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Amadeus Sinossi Analisi della struttura

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Amadeus Sinossi Analisi della struttura
Amadeus
Genere
Regia
Distribuzione
Età
Durata
Audio
Anno
Biografico, drammatico
Milos Forman
Warner Home Video
Da 15 anni
153 min. - colore
Italiano/inglese/francese
1984
Sinossi
Vienna, 1781. Wolfgang Amadeus Mozart, un musicista rozzo e sfacciato, ma dotato di un talento
assolutamente unico, conquista il favore dell’Imperatore Giuseppe II grazie alla sua musica sublime.
Il clamoroso successo del giovane Mozart provoca la terribile invidia del compositore di corte, Antonio
Salieri, il quale ricorrerà ad ogni mezzo pur di liberarsi per sempre del suo rivale.
Analisi della struttura
“Amadeus”, il grandioso capolavoro diretto nel 1984 dal regista ceco Milos Forman (“Qualcuno volò
sul nido del cuculo”), basato su una pièce teatrale dell’inglese Peter Shaffer, racconta gli oscuri retroscena legati alla morte di Mozart per delineare un indimenticabile ritratto dell’uomo che con la sua
musica seppe incantare il mondo intero, e del suo acerrimo avversario, Antonio Salieri, affascinato ed
al tempo stesso infuriato di fronte all’inarrivabile talento del suo giovane collega. L’intera vicenda è
ricostruita in flashback tramite il racconto del maestro Salieri, ormai anziano e succube della propria
follia, che dalla cella del manicomio nel quale è rinchiuso rievoca gli eventi di un passato che non ha
mai cessato di tormentarlo. È dunque attraverso gli occhi e la memoria di Salieri che la biografia di
Mozart viene ricostruita.
Salieri è molto invidioso di Mozart, tanto da rivolgere il suo risentimento verso Dio stesso che ha donato ad un “indegno bamboccio” un talento musicale che sfiora il divino. Forman, in “Amadeus”, gioca
conti-nuamente sui contrasti rendendo le figure di Salieri e di Mozart fortemente contrapposte in tutto,
dallo stile di vita alla natura della loro creazione artistica: nell’uno ottenuta attraverso la fatica e il
mestiere, nell’altro come dono naturale. Ma per nessuno dei due la vita è facile e nessuno dei due è
un vincitore. Nella storia narrata da Forman non c’è la contrapposizione netta e schematica dei personaggi, perché sono vittime della stessa disgrazia: quella del vivere consumati dall’invidia l’uno e dalla
passione l’altro. Il titolo Amadeus è esemplificativo in quanto Mozart è protagonista assoluto non solo
col suo genio e con la sua musica immortale, ma anche attraverso la sua personalità stravagante e forse
apparentemente inconciliabile con il suo eccezionale talento. Emerge in tal modo un ritratto umano di
Mozart che meglio contribuisce ad approfondirne la conoscenza. Man mano che il film avanza si incupisce, portando alla luce tristezza e solitudine, che rendono simili i destini dei due protagonisti. Salieri
non è visto quindi come un uomo cattivo, ma piuttosto come un uomo disperato, incapace di fare fronte
alla realtà, di rassegnarsi ai successi di Corte che ora gli sembrano modesti, resi tali da una giuria di incapaci senza orecchio; e Mozart non è un genio strafottente, ma un ragazzo ingenuo e dai modi fanciul
Scheda scaricabile su www.scuoladecs.ti.ch/vdq
©CDC 2012
leschi, senza la diplomazia necessaria per introdursi negli ambienti giusti, che si rifiuta di correggere la
sua musica per seguire le sciocche leggi della diplomazia, perché la vede per ciò che è, ovvero Musica.
Anch’egli quindi è prigioniero del proprio genio. I due mondi si toccheranno senza integrarsi, nella magistrale parte finale del film, dove Mozart morente detta il Requiem K. 626 a Salieri, suscitando in lui
stupore e ammirazione per la facilità e la naturalezza con la quale dalla mente del compositore scaturiscono note che compongono sulla carta una melodia perfetta.
Forman ha usato molti simboli come i vestiti: Salieri indossa sempre vestiti neri come i suoi oscuri pensieri, mentre Mozart indossa vesti gialle, azzurre, con colori vivaci come la sua personalità.
Prima del committente sconosciuto, il regista avverte l’imminente morte di Mozart con i simboli della
morte e, come per simboleggiare l’inizio della fine, da quando gli viene commissionato il “Requiem” la
luce diviene più bassa, i toni più spenti. Fra i momenti da ricordare, meritano di essere citate inoltre le
spettacolari rappresentazioni delle più famose opere teatrali di Mozart, da “Le nozze di Figaro” a “Il
flauto magico” al “Don Giovanni”.
Oltre a riuscire a ricostruire la biografia di Mozart in modo originale, Amadeus riesce anche a offrire
uno spaccato altrettanto ammirevole della Vienna nella quale il musicista è vissuto: attraverso le scenografie che, insieme ai costumi, contribuiscono al successo del film vengono mostrati gli ambienti più
pittoreschi della città, dai fasti della corte imperiale ai vicoli sordidi di una Vienna al contempo povera.
È in questi luoghi che la vita di Mozart e la leggenda della sua morte misteriosa prendono corpo. È in
questi luoghi che Mozart si muove, passando dal lusso delle corti alle miserie delle taverne, soffermandosi spesso sul calore della casa che divide con moglie e figlio.
Il film fa uso quasi esclusivo di musica di repertorio e la innesta sulla trama, determinando così un’originale catena di combinazioni tra realtà separate ed autonome. Raccontando le vicende degli ultimi
anni viennesi di Mozart, l’analisi della relazione incrociata tra la trama e la sua realizzazione per suoni
ed immagini è ancor più significativa. Emblematica è la sequenza in cui Constanze, moglie di Mozart,
si reca da Salieri per sottoporgli alcuni spartiti del marito. Salieri sfoglia in un estatico crescendo le
partiture sino a lasciarle cadere a terra e, dopo averle calpestate, esce dalla stanza sbattendo la porta.
La musica attacca nel preciso momento in cui Salieri inizia a leggere la partitura, seguendo come una
didascalia le inquadrature del pentagramma, mutando in perfetta sincronia con i cambi di pagina e
interrompendosi bru-scamente alla caduta dei fogli. Le parole del vecchio Salieri descrivono la musica
nello stesso lasso di tempo in cui essa risulta presente, “Amadeus” è una pellicola intensa ed emozionante in cui ogni elemento, dalla perfetta ricostruzione formale alla magistrale regia di Forman, dalle
eccellenti performance degli attori all’uso sapiente delle sinfonie di Mozart all’interno della narrazione,
contribuisce a dar vita ad un magnifico connubio di musica e magia, di cinema e di arte.
Proposte didattiche
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Descrivi il personaggio Mozart come musicista nella vita pubblica
Descrivi il personaggio Mozart nella vita privata
Che cosa rappresenta per Mozart la figura del Commendatore del “Don Giovanni”?
Dove si incontrano Mozart e Salieri?
Che cosa fa Mozart alla marcia di benvenuto di Salieri?
Perché Salieri teme Mozart?
Perché Costance va da Salieri e che cosa gli porta?
Descrivi Salieri e Mozart nella sequenza della dettatura del Requiem
Come mai gli artisti frequentavano le Corti?
Confronta il film Amadeus con una biografia di Mozart
Amadeus
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©CDC 2012
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