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Linea protezione vite PDF 1.9MB

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Linea protezione vite PDF 1.9MB
Linea protezione Vite 2016
3
Le linee tecniche
Un approccio per coltura per offrire una soluzione di prodotti che risponda
in maniera completa alle esigenze specifiche dell’agricoltore.
Linea Vite
Linea Mais, Soia e Sorgo
Linea Pera
Linea Mela
4
Linea Cereali
Le linee prodotto
Un cambiamento importante a livello rivenditore e agricoltore.
Per ADAMA creare semplicità in agricoltura si riflette in maniera perfetta nella
semplificazione del proprio portfolio a due linee prodotto:
ADAMA e ADAMA ESSENTIALS.
LENNS ®
QUALY ®
Meccanismo d’azione FRAC
Gruppo 3
Cyprodinil puro
30% (300 g/l)
Meccanismo d’azione FRAC
Gruppo 9
Maggiori
Info
Maggiori
Info
ERBICIDA
FUNGICIDA
Post - emergenza
5 Litri
5 Litri
La linea dei prodotti innovativi
ideati per portare semplicità
nel lavoro dell’agricoltore.
La linea dei prodotti che si
integrano nella strategia di
difesa delle colture.
*immagine a scopo illustrativo
5
6
Erbicidi
Tecniche di diserbo
Nel vigneto la presenza della vegetazione infestante può
determinare danni alla produzione a causa della competizione
per l’acqua e per gli elementi nutritivi e, limitatamente alle
fasi giovanili delle piante, anche per la luce.
Lo scenario viticolo Italiano è in continua evoluzione e, oggi,
parlare di obiettivi di qualità nel rispetto delle nuove esigenze
di tipo sociale, economico ed ambientale è all’ordine del
giorno. Infatti, non ci si limita a parlare di lotta integrata, ma
si disegnano strategie di “produzione integrata”, dove tutti
i fattori produttivi sono posti in gioco in modo articolato e
complesso, e di “agricoltura sostenibile”, mirante a garantire
uno sviluppo attento a tutte le problematiche citate. La
gestione del vigneto influenza in modo consistente gli
aspetti agronomici ed ambientali e la scelta delle modalità
operative continua ad evolversi per perseguire gli obiettivi di
sostenibilità quali la qualità della produzione, la riduzione dei
costi e la compatibilità ambientale.
La presenza delle erbe infestanti inoltre può:
•
•
•
•
contribuire a creare un microclima favorevole
allo sviluppo di alcune malattie;
ospitare funghi, insetti, virus e nematodi;
aumentare il rischio di danni da gelate;
costituire un ostacolo per le operazioni colturali.
Alla luce di tutto ciò non è più possibile parlare solo di
lavorazioni tradizionali o solo di diserbo chimico, ma di una
vera e propria integrazione tra le diverse pratiche:
• lavorazioni + diserbo sottofila;
• inerbimento naturale/artificiale + diserbo sottofila.
Le indicazioni valgono in assenza di resistenze conosciute, fare riferimento al GIRE http://gire.mlib.cnr.it
per le aree ove presenti e prevedere di conseguenza strategie atte al loro controllo/contenimento.
7
Linea diserbo
A fronte di questi fattori, il diserbo da solo o integrato con altri sistemi colturali, ha una valenza
importante nella gestione ottimale del vigneto, che può essere così riassunta:
Trattamento Autunno - Invernale:
per questo tipo d’intervento lo stadio fenologico delle infestanti è il punto di riferimento
fondamentale. Il trattamento non deve essere né troppo anticipato con infestanti piccole, onde
evitare nuove emergenze, né troppo tardivo con infestanti eccessivamente sviluppate tali da
compromettere la semplicità e l’efficacia del trattamento.
Le basse temperature invernali limitano la capacità vegetativa delle infestanti germinate
consentendo di avere un ampio periodo utile per il trattamento.
Trattamento Primaverile:
anche in questo caso il suggerimento è quello di intervenire con infestanti non eccessivamente
sviluppate, magari utilizzando anche prodotti con attività residuale.
