si raggiunge Waragu e con ulteriori 42 km si arriva a Minne. Queste due missioni si trovano a 1900 metri di altezza. Anche questa volta la comunità della Vallarsa ha voluto stringersi a P. Paolo con una cerimonia di saluto che ha avuto luogo il 20 settembre, nella Chiesa di Riva. La Santa Messa è stata animata dal Coro Disordine Sparso, di Rovereto, che ha nel suo repertorio canti della liturgia Sudamericana e Africana. La proposta è stata molto coinvolgente e 58 i fedeli hanno partecipato con particolare emozione alla Celebrazione Eucaristica, resa originale da sonorità e da ritmi piuttosto diversi da quelli che siamo abituati a sentire. Il Sindaco Gios ha quindi portato il saluto della comunità, ufficiale ma nello stesso anche affettuoso, donando a Padre Paolo un cesto di prodotti della Valle e lo stemma del Comune. L’incontro conviviale che ha poi completato la mattinata ha consolidato nei presenti il forte senso di appartenenza, di partecipazione interessata alla vita del paese, di condivisione, che fortunatamente ancora arricchisce la nostra comunità. Un bel momento, quindi, che ci potrà accompagnare fino ad un nuovo rientro di P. Paolo, probabilmente fra tre anni. VALLARSANotizie DAI LETTORI MINNE Minne è situata nello stato dell’Oromiya, Regione di Arba Gugu, Provincia di Gololcha. La maggior parte della popolazione appartiene alla tribù degli Arsi Oromo, ma con una significativa presenza di Amhara e di Nole Oromo. La popolazione della provincia si aggira su 220.000 persone, e nel comune di Minne Hara e dintorni, è composta da circa 10.200 persone. Dal punto di vista religioso, la maggioranza della popolazione è di religione Ortodossa (circa 40%); i Mussulmani hanno avuto un aumento considerevole dovuto a massicce immigrazioni di popolazioni mussulmane dalle zone semidesertiche confinanti con la zona, per cui ora raggiungono circa il 35% della popolazione; il numero di persone aderenti a religioni tradizionali raggiunge probabilmente il 20% della popolazione, mentre il numero dei cattolici non supera il 5% del totale. Minne si trova in zona prettamente rurale, si trova a sud-est di Addis Abeba; ad una altitudine di 1950 Mt sul livello del mare, sulle pendici del grande plateau etiopico, di fronte al grande semi-deserto dell’Ogaden. Minne è praticamente isolato tutto attorno da una elevata catena di montagne, profonde vallate e pericolosi torrenti. E’ distante da ogni via di comunicazione: non esistono mezzi di trasporto né pubblico né privato. Il dispensario medico più vicino è a 23 km di distanza (3-4 ore a piedi); così pure il posto telefonico recentemente installato dallo Stato… La popolazione vive di agricoltura e allevamento del bestiame. Le maggiori risorse agricole sono la coltivazione del caffè, teff, grano, orzo, granoturco, sorgo, e frutta. La terra è molto fertile, ma dipende completamente dalle piogge che generalmente sono abbondanti, ma spesso sono fuori stagione con risultati a volte negativi sull’andamento della produzione agricola. Negli scorsi anni le piogge sono state piuttosto scarse e irregolari, causando non poche difficoltà ai contadini e incidendo grandemente sul livello economico della popolazione. Quest’anno invece sembra che le piogge siano state più che sufficienti per una buon risultato di produzione. La donna è dedicata per lo più ai lavori domestici, che sono piuttosto pesanti: accudire alla numerosa prole, lavoro nei campi, raccolta di legna per cucinare il cibo, portare acqua sufficiente per la famiglia dal più vicino fiume o sorgente. Le riserve di acqua di sorgente è estremamente limitata. Le donne devono camminare fino a 2-3 ore a piedi per raggiungere l’acqua del fiume. Per usi domestici spesso