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Tasse da aumentare Ma sulle prostitute

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Tasse da aumentare Ma sulle prostitute
ilsettimanale • giovedì 21 maggio 2015
novi ligure
5
www.novionline.net • www.ovadaonline.net
Il blitz
Una tenaglia di controlli di diverse squadre mobili
contro la ’ndrangheta calabrese. I due sono stati prelevati
nelle loro abitazioni del quartiere di Ca’ del Sole
Presi a Serravalle due
del gruppo di fuoco
inbreve
SERRAVALLE
Cane
maltrattato
L’operazione Andromeda è scattata all’alba di giovedì. 36 gli arresti
È scattata all’alba di giovedì scorso l’operazione
“Andromeda”, che ha coinvolto le Squadre mobili della polizia di Alessandria,
Cosenza, Crotone, Messina,
Perugia, Potenza, Reggio
Calabria, Salerno, Siracusa
e Vibo Valentia. Gli agenti
hanno arrestato 36 persone,
accusate di associazione a
delinquere di stampo mafioso, decapitando una delle
cosche della ‘ndrangheta
che operava prevalentemente nel cosentino, quella
degli Iannazzo-Canizzaro-
Daponte. Due degli arrestati erano domiciliati a Serravalle Scrivia. Si tratta di
Gennaro Pulice, 37 anni, e
Antonio Chieffallo, 33 anni,
entrambi calabresi di Lamezia Terme, considerati
appartenenti al “gruppo di
fuoco” della cosca. I due sono stati prelevati dalla polizia nelle loro abitazioni al
quartiere Ca’ del Sole, in un
complesso residenziale nei
pressi del centro commerciale Outlet. Sono accusati
di diversi reati commessi
negli anni scorsi nel territorio lamentino, tra cui estorsione e detenzione illegale
di armi.
A Serravalle non erano molto conosciuti e conducevano
una vita appartata, apparentemente tranquilla. La
notizia nella cittadina è stata accolta con incredulità
ma anche un po’ di apprensione, tanto che su uno dei
gruppi Facebook più freSerravalle:
la polizia
arresta
i due
calabresi
accusati
di far parte
della cosca.
IL VIDEO
Non sai cos’è? Visita www.ilnovese.info/QR
Antonio Chieffallo
quentato dagli abitanti della
valle Scrivia i nomi dei due
arrestati sono stati “oscurati”. Dalle informazioni diffuse dalle agenzie di stampa nazionali, risulta che i 36
arrestati partecipassero a
veri e propri summit durante i quali si spartivano gli
incarichi e i proventi del
racket con altre organizzazioni di stampo mafioso, in
particolare con la cosca
Giampà, secondo un collaudato sistema operativo. Tra
gli incarichi, anche l’esecuzione di omicidi per pareggiare conti nei confronti di
appartenenti a cosche concorrenti.
lavicenda
IRENE NAVARO
[email protected]
Gennaro Pulice
Elemosina con intimidazione
Chiedevano l’elemosina spalleggiati da energumeni per
intimidire i passanti. È successo a Voghera nei giorni
scorsi, in piazza San Bovo. Se ne parliamo è perché l’intervento della volante del commissariato di Voghera ha
permesso di identificare e allontanare quattro persone,
due delle quali domiciliate a Novi Ligure.
Alcuni vogheresi avevano segnato alla polizia la presenza
di persone dell’Est dedite all’accattonaggio nella piazza
di Voghera. Le modalità però erano alquanto inquietanti:
una donna con un ragazzino avvicinava la vittima, che subito dopo si trovava circondata da altre persone, tra cui
uomini corpulenti. Lo scopo era chiaro: cercare di intimidire le persone che, a quel punto, pur di andarsene, offrivano qualche moneta. La settimana scorsa, una Volante
del Commissariato è intervenuta sul posto fermando
quattro cittadini romeni, due provenienti da Genova –
madre e figlio – e due da Novi Ligure, dei quali uno minorenne. Tutti sono stati portati in Commissariato per accertamenti, e successivamente allontanati. (RED.)
La provocazione Gazebo “a luci rosse” della Lega Nord per l’abrogazione della legge Merlin
Tasse da aumentare
Ma sulle prostitute
Anche a Novi Ligure,
Ovada, Arquata Scrivia e
Capriata d’Orba sabato e
domenica sono arrivati i
gazebo della Lega Nord. Lo
scopo: dare il via alla nuova
campagna referendaria
della Lega Nord per l’abrogazione della legge Merlin,
quella che vietò le “case
chiuse” portando la prostituzione sulle strade o nella
clandestinità.
