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Diapositiva 1
Il lavoro : i numeri
della crisi
Stefania Ferrarotti
Responsabile Politiche del Lavoro
Provincia di Biella
Saldo tra assunzioni e cessazioni Biella
Valori assoluti 2008-2012
0
2008
2009
2010
2011
2012
-200
-400
-600
-685
-714
-778
-800
Biella
-1000
-1200
-1400
-1600
-1661
-1674
-1800
Fonte: dati regionali
2
Saldo tra imprese iscritte e cessate Biella
Valori assoluti 2009-2012
0
-33
-50
-100
Saldo
-150
-209
-200
-244
-250
2009
-248
2010
2011
Fonte: dati regionali
2012
3
Saldo tra imprese iscritte e cessate Biella
Valori assoluti 2009-2012 - Settore manifatturiero
100
50
0
2009
2010
2011
2012
Iscritte
Cessate
-50
Saldo
-72
-79
-100
-110
-111
-150
-200
Fonte: dati regionali
4
Tasso di occupazione
Biella – Piemonte – Italia andamento 2004-2012
70
67,63
68
66
67,60
66,23
64,20
66,43
65,20
64,41
63,78
64
63,69
63,53
62
%
Italia
60
Piemonte
Biella
58
56,77
56
54
52
50
2004
2005
2006
2007
2008
2009
Fonte: dati ISTAT
2010
2011
2012
5
Tasso di disoccupazione
Biella – Piemonte – Italia andamento 2004-2012
12
10,7
10
9,20
8,14
8,86
8
8,31
%
6,70
6
Italia
5,42
5,06
Piemonte
Biella
4,83
4
4,89
4,29
2
0
2004
2005
2006
2007
2008
2009
Fonte: dati ISTAT
2010
2011
2012
6
Tasso di disoccupazione giovanile (15-29)
Biella – Piemonte - Italia andamento 2004-2012
30
25
21,88
22,77
25,25
20,42
20,61
20
%
17,31
15
Italia
Piemonte
13,57
11,92
12,79
Biella
10,36
10,51
10
5
0
2004
2005
2006
2007
2008
2009
Fonte: dati ISTAT
2010
2011
2012
7
Tasso di disoccupazione maschile e femminile
Biella andamento 2004-2012
12,00%
9,18%
10,00%
8,00%
7,03%
6,77%
%
5,06%
5,42%
8,31%
6,70%
8,86%
8,60%
6,30%
5,05%
4,83%
4,00%
9,07%
7,26%
6,37%
6,00%
8,14%
9,63%
7,26%
7,23%
Donne
Uomini
6,42%
Totale
4,29%
4,89%
3,79%
4,02%
3,65%
3,68%
2006
2007
3,74%
2,00%
0,00%
2004
2005
2008
Fonte: dati ISTAT
2009
2010
2011
2012
8
Andamento ore cassa integrazione autorizzate Biella
2008-2012
18.917.684,00
20000000
18000000
17.908.030,00
16000000
14000000
12.326.650,00
12000000
cigo
10.734.912,00
cigs
10000000
8000000
cigd
totale
6.507.002,00
6000000
5.296.240,00
4000000
2000000
0
2008
2009
2010
2011
Fonte: dati ISTAT
2012
2013 (I-II trim)
9
Mobilità Biella dati complessivi 2008-2012
per classi d’età
3000
2680
2706
2684
2500
2557
2000
1849
<30 anni
40-49 anni
50 anni e oltre
1500
30-39 anni
Totale
1000
500
0
2008
2009
2010
Fonte: dati regionali
2011
2012
10
Mobilità Biella dati complessivi 2008-2012
per tipo mobilità
3.000
2680
2684
2.500
2706
2557
2.000
1849
Legge 223/91
Legge 236/93
1.500
Totale
1.000
500
0
2008
2009
2010
Fonte: dati regionali
2011
2012
11
Iscritti al Centro per l’Impiego III trim. 2013
genere
Totale
Uomini
Donne
21.998
10.123
11.875
46%
Uomini
Donne
54%
Fonte: dati CPI
12
Iscritti al Centro per l’Impiego III trim. 2013
per fascia di età
Totale
15-25 anni
26-39 anni
40-49 anni
oltre 49 anni
21.998
2.826
6.232
5.186
7.754
15-25
13%
oltre 49
35%
26-39
28%
15-25
26-39
40-49
oltre 49
40-49
24%
Fonte: dati CPI
13
Elementi di criticità








Calo demografico: Biella 220 over 65° per 100 under 15°
Piemonte 180 /100
Tasso disoccupazione triplicato: da livelli fisiologici ( 2,7% del 2001 all’8,9%
del 2012)
Previsione in aumento - 10% per il 2014. (fonte Unioncamere Piemonte e
Prometeia ).
Dimezzato in 15 anni il numero degli addetti nel settore tessile : da 30.000
nel 1994 a 16.000 nel 2009.
Risorse per ammortizzatori sociali ( 2009/2012) molto significative, ma in
esaurimento.
Tasso di disoccupazione giovanile preoccupante: un giovane su tre non ha
lavoro .
Forza lavoro con bassa scolarità e demotivata.
Elementi di forte preoccupazione : sfiducia, rischio di tensione sociale,
disagio.
14
Opportunità da cogliere





Massimizzare le risorse finanziarie : nuova programmazione FSE
2014/2020.
Nuova visione delle politiche di welfare : promuovere una maggiore
attivazione delle persone, così come chiedono i documenti di
programmazione europea.
Investire sui servizi dedicati : “quali politiche per il lavoro senza i servizi per
il lavoro ??? !!! “
Coinvolgere tutte le risorse disponibili : apertura verso il privato con forte
regia del pubblico.
Maggiore consapevolezza a livello nazionale, ma anche a livello locale, del
ruolo dei servizi di orientamento all’interno delle politiche di sviluppo.
Promuovere dei programmi di intervento non occasionali volti a diffondere
una cultura dell’orientamento all’altezza delle sfide economiche e sociali
che ci attendono. Avere una visione.
15
“Non esistono formule magiche per creare lavoro . Occorre investire
nell’intelligenza e nel cuore delle persone.”
( Monsignor Mario Operti)
16
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