Nel trattamento primaverile è possibile controllare anche specie perenni quali: Stoppione, Romice,
Tarassaco, Artemisia, Agropiro, Sorghetta.
Adama offre un pacchetto di prodotti per rispondere a tutte le tipologie di trattamenti citati:
LENNS®, sospensione concentrata contenente Glifosate (250 g/l) e Diflufenican (40 g/l) in miscela
pronta, con effetto di contatto e residuale. È caratterizzato da ampia flessibilità d’impiego, è
infatti utilizzabile in applicazioni autunnali e primaverili. Sono da preferirsi i trattamenti autunnali
nei quali si riscontrano performance superiori. Le caratteristiche di residualità del prodotto
vengono infatti amplificate da eventi piovosi successivi all’applicazione. La bassa mobilità in
acqua di Diflufenican e la sua elevata adesione alla matrice colloidale del suolo fanno di LENNS®
un prodotto dalla notevole tenuta biologica e dall’ottimo profilo ambientale.
TAIFUN® MK CL, formulato a base di Glifosate non classificato con ottima miscibilità e senza
intervallo di pre-raccolta. Il prodotto non contiene tallowammine. Ideale in tutte le fasi, nei
trattamenti estivi l’uso richiede attrezzature schermate.
ZOOMER®, formulato a base di Glifosate (360 g/l) + Oxyfluorfen (30 g/l) ideale nei trattamenti
di fine inverno inizio primavera in presenza di specie perenni a foglia larga.
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LENNS®: si sconsiglia l’impiego su piante
madri allevate a terra in quanto il prodotto
viene assorbito dagli organi verdi con
conseguenti possibili fenomeni di fitotossicità
quali sbiancamenti e deformazioni fogliari. Per
applicazioni su impianti giovani e barbatelle è
necessario utilizzare attrezzature schermate.
Non impiegare al primo anno d’impianto.
OTTOBRE
LENNS®
NOVEMBRE
TAIFUN® MK CL
DICEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
TAIFUN® MK CL
MARZO
ZOOMER®
APRILE
DOSAGGIO
LENNS®: 6 l/ha (solo sotto fila)
MAGGIO
TAIFUN® MK CL: 3-4 l/ha
ZOOMER®: 1,5-2 l/ha
Spettro d’azione di LENNS®
SPECIE INFESTANTI CONTROLLATE
Mercorella comune (Mercurialis annua)
Miagro liscio (Myagrum perfoliatum)
Papavero comune (Papaver rhoeas)
Peverina (Cerastium spp.)
Poligono convolvolo (Fallopia convolvulus)
Poligono persicaria (Polygonum persicaria)
Ranuncolo (Ranunculus spp.)
Romice (Rumex spp.)
Ruchetta (Diplotaxis spp.)
Stregona annuale (Stachys annua)
Tarassaco (Taraxacum spp.)
Veronica (Veronica spp.)
Vilucchio (Convolvulus arvensis)
Vilucchione (Calystegia sepium)
Amaranto (Amaranthus spp.)
Anagallide (Anagallis arvensis)
Asparaggine (Picris spp.)
Borsa del pastore (Capsella bursa-pastoris)
Centocchio (Stellaria media)
Correggiola (Polygonum aviculare)
Erba calderina (Senecio spp.)
Erba morella (Solanum nigrum)
Erba porcellana (Portulaca oleracea)
Erba storna (Thlaspi arvense)
Farinello comune (Chenopodium album)
Galinsoga (Galinsoga parviflora)
Hedera (Hedera spp.)
Malva (Malva spp.)
Infestanti sensibili
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Infestanti mediamente sensibili
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Fungicidi
Peronospora
La peronospora (Plasmopara viticola) è una delle più gravi
micopatie della vite che colpisce quasi tutti gli organi erbacei della
pianta penetrando nei tessuti dell’ospite attraverso le aperture
stomatiche. Attacchi consistenti di questo oomicete, a danno di
foglie e grappoli, causano una riduzione dell’attività fotosintetica
con conseguente calo quantitativo del raccolto. La peronospora
sverna come spora sessuata (oospora) nei residui vegetali infetti.
