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La compagnia dell`anello _dialoghi_
La compagnia dell'Anello - Volume 1 .......................................... 2 .Prologo 2 .La storia di Isildur 3 .Saruman il multicolore 3 .Il potere dell'Anello 5 .La spada spezzata 6 .Lo specchio di Galadriel 7 Le Due Torri - Volume 2 .............................................................. 8 .Il Cavaliere Bianco 8 .Vecchio Entese 9 .La decisione dell'Entaconsulta 9 .Le storie che hanno importanza 10 Il ritorno del Re – Volume 3 ....................................................... 11 .Andùril 11 .Un verde paesaggio 12 .Ultima discussione 13 .Discorso di Aragorn 14 .Verso Casa 14 2 La compagnia dell'Anello - Volume 1 Prologo Un anello per domarli tutti (scena 1) Il mondo è cambiato Lo sento nell'acqua Lo sento nella terra Lo avverto nell'aria Molto di ciò che era, si è perduto, 1 perché ora non vive nessuno che lo ricorda. Tutto ebbe inizio con la forgiatura dei grandi anelli: Tre furono dati agli elfi, gli esseri immortali più saggi e leali di tutti. Sette ai re dei Nani, grandi minatori e costruttori di città nelle montagne. Nove alla razza degli uomini che più di qualunque cosa desiderano il potere. Perché in questi anelli erano sigillate la forza e la volontà di dominare tutte le razze; ma tutti furono ingannati perché venne creato un altro anello. Nella terra di Mordor, tra le fiamme del Monte Fato, Sauron, l'oscuro Signore, forgiò in segreto un anello sovrano per controllare tutti gli altri ed in questo anello riversò la sua crudeltà, la sua malvagità, e la sua volontà di dominare ogni forma di vita. Un anello per domarli tutti 1 Un altro ciclo, un’altra era ha inizio; questa sarà l’era degli uomini, che si devono assumere la responsabilità della scelta 3 La storia di Isildur (Scena 7) L'anno 3434 della seconda era, qui segue il racconto di Isildur, Re di Gondor, e della scoperta dell'anello del potere. "È giunto a me; l'Unico Anello d'ora in poi apparterrà al mio regno, tutti i miei discendenti saranno legati al suo destino, perché non voglio rischiare che l'anello subisca danni. Mi è caro, benché lo stia acquistando con grandi sofferenze. Le incisioni sulla fascia cominciano a sbiadire, la scritta, che in principio era chiara è sparita del tutto. Un segreto che ora solo il fuoco può raccontare. Saruman il multicolore Il Signore degli anelli – Bompiani, Ottobre 2003, Milano. , pagg. 296 - 298 […] "Ciò nonostante continuai a cavalcare sino ai piedi di Orthanc, giungendo alla scala di Saruman. Egli mi venne incontro e mi condusse in alto nella sua stanza. Al dito portava un anello. " 'Così sei venuto, Gandalf, mi disse grave, ma nei suoi occhi pareva ci fosse una luce strana, il riflesso di un gelido riso del cuore. "'Sì, sono venuto', risposi. 'Sono venuto in cerca del tuo aiuto, Saruman il Bianco'. Quell'appellativo parve incollerirlo. "'Veramente, Gandalf il Grigio?', disse beffardo. 'In cerca d'aiuto? È cosa alquanto insolita che Gandalf il Grigio cerchi aiuto, uno astuto e saggio come lui, che va girando in tutti i paesi, interessandosi di qualsiasi faccenda, anche di quelle che non lo riguardano'. "Lo guardai meravigliato. 'Ma se non m'inganno', dissi, 'cominciano a muoversi delle cose che richiederanno l'unione di tutte le nostre forze'. "'Può darsi', disse, 'ma molto tempo hai impiegato per arrivare a questa conclusione. Sin da quando, vorrei sapere, hai tenuto nascosto a me, capo del Consiglio, un fatto di importanza capitale? Come mai hai lasciato ora il tuo covo nella Contea per venire qui?'. " 'I Nove sono di nuovo in movimento', risposi. 'Hanno attraversato il Fiume. Mi è stato detto da Radagast'. "'Radagast il Bruno!', rise Saruman, senza più celare il suo disprezzo. 