si servono di acqua piovana raccolta in grandi bacini aperti, intensamente inquinati. Di conseguenza molte malattie sono dovute alla scarsità di acqua potabile: diarrea, infezioni intestinali, ameba, infezioni della pelle sono tra le più diffuse. La malnutrizione è pure un grosso problema; così pure la mortalità infantile raggiunge punte piuttosto elevate per la mancanza quasi assoluta di ogni infrastruttura medica. Da parte dei missionari si è organizzato e si sta consolidando un programma di aiuto sanitario da Weragu, relativo alla salute delle mamme e bambini in particolare. La situazione scolastica è sempre stata molto precaria. Eccetto la scuola elementare della missione, per lunghi decenni non ci sono mai state strutture scolastiche funzionanti. Recentemente il Governo sta facendo parecchi sforzi per aprire piccole scuole un po’ dappertutto per offrire a tutti la possibilità di una prima educazione. Fino agli anni più recenti è stato praticamente impossibile avere maestri qualificati che si sacrificassero a offrire il loro servizio nella zona di Minne. Ora, anche in questo settore, le cose vanno lentamente migliorando. La conscientizzazione della popolazione permette ora la frequentazione della scuola anche alle bambine, che fino a qualche tempo fa erano piuttosto tenute a casa per i lavori domestici. La frequenza ora sia dei maschi che delle femmine è decisamente buona. Per contatti P. Paolo Angheben, Catholic Church MINNE P. O. Box 5535 ADDIS ABEBA - Ethiopia Tel + (0)11-321.09.07 Email: [email protected]; La scuola di Minne vista dalla missione. Il blocco scolastico costruito lo scorso anno: 3 classi, ufficio, sala insegnanti 59 DAI LETTORI DA FOXI A MILANO Gita di novembre 2009 Partenza Sabato 7 novembre. La confraternita Risotto&Stroboj di Foxi, pilotata da Claudio Rossaro, intraprende, in pullman, una visita turistica a Milano dove incontra i confratelli lontani, attualmente in letargo invernale. Partenza da Foxi alle sette del mattino e ritorno a tarda sera. Sono ventiquattro amici che affrontano l’avventura di penetrare in un parcheggio di oltre quattro milioni di persone, tutte con un veicolo fermo in strada. I nuovi arrivati pretendono ingenuamente di depositare un autobus per la giornata intera. Si riesce però a mettere il pullman nel recinto di una chiesa, con il tacito consenso (senza benedizione) del parroco. Ecco cosa vuol dire far parte di una comunità !!! Arrivo a Milano. L’appuntamento tra i valligiani viaggiatori ed una coppia di padani (Franco & Renata) è alle 10,30 del mattino, in periferia (Sesto S. Giovanni ). Parcheggiato l’autobus, dopo breve camminata si prende la metropolitana (Linea uno) e si raggiunge il centro città. Piazza del Duomo. Sbarcati a S. Babila il gruppo si incammina in Corso Vittorio Emanuele e scopre improvvisamente e sorprendentemente di essere in vista del Duomo di Milano. In Piazza del Duomo si completa la comitiva con altri quattro manovratori delle pentole: Bruno & Antonietta, Renzo & Mary. La compagnia è allegra, il tempo è buono e clemente, ideale per passeggiare e ciacolare. Dopo una prima occhiata alla grande piazza, al Duomo e tutto il resto, si va subito a visitare la Galleria dove le donne del seguito si lanciano sul famoso Toro piastrellato al centro della Galleria stessa. Le femmine non possono fare a meno di dare il loro contributo a trapanare con i tacchi le pa..rti virili del famoso torello-mai- 60 divenuto-bue, involontario porta-fortuna. Piazza della Scala. Si prosegue per Piazza della Scala e fatta una prima esplorazione visiva a giro di orizzonte, Renata inquadra un Vigile Urbano in alta uniforme a presidiare l’ingresso di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. Sicura