L’intervallo fondamentale per iniziare i trattamenti è compreso
tra la fase di ripresa vegetativa e l’allegagione, corrispondente
con l’inizio delle infezioni primarie. Dopo l’infezione primaria ogni
pioggia corrisponde ad un potenziale ciclo infettivo, in quanto, in
presenza di un velo d’acqua, il patogeno emette un tubo micelico
che penetra attraverso i tessuti. I tralci erbacei vengono attaccati
soprattutto in prossimità dei nodi, generalmente a partire da
infezioni su piccioli fogliari. La patologia porta alla formazione
di aree clorotiche, solitamente traslucide, sulla pagina superiore
delle foglie (denominate macchie d’olio), che in seguito possono
imbrunirsi e poi necrotizzare. Su foglie vecchie, tendenzialmente
dopo l’estate, tali macchie possono essere piccole e poligonali
(peronospora a mosaico). Sulla pagina fogliare inferiore, in
corrispondenza delle aree clorotiche, possono svilupparsi
efflorescenze biancastre costituite dagli sporangiofori del micete.
L’attacco di questo patogeno può determinare ipertrofia dei
tessuti del grappolo e del tralcio che divengono contorti, curvati
ad “S”. Inoltre, in caso di forti attacchi, il fungo può portare
all’allessatura del grappolo. Dopo l’allegagione, il grappolo può
manifestare diversi sintomi (marciumi grigi e marciumi bruni)
che dipendono dall’epoca di attacco, dall’età dei tessuti e
dall’umidità dell’ambiente. È importante una strategia di difesa
di tipo preventivo. Una buona strategia di lotta implica l’utilizzo
di diversi principi attivi e la loro alternanza per la prevenzione di
fenomeni di resistenza.
La linea di difesa dalla peronospora Adama permette di avere
un valido e affidabile insieme di soluzioni per contrastare
ogni tipologia di attacco da parte della peronospora. Adama
propone una linea di difesa della peronospora che include
l’impiego della sostanza attiva FOLPET. Il meccanismo d’azione
multi-sito di questa sostanza attiva non espone al rischio di
insorgenza di ceppi resistenti.
I principali patogeni controllati in vigneto dai prodotti a base di
Folpet sono:
Plasmopara viticola (Peronospora), Phomopsis viticola (Escoriosi),
Coniothyrum diplodiella (Carie Bianca), buona attività nei
confronti di Botrytis cinerea, Mal dell’Esca (Stereum spp.,
Phaeoacremonium spp., Phellinus spp.) ed Eutipiosi (Eutypa
lata). Attività collaterale nei confronti di Erysiphe necator (Oidio),
di Guignardia bidwellii, agente di Black-rot e dei funghi agenti di
marciumi secondari (Aspergillus spp., Penicillium spp.).
Folpet è raccomandato anche per il controllo
di Escoriosi. Importante azione collaterale
su Black-rot e Oidio.
Peronospora
Plasmopara viticola
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Linea difesa dalla Peronospora
Gemma d’inverno
Gemma cotonosa
Apertura gemme
punta verde
Foglie distese
Grappoli visibili
FOLPAN® 80 WDG
QUANTUM® F
Peronospora
DOSAGGIO
FOLPAN® 80 WDG: 1,5-2 kg/ha
QUANTUM® F: 1,8-2 kg/ha
VINCARE®: 1,6-2 kg/ha
QUANTUM® R: 3,5 kg/ha
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Grappoli separati
Pre fioritura
Fioritura
Allegagione
Prechiusura
grappolo
Chiusura
grappolo
VINCARE®
QUANTUM® R
13
Invaiatura
maturazione
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Oidio
Erysiphe necator Schw., agente dell’Oidio (o mal bianco
della vite), appartiene alla classe degli ascomiceti, ed
essendo un patogeno obbligato, compie interamente il
proprio ciclo biologico sulla vite. Sverna soprattutto come
micelio all’interno delle gemme infette, e successivamente si
riprodurrà attraverso moltiplicazione agamica (conidiofori conidi) e gamica (cleistoteci - ascospore).
