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Spara a un ragazzo dopo la lite
Muore sbalzato dalla sua auto PARLIAMONE LA CURA GIUSTA NON E’ GRILLO Scontro in sorpasso, vittima un 40enne di Bagnolo di Enrico Grazioli E’ dunque Grillo la risposta al malcontento popolare nei confronti della Casta che occupa il potere? Speriamo di no, perché ancora una volta questo strano Paese dimostrerebbe di preferire le scorciatoie alla strada faticosa della democrazia e del confronto: e tutti sappiamo che lungo le scorciatoie è facile incontrare qualcuno che della rabbia, pur motivata, fa solo benzina per accendere i propri motori e soddisfare le proprie ambizioni. Però, a distanza ormai molto ravvicinata, si moltiplicano i segnali di questa insoddisfazione (mai così radicata anche se un po’ viscerale) nei confronti di chi bene o male abbiamo eletto a rappresentarci. Il successo interminabile di un libro che denuncia privilegi e scandali, la facilità con cui un comico (bravissimo a gestire la sua presenza-assenza sotto i riflettori) raduna arrabbiato in piazza più gente di quanto qualunque leader politico potrebbe oggi sperare... E il Palazzo, inteso come condominio di privilegiati ma anche di pazienti persone che cercano ancora di dare un senso alla partecipazione e all’impegno civico, come reagisce? Fa bene chi stigmatizza l’esagerata dose di violenza anche solo verbale che ha innervato il V-Day e che da lì si è propagata: di tutto abbiamo bisogno, tranne che di eccitare gli animi, di forzare i toni della polemica. Non sbaglia chi ricorda contraddizioni e ingenuità emerse nello pseduo-programma del nascente movimento, né chi sottolinea che senza l’intermediazione dei partiti non c’è una sola possibilità che l’influenza diretta della “gente” in qualche modo aumenti. Si sprecano, al contempo, i paragoni con l’Uomo qualunque, qualcuno cita Woodstock e il ’68 (ma dai...): e si spreca forse l’occasione di capire che quel malessere oggi può essere catalizzato da un istrione che si accontenta di un’audience mediatica innovativa (il web invece della tv come come mezzo di auto-persuasione di massa, come anestetico), domani magari da qualcun altro... Ma quel malessere c’è, è profondo, ha le sue buonissime ragioni. E lo si sconfigge solo con risposte concrete, non lo si esorcizza minimizzandolo. GOITO. Un uomo di quarant’anni, Luca Resta, residente a San Nicolò di Bagnolo San Vito, è morto ieri pomeriggio in un incidente stradale successo sulla provinciale Goito-Rivalta intorno alle tre e mezza. L’uomo, al volante della sua Volvo, per evitare lo scontro diretto con un’Alfa 156 in sorpasso, si è spostato sul ciglio della strada, ma le due vetture si sono urtate comunque. La Volvo ha perso il controllo, si è girata su se stessa più volte per poi ribaltarsi sulla strada. Il conducente, sbalzato dall’abitacolo, è morto poco dopo l’arrivo dei soccorsi. Solo lievi ferite per gli occupanti dell’altra auto coinvolta nell’incidente. A PAGINA 20 Luca Resta Spara a un ragazzo dopo la lite Lo fa stendere ed apre il fuoco. Guardia giurata di Cittadella in carcere Il ferito è in prognosi riservata: il proiettile gli ha perforato un polmone MANTOVA. Ha sparato ad un ragazzo a bruciapelo durante un banale litigio fuori da un bar. Una guardia giurata di Mantova, Michele Petraroli, 29 anni, residente a Cittadella, dipendente dell’istituto di vigilanza Coopservice, ha fatto fuoco con la pistola d’ordinanza contro un ragazzo bresciano di 23 anni ora in prognosi riservata agli ospedali civili di Brescia con un polmone perforato. Il fatto è successo venerdì sera poco dopo la mezzanotte all’uscita del locale in pieno centro a Brescia. La guardia giurata è stata subito arrestata. A PAGINA 11 Michele Petraroli La vittima è un professionista di Viadana. Il truffatore, con la scusa di fargli acquistare due locali, gli ha spillato trentamila euro ed è sparito dalla circolazione. A