del suo potere di addomesticamento Renata si lancia verso il paludato guardiano e lo convince a far entrare la nostra comitiva a Palazzo Marino, dove possiamo visitare il cortile circondato da uno storico colonnato e prendere fotografie. La camera da letto ed il bagno del sindaco, Letizia dei Moratti, non sono visitabili in sua assenza. Lasciamo Palazzo Marino con il solenne saluto militare del Corazziere in alta uniforme. Nel frattempo si è arrivati all’ora di pranzo e si torna quindi ad un self-service di Piazza del Duomo a stendere le gambe e rifocillarsi. Visita al Duomo. Dopo pranzo si va a visitare l’interno del Duomo dove ovviamente la comitiva si disperde in tanti singoli rispettosi visitatori. All’uscita dal Duomo ci aspetta una sorpresa. Nella piazza sono schierati reparti militari ed una banda dei Carabinieri tutti in alta uniforme. Si sta celebrando la giornata delle Forze Armate e sarebbe bello assistere ma noi abbiamo un altro programma e ci incamminiamo verso il Castello Sforzesco attraverso Piazza Cordusio e via Dante. Castello Sforzesco. Il percorso passa attraverso una sorta di festa paesana ma con il sapore di grande città. Il percorso si snoda interamente in una zona pedonale gradevolissima. C’è un po’ di tutto sui marciapiedi ed in mezzo alla strada. Venditori ambulanti, suonatori, cantanti, giocolieri, accattoni, ecc. Si arriva al Castello. Davanti VALLARSANotizie DAI LETTORI all’ingresso del Castello si scatenano le foto di gruppo. Poi si attraversano i grandi imponenti cortili del Castello e si esce dalla parte posteriore. Brera. C’è ancora tempo per visite e si torna verso il centro città attraverso la zona di Brera dove entriamo nel cortile del museo omonimo. Al centro del cortile campeggia una statua di Napoleone Bonaparte, bellissimo e nudo, con una pudica foglia di fico a coprire una parte di gloria (non militare) dell’Imperatore, che diventa il centro di attenzione di tutti, con commenti di varia natura. Un’avvenente signora del nostro gruppo, spinta da legittima curiosità, gira attorno all’imperatore per osservare e fotografare la sua parte posteriore. Al ritorno dal giro di esplorazione la nostra amica esprime calorosi apprezzamenti per quanto osservato. Nessun commento da parte nostra. Non conosco in quale occasione sia stata scolpita la statua. Penso però che Napoleone sia stato immortalato prima della sua spedizione in Russia dove si portò un’armata di seicentomila uomini e da dove tornò cavalcando tristemente con venticinquemila miserabili superstiti al seguito. Una statua fatta al ritorno avrebbe richiesto una foglia di fico tale da coprire completamente Napoleone, sia davanti che didietro. Piazza del Duomo. Si ritorna al punto di partenza e c’è ancora circa un’ora a disposizione. Una parte della comitiva è stanca e decide di andarsi a sedere da MacDonald in Galleria. Gli altri vanno a visitare il grande magazzino La Rinascente con l’mpegnio di riunirci ad un’ora prestabilita per il ritorno. L’ultimo incontro in Piazza del Duomo offre l’occasione allo scrivente per una breve esibizione “da guida” turistica e raccontare agli amici l’importanza che ha rivestito il Naviglio Grande nella costruzione del Duomo. Giangaleazzo Visconti, signore di Milano, possedeva una cava di marmo a Candoglia sul Lago Maggiore. Visto che esisteva il Naviglio pensò di usarlo per trasportare a Milano i blocchi di marmo necessari alla cattedrale. Il Naviglio venne prolungato fino in prossimità del cantiere e nel 1386 iniziò la costruzione del Duomo. Per quattro secoli più di mezzo milione di blocchi di marmo vennero scaricati dalle chiatte a piè d’opera della costruzione. La cava di Candoglia è ancora ad uso