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Linea protezione Vite 2016 3 Le linee tecniche Un approccio per coltura per offrire una soluzione di prodotti che risponda in maniera completa alle esigenze specifiche dell’agricoltore. Linea Vite Linea Mais, Soia e Sorgo Linea Pera Linea Mela 4 Linea Cereali Le linee prodotto Un cambiamento importante a livello rivenditore e agricoltore. Per ADAMA creare semplicità in agricoltura si riflette in maniera perfetta nella semplificazione del proprio portfolio a due linee prodotto: ADAMA e ADAMA ESSENTIALS. LENNS ® QUALY ® Meccanismo d’azione FRAC Gruppo 3 Cyprodinil puro 30% (300 g/l) Meccanismo d’azione FRAC Gruppo 9 Maggiori Info Maggiori Info ERBICIDA FUNGICIDA Post - emergenza 5 Litri 5 Litri La linea dei prodotti innovativi ideati per portare semplicità nel lavoro dell’agricoltore. La linea dei prodotti che si integrano nella strategia di difesa delle colture. *immagine a scopo illustrativo 5 6 Erbicidi Tecniche di diserbo Nel vigneto la presenza della vegetazione infestante può determinare danni alla produzione a causa della competizione per l’acqua e per gli elementi nutritivi e, limitatamente alle fasi giovanili delle piante, anche per la luce. Lo scenario viticolo Italiano è in continua evoluzione e, oggi, parlare di obiettivi di qualità nel rispetto delle nuove esigenze di tipo sociale, economico ed ambientale è all’ordine del giorno. Infatti, non ci si limita a parlare di lotta integrata, ma si disegnano strategie di “produzione integrata”, dove tutti i fattori produttivi sono posti in gioco in modo articolato e complesso, e di “agricoltura sostenibile”, mirante a garantire uno sviluppo attento a tutte le problematiche citate. La gestione del vigneto influenza in modo consistente gli aspetti agronomici ed ambientali e la scelta delle modalità operative continua ad evolversi per perseguire gli obiettivi di sostenibilità quali la qualità della produzione, la riduzione dei costi e la compatibilità ambientale. La presenza delle erbe infestanti inoltre può: • • • • contribuire a creare un microclima favorevole allo sviluppo di alcune malattie; ospitare funghi, insetti, virus e nematodi; aumentare il rischio di danni da gelate; costituire un ostacolo per le operazioni colturali. Alla luce di tutto ciò non è più possibile parlare solo di lavorazioni tradizionali o solo di diserbo chimico, ma di una vera e propria integrazione tra le diverse pratiche: • lavorazioni + diserbo sottofila; • inerbimento naturale/artificiale + diserbo sottofila. Le indicazioni valgono in assenza di resistenze conosciute, fare riferimento al GIRE http://gire.mlib.cnr.it per le aree ove presenti e prevedere di conseguenza strategie atte al loro controllo/contenimento. 7 Linea diserbo A fronte di questi fattori, il diserbo da solo o integrato con altri sistemi colturali, ha una valenza importante nella gestione ottimale del vigneto, che può essere così riassunta: Trattamento Autunno - Invernale: per questo tipo d’intervento lo stadio fenologico delle infestanti è il punto di riferimento fondamentale. Il trattamento non deve essere né troppo anticipato con infestanti piccole, onde evitare nuove emergenze, né troppo tardivo con infestanti eccessivamente sviluppate tali da compromettere la semplicità e l’efficacia del trattamento. Le basse temperature invernali limitano la capacità vegetativa delle infestanti germinate consentendo di avere un ampio periodo utile per il trattamento. Trattamento Primaverile: anche in questo caso il suggerimento è quello di intervenire con infestanti non eccessivamente sviluppate, magari utilizzando anche prodotti con attività residuale. Nel trattamento primaverile è possibile controllare anche specie perenni quali: Stoppione, Romice, Tarassaco, Artemisia, Agropiro, Sorghetta. Adama offre un pacchetto di prodotti per rispondere a tutte le tipologie di trattamenti citati: LENNS®, sospensione concentrata contenente Glifosate (250 