PAGINA 22 Paura all’Iper Favorita, il piccolo finisce al Poma MANTOVA. Un bambino di 4 anni è stato travolto, ieri pomeriggio, al centro commerciale la Favorita, da una lastra di marmo staccatasi dal basamento di un pilastro. Il piccolo, sfuggendo al controllo dei genitori, vi si era aggrappato. Fortunatamente le conseguenze sono state limitate: il bimbo è stato colpito ad una gamba e ad un piede e non ha Sprecate alcune occasioni da gol. E sabato al Martelli c’è il Pisa 2030HB9.CDR CENTRO ARREDAMENTI ESSEDI Speciale Sposi 1 Camera matrimoniale - Cucina componibile S alotto 3 p + 2 p - S og g iorno DOMENICA APERTO Commercialista truffato da un falso carabiniere Bimbo travolto da una lastra Il Mantova va in bianco a Vicenza TOTALE La sua Volvo rovesciata in strada dopo lo scontro 5.190 + IVA Inoltre: opportunità di U N 'A U T O P R E S T IG IO S A P E R U N G IO R N O IN D IM E N T IC A B IL E CADILLAC O r ig in a le Am e r ic a n a V IS ITATECI S ENZ A IMP EG NO • F INANZ IAMENTI RATEAL I Bozzolo - Tel. 0376/921092-921119 VICENZA. Il Mantova porta a casa solo un punto dalla trasferta al Menti. Una brutta partita con varie occasioni sprecate da ambo le parti. I biancorossi sono apparsi meno brillanti del solito, complici il caldo e gli allenamenti calibrati per giocare lunedì o martedì e non ieri. Sabato al Martelli arriva il Pisa. DA PAGINA 41 A PAGINA 46 APRE LA CACCIA In campo seimila doppiette Polemica tra Verdi e Provincia MANTOVA. La caccia apre tra le polemiche tra i Verdi e la Provincia sulle zone di protezione speciale. Oggi infatti entrano in azione le doppiette, che potranno sparare sino al 31 gen- naio. Appelli alla prudenza arrivano dalla Forestale e dalla Regione. Sul regolare svolgimento della stagione venatoria ha pesato l’incubo dell’influenza aviaria. A PAGINA 18 riportato fratture. Ricoverato in osservazione all’ospedale Carlo Poma, guarirà in una ventina di giorni. All’Iper sono in corso lavori di restyling che interessano sia il tetto che i pilastri interni: «Quello che è successo è stato un caso ma non dovrà più succedere» ha detto il direttore del centro. A PAGINA 12 Mantova CRONACA CENTRALINO 0376/3031 - FAX 0376/303.263 - AMMINISTRAZ. 0376/303.241 - ABBON. 0376/303.245 - BORSA 166.838.838 - PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. - TEL. 0376 37.55.11 - 8.30/12.20-14.30/18.30 www.gazzettadimantova.it • E-mail: [email protected] DRAMMA A BRESCIA Litiga al bar con un ragazzo e gli spara In carcere una guardia giurata di Cittadella: lo fa stendere poi fa fuoco di Roberto Bo Ha sparato ad un ragazzo a bruciapelo durante un banale litigio fuori da un bar. Una guardia giurata di Mantova, Michele Petraroli, 29 anni, residente ufficialmente a Cittadella — anche se da un paio di mesi ha cambiato casa — dipendente dell’istituto di vigilanza Coopservice, ha fatto fuoco con la pistola d’ordinanza contro un ragazzo bresciano di 23 anni ora in prognosi riservata agli ospedali civili di Brescia. Il fatto è successo venerdà sera poco dopo la mezzanotte all’uscita del locale in pieno centro a Brescia. La guardia giurata è stata subito arrestata per tentato omicidio. CHI E’ Ventinove anni, una figlia ex agente assicurativo Il condominio a Cittadella dove Petraroli ha vissuto fino a luglio Ma chi è Michele Petraroli? Venerdì, giorno della sparatoria, era il suo compleanno, il suo 29esimo compleanno, e stando a quanto dichiarato da alcuni testimoni la guardia giurata aveva trascorso parte della serata nella trattoria di Brescia. Aveva bevuto molto, come del resto poi è stato conferato anche dall’alcol-test al quale è stato sottoposto dopo l’arresto eseguito da una volante della questura bresciana. Petraroli lavora alla Coopservice di Mantova come guardia giurata, ma a quanto pare i colleghi non lo vedono da alcune settimane. Il suo indirizzo ufficiale di residenza è strada Spalti a Cittadella, in un appartamento poco distante