Spiega Riccardo Molinari,
vicesegretario del Carroccio: «Dopo il successo
dell’anno scorso quando abbiamo mancato per poche
migliaia di firme l’obbiettivo delle cinquecentomila
richieste per indire il referendum, oggi ripartiamo
concentrandoci solo su questo quesito.
Tassare la prostituzione, facendo emergere un giro
d’affari che vale miliardi di
euro con il relativo gettito
per lo Stato, e liberare le
strade dall’indegno spettacolo a cui siamo costretti
ad assistere ogni sera non è
solo giusto, ma anche doveroso in un Paese che vuole
definirsi civile».
Lo scorso anno la Lega aveva avviato una campagna
referendaria su cinque
quesiti, raggiungendo il numero di firme necessarie
per quello sull’abrogazione
della legge Fornero, ma
non su quello relativo alla
legge Merlin «per questo –
avverte Molinari – anche
chi ha già firmato l’anno
passato deve rifarlo, in
quanto la campagna riparte
da zero».
A Novi, il gazebo è stato allestito durante il giorno in
viale Saffi, e di sera in via
Roma, la via della movida
(segnalato da una “lampada
rossa”, come quelle che
stando alla vulgata i ferrovieri americani usavano
appendere fuori dalla casa
della prostituta con cui si
accompagnavano). Giaco-
Sabato pomeriggio a Serravalle
Scrivia faceva caldo. Le finestre
di tante case in via dell’Abbazia
erano aperte e quei guaiti disperati che provenivano da uno
degli alloggi sono stati sentiti
da molte persone. Verso le
18.30, infatti, un uomo ha cominciato a picchiare il cane della propria compagna (la quale
in quel momento non era in casa) con fare talmente violento
da scatenare la reazione dei vicini.
Le persone delle abitazioni circostanti – che attraverso le finestre aperte hanno potuto vedere quello che stava succedendo – hanno cominciato a urlare contro l’uomo, che però ha
smesso di tirare calci e pugni al
povero animali solo quando le
grida dei vicini si sono trasformate nella minaccia di chiamare
le forze dell’ordine.
Non sarebbe la prima volta che
l’uomo in questione maltratta un
cane. Sempre stando alla testimonianza dei vicini, infatti, il
giorno di Ferragosto del 2014
aveva chiuso un cane sul balcone – non si sa se per errore o
cosa – lasciandolo sotto il sole
cocente tutto il giorno senza
acqua, tanto che ne era stata
informata anche la polizia municipale. «Dopo quel giorno quel
cane non lo abbiamo più visto –
raccontano oggi i vicini – E
qualche mese dopo è arrivata la
sfortunata bestiola protagonista
dell’episodio di sabato».
Ora tra i vicini di casa dell’uomo
c’è chi sta valutando di segnalare l’accaduto alle associazioni
animaliste della zona. E non è
escluso che la scena di violenza
sia stata filmata con il cellulare.
(E.D.)
CABELLA
Si perde
nei boschi
Gli attivisti del Carroccio È sbarcata anche in città la campagna nazionale della Lega Nord per chiedere di tassare la prostituzione.
mo Perocchio, il segretario
novese della Lega Nord,
non è nuovo a queste iniziative: l’anno scorso aveva
fatto distribuire preservativi con impressi sull’involucro Alberto da Giussano,
il “sole delle Alpi” e un
motto: «Vieni con noi #inbattaglia». Anche in quel
caso la provocazione era diretta a chiedere di regolamentare e tassare la prostituzione. (E.D.)
Intorno alle otto di sera di lunedì 18 maggio, a Cabella Ligure,
un uomo di 44 anni ha fatto
perdere le proprie tracce mettendo in ansia i familiari che lo
hanno cercato nei dintorni del
paese fino alla mezzanotte.
Hanno poi deciso di allertare i
carabinieri e i vigili del fuoco
che immediatamente hanno avviato le ricerche. Sul posto hanno operato i carabinieri di Cabella e di Gavi, insieme ai vigili
del fuoco di Novi Ligure e di
Alessandria. Le operazioni di ricerca sono state coordinate sul
posto dall’Unità di Comando
Locale, gestita dai vigili del fuoco qualificati in materia di Topografia Applicata al Soccorso.
Intorno alle 5 del mattino l’uomo è stato ritrovato in buone
condizioni di salute e ha potuto
riabbracciare i propri cari.
(RED.)
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