g/l) e Diflufenican (40 g/l) in miscela pronta, con effetto di contatto e residuale. È caratterizzato da ampia flessibilità d’impiego, è infatti utilizzabile in applicazioni autunnali e primaverili. Sono da preferirsi i trattamenti autunnali nei quali si riscontrano performance superiori. Le caratteristiche di residualità del prodotto vengono infatti amplificate da eventi piovosi successivi all’applicazione. La bassa mobilità in acqua di Diflufenican e la sua elevata adesione alla matrice colloidale del suolo fanno di LENNS® un prodotto dalla notevole tenuta biologica e dall’ottimo profilo ambientale. TAIFUN® MK CL, formulato a base di Glifosate non classificato con ottima miscibilità e senza intervallo di pre-raccolta. Il prodotto non contiene tallowammine. Ideale in tutte le fasi, nei trattamenti estivi l’uso richiede attrezzature schermate. ZOOMER®, formulato a base di Glifosate (360 g/l) + Oxyfluorfen (30 g/l) ideale nei trattamenti di fine inverno inizio primavera in presenza di specie perenni a foglia larga. 8 LENNS®: si sconsiglia l’impiego su piante madri allevate a terra in quanto il prodotto viene assorbito dagli organi verdi con conseguenti possibili fenomeni di fitotossicità quali sbiancamenti e deformazioni fogliari. Per applicazioni su impianti giovani e barbatelle è necessario utilizzare attrezzature schermate. Non impiegare al primo anno d’impianto. OTTOBRE LENNS® NOVEMBRE TAIFUN® MK CL DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO TAIFUN® MK CL MARZO ZOOMER® APRILE DOSAGGIO LENNS®: 6 l/ha (solo sotto fila) MAGGIO TAIFUN® MK CL: 3-4 l/ha ZOOMER®: 1,5-2 l/ha Spettro d’azione di LENNS® SPECIE INFESTANTI CONTROLLATE Mercorella comune (Mercurialis annua) Miagro liscio (Myagrum perfoliatum) Papavero comune (Papaver rhoeas) Peverina (Cerastium spp.) Poligono convolvolo (Fallopia convolvulus) Poligono persicaria (Polygonum persicaria) Ranuncolo (Ranunculus spp.) Romice (Rumex spp.) Ruchetta (Diplotaxis spp.) Stregona annuale (Stachys annua) Tarassaco (Taraxacum spp.) Veronica (Veronica spp.) Vilucchio (Convolvulus arvensis) Vilucchione (Calystegia sepium) Amaranto (Amaranthus spp.) Anagallide (Anagallis arvensis) Asparaggine (Picris spp.) Borsa del pastore (Capsella bursa-pastoris) Centocchio (Stellaria media) Correggiola (Polygonum aviculare) Erba calderina (Senecio spp.) Erba morella (Solanum nigrum) Erba porcellana (Portulaca oleracea) Erba storna (Thlaspi arvense) Farinello comune (Chenopodium album) Galinsoga (Galinsoga parviflora) Hedera (Hedera spp.) Malva (Malva spp.) Infestanti sensibili 9 Infestanti mediamente sensibili 10 Fungicidi Peronospora La peronospora (Plasmopara viticola) è una delle più gravi micopatie della vite che colpisce quasi tutti gli organi erbacei della pianta penetrando nei tessuti dell’ospite attraverso le aperture stomatiche. Attacchi consistenti di questo oomicete, a danno di foglie e grappoli, causano una riduzione dell’attività fotosintetica con conseguente calo quantitativo del raccolto. La peronospora sverna come spora sessuata (oospora) nei residui vegetali infetti. L’intervallo fondamentale per iniziare i trattamenti è compreso tra la fase di ripresa vegetativa e l’allegagione, corrispondente con l’inizio delle infezioni primarie. Dopo l’infezione primaria ogni pioggia corrisponde ad un potenziale ciclo infettivo, in quanto, in presenza di un velo d’acqua, il patogeno emette un tubo micelico che penetra attraverso i tessuti. I tralci erbacei vengono attaccati soprattutto in prossimità dei nodi, generalmente a partire da infezioni su piccioli fogliari. La patologia porta alla formazione di aree clorotiche, solitamente traslucide, sulla pagina superiore delle foglie (denominate macchie d’olio), che in seguito possono imbrunirsi e poi necrotizzare. Su foglie vecchie, tendenzialmente dopo l’estate, tali macchie possono essere piccole e poligonali (peronospora a mosaico). Sulla pagina fogliare inferiore, in corrispondenza delle aree