In primavera, l’infezione può essere originata da:
L’Oidio manifesta sintomi anche su tralci erbacei, in
corrispondenza dei quali compare inizialmente una muffa
biancastra e, successivamente, delle macchie reticolate e
superficiali, riconoscibili solo in seguito a lignificazione.
Questo patogeno predilige andamenti stagionali caldo-umidi
con ridotte precipitazioni ed elevata ventilazione. Il suo sviluppo
infatti, viene influenzato molto dalle condizioni geopedologiche
e climatiche della zona in cui si trova il vigneto.
• micelio latente svernante presente all’interno delle gemme
infette, che può ricoprire interamente i giovani germogli, i Il monitoraggio delle condizioni ambientali, l’impiego razionale
quali assumono una colorazione biancastra ed un classico dei prodotti disponibili e la corretta epoca e tecnica di esecuzione
delle operazioni agronomiche, consentono di organizzare in
aspetto detto “bandiera”;
modo efficace e sostenibile una strategia di difesa del vigneto.
• rilascio di ascospore da parte dei cleistoteci (tipo di In questo contesto, considerato anche che negli ultimi anni
infezione che avviene una sola volta durante il ciclo la patologiaha dimostrato una particolare virulenza, l’ottima
soluzione è l’impiego di una strategia integrata, che affianchi
vegetativo della coltura).
perciò all’azione curativa ed eradicante del prodotto, un’azione
Entrambe le strutture danno origine a nuovo micelio che di tipo preventivo.
colonizza diversi organi vegetali della pianta e porta alla
formazione di strutture dette “austori”, grazie ai quali il Adama, propone una linea di difesa dall’Oidio che include:
fungo perfora la cuticola vegetale e assorbe i succhi cellulari
degli organi colpiti. La sintomatologia che si manifesta sulla • VINETO®, fungicida specifico per il controllo dell’Oidio,
caratterizzato dalla sinergia d’azione di Bupirimate (116 g/l)
pagina superiore ed inferiore della foglia, è caratterizzata
e Tebuconazolo (47 g/l), molecole dal diverso meccanismo
dalla comparsa di macchie rotondeggianti bianco cenere che
successivamente necrotizzano. In tarda estate-inizio autunno, d’azione che ne permettono l’utilizzo in strategie antiresistenza;
il micelio presente sull’apparato fogliare, può infettare le
gemme durante la loro formazione e rimanere latente fino
alla primavera successiva.
• NIMROD® 250 EW, antioidico specifico a base di Bupirimate
(250 g/l);
Sui grappoli la patologia si manifesta dall’inizio della fioritura
sino all’invaiatura, portando alla comparsa di una muffa • CUSTODIA® fungicida a base delle molecole Azoxystrobin (120
bianco cenere accompagnata da una reticolatura necrotica
g/l) e Tebuconazolo (200 g/l) per le quali è fissato un valore
in corrispondenza della quale i tessuti arrestano la crescita, di Import Tolerance.
causando così gravi spaccature dell’acino.
Oidio
Erysiphe necator
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Linea difesa dall’Oidio
Gemma d’inverno
Gemma cotonosa
Apertura gemme
punta verde
Foglie distese
Per NIMROD® 250 EW e VINETO®
non è fissato un valore di Import
Tolerance per gli U.S.A. pertanto se
ne consiglia l’uso fino alla fioritura.
Grappoli visibili
NIMROD® 250 EW
VINETO®
Oidio su acino
DOSAGGIO
NIMROD® 250 EW: 0,8-1 l/ha
VINETO ®: 1,5 l/ha
CUSTODIA®: 0,75 l/ha
Prodotto con Import Tolerance
per gli U.S.A.