'Radagast il Domatore d'uccelli! Radagast il Semplice! Radagast lo Sciocco! Eppur gli è bastata quel po' d'intelligenza per recitare la parte che gli ho affidata. Tu sei venuto, ed era quello lo scopo del mio messaggio. E qui rimarrai, Gandalf il Grigio, e ti riposerai dei lunghi viaggi. Perché io sono Saruman il Saggio, Saruman Creatore d'Anelli, Saruman Multi- 4 colore'. "Lo guardai, e vidi che le sue vesti non erano bianche come mi era parso, bensì tessute di tutti i colori, che quando si muoveva, scintillavano e cambiavano tinta, abbagliando quasi la vista. "'Preferivo il bianco', dissi. "'Bianco!', sogghignò. 'Serve come base. Il tessuto bianco può essere tinto. La pagina bianca ricoperta di scrittura, e la luce bianca decomposta'. " 'Nel qual caso non sarà più bianca', dissi. 'E colui che rompe un oggetto per scoprire cos'è, ha abbandonato il sentiero della saggezza'. "'Non è necessario che tu mi parli come a uno degli sciocchi che prendi per amici', disse. 'Non ti ho fatto venire affinché tu mi istruisca, bensì per proporti una scelta'. "Si eresse, incominciando a declamare come se stesse recitando un discorso a lungo ripetuto. 'I Tempi Remoti non sono più. I Giorni Intermedi stanno passando. I Giovani Giorni stanno per incominciare. Finito il tempo degli Elfi, la nostra ora è vicina: il mondo degli Uomini che dobbiamo dominare. Ma abbiamo bisogno di potere, potere per ordinare tutte le cose secondo la nostra volontà, in funzione di quel bene che soltanto i Saggi conoscono. Ascoltami, Gandalf, vecchio amico e collaboratore!', disse avvicinandosi, e raddolcendo la voce. 'Ho detto noi, perché così sarà se ti unirai a me. Una nuova Potenza emerge. Inutili sarebbero contro di essa i vecchi alleati e l'antico modo d'agire. Non vi è più alcuna speranza per gli Elfi, o per i Nùmenoreani morenti. Questa è dunque la scelta che si offre a te, a noi: allearci alla Potenza. Sarebbe una cosa saggia, Gandalf, una via verso la speranza. La vittoria è ormai vicina, e grandi saranno le ricompense per coloro che hanno prestato aiuto. Con l'ingrandirsi della Potenza anche i suoi amici fidati s'ingigantiranno; e i Saggi, come noi, potrebbero infine riuscire a dirigerne il corso, a controllarlo. Si tratterebbe soltanto di aspettare, di custodire in cuore i nostri pensieri, deplorando forse il male commesso cammin facendo, ma plaudendo all'alta mèta prefissa: Sapienza, Governo, Ordine; tutte cose che invano abbiamo finora tentato di raggiungere, ostacolati anziché aiutati dai nostri amici deboli o pigri. Non sarebbe necessario, anzi non vi sarebbe un vero cambiamento nelle nostre intenzioni; soltanto nei mezzi da adoperare'. " 'Saruman', gli dissi, 'ho udito prima d'oggi discorsi dello stesso genere, ma soltanto in bocca di emissari inviati da Mordor per ingannare gli ingenui. Non posso pensare che tu mi abbia fatto venire qui per stancare le mie orecchie'. "Egli mi guardò di sottecchi e rimase un attimo silenzioso, riflettendo. 'Ebbene, vedo che questa saggia condotta non ti si presenta in modo favorevole', disse. 'Non ancora? Nemmeno se ci si potesse valere di una via migliore?'. "Si avvicinò, posando una lunga mano sul mio braccio. 'E perché no, Gandalf?', bisbigliò. 'Perché no? L'Anello Dominante? Se potessimo comandarlo, la Potenza passerebbe nelle nostre mani. Questo è il vero motivo per il quale ti ho convocato. Ho molti occhi al mio servizio, e credo tu sappia dove si trovi adesso quel talismano. Non è forse così? Altrimenti per quale ragione i Nove esplorerebbero la Contea, e che altro avresti tu da fare in quel paese?'. Dicendo ciò non riuscì a nascondere la brama che gli brillò improvvisamente negli occhi. "'Saruman', dissi, allontanandomi da lui, 'una mano sola alla volta Può adoperare l'Unico, e lo sai bene; non darti dunque pena di dire noi! Ma non te lo direi mai, no; e non ti darei nemmeno informazioni ora che conosco le tue mire. Eri capo del Consiglio ma ti sei finalmente smascherato. Ebbene, la scelta era di sottomettersi o a Sauron, o a te. Non accetto né l'una né l'altra. Hai altro da propormi?' 5 "Egli era ora freddo e pericoloso. 'Sì', disse. 