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Secondo i carabinieri: individuati basista e i rapinatori assassini.

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Secondo i carabinieri: individuati basista e i rapinatori assassini.
Via Bignone 85/17 a Pinerolo
+39 346 59 40 093
0121 794600
La web tv, il quotidiano online del pinerolese - www.vocepinerolese.it
ANNO X - Maggio 2016 - Via Trento, 69 - 10064 Pinerolo TO - Tel. (+39) 333 34 42 601 - direttore Dario Mongiello - www.vocepinerolese.it - [email protected]
ATTUALITÀ
CRONACA
CULTURA
POLITICA
SPORT
VALLI
Il Giro d’Italia a Pinerolo e nel pinerolese. Grazie Elvio Chiatellino.
DARIO MONGIELLO
[email protected]
E
lvio Chiatellino, il presidente della “Cooperativa Quadrifoglio” è
l’uomo del Giro d’Italia a Pinerolo. Se, ancora una volta,
il Giro d’Italia, fa tappa di
arrivo e partenza a Pinerolo
il merito è suo. Certo, è fon-
damentale la collaborazione
dell’amministrazione comunale di Pinerolo, ma senza la
volontà di Chiatellino, poco
o nulla poteva accadere.
ALTRI SERVIZI SUL GIRO D’ITALIA A PAGINA 10
A tre anni dall’omicidio di Giovanni Bruno
Secondo i carabinieri: individuati
basista e i rapinatori assassini.
[email protected]
I
carabinieri del nucleo
operativo di Pinerolo hanno dedicato, con
grande abnegazione e sacrificio, tempo e risorse
umane, per trovare il colpevole/colpevoli, dell’omi-
cidio di Giovanni Bruno, il
barista ucciso (la sera del
4 giugno del 2013), con più
Leggi su:
www.vocepinerolese.it
colpi di pistola, di fronte al
suo “Bar del Corso”, in corso Torino 302 a Pinerolo.
A distanza di tre anni
dall’omicidio, i carabinieri,
sono in attesa che il magistrato del tribunale di Torino valuti tutti gli elementi
I RIS nella casa di
Maurizio Rigoli
Da sinistra Maurizio Rigoli - Il nucleo cinofilo dei vigili del
fuoco nei giorni della ricerca di Maurizio Rigoli
DARIO MONGIELLO
[email protected]
A
due anni dalla scomparsa di Maurizio
Rigoli, il 64enne che
viveva da solo in un appartamento al primo piano nel
residence “Fonte del Faggio”,
ci sono delle novità. La settimana scorsa, i carabinieri del
nucleo operativo di Pinerolo,
con i RIS, sono ritornati nella
casa di Rigoli per fare ulteriori e più approfondite indagini.
C’è una svolta? Voce Pinerolese ha sempre sostenuto
che l’uomo non si è allonta-
nato volontariamente dalla
sua casa bensì è stato ucciso.
Leggi su:
www.vocepinerolese.it
I carabinieri hanno nuovi
elementi di indagine? Speriamo di sì anche perché è
doveroso fare piena luce sulla vicenda di quest’uomo,
scomparso nel nulla, e dimenticato dai media proprio
perché è il signor nessuno.
Sul sito www.vocepinerolese.it
pubblicheremo le novità.
5 GIUGNO
ELEZIONI COMUNALI
PINEROLO
Coerenza
Lealtà
Competenza
Comm. resp. Guglielmo Pepe
Vedi video su: www.vocepinerolese.it. - Da sinistra Giovanni Bruno - La scena del delitto
DARIO MONGIELLO
raccolti in questi anni di
indagini. Indagini che hanno consentito ai militari di
piazza Santa Croce di individuare, così pare, i colpevoli. Persone che sono
state anche “ascoltate” dai
carabinieri. Tra questi c’è
anche il basista. Le indagini avevano preso “linfa”
dopo aver individuato colui
che aveva “venduto” l’auto
(rubata) utilizzata dai rapinatori. Si sperava così di
chiudere in fretta il caso ma
l’uomo (che era stato rinchiuso in carcere per altre
ragioni) non aveva fornito
indicazioni utili alle indagini. Il lavoro dei carabinieri
è proseguito incessantemente per tutti questi anni
e adesso sono in attesa di
sapere se il magistrato ha
individuato elementi validi
per consegnare alla giustizia gli assassini.
La scomparsa dell’uomo di Bibiana
Il candidato a Sindaco di Pinerolo Mauro Martina con il dott. Camusso ex Sindaco e
ora coordinatori cittadino di Forza Italia, padre di Camusso Federico, candidato per
Forta Italia il prossimo 5 giugno.
SCRIVI
CAMUSSO
FEDERICO
Candidato Sindato MARTINA Mauro
2
PER SAPERNE DI PIÚ
www.vocepinerolese.it
NOTIZIE PRINCIPALI
maggio 2016
“Congelamento dei tagli previsti da Poste”
Non chiuderanno gli uffici postali
dei piccoli comuni
“
molto prima delle sentenze
dei Tar che ci hanno dato
ragione. E cioè - prosegue
l’on. Borghi - che si possa al
più presto definire, in accordo con Mise e AgCom, sotto
l’egida del Ministro alle Autonomie Enrico Costa e partendo dal tavolo fatto partire
in sede di Conferenza Unificata, un piano per rafforzare
e aumentare i servizi postali
nei piccoli Comuni, differenziando l’offerta rispetto alle
aree urbane. Abbiamo bisogno di intervenire sulla consegna a giorni alterni, inaccettabile in molti Comuni, di
creare sportelli multiservizio, di far crescere le opportunità date da Poste verso la
pubblica amministrazione,
di rafforzare i servizi collegati all’Agenda digitale tra i
quali l’erogazione della Spid,
l’identità digitale unica, oggi
consegnata solo nei grandi uffici delle aree urbane.
C’è molto da fare. vanno in
questa direzione i contenuti della legge a favore dei
territori dei piccoli comuni
e delle aree montane, il cui
esame sta per concludersi
nelle commissioni competenti alla Camera. Il Parlamento controllerà quanto
succederà nei prossimi mesi.
Il congelamento del piano
è solo il primo passo, fondamentale, alla base di una
nuovo, necessario, cambio di
passo e direzione della politica aziendale che esce dal
muro contro muro e accetta
la logica del confronto con gli
enti locali e i territi”.
UNCEMUnione
Nazionale
Comuni Comunità Enti Montani
5 GIUGNO 2016
pikokadv.com
L’annunciato congelamento dei tagli previsti
da Poste per gli uffici dei piccoli Comuni nelle
aree interne del Paese è
certamente un traguardo
importante raggiunto dopo
continue pressioni e prese
di posizione di parlamentari, consiglieri regionali, delle
associazioni degli enti locali
con tutti i Sindaci e gli Amministratori protagonisti”.
Così l’on. Enrico Borghi,
Presidente nazionale Uncem e Presidente dell’Intergruppo parlamentare per
lo Sviluppo della Montagna.
“In attesa di leggere del
blocco delle chiusure e delle riduzioni di apertura in
un comunicato ufficiale
dell’azienda, riconfermiamo
una necessità già espressa
più volte negli ultimi mesi,
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Dario Mongiello
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STAMPA
Centro Stampa Quotidiani
Via dell’ industria 52
Erbusco (BS)
REGISTRAZIONE
Registrato presso il
Tribunale di Pinerolo
il 31/01/06 n°3
“
EDITRICE
Edizioni Libere
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committente responsabile Francesca Camardo
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Giovane imprenditrice di Pinerolo,
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FRANCESCA
CAMARDO
ELEZIONI COMUNALI
2016
CANDIDATO ALLE
ELEZIONI COMUNALI
2016
CAMARDO
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Mandatario elettorale: Francesca Berti / Grafica Taurinense Design
Candidato Sindaco
SCRIVI
BELTRAMO
committente responsabile Beltramo Mauro
“Una sola certezza: pagheranno i cittadini, non i politici”
Fallimento AGESS,
ancora nulla
di fatto.
il debito.
tenteremo di una spalmatu-
Abbiamo portato in Consiglio
regionale il caso del fallimento AGESS (Agenzia Sviluppo
Sostenibile) per sapere se sia
stato trovato un accordo tra
Regione, Commissario e presidenti delle Unioni montane sui
criteri di riparto dei debiti. L’assessore all’ambiente Valmaggia ha chiarito come il recente
incontro non abbia sortito alcun accordo. Ennesimo “nulla
di fatto”. Tale accordo è di fatto
indispensabile per negoziare
un mutuo con la Cassa Depositi
e Prestiti, necessario a pagare
Riteniamo che le responsabilità di questa situazione siano di
alcuni ex amministratori della
Val Pellice e dell’ex comunità
montana del pinerolese in un
contesto fortemente legato al
PD. Una cosa è certa. Questa
malagestione, per usare un
eufemismo, la pagheranno i
cittadini del pinerolese e non
certo la politica che l’ha causata. E’ opportuno quindi che tutti
sappiano nomi e cognomi delle persone che hanno causato
questo disastro. Non ci accon-
ra “un tanto a testa” su tutti i
cittadini dei comuni della zona.
Alcune amministrazioni sono
parte lesa di questa vicenda
surreale.
Approfondiremo anche dal
punto di vista legale la situazione, per chiarire le responsabilità politiche e amministrative
di Regione, Comunità montana
e amministratori in carica all’epoca.
Federico Valetti, Consigliere regionale M5S Piemonte
PER SAPERNE DI PIÚ
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maggio 2016
3
4
PER SAPERNE DI PIÚ
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NOTIZIE DA PINEROLO
maggio 2016
Cavour: tra storia e leggenda
Vecchi e... nuovi “briganti”
Bando contro banditi
DARIO POGGIO
N
ella dorata luce del
tramonto, i ruderi del
castello di Cavour,
che già fu degli Acaja e dei
Savoia, si specchiano nella
sottostante silente campagna; una scenografia di pace,
un’ oasi di verde incorrotta
seppur elaborata dal duro,
sapiente lavoro dell’uomo.
Eppure questo ridente territorio che si stende tra Cavour,
Pinerolo e Saluzzo, che oggi
appare tranquillo ed operoso,
è stato nei secoli passati oggetto di terribili scorrerie, di
grandi battaglie; terra di conquista e di saccheggio di numerosi ed agguerriti eserciti
stranieri... Ma non è di questi
eserciti e dei loro tristemente
famosi condottieri che voglio
brevemente trattare, bensì
dei semisconosciuti, seppur all’epoca temutissimi: “
Briganti piemontesi”.