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Grappoli separati
Pre fioritura
Fioritura
Allegagione
Chiusura
grappolo
Prechiusura
grappolo
CUSTODIA®
Oidio su grappolo
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Invaiatura
maturazione
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Botrite
L’agente causale Botrytis cinerea, appartiene alla classe degli
ascomiceti ed è un fungo necrotrofo, in quanto non necessita
di tessuti vegetali vivi per sopravvivere. Il fungo sverna grazie
agli sclerozi (strutture di sopravvivenza) presenti nel tessuto
corticale e al micelio (stadio vegetativo) annidato nel ritidoma
o all’interno delle perule delle gemme. In primavera, entrambe
queste strutture fungine, generano conidi che, mediante vento
e pioggia, si diffondono sulla vegetazione. Questi, aderiscono
alle superfici vegetali della pianta, germinano, ed emettono un
tubetto germinativo che a sua volta sviluppa un appressorio
che facilita la penetrazione della cuticola. Successivamente,
il patogeno produce degli enzimi che degradano la parete
cellulare, dando così avvio alla “penetrazione attiva”.
L’infezione può avvenire anche attraverso ferite presenti sul
tessuto vegetale (penetrazione passiva). Per lo sviluppo di
quest’ultima tipologia di infezione però, si devono verificare
contemporaneamente diverse condizioni: ferite fresche,
conidi dispersi da poco tempo e acqua sulla superficie
dell’ospite. Inoltre, non essendo in grado di sopravvivere a
lungo sulla superficie vegetale, il conidio si deve depositare
direttamente sulla ferita.
Botrytis cinerea attacca solo i tessuti verdi e ricchi d’acqua,
non lignificati e la presenza di umidità elevata ha una
correlazione positiva con l’insorgenza e la diffusione di questo
micete. Questa patologia può attaccare acini, fiori e solo
raramente foglie e tralci. L’attacco del patogeno in prefioritura,
provoca il disseccamento e successiva caduta dei grappolini.
Rilevante è l’attacco che il fungo esercita sui grappoli, in
quanto si verifica una notevole perdita di quantità e di valore
commerciale del prodotto. Dalla fase di invaiatura, gli acini
perdono gradualmente acidità e inizia l’accumulo degli
zuccheri, la buccia si assottiglia e aumenta la suscettibilità
del grappolo all’attacco del patogeno (infezione favorita dalla
presenza di ferite). Sull’area colpita compare poi la tipica
muffa di colore grigio. Il peduncolo colpito invece, marcisce e
si rompe, portando al distacco del grappolo. I danni maggiori
si verificano soprattutto su grappoli di cultivar più tardive e
nei vigneti coperti, a causa della presenza di elevata umidità.
Le infezioni possono avvenire anche dopo la raccolta in
quanto, B. cinerea può svilupparsi e infettare gli acini d’uva
anche a basse temperature, come quelle impiegate per la
frigoconservazione (sopravvivenza del patogeno anche a
0°C). Lo sviluppo del patogeno può essere contrastato in
modo preventivo: favorendo una buona aereazione della
vegetazione e dei grappoli; diminuendo l’umidità relativa
presente orientando in modo oculato i filari; scegliendo una
corretta forma di allevamento; eseguendo una potatura
adeguata ed eliminando le foglie attorno ai grappoli; evitando
la formazione di ferite o lesioni di diversa natura (grandine,
tignola, Oidio, ecc.) che costituiscono le principali vie di
infezione per il patogeno.
La linea di difesa della vite Adama, permette di avere un
valido e affidabile sistema di soluzioni per contrastare
questa malattia.
QUALY®, fungicida a base di Cyprodinil (300 g/l), è
impiegabile nelle strategie di difesa contro la Botrite della vite
da vino e da tavola. Data la sua buona affinità con la frazione
lipidica, QUALY® viene rapidamente assorbito dalla cuticola e
dallo strato ceroso del frutto e della foglia, evitando l’effetto
dilavamento causato dalle precipitazioni. È l’ideale per
applicazioni durante la fase di pre-chiusura dei grappoli, ed
impiegabile fino all’invaiatura. Non mostra alcuna interferenza
con i processi di vinificazione delle uve ed è dotato di import
tolerance verso USA, Canada, India, Giappone e Russia.
Per evitare fenomeni di resistenza, Adama consiglia
di alternare l’utilizzo di questo prodotto con BANJO®
(Fluazinam 500 g/l).