esclusivo della Veneranda Fabbrica del Duomo. Ritorno. Con la metropolitana si ritorna a Sesto S. Giovanni e all’autobus, pressappoco all’ora di cena. Gli amici padani restano ed i valligiani partono, con grandi effusioni reciproche di affetto, compresi gli applausi. Le fasi e gli episodi della visita, le cose viste insieme, le parole dette, girano nella mente, nelle ore successive come in un film. E’ il ritornello di una canzone che produce soddisfazione, felicità, gioia interiore. Il proposito di tutti è quello di ripetere l’evento negli anni a venire. Franco Valsecchi BENVENUTO MAIKOL i sono voluti più di quarant’anni, ma ora alla Fontana è tornato ad abitare un bimbo. E’ il piccolo Maikol Adriano Morin che con la mamma Arianna e il papà Luca vive nella piccola frazione di Vallarsa. C Maikol è il primo nato alla Fontana dopo parecchi anni. Sono trascorsi 42 anni da quando il 29 aprile 1967 è venuta alla luce Silvana Fontana. Il 20 marzo 2009, all’ospedale di Rovereto, Luca e Arianna hanno dato il benvenuto al loro piccolino. Appena nato Maikol era alto 50 cm e pesava 3 chili e 9. Ora che è più “grandicello” è un bimbo vivace e curioso che sorride sempre e dorme poco. Maikol ama mangiare la pappa, fare il bagnetto, mordere tutto e tutti, saltare, guardarsi allo specchio, non gli piace invece farsi lavare la faccia e il succo di frutta alla pera. 61 I NOSTRI STUDENTI DOTTORE, DOTTORE, … Prosegue la rubrica relativa alle lauree che alcuni ragazzi della nostra valle hanno conseguito nell'anno in corso riportando una breve sintesi delle tesi da loro discusse. Con l’occasione rivolgiamo a tutti i più sinceri auguri perché gli investimenti fatti nello studio portino le soddisfazioni che si aspettano. Con l'impegno a integrare le informazioni nel prossimo numero se, involontariamente, dovessimo esserci dimenticati di qualcuno. VALENTINA RAOSS Data di laurea: 27 ottobre 2009 Università degli Studi di Trento - Facoltà di Economia, Corso di studi triennale in Economia e gestione aziendale Titolo della tesi: “L’ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE NELLA LEGGE N. 42 DEL 2009” Il federalismo fiscale può essere definito, in generale, come una dottrina economico-politica che ha lo scopo di instaurare una relazione diretta tra le imposte riscosse in un determinato territorio e le risorse effettivamente impiegate in quello stesso territorio. In Italia, il processo di affermazione del federalismo fiscale si è originato abbastanza recentemente. Le prime riforme in senso federale si sono, infatti, avute nel corso degli anni. Un passaggio importante nel percorso di affermazione del federalismo fiscale è stato la riforma del Titolo V della Costituzione che si occupa del sistema del sistema delle autonomie locali e dei rapporti con lo Stato. La nuova formulazione dell’art. 119 rappresenta l’aspetto più rilevante del nuovo assetto costituzionale: prima della riforma, questo articolo attribuiva allo Stato il compito di stabilire i limiti e le forme dell’autonomia finanziaria delle regioni. Inoltre, era caratterizzato dalla presenza di concetti dal significato non univoco e preciso. Il tentativo del legislatore costituzionale, con la riforma, è stato quello di risolvere i problemi di significato che, in passato, hanno creato incertezze interpretative. L’attuale articolo 119, a differenza dell’art. previgente, afferma che le Regioni, le Province, i Comuni e le Città metropolitane dispongono di autonomia finanziaria sia di entrata che di spesa, dispongono di risorse autonome e stabiliscono ed applicano tributi propri in armonia con la Costituzione. C’è stato, poi, un altro avvenimento molto importante nel percorso di affermazione del federalismo