Disgraziati personaggi che fin
dal lontano medioevo hanno scorazzato e compiuto le
loro malefatte nelle nostre
contrade e nei nostri paesi. In
Piemonte, infatti, non sono
pochi i luoghi che conservano
ancora nella toponomastica il ricordo delle imprese di
questi Briganti come “Il passo
del Trombone”, la valle dell’
“Infernotto”, il cumbal di “Malandrin”, il sentè di Brigant e le
molte frazioni chiamate “Bandito” ecc...
Ripercorrendo la storia (tralasciando l’ultimo periodo
dell’epoca romana quando
iniziarono le terribili ma ormai remote invasioni barbariche degli Goti, Ostrogoti, Visigoti, Longobardi e Franchi) il
medioevo riservò al pinerolese, a Cavour ed alle popolazioni locali anni di grandi tribolazioni in cui il territorio fu
al centro delle guerre d’investitura feudali, degli scontri
tra comuni piemontesi e di
tutte le operazioni belliche in
cui furono coinvolti i casati
degli Acaja e dei Savoia. Scontri che dissanguarono e prostrarono la popolazione inducendo periodi di grande
malessere, povertà e carestia
(con anche ricorrenti epidemie di peste). In questo durissimo contesto proliferarono
bande organizzate di delinquenti e di tagliagole che nelle campagne incolte e nei fitti
boschi (che intercalavano i
pochi centri abitati di allora )
assaltavano e derubavano i
poveri viandanti. Luoghi che,
con il calare delle tenebre,
erano il regno incontrastato
dei banditi per cui nessuno
osava più uscir di notte.
Nell’oscurità si potevano infatti incontrare le streghe e le
masche con i loro terribili ma-
lefici, gli spettri, i vampiri, i licantropi e..., molto più verosimilmente,
uomini
malintenzionati e delinquenti
d’ogni sorta. La gente si rintanava fino all’alba ben sprangata in casa ed al riparo della
cinta muraria del paese, costruita per difendersi dall’assalto dei nemici ma anche per
isolare dalle forze maligne
della notte e dai temutissimi
briganti. In tutti i nostri paesi
di notte vennero istituite le
ronde e tre ore dopo il tramonto si udivano i rintocchi
della campana che dava inizio
al periodo di “coprifuoco” con il
divieto assoluto di circolare
fino al mattino; inoltre, in tale
periodo, era proibito lavorare
anche se , negli statuti medioevali, alcuni mestieri ne
erano esentati come i fornai, i
medici e le levatrici. Anche il
borgo di Cavour era racchiuso
dai tre lati possibili (il quarto
era rappresentato dalla Rocca su cui sorgevano i due castelli Inferiore e Superiore) da
possenti mura. Il lato di ponente costeggiava il Gerbido
(ancor oggi è visibile un breve
dove regnava incontrastata la
malavita ed era sconsigliato a
tutti “ il sol avvicinarsi” e
dove “ solo gli armati del Duca
potevano ardir d’addentrarsi...
ma solo in numero cospicuo”.
Nel documento si accennerebbe addirittura all’esistenza di una “Scola per briganti e
borseggiatori”. Invece, di notevole rilevanza storica, fu l’
Editto promulgato il 1° giugno del 1337 che stabiliva in
Cavour l’istituzione di una società popolare per la difesa
della terra e la punizione dei
briganti e dei malfattori; società investita di imperio e
partecipante al governo del
paese a mezzo di quattro cittadini eletti dal popolo come
“Rettori”. Si veniva così a inserire , un terzo elemento di
governo, nel monopolio, fino
a quel tempo, rappresentato
dal Castellano Comitale e
dall’Abate di Santa Maria (da
Gabotto - Storia del Piemonte). Le pene previste dagli “
Statuti” dell’ epoca ( un corpus di regole giuridiche locali)
per chi veniva sorpreso a rubare erano particolarmente
Briganti
tratto di mura) e formava la
porta di Barge. Il lato nord costeggiava il rio Marrone ed
aveva una Torre con il principale portone d’entrata al paese dalla strada di Pinerolo ( in
epoca successiva fu chiamata
Torre delle Ore). Queste mura
si raccordavano alle altre due
con due bastioni. Sul lato est
c’era una terza porta detta di
Saluzzo. Vi erano poi tre torri
di vedetta e di segnalazione;
una nelle campagne verso
Bagnolo chiamata “Torre
Quadrà” (attuale torre dei
Gossi) , un altra chiamata
“Panroà” ed una terza tra
Barge e Cavour detta torre
“Moccia” F. Alessio - Pinerolo
, il pinerolese-Cavour). La
paura della notte e dei briganti fu comunque assai amplificata e strumentalizzata
nel medioevo dai potenti per
poter intensificare i controlli
sulla popolazione, per limitare la libertà dei paesani e dei
cittadini onde aumentare e
affermare il proprio potere.
Purtroppo, documenti sui briganti locali dell’epoca medioevale ne esistono pochissimi
ma dallo spoglio dei cartolari,
degli atti notarili , degli archivi
comunali e nobiliari qualcosa
di storico è emerso; fatti ed
atti che unitamente alle leggende popolari formano un
complesso di notevole interesse. Si racconta, tra queste
ultime , che in un antico e semidistrutto “Codex” rinvenuto
non molti anni fa in un faldone di una vecchia “Casa Forte”
dislocata tra Cavour, Monte
Bruno e Villafranca veniva riportata l’esistenza nei paraggi di una “ zona “ proibita
pesanti e severe potendo
prevedere il pagamento da
tre fino a cento soldi per i rei
mentre il bando, la confisca
dei beni, il taglio della mano e
la morte venivano comminate per le infrazioni più gravi.
Infatti a conferma di ciò , così
prevedeva l’articolo 221 sulla
rapina : “ Il ladro di strada , sarà
bandito perpetuamente dal paese. I suoi beni saranno confiscati dal Signore Locale. Se cadrà invece nelle mani del
Giudice o Rettore sia ucciso, se
non pagherà soldi cento di multa”. Commettere un furto sulla pubblica strada significava
depredare i pellegrini, romei,
mercanti, facchini, viaggiatori
o qualunque persona sottraendo loro più di cinque soldi. I
“Briganti alla macchia” catturati venivano condannati a
morte generalmente per impiccagione ma ...prima venivano accuratamente “Tenagliati” con ferri arroventati
per fargli espiare i peccati “
minori “ commessi. I condannati venivano accompagnati
al patibolo dai confratelli della
“ Compagnia della Misericordia
“ i quali precedevano il condannato vestiti con una lunga
cappa ed un cappuccio nero e
generalmente innalzavano
uno stendardo con su riportata la clessidra funebre e il
motto “Memento semel mori”
con al di sotto la figura di San
Giovanni senza testa. In altre
occasioni portavano una
semplice croce di legno, simbolo di estremo sacrificio e
redenzione. Un confratello
seguiva sempre lo Stendardo
o la Croce portando un teschio in mano. Durante la
Cavour Medioevale dis. di T. Picca
Compagnia della Misericordia
Scuola di brigantaggio
Agguato dei Briganti Sarasin
processione verso il patibolo
le campane del paese suonavano tristemente a “morto”.
Una volta eseguita la sentenza il Boia consegnava al Rettore della Compagnia il cappio
che veniva bruciato con il documento di condanna. Le forche di Pinerolo nel 1375 si
trovavano “ Ad pascherium
ixta Leminam ad eundum versus Monasterium” in pratica
verso l’attuale Abbadia Alpina. I condannati alla forca rimanevano generalmente sospesi fino a che vi cadessero a
brandelli ed erano previste
severe punizioni per amici o
parenti del giustiziato se, per
pietà, “notte tempore” li
avessero tirati giù e trafugati.
Nel 1390 nella circoscrizione
territoriale di Pinerolo era
prevista una piazza della forca anche in Baudenasca,
piazza che veniva utilizzata
quando quella di Pinerolo
fosse
momentaneamente
occupata. Ma in caso di necessità potevano essere istituite forche anche nei paesi
vicini come Cavour ed Osasco
o ove fossero stati compiti
reati gravi da punire “ in loco”.
Nell’opera “Pinerolensia” lo
studioso Caffaro così riporta:
“Nel 1484 tanto era il fetore
che veniva dai molti impiccati
alle forche di Pinerolo che il
Duca permise che fossero altrove trasportate ; e due anni dopo
appariscono essere nel luogo di
Riva”. Tra le leggende sui Briganti di zona è particolarmente nota quella relativa
alla banda di Luigi Bollero
detto “L’ Eletto” e quella di
Antonio Torresano detto lo “
Speziale” ( un nome che suonava terribile in tutto il Piemonte!) i quali si impadronirono dell’ Abbazia di Staffarda
e travestiti da monaci depredavano ed assassinavano i
poveri pellegrini che ivi cercavano ristoro e riparo ( la storia
è stata ripresa e raccontata
nel romanzo storico popolare
“ Il tesoriere del Duca” dallo
scrittore Luigi Gramegna ).
Famosa anche la leggenda
locale del bandito “ Giuanin”
soprannominato anche “ Sigala” per il suo vezzo di lasciare
sempre un mozzicone di sigaro sui luoghi delle sue malefatte. Note sono poi le truci
imprese dei briganti chiamati
“ Sarasin”, bande di avventurieri, malviventi e sbandati
locali (ladruncoli, perfidis Christianis e a compatriotis et filiis )
i quali si univano alle scorrerie
dei veri pirati saraceni facendo con loro comunella o facendosi passare per loro per
addossarne la colpa. Uno di
questi casi è riportato nel
1037 dal Vescovo Landolfo
quando, descrivendo la fondazione della nostra Abbazia
di Cavour , cita il miserando
stato della propria Diocesi
dove vi erano ripetuti fenomeni di brigantaggio, di ribellione e di disgregazione sociale e religiosa. Le ragioni del
brigantaggio erano molteplici
e derivavano principalmente
dalla povertà, dalla fame, dalla guerra. Diveniva spesso un
mestiere per pura necessità e
solo raramente per scelta di
vita. Non mancano i casi di
briganti divenuti tali per “nobili ragioni” di ribellione alle
angherie del potere legittimo
o del potere imposto ed illegittimo ed allora questi personaggi assurgevano a leggenda diventando agli occhi
del popolo i “Giustizieri” dei
torti subiti.
committente responsabile Aida Revel
PARTE PRIMA (Nel prossimo numero
segue la seconda parte)
PER SAPERNE DI PIÚ
www.vocepinerolese.it
NOTIZIE DA PINEROLO
maggio 2016
5
NOTIZIE DA
PINEROLO
Il giudice: “bus che brucia non è normale”. Parlano l’avvocato e Pisana.