Botrite
Botrytis cinerea
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Linea difesa dalla Botrite
Gemma d’inverno
Gemma cotonosa
Apertura gemme
punta verde
Foglie distese
Grappoli visibili
Grappoli separati
Pre fioritura
L’utilizzo dei prodotti a base
di FOLPET® garantisce un effetto
collaterale nei confronti
della Botrite.
Botrite
DOSAGGIO
QUALY®: 1-1,25 l/ha
BANJO®: 1-1,5 l/ha
Prodotti con Import Tolerance
per gli U.S.A.
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Fioritura
Allegagione
Chiusura
grappolo
Prechiusura
grappolo
Invaiatura
maturazione
FOLPAN® 80 WDG,
VINCARE® e QUANTUM® F
QUALY®
Oppure
In strategia
antiresistenza
(solo per uva da vino)
Botrite
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BANJO®
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Insetticidi
Lotta agli insetti
Insetti ed acari minacciano la sanità delle uve e quella del
vigneto stesso. La prevenzione dei danni da insetti ad apparato
boccale masticatore, quali gli stadi giovanili delle tignole, ha
un ruolo cruciale per evitare marciumi del grappolo.
La flavescenza dorata è una malattia da quarantena, per cui
un decreto di lotta obbligatoria regola gli interventi contro
l’insetto vettore.
Particolare attenzione va posta anche nei confronti
di cocciniglie ed eriofidi, con particolare attenzione a
Calepitrimerus vitis, che stanno acquisendo maggiore
aggressività.
La tignoletta, Lobesia botrana, sverna come crisalide e compie
tre generazioni all’anno. I danni più rilevanti sono quelli prodotti
dalle larve sugli acini. Le lacerazioni provocate dalle larve
favoriscono lo sviluppo di infezioni di Botrite e di altri funghi,
alcuni dei quali produttori di micotossine. Particolarmente Gli eriofidi si localizzano sulla pagina inferiore delle foglie in
sensibili sono i vitigni con grappolo compatto.
accrescimento che si deformano a coppa e manifestano areole
decolorate. I tralci invece, presentano internodi raccorciati.
La lotta alle cicaline, allo Scaphoideus titanus in particolare,
è essenziale per il contenimento della flavescenza dorata. La
cicalina americana compie una sola generazione e sverna
come uovo. Le prime neanidi compaiono verso la metà di
maggio e i primi adulti all’inizio di luglio.
Tignola
Cicalina
Cocciniglia
Lobesia botrana
Scaphoideus titanus
Planococcus ficus
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Linea difesa insetti
COCCINIGLIE
Neopulvinaria spp.
CICALINE
Scaphoideus titanus
LASCAR®
PYRINEX® M22
DOSAGGIO
APOLLO® SC: 20-25 ml/hl
ZETOR®:
0,25 - 1 l/ha (uva da vino)
0,5 - 1,2 l/ha (uva da tavola)
Cocciniglia
PYRINEX® M 22 : 100-200 ml/hl
LASCAR®: 0,5-0,75 l/ha
Si consiglia l’uso di
BAYTEROID® 25 EC (0,6 l/ha)
per nottue defogliatrici
e scafoideo in prossimità
della raccoltà.
24
TIGNOLE
Lobesia botrana
ACARI
ZETOR®
APOLLO® SC
Lobesia
Danno da Calepitrimerus
25
Elenco prodotti
NOME
LENNS®
NOME
COMPOSIZIONE
FORMULAZIONE
Glifosate puro (21,76%) 250 g/l
Diflufenica puro (3,48%) 40 g/l
Sospensione
concentrata
COMPOSIZIONE
FORMULAZIONE
N. REG.
n. 16051 del 25-03-2014
N. REG.
NIMROD® 250 EW
Bupirimate puro 23,8% (250 g/l)
Emulsione
acquosa
n. 13771 del 02-04-2007
VINETO®
Bupirimate puro 11,6% (116 g/l)
Tebuconazolo puro 4,7% (47 g/l)
Emulsione
concentrata
n. 15740 del 22-10-2013
CUSTODIA®
Azoxystrobin puro 11,03% (120 g/l)
Tebuconazolo puro 18,4% (200 g/l)
Sospensione
concentrata
n. 15232 del 22-02-2013
NOME
COMPOSIZIONE
FORMULAZIONE
N. REG.
APOLLO® SC
Clofentezine puro 42% (500 g/l)
Sospensione
concentrata
n. 7541 del 06-10-1988
PYRINEX® ME
Clorpirifos-etile 23% (250 g/l)
Microincapsulato
in pasta liquida
n. 9131 del 14-02-1997
26
QR CODE
QR CODE
QR CODE
novità!