dalla sede dell’istituto di vigilanza. «Qui — dicono però i vicini — non si vive più almeno da luglio e non sappiamo dove sia finito. Un ragazzo alto, sì, lo vedevamo spesso con la divisa da guardia giurata». Michele Petraroli è nato a Brescia, dove tuttora, in un paese della provincia, vivono i suoi genitori. Nelle ultime settimane la guardia giurata avrebbe girato fra Trento e la Germania, dove pare abbia anche una figlia piccola, o perlomeno così avrebbe raccontato in giro. Prima di entrare in Coopservice aveva fatto anche l’agente per un’assicurazione. Il ferito è in prognosi riservata: il proiettile gli ha perforato un polmone. Il fatto venerdàa mezzanotte Michele Petraroli, arrestato Il bar davanti al quale ù avvenuta la sparatoria Il ragazzo ferito ha riportato la perforazione di un polmone e la frattura di una spalla. Una scena da far west quella avvenuta davanti a decine di persone. Michele Petraroli è stato arrestato pochi attimi dopo dalla polizia, subito intervenuta dopo l’allarme lanciato dai titolari. Il giovane rimasto ferito, Marco Maini, bresciano, è invece stato sottoposto ad un intervento chirurgico e a quanto risulta non si troverebbe in pericolo di vita, anche se la prognosi resta tuttora riservata. In base alla prima ricostruzione dell’accaduto Michele Petraroli aveva trascor- so parte della serata in quel bar (una ex trattoria). Tra l’altro venerdì sera era il suo compleanno. Appena fuori dal locale avrebbe incontrato il ragazzo, che stava prendendo le sigarette ad un distributore automatico. Per ragioni ancora da chiarire — anche se la polizia ha parlato di futili motivi — la guardia giurata avrebbe iniziato a minacciare i due con l’arma. Subito dopo ha colpito il giovane bresciato alla testa con il calcio della pistola. Gli ha poi detto di sdraiarsi a terra e di non muoversi. A quel punto Petraroli ha esploso prima un colpo in aria e subito un secon- do colpo contro il ragazzo. Ancora presto per dire se da parte del giovane ferito vi sia stato un tentativo di reazione e se il colpo sia partito accidentalmente. Sta di fatto che dopo aver fatto fuoco la guardia giurata è rientrata nel bar ed ha riposto l’arma nella tasca della giacca lasciando cadere il tutto a terra. All’arrivo la polizia, chiamata dai titolari del locale, ha subito bloccato il mantovano e sequestrato l’arma. Nel caricatore della pistola c’erano altri otto colpi. «Siamo intervenuti tempestivamente — hanno raccontato ieri in questura a Brescia — e la guardia giurata I COLLEGHI Assente dal lavoro da giugno: era in malattia per un dito rotto Volti scuri ieri nella sede mantovana della Coopervice. I colleghi di Michele Petraroli preferiscono non commentare l’accaduto. «Quel poco che sappiamo — dicono solamente — lo abbiamo appreso da voi giornalisti». L’unica voce ufficiale è quella di un dirigente dell’istituto di vigilanza che ha sede legale a Reggio Emilia. «Confermo — dice — che Michele Petraroli è una nostra guardia giurata e che presta servizio da noi dal dicembre del 2006. Attualmente però era in malattia». Petraroli risulta in malattia dalla fine di giugno, qualcuno dice per la rottura di un dito del piede. Durante il periodo di servizio, aggiungono fonti vicine all’istituto di vigilanza, non si era mai verificato alcun problema e il mantovano aveva sempre svolto regolarmente i sui turni di lavoro. INAUGURAZIONE La pistola con cui Petraroli ha sparato al ragazzo Nuova casa per l’handicap La struttura è costata 1,5 milioni Taglio del nastro per la nuova sede Anffas di Mantova. Ieri si è svolta l’inaugurazione ufficiale della nuova struttura, completamente operativa ed attrezzata, di sostegno per le persone con disabilità intellettiva e relazionale. Per la cerimonia d’apertura in via Ilaria Alpi 12 (zona Trincerone), oltre ai disabili e alle loro famiglie, sono intervenuti il sindaco di Mantova Fiorenza Brioni, il presidente della Provincia Maurizio