SADEM sconfessata dai testimoni.
L’autista Pisana non doveva essere licenziato
Piste ciclabili a Pinerolo?
Dove ci sono parcheggiano le auto…
C
ome noto le piste ciclabili a Pinerolo sono
una mezza bufala:
“nascono e muoiono” senza
un senso. Non esiste un progetto concreto, solo parole e
chiacchiere inutili che Buttiero
ha fatto in tutti questi ultimi
dieci anni: cinque come assessore ai lavori pubblici e cinque
come sindaco della città. Per
comprendere il totale fallimento basta, come esempio,
recarsi in piazza Matteotti.
Qui, a lato del circolo del tennis, c’è una pista ciclabile, (con
tanto di segnaletica verticale,
ma manca quella a terra) è
usata sempre come parcheggio. Abbiamo chiesto al Mago
Pongo (www.magopongo.it) di
Nemmeno il “mago Pongo” è riuscito a far spostare le auto
darci una mano a far sparire le una mia speciale polvere maauto ma anche lui si è arreso. gica”. Speriamo, anche perché,
“C’è un mago cattivo che ha al sindaco poco importa delle
realizzato il guaio. Tornerò con piste ciclabili.
Da sinistra Massima Pisana - l’avvocato Simona Marengo
V
ocepinerolese.it , aveva pubblicato la notizia
del licenziamento nullo e dell’immediato reintegro
al posto di lavoro dell’autista
Massimo Pisana, dipendente
Leggi e guarda i video su:
www.vocepinerolese.it
della SADEM (e sindacalista).
Oggi pubblichiamo un’intervista a Simona Marengo, l’avvocata difensore di Massimo
Pisana, e un breve “passaggio”
della sentenza del giudice del
lavoro.
“Sono state accolte pienamente
le tesi difensive del lavoratore,
- afferma l’avvocata Simona
Marengo, che ha difeso Pisana
con l’avvocato Davide Pollano
- ed è stata sancita l’illegittimità del licenziamento ed ordinato
conseguentemente il reintegro. Il
Tribunale ha rigettato tutti gli addebiti contestati dalla Sadem in
quanto sconfessati dai testimoni escussi, riguardanti fatti mai
avvenuti ovvero comportamenti
posti in essere dal Pisana perfettamente leciti. Auspichiamo
che il Pisana possa serenamente
tornare al lavoro e che la Sadem
smentisca il nostro convincimento circa le motivazioni discriminatorie del provvedimento
espulsivo”.
Massimo Pisana, l’autista della
SADEM licenziato per fatti mai
commessi (come recita la sen-
tenza del tribunale del lavoro
di Torino) ci tiene a sottolineare che l’istruttoria ha provato
come la sua condotta sia stata
assolutamente diligente e che
egli non avrebbe potuto prevedere l’incendio. Nell’ordinanza,
infatti, il Giudice ha tenuto a
precisare: ‘il fatto che un autobus possa incendiarsi da un
momento all’altro non solo non
rientra (ovviamente) nel normale
funzionamento del mezzo, ma
neppure in uno di quei rischi che
sono prevedibili da parte dell’autista, altrimenti ragionando si
dovrebbe pensare che tutto gli
autisti SADEM dovrebbero fare
attenzione mentre conducono
l’autobus affinchè non si incendi
improvvisamente’...
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“
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E SERIETÀ
DOMENICA
5 GIUGNO
Già consigliere comunale in carica da 10 anni
Già assessore in carica da 5 anni
PER ELEGGERE LUCA BARBERO SINDACO
ANGELO
PISANIELLO
ELEZIONI COMUNALI
2016
CANDIDATO ALLE
ELEZIONI COMUNALI
2016
PISANIELLO
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Mandatario elettorale: Francesca Berti / Grafica Taurinense Design
6
maggio 2016
PER SAPERNE DI PIÚ
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NOTIZIE DA PINEROLO
Il caso: Per l’ospedale di Pinerolo: “episodio infettivo di base virale”. In realtà è meningite ma diagnosticata alle Molinette di Torino
è stato tenuto su una barella
rigida nel corridoio del Pronto
Soccorso, senza neanche un
cuscino, perché ve ne erano in
dotazione: solo tre cuscini per
tutti i pazienti.
Al paziente di fronte a lui, un
signore di 78 anni, ricoverato
per insufficienza respiratoria, e’
stato somministrato ossigeno,
ma neanche a lui e’ stato dato
un cuscino. Non riuscendo a
respirare bene, ha trascorso la
personale infermieristico e
O.s.s. dell’ Ospedale di Pinerolo,
che effettua turni estenuanti,
senza avere la possibilità di accudire i pazienti con le risorse e
gli strumenti necessari, viene
comuque da chiedersi perché
non sia stata presa in considerazione dai medici e dai neurologi che lo hanno visitato, la
possibilità di una meningite, per
altro suggerita dalla famiglia,
e perché Alessandro sia stato
una patologia come la meningite non sia stata riconosciuta,
aumentando così i rischi e la
durata della prognosi.
Dal Decreto del Presidente
de Consiglio dei Ministri del
19.05.1995, affisso nel corridoio dell’ Amedeo di Savoia, si
evince che “il paziente ha diritto
ad essere curato con premura
ed attenzione, nel rispetto della
dignita’ umana”.
Ecco, crediamo fondamentale
mento di fragilita’ come una
malattia.
Crediamo inoltre che i medici,
pur presumibilmente frustrati
da tali mancanze di risorse e di
strumenti per operare al meglio, debbano, ad un certo punto, ammettere di non essere in
grado di effettuare una dignosi
e passare il caso ad altre stutture piu’ competenti e dotate di
strumentazione adeguate.
Ed infine crediamo che la digni-
Meningite non riconosciuta a Pinerolo. La replica dell’ASLTO3
V
U
n 25enne di Cercenasco
ha vissuto sulla propria
pelle cosa vuol dire
affidarsi a strutture sanitarie
(Ospedale “Agnelli” di Pinerolo)
con medici che possono commettere errori (in buona fede)
ma che potrebbero recare gravi danni ai malati. La vicenda
riguarda una diagnosi errata:
al 25enne, al pronto soccorso dell’ospedale di Pinerolo,
era stata diagnosticata una
influenza “episodio di cefalea
verosimilmente nel contesto di
episodio infettivo su base virale”. Nel documento c’è anche
scritto: “non segni meningei”.
In realtà si trattava di meningite. Malattia subito scoperta alle
Molinette di Torino. Il problema
non si ferma qui: il ragazzo è
stato “ricoverato” nel corridoio
del pronto soccorso su una barella. Di seguito il racconto della
mamma del ragazzo vittima di
malasanità? (Voce pinerolese
rimane a disposizione di chi vuol
fare delle precisazioni o replicare). Questa la lettera-denuncia
inviata a Voce Pinerolese dalla
mamma di Alessandro T.
“Quando ho accompagnato mio
figlio al Pronto Soccorso dell’
Ospedale Civile di Pinerolo, racconta la mamma di Alessandro T. - nella notte di domenica
8 Maggio u.s., non potevamo
immaginare che ci saremmo
trovati in una sorta di girone
dantesco... Alessandro, 25 anni,
era affetto da una fortissima
cefalea e da episodi di vomito.
Al Pronto Soccorso di Pinerolo e’ stato sottoposto a Tac e
a visita neurologica e gli sono
stati somministrati antidolorifici
e antinausea. Nel pomeriggio
di lunedì 9 Maggio e’ stato dimesso. In serata, perché affetto
dagli stessi sintomi, siamo ritornati al pronto soccorso.
E’ stato dunque ricoverato
nuovamente nel corridoio del
Pronto Soccorso, dov’e’ rimasto
sino a mercoledì pomeriggio 11
Maggio quando e’ stato nuovamente dimesso con diagnosi
di influenza. Di fatto in tutto
questo tempo ad Alessandro
T. sono stati somministrati
esclusivamente antidolorifici
e soluzioni fisiologiche. Inoltre,
notte seduto sulla barella, con le
gambe penzoloni, ondeggiando
pericolosamente verso l’esterno, quando il sonno lo vinceva.
Tornando ad Alessandro, dopo
la seconda dimissione, al ripresentarsi degli stessi sintomi, la
famiglia ha valutato, il mattino
di giovedi’ 12 Maggio, di accompagnarlo al Pronto Soccorso
delle Molinette, dove e’ stato
immediatamente sottoposto a
prelievo di liquido spinale. In tale
frangente a lui e agli accompagnatori sono state fornite
mascherine chirurgiche, poiché
potenzialmente pericoloso.
L’esame in oggetto ha dato
come esito Meningite Virale
ed Alessandro e’ stato trasferito in ambulanza all’Ospedale
Amedeo di Savoia dove, fortunatamente, e’ stata iniziata
una terapia adeguata ed e’ stata
accertata la non trasmissibilita’
del suo virus.
Per sottolineando che non si
possono muovere critiche al
oce Pinerolese, il 15 maggio scorso, ha pubblicato un servizio relativo a un caso di meningite virale non riconosciuta all’ospedale “Agnelli” di Pinerolo ma diagnosticata all’ospedale
“Molinette” di Torino. Leggi su: www.vocepinerolese.it Nella lettera denuncia della madre
di Alessandro si parla anche di una situazione molto discutibile presente al pronto soccorso del
nosocomio di Pinerolo: ovvero “il ricovero” sulle barelle per circa due giorni. L’ASLTO3, in riferimento a quanto da noi pubblicato, invia a Voce Pinerolese una replica. Nella foto che pubblichiamo il
referto medico dell’ambulatorio neurologia dell’ospedale “Agnelli” -che ci ha consegnato la famiglia
di Alessandro- ove, tra le varie considerazioni cliniche, si legge anche: “non segni meningei”. Questo
il testo della replica dell’ASLTO3: “Con riferimento all’articolo pubblicato in merito al caso di meningite
virale non riconosciuta presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Pinerolo, avendo ripercorso il caso con
i medici interessati si riportano alcune risposte alle questioni sollevate. Tali problematiche sono state:
la mancata considerazione della possibilità di una meningite, un conseguente ritardo nella diagnosi, la
possibilità di Rischi per gli altri pazienti ed una accoglienza inadeguata.