fiscale, ossia la formulazione della legge delega per l’attuazione dell’art. 119, chiamata legge n. 42 del 5 maggio 2009. La legge prevede tre organi, ossia: una commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale che ha il compito di esprimere pareri sui disegni dei decreti attuativi del federalismo; una commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale che ha il compito di raccogliere gli elementi necessari per predisporre i decreti attuativi; una conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica che ha il compito di coordinare in modo stabile la finanza pubblica. La legge n. 42, prevede poi, a favore delle Regioni con minore capacità fiscale, un fondo perequativo assegnato senza vincoli di destinazione; stabilisce, inoltre la possibilità, per alcune città, di diventare città metropolitane e l’istituzione di Roma capitale. Per quanto riguarda le Regioni a statuto speciale, infine, la legge delega stabilisce che esse concorrano al conseguimento degli obiettivi di perequazione e di solidarietà e all’esercizio dei diritti e doveri da essi derivanti. È poi prevista una collaborazione diretta tra Stato e Regioni a statuto speciale e Province autonome attraverso la partecipazione dei presidenti di questi enti alle riunioni del Consiglio dei ministri dedicate all’esame degli schemi relativi alle norme di attuazione. Per capire se questa legge avrà successo, però, occorre attendere che diventi effettivamente operativa (tra circa sette anni). STEFANIA COSTA Laurea in Scienze della comunicazione: editoria e giornalismo Università degli studi di Verona 3 dicembre 2009 Voto: 110 e lode Relatore: prof. Domenico Secondulfo Tesi: La Misna (Missionary International Service News Agency): un’agenzia di stampa etica Estratto: La Misna – Missionary International Service news Agency – è un’agenzia di stampa missionaria, fondata nel dicembre 2001 dal comboniano padre Giulio Albanese, che pubblica quotidianamente notizie dal Sud del mondo grazie a una rete capillare di missionari che si trovano nelle zone povere del pianeta, principalmente in Africa, Asia e Sud America. La piccola redazione romana della Misna (unico desk dell’agenzia), formata da 8 giornalisti professionisti laici e 6 traduttori, pubblica ogni giorno un notiziario on-line – su www.misna.org - in 5 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. La Misna è un’agenzia di stampa diversa dalle agenzie d’informazione tradizionali poiché fa un giornalismo etico. Dando voce a chi non ha voce, la Misna tratta argomenti trascurati dagli altri media, ed è un ottimo amplificatore di notizie che altrimenti, essendo accadute in luoghi remoti, rimarrebbero ignorate dal grande pubblico occidentale. Quello della Misna non è un giornalismo commerciale, l’agenzia infatti rifugge l’informazione spettacolarizzata, non ricerca lo scoop a tutti i costi ma si dedica alla verifica delle informazioni, anche quelle avute dai missionari, e pubblica solo le notizie attendibili. Poiché si avvale dei missionari e della società civile come fonti principali e poiché non deve rispondere né a logiche commerciali né a poteri politici, può permettersi, più di altri, un ragionevole avvicinamento alla realtà. E’ curioso constatare come il giornalismo della Misna, nato seguendo le regole e le leggi dettate dalla deontologia professionale giornalistica, venga ritenuto spesso “altra informazione” quando non addirittura “contro informazione”. 62 DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE VALLARSANotizie Estratto delibere Consiglio Comunale giugno - novembre 2009 N. DATA OGGETTO 19 24.06.2009 Ratifica deliberazione della Giunta comunale n. 55 dd. 21.05.2009 recante: Esame ed approvazione seconda variazione di bilancio e storno di fondi anno 2009”. 