clorotiche, possono svilupparsi efflorescenze biancastre costituite dagli sporangiofori del micete. L’attacco di questo patogeno può determinare ipertrofia dei tessuti del grappolo e del tralcio che divengono contorti, curvati ad “S”. Inoltre, in caso di forti attacchi, il fungo può portare all’allessatura del grappolo. Dopo l’allegagione, il grappolo può manifestare diversi sintomi (marciumi grigi e marciumi bruni) che dipendono dall’epoca di attacco, dall’età dei tessuti e dall’umidità dell’ambiente. È importante una strategia di difesa di tipo preventivo. Una buona strategia di lotta implica l’utilizzo di diversi principi attivi e la loro alternanza per la prevenzione di fenomeni di resistenza. La linea di difesa dalla peronospora Adama permette di avere un valido e affidabile insieme di soluzioni per contrastare ogni tipologia di attacco da parte della peronospora. Adama propone una linea di difesa della peronospora che include l’impiego della sostanza attiva FOLPET. Il meccanismo d’azione multi-sito di questa sostanza attiva non espone al rischio di insorgenza di ceppi resistenti. I principali patogeni controllati in vigneto dai prodotti a base di Folpet sono: Plasmopara viticola (Peronospora), Phomopsis viticola (Escoriosi), Coniothyrum diplodiella (Carie Bianca), buona attività nei confronti di Botrytis cinerea, Mal dell’Esca (Stereum spp., Phaeoacremonium spp., Phellinus spp.) ed Eutipiosi (Eutypa lata). Attività collaterale nei confronti di Erysiphe necator (Oidio), di Guignardia bidwellii, agente di Black-rot e dei funghi agenti di marciumi secondari (Aspergillus spp., Penicillium spp.). Folpet è raccomandato anche per il controllo di Escoriosi. Importante azione collaterale su Black-rot e Oidio. Peronospora Plasmopara viticola 11 Linea difesa dalla Peronospora Gemma d’inverno Gemma cotonosa Apertura gemme punta verde Foglie distese Grappoli visibili FOLPAN® 80 WDG QUANTUM® F Peronospora DOSAGGIO FOLPAN® 80 WDG: 1,5-2 kg/ha QUANTUM® F: 1,8-2 kg/ha VINCARE®: 1,6-2 kg/ha QUANTUM® R: 3,5 kg/ha 12 Grappoli separati Pre fioritura Fioritura Allegagione Prechiusura grappolo Chiusura grappolo VINCARE® QUANTUM® R 13 Invaiatura maturazione 14 Oidio Erysiphe necator Schw., agente dell’Oidio (o mal bianco della vite), appartiene alla classe degli ascomiceti, ed essendo un patogeno obbligato, compie interamente il proprio ciclo biologico sulla vite. Sverna soprattutto come micelio all’interno delle gemme infette, e successivamente si riprodurrà attraverso moltiplicazione agamica (conidiofori conidi) e gamica (cleistoteci - ascospore). In primavera, l’infezione può essere originata da: L’Oidio manifesta sintomi anche su tralci erbacei, in corrispondenza dei quali compare inizialmente una muffa biancastra e, successivamente, delle macchie reticolate e superficiali, riconoscibili solo in seguito a lignificazione. Questo patogeno predilige andamenti stagionali caldo-umidi con ridotte precipitazioni ed elevata ventilazione. Il suo sviluppo infatti, viene influenzato molto dalle condizioni geopedologiche e climatiche della zona in cui si trova il vigneto. • micelio latente svernante presente all’interno delle gemme infette, che può ricoprire interamente i giovani germogli, i Il monitoraggio delle condizioni ambientali, l’impiego razionale quali assumono una colorazione biancastra ed un classico dei prodotti disponibili e la corretta epoca e tecnica di esecuzione delle operazioni agronomiche, consentono di organizzare in aspetto detto “bandiera”; modo efficace e sostenibile una strategia di difesa del vigneto. • rilascio di ascospore da parte dei cleistoteci (tipo di In questo contesto, considerato anche che negli ultimi anni infezione che avviene una sola volta durante il ciclo la patologiaha dimostrato una particolare virulenza, l’ottima soluzione è l’impiego di una strategia integrata, che affianchi vegetativo della coltura). perciò all’azione curativa ed eradicante del prodotto, un’azione