Per riscontrare in modo puntuale si riporta quanto segue:
- La diagnosi di uscita dal pronto soccorso di infezione virale è stata corretta
- La possibilità di una meningite è stata considerata ripetutamente, ma non erano presenti i segni caratteristici di irritazione delle meningi
- Il percorso diagnostico (valutazione clinica, esami di laboratorio, TAC encefalica, consulenza specialistica)
è stato corretto in base al quadro clinico, con regressione del mal di testa prima della dimissione
- In casi dubbi, come quello considerato, l’indagine dirimente è la puntura lombare con l’esame del liquido
estratto - si tratta però di un esame invasivo con rischi significativi, da confermare quando i benefici siano
valutati superiori ai rischi: nel corso della gestione del paziente presso il Pronto Soccorso i rischi sono stati
considerati superiori ai benefici (se si sottoponessero a puntura lombare tutti i pazienti con febbre e mal di
testa si produrrebbero danni molto superiori ai vantaggi)
- Il paziente e i famigliari erano stati informati della possibilità di ricorrere a puntura lombare (indagine
senza esigenza particolari di tecnologia e strumenti), in caso di recidiva
- I rischi in caso di diagnosi ritardata sono molto rilevanti per la meningite batterica (in questo caso esclusa), ma non per la meningite virale
- I rischi di trasmissione della meningite virale ad altri soggetti sono assolutamente minimi, diversamente
da alcuni tipi di meningite batterica
- Le condizioni di permanenza dei pazienti in Pronto Soccorso sono spesso inadeguate specie nei momenti di sovraffollamento , ma l’obiettivo è di dare il meglio con le risorse disponibili tenuto conto degli spazi
disponibili e dei posti di ricovero temporaneamente ridotti a causa dei lavori di cantiere”.
Dr. Gian Alfonso Cibinel
Direttore Pronto Soccorso - DEA di Pinerolo
tenuto su una barella tutti quei
giorni, in una situazione decisamente scomoda per lui e
potenzialemente pericolosa per
gli altri pazienti vicino a lui. Viene inoltre da chiedersi perché
che chi ha il potere di indirizzare o sottrarre le risorse economiche alla sanita’, si renda
conto di quanto tali valutazioni
possano influire sulla vita delle
persone, sopratutto in un mo-
ta’ delle persone debba sempre
essere garantita, in qualunque
contesto e a qualunque costo.
Cordiali saluti
Claudia B.
Alessandro T.
committente responsabile Mauro Martina
PER SAPERNE DI PIÚ
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NOTIZIE DA PINEROLO
maggio 2016
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8
maggio 2016
La scuola I.I.S. “Alberti - Porro” di Pinerolo ancora protagonista
Vinto il primo premio con il progetto
“Diversamente Uguali”.
Vedi fotogallery su: www.vocepinerolese.it. - Da sinistra De Gregorio, Mastrocola e La Sqaudra
L
’Istituto ancora una volta si distingue nella provincia di Torino
Per il secondo anno consecutivo l’I.I.S. “Alberti-Porro” di
Pinerolo vince un importante
premio, imponendosi egregiamente addirittura su storiche
scuole e istituti del torinese,
con il progetto “Diversamente
Uguali”, promosso da Magazzini Oz, casa OZ e fondazione
Johnson e Johnson in collaborazione con CE.SE.DI. della città
Metropolitana di Torino.
A primeggiare è stata la sezione turistica dell’Istituto, per la
precisione il biennio del corso.
L’iniziativa ha sviluppato le
riflessioni avviate nel decorso anno scolastico sui temi
dell’accoglienza, del rispetto,
dell’integrazione e della valorizzazione delle differenze
culturali, religiose e sociali.
L’obbiettivo primario è stato
quello di educare i giovani a
vivere consapevolmente e responsabilmente in una società
civile basata sullo Stato di Diritto. Le classi coinvolte hanno
partecipato per le tre sezioni
proposte dal bando e cioè:
il racconto, la fotografia ed il
multimediale. Nel settore della
fotografia sono state presentate tre foto. La premiazione è
avvenuta a Torino presso i Magazzini Oz, il 12 Maggio. Sono
stati vinti 2000 euro da investire in materiale tecnologico,
la stessa cifra andrà a finanziare un’area gioco per disabili
ubicata all’interno della casa
Oz stessa di Torino.
L’Istituto “Alberti-Porro” ha
conquistato il primo premio
nella sezione multimediale,
con il cortometraggio dal titolo
“La diversità è parte di noi”. Il
presidente della sezione multimediale era niente po’ po’ di
meno che Andrea Jublin, il noto
regista e sceneggiatore torinese, la cui fama è riconosciuta
per la produzione del cortometraggio “Il supplente” che
parla appunto degli insegnanti
precari della scuola e delle loro
difficoltà.
Per quanto riguarda le fotografie è stato vinto il primo premio con la foto “La squadra”;
committente responsabile Riccardo Vercelli
ENRICO NOELLO
PER SAPERNE DI PIÚ
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NOTIZIE DA PINEROLO
il presidente della sezione era
Lorenza Bravetta, direttrice
della rivista “Camera”. Inoltre
la presidente della giuria, Concita De Gregorio, ha premiato
con una menzione ad onore
un’altra fotografia presentata,
“Diversamente uguali”. Nella giuria era presente anche
Paola Mastrocola. Gli alunni hanno messo in gioco la loro creatività e il lavoro di
squadra dimostrando, ancora
una volta, la valenza pedagogica ed educativa che queste
iniziative e progetti assumono
in una scuola che, nei nostri
tempi, deve adeguarsi sempre
di più agli stereotipi e a una società disponibile ad accettare
il cambiamento e la diversità.
Martedì 17 Maggio, alle ore
21, presso il teatro Baralis di
Pinerolo, è stato presentato,
di fronte a una platea attenta e
partecipe , il progetto. I ragazzi dell’ Istituto “Alberti- Porro”
, anche in questa occasione
hanno dimostrato di essere
all’altezza della situazione e
che la loro è stata una vittoria
pienamente meritata .
La
città di
Pinerolo
“viaggia”
con un
giorno in
anticipo.
I
l 24 aprile, la città di
Pinerolo, ha ricordato,
con la consueta cerimonia, il 25 aprile: (guarda tutte le foto su www.
vocepinerolese.it) la festa
della Liberazione. Con un
giorno in anticipo rispetto
alla data “naturale”. Perché? Semplice: non si voleva “disturbare” la Fiera
del paese. La Fiera? Quale?
Sempre meno bancarelle, meno spazio occupato
in piazza d’Armi. Meno in
tutto. Un segno della crisi
è anche questa. Mettere in
secondo piano il 25 aprile
per la Fiera è inaccettabile.
Protesta degli addetti alle pulizie e portierato
Ospedale Agnelli
P
rotesta, la settimana
scorsa, davanti all’ospedale “Agnelli” di Pinerolo, degli addetti al pulimento e
al portierato del nosocomio pinerolese. La protesta riguarda
l’ingresso dell’azienda GRV Srl
sull’appalto aree verdi dell’ASL
TO3, azienda nella quale operano gran parte dei famigliari
ed ex dirigenti dell’azienda
ETR Reunion Group Srl aggiudicataria, fino a Gennaio 2015,
dell’appalto di pulizie, servizi
di portierato e manutenzione
aree verdi sul lotto pinerolese.
I suoi ex dipendenti sono ad
oggi impossibilitati a presentare la dichiarazione dei redditi
in quanto non vi è traccia del
loro CUD. Nessuno di loro ha
percepito il TFR e i tentativi di
ingiunzione (con i CUD dell’anno precedente) effettuati per
tramite di sindacati/avvocati
di riferimento, ad oggi risultano senza esito in quanto non
si riesce a notificare alcunché
all’azienda in questione. La
sede amministrativa in Corso
Svizzera a Torino e quella legale a Roma, in Via Appia Nuova (ma anche presso la nuova
sede di Viale dei Salesiani 28,
Vedi fotogallery su: www.vocepinerolese.it.
sempre a Roma) non risultano
più attive e da visura camerale l’azienda risulta “sospesa”.
La quasi totalità dei succitati
lavoratori, ossia coloro che
si occupano delle pulizie del
nosocomio, sono passati, a
seguito di cambio appalto, ad
una nuova azienda nel mese
di Febbraio 2015 mentre le
maestranze occupate nel servizio di portierato (3) e quelle
addette alle aree verdi (2),
hanno proseguito alle dipendenze della suddetta ETR fino
al 23.12.2015.
Gli addetti al portierato, oltre
ad avere il medesimo problema rispetto alla dichiarazione
dei redditi/TFR non hanno
percepito gli ultimi 2 stipendi
(Novembre e Dicembre) nonché la tredicesima mensilità.
Le maestranze operanti sul
lotto aree verdi, anche queste
in attesa delle ultime mensili-
tà dello scorso anno e del TFR,
come indicato da ASL TO3 nel
bando di gara sarebbero dovute rientrare al lavoro in questi giorni e a pari condizioni,
mentre si sono viste proporre
un contratto a 20 ore settimanali e a tempo determinato.
Come se non bastasse supponiamo ci siano state azioni
poco chiare da parte dell’azienda per quanto riguarda
le trattenute ai lavoratori di
quote destinate a fondi complementari e mai versate.
Abbiamo infine rilevato, nei
periodi in cui l’azienda ha fatto
ricorso al trattamento di cassa
integrazione in deroga, a discrepanze tra le ore di riduzione effettuate rispetto a quelle
dichiarate su sr41.
Per FISASCAT CISL AM Torino
Canavese
Massimiliano Santucci
Lo sciopero davanti al Carrefour di Pinerolo
A
l Carrefour di Pinerolo,
sabato 14 maggio, c’è
stata una manifestazione, con presidio dei lavoratori
davanti al punto vendita. E’ la
prima volta che capita in quasi
20 anni di attività. Lo sciopero
non è contro Carrefour (il supermercato di Abbadia Alpina a
Pinerolo è regolarmente aperto) con il quale, anzi, si è siglato il rinnovo dell’integrativo. La
protesta è nei confronti di “Federdistribuzione”, della quale
Vedi fotogallery su: www.vocepinerolese.it. - Foto I manifestanti davanti all’ingresso Carrefour di Pinerolo
l’azienda è comunque capofila.
La protesta è stata organizzata
dalla Federazione Italiana Sin-
dacati Addetti Servizi Commerciali Affini e del Turismo Aderente a UNI, UITA e ITF.