'Non mi aspettavo saggezza da parte tua, neppure nel tuo proprio interesse; ma ti ho dato l'opportunità di aiutarmi volontariamente, risparmiando in tal modo a te stesso inquietudine e sofferenze. La terza scelta è di rimanere qui, sino alla fine'. " 'Sino a quale fine?'. " 'Fin quando non mi avrai rivelato dove si trova l'Unico; forse scoprirò qualche buon metodo per persuaderti. O fin quando l'Anello non venga ritrovato tuo malgrado, e il Dominatore potrà allora interessarsi di faccende meno serie: escogitare, per esempio, un'idonea ricompensa per l’insolenza di Gandalf il Grigio'. "'Questa potrebbe non rivelarsi una delle faccende meno serie', dissi. Lui mi rise in faccia, perché le mie parole erano vuote, e lo sapeva. Il potere dell'Anello (Scena 20) Elrond - Il pericolo riguarda tutta la terra di Mezzo, ora decidano gli altri come farlo cessare. Il tempo degli Elfi è finito, il mio popolo sta lasciando queste sponde e a chi vi rivolgerete quando ce ne saremo andati? Ai Nani? Questi si nascondono nelle montagne in cerca di ricchezze, indifferenti ai problemi degli altri. Gandalf - È negli uomini che dobbiamo riporre le speranze! 2 Elrond - Gli uomini? Gli uomini sono deboli. La razza degli uomini sta svanendo, i discendenti di Numenor sono spossati, hanno dimenticato orgoglio e dignità; è a causa degli uomini che l'anello vive ancora. Io ero lì, Gandalf, ero lì tremila anni fa quando Isildur prese l'anello, ero lì il giorno in cui la forza degli uomini venne meno. Condussi Isildur nel cuore del Monte Fato dove era stato forgiato l'anello, l'unico luogo dove poteva essere distrutto. - Gettalo tra le fiamme! Distruggilo Isildur - No!? Sarebbe dovuto cessare quel giorno, ma al male fu permesso di perdurare. Isildur tenne l'anello e la stirpe di Elendil fu spezzata, non c'è più forza nel mondo degli uomini, sono dispersi, divisi, senza guida 3. Gandalf - Esiste qualcuno che può riunirli 4, uno che può rivendicare il trono di Gondor Elrond - Ha lasciato quella strada molto tempo fa, ha scelto l'esilio. 2 Nella storia infinita l’imperatrice bambina chiama Bastian per salvare Fantàsia. Non possiamo continuare a delegare alle parti più spirituali la risoluzione dei conflitti, tocca alla natura dell’uomo scegliere; non è più una lotta intellettuale, ma anche della natura che deve partecipare e agire (Ent) 3 Uomini Divisi: Diaballo – diavolo, il male divide il simbolo unisce. “Il Consiglio a Gran Burrone” anche in quel momento gli uomini si ridividono a causa dei loro orgogli personali e dei loro limiti. Solo l’ingenuità dell’Hobbit riesce a mettere silenzio e a riunire le parti per il percorso. Aragorn – Artù: principi unificanti (Le nebbie di Avalon) 4 L’eroe è pronto, ma proprio per questo deve intraprendere ancora un percorso interiore. Il fuoco segreto acquista splendore e unisce le parti divise (Atanor, il crogiolo della trasmutazione alchemica), la dea Hestia custode del focolare e del fuoco interiore. Vedi Hilllman. 6 La spada spezzata (Scena 21) Arwen - Perché temi il passato? Tu sei l'erede di Isildur, non Isildur stesso, non sei legato al suo destino. Aragorn - Lo stesso sangue scorre nelle mie vene, la stessa debolezza. Arwen - Il tuo momento arriverà, affronterai lo stesso maligno e tu lo sconfiggerai. L'ombra non ha ancora preso il dominio, né su di me né su di te. Ti ricordi quando ci siamo conosciuti? Aragorn - Credevo di essermi smarrito in un sogno. Arwen - Sono passati lunghi anni, non avevi gli affanni che hai ora, ricordi quello che ti dissi? Aragorn - Hai detto che ti saresti legata a me rinunciando all'immortalità del tuo popolo. Arwen - Ed a questo mi attengo, preferirei dividere una sola vita con te piuttosto che affrontare tutte le ere di questo mondo da sola. Io scelgo una vita mortale. Aragorn - Non puoi farmi questo!! Arwen - È mia da donare a colui che desidero, come il mio cuore 5. 