Entrambe le strutture danno origine a nuovo micelio che di tipo preventivo. colonizza diversi organi vegetali della pianta e porta alla formazione di strutture dette “austori”, grazie ai quali il Adama, propone una linea di difesa dall’Oidio che include: fungo perfora la cuticola vegetale e assorbe i succhi cellulari degli organi colpiti. La sintomatologia che si manifesta sulla • VINETO®, fungicida specifico per il controllo dell’Oidio, caratterizzato dalla sinergia d’azione di Bupirimate (116 g/l) pagina superiore ed inferiore della foglia, è caratterizzata e Tebuconazolo (47 g/l), molecole dal diverso meccanismo dalla comparsa di macchie rotondeggianti bianco cenere che successivamente necrotizzano. In tarda estate-inizio autunno, d’azione che ne permettono l’utilizzo in strategie antiresistenza; il micelio presente sull’apparato fogliare, può infettare le gemme durante la loro formazione e rimanere latente fino alla primavera successiva. • NIMROD® 250 EW, antioidico specifico a base di Bupirimate (250 g/l); Sui grappoli la patologia si manifesta dall’inizio della fioritura sino all’invaiatura, portando alla comparsa di una muffa • CUSTODIA® fungicida a base delle molecole Azoxystrobin (120 bianco cenere accompagnata da una reticolatura necrotica g/l) e Tebuconazolo (200 g/l) per le quali è fissato un valore in corrispondenza della quale i tessuti arrestano la crescita, di Import Tolerance. causando così gravi spaccature dell’acino. Oidio Erysiphe necator 15 Linea difesa dall’Oidio Gemma d’inverno Gemma cotonosa Apertura gemme punta verde Foglie distese Per NIMROD® 250 EW e VINETO® non è fissato un valore di Import Tolerance per gli U.S.A. pertanto se ne consiglia l’uso fino alla fioritura. Grappoli visibili NIMROD® 250 EW VINETO® Oidio su acino DOSAGGIO NIMROD® 250 EW: 0,8-1 l/ha VINETO ®: 1,5 l/ha CUSTODIA®: 0,75 l/ha Prodotto con Import Tolerance per gli U.S.A. 16 Grappoli separati Pre fioritura Fioritura Allegagione Chiusura grappolo Prechiusura grappolo CUSTODIA® Oidio su grappolo 17 Invaiatura maturazione 18 Botrite L’agente causale Botrytis cinerea, appartiene alla classe degli ascomiceti ed è un fungo necrotrofo, in quanto non necessita di tessuti vegetali vivi per sopravvivere. Il fungo sverna grazie agli sclerozi (strutture di sopravvivenza) presenti nel tessuto corticale e al micelio (stadio vegetativo) annidato nel ritidoma o all’interno delle perule delle gemme. In primavera, entrambe queste strutture fungine, generano conidi che, mediante vento e pioggia, si diffondono sulla vegetazione. Questi, aderiscono alle superfici vegetali della pianta, germinano, ed emettono un tubetto germinativo che a sua volta sviluppa un appressorio che facilita la penetrazione della cuticola. Successivamente, il patogeno produce degli enzimi che degradano la parete cellulare, dando così avvio alla “penetrazione attiva”. L’infezione può avvenire anche attraverso ferite presenti sul tessuto vegetale (penetrazione passiva). Per lo sviluppo di quest’ultima tipologia di infezione però, si devono verificare contemporaneamente diverse condizioni: ferite fresche, conidi dispersi da poco tempo e acqua sulla superficie dell’ospite. Inoltre, non essendo in grado di sopravvivere a lungo sulla superficie vegetale, il conidio si deve depositare direttamente sulla ferita. Botrytis cinerea attacca solo i tessuti verdi e ricchi d’acqua, non lignificati e la presenza di umidità elevata ha una correlazione positiva con l’insorgenza e la diffusione di questo micete. Questa patologia può attaccare acini, fiori e solo raramente foglie e tralci. L’attacco del patogeno in prefioritura, provoca il disseccamento e successiva caduta dei grappolini. Rilevante è l’attacco che il fungo esercita sui grappoli, in quanto si verifica una notevole perdita di quantità e di valore commerciale del prodotto. Dalla fase di invaiatura, gli acini perdono gradualmente acidità e inizia l’accumulo degli zuccheri, la buccia si