20 24.06.2009 Ratifica deliberazione della Giunta comunale n. 71 dd. 11.06.2009 recante “Esame ed approvazione modifica seconda variazione di bilancio e storno di fondi anno 2009. “ 21 24.06.2009 22 24.06.2009 23 24.06.2009 24 24.06.2009 25 24.06.2009 26 25.06.2009 27 25.06.2009 28 28.08.2009 29 28.08.2009 30 28.08.2009 31 28.08.2009 32 28.08.2009 33 28.08.2009 34 09.11.2009 35 09.11.2009 36 09.11.2009 37 09.11.2009 38 09.11.2009 39 09.11.2009 40 09.11.2009 41 09.11.2009 42 09.11.2009 Ratifica deliberazione della Giunta comunale n. 61 dd. 28.05.2009 recante: “Esame ed approvazione terza variazione di bilancio e storno di fondi anno 2009.” Esame ed approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2008 del Comune di Vallarsa. Convenzione Comuni del Pasubio per la gestione associata dei servizi di valorizzazione della zona montana del Pasubio tra i Comuni di Posina(VI), Valli del Pasubio (VI) Trambileno (TN), Terragnolo (TN), e Vallarsa integrazione e modifica art. 7 – 2° comma. Approvazione nuovo regolamento edilizio. Surroga del consigliere Eugenio Martini recentemente scomparso con il primo candidato che nella medesima lista segue immediatamente l’ultimo eletto. 2a variante al P.R.G. comunale per il Patto Territoriale delle Valli del Leno. Prima adozione. 5a variante al Piano Regolatore comunale. Prima adozione Esame ed approvazione verbale della seduta del Consiglio Comunale dd. 06.05.2009 Ratifica deliberazione della Giunta Comunale n. 90 di data 30.07.2009 recante: “Esame ed approvazione quarta variazione di bilancio e storno di fondi anno 2009”. Nomina Commissione per l’aggiornamento degli elenchi comunali dei Giudici popolari. Modifica regolamento cimiteriale. Approvazione del “Regolamento incarichi di consulenza, studio, ricerca e collaborazioni coordinate e continuative”. Conferimento di cittadinanza onoraria. Esame ed approvazione verbali delle sedute del Consiglio Comunale dd. 24.06.2009 e 25.06.2009. Esame ed approvazione verbale della seduta del Consiglio Comunale dd. 28.08.2009. Modifica del Regolamento comunale occupazione di spazi ed aree pubbliche. Correzione deliberazione C.C. n. 36 dd. 29.07.2008 avente ad oggetto “Sdemanializzazione di particelle fondiarie nelle frazioni di Aste e di Cumerlotti di Vallarsa”. Presa d’atto del rendiconto anno 2008 del Corpo volontario dei Vigili del Fuoco di Vallarsa. Approvazione del “Regolamento per la disciplina delle funzioni e l’organizzazione del servizio. Riconoscimento debiti fuori bilancio anno 2009. Ratifica deliberazione della Giunta Comunale n. 113 di data 20.10.2009 recante: “Esame ed approvazione quinta variazione di bilancio e storno di fondi anno 2009”. Approvazione convenzione tra i comuni di Rovereto, Trambileno, Terragnolo e Vallarsa per l’uso condiviso degli spazi scolastici presso la scuola secondaria di primo grado “D. Chiesa” di Rovereto in Corso Rosmini da parte degli alunni residenti nei comuni di Trambileno, Terragnolo e Vallarsa. NOTA: per mancaza di spazio, in questo numero di Vallarsa Notizie, viene pubblicato esclusivamente l’estratto delle delibere del Consiglio Comunale. Gli elenchi delle delibere della Giunta Comunale e delle determine degli uffici sono disponibili sul sito del comune: www.comune.vallarsa.tn.it 63 Auguri dai bimbi della Vallarsa Semestrale del Comune di Vallarsa - Anno XIII - n. 45 - dicembre 2009 - Direttore responsabile Massimo Fotino - Direzione e Amministrazione Comune di Vallarsa fraz. Raossi Stampa La Grafica Mori - Autorizz. Trib. di Rovereto n. 167 d.d. 11.06.1991 - Spedizione in a.p. art. 2 comma 20/c legge 662/96 Filiale di Trento - Taxe Perçue (Tassa Riscossa)