“Ho raccolto la firma per la lista di Piera Bessone ma non potevo”
DARIO MONGIELLO
[email protected]
B
en dieci liste collegate
per otto candidati sindaci. I candidati sindaci
sono: Luca Barbero (Pd-Moderati-CittàViva),
Gualtiero
Caffaratto (Lega Nord), Mauro
Martina (Forza Italia-Fratelli d’Italia), Pietro Manduca (Sinistra
solidale), Enrica Pazè (Pinerolo
in Comune), Luca Salvai (Movimento5Stelle), Piera Bessone
(Pinerolo Attiva), Ubaldo Cacciola (Udc). Mai come in questa
competizione elettorale, per la
poltrona di sindaco di Pinerolo,
(elezioni il 5 giugno) c’è stata una
frenetica “corsa per raccogliere”
le firme per la lista da presentare
per le elezioni. E durante il periodo per raccogliere le firme per le
liste elettorali, c’è stato anche chi
è andato “oltre”. E’ il caso di una
persona che, pur non avendo i
requisiti necessari per la raccolta
delle firme, (per la lista elettorale
che fa riferimento alla candidata Piera Bessone) ha raccolto, da un pinerolese, una firma
nell’apposita modulistica e Voce
Pinerolese ha assistito alla firma
“irregolare”. Colto con le dita nella marmellata il “raccoglitore di
firme” ha ammesso la colpa: “ho
sbagliato - ha detto l’uomo – ho
fatto una cazzata”. Peccato che
si lascia sfuggire anche questa
frase: “Ho già fatto un c… così per
raccogliere le firme per portarle tutte da lei”. Quindi, ha raccolto più
firme? Mah, misteri della vita…
In questo servizio vi abbiamo
raccontato un episodio che consente di fare delle riflessioni su
come agisce la “politica” anche
a livello locale. Viene spontanea
una domanda? Quello che vi abbiamo raccontato è un caso raro
che è capitato solo per la lista
che fa riferimento alla Bessone?
Noi non lo sappiamo. Se qualcuno, invece conosce qualche fatto
ci contatti. Nella foto l’uomo che
ha raccolto la firma con in mano
la lista che viene custodita nella
cartellina verde.
PER SAPERNE DI PIÚ
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NOTIZIE DA PINEROLO
maggio 2016
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PER SAPERNE DI PIÚ
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SPECIALE GIRO D’ITALIA
maggio 2016
segue dalla prima pagina
Il Giro d’Italia a Pinerolo e nel pinerolese.Grazie Elvio Chiatellino.
27 maggio: Pinerolo - Risoul
Intanto dobbiamo definire
splendida la tappa Muggiò
– Pinerolo che vedrà i corridori affrontare il “pavé”
tutto italiano: quello della
salita che porta al colle di
San Maurizio affrontando,
due volte, il muro di via
Principi d’Acaja. Una scelta
splendida che affascinerà
sicuramente anche chi di
ciclismo poco sa.
Elvio Chiatellino e Marina Quadro
26 maggio: Muggiò - Pinerolo
P
artenza da Pinerolo.
Tappa di alta montagna, con la Cima Coppi e
arrivo in salita. I primi 80 km
sono un lunghissimo falsopiano a salire fino a Casteldelfino
dove inizia la salita alla Cima
Coppi del Colle dell’Agnello
(2744 m). Seguono quasi 40
km di prevalente discesa che
portano a Guillestre ai piedi
della salita finale. Da segnalare alcune gallerie attorno al
km 135. Ultimi 13 km interamente in salita di pendenza
media attorno al 7% con 15
tornanti. Strada dalla carreggiata particolarmente ampia
e in buono stato. Rettilineo di
arrivo all’8%, di 150 m, largo
6 m su asfalto. Al vincitore della tappa che include la
Cima Coppi sarà assegnato il
Trofeo Torriani
INIZIATIVE COLLATERALI TAPPE PINEROLESI GIRO D’ITALIA 2016
T
appa dal finale difficile dopo i primi 170 km
pianeggianti. Nella prima parte si attraversa tutta
la pianura Padana nord-occidentale da Milano fino a
Torino lungo strade prevalentemente rettilinee e dalla
carreggiata ampia. Si attraversano alcune città di discrete
dimensioni. Giunti a Pinerolo,
si passa sul traguardo per sca-
G
lare una prima volta il Muro di
via dei Principi d’Acaja e quindi
affrontare Pramartino (4.6 km
al 10.4% medio) e dopo una
discesa molto impegnativa
ritornare a Pinerolo per gli ultimi 3 km. Ai 2500m dall’arrivo si svolta a sinistra e si sale
per via Principia d’Acaja (450
m al 14% con punte del 20%,
su pavé e carreggiata stretta). Segue una discesa ripida e
impegnativa fino all’abitato di
Pinerolo. Ultimi 1500 m piatti
con alcune curve e un breve
tratto in lastricato. L’arrivo è
posto al termine di un rettilineo largo 8 m e lungo 350 m
su fondo asfaltato. Pinerolo
sarà per la sesta volta arrivo
di tappa nella storia del Giro
d’Italia. La prima volta fu nel
1949 con una grande vittoria
di Fausto Coppi.
Il 99° Giro d’Italia a Pinerolo. Tutto pronto.
Il gran lavoro – silenzioso - dietro “le quinte”.
Vedi video intervista su: www.vocepinerolese.it.
DARIO MONGIELLO
[email protected]
I
l 26 maggio, la 99esima
edizione del Giro d’Italia, arriva a Pinerolo (traguardo in
corso Torino) la 18esima tappa
Muggiò – Pinerolo: 244 chilometri. Una tappa difficile, a tre
giorni dalla conclusione della
corsa in Rosa, che vedrà, come
“protagonista” unico nel Giro, il
pavé in via Principi d’Acaja, sulla
salita che porta sul colle di San
Maurizio. Uno strappo durissimo per i corridori che affronteranno 450 metri di salita con
punte di dislivello del 14/20%.
Una salita che segue quella di
Pra Martino, tra Villar Perosa e
San Pietro val Lemina. Sarà la
sesta volta nella storia di Pinerolo che il Giro d’Italia taglierà
il traguardo nell’ex città della
cavalleria. La prima volta fu nel
1946, nella mitica tappa Cuneo – Pinerolo con la vittoria
per distacco di Fausto Coppi. Il
99° Giro d’Italia vedrà ancora
Pinerolo protagonista con la
partenza, il 27 maggio, della
Pinerolo - Risoul di 162 km.
La città di Pinerolo è pronta
per questo evento ma cosa
c’è dietro le quinte di questa
manifestazione a Pinerolo? Lo
abbiamo chiesto all’assessore
allo sport e vice sindaco di Pinerolo Gianpiero Clement. Nel
video su www.vocepinerolese.
it c’è l’intervista integrale.
www.bikecafe.org
C.so Torino 180
10064 Pinerolo (TO)
tel 0121 398187
iovedì 26 Maggio corso Torino parte finale arrivo 18^ Tappa
Muggiò – Pinerolo (tra le ore
14,00 e le ore 16,00 prima
dell’arrivo della Carovana
Pubblicitaria del Giro). “Ciclostorici al Giro d’Italia” Anteprima de “La Classica di Pinerolo” cicloturistica per biciclette
d’epoca. Organizzazione Pro
Loco Pinerolo e GSR Alpina.
Corso Torino parte finale arrivo 18^ Tappa Muggiò – Pinerolo (tra le ore 14,00 e le ore
16,00 prima dell’arrivo della
Carovana Pubblicitaria del
Giro) “La bici è dei piccoli”Verso il Giro d’Italia Transito
dei partecipanti alla scuola
di ciclismo partendo da piazza Garibaldi (fronte Stazione
Ferroviaria) fino alla linea del
traguardo. La suddetta scuola è un progetto volto alla
promozione della bicicletta e
rivolto ai bambini in età compresa tra i 6 e i 14 anni. Organizzazione Scuola di Ciclismo
di Pinerolo in collaborazione
con la Società Ciclistica S.C.
Piossasco - Media Partner
L’Eco del Chisone
Ore 18,00 sotto i portici di
corso Torino, di fronte alla
Libreria Volare, incontro con
Felice Gimondi in occasione
dell’uscita del suo nuovo libro
“Da me in poi” scritto insieme
a Maurizio Evangelista, con la
prefazione di Eddy Merckx,
a seguire il grande Felice Gimondi firmerà le copie e si intratterrà con tutti i tifosi presenti. Organizzazione Libreria
Volare e Electa Mondadori.
Ore 21,00 Piazza San Donato
“Musica Leggera” il Concerto in Rosa Nada & Fausto
Mesolella (Avion Travel) Organizzazione Comune di Pinerolo in collaborazione con
Premio Bindi. Ingresso Libero
I percorsi previsti sul territorio di Pinerolo
Giovedì 26 Maggio 18^ tappa Muggiò - Pinerolo
1° passaggio con provenienza rotatoria “Porporata”S.R. 589: TRA LE ORE
16,10 E LE ORE 16,40 Viale della Porporata – Via Martiri del XXI – Piazza
Garibaldi (fronte Stazione FF.SS.) – Corso Bosio – Corso Torino – Via C.
Lequio – Piazza Santa Croce – Via Trento – Via Principi d’Acaja – Viale
Gabotto – Viale Tosel – Via San Pietro Val Lemina con uscita dal territorio
comunale direzione Comune di San Pietro Val Lemina.
Arrivo con provenienza Villar Perosa: TRA LE ORE 16,50 E LE ORE 17,30
zona Ponte San Martino – Via Giustetto – Stradale Fenestrelle – Piazza
Santa Croce - Via Principi d’Acaja – Viale De Amicis – Via Cittadella – Viale
Savorgnan d’Osoppo – Piazza Marconi – Via G.B. Rossi – Via Cambiano –
Viale Cavalieri d’Italia - Piazza Garibaldi (fronte Stazione FF.SS.) – Corso
Bosio – Corso Torino.
Venerdì 27 Maggio 19^ tappa Pinerolo - Risoul (Francia)
Partenza: ORE 12,45 Piazza Vittorio Veneto – Corso Torino – Piazza Barbieri - Via Saluzzo con uscita dal territorio comunale direzione Val Pellice.
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NOTIZIE DA PINEROLO
maggio 2016
11
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maggio 2016
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NOTIZIE DAI PAESI
NOTIZIE DAI
PAESI
San Secondo
San Secondo
Consiglio Comunale
Celebrazioni del 25 Aprile a San Secondo.
Miglioramento della qualità ambientale e della vita
ROBERTO MAURO
A
ncora una volta il Comune di San Secondo
dimostra di essere
virtuoso, portando all’approvazione del Consiglio Comunale Conto Consuntivo 2015
e Bilancio di Previsione 2016
entro i termini stabiliti, senza
attendere la proroga, concessione diventata tradizione
negli ultimi anni. Di seguito un
breve riepilogo dei due documenti.