assottiglia e aumenta la suscettibilità del grappolo all’attacco del patogeno (infezione favorita dalla presenza di ferite). Sull’area colpita compare poi la tipica muffa di colore grigio. Il peduncolo colpito invece, marcisce e si rompe, portando al distacco del grappolo. I danni maggiori si verificano soprattutto su grappoli di cultivar più tardive e nei vigneti coperti, a causa della presenza di elevata umidità. Le infezioni possono avvenire anche dopo la raccolta in quanto, B. cinerea può svilupparsi e infettare gli acini d’uva anche a basse temperature, come quelle impiegate per la frigoconservazione (sopravvivenza del patogeno anche a 0°C). Lo sviluppo del patogeno può essere contrastato in modo preventivo: favorendo una buona aereazione della vegetazione e dei grappoli; diminuendo l’umidità relativa presente orientando in modo oculato i filari; scegliendo una corretta forma di allevamento; eseguendo una potatura adeguata ed eliminando le foglie attorno ai grappoli; evitando la formazione di ferite o lesioni di diversa natura (grandine, tignola, Oidio, ecc.) che costituiscono le principali vie di infezione per il patogeno. La linea di difesa della vite Adama, permette di avere un valido e affidabile sistema di soluzioni per contrastare questa malattia. QUALY®, fungicida a base di Cyprodinil (300 g/l), è impiegabile nelle strategie di difesa contro la Botrite della vite da vino e da tavola. Data la sua buona affinità con la frazione lipidica, QUALY® viene rapidamente assorbito dalla cuticola e dallo strato ceroso del frutto e della foglia, evitando l’effetto dilavamento causato dalle precipitazioni. È l’ideale per applicazioni durante la fase di pre-chiusura dei grappoli, ed impiegabile fino all’invaiatura. Non mostra alcuna interferenza con i processi di vinificazione delle uve ed è dotato di import tolerance verso USA, Canada, India, Giappone e Russia. Per evitare fenomeni di resistenza, Adama consiglia di alternare l’utilizzo di questo prodotto con BANJO® (Fluazinam 500 g/l). Botrite Botrytis cinerea 19 Linea difesa dalla Botrite Gemma d’inverno Gemma cotonosa Apertura gemme punta verde Foglie distese Grappoli visibili Grappoli separati Pre fioritura L’utilizzo dei prodotti a base di FOLPET® garantisce un effetto collaterale nei confronti della Botrite. Botrite DOSAGGIO QUALY®: 1-1,25 l/ha BANJO®: 1-1,5 l/ha Prodotti con Import Tolerance per gli U.S.A. 20 Fioritura Allegagione Chiusura grappolo Prechiusura grappolo Invaiatura maturazione FOLPAN® 80 WDG, VINCARE® e QUANTUM® F QUALY® Oppure In strategia antiresistenza (solo per uva da vino) Botrite 21 BANJO® 22 Insetticidi Lotta agli insetti Insetti ed acari minacciano la sanità delle uve e quella del vigneto stesso. La prevenzione dei danni da insetti ad apparato boccale masticatore, quali gli stadi giovanili delle tignole, ha un ruolo cruciale per evitare marciumi del grappolo. La flavescenza dorata è una malattia da quarantena, per cui un decreto di lotta obbligatoria regola gli interventi contro l’insetto vettore. Particolare attenzione va posta anche nei confronti di cocciniglie ed eriofidi, con particolare attenzione a Calepitrimerus vitis, che stanno acquisendo maggiore aggressività. La tignoletta, Lobesia botrana, sverna come crisalide e compie tre generazioni all’anno. I danni più rilevanti sono quelli prodotti dalle larve sugli acini. Le lacerazioni provocate dalle larve favoriscono lo sviluppo di infezioni di Botrite e di altri funghi, alcuni dei quali produttori di micotossine. Particolarmente Gli eriofidi si localizzano sulla pagina inferiore delle foglie in sensibili sono i vitigni con grappolo compatto. accrescimento che si deformano a coppa e manifestano areole decolorate. I tralci invece, presentano internodi raccorciati. La lotta alle cicaline, allo Scaphoideus titanus in particolare, è essenziale per il contenimento della flavescenza dorata. La cicalina americana compie una sola generazione e sverna come uovo. Le prime neanidi compaiono verso la metà di maggio e i primi adulti all’inizio di luglio. Tignola Cicalina Cocciniglia Lobesia botrana Scaphoideus titanus Planococcus ficus 23 Linea difesa insetti COCCINIGLIE Neopulvinaria spp. CICALINE Scaphoideus titanus LASCAR® PYRINEX® M22 DOSAGGIO APOLLO® SC: 20-25 ml/hl ZETOR®: 0,25 - 1 l/ha (uva da vino) 0,5 - 1,2 l/ha (uva da tavola) Cocciniglia PYRINEX® M 22 : 100-200 ml/hl LASCAR®: 0,5-0,75 l/ha Si consiglia l’uso di BAYTEROID® 25 EC (0,6 l/ha) per nottue defogliatrici e scafoideo in prossimità della raccoltà. 