5 È chiaro a questo punto perché Aragorn è un Ramingo, ma l’anima lo stimola e lo richiama a completare il suo percorso terreno. È altrettanto chiaro che ognuno deve rinunciare a qualche cosa perché il destino possa compiersi 7 Lo specchio di Galadriel (Scena 32) (fine scena 31) Lothlorien Celebron - Otto sono qui eppure nove si sono allontanati da Gran Burrone, dimmi dov'è Gandalf che a lungo devo parlare con lui? Galadriel - Egli è caduto nell'ombra; la vostra missione è sulla lama di un coltello, una piccola deviazione ed essa fallirà per la rovina di tutti. Ma la speranza permane fin quando la compagnia sarà fedele, che i vostri cuori non si turbino, ora andate a riposare perché siete logori dal dolore e dalla molta fatica, stanotte dormirete. . . . . . . . 8 Le Due Torri - Volume 2 Il Cavaliere Bianco (Scena 13) Aragorn - Non può essere, tu sei caduto! Gandalf - Attraverso l'acqua e le fiamme, dal torrione più basso alla cima più alta ho lottato con lui, il Balrog di Mogoth, alla fine ho abbattuto il mio nemico e ho scaraventato la sua carcassa contro il fianco della montagna. L'oscurità mi ha avvolto e ho errato fuori del pensiero e del tempo, le stelle compivano il loro giro e ogni giorno era lungo come una vita terrena. Ma non era la fine. Ho sentito la vita in me di nuovo; sono stato rimandato giù a terminare il mio compito. Aragorn - Gandalf! Gandalf - Gandalf? Si è così che mi chiamavano, Gandalf il grigio, era quello il mio nome. Io sono Gandalf il Bianco e ritorno da voi ora al mutare della marea. Una fase del vostro viaggio è terminata, un'altra inizia, la guerra è giunta a Rohan, dobbiamo andare a Edoras di volata . . . . . . . 9 Vecchio Entese (Scena 40) Barbalbero - Abbiamo raggiunto un accordo. Merry - Si? Barbalbero - Ho riferito il vostro nome all'entaconsulta e abbiamo convenuto che voi non siete orchi Peregrino - Beh! È una buona notizia. Merry - Per quanto riguarda Saruman, siete giunti ad una conclusione riguardo a lui? Barbalbero - Non avere fretta, mastro Merry Merry - Fretta!!?? Li ci sono i nostri amici, ed è del nostro aiuto che hanno bisogno, non possono combattere questa guerra da soli. Barbalbero - Guerra, . .. si ci colpisce tutti, ma tu devi capire giovane Hobbit che ci vuole molto tempo per dire qualcosa in vecchio entese, e noi non diciamo mai niente se non vale la pena di prendere molto tempo per dirla. La decisione dell'Entaconsulta Scena 42 Barbalbero - Gli Ent non possono trattenere questa tempesta, dobbiamo superare certe cose come abbiamo sempre fatto. Merry - Come può essere questa la vostra decisione? Barbalbero - Questa non è la nostra guerra Merry - Ma fate parte di questo mondo! . . . non è così ? Dovete aiutarci, vi prego, dovete far qualcosa. Barbalbero - Sei giovane e coraggioso Mastro Merry, ma il tuo ruolo in questa storia è finito, tornatene a casa tua! Peregrino - Forse Barbalbero ha ragione, siamo fuori posto Merry, è troppo per noi, alla fine che possiamo fare? Abbiamo la contea, forse dobbiamo tornarci. Merry - Le fiamme di Isengard si spargeranno, i boschi di Tucboro e le terre di Buck bruceranno; quello che una volta era verde e bello in questo mondo sparirà, non ci sarà più una contea Pipino!! 10 Le storie che hanno importanza Scena 50 - Sam parla a Frodo Sam - È tutto sbagliato, non dovremmo neanche essere qui, ma ci siamo. È come nelle grandi storie padron Frodo, quelle che contano davvero, erano piene di oscurità e pericoli e a volte non volevi saper il finale; perché come poteva esserci un finale allegro, come poteva tornare com'era, il mondo, dopo che erano successe tante cose brutte. Ma alla fine è solo una cosa passeggera quest'ombra, anche l'oscurità deve passare. Arriverà un nuovo giorno e quando il sole splenderà sarà ancora più luminoso. Quelle erano le storie che restavano dentro, anche se eri troppo piccolo per capire il perché. Ma credo, padron Frodo, di capire ora, adesso so! Le persone di quelle storie avevano molte occasioni di tornare indietro e non l'hanno fatto. Andavano avanti perché loro erano aggrappati a qualche cosa. Frodo - Noi a cosa siamo aggrappati, Sam? Sam - C'è del buono in questo mondo padron Frodo, è giusto combattere per questo!! 