Il Conto Consuntivo 2015
si è chiuso con un avanzo
di amministrazione pari a €
821.029,19 ricalcolato (per
la prima volta) secondo le
nuove regole della contabilità
armonizzata, introdotta con
decorrenza 2015 ai sensi del
d.lgs. 118/2011. Di questo
importo complessivo il Comune deve accantonare, sempre
in base alla nuova contabilità,
al fondo crediti di difficile esigibilità € 191.863,65 per gli
eventuali mancati incassi per
i tributi degli anni precedenti
e le sanzioni non pagate; circa
107.000 Euro (una cospicua
percentuale delle sanzioni in-
flitte per infrazioni al Codice
della Strada) sono destinati
alla Provincia di Torino - oggi
Città Metropolitana; 178.743
Euro sono residui di mutui
contratti negli anni precedenti
che potranno essere utilizzati
per futuri investimenti; circa
148.000 Euro sono destinati
alla manutenzione straordinaria e ampliamento dei Cimiteri.
Circa 58.000 Euro possono
essere utilizzati a breve.
Il Bilancio di Previsione 2016
pareggia per € 4.055.438,53
e presenta un volume di spese
e di entrate analogo alle previsioni definitive dell’anno 2015.
Sul versante delle Entrate occorre evidenziare come il Fondo di Solidarietà Comunale (i
trasferimenti da parte dello
Stato), se a prima vista risulta
analogo all’anno precedente,
in realtà è diminuito di circa
100.000
Euro perchè – con le nuove
regole – questa voce ricomprende il mancato incasso
della Tasi 2016 per l’abitazione principale, che nel 2015
rappresentava un’autonoma
voce di entrata. Le altre en-
trate tributarie sono molto simili e quelle del Bilancio 2015,
con una previsione di maggiore
incasso dell’IMU conseguente
ad una riduzione della quota
trattenuta dallo Stato per finanziare i Fondi di Solidarietà
Comunale.
Sul fronte delle Spese è stato
necessario utilizzare una parte
degli Oneri di Urbanizzazione
per le spese correnti in particolare per interventi di manutenzione degli edifici comunali
e scolastici.
Nella prosecuzione dei lavori
è stata approvata la convenzione con l’Unione Montana
del Pinerolese per la gestione
in forma associata delle procedure inerenti la valutazione
ambientale, la salvaguardia, la
tutela e il miglioramento della qualità ambientale e della
qualità della vita. La gestione
associata rappresenta una valida soluzione, soprattutto per
gli enti di minore dimensione,
in quanto assicura una migliore qualità delle analisi, una
gestione uniforme sull’intero
territorio interessato e un contenimento dei costi relativi.
Cavour
Si avvicina la Pedala Cavour ...37° Edizione!
Tutti pronti per la Pedala Cavour
DARIO POGGIO
C
ominciate a preparare
le biciclette per la 37°
Pedala Cavour che si
svolgerà il prossimo Giovedi 2
Giugno alle ore 14,30.
La tradizionale passeggiata ecologica in bicicletta, non
competitiva e aperta a tutti.
Partenza da Piazza San Martino e, come ogni anno , attraverso un percorso di tranquille
e ombreggiate strade di campagna, si giungerà al tradizionale traguardo dell’alberata del
Gerbido, dove verrà distribuita
la merenda per tutti i partecipanti ed a seguire la ricca premiazione.
Possiamo dire che la Pedala
Cavour ( ideata nel 1980 dalla
locale Pro –Loco ) rappresenta
ormai una piacevole tradizione
per il paese e per i molti partecipanti ( anche stranieri) che
con le loro biciclette unitamente al piacere di pedalare, fanno
più o meno inconsciamente
rivivere ogni anno il mito della
bicicletta, mito che ultimamen-
te ha vissuto un vero “boom”
diventando addirittura un vero
e proprio simbolo dell’amore e
del rispetto della natura .
Infatti la bicicletta è un mezzo
ecologico per eccellenza , sicuro, facile da usare e si adatta al
fisico di tutti : bambini, adulti ,
turisti , sportivi ,campioni; é il
veicolo che più permette di osservare il panorama e godersi la
natura offrendo inoltre il piacere di guadagnarsi l’agognata
meta con lo sforzo dei propri
muscoli.
E tale semplice e magnifico
congegno ( concepito nel XIX
secolo dal Barone Carlo von
Drais come arnese sul quale si
doveva procedere a cavalcioni
e destinato a scivolare su due
ruote grazie alla forza impressagli a terra dalla punta dei piedi) ne ha subite nel tempo delle
metamorfosi !
Servizi per ristoranti, bar, mense anche scolastiche
Vedi fotogallery su: www.vocepinerolese.it.
ROBERTO MAURO
La ricorrenza del XXV
Aprile è un giorno colmo di significati, ancora attuali dopo 71 anni”
Queste le parole iniziali del discorso pronunciato del Sindaco Adriana Sadone nei pressi
“
del Monumento ai Caduti,
ultima tappa del corteo commemorativo al quale hanno
partecipato – come di consueto – autorità civili e militari,
i rappresentanti delle Associazioni sansecondesi ed un folto
numero di cittadini, tra questi
anche numerosi giovani. Da
sottolineare la partecipazione
dei ragazzi del Consiglio Comunale dei Ragazzi: erano presenti gli uscenti il cui mandato
è appena giunto al termine, ma
anche i neo eletti, non ancora
ufficialmente insediati.
Dai primi “velocipedi“ dell’ottocento (gentili aggeggi metafisici , veri nonni della bicicletta
)si è passati nel XXI secolo alle
biciclette ultraleggere e sofisticatissime di titanio !
Non dimentichiamo che in Italia , grazie al grande campione
Gino Bartali ( quando aveva già
34 anni!) e alla sua bicicletta
si evitò addirittura una guerra
civile.
Infatti , il “Ginettaccio” o “ Ginone “ come veniva chiamato il
nostro campione degli anni 40
con la mitica vittoria al Tour de
France del 1948 rappresentò
l’ancora di salvezza di una nazione e di un popolo ad un passo dal baratro. Con lui Binda,
Coppi, Magni ed altri innumerevoli campioni fino a quelli più
recenti dei giorni nostri hanno
sempre degnamente rappresentato l’Italia nel mondo
conquistando vittorie in tutte
le competizioni. Ma la bicicletta
non è soltanto uno strumento favorito del tempo libero e
dello sport ,ma anche mezzo di
normale, economica locomozione per tutti ( pensiamo ad
esempio al grande utilizzo che
ne fanno gli Olandesi ).
Sempre maggiore deve essere quindi il nostro apprezzamento e la nostra attenzione
verso tale mezzo che particolarmente salvaguarda il rapporto dell’uomo con la natura,
un rapporto che oggi è messo
sempre più in grave crisi.
Viva la bicicletta , dunque, veicolo di libertà, di salute , di comodità e di benessere .
PER SAPERNE DI PIÚ
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NOTIZIE DAI PAESI
maggio 2016
13
“Cavour in Fiore ”
Cavour
“XVI Edizione “ Purtroppo... sotto la pioggia
Estate Ragazzi all’’Abbazia di Santa Maria e al
DAL 13 DI GIUGNO AL 29 LUGLIO
Parco della Rocca di Cavour
“
Cavour in Fiore” non è
forse la più importante
manifestazione cavourese ma è certamente la più
bella, quella in cui Cavour
presenta il suo volto più affascinante, il suo vestito migliore.
Nonostante il persistere di
una crisi che sembra non
aver fine ” Cavour in fiore
” con il presidente Emilia
Volpi e con i molti volontari
dell’ equipe che ogni anno
dedicano tempo, impegno e
passione si è ripresentata al
traguardo delle 16 edizioni!
Una rassegna diventata una
delle più importanti e caratteristiche del Carnet di manifestazioni fieristiche del
pinerolese.
Purtroppo il tempo quest’anno è stato veramente inclemente, ma nonostante tutto
molti sono stati comunque i
visitatori che sabato 30 aprile
e domenica 1 maggio, hanno
sfidato la pioggia ed il freddo
per poter apprezzare i molti
espositori con i loro banchi
ricolmi di piante e di fiori..
Cavour
“
Cavo
Riparte
anche
quest’anno la decima
edizione di “Insieme a
Concerto” con il patrocinio del
Comune di Cavour, organizza-
eccettuato il primo in programma sempre alle 21 nella parrocchia di san Lorenzo.
Primo concerto in programma
giovedì 9 giugno: Ensemble
vocale Experimentum.
Bricherasio
Folkestra night 2016 - Un concerto all’avanguardia
Nella foto, di Enrico Noello, la folkestra sul palco del salone
polivalente di Bricherasio durante il concerto.
L
’Assso Salone polivalente di Bricherasio gremito
al massimo Sabato 30
Aprile in occasione del concerto
della Folkestra e degli estremia.
Il giovane ensemble musicale
diretto da Simone Bottasso,
Pietro Numico e Nicolò Bottasso, prosegue, con successo, il
suo ardito percorso volto all’in-
contro tra la musica contemporanea, le”musiques actuelles”
(Jazz, pop, funk) e le melodie
tradizionali di Piemonte, Toscana e Francia, al fine di creare
un inedito progetto orchestrale.
Una scelta musicale indubbiamente difficile e coraggiosa
ma che sta dando i suoi frutti
e la conferma è stata proprio
la grandissima partecipazione
al concerto del 30 Aprile, dove
il pubblico presente ha assistito a una bellissima esecuzione
musicale all’avanguardia e tecnicamente perfetta. L’esibizione orchestrare si può considerare come il risultato del corso
di musica d’insieme, iniziato a
ottobre, e che ha permesso di
preparare un nuovo repertorio
frutto delle ricerche etnomusicologiche effettuate a fine ‘800
in Piemonte. Al termine del
concerto si è esibito il trio degli
estremia che, con la sua musica
occitana, ha fatto ballare tutti i
presenti. Una bellissima iniziativa che ha dimostrato come
la ricerca di nuove sonorità e di
nuove sperimentazioni musicali con il tempo dia sicuramente i suoi frutti.
Bibiana
Sulla piazza anche una mini rotonda
Ristrutturazione dei locali dell’ex americano
Fotografia di Stefano Bocco
N
ENRICO NOELLO
uova veste per piazza
San Marcellino a Bibiana: è stata costruita una
mini rotonda alla fine della piazza stessa per dividere il traffico
verso il viale alberato.
Altra grossa novità e quella inerente i lavori di ristrutturazione
dell’edificio che ospitava l’ex albergo Americano.