Fontanili, il vicepresidente del consiglio della Regione Lombardia Enzo Lucchini, il consigliere regionale Carlo Maccari, gli assessori del Comune e della Provincia al Welfare, Mara Gazzoni e Fausto Banzi, il consigliere della Fondazione Cariverona Maurizio Lotti e Mario Anghinoni della Fondazione Cariplo. Dopo il taglio del nastro si è tenuta una breve visita all’interno della struttura che è composta da due piani, ognuno da 600 metri quadrati. Nella sala principale, a piano terra, il presidente dell’Anffas di Mantova Remo Bianchi ha fatto gli onori di casa. «E’ un’inaugurazione in ritardo - ha detto Bianchi - ma oggi disponiamo di una struttura unica e comple- era ancora sul luogo della sparatoria. Non ha opposto resistenza, anche perché è stato subito bloccato». Petraroli è stato portato in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Per lui l’accusa è pesante: tentato omicidio. Il ragazzo ferito, stando a quanto dichiarato da alcuni testimoni al fatto, era già finito al centro di un’aggressione avvenuta una settimana fa nello stesso locale. Secondo alcune persone alcuni giovani dell’estrema destra avrebbero fatto irruzione con caschi in testa e coltelli e avrebbero preso a seggiolate il ragazzo. Taglio del nastro alla sede dell’Anffas in via Alpi FORMAZIONE Pitentino, un master dopo il diploma tamente operativa. Finalmente possiamo usufruire di una sede ben articolata ed in grado di accogliere giovani ed adulti disabili con gravi e lievi situazioni». Il presidente dell’Anffas (Associazione Nazionale Famiglie Fanciulli e Adulti Subnormali) ha poi ringraziato, oltre alle famiglie dei disabili, le Fondazioni Cariverona, Cariplo e Bam per il loro contributo alla realizzazione del nuovo centro diurno, la Regione, la Provincia e il Comune di Mantova. L’amministrazione comunale ha concesso all’Anffas il terreno per l’edificazione della struttura. «Una bella mattina che riempie il cuore di soddisfazione e di gioia - ha detto il sindaco Brioni - l’Anffas di Mantova oggi ci dà ancora più sicurezza e la certezza di un servizio prezioso di accompagnamento sul territorio». La struttura in via Alpi comprende un Centro Diurno Disabili per 30 utenti (gravi e gravissimi), un servizio formativo all’autonomia per 13 utenti, un centro etico medico e gli uffici amministrativi dell’associazione. Al primo piano è stato invece realizzato lo Sfa, denominato “Il Sentiero”, servizio espressamente dedicato a persone con handicap medio-lieve. Il costo totale è stato di circa 1 milione e mezzo di euro (800 mila Fondazione Cariverona, 600 mila Fondazione Cariplo, 25 mila Fondazione Bam; più i contributi del Comune, Provincia, Anffas e dell’Impresa Bottoli Arturo Spa). A sinistra la nuova sede della Anffas Qui sopra un momento della inaugurazione L’Istituto tecnico commerciale Pitentino organizza un master in contabilità integrata per mettere a punto la preparazione scolastica del giovane ragioniere con l’utilizzo di un software di contabilità integrata diffusamente utilizzato nella nostra provincia. «L’iniziativa - spiega una nota - è il frutto di collaborazioni ampie e consolidate nel tempo tra l’Istituto scolastico ed il sistema istituzionale e produttivo della nostra provincia che da anni consente uno scambio ed un confronto costante tra l’istituto Pitentino e la realtà imprenditoriale». Nella realizzazione del corso post diploma sono coinvolti: la Camera di commercio, l’Ordine dei dottori commercialisti, il Collegio dei ragionieri e periti commerciali, l’Ordine dei Consulenti del lavoro, Confindustria di Mantova, Api Mantova, Unione giovani dottori commercialisti e Fondazione Enaip. Il corso, che avrà inizio il 24, avrà la durata di cinque mesi più il periodo di tirocinio finale. Il corso post diploma fornirà risorse umane specializzate alle aziende ed agli uffici professionali, i quali non dovranno sopportare i costi e la fatica di un training interno.