NOME
FORMULAZIONE
N. REG.
TAIFUN® MK CL
Glifosate acido puro 30,8% (360 g/l)
Soluzione
concentrata
n. 15401 del 22-06-2012
ZOOMER®
Glifosate acido puro 30% (360 g/l)
Oxifluorfen 2,5% (30 g/l)
Sospensione
concentrata
n. 10568 del 01-08-2000
BANJO®
Fluazinam 40,2% (500 g/l)
Sospensione
concentrata
n. 13905 del 09-12-2010
FOLPAN® 80 WDG
Folpet puro 80% (800g/kg)
Granuli
idrodispersibili
n. 8601 del 03-12-1994
FOLPAN® COMBI
Metalaxil-m puro* 4,8% (48 g/kg)
Folpet puro 40% (400 g/kg)
Polvere
bagnabile
n. 16227 del 16-02-2015
KITAMBA®
Rame metallo (solfato tribasico)
15,5% (200 g/l)
Metalaxil-M* puro 1,86% (24 g/l)
Sospensione
concentrata
n. 16538 del 26/01/2016
MOMENTUM® F
Fosetil Alluminio puro 50% (500 g/kg) Granuli
idrodispersibili
Folpet puro 25% (250 g/kg)
OPINION® ECNA
Propiconazolo puro 23,1% (250 g/l)
Emulsione
concentrata
n. 15041 del 23-03-2011
QUALY®
Cyprodinil 30% (300g/l)
Emulsione
concentrata
n. 15200 del 21-01-2013
Dimetomorph puro 11,3% (113 g/kg)
Folpet puro 60% (600g/kg)
Granuli
idrodispersibili
n. 13298 del 26-07-2011
Dimetomorph 6% (60g/kg)
Rame (da ossicloruro)
40% (400g/kg)
Polvere
bagnabile
n. 13786 del 03-07-2007
Bentiavalicarb isopropile puro
1,75% (17,5g/kg)
Folpet puro 50% (500g/kg)
Granuli
idrodispersibili
n. 11948 del 08-02-2008
BAYTEROID® 25 EC
Beta-ciflutrin 2,6% (25 g/l)
Concentrato
emulsionabile
n. 13820 del 25-05-2012
LASCAR®
Pyriproxyfen 10,86 gr (100 g/l)
Concentrato
emulsionabile
n. 15596 del 11-12-2013
PYRINEX® M22
Clorpirifos-metile puro g 22,1%
(223 g/l)
Concentrato
emulsionabile
n. 11029 del 25-09-2001
ZETOR®
Abamectina 1,9% (18 g/l)
Concentrato
emulsionabile
n. 14166 del 28-04-2011
QUANTUM® R
novità!
COMPOSIZIONE
27
n. 15234 del 12-06-2014
QR CODE
Le informazioni contenute in questo catalogo sono destinate esclusivamente
agli agenti di vendita, ai rivenditori e agli operatori professionali. Quanto
riportato, anche se redatto sulla base di ricerche ed usi, si intende
semplicemente a titolo informativo. Adama Italia non risponde di eventuali
danni causati dall’uso dei prodotti in dosi e in modi non conformi a quanto
indicato nella etichetta ministeriale. Prodotti fitosanitari Autorizzati dal
Ministero della Salute. Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima
dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto con
particolare attenzione alle prescrizioni supplementari, ai pittogrammi e le
frasi di pericolo per un uso sicuro del prodotto.
Via Zanica, 19 - 24050 Grassobbio (BG) - Italia • tel. +39.035.328811 - fax +39.035.328888 • www.adama.com - [email protected]
Fly UP