In questi locali nuovissimi si è
libero nel Parco e il pranzo
al sacco, tutto condiviso per
attivare relazioni e scambi
in un contesto protetto, atto
a potenziare l’autonomia di
ciascuno. Attraverso il gioco,
l’apprendimento e lo svago,
si vivrà un giorno d’estate in
pieno divertimento, un’esperienza da conservare tra i bei
momenti estivi da ricordare.
Cavour
Insieme a Concerto 2016
to dal Gruppo Donne Insieme
con la collaborazione dell’Associazione Anno Mille. I concerti si svolgeranno nei giardini dell’Abbazia S. Maria, Via
Saluzzo Cavour, alle ore 21.00
L
’Abbazia di Santa Maria e il Parco Naturale della Rocca anche
quest’anno offrono a bambini e ragazzi, dai 3 ai 15
anni, l’opportunità di vivere
un’esperienza educativo ricreativa. Un invito a trascorrere una giornata scan-
dita da tempi diversi: visite
guidate al sito e/o al Parco
Naturale della Rocca, attività ricreative con laboratori di
pittura e di manipolazione,
incentrate sulle tematiche
della natura, dell’Abbazia o
della Collezione del Museo,
da concordare con la parte richiedente. La proposta
contempla momenti di gioco
trasferito il negozio di ferramenta che si trovava proprio dalla
parte opposta della piazza.
Sabato 9 Aprile è avvenuta l’inaugurazione; un locale molto grande di oltre 200 metri
quadrati che, tra le altre cose,
contribuisce a ravvivare questa
zona della piazza.
In un momento di crisi del piccolo commercio la scelta del titolare della ferramenta di trasferire
la sua attività è sicuramente encomiabile.
I gestori sono comunque molto
soddisfatti perché la possibilità
di avere un’area espositiva più
grande non può che favorire
l’attività stessa.
Raduno per il 90° di Fondazione del Gruppo di
Cavour
teis La Roca e del Coro ANA di
so il Centro Polivalente (euro
L
’Associazione Nazionale
Alpini Sezione di Pinerolo “ Gruppo di Cavour
“ festeggerà il 90° di fondazione con il seguante programma: Martedì 7 Giugno ore
21.00 concerto della Banda
San Lorenzo di Cavour e della
Filarmonica Morettese in P.zza
Sforzini. Venerdì 10 Giugno
ore 21.00 concerto dei cori
esibizione del Coro Piemon-
Collegno in P.zza Terzo Alpini.
Domenica 12 Giugno
ore 8.00 Ammassamento
presso il centro polivalente di
Via Vigone. Registrazione gagliardetti. Rinfresco. ore 8.00
Apertura mostra di mezzi militari d’epoca in P.zza Solferino,
ore 9.00 Alzabandiera - Onore
ai Caduti – Sfilata, ore 10.30
Santa Messa al Campo in Piazza Terzo Alpini
ore 12.30 Pranzo Alpino pres-
25 per adulti - euro 12 per
bambini 6/10anni - gratuito
per bambini sotto i 6 anni). La
prenotazione per il pranzo è
obbligatoria e deve pervenire
entro il 7 giugno telefonando
ai seguanti numeri :
Crosetti Francesco 3280357483
Giusiano Flavio 3403272517,
Giusiano Giulio 3336801792,
Vial Francesco 3496858680,
ore 17.00 Ammainabandiera Luserna San Giovanni:
Abiti vicino al cassonetto - Raccolta differenziata a
regola d’arte numero 21
ENRICO NOELLO
C
ontinuamo la nostra
rassegna sui rifiuti
che vengono abbandonati nell’ex scalo merci
della stazione ferroviaria di
luserna San Giovanni.Questa volta si tratta di abiti e
vestiario, inseriti in buste e
lasciati vicino al cassonetto
della plastica.
-
Apriamo, a questo punto,
una parentesi: tutti i capi
di abbliamento andrebbero
conferiti nell’apposito contenitore che si trova, purtroppo, non i tutti i punti di raccolata del paese ma solamente
in alcuni. Colpa dell’ACEA? A
questa domanda non ci sentiamo di rispondere, questa
volta non si tratta di rifiuti
che avrebbero dovuto essere conferiti nelle ecoisole ma
indubbiamente non si dovevano lasciare lì. Colui che li ha
abbandonati avrebbe dovuto
cercare l’apposito contenitore e inserirli dentro.
Una domanda sorge però
spontanea. Nella foto è poco
chiaro, ma si tratta di abiti
ancora in discreto stato di
conservazione. Si potevano
dare a qualche povero o lasciarli al prete della parrocchia che avrebbe provveduto
a donarli a chi ne aveva bisogno.
Bisogna, specialmente in
questi tempi di crisi, abituarsi
alla cultura del riuso, quando
possibile.
Perche buttare via quello
che si può ancora utilizzare,
in questo modo si potrebbe
presenvare anche l’ambiente.
SPECIALITÀ PESCE FRESCO
VASTO ASSORTIMENTO DI PIZZE CON FORNO A LEGNA
SALE PER BANCHETTI
CENE DI LAVORO - DEHORS ESTIVO
Bibiana
Mercatino Primaverile dello scambio e del riuso
Bibiana: da la Crota al Sulè
A
Grande partecipazione di
gente a Bibiana (Foto Enrico
Noello)
nche quest’anno a Bibiana, nella giornata di
Domenica 15 Maggio, si
è svolto il tradizionale mercatino
dello scambio e del riuso titolato
Dalla Crota Al Sule’. Una manifestazione classica dei bibianesi che,
di anno in anno, attira nel piccolo
paesino della Val Pellice sempre
più persone provenienti non solo
dal pinerolese ma dall’intera provincia di Torino.
Quest’anno, grazie anche alla
splendida giornata soleggiata,
la piazza principale del paese
era gremita dai banchi dei vari
espositori e l’associazione turista
Pro-Loco organizzatrice dell’evento, insieme all’associazione
artigiani e commercianti del paese, si è dichiarata molto soddisfatta per la grande affluenza di
visitatori.
Una bella iniziativa che, tra le altre
cose, propone la cultura del riuso
che nei difficili tempi in cui stiamo
vivendo, è sempre una buona
cosa.
P.zza Resistenza 4 - San Pietro Val Lemina
Tel. 0121 543303 - 0121 543191
P.I. 06730720015 - Chiuso il mercoledì
14
PER SAPERNE DI PIÚ
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NOTIZIE DAI PAESI
maggio 2016
Bricherasio
San Secondo di Pinerolo
Premio Letterario
“La Penna d’Oro 2^ Edizione. Bricherasio
“Crescendo... in musica” con le scuole elementari e media.
C
on il patrocinio del Comune di Bricherasio organizzato dallo Spazio Artistico-Culturale Myo-Sotis
In
collaborazione con la Biblioteca
Comunale di Bricherasio con il
Gruppo Arci di Pinerolo il Premio
Letterario “La Penna d’Oro 2^
Edizione
Regolamento. Sono previste le
seguenti sezioni
Sez. A - Libro di narrativa (Romanzo, saga, favole, leggende).
Sez. B - Racconto . Per tutte
le sezioni: Termine ultimo per
l’invio dei lavori 30 agosto 2016
(farà fede il timbro postale di partenza). I libri devono pervenire in
n. 3 copie; i racconti in 4 copie di
cui uno solo firmato. La quota di
partecipazione e di € 20,00 per
entrambe le sezioni, dovrà essere versata su carta Postepay
n. 4023 6006 4106 8392 intestata a Marina Ernesta Flecchia
o acclusa in contanti in busta
(a rischio del partecipante). Le
opere dovranno essere inviate
con la scheda di partecipazione
e copia della ricevuta di versamento a mezzo Posta Raccomandata a Premio Letterario
“ La Penna D’oro” c/o Marina
Flecchia Via Volta 11/2 (10066)
Torre Pellice (TO).
E’ facoltà
degli organizzatori non accettare
le opere che violino i nobili valori
della morale comune, del decoro
civico e del rispetto della persona.
I racconti presentati non verranno restituiti. Verranno restituite
su richiesta n. 2 copie dei libri. La
terza copia sarà regalata alla Biblioteca di Bricherasio. Verranno
premiati il 1°classificato di ogni
sezione con Diploma d’Onore e
Penna d’Autore; ai 4 segnalati
di ogni sezione verrà consegnata
una Pergamena personalizzata. (Obbligatoria la presenza dei
premiati). La Cerimonia di Premiazione è fissata per sabato
3 dicembre 2016, alle h 15,00
presso Palazzo del Municipio,
Sala Consiliare, Piazza Santa Maria - Bricherasio. I nomi dei componenti la giuria saranno resi noti
al momento della premiazione.
Verranno lette alcune pagine dei
testi primi classificati. Ai premiati
verrà data comunicazione in tempo utile per via telefonica. Nessun
rimborso spese è riconosciuto ai
partecipanti. La partecipazione
al concorso comporta implicitamente l’autorizzazione all’uso dei
dati personali dei concorrenti ai
sensi della legge 675/96 relativa alla privacy. Con l’iscrizione al
concorso i partecipanti accettano
tutti gli articoli del regolamento
fin qui esposti, compresa l’eventuale pubblicazione delle loro
opere su riviste culturali o d’informazione. Per informazioni sul
concorso e sui premi telefonare
al 329-125019 e mail: marina.
[email protected]
N
el tempio valdese di
San Secondo di Pinerolo si sono svolte
le serate conclusive del progetto “Crescendo... in musica
2015/2016” delle classi quinte
scuola primaria e classi prime
e seconda della scuola media
“Brignone” di San Secondo di
Pinerolo. Progetto in collaborazione con il quintetto Archi-
torti diretto dal maestro Marco
Robino.
Il progetto ha come primo
obbiettivo la definizione di un
percorso didattico attraverso
la scelta di brani musicali da
concordarsi con gli insegnanti. In seguito presso le scuole
vengono svolti laboratori musicali di esercitazione corale
con l’accompagnamento del
quintetto d’archi dal vivo. Al
Torre Pellice
“In Viaggio tra Pianoforte e Fisarmonica”.
S
abato 28 maggio 2016,
alle ore 21, spettacolo
“In Viaggio tra Pianoforte e Fisarmonica” che si svolgerà presso la Casa Valdese
delle Diaconesse, sala concerti, in Viale Gilly 7, Torre Pellice
(TO). Il programma:
Duo Almagoci Fisarmonica e
Pianoforte (Alessia Civalleri e
Magali Gonnet) musiche da
Astor Piazzolla, Richard Gal-
L’Assietta Legend si fa in tre! Marathon e Granfondo bike
Primo concerto di Primavera in Musica, alla Scuola Latina.