24 TIGNOLE Lobesia botrana ACARI ZETOR® APOLLO® SC Lobesia Danno da Calepitrimerus 25 Elenco prodotti NOME LENNS® NOME COMPOSIZIONE FORMULAZIONE Glifosate puro (21,76%) 250 g/l Diflufenica puro (3,48%) 40 g/l Sospensione concentrata COMPOSIZIONE FORMULAZIONE N. REG. n. 16051 del 25-03-2014 N. REG. NIMROD® 250 EW Bupirimate puro 23,8% (250 g/l) Emulsione acquosa n. 13771 del 02-04-2007 VINETO® Bupirimate puro 11,6% (116 g/l) Tebuconazolo puro 4,7% (47 g/l) Emulsione concentrata n. 15740 del 22-10-2013 CUSTODIA® Azoxystrobin puro 11,03% (120 g/l) Tebuconazolo puro 18,4% (200 g/l) Sospensione concentrata n. 15232 del 22-02-2013 NOME COMPOSIZIONE FORMULAZIONE N. REG. APOLLO® SC Clofentezine puro 42% (500 g/l) Sospensione concentrata n. 7541 del 06-10-1988 PYRINEX® ME Clorpirifos-etile 23% (250 g/l) Microincapsulato in pasta liquida n. 9131 del 14-02-1997 26 QR CODE QR CODE QR CODE novità! NOME FORMULAZIONE N. REG. TAIFUN® MK CL Glifosate acido puro 30,8% (360 g/l) Soluzione concentrata n. 15401 del 22-06-2012 ZOOMER® Glifosate acido puro 30% (360 g/l) Oxifluorfen 2,5% (30 g/l) Sospensione concentrata n. 10568 del 01-08-2000 BANJO® Fluazinam 40,2% (500 g/l) Sospensione concentrata n. 13905 del 09-12-2010 FOLPAN® 80 WDG Folpet puro 80% (800g/kg) Granuli idrodispersibili n. 8601 del 03-12-1994 FOLPAN® COMBI Metalaxil-m puro* 4,8% (48 g/kg) Folpet puro 40% (400 g/kg) Polvere bagnabile n. 16227 del 16-02-2015 KITAMBA® Rame metallo (solfato tribasico) 15,5% (200 g/l) Metalaxil-M* puro 1,86% (24 g/l) Sospensione concentrata n. 16538 del 26/01/2016 MOMENTUM® F Fosetil Alluminio puro 50% (500 g/kg) Granuli idrodispersibili Folpet puro 25% (250 g/kg) OPINION® ECNA Propiconazolo puro 23,1% (250 g/l) Emulsione concentrata n. 15041 del 23-03-2011 QUALY® Cyprodinil 30% (300g/l) Emulsione concentrata n. 15200 del 21-01-2013 Dimetomorph puro 11,3% (113 g/kg) Folpet puro 60% (600g/kg) Granuli idrodispersibili n. 13298 del 26-07-2011 Dimetomorph 6% (60g/kg) Rame (da ossicloruro) 40% (400g/kg) Polvere bagnabile n. 13786 del 03-07-2007 Bentiavalicarb isopropile puro 1,75% (17,5g/kg) Folpet puro 50% (500g/kg) Granuli idrodispersibili n. 11948 del 08-02-2008 BAYTEROID® 25 EC Beta-ciflutrin 2,6% (25 g/l) Concentrato emulsionabile n. 13820 del 25-05-2012 LASCAR® Pyriproxyfen 10,86 gr (100 g/l) Concentrato emulsionabile n. 15596 del 11-12-2013 PYRINEX® M22 Clorpirifos-metile puro g 22,1% (223 g/l) Concentrato emulsionabile n. 11029 del 25-09-2001 ZETOR® Abamectina 1,9% (18 g/l) Concentrato emulsionabile n. 14166 del 28-04-2011 QUANTUM® R novità! COMPOSIZIONE 27 n. 15234 del 12-06-2014 QR CODE Le informazioni contenute in questo catalogo sono destinate esclusivamente agli agenti di vendita, ai rivenditori e agli operatori professionali. Quanto riportato, anche se redatto sulla base di ricerche ed usi, si intende semplicemente a titolo informativo. Adama Italia non risponde di eventuali danni causati dall’uso dei prodotti in dosi e in modi non conformi a quanto indicato nella etichetta ministeriale. Prodotti fitosanitari Autorizzati dal Ministero della Salute. Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto con particolare attenzione alle prescrizioni supplementari, ai pittogrammi e le frasi di pericolo per un uso sicuro del prodotto. Via Zanica, 19 - 24050 Grassobbio (BG) - Italia • tel. +39.035.328811 - fax +39.035.328888 • www.adama.com - [email protected]