11 Il ritorno del Re – Volume 3 Andùril Scena 22 (…) Aragorn - Mio signore, Elrond!? Elrond - Vengo da parte di colei che io amo; Arwen sta morendo, non sopravviverà a lungo al male che ora si sparge da Mordor. La luce della Stella del Vespro si affievolisce. Mentre il potere di Sauron aumenta le sue forze si affievoliscono la vita di Arwen ora è legata al destino dell'anello, l'ombra è su di noi, Aragorn, la fine è giunta. Aragorn - Non sarà la nostra fine, ma la sua. Elrond - Tu vai verso la guerra, ma non verso la vittoria. Gli eserciti di Sauron marciano su Minas Tirith e questo lo sai, ma in segreto egli invia un'altra forza che attaccherà dal fiume; una flotta di navi dei corsari veleggia dal Sud, entreranno nella città tra due giorni. Siete numericamente inferiori, vi occorrono più uomini. Aragorn - Non ci sono. Elrond - Ci sono coloro che dimorano nella montagna. Aragorn - Assassini, traditori …. Dovrei chiamarli a combattere, non credono in nulla, non rispondono a nessuno. Elrond - Risponderanno al Re di Gondor. (Elrond mostra la spada del Re) Andùril, fiamma dell'occidente forgiata dai frammenti di Narsil. Aragorn - Sauron non avrà dimenticato la spada di Elendil, la lama che fu spezzata farà ritorno a Minas Tirith. Elrond - L'uomo che può brandire il potere di questa spada può chiamarsi un esercito più micidiale di qualsiasi altro su questa terra. Metti da parte il ramingo, diventa ciò che sei nato per essere, prendi la via del Dimolth. Elrond - Io do speranza agli uomini Aragorn - N on ne ho per me. 12 Un verde paesaggio Scena 38 Peregrino Tuc - (Pipino) - Non credevo sarebbe finita così. Gandalf - Finita? No, il viaggio non finisce qui, la morte è soltanto un'altra via, dovremo prenderla tutti. La grande cortina di pioggia di questo mondo si apre e tutto si trasforma in vetro argentato e poi lo vedi. Pipino - Cosa, Gandalf, vedi cosa? Gandalf - Bianche sponde e al di là di queste un verde paesaggio, sotto una lesta aurora. Pipino - Non è così male. Gandalf - No! Non lo è: 13 Ultima discussione Scena 46 Gandalf - Frodo è passato oltre la mia vista, l'oscurità sta aumentando. Aragorn - Se Sauron avesse l'anello lo sapremmo. Gandalf - È solo questione di tempo, ha subito una sconfitta, si , ma dietro le mura di Mordor il nemico si sta riorganizzando Gimli - Che rimanga li, che marcisca perché interessarcene? Gandalf - Perché diecimila orchi ora si trovano tra frodo ed il monte Fato, l'ho mandato a morte. Aragorn - No! C'è ancora speranza per Frodo, ha bisogno di tempo e di passare al sicuro attraverso le pianure di Gorgoroth. Questo possiamo darglielo noi! Eomer - Non possiamo ottenere la vittoria con la forza delle armi. Aragorn - Non per noi stessi, ma possiamo dare a Frodo una possibilità se teniamo l'occhio di Sauron fisso su di noi. Renderlo cieco ad ogni altra cosa che si muove. Gandalf - Sauron sospetterà una trappola, non abboccherà all'amo. Gimli - Certezza di morte, scarse possibilità di successo, che cosa aspettiamo? 14 Discorso di Aragorn alle truppe davanti alle mura di Mordor Restate fermi, restate fermi figli di Gondor, di Rohan, fratelli miei. Vedo nei vostri occhi la stessa paura che poterebbe afferrare il mio cuore, ci sarà un giorno in cui il coraggio degli uomini cederà, in cui abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza, ma non è questo il giorno! Ci sarà l'ora dei lupi e degli scudi frantumati quando l'era degli uomini arriverà al crollo, ma non è questo il giorno! Quest'oggi combattiamo, per tutto ciò che ritenete caro su questa bella terra io vi invito a resistere uomini dell'Ovest. Verso Casa Scena 58 - Quattro anni dopo Frodo - Come fai a raccogliere le fila di una vecchia vita, come fai ad andare avanti quando nel tuo cuore cominci a capire che non si torna indietro? Ci sono cose che il tempo non può accomodare, ferite talmente profonde che lasciano un segno . . . .