G
rande successo sabato 14 maggio alla
Scuola Latina di Pomaretto per il primo concerto
di “Primavera in Musica”. Il
Jazset Trio e lo String Quartet hanno presentato il loro
CD musicale “Postcards” da-
vanti ad un pubblico attento
e partecipe. Manifestazione
organizzata dall’Associazione
“Amici della Scuola Latina”.
Piscina
ASD Karate Piscina in evidenza a Viverone.
D
omenica 15 maggio si è svolto a Viverone il “Quinto trofero 40 di karate” organizzat
dall’ Endas
Piemonte.
L’asd karate Piscina, nonostante si sia presentata con un gruppo ri-
dotto di atleti, si è messa in mostra portando a casa 3 ori, 1 argento e 1 bronzo.
Ecco gli atleti saliti sul podio: Ferro Desiree Daniela
1° Kata, Pipino Eleonora
1° Kata, Rabbia Rebecca 1° Percorso E 2° Kata,
Allasia Arianna 3 Kata.
Complimenti
ai maestri Montesanto Fioravante, Cialone Andrea e tutti gli altri maestri che seguono costantemente gli atleti e facendo così
conoscere il nome di Piscina” anche fuori provincia.
È
stato resentato il percorso Adventure che
completa
l’offerta
Marathon e Granfondo.
L’Assietta Legend è riconosciuta come una delle più
belle ed impegnative competizioni marathon d’Italia
ma non solo, perché offre
uno spettacolare percorso
granfondo Assietta Bike che
si snoda a cavallo dei magnifici scenari alpini delle
Valli di Susa e Chisone. Dunque un’offerta all’altezza dei
bikers più esigenti che però
ha bisogno di una vetrina
dedicata ai cicloturisti per
completare la sua offerta a
360° nel mondo delle ruote
artigliate. Proprio in questa
direzione si è mosso il comitato organizzatore presentando l’inedita escursione Adventure dedicata agli
amanti della mountain bike
non tesserati.
La manifestazione è adatta
a tutti, anche ai biker meno
preparati, per affrontare la
montagna con spirito escursionistico su di un percorso
spettacolare e divertente dal
chilometraggio e impegno
ridotti, e vivere una giornata dedicata allo sport ed al
benessere fisico.Il tracciato
del percorso Adventure è
stato disegnato per esaltare gli scenari mozzafiato
del Colle del Sestriere, in un
ambiente montano di grande suggestione, e si snoda
da Sestriere per risalire sino
al Col Basset (mt. 2424), ma
solo dopo aver attraversato
l’abitato cittadino ed aver
percorso il sentiero Senatore Agnelli da cui si può ammirare la bellezza del paese
più alto d’Italia. Raggiunto il
Colle Basset si discende in
direzione Sauze d’Oulx sino
a lambire la località Sportinia. Poco sopra Sportinia si
svolta per gli impianti di risalita delle “rocce nere” per
arrivare sino alla sommità
del monte Triplex. Da qui si
www.vocepinerolese.it
discende sull’ultimo tratto
della strada dell’Assietta
per ritornare nuovamente
al Col Basset dove non resta
che tuffarci verso Sestriere.
La veloce discesa è interrotta dopo circa 2,5 km per
svoltare sullo spettacolare
sentiero Gelindo Bordin (mt.
2226) che sovrasta il colle
di Sestriere, da percorrere
sino a quasi toccare l’abitato
della cittadina, quindi di discende all’arrivo sulla strada
che conduce agli impianti
di risalita del monte Fraiteve. Sestriere vi aspetta il
2 e 3 Luglio per l’edizione
2016 dell’Assietta Legend,
la nuova competizione dalla
radici storiche. Il programma
dell’evento prevede la Baby
Cup al sabato 2 Luglio alle
ore 16,00 e poi domenica 3
Luglio le gare Marathon Legend di 85 km (partenza ore
9,00), la prova Adventure di
20 km (partenza ore 9,45) e
l’Assietta Bike di 58 km (partenza ore 10,30).
Non perdere l’occasione di
iscriverti ad una leggenda
della mountain bike Italiana:
You are a Legend!
L’iscrizione può essere fatta online dal sito ufficiale
www.assiettalegend.it
Le iscrizioni ordinarie si
chiudono il 30 Giugno 2016.
Sino al 26 Giugno la quota
di partecipazione è di 30,00
Euro, poi sale a 35,00 Euro
negli ultimi giorni. La prova
Adventure Euro 25,00 sino
al 30 Giugno 2016
Pinerolo
Grande successo per il #mifidodite.
Diaconia Valdese.
Vedi fotogallery su: www.vocepinerolese.it. - Con i ragazzi
delle scuole superiori di Pinerolo
seguici su
liano, Ennio Morricone, Pietro
Mascagni e tanto altro. La
manifestazione è stata organizzata dall’associazione culturale “Gli Amici della Fisarmonica” di Perosa Argentina
Ingresso ad offerta libera
Val Susa e Val Chisone
Pomaretto
Vedi fotogallery su: www.vocepinerolese.it. - il JazsetTrio con StringQuartet
termine del percorso si effettuano laboratori di registrazione con gli alunni coinvolti nel
progetto presso lo studio Architorti. Inoltre, a cadenza biennale, c’è la pubblicazione di un
cd didattico contenente le registrazioni. Il progetto è finanziato dalla Fondazione Cosso, con
il contributo del Comune di San
Secondo, la comunità valdese
ed i genitori.
E
ra gremito il Teatro Sociale di Pinerolo, sabato
7 maggio, in occasione
della rassegna di cortometraggi realizzati con i ragazzi della
scuole superiori e i centri di
formazione del pinerolese, ma
non solo, che fa capo al progetto Mi Fido di Te. A cura della
Diaconia Valdese - Coordinamento Opere Valli, in collabora-
zione con il Comune di Pinerolo,
MI Fido di Te è parte integrante
di XSONE 3.0 nonché presentazione dell’omonimo progetto
di prevenzione e sensibilizzazione sulla tematica della violenza di genere che abbraccia
la campagna “Ferite, a volte
uccise” dell’8x1000 del 2013
dell’Unione delle Chiese Valdesi
e Metodiste, improntata all’impegno etico e sociale. Per i saluti iniziali, oltre a Marco Armand
Hugon per la Diaconia Valdese, vi è stata la partecipazione
dell’assessora alle politiche
sociali di Pinerolo, Agnese Boni,
e dell’assessora della regione
Piemonte, Monica Cerutti.
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SPORT
maggio 2016
15
Pinerolo
In dubbio la permanenza di Nisticò sulla panchina del Pinerolo
Il Pinerolo FC rimane in serie D e pensa al futuro anche in rosa
Dopo l’ottimo ottavo
posto conquistato in
serie D, il Pinerolo F.C. si
prepara ad affrontare
la prossima stagione. In
dubbio la permanenza
di Nisticò sulla panchina
biancoazzurra: il mister
vorrebbe innesti per
puntare alla vittoria, ma
la società frenae pensa
alla salvezza.
I tifosi del Pinerolo F.C.
T
SIMONE SINDONI
erminata la prima
stagione nel campionato di serie D, il
Pinerolo F.C. può dirsi molto soddisfatto della propria
prestazione. Arrivata come
neopromossa con l’obiettivo
unico di salvarsi, la squadra
di mister Nisticò ha invece mostrato alle avversarie
di potersela giocare a testa
alta con chiunque e, a fine
campionato, si è posizionata
all’ottavo posto, nella metà
di sinistra della classifica. Il
campionato è iniziato decisamente bene, con otto vittorie nelle prime dodici gare,
per proseguire poi con una
serie altalenante di risultati. I
problemi sono arrivati verso
la fine del campionato, quando nelle ultime sette gare
sono arrivate sei sconfitte di
fila e una sola vittoria nella
partita di chiusura.
“Nel finale di stagione la rosa
corta ci ha penalizzati” ha
detto il presidente Leonardo
Fortunato “alcuni infortuni e
squalifiche hanno condizionato pesantemente le nostre
prestazioni e nelle ultime sette
gare abbiamo perso parecchi
punti. Comunque la dirigenza
è molto soddisfatta del risultato di questa stagione, senza
questo calo nel mese di aprile
avremmo potuto essere in piena zona play-off. Il mister e i
ragazzi hanno fatto un ottimo
lavoro, tutto lo staff ha lavorato bene per ottenere quest’ottimo risultato.”
Quindi per la prossima stagione pensate di porre rimedio a
questo problema?
Innanzitutto dobbiamo vedere se riconfermare il mi-
Leonardo Fortunato
ster; ne stiamo parlando e
fino al 28 di questo mese non
potrò dire nulla di più. Ci sono
delle divergenze al momento,
Nisticò vorrebbe per il prossimo anno una rosa in grado
di vincere il campionato, con
due o tre nuovi arrivi che al
momento non credo potremmo permetterci. Comunque,
una volta individuato il nuovo
allenatore e definito il nuovo
progetto decideremo quali rinforzi fa arrivare per la
Mister Nisticò
squadra.
Quale sarà l’obiettivo del prossimo anno?
L’obiettivo sul campo sarà
quello di salvarci, mentre
quello societario sarà investire nelle giovanili, in modo
da rinforzarle e farle diventare un buon bacino da cui reperire elementi utili alla prima squadra. Già quest’anno
il settore giovanile è andato
molto bene, abbiamo ottenuto ottimi risultati a livello regionale con diverse squadre.
Rimane un po’ di rammarico
per la Juniores, che stava disputando un’ottima stagione
finché non abbiamo richiamato in prima squadra due o
tre elementi importanti.
Altre novità ?
Sì. In linea con le direttive federali, ci stiamo attrezzando
per poter avere, nella pros-
sima stagione, una prima
squadra e un settore giovanile completamente femminili.
Qualche rammarico per la stagione scorsa lo avete?
Sì, il mio rammarico più
grande è la scarsa presenza di pubblico che abbiamo
registrato, nonostante l’ottima stagione disputata. Mi
aspettavo che una squadra
neopromossa, che per buona
parte del campionato è rimasta nelle prime posizioni della
classifica, potesse generare
interesse nel pubblico pinerolese, ma così non è stato.
Un centinaio di persone in
più sugli spalti non avrebbero certamente migliorato
in maniera considerevole il
budget societario, ma sicuramente avrebbero dato una
spinta ben maggiori ai ragazzi sul campo.
PER SAPERNE DI PIÚ
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maggio 2016
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05/05/16 15:38
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